Ricerca di Materia Oscura in esperimenti nello spazio - Physics Journal 23 novembre 2020 Marco Incagli - INFN Pisa
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Ricerca di Materia Oscura in esperimenti nello spazio Physics Journal 23 novembre 2020 Marco Incagli – INFN Pisa
Programma di oggi 1. Evidenza della Materia Oscura 2. Candidati di Materia Oscura 3. Nello spazio alla ricerca di Materia Oscura 4. Evidenza di Materia Oscura? 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 2
Il Modello Cosmologico: LCDM Materia nota CDM = Cold Dark Matter L = Dark Energy 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 4
Il Modello Cosmologico: LCDM Materia nota CDM = Cold Dark Matter L = Dark Energy 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 5
Chioma di Berenice • Prima evidenza della esistenza di Materia Oscura • 1937: Fritz Zwicky studia le galassie dell’ammasso «Chioma di Berenice» 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 6
Curve di rotazione • Misurando le curve di rotazione di molte galassie, si osserva un andamento non spiegabile con la materia «luminosa» 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 9
... ma così • Simulazione numerica della struttura di una galassia dominata dalla Materia Oscura 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 11
Modified Newtonian Dynamics (MOND) ... si cercano anche spiegazioni alternative ad una nuova forma di materia! • Nel 1981, Mordehai Milgrom propone di modificare la legge di Gravitazione Universale di Newton, verificata su scale molto più piccole rispetto alle dimensioni di una galassia • Questo implica modificare in maniera coerente la teoria della Relatività Generale 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 12
Modified Newtonian Dynamics (MOND) • Nel 1981, Mordehai Milgrom propone di modificare la legge di Gravitazione Universale di Newton, verificata su scale molto più piccole rispetto alle dimensioni di una galassia • Questo implica modificare in maniera coerente la teoria della Relatività Generale 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 13
una semplice idea ... • L’idea alla base dei MOND, in realta’, e’ moltro semplice: modificare la legge di Newton con un termine non osservabile con esperimenti locali (es. pendolo di torsione) 1 ∝ ! % "#/% • Se R ha dimensioni dell’ordine di migliaia di kpc, l’effetto sulla Terra e’ totalmente inosservabile • Tuttavia questa modifica e’ di gran lunga troppo semplicistica, sia perche’ fissa R ad una dimensione precisa (raggio di una galassia), sia perche’ la gravitazione e’ descritta dalla teoria della relativita’ generale 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 14
Evidenze della Materia Oscura Esistono evidenze della x-ray gas presenza di materia oscura a varie scale: galassia ammasso di galassie radiazione di fondo 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 15
Lensing gravitazionale • In campo gravitazionale la luce segue le geodetiche che possono essere linee curve a causa della presenza di massa • Si possono osservare immagini sdoppiate o multiple o, addirittura, anelli («anelli di Einstein») 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 16
• Rosa = emissione di raggi X osservati con CHANDRA: misura il gas diffuso • Blu+contorni = distribuzione della massa ricavata da misure di lensing gravitazionale : non coincide né con il gas diffuso né con le galassie visibili 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 18
Fondo cosmico a microonde: CMB • Premio Nobel 2019 a James Peebles per i suoi studi sul modello LCDM, in particolare per la connessione fra misure di Cosmic Macrowave Background (CMB) e la presenza di materia (e energia) oscura mappa CMB: misure del satellite ESA PLANCK 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 19
CMB parameters: PLANCK satellite parameters (4.86 ± 0.10) % (25.89 ± 0.57) % Wb ~ 0.05 frazione materia barionica (protoni) Wc ~ 0.26 frazione materia oscura 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 20
2 – Candidati per la Materia Oscura La scala di energia della Materia Oscura
... molti candidati! 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 22
