Albalonga (calcio, serie D), ecco Venturi: "Arrivo in una delle migliori società del Lazio" - L'Osservatore d'Italia

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Albalonga (calcio, serie D), ecco Venturi: "Arrivo in una delle migliori società del Lazio" - L'Osservatore d'Italia
Albalonga (calcio, serie D),
ecco Venturi: “Arrivo in una
delle migliori società del
Lazio”

Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga ha “sciolto le riserve” e ha
scelto il nuovo allenatore della serie D: si tratta di Mauro
Venturi, ex tecnico dell’Aprilia nella primissima parte della
scorsa stagione. “Arrivo qui con tanto entusiasmo – dice
l’allenatore – L’Albalonga è certamente una delle più
importanti realtà dilettantistiche del calcio laziale, è un
club longevo con un presidente come Bruno Camerini che da
tantissima anni ne rappresenta la guida. Come l’ho trovato? Lo
conoscevo già quando giocavo e devo dire che la sua carica e
il suo entusiasmo sono sempre gli stessi”. Venturi e
l’Albalonga hanno finalmente “consumato” un matrimonio che in
passato era già stato molto vicino a realizzarsi. “E’ vero, lo
scorso anno siamo stati vicini a trovare un’intesa che poi non
si era realizzata per una serie di motivi. Mi ha fatto
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estremamente piacere che l’Albalonga abbia pensato a me anche
in questa stagione e devo dire che la società e il
sottoscritto hanno fatto di tutto per raggiungere l’accordo”.
Venturi arriva da una stagione sfortunata con l’Aprilia. “Ma
non c’è voglia di riscatto, non devo prendere rivincite.
Semplicemente ho tanto entusiasmo di riassaporare il campo
considerato che l’anno scorso mi sono fermato dopo quattro
partite”. Sul tipo di campionato che dovrà fare l’Albalonga,
ovviamente, è ancora presto per sbilanciarsi. “Da oggi faremo
i nostri ragionamenti assieme al presidente Bruno Camerini e
al direttore sportivo Giorgio Tomei e allestiremo un organico
all’altezza della situazione. Questa società, per storia,
solidità e longevità, meriterebbe di fare un ulteriore salto
di qualità, poi chiaramente bisognerà vedere cosa sarà
possibile fare”. La preparazione della nuova prima squadra di
mister Mauro Venturi partirà entro la fine di luglio, anche se
a brevissimo verranno definite con esattezza le date e le
modalità.
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Football   Club   Frascati,
Ceccarelli saluta i 2008:
sarà il nuovo allenatore
degli Esordienti 2007

Frascati (Rm) – La stagione 2018/19 deve ancora ufficialmente
chiudere i battenti, ma in casa Football Club Frascati si
lavora già sul futuro. Nel settore Scuola calcio c’è già una
certezza che può essere ufficializzata: Giancarlo Ceccarelli
ha chiuso il suo ciclo con l’attuale gruppo dei Pulcini 2008 e
nella prossima stagione prenderà in consegna i “futuri”
Esordienti 2007. L’idea della società dei presidenti Claudio
Laureti e Stefano Lopapa è quella di lasciare Ceccarelli alla
guida di questa squadra per un biennio e quindi nella prossima
stagione dovrà “traghettare” i ragazzi verso il successivo
salto nell’agonistica. “Dopo due stagioni, il mio ciclo coi
2008 era da considerare concluso anche perché dopo il rapporto
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con l’allenatore diventa troppo stretto e questo non ne
favorisce la crescita – spiega Ceccarelli – Sono stati
comunque due anni soddisfacenti in cui i ragazzi hanno fatto
vedere dei progressi importanti, ottenendo anche qualche
risultato anche se questi hanno sempre un valore molto
relativo in questa fascia d’età”. Da una stagione all’altra,
inoltre, il gruppo dei 2008 è letteralmente “esploso” dal
punto di vista numerica. “In quest’annata ci siamo ritrovati
in oltre trenta bambini e quello sicuramente ha comportato una
gestione diversa. Molti di loro, tra l’altro, erano al primo
anno di esperienza nel calcio e quindi c’è stato da fare i
conti con un po’ di disomogeneità a livello tecnico. Comunque
siamo riusciti a creare un bel rapporto sia con i ragazzi che
con i loro genitori”. C’è un difetto che secondo Ceccarelli è
il primo da migliorare per questo gruppo. “La costanza negli
allenamenti è spesso stata sottovalutata. Col problema dei
campi a Frascati, in questa stagione abbiamo potuto allenarci
solo due volte per diversi mesi e spesso i ragazzi non erano
presenti in entrambe le sedute. Nella prossima stagione,
potendo contare sul “nuovo” Otto Settembre, la società potrà
programmare tre allenamenti e i miglioramenti saranno ancora
più evidenti”. Il gruppo dei 2008 chiuderà la stagione con la
partecipazione al torneo di Cesenatico (come tanti altri
gruppi della Scuola calcio e dell’agonistica del Football Club
Frascati) anche se Ceccarelli non potrà seguire per motivi
lavorativi i ragazzi che saranno invece guidati dal
responsabile tecnico del polo dei Colli Tuscolani, Paolo
Pochesci.
