RELA ZIONE DI INIZIO MANDATO 2017 /2022 - SINDACO FERRARI - COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO - Comune di ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO ( Provincia di Monza e Brianza) RELA ZIONE DI INIZIO MANDATO 2017/2022 (Art.4-bis Decreto Legislativo 6 Settembre 2011, n. 149) SINDACO FERRARI
INDICE Pag. 01 PREMESSA Pag. 03 PARTE I - DATI GENERALI Pag. 04 1. Dati generali Pag. 04 1.1 Popolazione residente Pag. 04 1.2 Organi politici Pag. 04 1.3 Struttura organizzativa Pag. 05 1.4 Condizione giuridica dell'Ente Pag. 05 1.5 Condizione finanziaria dell'Ente Pag. 05 1.6 Situazione di contesto interno/esterno Pag. 05 2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario Pag. 05 PARTE II - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE AL PRIMO ANNO D’INSEDIAMENTO Pag. 06 1. Situazione economico-patrimoniale dell’Ente Pag. 06 2. Situazione di cassa dell’Ente Pag. 07 3. Sintesi dei dati finanziari a consuntivo/preventivo del bilancio dell'Ente Pag. 08 4. Equilibri di bilancio Pag. 09 5. Risultati contabili dell’ultimo Rendiconto approvato Pag. 10 6. Gestione residui Pag. 11 6.1 Totale residui al 31 Dicembre dell’esercizio precedente Pag. 11 6.2 Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza Pag. 12 7. Contenimento dei saldi di finanza pubblica Pag. 13 7.1 Patto di stabilità interno 2016 Pag. 13 7.2 Pareggio di bilancio interno 2017/2019 Pag. 13 8. Indebitamento Pag. 14 8.1 Evoluzione indebitamento dell'Ente Pag. 14 8.2 Rispetto del limite di indebitamento dell’Ente Pag. 14 8.3 Utilizzo strumenti di finanza derivata Pag. 14 9. Attività tributaria Pag. 15 9.1 Politica tributaria locale Pag. 15 9.1.1 ICI/IMU Pag. 15 9.2 Addizionale IRPEF Pag. 15 9.3 Prelievo sui rifiuti Pag. 15 9.4 TASI Pag. 15 Pag. 1
10. Debiti fuori bilancio Pag. 16 11. Procedimenti di esecuzione Forzata Pag. 16 12. Spesa di personale Pag. 16 12.1 Spesa di personale Pag. 16 12.2 Spesa di personale pro-capite Pag. 16 12.3 Rapporto abitanti dipendenti Pag. 16 12.4 Fondo di risorse decentrate Pag. 16 12.5 Rapporto di lavoro flessibile Pag. 17 12.6 Rapporto di lavoro flessibile: spesa Pag. 17 12.7 Limiti assunzionali aziende speciali e istituzionali Pag. 17 PARTE III^ ORGANISMI CONTROLLATI E/O PARTECIPATI Pag. 18 1. Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2 del C.C. Pag. 18 1.2 Risultati di esercizio società partecipate Pag. 19 PROGRAMMA ELETTORALE: Coalizioni. Forza Italia Berlusconi- Lega Nord Salvini Lega Lombarda – Vivere Lentate Lista civica Pag.20 Pag. 2
PREMESSA La presente relazione viene redatta da province e comuni ai sensi dell'articolo 4-bis del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a Regioni, Province e Comuni, a norma degli articoli 2, 17 e 26 della Legge 5 maggio 2009, n. 42" per descrivere la situazione economico-finanziaria dell’Ente e la misura dell’indebitamento all’inizio del mandato amministrativo avvenuto nel 2017 dell’Amministrazione Ferrari. Tale relazione, predisposta dal responsabile del Servizio finanziario e dal Segretario Generale è sottoscritta dal sindaco non oltre il novantesimo giorno dall’inizio del mandato. Sulla base delle risultanze della relazione medesima, il Sindaco, ove ne sussistano i presupposti, può ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti. L’esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia, per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli Enti. In particolare, verranno analizzati ed evidenziati i seguenti aspetti: a) la situazione economico-patrimoniale; b) la situazione di cassa; c) la situazione finanziaria; d) la misura dell’indebitamento comunale; e) la politica tributaria esistente. La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161del Tuel e dai questionari inviati dall'organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti, della Legge n.266 del 2005. Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell'ente. Pag. 3
PARTE I - DATI GENE RALI 1. Dati generali 1.1 Popolazione residente Popolazione residente al 31 Dicembre 2016: 15902 1.2 Organi politici GIUNTA COMUNALE Carica Nominativo In carica dal Sindaco - Polizia Locale, Sicurezza, Protezione Civile, Commercio, Attivita' produttive e mercati, rapporti con le associazioni Laura Cristina Paola FERRARI 13 Giugno 2017 pertinenti a tali funzioni Vicesindaco e Assessore al Territorio ed Urbanistica Matteo Turconi SORMANI 16 Giugno 2017 Assessore all'Ambiente ed Ecologia Roberto CORNEO 16 Giugno 2017 Assessore all'Istruzione, Cultura e Sport Patrizia DEL PERO 16 Giugno 2017 Assessore esterno alle politiche sociali e mobilità urbana Marco BOFFI 16 Giugno 2017 Assessore esterno al Bilancio Alessandra BERNINI 16 Giugno 2017 CONSIGLIO COMUNALE Carica - lista di appartenenza Nominativo In carica dal Consigliere - Forza Italia Berlusconi Laura Cristina Paola FERRARI 13 Giugno 2017 Consigliere -Lega Nord Salvini Lega Lombarda Andrea PEGORARO 13 Giugno 2017 Consigliere -Lega Nord Salvini Lega Lombarda Luigi RADICE 13 Giugno 2017 Consigliere -Lega Nord Salvini Lega Lombarda Andrea FEDRIGO 13 Giugno 2017 Consigliere -Lega Nord Salvini Lega Lombarda Andrea TUMINATO 13 Giugno 2017 Consigliere -Lega