Relazione artistica della rassegna - XIV Edizione - Anno europeo del ...
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SUONI DAL MONVISO 2018 Nominativi degli spettatori Data Luogo+Sede esecutori/interpreti previsti …Il Viandante Saluzzo 30/06/2018 Con “Cantabile e Polifonici Villa Radicati 1000 Ore 21 del Marchesato” + quartetto jazz Crissolo ore 12 Coro polifonico di Cottance Arrivo seggiovia Coro polifonico 08/07/2018 1200 Ostana ore 16 AVivaVoce di Napoli Bosco Incantato Coro Sicut Lilium 15/07/2018 Manta Takka Band 900 Ore 17 Parco del Castello 21/7/2018 Sanfront OBLIVION 1500 Ore 21 Piazza Statuto 28/07/2018 Busca GIOVANNI ALLEVI 2500 Ore 21 Castello del Roccolo Con Orchestra 05/08/2018 Pontechianale NOEMI 2000 Ore 12 Orchestra Bruni di Cuneo Gruppo Corale 15/09/2018 Saluzzo I Polifonici del Marchesato 1200 Ore 21 Duomo “Messa di Gloria” di Puccini Tot. eventi 8 Tot. spettatori 10.300
Relazione artistica della rassegna Caratteristiche e obiettivi artistici e sociali della specifica Rassegna proposta A. Tematica della rassegna SUONI DAL MONVISO, la Musica “Outdoor” nel cuore del Monviso, si appresta a celebrare la sua 14ª edizione. Ispirata dal desiderio di coniugare un ambiente di indiscussa bellezza con una proposta culturale di alto profilo, Suoni dal Monviso propone un progetto nel quale l‟universo musicale verrà abbracciato attraverso tutti i suoi generi, in un cartellone che, mai come quest‟anno, presenta la musica a 360°. Nell’anno dedicato al patrimonio culturale europeo, Suoni dal Monviso ambisce ad ottenere il marchio riservato alle iniziative che aiutano a riflettere e a dialogare sul valore che il patrimonio culturale riveste per la nostra società e per mostrarne a tutti l‟importanza nei diversi settori della vita pubblica e privata. Un anno per godere del nostro patrimonio imparando ad averne cura. Suoni dal Monviso 2018 si basa un progetto di ricerca musicale a forte valenza interculturale, che parla della musica europea e delle sue origini largamente condivise. Il titolo dato al concerto d‟apertura: “Il Viandante”, sottolinea la forma storicamente più efficace di trasmissione della musica, e vuole partire da alcune radici comuni per attraversare più tradizioni musicali, spingendosi fino alla musica contemporanee e ai suoi differenti stili. “Il Viandante” diventa anche il “fil rouge” che collegherà i vari appuntamenti, su e giù per le vallate del Monviso, su quelle montagne divenute primo sito in Italia ad essere dichiarato “riserva trasfrontaliera”. Se il Consiglio di Coordinamento del programma Uomo e Biosfera (MaB) dell‟Unesco ha eletto il Monviso a “patrimonio dell‟umanità intera”, Suoni dal Monviso vuole declinare questo prestigioso riconoscimento coniugando “cultura, arte e montagna in una proposta musicale di alto livello, articolata su più appuntamenti a quote diverse, capace di valorizzare il territorio alpino e le sue genti in un modo inedito e stimolante”. Un festival che si sviluppa di concerto con gli Enti pubblici di riferimento sul territorio, coprendo l‟intero universo musicale che, attraverso “Suoni dal Monviso”, viene abbracciato attraverso tutti i suoi generi. Citiamo, in primis, due appuntamenti: il concerto del celebre pianista Giovanni Allevi (a Busca sabato 28 luglio) insieme alla sua orchestra, che presenterà il suo nuovo lavoro discografico; lo spettacolo della giovane cantante Noemi (a Pontechianale, il 5 agosto), in un concerto che vuole essere un omaggio alle donne, in un momento in cui, troppo spesso, il femminicidio o la violenza sulle donne la fanno da padroni. Il trait d‟union tra la montagna declamata da Virgilio (il pinifero Vesulus dell‟Eneide) e la musica, dunque… continua. La 14ª edizione di Suoni dal Monviso si presenta, in questo 2018, con un cartellone ambizioso, di altissimo livello, una scommessa artistica a tutto campo. Il centenario del Rifugio Quintino Sella al Monviso (nel 2005) rappresentò l‟occasione per sperimentare l‟iniziativa, e la scommessa degli organizzatori fu premiata da un‟appassionata affluenza di pubblico. Dall‟anno successivo in avanti si poté assistere ad una costante e incessante crescita; le oltre 90.000 presenze fatte registrare nelle 13 edizioni e l‟affetto del pubblico hanno detto a chiare lettere che Suoni dal Monviso è una delle stagione musicali estive più seguite e attese in tutta la Regione Piemonte.
