Palpitazioni La gestione del paziente con - AIAC

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GIAC V12 N1 ok   22-05-2009   16:35   Pagina 2

                                               giac • Volume 12 • Numero 1 • marzo 2009

        Policy
        Document
        AIAC
                            La gestione                                            do i sintomi sono a frequenza quotidiana; gli event
                                                                                   recorder (utili nei pazienti complianti con palpi-

                        del paziente                                               tazioni meno frequenti e sufficientemente dura-
                                                                                   ture da permettere la loro attivazione) e i loop

                                     con                                                               recorder esterni (raccomandati
                                                                                                       nei casi di palpitazioni parossi-

                               palpitazioni                                                            stiche di breve durata accompa-
                                                                                                       gnate da sintomi di compro-
                                                                                                       missione emodinamica) hanno
                                                                                                       dimostrato invece un valore dia-
                                                                                   gnostico maggiore. L’EPS, raccomandato in pre-
                                                                                   senza di cardiopatia severa o quando l’AECG
                                                                                   monitoring risulta negativo, ha probabilmente una
                                                                                   sensibilità piuttosto scarsa. Infine, i loop recor-
                                                                                   der impiantabili possono essere indicati nei pazien-
                                                                                   ti con palpitazioni poco frequenti associate a sin-
                                                                                   tomi di compromissione emodinamica, oppure
                                                                                   quando tutte le altre indagini risultano negati-
                                                                                   ve e persiste il sospetto che le palpitazioni siano
                                                                                   di origine aritmica.
                          RIASSUNTO                                                Parole chiave: palpitazioni; diagnosi; prognosi;
                          Le palpitazioni sono tra i sintomi che più di fre-       monitoraggio ECG ambulatoriale; studio elettro-
                          quente spingono i pazienti a consultare il pro-          fisiologico
                          prio medico. L’attuale gestione dei pazienti con
                          palpitazioni, comunque, nonostante l’utilizzo di         SUMMARY
                          numerose indagini costose e che comportano un            Palpitations are among the most common symp-
                          notevole dispendio di tempo, non sempre risul-           toms that prompt patients to consult a physician.
                          ta in grado di giungere a una diagnosi. Infatti,         However, the current management of patients
                          essa è guidata principalmente dall’esperienza cli-       with palpitations, in spite of extensive, costly and
                          nica del medico, in quanto mancano in lettera-           time-consuming investigations, sometimes fails to
                          tura linee guida specifiche che diano indicazio-         establish a diagnosis. Indeed, it is guided chiefly
                          ni sul percorso diagnostico più appropriato da           by the clinical experience of the physician, because
                          intraprendere nel singolo paziente. Scopo del pre-       in the literature there is a lack of specific guide-
                          sente documento è quello di fornire indicazioni          lines indicating the most appropriate diagnostic
                          mirate sulla valutazione diagnostica e progno-           work-up to be adopted in individual patients. The
                          stica dei pazienti con palpitazioni, al fine di costi-   aim of the present document is to draw up indi-
                          tuire ausilio pratico al medico impegnato nella          cations for diagnostic and prognostic evaluation,
                          loro gestione clinica.                                   with a view to providing practical aid for the clin-
                          Nel percorso diagnostico del paziente con palpi-         ical management of patients with palpitations.
                          tazioni, la valutazione clinica iniziale deve com-       In the diagnostic work-up of patients with pal-
                          prendere la raccolta dell’anamnesi, un attento esa-      pitations the first-line investigations involve his-
                          me obiettivo e l’esecuzione dell’ECG a 12 deri-          tory, physical examination and 12 leads ECG.
                          vazioni. Questa valutazione, in una buona per-           These investigations, in a good proportion of
                          centuale dei casi, è sufficiente a fornire una stra-     patients, yield a prognostic stratification of the
                          tificazione prognostica del paziente e una dia-          patients, and a definitive o suspected diagnosis
                          gnosi definitiva o probabile della causa dei sin-
                          tomi. Comunque, quando la valutazione inizia-
                          le risulta negativa (cosa più frequente nelle pal-
                          pitazioni parossistiche di breve durata) e il pazien-
                          te è portatore di una cardiopatia, oppure quan-          Franco Giada1, Giuseppe Inama2,
                          do i sintomi sono frequenti o poco tollerati e vi        Manuel Bertaglia3, Claudio Pedrinazzi2,
                          sia una elevata probabilità di una origine aritmi-       Michele Gulizia4, Renato P. Ricci5,
                          ca delle palpitazioni, devono essere considerati         Antonio Raviele1
                          gli esami di secondo livello, cioè il monitoraggio
                          ECG ambulatoriale (AECG monitoring) e/o lo stu-          1
                                                                                     Dipartimento Cardiovascolare, Ospedale
                          dio elettrofisiologico (EPS).                              dell’Angelo, Mestre-Venezia
                          L’AECG monitoring mediante registrazione Holter          2
                                                                                     Divisione di Cardiologia, Ospedale Maggiore,
                          ha una sensibilità piuttosto bassa ed è utile quan-        Crema
                                                                                   3
                                                                                     Divisione 3 di Cardiologia, Ospedale Civile,
                                                                                     Mirano (Venezia)
                                                                                   4
                                                                                     U.O.C. di Cardiologia, Ospedale
                                                                                     “Gribaldi-Nesima”, Catania
                                                                                   5
                                                                                     Dipartimento Cardiovascolare, Ospedale
                                                                                     San Filippo Neri, Roma
GIAC V12 N1 ok   22-05-2009     16:35     Pagina 3

                                                                                              La gestione del paziente con palpitazioni

                  of the cause of symptoms. However, when the ini-
                                                                            ci avversi e il continuo ricorso alla strutture sani-
                  tial evaluation resulted negative (which is more          tarie.
                  frequent in paroxysmal, short-lasting palpitations)       La spiegazione delle suddette difficoltà gestiona-
                  and the patient is suffering from heart disease,
                                                                            li deriva dal fatto che le palpitazioni sono un sin-
                  or if the palpitations are frequent or poorly tol-
                  erated and with a high probabilty of an arrhyth-          tomo generalmente transitorio. Al momento del-
                  mic origin, ambulatory ECG (AECG) monitoring              la valutazione clinica, infatti, il paziente è quasi
                  and/or electrophysiological study (EPS) should be         sempre asintomatico e la valutazione diagnosti-
                  undertaken.
                  AECG monitoring with Holter recording has a rather        ca si basa solo sulla ricerca di quelle condizioni
                  low sensitivity, and it is useful when symptoms have      patologiche che possono essere responsabili del
                  a daily frequency; event recorders (useful in com-        sintomo. Questo determina un certo grado di
                  pliant patients with infrequent palpitations that
                  are fairly long-lasting to permit their use) and exter-
                                                                            incertezza nello stabilire un rapporto causa-effet-
                  nal loop recorders (recommended in cases of               to tra le eventuali anomalie riscontrate e le pal-
                  infrequent short-lasting palpitations associated          pitazioni stesse. Inoltre, potendo le palpitazioni
                  to haemodynamic impairment) have displayed a
                                                                            essere causate da una grande varietà di condizio-
                  higher sensitivity. EPS, recommended in patient
                  with severe heart disease or when the recording           ni patologiche tra loro differenti, questo spinge i
                  attempts using AECG fail to provide a diagnosis,          clinici a prescrivere un gran numero di indagini
                  has probably a low sensitivity. Finally, implantable      strumentali, di esami di laboratorio e di valuta-
                  loop recorders may be recommended in patients
                  at high arrhythmic risk when palpitations are rare        zioni specialistiche, con il conseguente dispendio
                  and associated to haemodynamic impairment, or             di tempo e di risorse sanitarie.
                  when all the other investigations result inconclu-        L’attuale management dei pazienti con palpita-
                  sive.
                  Key words: palpitations; diagnosis; prognosis;
                                                                            zioni è guidato prevalentemente dall’esperienza
                  ambulatory ECG monitoring; electrophysiological           clinica del medico. Mancano infatti in letteratura
                  study                                                     statement o policy document specifici che stabi-
                                                                            liscano, nel singolo paziente, il work-up diagno-
                                                                            stico più appropriato. Lo scopo del presente docu-
                                                                            mento è quello di fornire indicazioni mirate sul-
                                                                            la valutazione diagnostica e prognostica e sull’in-
                                                                            quadramento terapeutico del paziente con palpi-
                                                                            tazioni, al fine di fornire ausilio pratico al medi-
                 Introduzione                                               co impegnato nella loro gestione clinica.
                 Scopo del documento
                 Le palpitazioni sono uno dei sintomi più comu-             Informazioni presenti nel documento
                 ni per i quali i pazienti si rivolgono al medico di        Per la stesura del testo e delle specifiche raccoman-
                 medicina generale, al cardiologo, o alle strutture         dazioni sono state utilizzate le informazioni pro-
                 sanitarie d’emergenza. Molto spesso, però, la              venienti dagli studi presenti nella letteratura inter-
                 gestione diagnostica e terapeutica di tale sinto-          nazionale (individuati attraverso una ricerca nel-
                 mo risulta scarsamente efficace e alquanto frustran-       le banche dati Medline, PubMed e Cochrane aggior-
                 te, sia per il paziente sia per il medico. In molti        nati al 2008), da review e da libri di testo di medi-
                 casi, infatti, non viene fatta una diagnosi defini-        cina generale e cardiologia. Data la scarsità di
                 tiva o almeno probabile della causa delle palpi-           informazioni provenienti da studi scientifici ran-
                 tazioni e non viene instaurata alcuna terapia spe-         domizzati e controllati, buona parte delle racco-
                 cifica. In questo modo molti pazienti continuano           mandazioni contenute nel documento si basano sul-
                 ad accusare recidive sintomatologiche, con detri-          l’esperienza personale e sull’accordo raggiunto tra
                 mento della loro qualità di vita e del loro equili-        gli esperti. Tali raccomandazioni, perciò, non sono
                 brio psichico, il rischio potenziale di eventi clini-      da considerarsi rigide linee guida, ma un docu-

