RELAZIONE TECNICA ARCHITETTONICA - Arch. Benjamin L. Nott - Immobilien Tessin

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RELAZIONE TECNICA ARCHITETTONICA - Arch. Benjamin L. Nott - Immobilien Tessin
RELAZIONE TECNICA
     ARCHITETTONICA

     [ Fondo 501 RFD nel Comune di Blenio | sezione di Aquila ]

Arch. Benjamin L. Nott
+41 91 870 12 71                                                  24 agosto 2018 | ib
ad@blanco-ad.ch
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Sommario

Sommario
Premesse _______________________________________________________________________________________________ 2

  Presentazione del territorio di studio _____________________________________________ 2
  Località ____________________________________________________________________________ 3
  Monumenti culturali nelle immediate vicinanze __________________________________ 4
  Confini _____________________________________________________________________________ 5
  Piano delle zone ___________________________________________________________________ 6
  Norme di attuazione ______________________________________________________________ 7
Caratteristiche dell’oggetto______________________________________________________________________________ 9

  Origini _____________________________________________________________________________ 9
Superfici e volumetria _________________________________________________________________________________ 11

  Occupazione _____________________________________________________________________11
  Superficie di piano________________________________________________________________11
  Volumetria ________________________________________________________________________11
  Ballatoi e terrazza ________________________________________________________________12
  Giardino __________________________________________________________________________13
  Posteggio e accesso ______________________________________________________________14
Condizioni dell’edificio ________________________________________________________________________________ 15

  Struttura __________________________________________________________________________15
  Copertura ________________________________________________________________________16
  Solette ____________________________________________________________________________16
  Interni ____________________________________________________________________________16
  Cantine ___________________________________________________________________________17
  Allacciamenti _____________________________________________________________________17
Trasformazione _______________________________________________________________________________________ 18

  Abitazione bifamiliare ____________________________________________________________18
  B&B _______________________________________________________________________________18
Costo dell’opera _______________________________________________________________________________________ 19
Osservazioni __________________________________________________________________________________________ 20

  Informazioni ______________________________________________________________________20
  Bibliografia _______________________________________________________________________20
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            Premesse
            Presentazione del territorio di studio
            Comune:                     Blenio | Aquila
            Ubicazione:                 Grumarone
            Numero di fondo:            501
            eGRID:                      CH368202072346
            Superficie totale:          422 m2
            Copertura suolo:            edificio A 116 m2
                                        giardino 306 m2
            Servitù:                    nessun onere
                                        nessun diritto

            La superficie interessata con le coordinate 2'715'745 / 1'151’077, si situa ad una quota media di circa 750
            mslm

                                               Figura 1       Ubicazione del perimetro di studio (fonte: map.geo.admin.ch)
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            Località
            Aquila si trova sulla sponda sinistra della Valle di Blenio. Il villaggio istallato ai piedi delle pendici della
            Cima di Pinadee si affaccia verso sud su di un esteso pianoro agricolo. Il fondo 501 è ubicato al centro
            di una frazione quasi staccata denominata Grumarone, a sud della strada cantonale. Grazie a vivaci
            soluzioni architettoniche di valore storico, il villaggio di Aquila fa parte dell’inventario degli
            insediamenti da proteggere di valenza regionale.

            Con i suoi 750 msm è un villaggio di montagna che tuttavia gode di un clima mite e piacevole grazie
            anche alla bella posizione soleggiata. Inoltre Aquila è facilmente raggiungibile in auto e in bus.

                                                        Figura 2       Ubicazione del perimetro di studio (fonte: sitmap.ti.ch)
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            Monumenti culturali nelle immediate vicinanze
            Aquila conta con molti monumenti culturali.

                                                                       Figura 3          Oratorio di Sta. Anna | blanco ad

                                                  A pochi passi dall’edificio si trova l’Oratorio di Sta. Anna. Un
                                                  edificio in stile barocco risalente al diciassettesimo secolo e
                                                  restaurato nel 1989.