La scala di energia • Le evidenze dell’esistenza della Materia Oscura sono solamente di tipo gravitazionale • I possibili candidati per la Materia Oscura coprono più di 60 ordini di grandezza in massa! 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 23
Dark Matter as thermal relic • relic = reliquia = oggetto di venerazione (!!!) • Si assume che le particelle di materia oscura siano in equilibrio termico con il plasma nell’universo primordiale in espansione time massa della DM (Mc) universo si espande disaccoppiamento a trascurabile non c’è energia Tdecoupling ~ Mc/20 equilibrio termico sufficiente per la #c stabile da questo momento in formazione di coppie #c ~ #g poi di DM #c ~ exp(-Mc/T) 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 24
Densità di Materia Oscura attuale Sezione d’urto: Debole Media Forte 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 25
Densità di Materia Oscura attuale • In questo semplice modello, la frazione di DM residua dipende dalla sezione d’urto di annichilazione • «I deboli erediteranno l’Universo; non la Terra, è evidente, ma l’Universo sí!» R. Kolb 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 26
THE “WIMP MIRACLE” • La frazione di DM presente oggi dipende da parametri cosmologici e particellari che, in questo semplice modello, convergono su un valore della massa e della sezione d’urto tipica delle interazioni deboli! • La frazione di DM attesa si puo’ scrivere: "#&' COSMO – PARTICLE Ω! ≈ $%())*+ &, '()*! CONSPIRACY che, per Mc ~ 102 - 103 GeV (weak interaction) corrisponde ad una frazione di DM Wc ~ 10-1 • Questa categoria di candidati sono detti WIMP = Weakly Interacting Massive Particles 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 27
Il miracolo WIMP • Al freeze-out ≈ e M/T ≈ -! • Per un universo dominato da radiazione ~ ."# / • Ampiezza di decadimento per DM: Γ = ∝ = 0 1 .! M, n = Massa e densità della DM mp, nb = massa del protone e densità barionica. La densità barionica è ben nota ed è legata alla densità di fotoni da: 1 = 2 , ~10"34 • Il rapporto fra le densità di massa è rimasta invariata e vale ~6 • La densità di fotoni, a sua volta, è legata alla temperatura da 2 ∝ 5 • Sostituendo: ~ ~ " % % % " % ~ • Quindi, combinando la massa di Planck con la densità di fotoni e la costante di struttura fine, si giunge ad una massa dell’ordine dell centinaia di GeV 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 28
Alcuni candidati sono più uguali degli altri! Bergstrom keV-GeV Singolare coincidenza tra i parametri dei MODELLI STANDARD particellare e cosmologico per dare validi candidati di DM alla scala elettrodebole (GeV-TeV) In particolare à Supersimmetria 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 29
3 – Sulle tracce della Materia Oscura Alla ricerca delle WIMPs ... nello spazio!
Alla ricerca delle WIMPs • Ipotesi: la Materia Oscura interagisce debolmente con quella ordinaria ed ha una massa GeV-TeV • 3 tipologie di esperimenti, a seconda di come scorre «l’asse dei tempi», discussi in altre presentazioni PRODUZIONE c p,e,g,... RICERCA DIRETTA ?? p,e,g,... c RICERCA INDIRETTA 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 31
Ricerca indiretta • Annichilazione di Materia Oscura nella galassia con produzione di particelle standard osservate da esperimenti posti fuori dall’atmosfera e±,p,… g, n 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 32
Idea nata negli anni ‘90 Le coppie e+e- prodotte Frazione di positroni: e+/(e++e-) • dall’annichilazione di Materia 20% Oscura modificano lo spettro 10% atteso dalla «normale» 5% propagazione di raggi cosmici nella galassia • Dati: esperimenti su pallone Energia (GeV) • Nota: antiparticelle (positroni, anti-protoni) sono prodotte da radiazione cosmica primaria che interagisce con il mezzo interstellare 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 33
Perché nello spazio? + Apparato sensibile alla radiazione cosmica, prima di interagire con l’atmosfera + Con magnete à accesso alle anti-particelle + Lungo periodo di continua raccolta dati − Massa limitata − Accettanza geometrica limitata − Alto costo 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 34
