Rischi Aerospaziali - Bimestrale di informazione e cultura su temi di Risk Management - World Space Risk ...
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Sommario 03 08 SPACE RISK MANAGEMENT: ATTIVITÀ A LA NUOVA FRONTIERA DELLA GESTIONE ELEVATA COMPLESSITÀ DEL RISCHIO SPACE DEBRIS Una nuova sfida per operatori del settore aerospaziale, Intervista a Luca Rossettini, imprenditore italiano, che risk manager assicuratori e riassicuratori; i dati e le sviluppa tecnologie innovative risultando un riferimento informazioni condivise durante il World Risk Forum di mondiale. Dubai profilano una tematica innovativa e affascinante. 04 13 SPACE INSURANCE: UN MERCATO GLOBALE UNA SINTESI DI TECNICA ASSICURATIVA DA UN MILIARDO DI DOLLARI APPLICABILE AI RISCHI AEROSPAZIALI Sessanta gruppi assicurativi e riassicurativi sono Un percorso storico dalla nascita delle assicurazioni, operativi sulle coperture dei rischi connessi alle attività originata dalla necessità di coprire i rischi delle satellitari, si ricostruiscono i valori medi assicurati, la navigazioni marittime esplorative, alla conquista dello storia della sinistrosità e i nuovi bisogni di trasferimento spazio con i suoi nuovi rischi da gestire. di rischio. 06 17 WORLD SPACE RISK FORUM 2016 I RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITÀ DELL’UOMO NELLO SPAZIO Il più grande evento tematico mondiale recentemente tenutosi a Dubai, una collaborazione internazionale Intervista a Paolo Nespoli, astronauta italiano, che molto virtuosa. racconta in prima persona la vita in una stazione spaziale e la sinergia tra direzione di volo e astronauti a bordo per la gestione dei rischi. 19 SPACE ODDITY: I RISCHI DI UN VIAGGIO SU MARTE La salute psico-fisca dell’uomo nello spazio, mutamenti fisici e psichici rilevati scientificamente e commentati anche in chiave filosofica. 21 MARZIANI: UNO SCRITTO SATIRICO SULLE MISSIONI SPAZIALI Alberto Patrucco aggiunge la riflessione finale del comedian, in direzione “ostinata e contraria”. Upside Risk Laurent Lemaire CEO of elseco and founder of WSRF 2
UPSIDE RISK Editoriale Giovanni Favero Bimestrale si occupa di formazione e consulenza nell’ambito del risk management. di informazione e cultura Giornalista pubblicista da oltre vent’anni, sul Risk Management è il direttore responsabile di Upside Risk. giovanni.favero@accapierre.it Numero 7 novembre_dicembre 2016 Direttore Responsbile: Space risk management: attività a elevata Giovanni Favero complessità giovanni.favero@accapierre.it Nei prossimi cinque anni verranno realizzati tanti lanci nello spazio quanti ne sono stati effettuati dal 1957 ad oggi. Redattore: L’uso civile e commerciale dei satelliti prevarrà rispetto a quello militare, Roberto Berva ovvero ci sarà un mercato florido di programmi spaziali con finalità di roberto.berva@accapierre.it profitto: un’attività industriale complessa con obiettivi di lungo periodo a cui si collegano rischi molto particolari. Sarà un’interessante sfida innovativa per i risk manager e per gli operatori Grafica: del mercato assicurativo e riassicurativo, che potranno proporre nuove soluzioni a fronte di un’importante crescita del volume di premi. Liliana Seghizzi Un programma spaziale consiste nella progettazione e realizzazione del satellite, del lanciatore per l’accesso allo spazio e dalle infrastrutture spaziali, e talvolta presuppone anche l’operatività dell’uomo nello spazio. Si ringraziano per la collaborazione Beneficiando del recentissimo World Space Risk Forum tenutosi a Dubai e i dati forniti: a inizio novembre, abbiamo incontrato e intervistato operatori del settore Luca Rossettini, D-Orbit con la finalità di permettere una conoscenza di questo affascinante nuovo mondo e comprenderne i rischi e le possibili soluzioni assicurative. Gianmario Saronni La gestione dei rischi dei programmi spaziali ha costituito dagli anni 60 Gino Saladini ad oggi il modello metodologico di riferimento per il risk management di Paolo Nespoli tutti gli altri settori industriali con metodologie di gestione standardizzate e consolidate. World Space Risk Forum A spunti tecnici e di analisi di rischio abbiamo voluto, come sempre, affiancare anche aperture su temi di più largo respiro sociale ed economico: il problema ambientale arriva alla quarta dimensione dello spazio, dopo le contaminazioni di suolo, acqua e aria, l’uomo operatore nello spazio Editore: e i rischi collegati, così come la partita economica dell’opportunità per i Accapierre S.r.l. grandi investitori finanziari. viale Sarca 336f - 20126 Milano (MI) Il finanziamento e la messa in opera di un programma spaziale è una t 02 39541279 delle più sofisticate attività a cui l’uomo possa ambire ed è influenzata da www.accapierre.it elementi tecnologici, ambientali, storici e politici. upsiderisk@accapierre.it Il compito di Upside Risk è quello di accendere i riflettori su una tematica oggi conosciuta da pochi specialisti e permettere una condivisione più Upside Risk ampia nell’ambito della comunità di chi opera tra rischi e assicurazioni. Registrazione al Tribunale di Milano N. 273 del 23/9/2015 Giovanni Favero 3
Space Insurance: un mercato globale da un miliardo di dollari di Giovanni Favero Il settore cresce rapidamente e necessita di nuove capacità finanziarie Circa 60 gruppi assicurativi nel mondo sono ingaggiati Launches to Orbit nell’assicurazione o riassicurazione di programmi spaziali, Insured vs. uninsured ovvero con riferimento ai rischi property e liability connessi 100 Uninsured a razzi, sonde, satelliti, tanto in fase di progettazione Insured realizzazione e lancio, quanto in fase di operatività in orbita. 75 L’ultimo dato ufficiale e consolidato di questo specifico 50 mercato risale al 2014: 680 milioni di dollari di premi complessivamente raccolti a livello mondiale, un sottoinsieme 25 del più ampio mercato aerospaziale valutato in termini di raccolta complessiva nell’ordine di 6 miliardi di dollari. 0 Satellite Insurance Markets Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 2 Non-Life personal and commercial In 2014, Space was $680 million from insurance totalled $ 2 trillion in 2014 total aerospace premiums of $ 6.3 billion Le prime considerazioni che sorgono dal perimetro appena tracciato evidenziano, da una parte un notevole margine di crescita per la raccolta premi delle coperture all risks delle tecnologie spaziali, dall’altra una “congestione del traffico spaziale” con un maggior rischio di impatti e di conseguenti liabilities degli operatori coinvolti. Personal Space Attualmente la capacità totale assicurativa e riassicurativa Commercial Aviation è pari a 750 milioni di dollari per singolo lancio e circa 550 milioni di dollari per singolo rischio in orbita. Fonte: elseco Hight-Tech Insurance Platform Market Insured Values - Launch Al dato ufficiale se ne affianca uno previsionale di fonte $ 750,000,000 autorevole: nel 2016 si raggiungerà una raccolta complessiva di un miliardo di dollari. L’ulteriore proiezione futura è ancora di crescita e $ 500,000,000 frammentazione del rischio dovuta al significativo aumento di Sum Insured lanci e operatività in orbita di CubeSat, ovvero piccolo satelliti costituiti da moduli prefabbricati che consentono, soprattutto $ 250,000,000 ad aziende operanti nel settore della banda larga e dei media, di dotarsi di una propria tecnologia satellitare a basso costo. Upside Risk Entro cinque anni il traffico orbitale sarà 3 volte il traffico attuale. $0 Oggi in orbita sono catalogati 17.830 oggetti tecnologici di cui solo un decimo attivi e di questi ultimi solo il 50% è assicurato. Launch Date Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 2 4