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Serie A, l’Inter di Conte può
già puntare allo scudetto?
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Ed ecco che, dopo Beppe Marotta, un altro pezzo della
Juventus dei campioni finisce nella collezione della Milano
nerazzurra. Dopo
l’interregno di Luciano Spalletti, fresco di conquista del
piazzamento
Champions e di un esonero quasi già annunciato, adesso la
panchina dell’Inter
si appresta ad accogliere Antonio Conte. Un arrivo che da
molti viene
paragonato all’ingaggio di un top player, perché il nome di
Conte – com’è
logico che sia – viene accostato alle vittorie scudettate dei
bianconeri. Nel
bene e nel male, fra sogni per il futuro e incubi del passato.
Vediamo dunque
di capire se l’Inter di Antonio Conte può già ambire allo
scudetto, e come
tutto questo potrà diventare possibile.
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Antonio
Conte stravolgerà gli equilibri?

Ammesso che di equilibri si possa parlare, visto che
la Juventus
guarda da anni tutte le altre dal suo trono inarrivabile. Però
va anche detto
che tutte le cose belle finiscono e – prima o poi – anche i
bianconeri dovranno
gioco forza abdicare e lasciare il posto a qualcun altro. Da
anni ci spera il
Napoli, oramai la seconda forza ufficiale del campionato
italiano, e prima
ancora ci aveva sperato la Roma (entrambe, comunque, con
scarso successo).
Verrebbe da dire che “non c’è due senza tre”, ma con un
allenatore di questa
caratura, chi può dirlo? Ora nelle quote sulla
vincente del campionato di Serie A, presenti su portali come
William
Hill, va presa in considerazione anche l’Inter di Conte
(attualmente quotata
7.00): un team pronto a lanciarsi nella corsa scudetto,
cercando di scalzare la
Juventus (1.50) e il Napoli (6.50) sempre presente. Perché
l’impresa dovrebbe
riuscire proprio a Conte? Perché si parla di un allenatore
“cattivo”, che in
carriera ha sempre fatto rendere al meglio i propri giocatori,
portandoli allo
scudetto: è successo a Torino, ma anche a Londra con il
Chelsea. E la speranza
dei tifosi nerazzurri è che l’allenatore possa ripetersi per
la terza volta.
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Inter fra
calciomercato e reazioni dei tifosi
A Conte è già riuscita una prima missione eroica:
scaldare gli animi non di una, ma di ben due tifoserie,
creando reazioni uguali
e contrarie. Da un lato era piuttosto ovvia la rabbia
manifestata dagli
juventini, che hanno vissuto il passaggio di Antonio all’Inter
come un affronto
e un doloroso tradimento. E i tifosi della Milano nerazzurra
di certo non sono
rimasti impassibili: hanno già avvertito Conte che il rispetto
dovrà
guadagnarselo sul campo, perché il passato (quel passato
bianconero
soprattutto) non si dimentica.

