Sartani: differenze, similitudini e costi - Semantic Scholar

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O. Zaniolo, S. Iannazzo

Sartani:
differenze, similitudini e costi
Orietta Zaniolo (1), Sergio Iannazzo (1)
                                                                                                                    REVIEW

   ABSTRACT
   The search for a more specific and complete blockade of the hypertensive effects of angiotensin and of better
   tolerability than ACE-inhibitors has led to the development of angiotensin II receptor blockers (ARBs), which
   were introduced about 10 years ago. During this period they have been evaluated in several large studies in
   terms of efficacy and safety in reducing blood pressure, as well as for cardiovascular and renal protection. In
   patients with heart failure, valsartan, candesartan and, partially, losartan have been shown to be associated
   with positive outcomes both as monotherapy, when ACE-inhibitors are contraindicated or not tolerated, and in
   combination with ACE-inhibitors standard therapy. Among ARBs, valsartan is the only that is also approved
   for treatment of patients with both heart failure and recent myocardial infarction.
   In light of the high costs related to cardiovascular disorders, agents that reduce cardiovascular risk, like ARBs,
   represent a potential long-term health cost saving strategy, if used according to guidelines in approved indica-
   tions. Valsartan has a daily cost which is lower than the mean cost of the class. Furthermore, this drug shows
   one of the lowest costs for patient brought to blood pressure goals in its class.
   In this paper, economic evaluations conducted on the results of large trials were reviewed. Their results add
   economic rationale to the therapeutic algorithms recommended by clinical guidelines on heart failure manage-
   ment; using valsartan, or other evaluated ARBs, in heart failure patients who are intolerant or contraindicated
   to ACE-inhibitors therapy, is expected to be highly cost/effective. In combination with ACE-inhibitors in those
   patients not on beta-blocker therapy, its cost/effectiveness is somewhat worse, but still acceptable, with an esti-
   mated cost of 15,000 USDs for life year saved.
   In summary, when used for approved indications, valsartan offers attractive economic features for the heal-
   thcare provider and has a positive impact on the cardiovascular morbidity and health-related quality of life of
   these patient populations.

   Keywords: angiotensin II receptor blockers, valsartan, heart failure, cost/effectiveness
   Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2): 69-88

Introduzione                                           candesartan, valsartan, eprosartan, irbesartan,          Centro di Ricerche
                                                                                                              (1)

                                                       losartan, olmesartan e telmisartan.                      Farmacoeconomiche,
    Studiati con l’obiettivo principale di trattare                                                             Advanced Research srl,
i pazienti con ipertensione associata a un’ele-                                                                 Torino
vata attività reninica, gli agenti che bloccano il     Profilo farmacologico
sistema renina-angiotensina negli ultimi anni              Il sistema renina-angiotensina è un im-
hanno visto espandersi il loro campo di utilizzo,      portante elemento del meccanismo che regola
dimostrando la loro utilità in pazienti con insuf-     l’emodinamica e il bilancio elettrolitico del no-
ficienza cardiaca, pregresso infarto miocardico        stro organismo. I fattori che riducono il volume
o a rischio di diabete e nefropatia [1].               sanguigno o la pressione di perfusione renale
    Dopo la scoperta quasi casuale degli               tendono ad attivare il sistema e viceversa.
ACE-inibitori (inibitori dell’enzima di conver-            Inizialmente, l’enzima renina agisce sull’an-
sione dell’angiotensina), la ricerca si è orientata    giotensinogeno inducendone la conversione in
verso il blocco del sistema a livello dei recet-       angiotensina I, la quale attraverso l’enzima di
tori dell’angiotensina II (bloccanti dei recettori     conversione dell’angiotensina (ACE) è trasfor-
dell’angiotensina – ARB), partendo dall’ipotesi        mata nel composto attivo, l’angiotensina II. Il
particolarmente interessante che esista una for-       passaggio limitante nella produzione di angio-
ma di sintesi dell’angiotensina II non dipendente      tensina II è la quantità di renina, la cui fonte
dall’ACE. Dagli anni Ottanta in poi sono state         principale è il rene, presente nel plasma.            Corresponding author
identificate numerose molecole di questo tipo,             L’effetto principale dell’angiotensina II è       Orietta Zaniolo
di cui sette sono attualmente disponibili in Italia:   la stimolazione della sintesi e della secrezio-       o.zaniolo@advancedresearch.it

    Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)                                          © SEEd Tutti i diritti riservati       69
Sartani: differenze, similitudini e costi

                              ne di aldosterone e l’aumento della pressione                L’inibizione del sistema normalmente cau-
                              arteriosa attraverso la costrizione della musco-         sa un marcato abbassamento della pressione;
                              latura liscia delle arteriole pre-capillari e, in        tuttavia non sempre è stata riscontrata una re-
                              misura inferiore ma sempre significativa, delle          lazione lineare tra la concentrazione di renina
                              venule post-capillari. L’aldosterone, a sua volta,       e la pressione arteriosa media. Per esempio,
                              agisce sul tubulo distale e sul dotto collettore         circa il 25% dei pazienti ipertesi ha un’attività
                              dove induce ritenzione di sodio ed escrezione            reninica inferiore al valore atteso. Anche se il
                              di potassio e di idrogeno. Inoltre, tra gli altri        funzionamento del sistema deve essere ulterior-
                              effetti esplicati dall’ormone è utile ricordare la       mente chiarito, numerosi dati raccolti tendono
                              stimolazione cardiaca e del sistema simpatico,           a indicare che esso è coinvolto nell’aumento
                              che contribuiscono all’ulteriore incremento del-         della pressione soprattutto nei pazienti con di-
                              la pressione arteriosa.                                  sturbi renali [2].
                                   Oltre all’effetto indiretto sul rene, mediato           Gli ACE-inibitori hanno molteplici effetti,
                              dall’aldosterone, l’angiotensina influenza la            non tutti compiuti attraverso l’azione dell’an-
                              formazione delle urine tramite la costrizione            giotensina; per tale ragione l’intenzione di par-
                              delle arteriole circondanti il glomerulo, la ridu-       tenza con cui sono stati studiati gli ARB è ri-
                              zione della permeabilità dell’apparato filtrante         conducibile soprattutto all’esigenza di produrre
                              e la stimolazione dello scambio ione sodio/ione          un’azione più specifica, con conseguenti minori
                              idrogeno a livello del tubulo prossimale.                effetti collaterali.
                                   Il blocco del sistema renina-angiotensina               La scoperta di specifici antagonisti dell’an-
                              ha effetti minori sulla pressione degli indivi-          giotensina ha confermato l’esistenza di vari
                              dui normotesi. Esso supporta e influenza la              sottotipi recettoriali: i recettori di tipo 1 (AT1)
                              pressione dei soggetti ipertesi indipendente-            sono selettivamente inibiti da losartan e analo-
                              mente dall’eziologia della patologia, anche se           ghi (punto 4 di Figura 1), mentre i recettori di
                              il suo ruolo è più facilmente comprensibile in           tipo 2 (AT2) sono inibiti da PD 123177 e ana-
                              pazienti con ipertensione maligna o da stenosi           loghi (punto 5 di Figura 1).
                              dell’arteria renale, in cui la renina plasmatica è           Sia gli AT1 che gli AT2 appartengono alla
                              solitamente elevata.                                     famiglia dei recettori accoppiati a proteine G

                                                                        Angiotensinogeno

                                       Beta-bloccanti         Renina                               Inibitori della renina
                                                                                         1

                                                                               AI                                                Kinine

                                                                                                  ACE/Kininasi II
                                                    Non-ACE (chimasi)                                ACE-I
                                                                                                         2
                                                                               A II                                             Metaboliti

                                                                                         3
                                                                                                   Saralasina

                                                                           Valsartan
                                                                                                                                 PD 123177
                                                                        Candesartan
                                                                                         4                                  5    PD 123319
                                                                         Eprosartan
                                                                            Losartan
                                                                          Irbesartan              AT1           AT2
                                                Aldosterone                                  Recettori per angiotensina II
                                                                         Telmisartan

                                                  Recettore                      ­ Vasocostrizione              ­ Vasorilasciamento
                                               per aldosterone                   ­ Inotropismo                  ­ Crescita cellulare
                                                                                 ­ Filtrazione Glomerulare
                                                                                 ­ Flusso ematico renale
                                                                                 ­ Ipertrofia vascolare
                                                                                 ­ Ipertrofia ventricolare
                                                                                   sinistra
Figura 1                                ­ Infiammazione
                                                                                 ­ Fibrosi
Funzionamento                           ­ Riassorbimento Na
                                                                                 ­ Ossidazione
                                        ­ Deplezione K e Mg
del sistema renina-                     ­ Potenziamento Sistema
angiotensina e diverse                    Nervoso Centrale
possibilità di blocco                   ­ Fibrosi miocardica
(1,2,3,4 e 5)