                                                                                                                                          3
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                 giac • Volume 12 • Numero 1 • marzo 2009

                   mento aggiornato e prudente sui rischi e benefici          re il sintomo palpitazione (o altri sintomi corre-
                   delle varie procedure diagnostiche utilizzabili nei        lati, quali astenia, dispnea, vertigine, sincope e
                   pazienti con palpitazioni.                                 angor), in un certo numero di soggetti, per moti-
                                                                              vi non del tutto noti ma probabilmente legati ad
                                                                              alcune caratteristiche cliniche (aritmie di lunga
                   PRIMA PARTE: ASPETTI                                       durata senza variazioni brusche della frequenza,
                   CLINICI                                                    sesso maschile, buon equilibrio psichico, cardio-
                                                                              patia strutturale severa) essi possono restare com-
                                                                              pletamente asintomatici.5 In questi pazienti, per-
                   Definizione e Fisiopatologia                               ciò, vi è la possibilità che aritmie significative dal
                   Le palpitazioni o cardiopalmo sono un sintomo              punto di vista clinico, quali fibrillazione atriale e
                   definito come la spiacevole percezione del batti-          tachicardie ventricolari non sostenute, non ven-
                   to cardiaco. Esso viene descritto dai pazienti come        gano riconosciute e adeguatamente trattate.7 Il
                   una fastidiosa sensazione di colpi o movimenti             mancato riconoscimento di tali aritmie può com-
                   all’interno del torace e/o nelle regioni adiacenti.        portare conseguenze svantaggiose per il pazien-
                   In condizioni di riposo e tranquillità l’attività car-     te, come nel caso degli episodi silenti di fibrilla-
                   diaca non viene in genere avvertita dall’indivi-           zione atriale, i quali si associano a un rischio trom-
                   duo. Durante sforzo fisico intenso o forti emozio-         boembolico del tutto paragonabile a quello degli
                   ni, però, può essere normale avere consapevolez-           episodi sintomatici.
                   za per brevi periodi di tempo della propria atti-
                   vità cardiaca; tali sensazioni vengono considera-
                   te palpitazioni di tipo fisiologico, in quanto rap-
                   presentano la normale percezione soggettiva di
                                                                              Presentazione clinica
                   un aumento della frequenza e della forza di con-           Durata e frequenza delle palpitazioni
                   trazione cardiaca. Al di fuori di tali situazioni, inve-   Dal punto di vista della durata, le palpitazioni pos-
                   ce, le palpitazioni vengono considerate patologi-          sono essere di tipo parossistico oppure persisten-
                   che.1-5                                                    te. Nelle forme parossistiche il sintomo si risolve
                   Dal punto di vista fisiopatologico le palpitazioni         spontaneamente in un arco di tempo variabile da
                   riconoscono meccanismi piuttosto eterogenei: con-          pochi secondi a varie ore. Nelle forme persisten-
                   trazioni cardiache troppo veloci, irregolari o par-        ti, invece, le palpitazioni sono durature e si risol-
                   ticolarmente lente, come nei disturbi del ritmo car-       vono solo dopo adeguato trattamento medico. Per
                   diaco o nella tachicardia sinusale secondaria a            quanto riguarda la frequenza, le palpitazioni pos-
                   disturbi psichici, a malattie sistemiche, o ad assun-      sono avere cadenza quotidiana, settimanale o
                   zione di farmaci; contrazioni cardiache molto              mensile.
                   intense e movimenti anomali del cuore nel tora-
                   ce, come nel caso di alcune cardiopatie struttura-         Tipi di palpitazioni
                   li associate a cardiomegalia e/o ad aumento del-           Il sintomo palpitazione viene descritto dai pazien-
                   la gettata sistolica; anomalie nella percezione sog-       ti con una grande varietà di sensazioni soggetti-
                   gettiva del battito cardiaco, che fanno sì che un          ve. Le caratteristiche più comuni e utili nella pra-
                   ritmo sinusale, una tachicardia sinusale o mini-           tica clinica ai fini di una diagnosi differenziale tra
                   me irregolarità del ritmo cardiaco vengano avver-          le varie cause di cardiopalmo, permettono di cata-
                   tite e mal tollerate dal paziente, come nel caso di        logare le palpitazioni nei seguenti gruppi princi-
                   alcuni disturbi psichici.1-6                               pali:1-5, 8, 9 palpitazioni di tipo extrasistolico, palpi-
                   È importante sottolineare il fatto che, sebbene i          tazioni di tipo tachicardico, palpitazioni di tipo
                   disturbi del ritmo cardiaco determinano in gene-           ansioso e palpitazioni di tipo intenso (Tab. I).

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                  TABELLA I.
                  Tipi di palpitazione e loro modalità di presentazione clinica
                  Tipo di            Descrizione            Battito                      Inizio         Situazioni         Sintomi
                  palpitazione       soggettiva             cardiaco                     e fine         scatenanti         associati

                  Extrasistolico     Perdita del battito,   Irregolare,                  Graduali       Riposo             _
                                     tonfo al cuore         intervallato
                                                            da periodi di
                                                            battito normale

                  Tachicardico       Battito d’ali          Regolare o irregolare,       Bruschi        Sforzo fisico,     Sincope, dispnea,
                                     nel torace             fortemente accelerato                       recupero           angor, astenia

                  Ansioso            Angoscia               Regolare, lievemente         Graduali       Stress             Sintomi aspecifici
                                     agitazione             accelerato                                  attacchi d’ansia

                  Intenso            Battito forte          Regolare,                    Graduali                          Astenia
                                                            normo-frequente                             _

