SELM SCUOLA E LINGUE MODERNE - ANILS
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SeLM Scuola e Lingue Moderne № ❶❸ – Anno LIV 2016 Editoriale Maria Cecilia Luise Riflessioni metodologiche Roberto Di Scala • Giuseppe Maugeri • Greta Mazzaggio Chiara Lazzari • Marilena Nalesso Le buone pratiche Sara Ferrari • Silvia Fraioli • Tatiana Bovo • Eugenia Liosatou Documentazione Clara Vella • Maria Teresa Maurichi • Luisa Marci Corona Milvia Corso Poste Italiane S.p.A. – Sped. in abb. post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, CN/BO – Scuola e Lingue Moderne n. 1-3/2016, marzo 2016
for Schools Cambridge English: un mondo di opportunità per docenti e studenti Cambridge English è il partner ideale per perseguire gli obiettivi di innalzamento dei livelli di competenza linguistica degli studenti, garantire pari opportunità di successo formativo e valorizzare la scuola nel suo insieme. Scopri le opportunità che possiamo offrire a te, a tuoi studenti e alla tua scuola su: www.cambridgeenglish.org/it/teaching-english/miur Iscriviti ad uno dei nostri seminari di aggiornamento professionale, completamente gratuiti. Trova il più vicino a te su: www.cambridgeenglish.org/it/events www.cambridgeenglish.org/it
SOMMARIO ; Scuola : Editoriale 2 Progetti per l’anno nuovo… e Lingue di Maria Cecilia Luise Moderne { Riflessioni metodologiche 4 A ciascuno il suo. Le basi teoriche e normative per lo spazio pedagogico dell’ELF nella didattica dell’inglese* Organo ufficiale ANILS di Roberto Di Scala Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere Rivista mensile 10 Nuove modalità di formazione interdisciplinare: Poste Italiane S.p.A. – Sped. in abb. post. il Master FORDIL D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) di Giuseppe Maugeri art. 1, comma 1, CN/BO Anno LIV 1-3 2016 Proprietario ed editore 16 Uso dell’inglese L2 e correzione degli errori: corpus di due lezioni alla scuola secondaria di primo grado* ANILS di Greta Mazzaggio Direzione Elena Porcelli Direttore Responsabile 25 La percezione dello spagnolo come LS2 nello studio Maria Cecilia Luise ¿Te gusta el español? Direttore Scientifico di Chiara Lazzari cecilia.luise@gmail.com Milvia Corso Direttore editoriale 34 Recensione: Marco Mezzadri, I nuovi ferri del mestiere amministrazione@anils.it di Marilena Nalesso Gli articoli e le proposte di collaborazione a SeLM vanno inviati al Direttore Scientifico. Foto di copertina: ( Le buone pratiche © CreativaImages/Istock.com, 2016 L’Editore ringrazia tutti coloro che 36 Le tecnologie digitali nell’Educazione Linguistica: hanno concesso i diritti di riproduzione la mediazione della memoria e si scusa per eventuali errori di citazione o omissioni. di Sara Ferrari Comitato dei revisori scientifici Paolo E. Balboni, Venezia 44 Dallo storytelling al drama. Un percorso di LS attraverso Antonella Benucci, Siena la narrazione e la drammatizzazione di favole Cristina Bosisio, Milano Denis Cunningham, Belgrave AUS di Silvia Fraioli Paola Desideri, Chieti-Pescara Bruna Di Sabato, Napoli Terry Lamb, Sheffield UK 50 Per una didattica del neogreco nella scuola secondaria Patrizia Mazzotta, Bari di Tatiana Bovo Carlos Melero, Venezia Marco Mezzadri, Parma Anthony Mollica, Welland CDN 54 Insegnare neogreco con il supporto del greco classico. Gianfranco Porcelli, Milano Un esempio di percorso didattico Matteo Santipolo, Padova di Eugenia Liosatou Graziano Serragiotto, Venezia Flora Sisti, Urbino Produzione editoriale Loescher Editore – Torino # DOCUMENTAZIONE Coordinamento: Mario Sacco Progetto grafico: Visualgrafika – Torino Redazione e impaginazione: 58 Dalle sezioni: resoconto delle iniziative di formazione ANILS Fregi e Majuscole – Torino degli ultimi mesi Finito di stampare nel mese di marzo di Clara Vella e Maria Teresa Maurichi 2016 presso arti Grafiche DIAL – Mondovì (CN) Autorizzazione del Tribunale di Modena 63 ELICIT PLUS e i suoi obiettivi. Cittadino europeo del 3.6.1963: n. 398 del Registro di responsabile, plurilingue e multiculturale Stampa. ISSN 2281-5953 di Luisa Marci Corona I saggi segnati con * hanno seguito un processo di referato anonimo da parte 64 La Buona Scuola e le proposte di formazione dell’ANILS. di esperti appartenenti al Comitato di Il Pacchetto Formativo ANILS 2015-2016 revisori scientifici indicato nel colophon. di Milvia Corso e Luisa Marci Corona
: Editoriale 2 Progetti per l’anno nuovo… Maria Cecilia Luise Direttore scientifico di Scuola e Lingue Moderne Scrivo queste righe all’inizio Ecco quindi il primo progetto Saranno due giorni intensi, dell’anno nuovo, di solito per l’anno nuovo: l’11 e il 12 di interventi frontali di esperti dedicato ai propositi e ai progetti marzo prossimi, a Firenze, si provenienti dal mondo per i successivi dodici mesi e terrà un Convegno Nazionale accademico e da quello della al bilancio di quelli trascorsi. ANILS il cui tema principale scuola, e di workshop più Il 2015 è stato l’anno sarà “Le lingue e l’italiano L2 operativi su temi specifici della dell’approvazione della Buona nella scuola italiana dopo la didattica delle lingue e della scuola, la riforma firmata riforma della legge 107/2015”. formazione degli insegnanti. dall’attuale ministro Giannini Nel corso del Convegno si Tutte le notizie in merito, a nome del governo Renzi; proporrà un approfondimento il programma dettagliato, il 2016 sarà l’anno della sua su un ambito specifico, quello le modalità di iscrizione, applicazione e delle prime dell’insegnamento delle lingue, le indicazioni organizzative si verifiche sull’impatto sul toccato in diversi punti dalla trovano sul sito www.anils.it e sistema scolastico delle azioni Buona Scuola con luci e ombre. sulla pagina Facebook di ANILS. che, nell’intento del legislatore, In particolare, le sotto-aree Per quanto riguarda il ruolo vogliono andare a incidere su tematiche che si tratteranno di SELM, fin d’ora c’è la alcuni problemi strutturali sono: la legge 107/2015 e le disponibilità a ospitare saggi della scuola italiana: dal novità della Buona Scuola; tratti dagli interventi che precariato all’aggiornamento l’italiano L2 come fattore per verranno fatti al Convegno, e formazione dei docenti, combattere la dispersione sia di taglio teorico sia di dall’informatizzazione delle scolastica; l’obbligo formativo; impostazione pratica. scuole alla valorizzazione anche la formazione iniziale: passato, In questo numero presentiamo economica delle competenze presente e futuro. una sostanziosa sezione di e dei meriti degli insegnanti. “Riflessioni metodologiche”, ANILS a questo proposito si contenente quattro saggi molto pone in prima linea, sia per diversi tra loro: nel primo, Scala quanto riguarda l’analisi degli giustifica, sul piano teorico e su effetti della riforma sugli quello normativo, l’introduzione insegnamenti linguistici nella a marzo, a Firenze, dell’inglese lingua franca nelle scuola, sia ritagliandosi un ruolo ci sarà un Convegno lezioni di inglese nella scuola propositivo rispetto ai possibili secondaria; nel secondo saggio, miglioramenti, e soprattutto Nazionale ANILS Giuseppe Maugeri presenta rispetto alla formazione e un’interessante esperienza aggiornamento degli insegnanti di formazione del docenti di lingue. di scuola secondaria svolta
