SANITÀ VICINA ANZI ACASA - INFORMAZIONE & ANALISI DEI SISTEMI DI WELFARE
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INFORMAZIONE & ANALISI DEI SISTEMI DI WELFARE ANNO XXXIV • N. 6 GIU 2021 ANNO XXXIV • N. 6 GIU 2021 PANORAMA DELLA SANITÀ SANITÀ VICINA ANZI A CASA 8,00 euro - ISSN 1827-8140
di MARIAPIA GARAVAGLIA Presidente Istituto Superiore Studi Sanitari Giuseppe Cannarella Post Scriptum Resilienza dal latino resilire che significa rimbalzare. Non può che essere questo il risultato del Recovery Plan. Si è anche qualificato come un impegnativo programma per la new generation europea. Mi auguro che si sia diffusa la consapevolezza che ci troviamo a svolte davvero storiche (questa volta l’aggettivo è appropriato) di cui questa generazione porterà una responsabilità pesante verso figli e nipoti, le nuove generazioni appunto. Mai prima d’ora, perché nemmeno il Piano Marshall, fatte le debite proporzioni, garantì all’Italia una provvista di così tanti fondi da investire, e non per ripianare debiti. Con meno di 100 miliardi a fondo perduto, tutti gli altri (il totale è di poco superiore a 248 miliardi di euro) sono prestiti da restituire entro un trentennio a tassi minimi. Nessun altro Paese dell’Unione ha ricevuto una dotazione tanto ampia e quindi si spiega l’interesse di tutti gli altri Stati membri perché l’Italia rispetti i patti e le scadenze. Ma anche le generazioni future hanno il medesimo interesse perché il debito pubblico – enorme – se non diventa “buono” (conio Mario Draghi) ricadrà sulle loro spalle. Per questo motivo è indispensabile che si riproducano attualizzate le virtù dei governanti che ricostruirono l’Italia e che procurarono il boom economico degli anni ‘60. Maggioranze e opposizioni hanno la responsabilità di sostenere le scelte fatte perché dovranno, nelle alternanze possibili di governo, continuarne l’attuazione. Credo sia utile rivedere metodi e virtù dei coraggiosi ricostruttori dell’Italia: come vivevano anche le loro vite private, i tempi di decisione, la severità nel rispettare i fondi pubblici. Si studi come furono progettate, finanziate e attuate le grandi opere che hanno reso l’Italia uno dei Paesi G7. Se fu possibile allora, perché non anche oggi? Eppure, perfino la pandemia ci ha segnalato esempi di pessima gestione e organizzazione. Il Sistema sanitario ha retto fin tanto che non è stato intralciato da scenari e progetti fuori dalla sua competenza, per esempio sprecando tempo e denaro per allestire le “primule” quando si è visto che si sono potuti individuare spazi e strutture da dedicare a centri vaccinali. Del riordino o riforma del nostro Ssn si sta molto discutendo. Parteciperemo al dibattito perché non accada che dopo tanto clamore si ottenga solo qualche make-up. 6/21 3
COSE Primo avamposto 33 PSICOGERIATRIA dell’altroMondo 6 di MARIA GRAZIA MEDIATI 62 Libertà, non solo una parola La complessità Una base solida 35 e la lezione del Covid-19 di MARCO TRABUCCHI di ANTONIO TOMASSINI di MARCO TRABUCCHI La chiave di volta 37 Ri Tagli 8 di PIETRO DERRICO, MATTEO RITROVATO NOIZIE DAL MONDO DELLA SANITÀ Percorso virtuoso 40 F CUS di ALESSIO D’AMATO 64 hi Ambulatorio a domicilio 42 Riforma indifferibile 10 di ROBERTO BERNABEI di CRISTINA CORBETTA Le malattie non esistono! Come una di famiglia 44 di BERNARDINO FANTINI di COSIMO SARACINO LEGAL BOX 70 LEADING CHANGE Curarsi a casa: 48 La non punibilità 12 il melting pot europeo per i vaccinatori E se ci provassimo davvero di MARTINA CONTERNO di CRISTIANO CUPELLI di ANGELO TANESE REGIONI Conver Fare velocemente e bene 72 sando con di SANDRO FRANCO 50 Brevi 72 STEFANO Campania 74 BONACCINI 14 Smart specialization strategy di ELISABETTA ANNA GRAPS # 20 EBM 52 Segnalazioni, domande Enterprise e risposte sulle opportunità 76 ADI Osservare non basta Aziende&Persone europee nel settore della sanità di ANDREA MESSORI SANITÀ VICINA. ANZI, A CASA a cura di CINZIA BOSCHIERO PARITÀ DI GENERE Recuperiamo i ritardi 20 56 78 di SILVIA FREZZA, MARCO BATTISTI La via per l’autorevolezza QUESITO Segnalazioni, domande di SANDRA MORANO Il più coriaceo portatore di idee 24 e risposte sulle opportunità di GIUSEPPE MARIA MILANESE WELFARE europee nel settore della sanità Un’opportunità unica 26 58 a cura di CINZIA BOSCHIERO di PIERPAOLO SILERI Richiamo alla responsabilità di MARIA LUISA DI PIETRO Liber@mente 80 Il tragitto fino a casa 28 WELFARE di VINCENZO PAGLIA 60 Il nostro piano 30 Un problema, tanti