"SEDE SPAZI URBANI - DSU" (Lugano - TI/CH)
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Città di Lugano Dicastero Immobili Divisione Edilizia Pubblica “SEDE SPAZI URBANI – DSU” (Lugano – TI/CH) Concorso di progetto ad una fase per gruppi mandatari di progettazione interdisciplinare con procedura selettiva Doc. 3: Quaderno dei compiti Città di Lugano | Dicastero immobili 2018 Via della Posta 8 | CH-6900 Lugano
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI INDICE 1. Introduzione / oggetto del documento 3 2. Area di concorso 4 3. Norme di attuazione del Piano Regolatore / condizionamenti 5 3.1 Parametri pianificatori 5 3.2 Peculiarità pianificatorie 5 3.3 Viabilità 7 3.4 Stato del fondo / aspetti geologici 7 4. Esigenze e compiti 9 4.1 Analisi funzionale dei contenuti 9 4.2 esigenze e caratteristiche principali 12 5. Programma dettagliato dei contenuti / superfici richieste 17 5.1 Uffici amministrativi 17 5.2 Uffici operativi 17 5.3 Locali dedicati al personale 18 5.4 Officine NU / PV / Piccoli macchinari 18 5.5 Deposito attrezzeria e magazzino 19 5.6 Laboratorio generico (MI) 19 5.7 Laboratorio segnaletica squadra polizia 19 5.8 Magazzino pompieri 19 5.9 Laboratori fabbri (GeMa) 20 5.10 Laboratori sanitari (GeMa) 20 5.11 Laboratori pittori (GeMa) 20 5.12 Laboratori falegnami (GeMa) 20 5.13 Deposito muratori (GeMa) 21 5.14 Magazzini e depositi 21 5.15 Autorimesse e posteggi 21 5.16 Area tecnica esterna all’edificio 22 6. Movimenti dipendenti 23 7. Relazioni operative tra aree 24 8. Schema funzionale 25 9. Matrice relazioni fra settori 26 10. Allegati al Quaderno di compiti 27 DSUS_versione 08/05/2018 2 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 1. INTRODUZIONE / OGGETTO DEL DOCUMENTO Il presente documento è parte integrante del “Bando di concorso” e in sintesi tratta: - Area di concorso - Norme di attuazione del Piano Regolatore - Esigenze e compiti - Programma dettagliato dei contenuti / superfici richieste (sup. nette) - Movimenti dipendenti - Relazioni operative tra aree - Schema funzionale - Matrice relazioni fra settori DSUS_versione 08/05/2018 3 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 2. AREA DI CONCORSO L'area di concorso è situata al "Piano della Stampa" nel quartiere di Cadro, su un sedime di proprietà del comune di Lugano. Il fondo 879 RFD, dispone di una superficie complessiva pari a 66'436 m2. L’area messa a disposizione del presente concorso è costituita dalla parte sud del mappale RFD 879 di Lugano sez. Cadro (cfr. piani di elaborazione progetto) per una superficie complessiva di circa m2 37’800; la zona è servita da una strada di raccolta/consortile di proprietà Nuovo Consorzio Manutenzione Strada Piano La Stampa e da una strada secondaria (attualmente pista d’accesso) posta a nord del fondo (cfr. PR - Piano del traffico). Nelle adiacenze sono già presenti le serre per la produzione di piante e fiori, che vanno mantenute, una piazza di deposito temporaneo di scarti vegetali, un’area di deposito temporaneo di materiali terrosi ed inerti di varie provenienze. In zona sono inoltre già presenti altre attività della DSU, quali i laboratori degli scalpellini (settore Manutenzione Infrastrutture) con annessi spazi di deposito esterni della pietra di lavorazioni e degli elementi di arredo urbano, oltre ai magazzini e a tutto il materiale necessario per lo svolgimento dell’attività dedicata alla manutenzione ordinaria delle infrastrutture, soprattutto quale supporto delle proprie maestranze, oltre che in generale per tutta l’area di competenza (DSU; Area Manutenzione Infrastrutture). È pure presente un silo di stoccaggio del sale antighiaccio, di recente costruzione, necessario alla manutenzione invernale delle strade di competenza comunale, di cui si dirà più avanti. Il territorio domina quale contenitore naturale “in continuità”, al di sopra della vocazione artigianale e industriale nella piana, marcata anche dalla particolare presenza del Penitenziario cantonale de La Stampa. La presenza dei seguenti elementi risulta d’indubbio valore: - il fiume Cassarate con le sue sponde; - le pendici boschive a valle dei nuclei di Comano e Origlio. L’area del concorso coincide nel momento dove il fiume raccoglie un affluente, il torrente Franscinone (proveniente da Dino), un‘eccezione nel suo corso. Con la realizzazione della nuova sede, le molteplici attività della DSU verrebbero in parte raggruppate in un’unica e vasta zona dedicata andando a creare un polo di sviluppo artigianale di sicura importanza regionale, dove si potrebbero inoltre trovare, viste le ditte presenti, importanti sinergie tra pubblico e privato (smaltimento rifiuti, riciclaggio rifiuti, ecc). DSUS_versione 08/05/2018 4 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 3. NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE / CONDIZIONAMENTI 3.1 PARAMETRI PIANIFICATORI L’area di concorso è parte di un comprensorio intercomunale volto alla riqualifica urbanistica e ambientale, nonché alla valorizzazione dei contenuti pubblici in base alle prescrizioni: - del Piano d’indirizzo intercomunale del Piano alla Stampa (PRIPS); - della Scheda R/M3 del Piano direttore (per informazioni è possibile consultare il sito https://www4.ti.ch/dt/dstm/sst/temi/piano- direttore/piano-direttore/schede) A livello di normative fa dunque stato il PRIPS nel quale il fondo risulta ubicato in zona artigianale/industriale1 con i seguenti parametri urbanistici principali: a) indice di edificabilità (IE)(*) 7.00 m3/m2 b) indice di occupazione (IO) 60% c) distanza minima da confine 4.00 m d) distanza minima tra fabbricati 8.00 m e) altezza alla gronda massima 15.00 m f) area verde minima 15% Il calcolo degli indici è da computare sulla base di una superficie pari a 32'700 mq; pertanto il volume massimo edificabile risulta pari a (32'700 x 7 m3/m2) = 229'900 m3. In deroga ai parametri urbanistici sul fondo 879-RDF Lugano-Cadro sono ammesse altezze superiori, fino al massimo di 25.00 m, per la formazione di silo per sale antigelo. 