Rifugio Schiazzera (SO) Sabato 19 e Domenica 20 Giugno 2021

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Rifugio Schiazzera (SO) Sabato 19 e Domenica 20 Giugno 2021
Programma di Escursionismo Giovanile
                                      2021
                             CAI Sez. Vimercate e Arcore
                              Club Escursionisti Arcoresi

                                   Con il patrocinio delle città

                                          di Vimercate

                  Rifugio Schiazzera (SO)

Sabato 19 e Domenica 20 Giugno 2021
PARTENZA DA VIMERCATE (OMNICOMPRENSIVO) SABATO MATTINA ORE 10 E RIENTRO DOMENICA POMERIGGIO
                                        STESSO LUOGO
Rifugio Schiazzera (SO) Sabato 19 e Domenica 20 Giugno 2021
CENNI GEOGRAFICI E STORICI

Il rifugio, di proprietà del Comune di Vervio (SO), è stato ricavato dalla ristrutturazione avvenuta nel 1997 di una ex ca-
serma della Guardia di Finanza. La presenza in questi luoghi di una caserma della Guardia di Finanzia non deve stupire in
quanto l’alta Val Saiento consente un passaggio relativamente facile alla Valle di Poschiavo (attraverso il passo chiamato
Portone) ed alla vicina Valle Piana, laterale della Val Grosina occidentale, dalla quale si può nuovamente e facilmente
passare, per diverse vie, alla Valle di Poschiavo; questo spiega il transito, negli anni del contrabbando, degli “spalloni” su
questi sentieri e l’azione di contrasto operata dai Finanzieri.

Il Rifugio Schiazzera è interamente gestito da volontari che contribuiscono alla raccolta di fondi per sostenere le missioni
dell’Operazione Mato Grosso in America Latina e a sostegno delle tante opere realizzate dai tanti missionari laici e dai
sacerdoti nelle varie spedizioni dell’O.M.G.

La Val Saiento (val de saént) è la prima laterale settentrionale che dal versante retico scende al fondo della valle
dell’Adda dopo Tirano. È una valle particolarissima, per diversi motivi.

Innanzitutto è un caso non frequente di doppione toponomastico: ne esiste un’altra, di egual nome, a poca distanza, ed
è la prima laterale occidentale della Valle di Poschiavo, in territorio elvetico. Poi è una valle di particolare bellezza, poco
frequentata ma non deserta né desolata, impreziosita dal sistema dei tre laghetti di Schiazzera. In fine, e soprattutto, ha
una forma inconsueta, che suggerisce la figura della spirale: fatto centro idealmente sulla vetta del monte Masuccio, il
monte di Tirano che ne costituisce il vertice o l’origine, la valle descrive, infatti, una spirale discendente, con un ampio
arco di cerchio in senso orario. Contornando, infatti, l’enorme conca a nord del Masuccio, che richiama singolarmente
un vulcano, il crinale della valle assume via via l’andamento sud, sud-ovest, ovest, nord-ovest e nord, per poi piegare
gradualmente ad est e costituire la testata vera e propria della valle, con le tre cime di Schiazzera ed il monte Campiano
a dominare lo scenario. Infine il crinale piega gradualmente a sud-est e sud, tornando alla direzione oroginaria ed addol-
cendosi, per terminare nel cocuzzolo erboso del Monte della Croce.

La spirale è figura archetipica, cioè richiama, nella simbologia di culture diverse ed anche molto lontane (si pensi, ad
esempio, alla salita del monte del Purgatorio operata da Dante e Virgilio), il tema del cammino di liberazione e di eleva-
zione al cielo. Infatti essa dice insieme elevazione e ritorno all’origine, cioè esprime geometricamente il principio
dell’epistrophé neoplatonica, del ritorno alla fonte, alla scaturigine prima, all’origine dell’essere. Alla luce di ciò la Val
Saiento rappresenterebbe la forma più perfetta di un ideale cammino di elevazione, che dalle falde montuose a monte
di Lovero sale su su fino alla cima del Masuccio.