Nord Salvini Lega Lombarda Alessandro BIDOIA 13 Giugno 2017 Consigliere - Forza Italia Berlusconi Domenico PANSERA 13 Giugno 2017 Consigliere - Forza Italia Berlusconi Silvano BENEGGI 13 Giugno 2017 Consigliere - Forza Italia Berlusconi Alessandro PALLADINI 13 Giugno 2017 Consigliere - Forza Italia Berlusconi Cristina RAMON 13 Giugno 2017 Consigliere -Vivere Lentate lista civica Attilio AMOROSO 13 Giugno 2017 Consigliere - PD Partito Democratico Cappelletti Sindaco Marco Antonio Luigi CAPPELLETTI 13 Giugno 2017 Consigliere - PD Partito Democratico Cappelletti Sindaco Antonio MANDATO 13 Giugno 2017 Consigliere - PD Partito Democratico Cappelletti Sindaco Giada NARDOZZA 13 Giugno 2017 Consigliere - PD Partito Democratico Cappelletti Sindaco Iolanda NEGRI 13 Giugno 2017 Consigliere - PD Partito Democratico Cappelletti Sindaco Federica SOLLAZZO 13 Giugno 2017 Consigliere -Cittadini per Lentate Cappelletti Sindaco Giuseppe BERETTA 13 Giugno 2017 Pag. 4
1.3 Struttura organizzativa Organigramma (dati al 11 Settembre 2017) Segretario: La sede è attualmente vacante; le funzioni sono svolte dalla Dott.ssa Torretta in qualità di Vice Segretaria. Numero dirigenti: zero Numero posizioni organizzative: sei Numero totale personale dipendente: al 31.12.2016: 51 1.4 Condizione giuridica dell’Ente L’insediamento della nuova amministrazione non proviene da un commissariamento ma dalla scadenza naturale del precedente Sindaco, Rosella Rivolta. 1.5 Condizione finanziaria dell’Ente Durante il precedente mandato, l’Ente: Non ha dichiarato il dissesto finanziario ai sensi dell’art. 244 del Tuel; Non ha dichiarato il predissesto finanziario ai sensi dell’art. 243-bis; Non ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all’art. 243-ter, 243- quinques del Tuel e/o del contributo di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012. 2. Parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario Nell’ultimo rendiconto di gestione approvato (Esercizio 2016) giusta deliberazione consiliare nr° 15 del 02/05/2017, non c’erano parametri di deficitarietà non rispettati. Pag. 5
PARTE II – SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE AL PRIMO ANNO D’INSEDIAMENTO 1. Situazione economico-Patrimoniale dell’Ente La situazione patrimoniale, in sintesi, al 1^ Gennaio 2017, come da ultimo Conto del patrimonio approvato, è la seguente: SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 1 GENNAIO 2017 Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali 13.735,88 Patrimonio netto 35.057.460,72 Immobilizzazioni materiali 23.465.970,95 Immobilizzazioni finanziarie 4.149.912,74 Rimanenze Crediti 4.196.572,88 Attività finanziarie non immobilizzate Fondo per rischi ed oneri 100.000,00 Disponibilità liquide 6.605.964,81 Debiti 3.274.949,74 Ratei e risconti attivi 253,20 Ratei e risconti passivi - TOTALE 38.432.410,46 TOTALE 38.432.410,46 La situazione economica, in sintesi, dell’ultimo esercizio rendicontato, è la seguente: CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2016 Importo A) proventi della gestione 10.033.238,69 B) Costi della gestione 10.209.516,70 C1) Proventi finanziari 15.003,32 utili da società partecipate 14.158,56 interessi attivi 844,76 C2) Oneri finanziari 16.914,92 interessi passivi 16.914,92 D.20) Rettifiche di valore attività finanziarie - E) Proventi ed oneri straordinari 143.798,88 Proventi 171.328,03 insussistenze del passivo 171.328,03 plusvalenze patrimoniali Oneri 27.529,15 insussistenze dell'attivo 27.529,15 minusvalenze patrimoniali accantonamento per svalutazione crediti oneri straordinari RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C1-C2+D.20+E) - 34.390,73 IMPOSTE 141.052,62 RISULTATO DELL'ESERCIZIO - 175.443,35 Pag. 6
2. Situazione di cassa dell’Ente Il saldo di cassa al termine dell’esercizio precedente (31 Dicembre 2016) è pari ad euro 6.605.964,81. Il saldo di cassa al 13/06/2017 è pari ad euro 5.059.500,52, come risultante dalla verifica di cassa straordinaria ex art. 224, D.Lgs. nr° 267/2000, le cui risultanze sono così riepilogate: Situazione di cassa risultante dalle scritture del Tesoriere alla data del 13/06/2017: Fondo di cassa al 01/01/2017 € 6.605.964,81 Riscossioni € 2.364.776,68 Riscossioni da regolarizzare con reversali € 1.138.274,16 Pagamenti € 5.049.515,13 Pagamenti da regolarizzare con mandati € 0,00 Saldo di fatto al 13/06/2017 € 5.059.500,52 Situazione di diritto, sulla base delle scritture contabili dell’Ente alla data del 13/06/2017 Fondo di cassa al 01/01/2017 € 6.605.964,81 Reversali emesse dalla n. 1 a n. 1959 (allegato A) € 2.465.247,61 Mandati emessi dal n. 1 al n. 2488 (allegato B) € 5.254.908,60 SALDO CONTO DI DIRITTO AL 13/06/2017 € 3.816.303,82 La differenza tra i dati del Tesoriere Comunale e quelli della contabilità dell’Ente pari ad euro 1.243.196,70 viene riconciliata nel modo seguente: Provvisori di entrata da regolarizzare vedi allegato C) € +1.138.274,16 Reversali non trasmesse al Tesoriere dalla n. 1948 alla n. 1958 all. H) € - 25.139,92 Reversali in sospeso da riscuotere vedi allegato D) € -75.331,01 Mandati da nr° 1831 a 1838 da nr° 1840 a 1842 non trasmessi in + 4.869,67 Tesoreria vedi allegato I) Mandati da pagare al 13/06/2017 vedi allegato E) € +200.523,80 Pagamenti da regolarizzare con mandati € 0,00 TOTALE € 1.243.196,70 Pag. 7
