Fisica per Scienze Motorie - Raccolta delle trasparenze utilizzate nel corso di tenuto nell'A.A. 2013/2014 da A. Musumarra

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Fisica per Scienze Motorie - Raccolta delle trasparenze utilizzate nel corso di tenuto nell'A.A. 2013/2014 da A. Musumarra
Raccolta delle trasparenze

  utilizzate nel corso di

 Fisica per Scienze
       Motorie
tenuto nell’A.A. 2013/2014

    da A. Musumarra
Fisica per Scienze Motorie - Raccolta delle trasparenze utilizzate nel corso di tenuto nell'A.A. 2013/2014 da A. Musumarra
Prof. Agatino Musumarra

 e-mail: musumarra@lns.infn.it

  www.lns.infn.it/~musumarra/

        Fisica (4 CFU)
      CdL Scienze Motorie

Appelli pubblicati e resi disponibili
 attraverso il sito del CdS in SM

2 appelli per sessione (1°sessione
        a gennaio-febbraio)
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Testi consigliati:

              E. Ragozzino – Elementi di Fisica
                         (EdiSES)

                    D.G. Mita – L. Feroci
                      Fisica biomedica
                          (PICCIN)

                      Approfondimento:

D. Halliday R. Resnick J. Walker – Fondamenti di Fisica (vol I)
          (Casa Editrice Ambrosiana CEA – Milano)

                Ricevimento studenti:

                previo appuntamento
                concordato via e-mail

                   venerdì ore 16:00

      presso i Laboratori Nazionali del Sud
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Modalità svolgimento esami
        16 quesiti a risposta multipla.

         quesito corretto  2 punti
         quesito errato  -0.5 punti
         nessuna risposta 0 punti

      Voto in /30 con eventuale lode
     media con la votazione di chimica

All’inizio di ogni lezione verranno proposti 10
quesiti riguardanti gli argomenti della lezione
   precedente, questi verranno svolti dagli
                studenti in aula.

 I quesiti verranno commentati in aula e lo
     studente potrà verificare il grado di
                preparazione.
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PROGRAMMA DI FISICA
INTRODUZIONE
Il metodo sperimentale - Grandezze fisiche - Unità di misura – Analisi dimensionale - Arrotondamento –
Cifre significative.
VETTORI
Generalità – Grandezze scalari e vettoriali - Rappresentazione di grandezze fisiche per mezzo di vettori -
Operazioni sui vettori: somma, differenza, prodotto di un vettore per uno scalare, prodotto scalare, prodotto
vettoriale - Componenti di un vettore.
CINEMATICA
Il punto materiale - Posizione - Velocità - Accelerazione - Legge oraria - Moto rettilineo uniforme - Moto
uniformemente accelerato - Moto parabolico – Velocità angolare – Accelerazione angolare - Moto circolare
uniforme – Moto ad accelerazione angolare costante – Grandezze rotazionali vettoriali.
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE
Principio di inerzia - Massa inerziale – Forza- 2a legge di Newton - Principio di azione e reazione – Leggi
della forza: forza gravitazionale, forza peso, forza di attrito, forze elastiche - Applicazione delle leggi di
Newton - Moto lungo un piano inclinato - Moti circolari: Forze centripete -
CONSERVAZIONE DELLA ENERGIA
Lavoro – Potenza - Energia cinetica - Teorema dell’energia cinetica - Forze conservative - Energia
potenziale - Calcolo di energia potenziale – Energia potenziale elastica – Energia potenziale gravitazionale -
Forze centrali – Conservazione dell'energia meccanica - Forze non conservative –
DINAMICA DEI SISTEMI DI PUNTI MATERIALI
Sistemi di punti materiali- Forze interne e forze esterne - Quantità di moto – Quantità di moto e II legge di
Newton - Centro di massa di un sistema di punti materiali – Velocità del centro di massa – Accelerazione
del centro di massa - Conservazione della quantità di moto per un sistema di punti materiali – Urti – Impulso
di una forza - Urti elastici, anelastici e completamente anelastici - Momento angolare – Momento
meccanico - Conservazione del momento angolare per un sistema di punti materiali – Equazioni cardinali
della dinamica per un sistema di particelle .
DINAMICA DEL CORPO RIGIDO
Corpo rigido - Moto di un corpo rigido - Lavoro ed energia cinetica nel moto rotatorio - Momenti di inerzia -
Rotazioni rigide attorno ad un asse fisso in un sistema di riferimento inerziale – Momento delle forze ed
accelerazione angolare di un corpo rigido - Leggi di conservazione nel moto di un corpo rigido - Moto
rototraslatorio – Statica-
OSCILLAZIONI
Oscillatore armonico semplice: equazione del moto e soluzione - Sistema massa-molla - Pendolo semplice –
Energia cinetica e potenziale nei moti armonici semplici - Oscillatore armonico smorzato da una forza
viscosa – Oscillatore armonico forzato.
MECCANICA DEI FLUIDI
Pressione – Densità –Legge di Stevino – Principio di Pascal – Principio di Archimede – Condizione di
galleggiamento – Moto di un fluido ideale –Equazione di continuità – Equazione di Bernoulli.
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La Fisica ha per obiettivo la comprensione delle leggi
   fondamentali della natura dalle quali dipendono
                   tutti i fenomeni.
          Pertanto essa e’, in qualche modo,
          alla base di tutte le altre scienze.
           Osservazione – Interpretazione dei fenomeni

