MATERIALI ISOLANTI E CAM - Udine, 06/10/2017 arch. Alessia Mora | ufficio tecnico CELENIT SPA - Energie Condivise
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DECRETO 11 gennaio 2017 Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l'edilizia e per i prodotti tessili. (17A00506) (GU Serie Generale n.23 del 28-1-2017)
DECRETO 11 gennaio 2017 Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l'edilizia e per i prodotti tessili. (17A00506) (GU Serie Generale n.23 del 28-1-2017) Art. 1 Adozione dei criteri ambientali minimi Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 11 aprile 2008, sono adottati i criteri ambientali minimi di cui agli allegati tecnici del presente decreto, facenti parte integrante del decreto stesso, di prodotti/servizi di seguito indicati per la: «Fornitura e il servizio di noleggio di arredi per interni» (allegato 1); «Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici» (allegato 2); «Forniture di prodotti tessili» (allegato 3) […] Art. 2 Modifiche I criteri ambientali minimi verranno aggiornati, laddove opportuno, in base all'eventuale innovazione tecnologica, all'evoluzione del mercato di riferimento nonché ai risultati derivanti dall'applicazione del presente documento. Il presente decreto, unitamente agli allegati, saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Allegato 1 Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione ovvero Piano d'Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN GPP) CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA FORNITURA E IL SERVIZIO DI NOLEGGIO DI ARREDI PER INTERNI Aggiornamento dell'allegato 2 "Criteri Ambientali Minimi per l'acquisto di arredi per ufficio" del decreto ministeriale del 22 febbraio 2011 (supp. ord. n. 74 alla G.U. n. 64 del 19 marzo 2011). Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione ovvero Piano d'Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP) CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LE FORNITURE DI PRODOTTI TESSILI (aggiornamento dei CAM per l'acquisto di prodotti tessili, Allegato 1 del 21 PAGINE DM 22 febbraio 2011).
Allegato 2 Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione ovvero Piano d'Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP) CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE E LAVORI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI PUBBLICI Aggiornamento dell'allegato 1 "Criteri Ambientali Minimi per l' L'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione" del decreto ministeriale del 24 dicembre 2015 (G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016). 41 PAGINE
Allegato 3 Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione ovvero Piano d'Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP) CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LE FORNITURE DI PRODOTTI TESSILI (aggiornamento dei CAM per l'acquisto di prodotti tessili, Allegato 1 del DM 22 febbraio 2011) 22 PAGINE
Allegato 2 Questo documento è parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione , di seguito PAN GPP1.ed inoltre tiene conto di quanto proposto nelle Comunicazioni della Commissione Europea COM (2008) 397 recante “Piano d’azione su produzione e consumo sostenibili e politica industriale sostenibile”, COM (2008) 400 “Appalti pubblici per un ambiente migliore” e COM (2015) 615 “L’anello mancante – Piano d’azione dell’Unione europea per l’economia circolare” adottate dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea. […] 1 Premessa 2 Criteri ambientali minimi per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici singoli o in gruppi 2.1 Selezione dei candidati 2.2 Specifiche tecniche per gruppi di edifici 2.3 Specifiche tecniche dell’edificio 2.4 Specifiche tecniche dei componenti edilizi 2.5 Specifiche tecniche del cantiere 2.6 Criteri di aggiudicazione (criteri premianti) 2.7 Condizioni di esecuzione (clausole contrattuali)
1 PREMESSA 1.1 OGGETTO E STRUTTURA DEL DOCUMENTO 1.2 INDICAZIONI GENERALI PER LA STAZIONE APPALTANTE 1.3 TUTELA DEL SUOLO E DEGLI HABITAT NATURALI 1.4 RIFERIMENTI NORMATIVI 1.5 IL CRITERIO DELL’OFFERTA “ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA”
