Albalonga (calcio, serie D), ecco Venturi: "Arrivo in una delle migliori società del Lazio" - L'Osservatore d'Italia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Albalonga (calcio, serie D), ecco Venturi: “Arrivo in una delle migliori società del Lazio” Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga ha “sciolto le riserve” e ha scelto il nuovo allenatore della serie D: si tratta di Mauro Venturi, ex tecnico dell’Aprilia nella primissima parte della scorsa stagione. “Arrivo qui con tanto entusiasmo – dice l’allenatore – L’Albalonga è certamente una delle più importanti realtà dilettantistiche del calcio laziale, è un club longevo con un presidente come Bruno Camerini che da tantissima anni ne rappresenta la guida. Come l’ho trovato? Lo conoscevo già quando giocavo e devo dire che la sua carica e il suo entusiasmo sono sempre gli stessi”. Venturi e l’Albalonga hanno finalmente “consumato” un matrimonio che in passato era già stato molto vicino a realizzarsi. “E’ vero, lo scorso anno siamo stati vicini a trovare un’intesa che poi non si era realizzata per una serie di motivi. Mi ha fatto
estremamente piacere che l’Albalonga abbia pensato a me anche in questa stagione e devo dire che la società e il sottoscritto hanno fatto di tutto per raggiungere l’accordo”. Venturi arriva da una stagione sfortunata con l’Aprilia. “Ma non c’è voglia di riscatto, non devo prendere rivincite. Semplicemente ho tanto entusiasmo di riassaporare il campo considerato che l’anno scorso mi sono fermato dopo quattro partite”. Sul tipo di campionato che dovrà fare l’Albalonga, ovviamente, è ancora presto per sbilanciarsi. “Da oggi faremo i nostri ragionamenti assieme al presidente Bruno Camerini e al direttore sportivo Giorgio Tomei e allestiremo un organico all’altezza della situazione. Questa società, per storia, solidità e longevità, meriterebbe di fare un ulteriore salto di qualità, poi chiaramente bisognerà vedere cosa sarà possibile fare”. La preparazione della nuova prima squadra di mister Mauro Venturi partirà entro la fine di luglio, anche se a brevissimo verranno definite con esattezza le date e le modalità.
Football Club Frascati, Ceccarelli saluta i 2008: sarà il nuovo allenatore degli Esordienti 2007 Frascati (Rm) – La stagione 2018/19 deve ancora ufficialmente chiudere i battenti, ma in casa Football Club Frascati si lavora già sul futuro. Nel settore Scuola calcio c’è già una certezza che può essere ufficializzata: Giancarlo Ceccarelli ha chiuso il suo ciclo con l’attuale gruppo dei Pulcini 2008 e nella prossima stagione prenderà in consegna i “futuri” Esordienti 2007. L’idea della società dei presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa è quella di lasciare Ceccarelli alla guida di questa squadra per un biennio e quindi nella prossima stagione dovrà “traghettare” i ragazzi verso il successivo salto nell’agonistica. “Dopo due stagioni, il mio ciclo coi 2008 era da considerare concluso anche perché dopo il rapporto
con l’allenatore diventa troppo stretto e questo non ne favorisce la crescita – spiega Ceccarelli – Sono stati comunque due anni soddisfacenti in cui i ragazzi hanno fatto vedere dei progressi importanti, ottenendo anche qualche risultato anche se questi hanno sempre un valore molto relativo in questa fascia d’età”. Da una stagione all’altra, inoltre, il gruppo dei 2008 è letteralmente “esploso” dal punto di vista numerica. “In quest’annata ci siamo ritrovati in oltre trenta bambini e quello sicuramente ha comportato una gestione diversa. Molti di loro, tra l’altro, erano al primo anno di esperienza nel calcio e quindi c’è stato da fare i conti con un po’ di disomogeneità a livello tecnico. Comunque siamo riusciti a creare un bel rapporto sia con i ragazzi che con i loro genitori”. C’è un difetto che secondo Ceccarelli è il primo da migliorare per questo gruppo. “La costanza negli allenamenti è spesso stata sottovalutata. Col problema dei campi a Frascati, in questa stagione abbiamo potuto allenarci solo due volte per diversi mesi e spesso i ragazzi non erano presenti in entrambe le sedute. Nella prossima stagione, potendo contare sul “nuovo” Otto Settembre, la società potrà programmare tre allenamenti e i miglioramenti saranno ancora più evidenti”. Il gruppo dei 2008 chiuderà la stagione con la partecipazione al torneo di Cesenatico (come tanti altri gruppi della Scuola calcio e dell’agonistica del Football Club Frascati) anche se Ceccarelli non potrà seguire per motivi lavorativi i ragazzi che saranno invece guidati dal responsabile tecnico del polo dei Colli Tuscolani, Paolo Pochesci.