                 È però da sottolineare il fatto che non sempre i                    tuazione a “battito d’ali” nel torace; il paziente
                 pazienti riescono a descrivere accuratamente le                     avverte un battito cardiaco in genere molto acce-
                 caratteristiche dei propri sintomi e, pertanto, a vol-              lerato (a volte superiore alla frequenza cardiaca
                 te risulta difficile caratterizzare con precisione il               massimale prevista per l’età del paziente), che può
                 tipo di palpitazione, soprattutto per quanto riguar-                essere regolare o ritmico, come nelle tachicardie
                 da le palpitazioni di tipo ansioso.5,10                             sopraventricolari da rientro, oppure irregolare o
                 Le palpitazioni di tipo extrasistolico danno in gene-               aritmico, come nella fibrillazione atriale. Esse
                 re una sensazione di “perdita del battito” e/o di                   sono legate a veri e propri disturbi del ritmo, qua-
                 “tonfo al cuore”, intervallata a periodi durante il                 li tachiaritmie sopraventricolari o ventricolari che
                 quale il cuore batte normalmente; i pazienti rife-                  in genere hanno inizio e fine improvvisi, oppure
                 riscono che il cuore sembra fermarsi e poi ripar-                   a episodi di tachicardia sinusale di varia origine.
                 tire, determinando una fastidiosa sensazione di                     Fra i sintomi associati al cardiopalmo è di gran-
                 colpo, quasi doloroso, sul torace. Questo tipo di                   de aiuto, per la diagnosi differenziale, la presen-
                 palpitazione è legato alla presenza di battiti extra-               za di poliuria, dovuta all’iperincrezione di ormo-
                 sistolici atriali o ventricolari, è di frequente riscon-            ne natriuretico atriale. Questo comportamento,
                 tro anche nei giovani spesso in assenza di cardio-                  infatti, è tipico delle tachiaritmie atriali e in par-
                 patia e ha prognosi generalmente benigna. Nelle                     ticolare della fibrillazione atriale. La sensazione
                 palpitazioni di tipo extrasistolico, in particolare                 di rapida e regolare pulsazione sul collo (segno
                 se di origine ventricolare, la sensazione di cardio-                della rana), invece, è sospetta per una tachicar-
                 palmo è dovuta all’aumentata forza di contrazio-                    dia sopraventricolare da rientro, in particolare per
                 ne del battito post-extrasistolico, con una accen-                  la tachicardia atrio-ventricolare da doppia via
                 tuazione del movimento cardiaco all’interno del                     nodale. Essa è conseguente alla dissociazione tra
                 torace, oppure alla pausa post-extrasistolica.                      la contrazione atriale e quella ventricolare, con gli
                 Quando le extrasistoli sono particolarmente nume-                   atri che si contraggono contro le valvole tricuspi-
                 rose e/o ripetitive, può risultare difficile la dia-                de e mitrale chiuse.5 Una dissociazione meccani-
                 gnosi differenziale con le palpitazioni di tipo                     ca atrio-ventricolare può verificarsi anche in caso
                 tachicardico aritmico, prime tra tutte quelle dovu-                 di extrasistoli ventricolari. In questo caso, però,
                 te a fibrillazione atriale.                                         solo una o poche pulsazioni vengono avvertite
                 Nelle palpitazioni di tipo tachicardico la sensazione               nel collo e il ritmo risulta più irregolare. Nelle tachi-
                 descritta dal paziente è quella di una rapida flut-                 cardie sopraventricolari coinvolgenti il nodo atrio-

                                                                                                                                                    5
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                   ventricolare, infine, spesso il paziente impara a        tali sintomi di impegno emodinamico, pertanto,
                   interrompere da solo l’episodio mediante stimo-          devono sempre essere indagate con attenzione al
                   lazioni vagali, quali la manovra di Valsalva e il        fine di escludere la presenza di cardiopatia signi-
                   massaggio del seno carotideo.                            ficativa e di aritmie ventricolari maggiori.
                   Le palpitazioni di tipo intenso sono descritte come      Le palpitazioni insorte durante situazioni d’ansia
                   un battito forte, ma regolare e non particolarmen-       o crisi di panico sono in genere dovute a episodi
                   te accelerato. Esse tendono a essere persistenti nel     di tachicardia sinusale più o meno rapida, secon-
                   tempo e sono in genere legate a cardiopatie strut-       dari al disturbo psichico. In alcuni casi, però, può
                   turali, quali insufficienza aortica, o a cause siste-    essere difficile per il paziente distinguere se il car-
                   miche, quali febbre e anemia, caratterizzate da una      diopalmo precede o segue l’insorgenza del distur-
                   gettata cardiaca elevata.                                bo d’ansia o dell’attacco di panico e, pertanto, distin-
                   Le palpitazioni di tipo ansioso sono percepite dal       guere se le palpitazioni siano causa o effetto del
                   paziente come una forma di angoscia; la frequen-         malessere psicologico. Anche in queste situazioni,
                   za cardiaca è lievemente aumentata e mai supe-           perciò, è necessario escludere attentamente la pre-
                   riore alla frequenza cardiaca massimale prevista         senza di una causa organica della sintomatologia,
                   in base all’età del paziente; l’inizio e la fine sono    vista la ancor oggi troppo frequente tendenza ad
                   graduali; il paziente descrive numerosi altri sin-       ascrivere tout court, specialmente nelle giovani don-
                   tomi aspecifici associati, quali formicolii alle mani    ne senza cardiopatia evidente, gli episodi di car-
                   e alla faccia, nodo alla gola, stordimento, agita-       diopalmo a cause psicologiche. Durante esercizio
                   zione, dolori toracici atipici, dispnea sospirosa, che   fisico, oltre alla normale sensazione di un battito
                   normalmente precedono temporalmente le palpi-            cardiaco accelerato nel caso di sforzi molto inten-
                   tazioni.                                                 si, possono verificarsi palpitazioni dovute a diver-
                                                                            si tipi di aritmia prive di significato prognostico
                   Circostanze e sintomi associati                          negativo, come per esempio la tachicardia ventri-
                   Le circostanze e i sintomi associati alle palpita-       colare iterativa a origine dal cono di efflusso del
                   zioni sono spesso correlati alle diverse cause del       ventricolo destro o la tachicardia parossistica atrio-
                   sintomo.1-5,8,9 Le palpitazioni insorte dopo bruschi     ventricolare da doppia via nodale. Comunque,
                   cambiamenti di postura, per esempio, frequente-          nell’ambito di diverse cardiopatie, quali ad esem-
                   mente sono dovute a episodi di tachicardia atrio-        pio la cardiopatia ischemica, la sindrome del QT
                   ventricolare da doppia via nodale.                       lungo, la sindrome del QT breve e la tachicardia
                   Nella prima fase di un episodio tachiaritmico            ventricolare catecolaminergica, l’incremento del
                   sopraventricolare può essere presente una transi-        tono adrenergico può fungere da trigger anche per
                   toria sensazione di mancamento, legata a un ipoa-        la comparsa di aritmie ventricolari maggiori.11,12
                   flusso cerebrale secondario alla riduzione della por-    Infine, nella fase immediatamente successiva all’in-
                   tata cardiaca conseguente all’improvvisa tachicar-       terruzione dello sforzo, in cui si verifica una ridu-
                   dizzazione, con successiva rapida normalizzazio-         zione improvvisa del tono simpatico in concomi-
                   ne attraverso fenomeni compensatori di vasoco-           tanza a un incremento di quello vagale, è possibi-
                   strizione. In presenza di una patologia cardiaca con     le riscontrare episodi di fibrillazione atriale paros-
                   depressione della funzione sistolica e/o di tachia-      sistici.
                   ritmie ventricolari, invece, questo adattamento
                   può mancare e può verificarsi una significativa ridu-
                   zione della portata cardiaca. In questi casi vi è la
                   possibilità che il paziente avverta, oltre alla palpi-
                                                                            Classificazione
                   tazione, anche astenia profonda, presincope, sin-        Dal punto di vista eziologico le palpitazioni pos-
                   cope, dispnea o angor. Le palpitazioni associate a       sono essere suddivise in 5 gruppi principali

