Saper fare squadra Organizzazione e coordinamento degli operatori turistici - A cura di Franco G. Ferrero

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Saper fare squadra Organizzazione e coordinamento degli operatori turistici - A cura di Franco G. Ferrero
Saper fare squadra

Organizzazione
e coordinamento
degli operatori
turistici

A cura di Franco G. Ferrero
Saper fare squadra Organizzazione e coordinamento degli operatori turistici - A cura di Franco G. Ferrero
Orientàti al turista
• Antenne orientate sul gusto e sui
  bisogni dei turisti (ricerche di
  mercato; benchmarking; attivazione
  dei feedback – questionari, forum
  web, recensioni; attenzione ed
  ascolto alle osservazioni, anche
  negative)

• La soddisfazione del cliente è la
  prima missione del marketing:
  perché?
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Walk a mile in my shoes
Il punto di vista del turista.
Mettetevi nei suoi panni….
•Attività: cosa fare in
vacanza….
•Destinazione: dove fare ciò
che mi piace
•Qualità dei servizi e dei
trasporti
•Rapporto qualità prezzo –
competizione globale
Il turista è del tutto estraneo ai problemi e alle suddivisioni geografiche,
     burocratiche, associative, amministrative

Percezione del territorio: somma di valori ambientali, culturali,
  socioeconomici, identitari
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Se Maometto non va alla montagna
       la montagna deve andare da Maometto…
• Non è più sufficiente aprire
  le porte e aspettare il
  turista
• Necessaria promozione
  globale all’esterno
  (carovana, mai addentrarsi
  soli nel deserto…)
• Le esigenze del mercato
  sono cambiate e cambiano
  continuamente, chi le
  ignora è destinato a sparire
  dal panorama turistico
• Per spostare le montagne
  non basta la fede… sono
  necessarie competenze,
  innovazione, tecnologia,
  mezzi
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La necessità del pacchetto (di mischia) turistico
        (collaborazione tra operatori privati)
                                  • Il prodotto turistico è un paniere che
                   Vitto e
                                    contiene servizi turistici eterogenei
  Trasporti
                  alloggio          (alloggio e vitto, trasporti, attività,
                                    shopping ecc.) aventi un valore
                                    economico ed accomunati dallo
                                    scopo di fondo del turista: la
                                    vacanza.
   Attività      Shopping
                                  • Necessaria la collaborazione tra
                                    operatori del ricettivo, dei trasporti,
                                    dei servizi e commercio per la
                                    creazione di un prodotto turistico
Risorse e patrimoni di base:
                                    completo
attrattive naturali e culturali
                                  • Necessari accordi con tour
                                    operators per commercializzazione
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Il quadro di accoglienza
         (collaborazione tra operatori privati e pubblici)
Contribuiscono a formare il quadro di accoglienza:
• la cordialità e la competenza degli addetti all’accoglienza e
  all’informazione turistica e del settore ricettivo (ma anche dei
  ristoratori, commercianti, casellanti, benzinai, addetti agli impianti
  sciistici, vigili urbani ecc.)
• accoglienza linguistica
• la quantità e la qualità delle informazioni disponibili
• segnaletica generica e specifica
• la cura e la pulizia dell'ambiente urbano e del paesaggio
• l'accessibilità agli edifici storici e ai monumenti
• l'omogeneità degli orari di visita
• l'intermodalità dei sistemi di trasporto
• i servizi logistici, dai parcheggi alle aree attrezzate di sosta
• La differenziazione del sistema ricettivo (budget alto, medio e
  basso)
• la specializzazione dell'offerta turistica per target di fruitori (giovani,
  anziani, famiglie, ecc.)
• le proposte per il tempo libero turistico (animazione, spettacoli,
  eventi ecc.)
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Ofelé fa tò mesté
• Gli operatori turistici non possono
  diventare tutti maghi del marketing,
  addetti alla comunicazione, esperti di
  nuove tecnologie
• Gli operatori turistici possono solo
  diventare ottimi albergatori, brave
  guide, straordinari ristoratori ecc.
• Qualcuno deve occuparsi per loro, in
  modo coordinato, di marketing,
  comunicazione e tecnologie (principio
  di delega ad esperti)
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I pregiudizi negativi all’associazionismo tra
       imprese turistiche in montagna
• Individualismo atavico:
  l’orgoglio eroico dell’uomo
  solo contro tutto e tutti
• Diffidenza per il vicino (farsi
  gli affari propri)
• Concorrenza (il concorrente
  è l’albergatore del Trentino o
  Austriaco, non il valdostano)
• Lo spreco/investimento di
  tempo, risorse economiche
  ed umane
Saper fare squadra Organizzazione e coordinamento degli operatori turistici - A cura di Franco G. Ferrero
Perché fare squadra?
    Partecipazione a un club di prodotto tra imprese turistiche
• Fare massa critica, contare di più,
  diventare interlocutori privilegiati
  dell’ente pubblico
• Contribuire alla costruzione del prodotto
  turistico del territorio
• Scambio di informazioni ed esperienze
  tra soci – elaborazione programmi
  comuni – andare tutti nella stessa
  direzione
• Ottimizzare gli investimenti in termini di
  promozione e marketing
• Ottenere consulenze qualificate su
  normative, adeguamenti, finanziamenti
  e soluzione problemi dei soci, sviluppo
  di nuova progettualità, innovazione
Saper fare squadra Organizzazione e coordinamento degli operatori turistici - A cura di Franco G. Ferrero
Perché fare squadra?
 Partecipazione a un club di prodotto tra imprese turistiche