Suoni dal Monviso ha trovato ovunque risposte molto positive, in primis dagli artisti coinvolti, poi dalle istituzioni territoriali, che hanno individuato in “Suoni dal Monviso” un‟importante occasione per promuovere l‟ambiente e la cultura alpini, elementi che hanno trasformato la stagione in uno dei maggiori eventi dell‟estate per la Provincia di Cuneo e per la Regione Piemonte. Attraverso l‟organizzazione di questa rassegna, l‟Associazione Corale I Polifonici del Marchesato intende contribuire in modo forte a recuperare e a rafforzare le identità locali, specialmente in quegli ambiti territoriali che hanno vissuto o stanno vivendo un progressivo indebolimento del tessuto socio-culturale. Si sono cercati luoghi incontaminati, location poco conosciute, e si è cercato di dare una concreta interpretazione agli obiettivi di validità sociale e di promozione delle nostre vallate alpine, determinando importanti flussi turistici sul territorio montano Piemontese. “Suoni dal Monviso” riteniamo abbia contribuito, e contribuisca sempre più, a rafforzare il legame fra l‟offerta artistica e il territorio, inteso in tutte le sue valenze, per una piena valorizzazione delle risorse culturali, storiche, turistiche, naturali ed economiche. Crediamo che “Suoni dal Monviso” costituisca un progetto culturale rilevante, per il valore aggiunto che apporta, la capacità di avvicinare e fare crescere un pubblico variegato, il rinnovamento della scena artistica regionale. Con l‟edizione di Suoni dal Monviso 2018 desideriamo quindi riproporre una rassegna di concerti in ambiente alpino con una serie di innovazioni che l‟esperienza maturata e il confronto con gli attori coinvolti nell‟iniziativa ci hanno suggerito. In questo particolare, difficile, momento storico, l‟edizione 2018 di Suoni dal Monviso vuole rappresentare un appuntamento culturale forte e soprattutto fruibile da tutti. La rassegna verrà promozionata con un’apposita “cartolina” distribuita in tutte le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) della Provincia di Cuneo entro il 31 maggio 2018. Ne è prevista una tiratura di 20.000 copie. A supporto di questo intervento la Rassegna verrà presentata personalmente dallo staff di Suoni dal Monviso con incontri mirati nelle scuole superiori delle 7 città più importanti della provincia di Cuneo (Cuneo, Saluzzo, Savigliano, Fossano, Alba, Bra e Mondovì). B. Motivazione delle scelte artistiche Il programma che proponiamo si articola lungo 8 concerti, a partire dalla fine del mese di giugno e fino a metà settembre. L‟articolazione del programma musicale e la scelta degli artisti è determinata da diversi fattori: In primis Suoni dal Monviso vuole essere una vetrina per i giovani musicisti. In un panorama assolutamente difficile, la rassegna vuole andare assolutamente contro-corrente. E, a conferma di queste parole resta un dato, inconfutabile: degli oltre 350 concertisti impegnati negli 8 concerti, l’80% ha un’età inferiore ai 30 anni. Citiamo, per tutti, il concerto dell‟Orchestra Takka Band, i cui 60 elementi hanno un‟età compresa fra i 7 e i 25 anni. Diversificazione dell’offerta culturale: concerti corali, vocali, strumentali, con un repertorio classico, contemporaneo, etnico di tradizione, jazz/blues, pop e moderno. In questa edizione, più ancora che nel passato, esiste una forte compresenza di linguaggi artistici, ben visibile scorrendo il dettaglio dei singoli concerti. - Programmazione di eventi sia in bassa che in alta quota: con l‟obbiettivo di coinvolgere target diversi di pubblico, con una speciale attenzione nei confronti del mondo