Anche perché la tifoseria interista, dopo la vicenda
Icardi, aveva preso pienamente le parti di Spalletti: un uomo
comunque capace
di portare l’Inter in Champions per il secondo anno di fila (e
dopo 6 anni di
purgatorio). Il successo di Conte, ovviamente, passerà anche
per il mercato che
sarà, perché un allenatore vince solo se può contare sui
giocatori. Antonio ha
già chiesto la rivoluzione della rosa, ma è ancora presto per
capire cosa
accadrà al mercato interista.

La missione di Conte è portare l’Inter allo scudetto in
due anni: non resta altro che attendere l’inizio della nuova
stagione
di Serie A e scoprire come
giocherà la sua Inter. E dove sarà tra un anno.
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Ssd Roma VIII (calcio, I
cat.),    il   ds    Fagotti:
“Impareremo dagli errori, qui
c’è sempre ambizione”

Roma – E’ terminata con la sconfitta di domenica scorsa sul
campo del Crystal Pioda (2-4 con le iniziali reti di Romozzi e
De Palma) la tribolata stagione della Roma VIII in Prima
categoria. Reduce dal trionfo sul campo della passata annata
(cancellato dall’ormai nota sentenza sportiva), la squadra
capitolina era partita anche quest’anno con ambizioni
importanti. “E’ stata una stagione molto deludente e nessuno
vuole nasconderlo – dice il direttore sportivo Roberto Fagotti
– E’ vero che avevamo perso la scorsa estate alcuni elementi
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importanti della squadra che vinse il campionato di Prima
categoria sul campo nella passata stagione, ma eravamo
convinti di aver preso nuovi giocatori in grado di dare
continuità a quel discorso tecnico. Una serie di motivazioni,
invece, non ci hanno permesso di essere protagonisti: tra
questi anche una sfilza di infortuni che hanno tolto qualcosa
alla squadra, a partire da quello iniziale del neo capitano Di
Mena. Abbiamo chiuso la stagione col terzo miglior attacco,
evidentemente è mancata la solidità necessaria per una squadra
che vuole puntare ai vertici e sono stati persi per strada
punti pesanti per evidenti cali di concentrazione”. La
proprietà del club capitolino, in ogni caso, ripartirà nel
prossimo campionato con le medesime ambizioni degli ultimi
anni. “Indubbiamente c’è stata delusione per l’esito di questa
stagione, ma cercheremo di imparare dagli errori commessi
nell’annata appena messa alle spalle. Di sicuro la Roma VIII
vuole tornare ad essere protagonista nelle zone di vertice”.
Per farlo, Fagotti e gli altri dirigenti si sono messi al
lavoro per delineare il nuovo organico. “Al di là delle
qualità tecniche, punteremo sulla disponibilità e
sull’atteggiamento preciso dei vari ragazzi. Una delle cose
che è mancata in questa stagione è stata proprio la costanza
negli allenamenti e un comportamento corretto durante la
settimana e nei giorni delle gare ufficiali”. La prima
squadra, manco a dirlo, sarà di nuovo consegnata nelle mani di
mister Fabrizio Fiaschetti: la Roma VIII è pronta a rialzare
la testa.