problemi di FILIPPO ANELLI di PAOLO STEFANIZZI Hanno scritto per noi 82 Panorama della Sanità Editore KOS I EDITRICE Stampa Pressup srl Nepi (Viterbo) Reg. del Tribunale di Roma n. 429/88 del 23 luglio 1988 Kos Comunicazione e Servizi srl Panorama della Sanità garantisce la riservatezza dei dati forniti Direttore editoriale Mariapia Garavaglia Via Vitaliano Brancati, 44 - 00144 Roma dai propri abbonati nel rispetto regolamento Ue 2016/679 Direttore responsabile Sandro Franco segreteria@koscomunicazione.it sulla tutela dei dati personali. Qualora non foste interessati a Redazione redazione@panoramasanita.it Progetto grafico e impaginazione Giuliana Caniglia ricevere la rivista a titolo promozionale si può mandare una www.panoramasanita.it Hanno collaborato a questo numero comunicazione a: segreteria@koscomunicazione.it Ufficio abbonamenti Istituto Superiore Studi Sanitari Velia Cantelmo, Clelia Palanza, Adele Maddonni, Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale – “Giuseppe Cannarella” Paolo Stefanizzi, Martina Conterno, Cristina Corbetta +39 3713801754 - segreteria@istitutostudisanitari.it D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 1 Non è possibile richiedere numeri arretrati oltre 1 anno DCB - Roma - ISSN 1827-8140 Realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore dalla data di pubblicazione. di Studi Sanitari “Giuseppe Cannarella” Gestione della pubblicità Per la produzione di questa rivista Presidente Mariapia Garavaglia Kos Comunicazione e Servizi S.r.l. è sata utilizzata carta naturale e senza legno. Direttore Generale Sandro Franco +39 3275627783 - vladimirosbacco@koscomunicazione.it Nessun albero è stato abbattuto. 6/21 4
di SANDRO FRANCO Post Scriptum Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, recentemente approvato dal Parlamento ed inviato alla Commissione europea per l’approvazione, sta infiammando il dibattito tra gli esperti di sanità, divisi tra i sostenitori che ne esaltano l’approccio innovativo e la visione prospettica e i detrattori che evidenziano i molti dubbi sulla reale efficacia degli interventi in esso previsti e sulla difficoltà della loro realizzazione nei tempi previsti. Non desideriamo entrare nel merito di questo dibattito e alimentarlo. Vorremmo invece porre l’attenzione su uno tra gli obiettivi della Missione “Salute” che ci ha maggiormente suggestionato, laddove si legge che le case diverranno “il primo luogo di cura” e “l’assistenza di prossimità diffusa sul territorio”. Un mantra! Una rivoluzione copernicana rispetto alla tradizionale impostazione di una gestione burocratica ed autoreferenziale della Pubblica amministrazione, a cui il Servizio sanitario nazionale non si è sottratto, che ha visto progressivamente il prevalere della chiusura in sé stessa e nei rituali comportamenti dei propri dipendenti, anziché l’apertura alle esigenze dei cittadini e all’innovazione tecnologica ed organizzativa. Se dagli annunci si passerà ai fatti, l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) sarà destinata a passare da un ruolo tradizionalmente marginale, quasi negletto, e di assoluta carenza ad un ruolo centrale. Un cambio di paradigma che potrebbe marcare la transizione del nostro Servizio sanitario da un sistema tradizionalmente “ospedalo-centrico” ed autoreferenziale ad un sistema realmente centrato sui bisogni dei pazienti. Finalmente si investe nel potenziamento dei servizi domiciliari, come obiettivo fondamentale, coadiuvati dallo sviluppo della telemedicina e di altre tecnologie (la digitalizzazione, la domotica e la robotica) e da una reale integrazione con tutti i servizi socio-sanitari. È il coronamento del sogno di quel grand’uomo che fu Elio Guzzanti, uno dei Padri fondatori del nostro Servizio sanitario nazionale, che tante volte, anche sulle pagine di questa rivista, si è speso perché ciò divenisse realtà. Anche nel suo ricordo, nelle pagine che seguono, diamo spazio alle diverse visioni e alle prospettive per una approfondita riflessione sul tema. Buona lettura 6/21 5
