Riccardo Del Fra Quintet, "Moving People" alla Mole - Il Mascalzone

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Riccardo Del Fra Quintet, "Moving People" alla Mole - Il Mascalzone
Riccardo Del Fra Quintet,
“Moving People” alla Mole
Adriatico Mediterraneo

Riccardo Del Fra Quintet in “MOVING PEOPLE”
Auditorium della Mole, Ancona | Venerdì 31 Gennaio, ore 21,30

interessante evento, a cura di Ancona Jazz.

Ad Ancona, per una delle sole quattro date italiane, arriva il
quintetto di uno dei contrabbassisti italiani più importanti
degli ultimi decenni, Riccardo Del Fra, esecutore, tra le
altre cose, di moltissime colonne sonore per il cinema. Tra
queste ricordiamo quelle de La Città delle Donne di Federico
Fellini, La Pelle di Liliana Cavani, The Sisters Brothers di
Jacques Audiard, The Shape of Water di Guillermo del Toro, la
cui colonna sonora ha vinto un Oscar e Suburbicon di George
Clooney.

L’appuntamento    è  per   il  31   gennaio   alle   ore
21.30 all’Auditorium della Mole Vanvitelliana con Moving
People. Una serata di grande musica, ma capace anche di
Riccardo Del Fra Quintet, "Moving People" alla Mole - Il Mascalzone
affrontare, con musicisti giovani e talentuosi, in arrivo da
Polonia, Francia e Germania, tematiche attuali come quella
delle migrazioni e di un’umanità “in movimento” verso una vita
                                                migliore.
                                                “Non è solo
                                                di musica che
                                                parlo      con
                                                questo
                                                progetto, ma
                                                anche di cose
                                                extra
                                                musicali che
                                                contano molto
                                                per me nella
                                                vita,    come
                                               l’Altro con
la a maiuscola e l’empatia- racconta Del Fra ad Ancona Jazz–
Il progetto è nato al Berlino nel 2016, quando ho ricevuto una
commissione per l’anniversario dei 25 anni della nascita
dell’alleanza del Triangolo di Weimar tra Francia, Germania e
Polonia, nata per promuovere la cooperazione tra le nazioni.
Ho così scelto giovani musicisti dei tre paesi coinvolti, mi
piace mischiare le generazioni e le provenienze. Il quintetto
ha avuto più fortuna di quella che pensavo, siamo andati
quindi in tournée e, nel 2017, abbiamo anche suonato in
Parlamento a Roma per l’anniversario dei Trattati di Roma:
l’ho vissuta come una benedizione. In Italia il disco è uscito
nel 2019 e con questa nuova tournée di quattro date italiane
festeggiamo un anno dalla sua uscita. Non suono più così
spesso in Italia e quindi sono molto felice di farlo,
soprattutto perché su certe tematiche, come quella dei
migranti, sento che c’è molta tensione, in Italia, in Europa,
nel mondo. Io non credo che la musica possa fare rivoluzioni,
ma cambiare le cose, lentamente, questo sì. Il progetto si
chiamava inizialmente Speranza, è diventato poi Moving People.
È un concerto che muove all’empatia, che genera energia
positiva, come il brano che è diventato il titolo del cd.
Gioia e speranza anche se tratto di temi impegnativi: il
brano Ressac si ispira alla tragica storica di di Alan Kurdi,
il bambino siriano ritrovano annegato su una spiaggia nel
tentativo di raggiungere l’Europa, oppure mi capita di
raccontare durante il concerto di bambini che giocano in un
campo poco prima che una mina esploda. Però c’è anche tanta
speranza, che le cose cambino. Amo moltissimo lo scrittore
Erri De Luca, e sono d’accordo con lui quando parla del
Mediterraneo definendolo una fossa comune. È terribile, ma io
voglio sperare che torni a essere un luogo di giochi e
serenità come lo era prima”.

Molto attivo nel nostro paese fino al 1980, quando ha modo di
suonare nell’orchestra RAI della capitale, in diverse colonne
sonore e al fianco dei migliori jazzisti italiani e americani
di passaggio, Del Fra conosce Chet Baker nel 1979, incontro
che gli cambierà la vita e aprirà un capitolo fondamentale per
la sua carriera. Infatti sarà al fianco del leggendario
trombettista per ben otto anni, attraverso numerosi concerti,
dischi e apparizioni televisive. “Sono stato fortunato, ho
avuto molti maestri e ho incontrato un grande come Baker. Con
lui avevo la sensazione che la musica fosse più semplice,
imparando sempre cose nuove. Sono stato on the road in giro
per il mondo per ben otto anni assieme a lui. La mia è stata
una storia di passione per la musica, incontri fortunati e
desiderio di rinnovare sempre il linguaggio”. Nello stesso
periodo si stabilisce definitivamente a Parigi, dove ha modo
di formare un proprio trio fisso e di allargare il raggio di
collaborazioni. Una, in particolare, diventa vincente: quella
con il sassofonista francoamericano Barney Wilen, che lo
ospita a più riprese nel quartetto in dischi preziosi quali
“La Note Bleu” e “French Ballads” (entrambi del 1987).
Ulteriori incontri, da Bob Brookmeyer a Joe Diorio, da John
Taylor a Kenny Wheeler e numerosi altri, non fanno che mettere
in evidenza una straordinaria plasticità di fraseggio e
adattabilità, qualità al servizio di un suono profondo,
ammaliante come pochi altri.
La formazione: Thomasz Dabrowski, tromba; Jan Prax, sassofoni;
Carl Henry Morisset, pianoforte; Riccardo Del Fra,
contrabbasso; Nicolas Fox, batteria.

Ingresso: posto unico euro 15,00 / ridotto euro 12,00 /
studenti scuole medie superiori euro 6,00. Riduzioni: giovani
fino a 26 anni, soci MJN 2020, soci COOP, soci ARCI.
Prenotazione via mail a: info@anconajazz.com / 350 0214370
WhatsApp.
Prevendite presso Casa Musicale Bucchi, corso Stamira 68 ad
Ancona, dove è anche possibile rinnovare la Marche Jazz
Network Card.
Info: www.anconajazz.com, www.spaziomusica.eu, info@anconajazz
.com, tel. 350 0214370
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