Ed ecco che, dopo Beppe Marotta, un altro pezzo della Juventus dei campioni finisce nella collezione della Milano nerazzurra. Dopo l’interregno di Luciano Spalletti, fresco di conquista del piazzamento Champions e di un esonero quasi già annunciato, adesso la panchina dell’Inter si appresta ad accogliere Antonio Conte. Un arrivo che da molti viene paragonato all’ingaggio di un top player, perché il nome di Conte – com’è logico che sia – viene accostato alle vittorie scudettate dei bianconeri. Nel bene e nel male, fra sogni per il futuro e incubi del passato. Vediamo dunque di capire se l’Inter di Antonio Conte può già ambire allo scudetto, e come tutto questo potrà diventare possibile.
Antonio Conte stravolgerà gli equilibri? Ammesso che di equilibri si possa parlare, visto che la Juventus guarda da anni tutte le altre dal suo trono inarrivabile. Però va anche detto che tutte le cose belle finiscono e – prima o poi – anche i bianconeri dovranno gioco forza abdicare e lasciare il posto a qualcun altro. Da anni ci spera il Napoli, oramai la seconda forza ufficiale del campionato italiano, e prima ancora ci aveva sperato la Roma (entrambe, comunque, con scarso successo). Verrebbe da dire che “non c’è due senza tre”, ma con un allenatore di questa caratura, chi può dirlo? Ora nelle quote sulla vincente del campionato di Serie A, presenti su portali come William Hill, va presa in considerazione anche l’Inter di Conte (attualmente quotata 7.00): un team pronto a lanciarsi nella corsa scudetto, cercando di scalzare la Juventus (1.50) e il Napoli (6.50) sempre presente. Perché l’impresa dovrebbe riuscire proprio a Conte? Perché si parla di un allenatore “cattivo”, che in carriera ha sempre fatto rendere al meglio i propri giocatori, portandoli allo scudetto: è successo a Torino, ma anche a Londra con il Chelsea. E la speranza dei tifosi nerazzurri è che l’allenatore possa ripetersi per la terza volta.
Inter fra calciomercato e reazioni dei tifosi A Conte è già riuscita una prima missione eroica: scaldare gli animi non di una, ma di ben due tifoserie, creando reazioni uguali e contrarie. Da un lato era piuttosto ovvia la rabbia manifestata dagli juventini, che hanno vissuto il passaggio di Antonio all’Inter come un affronto e un doloroso tradimento. E i tifosi della Milano nerazzurra di certo non sono rimasti impassibili: hanno già avvertito Conte che il rispetto dovrà guadagnarselo sul campo, perché il passato (quel passato bianconero soprattutto) non si dimentica. Anche perché la tifoseria interista, dopo la vicenda Icardi, aveva preso pienamente le parti di Spalletti: un uomo comunque capace di portare l’Inter in Champions per il secondo anno di fila (e dopo 6 anni di purgatorio). Il successo di Conte, ovviamente, passerà anche per il mercato che sarà, perché un allenatore vince solo se può contare sui giocatori. Antonio ha già chiesto la rivoluzione della rosa, ma è ancora presto per capire cosa accadrà al mercato interista. La missione di Conte è portare l’Inter allo scudetto in due anni: non resta altro che attendere l’inizio della nuova stagione di Serie A e scoprire come giocherà la sua Inter. E dove sarà tra un anno.
Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), il ds Fagotti: “Impareremo dagli errori, qui c’è sempre ambizione” Roma – E’ terminata con la sconfitta di domenica scorsa sul campo del Crystal Pioda (2-4 con le iniziali reti di Romozzi e De Palma) la tribolata stagione della Roma VIII in Prima categoria. Reduce dal trionfo sul campo della passata annata (cancellato dall’ormai nota sentenza sportiva), la squadra capitolina era partita anche quest’anno con ambizioni importanti. “E’ stata una stagione molto deludente e nessuno vuole nasconderlo – dice il direttore sportivo Roberto Fagotti – E’ vero che avevamo perso la scorsa estate alcuni elementi
importanti della squadra che vinse il campionato di Prima categoria sul campo nella passata stagione, ma eravamo convinti di aver preso nuovi giocatori in grado di dare continuità a quel discorso tecnico. Una serie di motivazioni, invece, non ci hanno permesso di essere protagonisti: tra questi anche una sfilza di infortuni che hanno tolto qualcosa alla squadra, a partire da quello iniziale del neo capitano Di Mena. Abbiamo chiuso la stagione col terzo miglior attacco, evidentemente è mancata la solidità necessaria per una squadra che vuole puntare ai vertici e sono stati persi per strada punti pesanti per evidenti cali di concentrazione”. La proprietà del club capitolino, in ogni caso, ripartirà nel prossimo campionato con le medesime ambizioni degli ultimi anni. “Indubbiamente c’è stata delusione per l’esito di questa stagione, ma cercheremo di imparare dagli errori commessi nell’annata appena messa alle spalle. Di sicuro la Roma VIII vuole tornare ad essere protagonista nelle zone di vertice”. Per farlo, Fagotti e gli altri dirigenti si sono messi al lavoro per delineare il nuovo organico. “Al di là delle qualità tecniche, punteremo sulla disponibilità e sull’atteggiamento preciso dei vari ragazzi. Una delle cose che è mancata in questa stagione è stata proprio la costanza negli allenamenti e un comportamento corretto durante la settimana e nei giorni delle gare ufficiali”. La prima squadra, manco a dirlo, sarà di nuovo consegnata nelle mani di mister Fabrizio Fiaschetti: la Roma VIII è pronta a rialzare la testa.
Casilina (calcio, I cat.), Liverotti guarda avanti: “Nei prossimi giorni decideremo cosa fare”
Roma – E’ stata una stagione molto sofferta per la Prima categoria del Casilina che ha terminato il campionato all’ultimo posto del girone F e la conseguente retrocessione in Seconda categoria. Fernando Liverotti, che assieme a Riccardo Centonze, Fabio Pomponi, Massimo Ruggeri, Stefano Imparato ed Emiliano Cataldi ha sostenuto a livello dirigenziale l’avventura della prima squadra del club caro alla famiglia Coratti, non nasconde la propria amarezza per come sono andate le cose. “Sapevamo che sarebbe stato un anno complicato visto che il gruppo era mediamente molto giovane, ma ci aspettavamo comunque di fare un altro tipo di campionato”. La piega della stagione dei ragazzi allenati da Marco Piccirilli era subito sembrata negativa. “Le difficoltà si sono viste già nella prima parte di campionato – osserva Liverotti – Col senno di poi, avremmo dovuto prendere dei provvedimenti di qualche tipo già a dicembre e invece ci siamo fatti convincere dall’ambiente che le cose si sarebbero aggiustate. Purtroppo non è stato così, ma ora bisogna guardare avanti”. Tra le cause di un rendimento deficitario, anche diversi episodi sfortunati. “Su tutti il grave
infortunio di Iacobelli, uno che lì davanti avrebbe potuto togliere le castagne dal fuoco in diverse occasioni anche se Hassanein, che l’ha sostituito, ha fatto quello che era nelle sue possibilità”. Ora è tempo di guardare al futuro. “Nei prossimi giorni avremo un incontro con la famiglia Coratti e a quel punto il nostro gruppo dirigenziale farà le sue valutazioni. Bisognerà stilare dei programmi chiari e poi pensare alle cose da fare per un pronto rilancio”. Tra queste c’è anche l’ipotesi di una domanda di ripescaggio della prima squadra. “Se troveremo un accordo con la famiglia Coratti per proseguire al Casilina, il tentativo di essere ripescati sarà indubbiamente la prima cosa da fare. Comunque adesso è presto per fare ogni tipo di discorso, vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.