# COVER STORY ADI SANITÀ VICINA. ANZI, A CASA La Dichiarazione di Alma Ata venne adottata alla Conferenza Internazionale sull’assistenza sanitaria primaria tenutasi dal 6 al 12 settembre 1978 nella città dell’ex Unione Sovietica. Si trattò dell’evento riguardante la politica della salute internazionale più importante degli anni 70. La conferenza fu organizzata dalla Oms/Organizzazione Pan Americana della Salute, dall’Unicef, e patrocinata dall’Unione Sovietica di allora. La Dichiarazione di Alma Ata sottolinea l’importanza dell’attenzione primaria alla salute come strategia per ottenere un miglior livello di salute della popolazione. Il suo motto fu: Salute per tutti entro il 2000. RECUPERIAMO I RITARDI di SILVIA FREZZA, MARCO BATTISTI 6/21 20
sanità in cui erano sta- te individuate, a partire ancora una volta dai dati dell’Oms, le principali sfi- de alla salute sia a livel- lo globale che per l’Italia e il suo Servizio sanita- rio nazionale. Tra le mi- nacce globali figuravano: una possibile pandemia influenzale e la fragilità Se è vero che il tempo dei sistemi di assistenza sanitaria primaria; tra le è galantuomo, è anche minacce che invece ca- verosimile considerare ratterizzavano il panora- ma italiano, spiccavano che gli indugi durati le patologie croniche non decenni rischiano di essere trasmissibili, l’invecchia- mento della popolazione, gaglioffi. È intorno a le diseguaglianze regio- questa oscillazione che si nali, la mancanza di me- dici i ritardi nella digita- è giocata la lunga partita lizzazione delle cure. dell’assistenza primaria, Proprio il nodo dell’in- vecchiamento della po- il cui fischio di inizio è polazione italiana, e più datato addirittura 1978 in generale dei Paesi con economie avanzate, è un fatto acclarato. Se nel D 1861, alla nascita dello a allora, innume- Stato unitario, gli over 75 revoli richiami o costituivano l’1,1% del- sollecitazioni o la popolazione comples- censure da parte siva, nel 2018 gli italiani di enti o soggetti che avevano più di set- nazionali e internaziona- tantacinque anni erano li terzi e cioè non suscet- invece l’11,5% del totale. tibili di interessi di par- Tutto ciò a fronte di una te. Ultimo, in ordine di contrazione delle nascite tempo, il rapporto 2019 che ha condotto alla de- di The European House formazione della pirami- Ambrosetti dedicato alla de demografica, con l’o- ramai sostanziale parità 17 ORE MENSILI DI ADI SONO INSUFFICIENTI tra le fasce giovani della A GARANTIRE UNA PRESA IN CARICO EFFICACE 6/21 21
In questo numero hanno scritto per noi FILIPPO ANELLI d’Histoire de la Médecine, a contratto Università di MARCO TRABUCCHI Presidente Fnomceo, Faculté de Médecine, Genova; Responsabile Area Professore di Federazione nazionale Université de Genève Formazione Femminile Neuropsicofarmacologia, degli ordini dei Medici Anaao Assomed Università Tor Vergata Chirurghi e Odontoiatri SILVIA FREZZA di Roma; Presidente Aip Direttore Confcooperative VINCENZO PAGLIA Associazione Italiana di MARCO BATTISTI Sanità Presidente Pontificia Psicogeriatria Funzionario Accademia per la vita; Confcooperative Sanità ELISABETTA ANNA Presidente Commissione GRAPS ministeriale per la ROBERTO BERNABEI Consiglio Direttivo Sihta, riforma dell’assistenza Fondazione Policlinico Società Italiana Health per la popolazione Universitario Agostino Technology Assessment; anziana Gemelli Irccs Direttore Medico Area Valutazione e Ricerca MATTEO RITROVATO ALESSIO D’AMATO Agenzia Regionale Salute Segretario Comitato Assessore Sanità e e Sociale Puglia Tecnico-Scientifico Sihta Integrazione Società Italiana Health Socio-Sanitaria Regione GIUSEPPE LIMONGELLI Tecnology Assessment; Lazio Centro Coordinamento Servizio di Hta, Irccs Malattie Rare Campania Ospedale Pediatrico PIETRO DERRICO Bambino Gesù, Roma Past President Sihta, MARIALUISA MAZZELLA Società Italiana Health Centro Coordinamento COSIMO SARACINO Technology Assessment; Malattie Rare Campania Ufficio Comunicazione Responsabile Funzione Osa Operatori Sanitari Tecnologie e Unità di MARIA GRAZIA MEDIATI Associati Ricerca Health Technology Farmacia Castelforte Assessment and Safety, PIERPAOLO SILERI Irccs Ospedale Pediatrico ANDREA MESSORI Sottosegretario al Bambino Gesù Estar e Regione Toscana, Ministero della Salute Firenze MARIA LUISA DI PIETRO ANGELO TANESE Direttrice Centro di GIUSEPPE MARIA Direttore Generale Asl Ricerca e Studi sulla MILANESE Roma 1 Salute Procreativa Presidente Cooperativa Facoltà di Medicina e Osa, Operatori ANTONIO TOMASSINI chirurgia dell’Università Sanitari Associati e Presidente Associazione Cattolica (CeRiSSaP) Confcooperative Sanità di Iniziativa Parlamentare e Legislativa per la Salute BERNARDINO FANTINI SANDRA MORANO e la Prevenzione; Senato Professeur Honoraire Ginecologa ricercatrice della Repubblica 6/21 82
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