Casilina (calcio, I cat.),
Liverotti guarda avanti: “Nei
prossimi giorni decideremo
cosa fare”
Roma – E’ stata una stagione molto sofferta per la Prima
categoria del Casilina che ha terminato il campionato
all’ultimo posto del girone F e la conseguente retrocessione
in Seconda categoria. Fernando Liverotti, che assieme a
Riccardo Centonze, Fabio Pomponi, Massimo Ruggeri, Stefano
Imparato ed Emiliano Cataldi ha sostenuto a livello
dirigenziale l’avventura della prima squadra del club caro
alla famiglia Coratti, non nasconde la propria amarezza per
come sono andate le cose. “Sapevamo che sarebbe stato un anno
complicato visto che il gruppo era mediamente molto giovane,
ma ci aspettavamo comunque di fare un altro tipo di
campionato”. La piega della stagione dei ragazzi allenati da
Marco Piccirilli era subito sembrata negativa. “Le difficoltà
si sono viste già nella prima parte di campionato – osserva
Liverotti – Col senno di poi, avremmo dovuto prendere dei
provvedimenti di qualche tipo già a dicembre e invece ci siamo
fatti convincere dall’ambiente che le cose si sarebbero
aggiustate. Purtroppo non è stato così, ma ora bisogna
guardare avanti”. Tra le cause di un rendimento deficitario,
anche diversi episodi sfortunati. “Su tutti il grave
infortunio di Iacobelli, uno che lì davanti avrebbe potuto
togliere le castagne dal fuoco in diverse occasioni anche se
Hassanein, che l’ha sostituito, ha fatto quello che era nelle
sue possibilità”. Ora è tempo di guardare al futuro. “Nei
prossimi giorni avremo un incontro con la famiglia Coratti e a
quel punto il nostro gruppo dirigenziale farà le sue
valutazioni. Bisognerà stilare dei programmi chiari e poi
pensare alle cose da fare per un pronto rilancio”. Tra queste
c’è anche l’ipotesi di una domanda di ripescaggio della prima
squadra. “Se troveremo un accordo con la famiglia Coratti per
proseguire al Casilina, il tentativo di essere ripescati sarà
indubbiamente la prima cosa da fare. Comunque adesso è presto
per fare ogni tipo di discorso, vedremo cosa accadrà nei
prossimi giorni”.
Ssd Roma VIII (calcio, Under
19 prov.), Mancuso è chiaro:
“I play off? Li giochiamo per
vincere”

Roma – L’Under 19 provinciale della Roma VIII sta per
cominciare la fase decisiva della sua stagione. I ragazzi di
mister Massimiliano Mancuso hanno concluso il campionato con
lo squillante 4-0 interno allo Sporting San Cesareo e ora si
prepareranno per i play off di categoria. “Il comitato ci
informerà a breve sulla formula di questa fase finale, ma al
di là di quello vogliamo essere protagonisti: non mi è mai
piaciuto giocare per partecipare e inoltre le potenzialità di
questa squadra sono importanti” dice l’allenatore della
squadra giovanile maggiore della Roma VIII che nell’ultimo
turno ha confermato di essere in un ottimo momento di forma.
“In realtà questi ragazzi hanno fatto un grande girone di
ritorno, perdendo solamente due gare con Setteville e Atletico
Zagarolo, vale a dire la prima e la seconda della classe, tra
l’altro non senza recriminazioni – sottolinea Mancuso – Sabato
hanno sbloccato il risultato su un calcio di rigore con
Gramiccia, poi un altro penalty di Marrazzi nel secondo tempo
ci ha portato sul 2-0 prima della terza marcatura di Di Maio e
della quarta arrivata su un’autorete propiziata da un tiro di
Villa”. Per Mancuso la crescita dell’Under 19 provinciale è
presto spiegata. “Nel corso del tempo si è formato il giusto
spirito di squadra, siamo riusciti a mettere assieme una serie
di caratteri differenti e di farli diventare un corpo unico.
Adesso arriviamo ai play off con ambizioni importanti e una
buona forma fisica. Forse c’è un po’ di stanchezza a livello
mentale com’è ovvio che sia alla fine della stagione, ma siamo
convinti che la squadra farà il massimo in questi play off”.
Potenzialmente il gruppo della Roma VIII potrà rigiocare in
questa categoria (o in quella regionale…) anche l’anno
prossimo. “Più della metà dei ragazzi sono ancora in età di
Under 19 – sottolinea Mancuso – Questa rappresenta un’ottima
base che, completata nella maniera giusta, può fare davvero
bene anche nella nuova stagione”.
Rocca   Priora  (calcio,  I
cat.), un paese in festa: è
Promozione.      Lunardini:
“Vittoria inaspettata”
Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora ha coronato il suo sogno.