               Metodo Sperimentale

          Osservazione
                ⇓
         Sperimentazione
                ⇓                           Galileo 1564 – 1642

         Sviluppo di un              Spiegare i risultati
         modello teorico           ⇔ delle osservazioni
           capace di:                    effettuate
                ⇓
        Prevedere i risultati
      di osservazioni analoghe

 La fisica e’ basata su osservazioni sperimentali e misure
quantitative. Il suo scopo e’ quello di descrivere i fenomeni
    fondamentali della natura tramite delle opportune
                    equazioni matematiche.
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Grandezze Fisiche I

La definizione operativa di una grandezza fisica consiste di due
parti:

• la descrizione degli strumenti necessari per misurare la grandezza;
• la determinazione di una procedura non ambigua (detta «protocollo
   ») con cui utilizzare gli strumenti di misura.

Esempio 1:
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Esempio 2:

  La definizione operativa di intervallo di tempo

              Necessità di definire una unità di misura
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Grandezze Fisiche II

  Le equazioni matematiche tramite le quali descriviamo le leggi della natura
legano fra loro, in modo opportuno,delle grandezze fisiche misurabili come ad
  esempio Tempo, Lunghezza, Massa, Temperatura, Corrente elettrica etc…

      Affinche’ i risultati delle osservazioni siano comprensibili a tutti,
e’ necessario definire dei campioni standard per le unita’ di misura utilizzate
                      per le differenti grandezze fisiche.
                                   (Metrologia)

    Fortunatamente, nonostante il numero di possibili grandezze fisiche sia
    enorme, esse non sono tutte indipendenti. La velocita’ ad esempio e’ il
   rapporto fra una lunghezza ed un intervallo di tempo. E’ quindi possibile
               scegliere un piccolo numero di grandezze fisiche
                        (dette grandezze fondamentali)
          ed assegnare solo a ciascuna di esse dei campioni di unita’.
                         Tutte le altre grandezze fisiche
                              (grandezze derivate)
                             possono essere definite
                  a partire da queste grandezze fondamentali.

    Le grandezze fisiche fondamentali ed i loro campioni adottate a livello
              internazionale sono quelle definite dal cosiddetto
                    Sistema Internazionale (S.I.).
                  Accessibili-Riproducibili-Invariabili
        Le grandezze fisiche fondamentali del Sistema Internazionale
                      utilizzate in meccanica sono tre:
                    Lunghezza, Massa e Tempo.
        Esse hanno come corrispondenti unita’ di misura fondamentali
                 il metro, il kilogrammo, il secondo.
                            a queste si aggiungono
 temperatura , intensità di corrente, intensità luminosa, quantità di materia
Importanza della definizione
                  della unità di misura

