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9ª EDIZIONE FINALE Scenario Festival Bologna, DAMSLab 1, 2, 3 settembre 2022 premio CON SCENARIOinfanzia2022 nuovi linguaggi per nuovi spettatori
9ª EDIZIONE FINALE Scenario Festival Bologna, DAMSLab 1, 2, 3 settembre 2022 premio SCENARIOinfanzia2022 nuovi linguaggi per nuovi spettatori
Geografie contaminate E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare. Giuseppe Ungaretti, Allegria di naufragi (1917) Potrebbe intitolarsi Geografia di un naufragio l’opera fotografica di Tomaso Mario Bolis che ha accompagnato il percorso del Premio Scenario infanzia lungo questo travagliato biennio. Invece il titolo, declinato al plurale, introduce uno slittamento semantico che svela l’ispirazione di quello scatto. Ancora una volta, l’opera fotografica di Bolis ci introduce alla dimensione del perturbante, come già il cervo, il nano da giardino, le tre sedie vuote. E lo fa con un’immagine ossimorica, che tiene insieme l’azzurro trasparente dell’acqua, i colori vividi della barchetta e l’idea dell’affondamento svelata dallo sfarfallio delle bolle che salgono verso l’alto. Non conoscevamo l’origine di questa fotografia, di cui abbiamo raccolto nebulosamente l’ispirazione e che ora siamo in grado di svelare. Il mare è quello di un grande acquario scovato nell’angolo di una pizzeria, e la barchetta è uno degli oggetti depositati sul fondo, insieme alla sirena, all’ancora, al reperto archeologico, alla cassetta dei dobloni d’oro. Il solito repertorio kitsch sottomarino, dove però la scialuppa dei pirati è sostituita da un barcone inclinato e sommerso dall’acqua, con il risultato di una sensazione di forte inquietudine, “in grado di contaminare la tranquilla e stereotipata iconografia dei mondi acquatici artificiali”, come ci ha suggerito il fotografo. L’immagine, con il suo potere straniante, slitta dalla fiaba all’evocazione di una realtà altra, dalla barchetta giocattolo ai tanti barconi che giacciono in fondo ai nostri mari. Dal singolare al plurale. E il naufragio, nel trattamento poetico della foto, si carica a sua volta del valore metaforico che la poesia gli conferisce. Giunti alla finale del premio, scopriamo nei dieci lavori selezionati la stessa necessità di lavorare sui simboli per toccare il nucleo delle questioni più cogenti dell’attualità, utilizzando tecniche e linguaggi che appartengono al teatro per l’infanzia e la gioventù ma si aprono al confronto con gli spettatori adulti. 2 La dimensione del viaggio attinge al mito o alla fiaba per farsi avventura e attraversamento periglioso: di un labirinto (Il Minotauro), di un bosco (Inciampo), di una soglia (California Under Routine); si proietta nella realtà di luoghi e storie da riattraversare sottraendoli alla dispersione della memoria: l’Amatrice del terremoto (Ninnoli), l’Italia degli anni di piombo (Ornella); esplora geografie interiori di solitudine o vessazione per svelarne risorse o “radiografarne” le derive (Happy B-day to me e La festa di fine anno); interroga il presente per indagarne l’impatto sul futuro (Nunc) o il bisogno di proiezione nel fantastico (Il soggetto perfetto); infine, rinuncia alla metafora per attraversare concretamente il “grande viaggio” in mare dei profughi (May you live). Ma su tutto, è proprio la capacità di costruire ossimori a fornire la chiave in grado di ribaltare pregiudizi, miti, stereotipi, tabù social, ipermediazione della realtà, utilizzando il teatro come “detonatore” di possibilità altre, fino a scoprire la “nuova vita” dopo il naufragio. Evocando l’ossimoro per eccellenza, di cui ha scritto il poeta immerso nel naufragio bellico del 1917, ovvero l’allegria che deve pur sempre orientare il “lupo di mare” superstite. Espressione desueta, che appartiene in fondo alla desuetudine di Scenario, e che oggi per più di una ragione vogliamo sentire nostra.
Scenario Festival compie cinque anni e per il quarto anno la Finale del Premio Scenario è ospitata negli spazi del DAMSLab come progetto condiviso con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, grazie al Responsabile scientifico Roberta Paltrinieri e al Direttore Giacomo Manzoli. E si rinnova la festa della creatività giovanile che si svilupperà nel distretto della Manifattura delle Arti, un cantiere diffuso fatto di spettacoli, laboratori e accompagnamento alla visione per i più piccoli che vive della collaborazione degli enti che gravitano in quest’area, ai quali si aggiunge quest’anno il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, con il suo Dipartimento Educativo. Cristina Valenti Presidente e Direttore artistico Associazione Scenario con Stefano Cipiciani Vicepresidente Associazione Scenario La cultura come bene comune Il 2022 è il quarto anno che il DAMSLab e la Città di Bologna accolgono la finale del Premio Scenario, questa edizione dedicata all’infanzia. Nel Distretto creativo della Città di Bologna, l’Area della Manifattura, Scenario Festival si svolgerà, oltre che al DAMSLab, al Giardino del Cavaticcio e al MAMbo, coinvolgendo il Cassero nonché il Cameo, ancora una volta dando voce a quello spirito collaborativo e partecipativo che già ci ha accompagnato nelle scorse edizioni. La società pandemica, è ormai evidente che la pandemia ci accompagnerà ancora a lungo, ci ha fatto capire appieno il valore sociale della cultura, che non si limita al valore intrinseco che essa indubbiamente possiede, ma si allarga alla capacità di generare valore sociale condiviso, essendo la cultura, nella sua essenza, un bene comune che in quanto tale richiede la responsabilità di tutti i soggetti implicati, il settore pubblico in primis e il terzo settore come soggetti dedicati, senza dimenticare il ruolo fondamentale del settore privato. D’altro canto le indubbie capacità resilienti, che si giocano nella sua capacità di coprogettare e 3 coprogrammare dimostrate dall’Associazione Scenario, sono la dimostrazione evidente di quel cuore pulsante che in Italia giorno dopo giorno lavora per produrre benessere sociale. In questa ottica Scenario Festival appare un agente importante dell’ecosistema culturale italiano perché grazie alla direzione artistica di Cristina Valenti, la Manifattura delle Arti assurge a palco di levatura nazionale dove gruppi di recente formazione ed artisti esordienti potranno restituire il lavoro di ricerca dedicato alla scena infantile e adolescenziale, sfruttando appieno la vocazione dell’Area della Manifattura che è quella della progettualità distrettuale e quindi condivisa. Senza dubbi possiamo affermare che il Premio Scenario costituisce uno degli appuntamenti più importanti per il pubblico della rassegna estiva bolognese, un pubblico che ha via via dimostrato un crescente interesse nei confronti della complessità degli approcci artistici e la ricchezza dei linguaggi che attraversano le arti performative contemporanee. Roberta Paltrinieri Responsabile scientifico DAMSLab - Dipartimento delle Arti
L A B O R A T O R I O foto © Beatrice Baruffini STRAPAROLE Laboratorio creativo per bambine e bambini dalla seconda alla quinta elementare Con installazione finale Condotto da Beatrice Baruffini in collaborazione con il Dipartimento Educativo MAMbo e “Senza titolo” in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna dal 29 al 31 agosto - MAMbo Spazi laboratoriali del Dipartimento Educativo ore 9.30-12.30 Un laboratorio creativo dove le bambine e i bambini indagheranno le parole del teatro: palcoscenico, regista, scena, commedia, tragedia, copione, attore… Cosa significano? Quali immagini suscitano in noi? Si cercherà di esplorare il significato di queste parole con il pensiero e la 4 fantasia, il corpo e le mani. Installazione 1 settembre, ore 18.00 - DAMSLab / Hall: inaugurazione 1 e 2 settembre, ore 9.30-20.00 e 3 settembre, ore 16.00-20.00: apertura, ingresso libero Al termine del laboratorio, lo sguardo delle bambine e dei bambini diventerà un’installazione fatta di tracce audio e altre suggestioni raccolte durante il percorso, che il pubblico potrà avvicinare e ascoltare in cuffia.