2 CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI SINGOLI O IN GRUPPI 2.1 SELEZIONE DEI CANDIDATI 2.1.1 Sistemi di gestione ambientale 2.1.2 Diritti umani e condizioni di lavoro 2.2 SPECIFICHE TECNICHE PER GRUPPI DI EDIFICI 2.2.1 Inserimento naturalistico e paesaggistico 2.2.2 Sistemazione aree a verde 2.2.3 Riduzione del consumo di suolo e mantenimento della permeabilità dei suoli 2.2.4 Conservazione dei caratteri morfologici 2.2.5 Approvvigionamento energetico 2.2.6 Riduzione dell’impatto sul microclima e dell’inquinamento atmosferico 2.2.7 Riduzione dell’impatto sul sistema idrografico superficiale e sotterraneo 2.2.8 Infrastrutturazione primaria [2.2.8. – 2.2.8.6] 2.2.9 Infrastrutturazione secondaria e mobilità sostenibile 2.2.10 Rapporto sullo stato dell’ambiente
2 CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI SINGOLI O IN GRUPPI 2.3 SPECIFICHE TECNICHE DELL’EDIFICIO 2.3.1 Diagnosi energetica 2.3.2 Prestazione energetica 2.3.3 Approvvigionamento energetico 2.3.4 Risparmio idrico 2.3.5 Qualità ambientale interna 2.3.5.1 Illuminazione naturale 2.3.5.2 Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata 2.3.5.3 Dispositivi di protezione solare 2.3.5.4 Inquinamento elettromagnetico indoor 2.3.5.5 Emissioni dei materiali 2.3.5.6 Comfort acustico 2.3.5.7 Comfort termoigrometrico 2.3.5.8 Radon 2.3.6 Piano di manutenzione dell’opera 2.3.7 Fine vita
2 CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI SINGOLI O IN GRUPPI 2.4 SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI EDILIZI 2.4.1 Criteri comuni a tutti i componenti edilizi 2.4.1.1 Disassemblabilità 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata 2.4.1.3 Sostanze dannose per l’ozono 2.4.1.4 Sostanze ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP) 2.4.1.5 Sostanze pericolose
2 CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI SINGOLI O IN GRUPPI 2.4 SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI EDILIZI 2.4.2 Criteri specifici per i componenti edilizi 2.4.2.1 Calcestruzzi confezionati in cantiere, preconfezionati e prefabbricati 2.4.2.2 Laterizi 2.4.2.3 Sostenibilità e legalità del legno 2.4.2.4 Ghisa, ferro, acciaio 2.4.2.5 Componenti in materie plastiche 2.4.2.6 Murature in pietrame e miste 2.4.2.7 Tramezzature e controsoffitti 2.4.2.8 Isolanti termici ed acustici 2.4.2.9 Pavimenti e rivestimenti 2.4.2.10 Pitture e vernici 2.4.2.11 Impianti di illuminazione per interni ed esterni 2.4.2.12 Impianti di riscaldamento e condizionamento 2.4.2.13 Impianti idrico sanitari
2 CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI SINGOLI O IN GRUPPI 2.5 SPECIFICHE TECNICHE DEL CANTIERE 2.5.1 Demolizioni e rimozione dei materiali 2.5.2 Materiali usati nel cantiere 2.5.3 Prestazioni ambientali 2.5.4 Personale di cantiere 2.5.5 Scavi e rinterri
2 CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI SINGOLI O IN GRUPPI 2.6 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE (CRITERI PREMIANTI) 2.6.1 Capacità tecnica dei progettisti 2.6.2 Miglioramento prestazionale del progetto 2.6.3 Sistema di monitoraggio dei consumi energetici 2.6.4 Materiali rinnovabili 2.6.5 Distanza di approvvigionamento dei prodotti da costruzione
2 CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI SINGOLI O IN GRUPPI 2.7 CONDIZIONI DI ESECUZIONE (CLAUSOLE CONTRATTUALI) 2.7.1 Varianti migliorative 2.7.2 Clausola sociale 2.7.3 Garanzie 2.7.4 Oli lubrificanti 2.7.4.1 Oli biodegradabili 2.7.4.2 Oli lubrificanti a base rigenerata
MATERIALI ISOLANTI Isolanti termo-acustici e pannelli fonoassorbenti in lana di legno mineralizzata e legata con cemento Portland
I pannelli in LANA DI LEGNO MINERALIZZATA E LEGATA CON CEMENTO PORTLAND sono prodotti da oltre 50 anni, nello stabilimento CELENIT sito ad Onara di Tombolo (PD).
I pannelli in LANA DI LEGNO MINERALIZZATA E LEGATA CON CEMENTO PORTLAND sono prodotti da oltre 50 anni, nello stabilimento CELENIT sito ad Onara di Tombolo (PD).