La squadra del presidente Marco Rocchi ha vinto l’ultima
partita di campionato (posticipata di una settimana) battendo
per 2-0 la Dinamo Labico (reti di Antonelli e Perugini)
nell’anticipo di sabato in un “Montefiore” gremitissimo e
ricolmo di entusiasmo. In questo modo i ragazzi di mister
Paolo Lunardini hanno riportato il Rocca Priora in Promozione
a distanza di quattro anni dall’ultima volta. Una grandissima
impresa considerando che la squadra castellana non era
indicata tra le favorite del girone. «Non se lo aspettava
nessuno ed è stata una cosa che ha sorpreso anche noi –
ammette Lunardini – Eravamo partiti per fare una tranquilla
salvezza e provare a migliorare il quarto posto della scorsa
stagione, ma a un certo punto è scattato qualcosa. Dopo la
vittoria al 95esimo contro il Real Rocca di Papa nel girone di
ritorno abbiamo iniziato a crederci davvero, continuavo a
ripetere ai ragazzi che non vedevo “fenomeni”. Ma per riuscire
a vincere un campionato ci vuole tanto lavoro, un pizzico di
fortuna e comunque un insieme di tanti piccoli particolari che
poi fanno la differenza. Sono davvero felicissimo per questa
vittoria che tra l’altro conferma la mia personale “regola del
13”: nel 1993 vinsi un campionato di Prima categoria qui, poi
nel 2006 arrivò la vittoria della Coppa Lazio e ora aggiungo
questa bella soddisfazione”. Lunardini, però, non vuole fare
una classifica delle emozioni provate nel corso della sua
lunga e fortunata carriera. “Ogni vittoria ha il suo fascino
anche se trionfare nel mio paese (Lunardini è di Rocca Priora,
ndr) regala sempre una gioia particolare. Questo successo
nasce dalla salvezza di tre anni fa quando presi la squadra in
corsa da ultima in classifica e la salvai senza fare i play
out”. Da adesso è già tempo di pensare al futuro in
Promozione. “Con la società ne avevamo già parlato e da
entrambi le parti c’è la volontà di proseguire assieme, ma ci
siederemo ad un tavolo e decideremo. Manco dalla Promozione da
circa dieci anni (l’ultima volta fu sulla panchina del Segni,
ndr) e questo è sicuramente uno stimolo forte per me:
evidentemente non si invecchia velocemente, stare in mezzo ai
giovani mi piace e fa sicuramente bene…”.
Football Club Frascati, la
stagione si chiuderà col
botto con il torneo di metà
giugno a Cesenatico

Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati non si ferma mai. La
società tuscolana dei presidenti Stefano Lopapa e Claudio
Laureti continua ad essere in piena attività nonostante
l’ormai prossima chiusura della stagione 2018-19. E ha deciso
di piazzare una “ciliegina” su una torta davvero ben riuscita
in questa annata. A parlarne è il responsabile della Scuola
calcio Lorenzo Marcelli. “I prossimi 14, 15 e 16 giugno saremo
presenti con diversi gruppi dell’agonistica e soprattutto del
settore di base al torneo di Cesenatico. Come staff non siamo
mai stati a questa manifestazione, ma ci è parsa sin da subito
una kermesse molto ben organizzata e tra l’altro con costi
abbastanza abbordabili per le famiglie dei nostri ragazzi che
infatti hanno risposto con entusiasmo e partecipazione
convinta. L’obiettivo è quello di far fare ai nostri giovani
calciatori un’esperienza formativa anche dal punto di vista
personale oltre che sportivo: molti di loro affronteranno per
la prima volta un torneo fuori dal Lazio e ci sarà la
possibilità di confrontarsi tecnicamente anche con ragazzi di
altre regioni. Un’attività che intendiamo promuovere in altre
occasioni anche nel futuro”. La comitiva del Football Club
Frascati partirà nelle prime ore di venerdì 14 giugno e una
volta arrivata a Cesenatico, scenderà subito in campo nel
pomeriggio. Poi sabato mattina ci saranno altre sfide e nel
pomeriggio l’organizzazione consentirà a tutte le squadre del
torneo di visitare il parco di Mirabilandia. Domenica sarà il
giorno conclusivo della manifestazione alla fine della quale
ci sarà il rientro verso Frascati”. Il torneo di Cesenatico
chiuderà virtualmente la stagione 2018-19 del Football Club
Frascati. “Subito dopo il rientro dall’esperienza in terra
emiliana, termineremo ufficialmente gli allenamenti della
Scuola calcio – dice Marcelli – E immediatamente dopo
partiremo con gli Open day, vale a dire gli incontri gratuiti
con tutti i ragazzi che vorranno venire a conoscerci. La
stessa cosa varrà per l’agonistica con l’organizzazione dei
raduni per l’allestimento delle rose delle varie categorie per
la prossima stagione”. A tal proposito, a Cesenatico non potrà
essere presente la Juniores proprio perché impegnata nei
raduni di preparazione alla prossima stagione assieme a quelli
programmati per la futura prima squadra, una delle grandi
novità proposte dal Football Club Frascati per il futuro.