Iscrizioni: partecipanti iscritti al Programma Escursionismo Giovanile, minori già partecipanti ad altre attività giovanili
CAI Vimercate e CEA

Mezzo di trasporto: auto accompagnatori
Assicurazione obbligatoria: CAI annuale o giornaliera
Pranzo: al sacco a carico del partecipante (sabato)
Partecipazione minorenni: secondo condizioni di partecipazione e regolamento Programma Escursionismo Giovanile
esposto in sede
Direttore di escursione: Andrea Vismara cell. 346 5208455
Riferimenti club organizzatori:
Rifugio Schiazzera (SO) Sabato 19 e Domenica 20 Giugno 2021
CAI Vimercate – Via Teraggio Pace, 7 VIMERCATE Tel. 039-6854119 - Sito WEB: http://www.caivimercate.it/
CEA - Club Escursionisti Arcoresi – Piazza Martiri della Libertà, 1 ARCORE Tel. 039-6012956, Cell. 347-9471002 Sito Web:
http://www.cea-arcore.com/
Email attività giovanili CAI Vimercate/CEA: caivimercate1946@gmail.com
Condizioni di partecipazione e regolamento Programma Escursionismo Giovanile esposti in sede; iscrizione soci CAI
obbligatoria

                                                      ITINERARIO

Lunghezza: 10 km circa
Quota minima: 1440 m.
Quota massima: 2214 m circa
Dislivello: 800 circa
Livello di difficoltà scala CAI: E (escursionistica)
Tempo di percorrenza: 4 ore stimate
Equipaggiamento: vestiario, attrezzatura ed equipaggiamento con maglie e calze di ricambio, maglione e giacca leggera.
Portare anche un K-Way.
Pernottando in rifugio, obbligatorio il sacco letto.
Cappellino per sole, visti i giorni assolati che ci attendono.

Descrizione itinerario
Rifugio Schiazzera (SO) Sabato 19 e Domenica 20 Giugno 2021
L’itinerario di salita al rifugio che parte da Pra’ Baruzzo. Se scegliamo questa seconda possibilità dobbiamo staccarci da
viale Garibaldi, a Tirano, nei pressi di piazza Marinoni, ed imboccare la strada per Roncaiola e Baruffini. Essa risale il
versante sud-occidentale che scende dal monte Masuccio. Ad un bivio, troviamo le indicazioni per Roncaiola (m. 800,
sinistra) e Baruffini (m. 792, destra).

Noi dobbiamo prendere a destra, raggiungendo, a 4,1 km da Tirano, la frazione di Baruffini, dove troviamo la
cinquecentesca chiesa di S. Pietro Martire.
Da Baruffini proseguiamo sulla carozzabile che sale verso Pra’ Campo (m. 1761, a 10,5 km da Tirano), ma, raggiunto Pra’
Baruzzo (m. 1389), parcheggiamo l’automobile, per iniziare la salita al rifugio. Il percorso che seguiremo è parte del
Sentiero Italia (segnavia bianco-rossi), nella sezione che da Tirano, passando per la val Saiento, raggiunge la Val Grosina
occidentale. Su questo tratto troviamo, come punti di appoggio, il rifugio Schiazzera e, in Val Grosina, il rifugio
Malghera.
Da Pra’ Baruzzo parte una sterrata che si dirige verso nord-est, fino a raggiungere l’alpe Ghiaccia (m. 1586),
proseguendo, poi, fino ai prati di Sovo (m. 1727). Qui comincia la mulattiera costruita per fini militari, che sale a Pra’
Sovo (m. 1900), volge per un buon tratto a sinistra, per poi riprendere la direzione nord, aggirando il fianco sud-
orientale del monte Masuccio, con un percorso che supera alcune vallecole. La mulattiera raggiunge la quota di 2211
metri: dopo l’ultima traversata, ci ritroviamo, così, a monte dell’ampia piana dell’alpe. Per raggiungere il rifugio,
dobbiamo lasciare il Sentiero Italia, staccandocene sulla destra e scendendo fino a quota 2080 metri. Questa seconda
possibilità richiede circa 3 ore di cammino, necessarie per superare 830 metri di dislivello.

Il rifugio può essere base di partenza per alcune belle escursioni. La più facile ha come meta il lago di Schiazzera, che si
raggiunge in circa un'ora di cammino. Il percorso è molto semplice: basta seguire il Sentiero Italia, che propone sempre
l’ampio tracciato di una ben marcata mulattiera. Se siamo saliti al rifugio da Susen, cerchiamo, nei suoi pressi, a sinistra
(ovest) il cartello che indica la mulattiera che sale ad intercettare il Sentiero Italia.
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