L A B O R A T O R I O foto © Malì Erotico NUOVI SGUARDI Piccolo osservatorio sul Premio Scenario infanzia Accompagnamento alla visione per il pubblico giovane Condotto da Beatrice Baruffini 1-2 settembre - DAMSLab ore 9.30-13.00 (bambine e bambini dai 6 anni) e 14.30-17.30 (giovani dai 14 anni) Dietro agli occhi curiosi dell’infanzia si nasconde un modo di osservare il teatro che, se nutrito e approfondito, può arricchire l’esperienza teatrale di chi guarda e di chi sperimenta i linguaggi della scena contemporanea. Beatrice Baruffini, attrice e regista con lunga esperienza nel teatro per l’infanzia e la gioventù, guida i giovanissimi spettatori nella visione degli spettacoli brevi (20’) finalisti del Premio Scenario infanzia e in un momento successivo di confronto, riflessione, racconto, domande, spunti per cercare di cogliere e raccogliere le parole, gli sguardi, i punti di vista delle generazioni alle quali questi spettacoli sono rivolti. 5 Beatrice Baruffini si forma come attrice e regista presso il Teatro delle Briciole di Parma, che produce numerose sue creazioni per le nuove generazioni (Il viaggio, Era ieri, Ok robot, Wow e Capogiro). Nel 2013 riceve la Segnalazione speciale del Premio Scenario con lo spettacolo W (prova di resistenza). Da qualche anno porta avanti una ricerca drammaturgica con l’infanzia per un pubblico adulto, per affidare al punto di vista dei bambini e delle bambine il racconto del mondo. Nel 2022 viene ospitata al Mattatoio di Roma all’interno del progetto Bestie Fantastiche, residenza creativa. È docente di teatro degli oggetti per il corso Animateria, Corso di formazione di teatro di figura coordinato da Teatro Giocovita. Fa parte dell’associazione Micro Macro che organizza Insolito Festival.
L A B O R A T O R I O foto © Malì Erotico OSSERVATORIO CRITICO SUL PREMIO SCENARIO INFANZIA Laboratorio condotto da Fabio Acca dal 31 agosto al 3 settembre - DAMSLab partecipazione riservata agli studenti iscritti all’Università di Bologna Come osservare criticamente il delicato processo creativo di un artista emergente della scena contemporanea italiana dedicata all’infanzia? Quali i contesti, le logiche, gli obiettivi? E soprattutto, come si inserisce questo sguardo in un percorso di valutazione legato all’attribuzione di un premio storico, più che trentennale, specificamente dedicato al giovane teatro e alla ricerca di nuovi linguaggi, come il Premio Scenario? Sono queste le domande alla base del laboratorio condotto da Fabio Acca nell’ambito di Scenario Festival 2022, rivolto agli studenti dell’Università di Bologna. Nel corso di 4 appuntamenti intensivi i partecipanti verranno accompagnati in una analisi delle 10 creazioni finaliste al Premio Scenario Infanzia 2022, con l’intento di ragionare in maniera condivisa sugli aspetti più rilevanti della scena contemporanea italiana, a partire dai temi e dalle proposte degli artisti in concorso. Attraverso un lavoro di gruppo, ciascuno 6 studente potrà elaborare una propria visione critica come esito di una organica negoziazione, ed essere al contempo protagonista di un esercizio di valutazione il cui esito verrà presentato pubblicamente alla fine del laboratorio, contestualmente alla proclamazione ufficiale dei vincitori del premio. Critico e studioso di arti performative, Fabio Acca svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Fra i suoi libri più recenti: Il teatro e il suo dopo (con Silvia Mei, Editoria & Spettacolo), La Rete che danza. Azioni del Network Anticorpi (con Alessandro Pontremoli, Edizioni Cantieri), Fare Artaud. Il Teatro della Crudeltà in Italia 1935-1970 (Editoria & Spettacolo). Dal 2014 è codirettore artistico di TIR Danza, organismo di produzione della danza socio dell’Associazione Scenario.
L A B O R A T O R I O foto © Stefano Casi TAVOLO CRITICO SUL PREMIO SCENARIO INFANZIA Cantiere di lavoro coordinato da Stefano Casi Cura di Raffaella Ilari dall’1 al 3 settembre - DAMSLab con la partecipazione di Angela Albanese (docente di Letterature comparate all’Università di Modena e Reggio Emilia e studiosa di teatro), Federica Iacobelli (scrittrice, sceneggiatrice e drammaturga, docente di Sceneggiatura all’Isia di Urbino), Rossella Mazzaglia (docente di Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna), Silvia Napoli (analista della cultura e curatrice di percorsi di studio e divulgazione sulle questioni di genere). La natura di processo creativo in corso dei progetti finalisti di Scenario infanzia sollecita un confronto con punti di vista disposti a osservare, ascoltare e restituire pensieri e intuizioni. Questo tavolo mette in gioco i modelli tradizionali della critica, sperimentando altre modalità di visione, analisi, descrizione e interpretazione dei progetti finalisti e dello stato della creazione e delle nuove emergenze nei nostri anni. 7 Stefano Casi è studioso, giornalista e operatore teatrale. Ha insegnato come docente a contratto al Dams e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra i suoi libri: I teatri di Pasolini (Ubulibri - Cue Press), Il teatro inopportuno di Copi (Titivillus), 600.000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia (Ets), Pasolini e il teatro (Marsilio), Per un teatro pop. La lingua di Babilonia Teatri (Titivillus). Attualmente si sfoga con il blog casicritici.com. Dal 1997 è direttore artistico di Teatri di Vita, Centro di produzione teatrale socio dell’Associazione Scenario.