70          © SEEd Tutti i diritti riservati                                              Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)
O. Zaniolo, S. Iannazzo

                    Affinità per                                                   Tempo                    Legame                      Dose
                                     Biodisp.    Effetto     Metab.            di emivita (h)         con le proteine (%)
     Molecola     i recettori AT1                                                                                                       media
                                       (%)      del cibo      attivi
                      (nmol/l)                                          Farmaco Metab. attivo       Farmaco      Metab. attivo          (mg)

    Losartan           IC50 20          33         No            Sì        2             6-9          98,7             99,8             50 - 100

    Valsartan         IC50 2,7          25         Sì,         No          9                           95                               80 - 320
                                                  -40%
    Irbesartan        IC50 1,3          70         No          No        11 - 15                       90*                             150 - 300

    Candesartan        Ki 0,6           42         No            Sì      3,5 - 4         3 - 11       99,5                             4 - 16 (32)
    cilexetil
    Telmisartan        Ki 3,7           43         No          No          24                         > 99                              40 - 80

    Eprosartan      IC50 1,4 - 3,9      15         No   +
                                                               No         5-7                          98                              400 - 800

    Olmesartan            -             26         No            Sì      10 - 15                      99,7                              10 - 40
    medoxomil
Tabella I
Proprietà farmacologiche degli antagonisti dei recettori per l’angiotensina II
Ki = costante di inibizione
IC50 = concentrazione in grado di inibire il 50% dei recettori
* = alcuni studi sostengono che il legame sia più alto (> 95%)
+
    = per alcune formulazioni è stato riscontrato un effetto del cibo

che contengono 7 domini trans-membrana con                  bili la maggior parte degli effetti clinici; losartan
sequenze aminoacidiche altamente simili fra le              e il suo metabolita sono escreti attraverso il rene
diverse specie e i diversi tessuti.                         (circa il 35%) e la bile (circa il 60%).
     I recettori AT1 sono localizzati a livello rena-            Valsartan è un antagonista non eterociclico
le, cardiaco, cerebrale, nella muscolatura liscia           in cui l’anello imidazolico di losartan è stato
dei vasi, nelle ghiandole surrenali, nelle piastri-         sostituito con un aminoacido. La sua potenza
ne, negli adipociti e nella placenta. Gli AT2 sono          è molto elevata; l’IC50 è pari a 2,7 nmol/l. Val-
diffusi a livello fetale, ma il loro numero si ri-          sartan non necessita di attivazione metabolica
duce nel periodo postnatale. Nell’adulto questo             ed è escreto attraverso la bile (circa l’80%) e il
sottotipo recettoriale è scarsamente presente ed            rene (circa il 20%). Il cibo ne riduce l’assorbi-
è stato individuato soprattutto a livello uterino,          mento del 40%. Valsartan ha una selettività per
nelle ghiandole surrenali, nel sistema nervoso              il recettore AT1 fra le più elevate all’interno della
centrale e, in parte, a livello cardiaco e renale.          classe terapeutica, presentando un’affinità circa
In pazienti con ipertrofia cardiaca e infarto del           20.000 volte maggiore rispetto a quella per il
miocardio è stata osservata una sovraesposizio-             recettore AT2 [7].
ne di questi recettori.                                          Questa caratteristica acquista importanza se
     Gli effetti conosciuti dell’angiotensina II            si considera che il blocco selettivo dei recettori
sono mediati dai recettori AT1, mentre il ruolo             AT1 induce un aumento dei livelli plasmatici
fisiologico dei recettori AT2 è solo parzialmente           di angiotensina II con conseguente stimolazio-
compreso. Negli ultimi anni numerose nuove                  ne dei recettori AT2 non bloccati: ciò potrebbe
funzioni sono state attribuite a questi ultimi,             controbilanciare l’azione dei recettori AT1 con i
inclusa l’inibizione della crescita cellulare, la           noti vantaggi in termini di potenziamento degli
promozione della differenziazione cellulare e               effetti vasodilatatori ed endotelioprotettivi/car-
l’apoptosi.                                                 dioprotettivi mediati dagli AT2. Si può quindi
      Gli ARB attualmente a disposizione del                ipotizzare una maggiore attività protettiva nei
medico, pur mantenendo diversi aspetti pecu-                confronti del danno d’organo.
liari, condividono tra loro alcune caratteristiche               Irbesartan presenta un’azione più prolun-
farmacologiche: l’alta affinità per i recettori AT1         gata nel tempo rispetto a losartan e valsartan.
(mentre è quasi nulla l’affinità per i recettori di         Strutturalmente contiene un imidazolinone in
tipo 2) e l’elevato legame con le proteine pla-             cui un gruppo carbonile agisce come accettore
smatiche (Tabella I) [3-6].                                 di idrogeni al posto del gruppo idrossimetilico
     Losartan rappresenta il prototipo degli anta-          di losartan. Esso è escreto in misura predomi-
gonisti dei recettori AT1 altamente selettivi ed è          nante attraverso la bile (80%).
stato il primo farmaco della categoria immesso                   Anche candesartan è un antagonista dei
sul mercato. La concentrazione di losartan che              recettori per l’angiotensina II a lunga durata
inibisce il 50% dei legami recettore-angioten-              d’azione. Esso è disponibile sottoforma di
sina II (IC50) è pari a 20 nmol/l. Losartan ha un           profarmaco, creato per la sua elevata biodispo-
metabolita principale, 10-20 volte più potente              nibilità dopo somministrazione orale e la sua
del farmaco immodificato, a cui sono riconduci-             rapida e completa conversione nel composto

      Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)                                                © SEEd Tutti i diritti riservati           71
Sartani: differenze, similitudini e costi

                               attivo. La sua affinità per i recettori AT1 è ri-         che prevedeva due somministrazioni al giorno,
                               sultata circa 80 volte maggiore di quella di lo-          nonostante la scheda tecnica indichi la mono-
                               sartan. Candesartan è eliminato principalmente            somministrazione giornaliera. La sua escrezione
                               attraverso il fegato (circa il 67%).                      avviene per il 90% per via epatica.
                                   Telmisartan è l’ARB ad azione più lunga                    Olmesartan medoxomil è un profarmaco
                               attualmente disponibile sul mercato; il suo tem-          rapidamente convertito nel metabolita farmaco-
                               po di emivita è pari a circa 24 ore. Esso non dà          logicamente attivo dalle esterasi della mucosa
                               origine a metaboliti attivi ed è escreto quasi            intestinale e della circolazione portale. La quan-
                               completamente per via epatica.                            tità di olmesartan assorbito viene eliminata per
                                   Eprosartan, al contrario, ha un tempo di              escrezione renale (circa il 40%) ed epatobiliare
                               emivita breve rispetto alle altre molecole della          (circa il 60%).
                               classe; per tale ragione molti trial clinici sono              I sartani non presentano sostanziali differen-
                               stati svolti utilizzando uno schema posologico            ze per ciò che riguarda le interazioni farmaco-

     ARB                 Farmaco interagente                                                    Effetto

     Tutti     ACE-inibitori                           Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Alcol                                   Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Aldesleuchina                           Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Alfa-bloccanti                          Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Analgesici                              Aumento del rischio di insufficienza renale quando somministrati con FANS
                                                       Antagonismo dell’effetto ipotensivo e aumento del rischio di ipercaliemia con ketorolac
                                                       Rischio di insufficienza renale con aspirina in dosi elevate
     Tutti     Anestetici generali                     Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Ansiolitici e ipnotici                  Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Eparina                                 Aumento del rischio di ipercaliemia
     Tutti     MAO-inibitori                           Possibile aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Antipertensivi vasodilatatori           Aumento dell’effetto ipotensivo con idralazina, minoxidil o nitroprussiato
     Tutti     Litio                                   Casi rari di aumento reversibile delle concentrazioni sieriche di litio; vista la carenza
                                                       di dati: monitorare i livelli sierici
     Tutti     Diuretici risparmiatori di potassio     Aumento del rischio di ipercaliemia
               o integratori di potassio
     Tutti     Alprostadil                             Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Antipsicotici                           Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Beta-bloccanti                          Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Bloccanti del neurone adrenergico Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Calcio-antagonisti                      Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Ciclosporina                            Aumento del rischio di ipercaliemia
     Tutti     Clonidina                               Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Corticosteroidi                         Antagonismo dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Diazossido                              Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Epoetina                                Antagonismo dell’effetto ipotensivo e aumento del rischio di ipercaliemia
     Tutti     Estrogeni                               Antagonismo dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Metildopa, levodopa                     Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Miorilassanti                           Aumento dell’effetto ipotensivo con baclofene o tizanidina
     Tutti     Moxisilite (timoxamina)                 Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Moxonidina                              Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Nitrati                                 Aumento dell’effetto ipotensivo
     Tutti     Progestinici                            Rischio di ipercaliemia con drospirenone
  Losartan     Rifampicina, fluconazolo                Riduzione concentrazione del metabolita attivo
 Telmisartan Digossina                                 Aumento concentrazioni plasmatiche di digossina