: 3 © tele52/Shutterstock.com, 2016 all’interno del Master biennale insegnamento linguistico che Mi fa particolarmente piacere, FORDIL, che attraverso gli vadano oltre le “canoniche” infine, presentare una sezione strumenti della ricerca-azione lingue europee presenti “Informazioni e documenti” e della formazione tra pari tradizionalmente nei curricoli particolarmente ricca: il sviluppa contenuti centrati scolastici: Liosatou e Bovo resoconto di due esperienze di sul principio dell’Educazione descrivono, sia dal punto di formazione ANILS organizzate Linguistica Integrata. vista metodologico sia da dalle sezioni di Firenze e Concludono la sezione due quello operativo e pratico, Cagliari può essere uno stimolo ricerche sul campo: Chiara un interessante progetto di per i lettori a tenersi informati Lazzarin esplora la percezione inserimento del neogreco nelle e partecipare a iniziative che hanno gli studenti scuole superiori accanto al simili presenti sul territorio della scuola media rispetto greco antico. Dare spazio alle (e a questo proposito ricordo allo studio dello spagnolo lingue meno presenti e meno che tutte le informazioni e ne ricava le conseguenze trattate in ambito educativo non sulle proposte di formazione, glottodidattiche, mentre Greta significa trascurare quelle più aggiornamento, eventi sono Mazzaggio indaga, attraverso presenti: nel saggio di Silvia sempre presenti e aggiornate la registrazione delle lezioni di Fraioli c’è il resoconto di un sul sito www.anils.it), e per inglese in una scuola secondaria percorso didattico che coniuga le sezioni a mandare a SELM di primo grado e la successiva le tecniche di storytelling e quelle informazioni e report su quanto analisi del parlato, le modalità di di drammatizzazione, allo scopo organizzato. Ancora progetti trattamento dell’errore applicate di insegnare l’inglese ai bambini per l’anno nuovo: Marci Corona dall’insegnante e il legame tra della scuola primaria. Ferrari, illustra la partecipazione di queste e lo sviluppo linguistico invece, fa una panoramica di ANILS al progetto europeo e comunicativo degli allievi. risorse Internet che permettono ELICIT PLUS, e completa il Ne “Le buone pratiche” uno scambio interculturale numero la presentazione del troviamo due saggi che senza necessariamente pacchetto formativo predisposto continuano quella linea, già spostarsi fisicamente, scambi da ANILS per l’anno scolastico iniziata nei numeri scorsi di che sono parte integrante di 2015-2016. SELM, intesa a dare spazio una Educazione Linguistica Chiudo con un augurio: spero e risalto a esperienze di interculturale. di vedervi a marzo a Firenze!
{ riflessioni metodologiche A ciascuno il suo 4 Le basi teoriche e normative per lo spazio pedagogico dell’ELF nella didattica dell’inglese Roberto Di Scala Abstract Partendo dal concetto di English as a Lingua Franca (ELF) come funzione del linguaggio, si delineeranno le basi teoriche e normative per legittimarne lo spazio pedagogico nella didattica dell’inglese all’interno di programmi scolastici adattati alle reali necessità delle singole classi. 1. Introduzione1 2. L’inglese come lingua rispettive L1), i parlanti coinvolti Il presente contributo vuole franca nello scambio contribuiscono delineare le basi teoriche e Da alcuni anni si assiste a costruire sinergicamente normative per legittimare il all’avanzare e al moltiplicarsi un significato condiviso. Da posto dell’ELF nella didattica delle ricerche nel campo questo punto di vista, quindi, dell’inglese come lingua dell’ELF grazie ai contributi l’ELF si può considerare una straniera nella scuola italiana. di numerosi studiosi (Jenkins realizzazione locale, legata alla Per costruire questo “spazio 2007; Mauranen, Ranta 2009; contingenza di ogni singolo Archibald, Cogo, Jenkins 2011; scambio comunicativo, delle pedagogico” (Kohn 2015) verrà Seidlhofer 2011; Jenkins 2012; potenzialità linguistiche globali dapprima fornita una breve Mauranen 2012; McKenzie dell’inglese. definizione dell’ELF. Si passerà quindi a descrivere la classe 2013; Jenkins 2014). Dalla letteratura sull’argomento si 3. La classe come espressione come realizzazione locale della della dimensione locale evince che l’ELF non è una comunità scolastica globale e varietà dell’inglese nel senso In termini di comunità come espressione di bisogni tradizionale del termine scolastica, la dimensione globale didattici specifici, evidenziati delle direttive ministeriali (come lo sono invece il British attraverso la declinazione English, l’American English o (caratterizzate più che altro delle indicazioni nazionali l’Australian English). L’ELF, dall’aspetto amministrativo delle singole discipline frutto dell’interazione tra e burocratico) si esplicita (in questo caso, l’inglese) parlanti di L1 diverse che localmente nelle singole in specifiche programmazioni utilizzano l’inglese come lingua autonomie scolastiche2, didattiche. Si cercherà infine di comune, ha come obiettivo articolate a loro volta nelle collegare tra loro queste tre linee la comprensione reciproca singole classi. La pratica di pensiero, che portano dal in un determinato scambio didattica quotidiana, e non globale al locale e alla normativa comunicativo. Attraverso i solo la teoria, testimonia italiana degli ultimi anni che singoli apporti in lingua (nei l’unicità di ciascun gruppo regolamenta l’insegnamento quali plausibilmente si possono di discenti, caratterizzato da e la didattica. ravvisare influenze delle bisogni e necessità particolari 1 Vorrei ringraziare chi ha condiviso con me opinioni e commenti sul presente contributo, aiutandomi a renderlo ancora più completo e coerente. In rigoroso ordine alfabetico, Lucia Baracchini, Anna Lazzari e Paola Vettorel. Resta inteso che qualsiasi imprecisione e/o errore è imputabile solamente a chi scrive. 2 Per il concetto di autonomia scolastica si rimanda alle sezioni successive.