Intervallo in energia accessibile Flusso di raggi cosmici 1 GeV Space experiments • Intervallo in energia dipende dal flusso entrante e dalle 10 TeV dimensioni dell’apparato 1 PeV • Il flusso diminuisce rapidamente (f ~ E-2.7) • Dimensione trasversa «ragionevole» ~1m2 • Range: GeV – TeV à intervallo rilevante per la ricerca delle WIMPs 1 103 106 109 Energy (GeV) 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 35
Rivelatori nello spazio fotoni Materia Oscura tipo WIMP elettroni, positroni, neutrini protoni, antiprotoni, nuclei, antinuclei • Diverse tipologie di apparati sperimentali: 1. fotoni : «telescopi a conversione in coppie» à FERMI 2. anti-particelle : «spettrometri magnetici» à AMS02 3. elettroni + nuclei : «calorimetri» à CALET (in futuro HERD) 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 36
Conversione in coppie: FERMI I fotoni di alta energia vengono identificati ed accuratamente tracciati attraverso la loro conversione in coppie e+e-. 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 37
La prima torre del tracciatore! 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 38
AMS
Particelle e antiparticelle: AMS • Il magnete permette di distinguere il segno della carica; il Calorimetro, costruito a Pisa, misura l’energia di elettroni, positroni e fotoni particle antiparticle 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 40
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Calorimetri: CALET (DAMPE, HERD) • Rivelatori di grosso spessore (calorimetri) che assorbono e misurano l’energia di fotoni, elettroni, nuclei di idrogeno (=protoni), elio, ecc. • Non essendoci un magnete, consentono una maggiore accetanza geometrica 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 42
AMS – FERMI – CALET • La diversa scelta tecnologica ha conseguenze sulla accettanza angolare, e quindi sulla statistica M M raccolta (fomdamentale per un A A flusso che diminuisce G ~15o G N N rapidamente con l’energia) E E ~60o ~35o T T IMC TASC 60 cm 65 cm 145 cm 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 43
The issue of background L. Baldini – [2] But statistics is not the Ratio of differential fluxes 10-1 - whole story: p/e 10-2 ² electrons suffer from a ep rejection proton background ~103 times higher 10-3 e+ / p ² proton background in p/p - (e+ + e ) / p anti-protons is ~104 10-4 charge confusion ² photons need rejection g (all sky) / p power of ~105-106 10-5 photons g (EGB) / p 10-6 23/11/2020 1 10 102 103 104 Marco Incagli - INFN Pisa 44 Kinetic energy [GeV]
4 – Evidenza di Materia Oscura? Alla fine ... un po’ di risultati!
Come osservare la Materia Oscura • FOTONI: mantengono la direzionalità 1. centro della galassia: massima intensità, massimo fondo 2. galassie satelliti: bassa intensità, minimo fondo 3. spettro diffuso: la Materia Oscura è ovunque Centro della Galassia: Satelliti (dwarf galaxies): massima intensità Spettro diffuso, ottimizzazione rapporto segnale/fondo galattico ed extra- galattico 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 46
Segnale più ambito nello spettro diffuso: ricerca di risonanze (=picchi) • «golden channel» : annichilazione della materia c g c g oscura in c g c Z0,H • gg (due fotoni) • gZ0 (MZ0 = 91 GeV) • gH (MH = 125 GeV) • Si osserva un picco alla massa della DM, nel caso gg, o ad un valore collegato, se la seconda particella di decadimento ha massa • Accenno di segnale nel 2012, poi scomparso C. Weniger - 2012 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 47
Dwarf galaxies (dSphs) • Satellite dwarf galaxies in the vicinity of the Milky Way are particularly promising targets for the search of DM annihilation followed by photon Final State Radiation • Very limited content of “conventional” gas à photon emission mechanisms are strongly suppressed • (not discussed here: ”undiscovered satellites of the Milky Way” see arxiv:1605.02016) 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 48
dSphs combined search Pointlike sources can be studied with ground telescopes First result (Fermi-Magic) from 2016; new combined analysis including HAWC, HESS, VERITAS presented at ICRC2019 In the next years, CTA will play a relevant role in this search ICRC2019 Arxiv:1601.06590 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 49
All electron spectrum • 4 active experiments in space: FERMI (2008), AMS02 (2011), CALET (2015), DAMPE (2015) • some differences, but overall agreement • NOTE: E>1TeV electrons are «local» (d