World Space Insurance Results Market Annual Premium and Claims $ 2,000,000,000 $ 1,500,000,000 $ 1,000,000,000 $ 500,000,000 $0 Net Premium Incurred Losses Fonte: elseco Hight-Tech Insurance Platform Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 2 Riferendosi al 2014 come ultimo anno rilevato con certezza si una migliore consapevolezza tecnica e stabilità. Nello spazio sono altresì registrati sinistri per 634 milioni di dollari derivanti si paventano nuovi rischi e l’aumento probabilistico di certe da 6 eventi di cui 5 in fase di lancio e uno in orbita. tipologie di sinistri: ciò stresserà i produttori di tecnologia, gli operatori satellitari e anche gli assicuratori. Solo un’alleanza È evidente che stiamo parlando di rischi di severità da intelligente tra tecnologia preventiva e utilizzo selettivo della monitorare tecnicamente, se l’anomalia di un satellite nello capacità assicurativa, abbinata a una sostenibilità tecnica, spazio può essere fisiologica e controllata, solo poche delle potrà favorire una crescita cospicua di questo mercato”. anomalie degenerano in sinistri, ma quando ciò accade il valore della perdita è molto importante. In effetti i dati numerici evidenziano che se nel 2005 la raccolta premi equivaleva a 3 volte la massima esposizione assicurata I dati evidenziano dunque un equilibrio tecnico risicato che per singolo rischio, oggi siamo pericolosamente vicini a un Christopher Kunstadter, Senior Vice President di XL Catlin ha rapporto uno a uno, ciò significherebbe che un solo grave così commentato durante la propria presentazione al WSRF sinistro potrebbe bruciare la capacità del mercato. di Dubai: Il rapporto deve essere quindi corretto favorendo una maggiore “Il mercato assicurativo dei rischi spaziali è stato a lungo tecnicità dei tassi applicabili e l’utilizzo di sistemi tecnologici di profittevole ma ora i margini sono strettissimi. Ciò è stato prevenzione e controllo che riducano i rischi. generato da un fenomeno di competitività e volatilità; per il futuro serve certamente una capacità finanziaria abbinata a Premium vs. Maximum Exposure Premium vs. Maximum Exposure What has happened in 2016? $ 1,000,000,000 $ 1,000,000,000 $ 750,000,000 $ 750,000,000 $ 500,000,000 $ 500,000,000 $ 250,000,000 $ 250,000,000 $0 $0 Market Premium Peak Insured Value Market Premium Peak Insured Value Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 2 Upside Risk Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 2 5
In-Flight Anomalies Reported Launch Vehicl Failure Rate NASA Space Shuttle missions, 1981-2010 Failure progression, all launch vehicles 80 40% 70 35% 60 30% 50 25% 40 20% 30 15% 20 10% 10 5% 0 0% Fonte: “Impact of Anomaly Reporting on Mission Assurance”, Robin Dillon-Merrill, SCAF Workshop, 2015 Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 2 World Space Risk Forum 2016: l’industria spaziale cresce e si innova molto velocemente La quarta edizione del World Space Risk Forum (WSRF 2016) questi Eutelsat ha ricevuto il maggior riconoscimento legato si è tenuta a Dubai dal 2 al 4 novembre scorso, ospitando all’innovazione del settore. contributi e discussioni di livello internazionale tra i maggiori Il Mohammed Bin Rashid Space Centre (MBRSC) degli operatori coinvolti. Emirati Arabi Uniti è stato insignito di un attestato per la forte La conferenza ha coinciso con l’ufficializzazione del programma ispirazione e promozione della programmazione spaziale, la spaziale avviato dagli Emirati Arabi Uniti, che porta il paese nazione araba sta infatti assumendo un ruolo di primo piano arabo a essere la nona nazione al mondo ad avere avviato nello sviluppo di nuove tecnologie che promuovono la crescita un progetto di missione per l’esplorazione di Marte, come dell’industria spaziale. ufficialmente presentato dal Primo Ministro Mohammad Bin “È estremamente incoraggiante la quantità e qualità di giovani Rashid Al Maktoum. risorse professionali che sono attratte e operano in questo Hanno partecipato a WSRF oltre 400 tra operatori e investitori comparto. Quanto accade negli Emirati Arabi e in particolare in tecnologie satellitari: produttori, agenzie spaziali, avvocati a MBRSC è veramente un esempio a livello internazionale” ha specializzati sul tema, risk manager e rappresentanti del concluso Kunstadter. mondo assicurativo. Tra i relatori del Forum da segnalare Michael Menhart, Tutti gli attori hanno contributo a una proattiva discussione per Economista di riferimento per Munich Re, che ha tracciato favorire la creazione di un ambiente proficuo e una strutturata un quadro dell’importanza macroeconomica dello sviluppo crescita dell’industria spaziale, generando le condizioni al dell’industria spaziale. contorno affinché la comunità finanziaria possa ritenere John Celli, Presidente di SSL ha spiegato le dinamiche sempre più conveniente investire capitali in tale settore. commerciali che guidano lo sviluppo delle attività satellitari, Assicuratori e riassicuratori hanno confermato di poter mentre Hans Koenigsmann, SpaceX VP Mission Assurance ha interpretare un ruolo fondamentale, dedicando le proprie ipotizzato futuri scenari di riutilizzo dei razzi per i lanci spaziali. capacità finanziarie a tali tipologie di rischi in costante è di particolare interesse la tematica ambientale della gestione evoluzione. dei detriti artificiali presenti nello spazio, dove l’azienda italiana “Il profilo di rischio nell’ambito spaziale è in rapido e profondo D-Orbit ha un ruolo di riferimento internazionale. mutamento ed è essenziale che sia gestito non solo dal punto La prossima edizione di WSRF si terrà a Dubai nel 2018 di vista assicurativo, ma anche da quello tecnico, regolatorio e “Tra due anni il mondo sarà molto diverso da oggi e l’attività finanziario: la sinergia tra i diversi soggetti coinvolti nella catena spaziale avrà fatto passi da gigante, ciò che la maggior parte del valore delle missioni spaziali, anche con diversi interessi e delle persone tuttora considerano sogni cominceranno a punti di vista, è il punto essenziale per il successo futuro dello divenire tangibili realtà di progresso della ricerca spaziale” ha Upside Risk sviluppo di questa industria globale” ha detto Christopher concluso Kunstadter. Kunstadter Presidente di WSRF 2016. Durante i tre giorni di attività del Convegno sono stati riconosciuti premi alle aziende e agli operatori che si sono Roberto Berva contraddistinti nel favorire l’evoluzione del settore. Tra roberto.berva@accapierre.it 6