3. Sintesi dei dati finanziari a consuntivo/preventivo del bilancio dell’Ente Alla data di insediamento dell’Amministrazione risulta approvato il bilancio di previsione finanziaria 2017/2019. (Provvedimento assunto dal Consiglio Comunale in data 24/02/2017 delibera nr° 8) ENTRATE 2016 2017 2018 2019 dati a consuntivo - Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 220.733,75 - - - - Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 567.579,53 135.000,00 - - - Avanzo d'amministrazione 1.782.296,58 - - - ENTRATE CORRENTI - Titolo I - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 7.279.094,07 7.257.800,00 7.267.800,00 7.267.800,00 - Titolo II - Entrate da trasferimenti correnti 705.670,81 548.506,00 557.736,00 820.806,00 - Titolo III - Entrate extratributarie 1.786.985,68 1.688.938,00 1.644.922,00 1.644.922,00 TITOLO IV - ENTRATE IN CONTO CAPITALE 2.984.154,00 1.001.194,00 1.064.801,00 1.065,00 851.500,00 TITOLO V - ENTRATE DERIVANTI DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE - - - - TITOLO VI - ACCENSIONE DI PRESTITI - - - - TITOLO VII - ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE - - - - TITOLO IX - ENTRATE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO 1.433.158,54 1.808.423,00 1.808.423,00 1.808.423,00 TOTALE A) 16.759.672,96 12.439.861,00 12.343.682,00 12.393.451,00 SPESE 2017 2018 2019 TITOLO I -SPESE CORRENTI 9.384.209,57 9.560.058,30 9.502.959,00 9.555.969,00 TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE 3.192.019,65 1.037.883,00 999.400,00 995.659,00 TITOLO III - SPESE PER INCREMENTO ATTIVITA' FINANZIARIE 1.146,70 - - TITOLO IV - SPESE PER RIMBORSO PRESTITI 31.853,47 32.350,00 32.900,00 33.400,00 TITOLO VII SPESE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO 1.433.158,54 1.808.423,00 1.808.423,00 1.808.423,00 TOTALE B) 14.041.241,23 12.439.861,00 12.343.682,00 12.393.451,00 Pag. 8
4. Equilibri di bilancio. EQUILIBRI DI PARTE CORRENTE ENTRATE 2017 2018 2019 Entrate titolo I 7.257.800,00 7.267.800,00 7.267.800,00 Entrate titolo II 548.506,00 557.736,00 820.806,00 Entrate titolo III 1.688.938,00 1.644.922,00 1.644.922,00 (A) Totale titoli (I+II+III) 9.495.244,00 9.470.458,00 9.733.528,00 (B) Spese titolo I 9.560.058,30 9.502.959,00 9.555.969,00 (C) Rimborso prestiti titolo IV 32.350,00 32.900,00 33.400,00 (D) Differenza di parte corrente (A-B-C) - 97.164,30 - 65.401,00 144.159,00 FPV di parte corrente iniziale (+) FPV di parte corrente finale (-) (E) FPV differenza - (F) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente (G) Entrate diverse destinate a spese correnti di cui: * contributo per permessi di costruire 97.164,30 65.401,00 - * plusvalenze da alienazione di beni patr * altre entrate (H) Entrate correnti destinate a spese di investimento di cui: * proventi da sanzioni per violazione codice della strada * altre entrate correnti generiche (L) Entrate diverse per rimborso quote capitale Saldo di parte corrente - 0,00 - 144.159,00 EQUILIBRI DI PARTE CAPITALE ENTRATE 2017 2018 2019 Entrate titolo IV 1.001.194,00 1.064.801,00 851.500,00 Entrate titolo VI - - (M) Totale titoli (IV+V) 1.001.194,00 1.064.801,00 851.500,00 (N) Spese titolo 2^ + titolo 3^ 1.039.029,70 999.400,00 995.659,00 (O) Differenza di parte capitale (M-N) - 37.835,70 65.401,00 - 144.159,00 (P) Entrate correnti destinate agli investimenti (G) 144.159,00 (Q) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale (eventuale) (R) FPV in c/capitale iniziale 135.000,00 - (S) Entrate destinate al finanziamento di spese correnti 97.164,30 65.401,00 - Saldo di parte capitale - - - Pag. 9
5. Risultati contabili dell’ultimo rendiconto approvato. QUADRO RIASSUNTIVO GESTIONE FINANZIARIA 2016 In conto 2016 residui competenza (A) Fondo cassa al 1° gennaio 7.030.553,27 (B) Riscossioni 1.449.431,96 10.717.111,67 12.166.543,63 (C) Pagamenti della competenza 1.676.088,37 10.915.043,72 12.591.132,09 (D) DIFFERENZA (A) + (B) -(C) - 226.656,41 - 197.932,05 6.605.964,81 (E) Residui attivi 2.674.621,45 3.471.951,43 6.146.572,88 (F) Residui passivi 809.626,69 3.126.197,51 3.935.824,20 (G) DIFFERENZA (E) - (F) 1.864.994,76 345.753,92 2.210.748,68 (H) FPV per spese correnti 220.733,75 176.469,12 (I) FPV per spese in c/capitale 567.579,53 1.824.343,01 (L) SOMMA (H) + (I) - 788.313,28 - 2.000.812,13 AVANZO + O DISAVANZO - (D) + (G) - (L) 1.638.338,35 - 640.491,41 6.815.901,36 2014 2015 2016 Risultato di amministrazione (+/-), di cui: a) Vincolato 115.325,37 123.051,43 229.121,43 b) Per spese in conto capitale 708.834,32 3.512.011,30 2.107.334,68 c) Per fondo ammortamento d) per fondo svalutazione crediti 1.718.677,24 1.950.000,00 e) non vincolato 3.462.709,43 2.383.039,49 2.529.445,25 TOTALE AVANZO/DISAVANZO 4.286.869,12 7.736.779,46 6.815.901,36 Risultato della gestione di competenza dell’esercizio 2016 2016 Risultato gestione competenza 2016 Riscossioni della competenza 10.717.111,67 Pagamenti della competenza 10.915.043,72 (A) DIFFERENZA - 197.932,05 Residui attivi competenza 3.471.951,43 Residui passivi competenza 3.126.197,51 (B) DIFFERENZA 345.753,92 FPV ENTRATA 788.313,28 FPV SPESA 2.000.812,13 (C) DIFFERENZA - 1.212.498,85 AVANZO APPLICATO 1.782.296,58 AVANZO + O DISAVANZO - (D) + (G) - (L) 717.619,60 Pag. 10