scolastico, nell‟ottica di avvicinare ed affezionare alla montagna e alla musica anche chi non ha consuetudine con gli ambienti alpini e con diversi generi musicali. - In particolare citiamo: i due concerti in programma l‟8 luglio, quando è previsto un autentico festival corale in alta valle Po, con la presenza del coro francese di Cottance, del coro AVivaVoce di Napoli e del gruppo cuneese Sicut Lilium. Domenica 12 agosto, in alta Valle Varaita, a Pontechianale, sarà invece la volta della giovane cantante Noemi. - Realizzazioni innovative. La particolare location dei concerti rende già, di per se stessa, innovativa l‟intera proposta. Suoni dal Monviso ha introdotto per prima in Piemonte una programmazione artistica che le Alpi orientali conoscono già da molti anni, ovvero la proposta di diversi appuntamenti in quota, sfidando dislivelli e spostamenti, legati da un filo conduttore. - La scelta di concerti innovativi: in cui si mira a promuovere la creatività tramite una sperimentazione innovativa della contaminazione tra musica, suono, vocalità e immagini; In particolare citiamo il concerto in programma a Manta, presso il Parco del Castello il 15 luglio, nel quale l‟esecuzione di alcune colonne sonore da parte dell‟orchestra Takka Band sarà accompagnata dalla proiezione delle immagini dei film veri e propri. Al fine di preparare il pubblico, di motivarlo e di renderne la partecipazione più viva, verranno realizzate delle guide, ad integrazione dei programmi di sala, in particolare per i concerti di carattere vocale e corale. Esse conterranno: i testi dei brani proposti, debitamente tradotti, e una presentazione “storico- culturale” che vada a presentare: da un lato le pagine musicali e dall‟altro le location che ospiteranno via via i concerti. - Mantenere un alto livello di qualità artistica, nell‟ambito della musica classica e/o di ispirazione classica, in particolare citiamo la presenza dell‟Orchestra Bartolomeo Bruni di Cuneo (sabato 15 settembre). La presenza di concerti con personaggio di richiamo. In particolare: Giovanni Allevi (il 28 luglio), Noemi (il 5 agosto). La presenza di gruppi vocali di fama internazionale. Il 21 luglio, a Sanfront, dove sarà di scena l‟esilarante gruppo degli Oblivion. La conferma della musica corale, come genere di grande impatto emotivo che in montagna trova una felice ambientazione. In particolare citiamo l‟appuntamento del 30 giugno, dove si esibiranno il Coro Cantabile di Torino, l‟Associazione Corale I Polifonici del Marchesato e un quartetto jazz, in un autentico percorso del “Viandante” e i due concerti in programma l‟8 luglio, quando è previsto un autentico festival corale in alta valle Po, con la presenza del coro francese di Cottance e del coro AVivaVoce di Napoli e del gruppo cuneese Sicut Lilium. Eventi che vedranno protagonisti 150 coristi, di cui almeno 120 giovani. Sinergia con realtà presenti sul territorio. “Suoni dal Monviso” riteniamo abbia contribuito, e contribuisca sempre più, a rafforzare il legame fra l‟offerta artistica e il territorio, inteso in tutte le sue valenze, per una piena valorizzazione delle risorse culturali, storiche, turistiche, naturali ed economiche. - La particolarità e l‟arma vincente di Suoni dal Monviso è la una grande sinergia tra le realtà locali più strette.