World Space Risk Forum (WSRF) Il World Space Risk Forum è il più autorevole congresso mondiale dedicato al risk management connesso allo sviluppo dell’industria spaziale. Secondo la Satellite Industry Association il settore, a livello globale, ha sviluppato un fatturato complessivo di 335 miliardi di dollari nel 2015, un terzo del quale generato da compagnie di telecomunicazione impegnate nello sviluppo della banda larga e dei media. A fine 2015 è stata stimata la presenza di 1381 satelliti operativi, riconducibili a operatori di 59 paesi diversi. La più recente innovazione discussa riguarda l’incremento di CubeSat, leggeri satelliti miniaturizzati per la ricerca nello spazio. Dei 202 satelliti lanciati nel 2015, 108 erano CubeSat, mandati in orbita principalmente per piani di ricerca e osservazione della Terra. Mohammed Bin Rashid Space Centre (MBRSC) MBRSC è un’entità governativa che supporta l’innovazione scientifica e lo sviluppo tecnologico spaziale a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti. Il centro lavora per supportare lo sviluppo di programmi spaziali in linea con la specifica scelta di priorità politica riconosciuta dal Governo degli Emirati Arabi Uniti a tale tematica, divenendo anche luogo di eccellenza accademica che richiama giovani ricercatori da tutto il mondo. R.B. Upside Risk Chris Kunstadter WSRF 2016 Chairman Credits: BRAVE Agency 7
Luca Rossettini Socio fondatore e CEO di D-Orbit, membro dello Space Advisory Group presso la Comunità Europea, board member di AIPAS (Associazione delle Imprese Per le Attività Spaziali) e di Confindustria Firenze. Ingegnere aerospaziale, ha conseguito un Dottorato di ricerca in “Propulsione Avanzata per lo Spazio” presso il Politecnico di Milano e un certificato di Tecnology Entrepreneurship in Silicon Valley, presso la Santa Clara University. La nuova frontiera della gestione del rischio space debris Intervista a Luca Rossettini Chief Executive Officer di D-Orbit, innovativa start-up italiana del settore aerospaziale O ltre cinquant’anni di programmi spaziali hanno creato con un accesso allo spazio sostenibile e controllato, il una nuova tipologia di problematica: la gestione satellite a fine vita non sarà più pericoloso, attraverso il suo dei detriti spaziali o space debris. Oggi più che mai decommissionamento si eliminerà completamente il rischio di è necessario pianificare il recupero e la gestione dei detriti generare detriti dannosi per gli altri satelliti e per l’ambiente. generati dai satelliti in orbita per evitare il possibile scenario Come è stato spiegato durante il World Space Risk Forum teorizzato da Donald Kessler: una reazione a catena generata di quest’anno, è soltanto un caso che fino ad ora non si sia dagli urti tra satelliti che renderebbe lo spazio prossimo alla verificato lo scenario teorizzato da Kessler. terra inservibile per molte generazioni, impedendo il lancio di Oggi l’ambiente spaziale vicino alla Terra è molto inquinato: con qualsiasi dispositivo. Gli oggetti in orbita viaggiano a velocità il nostro dispositivo potremo arrestare l’aumento sistematico elevatissime e l’energia cinetica di una collisione produce un di concentrazione nello spazio di oggetti creati dall’uomo. elevato numero di detriti, che a sua volta possono provocare Questo dispositivo consente la gestione del rischio ambientale altre collisioni seguendo un effetto domino. All’aumento del correlato ai lanci satellitari tutelando l’ambiente, che potrebbe numero di lanci corrisponderà un aumento considerevole di diventare talmente inospitale per via dei debris da non potere detriti e di satelliti obsolescenti. più essere utilizzato. Al momento i detriti presenti in orbita non sono recuperabili Un ulteriore aspetto è quello inerente alla responsabilità verso ed è difficile stabilirne la traiettoria e il numero. Questa realtà terzi che qualunque operatore satellitare, pubblico o privato, costringe gli operatori satellitari a eseguire manovre al fine di assume, secondo l’Outer Space Treaty, un trattato del 1967 evitarli che riducono il carburante a disposizione dei satelliti e che negli articoli 7 e 8 ha stabilito il tema della responsabilità per con esso anche la durata della missione. gli oggetti lanciati nello spazio. In caso di danni ingenti il paese L’approssimarsi di un quinquennio di intensa attività dal quale viene lanciato l’oggetto – ritenuto giuridicamente aerospaziale ha messo in evidenza l’esigenza tecnologica di responsabile - può rivalersi sull’azienda privata o commerciale strumenti di controllo del rischio in questo settore. L’azienda che ha lanciato il satellite. Anche in questo caso andiamo italiana D-Orbit ha brevettato un dispositivo propulsivo basato a ridurre il rischio che un apparato tecnologico nello spazio su propellente solido che, se installato prima del lancio, ricada in modo incontrollato sulla Terra oppure che anche solo garantisce la rimozione rapida e sicura di un satellite al termine un detrito dello stesso possa impattare con un altro satellite della sua missione. in orbita. Come si colloca la vostra attività nel processo di gestione In caso di necessità la manovra risulta di rapida attuazione? del rischio? Possiamo rimuovere i satelliti, equipaggiati con la nostra Concentrandoci sui prodotti che rimuovono i satelliti o tecnologia prima del lancio, in orbita bassa in meno di un’ora li riposizionano in orbita, in questo caso il nostro D3, la e spostarli dall’orbita geostazionaria in circa dodici ore. possibilità di rimuovere il satellite in modo controllato e molto rapidamente a fine vita, o in caso di un guasto che lo rendesse In che modo si rimuove un satellite? inutilizzabile, ha un impatto immediato sulla gestione del rischio. Quando si dice rimuovere un satellite, significa che nel caso Il nostro sistema è indipendente, quindi anche in caso di non in cui l’apparato sia vicino alla Terra, quindi nelle orbite basse funzionamento del satellite, come accaduto a Envisat, con il chiamate LEO (low Earth orbit) il satellite segue una traiettoria Upside Risk quale furono troncate le comunicazioni, sarebbe possibile la diretta verso un punto preciso sulla superficie terrestre non a manovra di deorbitaggio. Si consideri che l’affidabilità del fine rischio. Vi è anche una regolamentazione specifica che obbliga vita di un satellite influenza positivamente il calcolo del premio determinate classi di satelliti a rientrare in questo modo. Ad assicurativo. oggi l’unica tecnologia che consente di farlo in maniera rapida È inoltre immediata la gestitone del rischio ambientale: e controllata è la nostra. 8