1 Per la presente procedura di concorso, per quanto riguarda le quote di riferimento per l’applicazione dei limiti d’altezza regolati dalla Legge Edilizia (LE) e definiti nei parametri pianificatori (PRIPS, punto e)), fanno stato le quote (msm) indicate nel "Piano di elaborazione" (Allegato 13) lungo i confini a sud (lato capannoni esistenti) e a est (ciglio della strada esistente). 3.2 PECULIARITÀ PIANIFICATORIE Corridoio verde attrezzato, spazio interconnessione: a sud del mappale è presente un passaggio della rete di collegamento ecologico, su area regionale quest’area si inserisce lungo l’asse est-ovest che, lungo il margine a nord della Città, collega i comprensori naturali di San Clemente (tra Comano e Tesserete) e del Monte Boglia-Denti della Vecchia. I collegamenti ecologici e faunistici si snodano sfruttando le zone naturali residue situate lungo il fiume Cassarate ed i boschi di versante. Ha la funzione di collegamento ecologico all’interno del sistema più ampio, sopra descritto, della rete ecologica rappresentante del fiume Cassarate, dal riale Cossio e dal bosco. È costituito da una fascia di 10 m di larghezza (riducibile fino ad 8 m in casi motivati) e deve essere sistemato a verde, attraverso l’impianto di filari arborei e siepi arboreo-arbustive di piante autoctone. All’interno del corridoio verde attrezzato devono essere previsti i percorsi ciclo-pedonali di collegamento trasversale tra l’area industriale e il fiume, in continuità con la rete dei percorsi ciclopedonali esistenti e previsti, e devono essere predisposte le attrezzature per la sosta e il ristoro attraverso l’installazione di panchine e cestini per i rifiuti. Sono ammesse strutture d’arredo e ricreative, nella misura in cui conformi alla finalità di collegamento ciclopedonale ed ecologico tra l’area golenale del fiume Cassarate e l’urbanizzazione della zona AI. Lungo questi corridoi vige l’esclusione dell’edificabilità, ma le superfici incluse nei perimetri verdi attrezzati sono computabili nel calcolo degli indici del fondo e l’edificazione può avvenire a confine degli stessi (rispettando tuttavia le distanze da confine). L’ area verde compresa nel corridoio può essere computata nel calcolo dell’area verde minima prevista per la zona AI. 2 1 Norme d’attuazione allegate (NAPR) 2 da Rapporto di pianificazione-Planidea SA, Canobbio, novembre 2014 DSUS_versione 08/05/2018 5 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI Piano del paesaggio DSUS_versione 08/05/2018 6 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 3.3 VIABILITÀ Un obiettivo primario della Città di Lugano è ridurre il numero degli autoveicoli privati e promuovere il trasporto pubblico, i percorsi pedonali e la rete delle piste ciclabili. Pertanto la Città, in collaborazione con le aziende TPL (Trasporti Pubblici Luganesi), ha in previsione di potenziare il trasporto pubblico andando a realizzare una nuova linea di bus, la quale necessiterà presumibilmente della formazione di una nuova rotatoria stradale in corrispondenza dell’attuale snodo viario, che permetta la circolazione ad automezzi snodati. Per quanto attiene agli accessi alla nuova sede si dovrà dunque tenere conto della futura implementazione di una rotonda, di almeno ∅ 22 m, e della formazione di una fermata bus che potrà venir realizzata su entrambi le carreggiate della strada di raccolta/consortile. L’accesso alla futura sede può comunque essere proposto dai concorrenti in qualunque punto del fronte stradale e/o della nuova strada a nord del comparto destinato all'opera, strada che ricalca a grandi linee l'accesso sterrato attuale. Lo scopo del PR è quello di dare accesso a edifici industriali che potrebbero in futuro essere edificati, anche nel caso in cui il fondo venisse ipoteticamente alienato. Visto però che tale strada è all'interno dell'area di concorso, va interpretata come indicativa e non obbligatoria. A dipendenza della proposta progettuale, nel caso in cui l'edificio si trovasse a sud del sedime, l'accesso nord potrebbe anche rimanere come è attualmente. Esso potrebbe tuttavia rappresentare un’opportunità per rafforzare un accesso prioritario al parco fluviale. Da parte dei concorrenti si auspica pertanto un’attenzione particolare sui temi relativi: - agli accessi alla nuova sede, sia veicolari che pedonali (posteggio visitatori, accesso veicoli di servizio, dei fornitori e dei collaboratori) rispetto agli assi stradali esistenti e pianificati che andranno organizzati nell’ottica della funzionalità, favorendo soluzioni che separino le diverse tipologie sopraelencate; - alle circolazioni interne al sedime per una gestione ottimale del traffico di veicoli di servizio, veicoli privati e ospiti; - a soluzioni progettuali che tengano in debita considerazione il rispetto degli spazi di pertinenza dei corsi d’acqua in ottica di pubblica fruibilità delle rive e di continuità dei percorsi lungo il fiume; 3.4 STATO DEL FONDO / ASPETTI GEOLOGICI Il fondo oggetto del concorso è interessato dalla presenza di un importante strato di materiale di deponia, formato da scarti edili, ecc. che, nel secolo scorso, dagli strati alluvionali naturali posti in profondità, si sono vieppiù accumulati. In superficie sono ora visibili rilevati di diversa dimensione. Il materiale di deponia non è adatto a fondazioni dirette per edifici. Le caratteristiche di quanto sopra sono riassunte nell’Allegato 3 “Rapporto idro/geologico”; mentre i volumi, oltre alle indicazioni geotecniche dal rapporto geologico, sono computabili in base alle curve di livello del modello digitale del terreno (vedi Allegato 13), in funzione della quota (m.s.m.) di sistemazione finale proposta. Nello sviluppo del progetto, occorrerà quindi considerare, nel giusto equilibrio: - i condizionamenti geotecnici che determineranno la scelta di un’adeguata tipologia di fondazione per l’edificazione; - una gestione ottimizzata delle masse, legate al materiale di deponia, che deve considerare la minimizzazione degli oneri per uno smaltimento in discarica, ecc.. Di riflesso un adeguato posizionamento del livello 0.0 dell’edificazione, rispettivamente di eventuali parti interrate. Questo aspetto riveste una fondamentale