Giuria Presidente Marta Dalla Via attrice-autrice, vincitrice del Premio Scenario 2013 Membri esterni Bruna Gambarelli fondatrice di Laminarie/Dom la cupola del Pilastro, operatrice culturale, docente all’Accademia di Belle Arti di Palermo Fabrizio Pallara regista, scenografo, drammaturgo, attore, finalista del Premio Scenario 2003 Soci dell’Associazione Scenario Cristina Valenti Presidente e Direttore artistico dell’Associazione Scenario, professore associato di Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna Stefano Cipiciani Vicepresidente dell’Associazione Scenario, presidente di Fontemaggiore Premio Scenario infanzia I candidati hanno partecipato alle medesime fasi di selezione e valutazione, dalle quali sono emersi i 10 progetti finalisti, concorrenti al premio dedicato ai nuovi linguaggi per nuovi spettatori. Il premio Al termine della Finale la Giuria assegnerà un premio di 8.000 euro al miglior progetto destinato ai nuovi spettatori, e avrà facoltà di esprimere menzioni speciali a sua discrezione. Le residenze L’Associazione Scenario collabora a due progetti di residenza artistica finalizzati al completamento dei lavori emersi dal Premio Scenario infanzia 2022. Attività di residenza artistica retribuita presso il Teatro Due Mondi di Faenza (nel quadro del Progetto Residenze per Artisti nei Territori siglato dall’intesa fra Governo, Regioni e Province Autonome) e presso il Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale). Date e termini delle residenze (che per il vincitore sarà da svolgersi entro il mese di ottobre 2022) saranno comunicate alle compagnie interessate in tempo utile, dopo la conclusione della Finale del Premio. 8 Collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio In virtù del Protocollo di intenti siglato con l’Associazione Scenario, la Fondazione Teatro Metastasio, al termine della Finale del Premio Scenario infanzia, sosterrà l’iter produttivo della compagnia vincitrice (o, in caso di ex aequo, di una delle due vincitrici) con un contributo economico, impegnandosi inoltre a programmare lo spettacolo compiuto nella propria sede, con debutto previsto fra il 9 e il 12 novembre 2022. Collaborazione con Hystrio - associazione per la diffusione della cultura teatrale La collaborazione prevede una serie di attività promozionali da sviluppare nel triennio 2022/2024 in relazione alle diverse annualità del Premio. In particolare alla compagnia vincitrice e alle eventuali compagnie menzionate sarà offerto un abbonamento annuale alla rivista “Hystrio trimestrale di teatro e spettacolo”.
Programma giovedì 1 settembre DAMSLab / Teatro ore 10.00 Il Minotauro - Senza fili Adamah Teatro (San Giuliano Terme, Pi) ore 11.00 California Under Routine Baladam B-side (Mirandola, Mo) ore 12.00 Happy B-day TO ME! Collettivo Komorebi (Bologna) ore 15.00 Ornella Gaia Amico (Fidenza, Pr) ore 16.00 Ninnoli Seppur (Frascati, Rm) venerdì 2 settembre DAMSLab / Teatro ore 11.00 Inciampo - Nà e il filo rosso Bellini / Costantini (Bergamo) ore 12.00 Nunc BRAT (Porpetto, Ud) ore 15.00 Il soggetto perfetto Bartolucci / Selvatico (Fiumicino, Rm) ore 16.00 La festa di fine anno Salvatore Cannova (Altofonte, Pa) ore 17.00 May you live Francesca Tres (Colceresa, Vi) sabato 3 settembre ore 17.00 Talk (15’) DAMSLab / Auditorium Fratelli Dalla Via (Compagnia vincitrice del Premio Scenario 2013) a seguire Premiazione DAMSLab / Auditorium ore 19.00 Vincitore Premio Scenario infanzia 2022 DAMSLab / Teatro Presentazione del corto teatrale (20’) vincitore del Premio Scenario infanzia 9 Info e prenotazioni DAMSLab / Teatro 1-2 settembre (Finali): Ingresso libero con prenotazione consigliata scrivendo dal 20 agosto a segreteria@associazionescenario.it 3 settembre (Presentazione del vincitore del Premio Scenario infanzia): Ingresso libero con prenotazioni dal 20 agosto su vivaticket.com e in tutti i punti vendita Vivaticket. In caso di posti ancora disponibili: ingresso previo ritiro di coupon in loco, a partire da un’ora prima degli eventi. DAMSLab / Auditorium 3 settembre (Talk e Premiazione): Ingresso libero fino a esaurimento posti Informazioni aggiornate nel sito www.associazionescenario.it.
Adamah Teatro (San Giuliano Terme, Pi) Il Minotauro - Senza fili L’immaginario classico si mescola a quello borgesiano e il protagonista mostra la necessità foto di Oreste Sorace (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) di raccontarsi umanamente, come un bambino che, escluso da tutto, sogna di giocare con qualcuno, di vedere il mondo, di conoscere la sua famiglia. Il suo vero nome è Asterione e deriva dalle stelle. L’incontro capovolgerà le sorti del mito, attraverso l’interazione tra attori e spettatori. I bambini infine saranno invitati a liberare Asterione e a includerlo nel proprio mondo. Cecilia Galli e Margherita Bartoli si incontrano nel 2016 a Pisa. Presso il Teatro Verdi e la Scuola Europea per l’Arte dell’Attore di San Miniato studiano con Davide Enia, Enrico Bonavera, Linsday Kemp. Sono autrici e attrici di Toiano (2020) spettacolo con il patrocinio della Provincia di Pisa e del Comune di Palaia. Il Minotauro - Senza fili è il loro secondo progetto. di e con Cecilia Bartoli, Margherita Galli idea e musiche originali Margherita Galli scenografia Pietro Galli tecnico audio Jacopo Vescio tecnico luci Gerardo Bagnoli dai 6 ai 10 anni La storia ci catapulta nella Grecia antica, in un tempo intriso di musiche ancestrali, misteri e profezie. Il protagonista è il Minotauro, 10 mitico mostro generato dall’unione di un toro e di Pasifae, sposa del re di Creta Minosse. Questi, geloso, rinchiuse la bestia al centro di un inestricabile labirinto. La città di Atene, in lotta col sovrano, è costretta ogni anno a dare in pasto al Minotauro dei bambini. Secondo la profezia, Teseo ucciderà il mostro aiutato da Arianna, figlia di Pasifae e Minosse, sorellastra del Minotauro. Il viaggio di Arianna, alla ricerca del fratello misterioso, sarà anche quello degli spettatori. Nel buio della notte attraverseranno il bosco fino ai piedi della torre dove vive. MARGHERITA GALLI Chi è veramente questo mostro? Se non fosse via Puccini, 66 - 56017 San Giuliano Terme (Pi) vero che mangia le vittime che gli offrono? Se cell. 338 9962228 fosse stufo di fare paura? margheritagalli96@gmail.com