“NASA’s Mars Climate Orbiter crashed into the Red Planet in 1999 after an
  embarrassing measurement unit mix-up caused the satellite to enter the
                        atmosphere too low”.
Lunghezza
   La unita’ di misura della lunghezza nel S.I. e’ il metro (m) .
  Il metro fu inizialmente definito come la decimilionesima parte
             della distanza fra il polo nord e l’equatore.
        Successivamente, con il migliorare della tecnologia
e quindi della accuratezza con la quale e’ possibile effettuare misure,
                 il metro e’ stato piu’ volte ridefinito.
      Fino al 1960 era definito come la distanza fra due tacche
     su una barra di Platino Iridio: la barra del metro campione.
 Fu in seguito definito come 1650763.73 lunghezze d’onda di una
               particolare radiazione emessa dal 86Kr.
 Oggi il metro e’ definito come la distanza che percorre nel vuoto
         la luce in un tempo pari a 1/299792458 secondi.
Massa

La unita’ di misura della massa nel S.I. e’ il kilogrammo (kg) .
       Il campione di massa del sistema internazionale
                  e’ un cilindro di Platino Iridio,
    custodito presso l’Ufficio Internazionale Pesi e Misure ,
al quale e’ stata convenzionalmente assegnata la massa di 1 kg.
Tempo

    La unita’ di misura del tempo nel S.I. e’ il secondo (s) .

            Inizialmente il secondo, era definito come
            una certa frazione del giorno solare medio.

                  Oggi il secondo e’ definito come
il tempo necessario alla luce di una particolare lunghezza d’onda
      emessa dal 133Cs per effettuare 9192631770 oscillazioni.

                      13,72 miliardi di anni
                      4,54 miliardi di anni
Prefissi per le unita’ del S.I.

   Poiche’ il range dei valori
    assunti da una particolare
  grandezza fisica in contesti
             differenti
   puo’ variare enormemente,
si utilizzano spesso dei prefissi
           per indicare
     multipli e sottomultipli
            delle unita’
  del Sistema Internazionale.

     Grandezze fisiche dimensionate e adimensionate

         Nelle equazioni fra grandezze fisiche possiamo trovare:
             • Grandezze fisiche dimensionate individuate da:
                         il nome per es: velocita’;
                il numero che ne e’ la misura per es: 5.00;
        il nome della corrispondente unita’ di misura per es. m/s.
                 Diremo quindi: una velocita’ di 5.00 m/s.
            • Grandezze fisiche adimensionate individuate da:
                       il nome per es: rendimento;
                il numero che ne e’ la misura per es: 0.25.
                  Diremo quindi: un rendimento di 0.25.
                              • Numeri puri
       Esempio: nella definizione della energia cinetica K=1/2 m v2
                           ½ e’ un numero puro.
Analisi Dimensionale
   Ad ogni misura o risultato di un calcolo, relativi ad una grandezza fisica
dimensionata, e’ sempre associata una dimensione. Ad esempio una distanza,
 indipendentemente dalle unita’ in cui e’ espressa (metri, kilometri millimetri
              etc.), ha sempre le dimensioni di una lunghezza.
              Le dimensioni fondamentali in meccanica sono:
                    la lunghezza la massa ed il tempo.
                          Esse si indicano come
                                 L, M, T.
                  Solitamente si adoperano delle parentesi [ ]
        per indicare le dimensioni di una quantita’ fisica. Ad esempio:
                 se v rappresenta una velocita’ allora [v]=L/T;
              se a rappresenta una accelerazione allora [a]=L/T2;
                         se t rappresenta un tempo [t]=T
Ogni relazione matematica fra grandezze fisiche deve essere corretta dal punto
    di vista dimensionale, cioe’ tutti i suoi termini devono avere la stessa
                                 dimensione.
   Condizione necessaria ma non sufficiente affinche’ una equazione fra
  grandezze fisiche sia corretta e’ che essa sia dimensionalmente corretta.

                                Esempio :
   La coordinata x di un punto che si muove su una retta con accelerazione
 costante a0 partendo dal punto x=xo al tempo t=0 con velocita’ iniziale vo e’
                     data da: x=xo + vo t + ½ a0 t2
 Verifichiamo che tale equazione sia corretta dal punto di vista dimensionale:
                        L=L+(L/T)T + (L/T2) T2
    Tutti i termini della equazione hanno le dimensioni di una lunghezza.
       La equazione e’ quindi corretta dal punto di vista dimensionale.
           Se nel risolvere un problema avessimo trovato ad esempio
                             una espressione del tipo
                            x=xo+vo t + ½ a0 t
 effettuando l’analisi dimensionale avremmo potuto capire che la espressione
                           da noi trovata era errata.
Cifre significative
 Il significato del numero di cifre significative è quello di dare una prima
           informazione sul grado di precisione del numero scritto