Per quanto riguarda i satelliti più lontani, per esempio quelli l’energia necessaria si muova a spirale, passando molte volte usati per le telecomunicazioni o quelli nelle orbite MEO e GEO, nelle fasce di Van Hallen che sono estremamente radioattive, data la loro lontananza non ha senso riportarli sulla Terra. Per aumentando radicalmente il rischio di degrado del satellite. questo motivo è stata creata e normata un’orbita cosiddetta Con questo dispositivo, innalzando molto più velocemente “cimitero”, dove i satelliti vengono riposizionati e dove non l’orbita del satellite, evitiamo il rischio che si deteriori in questa possono recare danni. In questo caso noi ci occupiamo di fase, scongiurando futuri guasti. Oltre a questo c’è un chiaro spostarli molto rapidamente in questa orbita che è una sorta vantaggio commerciale poiché il satellite necessita di minor di discarica spaziale. tempo per la sua operatività, riducendo i costi di mantenimento nel periodo di inattività. Quante sono le aree in cui vengono posizionati i satelliti? Ci sono tre aree in cui vengono lanciati i satelliti per scopi Quale è oggi la tipologia del vostro committente? civili, militari e commerciali. Esistono un’orbita bassa, una Il mercato fino a qualche anno fa era prevalentemente media e un’orbita geostazionaria. Quest’ultima è un’orbita governativo, a parte l’orbita geostazionaria che per definizione estremamente particolare: gli oggetti posizionati in questa è sempre stata utilizzata da operatori commerciali. La maggior orbita ruotano attorno alla Terra rimanendo sempre nello parte dei satelliti sono stati lanciati dai governi, sia in ambito stesso punto rispetto ad essa poiché le loro rotazioni sono le civile sia in ambito militare, noi ci occupiamo della parte civile medesime. Questa orbita è chiamata anche Fascia di Clarke, del mercato. dal nome del famoso scrittore di fantascienza, che fu il primo Quello che è successo negli ultimi anni è un capovolgimento a pensare all’utilizzo dell’orbita geostazionaria per i satelliti di questa situazione, si trovano aziende private che lanciano dedicati alle telecomunicazioni. L’orbita è divisa in slot, un altro i propri satelliti: come ad esempio One Web che vuole motivo per cui è molto importante liberare le slot dai satelliti lanciare novecento satelliti o Spaceexe che ne vuole lanciare inutilizzati. quattromila. Ci sono in tutto 18 grandi costellazioni e in Tutti i satelliti in orbita LEO vengono riportati verso la Terra, per totale stiamo parlando di diverse migliaia di nuovi satelliti che quanto riguarda l’orbita MEO e GEO i satelliti vengono spostati verranno lanciati nei prossimi 5 o 6 anni: teniamo conto che in un’orbita “cimitero”. dallo Sputnik, lanciato nel 1957, ad oggi sono stati lanciati circa 6000 satelliti, e che nel giro di 5 anni ne verranno lanciati Oltre al dispositivo D3 per il decommissionamento dei altrettanti. satelliti esiste anche un vostro dispositivo per posizionarli in orbita più velocemente il D-Raise, come funziona? Cosa comporta la presenza di un satellite “morto” nella Il D-Raise permette di alzare rapidamente l’orbita dei satelliti sua orbita? e questo ha anche un impatto sulla gestione del rischio. Questi satelliti “morti” nel piano orbitale rischiano di creare I satelliti di nuova generazione hanno a bordo un motore problemi a tutta la costellazione, impedendo la consueta elettrico, questo motore estremamente performante è anche erogazione dei servizi da parte dei satelliti delle aziende. I satelliti molto lento, richiede un’ingente quantità di energia. Quando morti vanno incontro a consunzione e possono generare detriti il satellite si trova vicino alla Terra ed è ancora molto basso che devono essere evitati dai satelliti funzionanti, che durante avrebbe bisogno di dispiegare i suoi pannelli solari per la manovra necessaria a evitare un detrito non possono produrre l’energia sufficiente al suo innalzamento, ma questo erogare i servizi e consumano propellente. Il decommissioning inciderebbe negativamente sul controllo del satellite stesso, o il cosiddetto orbit clearance, ovvero la rimozione dei satelliti facendo sì che nel lasso di tempo in cui tenta d’immagazzinare dall’orbita quando non funzionano più, è un problema cruciale. D-ORBIT: un’innovativa impresa italiana D-Orbit è una start-up italiana riconosciuta nel mondo per l’innovazione della propria tecnologia e premiata dalla Commissione Europea attraverso il programma Horizon 2020 – SME Instrument che ha finanziato l’iniziativa. I dispositivi tecnologici prodotti da D-Orbit hanno l’obiettivo di arrestare l’aumento sistematico della concentrazione di oggetti incontrollati in orbita, promuovendo un accesso sostenibile allo spazio che viene percepito come la quarta dimensione della sostenibilità ecologica assieme a terra, aria e mare. L’azienda produce dispositivi propulsivi che rimuovono satelliti dalle loro orbite al termine della vita operativa. A seconda dell’altezza in cui si trova il satellite, la manovra può consistere D-Raise nell’abbassamento dell’orbita in modo da causare un rientro controllato nell’atmosfera terrestre, oppure nell’innalzamento dell’orbita in modo da inserire il satellite nella cosiddetta orbita “cimitero” una regione in cui il rischio Upside Risk di impatto con satelliti operativi è minimo. Le diverse tipologie di dispositivo vengono installate sui satelliti prima del lancio: un sistema di controllo e prevenzione dei rischi che protegge l’investimento dell’operatore D3 satellitare, consente una maggiore durata dell’attività nello spazio, e una gestione controllata, anche dal punto vista ambientale, della fase di fine vita del satellite. R.B. 9
Space debris e Sindrome di Kessler Il termine space debris, o detrito spaziale, denota tutto ciò che di artificiale e di non più utile all’uomo rimane in orbita: frammenti generati dalle collisioni o dalla con- sunzione degli oggetti, satelliti non funzionanti, materiali espulsi dai razzi, e stadi dei lanciatori. La maggiore concentrazione dei detriti è nella fascia LEO, dove migliaia di satelliti viaggiano in numerosi piani orbitali che s’intersecano tra loro a velocità di 25000 km/h o superiori. L’orbita GEO, che per le sue caratteristiche uniche viene riconosciu- ta già da decine di anni come risorsa esauribile, viene mantenuta relativamente pulita dagli operatori, che al termine di una missione muovono i loro satelliti nella cosiddetta orbita “cimitero”. Space Debris in Orbita GEO I detriti sono pericolosi per i satelliti funzionanti. Vi sono svariate stime sul numero di detriti in orbita, tuttavia non esiste un calcolo definitivo perché non tutti i detriti sono monitorabili e non se ne conosce la traiettoria. Dal 1957 a oggi sono stati mandati in orbita circa 6000 satelliti. Di questi, circa 400 sono stati lanciati oltre la Terra in traiettorie interplanetarie. Dei restanti, solo 800 sono ancora