RESOCONTO STENOGRAFICO - X Commissione consiliare permanente - Associazione Demolitori Autoveicoli

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RESOCONTO STENOGRAFICO - X Commissione consiliare permanente - Associazione Demolitori Autoveicoli
XI LEGISLATURA

         RESOCONTO STENOGRAFICO
               X Commissione
            consiliare permanente
                    RESOCONTAZIONE
            SERVIZIO GIURIDICO ISTITUZIONALE
                  AUDIZIONE     N. 22

             MARTEDÌ 8 OTTOBRE 2019

2.3.2.                 AREA LAVORI AULA
XI Legislatura – Resoconto stenografico - martedì 8 ottobre 2019

              CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

                              X Commissione
                            consiliare permanente
        Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti
                                         AUDIZIONE N. 22

                                    MARTEDI’ 8 OTTOBRE 2019

                            PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CACCIATORE
                                             INDI
                              DEL VICEPRESIDENTE GHERA (ore 13,05)

                                                  INDICE
(La seduta inizia alle ore 12,08)

PRESIDENTE………………………………….1

Audizione nell’ambito della “Grave situazione
della demolizione dei veicoli nel territorio di
Roma Capitale”

PRESIDENTE……1,2,3,4,5,6,7,8,11,13,15,17,20
CALÒ ANSELMO, FISE…………………...2,13
BOTTONE FULVIO, ADQ……………………..3
FERRARA GIOVANNI, AIRMET…………..4,20
ZERELLA LUCA, AIRMET………………….4,5
BUCCI IRENE, Presidente COARR………...5,13
DONATO ELENA, Presidente ARDER…...6,8,15
GIFUNI ALFONSO, Presidente CAR……8,11,17
BONAFONI MARTA (LcZ)…………………...11
GIANNINI DANIELE (Lega)…………………15

(La seduta termina alle ore 13,40)

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La seduta inizia alle ore 12,08                             Quello che va detto, in termini di legge e a
                                                          prescindere dal colore politico, è che, al di là
     PRESIDENZA DEL PRESIDENTE                            delle generalizzazioni e delle chiacchiere da
            CACCIATORE                                    bar, un servizio che ha rilievo pubblico va
                                                          garantito e mi dicono che i numeri
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la seduta.                    attualmente insistenti sul territorio di Roma
                                                          sembrano proprio non soddisfare il
Audizione nell’ambito della “Grave                        fabbisogno. Tra l’altro, qui vi è un piccolo
situazione della demolizione dei veicoli nel              conflitto di interesse territoriale. Io provengo
territorio di Roma Capitale”                              dal Comune di Marino e mi dicono che, come
                                                          in altri argomenti e in altri settori del mondo
PRESIDENTE. Buongiorno a tutti, benvenuti                 rifiuti, la decadenza del sistema impiantistico
in X Commissione.                                         romano ricade, con i suoi impatti negativi, e
  L’odierno argomento è parecchio al centro               sugli impianti e il loro funzionamento ed
dell’attenzione, ha assunto gli onori della               anche sul territorio limitrofo. Questo per dire
cronaca in molte fasi di questa legislatura               che un servizio di rilievo pubblico va
regionale, quantomeno.                                    garantito nella sua capacità di rispondere alla
  Devo fare una premessa, che spero non sia               domanda.
troppo lunga, che serve ad inquadrare                       L’altra questione riguarda il Piano rifiuti
l’argomento relativo alle competenze                      regionale. Come anticipavo poco fa, siamo
regionali. Questa Commissione è sempre                    nel mondo dei rifiuti speciali, nel mondo
attenta a non interferire relativamente agli              della gran parte dei rifiuti e, secondo me, il
ambiti di competenza, perché quando                       Piano rifiuti è un buon risultato della Giunta,
facciamo un’audizione vogliamo che sia utile              lo rivendico un po’ anche come mio, perché
e che sia percorribile quello che viene                   da questa Presidenza l’ho stimolato con una
richiesto dai territori. Di cose non di                   serie di audizioni nello scorso ottobre e
competenza di questa Commissione o                        novembre, abbiamo ottenuto una tempistica
addirittura della Regione non ci occupiamo.               dall’Assessore e abbiamo ottenuto l’adozione
Prego sempre chi interviene, che lo fa,                   di questo Piano. Quindi, siamo un passo
chiaramente, sotto la propria responsabilità,             avanti rispetto alla precedente legislatura.
di fare in modo che la discussione non verta              Ora, sempre prescindendo dai colori politici,
su questioni che non solo non sono di                     dobbiamo strutturare proposte che diventino
competenza regionale, ma non sono più                     realtà, che diventino atti approvati
neanche di competenza politica, laddove                   nell’interesse della cittadinanza.
rientrino le magistrature, anche quelle                     Relativamente ai rifiuti speciali, la parte del
amministrative e qui, in qualche caso, si                 Piano rifiuti è abbastanza corposa, però il
riscontra questo elemento.                                punto sugli autodemolitori, secondo me, la
  Devo fare una premessa sulla materia. Mi                risolve un po’ troppo brevemente. Vero è che
sono avvicinato da poco tempo, quindi ho                  quello è un Piano adottato che ha ancora
fatto alcuni approfondimenti nel mio piccolo              bisogno del suo passaggio in Giunta. Quindi
dal punto di vista legislativo, però questa               io prego chi interverrà anche di fare
Commissione si occupa di rifiuti e sbagliamo              riferimento a questa questione, perché a noi
sempre tutti a riferirci ai rifiuti pensando solo         Consiglieri regionali serve il punto di vista
a quelli urbani, che sono il 30-40 per cento              del territorio. Ne prendiamo atto, senza
dei rifiuti totali. Ricordo la discussione sulla          chiaramente dovere nulla a nessuno, laddove,
precedente legge di bilancio, quando un                   però, lo si ritenga di interesse pubblico, il
emendamento alla legge n. 27 proposto                     Consigliere deve essere messo in grado di
dall’assessore Valeriani, poi ritirato e ripreso          poterlo rappresentare. Oggi il Piano rifiuti
da un altro collega, comportava un termine                adottato la risolve in breve dicendo che c’è
per la delocalizzazione e sappiamo che il                 bisogno di delocalizzazione.
Comune di Roma sta affrontando la                           Ultima questione, e chiudo. Questo,
questione delle delocalizzazioni/chiusure.                secondo me, da quel poco che posso

