SE VUOI VOLARE CIRCONDATI DI AQUILE - La Nuova ...
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Prefazione. Anni fa ho letto il libro “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo” di Antony De Mello, e devo dire che quel libro mi ha chiarito molti aspetti di come ragionano “le masse” ovvero quanto una grande quantità di persone siano fortemente condizionabili. Sono come i polli dentro un pollaio, che vedendo il comportamento degli altri, si comportano tutti allo stesso modo: si accontentano di beccare un pò di semi e di camminare dentro un recinto in attesa che arrivi un determinato giorno, nel quale guarniranno la tavola di qualcuno. In questo bellissimo libro si racconta di un’ aquila che era stata trovata orfana dentro il proprio nido da un contadino, il quale l’aveva salvata e l’aveva fatta crescere in un pollaio, insieme ai pol- li e alle galline. Nonostante la sua mole e le sue grandi ali, l’aquila si era convinta di essere un pollo, e continuava a razzolare per il pollaio cercando semi e camminando con i polli comportandosi come loro, restando rinchiusa in questo recinto che avrebbe potuto facilmente superare con un semplice battito delle sue enormi ali. Al contadino faceva comodo tenere l’aquila nel pollaio, perchè di- fendeva polli e galline dai predatori, volpi e lupi. Un giorno un viandante vide questa povera aquila relegata dentro questo recinto e decise di prenderla con sè e portarla sulla cima di una montagna : vedendo volare le aquile in cielo ad un certo punto la bestiola si rese conto di essere come loro, allargò le sue enormi ali e iniziò a volare. Da quel giorno si allontanò per sempre dal pollaio per vivere la sua vita libera nel cielo infinito. Hai un cuore di “Pollo” o hai un cuore di “Aquila” ? Perché ti chiedo questo? Se chiederai “in giro” informazioni su Economia Collaborativa, troverai tantissime persone che avranno conosciuto o provato qual- che cosa di simile, considerandolo come un “Gratta e Vinci” ovvero, pensando erroneamente che il successo in questo settore dipenda da un colpo di fortuna.
Naturalmente non avranno ottenuto nessun tipo di risultato, se non quello di acquistare e utilizzare ottimi prodotti e troveranno un sacco di motivi per parlarti della loro esperienza e convincerti che questo sistema non funziona. Queste persone potrebbero essere proprio dentro casa tua, un tuo genitore, un tuo figlio, un tuo parente o amico che, amichevol- mente, ti consiglia di non iniziare e di non dedicare tempo ad una attività che per lui non ha funzionato. D’altra parte invece ci sono delle persone che hanno consi- derato questo progetto come realmente è, ovvero un nuovo modello di impresa , che ha bisogno della sua formazione, di una pianifica- zione accurata, di un sistema di lavoro sperimentato e di un serio impegno per poter ottenere risultati importanti. Queste persone, a differenza della massa, hanno costruito la loro ricchezza, la loro indipendenza economica e la loro libertà personale grazie a questo sistema e come il viandante della storia di De Mello, sono disposte a prenderti per mano per insegnarti a volare libero nel cielo grazie a questa bellissima attività. Lascia che ti racconti che cosa dicono gli esperti sul Mondo del la- voro attuale: ti presento “La Nuova Economia Collaborativa”. Buona lettura Paolo
La Nuova Economia. Il mondo come lo conosciamo è cambiato. Per chi non accetta questo fatto, saranno tempi durissimi. Per chi l'accetta saranno giorni benedetti. Negli ultimi 100 anni è avvenuto un fenomeno interessante. La crescita delle aziende è diventata la normalità. Il luogo sicuro e rispettato per le persone era avere un posto fisso in un'azienda. l)Vai a scuola per imparare ad essere un impiegato. 2)Trova una società che ti assuma. 3)Lavora in quella società per 40 anni. 4)Vai in pensione. Negli ultimi decenni sono state smascherate tutte le false promesse di ricompensa per lealtà fatte dalle aziende al lavo- ratore. I lavoratori hanno cominciato a capire che la lealtà offerta alla loro azienda non era reciproca. Quindi si è sviluppato un nuovo procedimento. l)Vai a scuola per imparare ad essere un impiegato. 2)Trova una società che ti assuma. 3)Cambia società più volte nel corso della carriera, con con- tratti a termine di pochi mesi o se va bene di pochi anni, per ragioni politiche ed economiche. 4)Scopri che non puoi più andare in pensione tranquillamente dopo 40 anni di lavoro, quindi continua a lavorare. E ora stiamo attraversando il più grande cambiamento delle nostre vite. Per un secolo le società hanno pagato per le ore di lavoro. Ora questo sta cambiando a livello globale. Il mondo sta an- dando verso un'economia orientata sul rendimento o atteg- giamento dei soggetti. Sta già succedendo. Ecco cosa vuol dire: nel futuro sarai pagato solamente per quello che fai. Non sarai più pagato per il tuo tempo.