operativi. Circa l’85% degli oggetti spaziali appartiene alla classe dei satelliti “morti”. Questa concentrazione si sta avvicinando pericolosamente a un livello che potrebbe scatenare la sindrome di Kessler, uno scenario ipotizzato da Donald Kessler, astrofi- sico e consulente della NASA. La Sindrome di Kessler prevede che quando la con- centrazione di detriti sale al di sopra di una certa soglia, si crea la possibilità che una collisione possa provocare una reazione a catena di scontri tra satelliti e detriti che potrebbe arrivare a rendere l’orbita bassa inservibile da parte dell’uomo. La concen- trazione dei detriti diventerebbe, infatti, talmente alta da impedire ogni possibilità di lancio spaziale per diverse generazioni. R.B. Space Debris in Orbita LEO Size Number in orbit Traceable Lethal to Operational Spacecraft Produces lethal fragment after impact Small Millions NO (Usually) Not NO Medium ~ 500000 NO Usually Maybe Large ~ 21000 YES (Almost) Always Yes (1e2 - 1e4) Number and dangerousness for categories of debris according to their size. Fonte: University of Pisa, Advanced Concepts Team (Authors: M. Andrenucci, P. Pergola, A. Ruggiero) Per quanto riguarda i satelliti già in orbita, pensando Il trattato, stipulato nel 1967, regolamenta tutto ciò che è soprattutto a quelli più vecchi ormai obsoleti, esiste un presente nello spazio, non solo i debris ma anche l’utilizzo modo per poterli recuperare e per limitare la problematica dello spazio in generale. Il trattato ha valenza internazionale e ambientale che generano e genereranno in futuro? può essere considerato la base del diritto aerospaziale. Si tratta di una nuova frontiera, esistono oggi diversi studi: molte università e agenzie spaziali stanno studiando tecnologie per Quale è il rischio che nello spazio ci siano oggetti per andare a recuperare i vecchi satelliti o quelli non funzionanti. cui risulti impossibile risalire alla responsabilità di un Questo tipo di missioni vengono definite ADR (Active Debris soggetto? Removal). Sono stati studiati i modi più disparati per il recupero Tenendo conto di questi 6000 satelliti, dei quali immagino ce attivo dei detriti e dei satelliti: bracci robotici, arpioni, reti… Noi ne siano ancora in orbita 4000, alcuni degli altri sono rientrati, riteniamo che alcuni metodi siano più validi di altri: abbiamo altri sono esplosi, altri sono andati a sbattere uno contro partnership con aziende che hanno già sviluppato diversi l’altro generando frammenti. Oggi si parla di 20000 detriti prototipi, tuttavia non esiste ancora un mercato ADR. che riusciamo a monitorare. Sappiamo dove sono grazie a telescopi e radar, mentre milioni di frammenti non abbiamo Invece quale sarà il futuro dei nuovi satelliti equipaggiati idea di dove si trovino. Anche un piccolo frammento, che con i vostri dispositivi? nello spazio viaggia dai 20000 ai 30000 km/h, porta con sé La nostra tecnologia è innovativa, ma alla fine è abbastanza un’energia cinetica talmente alta che potrebbe distruggere un logico pensare che tutti i satelliti lanciati debbano a un certo satellite. punto essere rimossi e visto che il numero dei satelliti da Chi lavora oggi nell’ambito della space law si trova di lanciare continua a crescere il mercato del decommissioning fronte a grandi difficoltà nella gestione dei temi inerenti alle si aprirà sempre di più. responsabilità. Un conto è un incidente generato da satelliti Oggi si sta investendo moltissimo nel settore spaziale in nuovi noti, un altro è un incidente generato da un detrito vagante lanciatori, quindi in capacità di trasporto dalla Terra allo spazio per cui è impossibile ricondurre la responsabilità a qualcuno. e di fatto noi siamo complementari, perché più lanciatori Poche settimane fa un satellite è stato colpito su di un pannello Upside Risk trasportano satelliti più satelliti dovranno essere rimossi, solare da un detrito: in questo caso chi ha generato quel questo anche per legge. detrito, da dove viene? Difficile trovare una risposta, l’unica soluzione è quella di assicurarsi contro danni fatti da terzi. L’Outer SpaceTreaty regolamenta tutto ciò che c’è nello spazio o solo ciò che è stato lanciato a partire da una I mercati assicurativi vi supportano, vi ritenete sinergici? 10 certa data? Sì, ma non ancora in modo completo. Chiaramente i gruppi
assicurativi sono molto grandi e questo problema è diventato nuovi e di avere un rischio tecnico quasi ridotto a zero, un attuale negli ultimi anni. Rispetto al 2011, quando abbiamo rischio finanziario che è uguale a quello di altre polizze e in cominciato, oggi siamo cercati dalle assicurazioni e nel generale più polizze vengono vendute più si mitiga il rischio a momento in cui il rischio debris entra all’interno dei loro calcoli livello globale e quindi tutti ne beneficiano. tutto ciò che permette di abbattere il rischio viene valutato Potrebbe essere un nuovo prodotto e a noi fa comodo perché positivamente. C’è una presa di coscienza del mondo sarebbero le assicurazioni a proporlo e quindi a dare il via alla assicurativo sul nostro modo di controllare il rischio. La nostra distribuzione della nostra tecnologia. idea è quella di continuare a lavorare con le assicurazioni per offrire, insieme al nostro dispositivo, un pacchetto assicurativo. In questo modo si avrebbe la totale affidabilità del fine vita del satellite e un’assicurazione su ogni evenienza. Similmente a quello che viene fatto con le auto questo Roberto Berva avrebbe il vantaggio per l’assicurazione di vendere prodotti roberto.berva@accapierre.it Outer Space Treaty L’Outer Space Treaty (trattato sullo spazio extra-atmosferico) è un trattato internazionale, stipulato nel 1967, che ha posto le basi del diritto aerospaziale. Le norme del trattato coprono diverse problematiche: dal divieto di collocare armi di distruzione di massa sui corpi celesti, alle tematiche di responsabilità per gli oggetti mandati nello spazio. Di seguito due articoli inerenti le responsabilità degli stati: Art. VII Lo Stato contraente che effettua o fa effettuare il lancio di un oggetto nello spazio extra-atmosferico, compresi la luna e gli altri corpi celesti, come pure lo Stato contraente dal cui territorio un oggetto viene lanciato o le cui installazioni servono al lancio, sono responsabili internazionalmente per i danni arrecati, ad altri Stati partecipi del Trattato o a persone fisiche o giuridiche rilevanti da quest’ultimi, da parte dell’oggetto suddetto o delle sue parti componenti, sulla Terra, nell’atmosfera o nello spazio extra-atmosferico, compresi la Luna e gli altri corpi celesti Art. VIII Lo Stato contraente, nel quale è registrato un oggetto lanciato nello spazio extra-atmosferico, conserva giurisdizione e controllo su detto oggetto e sull’eventuale suo equipaggio, quando essi si trovano nello spazio extra-atmosferico o su un corpo celeste. La proprietà degli oggetti lanciati nello spazio extra-atmosferico, compresi quelli costruiti o portati su un corpo celeste, e la proprietà delle loro parti componenti non muta quando essi si trovano nello spazio extra-atmosferico o su un corpo celeste, o quando essi ritornano sulla terra. Tali oggetti o parti componenti, se ricuperati fuori dei confini dello Stato di registrazione partecipe del Trattato, devono essere a questi restituiti, previo controllo dei dati di identificazione, che da esso sono forniti a richiesta. Objects in Orbit Tracked and catalogued Upside Risk R.B. Scale: 1 Pixel = 100 km / 62.1 ml 384.000 km The Moon MEO Zone HEO Zone (Medium Earth Orbit) (Hight Earth Orbit) LEO Zone (Low Earth Orbit) 11