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insegnare sull’argomento, anzi, nulla, è un              rappresentata. Grazie.
esempio che riguarda una branca importante
del mondo rifiuti e dimostra che il                      CALÒ ANSELMO, FISE. Grazie, onorevole
commissariamento non è nulla di auspicabile.             Cacciatore. Devo dire che ha dimostrato in
Perché da quando abbiamo assistito ‒ mi                  questi ultimi mesi un’attenzione verso la
sembra, ma sono pronto ad essere smentito ‒              nostra categoria che prima non avevamo
al commissariamento in questo settore,                   avuto, ma non dalla Giunta regionale, che ha
praticamente il sistema normativo è andato in            avuto con noi parecchi...
tilt per sempre e le competenze non sono più
tornate in capo agli enti che ne sarebbero               PRESIDENTE. Chiedo scusa. La invito a
titolari.                                                dire nome, cognome e organizzazione
   Queste erano alcune raccomandazioni che               rappresentata.
servivano ad inquadrare la discussione. Siete
molti, io procederò secondo l’ordine che                 CALÒ ANSELMO, FISE. Anselmo Calò,
trovo qui, che non so se sia quello                      della FISE.
cronologico d’iscrizione, pian piano daremo
la parola a tutti, siccome siete molti non               PRESIDENTE. È una cosa antipatica, ma
posso contingentare i tempi, però vi prego di            serve alla resocontazione. Scusate.
sintetizzare, in modo tale che il dialogo, la
discussione sia chiara ‒ anche perché dopo               CALÒ ANSELMO, FISE. …non da parte
l’ora e mezza si comincia a far fatica ‒ con la          della Giunta, dicevo, con la quale alla fine
garanzia che ogni atto depositato oggi qui,              dell’anno scorso abbiamo avuto parecchi
ogni documento depositato in Commissione,                contatti, nella persona            dell’assessore
ma anche nei giorni a seguire, senza termine,            Valeriani, ma da parte del Consiglio
nel momento in cui questa Commissione lo                 regionale, con il quale non vi è stato nessun
riceve, lo trasmette all’Assessore.                      contatto. Questo è positivo.
   Abbiamo qui un rappresentante e                          La situazione l’ha già descritta lei, mi pare
collaboratore dell’assessore Valeriani. C’è              in maniera abbastanza chiara. C’è una totale
una difficoltà. Noi abbiamo questa finestra              mancanza di impianti nella città, nel territorio
che coincide con la cadenza settimanale della            comunale di Roma, questo è dovuto a una
Giunta, quindi l’Assessore quando può                    scelta, secondo me, poco oculata da parte
presenzia, altrimenti manda suoi validi                  dell’Amministrazione         che,   invece     di
collaboratori, come nel caso odierno.                    preoccuparsi di fare le cose a fasi, le ha fatte
   Il Comune di Roma è stato invitato nelle              tutte insieme e i risultati sono questi.
persone del Presidente della Commissione                    Io all’inizio pensavo che si trattasse di una
ambiente e della Vicepresidente della                    incapacità organizzativa, programmatrice
Commissione ambiente. Anche loro hanno                   dell’Amministrazione, però adesso mi sono
difficoltà d’agenda, perché hanno una                    convinto che è stata una scelta deliberata da
Commissione stamattina e il Consiglio alle               parte dell’Amministrazione comunale di
ore 14,00. Mi prenderò cura di trasmettere               Roma non solo di liberarsi degli impianti, ma
loro gli atti, i documenti depositati e la               di liberare terreni che possano essere
resocontazione, quando verrà conclusa.                   disponibili per altre attività, scaricando ‒
   Detto questo, partirei. Di solito faccio              come sta succedendo e come lei stesso ha
parlare il Consigliere proponente. Stavolta la           rilevato ‒ sui Comuni limitrofi questa attività
proposta è arrivata da un’associazione, quindi           economica e anche, come dice giustamente
do la priorità al richiedente l’audizione, che è         lei, sociale.
qui presente nella persona di Calò Anselmo,                 Chi era con me a giugno 2018 a un incontro
di ADA FISE. Se lui è d’accordo, gli                     con l’allora assessore Montanari del Comune
chiederei di aprire l’audizione odierna.                 di Roma si ricorderà che l’assessore
   Soltanto una raccomandazione: quando                  Montanari un giorno disse che i terreni a
prendete la parola, pigiando il bottoncino,              Roma, le aree a Roma non erano più
ripetete nome, cognome e organizzazione                  disponibili e che era compito della Regione

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trovarle nei Comuni limitrofi. Cosa che fa              solito le domandine di controllo, facciamo
ridere, che la Regione debba andare                     una domandina di controllo per vedere se
d’imperio in un Comune limitrofo e dire:                quello che stiamo dicendo è vero, la
“Adesso tu prepari un’area perché Roma non              domandina di controllo è: “Sì, ho capito, non
li vuole. Adesso te li prendi tu”. Una cosa             si potevano dare le autorizzazioni, ma che ha
assurda dal punto di vista giuridico, ma che            fatto il Comune per programmare la ricerca
denotava un’idea programmatica che si è                 di aree alternative?”. Nulla.
realizzata. Si è realizzata perché non era un             Quindi la domandina di controllo serve a
problema ‒ e lo abbiamo visto con la legge              dire quello che dicevamo prima, che c’è una
regionale dell’anno scorso ‒ di carattere               mancanza di interesse politico, una decisione
giuridico trovare le soluzioni, ma un                   politica di non avere più, all’interno del
problema di volontà politica trovare le                 territorio del Comune di Roma, impianti di
soluzioni. Perché quando la Regione ha                  autodemolizione.
votato, mi scusi, assessore Cacciatore...                 Avrei per ora finito. Se lei poi mi darà la
                                                        parola di nuovo, può darsi che intervenga
(Interruzione fuori microfono: “”Assessore”             nuovamente.
no.”)
                                                        PRESIDENTE. Assolutamente. Faremo un
… ma debbo rilevare che quella legge è                  secondo giro di tavolo, vedremo se anche
passata con il voto contrario della sua parte           l’Assessorato vorrà intervenire, sentendo
politica e la cosa ci dispiace, però io spero           anche i Consiglieri e i colleghi presenti, che
che questo incontro sia di risanamento                  ringrazio.
rispetto a quella situazione, però quella legge           Devo spiegare che in questo ruolo io non
regionale dava la possibilità a Roma Capitale           ho sesso, come gli angeli, per cui da
di attuare un periodo biennale di                       presidente uno non ha colore politico. Se
programmazione e, allo stesso tempo,                    proprio devo ammettere, quella mattina –
consentiva agli operatori di continuare ad              ricordo benissimo il ripetersi delle vicende –
operare. Era un assist giuridico che la                 ne conoscevo ancor meno di oggi, se volete
Regione aveva fatto a Roma Capitale. Forse              sapere la mia, io per puro caso non ero
ricorderete che non solo quell’atto non è stato         presente al momento del voto, ma se fossi
assolutamente messo in pratica, ma                      stato in Aula probabilmente mi sarei astenuto
addirittura il Sindaco di Roma chiese al                semplicemente per ignoranza. Lo devo
Ministero dell’ambiente di impugnarlo                   ammettere. La politica è giusto che la smetta
davanti alla Corte costituzionale ed è tuttora          di spacciarsi per tuttologa. Non mi rendevo
davanti alla Corte costituzionale, per quanto           proprio conto della vicenda e della sua
il TAR – non ci voleva il TAR per dirlo, ma             grandezza dal punto di vista normativo.
l’ha detto pure il TAR – abbia detto che una              Procedo secondo la lista che ho qui degli
legge fino a che non viene cassata dalla Corte          iscritti, Fulvio Bottone di ADQ. Ripetete
costituzionale è in vigore e va applicata. Ma           sempre nome e cognome nel caso in cui
questa è una cosa che al Comune di Roma                 intervenite.
non interessa, applicare le leggi.
   Arrivo solo all’ultima cosa. L’abbandono             BOTTONE FULVIO, ADQ. Sono Fulvio
della categoria non è verificabile solo nel             Bottone, ADQ.
fatto che le autorizzazioni non sono state                Il dialogo è sempre lo stesso, i discorsi
rinnovate, date di nuovo sulla base della               sono sempre questi. Anselmo ha presentato
legge regionale, che non è comprensibile, ma            tutto in maniera corretta.
è un fatto separato dalla programmazione che              Più che altro ci sarebbero domande da fare,
il Comune di Roma, in base a quella stessa              tanto quello che sta succedendo lo sappiamo
legge, avrebbe dovuto fare rispetto al                  un po’ tutti.
reperimento delle aree per trasferire gli                 Solo questo.
operatori.
   Allora la domanda, come dire, ci sono di             PRESIDENTE. La ringrazio.