} legati alla specificità di ogni dal fine dell’esercizio. classe. Gli insegnanti sono Un simile approccio è efficace continuamente chiamati a se non genera errori tali da confrontarsi con situazioni sono sempre compromettere la comprensione sempre nuove e derivanti dalla più numerose del significato generale (e, configurazione dei singoli talvolta, anche particolare) del gruppi di studenti, nonché a le ricerche sull’ELF messaggio, e se la sua adozione adattare, laddove possibile, è realmente richiesta dal contesto 5 la didattica per rispondere didattico e/o d’uso4. Appurare alle richieste, esplicite e – più che tali condizioni sussistano spesso – implicite, degli alunni. è compito dell’insegnante Nel riconoscere la dimensione Wicaksono, Liu, Qian, Xiaoqing che, sulla base delle necessità locale di ogni classe, quindi, 2013; Dewey 2014; Sifakis 2014; contingenti, può optare o meno si attua una riduzione in tal Bayyurt, Akcan 2015; Bayyurt per l’adozione dell’approccio senso anche della portata delle and Sifakis 2015; Vettorel 2015). ELF-aware, nel pieno esercizio indicazioni ministeriali relative L’ELF può fornire un valido dell’autonomia didattica prevista alle discipline d’insegnamento. strumento per rispondere ai dalla funzione docente e Il processo, ben noto ai docenti, bisogni di apprendimento nell’ottica di un insegnamento è già implicito nella stesura delle della classe, adattandosi alle funzionale della lingua5 programmazioni all’apertura necessità dettate dal contesto (Seidlhofer 2011; Dewey 2012; dell’anno scolastico e sublimato didattico, sempre mutevoli. Jenkins 2012; Grazzi 2013; nel programma effettivamente L’ELF, conferendo priorità Hall et al. 2013; Kohn 2015). svolto, che risulta a volte meno agli aspetti pragmatici e Questo può significare corposo di quanto prefigurato funzionali della lingua, può che, nell’ottica di facilitare inizialmente. ad esempio giustificare la l’apprendimento della lingua, non rispondenza alle norme non si dovrebbe tralasciare 4. Il posto dell’ELF nella di una varietà nazionale di l’importanza della componente classe di lingua straniera riferimento, laddove le stesse comunicativa. Nel caso di In che modo la dimensione non siano di impedimento studenti con incertezze nella locale dell’ELF si può inserire alla funzione comunicativa del corretta acquisizione di strutture in quella, altrettanto locale, linguaggio3. Un esempio può grammaticali standard6, una della classe di lingua straniera? essere fornito dall’utilizzo della simile prospettiva può sopperire Una prima risposta può essere lingua in contesti informali, in parte alla loro produzione fornita dall’inserimento dell’ELF come conversazioni via Skype “deficitaria”7: tra gli esempi in all’interno dei programmi tra studenti di diverse L1 tal senso si possono annoverare scolastici delle singole classi. finalizzate principalmente al l’uso di sostantivi non numerabili Per far questo, però, è in rafforzamento delle competenze come numerabili (softwares, primo luogo necessario che comunicative e all’assimilazione informations), o la posizione gli insegnanti imparino a di alcune strutture sintattiche, non standard degli avverbi di conoscere l’ELF e a considerarlo grammaticali e lessicali acquisite frequenza all’interno della frase. parte integrante e legittima a lezione: in questo caso la non O, ancora, l’uso del cosiddetto dell’insegnamento della aderenza alle norme di una zero marking per la -s della terza disciplina (Dewey 2012; Hall, varietà nazionale è giustificata persona singolare dei verbi al 3 Va rilevato che l’adozione di questo tipo di pratica didattica, finalizzata precipuamente alla valutazione delle competenze più che delle conoscenze, incontra ancora molte resistenze da parte dei docenti italiani, nonostante la legislazione vigente (a partire soprattutto dalla cosiddetta “riforma Gelmini” del 2010) preveda proprio la valutazione per competenze. 4 Vi sono, infatti, contesti in cui l’osservanza delle norme di una varietà nazionale è considerata necessaria, come nel caso della corrispondenza commerciale. Altri contesti, invece, permettono un uso più flessibile delle strutture linguistiche, come nel caso delle summenzionate conversazioni via Skype. 5 È auspicabile che i docenti siano formati e seguiti, almeno inizialmente, da tutor più esperti in materia, affinché queste scelte siano consapevoli e non lasciate all’elaborazione individuale, che potrebbe risultare non del tutto efficace vista la mole della letteratura critica in proposito. È altresì auspicabile che alla formazione segua un costante confronto tra pari per lo scambio di informazioni, opinioni, e buone pratiche. Si vedano al proposito Grazzi 2013; Sifakis 2014; Dewey 2014; Bayyurt, Akcan 2015. 6 “Corretta” e “standard” sono, in questo particolare contesto, riferite alle norme di una specifica varietà di inglese che, a livello nazionale (ma anche europeo), è il British English. 7 L’aggettivo, opportunamente virgolettato, è usato in riferimento alle norme di una specifica varietà di inglese.