                             Cifre significative
                          Una qualsiasi cifra da 0 a 9

                          Cifre non significative
           Sono sempre 0 che servono unicamente ad indicare
la posizione del punto decimale dando il giusto peso alle cifre significative

                                   Esempio
                                L=597 mm
Abbiamo 3 cifre significative (5, 9, 7). Una tale espressione significa che il
        valore della lunghezza L sara’ compreso nell’intervallo
                            L= 597 ± 0.5 mm.          "errore implicito" pari a cinque
                                                           unità della cifra immediatamente
                                                         inferiore alla cifra meno significativa
                              L=0.000597 km.
Nuovamente abbiamo 3 cifre significative (5,9,7) mentre i primi quattro zeri
servono solo a collocare il punto decimale. Tale espressione e’ analoga alla
     precedente ed indica che il valore della lunghezza L e’ compreso
                               nell’intervallo
             L=0.000597 ± 0.0000005 km. = 597 ± 0.5 mm.

                                L=597.00 mm
Qui abbiamo 5 cifre significative (5, 9, 7, 0, 0). Tale espressione indica che
          il valore della lunghezza l sara’ compreso nell’intervallo
                            L=597.00 ± 0.005mm.
  La espressione L=597.00 mm e’ quindi differente dalle precedenti due
      ed indica che la lunghezza L e’ conosciuta con un errore minore
                          che nei due casi precedenti.
Arrotondamento
      Supponiamo di voler arrotondare un numero per lasciare solo un
     certo numero di cifre significative. Come dobbiamo comportarci?

  Se la prima cifra del gruppo di cifre da eliminare e’ < 5 facciamo un
                        arrotondamento per difetto
           cioe’ lasciamo inalterata l’ultima cifra da mantenere.

                                  Esempi:

               Arrotondare 0.5679488 a 4 cifre significative
                           0.5679488 ≈ 0.5679
                  Arrotondare 10.23 a 3 cifre significative
                               10.23 ≈ 10.2

   Se la prima cifra del gruppo di cifre da eliminare e’ ≥ 5 facciamo un
                        arrotondamento per eccesso
         cioe’ aumentiamo di una unita’ l’ultima cifra da mantenere.

                                  Esempi:
               Arrotondare 0.5679488 a 3 cifre significative
                           0.5679488 ≈ 0.568
                  Arrotondare 10.53 a 2 cifre significative
                               10.53 ≈ 11.

                                   Nota:
Gli arrotondamenti non vanno effettuati facendo arrotondamenti successivi.
                               Esempio :
                     0.2349 ≈ 0.235 ≈ 0.24 ERRATO
                       0.2349 ≈ 0.23 CORRETTO
Dovendo effettuare diverse operazioni matematiche per ottenere un risultato
    finale, l’arrotondamento va sempre effettuato sul risultato finale e non
                             sui risultati intermedi.
Alcuni quesiti di verifica:

1)Cosa intendiamo per grandezze fisiche fondamentali?

2)Cosa dobbiamo indicare per individuare completamente una grandezza
  fisica dimensionata?

3)Cosa intendiamo per analisi dimensionale di una equazione fra grandezze
  fisiche?

4)Con che simboli indichiamo il metro il kilogrammo ed il secondo?

5)Siete in grado di trasformare correttamente il valore di una grandezza
  fisica espresso in certe unita di misura in differenti unita’ di misura?
  Es: Una velocita’ di 3.27 km/h a quanti m/s corrisponde ?
       Un volume di 23 cm3 a quanti mm3 corrisponde ?

6)Cosa intendiamo per cifre significative?
  Quante cifre significative state utilizzando nei diversi casi quando scrivete:
   a) l=234 mm
   b) l=0.000234 km
   c) l=234.00 mm

7)Scrivere ad esempio t=4 s o t=4.00 s ha lo stesso significato o no?
  Scrivere L=597 103 µm o L=597000 µm ha lo stesso significato o no?
  Spiegare.

8)Dato il numero 2743.391 sapete arrotondarlo a: 2, o 3, o 4 o 5
  cifre significative?
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