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  Chiaramente non posso sapere a priori chi             l’emendamento di dicembre 2018 di questa
intende parlare o chi no. Io vi chiamo tutti e          legge regionale e questo, forse, potrebbe
poi, se non intendete parlare, me lo fate               essere uno stimolo, nel senso che facendo
sapere.                                                 un’analisi     ovviamente      riduttiva,   ma
  Giovanni Ferrara, AIRMET, prego.                      comunque un’analisi comparatistica di quello
                                                        che è il fenomeno della disciplina di questo
FERRARA GIOVANNI, AIRMET. Dato che                      tipo di autorizzazione a livello nazionale ci si
sono      presente     con      il  Presidente          rende conto che la gran parte, se non tutte le
dell’associazione       è    opportuno     che          Regioni, ad eccezione della Regione Lazio,
l’intervento lo faccia lui. Grazie.                     probabilmente a causa del lungo periodo di
                                                        commissariamento, hanno attribuito la
PRESIDENTE. Era solo fisicamente                        competenza esclusiva a rilasciare un certo
successivo.                                             tipo di autorizzazioni in capo alla Regione.
  Prego. Ripeta nome e cognome.                         Abbiamo una norma, abbiamo un Testo unico
                                                        ambientale, a qualcuno non piace sentirlo
ZERELLA LUCA, AIRMET. Sono Luca                         chiamare “Testo unico ambientale”, ma
Zerella, per l’associazione AIRMET.                     abbiamo una normativa nazionale, il 152 del
  Presidente, vorrei trarre spunto da due               2006 che, in maniera chiara, semplice,
considerazioni, per buttare giù anche quelle            limpida, ci dice che le autorizzazioni per
che potrebbero essere delle idee per l’analisi          questo tipo di impianti sono di competenza
del problema.                                           esclusiva regionale.
  La prima considerazione sicuramente                     Gli operatori di Roma, invece, ad oggi si
riguarda quello che lei ha detto in ordine al           vedono applicare una delega, quella
fenomeno del commissariamento. Ha detto:                dell’articolo 4 o 5, adesso non ricordo, della
“Il commissariamento non è auspicabile”.                legge n. 27/98 che probabilmente o è
Non è auspicabile su Roma. Gli effetti del              diventata incostituzionale con la riforma del
commissariamento tutt’oggi le imprese e gli             Titolo V o potrebbe essere stata
operatori del settore li stanno avvertendo e la         implicitamente abrogata dalla normativa
cosa paradossale è che avvertono gli effetti di         nazionale del 2006, quindi in pieno periodo
un lungo periodo di commissariamento che, a             di commissariamento nella Regione Lazio e
livello nazionale, nel frattempo, è stato               che invece dovrebbe vedere una prevalenza
caratterizzato da un grande fervore dal punto           della normativa nazionale su quella
di vista normativo. Questo per dire cosa? Per           regionale. Questo che cosa significa? Questo
dire che la Regione Lazio ad oggi intende               contrasto, questo conflitto ha un impatto
disciplinare dal punto di vista autorizzatorio          immediato perché se si pensa di poter
questo      settore   con      una    normativa         attribuire ad un Comune, ad un ente locale la
assolutamente obsoleta, anacronistica e                 competenza a decidere dove posizionare un
probabilmente anche incompatibile con                   determinato tipo di impianto si va a
quella che è la struttura costituzionale del            stravolgere la normativa nazionale.
sistema normativo di tutela dell’ambiente.                La normativa nazionale ci dice che la
Perché questo? La legge è una legge del                 Regione ha la possibilità di autorizzare un
1998. Sappiamo tutti che la Carta                       impianto e di andare in variante urbanistica.
costituzionale ha subìto o meglio ha goduto             Questo che cosa significa? Che è la Regione
di un forte intervento normativo di                     a dover valutare la pubblica utilità di un
aggiornamento nel 2001 con la riforma del               impianto di questo tipo, e non il Comune che
Titolo V che ha previsto che la materia della           redige e applica lo strumento urbanistico.
tutela dell’ambiente sia una materia di                   Quindi la riflessione – non è un invito, ma
competenza esclusiva statale e non                      è una riflessione – è quella di concentrarsi un
concorrente con le Regioni, ragionamento                attimo su quello che prevede la legge, perché
che       ritroviamo       ripercorso    anche          a volte la soluzione, non ho la pretesa di
nell’impugnativa che la Presidenza del                  offrire la soluzione, però la soluzione a un
Consiglio dei ministri ha fatto contro                  problema potrebbe essere più semplice di

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quella che si crede. Non bisogna guardare                avendolo appreso da una mia precedente vita
alla normativa regionale, che è una normativa            a livello comunale, questa Commissione poi
a mio parere superata, è superata o ha                   si occupa anche di urbanistica e siamo di
un’incostituzionalità            sopravvenuta,           recente passati attraverso il PTPR, quindi
un’abrogazione implicita, però una chiave di             integra gli effetti praticamente dell’adozione,
lettura per la risoluzione del problema                  che è preparatoria all’atto che predispone
potrebbe essere la normativa statale. Da                 quella variante.
questo studio comparatistico che ho potuto                  Il Consiglio comunale continua però a
fare ho verificato che una situazione molto              rimanere l’ente competente che deve recepire
simile a quella romana l’ha vissuta la                   quella variante, tuttavia è chiaro, dopo un
Toscana qualche anno fa.                                 commissariamento, siccome va in tilt il
  La Toscana qualche anno fa, a seguito di un            sistema ordinario, è bene che gli enti si
periodo di commissariamento, ha reagito, a               vedano e riprendano la strada da dove
livello normativo regionale, con una                     avevano lasciato.
modifica, un’abrogazione di una legge                       Se vuole fare una breve replica, però le
anch’essa del 1997-1998 che attribuiva agli              mie sono solo considerazioni, mie opinioni,
enti locali competenze di questo tipo.                   poi magari risponderà l’Assessorato o
  Ripeto, con questo non si vuole sostenere              trasmetteremo       la     resocontazione    in
che il venir meno dei poteri in capo ad un               Assessorato e aspetteremo risposta.
ente locale possa essere la soluzione al
problema, però va da sé che gli impianti, gli            ZERELLA LUCA, AIRMET. Quello che lei
operatori del settore si sentirebbero più                dice è correttissimo, però non deve sfuggire e
garantiti laddove un’istruttoria, un iter                credo non sfugga a nessuno che parliamo di
autorizzatorio fosse gestito da un ente che ha           impianti già esistenti, quindi quello che lei
la possibilità di valutare effettivamente se             osserva è assolutamente corretto dal punto di
concedere o meno questa famosa e tanto                   vista giuridico e normativo, però è un
auspicata variante al Piano urbanistico.                 discorso che vale per gli impianti da
Grazie.                                                  realizzare. Qui stiamo affrontando un
                                                         problema che riguarda impianti esistenti, che
PRESIDENTE. Accetta se la tedio un attimo                esistevano già prima del fenomeno del
abbozzando una risposta che rimane                       commissariamento.
chiaramente        politica?     Non       sono
assolutamente in grado di ergermi a giurista             PRESIDENTE. E questo mi pare abbastanza
su questo. Sulla funzione autorizzatoria –               considerevole, per carità.
occupandoci di rifiuti poi ne sentiamo spesso              Proseguendo in questo mio elenco un po’
parlare, fermo restando la competenza                    random, Bucci Irene del COARR, prego,
amministrativa, autonoma e indipendente – in             sempre ripetendo nome, cognome e
ogni impianto di rifiuti, laddove anche                  organizzazione.
l’autorizzazione e la valutazione di impatto
sia regionale, c’è bisogno di una concessione            BUCCI IRENE, Presidente COARR. Sono
urbanistica.                                             Bucci Irene, Presidente COARR. Parlo come
   Mi risulta dalla mia ricerca, che però non            associazione ma anche come operatore.
può essere molto approfondita, che ci fosse                Secondo me la Regione dovrebbe
stata proprio una delega per legge della                 intervenire ormai da tempo, perché ha in
funzione amministrativa. Anche qualora così              mano tutti gli strumenti per poterlo fare
non fosse, l’atto urbanistico deve rendere               (norme, ricorsi e quant’altro), però forse
sostenibile,        anche        a       fronte          dovrebbe affrontare il problema della
dell’autorizzazione,         sul      territorio         delocalizzazione in modo diverso e
l’insediamento. Lei infatti dice giustamente             razionalizzarlo.
che la 152 integra gli effetti di una variante,             Nel senso che non si può pensare di
però la variante va sempre recepita in                   spostare 100 impianti da un giorno all’altro,
Consiglio comunale. Questo io lo dico                    è un’utopia, innanzitutto perché non ci sono