{ riflessioni metodologiche © Rawpixel.com/Shutterstock.com, 2016 5. Le basi teoriche della devianza Lo spettro della “devianza”, cioè il timore e l’incapacità di allontanarsi dalle norme di riferimento senza un’adeguata giustificazione teorica e 6 normativa, caratterizza l’approccio didattico e metodologico di molti docenti. Il processo di semplificazione, visto nell’ottica di riduzione dal globale al locale, è invece saldamente supportato da un impianto teorico e normativo ben definito. Dal punto di vista teorico, il riconoscimento dell’ELF come strumento per rafforzare present simple, che aiuterebbe un certo numero di insegnanti9, la competenza comunicativa a risolvere molti problemi dall’altro si può legare alla degli studenti si affianca riscontrati nella quotidianità paura di mettere in discussione all’accettazione di un nuovo della didattica dell’inglese. metodi didattici collaudati per status per gli alunni. Essi non A livello valutativo, attribuire avventurarsi in un territorio dovrebbero più essere visti minor importanza a usi non inesplorato10. Mentre i docenti solamente come discenti, standard di alcune strutture sono bendisposti a ridurre i bensì come attivi partecipanti sintattiche e grammaticali può contenuti del programma per nel processo di acquisizione evitare che gli studenti perdano rispondere all’eventuale bisogno linguistica in qualità di parlanti fiducia nella loro competenza di “facilitazione” richiesto e utenti della lingua (Vettorel comunicativa. Se si pone da alcuni contesti didattici, 2013; 2014). In questa veste, troppa enfasi sulla correttezza si riscontrano diffidenza e essi potranno essere in grado formale di dettagli a scapito indisponibilità a ridurre in di collegare efficacemente dell’applicazione di strategie tal senso anche il livello di l’ambiente della classe con il pragmatiche nella costruzione complessità degli argomenti mondo esterno, ossia il piano di significati condivisi e affrontati. teorico con quello pratico, reciprocamente comprensibili, Così, a un minor numero contribuendo a creare un la funzionalità del linguaggio e di conoscenze richieste non ambiente educativo esteso del suo apprendimento potrebbe sempre corrisponde una (“extended educational context”, venire meno8. riduzione del livello di aderenza Vettorel 2013:169) e completo. agli standard di riferimento che, La presenza dell’ELF all’interno Vi è tuttavia una diffusa di contro, potrebbe facilitare dei programmi scolastici non resistenza a adottare una siffatta lo sviluppo della competenza implica il completo abbandono visione dell’insegnamento comunicativa degli studenti dell’insegnamento della varietà dell’inglese da parte di molti (limitatamente a determinati di inglese presa a riferimento. docenti (Hellermann 2008; contesti d’uso). In questo In ottemperanza alle indicazioni Buckledee 2010; Seidlhofer si può ravvisare un segnale ministeriali per la disciplina, 2011; Grazzi 2013; Weber chiaro e distinto anche di una il docente è infatti tenuto a 2013). Se, da un lato, essa si “ossessione per il programma” fornire a tutti gli alunni un può spiegare con la mancata che affligge un buon numero certo numero di elementi conoscenza dell’ELF da parte di di insegnanti. fondamentali (precipuamente 8 Meriterebbe maggior approfondimento, in tal senso, l’analisi dell’approccio ELF-aware dal punto di vista dell’insegnamento e della valutazione per competenze che caratterizza (o almeno dovrebbe caratterizzare) la pratica didattica attuale. 9 Grazzi (2013) lamenta il fatto che la ricerca sull’ELF sia spesso confinata all’ambiente universitario. 10 Mauranen (2012) parla di unchartered territory in riferimento all’ELF.
riflessioni metodologiche } grammaticali e sintattici) di 6. Le basi normative Quanto ora menzionato è detta varietà. Al contempo, della devianza ribadito dall’art. 28, c. 2, e nell’ottica del presente Dal punto di vista normativo, la del CCNL laddove si affida lo intervento, il docente può rispondenza dell’attività didattica svolgimento ai competenti ritenere importante fornire agli ai bisogni locali è prevista dalla organi “delle attività didattiche studenti almeno le informazioni legislazione scolastica vigente, nel modo più adeguato al di base relative all’ELF e alla che la fa ricadere all’interno tipo di studi e ai ritmi di dimensione funzionale della apprendimento degli alunni”. 7 dell’autonomia professionale lingua, meno prescrittiva e più dei docenti. Detta autonomia I concetti espressi nel CCNL pragmaticamente orientata. discende da quanto sancisce sono ribaditi dalla L. 15 marzo In questo modo, gli studenti l’art. 33 della Costituzione 1997, n. 59 (in particolar modo possono sviluppare la loro italiana: “L’arte e la scienza all’art. 21, cc. 7 e 10), ove si consapevolezza linguistica sono libere e libero ne è riscontra che l’autonomia (language awareness), che viene l’insegnamento”. In tempi più ha il fine di perseguire gli definita dalla Association for recenti, la stessa autonomia obiettivi generali del sistema Language Awareness (ALA) è stata sancita dal D.Lgs. 16 d’istruzione statale nel rispetto come la conoscenza della aprile 1994, n. 297 (“T.U. “del diritto di apprendere” e lingua basata sulla percezione delle disposizioni legislative “delle esigenze formative degli e sulla sensibilità consapevoli in materia di istruzione”), in studenti”. L’autonomia, quindi, dei metodi di apprendimento, particolare all’art. 1, cc. 1 (“ai è qui intesa come strumento di insegnamento e utilizzo della docenti è garantita la libertà risposta ai bisogni dei discenti lingua. La consapevolezza di insegnamento intesa come in un’ottica sempre più learner linguistica aiuta a sviluppare autonomia didattica e come centred, come evidenziato dal il senso critico degli studenti libera espressione culturale D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 in modo che questi possano del docente”) e 3 (“È garantita rispettivamente all’art. 1, c. 4, acquisire una comprensione l’autonomia professionale nello art. 4, cc. 1 e 2, art. 6, c. 1, approfondita dei meccanismi svolgimento dell’attività didattica, e art. 8, c. 4. Quest’ultima della lingua e diventare al tempo scientifica e di ricerca”). normativa lega il concetto stesso utenti indipendenti Nello stesso periodo, lo stesso di autonomia al contesto di e autonomi, fornendo loro concetto è stato inserito nel riferimento dell’istituzione gli strumenti per imparare a Contratto Collettivo Nazionale scolastica, oltre che alle esigenze imparare (cfr. anche Lazzari, di Lavoro (CCNL) del comparto formative degli studenti, Panichi 2005). Gli studenti, scuola. Nella sua versione più evidenziando la dimensione inoltre, sulla base delle necessità attuale12 se ne trova menzione locale dell’istruzione come uno situazionali, sono così in all’art. 26, c. 2 (“La funzione dei punti principali dell’azione grado di operare una scelta docente si fonda sull’autonomia didattica quando parla di informata11 e autonoma in culturale e professionale dei “interventi di educazione, merito a quale tipo di lingua docenti”). Il medesimo articolo, formazione e istruzione […] utilizzare, se la varietà standard al comma 3, stabilisce che adeguati ai diversi contesti […] (prediligendo la correttezza i docenti elaborino, attuino e alle caratteristiche specifiche formale) o la variante e verifichino gli aspetti dei soggetti coinvolti” (art. 1, pragmatica (privilegiandone la pedagogico-didattici del c. 2) elaborati “tenendo conto funzionalità). In quest’ottica, piano dell’offerta formativa, delle esigenze del contesto gli studenti si appropriano “adattandone l’articolazione culturale, sociale ed economico attivamente del loro ruolo di alle differenziate esigenze delle realtà locali” (art. 6, c. 1). utenti della lingua applicando degli alunni e tenendo conto Ulteriori cenni al legame tra concretamente in situazioni del contesto socio-economico autonomia didattica, esigenze pratiche le nozioni teoriche di riferimento” affinché siano formative degli alunni e contesto apprese (implementando così il raggiunti obiettivi condivisi di riferimento sono presenti, concetto di ambiente educativo “di apprendimento in ciascuna benché in maniera meno esteso citato sopra). classe e nelle diverse discipline”. esplicita, nell’impianto normativo 11 In letteratura, questo tipo di scelta viene definita ELF-informed o ELF-aware. 12 CCNL comparto scuola del 29 novembre 2007 valido per il quadriennio normativo 2006-2009. L’ultima versione ripropone quanto contenuto nei CCNL precedenti, a partire da quello valido per il quadriennio 1994-1997.