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                 (Tab. II): palpitazioni da cause aritmiche, palpi-                 rale, o pazienti con palpitazioni sia di tipo extra-
                 tazioni da cause cardiache strutturali, palpitazio-                sistolico, sia di tipo ansioso. Inoltre, a complica-
                 ni da cause psichiatriche, palpitazioni da cause                   re ulteriormente il quadro, fattori organici, quali
                 sistemiche, palpitazioni da uso di farmaci e sostan-               i disturbi minori del ritmo cardiaco (per esempio
                 ze illecite.1-5,8,9 Comunque, non di rado il pazien-               extrasistolia sopraventricolare o ventricolare) e fat-
                 te manifesta contemporaneamente più cause                          tori psicologici, quali i disturbi d’ansia, spesso inte-
                 potenziali di palpitazione, oppure palpitazioni di                 ragiscono tra loro nella genesi del sintomo.
                 origine diversa. Per esempio, è frequente trova-                   Assegnare una causa definitiva al sintomo palpi-
                 re pazienti con cardiopalmo che presentano con-                    tazione, perciò, non sempre risulta un compito faci-
                 temporaneamente aritmie e cardiopatia struttu-                     le.
                                                                                    Poiché la documentazione elettrocardiografica di
                                                                                    un disturbo del ritmo cardiaco durante la sinto-
                                                                                    matologia spontanea rappresenta l’esempio più
                  TABELLA II.                                                       sicuro di causalità, ogniqualvolta questo risulta
                  Classificazione eziologia delle palpitazioni
                                                                                    possibile le palpitazioni vengono classificate di
                  Palpitazioni da cause aritmiche                                   origine aritmica, anche se è presente cardiopatia
                  • extrasistolia sopraventricolare
                                                                                    strutturale significativa o altre comorbidità, qua-
                  • extrasistolia ventricolare
                  • tachicardie sopraventricolari                                   li disturbi psichiatrici o malattie sistemiche.
                  • tachicardie ventricolari                                        Viceversa, esse sono considerate di origine non
                  • bradiaritmie: bradicardia sinusale severa, arresti sinusali,
                    blocchi atrio-ventricolari di secondo e terzo grado
                                                                                    aritmica quando il ritmo cardiaco sottostante la
                  • anomalie di funzionamento e/o della programmazione dei          palpitazione è rappresentato da un ritmo sinusa-
                    pacemaker e ICD                                                 le o da una tachicardia sinusale. Pertanto, secon-
                  Palpitazioni da cause cardiache strutturali                       do questa gerarchia eziologica, le cause non arit-
                  • insufficienza mitralica severa                                  miche di palpitazione entrano in gioco come dia-
                  • insufficienza aortica severa
                                                                                    gnosi definitiva solo nei casi in cui la correlazio-
                  • cardiopatie congenite con shunt significativo
                  • mixoma atriale                                                  ne sintomo-ECG esclude la presenza di disturbi
                  • protesi valvolari meccaniche                                    del ritmo cardiaco.4
                  • cardiomegalia e/o scompenso cardiaco di varia origine
                  • prolasso valvolare mitralico
                                                                                    Quando non risulta possibile documentare il rit-
                                                                                    mo cardiaco durante le palpitazioni, le cause non
                  Palpitazioni da cause psichiatriche                               aritmiche vengono considerate come diagnosi
                  • ansia, attacchi di panico
                  • depressione, disturbi di somatizzazione                         probabili, ma non definitive.

                  Palpitazioni da cause sistemiche                                  Palpitazioni da cause aritmiche
                  • disturbi metabolici: ipertiroidismo, feocromocitoma,
                    ipoglicemia, mastocitosi, sindrome post-menopausale             Qualsiasi tipo di tachiaritmia, a prescindere dalla
                  • stati con elevata gettata cardiaca: febbre (>38°C), anemia      presenza o meno di una sottostante cardiopatia
                    (HB 20a settimana), malattia di
                                                                                    strutturale o aritmogena, può dare palpitazioni (Tab.
                    Paget, fistola artero-venosa, ipovolemia
                  • intolleranza all’ortostatismo e sindromi funzionali:            III): extrasistolia atriale, extrasistolia ventricolare,
                    ipotensione ortostatica, POTS*, tachicardia sinusale            tachicardie ad attività elettrica regolare o ritmica
                    inappropriata
                                                                                    (tachicardie reciprocanti atrio-ventricolari e da
                  Palpitazioni da uso di farmaci e sostanze illecite                rientro nodale, flutter atriale, tachicardie atriali, tachi-
                  • farmaci simpaticomimetici, vasodilatatori, agenti               cardie ventricolari), tachicardie ad attività elettri-
                    anticolinergici, idralazina
                  • sospensione recente di beta-bloccanti                           ca irregolare o aritmica (fibrillazione atriale, flut-
                  • alcol, cocaina, anfetamine, caffeina, nicotina, cannabinoidi,   ter atriale o tachicardia atriale a conduzione atrio-
                    droghe sintetiche
                                                                                    ventricolare variabile, torsione di punta). Le bra-
                  *POTS = sindrome tachicardia ortostatica posturale.               diaritmie, invece, vengono avvertite più raramen-

                                                                                                                                                    7
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                 giac • Volume 12 • Numero 1 • marzo 2009

                    TABELLA III.
                    Caratteristiche cliniche delle palpitazioni di origine aritmica
                    Tipo                        Frequenza                       Situazioni                       Sintomi                          Manovre
                    di aritmia                  cardiaca                        scatenanti                       associati                        vagali

                    Extrasistolia               Irregolare, con                 Riposo                           –                                Nessun effetto
                                                frequenza normale

                    AVRT, AVNRT                 Regolare, con                   Sforzo fisico,                   Poliuria                         Interruzione brusca
                                                frequenza elevata               cambiamenti                      segno della rana
                                                                                di postura

                    Fibrillazione               Irregolare, con                 Sforzo fisico,                   Poliuria                         Riduzione transitoria
                    atriale                     frequenza variabile             recupero                                                          della frequenza

                    Tachicardia                 Regolare (irregolare                                                                              Riduzione transitoria
                    e flutter atriale           se conduzione A-V                                                                                 della frequenza
                                                variabile) con
                                                frequenza elevata

                    Tachicardie                 Regolare con                    Sforzo fisico                    Impegno                          Nessun effetto
                    ventricolari                frequenza elevata                                                emodinamico

                    AVRT = tachicardia da rientro atrio-ventricolare; AVNRT = tachicardia da rientro atrio-ventricolare nodale; A-V = atrio-ventricolare.

                   te come palpitazioni e sono costituite dagli arresti                             genite con shunt significativo, le cardiomegalie
                   sinusali, dalla bradicardia sinusale severa della sick                           di qualsiasi eziologia (specialmente se associate
                   sinus sindrome e dai blocchi atrio-ventricolari di                               a scompenso cardiaco), il prolasso mitralico, le pro-
                   secondo e/o terzo grado. Anche le anomalie di fun-                               tesi valvolari meccaniche. Le cardiopatie struttu-
                   zionamento e/o della programmazione dei pace-                                    rali determinano in genere palpitazioni di tipo
                   maker e ICD (tachicardia mediata da pacemaker,                                   intenso, prevalentemente di lunga durata e per-
                   stimolazione pettorale o diaframmatica, sindrome                                 sistenti.
                   da pacemaker ecc.) possono essere responsabili di
                   palpitazione. Infine, palpitazioni di origine bradi                              Palpitazioni da cause psichiatriche
                   e tachiaritmica possono essere secondarie a cause                                I disturbi psichiatrici che più frequentemente
                   sistemiche o all’uso di farmaci e sostanze illecite.                             possono dare palpitazioni, inducendo una tachi-
                   Infatti, la diffusione dell’uso di sostanze illecite nei                         cardia sinusale o modificando la percezione sog-
                   soggetti giovani e negli atleti, sia ai fini ricreazio-                          gettiva di un battito cardiaco per il resto norma-
                   nali che dopanti, ha determinato un aumento dei                                  le o con minime irregolarità, sono l’ansia, gli attac-
                   disturbi aritmici nella popolazione giovanile.13,14 I                            chi di panico, la depressione e la somatizzazio-
                   disturbi del ritmo, a esclusione delle bradiaritmie                              ne. In assenza di altre potenziali cause, le palpi-
                   e della extrasistolia, producono generalmente pal-                               tazioni vengono considerate di origine psichia-
                   pitazioni di tipo tachicardico, sia parossistiche che                            trica quando il paziente soddisfa i criteri previ-
                   persistenti.                                                                     sti dalla letteratura per uno o più dei sopramen-
                                                                                                    zionati disturbi psichici e le palpitazioni sono di
                   Palpitazioni da cause cardiache                                                  tipo ansioso. La prevalenza della sindrome ansio-
                   strutturali                                                                      sa e del disturbo da attacchi di panico, nei pazien-
                   Le cardiopatie strutturali che in assenza di veri e                              ti sintomatici per cardiopalmo, varia dal 15 al 31%,
                   propri disturbi del ritmo cardiaco possono dare                                  a seconda delle casistiche.15-17 Il disturbo da attac-
                   palpitazioni includono: l’insufficienza mitralica e                              chi di panico viene diagnosticato sulla base del-
                   aortica severa, il mixoma atriale, le cardiopatie con-                           l’anamnesi ed è caratterizzato dalla presenza di