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estensioni di terreno tali per poterlo fare e poi         smaltiscono i rifiuti, per cui sarebbe il caso
perché si scatena l’inferno dei comitati di               finalmente di razionalizzare e, quando
quartiere, che secondo me spesso fanno                    qualcuno si mette lì a fare leggi, “leggette” e
disastri involontariamente, con tutte le buone            “leggettine”, per cortesia chiamasse un
intenzioni, i quali spesso ci associano a                 operatore del settore, perché fanno leggi
discariche,       non        sapendo,     perché          meravigliose però si capisce che non viene
effettivamente io mi sono resa conto in questi            mai chiamato uno che effettivamente fa il
anni che nessuno sa effettivamente quale sia              lavoro. Siamo stati equiparati alle centrali
il nostro lavoro, tutti pensano alla “Banda               nucleari come danni ambientali, quindi se un
della Magliana” e poi ci sono film che                    cliente butta una batteria per terra, la poggia
ovviamente integrano questa mentalità, per                perché gli squilla il telefono, passa un vigile
cui la gente ha il panico.                                e: “Disastro ambientale!”. Io stavo prendendo
   Per cui secondo me la Regione dovrebbe                 una denuncia per “traffico internazionale di
prendere il Comune, in senso lato, per un                 rifiuti” per due copertoni.
orecchio e dire: "Caro Comune, adesso basta,                Per cui, siccome c’è questo enorme,
il disastro lo vediamo tutti i giorni tra la              secondo me, dislivello tra quello che
disperazione della gente, le discariche che si            effettivamente facciamo e quello che la gente
stanno sviluppando per Roma con veicoli in                pensa che venga fatto, per cortesia prendete
stato d’abbandono, razionalizziamo il                     questo Comune, questa Provincia, tutti gli
problema, prendiamo il toro per le corna e fai            enti preposti, una volta seriamente con
quello che dico io". Perché ad un certo punto             qualcuno di noi, soltanto i presidenti delle
un ente superiore ha la capacità e                        associazioni,     quello    che    volete,    e
l’opportunità di "imporre", tra virgolette, ad            razionalizziamo il problema. Lasciamo il
un ente minore il da farsi.                               discorso politico, parliamo di ambiente,
   Una linea guida c’è, noi siamo sempre stati            parliamo di lavoro, perché il reddito di
tutti a disposizione, abbiamo sempre                      cittadinanza noi non lo vogliamo, la maggior
accettato ogni richiesta fatta da Comune,                 parte di noi potrebbe assumere personale ma
Regione, prima dalla Provincia, dal                       in realtà ci troviamo a licenziare, per cui
Commissario, qualsiasi cosa ci è stata chiesta            basta, vi prego, cerchiamo di razionalizzare,
è stata fatta, però basta per favore di chiedere          di non politicizzare quello che non va
di lavorare con le divise rosse quando non c’è            politicizzato, perché non serve a nulla. Siamo
nessuno in Italia che le fa.                              in un periodo di crisi, un posto di lavoro è
   Le leggi sono vecchie, obsolete, vanno                 importante, per cui cerchiamo almeno di
rinnovate, ci sono enti adatti a rinnovare                salvaguardare questo! Grazie.
queste leggi, gli impianti di demolizione di
oggi non sono quelli del 1947, non sono                   PRESIDENTE. Grazie a lei.
quelli del 1997 e non sono nemmeno quelli                   Proseguendo ho l’associazione ARDER
del 2007, abbiamo tutti nei limiti i presidi              con due iscritti, Donato Elena e Antonio
ambientali minimi requisiti richiesti, però a             Lamarra. Fate vobis su chi interviene.
questo punto chiediamo di essere equiparati a
tanti altri tipi di attività che fanno un lavoro          DONATO ELENA, Presidente ARDER.
come il nostro. Migliaia di officine fanno lo             Sono       Elena       Donato,     presidente
stesso identico lavoro nostro, c’è una casa               dell’associazione ARDER.
costruttrice che sta dentro Roma che fa                     Mi ricollego all’intervento di Luca Zerella,
assistenza veicoli e fa 70.000 veicoli l’anno,            presidente AIRMET, perché ha descritto
il che vuol dire che smaltisce 70.000 filtri di           appieno l’attribuzione normativa che
olio e migliaia di litri, eppure, se quello               dovrebbe sottintendere all’applicazione di
vuole, sotto un palazzo ci si mette, noi no,              una fantomatica riautorizzazione o comunque
anche se facciamo lo stesso identico lavoro,              un’applicazione della delocalizzazione.
perché la parte brutta del nostro lavoro è                  Per non tediarvi con discorsi giuridici che
quella, le case che smaltiscono i rifiuti sono            sono stati già affrontati, tranne ordinanze
le nostre, non è che abbiamo case a parte che             particolari e importanti che hanno descritto