- A partire dagli Enti pubblici: Regione, Provincia di Cuneo, Unioni dei Comuni del Monviso e Unione dei Comuni Valle Varaita, gli 8 comuni interessati dall‟evento, Bim Valle Po e Bim Valle Varaita. - In particolare citiamo le convenzioni stipulate con: - Ente Parco del Monviso - Coop Culture (che gestisce l‟interà realtà museale della città di Saluzzo) - Associazione dei Cori Piemontesi (Acp), con la quale si organizzano i concerti corali, e si condivide la parte promozionale degli eventi. - FAI (Fondo per l‟Ambiente Italiano) - Artea - Rivalutazione del patrimonio paesaggistico e montano. La scelta di alcune location “estreme” nasce proprio dall‟idea di riscoprire gli angoli più nascosti e caratteristici di questo nostro meraviglioso Paese. - Rivalutazione del patrimonio artistico. La scelta di location come il Castello di Manta, il Castello del Roccolo di Busca e Villa Radicati a Saluzzo vuole unire i patrimoni storici, le perle culturali, gli scrigni di arte e di fede presenti sul territorio, con la musica In un festival che prevede concerti in quota, all‟aperto, con gli abbinamenti sopra descritti, pensiamo che la creatività e l‟innovazione “siano di casa”. Sul versante artistico, saliranno sul palco uomini, donne, giovani, musicisti affermati e musicisti in via di affermazione, garantendo una proposta ricca ed eterogenea intorno ad un filo conduttore definito. Sul versante del pubblico, la rassegna si impegna a coinvolgere tutte le fasce di età e tutte le categorie, con l‟obiettivo di favorire la crescita di un pubblico competente, a partire dai più giovani. Sarà inoltre garantito, come negli anni scorsi, l‟accesso ai portatori di handicap, che potranno assistere ai concerti in contesti ambientali diversamente proibitivi. C. Particolarità delle sedi Nei nostri intenti, l‟ambiente alpino non è il semplice sfondo dove realizzare una manifestazione musicale, ma il fulcro e il senso stesso dell‟iniziativa. Senza la montagna, senza il Monviso, non sarebbe nata l‟idea. In generale, l‟originalità delle sedi scelte si conferma nel significato – identitario, culturale, sportivo, ambientale – che il Monviso rappresenta per il nostro territorio. Montagna particolarissima, che svetta sulla pianura con una forma piramidale perfetta, la sua visibilità costituisce già un forte richiamo. La rassegna è una scommessa anche per questo: location tanto particolari quali possono essere gli ambienti montani, comportano un impegno organizzativo severo e, da parte del pubblico, la disponibilità allo spostamento e ad un po‟ di fatica. L‟esclusività del contesto e delle sedi, nel contempo, rappresentano un valore aggiunto, come in più di un‟occasione il pubblico ha voluto manifestare: lo stesso concerto, in pianura, in una sede più “tradizionale”, avrebbe suscitato emozioni diverse. Il paesaggio certamente contribuisce alla magia degli eventi. Viene confermata l‟area territoriale, situata in Provincia di Cuneo, ai piedi del Monviso, e nella nostra proposta sarà la musica a salire e scendere tre valli e a muoversi intorno alla montagna. Diversificazione dei siti - Estensione territoriale della rassegna: viene confermato e potenziato l‟intervento nelle Valli Po e Varaita, oltre che le città di Saluzzo e Busca. In questo modo si attua una