Ssd Roma VIII (calcio, Under 19 prov.), Mancuso è chiaro: “I play off? Li giochiamo per vincere” Roma – L’Under 19 provinciale della Roma VIII sta per cominciare la fase decisiva della sua stagione. I ragazzi di mister Massimiliano Mancuso hanno concluso il campionato con lo squillante 4-0 interno allo Sporting San Cesareo e ora si prepareranno per i play off di categoria. “Il comitato ci informerà a breve sulla formula di questa fase finale, ma al di là di quello vogliamo essere protagonisti: non mi è mai piaciuto giocare per partecipare e inoltre le potenzialità di questa squadra sono importanti” dice l’allenatore della squadra giovanile maggiore della Roma VIII che nell’ultimo turno ha confermato di essere in un ottimo momento di forma. “In realtà questi ragazzi hanno fatto un grande girone di
ritorno, perdendo solamente due gare con Setteville e Atletico Zagarolo, vale a dire la prima e la seconda della classe, tra l’altro non senza recriminazioni – sottolinea Mancuso – Sabato hanno sbloccato il risultato su un calcio di rigore con Gramiccia, poi un altro penalty di Marrazzi nel secondo tempo ci ha portato sul 2-0 prima della terza marcatura di Di Maio e della quarta arrivata su un’autorete propiziata da un tiro di Villa”. Per Mancuso la crescita dell’Under 19 provinciale è presto spiegata. “Nel corso del tempo si è formato il giusto spirito di squadra, siamo riusciti a mettere assieme una serie di caratteri differenti e di farli diventare un corpo unico. Adesso arriviamo ai play off con ambizioni importanti e una buona forma fisica. Forse c’è un po’ di stanchezza a livello mentale com’è ovvio che sia alla fine della stagione, ma siamo convinti che la squadra farà il massimo in questi play off”. Potenzialmente il gruppo della Roma VIII potrà rigiocare in questa categoria (o in quella regionale…) anche l’anno prossimo. “Più della metà dei ragazzi sono ancora in età di Under 19 – sottolinea Mancuso – Questa rappresenta un’ottima base che, completata nella maniera giusta, può fare davvero bene anche nella nuova stagione”.