Albalonga           (calcio),
Piangerelli    è   il   nuovo
responsabile    del   settore
giovanile:       “Qui     con
entusiasmo”
Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga ufficializza il nuovo
responsabile del settore giovanile. Si tratta di Massimo
Piangerelli il quale nelle ultime tre stagioni è stato
direttore delle categorie Giovanissimi e Allievi del
Giardinetti oltre a ricoprire nell’ultimo anno anche il ruolo
di tecnico nella categoria 2003. “Arrivo qui con tanto
entusiasmo – dice Piangerelli – Ringrazio il presidente Bruno
Camerini per aver pensato a me per l’importante ruolo di
direttore del settore giovanile. Con il presidente ci
conosciamo da diverso tempo e abbiamo avuto modo di
collaborare in diverse occasioni quando ero in altre società,
tra di noi c’è sempre stato un rapporto di grande stima
reciproca. Ora si è concretizzata l’opportunità di lavorare
insieme e questo mi ha fatto enorme piacere: arrivo in una
società importante che crede nel lavoro sui giovani.
Quest’anno è stato particolare, sono consapevole che ci sarà
molto da lavorare per cercare di migliorare partendo da quanto
di buono è stato fatto finora”. Piangerelli, che ha vestito da
giocatore le maglie di diverse maglie laziali in serie D (tra
le quali Ostiamare, Cynthia , Monterotondo, La Rustica e
Pomezia), ha allenato diversi anni nella Lodigiani prima e
nella Cisco Roma poi prima di iniziare l’esperienza come
direttore sportivo nel settore giovanile del Palestrina, per
poi passare al Cinecittà Bettini con il ruolo di direttore sia
della Scuola calcio che del settore giovanile ed infine al
Giardinetti negli ultimi tre anni. “Ci tengo a ringraziare
tutto lo staff del Giardinetti dove sono stato molto bene ed a
salutare con affetto tutti i ragazzi del 2003 che sono stati
con me quest’anno. Ora qui all’Albalonga riparto con stimoli
nuovi”. Piangerelli si è gia messo al lavoro per costruire le
quattro squadre agonistiche azzurre (ancora nella categoria
Elite) che rientreranno sotto la sua competenza. “Questo è il
periodo in cui si gettano le basi per l’allestimento delle
rose e dobbiamo recuperare un po’ di terreno perduto durante
l’ultimo periodo. Sono consapevole che nella crescita del
settore giovanile di una società la cosa più importante sia la
programmazione e l’organizzazione e su questo il mio impegno
sarà massimo. Mi piace lavorare in team e cercherò di avere un
confronto diretto sia con il presidente che il direttore
generale Alessandro Bianchi: parlando con loro ho capito che
dalla prossima stagione sarà ancora evidente lo spazio dato ai
giovani anche nella prima squadra e questo non può che farmi
piacere oltre a rappresentare uno stimolo ancora più forte”.