Tabella II
Principali interazioni farmacologiche dei sartani e loro effetto

72           © SEEd Tutti i diritti riservati                                                Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)
O. Zaniolo, S. Iannazzo

logiche con altri farmaci, eccetto losartan, che        con placebo, con farmaci della stessa classe o
presenta un potenziale di interazione legger-           di altre classi antipertensive.
mente maggiore (Tabella II) [4,5,7-15].                      Nella Tabella III sono riportati i range di ri-
                                                        duzione media della pressione arteriosa sistolica
Collocazione terapeutica                                (PAS) e diastolica (PAD) risultanti da tale ana-
                                                        lisi e le corrispondenti percentuali di pazienti
    Dopo la scoperta quasi casuale degli
                                                        responder (pressione diastolica inferiore a 90
ACE-inibitori e l’espansione del loro campo
                                                        mmHg o ridotta di almeno 10 mmHg).
d’impiego, la ricerca si è orientata verso lo studio
                                                             I risultati aggregati dell’analisi sono stati
e lo sviluppo di molecole in grado di bloccare il
                                                        divisi in tre categorie separate: effetto della mo-
sistema a livello dei recettori dell’angiotensina
                                                        noterapia con sartani alla dose fissa di partenza,
II per due ragioni fondamentali: il tentativo di
                                                        effetto della monoterapia con titolazione, eletti-
evitare, attraverso un’azione più specifica, gli
                                                        va o forzata, dalla dose di partenza alla massima
effetti collaterali dovuti all’inibizione dell’ACE
                                                        ed effetto della terapia di associazione alla dose
e di potenziare il blocco del sistema nell’ipotesi
                                                        di partenza. In Tabella III sono presentati solo i
accreditata che esista una forma di sintesi
                                                        risultati che riguardano la monoterapia.
dell’angiotensina II non ACE dipendente.
                                                             La media delle riduzioni della pressione dia-
    A metà degli anni Novanta losartan è stato
                                                        stolica per le dosi di partenza varia fra 8,2 e 8,9
il primo farmaco della categoria a essere ap-
                                                        mmHg; il corrispondente valore per la mono-
provato per il trattamento dell’ipertensione;
                                                        terapia con titolazione risulta variabile fra 9,5 e
successivamente vennero immessi sul mercato             10,4 mmHg. Il tasso di risposta medio è risultato
valsartan, candesartan e irbesartan, fino ad ar-        di circa il 50% con la dose iniziale raccomandata
rivare alla situazione attuale con sette molecole       e aumenta fino al 55% in seguito all’aggiusta-
a disposizione.                                         mento della dose. La titolazione ha dimostrato
                                                        una curva dose-risposta relativamente piatta alla
    Efficacia clinica comparata                         luce del modesto incremento nell’effetto pres-
     Le differenze farmacocinetiche e farmaco-          sorio, rispetto alla dose di partenza.
dinamiche, soprattutto la biodisponibilità orale,            I limiti principali di questa metanalisi riguar-
la trasformazione in metaboliti attivi e la diversa     dano la scarsità degli studi di confronto diretto
selettività AT1/AT2, sono potenziali cause di dif-      (4 su 43), la metodica eterogenea di misurazione
ferenze in termini di efficacia clinica. Il confronto   della pressione arteriosa e la mancanza di dati
non è tuttavia immediato in quanto l’interpre-          sui sartani di più recente introduzione, quali
tazione dei dati clinici esistenti è confusa dalla      telmisartan e olmesartan.
presenza di trial perlopiù di piccole dimensioni,            Una metanalisi di più recente pubblicazio-
condotti con metodologie non uniformi e dalla           ne ha analizzato 80 trial clinici per un totale di
mancanza di trial head-to-head indipendenti. In         10.818 pazienti [17]. Per essere inclusi nell’ana-
una situazione di questo tipo una via alternativa       lisi i trial dovevano valutare l’effetto antiper-
è quella di analizzare i dati disponibili nel loro      tensivo di un farmaco in pazienti con iperten-
complesso attraverso le metanalisi pubblicate.          sione essenziale da lieve a moderata (sistolica
     Per quanto riguarda l’effetto antipertensivo       140-179 mmHg e/o diastolica 90-109 mmHg).
degli ARB, una metanalisi condotta su 43 studi          Inoltre, l’effetto riportato si doveva riferire alla
clinici randomizzati [16] ha evidenziato ridu-          variazione di pressione rispetto al baseline dopo
zioni pressorie abbastanza simili tra i vari sar-       un periodo di trattamento variabile fra le 8 e le
tani. Gli studi coinvolti, per un totale di 11.281      12 settimane.
pazienti, hanno confrontato losartan, valsartan,             Le classi terapeutiche considerate sono sta-
irbesartan o candesartan a vari dosaggi, in mo-         te quelle comunemente usate per il trattamento
noterapia e in associazione a idroclortiazide,          dell’ipertensione in Francia e cioè: diuretici,

                                 PAD (mmHg)                 PAS (mmHg)                Responder (%)
        Farmaco
                               Min           Max          Min           Max           Min          Max

Valsartan 80 mg                -7,1         -13,4         -8,0         -17,2           42           74

Losartan 50 mg                 -4,0         -11,9         -6,1         -14,6           44           56
                                                                                                                 Tabella III
Irbesartan 150 mg              -7,7          -9,7         -9,1         -12,1           50           60           Range di riduzione
                                                                                                                 media di PAS e di PAD e
Candesartan 8 mg               -8,1         -10,5         -9,9         -14,0           47           47           percentuale di pazienti
                                                                                                                 responder relativi ai
Losartan 50-100 mg             -7,9         -13,2         -8,9         -17,2           50           69           sartani disponibili sul
                                                                                                                 mercato al momento
Irbesartan 150-300 mg          -7,7         -11,7         -12,0        -16,4           49           69           dello svolgimento della
Candesartan 8-16 mg            -7,8         -10,3         -10,7        -17,1           47           69           metanalisi di Conlin et al
                                                                                                                 (2000) [16]

    Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)                                              © SEEd Tutti i diritti riservati       73
Sartani: differenze, similitudini e costi

                                                                                            Riduzione %                Riduzione %
                                   Farmaco          Dosaggio (mg)    N. pazienti
                                                                                         pressione sistolica        pressione diastolica
                                 Valsartan                80             544                      -12,5                      -10,0
                                 Candesartan              8              151                      -12,2                      -8,9
                                                         8-16            749                      -14,6                      -11,7
                                                          16             144                      -13,7                      -9,0
                                 Irbesartan              150             287                      -11,5                      -9,8
                                                       150-300           563                      -14,7                      -10,7
                                                         300             140                      -16,4                      -11,7
                                 Losartan                 50             569                      -14,5                      -10,7
                                                        50-100          2.310                     -12,3                      -9,9
                                                         100             162                      -13,1                      -8,6
Tabella IV                       Olmesartan               20             436                      -15,1                      -12,2
Riduzione media della
pressione sistolica                                       40             195                      -17,6                      -13,1
e diastolica relativa
ai sartani disponibili           Telmisartan             40-80           164                      -12,5                      -10,9
attualmente sul mercato                                   80             244                      -14,0                      -9,0
(eccetto eprosartan) [17]