{ riflessioni metodologiche alla base della cosiddetta “riforma discrezionalità decisionale della disciplina). Quanto questa Gelmini” del 2010 per il riordino nell’impostare il proprio lavoro. possibilità si concretizzi nella del secondo ciclo di istruzione13. Ferma restando la necessità di pratica didattica quotidiana è La più recente normativa che adempiere a quanto previsto una sfida che richiederà tempo interessa il mondo della scuola, dalle indicazioni ministeriali, per essere accettata (Sifakis la L. 13 luglio 2015, n. 107, nota precedentemente definite 2007; 2014; Blair 2015) e, anche come La Buona Scuola, “dà come la dimensione globale successivamente, vinta; citiamo 8 piena attuazione all’autonomia della disciplina, e intendendo infatti in conclusione Seidlhofer didattica” (art. 1, c. 1) affinché in questo contesto per (2015), che parla di ambivalenza il livello di istruzione e le “discrezionalità” adattabilità dei docenti nei confronti competenze degli studenti siano rispetto alla situazione dell’ELF: se da una parte ne rafforzati nel rispetto dei loro contingente, ciascun insegnante riconoscono l’esistenza e sono tempi e stili di apprendimento ha la possibilità di declinare i consapevoli della validità di un (si vedano inoltre l’art. 1, cc. 3 e 7). contenuti e l’approccio didattico approccio ELF-aware, dall’altro sulla base dei reali bisogni di faticano ad abbandonare l’idea 7. Conclusioni apprendimento della classe che l’ortodossia didattica Sembra quindi che non vi laddove se ne ravvisi l’evenienza si rifletta esclusivamente siano impedimenti affinché (aspetto, questo, già indicato nell’osservanza delle norme il docente utilizzi una certa come la dimensione locale di una varietà nazionale. 13 D.P.R. 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89 (rispettivamente per Istituti Professionali, Istituti Tecnici e Licei), seguiti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei (D.M. 7 ottobre 2010, n. 211) e dalle Linee Guida per Professionali (Dir. 28 luglio 2010, n. 65 e Dir. 16 gennaio 2012, n. 5) e Tecnici (Dir. 15 luglio 2010, n. 57 e Dir. 16 gennaio 2012, n. 4). Bibliografia – ARCHIBALD A., COGO A., JENKINS J. (eds.) (2011), Latest Trends – KOHN K. (2015), “A pedagogical space for ELF in the English in ELF Research, Cambridge Scholars Publishing, Newcastle-upon- classroom”, in BAYYURT Y., AKCAN S. (eds.) (2015), Current Tyne. 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riflessioni metodologiche } 9
{ riflessioni metodologiche Nuove modalità 10 di formazione interdisciplinare: il Master FORDIL Giuseppe Maugeri Università “Ca’ Foscari”, Venezia Abstract Questo articolo si focalizza su una diversa dimensione della formazione dei docenti di lingue, correlata all’esperienza del Master FORDIL. La progettualità di questo percorso biennale rinvia a un agire formativo che coinvolge i docenti della scuola secondaria di secondo grado in una riflessione su che cosa e sul come formare mediante un sistema di valori e di contenuti non disgiungibili dalla realtà nella quale essi operano. In questa direzione si prenderanno in esame alcuni elementi dello spazio interdisciplinare che caratterizza tale percorso, ossia il rapporto tra i soggetti che attivano la formazione e il rapporto fra la ricerca e l’azione finalizzato a un modello didattico che si presta a realizzare le condizioni di un apprendimento delle lingue straniere fondato sui principi dell’Educazione Linguistica. 1. Nuove prospettive di modalità online per rendere formazione per i docenti agevole lo studio al corsista, sia di lingue della scuola il metodo di insegnamento, in secondaria FORDIL modo da allinearsi all’esigenza La risposta ministeriale è un Master online di cambiamento in continuità ai risultati non troppo per insegnanti con le iniziative realizzate lusinghieri degli studenti nei piani nazionali sopra di lingue menzionati. italiani nelle rilevazioni OCSE 2013 in determinate aree1 è stata quella di rinforzare 2. Il Master FORDIL i quattro Piani nazionali Forte dell’esperienza del denominati M@T.ABEL, Progetto Poseidon del MIUR, ISS (insegnamento scienze di insegnamento delle lingue il Master FORDIL si pone sperimentali), POSEIDON straniere, si è deciso a livello l’obiettivo di formare dei (didattica dei linguaggi verbali ministeriale di procedere formatori in grado di guidare e non verbali, ivi incluse le alla sistematizzazione delle l’aggiornamento in servizio lingue classiche), LOGOS competenze e dei materiali degli insegnanti di italiano L1 e (didattica della comunicazione prodotti dai piani nazionali L2 e degli insegnanti di lingue didattica). Tali progetti hanno citati e, simultaneamente, di straniere. avuto il merito di riqualificare promuovere la preparazione di L’esperienza formativa del la conoscenza e il profilo di docenti formatori cui affidare Master è stata realizzata molti insegnanti fornendo la formazione dei docenti operativamente dalle seguenti loro nuove chiavi di lettura e propri pari. Pertanto, sono stati università: di comprensione riguardo al attivati più percorsi, tra cui il ππ Università degli Studi “San proprio operato in classe. Sulla Master FORDIL, con l’intento Orsola Benincasa” di Napoli: base di tali esperienze, e allo di rinnovare sia i luoghi della direttrice scientifica è la scopo di migliorare il metodo formazione utilizzando la prof.ssa Bruna Di Sabato; 1 Cfr. http://www.oecd.org/edu/Italy_EAG2013%20Country%20Note%20(ITA).pdf e http://www.istruzione.it/allegati/focus031213_all1.pdf.