Collettivo Baladam B-side (Mirandola, Mo) California Under Routine e gli spettatori dovranno incontrarla dopo un’adeguata preparazione. foto di Oreste Sorace (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) California Under Routine non è uno spettacolo frontale, ma un accadimento in cui ci si muove da un luogo d’attesa a un luogo d’incontro, attraversando una soglia. Il progetto mette in discussione la forma-spettacolo, decostruendo il patto narrativo e ricercando un’arte non di rappresentare, ma letteralmente di far accadere, attraverso una poetica dell’inatteso. Il collettivo Baladam B-side, fondato nel 2021 dal regista e linguista Pierre Campagnoli, si occupa di teatro contemporaneo, laboratori di narrazione 3.0 e podcasting. Ponendo alla base del lavoro una ricerca multidisciplinare che spazia tra linguistica, semiotica e sociologia, il collettivo realizza progetti declinati attraverso il Sistema dell’Antirituale, un metodo teatrale originale che prevede una decostruzione costante degli stilemi e dei rituali della rappresentazione. Le produzioni del collettivo sono: Surrealismo capitalista (Segnalazione speciale Premio Scenario 2021), Spelling Wachowski (vincitore Odiolestate 2021 di Carrozzerie n.o.t), Sexy Marginalia (in progress, 2022), Folk Open Mic regia Pierre Campagnoli (podcast vincitore come Miglior storytelling al drammaturgia Pierre Campagnoli, Premio Nazionale Alimentari Cult. di Spazio Elena Pelliccioni Gerra, 2021), Washing Out (in progress, 2023). interpreti Selene Demaria, Pierre Campagnoli, Elena Pelliccioni, Guido Sciarroni dai 6 ai 10 anni Gli spettatori, venuti a vedere uno spettacolo dal titolo California Under Routine, sono accolti da un attore vestito da surfista californiano, 11 ma quello spettacolo non andrà mai in scena, perché il teatro è stato infestato da una presenza mostruosa, di cui si sta occupando una squadra di esperti. California Under Routine è un progetto multidisciplinare che analizza la relazione tra finzione e realtà nel nostro mondo ipermediato. Il discorso ruota attorno al linguaggio come strumento di manipolazione della realtà e alla superstizione utilizzata in ambito educativo, che verrà analizzata nei suoi aspetti positivi (esaltazione delle possibilità dell’immaginazione) PIERRE CAMPAGNOLI e negativi (strumento di moralismo distorto o via Sciesa, 1 - 41037 Mirandola (Mo) di eccessiva semplificazione culturale). cell. 333 3610030 L’entità che si aggira per la platea è una Borda baladam.bside@gmail.com
Collettivo Komorebi (Bologna) Happy B-day TO ME! vissuto recente è affrontato attraverso il linguaggio corporeo e l’espressività fisica: le foto di Oreste Sorace (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) tecniche di circo contemporaneo (acrobatica, equilibrismo, manipolazione) permettono di raccontare della solitudine l’aspetto più fisico e interiore, più brutale ma anche liberatorio. Tramite percorsi laboratoriali il collettivo ha raccolto voci di bambini che hanno giocato con le sinestesie: il sapore della solitudine è il pane senza farina, quando sono sola posso pensare, la solitudine è un bambino senza contorno... Non è possibile non sentirsi mai soli. Ma è possibile “non sentirsi soli nella solitudine”. Komorebi, in giapponese, significa “luce che filtra tra le foglie degli alberi”. Il collettivo prende vita dalla volontà di unire competenze trasversali creando opere ibride e capaci di parlare alla contemporaneità. autrice e interprete Erika Salamone regia e drammaturgia Mariasole Brusa musiche originali Filippo Bonelli piano luci Alex Turano dai 6 ai 10 anni Habby Birthday to me… è la canzone che si auto-canta Lu quando, il giorno del suo compleanno, si ritrova in isolamento nella sua cameretta. Tra battaglie virtuali, scarpe parlanti e passeggiate sul soffitto, scoprirà che 12 la solitudine non si può sconfiggere. Perché non è un mostro da sconfiggere. Il progetto nasce da una riflessione sulla recente pandemia mondiale e in particolare sulla condizione di isolamento che a ogni individuo capita di sperimentare per i motivi più disparati: da necessità sanitarie a una guerra che costringe a scappare, ma anche motivi interiori come accade spesso nell’adolescenza. L’essere “solo per se stessi”, è considerato quasi un tabù nel regno dei social e della messaggistica istantanea. Eppure la solitudine può essere anche un luogo in cui ri-conoscersi, un “retrobottega ERIKA SALAMONE via S. Stefano, 90 - 40125 Bologna tutto nostro, nel quale stabilire la nostra vera cell. 320 4148473 libertà” come scriveva Montaigne. eria.salamone@gmail.com Il tema intimo e delicato che richiama un https: //erikaclown89.wixsite.com/laninni
Gaia Amico (Fidenza, Pr) Ornella Franca Rame, che con Soccorso Rosso ebbe foto di Walter Cassuola (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) un ruolo determinante per la storia di molti ragazzi come mio padre. Sono ragazzi di ieri che potrebbero essere ragazzi di oggi o di domani. Sono ragazzi che piangevano, ridevano, si innamoravano, tremavano di paura, facevano esplodere bombe, uccidevano, morivano in una sotterranea guerra civile italiana. Ma qual è l’apporto di una sconfitta? Forse, una visione più precisa di noi. Gaia Amico si diploma attrice all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Laureata in Scienze dell’Educazione e dei Processi Formativi con una tesi sul teatro dimenticato di Mario Pompei, incontra il Teatro delle Briciole, la Fondazione Teatro Due, Emanuela Dall’Aglio, Chiara Guidi e fonda l’APS 9cTeatro con cui si occupa principalmente di formazione del pubblico e progetti per le scuole. un progetto di Gaia Amico dramaturg Davide Tortorelli costumi Ilaria Amico dai 14 ai 18 anni Ogni uomo galleggia nel tempo in maniera diversa. Ornella è un progetto autobiografico che narra della mia famiglia e della mia Italia nei suoi Anni di Piombo. Sono anni di cui non si parla: segreti, poco raccontati, ricordati a denti stretti. A scuola non si studiano, le nuove generazioni non li conoscono. Sono gli anni di 13 una ferita ancora aperta, gli anni delle Brigate Rosse. Attraverso i ricordi della zia Ornella, mia zia, che da giovane passava i weekend su un treno diretto verso il carcere di suo fratello, Flavio, mio padre – condannato a 18 anni e recluso per 12 a seguito della partecipazione attiva nell’organizzazione terroristica Brigate Rosse – Ornella racconta la vicenda umana di una sorella che assiste alle scelte di giovani che volevano fare la rivoluzione e ne hanno scoperto le conseguenze. È la storia di una giovane adulta alla ricerca del GAIA AMICO proprio senso esistenziale, accompagnata da via Coduro, 9/C - 43036 Fidenza (Pr) personaggi senza volto al di là di una cornetta cell. 345 3557542 telefonica – come la misteriosa Signora Franca, gaiamico@gmail.com