Rocca Priora (calcio, I cat.), un paese in festa: è Promozione. Lunardini: “Vittoria inaspettata”
Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora ha coronato il suo sogno. La squadra del presidente Marco Rocchi ha vinto l’ultima partita di campionato (posticipata di una settimana) battendo per 2-0 la Dinamo Labico (reti di Antonelli e Perugini) nell’anticipo di sabato in un “Montefiore” gremitissimo e ricolmo di entusiasmo. In questo modo i ragazzi di mister Paolo Lunardini hanno riportato il Rocca Priora in Promozione a distanza di quattro anni dall’ultima volta. Una grandissima impresa considerando che la squadra castellana non era indicata tra le favorite del girone. «Non se lo aspettava nessuno ed è stata una cosa che ha sorpreso anche noi – ammette Lunardini – Eravamo partiti per fare una tranquilla salvezza e provare a migliorare il quarto posto della scorsa stagione, ma a un certo punto è scattato qualcosa. Dopo la vittoria al 95esimo contro il Real Rocca di Papa nel girone di ritorno abbiamo iniziato a crederci davvero, continuavo a ripetere ai ragazzi che non vedevo “fenomeni”. Ma per riuscire a vincere un campionato ci vuole tanto lavoro, un pizzico di fortuna e comunque un insieme di tanti piccoli particolari che poi fanno la differenza. Sono davvero felicissimo per questa
vittoria che tra l’altro conferma la mia personale “regola del 13”: nel 1993 vinsi un campionato di Prima categoria qui, poi nel 2006 arrivò la vittoria della Coppa Lazio e ora aggiungo questa bella soddisfazione”. Lunardini, però, non vuole fare una classifica delle emozioni provate nel corso della sua lunga e fortunata carriera. “Ogni vittoria ha il suo fascino anche se trionfare nel mio paese (Lunardini è di Rocca Priora, ndr) regala sempre una gioia particolare. Questo successo nasce dalla salvezza di tre anni fa quando presi la squadra in corsa da ultima in classifica e la salvai senza fare i play out”. Da adesso è già tempo di pensare al futuro in Promozione. “Con la società ne avevamo già parlato e da entrambi le parti c’è la volontà di proseguire assieme, ma ci siederemo ad un tavolo e decideremo. Manco dalla Promozione da circa dieci anni (l’ultima volta fu sulla panchina del Segni, ndr) e questo è sicuramente uno stimolo forte per me: evidentemente non si invecchia velocemente, stare in mezzo ai giovani mi piace e fa sicuramente bene…”.
Football Club Frascati, la stagione si chiuderà col botto con il torneo di metà giugno a Cesenatico Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati non si ferma mai. La società tuscolana dei presidenti Stefano Lopapa e Claudio Laureti continua ad essere in piena attività nonostante l’ormai prossima chiusura della stagione 2018-19. E ha deciso di piazzare una “ciliegina” su una torta davvero ben riuscita in questa annata. A parlarne è il responsabile della Scuola calcio Lorenzo Marcelli. “I prossimi 14, 15 e 16 giugno saremo presenti con diversi gruppi dell’agonistica e soprattutto del settore di base al torneo di Cesenatico. Come staff non siamo
mai stati a questa manifestazione, ma ci è parsa sin da subito una kermesse molto ben organizzata e tra l’altro con costi abbastanza abbordabili per le famiglie dei nostri ragazzi che infatti hanno risposto con entusiasmo e partecipazione convinta. L’obiettivo è quello di far fare ai nostri giovani calciatori un’esperienza formativa anche dal punto di vista personale oltre che sportivo: molti di loro affronteranno per la prima volta un torneo fuori dal Lazio e ci sarà la possibilità di confrontarsi tecnicamente anche con ragazzi di altre regioni. Un’attività che intendiamo promuovere in altre occasioni anche nel futuro”. La comitiva del Football Club Frascati partirà nelle prime ore di venerdì 14 giugno e una volta arrivata a Cesenatico, scenderà subito in campo nel pomeriggio. Poi sabato mattina ci saranno altre sfide e nel pomeriggio l’organizzazione consentirà a tutte le squadre del torneo di visitare il parco di Mirabilandia. Domenica sarà il giorno conclusivo della manifestazione alla fine della quale ci sarà il rientro verso Frascati”. Il torneo di Cesenatico chiuderà virtualmente la stagione 2018-19 del Football Club Frascati. “Subito dopo il rientro dall’esperienza in terra emiliana, termineremo ufficialmente gli allenamenti della Scuola calcio – dice Marcelli – E immediatamente dopo partiremo con gli Open day, vale a dire gli incontri gratuiti con tutti i ragazzi che vorranno venire a conoscerci. La stessa cosa varrà per l’agonistica con l’organizzazione dei raduni per l’allestimento delle rose delle varie categorie per la prossima stagione”. A tal proposito, a Cesenatico non potrà essere presente la Juniores proprio perché impegnata nei raduni di preparazione alla prossima stagione assieme a quelli programmati per la futura prima squadra, una delle grandi novità proposte dal Football Club Frascati per il futuro.