6. Gestione dei residui 6.1 Totale residui al 31 Dicembre dell’esercizio precedente ANNO 2016 Riscossi Maggiori Minori Riaccert.nti Da riportare Residui Totale residui provenienti di fine RESIDUI ATTIVI Iniziali dalla gestione gestione 2016 di competenza a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+G) Titolo I - Tributarie 2.966.858,83 1.053.982,73 73.754,06 3.040.612,89 1.986.630,16 1.382.307,78 3.368.937,94 Titolo II - Contributi e trasferimenti 17.026,40 12.177,68 0,00 0,00 17.026,40 4.848,72 230.130,88 234.979,60 Titolo III - Extratributarie 520.495,01 360.231,03 14.608,55 505.886,46 145.655,43 357.205,77 502.861,20 Parziale titoli I II III 3.504.380,24 1.426.391,44 73.754,06 14.608,55 3.563.525,75 2.137.134,31 1.969.644,43 4.106.778,74 Titolo IV - in conto capitale 476.344,43 7.905,15 0,00 0,00 476.344,43 468.439,28 1.478.841,87 1.947.281,15 Titolo V -Entrate da riduzione attività finanziarie 0,00 Titolo VI - Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo VII -anticipazione da istituto tesoriere/cassiere 0,00 Titolo IX - Entrate per conto terzi e partite di giro 97.103,83 15.135,37 0,00 12.920,60 84.183,23 69.047,86 23.465,13 92.512,99 Totale I+II+III+IV+V+VI+VII+IX 4.077.828,50 1.449.431,96 73.754,06 27.529,15 4.124.053,41 2.674.621,45 3.471.951,43 6.146.572,88 ANNO 2016 Residui Totale residui provenienti di fine RESIDUI PASSIVI Iniziali Pagati Minori Riaccerta- Da riportare dalla gestione gestione 2016 menti di competenza a b c d=(a-c) e=(d-b) f g=(e+f) Titolo I - Correnti 1.726.484,73 1.238.368,13 24.700,86 1.701.783,87 463.415,74 1.378.902,76 1.842.318,50 Titolo II - In conto capitale 522.250,93 319.387,09 59.952,51 462.298,42 142.911,33 1.541.376,39 1.684.287,72 Titolo III - Spese per incremento att.tà finanziarie - - - - - - - Titolo IV - Rimborso prestiti - Titolo V - chiusura anticip. da istituto tesoriere/cass. - Titolo VII - spese per conto terzi e partite di giro 334.553,37 118.333,15 12.920,60 321.632,77 203.299,62 205.918,36 409.217,98 Totale I+II+III+IV+V+VII 2.583.289,03 1.676.088,37 97.573,97 2.485.715,06 809.626,69 3.126.197,51 3.935.824,20 Pag. 11
6.2. Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza ANZIANITA' RESIDUI AL PRIMO ANNO D'INSEDIAMENTO Totale residui RESIDUI ATTIVI da ultimo al 31.12.2016 2012 e 2013 2014 2015 2016 rendiconto precedenti approvato TITOLO I Entrate tributarie 563.697,58 589.591,01 408.021,08 425.320,49 1.382.307,78 3.368.937,94 TITOLO II Trasferimenti da stato, regione ed altri enti 0,00 0,00 0,00 4.848,72 230.130,88 234.979,60 TITOLO III Entrate extratributarie 4.336,20 39.234,64 440,00 101.644,59 357.205,77 502.861,20 Totale entrate correnti 568.033,78 628.825,65 408.461,08 531.813,80 1.969.644,43 4.106.778,74 TITOLO IV Entrate da alienazione e trasferimenti di capitale 1.699,95 0,00 906,40 465.832,93 1.478.841,87 1.947.281,15 TITOLO V Entrate derivanti da accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale entrate in conto capitale 1.699,95 0,00 906,40 465.832,93 1.478.841,87 1.947.281,15 TITOLO VI Entrate da servizi per conto terzi 16.341,93 16.417,81 15.878,85 20.409,27 23.465,13 92.512,99 TOTALE GENERALE 586.075,66 645.243,46 425.246,33 1.018.056,00 3.471.951,43 6.146.572,88 Totale residui RESIDUI PASSIVI da ultimo al 31.12.2016 2012 e 2013 2014 2015 2016 rendiconto precedenti approvato TITOLO I Spese correnti 40.329,75 107.177,19 87.910,27 227.998,53 1.378.902,76 1.842.318,50 TITOLO II Spese in conto capitale 24.478,02 0,00 2.776,36 115.656,95 1.541.376,39 1.684.287,72 TITOLO III Rimborso prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO IV Spese per servizi per conto terzi 11.135,38 21.291,67 82.988,71 87.883,86 205.918,36 409.217,98 TOTALE GENERALE 75.943,15 128.468,86 173.675,34 431.539,34 3.126.197,51 3.935.824,20 Pag. 12
7. Contenimento dei saldi di finanza pubblica 7.1 Patto di stabilità interno 2016 La posizione dell’Ente rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno, ora pareggio di bilancio, è la seguente : PATTO DI STABILITA' 2016 Ente Soggetto (SI) / Non soggetto (NS)/Escluso (E) sì Rispetto del patto sì Sanzioni = 7.2 Pareggio di bilancio 2017/2019 La situazione ai fini del rispetto dei vincoli di finanza pubblica alla data dell’insediamento è la seguente: (data ultima variazione al bilancio 2/5/2017) PAREGGIO DI BILANCIO 2017 Val in migliaia di euro FPV ENTRATA SPESE CORRENTI 176.469,12 FPV ENTRATA SPESE CAPITALE 1.824.343,01 ENTRATE TITOLI 1^+2^+3^+4^+5^ 10.496.438,00 SPESE TITOLO 1^ 9.736.527,42 FCDE 284.000,00 SPESE TITOLO 2^ 2.802.526,01 SPESE TITOLO 3^ 1.146,70 EQUILIBRIO DI BILANCIO 241.050,00 Pag. 13