importanza nella concezione dell’opera. I concorrenti dovranno pertanto portare particolare attenzione alla risoluzione di questa tematica, in quanto presenta un’incidenza ambientale e di costi, rilevante. Questo aspetto dovrà essere sviluppato in un capitolo specifico nella Relazione Tecnica, indicando un chiaro “concetto di gestione di queste masse”, con adeguati schemi, descrittivo, ecc. Unitamente al giustificativo del posizionamento della quota di sistemazione finale (0.0) e della tipologia di fondazioni previste. Il fondo è pure interessato dalla presenza di falda, che determinerà la scelta di eventuali interrati e loro protezione. DSUS_versione 08/05/2018 7 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI Nella “Stima dei costi” (vedi Allegato 10) al capitolo: “CCC 1”, vanno inseriti schemi / computi relativi a tutti gli oneri per la “Preparazione del fondo”; in particolare: - movimentazione / smaltimento del materiale di deponia dai rilevati, in profondità, ecc.; - eventuali locali risanamenti / sostituzioni, ecc.; - eventuali altri interventi necessari per assicurare la successiva esecuzione di opere di fondazione, da poi inserire nel “CCC 2”; - per tutti i concorrenti è fissato un onere (fr./m3) da considerare per “trasporto in discarica + tasse” (vedi Allegato 10 “Stima costi”) del materiale da smaltire fuori dal fondo. In conclusione, sono quindi attese proposte che possano adeguatamente considerare questi diversi condizionamenti. DSUS_versione 08/05/2018 8 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 4. ESIGENZE E COMPITI La Città di Lugano intende dotarsi di una nuova sede per la Divisione Spazi Urbani moderna, funzionale, flessibile e nel contempo riqualificare l’area tenendo conto degli aspetti pianificatori principali elencati in precedenza. La durata dell’edificio da prevedere è di almeno 50 anni. In breve i contenuti da realizzare sono i seguenti: a) uffici amministrativi e relativi locali di supporto; b) uffici operativi e relativi locali di supporto; c) laboratori, officine, depositi, autorimesse ecc; d) un’area tecnica esterna dedicata alle specifiche attività svolte dalla DSU. Le superfici necessarie in dettaglio sono elencate al capitolo 5. Le proposte progettuali dovranno privilegiare concetti di razionalità e flessibilità al fine di disporre di spazi modulari, i materiali adottati dovranno essere scelti nell’ottica della durevolezza e della robustezza. Per un’ottimale funzionalità gestionale della nuova sede, si auspicano soluzioni che permettano di disporre di accessi diretti con i veicoli alle aree artigianali (laboratori, garage, ecc.) minimizzando rampe e aree di circolazione supplementari, con accessi alla struttura situati, per quanto possibile, allo stesso livello del servizio. Invece l’ubicazione di depositi e magazzini, come pure degli uffici e delle aree destinate al personale, potrà anche essere proposta ai piani superiori, con accessi tramite ascensori e montacarichi, sfruttando al meglio le possibilità edificatorie del comparto di progetto. 4.1 ANALISI FUNZIONALE DEI CONTENUTI 4.1.1 Criteri di organizzazione della sede L’organizzazione di questa struttura deve poter permettere: - il lavoro amministrativo; - la gestione degli uomini delle squadre; - il lavoro delle squadre nei vari laboratori e officine; - l’organizzazione dei posteggi per dipendenti, visitatori, mezzi di servizio. In particolare i flussi veicolari vanno attentamente valutati e organizzati correttamente, per permettere una corretta ed efficiente funzionalità della nuova sede. 4.1.2 Mansioni e settori della Divisione Spazi Urbani Compiti e attività della DSU si concentrano nella: - gestione delle infrastrutture pubbliche quali strade, canalizzazioni e altri manufatti (realizzazione, manutenzione straordinaria e ordinaria); - cura degli spazi pubblici, sia in città sia nei territori extra urbani; - gestione del verde pubblico; - pulizia della Città e raccolta dei rifiuti; - gestione dei veicoli comunali; - coordinamento del servizio invernale. I settori della DSU sono i seguenti: - Direzione, segreteria, amministrazione - Altri servizi di supporto Progettazione e gestione di vari interventi tecnici e di miglioria sul territorio. Gestione dell’attrezzeria e dei magazzini. - Realizzazione infrastrutture (RI) Gestione degli appalti e degli investimenti, progettazione e direzione lavori di opere stradali e del genio civile. - Manutenzione infrastrutture (MI) Con il Settore Manutenzione infrastrutture: manutenzione ordinaria di strade, canalizzazioni, manufatti, ecc., di proprietà comunale, oltre che gestione del servizio invernale (sgombero neve, insalamento strade, ecc.). Con il Settore Manutenzione zone collinari: pulizia, controllo, cura e manutenzione dei quartieri più esterni. - Verde pubblico (VP) Con il Settore Produzione piante e fiori, situato alle serre comunali presenti al Piano della Stampa: coltivazioni di qualità, destinate alle aiuole cittadine. Con il Settore Manutenzione parchi e giardini: gestione e cura delle aree verdi pubbliche, comprensive di parchi e viali alberati, aiuole, tappeti verdi, arbusti e alberi ad alto fusto. DSUS_versione 08/05/2018 9 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI - Pulizia della Città (ST-NU) Pulizia di strade e piazze, vuotatura cestini, manutenzione servizi igienici, pulizia di rive lago, autosili, fontane e interventi a seguito di manifestazioni o eventi. - Raccolta rifiuti (ST-NU) Gestione della raccolta rifiuti con veicoli propri o di ditte terze, gestione degli attuali sei ecocentri (punti di raccolta rifiuti centralizzati) e dei contenitori interrati distribuiti sul territorio. - Parco veicoli (ST-PV) Gestione del parco veicoli della Città attraverso acquisti, leasing, manutenzione e organizzazione dell’officina meccanica interna. 