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un percorso che poi il Comune ha del tutto                dettato dalla 208, dico semplicemente che la
disatteso, con richieste di riapertura, richieste         Regione deve intervenire perché, oltre ad
di progetti di adeguamento e progetti di                  essere preposta per legge nazionale, oltre ad
interventi di presidi minimi, quindi sanatorie,           essere, adesso, chiamata in causa come terzo
l’ultima determina del Comune prevede che                 in maniera ufficiale dal TAR per quanto
determinati impianti avrebbero avuto diritto              riguarda la problematica dei ricorsisti per gli
alla riapertura se avessero presentato un                 impianti di autodemolizione di Roma, credo
progetto che è stato regolarmente fatto, ma il            che la Regione possa e debba essere l’unico
Comune comunque ignora le disposizioni                    strumento e soluzione, vista non solo la
normative del TAR.                                        completa inadempienza del Comune, ma
   Sono andata più volte negli ultimi due                 anche la mancanza, fondamentalmente, di
mesi ad interfacciarmi con l’ufficio preposto             preparazione nel settore, oltre alla mancanza
per la delocalizzazione, quindi con il                    di volontà di sfinire economicamente il
presidente Diaco, proprio per saltare                     settore continuando ad emanare determine
quell’aspetto giuridico che ormai per quanto              che non hanno un presupposto né giuridico
riguarda la parte dell’associazione ricorsisti            né tecnico. Perché ci sono stati impianti…,
che io seguo arriveranno al merito il 23 di               faccio riferimento a un caso, dopodiché
ottobre con quattro ordinanze cautelari                   chiudo l’intervento, c’è un impianto di quelli
accolte, quindi una sentenza, si presume, più             associati ARDER che ha tutte le
che positiva. Il      problema è questo: il               caratteristiche, a parte quello di Anselmo
Presidente Diaco non ha idea di quello che                Calò, che conosciamo, per poter operare,
noi diciamo, facciamo o vogliamo, è                       perché rientra in tutti i presupposti, perché sta
completamente spaurito, è stato edotto male               al di fuori del Raccordo, ha la concessione
nella strutturazione della delocalizzazione               edilizia, ha l’assoggettabilità a VIA, ha lo
stessa, non conosce le normative, ignora che              scarico, ha tutto, eppure l’ultima determina
si dovrebbero considerare le aree dismesse                che ha inviato l’ingegnere Laura D’Aprile del
industriali per l’accoglimento di questi                  Comune ha chiesto delle abnormità che
impianti, anche la vicepresidente della                   passano dal non avere il titolo di proprietà,
Commissione, che io ho conosciuto durante                 quando sono proprietari, dal non avere
questi colloqui, si è trovata a dire: “Ahimè,             l’assoggettabilità a VIA, che ha, dal non stare
mi     vergogno di         dirlo, ma        sono          fuori dal Raccordo, eccetera. Con questo vi
completamente ignorante”. Quindi vi lascio                ho detto tutto. L’impianto è chiuso, ad oggi.
capire a chi siamo in mano.                               Questo impianto in un anno ha avuto 4-5
   Il problema qual è? È che il Presidente                determine, che ha dovuto impugnare davanti
Diaco, con cui ci siamo visti 6-7 volte, mi               al TAR. Quindi mi sembra chiara la volontà.
dice semplicemente: “Stiamo lavorando,                      Comunque anche l’associazione ARDER si
adesso ho pensato di contattare l’Assessore               fa portavoce del fatto che l’unico strumento
all’urbanistica, vediamo se riesco a farmi                in grado di risolvere il problema delle
ricevere dall’Assessore all’urbanistica per               autodemolizioni a Roma è l’intervento
capire da dove iniziare”. Qui mi ricollego                regionale, in base a ciò che la normativa
all’intervento di Calò e a quello di Zerella:             prevede.
non hanno neanche iniziato, avrebbero
dovuto iniziare nel 1997 con l’accordo di                 PRESIDENTE. Guardi, posto che credo sia
programma, ma non hanno neanche iniziato!                 oggettivo e dimostrabile tutto quello che ha
   Quindi, al di là della, secondo me, ormai              detto, sempre nella solita imparzialità, come
superata volontà e del superato intervento che            spesso mi capita, per quanto appartenga a
il Comune deve avere nella nostra questione,              un’altra parte politica, ma da Presidente ‒
rifacendoci a tutte le normative e al fatto che           ripeto ‒ cerco di essere sempre il più
tutti i nostri impianti sono di vecchia                   imparziale possibile, mi sento di intervenire a
costituzione, quindi devono seguire una                   copertura dei colleghi, che conosco anche
normativa differente rispetto a quella che                personalmente, ossia la Vicepresidente e il
voleva applicare il Comune con il percorso                Presidente della Commissione ambiente di

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Roma. Chiaramente qui c’è un po’ di                      PRESIDENTE. Un problema atavico,
conflitto di interesse personale, ma al di là di         diciamo, con la politica che negli ultimi
questo, per quanto riguarda il ruolo politico,           decenni si è sempre confrontata a suon di
anche io in premessa ho detto: “Non ne so                comunicati stampa. Io non volevo difendere
abbastanza, non ne so come voi”. Il novero               il presidente Diaco o la Vicepresidente,
dell’azione politica si rimette a indirizzo e            volevo solo escluderli dalla discussione,
controllo, che molto spesso fa riferimento               perché secondo me non appartiene alle loro
proprio alle istanze del territorio. Le                  attribuzioni.
Conferenze dei servizi e gli atti                          L’ultimo degli iscritti è il rappresentante di
amministrativi sono competenza tecnica.                  CAR, se non vado errato, Alfonso Gifuni, a
Quindi, andrei a interessare, non nella critica          cui do la parola e chiedo di ripetere nome,
politica, chiaramente, ma nell’interlocuzione,           cognome e organizzazione.
dialogo, confronto, scontro, questo non lo so,
l’ufficio competente, che in questo caso è               GIFUNI ALFONSO, Presidente CAR. Sono
quello amministrativo, tant’è che parliamo di            Alfonso Gifuni, Presidente di CAR.
determine e non di mozioni o atti d’Aula.                  In realtà, onorevole Cacciatore, a parte la
  Prego, per una breve replica.                          sua brillante iniziativa, perché in questo
                                                         momento mettere le mani in questa vicenda
DONATO ELENA, Presidente ARDER.                          oggettivamente è un atto di coraggio...
L’unica cosa che voglio sottolineare è che si
tratta di un panorama totalmente politico.               (Interruzione fuori microfono)
  La cosa che mi ha un attimino fatto
avvicinare al presidente Diaco, che è                    …un atto di coraggio a prescindere da quale
diventato comunque un interlocutore positivo             sarà l’epilogo, è un atto di coraggio, i miei
e propositivo, questo lo devo dire, perché               colleghi      autodemolitori    che     hanno
comunque ne ho detto in negative, ne dico                rappresentato le altre associazioni hanno
anche in positive, è il percorso che lo ha               riassunto in modo molto articolato e
portato a ipotizzare determinate situazioni              condivisibile nella quasi totalità delle cose
che non esistevano. Lui ha girato un video su            che hanno detto, tranne qualche parere
Via Palmiro Togliatti nel quale parlava di               forzatamente personale rispetto a un giudizio
cose che non esistevano, ovvero di 72                    più politico che tecnico. In realtà, lei ha
demolizioni presenti sul parco di Centocelle,            precisato più volte che siamo fuori dal colore
quando ne insistono 20, e altri dettagli                 politico. Non c’è nemmeno bisogno di
specifici, di cui ho discusso con lui dicendo:           esserlo, perché questa vicenda non l’ha
“Perdonami, questo dà un’immagine negativa               risolta nessun colore politico. Storicamente
anche della tua posizione”. Perché il fatto che          sono trent’anni che va avanti questa vicenda.
l’Amministrazione filtri per interesse                   Per cui non è che si tenda ad attribuire delle
politico, come dice la dottoressa D’Aprile,              responsabilità. Anche perché, francamente, il
(audio incomprensibile) di noialtri e tenda a            nostro interesse è trovare soluzioni piuttosto
pubblicizzare quella che non è comunque                  che attribuire responsabilità. Non compete a
neanche la realtà dei fatti, io credo ci sia             noi.
bisogno di, tra virgolette, “cooperare”,                   Ritengo, invece, contrariamente ai miei
proprio perché anche dal loro punto di vista             colleghi, che forse, almeno all’inizio, come
c’è bisogno di questa cooperazione per poter             atto iniziale, questa Amministrazione, se non
arrivare alla risoluzione del problema,                  altro, ha scoperto la questione, l’ha aperta.
mettendo da parte, dove possibile (so che si             L’imprudenza è di averla aperta senza avere
tratta     di    un’affermazione      assurda),          previsto le soluzioni. Perché come lei ha
l’Amministrazione o mettendo al proprio                  ribadito più volte, questo è un servizio di
posto l’Amministrazione. Anche il TAR in                 interesse pubblico importantissimo, molto
numerose        ordinanze     chiede      leale          diverso rispetto alla convinzione generale,
cooperazione per la risoluzione del problema.            all’opinione generale, come attività. È un
                                                         danno di immagine che noi scontiamo come