Seppur (Frascati, Rm) Ninnoli dal vivo di Emanuele Cantoro. foto di Walter Cassuola (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) La regia sfrutta un linguaggio fiabesco e asciutto, per cedere le possibilità scenografiche al disegno dal vivo, alla parola e al suono. Un luogo scomparso viene raccontato attraverso gli oggetti, i “ninnoli”, tentando di mostrare un evento collettivamente conosciuto in una dimensione intima, donando, attraverso una sensibilità artistica, un punto di vista diverso dall’informazione giornalistica. Oltre alla tematica della memoria, lo spettacolo affronta il passaggio cruciale di maturità di un adolescente e come questo cambiamento influenzi il rapporto con la madre. Salvatore Crucitti, nato a Roma nel 1998, coniuga i linguaggi audiovisivi e performativi, riscrivendo il classico e la fiaba. Nel 2017 studia Teorie e tecniche dell’audiovisivo all’Accademia di Belle Arti di Roma e dal 2019 è allievo all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico con indirizzo Regia. Nel 2021 realizza Cappuccetto Rosso di Joël Pommerat (miglior spettacolo e miglior interpretazione all’European Young Theatre nella 64ª edizione del Festival dei Due Mondi, Spoleto). Emanuele Cantoro, illustratore e fumettista regia e drammaturgia Salvatore Crucitti nato a Roma nel 1997, collabora con diverse disegno dal vivo realtà editoriali. Nel 2017 stampa le prime e drammaturgia Emanuele Cantoro autoproduzioni, nel 2018 fonda la rivista costumi Valeria Forconi “Profondissima” e nel 2021 entra nella redazione con Gabriele Anzaldi, della casa editrice bolognese Sigaretten fondata Matilde Vigna da Stefano Ricci, con la quale pubblica il suo sound design Gabriele Anzaldi, primo libro Grazie. Michele Febbraio ispirato al fumetto Grazie di Emanuele Cantoro dai 14 ai 18 anni 14 Una madre e un figlio vivono il terremoto di Amatrice che diventa il motore per la riscoperta del loro rapporto. Il terremoto porta con sé una distruzione e una rimozione concreta dei ricordi che investe il loro legame. Il figlio riscopre la propria infanzia attraverso oggetti dei quali non ha ricordi. La madre, parzialmente cieca, attraverso la ripetizione della descrizione degli oggetti d’infanzia, ripercorre il lavoro frammentato della memoria. Nel finale il figlio riesce a conservare con cura uno di questi ricordi, riconsegnandolo alla madre. SALVATORE CRUCITTI Su palco vuoto, due attori e un fumettista. via Lazzaro Belli, 2 - 00044 Frascati (Rm) Gli attori interagiscono con i personaggi e le cell. 331 5767182 ambientazioni illustrate sul fondale dai disegni salv.crucitti@gmail.com
Bellini / Costantini (Bergamo) Inciampo - Nà e il filo rosso La Compagnia Bellini/Costantini nasce foto di Roberto Filomena (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) dall’inciampo di Francesca e Giulia l’una nell’altra. Luogo d’incontro il laboratorio teatrale Cantamaggio, presso La Baracca-Testoni Ragazzi a Bologna. Ci siamo formate ciascuna a casa sua: a La Piccionaia a Vicenza e a Pandemonium Teatro a Bergamo. Partecipare a Scenario infanzia ci ha portate a concederci il tempo e lo spazio per interrogare il desiderio di crescita artistica. Abbiamo iniziato condividendo pensieri, costruendo un immaginario comune a partire dall’albo illustrato Cappuccetto Rosso. Primo Sogno di Gabriel Pacheco. Matteo Gusmini ha scelto di accompagnarci nella ricerca del suono e della luce. Inciampo - Nà e il filo rosso è il nostro primo confronto con la drammaturgia e la regia. Procediamo per improvvisazioni, slanci, errori, discussioni e viaggi in treno. In un movimento a spirale, avanziamo ritornando sui nostri passi, ci conduciamo dentro e fuori dalle nostre zone di comodità. Scegliamo di lasciarci guidare dalla curiosità e dai colori di Cappuccetto, dalle quotidiane perdite di equilibrio, dalla fiducia nel teatro che è anzitutto relazione tra due corpi. di e con Francesca Bellini e Giulia Costantini audio e luci Matteo Gusmini dai 3 ai 7 anni Una casa, un giardino, un bosco. Due sorelle. Nà la più piccola, Lu la più grande. Lu e Nà amano andare a casa della nonna, perché solo lei sa raccontare bene la storia della bambina e del bosco. A Nà piace di più la bambina, a Lu piace di 15 più il bosco. Poi un giorno tutto cambia e a casa della nonna non ci si può più andare. Nà vuole uscire, Lu dice che non si può. Ma una notte Nà esce di casa, apre la porta, attraversa il cortile e si trova fuori. Una notte Lu sogna sua sorella nel bosco. Lu si spaventa perché, come tutti noi, ricorda la storia antichissima della bambina e del lupo. E Nà? Inciampo è la storia di due sorelle, di una città- bosco, della perdita di equilibrio che alle volte GIULIA COSTANTINI ti indica la strada. via Lavanderio, 11 - 24129 Bergamo cell. 339 5391128 giuliaacostantini@gmail.com
BRAT (Porpetto, Ud) Nunc anche se inconsapevoli, hanno conseguenze foto di Roberto Filomena (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) ed effetti sul futuro. Tutte, dalla più piccola alla più grande, come ad esempio mangiare. L’alimentazione ha un considerevole impatto sociale, identitario, rituale, ambientale... Le azioni di oggi riverberano su ciò che sarà domani. La compagnia BRAT si occupa di teatro popolare, inteso come specchio critico della realtà, come fatto culturale e come mezzo per valorizzare l’essere umano. Un teatro che ha radici nel rito e nella festa, basato sulla condivisione e sul dialogo costante con il pubblico, e sul concetto di artigianato artistico in cui arte e mestiere si incontrano. Produce spettacoli di Commedia dell’Arte, di figura per l’infanzia, di maschera, di strada. Realizza maschere originali per produzioni proprie e di altri tra cui il Teatro Stabile d’Abruzzo e il Gran Teatro La Fenice. Sviluppa progetti che comprendono attività di spettacolo e laboratori teatrali, di costruzione maschere e di sviluppo delle abilità trasversali, sul territorio e con collaborazioni internazionali. regia Claudio Colombo drammaturgia Pier Lorenzo Pisano musiche Paolo Tosin con Agata Garbuio, Michele Guidi, Claudia Manuelli, Irene Silvestri dai 5 ai 10 anni La musica e l’eco della musica si propagavano nel Vuoto ed esso non era vuoto. 16 J. R. R. Tolkien Nunc vuol dire “ora”. È un nome e un manifesto per le creature incapaci di vivere al di là del proprio naso. Forse, in questi tempi, vivere il qui e ora non è sinonimo di felicità ma di egoismo, di mancanza di proiezione verso un futuro sostenibile. Forse vivere soltanto nell’istante significa non ragionare sulle conseguenze. Soprattutto, essere incastrati nel presente, senza riuscire a vedere oltre, ha un effetto: non imparare dai propri errori. AGATA GARBUIO Come queste creature, non possiamo che via Pampaluna, 66 - 33050 Porpetto (Ud) vivere il presente; l’unico tempo in cui cell. 340 6096652 esistono emozioni, pensieri e azioni che, brat.teatro@gmail.com