4.1.3 Mansioni della Divisione Gestione e Manutenzione del Dicastero Immobili (GeMa) Nel contesto del presente bando di concorso, per la Divisione Manutenzione e Gestione del Dicastero Immobili (GeMa) sono da prevedere i laboratori necessari allo svolgimento delle attività gestite “in-house” (fabbri, falegnami ecc.). Descrizione delle attività nel loro complesso: - gestisce la manutenzione e la conservazione del patrimonio edilizio della Città tramite proprie maestranze o affidando lavori a ditte esterne, attivandosi nella ricerca di nuove strategie volte alla riqualifica tecnico-energetica degli edifici; - con il proprio personale offre supporto logistico alle manifestazioni e agli eventi cittadini; - gestisce i cimiteri comunali, le attività di sepoltura e spurgo fornendo un servizio di assistenza alla cittadinanza; 4.1.4 Mansioni del servizio segnaletica della Polizia Descrizione delle attività: - realizza, mantiene e mette in opera la segnaletica verticale ed orizzontale - provvede alla riservazione di posteggi e alla messa in sicurezza delle aree nell’ambito di manifestazioni 4.1.5 Magazzino/deposito dedicato al Corpo Civici Pompieri - deposito materiali intervento - deposito materiali istruzione - deposito gomme e deposito materiale vario - rimessa per veicoli d’epoca 4.1.6 Servizio invernale (sala picchetto neve) Nel servizio invernale, a seconda delle condizioni meteorologiche, oltre ai veicoli comunali, vengono utilizzate anche società di trasporto commissionate esternamente. Le operazioni di cala neve e di spargimento sono eseguite sotto il comando e secondo i piani operativi del servizio invernale, gestito in primo luogo dalla sezione Manutenzione infrastrutture, con la partecipazione se necessario di tutta la DSU. Per questo già esiste, nelle vicinanze, un silo per il sale antigelo da150 m3 di capienza. Nel progetto occorre prevedere un deposito del sale in sacchi (cfr. § 5.16). Per la gestione degli eventi d’emergenza maltempo - che possono impegnare 24/24h e 7/7d - occorre inoltre poter far capo a una sala di comando operativa dedicata. DSUS_versione 08/05/2018 10 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 4.1.7 Organigramma della DSU Cfr. allegato no. 5.1 DSUS_versione 08/05/2018 11 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 4.2 ESIGENZE E CARATTERISTICHE PRINCIPALI 4.2.1 Accessibilità al sedime e misure di sicurezza L'accesso al sedime deve essere controllato e sicuro in quanto vi sono veicoli, attrezzi e materiale depositati, da proteggere. Occorre quindi prevedere delle soluzioni, quali ad es. una recinzione continua (sul modello di quella che già oggi delimita parzialmente il fondo) con i necessari accessi veicolari e pedonali che garantiscano una gestione degli accessi flessibile in funzione degli orari di lavoro e delle singole attività che possono essere molto variabili. La gestione degli accessi veicolari è così ipotizzata: - mezzi di servizio dotati di lettore per l'apertura dei cancelli, in ogni momento; - personale interno dotato di badge (gestione presenze) che permetta l'apertura del parcheggio dipendenti e di altri accessi (che si riterrà di autorizzare); - fornitori: di principio devono chiedere l'autorizzazione all’accesso all’area mediante ad es. videocitofono/citofono; - visitatori: è auspicata la possibilità di disporre di aree di parcheggio liberamente accessibili a loro riservate all’esterno dell’area controllata (ad es. prima di passare i cancelli d’entrata), da cui potranno proseguire a piedi verso l'entrata principale dell'edificio amministrativo; in caso di proposte differenti si dovranno prevedere accessi all’area come per i fornitori. Si ricorda che la nuova sede dovrà essere facilmente accessibile alle persone disabili con carrozzina e progettata anche nel rispetto dell’integrazione di persone diversamente abili ai sensi della SIA 500. 4.2.2 Uffici amministrativi La zona dedicata all’amministrazione è costituita dagli uffici destinati alla direzione, ai capi area, ai dipendenti (architetti e ingegneri ecc.), ai servizi amministrativi, alle sale riunioni e ai relativi locali di supporto (cfr. § 5.1). Il segretariato svolge anche attività di ricezione e di “filtro” dei visitatori, per cui, in funzione della soluzione proposta, gli uffici potranno essere collegati ad un atrio principale e/o ricezione in modo da poter essere raggiunti facilmente dai visitatori. Per quanto concerne l’entrata dedicata al personale, in particolare alle maestranze (operai), si auspica un’entrata separata dal settore amministrativo. Le proposte progettuali devono essere concepite nell’ottica di disporre di locali di massima modularità, privilegiando uffici con proporzioni quadrate, inoltre le separazioni degli uffici sono da preferire con pareti facilmente rimovibili e/o modificabili. Le alimentazioni elettriche e le prese di rete vanno studiate in modo da permettere anch’esse la massima flessibilità. 4.2.3 Uffici operativi Per quanto attiene agli uffici operativi (cfr. § 5.2) si auspica un collegamento diretto con il settore prettamente amministrativo da un lato e con gli spazi dedicati al personale (maestranze) dall’altro. Anche in questo caso va privilegiata la flessibilità e la modularità degli spazi. 4.2.4 Servizi igienici Da sviluppare in funzione delle necessità e specificità del progetto secondo le normative vigenti, suddivisi tra uomini, donne e disabili. Va tenuto in considerazione che in un ambiente tecnico/operativo/artigianale vi è una preponderanza di personale di sesso maschile. 4.2.5 Archivio Nel locale si prevede l’archiviazione della documentazione della Divisione che sarà organizzata secondo sistemi di archivio tradizionali (ad es. con armadiature e scaffalature) sia per documenti cartacei che per supporti informatici. 4.2.6 Locale copisteria, plotter In funzione della proposta di progetto, si auspica un posizionamento agevole dei locali in termini di raggiungibilità da tutti gli uffici. Per quanto concerne invece le postazioni per stampanti (apparecchi multifunzionali) di principio presso la DSU, così come per gli altri servizi della Città, non è prevista la dotazione di macchine individuali, pertanto le proposte progettuali dovranno considerare l’esigenza di disporre più apparecchi multifunzionali di rete condivisi. 4.2.7 Locale materiale ufficio Da prevedere preferibilmente in prossimità del settore amministrativo (segreteria). 