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categoria, per la verità, non da oggi.                   fatto investimenti importanti, avendo
  Bisogna semplicemente riassumere. Intanto              realizzato opifici…, testimonianza di qualità,
c’è stata una normativa, il DPR n. 915, già              che non certifichiamo noi, perché siamo di
nel 1982, che non tendeva a risolvere, era               parte, basta leggere i verbali degli organi di
sbagliata nella genesi stessa. Prevedeva                 controllo in questi anni, che venti anni fa
presupposti come la destinazione urbanistica,            entravano nel nostro impianto e scrivevano:
che oggi è uno dei problemi principali di                “Ho trovato un suolo agricolo non meglio
queste attività, e poi non prevedeva la                  identificato, non ben recintato, né coibentato
delocalizzazione né la creazione di nuove                e quant’altro” e ci contestavano una serie di
aziende, perché bisognava pre-esistere a sé              infrazioni. Oggi quei verbali cominciano,
stessi. Era un decreto che, se fossimo stati in          quindi sono la testimonianza oggettiva di che
uno Stato di diritto, sarebbe stato cancellato.          cosa sia diventata la categoria, con relazioni
  Successivamente, quando il legislatore                 per le quali solo in un opificio industriale,
finalmente nel 1997 ha scritto il decreto n.             con destinazione urbanistica compatibile,
22, il cosiddetto “Decreto Ronchi”, con                  interamente coibentato, con il drenaggio per
effetti dal 1998, è iniziata una crescita                le acque meteoriche, le infrastrutture tutte
verticale ed oggettiva qualitativamente degli            pertinenti e conformi alle prescrizioni
operatori di questo sistema, che in tutta Italia         regionali….
ha determinato l’ottimizzazione del sistema.
Roma è l’unica eccezione in Italia. Con la               (Interruzione fuori microfono)
normativa vigente, quindi non dobbiamo
inventarci niente, si è risolto il problema in           …certo, ci mancherebbe! Volevo che fosse
ogni angolo d’Italia. Si è tenuto presente               chiaro il concetto.
quello che si diceva, ossia che si tratta di                A questo punto, quindi, secondo me, non
aziende esistenti, per cui non bisognava                 bisogna nemmeno andare nella direzione di
espiantarle dalla sera alla mattina, ma,                 modificare delle norme o fare ulteriori
avendole      autorizzate     con     normative          interventi in una sequela di verifiche di
precedenti,      magari     provvisorie,     ma          competenze di quale è l’organo istituzionale
comunque avendone autorizzato l’esistenza,               che deve agire. Francamente, non è che a noi
bisognava fare in modo che ci fosse una sorta            importi tantissimo quale sia l’ente che lo
di prescrizione modulare, per step, per                  rilascia, purché abbia valore giuridico,
arrivare al superamento dello stato di disagio,          chiaramente. La Regione, nella quasi totalità
così come è accaduto in ogni angolo d’Italia.            dei casi d’Italia, ha agito direttamente.
Non c’è una provincia d’Italia che non abbia             Questa competenza, quasi nel 90 per cento
risolto il problema. È stata tenuta presente la          dei casi, in Italia è rilasciata ‒ i nostri decreti
continuità, la possibilità di creare nuove               ‒ dalla Regione con una verifica di collaudo
aziende.                                                 attraverso le Province, le quali vanno a
  L’unica città in cui la questione si è                 verificare la congruità del progetto già
arenata... E si è arenata per vicende un po’             realizzato rispetto alla norma. Quindi mi pare
paradossali. Se facessimo un’analisi tecnico-            che ci siano tutti i presupposti per fare bene.
giuridica, oggettivamente, le omissioni in                  Ora, non vogliamo e non dobbiamo entrare
questa vicenda sono più dalla parte                      in considerazioni di ordine politico, ma
istituzionale che dalla parte delle imprese              quelle concettuali hanno un senso, anche
private. Perché è vero che si sconta un danno            perché sono state quelle che hanno
d’immagine, è vero che ci saranno stati                  determinato tutto.
abusivi e gente che stava un po’ fuori dalle                Ho l’impressione che a Roma ci sia una
regole, ma questa era una percentuale che,               sorta di orientamento, tipo il trattato di Saint
peraltro, se esisteva, anche lì le Istituzioni           Cloud, che voleva i cimiteri fuori dalle mura
hanno omesso di controllare. Perché i primi              della città. Aveva un senso. All’epoca la
disastrati, danneggiati da queste attività poco          conoscenza scientifica faceva presupporre
regolari erano gli imprenditori virtuosi di              che se i morti fossero stati seppelliti in città
questa categoria, eravamo quelli che, avendo             sarebbero diventati un problema anche

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sanitario. Mi pare che oggi la conoscenza                     perfetti senza alcun tipo di impatto
scientifica oggettiva non presupponga che                     ambientale al servizio di smaltimento di
fare attività di autodemolizione, anche nel                   rifiuti veicoli che vengono prodotti dalla città
cuore della città, comporti degli impatti                     di Roma è un’equazione assolutamente
ambientali. Anzi, il paradosso è che a Roma                   logica, ragionevole, intellettualmente onesta.
c’è qualcuno anche nelle rive del Tevere e                      Immaginare in modo scientifico di portarli
non capisco come gli si sia data, all’epoca,                  nei Comuni limitrofi significa solamente
un’autorizzazione di quel tipo. Ma questa                     andare a creare ulteriori problemi nelle zone
attività è come quella dei termovalorizzatori.                limitrofe e gravare anche gli utenti
L’Italia penso che politicamente sia un po’                   dell’obbligo e dell’onere di trasportare il
vittima anche di un disorientamento di                        rifiuto fuori città, che non è assolutamente
eccesso      di     ambientalismo,        perché              giustificato. Non è giustificato dall’impatto
l’ambientalismo deve essere di valenza                        ambientale.
oggettiva. Se i nostri rifiuti partono dall’Italia              Ho maturato questa convinzione come
e vanno a diventare combustibile per                          pregiudizio di cognizione perché sono stato
produrre energia in Austria con il                            audito nella Commissione bicamerale
termovalorizzatore nel cuore della città,                     ambiente e il facente funzione, che era un suo
senza un minimo di impatto ambientale,                        collega probabilmente, anche di parte, tale
spendiamo i soldi per portarli là e là, invece,               onorevole Vignaroli, descriveva queste
li utilizzano come una ricchezza perché ne                    attività in Italia in modo talmente pessimo –
fanno         combustibile          per         la            ci sono gli atti parlamentari – che
termovalorizzazione, io ho l’impressione,                     confliggevano con la realtà che noi tutti
almeno per la vicenda di Roma, che in questa                  conosciamo.        Evidentemente,     chi    ha
situazione ci sia un orientamento di questo                   l’esperienza degli impianti che sono esistiti a
tipo. Allora noi dobbiamo scardinare questo                   Roma in questi anni, di certe degenerazioni,
perché sennò non ci arriviamo mai. Se ci                      di certe estremità rispetto invece agli impianti
nascondiamo dietro tutto il contenzioso che                   virtuosi, la legge in un certo modo e pensava
può nascere sul piano giuridico non ne                        che fosse quella la situazione in ogni angolo
usciamo più, anche perché le norme sono                       d’Italia. In realtà, non è assolutamente così.
così articolate, così complesse che alla fine                 Qui ci sono investimenti importanti per quelli
abbiamo tutti ragione, ma nessuno risolve.                    che hanno avuto l’opportunità di mettersi a
Anche quando si risponderà al ricorso                         posto. Le dirò di più, concludendo: se lei
probabilmente la parte istituzionale troverà il               guarda la cronologia della nostra crescita, noi
modo di avere ragione nelle maglie della                      non siamo cresciuti quando ci è stato detto di
norma italiana, come, in linea di principio,                  crescere, ma quando siamo stati autorizzati a
sicuramente hanno ragione le imprese da                       crescere, nel senso che noi fino all’avvento
questo lato, ma non abbiamo risolto il                        del Decreto Ronchi non potevamo crescere. Il
problema.                                                     DPR n. 915, che ci ha regolamentato dal
  Lo stimolo che dovrebbe venire da questo                    1982 per quindici anni, fino al 1997, non
tavolo è questo: il fabbisogno di smaltire i                  prevedeva che noi potessimo delocalizzare,
veicoli nella città di Roma, la Capitale                      pur chiedendo la destinazione urbanistica
d’Italia, che ha una produzione di veicoli                    idonea dei siti che nessuno aveva, perché
altissima, come è logico e funzionale che sia,                prima la legge non lo prescriveva. Noi siamo
deve essere affrontato in quanto tale e                       cresciuti da quando il Decreto Ronchi ha dato
interpretando lo spirito della norma, che non                 questa opportunità, e meglio ancora da
bisogna spostare i rifiuti, perché spostare i                 quando è stata recepita la direttiva europea, la
rifiuti è esso stesso un problema per                         n. 2053 del 2003, con il 209, che ha dato
l’ambiente, tant’è vero che tutte le norme                    delle indicazioni ancora più precise, poi
prevedono che l’impianto abbia l’ubicazione                   integrate anche in alcuni articoli del 152,
più vicina possibile al momento di                            finalmente un Testo unico sulla gestione dei
produzione del rifiuto. Quindi che Roma                       rifiuti.
risponda con degli impianti tecnologicamente                    E se lei vede, da quel momento in poi, cioè