PROCESSO PRODUTTIVO
TEXTURE STANDARD spessore lana di legno 3 mm CELENIT N Spessore da 15 a 75 mm Larghezza 600 mm Lunghezza 1200 - 2000 - 2400 mm Densità da 550 a 350 kg/mc ca. Calore specifico 1,81 kJ/kgK Conducibilità λd 0,065 W/mK Reazione al fuoco B-s1, d0 Sollecitazione a compressione σ10 ≥200 (15-40 mm) ≥150 (50-75 mm)
TEXTURE TEXTURE SOTTILE EXTRA SOTTILE spessore lana di legno spessore lana di legno 2 mm 1 mm CELENIT AB CELENIT ABE Spessore da 15 a 50 mm (CELENIT AB) da 15 a 50 mm (CELENIT ABE) Larghezza 600 mm Lunghezza 1200 - 2000 - 2400 mm Densità da 520 a 400 kg/mc ca. Calore specifico 1,81 kJ/kgK Conducibilità λd 0,070 W/mk (CELENIT AB) - 0,075 W/mk (CELENIT AB) Reazione al fuoco B-s1, d0 oppure A2-s1, d0 Assorbimento α ≥200 kPa
ACOUSTIC | DESIGN BUILDING | CONSTRUCTION CELENIT ACOUSTIC CELENIT ACOUSTIC A2 CELENIT CELENIT FIBRE CELENIT ACOUSTIC CELENIT ACOUSTIC CELENIT MINERAL CELENIT GYPS MINERAL MINERAL A2 CELENIT ACOUSTIC CELENIT GYPS CELENIT STYR MINERAL A2
CRITERI CAM LANA DI LEGNO (WW) EN 13168 – EN 13964 2.3 SPECIFICHE TECNICHE DELL’EDIFICIO 2.3.2 Prestazione energetica 2.3.5 Qualità ambientale interna 2.3.5.5 Emissioni dei materiali 2.3.5.6 Comfort acustico 2.3.5.7 Comfort termoigrometrico 2.4 SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI EDILIZI 2.4.1 Criteri comuni a tutti i componenti edilizi 2.4.1.1 Disassemblabilità 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata 2.4.2 Criteri specifici per i componenti edilizi 2.4.2.3 Sostenibilità e legalità del legno 2.4.2.7 Tramezzature e controsoffitti 2.4.2.8 Isolanti termici ed acustici 2.4.2.10 Pitture e vernici 2.6 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE (CRITERI PREMIANTI) 2.6.2 Miglioramento prestazionale del progetto 2.6.4 Materiali rinnovabili 2.6.5 Distanza di approvvigionamento dei prodotti da costruzione
DISPOSIZIONI DM 26/06/2015 PRESTAZIONE ENERGETICA EDIFICI NUOVI O ASSIMILATI calcolati col metodo dell’edificio di riferimento EPgl, tot ≤ EPgl,tot limite EPh,nd ≤ EPh,ndlimite EPc,nd ≤ EPc,ndlimite REQUISITO SUL COMPORTAMENTO STAZIONARIO (regime invernale) per RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE limiti dal 1 ottobre 2015 fino al 31 dicembre 2020 valori in W/(m²K) A B C D E F STRUTTURE OPACHE 0,34 0,34 0,34 0,28 0,26 0,24 ORIZZONATALI O INCLINATE STRUTTURE VERTICALI 0,45 0,45 0,40 0,36 0,30 0,28 REQUISITO SUL COMPORTAMENTO DINAMICO (regime estivo) Valore medio mensile di irradianza, Im,s sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione non inferiore a 290 W/m2 COPERTURA Yie < 0,18 W/m²k PARETE Yie < 0,10 W/m²K (massa struttura < 230 kg/m2) REQUISITO IGROMETRICO ▪ Assenza di rischio di muffa (anche sui ponti termici negli edifici nuovi) ▪ Condensa interstiziale assente