Chi lavora come cameriere negli Stati Uniti già vive così. Ha uno stipendio orario bassissimo e si guadagna da vivere grazie alle mance, che dipendono dal suo rendimento. Se riesci a immaginare lo stesso modello applicato pratica- mente a tutti i lavori del mondo, capirai cosa sta per accadere. L’addetto alla pulizia delle camere d'albergo non sarà pagato per le ore , ma per ogni stanza che pulisce. Per gli impiegati d'ufficio ecco un esempio: ipotizziamo che una persona abbia uno stipendio annuale pari a 60.000 €. 1)La società gli abbasserà lo stipendio a circa 50.000 € perché nel mercato di oggi ci sarà qualcuno disposto a fare quel la- voro per meno soldi. 2)Ridurranno lo stipendio base a circa 20.000 € l'anno 3)Comunicheranno all'impiegato che al raggiungimento di alcuni obiettivi mensili potrà guadagnare dei bonus annuali pari a 30.000 €. In altre parole, se raggiunge i propri obiettivi, potrà guada- gnare 2.500 € al mese in più. Ora c'è pressione sui lavoratori e le società sono soddisfatte. Se non raggiungi i tuoi obiettivi, l'azienda risparmierà ancora di più. Se invece raggiungi i tuoi obiettivi, indovina cosa succede? L’azienda alzerà l'asticella degli obiettivi stessi per l’anno successivo. Se non sei altamente specializzato questo è quello che ti suc- cederà, se non ti è già successo. Ci puoi contare. E succederà a tutte le professioni in tutto il mondo. L’evolu- zione è iniziata. Perché sta succedendo tutto questo? Uno, perché è un modello migliore per la società, tutti otter- ranno risultati migliori con meno spese. Due, perché questa nuova economia richiede meno persone, così la società ha più manodopera competitiva per meno posti di lavoro.
Permettimi di spiegarti perché la Nuova Economia richiede meno persone. L’ascesa esponenziale della tecnologia ha cambiato tutto. Oltre 100 anni fa il 90% della popolazione lavorava nell'agri- coltura. Oggi per via dello straordinario sviluppo tecnologico siamo sotto l'uno percento, per cui i lavori nelle fattorie sono praticamente spariti. -Ti ricordi l'assistenza telefonica fatta da persone? Oggi parli a una macchina e quei posti di lavoro sono spariti. -Ricordi quando le società avevano tantissimi venditori? Ora si ordina su internet e quei posti sono quasi spariti. -Ricordi Block Buster e tutti i suoi impiegati ? Ora guardiamo i films sui telefoni e tablet e quei posti di la- voro sono spariti. Io adoro i libri e se anche a te piacciono, vai in una libreria finché puoi. Presto non ci saranno più e, con loro i posti di lavoro svani- ranno. Potrei continuare e includere praticamente tutte le categorie lavorative del mondo. La tecnologia e l'efficienza stanno quo- tidianamente eliminando posti di lavoro e, non c'è niente che si possa fare per fermare questo processo. Infatti, al contrario, continuerà ad accelerare. Se sei lì che aspetti che l'economia si riprenda e che sia- no creati nuovi posti di lavoro, lascia stare. NON SUCCEDERA’ Come per i figli dei contadini che videro le scritte sui muri e lasciarono la terra per perseguire nuove vocazioni, i lavorato- ri della Vecchia Economia si devono svegliare. Per sopravvivere dovranno aprire gli occhi, guardare la real- tà e trovare qualcosa di nuovo.
