Rendiconto sull'istruttoria - per il completamento del funzionigramma comprensivo dell'organigramma con alcune riflessioni - I.T.I.S. Zuccante

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                             Rendiconto sull’istruttoria
                       per il completamento del funzionigramma
                comprensivo dell’organigramma con alcune riflessioni
              sui contributi volontari delle famiglie e sugli esperti esterni

1. Nel Collegio dei docenti del 25 settembre u.s. è stato illustrato l'Atto di indirizzo del dirigente
scolastico, reso pubblico in data 16 settembre, ed è stata confermata l'intenzione di rispettare la
tempistica per l'elaborazione del Ptof, per il prossimo triennio, entro il 31 ottobre 2019.
        Dopo l’esame del Collegio dei Docenti del 29 ottobre, è il momento per tirar le fila del
lavoro fatto sostanzialmente dall’inizio dell’a.s. 2019/2020, nello sforzo di mettere insieme le
tessere del moaico, di rendere tempestiva un’ordinata programmazione integrata tra Ptof, sulla base
del Rav e del Pdm, della negoziazione sindacale, puntualmente avviata lo scorso 12 settembre e
sviluppatasi sin qui attraverso quattro incontri, da concludersi entro la fine di novembre, del
prossimo Programma annuale e della Rendicontazione sociale, da restituire entro l’anno. Senza
trascurare l’attenzione agli esiti delle prove Invalsi.
        A proposito, in particolare, di Ptof e Rendicontanzione sociale, rilevante la Nota Miur n.
17832 del 16 ottobre 2018, Il Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) 2019/2022 e la
Rendicontazione sociale (RS), che ha fornito una struttura di riferimento, a partire dal 17 ottobre
2018, su una piattaforma realizzata all'interno del portale SIDI, che le scuole possono liberamente
adottare. La piattaforma PTOF prevede cinque sezioni: l) La scuola e il suo contesto. 2) Le scelte
strategiche. 3) L'offerta formativa. 4) L'organizzazione. 5) Il monitoraggio, la verifica e la
rendicontazione.
        Durante il Collegio del 25 settembre u.s. è stato esaminato un organigramma, sperimentato
nel recente passato, che ha dovuto essere completato, sulla base di rinnovate disponibilità
all'impegno con una definizione più ampia e attenta alle esigenze di un impianto organizzativo
adeguato alle esigenze di fuzionamento dell'ITIS "Carlo Zuccante".
        Anche per questa ragione si è ritenuto opportuno puntare sul modello di un funzionigramma,
più articolato e comprensivo del solo organigramma.

2. In questa circostanza è corretto precisare che la delega, da parte del dirigente scolastico, per
specifici compiti, è prevista nel D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 25, comma 5.
        Le funzioni strumentali discendono dall’art. 33 del CCNL 2006-2009, sottoscritto in data 20
novembre 2007, tuttora vigenti, anche se, nel frattempo, è intervenuto il CCNL del comparto
Istruzione e Ricerca 2016-2018, sottoscritto il 19 aprile 2018.
        La Legge 13 luglio 2015, n. 107, comma 83, ha evidenziato che “il dirigente scolastico può
individuare nell'ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo
coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica”.
        Il termine più aggiornato, dunque, è quello di coadiutori.
        In ogni caso, si prende atto che l’uso, in relazione alla cultura della meta-dirigenza, o Middle
Management, fa prevalere altre espressioni, da collaboratori a posizioni organizzative o di sistema,
sino a funzioni strumentali o delegate.
        Per una rivisitazione dell’organigramma, al fine di renderlo meglio formulato nella forma di
un funzionigramma, si è seguito uno schema per aree, precisamente tre: organizzativa, didattica e
della salute e sicurezza (il D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo unico delle disposizioni vigenti in
materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, modificato dal D.Lgs. 3 agosto
2009, n. 106, infatti, opportunamente, associa sempre la sicurezza alla salute).
        L’organigramma è l’insieme degli organi e rappresenta la struttura formale della scuola, è
indispensabile per la legittimità degli atti pubblici, ma non copre tutte le posizioni organizzative,
non è abbastanza flessibile per tutte le situazioni reali; mentre il funzionigramma definisce, con
maggiore chiarezza, oltre agli organi, le funzioni, vale a dire, concretamente, chi fa cosa.
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3. La responsabilità gestionale del Dirigente scolastico in questa materia ai riferisce al Decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, che, all’art. 25, commi 2 e 3, nel quale si spiega che:
2. “Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile
della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli
organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di
valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di
efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali”.
3. “Nell’esercizio delle competenze di cui al comma 2, il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la
qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del
territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica
e didattica, per l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per e per l’attuazione del diritto
all’apprendimento da parte degli alunni”.
       Nonché al comma 78 della 107/2015 che chiaramente si ispira all’art. 25, commi 2 e 3 del
D.Lgs. 165/2001:
“Per dare piena attuazione all’autonomia scolastica e alla riorganizzazione del sistema di istruzione, il dirigente
scolastico, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione
del diritto allo studio, garantisce un’efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e
materiali, nonché gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. A tale scopo,
svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed è responsabile della gestione delle risorse
finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio secondo quanto previsto dall’articolo 25 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n.165, nonché della valorizzazione delle risorse umane”.