                                                               Figura 4           Ponte romano e cappella | google image

                                                  Sull’altra sponda del fiume Brenno si trova il Ponte romano
                                                  con una cappella molto probabilmente votata a Sta. Anna.

                                                                Figura 5          Chiesa di San Vittore Mauro | blanco ad

                                                  A nord di Grumarone si staglia contro il Sosto la Chiesa di San
                                                  Vittore Mauro.
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            Confini
            L’edificio si trova nel nucleo di Grumarone e su tre lati è circoscritto da un percorso pedonale di
            quartiere ed è attorniano da costruzioni più basse della sua imponente mole. Il lato ovest invece si
            apre sul giardino privato che si presenta rialzato e privo di ostacoli visivi. Un belvedere sulla zona
            verde e il fiume Brenno.

                                                     Figura 6       Ubicazione del perimetro di studio (fonte: sitmap.ti.ch)
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            Piano delle zone
            Il comparto oggetto della presente domanda, come visibile dall’estratto del piano delle zone (cfr.
            Figura 7), è attribuito alla zona nucleo di villaggio NC.

                                                                                      Figura 7      Piano delle zone
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            Norme di attuazione
            Fanno stato le regolamentazioni contenute nel NAPR del Comune di Blenio, sezione di Aquila. Vale la
            pena riportare quanto qui di seguito.

               ART. 50 ZONA NUCLEO DEL VILLAGGIO (NV)

                 1.    La zona nucleo del villaggio comprende tutta la zona segnata sul piano con colore marrone sul
                       fondovalle.

                 2.    Sono ammessi trasformazioni, riattamenti e ricostruzioni di edifici esistenti.

                 3.    È ammessa la contiguità solo nei comparti di nucleo contornati con reticolo a puntini.

                 4.    In generale le demolizioni sono proibite.

                 5.    Per le trasformazioni ed il riattamento di edifici esistenti è ammesso un piccolo ampliamento della
                       volumetria (ampliamento in verticale) nei limiti di un opportuno inserimento dal profilo estetico-
                       architettonico e secondo l'allineamento storico degli edifici contigui ritenuto che in generale la
                       superficie occupata resti come quello dell'edificio primitivo. Una maggiore occupazione della superficie
                       edificabile rispetto a quella esistente è ammessa solo in casi eccezionali e se indispensabile per
                       ottenere un adeguato inserimento paesaggistico ed ambientale.

                 6.    Per le nuove costruzioni in sostituzione di edifici esistenti (ricostruzioni) dovranno essere rispettati i
                       criteri di una volumetria semplice e simile a quella degli edifici vicini del nucleo in ossequio
                       all'allineamento storico. L'altezza della gronda dovrà essere in generale uguale a quella dell'edificio
                       primitivo e si dovrà tendere a soluzioni estetico architettoniche che si integrano negli edifici contigui.

                 7.    Nuove costruzioni come completazione dell'edificazione sono ammesse nei comparti di nucleo fuori
                       dalle porzioni contornate a puntini. Le stesse dovranno rispettare le volumetrie dominanti del
                       contesto edilizio in cui sono inserite rispettandone le caratteristiche architettoniche e gli allineamenti
                       storici nonché l'orientamento (restauro morfologico).

                 8.    È istituita una zona con esclusione dell'edificazione di edifici principali, in cui sono ammesse solo
                       costruzioni di carattere accessorio e di limitate dimensioni e che non siano in contrasto con le
                       esigenze di protezione.

                 9.    Nuovi edifici che possono sorgere sul mapp. 230 dovranno avere il fronte rivolto a valle e la quota del
                       colmo al massimo come quella del fabbricato posto sul mapp. 219.