articolata distribuzione degli spettacoli sul territorio, andando a privilegiare in modo omogeneo i siti più decentrati e caratteristici, il tutto in sinergia con l„Unione dei Comuni di Valle, ente che ha già assicurato alla rassegna il proprio patrocinio e il proprio appoggio e con i Comuni interessati dagli eventi in cartellone. La scelta delle sedi si articola e si motiva come segue: 3 spettacoli in quota: l‟8 luglio tra i Comuni di Crissolo e Ostana; il 12 agosto a Pontechianale. La scelta di dare spazio a questi appuntamenti in alta quota è suffragata dagli importanti risultati di affluenza registrati nelle precedenti edizioni; inoltre essa rappresenta la cifra caratteristica della rassegna: la musica nel cuore pulsante della montagna, frequentata da donne e uomini che la amano. Uno spettacolo nei paesi di fondovalle: il 21 luglio a Sanfront. Quattro spettacoli in città: a Manta il 15 luglio, a Busca il 28 luglio e a Saluzzo il 30 giugno e il 15 settembre. Obiettivo: offrire una distribuzione decentrata e omogenea sul territorio. La copertura di un‟area alpina più vasta, a quote e accessibilità diverse, rientra in una politica di valorizzazione del territorio che condividiamo con gli Enti locali, in primis l‟Unione dei Comuni di Valle e l‟assessorato alla Montagna della Regione Piemonte. D. Destinatari delle iniziative Nella prima edizione, Suoni dal Monviso fece breccia soprattutto tra gli appassionati della montagna. Dalla seconda in poi il ventaglio si allargò maggiormente e, nel corso degli appuntamenti, osservammo una crescente partecipazione di utenti diversi, richiamati dagli interventi di comunicazione, dal passaparola e dall‟interesse suscitato dal cartellone musicale. Giunti alla 14ª edizione, da un lato l‟obiettivo resta quello di soddisfare e fidelizzare il pubblico che ha molto apprezzato la proposta, dall‟altro estendere la portata della rassegna a nuovi destinatari. La strategia di coinvolgimento si articola su alcuni punti: interessamento diretto di un‟area territoriale vasta, che include le Valli Po e Varaita, oltre alle città di Busca e Saluzzo. promozione della rassegna tra la popolazione scolastica dell‟intera provincia di Cuneo, attraverso un‟apposita “cartolina” distribuita in tutte le scuole della provincia, così come esposto in apertura. A supporto di questa scelta vi sarà un‟iniziativa collaterale (spiegata più avanti) rivolta alle scuole, per un più ampio confronto sulla natura e sulla montagna (e le sue prospettive di sviluppo) il cui costo non grava sul bilancio della rassegna. concerti a quote diverse, con difficoltà di accesso graduate conferma di personaggi di richiamo nel programma musicale che, ferma la qualità artistica, solleciti un pubblico giovane ed eterogeneo, anche non avvezzo all‟ascolto della musica classica e alla frequentazione della montagna conferma e ampliamento del piano di comunicazione, sulla scorta delle esperienze passate, per accrescerne efficacia ed efficienza previsione di eventi collaterali (descritti più avanti). La stima dell‟affluenza tiene conto dell‟esperienza maturata negli anni scorsi. L‟incertezza meteorologica è l‟unica importante “variabile” che può caratterizzare in modo deciso gli appuntamenti. Crediamo infine che la quattordicesima edizione possa beneficiare del lavoro di insediamento e di promozione sviluppato nelle nove precedenti edizioni: oggi “Suoni dal Monviso” è un
marchio riconoscibile, non solo tra gli appassionati di musica e di montagna. Inoltre è stato assicurato un apporto deciso, costante e mirato da parte dell‟Ufficio turistico dell‟Unione dei Comuni di Valle, oltre che dall‟Atl del Cuneese. Piano organizzativo dell’iniziativa a. Come viene organizzata l’iniziativa Nell‟organizzare la rassegna si è tenuto conto di: identificazione di spazi idonei per acustica, visibilità, capienza e fruibilità del concerto: gli spazi all‟aperto sono già stati sperimentati in occasione di precedenti concerti, garantendo i requisiti necessari, o attraverso attenti monitoraggi. L‟alimentazione elettrica nei siti in quota è fornita da centraline elettriche e, in caso la portata non fosse sufficiente, si