Albalonga (calcio), Piangerelli è il nuovo responsabile del settore giovanile: “Qui con entusiasmo”
Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga ufficializza il nuovo responsabile del settore giovanile. Si tratta di Massimo Piangerelli il quale nelle ultime tre stagioni è stato direttore delle categorie Giovanissimi e Allievi del Giardinetti oltre a ricoprire nell’ultimo anno anche il ruolo di tecnico nella categoria 2003. “Arrivo qui con tanto entusiasmo – dice Piangerelli – Ringrazio il presidente Bruno Camerini per aver pensato a me per l’importante ruolo di direttore del settore giovanile. Con il presidente ci conosciamo da diverso tempo e abbiamo avuto modo di collaborare in diverse occasioni quando ero in altre società, tra di noi c’è sempre stato un rapporto di grande stima reciproca. Ora si è concretizzata l’opportunità di lavorare insieme e questo mi ha fatto enorme piacere: arrivo in una società importante che crede nel lavoro sui giovani. Quest’anno è stato particolare, sono consapevole che ci sarà molto da lavorare per cercare di migliorare partendo da quanto di buono è stato fatto finora”. Piangerelli, che ha vestito da giocatore le maglie di diverse maglie laziali in serie D (tra le quali Ostiamare, Cynthia , Monterotondo, La Rustica e Pomezia), ha allenato diversi anni nella Lodigiani prima e nella Cisco Roma poi prima di iniziare l’esperienza come
direttore sportivo nel settore giovanile del Palestrina, per poi passare al Cinecittà Bettini con il ruolo di direttore sia della Scuola calcio che del settore giovanile ed infine al Giardinetti negli ultimi tre anni. “Ci tengo a ringraziare tutto lo staff del Giardinetti dove sono stato molto bene ed a salutare con affetto tutti i ragazzi del 2003 che sono stati con me quest’anno. Ora qui all’Albalonga riparto con stimoli nuovi”. Piangerelli si è gia messo al lavoro per costruire le quattro squadre agonistiche azzurre (ancora nella categoria Elite) che rientreranno sotto la sua competenza. “Questo è il periodo in cui si gettano le basi per l’allestimento delle rose e dobbiamo recuperare un po’ di terreno perduto durante l’ultimo periodo. Sono consapevole che nella crescita del settore giovanile di una società la cosa più importante sia la programmazione e l’organizzazione e su questo il mio impegno sarà massimo. Mi piace lavorare in team e cercherò di avere un confronto diretto sia con il presidente che il direttore generale Alessandro Bianchi: parlando con loro ho capito che dalla prossima stagione sarà ancora evidente lo spazio dato ai giovani anche nella prima squadra e questo non può che farmi piacere oltre a rappresentare uno stimolo ancora più forte”.