4.2.8 Locale/i tecnico/i Centrali riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, centrali elettriche, ecc. Per il dimensionamento dei vani di questi servizi sono da osservare tutte le disposizioni tecniche e le specifiche emanate dalle competenti autorità. 4.2.9 Locali per il personale (spogliatoi, docce) Si chiede di prestare particolare attenzione alle zone differenziate pulito/sporco, con percorsi separati (cfr. schema allegato). DSUS_versione 08/05/2018 12 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI Sono da prevedere 2 armadietti per persona (1 sporco / 1 pulito), nella zona “sporco” l’armadietto deve essere ventilato. Locali separati in funzione del sesso (uomini – donne) con servizi wc e docce pure separati; per il numero di posti e relative superfici occorre considerare che le maestranze occupate presso il DSU è prevalentemente maschile; il numero degli armadietti guardaroba, ritenuti i tempi parziali dei dipendenti che lavorano nella sede, va calcolato come da indicazioni tabella § 5.3 L'ubicazione di tutti gli spogliatoi deve trovarsi in facile collegamento con l'entrata di servizio (ingresso per il personale/maestranze) e le circolazioni principali. Sono da privilegiare soluzioni che permettano una modularità degli spogliatoi in funzione del genere, ovvero una facile estensione dello spogliatoio femminile nel caso in cui le assunzioni aumentino in futuro. Esempio spogliatoio zona sporca e zona pulita: Schema esempio armadietti, docce e wc DSUS_versione 08/05/2018 13 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 4.2.10 Locale essiccatoio Ubicato in prossimità degli spogliatoi entrata (zona sporca). Schema d’esempio essiccatoio DSUS_versione 08/05/2018 14 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 4.2.11 Zona locale pausa (refettorio) Dotato di piccola cucina (con piano cottura, forno, microonde ecc), distributore bibite automatico, frigorifero, ecc.. Eventuali predisposizioni per servizi catering (frigoriferi maggiorati gestiti in rete). 4.2.12 Zona svago Il locale dedicato ai momenti di pausa dei dipendenti dovrà prevedere almeno un allacciamento TV, 2 postazioni PC e potrebbe venir attrezzato con diversi giochi quali ad es. biliardo, calcetto, ev. attrezzi sportivi (cyclette, vogatore), ecc. 4.2.13 Lavanderia La maggior parte della biancheria viene trattata all’esterno. Nell’ambito della presente struttura occorre prevedere una predisposizione per attrezzature di tipo domestico. 4.2.14 Officine NU/PV e piccoli macchinari Gli spazi officina devono essere organizzati in modo tale da poter garantire l’esecuzione di piccole riparazioni ai veicoli, ai macchinari e alle apparecchiature. Si svolgono anche attività di pulizia autocarri. Devono prevedere un carro ponte per il sollevamento dei veicoli e fosse ispezione veicoli. Tutti i depositi materiali devono poter essere gestiti con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. In generale gli spazi adibiti a officina non devono essere riscaldati ma unicamente temperati. Dove non specificato diversamente gli spazi vanno organizzati al piano terra. 4.2.15 Laboratori Nei laboratori si svolgono differenti attività quali: - fabbri (GeMa): piccolo ufficio con postazione pc, laboratorio con i vari macchinari, deposito materiale (scaffalature) - sanitari (GeMa): piccolo ufficio con postazione pc, laboratorio con i vari macchinari, deposito materiale (scaffalature) - pittori (GeMa): piccolo ufficio con postazione pc, laboratorio con i vari macchinari, cabina a spruzzo, deposito materiale - (scaffalature) - falegnami (GeMa): piccolo ufficio con postazione pc, laboratorio con i vari macchinari, deposito materiale (scaffalature) - laboratorio generico polivalente di lavoro manutenzione (tinteggio, riparazioni, ecc.) (MI): banchi lavoro, zona tinteggio e attrezzature varie - segnaletica (Polizia): piccolo ufficio con postazione pc, deposito materiale (scaffali), zona laboratorio, banco creazione cartelli, rimessa per 3 furgoni e 1 rimorchio Tutti gli spazi dei laboratori devono essere riscaldati. 4.2.16 Magazzini e depositi - Pompieri: deposito materiale, 10 vasche per materiale inquinato su pallet e deposito gomme, rimessa per aggregati interventi (modulo ALA 10m*3m da caricare con camion scarrabile, rimorchio antinquinamento (6m*3m), 2 motopompe che devono essere alimentate elettricamente [2*(6m*3m)], 5 rimorchi (6m*3m), 1 rimorchio grande (10m*3m), veicolo d’epoca (camion). È da prevedere un accesso separato dagli altri depositi in considerazione della necessità d’intervento veloce e per una facile messa a disposizione degli aggregati. - Centro DSU: piccolo ufficio con postazione pc, laboratorio, deposito materiale (scaffalature) 4.2.17 Autorimesse e posteggi Per quanto attiene alle superfici da dedicare ai veicoli di servizio si rimanda alla tabella § 5.15 Nel complesso sono da prevedere 135 posteggi, di cui 20 posteggi per automobili, 65 posteggi per furgoni e 50 posteggi per rimorchi, attrezzi da cantiere e servizio invernale. Per i veicoli di servizio è auspicabile prevedere un’entrata separata, dotata di uno spazio di carico e scarico coperto davanti ai propri laboratori/magazzini. Per quanto attiene al numero di posti per biciclette e motocicli si rimanda alla tabella § 5.15. Si auspica una loro posizione in prossimità delle entrate per il personale e dell’entrata principale. Per quanto attiene ai posteggi per autoveicoli, per ospiti e collaboratori sono da prevedere 160 posteggi (non coperti), di cui 10 posti destinati a visitatori e 150 posti a disposizione del personale della DSU, eventualmente separati tra loro. Il parcheggio dei collaboratori deve essere all'interno del sedime con accesso controllato. Tabella riassuntiva dei veicoli di servizio attuali (in uso presso la DSU e GeMa): Tipo Quantità Dimensioni in m Altezza in m Autocarri 17 3.50*15.00 5.50 Autorimessa chiusa Spazzatrici 8 3.50*6.00 5.50 Autorimessa chiusa Automobili 20 2.50*4.50 3.50 Tettoia esterna Furgoni 65 3.50*7.00 3.50 Tettoia esterna Attrezzi da cantiere e 50 2.00*4.50 3.50 Autorimessa chiusa servizio invernale DSUS_versione 08/05/2018 15 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI Tabella riassuntiva dei veicoli di servizio attuali (in uso presso il settore Segnaletica della Polizia) Tipo Quantità Dimensioni in m Altezza in m Furgoni 3 3.50*7.00 3.50 Tettoia esterna Rimorchio 1 2.00*4.50 3.50 Tettoia esterna Da prevedere la formazione di colonne di carica per veicoli elettrici per almeno 10 veicoli. 