farà ricorso a un gruppo elettrogeno di emergenza; trasporto di strumenti e attrezzature: per i concerti in quota sono previsti trasporti su gomma con mezzi fuori strada o mezzi della protezioni civile. condizioni meteorologiche: l‟incognita più severa è certamente il meteo avverso. Si individuerà per ogni concerto in quota una sede alternativa in luogo riparato, in media/alta valle, per garantire lo svolgimento degli eventi anche in caso di maltempo. Il sito alternativo verrà già evidenziato sul materiale promozionale, per agevolare gli spostamenti del pubblico. Per eventi meteorologici non importanti, è prevista la realizzazione di un‟area coperta ad uso degli esecutori, per proteggere gli stessi e i loro strumenti; sicurezza e assistenza sanitaria: il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino, delegazione Monviso, contribuirà per gli aspetti di sicurezza nelle fasi preparatorie di ciascun concerto, durante le esecuzioni, nella gestione dei flussi di pubblico. Verrà inoltre attivato un presidio di assistenza sanitaria (medico e infermiere) tramite una convenzione con il Servizio regionale di soccorso sanitario 118. Nessuno di questi costi ricade sul budget presentato, trattandosi di prestazioni volontarie; Accesso ai siti dei concerti: per favorire il flusso del pubblico senza sovraccaricare la viabilità locale, verranno attivate le seguenti iniziative: ripristino dei sentieri e dei segnavia su accessi meno praticati; servizio informativo sulle modalità di accesso e di fruizione dei concerti; interessamento dei diversi uffici turistici sul territorio. I promotori della rassegna hanno redatto e presentato ai competenti uffici comunali una valutazione di impatto ambientale perché l’iniziativa si inserisse con equilibrio e armonia in un ecosistema sensibile e particolare come quello di alta quota. Tutti servizi sopra descritti non hanno inciso sul budget del progetto. Per i siti “in quota” verranno creati degli appositi parcheggi, e il servizio logistico verrà coordinato dalle unità locali della Protezione Civile e dell‟Ana. Per i concerti in quota, all’aperto, è previsto il coinvolgimento di accompagnatori dell’Associazione naturalistica Vesulus che, oltre a seguire passo-passo chi salirà ai concerti, svolgeranno un importante ruolo per approfondire la conoscenza delle nostre montagne. coinvolgimento degli enti e degli attori locali: nel piano logistico, di sicurezza e di impatto ambientale, verranno coinvolte le istituzioni territoriali di competenza, riproponendo il modello di collaborazione collaudato nelle precedenti edizioni della rassegna (Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Club Alpino Italiano, Parco del Monviso, Unione Comuni di Valle, Bim, Comuni di Saluzzo, Paesana, Crissolo, Busca, Sanfront, Pagno, Sampeyre e Brossasco,
Corpo Forestale dello Stato, Cai, Csea, Acp, Comando dei Carabinieri competente per territorio, Protezione Civile, Ana, Gruppi Aib, ecc.). b. Funzioni amministrative e artistiche, risorse umane Direzione artistica, organizzazione logistica, coordinamento e segreteria, amministrazione e rendicontazione dell‟iniziativa competono direttamente all‟Associazione Corale”I Polifonici del Marchesato”. Come per il 2017, si è costituito uno staff operativo la cui mission principale sarà, nei mesi interessati, quella di curare tutti gli aspetti della rassegna. Si precisa, inoltre, che l‟Associazione Corale “I Polifonici del Marchesato” eseguirà direttamente i concerti di apertura del 30 giugno e di chiusura del 15 settembre. c. Eventi collaterali Per ciò che concerne gli eventi collaterali, sono previsti: - una mostra di pittura in programma a Paesana nel mese di agosto, proprio sul tema della “musica” Inoltre sottolineiamo la collaborazione con l‟Associazione naturalistica “Vesulus” che garantirà la presenza di suoi accompagnatori per tutti i concerti montani, all‟aperto. Tale presenza è molto importante, in quanto si sposa appieno con il desiderio degli organizzatori di coniugare cultura e montagna, un desiderio che, come è stato ampiamente sottolineato, è il “fil rouge” dell‟intera rassegna. La rassegna musicale sosterrà l‟Associazione “dal Monviso al Brasile”, che si occupa dell‟accoglienza ed assistenza dei “meninos de rua” nella città di Palmares-Brasile. Tutto quanto raccolto durante i concerti (offerta libera da parte del pubblico) verrà devoluto per questo progetto e consegnato ai responsabili dell'Associazione in occasione dell‟ultimo concerto della rassegna. Supporti di divulgazione dei contenuti culturali Particolare rilievo verrà dato al piano di comunicazione, per garantire un‟ampia diffusione informativa sulla rassegna. Al fine di un sempre maggior coinvolgimento del pubblico giovane, particolare importanza nella divulgazione della rassegna, verrà data alle nuove tecnologie. - aggiornamento del sito Internet www.suonidalmonviso.it dedicato alla manifestazione, composto da home page con: descrizione e programma dell‟iniziativa, contatti, modalità di accesso ai concerti, ecc. oltre naturalmente ad ampi spazi riservati alle precedenti edizioni. - Creazione di pagine apposite sui principali network: facebook e twitter, con aggiornamenti costanti e la possibilità di interagire “H24” on-line con gli organizzatori. Naturalmente, su tutto il materiale troverà spazio il Vostro Logo, e l’intera linea di promozione verrà concordata preventivamente con i Vostri Uffici. Nel dettaglio: la rassegna verrà promozionata con un‟apposita “cartolina” distribuita in tutte le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) della Provincia di Cuneo entro il 31 maggio 2018. Ne è prevista una tiratura di 20.000 copie. A supporto di questo intervento la Rassegna verrà presentata personalmente dallo staff di Suoni dal Monviso con incontri
mirati nelle scuole superiori delle 7 città più importanti della provincia di Cuneo (Cuneo, Saluzzo, Savigliano, Fossano, Alba, Bra e Mondovì). attività di ufficio stampa: la comunicazione investirà le testate locali (quotidiani e periodici del cuneese), le principali riviste di escursionismo italiane, francesi e tedesche (i frequentatori europei più assidui del Monviso), le riviste di musica, radio e tv locali, organi informativi del CAI e delle istituzioni coinvolte. E‟ prevista una conferenza stampa per la presentazione dell‟iniziativa. produzione e diffusione di materiale informativo: verrà confermata la linea grafica distintiva della manifestazione elaborata negli anni passati, che identificherà materiali informativi come: - locandine, - manifesti, - biglietti di invito, - cartoline, - totem stradali, - striscioni, - gonfaloni, - cartine, - tovagliette americane, - spazi pubblicitari su quotidiani a tiratura nazionale e settimanali a tiratura locale, - eventuali gadget. La distribuzione dei materiali coprirà le valli e i principali centri circostanti il Monviso, nonché i capoluoghi di provincia Cuneo e Torino. Verranno inoltre posti striscioni sulle principali carrozzabili d‟accesso alle valli e nei punti strategici arrivando da Pinerolo, Torino, Cuneo. Info Associazione Corale I Polifonici del Marchesato Via Savigliano 73 12037 SALUZZO (CN) info@polifonicidelmarchesato.it www.suonidalmonviso.it www.polifonicidelmarchesato.it Presidente SILVESTRO Ignazio 347 5957203 Direttore artistico MIOLANO Enrico 335 6798594 enrico.miolano@corrieredisaluzzo.it
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