LEO MEO GEO Satellite Orbits • LEO (low Earth orbit), o orbita terrestre bassa: Commercially procured launches equalled 73 in 2014 >> è una fascia orbitale caratterizzata da un’altitudine inferiore ai 2000 km. Le orbite eliosincrone, ideali per le missioni di osservazione della Terra, si trovano tra i 600 e gli 800 km di altezza. • MEO (medium Earth orbit), o orbita terrestre media: >> è una fascia orbitale compresa tra i 2000 km e i 36000 km. In questa fascia si trovano le costellazioni satellitari Glonass (Russa) e GPS (Americana). • GEO (geostationary Earth orbit), o orbita geostazionaria: >> è un’orbita equatoriale che si trova a una altezza di circa 35,786 km. Il periodo orbitale di un satellite in GEO è uguale a quello di rotazione della Terra. Per questa ragione i satelliti geostazionari appaiono fissi rispetto a un osservatore posizionato sulla terra. Questa caratteristica è particolarmente Beyond GEO desiderabile nei satelliti per le telecomunicazioni, che possono servire GEO LEO senza interruzioni una precisa area geografica. MEO R.B. Number of catalogued manmade objects in space over the last 54 years 1e-006 1e-007 GEO Number of Cataloged Objects Spatial Density (1/km^3) • Maneuver 1e-008 detection • Fragmentation detection 1e-009 • Protected Zone (IADC) 1e-010 1e-011 1e-012 1000 10000 Altitude (km) Fonte: University of Pisa, Advanced Concepts Team (Authors: M. Andrenucci, P. Pergola, A. Ruggiero) Debris spatial density at different altitudes Satellite Markets Ground Equipment Launch Industry Satellite TV (DBS/DTH) Satellite Radio (DARS) Satellite Broadband Transponder Agreements Satellite Manufacturing Satellite Services Managed Services Voice Launcher Types 401 521 Upside Risk Delta IV Vehicle Ariane 5 Atlas V Dnepr M Falcon 9 Proton M Rockot Soyuz 2 Zenit 33L Medium Country Europe USA USA Russia USA Russia Russia Russia Multinational LEO kg 17,250 9,800-29,400 8,120 10,450 21,000 7,800 4,100 (9,030) 1,850 (4,075) 15,246 (33,611) (lbs) (37,950) (21,600-64,820) (17,775) (22,990) (46,305 (17,100) GTO kg 10,500 4,750-13,000 4,680 5,500 12 (lbs) (23,127) (10,470-28,660) 4,210 (9,273) - (10,296) (12,125) - 1,700 (3,800) 6,100 (13,448)
Gianmario Saronni Amministratore delegato di società di servizi in ambito finance, insurance, auto motive. Docente master di risk management, quality management, gestione d’impresa e lean thinking, business interruption e credit management strategic. Si occupa di organizzare reti di agenti e broker, per distribuire prodotti assicurativi, al mercato affluent. Una sintesi di tecnica assicurativa applicabile ai rischi aerospaziali Dalla navigazione marittima all’esplorazione spaziale: sei secoli di storia S tabilire quando sono nate le assicurazioni è compito calcolo del premio. Di contro l’assicurazione dei commerci via arduo, anche perché sono parte inscindibile dei bisogni terra non era molto praticata, poiché erano ritenuti più sicuri i del quotidiano di ciascuno di noi, anche se non sempre trasporti marittimi, essendo le strade sotto la giurisdizione e il ne siamo consapevoli e quindi si possono tranquillamente far controllo delle autorità statali. risalire alla comparsa dell’uomo sulla terra. Ma veniamo a noi, cosa sono i veicoli spaziali. I primi studi di Ma cosa sono le assicurazioni? Sono lo strumento con astronautica si possono far risalire al russo K. E. Tziolkovskij il quale ci tuteliamo dai rischi che possono interessare la (1857-1935), il quale, sul finire del 1800, teorizzò l’impiego del nostra integrità fisica, l’attività che svolgiamo o il patrimonio motore a razzo nei veicoli spaziali e la necessità di utilizzare che faticosamente abbiamo realizzato. Più semplicemente, missili multi-stadio. l’assicurazione ci mette a disposizione un capitale, per mitigare le perdite subite a seguito del verificarsi di un evento (rischio) Successivamente, in epoca precedente la prima guerra dal quale vogliamo tutelarci, dietro il pagamento di un importo mondiale, furono condotte notevoli ricerche, ma fu negli anni prestabilito (premio). ’20 che gli sviluppi dell’ingegneria aeronautica permisero allo statunitense R. H. Goddard (1882-1945) e al tedesco Le assicurazioni dei veicoli spaziali, sono una delle prospettive H. Oberth (1894-1989) di riproporre su base matematica i future dello sviluppo delle assicurazioni, ed è curioso notare problemi fondamentali dell’astronautica. che l’altro mezzo di trasporto per eccellenza da sempre e cioè Le previsioni di Oberth nel suo studio “La via del volo nello le navi, sono state uno dei maggiori elementi di sviluppo nei spazio” (1929), che considerava in dettaglio anche il progetto secoli scorsi delle assicurazioni. di un’astronave con equipaggio umano da inviare verso altri pianeti, e la comparsa dello studio “Raggiungibilità Infatti i primi documenti di assicurazione sono di tipo marittimo dei corpi celesti” di un altro teorico di grande valore, W. e risalgono all’inizio del XIV secolo, e sono il Breve cagliaritano, Hohmann, suscitarono grande entusiasmo e determinarono la statuto pisano per la città di Cagliari del 1318; le spese per il fondazione, in Germania, della prima società astronautica, la rischio nei libri di Francesco Del Bene del 1319-1320; l’Atto “Verein für Raumschiffahrt” (Associazione per il volo spaziale). grossetano di quietanza, un atto notarile del 1329 per una Sotto gli auspici di questa società vennero progettati, realizzati somma assicurativa; vari contratti assicurativi dalle città di e lanciati numerosi piccoli razzi a propellente liquido, ed Genova (1343), Marsiglia (1333), Lucca (1334), Palermo effettuarono le loro prime esperienze molti di quei tecnici che (1350). realizzarono poi, durante la seconda guerra mondiale, il razzo offensivo V2, capostipite della moderna astronautica. Fra gli Nello stesso periodo nasce la figura del mercante che inizia a allievi di Oberth è doveroso citare W. von Braun (1912-1977). svolgere anche il ruolo di assicuratore tanto che nel 1400 le Contemporaneamente anche in Russia vennero fondate due amministrazioni stabiliscono le prime norme in materia, come associazioni, la OIMS fra studiosi del volo interplanetario e la Upside Risk le Ordinanze di Barcellona (1435-1484), replicate anche a GIRD fra studiosi della propulsione a razzo. Burgos (1538), Siviglia (1556), Bilbao (1569) e Anversa (1570). A pace raggiunta gli enti statunitensi e sovietici interessati All’epoca i contratti di assicurazione erano stabiliti per polizza o all’astronautica (prevalentemente militari), si impossessarono con un atto notarile, talvolta anche a voce. L’oggetto, il periodo come preda bellica dei missili tedeschi V2 e del personale di viaggio, il mezzo di trasporto e il percorso influenzavano il addetto alla progettazione e alla costruzione, fra cui Werner 13