                 10.   Valgono le seguenti distanze minime:

                          -    verso un fondo aperto a confine o a 1.50 ml
                          -    verso un edificio senza aperture in contiguità o a 3.00 ml
                          -    verso un edificio con aperture a 4.00 ml
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            11.    In casi eccezionali (per la salvaguardia degli allineamenti in particolare) sono concesse distanze
                   inferiori o superiori a quelle proposte qualora non risultino lesi gli interessi dei terzi e previa
                   approvazione da parte delle competenti autorità cantonali.

                   COMUNE DI AQUILA - Norme d’attuazione del piano regolatore 30

                   PLANIDEA S.A. - Canobbio

            12.    Devono essere rispettate le disposizioni di carattere estetico-architettonico seguenti:

                  12.1. il tetto deve essere a falde in armonia con le pendenze tradizionali circostanti.
                  12.2. La copertura può essere prevista in piode o tegole di cemento ondulate grigie. È esclusa la
                        formazione di terrazze sui tetti.
                  12.3. le facciate devono essere previste con le caratteristiche dominanti degli edifici della zona e
                        segnatamente per ciò che concerne i materiali, l'intonaco ed il colore
                  12.4. le aperture devono essere previste con le dimensioni di quelle esistenti nella zona (modulo ridotto
                        come da preesistenze storiche dominanti). Le chiusure possono essere previste con gelosie e
                        porte in legno
                  12.5. le chiusure dei loggiati sono possibili solo su un piano arretrato rispetto a quello esterno a filo-
                        facciata e non possono essere suddivise in maglie. In ogni caso deve essere salvaguardato l'effetto
                        della profondità visuale del loggiato
                  12.6. per i parapetti dei balconi e loggiati devono essere utilizzati materiali tradizionali e sono in
                        particolare esclusi parapetti silico-calcari o simili, lastre traslucide ed ogni materiale non idoneo
                        per un opportuno inserimento ambientale
                  12.7. le opere di cinta devono essere previste in armonia con i materiali, le caratteristiche
                        architettoniche e le dimensioni di quelle tipiche esistenti.
                  12.8. È proibita qualsiasi attività molesta

            13.    Il Municipio ha la facoltà di deroga per altre norme di PR la cui applicazione dovesse risultare
                   impossibile per ragioni tecniche o inopportuna per ragioni ambientali (ad es. la formazione di aree di
                   svago, di posteggi o autorimesse, arretramenti dalle strade comunali, ecc.).

            14.    Per il finanziamento dei posteggi pubblici sostitutivi vedi art. 56.

            15.    Per edifici esistenti è ammessa una deroga all'altezza minima dei locali secondo le disposizioni della
                   legislazione edilizia.
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Pag.   09                                                           Caratteristiche dell’oggetto

            Caratteristiche dell’oggetto
            Origini

                                       Figura 8       Per gentile concessione dell’archivio della Biblioteca nazionale svizzera

            Le probabili origini della costruzione risalgono al diciottesimo secolo e sono in prevalenza relazionate
            al mondo contadino. Questa fotografia di Rudolf Zingeller (1864-1954) mostra in una sola immagine
            le tipologie più rappresentative delle costruzioni in pietra bleniesi a funzioni e monolocali sovrapposti:
            a sinistra e al centro due costruzioni di fascia con il ballatoio al piano superiore e sul lato di gronda; a
            destra un edificio di punta con il ballatoio sul frontone.

            L’edificio è chiaramente suddiviso in tre costruzioni distinte. La posizione e la direzione dei due tetti a
            sinistra ricalcano quelle della maggior parte degli edifici della frazione di Grumarone e anche di tutto
            l’agglomerato di Aquila: il tetto a due falde con il colmo nella direzione della pendenza nord-sud del
            terreno. Mentre il tetto sulla destra si discosta da questa regola imponendosi di punta, rendendo
            particolarmente vivace la composizione.
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            Historia magistra vitae
            L’originalità delle costruzioni bleniesi “a castello” rappresentano un tipo di aggregazione funzionale e
            di composizione formale unico nel suo genere tanto da suscitare la curiosità dei maggiori autori di
            studi sulla casa rurale in Ticino.