4. Hanno fatto seguito i seguenti atti volti a sollecitare e garantire un’ampia partecipazione:
1. Circolare 15 - Richiesta disponibilità allo svolgimento di funzioni di Animatore digitale e RSPP
del 10 settembre 2019.
2. Circolare 26 - Presentazione progetti e attività a.s. 2019-2020 del 18 settembre 2019.
3. Circolare 45 - Precisazione in merito alla presentazione dei progetti e delle candidature a.s.
2019/2020 del 26 settembre 2019.
4. Circolare n. 55 - Ulteriore modalità per presentare disponibilità all'impegno, con richiesta di
curriculum, in vista della formazione del funzionigramma a.s. 2019-20, a sostegno del Ptof del 4
ottobre 2019.
        Tali circolari sono state motivate dall’esigenza di individuare competenze, sulla base di
specifico curriculum, unite a disponibilità all’impegno a ricoprire i ruoli di Animatore digitale e
RSPP; quindi per completare il funzionigramma aggiornato comprensivo dell’organigramma; infine
per presentare progetti orientati ad arricchire l’offerta formativa, secondo quanto previsto dal Ptof,
in fase di elaborazione, da presentare al Collegio dei docenti convocato per il giorno 29 ottobre
sulla base dell’Atto di indirizzo.
        Il termine ultimo per l’invio di istanze, disponibilità all’impegno e progetti, è stato fissato al
15 ottobre.

5. E’ bene che il Dirigente scolastico possa giovarsi, come è accaduto nella circostanza, della
collaborazione di alcune figure che possano condividere con lui l’istruttoria al fine di garantire una
condizione di trasparenza ed imparzialità.
        Si è preso atto di quanto è pervenuto e si è proceduto a comporre, in modo ordinato e chiaro,
un funzionigramma comprensivo dell’organigramma.
        Le figure ritenute adeguate a garantire una collaborazione sono state quelle del Professor
Renzo Nalon, in qualità di 1° collaboratore, e della Professoressa Annalisa Chiavegato, in qualità di
funzione strumentale per il Ptof.
        All’indomani della scadenza ultima, mercoledì 16 ottobre, a partire dalle ore 9, il dirigente
scolastico, il 1° collaboratore Professor Renzo Nalon e la referente per il Ptof Professoressa
Annalisa Chiavegato, anche grazie al contributo del Professor Cristiano Massaro che ha attivato il
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modulo Google e ha curato la conseguente predisposizione dei materiali, si sono riuniti in ordine
all’esigenza di:
- Individuare eventuali figure in grado di assumere il ruolo di Animatore digitale e RSPP.
- Completare il funzionigramma comprensivo dell’organigramma.
- Considerare i progetti presentati per il Ptof.
        In primo luogo, sono stati condivisi alcuni criteri: curriculum e profilo culturale e
professionale, competenze ed esperienze.
        In ordine alle candidature per i ruoli di Animatore digitale e RSPP, alle candidature per il
completamento del funzionigramma e ai progetti per il Ptof sono stati distinti tre ambiti.
        Quindi si è proceduto a considerare le candidature per i ruoli di Animatore digitale e RSPP.