Bartolucci / Selvatico (Fiumicino, Rm) Il soggetto perfetto funerale di Matteo, suo fratello maggiore, morto suicida. Il soggetto perfetto è il titolo foto di Mauro Boni (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) del fumetto scritto e mai illustrato dai due fratelli. Quando Tommaso lo rileggerà verrà catapultato nelle avventure di “The Man”. In questo percorso Tommaso si confronterà con il mondo della realtà e con quello della fantasia dove immaginerà, vivrà e narrerà le avventure scritte nella sceneggiatura del loro fumetto. I personaggi presenti nel mondo reale avranno un loro alter ego anche nel mondo fantastico. Spazi e ambienti verranno evocati solo grazie alle parole di Tommaso. In uno spazio vuoto, creeremo mondi solo tramite la parola e la luce. Il gruppo Bartolucci / Selvatico nasce due anni fa intorno all’idea del Soggetto Perfetto, per poi ampliarsi grazie all’incontro tra registi, drammaturghi e interpreti provenienti dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. regia e drammaturgia Consuelo Bartolucci, Marco Selvatico interpreti Alessio Del Mastro, Sofia Panizzi, Domenico Pincerno, Michele Scarcella, Marco Selvatico tecnico luci e audio Alessia Giglio dai 14 ai 18 anni Esistono i supereroi? Ne abbiamo bisogno? Vorresti esistessero? Può esserci speranza se 17 anche il più forte cade? Dall’ottobre del 2019 fino a oggi abbiamo intervistato diverse persone ponendo loro queste domande. Col tempo ci siamo resi conto che, durante questi incontri, gli intervistati arrivavano a parlare di altri argomenti: dei loro rapporti con genitori, fratelli e/o sorelle, del loro punto di vista sulla religione, sul senso della vita e su Dio. Siamo, quindi, tornati a fare nuove interviste e a visionare, con uno sguardo nuovo, il materiale raccolto in precedenza; questo ci ha portati a immaginare la storia CONSUELO BARTOLUCCI di due fratelli. via Federico Martinengo, 81 - 00054 Fiumicino (Rm) Tommaso, i l prot agonist a del la nost ra cell. 379 1891274 avventura, si trova a dovere organizzare il consuelobartolucci2@gmail.com
Salvatore Cannova (Altofonte, Pa) La festa di fine anno ancora oggi. Tutti subiamo un pregiudizio. Tutti pregiudichiamo. Così l’urgenza di foto di Mauro Boni (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) proporre una riflessione che ponga a tu per tu con noi stessi, con l’obiettivo di stimolare ad un’attivazione nella routine quotidiana rendendo il rituale atto teatrale un detonatore per una vera rivoluzione sociale. Un’esperienza che ci renda testimoni, complici, protagonisti. Salvatore Cannova nasce a Palermo nel 1993. Nel 2017 si diploma alla Scuola dei Mestieri dello Spettacolo del Teatro Biondo di Palermo, diretta da Emma Dante. Nel 2020 è in finale al Premio Scenario infanzia con Alla ricerca di un lieto fine. Nel 2021 vince la Menzione speciale al premio #cittàlaboratorio 2021 con Ezechiele 43,11 / Italia. Lo stesso anno inizia il percorso per diventare Estill Master Trainer con Francesco Mecorio, Anne-Marie Speed e Naomi Eyers. Ha lavorato con Emma Dante, Ricci/Forte, Chiara Guidi, Andrea Segre, Paul Farrington, Mary Hammond. testo, regia, elementi scenici e costumi Salvatore Cannova con Salvatore Cannova, Aurora Catalano, Antonio D’Angelo, Valentina Medda luci Michele Ambrose musiche e sonorizzazioni Stefano Bossi assistente alla regia Alessandro Accardi dai 14 ai 18 anni 18 La festa di fine anno è un percorso di propriocezione sociale, di coscienza del mondo moderno: una radiografia della contemporaneità. Uno studio antropologico che vuole portare lo spettatore a rif lettere sulla sua perenne condizione giudicante. Problematiche generazionali vivono in un clima sospeso tra il sogno e la realtà con un dj, non super partes, che guida il pubblico verso un giudizio unidirezionale. La festa, però, non potrà più continuare e le persone potranno uscire. Non serviranno applausi. SALVATORE CANNOVA L’esigenza di questo percorso nasce dalla Cortile Serrao, 1 - 90030 Altofonte (Pa) cell. 328 1639949 mia personale condizione vissuta durante gli salvatorecannova93@hotmail.it anni di scuola e che, in modo simile, continua www.salvatorecannova.com
Francesca Tres (Colceresa, Vi) May you live in fila poche parole della nuova lingua che foto di Walter Cassuola (Cassuola 3C Cinefoto Club Cascina “Silvio Barsotti”) deve imparare e a raccontare pezzi di quello che è successo. A far da contenitore a queste storie la madre-mare che accoglie, raccoglie i corpi, i sospiri, le preghiere. Il mare che lava, culla, prende e restituisce. Il mare che intona il suo canto affinché tutti possano esistere, tutti possano, comunque, vivere. Francesca Tres, attrice e formatrice teatrale vicentina, inizia la sua formazione con la Commedia dell’Arte nel 2004, proseguendola sul corpo narratore di storie con Marco Baliani, Giuliana Musso, Andrea Pennacchi, Fratelli Dalla Via, Tindaro Granata, Matteo Belli. È diretta in diversi spettacoli da Maurizio Panici. Si avvicina al teatro sperimentale, maggiormente corporeo, con Livia Villani, C.L. Grugher, Michelangelo Bellani. Approfondisce il confine tra il teatro e la danza con Marigia Maggipinto, Yoris Petrillo, Valentina Dal Mas. Da sempre accompagna l’attività teatrale a quella di corista: dall’età di cinque anni canta in formazioni corali. È formatrice teatrale dal 2013. Nel 2018-19 frequenta il Master in Pedagogia Teatrale presso l’INPEF (Roma). Progetta e conduce drammaturgia, laboratori per bambini e ragazzi per enti regia e interprete Francesca Tres pubblici e privati. scenografia, disegno luci e tecnica Davide Stocchero dagli 11 ai 16 anni Proprio lì, in mezzo all’andirivieni delle onde, in un luogo imprecisato, senza coordinate cui aggrapparsi, dove tutto è orizzonte, sole di giorno e stelle di notte […], proprio lì, si dice addio al paese della gioventù. O meglio, alcuni riescono a dirlo, mentre altri 19 intorno appassiscono. Alessandro Leogrande Sami ha 11 anni quando decide insieme al fratello Hamid, di 14 anni, di partire per affrontare il “Grande Viaggio”. In tasca ha tanti sogni e la sua pagella scolastica. A meno di un chilometro dall’Italia il peschereccio, dove viaggiano i due fratelli, si rovescia. Sami e Hamid nuotano verso la costa, ma Sami non riesce più a contrastare la forza del mare e lascia che le onde lo prendano. Hamid, invece, si salva e si impegna a costruire una nuova FRANCESCA TRES via don Lorenzo Milani, 30 - 36060 Colceresa (VI) vita. La ferita che porta dentro resta sommersa cell. 349 0028684 per tanto tempo, fino a quando riesce a mettere tres.francesca@gmail.com