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                 attacchi di panico ricorrenti e inaspettati. Questa     Palpitazioni da cause sistemiche
                 sindrome è più frequente nelle donne in età fer-        Una sensazione di palpitazione può essere lega-
                 tile, in cui la somatizzazione dei disturbi della       ta a una tachicardia sinusale e/o a un aumento
                 sfera ansiosa è più accentuata e si associa, talvol-    della contrattilità cardiaca dovute a una varietà
                 ta, a un atteggiamento ipocondriaco, con fre-           di cause: disturbi metabolici (ipertiroidismo/tireo-
                 quente ricorso alle strutture sanitarie di emergen-     tossicosi, feocromocitoma, ipoglicemia, mastoci-
                 za.18 È importante ricordare, tuttavia, che aritmie     tosi, sindrome post-menopausale); stati con ele-
                 cardiache e attacchi di panico non sono mutua-          vata gettata cardiaca (febbre, anemia, malattia
                 mente esclusivi, pertanto, è necessario esclude-        di Paget, gravidanza, ipovolemia, fistola artero-
                 re con certezza le cause di tipo organico e in par-     venosa); intolleranza all’ortostatismo e sindro-
                 ticolare aritmico, prima di imputare la sintoma-        mi funzionali (ipotensione ortostatica, sindrome
                 tologia a un disturbo di natura psichica.1,19 Alcuni    della tachicardia posturale ortostatica POTS,
                 studi eseguiti negli ultimi anni per verificare la      tachicardia sinusale inappropriata). Le palpita-
                 correlazione tra sindrome ansiosa e comparsa di         zioni da cause sistemiche sono generalmente
                 aritmie, infatti, sembrano indicare un effetto favo-    persistenti e di tipo tachicardico regolare.
                 rente dell’ansia sull’aritmogenesi, oltre che sul-
                 la percezione dell’aritmia. Tavazzi et al.20 hanno      Palpitazioni da uso di farmaci
                 studiato l’influenza dello stato ansioso sull’arit-     e sostanze illecite
                 mogenesi dopo infarto miocardico: in un grup-           In questi casi il cardiopalmo è legato alla tachicar-
                 po di 19 pazienti con pregresso infarto miocar-         dia sinusale secondaria all’assunzione di farmaci,
                 dico è stato eseguito uno studio elettrofisiologi-      come i simpaticomimetici, gli anticolinergici, i
                 co con stimolazione ventricolare programmata in         vasodilatatori e l’idralazina. Anche una brusca
                 condizioni basali e durante stress mentale otte-        sospensione della terapia beta bloccante può pro-
                 nuto con calcolo aritmetico verbale.                    vocare uno stato iperadrenergico con effetto
                 Una tachicardia ventricolare non sostenuta era          “rebound”, in grado di provocare tachicardia sinu-
                 inducibile in 2 pazienti durante stimolazione           sale con palpitazioni. Allo stesso modo, l’assun-
                 ventricolare e in 7 durante stimolazione associa-       zione di sostanze stimolanti quali caffeina e nico-
                 ta a stress mentale (p
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                   incidenza e prevalenza delle palpitazioni e man-
                   cano dati sul loro impatto organizzativo ed eco-
                                                                            Prognosi
                   nomico. Tuttavia, alcune evidenze suggeriscono che       La mortalità associata alle palpitazioni è bassa,
                   le palpitazioni sono un sintomo molto frequente          attorno al 1% per anno.23 In uno studio retrospet-
                   nella popolazione generale22 e, in particolare, nei      tivo americano che raccoglie una ampia casistica
                   pazienti ipertesi o con cardiopatia.1,2 Infatti, poche   ottenuta da medici di medicina generale, non vi
                   persone possono dire di non avere mai sentito nel        è differenza di morbilità e mortalità a 5 anni fra
                   corso della loro vita battere il loro cuore in modo      i pazienti con palpitazioni e un gruppo asinto-
                   anormale. Inoltre, le palpitazioni rappresentano il      matico di controllo.24 Anche nel già citato studio
                   16% dei sintomi per i quali i pazienti si rivolgono      di Weber e Kapoor,25 nonostante l’elevata presen-
                   ai medici di medicina generale23,24 e costituiscono      za di palpitazioni a eziologia cardiaca, la morta-
                   la seconda causa, dopo il dolore toracico, di valu-      lità a 1 anno era solo dell’1,6%.
                   tazione specialistica cardiologica.6 Per quanto          Nei pazienti con palpitazioni le recidive sintoma-
                   riguarda la prevalenza delle varie cause di palpi-       tologiche, invece, sono molto frequenti. Nello
                   tazione, le evidenze cliniche mostrano che una buo-      studio di Weber e Kapoor25 il 77% dei pazienti spe-
                   na parte dei soggetti con cardiopalmo presenta un        rimentava almeno una recidiva di palpitazione,
                   ritmo sinusale normale, o anomalie minori del rit-       con un effetto sfavorevole sulla qualità della vita:
                   mo, come brevi salve di extrasistoli sopraventri-        un terzo dei pazienti riferiva una riduzione del-
                   colari o sporadica extrasistolia ventricolare.           la capacità di attendere alle attività domestiche,
                   Comunque, è frequente trovare anche aritmie cli-         il 19% una riduzione della capacità lavorativa e
                   nicamente significative, quali fibrillazione/flutter     il 12% la perdita di giornate lavorative. A confer-
                   atriale o tachicardie parossistiche sopraventricola-     ma di ciò, in uno studio prospettico su 145 pazien-
                   ri. Nello studio prospettico eseguito nel 1991 pres-     ti con palpitazioni seguiti per 6 mesi e confron-
                   so il Pittsburgh University Medical Center e pub-        tati con un gruppo di controllo asintomatico,
                   blicato da Weber e Kapoor nel 1996,25 sono stati         Barsky et al. hanno osservato che i pazienti con
                   valutati, e seguiti in un follow-up di 12 mesi, tut-     palpitazioni, pur avendo una prognosi quoad vitam
                   ti i pazienti pervenuti al pronto soccorso dell’ospe-    favorevole, rimanevano sintomatici e funzional-
                   dale universitario della Pensilvania per palpitazio-     mente limitati nel tempo, con una elevata inci-
                   ni come sintomo principale. Tra questi pazienti, il      denza di crisi di panico e sintomi psicologici.19
                   40% presentava una causa aritmica (il 16% dei qua-       Palpitazioni frequenti e recidivati, quindi, posso-
                   li fibrillazione/flutter atriale, il 9,5 % tachicardia   no incidere seriamente sulla qualità di vita del
                   sopraventricolare e il 2,1% tachicardia ventricola-      paziente, creando stati d’ansia e frequenti visite
                   re), il 3% una causa cardiaca strutturale, il 31% pal-   al pronto soccorso.23
                   pitazioni di natura psichiatrica (nella maggior par-     In buona sostanza, le palpitazioni sembrano com-
                   te dei casi sindrome ansiosa e attacchi di panico),      portarsi come un disturbo di tipo cronico a pro-
                   il 6% una sintomatologia causata dall’utilizzo di        gnosi favorevole, ma con periodici aggravamen-
                   sostanze illecite o agenti stimolanti, mentre una cau-   ti e transitorie remissioni nel corso del tempo.
                   sa sistemica era presente nel 4% dei casi. I dati di     Sebbene le palpitazioni siano generalmente asso-
                   questo studio evidenziano, inoltre, che nel 16% dei      ciate a una bassa mortalità e morbilità,4 nei pazien-
                   pazienti con cardiopalmo non è stato possibile indi-     ti con cardiopatia strutturale o aritmogena, fami-
                   viduare alcuna causa specifica della sintomatolo-        liarità per morte improvvisa, o nel caso le palpi-
                   gia. Infatti, non sempre è possibile stabilire la cau-   tazioni si associno a sintomi di impegno emodi-
                   sa delle palpitazioni in modo definitivo, spesso la      namico (dispnea, sincope, pre-sincope, capogiro,
                   diagnosi risulta solo probabile e in alcuni casi sono    astenia, dolore toracico, sintomi neurovegetativi),
                   possibili più diagnosi contemporaneamente.4              esse possono influenzare direttamente la progno-