                              beta-bloccanti, antagonisti dei canali del cal-         [18,19], telmisartan [21,28,29], irbesartan [20]
                              cio, ACE-inibitori e bloccanti dei recettori per        ed eprosartan [30] nei confronti di losartan.
                              l’angiotensina.                                             Per quanto riguarda l’efficacia di olmesartan
                                  In Tabella IV sono riportati i dati relativi        emergono risultati contrastanti: in uno studio
                              ai sartani in commercio, eccetto eprosartan             valsartan risulta più efficace di tale farmaco
                              per il quale non vi sono studi coinvolti nella          per quanto riguarda la pressione media diurna,
                              metanalisi.                                             notturna e delle 24 ore [27], mentre in un altro
                                  Nella Tabella V sono invece presentati gli          studio olmesartan si è dimostrato superiore ai
                              studi di confronto diretto fra sartani. I pazienti      competitor con cui è stato confrontato (losartan,
                              partecipanti presentavano nella maggior parte           valsartan e irbesartan) [25]. Nello studio condot-
                              dei casi ipertensione da lieve a moderata.              to da Giles e colleghi [31] olmesartan ha ridotto
                                  Dai dati riportati si può evidenziare una su-       la pressione diastolica in posizione seduta in
                              periorità statisticamente significativa di valsar-      misura maggiore rispetto a losartan e in modo
                              tan nei confronti di losartan [22-24] e di telmi-       sovrapponibile a valsartan. In un altro studio,
                              sartan [22,34] e una superiorità di candesartan         olmesartan è risultato più efficace di candesar-

      Disegno             N.                Farmaci confrontati
                                                                    Durata                                 Risultati
     dello studio       pazienti               e dosaggi/die
Multicentrico,              307      Candesartan 16 mg per 2         8 sett        A 8 settimane la riduzione dei livelli pressori è stata
randomizzato in                      sett e 32 mg per 6 sett                       maggiore con candesartan, rispetto a losartan
doppio cieco [18]                                                                  (p
O. Zaniolo, S. Iannazzo

Randomizzato,               30       Losartan 50 mg                  6 sett (4 di   La pressione diastolica media delle 24 ore è risultata
in doppio cieco,                                                    trattamento     significativamente inferiore con valsartan rispetto a
                            30       Telmisartan 40 mg
cross-over [22]                                                         e 2 di      losartan o telmisartan (P < 0,001)
                            30       Valsartan 80 mg                 wash out)
Randomizzato, in            40       Valsartan 80 mg                 6 sett (4 di   Le pressioni medie diastolica e sistolica delle 24
aperto, cross-over                                                  trattamento     ore, diurna e notturna sono risultate inferiori con
[23]                        40       Losartan 50 mg                     e 2 di      valsartan (p
Sartani: differenze, similitudini e costi

                             tan dopo 1, 2 e 8 settimane di trattamento [33].      cidenza di nuovi casi di diabete (25% circa).
                             Probabilmente la causa di tali differenze è da        Questa riduzione è stata però in parte correlata
                             attribuire ai diversi dosaggi con cui sono stati      agli effetti metabolici dei beta-bloccanti come
                             somministrati i farmaci nei diversi trial.            l’atenololo, che possono incrementare la glice-
                                 Irbesartan ha dimostrato una maggiore ri-         mia a digiuno e l’emoglobina glicata (HbA1c)
                             duzione della pressione diastolica e sistolica        quando vengono utilizzati in associazione ai
                             rispetto a valsartan [32].                            diuretici in pazienti affetti da diabete. All’in-
                                 Alcuni studi [23,27] hanno indicato un rap-       terno della classe dei beta-bloccanti, esistono
                             porto valle-picco maggiore per valsartan rispet-      molecole in grado di migliorare il dismetaboli-
                             to a losartan o a olmesartan; questo parametro        smo glucidico, quali per esempio il carvedilolo;
                             è stato proposto dalla Food and Drug Admini-          per tale ragione l’estrapolazione dei risultati del
                             stration (FDA) per valutare l’omogeneità del-         LIFE a tutta la classe dei beta-bloccanti deve
                             l’effetto di un farmaco nelle 24 ore e si ottiene     essere valutata con cautela.
                             calcolando il rapporto tra la riduzione della             Lo studio SCOPE ha invece confrontato
                             pressione arteriosa alla ventiquattresima ora di
                                                                                   l’effetto sul rischio cardiovascolare di candesar-
                             assunzione del farmaco (valle) e la riduzione
                                                                                   tan e di placebo (con aggiunta di terapia antiper-
                             della pressione arteriosa al massimo effetto del
                                                                                   tensiva al bisogno) in pazienti anziani ipertesi
                             farmaco (picco) che si verifica nelle prime ore
                                                                                   [37]. Candesartan si è dimostrato più efficace
                             di assunzione. Un alto rapporto valle-picco (il
                                                                                   di placebo solo nella riduzione dell’incidenza
                             più vicino possibile ad 1) è indice di un effetto
                                                                                   di ictus, mentre la mortalità cardiovascolare e
                             duraturo e omogeneo del farmaco.
                                 Dopo la loro immissione in commercio con          l’infarto miocardico sono risultati simili nei
                             l’indicazione per il trattamento dell’ipertensio-     due gruppi.
                             ne, l’efficacia antipertensiva dei sartani è stata        Infine lo studio ONTARGET, di recente
                             indagata anche su endpoint più robusti rispetto       pubblicazione, ha confrontato l’efficacia car-
                             alla semplice riduzione pressoria, e cioè in ter-     dioprotettiva di telmisartan e ramipril sommi-
                             mini di cardioprotezione.                             nistrati singolarmente o in associazione. Il trial
                                 Quattro grandi trial sono stati condotti in       ha dimostrato risultati equivalenti per i due
                             questo senso, il VALUE [5,35], il LIFE [36], lo       farmaci in pazienti con vasculopatia e diabete
                             SCOPE [37] e l’ONTARGET [38], pubblicati              ad alto rischio senza scompenso cardiaco; tut-
                             rispettivamente nel 2004, nel 2002, nel 2003 e        tavia la combinazione dei due farmaci sembra
                             nel 2008 (Tabella VI).                                essere associata ad un aumento di incidenza
                                 Lo studio VALUE è stato disegnato per             degli eventi avversi a cui non è associato alcun
                             valutare l’ipotesi che, per riduzioni pressorie       beneficio aggiuntivo [38].
                             comparabili, valsartan sarebbe stato in grado di          Il confronto fra telmisartan e placebo in
                             ridurre morbilità e mortalità cardiache in misura     pazienti intolleranti agli ACE-inibitori sarà
                             maggiore rispetto ad amlodipina [5,35]. Al ter-       oggetto dello studio TRASCEND (Telmisartan
                             mine dello studio il trattamento con amlodipina       Randomized AssessmeNt Study Disease), per il
                             ha determinato una riduzione pressoria signifi-       quale sono stati reclutati 5.926 pazienti e i cui
                             cativamente maggiore rispetto a valsartan che         risultati sono attesi per l’anno 2008 [39].
                             non si è però tradotto in una differenza in termini
                             di morbilità e mortalità cardiache. Fra i pazienti        Espansione del campo d’impiego
                             trattati con valsartan è stata invece rilevata una        dei sartani: trattamento
                             riduzione del 23% dell’incidenza di nuovi casi            dello scompenso cardiaco
                             di diabete, rispetto ad amlodipina.
                                                                                        Oltre all’effetto cardioprotettivo in pazienti
                                 Due analisi post-hoc eseguite sulle coppie
                                                                                   ipertesi, l’attenzione della ricerca è stata focaliz-
                             di pazienti con eguali riduzioni pressorie (oltre
                                                                                   zata, negli anni immediatamente successivi al-
                             10.000 pazienti) e sui pazienti rimasti in mo-
                                                                                   l’immissione in commercio dei primi sartani, sul
                             noterapia per tutta la durata dello studio (oltre
                             7.000) hanno evidenziato una riduzione signi-         trattamento dello scompenso cardiaco con ARB.
                             ficativa dell’incidenza di insufficienza cardiaca     I grandi trial condotti in questo ambito sono stati
                             nel gruppo in trattamento con valsartan [8,35].       concepiti al fine di valutare se l’aggiunta di un
                             Inoltre, in disaccordo con i risultati dell’analisi   sartano al trattamento standard avrebbe potuto
                             principale che presentavano un eccesso di casi        indurre ulteriori benefici, in termini di morta-
                             di infarto del miocardio nel gruppo trattato con      lità e morbilità cardiovascolare, soprattutto in
                             il sartano, rispetto al gruppo ricevente amlo-        alternativa e in aggiunta agli ACE-inibitori,
                             dipina, non è stata evidenziata una differenza        considerati la classe terapeutica di prima scelta
                             statisticamente significativa.                        per lo scompenso cardiaco,.
                                 Nello studio LIFE è stato confrontato l’ef-            A tal fine sono stati implementati gli studi
                             fetto su morbilità e mortalità cardiovascolare di     ELITE I e II, Val-HeFT e CHARM svolti rispet-
                             losartan vs atenololo [36].                           tivamente su losartan, valsartan e candesartan.
                                 Analogamente allo studio VALUE, anche             Le caratteristiche e i principali risultati di questi
                             nel LIFE il sartano ha indotto una minore in-         trial sono riassunti in Tabella VI.