von Braun, appropriandosi così delle tecniche costruttive ricordarcelo le tragedie dei due Shuttle Challenger e Columbia e di lancio che sono state alla base di tutte le realizzazioni e le lunghe liste di fallimenti, inanellate negli ultimi mesi dai successive. russi. Ma cosa si intende con il termine generico “veicolo spaziale” Ma lo dimostra soprattutto l’importanza del mercato delle che si applica sia a veicoli privi di equipaggio sia a quelli con assicurazioni in campo spaziale, un settore molto complicato equipaggio. e complesso che genera secondo i recenti dati dell’Ocse 750- 800 milioni di dollari l’anno. Le varie tipologie di veicoli spaziali si possono classificare nel modo seguente: Solo che gli ultimi anni, non sono stati particolarmente felici per le compagnie che hanno assicurato le missioni spaziali, • satellite artificiale: veicolo spaziale orbitante intorno alla Terra tanto che nel 2013 hanno dovuto pagare 800 milioni di dollari o ad altro corpo celeste; di indennizzi, contro i 775 milioni di premi raccolti. • navicella spaziale: veicolo spaziale di piccole dimensioni utilizzante, di norma, uno o più razzi per uscire dall’atmosfera Secondo lo studio dell’Ocse “The Space Economy at a terrestre; glance”, sono due i principali rischi coperti dalle polizze • navicella senza equipaggio; assicurative e cioè i problemi del vettore in fase di lancio e • sonda spaziale; un malfunzionamento del satellite nel primo mese di vita • cargo spaziale (esempi: Progress, Automated Transfer operativa. Vehicle, H-II Transfer Vehicle); • navicella con equipaggio; Del resto, le statistiche dei dati analizzati per i satelliti assicurati, • capsula spaziale (esempi: Mercury, Gemini, Apollo, Sojuz, dal 2000 al 2009, dimostrano che i casi sopra riportati hanno Shenzhou); determinato il 43% dei sinistri. • navetta spaziale: spazioplano orbitale che funge da traghetto Sempre nel 2010, considerando solo i satelliti commerciali, ne tra la Terra e l’orbita terrestre (esempi: Space Shuttle, Buran); risultano assicurati in tutto 175, per un valore complessivo di • astronave: nave spaziale progettata per il volo interstellare 170 miliardi di dollari. (comune nella fantascienza, ma non è stata ancora realizzata anche se è oggetto di studio teorico da parte dei fisici); Normalmente, l’80% degli operatori che decidono di • stazione spaziale. sottoscrivere una polizza, scelgono offerte che coprono il rischio per il lancio e i primi 12 mesi di vita del satellite, con un Ora non ci resta che entrare nel merito delle assicurazioni dei premio assicurativo pari a circa il 6% del valore del satellite. veicoli spaziali. Dopo di che, si possono sottoscrivere polizze rinnovabili di anno È convinzione comune che il lancio di un satellite sia un in anno, che però di volta in volta escludono malfunzionamento fatto scontato, una routine che di per sé non comporti rischi di componenti che si “usurano” in orbita. Nei bilanci di molte particolari. Purtroppo non è così. Il rischio è il rischio e sono a società del settore spaziale la polizza assicurativa è la terza Satellited Launched 300 Cubesats Other Non-GEO GEO 200 100 Upside Risk 0 Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 1 14
Satellites Ka-band Multi-Beam Antenna Solar Array Paddle (South side) 208 satellites launched in 2014, double 107 for Southeast Asia launched in 2013. 130 CubeSats represented Ka-band Multi-Beam Antenna for Japan and vicinity 63% of total, mostly for eart observation Meteorology Ka-band Active Phased Commercial Array Antenna Communications Solar Array Paddle (North side) (APAA) Civil/Military Communications R&D Earth Observation Services Scientific Military Surveillance Navigation Fonte: elseco Hight-Tech Insurance Platform voce di spesa, dopo il costo del satellite e del razzo vettore. Oggi le polizze relative all’assicurazione di un satellite si Sembrerà strano, ma la maggioranza dei lanci non sono dividono in tre tipologie: assicurati, tanto che sui circa cento lanci annui effettuati »» Pre-launch, che assicura il satellite contro i danni che dal 2010, solo circa il 40% degli operatori hanno deciso di possono manifestarsi nella fase di trasporto e durante le fasi assicurarsi. di preparazione fino all’accensione dei motori; »» Launch and In-orbit insurance, che copre il veicolo durante In genere si tratta degli operatori meno forti che non sarebbero il lancio e la fase di messa in orbita iniziale, assicurandolo in grado di reggere la perdita finanziaria di un flop del loro contro rischi di avaria, perdita o distruzione; satellite. »» In-orbit incentives insurance o In-orbit Life Insurance, che assicura il satellite contro rischi e malfunzionamenti che Molti grandi compagnie invece decidono di sfidare la sorte occorrano dopo la fase di messa in orbita. ritenendo in proprio il rischio. Naturalmente questo tipo di polizze sono finalizzate a coprire Negli ultimi 12 anni gli assicuratori spaziali hanno visto i loro anche i danni a terze parti che il veicolo o il lancio stesso profitti salire, grazie al basso numero di incidenti e hanno possono provocare. conseguentemente ridotto i premi assicurativi, che sono legati principalmente all’affidabilità dimostrata dai razzi e dalle Il mercato di riferimento è costituito da poche decine di piattaforme satellitari adoperate. compagnie assicurative che hanno investito nel settore, fornendo direttamente polizze specifiche, o dando vita a Per la precisione, spiega la società statunitense XL Insurance, contratti di riassicurazione. negli ultimi sei anni il premio assicurativo medio per coprire un satellite commerciale dal rischio per il lancio e per il primo Il problema, come detto, è che basterebbe un solo (ma anno di vita è diminuito del 50%. significativo) incidente per far saltare il banco. Una cosa simile peraltro è già successa sia nel 1998 che nel 2000, quando Nonostante questo, si tratta di un ottimo affare perché dal le compagnie dovettero sborsare in tutto oltre 1,5 miliardi di 2000 ad oggi, le compagnie impegnate nel comparto spaziale dollari. hanno guadagnato sempre, con l’eccezione del 2007. In più qualche timore comincia a destarlo il problema dei “rifiuti spaziali” sempre più presenti in orbita. Anche per questo Lanciare un satellite nello spazio diventerà sempre più qualche compagnia comincia seriamente a pensare a nuovi economico e fra pochi