riflessioni metodologiche } ππ Università “Ca’ Foscari” costruttivistico (Celentin, De corsisti a fine modulo e, in di Venezia: direttore scientifico Rold 2014) e fa sperimentare le modo particolare, i principi è il prof. Paolo Balboni. indicazioni operative per lavorare e i criteri di realizzazione del in contesti di apprendimento tirocinio e di stesura della tesi Il Master di secondo livello della di tipo L2 (Luise 2006; Balboni conclusiva. durata di due anni si rivolge a 2014) e LS (Serragiotto 2009; Nell’articolazione del percorso docenti che concepiscono in Balboni 2013). formativo sono state previste maniera nuova l’Educazione 11 attività di ricerca e di studio per Linguistica, ovvero come un 2.1. La struttura del percorso un monte ore complessivo mai unico processo formativo, I percorsi scientifici sono stati superiore a una percentuale cognitivo ed espressivo condotto elaborati dai due atenei sopra tra il 40 e il 50% del monte in parallelo su più lingue. menzionati. I due organismi, ore complessivo di 1.500 ore. Le competenze acquisite dai dotati ognuno di un proprio I moduli oggetto di studio corsisti si rivelano utili per comitato tecnico-scientifico, sono otto, e nella specifica la gestione consapevole delle hanno collaborato al fine di programmazione dell’ateneo procedure della formazione uniformare il programma, veneziano sono stati così tra pari e dei contenuti i criteri di valutazione dei calendarizzati (v. tab. 1): dell’Educazione Linguistica integrata. Si tratta perciò di acquisire, proprio dal confronto TABELLA 1 – Calendario degli otto moduli tra il mondo della scuola del Master FORDIL e il mondo accademico, la specificità di ogni problema Tempi Contenuti legato all’insegnamento delle lingue, giovando in questo 22 marzo – Tutorial nella piattaforma Moodle per la familiarizzazione modo alla riflessione pedagogica 30 marzo 2014 con l’ambiente di apprendimento e con i partecipanti e glottodidattica. 31 marzo – Modulo 1 Per cogliere a pieno questa 4 maggio 2014 Natura e metodologia della formazione di docenti opportunità, il Master è stato di educazione linguistica concepito con una forte 5 maggio – Modulo 2 componente comunicativa. 8 giugno 2014 L’uso di tecnologie per la formazione di docenti Di fondamentale importanza è di educazione linguistica il ruolo dei tutor: due o più tutor 9 giugno – Modulo 3 gestiscono in collaborazione 13 luglio 2014 La lingua come strumento di studio, sia in itaL1, la formazione all’interno di sia nel CLIL di lingua straniera forum di discussione aperti ai partecipanti per ognuno 1 settembre – O Modulo 4 5 ottobre 2014 Lo sviluppo dell’oralità e delle competenze interattive degli otto moduli previsti, mirando in tal modo a favorire 6 ottobre – Tirocinio lo scambio di conoscenze tra i 1 dicembre 2014 O corsisti al fine di potenziare la 12 gennaio – Modulo 5 componente interattiva. Il canale 15 febbraio 2015 Lo sviluppo della testualità e delle abilità scritte telematico rappresenta quindi un’articolazione significativa di 16 febbraio – Modulo 6 22 marzo 2015 Lo sviluppo della metalingua e della capacità di riflessione questo movimento generale che linguistica tende alla pratica e all’uso delle nuove tecnologie. In relazione a 23 marzo – Modulo 7 quest’ultimo aspetto, la modalità 26 aprile 2015 La capacità di lettura di testi letterari e di loro collocazione nel contesto socioculturale e storico che li ha prodotti di studio a distanza evita di gravare sulla già complicata vita 27 aprile – Modulo 8 lavorativa degli insegnanti di 24 maggio 2015 L’uso delle tecnologie per l’educazione linguistica ogni ordine e grado provenienti 1 settembre – O Tirocinio da regioni italiane diverse. 18 ottobre 2015 Inoltre, la comunicazione 26 ottobre – Tesi finale digitale favorisce l’interazione 13 dicembre 2015 secondo principi didattici di tipo
{ riflessioni metodologiche Gli assi critici del percorso TABELLA 2 – Provenienza geografica dei partecipanti formativo poggiano su una formazione indirizzata insieme Ruolo a docenti di lettere (insegnano Regione sia lingua sia letteratura italiana, senior corsista e nei licei insegnano anche Lombardia 1 3 latino, e/o greco), italiano L2 a 12 immigrati, lingue straniere di Veneto 4 15 base, microlingue settoriali negli Emilia Romagna 2 istituti tecnici e professionali, Marche 2 letterature straniere nei licei. Ciò comporta una visione Umbria 2 integrata dell’Educazione Molise 1 Linguistica per cui la base teorica e il fine pragmatico Totale 30 dei moduli di studio vertono su un modello di insegnamento: 1. basato su una logica TABELLA 3 – Provenienza demografica dei partecipanti costruttivistica che parte da quanto già sanno fare Composizione Maschi Femmine i corsisti: in tal modo si Senior 5 1 4 privilegiano i soggetti apprendenti e non l’oggetto Corsisti 25 3 22 di studio, ovvero i contenuti; 2. finalizzato alla creazione di competenze che consentono dei docenti in formazione nel formatori corsisti e formatori di ‘saper fare’ in relazione primo anno; di ricerca-azione corsisti denominati ‘senior’. alla situazione precisa nelle classi dei propri pari nel Per quanto riguarda il percorso dell’insegnamento; corso del secondo. gestito dall’ateneo veneziano, 3. fondato sulla dimensione Il superamento degli otto il FORDIL ha interessato relazionale, trattandosi moduli e la valutazione positiva una rete significativa di formalmente di formazione del tirocinio e della tesi finale docenti provenienti dalle aree tra pari, ovvero di un su uno degli argomenti geografiche elencate nella docente che per il proprio sviluppati nel Master comporta tabella 2. profilo professionale è stato il conseguimento di 60 CFU. La composizione demografica selezionato come formatore dei partecipanti del percorso dei suoi colleghi. 