76         © SEEd Tutti i diritti riservati                                           Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)
O. Zaniolo, S. Iannazzo

    Il programma ELITE ha confrontato diretta-              L’aggiunta di candesartan al trattamento
mente un ARB, losartan, con un ACE-inibitore,           standard ha determinato una riduzione signifi-
captopril. I pazienti arruolati nel primo studio        cativa, rispetto a placebo, della mortalità car-
all’interno di questo programma, l’ELITE I              diaca e delle ospedalizzazioni per scompenso
[40], erano pazienti con età maggiore di 65 anni        cardiaco sia nei pazienti CHARM-Added sia
e affetti da insufficienza cardiaca. I farmaci non      nei pazienti CHARM-Alternative. Il ramo
si sono differenziati in termini di frequenza di        CHARM-Preserved non ha evidenziato una ri-
comparsa di insufficienza renale, che costituiva        duzione significativa delle ospedalizzazioni per
l’endpoint primario del trial; tuttavia losartan        scompenso con candesartan, mentre nessuna
ha mostrato un tasso di mortalità per qualsiasi         differenza è stata rilevata in termini di mortalità
causa significativamente inferiore a captopril          cardiovascolare.
(4,8 vs 8,7% rispettivamente; p = 0,035). Questo            In seguito ai risultati positivi emersi dal
notevole risultato non è però stato confermato          Val-HeFT e dal CHARM, valsartan e cande-
dallo studio successivo, l’ELITE II [41], in cui        sartan hanno ottenuto l’indicazione nel tratta-
per la stessa tipologia di paziente, che differiva      mento dell’insufficienza cardiaca sintomatica,
solo per limite d’età inferiore (>60 anni), non         quando non possono essere utilizzati ACE-ini-
sono emerse differenze significative tra i due          bitori o come terapia aggiuntiva a questi ultimi;
gruppi in termini di mortalità totale. Anche il         per valsartan l’utilizzo in aggiunta ad ACE-ini-
tasso di morte improvvisa, di arresto cardiaco          bitore è tuttavia raccomandato solo in caso di
e di ospedalizzazione sono risultati simili nei         non utilizzo di beta-bloccanti.
due gruppi.                                                 Anche losartan ha ottenuto l’indicazione per
    Lo studio Val-HeFT [42] ha invece indagato          lo scompenso cardiaco, nonostante i dati otte-
l’efficacia di valsartan rispetto a placebo, som-       nuti nello studio ELITE II non siano risultati
ministrati in aggiunta alla terapia considerata         favorevoli; il suo utilizzo è raccomandato solo
ottimale dal medico curante dei partecipanti,           in caso di pazienti intolleranti o controindicati
inclusi ACE-inibitori e beta-bloccanti. Pur non         agli ACE-inibitori, mentre non è previsto l’uso
influenzando la mortalità totale, il farmaco            in associazione.
ha dimostrato di ridurre il rischio di endpoint             I dati positivi emersi da questi vasti studi
combinato (mortalità e morbilità cardiovasco-           hanno indotto l’inclusione dei sartani fra i trat-
lare). La differenza è stata attribuita soprattut-      tamenti raccomandati dalle più recenti linee gui-
to a una riduzione statisticamente significativa        da per la cura dei pazienti affetti da scompenso
delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco           cardiaco cronico [10,47,48].
indotta dal sartano.
    Considerato lo scopo ultimo di questi trial             Ulteriori campi di applicazione
risulta di particolare interesse l’analisi per              della terapia con ARB
sottogruppi svolta in funzione del trattamento               Nel 2005 l’FDA ha ampliato le indicazioni
standard assunto dai pazienti. Fra i soggetti           per valsartan approvandone l’impiego finalizza-
riceventi sia gli ACE-inibitori sia i beta-bloccanti,   to alla riduzione della morte per cause cardiova-
valsartan è risultato associato a un trend positivo     scolari nei pazienti con insufficienza ventrico-
nell’aumento della mortalità e dell’endpoint            lare sinistra dopo infarto miocardico.
combinato; al contrario fra i 366 pazienti non               La decisione dell’FDA di concedere la nuo-
riceventi ACE-inibitori, indipendentemente dal          va indicazione, seguita recentemente dall’AIFA,
trattamento con beta-bloccante, valsartan ha            è stata presa sulla base dei risultati dello studio
diminuito significativamente la frequenza di            VALIANT [49] che ha confrontato valsartan
entrambi gli endpoint (17,3 vs 27,1% p = 0,017          con captopril e con la combinazione dei due
per la mortalità; 24,9 vs 42,5% p < 0,001 per           farmaci in soggetti con infarto miocardico acuto
l’endpoint combinato).                                  (avuto nel periodo antecedente 12 ore-10 gior-
    Anche lo studio CHARM ha contribuito                ni) complicato da segni clinici e/o radiologici di
a chiarire il ruolo dei sartani nel trattamen-          disfunzione ventricolare (Tabella VI).
to dello scompenso cardiaco, in alternativa o                In questo trial la mortalità per qualsiasi
in aggiunta agli ACE-inibitori. Il programma            causa è risultata simile tra i tre gruppi di tratta-
[43] ha infatti confrontato candesartan e pla-          mento; lo stesso risultato è emerso per la mor-
cebo in pazienti già in trattamento stabile con         talità per cause cardiovascolari e per l’endpoint
ACE-inibitori (ramo CHARM-Added [44]) e                 composito (morte cardiovascolare, recidiva di
in pazienti intolleranti ad ACE-inibitori (ramo         infarto miocardico acuto e/o ospedalizzazione
CHARM-Alternative [45]). Un altro ramo del              per scompenso cardiaco).
programma (CHARM-Preserved [46]) è inve-                     Gli autori dello studio hanno condotto una
ce stato condotto su pazienti con frazione di           serie di analisi per testare la non inferiorità del
eiezione superiore al 40% (a differenza degli           sartano rispetto all’ACE-inibitore: valsartan è
altri due rami in cui la frazione di eiezione era       risultato non inferiore a captopril in monote-
pari o inferiore al 40%) indipendentemente dal          rapia sia nell’analisi per protocol sia in quella
trattamento standard ricevuto.                          intent-to-treat.

    Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)                                             © SEEd Tutti i diritti riservati   77
Sartani: differenze, similitudini e costi

                                   Un altro grande trial con criteri di inclusione         mente, di 150 mg/die e 300 mg/die di irbesar-
                              simili al VALIANT è lo studio OPTIMAAL [50]                  tan rispetto a placebo [52]. In seguito a questi
                              in cui i pazienti arruolati sono stati randomizzati          risultati, irbesartan ha ottenuto l’indicazione
                              a ricevere losartan o captopril. Dallo studio non            per il trattamento della malattia renale nei pa-
                              sono emerse differenze statisticamente signifi-              zienti ipertesi con diabete mellito di tipo 2. In
                              cative fra i due gruppi in termini di mortalità per          generale, in caso di alto rischio di nefropatia, il
                              qualsiasi causa, incidenza di reinfarto, rivasco-            trattamento con ARB rappresenta la prima scelta
                              larizzazione e ospedalizzazione.                             in associazione col diuretico [1].
                                   Nel complesso lo studio OPTIMAAL non
                              ha fornito risultati così robusti da dimostrare                  Tollerabilità
                              la non inferiorità di losartan nei confronti di                  Uno dei punti di forza dell’intera classe
                              captopril; la causa di questo insuccesso viene               degli ARB è rappresentato dal buon profilo di
                              generalmente attribuita al dosaggio troppo bas-              tollerabilità; a differenza degli ACE-inibitori,
                              so di losartan.                                              infatti, essi non inibiscono il catabolismo della
                                   Attualmente, quindi, valsartan è l’unico fra i          bradichinina e di altre chinine e pertanto non
                              sartani ad avere in scheda tecnica l’indicazione             causano alcuni effetti, come la tosse secca per-
                              per il trattamento dei pazienti nel post-infarto.            sistente, che spesso complicano la terapia con
                                   In pazienti affetti da diabete l’angiotensi-            ACE-inibitori.
                              na II sembra giocare un ruolo centrale nella                     Nelle sperimentazioni cliniche controllate
                              progressione del danno renale, non solo per il               in pazienti ipertesi l’incidenza complessiva di
                              suo effetto emodinamico, ma anche attraver-                  eventi avversi fra i pazienti trattati con sartani
                              so meccanismi non-emodinamici, inclusa la                    era sovrapponibile a quella riscontrata con il
                              stimolazione di fattori di crescita e citochine              placebo.
                              [51]. L’angiotensina contribuisce allo svilup-                   Gli effetti indesiderati di norma sono lievi:
                              po di ipertensione glomerulare e di alterazioni              può comparire ipotensione sintomatica (con
                              delle proprietà filtranti della membrana basale              un’incidenza compresa fra 1/1000 e 1/100 per
                              del glomerulo che possono indurre proteinuria.               valsartan, fra 1/10 e 1/100 per candesartan, fra
                              Gli antagonisti dell’angiotensina sembrerebbero              1/10.000 a 1/1000 per olmesartan e inferiore
                              quindi indurre, oltre ai ben noti effetti sulla pres-        a 1/10.000 per eprosartan) e ipercaliemia (con
                              sione arteriosa, anche renoprotezione, in parte              un’incidenza compresa fra 1/1000 e 1/100 per
                              dovuta a modificazioni emodinamiche e in parte               valsartan ed eprosartan, fra 1/10 e 1/100 per
                              mediata dal blocco di tali meccanismi.                       candesartan, fra 1/10.000 a 1/1000 per olme-
                                   Nello studio IRMA-II è stato rilevato un                sartan e pari a circa l’1,5% per losartan [4-7,11-
                              hazard ratio per la nefropatia diabetica di 0,61             15]). Raramente sono stati riscontrati casi di
                              e di 0,30l in seguito ad assunzione, rispettiva-             angioedema.