NORMATIVA PARAMETRI DINAMICI Per le località con valore medio mensile di ▪ Spessore s [m] irradianza nel mese di massima insolazione ▪ Massa ρ [kg/m3] Im,s>290 W/m2 (secondo UNI 10349) ▪ Conducibilità λ [W/mK] DM 26/05/2015 YIE [W/m2K] ▪ Calore specifico c [kJ/kgK] PARETI < 0,10 SFASAMENTO DELL’ONDA TERMICA Φ COPERTURE < 0,18 ATTENUAZIONE fa CONSIGLIATO < 0,10 TRASMITTANZA PERIODICA YIE = U · fa Ex - Linee guida nazionali DM 26/06/2009 qualità/prestazioni SFASAMENTO ATTENUAZIONE h I ottime Φ > 12 fa < 0,15 II buone 10 < Φ < 12 0,15 < fa < 0,15 III media 8 < Φ < 10 0,30 < fa < 0,40 IV sufficienti 6
INERZIA TERMICA Prestazioni dell’involucro PROTEZIONE DAL SURRISCALDAMENTO Grazie all’alto indice di calore specifico e all’elevata massa, si ha la possibilità di creare pacchetti isolanti dall’elevata inerzia termica e con un notevole sfasamento orario, per cui si creano i presupposti per diminuire il fabbisogno di energia per il raffrescamento d’estate. Sfasamento 3,8h Attenuazione 0,82 TEMPERATURA: SUPERFICIALE ESTERNA SUPERFICIALE INTERNA Sfasamento 11,9h ARIA ESTERNA Attenuazione 0,26
…da oltre 15 anni i pannelli in lana di legno presentano la CERTIFICAZIONE DI ECOBIOCOMPATIBILITÀ,
…da oltre 15 anni i pannelli in lana di legno presentano la CERTIFICAZIONE DI ECOBIOCOMPATIBILITÀ, grazie alle valutazioni di ANAB, prima in collaborazione con IBO (Österreichisches Institut für Baubiologie und Ökologie) e IBN (Institut für Baubiologie Neubeuern) poi, dal 2004, con l’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale ICEA.
…dal 2015 CERTIFICAZIONE NATUREPLUS® ESITO DELLA VALUTAZIONE I prodotti soddisfano i severi requisiti del disciplinare tecnico natureplus RL1007 pannelli in lana di legno mineralizzata
1 RISORSE VERGINI RINNOVABILI
2 SALUTE UMANA Non pericolosità per la salute umana Indice di radioattività inferiore al valore di controllo
3 QUALITA’ DELL’ECOSISTEMA Non pericolosità per l’ambiente Processo produttivo con minore consumo di risorse, minori emissioni in atmosfera ANALISI LCA - Life Cycle Assessment Consumo di risorse primarie, energetiche e materiali, emissioni in aria e acqua durante tutto il ciclo di vita del prodotto: ▪ estrazione/produzione MATERIE PRIME ▪ TRASPORTO materie prime ▪ PRODUZIONE dei pannelli
ISOLAMENTO ACUSTICO Qualità acustica dell’edificio Essendo CELENIT, materiale fibroso a struttura rigida ed alveolare, si possono creare soluzioni con un alto grado di isolamento acustico; soluzioni certificate ed illustrate nella documentazione tecnica a disposizione nel ns sito web.
TERMOACUSTICI Struttura alveolare o fibrosa a celle aperte, i materiali con caratteristiche fonoassorbenti determinano un incremento di isolamento acustico della struttura. Sono in grado di intrappolare l’energia di vibrazione delle onde sonore e di dissiparla, trasformandola in calore a mezzo degli attriti, in modo tale che la quantità di energia sonora trasmessa sia molto ridotta rispetto a quella assorbita. TERMICI Struttura a celle chiuse, rende il materiale trasparente al passaggio dell’energia sonora.