Rocca Priora (calcio, I cat.), Halauca e la “finale” col Labico: “Bisognerà usare la testa” Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora è a un passo dal sogno. La squadra di mister Paolo Lunardini ha bisogno di un punto nell’ultimo match di campionato, quello casalingo contro la Dinamo Labico che si giocherà sabato alle ore 16. La squadra ospite, perdendo lo scontro diretto di domenica scorsa contro il Crystal Pioda, dovrà giocarsi al “Montefiore” le speranze residue speranze di salvezza diretta e dunque la sfida si preannuncia ricca di significati forti. “Dovremo scendere in campo con la massima lucidità – dice il capitano Alexandru
Gabriel Halauca – Non dovremo andare all’arrembaggio senza criterio, anche se non faremo calcoli basandoci sul fatto che ci potrebbe bastare un punto per vincere il campionato: non fa parte della nostra mentalità”. L’attaccante classe 1988, che ha segnato 19 gol in stagione, presenta le difficoltà della partita. “La Dinamo Labico ci ha fatto sudare parecchio anche all’andata quando vincemmo per 1-0 con una mia rete, anche se siamo convinti che al “Montefiore” sarà un’altra storia. I miei gol? Spero che ne arrivino altri sabato, ma che soprattutto siano pesanti per il risultato finale”. Lo slittamento dell’ultima giornata (in attesa del recupero tra la stessa Dinamo Labico e il Crystal Pioda) ha creato ulteriore “suspance” per il verdetto finale. “Avremmo preferito giocare subito per chiudere il discorso, ma ormai è andata così – rimarca Halauca – La squadra è carica, ha tanto entusiasmo e si sente vicina al coronamento di un sogno. D’altronde eravamo partiti con l’obiettivo di una tranquilla salvezza e invece gara dopo gara ci siamo accorti che avremmo potuto competere per i vertici della classifica. Ora ci siamo e abbiamo tanta fiducia di riuscire a spuntarla sabato”. Al “Montefiore” è attesa una cornice di pubblico importante, favorita pure dall’anticipo al sabato. “Sicuramente ci sarà tanta gente a vederci e noi vogliamo rendere speciale questa giornata” conclude Halauca.
Casilina (calcio, I cat.), Pepaj e il 2-2 con Semprevisa: “Abbiamo chiuso con dignità il campionato”
Roma – E’ finita la stagione tremenda del Casilina. La squadra di mister Marco Piccirilli ha concluso all’ultimo posto il girone F di Prima categoria al termine di un’annata beffarda. Nell’ultimo appuntamento ufficiale i capitolini hanno trovato un pareggio esterno per 2-2 sul campo della Semprevisa. “Abbiamo chiuso con dignità questa incredibile annata” commenta il giovane centrocampista classe 2000 Lorenzo Pepaj, che ha portato inizialmente in vantaggio la sua squadra trovando tra l’altro il suo primo gol in assoluto in prima squadra. “Ho cominciato qui al Casilina e ho fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare quest’anno a giocare con i grandi. E’ stato mister Piccirilli, che l’anno scorso mi aveva allenato con la Juniores, a decidere di aggregarmi nel gruppo della Prima categoria e devo dire che mi ha dato molta fiducia nel corso della stagione. Dal punto di vista personale sono contento dell’esperienza vissuta, anche se avrei ovviamente preferito un risultato di squadra diverso”. Tornando alla partita di Carpineto, Pepaj racconta cosa è accaduto dopo il gol del vantaggio da lui realizzato. “Dopo lo 0-1 c’è stata la reazione dei padroni di casa che poco prima
dell’intervallo hanno segnato il gol del pari, ma subito dopo siamo tornati avanti con un rigore di Furfaro. Nella ripresa a un quarto d’ora dalla fine la Semprevisa ha siglato la rete del definitivo 2-2”. Pepaj prova a spiegare i motivi della sofferta stagione del Casilina. “Si poteva fare sicuramente meglio perché la squadra ha qualità, ma probabilmente è mancato il giusto spirito di squadra che è fondamentale soprattutto per le compagini che devono lottare per la salvezza. E poi questo gruppo ha indubbiamente pagato l’inesperienza per la bassa età media dei suoi calciatori”. Adesso è tempo di pensare al futuro, anche per il giovane centrocampista. “Devo verificare i miei prossimi impegni con l’università, ma non avrei problemi a giocare eventualmente anche in Seconda categoria” chiosa Pepaj.
Puoi anche leggere