I 10 progetti finalisti sono stati selezionati I progetti finalisti sono stati selezionati da fra 15 semifinalisti, presentati alla Tappa un Osservatorio Critico composto da: di Selezione a partire da 34 proposte (18 Daniela Nicosia (regista e drammaturga) provenienti dal Nord, 10 dal Centro, 6 dal Giuseppe Semeraro (attore, regista e Sud e dalle Isole) che hanno risposto al poeta) bando dell’Associazione Scenario e sono state valutate da quattro Commissioni e dai seguenti soci dell’Associazione zonali distribuite su tutto il territorio Scenario (che hanno espresso un unico nazionale. voto per Commissione) La Tappa di Selezione della 9ª edizione Commissione 1 (Nord) del Premio Scenario infanzia è stata Rita Maffei CSS, Udine organizzata e ospitata da: Francesca Poliani Teatro Prova, Bergamo Fondazione Sipario Toscana - La Città Nina Zanotelli La Piccionaia, Vicenza del Teatro Cascina, 6, 7, 8 aprile 2022 Commissione 2 (Emilia-Romagna) Alessandra Belledi Associazione Micro Macro, Parma Jacopo Maj Teatro Gioco Vita, Piacenza Magda Siti Drama Teatro, Modena Cristina Valenti La Soffitta, Bologna Commissione 3 (Centro) Fabrizio Arcuri Area 06, Roma Stefano Cipiciani Fontemaggiore, Perugia Livia Clementi Sala Umberto, Roma Enrico Falaschi Teatrino dei Fondi, San Miniato Massimo Vellaccio Florian Metateatro, Pescara Commissione 4 (Sud) Sebastiano Coticelli Teatro Bellini, Napoli Valentina Salis Sardegna Teatro, Cagliari 20
ASSOCIAZIONE SCENARIO - I SOCI ALBENGA BOLOGNA KRONOTEATRO TEATRI DI VITA Impresa di produzione teatrale Centro di Produzione Teatrale via Medaglie d’Oro, 81/9 - 17031 Albenga (SV) via Emilia Ponente, 485 - 40132 Bologna Maurizio Sguotti Stefano Casi tel. 348 5837934 tel./fax 051 6199900 sguotti@kronoteatro.it stefanocasi@teatridivita.it info@kronoteatro.it www.teatridivita.it www.kronoteatro.it CAGLIARI ANCONA CADA DIE TEATRO AMAT ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA ATTIVIT Impresa di produzione teatrale TEATRALI via Italia, 63 - 09134 Cagliari Circuito regionale multidisciplinare Alessandro Lay p.zza Cavour, 23 - 60121 Ancona tel. 070 565507 - fax 070 5688072 Gilberto Santini layalessandro@gmail.com tel. uffici 071 2075880 - 071 2075326 www.cadadieteatro.it tel. biglietteria 071 2072439 - fax 071 54813 info@amat.marche.it CAGLIARI www.amatmarche.net SARDEGNA TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale BARI c/o Teatro Massimo di Cagliari TEATRI DI BARI – CONSORZIO SOCIET viale Trento, 19 - 09123 Cagliari COOPERATIVA Giulia Muroni Teatro di Rilevante Interesse Culturale tel. 070 2796624 strada San Giorgio Martire, 22/f - 70123 Bari giulia@sardegnateatro.it Teresa Ludovico www.sardegnateatro.it Teatro Kismet tel. 080 5797667 Nuovo Teatro Abeliano tel. 080 5427678 CASCINA teresa.ludovico@teatridibari.it FONDAZIONE SIPARIO TOSCANA ONLUS - LA CITT www.teatridibari.it DEL TEATRO Centro di Produzione Teatrale BASSANO DEL GRAPPA via Tosco Romagnola, 656 - 56021 Cascina (PI) OPERAESTATE FESTIVAL VENETO Luca Marengo via Matteotti, 39 - 36061 Bassano Del Grappa (VI) tel. 050 3142344 - fax 050 744233 Rosa Scapin direzione@lacittadelteatro.it tel. 0424 519822 www.lacittadelteatro.it r.scapin@comune.bassano.vi.it www.operaestate.it CATANIA TEATRO STABILE DI CATANIA BERGAMO Ente Teatro di Rilevante Interesse Culturale IL TEATRO PROVA Stabile della Città di Catania Impresa di produzione teatrale via Giuseppe Fava, 39 - 95123 Catania via S. Giorgio, 4/A - 24122 Bergamo tel 095 7310847 Francesca Poliani loredana.pulvirenti@teatrostabilecatania.it tel. 035 4243079-521 - fax 035 336623 www.teatrostabilecatania.it francescapoliani@gmail.com www.teatroprova.com EMPOLI GIALLO MARE MINIMAL TEATRO BOLOGNA Impresa di produzione teatrale AGOR / ASSOCIAZIONE LIBERTY via Paolo Veronese, 10 - 50053 Empoli (FI) 21 via Montebello, 7/3 - 40121 Bologna Renzo Boldrini Anna Amadori tel. 0571 81629 info@associazioneliberty.it info@giallomare.it www.associazioneliberty.it www.giallomare.it www.stagioneagora.it FAENZA BOLOGNA TEATRO DUE MONDI APS LA SOFFITTA Impresa di produzione teatrale Dipartimento delle Arti via Oberdan, 9/a - 48018 Faenza via Barberia, 4 - 40123 Bologna Alberto Grilli Cristina Valenti tel. 0546 622999 – fax 0546 621903 tel. 051 2092000 - fax 051 2092001 info@teatroduemondi.it cristina.valenti@unibo.it www.teatroduemondi.it http://site.unibo.it/damslab/it/soffitta
FORLÌ MODENA ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI TIR DANZA ASSOCIAZIONE TEATRALE Centro di Produzione Teatrale Organismo di produzione della danza Teatro Il Piccolo - via Cerchia, 98 - 47100 Forlì via Emilia Est, 697/c. - 41122 Modena Teatro Goldoni - P.zza Libertà, 18 - 48012 tel. e fax ufficio 059 375553 Bagnacavallo (RA) Fabio Acca Ruggero Sintoni acca.direzione@tirdanza.it tel. 0545 64330 - fax 0545 64320 www.tirdanza.it ruggerosintoni@accademiaperduta.it www.accademiaperduta.it NAPOLI TEATRO BELLINI GENOVA Teatro di Rilevante Interesse Culturale FONDAZIONE LUZZATI - TEATRO DELLA TOSSE via Conte di Ruvo, 14 - 80135 Napoli ONLUS Daniele Russo Teatro di Rilevante Interesse Culturale tel. 081 5491266 piazza Negri, 4 - 16123 Genova danielerusso@teatrobellini.it Amedeo Romeo ww.teatrobellini.it tel. 010 2487011 - fax 010 261488 marina@teatrodellatosse.it PARMA segreteria@teatrodellatosse.it ASSOCIAZIONE MICRO MACRO www.teatrodellatosse.it Piazzale Badalocchio 9/b - 43126 Parma Alessandra Belledi MILANO alebelledi@gmail.com ATIR - TEATRO RINGHIERA www.associazionemicromacro.com Impresa di produzione teatrale via Montegani, 7 - 20141 Milano PERUGIA Serena Sinigaglia FONTEMAGGIORE SOC. COOP. tel. 02 87390039 - 02 58325578 Centro di Produzione Teatrale info@atirteatroringhiera.it strada delle Fratte, 3a/7 - 06132 Perugia www.atirteatroringhiera.it Stefano Cipiciani tel. 075 5289555 - fax 075 5287487 MILANO organizzazione@fontemaggiore.it CAMPO TEATRALE www.fontemaggiore.it via Casoretto, 41/A - 20131 Milano Donato Nubile PESCARA tel./fax 02 