STRUTTURA ALVEOLARE COMFORT smorzamento progressivo dell’energia sonora ACUSTICO Limitare il riverbero (eco) dei locali pubblici affollati siano essi bar, ristoranti, impianti sportivi, sale polifunzionali o scuole, è molto importante per godere dell’attività che si sta effettuando nei suddetti ambienti. Questa prestazione funzionale, l’assorbimento delle onde sonore, può essere fornita da materiali che grazie alla forma materica, alle dimensioni e ai colori, si prestano anche a fornire delle soluzioni di sofisticato interior design. assorbimento per porosità
FONTE: ANIT – Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico ed Acustico
LEGISLAZIONE NAZIONALE D.P.C.M. del 05/12/1997 – Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 3150 del 22.05.1967: “Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici La media dei tempi di riverberazione misurati alle frequenze 250 - 500 - 1000 - 2000 Hz, non deve superare 1,2 sec ad aula arredata, con la presenza di due persone al massimo Nelle palestre la media dei tempi di riverberazione non deve superare 2,2 sec L’attuale legislazione non prescrive limiti al tempo di riverberazione delle mense scolastiche. Considerata però la destinazione d’uso dell’ambiente, oltre che l’elevato livello di pressione sonora al suo interno, si ipotizza di adottare il limite imposto per le aule scolastiche. UNI 11367:2010 – Acustica in edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera (appendice C) tempo di riverberazione medio fra 500 Hz e 1000 Hz
ANALISI DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE OTTIMALE (UNI 11367) Parlato: Tott = 0,32 lg (V) + 0,03 [s] (ambiente non occupato) Volume interno da 100 a 2000 m3 Sport: Tott = 1,27 lg (V) – 2,49 [s] (ambiente non occupato) Volume interno da 2000 a 10000 m3
AMBIENTI PER IL PARLATO AMBIENTI PER LO SPORT ambienti non trattati ambienti trattati ambienti non trattati ambienti trattati da 1 a 0,5 da 1 a 0,5 S/V da 0,5 a 0,25 da 0,5 a 0,25 0,08 0,20 assorbimento medio 0,08 0,20 da 10 m2 a 80 m2 da 25 m2 a 270 m2 costante d’ambiente da 95 m2 a 245 m2 da 265 m2 a 630 m2 da 1,7 a 4,3 s da 0,8 a 1,5 s T60 da 3,7 a 7 s da 1,5 a 3 s
ISOLAMENTO TERMICO Innalzamento delle temperature superficiali dell’involucro ISOLAMENTO TERMICO INERZIA TERMICA PROTEZIONE Protezione dal surriscaldamento ALL’UMIDITÀ degli ambienti interni ISOLAMENTO ACUSTICO Protezione da rumori provenienti INERZIA da: ambienti attigui, impianti, TERMICA esterno TRASPIRABILITÀ < Assenza di condensazione superficiale e/o interstiziale TRASPIRABILITÀ PROTEZIONE ALL’UMIDITÀ Protezione della struttura dal degrado e garanzia di stabilità nel tempo ISOLAMENTO PROTEZIONE INVOLUCRO PROTEZIONE ANTINCENDIO ANTINCENDIO In caso di incendio salvaguardia dell’incolumità elle persone e dei beni SOSTENIBILITÁ ISOLAMENTO Materiali ecocompatibili garantiti ACUSTICO da certificazioni DURATA ILLIMITATA DURATA Protezione dell’investimento ILLIMITATA nel tempo SOSTENIBILITÀ
BEST PRACTISE RIQUALIFICAZIONE RESIDENZA ubicazione SENIGALLIA anno 2014 progettista ing. Claudio Caldarigi PRIMA DOPO
BEST PRACTISE
COPERTURA > isolamento PRIMA DOPO riduzione U 84% 1,449 W/m2K TRASMITTANZA 0,232 W/m2K miglioramento 625% 0,229 FATT. ATTENUAZIONE 0,101 7h 40’ SFASAMENTO 15h 27’ + 7h 47’
PARETE > cappotto esterno Intonaco Laterizio forato CELENIT F2/C sp. 125 mm Intercapedine Intonaco Laterizio , 80 mm INT. EST. INT. EST. PRIMA DOPO riduzione U 81% 1,389 W/m2K TRASMITTANZA 0,262 W/m2K miglioramento 530% 0,511 FATT. ATTENUAZIONE 0,095 6h 50’ SFASAMENTO 14h 13’ + 7h 23’
BEST PRACTISE TRASMITTANZA PARETE = TRASMITTANZA PILASTRO = ASSENZA TOTALE PONTI TERMICI CORREZIONE ORDINARIA IN FASE DI RIQUALIFICAZIONE
BEST PRACTISE
BEST PRACTISE
CELENIT LC/30 120 mm Cartongesso 2x12,5 mm TEMPERATURA: SUPERFICIALE ESTERNA CELENIT N 40 mm SUPERFICIALE INTERNA CELENIT N/C ARIA ESTERNA 25 mm CERTIFICATO n. 677 del 15/06/2011 DATI GENERALI Spessore: 0,261 m Massa superficiale: 105,36 kg/m² Resistenza: 4,5341 m²K/W Trasmittanza: 0,2205 W/m²K PARAMETRI DINAMICI Trasmittanza periodica: 0,0666 W/m²K Fattore di attenuazione: 0,3037 Sfasamento: 11h 07' POTERE FONOISOLANTE CURVA INDICE DI VALUTAZIONE PARAMETRI ACUSTICI (UNI EN ISO 717-1) INDICE DI VALUTAZIONE POTERE FONOISOLANTE 58 dB
SICUREZZA E MANUTENZIONE Di fondamentale importanza la caratteristica di ISPEZIONABILITÀ dei controsoffitti realizzati con i pannelli in lana di legno. POSA A SECCO SENZA FINITURE!!!! Sia nel caso di realizzazioni con struttura nascosta che con posa su profilo a T risulta semplice rimuovere i pannelli mediante estrazione delle viti o sollevamento dei pannelli appoggiati sui profili metallici per verificare lo stato di degrado del solaio.