Particelle cariche: positroni • Aumento della frazione di positroni confermato dall’esperimento italo-russo PAMELA nel 2008 • AMS ha esteso la misura osservando il flusso assoluto (non il rapporto) di elettroni e positroni PAMELA 2008 AMS02 2019 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 51
Una nuova sorgente di positroni • I positroni mostrano un chiaro eccesso rispetto alle collisioni di raggi cosmici con mezzo interstellare (CR collisions). Dark Matter? Sorgenti astrofisiche? 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 52
Sorgenti astrofisiche standard • La distribuzione dei positroni può essere descritta dalla sovrapposizione di radiazione cosmica, un insieme di vecchie pulsar distanti da noi (>1kpc) ed una sorgente specifica costituita da una pulsar singola giovane e vicina a noi D. Grasso Fornieri, Gaggero, Grasso-1907.03696 2019 e+ sources: standard cosmic rays Single young nearby pulsar Many old distant pulsars pulsar tipo Monogem pulsar tipo Geminga 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 53
... e gli antiprotoni? • Lo studio degli G. Giesen, M. Cirelli (2015) antiprotoni è interessante perché possono essere prodotti da interazioni di Materia Oscura ma non da una pulsar • Non si osserva un eccesso ad alte energie, ma c’è una certa tensione fra i dati e l’interpretazione fenomenologica 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 54
eccesso nel flusso di antiprotoni? • Interesse nello spettro di antiprotoni nella zona delle basse energie • Si osserva una «feature» dello spettro intorno ai 10 GeV, in particolare un possibile eccesso di eventi • Sembra un effetto trascurabile, ma è importante perché ... 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 55
Galactic center excess • Tornando alla misura di fotoni dal Centro Galattico, da alcuni anni si osserva un eccesso di radiazione per fotoni di 1-2 GeV • La misura è complessa in quanto ci sono molte sorgenti di fotoni Flusso di fotoni dal Centro Galattico Galactic Center excess 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 56
Antiprotoni + GC excess = DM ? • I due eccessi fotoni dal centro galattico e spettro antiprotoni possono essere spiegati ipotizzando una particella di Materia Oscura di massa Mc ~ 50 GeV che decade con una sezione d’urto compatibile con il modello termico delle WIMP! A. Cuoco 2017 D. Hooper 2017, 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 57
2.2.3 Antinuclei • Both Dark Matter (DM) and standard Cosmic Ray(CR) propagation can produce anti-nuclei through a «coalescence mechanism» • Intuitively, the probability of forming nuclei decreases as you add more and more nucleons • For CR, each nucleon adds a factor ~10-3 in the «coalescence probability»; for DM, this depends on annihilation mode and DM mass (see [9]), but something similar is expected 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 58
Antideuterons Korsmeier, Donato, Fornengo [9] • the most simple composed nucleus • search by AMS and by GAPS (ballon experiment – launch foreseen in dec 2021) • some models of DM may produce visible signals à kinematic enhancement DM/CR at low energies Oliva [10] AMS events with |Z|=1 • currently no results published • AMS02 is performing a search (antip background to beat down) • GAPS baloon will fly in few years from now 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 59
AntiHelium(?) • Few candidates observed: not really compatible either with CR propagation or DM interaction • If the explanation is CR or DM, where are the anti- deuterons? • Maybe antimatter domains? (see, e.g., Poulin et al Arxiv:1808.08961) 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 60
Summary & Perspectives • Some anomalies exist: y photons from center of galaxies y rise of positron fraction y hardening of anti-proton spectrum y bump hunting: photons, total electrons, anti-protons • None of them is a «smoking gun», a combination of different results is surely more powerful: y Dwarf galaxies (Fermi+Ground exp.) y Total electrons (Calet) + Positrons (AMS) y Antiproton (AMS) + Galactic Center (Fermi) y ... • A «precision era» in Cosmic Rays has begun in which even small fluctuations have to be taken seriously 23/11/2020 Marco Incagli - INFN Pisa 61
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