26113133 FLORIAN METATEATRO donato@campoteatrale.it Centro di Produzione Teatrale www.campoteatrale.it via Valle Roveto, 39 - 65124 Pescara Massimo Vellaccio MILANO tel. 085 4224087 - fax 085 2406628 MANIFATTURE TEATRALI MILANESI direzione@florianteatro.it Centro di Produzione Teatrale www.florianteatro.com corso Magenta, 24 - 20123 Milano Antonio Syxty PIACENZA tel. 02 8055882 TEATRO GIOCO VITA antoniosyxty@mtmteatro.it Centro di Produzione Teatrale www.mtmteatro.it via San Siro, 9 - 29100 Piacenza Jacopo Maj MILANO tel. 0523 332613 - fax 0523 338428 TEATRO DEL BURATTO jacopomaj@teatrogiocovita.it Centro di Produzione Teatrale www.teatrogiocovita.it via Giovanni Bovio, 5 - 20159 Milano 22 Francesco D’Agostino RAVENNA tel. 02 27002476 - fax 02 27001084 RAVENNA TEATRO franz.dagostino@teatrodelburatto.it Centro di Produzione Teatrale www.teatrodelburatto.it via di Roma, 39 - 48100 Ravenna Marcella Nonni MODENA tel. 0544 36239 - fax 0544 33303 ARTISTI DRAMA APS marcellanonni@ravennateatro.com Impresa di produzione teatrale www.ravennateatro.com sede legale via Bonacini, 293 - 41121 Modena sede operativa viale Buon Pastore, 57 - 41125 ROMA Modena AREA 06 Magda Siti via Buonarroti, 30 - 00185 Roma cell. 328 1827323 Fabrizio Arcuri artistidrama@gmail.com tel. 06 44702823 - tel./fax 06 49385619 Info@dramateatro.it fabrizio.arcuri2@gmail.com www.dramateatro.it
ROMA UDINE SALA UMBERTO CSS Centro di Produzione Teatrale Teatro Stabile di innovazione del FVG via della Mercede, 50 - 00187 Roma Centro di Produzione Teatrale Livia Clementi via Crispi, 65 - 33100 Udine tel. 06 6794753 - fax 06 97274058 Rita Maffei liviaclementi@salaumberto.com tel. 0432 504765 - fax 0432 504448 www.salaumberto.com ritamaffei@cssudine.it www.cssudine.it SAN LAZZARO DI SAVENA COMPAGNIA TEATRO DELL’ARGINE VALSAMOGGIA Impresa di produzione teatrale TEATRO DELLE ARIETTE c/o ITC Teatro di San Lazzaro Associazione Culturale via Rimembranze, 26 via Rio Marzatore, 2781 40068 San Lazzaro di Savena (BO) loc. Castello di Serravalle - 40053 Valsamoggia (BO) Nicola Bonazzi Stefano Pasquini tel. 051 6271604 - fax 051 6278647 tel. 051 6704373 nicola.bonazzi@teatrodellargine.org info@teatrodelleariette.it direzione@teatrodellargine.org www.teatrodelleariette.it www.teatrodellargine.org VERONA SAN MINIATO BABILONIA TEATRI TEATRINO DEI FONDI via Dietro Campanile San Tomaso, 10 C Impresa di produzione teatrale 37129 Verona c/o Teatro Quaranthana Enrico Castellani via Zara, 58 - 56028 San Miniato (PI) tel. 045 7130794 Enrico Falaschi cell. 349 1323403 tel. 0571 462835 info@babiloniateatri.it direzione@teatrinodeifondi.it www.babiloniateatri.it www.teatrinodeifondi.it VICENZA TORINO LA PICCIONAIA FONDAZIONE TEATRO PIEMONTE EUROPA/ Centro di Produzione Teatrale FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI stradella Piancoli, 5 - 36100 Vicenza Teatro di Rilevante Interesse Culturale Nina Zanotelli sede legale via Rosolino Pilo, 6 - 10143 Torino tel. 0444 541819 - fax 0444 327562 sede operativa via Santa Teresa, 23 - 10121 Torino programmazione@piccionaia.org Isabella Lagattolla www.piccionaia.it Festival delle Colline Torinesi tel. 011 19740252 direzione@festivaldellecolline.it www.fondazionetpe.it www.festivaldellecolline.it TORINO FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI ONLUS Centro di Produzione Teatrale c.so Galileo Ferraris, 266 - 10134 Torino Emiliano Bronzino tel. 011 19740281 emiliano.bronzino@fondazionetrg.it www.casateatroragazzi.it 23
Associazione Scenario DAMSLab Dipartimento delle Arti Presidente e Direttore artistico Direttore Dipartimento delle Arti Cristina Valenti Giacomo Manzoli presidenza@associazionescenario.it Responsabile scientifico DAMSLab Vicepresidente Roberta Paltrinieri Stefano Cipiciani Amministrazione Vicedirezione Scenario Festival Valeria Guidoni, responsabile e amministrazione Elena Cocchi, Roberto Raspadori, Bruno Soro Amaranta Capelli amministrazione@associazionescenario.it Coordinatore filiera tecnica Enrico De Stavola Organizzazione Alessandra Farneti Referente tecnico organizzazione@associazionescenario.it Michela Giorgi Scenario on line Coordinamento organizzativo e collaborazione all’organizzazione Articolture Valeria Venturelli online@associazionescenario.it Comunicazione e promozione Zoe Ambra Innocenti, Enrico Migotto Staff organizzativo Servizi tecnici, informatici e web Iride Albano Alessandro Kassapidis, Stefano Orro, Viviana Santoro Fabio Regazzi, Federico Tovani. Gestione organizzativa Front office Cronopios Francesco Cardone, Gabriele Galletti, Andrea Wilson Pizzirani Riprese video Federico Tovani UFFICIO STAMPA Raffaella Ilari cell. 333 4301603 24 Foto raffaella.ilari@gmail.com Malì Erotico INFORMAZIONI Grafica organizzazione@associazionescenario.it Menabo.com cell. 392 9433363 www.associazionescenario.it Associazione Scenario @PremioScenario @Associazione Scenario Catalogo a cura di Cristina Valenti e Alessandra Farneti
Ringraziamenti L’Associazione Scenario ringrazia il DAMSLab - Dipartimento delle Arti, in particolare il Direttore Giacomo Manzoli e il Responsabile Scientifico Roberta Paltrinieri; lo Spazio Cinema del Dipartimento delle Arti per la collaborazione alle riprese e montaggio video; Il Mercato Ritrovato; Il Cameo; il Cassero LGBTI+ Center e Gender Bender; il Dipartimento Educativo del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna e “Senza titolo” per la collaborazione al laboratorio creativo per l’infanzia. Ringraziamo Articolture, con Chiara Galloni, Stefania Marconi, Fabrizio Tito Cabitza e Valentina Ferretti per il coordinamento organizzativo degli spazi interni. Un ringraziamento a Cronopios, con Giuseppe Mariani, Valeria Pari e Roberto Alessi, per la gestione organizzativa e la collaborazione ad ogni livello. Un ringraziamento particolare agli osservatori critici della Tappa di selezione: Daniela Nicosia e Giuseppe Semeraro e ai giurati della Finale: Marta Dalla Via, Bruna Gambarelli, Fabrizio Pallara.
menabo.com I LUOGHI in copertina: Geografie contaminate © Tomaso Mario Bolis BOLOGNA - MANIFATTURA DELLE ARTI: DAMSLab piazzetta P. P. Pasolini 5b (ingresso via Azzo Gardino 65) GIARDINO DEL CAVATICCIO (ingressi da via Don Minzoni, via Azzo Gardino e via F.lli Rosselli) IL CAMEO piazzetta P. P. Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65) MAMbo via Don Minzoni 14 CON IL CONTRIBUTO DI IN COLLABORAZIONE CON Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Nazionale E CON
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