4.2.18 Area tecnica esterna Sull’area tecnica esterna si svolgono numerose attività direttamente correlate alle funzionalità operative della DSU. Nel dettaglio si deve prevedere la formazione di: - una stazione di rifornimento carburante per veicoli leggeri e pesanti (erogazione carburanti Diesel e SP95), il cui utilizzo deve essere libero per terzi e dunque fruibile senza dover accedere all’area delimitata; - un deposito coperto (tettoia) per sale stoccato in sacchi; - una pesa per veicoli pesanti (e furgoni), per la gestione e il controllo dei flussi di materiale in entrata e/o uscita; - una zona munita di benne seminterrate, dedicata al deposito temporaneo di materiale proveniente dalle spazzatrici meccaniche, dalla manutenzione delle superfici verdi, di inerti di vario tipo, ecc. secondo le superfici di dettaglio indicate al § 5.16. DSUS_versione 08/05/2018 16 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 5. PROGRAMMA DETTAGLIATO DEI CONTENUTI / SUPERFICI RICHIESTE Tutte le superfici indicate sono al netto degli spazi necessari, non sono quindi comprese le superfici necessarie per le circolazioni (orizzontali e verticali), gli elementi costruttivi quali facciate, pareti divisorie, e spazi necessari per le installazioni tecniche, ecc. per le quali è compito dei singoli concorrenti valutare e proporre soluzioni che ottimizzino il progetto nell’ottica della sua economicità, funzionalità e razionalità. 5.1 UFFICI AMMINISTRATIVI Altezza dei locali secondo normative 2.70 m in luce. Per uffici, da 1 a 6: illuminazione e ventilazione naturale. Per sale riunioni, 7 e 8: ventilazione naturale. Per locali da 1 a 8: impianto riscaldamento/clima che garantisca temperatura costante di 21-23°, secondo stagioni e illuminazione artificiale min. 500 Lux. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.1.1 Ufficio segreteria / ricezione 1 25 25 Per 2 persone, con banco ricezione verso entrata pubblica 5.1.2 Ufficio direttore 1 25 25 Vicino alla segreteria 5.1.3 Ufficio capo dicastero 1 15 15 Vicino alla direzione 5.1.4 Uffici capi area e vice direttore 5 25 125 Vicino alla direzione 5.1.5 Uffici collaboratori singoli 25 15 375 5.1.6 Uffici collaboratori doppi 10 25 250 5.1.7 Sala riunione grande 1 50 50 Divisibile in 2, con separazione fisica/fonica mobile In zona centrale facilmente accessibile da tutti 5.1.8 Sale riunione piccole 2 15 30 1 vicina alla direzione, 1 al lato opposto 5.1.9 Servizi igienici 2 20 40 Diviso in wc donne + disabili / wc uomini + pissoir Numero indicativo, min. 1, secondo progetto 5.1.10 Archivio 1 50 50 Inserimento possibile in interrato o sottotetto 5.1.11 Locale copisteria/plotter 2 20 40 Numero indicativo, min. 1, secondo progetto Vicino agli uffici e circolazioni 5.1.12 Locale materiale ufficio 1 20 20 Di preferenza vicino alla segreteria 5.1.13 Locale pulizia 1 10 10 Numero indicativo, 1 per ogni piano 5.1.14 Locale tecnico (risc.+clima) 1 40 40 Secondo esigenze tecniche Totale Uffici m2 1095 5.2 UFFICI OPERATIVI Altezza dei locali secondo normative 2.70 m in luce. Con illuminazione e ventilazione naturale e impianto riscaldamento/clima che garantisca temperatura costante di 21-23°, secondo stagioni e illuminazione artificiale min. 500 Lux. Da ubicare vicino ai locali dedicati al personale, se possibile tra questi e gli uffici amministrativi. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.2.1 Ufficio capocentro 1 25 25 Per 2 persone, vicino accesso personale Se possibile con visione su accesso veicoli 5.2.2 Ufficio GeMa 1 25 25 Gestione maestranze 5.2.3 Ufficio picchetto 1 25 25 Sala comando neve ed emergenze 5.2.4 Uffici NU/PV 2 25 50 Capi NU/PV, 2 uffici doppi 5.2.5 Openspace NU 1 30 30 4 postazioni PC 5.2.6 Ufficio VP 1 25 25 1 ufficio doppio 5.2.7 Openspace VP 1 20 20 2 postazioni PC 5.2.8 Sala riunioni 1 15 15 5.2.9 Servizi igienici 1 20 20 Diviso in wc donne + disabili / wc uomini + pissoir Totale Uffici Operativi m2 235 DSUS_versione 08/05/2018 17 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 5.3 LOCALI DEDICATI AL PERSONALE Zona posizionata nelle vicinanze degli uffici operativi, tra questi e le officine/depositi. Locali da 1 a 7, con separazione circolazione zone “pulito/sporco”. Con impianto riscaldamento/clima che garantisca una temperatura costante di 20°C e un ricambio d’aria da 4 a 8 volte all’ora. Locali 8 e 9, di preferenza con illuminazione e ventilazione naturale. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.3.1 Guardaroba uomini 1 470 470 Per ca. 200 uomini. Con 2 armadietti spogliatoio ciascuno 5.3.2 Guardaroba donne 1 30 30 Per ca. 15 donne. Idem come sopra (uomini) 5.3.3 Docce uomini 1 70 70 Una cabina doccia ogni ca. 3 collaboratori 5.3.4 Docce donne 1 10 10 Idem come sopra (uomini) 5.3.5 WC uomini interno 1 46 46 Impianto wc uomini (dotato di pissoir + WC) ogni 25 collaboratori 5.3.6 WC donne interno 1 4 4 Impianto wc donne ogni 15 collaboratrici 5.3.7 Locale essiccatoio 1 40 40 5.3.8 Locale pausa 1 150 150 Per ca. 50 collaboratori, con possibilità di cucinare Da poter usare per riunioni/ formazione Preferibilmente ubicato fra guardaroba e uffici 5.3.9 Locale svago 1 40 40 Da poter arredare come un soggiorno/locale giochi/TV Preferibilmente ubicato fra guardaroba e uffici 5.3.10 Locale infermeria 1 15 15 Stazione di primo soccorso con un lettino 5.3.11 Locale pulizia 1 10 10 5.3.12 Magazzino vestiario 1 100 100 Prevedere anche una postazione PC 5.2.9 Servizi igienici 1 20 20 Diviso in wc donne + disabili / wc uomini + pissoir Totale Personale m2 1005 5.4 OFFICINE NU / PV / PICCOLI MACCHINARI Per gli spazi ai capitoli da § 5.4 a § 5.14 vanno previsti dei servizi igienici in comune, qualora la distanza da quelli del § 5.3 fosse eccessiva. Locali di lavoro da 1 a 5, con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), altezza interna 5.5m, con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Locali di deposito e magazzini da 6 a 11, altezza .3.5m, eventualmente ubicati a piani superiori o inferiori, raggiungibili con montacarichi. Locali da 1 a 3, costituenti l’officina meccanica unita con l’attrezzeria, riuniti in uno spazio di lavoro unico, riscaldato fino a 20°C. Locali da 4 a 11, temperati e non riscaldati. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.4.1 Postazione PC 2 6 12 Locale/officina unico, con 2 postazioni PC incluse nel volume 5.4.2 Postazioni di lavoro per 2 100 200 Zone banchi lavoro singoli da 10m x 5m veicoli pesanti/leggeri Locale munito di lift sollevamento veicoli e gru carro ponte 5.4.3 Banchi lavoro singoli 5 50 250 Impianto per l’espulsione dei gas di scarico (prevedere una zona verniciatura) 5.4.4 Locale lavaggio 2 110 220 Lift sollevamento veicoli pesanti autocarri 5.4.5 Locale lavaggio veicoli 1 55 55 5.4.6 Deposito batterie 1 20 20 Vicino alle officine e locali lavaggio Con chiusura di sicurezza e separato, con ventilazione 5.4.7 Deposito oli e prodotti 1 20 20 Con chiusura di sicurezza e separati, con ventilazione 5.4.8 Deposito infiammabili 1 40 40 5.4.9 Deposito pneumatici 1 70 70 Vicinanza con l’officina meccanica 5.4.10 Magazzino pezzi di 1 60 60 Vicinanza con l’officina meccanica ricambio 5.4.11 Deposito scope 1 25 25 Totale Officine m2 972 DSUS_versione 08/05/2018 18 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 5.5 DEPOSITO ATTREZZERIA E MAGAZZINO Locali da 1 a 3, accessibili con furgoni ed eventualmente veicoli pesanti, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Locale 4, eventualmente ubicato a piani superiori o inferiori, raggiungibile con montacarichi. Tutti accessibili con muletto, quindi con sufficienti spazi di movimentazione e manovra. In considerazione della presenza di mezzi e materiali stoccati di diversa tipologia, devono essere temperati. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.5.1 Deposito macchinari 1 200 200 Altezza interna min. 5.5m 5.5.2 Deposito magazzino 1 200 200 Portoni: altezza min. 4.5m, largh. min. 4.0m 5.5.3 Deposito picchetto 1 30 30 Impianto per l’espulsione dei gas di scarico. 5.5.4 Deposito generico 1 500 500 Altezza min. 4.0m Totale Magazzini e attrezzeria m2 930 5.6 LABORATORIO GENERICO (MI) Locali da 1 a 3, da considerare come locale unico, riscaldato fino a 20°C, con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Locale 4 temperato, eventualmente ubicato tutto o in parte a piani superiori o inferiori, raggiungibile con montacarichi. Tutti i locali devono poter essere gestiti con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.6.1 Postazioni PC 1 6 6 Altezza interna min. 5.5m. 5.6.2 Laboratorio 1 200 200 Predisposizione per PC, postazione inclusa nel volume 5.6.3 Attrezzeria, riparazioni 1 50 50 5.6.4 Deposito materiali 1 600 600 Altezza min. 4.0m Totale Laboratorio m2 856 5.7 LABORATORIO SEGNALETICA SQUADRA POLIZIA Ev. tutto nello stesso volume, riscaldato fino a 20°C, con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Il locale deve poter essere gestito con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.7.1 Postazione PC 1 6 6 Predisposizione per PC, postazione inclusa nel volume 5.7.2 Locale creazione cartelli 1 20 20 5.7.3 Laboratorio 1 200 200 Altezza locali min. 5.5m – Porte h 4.5m 5.7.4 Officina 1 90 90 5.7.5 Deposito materiale 1 40 40 Totale Segnaletica m2 356 5.8 MAGAZZINO POMPIERI Locali temperati. Con possibilità di accesso indipendente diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Il locale deve poter essere gestito con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.8.1 Deposito materiale 1 40 40 Ubicazione al PT con entrata indipendente 5.8.2 Rimessa 1 200 200 Altezza locali min. 5.5m Totale Pompieri m2 240 DSUS_versione 08/05/2018 19 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 5.9 LABORATORI FABBRI (GEMA) Locali altezza 5.5m, riscaldati fino a 20°C. Con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Tutti i locali devono poter essere gestiti con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.9.1 Postazione PC 1 6 6 Predisposizione per PC, postazione inclusa nel volume 5.9.2 Laboratorio 1 200 200 5.9.3 Deposito materiale 1 40 40 Totale Fabbri m2 246 5.10 LABORATORI SANITARI (GEMA) Locali altezza 5.5m, riscaldati fino a 20°C. Con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Tutti i locali devono poter essere gestiti con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.10.1 Postazione PC 1 6 6 Predisposizione per PC, postazione inclusa nel volume laboratorio 5.10.2 Laboratorio 1 100 100 5.10.3 Deposito materiale 1 40 40 Totale Sanitari m2 146 5.11 LABORATORI PITTORI (GEMA) Locali altezza 5.5m, riscaldati fino a 20°C. Con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Tutti i locali devono poter essere gestiti con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.11.1 Postazione PC 1 6 6 Predisposizione per PC, postazione inclusa nel volume 5.11.2 Laboratorio 1 210 210 5 postazioni di lavoro 5.11.3 Cabina spruzzo 1 60 60 5.11.4 Deposito materiale 1 40 40 Totale Pittori m2 316 5.12 LABORATORI FALEGNAMI (GEMA) Locali altezza 5.5m, riscaldati fino a 20°C. Con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Tutti i locali devono poter essere gestiti con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.12.1 Postazione PC 1 6 6 Predisposizione per PC, postazione inclusa nel volume 5.12.2 Laboratorio 1 500 500 5.12.3 Deposito materiale 1 40 40 Totale Falegnami m2 546 DSUS_versione 08/05/2018 20 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 5.13 DEPOSITO MURATORI (GEMA) Con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali). N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.13.1 Deposito materiale 1 40 40 Locale temperato Totale Muratori m2 40 5.14 MAGAZZINI E DEPOSITI Locali 1 e 2, altezza 5.5m, riscaldati fino a 20°C, con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. Locali 3 a 5, altezza 4.0m, temperati, eventualmente ubicati a piani superiori o inferiori, raggiungibili con montacarichi. Tutti i locali devono poter essere gestiti con un muletto, sono quindi da prevedere i relativi spazi di movimentazione e manovra. Locale 6, altezza 5.5m, temperato, con possibilità di accesso diretto tramite veicoli (carico e scarico materiali), con portoni altezza 4.5 m e larghezza 4.0m, con tettoia di almeno 3.0m di profondità davanti ai portoni di entrata. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.14.1 Manutenzione interrati 1 400 400 L’immagazzinamento dei materiali deve avvenire senza intoppi e senza arrecare disturbo alle altre attività del centro. 5.14.2 Magazzini VP 1 300 300 5.14.3 Deposito concimi 1 40 40 Con chiusura di sicurezza e separato, munito di frigo e ventilazione 5.14.4 Deposito prodotti 1 40 40 Con chiusura di sicurezza e separato, con ventilazione chimici 5.14.5 Deposito ill. natalizie 1 100 100 5.14.6 Deposito manifestazioni 1 500 500 Totale Magazzini m2 1380 5.15 AUTORIMESSE E POSTEGGI Prevedere la possibilità di inserire colonne per la ricarica elettrica. N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.15.1 Autocarri e spazzatrici 1 1485 1485 Autorimessa chiusa e temperata Altezza locali min. 5.5m – Porte h 4.5m 5.15.2 Automobili 1 250 250 Tettoia esterna - Altezza tettoia min. 2.5m 5.15.3 Furgoni 1 1760 1760 Tettoia esterna - Altezza tettoia min. 3.5m 5.15.4 Attrezzi da cantiere 1 1350 1350 Autorimessa chiusa e temperata Altezza locali min. 3.5m – Porte h 3.0m 5.15.5 Veicoli segnaletica 3 16.5 49.5 Autorimessa chiusa Altezza locali min. 3.5m – Porte h 3.0m 5.15.6 Posteggi auto ospiti 10 12.5 125 All’aperto 5.15.7 Posteggi impiegati 150 12.5 1875 All’aperto 5.15.8 Posteggi moto 100 1.50 150 Con copertura 5.15.9 Posteggi biciclette 50 1.5 75 Con copertura Totale Autorimesse m2 7119.5 DSUS_versione 08/05/2018 21 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 5.16 AREA TECNICA ESTERNA ALL’EDIFICIO N° Funzione Q.tà M2 Tot. Descrizione 5.16.1 Deposito eventi / 1 1000 1000 Tettoia esterna. Altezza min 5.50 mercati 5.16.2 Deposito sacchi sale 1 350 350 Tettoia esterna. Altezza min 5.50 5.16.3 Deposito eventi / 1 1000 1000 All’aperto mercati 5.16.4 Depositi esterni 1 1500 1500 All’aperto. 100VP, 150ST, 1250MI 5.16.5 Distributore benzina e 1 100 100 Con tettoia, altezza 4.5m diesel 5.16.6 Pesa veicoli 1 30 30 Per veicoli pesanti e furgoni. 5.16.7 Zona lavaggio 1 400 400 All’aperto esterna 5.16.8 Zona raccolta inerti e 1 150 150 Benne, presse, container rifiuti 5.16.9 Posteggi servizio 1 300 300 All’aperto, per camion e veicoli privati titolari del servizio invernale invernale Totale Esterni m2 4830 DSUS_versione 08/05/2018 22 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 6. MOVIMENTI DIPENDENTI I dipendenti che accedono alla sede sono così suddivisi: 35 Amministrazione 10 Uffici operativi 220 20 Laboratori 190 Squadre sul territorio DSUS_versione 08/05/2018 23 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 7. RELAZIONI OPERATIVE TRA AREE Cfr. allegato no. 5.2 DSUS_versione 08/05/2018 24 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 8. SCHEMA FUNZIONALE Cfr. allegato no. 5.3 DSUS_versione 08/05/2018 25 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 9. MATRICE RELAZIONI FRA SETTORI Settore Centro Centro Laboratori Indipendente amministrativo operativo 9.1 Uffici, amministrazione Direzione X X Capi area 9.2 Uffici Operativi e capo centro X X X 9.3 Locali per il personale X X X Guardaroba uomini X Guardaroba donne X Docce uomini X Docce donne X Locale essiccatoio X WC uomini in spogliatoio X WC donne in spogliatoio X Locale pausa X X X Locale svago X X X Locale infermeria X X X Magazzino vestiario X 9.4 Officine (NU,PV e piccoli macchinari) X 9.5 Deposito attrezzeria e magazzino X X 9.6 Laboratorio generico MI X X 9.7 Laboratorio squadra segnaletica X 9.8 Magazzino pompieri X 9.9 Laboratorio fabbri GEMA X X 9.10 Laboratorio sanitari GEMA X X 9.11 Laboratorio pittori GEMA X X 9.12 Laboratorio falegnami GEMA X X Locali ausiliari uffici/laboratori Sale riunione X X X Copisteria, stampa plotter X X X Servizi igienici X X X Archivio X X X Locale pulizia X X X 9.13 Deposito muratori GEMA X 9.14 Magazzini e depositi (interni) X X 9.15 Autorimesse X X X 9.16 Area tecnica esterna X X X DSUS_versione 08/05/2018 26 / 27
SEDE SPAZI URBANI DSU - LUGANO (TI/CH) DOC. 3: QUADERNO DEI COMPITI 10. ALLEGATI AL QUADERNO DI COMPITI Documentazione che sarà inviata ai concorrenti, una volta accertata la validità dell’iscrizione 1. Atti del Piano Regolatore: 1. Norme attuazione piano regolatore NAPR e legende, “pdf” 2. Piano delle zone “pdf” 3. Piano del traffico “pdf” 4. Piano del paesaggio “pdf” 5. Piano attrezzature ed Edifici Pubblici “pdf” 2. Rapporto di pianificazione (Planidea SA) “pdf” 3. Situazione idro-geologica 4. Estratti Registro fondiario definitivo (SIFTI) mapp. 879 “pdf” 5. Organigrammi e schemi A3 “pdf”: 1. Organigramma Divisione Spazi Urbani 2. Relazioni operative tra aree 3. Schema funzionale 6. Tabella “Calcolo indici” 7. Tabella “Confronto superfici richieste / effettive” 8. Tabella “Calcolo SUL” 9. Tabella “Calcolo volumetria” 10. Planimetria 1:25'000 “pdf” 11. Ortofoto area di concorso “pdf” • Ortofoto online (dinamica): http://www.dronelab.io/map/public/view/0f3eb7a447c54007aba050f92abb6daf 12. Piano di elaborazione progetto 1:500 “dwg/pdf” con: • Area di concorso • Curve di livello • Quote terreno e tetti • Canalizzazioni • Arretramenti e vincoli alla costruzione 13. Estratto catasto canalizzazioni A3 “pdf” 14. Estratti sottostrutture Aziende Industriali Lugano (AIL) “pdf”: 1. Acqua potabile 2. Elettricità 3. Gas 15. Estratto sottostrutture di servizi internet, telefonia e TV via cavo (Upc) “pdf” 16. Estratto sottostrutture di servizi internet, telefonia e TV via cavo (Swisscom) “pdf” 17. Video drone “mp4” 18. Modello 3D_Cadro, La Stampa • https://skfb.ly/6y9pN 19. Il buono per il ritiro della base del modello 20. Foglio autori DSUS_versione 08/05/2018 27 / 27
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