• Ottenere risorse dagli enti pubblici per il sostegno alle
  attività coordinate di impresa
• Attivare un processo di
  miglioramento del
  quadro di accoglienza
  (formazione,
  animazione, ecc.)
• Favorire la conoscenza
  del prodotto turistico
  locale e della propria
  offerta (iniziative
  promozionali, fiere,
  educational, eventi …)
                                      …siamo tutti sulla stessa barca…
• Gruppi d’acquisto
Case history:
• Corso di formazione proposto dalla Comunità
  Montana Valli di Lanzo nel 2000
• Comitato promotore di 12 albergatori motivati
• Ampliamento base sociale (20-30-50), oggi
  superiore a 1.000 posti letto (contributi)
• Progettualità e Sostegno ente pubblico (Provincia, Regione,
collaborazione con GAL)
• Grandi eventi (risorse e fiducia):
   –Campionato mondiale Boscaioli 2004
   –Olimpiadi Torino 2006
• Confronto con il mercato ed i tour operators
• Offerta prodotti completi
Work in progress:
•   Interreg III b Alpine Space con GTA fr, Principato di Monaco, Francia, Svizzera,
    Germania, Austria, Liechtenstein, Slovenia, RA Friuli Venezia Giulia, PR Belluno, PA
    di Trento, PA di Bolzano, R Lombardia, R Piemonte, P Imperia
•   un itinerario escursionistico internazionale da Trieste a Montecarlo, che attraversa
    tutto l’arco alpino e tocca otto nazioni, 5 itinerari per complessivi 5.000 km, 338 tappe
    gornaliere nella più importante palestra naturale d’Europa (infrastrutturazione e
    segnaletica percorso, studi mkt, manuali qualità, promozione)
•   Ingegnerizzazione dei prodotti “nello spirito di Via Alpina” attraverso incontri con gli
    attori pubblici (regioni, province, comunità montane, comuni, enti di promozione) e gli
    operatori privati dell’offerta (consorzi, associazioni, singoli operatori privati)
•   Stimoli tematici per la costruzione di prodotti turistici (Forti e Castelli delle Alpi,
    progetti pilota: Sulle tracce dei Walser in Valle d’Aosta ecc.)
•   Contatti con Tour Operators specializzati in incoming sulle Alpi italiane per stipulare
    eventuali accordi di commercializzazione tra offerta e distributori
•   Attivazione di un percorso di qualità attraverso l’adesione degli operatori privati a una
    Carta dei Servizi che definisce gli standard minimi di accoglienza e i principi di
    qualità
•   Concessione del marchio e promozione di brand
•   Costruzione e raccordo dell’offerta turistica dedicata all’escursionismo sull’intero arco
    alpino italiano
Grazie per l’attenzione
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