8. Indebitamento 8.1 Evoluzione indebitamento dell’Ente e rispetto deli limite di indebitamento: INDEBITAMENTO 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Residuo debito finale 570.813,00 539.870,50 508.483,16 476.629,69 444.279,69 411.379,69 377.979,69 Popolazione residente 15.742 15.788 15.897 15.902 ==== ==== ==== Rapporto tra residuo debito e popolazione residente 36,26 34,19 31,99 29,97 ==== ==== ==== RISPETTO LIMITI INDEBITAMENTO 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Incidenza percentuale attuale degli 0,20 0,19 0,19 0,17 0,17 0,16 0,15 interessi passivi sulle entrate correnti 8.2 Rispetto del limite di indebitamento dell’Ente RISPETTO LIMITI INDEBITAMENTO 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Incidenza percentuale attuale degli 0,20 0,19 0,19 0,17 0,17 0,16 0,15 interessi passivi sulle entrate correnti 8.3. Utilizzo strumenti di finanza derivata Alla data di inizio del mandato l’Ente non ha in corso contratti relativi a strumenti derivati. Pag. 14
9. Attività tributaria 9.1 Politica tributaria locale Con riferimento alla politica tributaria vigente alla data di insediamento dell’Amministrazione si segnala quanto segue: 9.1.1 ICI/IMU Aliquote ICI/IMU 2013 2014 2015 2016 2017 Aliquota abitazione principale (per mille) 4,00 4,00 6,00 6,00 6,00 Detrazione abitazione principale (euro) 200,00 200,00 200,00 200,00 200,00 Altri immobili (per mille) 9,50 10,60 10,60 10,60 10,60 Fabbricati rurali e strumentali (per mille) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.2. Addizionale all’IRPEF Aliquote Addizionale IRPEF 2013 2014 2015 2016 2017 Aliquota applicata (per mille) 5,50 5,50 5,50 5,50 5,50 Fascia di esenzione (in euro) 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 9.3 Prelievo sui rifiuti Prelievi sui rifiuti 2012 2013 2014 2015 2016 Tipologia di prelievo TARSU TARSU TARI TARI TARI Tasso di copertura 92,6% 100% 100% 100% 100% Costo del servizio pro-capite 103,62 115,64 110,89 103,87 99,97 9.4 TASI Aliquote TASI 2013 2014 2015 2016 2017 Aliquota abitazione applicata (per mille) 0 2,5 2,5 0 0 Altri immobili (per mille) 0 0 0 0 0 Fabbricati rurali e strumentali (per mille) 0 1 1 1 1 Immobili merce (per mille) 0 2,5 2,5 2,5 2,5 Detrazioni per abitazione pricnipale: euro 80,00 per rendita sino a euro 300,00 euro 60,00 per rendita da euro 301,00 ad euro 450,00 euro 0,00 per rendita superiore ad euro 450,00 Pag. 15
10. Debiti fuori bilancio Alla data di stesura della presente relazione: ►non esistono debiti fuori bilancio da riconoscere. 11. Procedimenti di esecuzione forzata ► non esistono procedimenti di esecuzione forzata in corso. 12. Spesa di personale 12.1 Spesa di personale 2012 2013 2014 2015 2016 Spese per personale 2.233.887,38 2.181.964,25 2.186.617,20 2.054.162,95 2.081.682,72 Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 24,74% 23,15% 23,59% 22,53 21,85 Rispetto del limite SI SI SI SI SI 12.2 Spesa di personale pro-capite 2012 2013 2014 2015 2016 Spesa di personale 142,90 138,60 138,50 129,22 130,91 Abitanti 12.3 Rapporto abitanti dipendenti 2012 2013 2014 2015 2016 Abitanti 256,28 262,38 272,21 283,88 305,81 Dipendenti 12.4 Fondo risorse decentrate 2012 2013 2014 2015 2016 Risorse stabili (euro) 195.749,53 193.784,86 169.747,78 167.342,60 166.259,50 Risorse variabili (euro) 33.580,81 6.478,84 10.406,27 18.833,60 26.547,54 TOTALE FONDO (euro) 229.330,34 200.263,70 180.154,05 186.176,20 192.807,04 Alla data della presente relazione è in corso di quantificazione l’entità del Fondo. Pag. 16
12.5 Rapporto di lavoro flessibile Il limite di spesa per i rapporti di lavoro flessibile di cui al comma 28, art. 9, del D.L. n. 78/2010 e ss.mm. ed integrazioni è di euro 45.467,59 12.6 Rapporto di lavoro flessibile: spesa L’impegnato alla data di insediamento per le assunzioni a tempo determinato è stato contenuto nel limite di spesa previsto per legge. 12.7 Limiti assunzionali aziende speciali e istituzionali L’Ente non possiede aziende speciali e istituzionali. Pag. 17
PARTE III – ORGANISMI CONTROLLATI E/O PARTECIPATI 1. Organismi controllati ai sensi dell’art. 2358, commi 1, numero 1 e 2 del codice civile Alla data di inizio del mandato, le società, aziende ed enti controllati e/o partecipati dal Comune di Lentate sul Seveso (MB) sono le seguenti: COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO Società partecipate anno 2017 B.E.A FARMACIA DI BRIANZACQUE SRL CAP HOLDING SPA Brianza Energia Ambiente COPRENO SRL Valore quota €. 1.000 Valore quota €. 4.997.676 Valore quota €. 750.000,00 (5,00%) Valore quota €. 63.074 (100,00%) Quota part. 0,0008% Quota part. 0,8712% SERUSO S.p.a. BEA Gestioni S.p.a. AMIACQUE SRL PAVIACQUE SRL Partecip. Indiretta Partecip. Indiretta Partecip. Indiretta Partecip. Indiretta 17,50% 90% BEA; 10% Comef srl 97,67% 10,10% IN LIQUIDAZIONE: TASM Romania srl (in fallimento) Valore quota 40% In corso procedura di liquidazione ROCCA BRIVIO SFORZA SRL Valore quota 51,04% Chiusura liquidazione 2016 FONDAZIONE LIDA Valore quota 100% nominato amm.re unico provvisorio Pag. 18