2.2. I destinatari del Master erogato dall’ateneo veneziano FORDIL erogato da Ca’ Foscari risponde a tali caratteristiche Una fase cruciale per la Come si è già detto poc’anzi, (v. tab. 3). sperimentazione dei contenuti è i destinatari sono i docenti La distribuzione dei il tirocinio. Tale attività prevede delle classi di concorso partecipanti mette in luce lo svolgimento di due fasi: individuati dopo una selezione come sia predominante il di osservazione nelle classi di 30 soggetti per ogni corso. sesso femminile rispetto a All’interno di questa coorte quello maschile, riproducendo è presente, in ragione del in questo modo la realtà di 20% circa, una coorte più apprendimento e le dinamiche piccola di docenti che hanno relazionali della scuola. già svolto attività formative il Master per i propri pari all’interno 3. Le peculiarità del ha alla base dei progetti nazionali citati progetto FORDIL una visione integrata – questo per valorizzare le In questo paragrafo si dell’Educazione esperienze già maturate in metteranno in evidenza due Linguistica modo da fruire all’interno di degli aspetti più rilevanti del tale percorso universitario di progetto FORDIL: la figura expertise collaudate. Dunque i del tutor online e il modello partecipanti sono composti da di ricerca-azione attuato nel
riflessioni metodologiche } 13 © Photos.com progetto. Tali peculiarità l’amministrazione e con i ππ della dimensione relazionale rappresentano un salto a un centri di ricerca (le università), che ha determinato un modello differente di fare realizzando un circolo virtuoso rapporto sempre parallelo, formazione, poiché esso che, partendo dalla scuola, caratterizzato dal confronto e è in grado di diffondere e ritorna ad essa attraverso dalla condivisione di materiale. sperimentare la conoscenza un costante rapporto con le Tale aspetto ha favorito la acquisita direttamente sul strutture scientifiche del paese. piena partecipazione alle territorio nel quale i docenti Figura centrale di questa attività da parte dei docenti lavorano. Un’esperienza esperienza sono i senior, destinatari dell’offerta che richiede ai protagonisti ossia i docenti che in virtù di formativa; dell’offerta formativa un ruolo competenze acquisite attraverso ππ di una comunità che e un comportamento attivo, percorsi formativi – quali il partecipava alla reificazione per rendere più flessibile e Poseidon –, sono stati individuati di un repertorio cognitivo. variegato il contesto didattico per condurre la formazione dei in forza di maggiori strumenti propri colleghi. Dunque i punti Sulla scia di questi elementi, di interpretazione della realtà di riferimento dei partecipanti i senior hanno operato secondo didattica e un conseguente sono costituiti dai senior che una funzione interoperativa, miglioramento dell’acquisizione hanno predisposto e gestito ampliando e arricchendo sul linguistica dei propri allievi. l’attività di tutorato degli otto piano cognitivo e critico le moduli dal punto di vista diverse attività proposte nei 3.1. Il formatore tra pari: disciplinare e valutativo. moduli. la figura del tutor senior online La piattaforma Moodle sulla Un ulteriore fattore che ha Il Master Fordil si propone di quale è stato erogato il Master determinato lo sviluppo di un realizzare una rete di formatori è stata adattata dai senior per modello razionale speculare attraverso i quali “portare” divenire uno spazio dinamico alla realtà scolastica riguarda i la formazione in servizio e processuale (Cepollaro, meccanismi dell’organizzazione (aggiornamento) nelle sedi Varchetta 2014) in forza: didattica. In tal senso il dove i docenti lavorano. Tale ππ di uno scopo e di obiettivi comitato tecnico-scientifico rete è in relazione diretta con comuni; ha volutamente limitato la
{ riflessioni metodologiche sua influenza sulle scelte ritenuto necessario ricostruire organizzative e didattiche, l’apprendimento all’interno in modo che ogni azione la formazione di una prospettiva condivisa. si sviluppasse secondo una direzione bottom up e non a distanza gestita 3.2. La ricerca-azione come venissero influenzate le scelte tra pari ha favorito approccio interno ed esterno e la condotta dei tutor senior. una didattica al sistema 14 Pertanto, l’organizzazione costruttivista L’applicazione della conoscenza didattica improntata dai senior al contesto didattico analizzato ha messo in evidenza sia da ciascun corsista si è giovato specifici modelli culturali in dell’approccio basato sulla relazione alla pianificazione delle attività didattiche sia ricerca-azione, allo scopo è stato il consolidamento della rilevanti interrogativi sul di individuare specifiche soglia critica dei senior, che ha problematiche inerenti metodo di valutazione (Banzato comportato un rinnovamento 2012). Quest’ultimo aspetto alle pratiche didattiche; nella comunicazione e grazie all’osservazione e alla ha determinato in alcuni casi nell’organizzazione dei sperimentazione diretta, delle distorsioni di giudizio carichi di lavoro proposti ai i docenti hanno potuto in fase di feedback successivo alla valutazione, richiedendo corsisti. Si è giunti perciò a un rielaborare in maniera critica una diversa ricostruzione degli linguaggio basato sulla qualità e formativa l’aspetto didattico obiettivi raggiunti dal corsista. delle consegne, indirizzando considerato e maturare così una L’aspetto positivo di fronte a queste ultime verso un’idea di consapevolezza di tutti quei determinate problematiche sorte apprendimento di tipo collettivo, meccanismi che presiedono nella fase di post valutazione giustificabile dal fatto che è stato la scelta delle metodologie NOVItà 2016 LŒSCHER e BONACCI per l’insegnamento dell’italiano come lingua straniera B2 79 8 CH IA QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO PP italiano per stranieri IN O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, italiano per stranieri I UN FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO NU DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO. OV O GI OR Loredana Chiappini NO Bonacci editore Paolo E. Balboni IN Bonacci editore ITA Nuccia De Filippo LIA A1 il BALBONI A-DUE In copertina: © Istockphoto Chiappini - De Filippo Un nuovo giorno in Italia Un nuovo giorno in Italia è un