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                 si.1 Al contrario, nei pazienti senza patologie car-       Quando la valutazione clinica iniziale risulta com-
                 diache, o con patologie cardiache lievi, le palpi-         pletamente negativa, cosa più frequente nelle pal-
                 tazioni (specialmente quelle di tipo ansioso e             pitazioni di tipo parossistico di breve durata, esse
                 quelle extra-sistoliche) hanno generalmente una            vengono definite palpitazioni di origine sconosciu-
                 prognosi benigna. Anche nel paziente senza car-            ta. Nei soggetti con palpitazioni di origine sco-
                 diopatia severa, comunque, le palpitazioni pos-            nosciuta con bassa probabilità di avere una cau-
                 sono essere dovute ad aritmie significative, come          sa aritmica dei loro sintomi, quali i pazienti sen-
                 la fibrillazione atriale, il flutter atriale o i battiti   za patologie cardiache significative e quelli con
                 ectopici ventricolari, le quali meritano in ogni caso      palpitazioni di tipo ansioso o extrasistolico, non
                 di essere indagate e trattate adeguatamente.               sono generalmente necessari ulteriori accerta-
                 Inoltre, le caratteristiche cliniche dei pazienti,         menti; il paziente va rassicurato, prevedendo
                 quali l’età, la presenza di cardiopatia e le anoma-        eventualmente un follow-up clinico. Deve essere
                 lie dell’ECG, non sempre sono in grado di indi-            sottolineato il fatto, comunque, che la mancanza
                 viduare a priori in quali casi le palpitazioni sono        di una registrazione elettrocardiografica durante
                 causate da disturbi del ritmo clinicamente rilevan-        gli episodi di palpitazione consente solo una dia-
                 ti.5,26                                                    gnosi presunta o probabile.21 Nei soggetti con pal-
                                                                            pitazioni di origine sconosciuta con elevata pro-
                                                                            babilità di avere una causa aritmica dei loro sin-
                 PARTE SECONDA: ASPETTI                                     tomi (Tabb. IV-V), quali i pazienti con cardiopa-
                 DIAGNOSTICI                                                tia strutturale severa, cardiopatia aritmogena,
                                                                            familiarità per morte improvvisa, età avanzata e
                                                                            nei pazienti con palpitazioni di tipo tachicardico,
                 Strategia diagnostica                                      o associate a sintomi di impegno emodinamico
                 Nei pazienti con palpitazioni, a fini sia diagnosti-       (dispnea, sincope, pre-sincope, capogiro, astenia,
                 ci che prognostici, è essenziale: accertare l’esisten-     dolore toracico, sintomi neurovegetativi), invece,
                 za di cardiopatie strutturali e/o cardiopatie arit-        devono essere presi in considerazione gli accer-
                 mogene e di condizioni sistemiche o psichiatriche          tamenti di secondo livello, i quali includono il
                 capaci di dare cardiopalmo; differenziare il tipo di       monitoraggio ECG ambulatoriale (AECG moni-
                 palpitazioni; acquisire una registrazione elettrocar-      toring) e lo studio elettrofisiologico (EPS). Infine,
                 diografica durante i sintomi. Pertanto, in tutti i         pur in assenza di criteri di rischio aritmico, andran-
                 pazienti con palpitazioni andrà eseguita una valu-         no sottoposti agli accertamenti di secondo livel-
                 tazione clinica iniziale che comprenderà l’anam-           lo anche i pazienti con palpitazioni di origine sco-
                 nesi, l’esame obiettivo, l’elettrocardiogramma stan-       nosciuta con sintomatologia frequente, associata
                 dard a 12 derivazioni (ECG). In casi selezionati,          a scadimento della qualità di vita o a stati d’an-
                 andranno prese in considerazione una valutazio-            sia (Fig. 1). Infatti, sebbene molti dei pazienti con
                 ne psichiatrica e alcune indagini strumentali e di         palpitazioni di origine sconosciuta sottoposti a
                 laboratorio di tipo mirato8 (Fig. 1).                      AECG monitoring risultano avere disturbi del rit-
                 La valutazione clinica iniziale fornisce una dia-          mo a significato generalmente benigno, quali bat-
                 gnosi definitiva o probabile della causa delle pal-        titi prematuri atriali e battiti prematuri ventrico-
                 pitazioni in circa la metà dei pazienti ed esclude         lari, oppure episodi di ritmo sinusale e tachicar-
                 con ragionevole certezza la presenza di cause a            dia sinusale legati a condizioni di tipo psichiatri-
                 prognosi severa.25 Attraverso un’accurata valuta-          co, una percentuale non trascurabile (6%-35%) del-
                 zione clinica iniziale, infine, è possibile indiriz-       le aritmie diagnosticate risulta clinicamente rile-
                 zare in modo mirato gli eventuali ulteriori accer-         vante, come le tachicardie sopraventricolari e la
                 tamenti necessari.                                         fibrillazione atriale.1 La tachicardia ventricolare,

                                                                                                                                          11
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                                                               History, physical examination, ECG

                                  Diagnosi definitiva                                    Palpitazioni di origine
                                     o probabile                                             sconosciuta

                                                                        Cardiopatia                      Assenza di cardiopatia
                                                                     o ECG anormale                        ed ECG normale

                                        Conferma

                                                                     AECG, EPS                        Frequenti             Rare
                                                                                                      o severe          o ben tollerate

                                    +              –                  +             –                                        Stop

                               Trattamento                       Trattamento       ILR

                   Figura 1
                   Diagnostic flow-chart of patients with palpitations.
                   AECG = ambulatory ECG monitoring; EPS = studio elettrofisiologico; ILR = loop recorder impiantabile

                    TABELLA IV.                                                         Valutazione clinica iniziale
                    Caratteristiche cliniche suggestive per
                    palpitazioni da causa aritmica                                      Anamnesi
                                                                                        Nella raccolta dell’anamnesi è importante indaga-
                    Alto rischio
                    • cardiopatia strutturale severa                                    re riguardo la presenza di morte improvvisa e di
                    • cardiopatia aritmogena                                            cardiopatie ereditarie nel gentilizio e valutare, nel-
                    • ECG patologico
                    • familiarità per morte improvvisa
                                                                                        la storia patologica remota del paziente, la presen-
                    • età avanzata                                                      za di cardiopatia e di patologie sistemiche o psi-
                    • palpitazioni di tipo tachicardico                                 chiatriche note per poter dare palpitazioni.
                    • palpitazioni associate a sintomi di impegno emodinamico
                                                                                        Fondamentale risulta analizzare il tipo di palpita-
                                                                                        zioni, le circostanze relative alla loro comparsa (cioè
                                                                                        i fattori scatenanti o precipitanti), le modalità di
                   invece, è molto meno comune ed è tipica dei                          inizio ed interruzione, la durata, la frequenza ed i
                   pazienti con cardiopatie strutturali o aritmogene.                   sintomi eventualmente associati (Tab. II). A tal sco-
                   Infine, in una piccola percentuale di pazienti con                   po, può essere utile invitare il paziente a riprodur-
                   palpitazioni di origine sconosciuta è possibile                      re, tamburellando con le dita su un tavolo o attra-
                   riscontrare disturbi bradiaritmici importanti, qua-                  verso la voce, il ritmo cardiaco percepito. Infine,
                   li bradicardia sinusale severa e blocchi atrio-ven-                  non deve mai essere trascurata un’attenta indagi-
                   tricolari avanzati parossistici.27                                   ne sull’assunzione di farmaci leciti e illeciti.

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                                                                                                  La gestione del paziente con palpitazioni

                 Esame obiettivo                                              TABELLA V.
                 Quando il paziente viene esaminato mentre il sin-            Aspetti elettrocardiografici suggestivi
                 tomo è ancora presente, come nelle palpitazioni              per palpitazioni da causa aritmica
                 persistenti, risulta fondamentale valutare i seguen-
                                                                              Pre-eccitazione ventricolare
                 ti parametri: valori e variabilità della pressione           • tachicardia reciprocante atrio-ventricolare
                 arteriosa; frequenza e regolarità del polso; presen-         • fibrillazione atriale

                 za di pulsazioni giugulari anomale; presenza dei             Anomalie onda P, ipertrofia ventricolare sinistra,
                 segni clinici di scompenso cardiaco o di bassa por-          battiti prematuri sopraventricolari, bradicardia sinusale
                                                                              • fibrillazione atriale
                 tata. Inoltre, nella diagnosi differenziale tra i vari
                                                                              Battiti prematuri ventricolari frequenti
                 tipi di tachicardia, può essere utile eseguire le
                                                                              • tachicardia ventricolare
                 manovre vagali, quali il massaggio seno-caroti-
                                                                              Onde Q, aspetto tipo displasia aritmogema
                 deo (Tab. III): un’interruzione brusca dell’aritmia          ventricolare destra o S. Brugada
                 depone per una tachicardia sopraventricolare                 • tachicardia ventricolare
                 coinvolgente il nodo atrio-ventricolare (tachicar-           QT lungo o QT breve
                 dia da rientro atrio-ventricolare nodale o tachi-            • tachicardia ventricolare polimorfa
                 cardia da rientro atrio-ventricolare); una riduzio-          Blocco A-Vcompleto, blocco bifascicolare
                 ne solo transitoria della frequenza depone per una           • tachicardia ventricolare