MILANO | IT’SO NATURAL
CONTENUTO IN RICICLATO Materiali Riciclati/Recuperati La polvere di marmo di cui è costituito il materiale è riciclato pre- consumo al 100%. La percentuale in peso del materiale rispetto al peso totale sino al 30 % CaCO3 - Carbonato di calcio
LEGNO CERTIFICATO Materiali da fonti rinnovabili I pannelli in lana di legno rientrano nella catena di custodia della materia prima legno, PEFC™ o FSC®.
MILANO | CATERINA CUCINA E FARINA
MILANO | BEER BACCO
PAVIA | MOJA SUSHI
TREVISO | CAFFELARTE
PROFILO AMBIENTALE Il processo produttivo come si evince dall’ analisi LCA riduce al minimo gli impatti ambientali.
CONSUMO TOTALE RISORSE ENERGETICHE 53,56% produzione MATERIE PRIME 41,23% PRODUZIONE dei pannelli 5,21% TRASPORTI PROFILO AMBIENTALE Confronto con Valori di riferimento standard NaturePlus GL1007 per la categoria pannelli in legno cemento PROFILO AMBIENTALE DEL PANNELLO CELENIT
PROFILO AMBIENTALE EPD® Environmental Product Declaration La dichiarazione ambientale di prodotto quantifica le prestazioni ambientali di un prodotto mediante opportune categorie di parametri calcolati con la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessement, LCA) e quindi seguendo gli standard della serie ISO 14040.
PROFILO AMBIENTALE EPD® Climate Declaration
2 SALUTE UMANA Non pericolosità per la salute umana Indice di radioattività inferiore al valore di controllo
Misurazione della CONCENTRAZIONE DI RADIOATTIVITÀ secondo le indicazioni contenute in "Radiation Protection 112", preparato dalla Commissione Europea (Direzione Generale Ambiente).
LIMITE CELENIT I≤1 I = 0,042 ± 0,07 valore di controllo: materiali che presentino indice superiore all’unità non sono certificabili Misurazione della CONCENTRAZIONE DI RADIOATTIVITÀ secondo le indicazioni contenute in "Radiation Protection 112", preparato dalla Commissione Europea (Direzione Generale Ambiente).
Determinazione delle emissioni di COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (VOC) in camera in accordo a 16000-9:2006. Vengono quantificati tutti i VOC in concentrazione superiore a 2 μg/m3
LIMITE CELENIT VOC totali < 300 μg/m3 75 μg/m3 Formaldeide < 10 μg/m3 < 3 μg/m3 Determinazione delle emissioni di COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (VOC) in camera in accordo a 16000-9:2006. Vengono quantificati tutti i VOC in concentrazione superiore a 2 μg/m3
1 RISORSE VERGINI RINNOVABILI Legno da foreste gestite in modo sostenibile
CEMENTO CARBONATO PORTLAND DI CALCIO 53 km 70 km 52% MATERIE PRIME LANA DI LEGNO ACQUA 118 km 0 km 47% 80% 20%
COMFORT A 360° COMFORT ISOLAMENTO ACUSTICO TERMICO PROTEZIONE PROTEZIONE ANTINCENDIO ALL’UMIDITÀ COMFORT INDOOR SICUREZZA TRASPIRABILITÀ ISOLAMENTO SOSTENIBILITÀ INVOLUCRO DESIGN INERZIA FLESSIBILE TERMICA COMFORT PROTEZIONE INDOOR ANTINCENDIO ISOLAMENTO ACUSTICO DURATA PERSONALIZZAZIONE ILLIMITATA
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GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE arch. Alessia Mora amora@celenit.com assistenzatecnica@celenit.com www.celenit.com
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