Perché questa Economia Collaborativa è migliore di molte altre professioni. A detta degli Economisti (Harward, Bocconi, Luis, ecc) uno dei modi migliori, non solo per sopravvivere, ma per vivere bene nella Nuova Economia, è sviluppare, a fianco della pro- pria professione, una attività nella Economia Collaborativa. Oggigiorno ci sono prodotti e servizi importanti che devono essere presentati alle persone che ne hanno bisogno. I consumatori devono ancora essere educati. Le società hanno delle scelte da fare. Possono tuffarsi nel mondo sempre più frammentato della pubblicità per promuoversi, possono assumere un team grande e costoso per vendere i loro pro- dotti o servizi, oppure possono utilizzare una rete di consu- matori soddisfatti per fare conoscere la loro storia al mondo intero. Sempre più aziende sceglieranno questo approccio per- ché è il più calzante in questo nuovo modo di fare Economia: per promuovere il prodotto possono fornire tutto il supporto aziendale e pagare la rete dei “prosumer” solo sulla base del loro rendimento. Questo metodo di distribuzione è estremamente efficiente perché nella Nuova Economia il passaparola continua ad es- sere il modo migliore per promuoversi. La società può risparmiare i soldi che avrebbe speso con la pubblicità e far partecipare ai guadagni i consumatori stessi i quali sono le persone piu’ credibili ed efficaci per fare il passaparola, i quali si trasformano in Prosumer o Influncer. Ciò vuol dire che, da imprenditore di questo nuovo settore, potrai ricevere tutti i benefici dell'impresa tradizionale senza averne i rischi e soprattutto senza abbandonare cio’ che ami fare. E non ci sarà un tetto al tuo introito, perché le società che adottano questo nuovo tipo di Marketing VOGLIONO che tu guadagni il più possibile.
Se sei comunque pagato a prestazione perché avere un tetto limite? Il “Segreto” della Economia Collaborativa. Sembra tutto perfetto e lo è. Ma c'è un segreto, che quasi nessuno rivela e sarebbe: Devi accettare una temporanea incomprensione nei tuoi con- fronti, da parte delle persone che non conoscono questo set- tore. Il che vuol dire, che per un pò, alcune delle persone che cer- cano ancora di sopravvivere col vecchio sistema non ti capi- ranno e a volte ti giudicheranno. In effetti, TU stai vedendo il futuro prima che diventi ovvio per tutti gli altri. TU sei quello “Smart”. TU sei la persona che fa qualcosa per migliorare la tua vita , quella della tua famiglia e dei tuoi amici. Esiste una ragione per la quale non sarai compreso da queste persone, e non solo perché loro sono incastrati dal vecchio sistema. Fammi vedere se riesco a spiegartelo, perché se decidi di far diventare l’Economia Collaborativa un Veicolo Economico importante per la tua vita o la tua professione, è molto im- portante che tu lo sappia. Oggi, nel 2021 e domani sempre di piu’, la maggior parte del- le persone è stata, è o sarà coinvolta in qualche settore che opera con questa modalità o conosce qualcuno che lo è stato. Ecco cosa passa per la testa di praticamente tutti coloro che decidono di provare. "Mhh, mi vengono in mente cinque o sei persone che potrebbero farlo! Mia sorella sarebbe perfetta. Il mio amico adora questo gene- re di cose. Conosco quest'altro che sarebbe bravissimo! OK! Mi iscrivo:” In altre parole non stanno avviando in modo corretto questo nuovo modello d’impresa: stanno semplicemente sperando di avere fortuna, facendo iscrivere qualche persona , per poi