  Studio
                Criteri di inclusione          Farmaci testati        Dose media      Follow-up               Risultati principali
  e N. pz
VALUE         Pz con almeno 50 anni            Valsartan vs          149,3 mg/die      4,2 anni   Maggiore riduzione pressoria per
[5,35]        con ipertensione trattata        amlodipina,           per valsartan     (media)    amlodipina vs valsartan. No differenze
              o non trattata e profilo di      titolati in base al   e 8,2 mg/die                 statisticamente significative in termini di
15.245 pz     rischio cardiovascolare          raggiungimento        per amlodipina               morbilità e mortalità cardiache. Incidenza
              elevato                          del target            (mediana)                    di diabete inferiore del 23% nel gruppo
                                               pressorio di                                       valsartan
                                               140/90 mmHg

LIFE          Pz con ipertensione              Losartan vs           64 mg/die per     4,8 anni   La riduzione del rischio combinato di infarto,
[36]          arteriosa essenziale             atenololo             losartan          (media)    ictus e decesso per cause cardiovascolari
              e con ipertrofia                                                                    risulta superiore del 13% con losartan vs
9.193 pz      ventricolare sinistra                                                               atenololo. Maggiore riduzione del rischio di
                                                                                                  ictus del 25% vs atenololo

SCOPE         Pz anziani (70-89 anni)          Candesartan vs        11,6 mg/die      44,6 mesi   Riduzione del rischio di primo evento
[37]          con pressione sistolica          placebo (con                            (media)    cardiovascolare del 10,9% con candesartan
              compresa fra 160-179             altra terapia                                      vs placebo (differenza non significativa).
4.964 pz      mmHg e/o pressione               antipertensiva al                                  Candesartan ha ridotto del 27,8% la
              diastolica compresa              bisogno)                                           comparsa di ictus non fatale e del
              fra 90-99 mmHg e                                                                    23,6% la comparsa di ictus in generale.
              punteggio MMSE                                                                      Incidenza di infarto del miocardio, mortalità
              maggiore o uguale a 24                                                              cardiovascolare e punteggio MMSE simile
                                                                                                  fra i due gruppi

78          © SEEd Tutti i diritti riservati                                                  Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)
O. Zaniolo, S. Iannazzo

ONTARGET Pz con vasculopatia e               Telmisartan        10 mg per         56 mesi L’outcome primario composito (morte per
[38]      diabete ad alto rischio,           vs ramipril vs     ramipril e       (mediana) cause cardiovascolari, infarto del miocardio,
          senza scompenso                    associazione dei   80 mg per                  ictus o ricovero per scompenso cardiaco)
25.620 pz cardiaco                           2 farmaci          telmisartan in             si è verificato nel 16,5% dei casi nel gruppo
                                                                monoterapia                trattato con ramipril, nel 16,7% dei casi nel
                                                                (dose target)              gruppo trattato con telmisartan e nel 16,3%
                                                                                           dei casi nel gruppo trattato con i 2 farmaci
                                                                                           (differenze non significative)

ELITE I         Pazienti con età > 65        Losartan vs        43 mg/die            48      L’incidenza di disfunzione renale persistente
[40]            anni non pretrattati         captopril          per losartan e   settimane   è risultata simile nei due gruppi; i decessi
                con ACE-inibitori con                           123 mg/die per    (durata    per qualsiasi causa o le ospedalizzazioni
722 pz          scompenso cardiaco                              captopril         studio)    per scompenso cardiaco sono state pari
                di classe NYHA II-IV e                                                       a 9,4% nel gruppo trattato con losartan e
                frazione di eiezione pari                                                    13,2% nel gruppo trattato con captopril
                o inferiore al 40%                                                           (p=0,075)

ELITE II        Pazienti con età > 60        Losartan vs        44 mg per         1,5 anni I decessi per qualsiasi causa sono risultati
[41]            anni non pretrattati         captopril          losartan         (mediana) pari al 17,7% nel gruppo losartan e al 15,9%
                con ACE-inibitori o con                                                    nel gruppo captopril (p=0,16); il tasso di
3.152 pz        ARB, con scompenso                                                         morte improvvisa, di arresto cardiaco o di
                cardiaco di classe                                                         ospedalizzazione sono risultati simili nei due
                NYHA II-IV e frazione di                                                   gruppi
                eiezione pari o inferiore
                al 40%

Val-HeFT        Scompenso cardiaco           Valsartan vs      254 mg/die         23 mesi    Mortalità totale simile nei due gruppi;
[42]            classi NYHA II-IV con        placebo (in                          (media)    valsartan riduce del 13,2% (p=0,009)
                disfunzione ventricolare     aggiunta alla                                   l’endpoint combinato di mortalità e di
5.010 pz        sinistra con frazione di     terapia standard)                               morbilità (arresto cardiaco con rianimazione,
                eiezione inferiore al 40%                                                    ospedalizzazione per scompenso cardiaco
                                                                                             o somministrazione di farmaci inotropici o
                                                                                             vasodilatatori iv per almeno 4 h)

CHARM-          Pz con scompenso             Candesartan        Fra i pz in       41 mesi L’outcome primario (decessi per cause
Added           cardiaco classi NYHA         vs placebo (in     trattamento      (mediana) cardiovascolari o ricovero ospedaliero
[44]            II-IV con disfunzione        aggiunta ad        a 6 mesi:                  per CHF) si è verificato nel 38% dei pz
                ventricolare sinistra con    ACE-inibitore a    24 mg                      trattati con candesartan e nel 42% dei pz
2.548 pz        frazione di eiezione         dosaggio stabile                              placebo (p=0,011); il numero di decessi
                pari o inferiore al 40% e    da almeno 30                                  per qualsiasi causa non è risultato
                trattati con ACE-inibitori   giorni)                                       significativamente diverso nei due gruppi

CHARM-          Pz con scompenso             Candesartan vs     Fra i pz in      33,7 mesi L’outcome primario si è verificato nel 33%
Alternative     cardiaco classi NYHA         placebo            trattamento      (mediana) dei pz trattati con candesartan e nel 40%
[45]            II-IV con disfunzione                           a 6 mesi:                  dei pz placebo (p=0,0004); il numero di
                ventricolare sinistra con                       23 mg                      decessi per qualsiasi causa non è risultato
2.028 pz        frazione di eiezione                                                       significativamente diverso nei due gruppi
                pari o inferiore al 40% e
                intolleranti agli
                ACE-inibitori

CHARM -         Pz con scompenso             Candesartan vs     Fra i pz in      36,6 mesi L’outcome primario si è verificato nel 22%
Preserved       cardiaco classi NYHA         placebo            trattamento      (mediana) dei pz trattati con candesartan e nel 24%
[46]            II-IV con disfunzione                           a 6 mesi:                  dei pz placebo (p=0,118); il numero di
                ventricolare sinistra con                       25 mg                      decessi per qualsiasi causa è risultato
3.023 pz        frazione di eiezione                                                       simile nei due gruppi
                superiore al 40%