1.2 Risultati di esercizio società partecipate Di seguito si riportano i risultati di esercizio delle società partecipate dal Comune di Lentate sul Seveso: RISULTATO DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO Bilancio 2016 Forma giuridica Campo di Fatturato Percentuale di Patrimonio Risultato di Tipologia azienda attività registrato o partecipazione o netto azienda o esercizio o società valore capitale di società (6) positivo o A B C produzione dotazione negativo Farmacia di Copreno S.r.l. 009 1.249.632,00 100,00% 142.649,00 11.097,00 BEA S.p.a. 005 7.591.753,00 5,00% 32.107.825,00 207.693,00 Consorzio Parco Brughiera 011 162.832,86 16,78% 671.980,72 4.215,02 Consorzio Parco Groane 011 1.440.041,47 1,50% 11.109.326,06 501.963,46 Cap Holding S.p.a. 011 278.499.004,00 0,88% 709.992.425,00 19.190.667,00 Campo di attività: Codice 005 = Smaltimento rifiuti e tutela ambiente Codice 009 = Farmacie Codice 011 = Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Tale è la relazione di inizio mandato del Comune di Lentate sul Seveso (MB) predisposta dal Responsabile del Servizio finanziario, sulla base dei dati in suo possesso e conservati agli atti d’Ufficio. Lì, 11 Settembre 2017 IL SINDACO Laura Cristina Paola Ferrari Pag. 19
PROGRAMMA ELETTORALE Io sottoscritta Laura Cristina Paola Ferrari, nata a Saronno il 2 marzo 1975, presento il programma di governo per le elezioni comunali di Lentate sul Seveso (MB), che si terranno il giorno 11 Giugno 2017. In fede PREMESSA Lentate deve diventare un territorio dove sia possibile incontrarsi, lavorare, divertirsi e quindi vivere, sentendosi sicuri. A tal fine ci impegneremo, con il fondamentale aiuto dei cittadini, a costruire - giorno dopo giorno - il paese che desiderano. Le parole chiave del nostro agire amministrativo saranno: sviluppo, lavoro, vivibilità, ordine e sicurezza, obiettivi tutti che raggiungeremo con coraggio attraverso le azioni indicate nel presente programma. Il territorio nasce storicamente dall’aggregazione di cinque nuclei abitati fortemente caratterizzati: Birago, Camnago, Cimnago, Copreno e Lentate. Difenderemo e rafforzeremo le caratteristiche di ognuno di essi. Lentate, negli anni, diverrà un luogo nel quale ci sentiremo orgogliosi di vivere. PROGRAMMAZIONE E BILANCIO L’obiettivo fondamentale dell’ente locale è l’erogazione efficiente ed efficace di servizi e prestazioni. L’azione politica si concentrerà sull’economicità di tale gestione, contemperando la qualità dei servizi erogati. Strumento di pianificazione amministrativa è il bilancio: documento che descrive, nella sostanza, il programma dell’Ente, individuando gli obiettivi e le risorse finanziarie necessarie. Previa necessaria revisione dei regolamenti comunali aventi per oggetto l’erogazione dei servizi, valuteremo di intraprendere nel quinquennio le seguenti azioni: a) ridurre l’addizionale Irpef, per il prossimo triennio 2018/20, inizialmente rimodulando la fascia d’esenzione e, successivamente, prevedendo la riduzione della stessa imposta sino alla percentuale del 10%. b) Ridurre l’aliquota IMU per l’abitazione diversa da quella principale e pertinenze (oggi all’1,06%), nonché rideterminare il valore venale delle aree edificabili libere. c) Ai sensi e nel rispetto dell’art. 24 del DL 133 del 12 settembre 2014, incentivare il contribuito di cittadini ed associazioni, per la cura e la riqualificazione di beni comuni, attraverso forme di riduzione / esenzioni di propri tributi comunali (Tari). d) Riteniamo fondamentale conseguire l’obiettivo del bilancio partecipato, da attuarsi mediante assemblee ed incontri aperti, in cui la popolazione possa discutere su dove e come investire le risorse disponibili. Pag. 20
La necessità nascerà da subito, quando andremo a definire l’utilizzo dell’avanzo di Amministrazione (risorse dei cittadini non utilizzate nel corso degli ultimi esercizi). POLITICHE SOCIALI, FAMIGLIARI E DEL LAVORO Le politiche sociali e famigliari non riguardano esclusivamente le persone in difficoltà o chi si occupa di loro, ma l’intera collettività: l’Ente locale deve intercettare i bisogni e il disagio presente nella comunità, per rispondervi nel migliore dei modi, coinvolgendo le forme di aggregazione già presenti nel territorio che si contraddistingue per la significativa presenza di realtà associative di volontariato. I nostri impegni prioritari saranno: modificare tutti i regolamenti comunali per l'erogazione dei buoni e dei contributi sociali, con puntuale verifica degli aventi diritto, per contrastare eventuali irregolarità e abusivismi; per le situazioni di diversa abilità o per gli anziani saranno utilizzati tutti i margini di manovra permessi dalla normativa, per identificare strutture ricreative e di assistenza giornaliera. Si dovranno inoltre organizzare, anche in collaborazione con altri enti locali limitrofi o strutture private, una serie di interventi volti all’inclusione sociale dei disabili, degli anziani e delle loro famiglie, spesso provate dall’assistenza al famigliare in difficoltà; verrà costituito lo “Sportello per l’Anziano”, spazio gestito da dipendenti comunali, che si occuperà dell’erogazione di servizi ed agevolazioni dedicate alla popolazione over 65. In particolare, verrà svolto un servizio di informazione, ascolto ed orientativo dei servizi del territorio per gli anziani. Il tutto - qualora ritenuto necessario dai responsabili - sarà preceduto da un aggiornamento del censimento dei residenti di tale fascia d’età; valorizzazione degli oratori e delle associazioni di volontariato, culturali e sportive presenti in modo significativo sul