                 tachicardia sinusale o per una tachicardia sopra-
                 ventricolare con circuito non coinvolgente il nodo
                 atrio-ventricolare (fibrillazione atriale, flutter atria-   ficientemente lunga (generalmente almeno una
                 le, tachicardia atriale); l’assenza di modificazioni        ora) e che il paziente non abbia palpitazioni asso-
                 significative della frequenza cardiaca suggerisce           ciate a sintomi invalidanti (sincope, pre-sincope,
                 la presenza di una tachicardia ventricolare.                astenia, eccetera) che gli impediscano di raggiun-
                 Al di fuori dell’episodio di palpitazione l’esame           gere il pronto soccorso.
                 obiettivo dovrà ricercare accuratamente i segni cli-        L’ECG, comunque, fornisce informazioni estrema-
                 nici di cardiopatia e delle sopramenzionate malat-          mente utili anche quando eseguito al di fuori di
                 tie sistemiche potenzialmente correlate alle pal-           un episodio di palpitazione, specialmente nello
                 pitazioni.                                                  svelare la presenza di patologie cardiache strut-
                                                                             turali o aritmogene potenzialmente correlate con
                 Elettrocardiogramma standard                                la sintomatologia accusata dal paziente (Tab. V).
                 La registrazione elettrocardiografica a 12 deriva-          La presenza di un ECG patologico impone di
                 zioni durante i sintomi spontanei costituisce il gold-      approfondire la valutazione diagnostica del pazien-
                 standard nella diagnosi delle palpitazioni. Infatti,        te con palpitazioni, utilizzando le indagini di
                 essa permette di stabilire in modo definitivo se            secondo livello. Esso costituisce, pertanto, parte
                 le palpitazioni sono di origine aritmica (permet-           integrante della valutazione clinica iniziale.
                 tendo in genere anche una diagnosi accurata del
                 tipo di aritmia), oppure di origine non aritmica,           Altre indagini
                 con i conseguenti importanti risvolti diagnostici,          Il test da sforzo è indicato nel caso le palpitazioni
                 prognostici e terapeutici.1-5,25 Nella normale pra-         siano associate a esercizio fisico, mentre la neces-
                 tica clinica, però, non sempre è possibile esegui-          sità di ulteriori indagini cardiologiche non invasi-
                 re un ECG durante gli episodi spontanei di pal-             ve (prima tra tutte l’ecocardiogramma) ed invasi-
                 pitazioni. Infatti, il paziente deve essere in grado        ve (coronarografia, eccetera), dipenderà dalla natu-
                 di rivolgersi al più vicino pronto soccorso men-            ra della malattia cardiaca sospettata o accertata.
                 tre i sintomi sono ancora presenti. Questo signi-           Quando si sospetta una causa sistemica o farma-
                 fica che le palpitazioni devono avere durata suf-           cologica delle palpitazioni, è utile eseguire, in base

                                                                                                                                              13
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                   alla presentazione clinica del sintomo e alle carat-       di cutanei ed è in grado di eseguire un monito-
                   teristiche del paziente, alcuni esami ematochimici         raggio elettocardiografico continuo “battito-bat-
                   mirati (emocromo, elettroliti, glicemia, funziona-         tito” a più derivazioni (sino a 12 derivazioni nei
                   lità tiroidea, catecolamine urinarie, ricerca di sostan-   dispositivi di ultima generazione). Esso è estre-
                   ze illecite nel sangue o nell’urina). Se invece si         mamente diffuso e utilizzato nella pratica clinica
                   sospetta una causa psichiatrica, è fondamentale ese-       quotidiana, ma ha i seguenti limiti: il periodo di
                   guire una valutazione dello stato psichico del             monitoraggio si limita a 24-48 ore, anche se i nuo-
                   paziente mediante specifici questionari o il ricor-        vi dispositivi possono fare un monitoraggio sino
                   so ad una visita specialistica.3,4,15-18                   a 7 giorni; le dimensioni del device possono impe-
                                                                              dire al paziente alcune attività quali l’esercizio fisi-
                                                                              co, che possono costituire trigger fondamentali per
                                                                              l’innesco di alcune aritmie; la correlazione tra i
                   AECG monitoring                                            sintomi e le aritmie registrate si basa prevalente-
                   L’AECG monitoring serve a documentare il rit-              mente sul diario clinico, che sovente non viene
                   mo cardiaco durante le palpitazioni nei casi in cui        adeguatamente compilato dai pazienti.
                   questo non risulti possibile con l’ECG standard,
                   come nel caso di sintomi parossistici e di breve           Event recorder
                   durata. L’AECG monitoring, infatti, utilizza dei           Questi dispositivi portatili di dimensioni ridotte
                   registratori elettrocardiografici in grado di moni-        e facili da usare, vengono applicati sulla cute dai
                   torare il ritmo cardiaco del paziente per lunghi           pazienti stessi quando avvertono i sintomi, e for-
                   periodi di tempo e di superare i limiti intrinseci         niscono una registrazione elettrocardiografica
                   dell’ECG a 12 derivazioni, legati essenzialmente           prospettica a una derivazione per pochi secondi.
                   alla brevità della registrazione elettrocardiografi-       La durata ottimale del monitoraggio con l’event
                   ca ottenibile.28,29                                        recorder è generalmente di 3-4 settimane.30-32
                   I dispositivi attualmente in uso per l’AECG moni-
                   toring possono essere distinti in esterni e impian-        Loop recorder esterni
                   tabili. I dispositivi esterni comprendono l’Holter,        Questi dispositivi, simili ai registratori dell’Holter,
                   la telemetria ospedaliera (riservata ai pazienti           sono collegati al paziente continuativamente attra-
                   degenti ad alto rischio di aritmie maligne), gli event     verso elettrodi cutanei. Provvisti di una memo-
                   recorder, i loop recorder esterni e la recentissima        ria ciclica, forniscono una registrazione elettrocar-
                   telemetria cardiaca mobile ambulatoriale (MCOT).           diografica a 1-3 derivazioni per alcuni minuti pri-
                   Quelli impiantabili comprendono i pacemaker e              ma e alcuni minuti dopo essere stati attivati dal
                   gli ICD forniti di funzione diagnostica (il cui            paziente al momento dei sintomi. I dispositivi di
                   impiego clinico è riservato solo ai pazienti che           ultima generazione sono anche capaci di attivar-
                   necessitano di tali dispositivi dal punto di vista         si in modo automatico in presenza di eventi arit-
                   terapeutico) e i loop recorder sottocutanei (Tab.          mici. La durata ottimale del monitoraggio con i
                   VI). Quasi tutti i dispositivi per l’AECG monito-          loop recorder esterni è di 2 settimane.33-36
                   ring di ultima generazione sono in grado di tra-
                   smettere al centro medico di riferimento le regi-          Telemetria cardiaca mobile
                   strazioni elettrocardiografiche effettuate via telefo-     ambulatoriale (MCOT)
                   no e/o via web.                                            L’MCOT è un sistema formato da un registrato-
                                                                              re esterno, collegato al paziente tramite degli elet-
                   Holter                                                     trodi cutanei e da un ricevitore wireless portati-
                   Il monitoraggio Holter utilizza dei registratori           le, in grado di trasmettere in tempo reale via telefo-
                   esterni collegati al paziente tramite degli elettro-       no a una centrale operativa remota, o in un appo-

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                  TABELLA VI.
                  Recommendations for the use of AECG monitoring techniques in patients with palpitations
                                                                    Event                    Loop Recorder                   Loop recorder
                                      Holter                        Recorder                 esterni/MCOT                    impiantabili

                  Vantaggi            Basso costo; possibilità      Basso costo;             Registrazioni ECG               Registrazioni ECG
                                      di registrare aritmie         facili da usare          retrospettive e prospettiche;   retrospettive e
                                      asintomatiche                                          possibilità di registrare       prospettiche; possibilità
                                                                                             aritmie asintomatiche           di registrare aritmie
                                                                                             automaticamente                 asintomatiche
                                                                                                                             automaticamente;
                                                                                                                             buona traccia ECG;
                                                                                                                             durata del monitoraggio
                                                                                                                             sino a 3 anni