corso comunicativo di lingua italiana per stranieri, completamente rinnovato rispetto alla precedente edizione. Presenta una chiara Un nuovo Corso comunicativo progressione dei contenuti funzionali e grammaticali, sostenuta da un percorso narrativo che accompagna piacevolmente lo studente nella lingua e nella cultura dell’Italia gIorno di italiano per stranieri In ItAlIA contemporanea. Le numerose attività comunicative scaturiscono da un ricco input testuale e favoriscono l’uso pragmatico della lingua in contesto. Un nuovo giorno in Italia Percorso narrativo Il corso di italiano per stranieri A1 A2 B1 B2 A1 ✓ 1 unità introduttiva (Prima di tutto) ✓ 9 episodi narrativi che corrispondono ad altrettante unità di lavoro A1 materiali disponibili e scaricabili grAtUItAmente online › Audio mp3 con tutti gli ascolti › Soluzioni degli esercizi › Consigli didattici delle autrici che hanno › Test di verifica lunga esperienza di insegnamento › Attività di fonetica dell'italiano L2 e di formazione B2798 ← All’Interno dellA copertInA lA confIgUrAzIone completA del corso B2798_PH1 NELL'ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L'INTERO CODICE ISBN B2798 chiappini - De filippo UN NUOVO GIORNO IN ITALIA A1 B2798_Chiappini.indd 1-3 26/11/15 12:54 9 316 7 SProvvISTo DI TAlloNCINo A FroNTE (o oPPorTUNATAMENTE PUNZoNATo 8 40 8 DE 8 TrASSEGNATo), È DA CoNSIDErArSI CoPIA DI SAGGIo - CAMPIoNE GrATUITo, ITALIANO PER STRANIERI BE 5 ITALIANO PER STRANIERI ITALIANO PER STRANIERI TT 8 (vENDITA E AlTrI ATTI DI DISPoSIZIoNE vIETATI: ArT. 17, l.D.A.). ESClUSo QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O IS 3 -1972, N.633, ArT. 2, 3° CoMMA, lETT. D.). ESENTE DA DoCUMENTo DI TrASPorTo. LA BN O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, 1 ITALIANO PER STRANIERI 6 LI 97 FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO 4 NG 8- 0 UA DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO. 5 88 -5 IT 8- AL 31 IA Aloisi - Flamenghi - Scaramelli NA 64 0- E 5 LE 1 Elisabetta Aloisi - Nadia Fiamenghi - Elena Scaramelli SU Aloisi - Flamenghi - Scaramelli Daniela Pepe - Giovanni Garelli 1 In copertina: © TipsImages / Design Pics Pepe - Garelli E 6 Alessandro Borri, Fabio Caon, Fernanda Minuz, Valeria Tonioli RE 0 GO 0 Debetto LE Al lAvoro! AndiAmo! In copertina: © Shutterstock La lingua italiana e le sue regole voro di livello A1/A2 dedicato anche ai principianti assoluti. 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A1 ad accesso riservato è necessario registrarsi su 14 unità di lavoro suddivise in 3 parti: Suoni e segni; mATERIALI AD AccESSO RISERVATO re svolta in un unico www.imparosulweb.eu e seguire la procedura di sblocco La Lingua itaLiana e Le sue regoLe La forma delle parole; La struttura della frase. dell’espansione online del volume, utilizzando il codice presente su Per utilizzare i materiali ad accesso riservato è necessario rare lo sviluppo del questa pagina o sul frontespizio. Ogni unità è articolata su due livelli: Conoscenze di base; Approfondimenti. registrarsi su www.imparosulweb.eu e seguire la Grammatica con esercizi LIBRO IN DIGITALE A conclusione di ogni unità Zoom sulle parole, percorso procedura di sblocco dell’espansione online del volume, are la competenza ivi, lessicali e ▶ Tutto il libro in digitale (mialIM). sul lessico e sui meccanismi di formazione delle parole. Le caratteristiche dell’opera utilizzando il codice presente su questa pagina o sul frontespizio. A1-B2 MATERIALI INTEGRATIVI ▶ testi d’apertura diversi per genere e contenuto scelti ▶ File audio del manuale e dell’eserciziario (scaricabili). per dare un’immagine della cultura italiana LIBRO IN DIgITALE ivi delle singole unità ▶ Trascrizioni di tutti gli ascolti. ▶ scoperta delle regole e riflessione sui meccanismi di ▶ Tutto il libro in digitale (MiaLIM) ▶ Consegne tradotte in inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, funzionamento della lingua a partire dal testo (Scopri la portoghese e cinese. forma) mATERIALI INTEgRATIVI ▶ Glossario bilingue italiano / inglese. ▶ presentazione graduale delle strutture grammaticali ▶ Ascolti dei testi del volume. ▶ Test d’ingresso; test in itinere; test finale declinato secondo un percorso rispettoso delle tappe di sulle 4 abilità. acquisizione (Leggi le regole) ▶ Guida per l’insegnante. ▶ Attività multimediali ad autocorrezione. ▶ linguaggio semplice e chiaro per descrivere e dare ▶ Soluzioni di tutti gli esercizi. ▶ Soluzioni di tutte le attività extra, del manuale e dell’eserciziario, indicazioni d’uso delle regole e di tutti i test. ▶ scansione precisa e ricorrente di attività mirate a ▶ Guida per l’insegnante. scoprire, fissare, mettere in pratica le regole mATERIALI AD AccESSO LIBERO ▶ video dedicati allo sviluppo dell’interazione orale (A1/A2). ▶ distinzione marcata tra le attività di tipo meccanico italianoperstranieri.loescher.it per fissare le forme della lingua (Fissa la forma) e quelle MATERIALI AD ACCESSO LIBERO di riutilizzo della”grammatica” nel contesto comunicativo PORTALE DI ITALIANO PER STRANIERI (IT2) (Metti in pratica) www.loescher.it/italianoperstranieri Attività didattiche per sviluppare la comprensione ITALIANO PER STRANIERI Attività didattiche per la comprensione scritta e orale, audio, video scritta e orale, audio, video e giochi. e giochi. Aggiornamenti mensili e schede scaricabili. Aggiornamenti mensili e schede scaricabili. WEBTV 31640 webtv.loescher.it Video consultabili in streaming, ricercabili per soggetto e livello linguistico. 3751_PH1 31640_PH1 ← ALL’INTERNO DELLA cOPERTINA LA cONfIguRAzIONE cOmPLETA DEL cORSO fIGURAZIONE COMPLETA DEL CORSO NELL'ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L'INTERO CODICE ISBN 3751 NEll'ElENCo DEI lIBrI DI TESTo INDICArE l'INTEro CoDICE ISBN 31640 ISBN 978-88-58-31640-5 DEBETTO 1 1 600 LA LINGUA ITALIANA E LE SUE REGOLE 9 788858 3 1 6405 31640_Debetto_195x263.indd 2-4 04/02/16 11:45 12/01/16 08:23 www.loescher.it www.bonaccieditore.it
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