territorio, attraverso un costante confronto con le stesse, volto ad assicurare la continuità del loro prezioso operato; acquisire alla proprietà comunale immobili di piccole dimensione da destinare a soggetti deboli, quali: primo aiuto ai padri separati, anziani soli o in difficoltà, cittadini europei poveri residenti nel territorio da almeno 10 anni. L’amministrazione sosterrà la creazione di nuovi posti lavoro, attraverso l’incentivazione dell’impresa, in quanto solo dallo sviluppo nascono opportunità occupazionali. Riportando il lavoro a Lentate renderemo la città attrattiva ai fini degli insediamenti abitativi e commerciali, quindi più vivibile. I nostri impegni prioritari saranno: sostenere gli insediamenti di imprese con strumenti urbanistici e fiscali innovativi, tra i quali, ad esempio, IMU agevolata per i primi anni di attività o per chi assume; Pag. 21
identificazione di locali comunali adatti ad ospitare una pluralità di servizi e funzioni, in cui ogni giovane aspirante professionista possa trovare uffici arredati e completi di dotazioni tecnologiche. La concessione d’uso di questi locali potrà avvenire a condizioni economiche competitive rispetto alle attuali condizioni di mercato. URBANISTICA E TERRITORIO L’attuale Piano di Governo del Territorio ha come elemento costitutivo di programmazione il documento di piano che, per legge, scadrà nel 2018 (fatta salva l’approvazione da parte di Regione Lombardia di possibili proroghe, attualmente in discussione). In ogni caso, nel quinquennio, vi sarà l’occasione per eliminare tutte le previsioni utopiche, oggi prospettate ed avvicinare la pianificazione alla vita reale dei cittadini. Il procedimento volto alla stesura delle nuove regole sarà attuato attraverso una partecipazione effettiva di tutte le categorie interessate: cittadini, associazioni, commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori. Il criterio informatore principale che dovrà ispirarne l’aggiornamento può essere riassunto in una frase: il PGT deve essere un servizio di promozione della vita dei cittadini e degli investimenti e non uno strumento urbanistico rigido che non sappia cogliere le opportunità. Per raggiungere l’obiettivo, sarà necessario: · attivare procedure perequative, anche con lo scopo di favorire la realizzazione di servizi; · eliminare gli ostacoli normativi comunali che sino ad oggi hanno impedito l’attuazione del documento di piano e delle previsioni insediative del piano delle regole; · porre in essere, finalmente, una giusta e corretta rivalutazione dei nuclei storici che dovranno diventare elemento propulsivo di un nuovo rinascimento; · porre le condizioni pubbliche per avviare una politica di riqualificazione delle aree non utilizzate; · anticipare le linee di sviluppo al fine di creare posti di lavoro, anche attraverso la previsione di nuovi insediamenti produttivi convenzionati su aree pubbliche, compatibilmente con le previsioni di PTCP, da destinare a piccole e medie imprese. Riteniamo che una migliore vivibilità urbana si possa attuare attraverso la realizzazione, programmatica e razionale, di opere pubbliche e private quali: 1. manutenzione e messa in sicurezza delle strade, delle piazze e dei marciapiedi in attuazione del Piano Urbano del Traffico (previo aggiornamento dello stesso); 2. manutenzione straordinaria della segnaletica stradale verticale; Pag. 22
3. ampliamento del sistema di videosorveglianza; 4. completamento dell’impianto di illuminazione pubblica; verrà considerata l’opportunità di acquisire parte dell’impiantistica di Enel Sole, al fine di aumentare il numero di pali di proprietà comunale (oggi 450 su 2250). Lo scopo di tale operazione sarà mettere a gara la gestione degli impianti stessi, al fine di ottenere, tra l’altro: l’ammodernamento degli impianti esistenti, la realizzazione di megaschermi per cinema ed eventi sportivi all’aperto, la creazione di aree wi-fi e incentivare la diffusione nel territorio della rete di fibra ottica. 5. realizzazione interventi di arredo urbano; 6. interventi di manutenzione straordinaria presso gli edifici comunali; 7. sistemazione delle aree gioco dei parchi pubblici e delle scuole dell’infanzia, prevedendo il posizionamento di strutture per bambini diversamente abili, nonché la creazione di parchi a tema; 8. riqualificazione del polo sportivo di Via Superga; 9. riqualificazione dei cimiteri e facilitazione all’accesso delle aree cimiteriali; 10. promozione di studi di fattibilità per facilitare l’inclusione nel tessuto sociale e territoriale degli abitati sparsi (Mocchirolo rispetto a Cimnago e Lentate, Copreno ad est della Giovi, Camnago ad est della ferrovia, Lentate ad ovest della Giovi…); 11. promuovere l’insediamento di una nuova RSA, qualora Regione Lombardia riapra gli accreditamenti, e di un centro diagnostico; 12. valorizzazione e riqualificazione di tutte le aree comunali non utilizzate, ad esempio, creare una piazza con verde urbano in corrispondenza del bivio don Gnocchi, viale Italia e Via XXIV Maggio, coinvolgendo le aree residue del parco militare, ristrutturando le palazzine esistenti sul lato ovest e destinandole ad uso pubblico; ancora, valorizzare l’area di proprietà comunale di Via 5 Giornate, a mezzo di investimenti privati per la creazione di servizi pubblici o, in alternativa, predisporre un piano attuativo di iniziativa pubblica, frazionando l’area destinandola ad usi diversi; ripensare la collocazione di alcuni orti urbani, favorendo un miglior uso ed un maggior decoro degli ambienti interessati. 