                  Limiti              Monitoraggio limitato         Aritmie di breve         Monitoraggio limitato           Mini-invasività; possibili
                                      a 24-48h; dimensioni          durata non vengono       a 3-4 settimane; richiesta      rischi di complicazioni
                                      che possono ostacolare        registrate; non          manutenzione continua           locali nella sede
                                      attività scatenanti           vengono rilevati i       del dispositivo da parte        d’impianto
                                      le aritmie                    trigger aritmici;        del paziente; scomodi
                                                                    traccia ECG              e poco confortevoli;
                                                                    di scarsa qualità        traccia ECG di scarsa qualità

                  Indicazioni         Palpitazioni frequenti        Pazienti molto           Pazienti molto complianti;      Pazienti non complianti;
                                      (giornaliere); pazienti       complianti;              palpitazioni infrequenti        palpitazioni infrequenti
                                      incapaci di attivare altri    palpitazioni             (settimanali), associate        (mensili), associate
                                      dispositivi per AECG          infrequenti              a sintomi di impegno            a sintomi di impegno
                                      monitoring                    (settimanali), di        emodinamico                     emodinamico; quando
                                                                    durata prolungata                                        le altre indagini
                                                                    e non associate                                          risultano non
                                                                    a sintomi di impegno                                     diagnostiche
                                                                    emodinamico che ne
                                                                    ostacolino il corretto
                                                                    utilizzo

                  MCOT = telemetria cardiaca mobile ambulatoriale

                 sito sito web, la traccia ECG corrispondente ai sin-                   evento aritmico. Hanno un’elevata capacità di
                 tomi del paziente o agli eventuali eventi aritmi-                      monitoraggio, legata alla longevità della batteria
                 ci registrati in modo automatico.                                      interna, che può durare fino a 36 mesi. Il moni-
                                                                                        toraggio dura, in genere, sino al raggiungimento
                 Loop recorder impiantabili (ILR)                                       di una diagnosi o quando la batteria risulta esau-
                 Di dimensioni simili a un pacemaker, gli ILR                           rita. Alla fine del monitoraggio i dispositivi ven-
                 vengono impiantati sottocute, mediante una pic-                        gono rimossi dal paziente.
                 cola incisura cutanea di circa 2 cm, nella regione
                 precordiale sinistra.26 Questi dispositivi sono for-                   Valore diagnostico
                 niti di memoria ciclica e, una volta attivati dal                      L’AECG monitoring è considerato diagnostico
                 paziente al momento dei sintomi attraverso un’at-                      solo quando è possibile stabilire una correlazio-
                 tivatore esterno, registrano per parecchi minuti                       ne certa tra le palpitazioni e una registrazione elet-
                 una traccia elettrocardiografica a una derivazio-                      trocardiografica.28,29 Nei pazienti che non svilup-
                 ne di buona qualità, sia precedente che successi-                      pano sintomi durante il monitoraggio l’esame risul-
                 va all’evento. Essi sono anche in grado di regi-                       ta pertanto non diagnostico.
                 strare automaticamente, senza cioè la necessità di                     L’Holter, i loop recorder esterni e impiantabili e
                 alcun intervento da parte del paziente, qualsiasi                      l’MCOT, in grado di registrare eventi aritmici in

                                                                                                                                                          15
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                 giac • Volume 12 • Numero 1 • marzo 2009

                   modo automatico senza l’intervento attivo del            event recorder hanno dimostrato un valore dia-
                   paziente, sono ritenuti non diagnostici per la           gnostico superiore, pari al 66%-83%, con un
                   valutazione dell’eziologia delle palpitazioni, anche     miglior rapporto costo/efficacia rispetto
                   se il paziente manifesta durante il periodo di moni-     all’Holter.32,37 L’MCOT, infine, in pazienti con sin-
                   toraggio aritmie più o meno significative, ma            tomi di sospetta natura aritmica, ha dimostrato
                   asintomatiche. La presenza di aritmie clinicamen-        un maggior valore diagnostico rispetto agli altri
                   te rilevanti ma asintomatiche, non associate cioè        dispositivi esterni.39-41
                   a palpitazioni, può però suggerire una diagnosi          Gli ILR sono stati usati con successo nello studio
                   di probabilità e/o guidare la decisione di sotto-        della sincope, nel quale hanno mostrato un miglio-
                   porre il paziente a ulteriori accertamenti. In ogni      re rapporto costo/efficacia rispetto ai test conven-
                   caso, il significato di queste aritmie asintomati-       zionali26,42,43 e possono essere utili anche nello stu-
                   che deve essere valutato in base alla loro gravità,      dio delle palpitazioni di origine sconosciuta.28,44,45
                   alla loro prevalenza nella fascia di età e nella popo-   Lo studio RUP (recurrent unexplained palpitations
                   lazione alle quali il paziente appartiene e alla pre-    study), infatti, ha recentemente dimostrato la
                   senza di cardiopatia. L’Holter, infine, oltre a sve-     superiorità dell’ILR rispetto alla strategia dia-
                   lare la presenza di disturbi del ritmo cardiaco, è       gnostica convenzionale, rappresentata dall’Holter,
                   anche in grado di fornire parametri utili nella stra-    event recorder ed EPS, nella valutazione dei
                   tificazione prognostica dei pazienti, soprattutto        pazienti con palpitazioni infrequenti, con caden-
                   quelli con cardiopatia ischemica post-infartuale,        za cioè mensile, riportandone un valore diagno-
                   quali l’heart rate variability, la durata e disper-      stico più elevato (73% vs 21%, rispettivamente) e
                   sione dell’intervallo QT, l’ECG signal averaging         un miglior rapporto costo/efficacia.27
                   e le modificazioni del segmento ST di origine ische-
                   mica.                                                    Limiti
                   Come per l’ECG a 12 derivazioni, ogni qualvol-           L’AECG monitoring mostra alcuni importanti
                   ta risulti possibile stabilire una correlazione tra i    limiti. Infatti, non è sempre possibile formulare
                   sintomi del paziente e una traccia ECG interpre-         una diagnosi precisa del tipo di aritmia registra-
                   tabile, la specificità dell’AECG monitoring, alme-       ta, specialmente quando vengono utilizzati dispo-
                   no nel formulare la diagnosi di palpitazione arit-       sitivi a una singola derivazione ECG. Per esem-
                   mica o di palpitazione non aritmica, è del 100%.         pio, non sempre risulta facile operare una corret-
                   La documentazione di un ritmo sinusale norma-            ta diagnosi differenziale tra una tachicardia sopra-
                   le durante le palpitazioni cliniche è quindi il          ventricolare condotta con aberranza e una tachi-
                   modo più veloce per escludere una causa aritmi-          cardia ventricolare. Inoltre, l’AECG monitoring non
                   ca. La sensibilità dell’AECG monitoring, invece,         è in grado di distinguere con sicurezza le bradia-
                   è estremamente variabile e dipende dai seguen-           ritmie dovute a un meccanismo riflesso da quel-
                   ti fattori: tecnica di monitoraggio; durata del          le causate da una patologia intrinseca del siste-
                   monitoraggio; compliance del paziente; frequen-          ma di conduzione cardiaco, con le conseguenti
                   za dei sintomi.                                          implicazioni prognostiche e terapeutiche. I pregi
                   Nei pazienti con palpitazioni di origine sconosciu-      e i difetti dei singoli dispositivi per l’AECG moni-
                   ta l’Holter ha dimostrato un valore diagnostico          toring sono riportati nella Tabella VI.
                   piuttosto basso (33%-35%).37 In una meta-analisi
                   di 7 studi condotti su pazienti con sincope e/o          Indicazioni
                   palpitazioni di origine sconosciuta l’Holter ha pre-     In accordo con le linee guida ACC/AHA ineren-
                   sentato un valore diagnostico solo del 22%.38 Nei        ti l’AECG monitoring,28,29 le palpitazioni ricorren-
                   pazienti con sintomi frequenti, a cadenza cioè gior-     ti di origine sconosciuta rappresentano un’indi-
                   naliera o settimanale, i loop recorder esterni e gli     cazione di classe I per l’utilizzo di tale metodica.

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