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da quando la legge e quindi le Istituzioni ci               Consigliere regionale apro le mail, ma devo
hanno consentito di adeguare i nostri                       questo merito a un’ottima segreteria politica,
impianti, siamo esplosi in crescita e in qualità            all’eccellente segreteria amministrativa qui
in modo clamoroso, in modo verticale. Non                   presente che organizza tutto…
c’era una negligenza che dipendeva dagli
imprenditori     che     volessero     rimanere             (Interruzione di Gifuni, Presidente del CAR:
nell’anarchia, anche perché l’anarchia non                  “Mi perdoni, solo una parentesi”)
paga. Alla fine si può vivere con il
quotidiano, alla giornata, fino al giorno in cui            …le restituisco subito, se vuole, la parola.
una Istituzione si alza e chiude l’impianto.
Un imprenditore non vive così, soprattutto                  GIFUNI ALFONSO, Presidente CAR.
quando per mettere a posto un nostro                        Velocissimo, solo per dire che la differenza è
impianto si presuppongono interventi di                     che sono stati in tanti invitati a questo tipo di
alcuni milioni di euro.                                     dialogo e lei lo ha accettato, e non è cosa da
  Oggi i nostri impianti, che sono aziende                  poco.
importanti, tecnologicamente in modo
avanzato per poter garantire tutto quello che               PRESIDENTE. Lo ritengo un atto dovuto.
prescrive la legge, valgono da un paio di                   Peraltro, ogni volta che c’è una richiesta di
milioni a 5-6 milioni a seconda della                       audizione che proviene sia dai colleghi
dimensione. C’è molta gente che ha fatto                    Consiglieri che dalle realtà associative, che
adeguamenti e che li sta onorando con i                     mi permetto di equiparare per importanza,
mutui che ha creato in questi anni.                         perché comunque rappresentano interessi
  Penso che si sia arrivati a un punto dove                 diffusi o pubblici, io sono solito condividerla
bisogna leggere esattamente qual è la vicenda               quantomeno in Ufficio di Presidenza e
e andarla a trattare. Capisco l’orientamento e              abbiamo un accordo metodologico per cui
capisco che anche io, dal punto di vista                    cerchiamo di evadere tutte le richieste.
politico, mi sarei posto il problema di una                 Questa è la Commissione con più
immagine anche della città quando gli                       convocazioni fino ad oggi e abbiamo, di
impianti erano in un certo modo. Adesso                     fatto, evaso praticamente tutte le richieste di
andiamo a coniugarci con quelli che saranno                 audizione, tolte quelle che non sono attinenti
gli impianti quando verranno autorizzati.                   alle nostre competenze.
Secondo me potranno essere collocati anche                    Non so se i colleghi vogliono argomentare,
al fianco di Villa Borghese, perché contenuti               interloquire e dire qualcosa. Poi magari avvio
in un’azienda ben chiusa, oddio in un                       un secondo giro di tavolo per le dichiarazioni
contesto di zona industriale, ma non                        conclusive da parte degli invitati.
farebbero alcun danno nemmeno se fossero                      Consigliera Bonafoni, prego.
collocati in un posto del genere.
                                                            BONAFONI MARTA (LcZ). Grazie,
PRESIDENTE. Me ne rendo conto. La                           Presidente. Io non faccio parte di questa
ringrazio intanto per aver molto neutralizzato              Commissione, ma mi unisco sulla fiducia ai
dal punto di vista del colore politico. Questa              complimenti per la sua gestione.
è una Commissione che è abituata a lavorare                   Ho ascoltato con grande interesse questa
proprio sulle soluzioni e non sulle colpe,                  questione che cerco di seguire dalla scorsa
tanto ormai le colpe sono passate, per cui                  legislatura. Evidentemente condivido anche il
puntiamo un po’alla prospettiva.                            giudizio sulla trasversalità dell’inefficacia
  La devo ringraziare anche di intestarmi il                delle risposte, perché altrimenti non sareste
merito di questa audizione, però questo lo                  qui e in Commissioni diverse non sarebbero
devo quantomeno condividere, non perché                     qui i Comitati che ci chiedono la
non me ne assuma la responsabilità, lo faccio               delocalizzazione, in Commissioni diverse
volentieri. Non è la prima volta che                        non sarebbe qui il quartiere. Evidentemente
un’audizione viene chiesta da un richiedente                c’è qualcosa che non ha funzionato. Quello
associativo. Ho l’unico merito che da                       che vi chiedo di fare, e credo che debba