            Fra le varie tipologie di “a castello” o “a torre” si riscontrano spesso edifici doppi. Strutturalmente e
            funzionalmente queste costruzioni si presentano come l’addizione di due dimore “a torre” con un tipo
            di funzionalità più o meno complesso. I manufatti sono quasi esclusivamente in legno. Fino alla metà
            del diciannovesimo secolo gli edifici rurali in pietra costituivano solo una piccola parte della sostanza
            edilizia vallerana. Prima di allora la pietra si fermava all’imbocco della valle e la cattiva qualità degli
            zoccoli in muratura a secco, su cui appoggiano gli edifici in legno, è indice eloquente della scarsa
            esperienza nell’arte muraria.

                                                                                     Figura 9   Facciata nord est | blanco ad

                                                                               Pertanto, questa costruzione è
                                                                               particolarmente interessante e unica nel
                                                                               suo genere perché interamente in pietra
                                                                               e composta addirittura da tre edifici.
                                                                               Un’importante e suggestiva
                                                                               testimonianza dell’Ottocento che si
                                                                               distanzia dalle tipiche costruzioni
                                                                               bleniesi.
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            Superfici e volumetria
            Non esiste un rilievo architettonico esaustivo dell’edificio pertanto il calcolo delle superfici e della
            volumetria è indicativo.

            Occupazione
            La pianta dell’edificio è 116 m2

            Superficie di piano
             Cantine                                      SP m2            Altezza ml                Volume m3

             -1 (cantina)                                  71                 2.2                        156

             Totale                                        71                                            156

             Abitazione

             PT                                            115                2.3                        265

             +1                                            115                2.3                        265

             +2                                            71                 2.3                        163

             Totale                                        301                                           693

            Volumetria

            La volumetria fuori terra globale è
            di approssimativamente 693 m3.
            La volumetria delle cantine
            approssimativamente è di 156
            m3.

                  Figura 10        Visualizzazione 3D
                              Visconti e Associati Sagl
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            Ballatoi e terrazza
                                                                                    Figura 11      Facciata est | blanco ad

            A sinistra costruzione di fascia con il ballatoio lungo tutto il piano superiore (sui lati di gronda e sul
            frontone), terrazza a PT.

            Al centro costruzione di fascia con il ballatoio al piano superiore sul lato di gronda.

            A destra un edificio di punta con il ballatoio al piano superiore, sul frontone.

            In totale approssimativamente 30 ml di ballatoio e 5 m2 di terrazza.
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            Giardino
            Sul lato ovest dell’edificio si trova uno spazio verde di 300 m2 con alcuni alberi da frutta e muretti a
            secco.

                                                                    Figura 12        Prato ad ovest dell’edificio | blanco ad

            Il giardino è un belvedere che si affaccia sul fiume Brenno e la sponda destra della Valle di Blenio.

                                                                                Figura 13       Vista dal giardino | CasaFile
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            Posteggio e accesso
            La particella è comodamente raggiungibile in auto per le funzioni di carico/scarico ma non offre
            posteggi privati, il parcheggio più vicino si trova a pochi minuti a piedi accanto all’Oratorio di Sta.
            Anna.

            Dalla strada comunale si accede alla strada pedonale di quartiere.

                                                                              Figura 14      Strada di quaritere | CasaFile
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            Condizioni dell’edificio
            Struttura
            La struttura portante e secondaria è quella originaria ed è costituita da muri in sasso parzialmente
            intonacati. La struttura perimetrale portante è ritenuta buona, regolare e senza la presenza di grosse
            crepe che potrebbero indebolirla. È sufficiente un esaustivo intervento di conservazione per
            garantirne la solidità.

                                                         Figura 15     Dettaglio muro perimetrale in pietra | blanco ad

                                                       Figura 16     Resti di un affresco sulla facciata ovest | blanco ad
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            Copertura
            Tetto a falde con copertura in piode, parzialmente rifatto nel 1985. Il tetto è in ordine e la copertura
            in piode curata.