VALIANT         Pz con recente infarto       Valsartan vs       Fra i pz in       25 mesi    La mortalità per qualsiasi causa, la mortalità
[49]            miocardico acuto             captopril vs       trattamento       (media)    cardiovascolare e l’endpoint composito
                (12 ore-10 giorni)           associazione dei   a 1 anno:                    (morte cardiovascolare, recidiva di infarto
14.703 pz       con segni clinici            2 farmaci          247 mg per                   miocardico acuto e/o ospedalizzazione per
                e/o radiologici di                              valsartan e                  scompenso cardiaco) sono risultati simili nei
                disfunzione ventricolare                        117 mg per                   tre gruppi. Le ospedalizzazioni per infarto o
                                                                captopril in                 per scompenso sono risultate pari a 18,7%
                                                                monoterapia                  con valsartan, 17,1% con l’associazione
                                                                                             e 19,3% con captopril (differenze non
                                                                                             significative)

OPTIMAAL        Pz con recente infarto       Losartan vs        50 mg/die         2,7 anni   Tasso di mortalità per ogni causa 18% con
[50]            miocardico acuto e con       captopril          per losartan      (medio)    losartan e 16,4% con captopril (differenza
                disfunzione ventricolare                                                     non significativa)
5.477 pz

Tabella VI
Caratteristiche e risultati dei grandi trial svolti su ARB
MMSE = Mini Mental State Examination

    Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)                                                © SEEd Tutti i diritti riservati      79
Sartani: differenze, similitudini e costi

                                                                         Frequenza di comparsa (%)
            Effetto             Losartan           Valsartan   Irbesartan      Candesartan   Telmisartan      Eprosartan     Olmesartan
                               (n= 1.075)         (n= 1.075)   (n= 1.075)       (n= 1.075)   (n= 1.075)       (n= 1.075)     (n= 1.075)
Sistema nervoso centrale

Vertigini                           3,5               -             -               4              -               -               3

Affaticamento                        -                2             4               -              -               2               -

Sistema gastrointestinale

Diarrea                             2,4               -             3               -              3               -               -

Dispepsia                           1,3               -             2               -              -               -               -

Dolore addominale                    -                2             -               -              -               2               -

Apparato muscoloscheletrico

Artralgia                            -                -             -               -              -               2               -

Dolore                               -                -             -               3             1-3              -               -

Sistema respiratorio

Infezioni alte vie aeree            7,9               -             9               6              7               8               -

Tosse                               3,4               -            2,8              -              -               4               -

Sinusite                             -                -             -               -              3               -               -

Infezioni virali                     -                3             -               -              -               2               -

Tabella VII
Reazioni avverse degli inibitori del recettore dell’angiotensina II [5,6]

                                     Per quanto riguarda l’abbandono della tera-        Implicazioni economiche
                                 pia, nello studio Val-HeFT, il 9,9% dei pazienti           Trattando in generale gli aspetti economici
                                 riceventi il sartano ha interrotto il trattamento a    di una terapia, in particolare di quella antiperten-
                                 causa della comparsa di eventi avversi rispetto        siva, è necessario considerare sia la componente
                                 al 7,2% nel gruppo placebo [42]; nel CHARM             di costo direttamente legata ai farmaci impiegati
                                 l’interruzione definitiva del trattamento a causa      sia il costo delle risorse consumate nella cura e
                                 dell’insorgenza di eventi avversi è risultato del      nella gestione delle patologie conseguenti alla
                                 21,0% nel gruppo trattato con candesartan e del        sindrome ipertensiva.
                                 16,7% nel gruppo placebo [43].
                                                                                            Infatti, se l’attenzione si concentra tout court
                                     Nel confronto con ACE-inibitore invece il
                                                                                        sul costo della terapia (che è peraltro di poche
                                 trattamento con ARB ha indotto con minor fre-
                                                                                        centinaia di euro all’anno) si corre il rischio di
                                 quenza l’abbandono della terapia (12% vs 21%
                                                                                        discutere di differenze relative a poche decine di
                                 nello studio ELITE I [40] e 15,3% vs 16,8%
                                                                                        euro, perdendo di vista le conseguenze econo-
                                 nello studio VALIANT [49]).
                                                                                        micamente ben più costose e impattanti (anche
                                     Dal confronto fra valsartan e captopril [49]
                                                                                        dal punto di vista sociale) relative alle compli-
                                 è emerso che la necessità di ridurre la dose o
                                 l’abbandono della terapia per cause renali sono        canze dell’ipertensione arteriosa.
                                 più frequenti in seguito a terapia con valsartan,          La morbilità cardiaca, il post-infarto, lo
                                 mentre effetti come tosse, disturbi del gusto e        scompenso cardiaco sono alcune delle condi-
                                 rash sono più comuni fra i pazienti riceventi          zioni morbose associabili a una mancata pre-
                                 captopril. In entrambi i gruppi sono stati             venzione e a un insufficiente controllo pressorio
                                 riscontrati rari casi di angioedema.                   che, unitamente per esempio alle conseguenze
                                     Nello studio LIFE losartan è risultato meglio      renali, possono dare esito a costi economici
                                 tollerato di atenololo [36].                           particolarmente onerosi.
                                     La frequenza di comparsa degli eventi av-              Tra i costi di un evento coronarico acuto,
                                 versi non sembra essere correlata alla dose o alla     considerando per esempio l’ammontare dei
                                 durata del trattamento, né sono state individuate      DRG erogati dalle Regioni a finanziamento
                                 associazioni con il sesso, l’età o la razza.           delle attività di ricovero delle strutture ospe-
                                     Gli eventi avversi più comunemente ripor-          daliere, vanno annoverati quelli associabili al-
                                 tati nelle sperimentazioni cliniche in pazienti        l’angioplastica primaria (€ 9.500 - DRG 516) o
                                 ipertesi, indipendentemente dalla loro associa-        al posizionamento di uno stent (€ 7.800 - DRG
                                 zione causale con la terapia, sono presentati in       517) fino a un by-pass di urgenza (€ 17.150 -
                                 Tabella VII.                                           DRG 106) [53].

80             © SEEd Tutti i diritti riservati                                           Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)
O. Zaniolo, S. Iannazzo

    Per la gestione in acuto di ogni evento si            Costi di terapia con sartani
spendono nel complesso fino a € 8.014 [54]                In termini economici è possibile, in prima
e poco meno di € 5.000 all’anno per i costi di        battuta, effettuare un confronto del costo dei vari
follow-up [55].                                       sartani in commercio calcolando in modo molto
    Non particolarmente diversi sono i costi          semplice il costo di terapia giornaliero (DTC -
ascrivibili alla gestione dello scompenso car-        Daily Treatment Cost), a partire dal prezzo al
diaco, al quale è possibile associare conseguen-      pubblico di ogni confezione e dividendolo per le
ze economiche che superano i € 25.000 (DRG            unità posologiche in essa contenute (ipotizzando
514) per l’impianto di un defibrillatore e che        il consumo di una compressa al giorno).
comunque si attestano intorno ai € 3.000 (DRG             Per ciascuno dei sartani in commercio,
127) per ogni ricovero, nonché a quasi € 6.000        in relazione al contenuto posologico di ogni
all’anno per la gestione ordinaria di un soggetto     confezione, si ottengono DTC che vanno da €
affetto da tale condizione patologica [55].           0,48 (telmisartan 20 mg) a € 1,19 (candesartan
    Una spesa analoga si stima anche nel caso         32 mg) (Figura 2) [57].
di ictus, con € 3.900 per un ricovero (DRG 14),           Sulla base di questo semplice confronto,
€ 5.500 per la gestione complessiva di un evento      affermare quale sia il sartano più convenien-
in acuto e €3.500 in media per ogni anno suc-         te sotto il profilo meramente economico è al-
cessivo [55].                                         quanto difficile dal momento che il costo per
    L’insufficienza renale può rendere necessa-       unità dei diversi principi attivi si distribuisce in
rio il ricorso alla dialisi, con ricoveri che com-    modo variegato. Per dare una misura più reale
portano una spesa superiore ai € 2.000 (DRG           del costo giornaliero è opportuno calcolare il
317) e una spesa media annuale per trattamenti        costo medio ponderato per le quote di mercato
dialitici di € 2.600 a paziente [56] fino ad arri-    (QdM) detenute da ogni confezione [58]. La
vare, negli stadi più avanzati, alla necessità di     Tabella VIII riporta per ogni sartano i diversi
un trapianto di rene che comporta un impatto          dosaggi disponibili, i relativi DTC e le QdM
economico superiore ai € 40.000 per caso (DRG         relative a volumi.
302) [53].                                                Queste informazioni sono necessarie e indi-
    A fronte di tutto ciò, la spesa media per un      spensabili per poter effettuare una ponderazione
anno di terapia antipertensiva con un sartano si      dei costi associati alle diverse posologie e op-
aggira intorno ai € 330.                              zioni terapeutiche, permettendo così di deter-
    Le caratteristiche cliniche, di tollerabilità e   minare il costo d’uso di ogni singola molecola
di efficacia nelle diverse indicazioni e la capa-     nel suo complesso.
cità di una classe terapeutica, o di una singola          Secondo questo approccio il “costo d’uso”
molecola, di prevenire specifiche conseguenze         di un sartano (costo medio ponderato) deriva dai
patologiche dovrebbero essere i primi criteri per     singoli DTC e da quanto questi pesino relativa-
la valutazione e la scelta di una terapia. Quando     mente alla ripartizione del mercato complessivo
gli effetti di diverse molecole risultano sovrap-     di quel determinato farmaco.
ponibili, la componente economica può e deve              Effettuando questo calcolo per tutti i sartani
rivestire un ruolo fondamentale nelle scelte di       è possibile metterli a confronto sulla base del
decisori e prescrittori.                              loro costo d’uso, ovvero sulla base di come si