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essere anche il nostro sforzo, Presidente, è di            le dà non è un passaggio leggero, è un
non pensare che oggi ricominciamo da capo,                 precedente in qualche maniera che, come
perché comunque questa vicenda ha una                      potete immaginare, ed io qui invece entro con
storia e per quanto ci riguarda questa vicenda             i piedi nel piatto della politica, con un
ha una storia con una curva significativa che              Campidoglio che fatica a dare tante risposte,
richiamava Calò all’inizio, cioè il fatto che              io da sei anni sono componente della
noi nella Finanziaria del 2018 abbiamo                     Commissione politiche sociali e sulle
tentato, peraltro non con iniziativa nostra,               politiche sociali siamo al disastro, mica il
individuale, ma proprio a fronte di quella                 Campidoglio può pensare che la Regione,
cooperazione che veniva da più parti                       siccome c’è un disastro, si sostituisca, e
richiamata, di dare una risposta a un’esigenza             neanche l’ignoranza può essere il tema, anche
vera, in questo caso che voi ci ponete e che lo            perché lei parlava dell’incontro con il
stesso Campidoglio ci chiese di risolvere                  Presidente della Commissione ambiente (mi
insieme.                                                   limito a parlare solo del Presidente per
  Perché uno dei gialli di quella notte in cui             cortesia) e viceversa citava una lettera degli
Cacciatore si sarebbe astenuto qualora fosse               uffici, di un organismo tecnico, che però
stato presente è che lo stesso Movimento                   rendeva inutile anche l’intervento...
cinque stelle che in sede di tavoli congiunti                Questo per dire, noi oggi abbiamo
(Giunta capitolina e Giunta regionale) aveva               ascoltato, ci siamo ripresi tutti gli appunti, la
chiesto “Aiutateci a risolvere questa cosa” e              Giunta è presente, l’impegno dell’assessore
noi rispondendo avevamo detto “Facciamolo                  Valeriani, che peraltro vi ha ricevuto, perché
con tempi certi, che cerchino di non fare                  ricordiamo, per arrivare qua passiamo sulla
dall’oggi al domani” e quindi facendo nostro               Colombo, i vostri carri erano presenti,
il problema sociale e dei posti di lavoro e                giustamente, perché quando una categoria
delle vostre famiglie e delle famiglie dei                 rivendica ha tutto il diritto, con metodi
vostri dipendenti, improvvisamente in Aula                 evidentemente non violenti, di esercitare le
in quel caso la consigliera Corrado si alzò                proprie pressioni sulla parte decisionale, però
dicendo: “Non è vero niente, noi                           mi pare che l’ascolto e quella norma siano
disconosciamo quello che state dicendo” e                  arrivati per... Anche noi abbiamo contezza
quindi il ricorso…                                         del fatto che nulla è accaduto, è passato quasi
                                                           un anno, siamo quasi alla Finanziaria
(Interruzione   fuori   microfono    della                 dell’anno successivo, e questo è un problema
dottoressa Donato: “Eravamo presenti…”)                    anche per noi, perché anche noi ci ritroviamo
                                                           adesso con la stessa questione, aggravata dei
…perfetto, quindi ricorderà anche lei il clima             mesi che sono passati e quindi potenziata.
surreale. Noi, peraltro, in maggioranza, io                  Però io credo, Presidente, che noi ci
faccio parte della maggioranza, sono della                 dobbiamo prendere il tempo della
Lista Civica Zingaretti, avevamo dibattuto                 magistratura per capire in che situazione ci
rispetto a quella norma, cioè, anche per noi               troveremo il 24 ottobre, e, alla luce anche dei
quella norma era frutto di un compromesso                  suggerimenti che oggi sono venuti, peraltro
fra posizioni che ci sembrava contemperare                 mi pare con sfumature diverse, ma questo sta
le esigenze di tutti, a fronte di quel                     nell’ampiezza della vostra rappresentanza,
voltafaccia che noi abbiamo avuto in Aula e                capire il da farsi.
di quello più grave che oggi però è il tema,                  Trovo, e su questo concludo, che ci siano
perché c’è un ricorso al TAR, che si                       alcune assenze in Commissione che pesano
esprimerà il 23 ottobre, che, ahinoi, non                  più di altre. È evidente che, se oggi non c’è il
rende possibile almeno oggi parlare se non in              Comune di Roma, essendo questa una
teoria di eventuali poteri sostitutivi.                    materia che attualmente sta in capo al
  E comunque sottolineo il fatto che il potere             Comune di Roma, è un problema diverso
sostitutivo è un tema forte, quando                        dall’assenza dell’Assessore regionale. Questo
un’Istituzione si sostituisce ad un’altra per              mi scuso se lo sottolineo, lei sa che ho
esercitare una delega che la Costituzione non              un’affinità con la sua persona e con il suo

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                      XI Legislatura – Resoconto stenografico – martedì 8 ottobre 2019

approccio alla politica molto forte, però oggi                parola. Con questo vi saluto e vi ringrazio
è un problema non avere un’interlocuzione                     tutti,   lasciando    la   Presidenza    al
con il Campidoglio perché noi, se non                         vicepresidente Ghera.
parliamo con il Campidoglio, con chi
parliamo?                                                      PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
  Non so se lei pensi di aggiornarla in un                                 GHERA
giorno in cui possano venire i nostri colleghi                           (ore 13,05)
di Roma Capitale, ma è un tema che noi da
soli, anche nel caso estremo del potere                       PRESIDENTE. Prego.
sostitutivo, quantomeno li dovremmo
informare del fatto che sta succedendo                        BUCCI IRENE, Presidente COARR. Un
qualcosa.                                                     chiarimento. Il nostro amico Zerella aveva
                                                              richiamato una norma nazionale che dice che
(Interruzione fuori microfono)                                sono le Regioni che si devono occupare del
                                                              problema, quindi non è vero che la Regione
PRESIDENTE. Vi do io la parola, chiedo                        debba fare un atto forte o come primo caso,
scusa.                                                        c’è una norma che ha richiamata che lo
  Devo fare un paio di comunicazioni che di                   prevede.
solito non mi capita di fare. Io mi riferisco                   E poi un’altra cosa, è vero tutto, che manca
chiaramente alla Commissione ambiente, al                     l’Assessore, però è anche vero che la
di là delle singole persone e al ruolo politico               Regione, ogni volta, con il Presidente
che rivestono e quindi anche ai limiti del                    Zingaretti che ha presentato un Piano rifiuti,
ruolo politico.                                               in realtà a noi ci ha sempre messo all’angolo,
  Non era mia intenzione riconvocare questa                   per cui sarebbe anche giusto che la parte di
stessa audizione, bensì tenervi aggiornati in                 Zingaretti           non          considerasse
merito a un atto che la Regione affronterà e                  l’autodemolizione solo in una fase di
che potrebbe non so se essere risolutivo, però                delocalizzazione, ma proprio nel Piano rifiuti,
intanto mettere un cappello di pianificazione,                cosa che comunque è mancata, cioè proposte
una volta tanto, che è il Piano rifiuti, per cui è            concrete da quel punto di vista da parte di
giusto che quantomeno le realtà associative                   Zingaretti e company non sono state
come rappresentanti di interessi diffusi della                presentate.
categoria possano essere aggiornate su
questo.                                                       PRESIDENTE. Prego.
  Anticipo che è intenzione attuale della
Commissione, già condivisa anche con                          CALÒ ANSELMO, FISE. Fermo restando
l’Ufficio di presidenza, verificato quanti sono               che quanto ha detto Zerella secondo me
gli osservanti al Piano, perché si è chiuso il                sarebbe un terremoto istituzionale che
termine per le osservazioni, valutare se sia                  coinvolgerebbe una decina di Regioni, perché
umanamente possibile ascoltarli tutti in                      l’istituto della delega è stato attuato da molte
Commissione, se non andiamo oltre le                          Regioni, è vero che l’unica Regione che ha
decine. Se così non fosse, il rapporto si                     attuato l’istituto della delega ai Comuni è il
dovrebbe instaurare sotto altre forme.                        Lazio, ma la Regione Lombardia, la Regione
  E poi una comunicazione che non mi è mai                    Veneto, la Regione Piemonte e la Regione
capitato di fare, purtroppo vi devo                           Emilia hanno delegato alle Province, quindi o
abbandonare e vi lascio in compagnia del mio                  il principio della delega esiste e allora esiste
collega Vicepresidente, che ringrazio per la                  pure per i Comuni o non esiste e allora non
presenza, perché purtroppo delle questioni                    esiste neanche per le Province.
personali mi costringono a scappare via con                      Quindi io non è che non condivido la
tutta fretta.                                                 lettura di Zerella, ma mi rendo conto che
  Il secondo giro di tavolo proseguirà a                      questa lettura sarebbe talmente rivoluzionaria
partire dalla signora, con i colleghi che se                  da essere poco credibile che venga attuata.
vogliono intervenire possono chiedere la                         E quindi penso che invece nel caso

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