6. In relazione all’esigenza di comporre un team, almeno di carattere sperimentale, valutando in
itinere ulteriori eventuali correzioni, si è ritenuto che il Professor Alberto Bulzatti possa essere
coinvolto nel ruolo di Animatore digitale; in quello di responsabile del sito web il Professor Sergio
Mattiello; un contributo può inoltre venire dal Professor Filippo Pigozzo. Importante è che si
costituisca un presidio collaborativo in un punto del fare scuola in cui cultura digitale,
amministrazione trasparente, privacy comportano competenze plurali, azione coordinata,
collegialità.
        Per il ruolo di RSPP, in relazione alle disponibilità, è stato confermato il Professor Luciano
Volpato dell’ITIS “Pacinotti”. Nel frattempo, sulla base del dialogo avviato con le Organizzazioni
sindacali, è pervenuta dalle OO.SS. l’indicazione del Professor Mauro Pitteri come Rappresentante
dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
        Per un mero errore materiale, la disponibilità del Professor Andrea Mugnolo a far parte della
Commissione Ptof, confermata dallo stesso Professor Andrea Mugnolo, purtroppo non è stata
recepita dal sistema. Sentito il Professor Andrea Mugnolo e chiarito il disguido, il Professor Andrea
Mugnolo è stato inserito nella Commissione Ptof.
        A sua volta il Professor Samuele Crivellaro, avuta comunicazione sull'impiego dei docenti
di potenziamento per i PCTO, ha potuto completare la scheda di presentazione del progetto PCTO.
        E’ stata considerata la disponibilità all’impegno formulata dal Professor Alberto Carraro
come Referente per la Formazione.
        E’ stato valutato come opportuno un maggior raccordo tra la Commissione PON e progetti e
europei e la Commissione PCTO e, pertanto, si è pensato di inserire la Professoressa Lucia Cariello
nella Commissione PCTO con il compito specifico di curare questo collegamento.

7. Si è quindi proceduto all’esame dei progetti per l’arricchimento del Ptof. Si è auspicata
un’aggregazione dei progetti attinenti ai temi socio-sanitari-educativi, quindi a Inglese e a Scienze
motorie.
        E’ bene che tra aree e progetti sia una rete di relazioni, ciò ha a che fare con l’idea di
un'offerta formativa integrata che deve avere in sé elementi attrattivi e orientanti. La decisione del
legislatore di passare dall’Alternanza scuola-lavoro ai Percorsi per il competenze trasversali e per
l’orientamento motiva le ragioni di un maggiore raccordo tra PTCO e altri progetti che abbiano
soggettive o oggettive finalità professionalizzati o di orientamento al lavoro.
        Il modo di impostare il Fondo di Istituto, ovvero dall’a.s. 2018/2019 il Fondo per il
miglioramento dell’offerta formativa, quindi il Programma annuale dal punto di vista del migliore
impiego delle risorse, non è una causa ma una conseguenza. E’ auspicabile che vi sia uno spettro di
progetti che possa stabilire una proficua cooperazione con i PTCO.

8. Contributi volontari delle famiglie. Anche l’ITIS “Carlo Zuccante” è dotato di un fondo volto a
raccogliere i contributi volontari delle famiglie; una volta costituito il quale, si tratta,
evidentemente, di deciderne l’utilizzo più appropriato sulla base di priorità, tra investimenti sulle
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infrastrutture, per esempio a favore dei laboratori, e progetti di integrazione dell’offerta formativa.
Opportuno trovare una composizione ragionevole tra le due esigenze.
        Sul piano del metodo è bene che le famiglie devolvano, a favore della scuola, un contributo
volontario unico, che venga gestito correttamente nel Programma Annuale e rendicontato secondo
precisi adempimenti.
        La decisione di giovarsi di un contributo volontario delle famiglie, anche riguardo all’entità
e alla destinazione della somma da richiedere, viene assunta mediante delibera del Consiglio di
Istituto, organo collegiale in cui sono rappresentate tutte le componenti, inclusi i genitori degli
alunni, motivata dall’esplicita elencazione degli impegni di spesa che si intendono attuare con
quanto raccolto.
        Come chiarito dal Miur con le Note 20 marzo 2012 n. 312 e 7 marzo 2013 n. 593, i criteri
generali cui attenersi sono: volontarietà della contribuzione da parte delle famiglie; distinzione dalle
tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, con l’eccezione dei casi di esonero; utilizzo
dei contributi volontari delle famiglie esclusivamente per interventi di ampliamento dell’offerta
culturale e formativa e non per attività di funzionamento ordinario e amministrativo; obbligo per la
scuola di informare preventivamente le famiglie sulla ragione, la finalità e la destinazione dei
contributi.
        All’atto del versamento le famiglie devono essere informate in ordine alla possibilità di
avvalersi della detrazione fiscale di cui all’art. 13 della Legge 40/2007. Le risorse derivanti dalle
erogazioni liberali e dai contributi volontari delle famiglie devono essere iscritte, in entrata, nel
Programma annuale e allocate, in uscita, sui capitoli destinati al funzionamento didattico o sui
progetti di arricchimento dell’offerta formativa inseriti nel Ptof.
        Una volta approvato il Programma annuale da parte del Consiglio di Istituto, il Dirigente,
che ha la responsabilità anche della gestione economico-finanziaria dell’Istituto scolastico ai sensi
dell’art. 25 comma 4 del D.lgs. 165/2001, tenuto conto del compito attribuito al DSGA di controllo
di compatibilità con le risorse assegnate, deve affidare a docenti, individuati per il possesso di
specifiche professionalità, le attività pianificate.
        Se in servizio presso la scuola c’è personale che possiede le competenze richieste dalle
azioni da realizzare, il Dirigente procede all’affidamento dell’incarico a tale personale, con atto
formale. Naturalmente, a seconda del tipo di attività da svolgere, utilizza la tariffa prevista per lo
svolgimento di attività d’insegnamento o quella prevista per l’attività funzionale all’insegnamento.
        Al termine dell’a.s. deve essere assicurata alle famiglie una rendicontazione chiara ed
esaustiva della gestione dei contributi, dalla quale risulti come sono state effettivamente spese le
somme versate e quali benefici ne ha ricavato la comunità scolastica. Tale rendicontazione,
predisposta mediante un documento di facile lettura, è opportuno sia reso disponibile sul sito della
scuola.