              1,4

              1,2

                 1

              0,8
       Euro

              0,6

              0,4

              0,2

                 0
                                      g

                                     mg

                                      g

                                      g

                                      g

                                      g

                                      g

                                      g

                                      g

                                      g

                                      g

                                      g

                                     mg

                                     mg

                                      g

                                      g

                                     mg
                                   0m

                                   0m

                                   0m

                                   0m

                                   8m

                                   0m

                                   0m

                                   0m

                                     m

                                   0m

                                   0m

                                   0m

                                   0m
                                  ,5

                                 16

                                   0

                                 60

                                 32
                               n2

                               n4

                               n1

                                60

                               n4

                                15

                               n8

                               n2

                               n4

                               n5

                               n8

                                30
                                2

                               an

                             n1
                            n1

                             an

                             an
                           an

                            an

                            an
                           art
                           rta

                           rta

                           rta

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                       isa

                                                                                                              Figura 2
                      es

                      es
                     lsa
                     sa

                   me

                   me

                   me

                    Lo
                    nd
                  ros

                    es

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            lm

                   lm

                   lm
                   Va

                   Va

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                  nd
                 Va
                 Lo

                                                                                                              Costi per unità
                Irb

                Irb
                Ca
          Te

                Te

                Te
                Ol

                Ol

                Ol
               Ep

               Ca

               Ca

                                                                                                              posologica dei sartani in
                                                                                                              commercio

    Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)                                           © SEEd Tutti i diritti riservati      81
Sartani: differenze, similitudini e costi

                                    Dosi basse                             Dosi medie                               Dosi alte
                        Dose       Prezzo per       QdM         Dose      Prezzo per       QdM              Dose   Prezzo per      QdM
     Farmaco
                        (mg)        unità (€)       (%)         (mg)       unità (€)       (%)              (mg)    unità (€)      (%)
Valsartan               80 mg          0,79         44,9       160 mg          0,99         55,1

Candesartan             8 mg           0,72         20,1        16 mg          0,94         76,3        32 mg         1,19          3,6

Telmisartan             20 mg          0,48          1,4        40 mg          0,78         17,5        80 mg         1,05         81,1

Losartan               12,5 mg         0,52          5,0        50 mg          0,96         95,0

Irbesartan             150 mg          0,78         49,4       300 mg          1,05         50,6

Olmesartan              10 mg          0,68         19,1        20 mg          0,95         78,0        40 mg         0,95          2,9

Eprosartan             600 mg          0,70         100,0

Tabella VIII
Dosaggi, costi giornalieri e quote di mercato (QdM) dei sartani disponibili attualmente in Italia [57,58]

                                sviluppa nella realtà il mercato di ogni singola            Da ciò deriva che l’eventuale impiego di
                                molecola, espressione indiretta dell’ampiezza           valsartan in tutti i pazienti attualmente in terapia
                                dell’offerta terapeutica, dell’efficacia, della tol-    con un sartano qualsiasi (ipotizzando costante
                                lerabilità e, ovviamente, del prezzo. In questo         il costo d’uso di € 0,896/die), porterebbe a un
                                modo è però possibile valutare anche quale sia          risparmio nazionale del 2%.
                                la spesa differenziale che deriva dall’uso di altri
                                sartani rispetto a valsartan.                                Costi di terapia ponderati per l’efficacia
                                    L’analisi più esaustiva è però quella che                Le analisi condotte finora, relative alla valu-
                                accorpa i volumi complessivi di una molecola,           tazione di un puro costo di terapia, non tengo-
                                indipendentemente dal fatto che si tratti di mo-        no però in alcun conto l’efficacia delle diverse
                                nocomponente o combinato, poiché questo dato            molecole. Per tutti i sartani disponibili l’uso
                                descrive compiutamente le modalità di utilizzo          corretto prevede che la terapia sia altamente
                                e l’offerta terapeutica nel suo complesso.              individualizzata per ogni paziente e la dose sia
                                    Per l’intera classe terapeutica dei sartani il      titolata in modo da avvicinarsi il più possibile al
                                mix di prescrizione dei vari dosaggi delle sin-         target; questo approccio terapeutico può rendere
                                gole molecole, moltiplicato per i rispettivi DTC,       complessa la differenziazione degli ARB in ter-
                                porta a un costo medio ponderato nazionale pari         mini di efficacia, soprattutto in ambito di effetto
                                a € 0,918/die (Tabella IX).                             antipertensivo. Seppure in maniera indicativa, il
                                    Eprosartan è la molecola con costo medio            confronto dei costi delle diverse molecole in re-
                                ponderato inferiore (€ 0,695) seguita da val-           lazione alla loro efficacia può essere svolto indi-
                                sartan. Seguendo questo approccio valsartan             viduando dei range simili di efficacia (riduzione
                                (€ 0,896) presenta un costo inferiore a quello          della pressione diastolica e sistolica) impostando
                                medio nazionale (-2 centesimi di euro). Rispet-         cioè un’analisi di minimizzazione dei costi.
                                to a telmisartan e losartan, questo differenziale            Una possibilità in questo senso ci è fornita
                                ammonta rispettivamente a circa 10 e 4 cente-           dai risultati emersi dalla metanalisi, precedente-
                                simi di euro.                                           mente illustrata, condotta da Baguet e colleghi
                                                                                        [17]. Fra i dati riportati da Baguet sono state in-
                                                                                        dividuate le dosi dei diversi bloccanti dei recet-
                                           Costo giornaliero       QdM per              tori per l’angiotensina in grado di dare riduzioni
              Farmaco
                                            ponderato (€)         molecola (%)          pressorie medie sovrapponibili e, sulla base di
Telmisartan                                      0,994                  11,9            tali dosaggi, sono stati calcolati i costi giorna-
                                                                                        lieri (Tabella X). Come si evince dalla Tabella
Losartan                                         0,942                  18,0            X, valsartan rappresenta uno dei farmaci meno
Irbesartan                                       0,917                  19,9            costosi fra quelli che presentano range simili
                                                                                        di effetto. Fra i farmaci che danno riduzioni
Candesartan                                      0,901                  13,5
                                                                                        pressorie maggiori, olmesartan rappresenta la
Olmesartan                                       0,897                  14,5            molecola meno costosa.
                                                                                             L’assenza di dati riferiti a eprosartan e la
Valsartan                                        0,896                  20,4
                                                                                        mancata valorizzazione degli schemi posologici
Eprosartan                                       0,695                  1,9             che prevedevano la dose-titration costituiscono
                                                                                        però evidenti limiti all’interpretazione di tali ri-
Costo medio terapia con sartani                  0,918
                                                                                        sultati. Inoltre, gli outcome clinici riportati dalla
Tabella IX                                                                              metanalisi erano riferiti a un periodo di 8-12
Costo d’uso dei sartani                                                                 settimane; la decisione di confrontare il costo
QdM = quota di mercato                                                                  giornaliero o mensile delle diverse molecole si

82            © SEEd Tutti i diritti riservati                                             Farmeconomia e percorsi terapeutici 2008; 9(2)
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