                                                                            Figura 17      Dettaglio copertura | blanco ad

            Solette
            Le solette in legno e l’assito, dove ancora esistenti, presentano una struttura con travi in buone
            condizioni, a dimostrazione dell’ottima tecnica di costruzione e impiego di materiali buoni a suo
            tempo. La soletta al pianterreno svolge la sua funzione portante ma dovrà essere integralmente
            adeguata.

            Interni
            Non vale la pena soffermassi sulla distribuzione attuale dell’abitazione perché la parte interna della casa
            dovrà essere parzialmente sventrata e la distribuzione ripensata integralmente a seconda della
            destinazione futura. Istallazioni, serramenti e arredamenti vanno completamente rifatti.
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            Cantine
            Vale la pena menzionare l’interrato che ha le stesse dimensioni della pianta dell’edificio, 115 m2. Suddiviso
            in diversi vani è tutt’ora parzialmente adibito a cantina che espleta egregiamente la sua funzione.

                                                                Figura 18      Accesso dall’interno alle cantine | blanco ad

            Allacciamenti
            Il fondo è connesso a tutte le infrastrutture compresa la canalizzazione pubblica.
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            Trasformazione
            Si tratta di un oggetto unico con un potenziale straordinario. La struttura originaria è solida e offre
            una base di partenza eccezionale. Il considerevole volume dell’involucro in pietra è il perfetto
            contenitore per l’inserimento all’interno di elementi in linea con il comfort necessario per l’abitare di
            oggi. Un intervento rispettoso benché incisivo può trasformare questo edificio in un’opera unica che
            coniuga la storia delle costruzioni alpine del diciottesimo secolo con l’abitare contemporaneo.

            Abitazione bifamiliare
            Usando la parte centrale per la circolazione in verticale interna si possono ricavare due townhouse di
            approssimativamente 150 m2 di SUL ognuna, su quattro livelli (cantina, PT, +1 e +2), con ballatoio e
            giardino.

            B&B
            L’edificio potrebbe essere facilmente trasformato in una struttura B&B con o senza abitazione del
            proprietario. Accessi separati e ballatoi sarebbero garanti di spazi squisitamente individuali e privati.

            Eventuale demolizione e ricostruzione
            Trattandosi di zona nucleo in generale le demolizioni sono proibite (art. 50. 4 NAPR Aquila). A titolo
            informativo la demolizione dell’edificio fino al livello del terreno e lo smaltimento del materiale
            avrebbero un costo di circa fr. 250'000.—.
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            Costo dell’opera
            Definire il costo dell’opera senza un progetto di massima è estremamente arduo. A titolo orientativo
            si possono calcolare delle cifre in base alla volumetria:

            Lavori preparatori, sgombero di materiale: CHF 100'000.—

            Fr. 1'200.--/m3 abitabile   CHF 840'000.--

            Fr. 800.--/m3 interrato     CHF 120'000.—

            Sistemazione esterna: CHF 50'000.—

            Onorari, tasse e licenze: CHF 200'000.—

            IVA 7.7 %

            La trasformazione della proprietà nel rispetto del valore storico e architettonico dell’oggetto può
            avere un costo totale minimo di circa CHF 1'500'000.— IVA inclusa.
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            Osservazioni
            Informazioni
            Le informazioni contenute in questo documento riflettono un’analisi accurata della situazione
            esistente al momento della stesura del rapporto. Nel redigere il rapporto abbiamo confidato
            nell’accuratezza delle informazioni in nostro possesso.

            Bibliografia
            Sito della STAN | Inventario degli insediamenti da proteggere di valenza federale, regionale e locale

            Sito dell’Osservatorio ambientale della Svizzera italiana | Catasto dei siti inquinati

            AERT | Blenio 1

            La casa rurale nel Canton Ticino | Volume 2
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