La situazione meteo e idrogeologica di Agrate Brianza
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La situazione meteo e idrogeologica di Agrate Brianza A cura del Gruppo volontari della Protezione Civile. Rischio meteorologico: Agrate Brianza è posizionata geograficamente a 45° 58’ latitudine N e 09° 35’ longitudine E, a metà tra Equatore e il Polo nord. Ad una altitudine degradante da N a S (del 2%) compresa tra 175 e 155 m. s.l.m. a circa 20 km a NE di Milano. Quindi in piena alta pianura lombarda. Il clima: è quello tipico temperato del settore nord-occidentale della pianura padana, ed è influenzato dal clima mite mediterraneo e condizionato dalla corrente del golfo, risente in oltre del clima freddo continentale. La catena alpina riveste grande importanza nel clima padano data la funzione protettrice dalle fredde correnti settentrionali. Il Gruppo volontari della Protezione Civile; per seguire i fenomeni legati al clima locale, da circa 15 anni dispone di una sezione che si avvale di una stazione meteo automatizzata di ultima generazione che fornisce tutte le informazioni registrate nelle 24 ore. Emettendo bollettini meteo “Meteobrianza” con aggiornamenti tri-settimanali; con analisi della situazione e relativi avvisi. La frequenza aumenta in caso previste emergenze. In oltre analizza e fornisce dati di tipo statistico relativi alle serie storiche. Pagina1 - Protezione civile Agrate Brianza Temperatura: la temperatura media annua di Agrate Brianza è di +13.6°. La temperatura media invernale si registra nel mese di gennaio con +2,5° e la temperatura media estiva si registra in luglio con +24,7°. Ma gli estremi possono variare tra -14,1° (feb. 1929) e +38,3° (lug.1902). I rischi: derivano principalmente dal forte gelo d’inverno e dal caldo afoso d’estate. Da rilevare che dagli anni 70 del secolo scorso gli inverni tendono a essere più miti e le estati meno calde. La situazione meteo e Idrogeologica di Agrate Brianza
Pioggia: Ad Agrate B.za piove mediamente per circa 1000 mm. (1 mm = 1 l per m2) di pioggia all’anno. La piovosità registrata nel secolo scorso va da un minimo di circa 400 mm (1921) ad un massimo di circa 1600 mm (1951). I giorni di pioggia annua storicamente sono circa 80; con una media giornaliera di 12,5 mm. La maggiore piovosità si riscontra nei mesi di maggio (105 mm), ottobre (110 mm) e novembre (100 mm) mentre il periodo più secco risulta essere l’inverno: mentre l’estate è caratterizzata da frequenti rovesci e temporali anche di forte intensità che producono rilevanti quantità di pioggia in breve tempo e sono causa di allagamenti e danni di varia natura e pericolosità. Vento: Ad Agrate B.za il vento in genere non è molto intenso per forza e frequenza (2-3 m/s). Questa poca ventilazione aggiunta ad una notevole intensità abitativa/industriale sono le cause principali dell’inquinamento atmosferico, specialmente d’inverno quando l’aria fredda tende a stazionare a bassa quota. Mentre in primavera/estate; si verifica per la conformazione del nostro territorio il fenomeno del “foehn” o favonio; è un vento di caduta caldo e secco che si presenta quando una corrente d'aria, nel superare una catena montuosa, perde parte della propria umidità in precipitazioni (pioggia, neve o altro). Il favonio Pagina2 - Protezione civile Agrate Brianza può causare un aumento delle temperature anche di 30 °C in poche ore. Per questo motivo è detto anche "mangianeve", perché La rosa dei venti fa fondere rapidamente la neve a causa dell'effetto congiunto dell'innalzamento termico e della bassa umidità. Il nome favonio si riferisce in realtà solamente al vento caldo e secco discendente. Dal versante sopravento si ha lo Stau, un vento umido ascendente che porta pioggia, neve e nubi. La situazione meteo e Idrogeologica di Agrate Brianza
Grandine: La grandine è una precipitazione atmosferica formata da pezzi di ghiaccio (chiamati comunemente "chicchi di grandine"), generalmente sferici o sferoidali, che cadono dalle nubi cumuliformi più imponenti, i cumulonembi. Le grandinate ad Agrate B.za con chicchi di ghiaccio di oltre “1 cm” di diametro si verificano mediamente 2 volte l’anno; nel periodo giugno/agosto. I danni derivati dalla grandine possono essere di notevole entità in modo particolare se il fenomeno è accompagnato da molta pioggia e da un forte vento. Tromba d’aria: Il fenomeno conosciuto anche come “tornado” è frequente in tutta la pianura padana durante l’estate. Una tromba d'aria o tornado o tùrbine, è un violento vortice d'aria che si origina alla base di un cumulonembo e giunge a toccare il terreno con moto rotatorio. La “tromba d’aria” genera venti fino a 322 Km/h. I danni a cose e persone possono essere rilevanti. Neve: Viste le basse temperature invernali è possibile la caduta della neve. Il dato storico delle nevicate su Agrate è di 7 giorni tra novembre e marzo, con un accumulo medio di 5 cm a nevicata. Periodicamente questo dato viene ampiamente superato. Nel gennaio 1985 l’accumulo di neve in tre giorni superò gli 80 cm. Pagina3 - Protezione civile Agrate Brianza Agrate B.za - Via Mazzini - Nevicata 12 febbraio 2013 La situazione meteo e Idrogeologica di Agrate Brianza
La neve è portata in genere da correnti meridionali SE (scirocco) o SW (libeccio) è aria umida che scivola su un cuscino di aria fredda formatosi nei giorni precedenti. Queste sono nevicate “da addolcimento” è neve bagnata e pesante, tende a trasformarsi in pioggia, per l’aumento della temperatura. Quando la neve viene portata da correnti orientali (ENE o NE); è neve secca accompagnata dal gelo; destinata a rimanere sul terreno per più giorni ghiacciando. È il fenomeno più pericoloso per mezzi e persone. Rischio idrogeologico Torrente Molgora: Il torrente nasce nei dintorni di Colle Brianza nel lecchese a circa 500 m s.l.m. Raggiungendo Omate frazione di Agrate B.za. La portata in condizioni normali è abbastanza modesta ma in alcune occasione in concomitanza di forti precipitazioni la portata aumenta considerevolmente con pericolo di esondazione. Pagina4 - Protezione civile Agrate Brianza Esondazione del Molgora La situazione meteo e Idrogeologica di Agrate Brianza
Occhi pollini: Gli occhi pollini sono improvvisi cedimenti del terreno dovuti alla erosione provocata dalle falde acquifere sotterranee. È un fenomeno conosciuto in una vasta parte della pianura Lombarda. L’Alta Pianura Lombarda è caratterizzata dalla presenza di profondamenti che si generano improvvisamente sia in aree rurali che in aree urbane. Questi sprofondamenti, chiamati localmente “occhi pollini”, rappresentano in realtà solo l’ultima fase di una più estesa erosione sotterranea che può creare seri danni a infrastrutture di diverso tipo. Questi fenomeni, spesso ignorati dalla letteratura scientifica, hanno tuttavia un grande impatto nell’Alta Brianza. Sul territorio agratese le aree a rischio si trovano nei terreni ad E di Omate ed a W della tangenziale Est. Pagina5 - Protezione civile Agrate Brianza Carta schematica della Lombardia con evidenziata, in grigio, l’area di maggior diffusione degli occhi pollini. Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze della Terra A cura del gruppo volontari della Protezione Civile Agrate Brianza La situazione meteo e Idrogeologica di Agrate Brianza
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