Rocca   Priora  (calcio,   I
cat.), Halauca e la “finale”
col Labico: “Bisognerà usare
la testa”

Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora è a un passo dal sogno. La
squadra di mister Paolo Lunardini ha bisogno di un punto
nell’ultimo match di campionato, quello casalingo contro la
Dinamo Labico che si giocherà sabato alle ore 16. La squadra
ospite, perdendo lo scontro diretto di domenica scorsa contro
il Crystal Pioda, dovrà giocarsi al “Montefiore” le speranze
residue speranze di salvezza diretta e dunque la sfida si
preannuncia ricca di significati forti. “Dovremo scendere in
campo con la massima lucidità – dice il capitano Alexandru
Gabriel Halauca – Non dovremo andare all’arrembaggio senza
criterio, anche se non faremo calcoli basandoci sul fatto che
ci potrebbe bastare un punto per vincere il campionato: non fa
parte della nostra mentalità”. L’attaccante classe 1988, che
ha segnato 19 gol in stagione, presenta le difficoltà della
partita. “La Dinamo Labico ci ha fatto sudare parecchio anche
all’andata quando vincemmo per 1-0 con una mia rete, anche se
siamo convinti che al “Montefiore” sarà un’altra storia. I
miei gol? Spero che ne arrivino altri sabato, ma che
soprattutto siano pesanti per il risultato finale”. Lo
slittamento dell’ultima giornata (in attesa del recupero tra
la stessa Dinamo Labico e il Crystal Pioda) ha creato
ulteriore “suspance” per il verdetto finale. “Avremmo
preferito giocare subito per chiudere il discorso, ma ormai è
andata così – rimarca Halauca – La squadra è carica, ha tanto
entusiasmo e si sente vicina al coronamento di un sogno.
D’altronde eravamo partiti con l’obiettivo di una tranquilla
salvezza e invece gara dopo gara ci siamo accorti che avremmo
potuto competere per i vertici della classifica. Ora ci siamo
e abbiamo tanta fiducia di riuscire a spuntarla sabato”. Al
“Montefiore” è attesa una cornice di pubblico importante,
favorita pure dall’anticipo al sabato. “Sicuramente ci sarà
tanta gente a vederci e noi vogliamo rendere speciale questa
giornata” conclude Halauca.
Casilina (calcio, I cat.),
Pepaj    e   il   2-2    con
Semprevisa: “Abbiamo chiuso
con dignità il campionato”
Roma – E’ finita la stagione tremenda del Casilina. La squadra
di mister Marco Piccirilli ha concluso all’ultimo posto il
girone F di Prima categoria al termine di un’annata beffarda.
Nell’ultimo appuntamento ufficiale i capitolini hanno trovato
un pareggio esterno per 2-2 sul campo della Semprevisa.
“Abbiamo chiuso con dignità questa incredibile annata”
commenta il giovane centrocampista classe 2000 Lorenzo Pepaj,
che ha portato inizialmente in vantaggio la sua squadra
trovando tra l’altro il suo primo gol in assoluto in prima
squadra. “Ho cominciato qui al Casilina e ho fatto tutta la
trafila delle giovanili fino ad arrivare quest’anno a giocare
con i grandi. E’ stato mister Piccirilli, che l’anno scorso mi
aveva allenato con la Juniores, a decidere di aggregarmi nel
gruppo della Prima categoria e devo dire che mi ha dato molta
fiducia nel corso della stagione. Dal punto di vista personale
sono contento dell’esperienza vissuta, anche se avrei
ovviamente preferito un risultato di squadra diverso”.
Tornando alla partita di Carpineto, Pepaj racconta cosa è
accaduto dopo il gol del vantaggio da lui realizzato. “Dopo lo
0-1 c’è stata la reazione dei padroni di casa che poco prima
dell’intervallo hanno segnato il gol del pari, ma subito dopo
siamo tornati avanti con un rigore di Furfaro. Nella ripresa a
un quarto d’ora dalla fine la Semprevisa ha siglato la rete
del definitivo 2-2”. Pepaj prova a spiegare i motivi della
sofferta stagione del Casilina. “Si poteva fare sicuramente
meglio perché la squadra ha qualità, ma probabilmente è
mancato il giusto spirito di squadra che è fondamentale
soprattutto per le compagini che devono lottare per la
salvezza. E poi questo gruppo ha indubbiamente pagato
l’inesperienza per la bassa età media dei suoi calciatori”.
Adesso è tempo di pensare al futuro, anche per il giovane
centrocampista. “Devo verificare i miei prossimi impegni con
l’università, ma non avrei problemi a giocare eventualmente
anche in Seconda categoria” chiosa Pepaj.
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