sedersi e aspettare che arrivino i soldi. Il fascino di essere pagati per il lavoro di altri è attraente, ma spesso equivocato. Non hanno iniziato un vero business. Hanno solo comprato un biglietto della lotteria. Immagina un biglietto della lotteria con sei gratta e vinci. Quei sei rappresentano le sei persone che il nuovo iscritto pensa che si assoceranno al Movimento. L'iscritto poi incon- tra queste persone cercando di associarle. Ma per via della sua mancanza di formazione, e la poca conoscenza della cor- retta comunicazione, la maggior parte dei nuovi iscritti fini- sce con nulla in mano, proprio come un gratta e vinci. Tutto si conclude con l'ennesima opportunità persa. Quindi stracciano il biglietto e invece di assumersi la respon- sabilità di non aver fatto le cose necessarie per formarsi e av- viare correttamente il proprio business, incolpano l’Economia Collaborativa assicurandosi di dirlo al mondo intero, "Guarda ci sono passato, l'ho provato. Ho parlato con tutti quelli che conosco e ti dico che questo sistema non funziona." QUESTO è quello che aspetta anche te se scegli di ascoltare queste persone invece di approfondire il progetto e costruire concretamente, con chi ha già ottenuto importanti risultati, il tuo percorso verso la libertà. Se ascolti l’opinione di quelle persone che non conoscono il settore e che pensano di aver provato e capito che non funzio- na, sei come quell’aquila che ha un potenziale enorme ma si accontenta di vivere rinchiusa in un recinto con le galline. Sarebbe come valutare di iscriversi ad un corso di laurea e seguire i consigli di chi non è riuscito a laurearsi, oppure vo- ler aprire una attività in proprio e andare a chiedere a chi ha piu’ volte fallito in quella attività.
Se invece decidi di affrontare seriamente questo progetto e costruire la tua nuova impresa nella Economia Collaborativa, il mondo sarà tuo. Avrai a disposizione un sistema di forma- zione, affiancamento, strategie, mentoring, un team che ti supporterà e avrai la possibilità di guadagnare molto bene. Le società che operano in questa Nuova Economia pagheran- no illimitatamente coloro che riescono a far vedere i ciechi, ad educare gli ignoranti in materia, a creare una comunità di persone che vogliono migliorare aiutando gli altri a fare lo stesso. Potrai costruirti una rete di “negozi” virtuali, a costo zero, sui cui fatturati, se avrai strutturato bene il tuo sistema, potrai percepire royalties e rendite vitalizie direttamente pro- porzionali all’impegno che hai profuso nella sua costruzione e dove nessuno guadagna in base alla posizione, ma ai propri meriti. Potrai costruire Community di persone che si associano per- ché condividono la filosofia di rispettare l’ambiente, la salute e le persone. Potrai generare volumi d’affari enormi semplicemente monetizzando i consumi e permettendo a ciascun membro della Community di poterne usufruire in modo meritocratico. Potrai ottenere in pratica, ciò’ che oggi per un im- prenditore nella vecchia Economia è praticamente impossibi- le: tempo e soldi, ma soprattutto potrai aiutare, con il tuo impegno e la tua esperienza , moltissime altre persone a fare lo stesso, contribuendo concretamente e attivamen- te a migliorare il benessere di tantissime famiglie e dell’intera società.
Conclusione. Alcuni dicono che "La percezione della maggior parte della gente diventerà la mia realtà' Io odio questo detto. Tutti i maggiori leaders del mondo l'hanno ignorato per secoli. Che cosa sarebbe successo se Nelson Mandela avesse detto che quello che l’opinione delle masse è la realtà? E se lo avesse detto Steve Jobs? E se lo avesse detto Martin Luther King? E se lo avesse detto Walt Disney ? I più grandi leader hanno detto: "La realtà è cio’ che io so- no disposto a costruire e farò il possibile per farlo capire alla gente”. La verità è che l’Economia Collaborativa, non è perfetta. È semplicemente MEGLIO di altre professioni. E questa è la realtà. PS: L’Economia Collaborativa è una evoluzione etica e sostenibi- le dei sistemi di marketing a rete o marketing a piu’ livelli, come li chiamano gli economisti. Un modo nuovo e piu’ sociale di distribuire la ricchezza
...NON DI POLLI (*) PERINFORMAZIONI PER INFORMAZIONI (*) Da “Messaggio per un’Aquila che si crede un pollo” Anthony del Mello
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