9. Gli esperti esterni. Occorre in questo caso riferirsi, com’è noto, al D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165,
Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche,
precisamente all’art. 7, Gestione delle risorse umane, comma 6, il quale chiaramente spiega quanto
segue:
6. Fermo restando quanto previsto dal comma 5-bis, per specifiche esigenze cui non possono far fronte con personale in
servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con contratti di lavoro
autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti
presupposti di legittimità:
a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione
conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità
dell'amministrazione conferente;
b) l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane
disponibili al suo interno;
c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; non è ammesso il rinnovo; l'eventuale
proroga dell'incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non
imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell'incarico;
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d) devono essere preventivamente determinati durata, oggetto e compenso della collaborazione.
Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti di
collaborazione per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino
nel campo dell'arte, dello spettacolo, dei mestieri artigianali o dell'attività informatica nonché a supporto dell'attività
didattica e di ricerca, per i servizi di orientamento, compreso il collocamento, e di certificazione dei contratti di lavoro
di cui al decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, purché senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore.
Il ricorso ai contratti di cui al presente comma per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l'utilizzo dei soggetti incaricati
ai sensi del medesimo comma come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che
ha stipulato i contratti.
        A sua volta, la circolare n. 2 dell’11 marzo 2008, applicativa della legge 24 dicembre 2007,
n. 244, Finanziaria 2008, art. 40, del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica
amministrazione, riguardante il ricorso ai contratti di collaborazione occasionale e di collaborazione
coordinata e continuativa, alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge finanziaria per il 2008
(del 24 dicembre 2007, n. 244), ha ribadito la necessità di una procedura a evidenza pubblica con
comparazione e pubblicazione sul sito web dei provvedimenti di incarico con l’indicazione del
soggetto percettore, della ragione dell’incarico e dell’ammontare del compenso.
        Quindi riassumendo: avviso pubblico; oggetto; durata; compenso dell’incarico; nominativo
dell’esperto.
        Si ricorda, a questo proposito, anche l’art. 2222 del Codice civile, contratto d’opera, e l’art.
2229, contratto d’opera intellettuale, da distinguere entrambi dall’art. 1655 del Codice civile in
ordine alla nozione civilistica di appalto, tutt’altra cosa.
        Da tener presente, da ultimo, il D.Lgs. 75/2017 e il Decreto Interministeriale n. 129 del
2018.

10. Fatta questa precisazione su contributi volontari delle famiglie e sugli esperti esterni, tornando
all’oggetto principale di questa nota, le ulteriori disponibilità all’impegno e gli ulteriori progetti
sono stati inseriti, da un lato, nel funzionigramma, dall’altro, nel pacchetto dei progetti collegati al
Ptof.
       Quindi siamo in presenza di un arricchimento, nella forma di un’ulteriore articolazione,
dell’impianto organizzativo dell’ITIS “Carlo Zuccante”.
       Funzionigramma e progetti sono stati presentati e illustrati, nel rispetto delle “competenze
degli organi collegiali scolastici”, nel Collegio dei Docenti del 29 ottobre, la relativa proposta
trasmessa almeno cinque giorni prima.
       Il Collegio ha formulato considerazioni, osservazioni, integrazioni.
       Dopo il Collegio dei Docenti e la contrattazione decentrata di Istituto con la RSU, a coloro
che sono stati coinvolti, nei diversi ruoli, all’intero dell’organigramma, verrà inviata una lettera con
la quale saranno conferiti, per iscritto, in modo chiaro e trasparente, i relativi compiti o incarichi,
facendo riferimento alla normativa specifica.

                                                                  Marco Macciantelli

                                                   Dirigente scolastico ITIS “Carlo Zuccante”

Mestre, 30 ottobre 2019
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