anni arriverà a costare un decimo settori di sviluppo, come per esempio il turismo spaziale di quello che costa oggi. L’innovazione e la capacità di attraverso i voli suborbitali e i trasferimenti di materiale da parte sviluppare un business vincente sarà in relazione all’abilità di cargo commerciali alla Stazione Spaziale Internazionale. delle compagnie di assicurazione di saper leggere le ricerche Nel primo campo si è già mossa la tedesca Allianz, che ha di mercato e comprendere l’evoluzione dello sviluppo delle stipulato un accordo con la Virgin Galactic di Richard Branson tecniche e dei materiali spaziali, piuttosto che essere guidate per offrire agli “astronauti turisti” delle polizze a partire da 700 nelle loro decisioni da quello che sembrano volere i clienti. dollari (per il caso di cancellazione del volo) fino a 10.000 Upside Risk Per chiudere alcuni dati statistici e di tecnica assicurativa: la dollari di premio per una copertura più completa. prima polizza per satelliti è stata messa in commercio nel 1965 dai Lloyd’s per coprire i danni che potevano verificarsi nella Gianmario Saronni fase di pre-lancio del satellite Intelsat I. 15
Launches Capture Shares of all orbital launches, by vehicle 100 75 50 25 0 Launch Year Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 1 By manufactured GEO Satellite Capture 100% 75% 50% 25% Upside Risk 0% Year Launched 16 Fonte: WSRF 2016_Space Market Update part 1
Paolo Nespoli Astronauta, ingegnere aerospaziale e ufficiale dell’Esercito Italiano. In totale, nelle due missioni del 2007 e del 2010-2011, è rimasto nello spazio per 174 giorni 9 ore e 40 minuti, inoltre è stato assegnato all’equipaggio di Expedition 52/53, raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale con un collega americano e un collega russo a bordo della Soyuz MS-05 con un lancio attualmente previsto per il maggio 2017. I rischi connessi all’attività dell’uomo nello spazio: intervista all’astronauta italiano, Paolo Nespoli L a gestione della sicurezza di una missione completa Gli astronauti a bordo sono il terminale di un’organizzazione la nostra analisi sul tema dei rischi aerospaziali con complessa coordinata dalla Terra da un direttore di volo e da l’interessante testimonianza dell’interazione tra la oltre cento tecnici che monitorano costantemente parametri direzione di volo a terra e gli astronauti. e tecnologie di bordo, il cosiddetto mission control center. Le responsabilità sono frammentate con specifici ruoli: ogni Paolo Nespoli, astronauta italiano che ha partecipato alle più soggetto è coordinato dal direttore di volo e l’astronauta recenti e significative missioni spaziali internazionali e che deve interagire con le apparecchiature di bordo in coerenza l’anno prossimo tornerà di nuovo nello spazio, ci racconta la con le indicazioni ricevute dal team a terra. Il direttore di volo sua esperienza. risponde del funzionamento della stazione spaziale e inoltre dell’ottenimento degli obbiettivi della missione. Noi astronauti Nella preparazione di una missione spaziale quali tempi e abbiamo contatto diretto con il direttore di volo. procedure sono dedicate alla gestione dei rischi connessi? Il mission control center controlla ogni parametro e nel caso in Le attività spaziali sono normate da rigorose regole, chiamate cui ci sia un malfunzionamento lo comunica al direttore di volo flight rules, i cui protocolli, studiati e collaudati in decenni che ha le competenze per comprendere quali possono essere secondo standard di sicurezza fisica e comportamentale sono le interazioni che il guasto può causare tra i vari sistemi. stati stabiliti dalla NASA. Vi sono poi le specificità della singola Si pensi che tutti gli elementi considerati critici e gli missione che può avere obiettivi peculiari di natura scientifica, equipaggiamenti essenziali sono coperti dalla cosiddetta tecnologica ed educativa. triplice ridondanza: ovvero da altri due apparati tecnologici Il rischio è ogni imprevisto o incertezza che si frappone al di riserva, oltre a quello primario, in grado di garantire la raggiungimento degli obiettivi della missione. medesima funzione in caso di guasto o danneggiamento. Si pensi che la preparazione di una missione comporta circa Gran parte dei sistemi di mantenimento della stazione sono due anni di lavoro propedeutico, un intero anno è dedicato a originati dai sistemi dei sottomarini, dove è necessario due specifiche fasi, in cui si concentrano le maggiori criticità: mantenere condizioni adatte alla vita. la fase di lancio, sino al raggiungimento orbitale e il rientro sulla Terra. In caso di particolari imprevisti o criticità come si Le tempistiche sono di circa sei ore per raggiungere la stazione interfaccia il team a terra con quello in volo? spaziale in orbita e di circa quattro per tornare: in tale lasso Esistono situazioni che non possono essere ipotizzate ex ante, di tempo vi sono le maggiori complessità. La permanenza in tali casi il direttore di volo può applicare una deroga, waiver, in orbita nella stazione spaziale è la fase più normalizzata e alle flight rules e decidere manovre particolari per minimizzare stabile. gli impatti di un imprevisto. Molte pratiche e procedure preventive sono il frutto dell’esperienza derivante dalla storia dei programmi spaziali: Ci può fare un esempio? ad esempio un ambiente in cui vi è solo ossigeno potrebbe Durante l’ultima missione spaziale a cui ho partecipato abbiamo apparire fisiologicamente più comodo, ma crea complicazioni dovuto provvedere alla riparazione di un pannello solare della perché può aumentare il rischio di incendi, come accadde dimensione di circa quarantacinque metri per cinque, facente durante la missione Apollo 1, dove morirono tre astronauti. parte di un blocco di quattro pannelli, due per lato. Ovviamente al variare delle missioni ci saranno preparazioni Con il direttore di volo si è convenuta un’attività extraveicolare, e protocolli diversi: una missione sulla Stazione Spaziale ovvero una passeggiata nello spazio per provvedere a una Internazionale avrà specifiche diverse da una missione sulla riparazione tecnologica complessa in condizioni di particolare Luna o da una futura missione su Marte. rischio, già solo per il fatto che si dovesse riparare un apparato Le procedure riguardanti la Stazione Spaziale Internazionale ad alta tensione senza poter disattivarne l’elettrificazione. Le Upside Risk sono ormai codificate, essendo attiva da diciotto anni, e missioni extraveicolari possono durare anche molte ore e abitata ininterrottamente da sedici. l’astronauta deve seguire pedissequamente le istruzioni che riceve da terra: è a tutti gli effetti un attore che deve rispettare Come si compone e collabora il team di risk management le indicazione del proprio regista. della missione? A proposito di attività extraveicolari è interessante notare 17
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