13. Vigorosa valorizzazione dei centri storici con interventi e piani di iniziativa pubblica. 14. Individuazione di aree strategiche, ad esempio aree Schiatti (per la sua posizione centrale nel territorio) e Serica (nell’ambito delle aree adiacenti la stazione Ferroviaria che sono una grande opportunità per attivare un importante processo di riqualificazione urbana grazie agli ottimi livelli di accessibilità). Il documento di piano dovrà prevedere un nuovo principio cardine che imponga la prevalenza dell’attuazione delle aree strategiche, anche in deroga al Piano delle Regole, nel rispetto e nei limiti della normativa provinciale e regionale di riferimento. Pag. 23
SICUREZZA ED AMBIENTE Desideriamo rendere Lentate una città sicura in ogni suo aspetto, incrementando la prevenzione e migliorando la protezione, per ridurre rischi e pericoli. Contiamo di raggiungere i predetti obiettivi attraverso: massimo impiego dei poteri di ordinanza del sindaco, conseguenti alle più recenti disposizioni normative; incremento dell’organico degli agenti di polizia locale, sino al raggiungimento della proporzione di legge pari ad una unità ogni mille abitanti; individuazione, attraverso lo strumento aggiornato del piano urbano del traffico, degli assi stradali con maggiori criticità e conseguente messa in sicurezza degli stessi; attivazione del servizio di videosorveglianza a distanza (h24) con ripristino delle telecamere, attualmente in disuso, e potenziandone il numero; valorizzazione della collaborazione con le associazioni di volontariato (quali carabinieri in congedo, protezione civile, guardia parchi) anche attraverso il finanziamento dell’acquisto delle attrezzature; controllo dei plessi scolastici e più in generale degli immobili di proprietà comunale; miglioramento dell’illuminazione pubblica nei punti sensibili; contrasto dei fenomeni legati alla prostituzione, contrari alla pubblica decenza, all’ordine pubblico e alla viabilità; incremento dell’attività di controllo dell’immigrazione clandestina, coordinando gli interventi nel territorio con le forze dell’ordine. netta opposizione all’insediamento di nuovi centri di accoglienza profughi, anche attraverso la modifica dei regolamenti IMU e TARI e l’introduzione della tassa di soggiorno. Per quanto concerne la materia ambientale, la nostra attività sarà volta a salvaguardare le qualità del territorio che contraddistinguono il paesaggio lentatese rispetto ai comuni circostanti. In particolare, ci impegneremo a: a. tutelare le aree di pregio ambientale e culturale; b. prestare maggiore attenzione all’utilizzo dei fondi comunitari e regionali finalizzati alla tutela ambientale; c. organizzare incontri educativi con le scuole per sensibilizzare i giovani cittadini al rispetto del territorio; d. rimboschimento delle aree incolte; e. riqualificazione valle del Seveso anche mediante il ripristino delle antiche rogge e degli elementi storici del territorio; f. semplificare il conferimento dei rifiuti differenziati, anche a mezzo di installazione di campane intelligenti per la raccolta differenziata nei quartieri ad alta intensità condominiale; Pag. 24
g. modificare il servizio di raccolta differenziata, prevedendo il doppio passaggio settimanale per la raccolta dell’indifferenziata. h. migliorare ed attivare servizi di raccolta, attraverso ad esempio la previsione di un passaggio aggiuntivo per quella indifferenziata; COMMERCIO E MERCATI Siamo convinti che sia assolutamente necessario preservare un tessuto commerciale minimo costituito da piccoli negozi di vicinato, per una serie di importanti ragioni: · garantire ai nostri cittadini, in particolare agli anziani, la possibilità di acquistare i beni di prima necessità (in primo luogo alimentari), senza dover ricorrere all'uso dell’automobile; · riconoscere l'importanza sociale del negoziante e della vita commerciale cittadina, per evitare che il centro dei nostri paesi perda definitivamente valore sociale, lasciando campo libero alla microcriminalità e all’abusivismo; · tutelare l'occupazione locale e la sopravvivenza di imprese familiari storiche o nuove; · coinvolgere i piccoli commercianti nelle iniziative comunali e nella valorizzazione del patrimonio e delle diverse realtà del nostro territorio; · garantire la sopravvivenza di un rapporto personale fra commerciante e cliente. Gli interventi che realizzeremo per tutelare il piccolo commercio cittadino e favorire i nuovi insediamenti, si baseranno soprattutto su alcuni punti fondamentali: · revisione completa delle delibere della precedente Giunta relative a questo settore; · attenta determinazione delle aliquote delle imposte e tasse comunali che hanno impatto sul commercio cittadino; · garanzia di pari condizioni di accesso e parcheggio fra la grande distribuzione ed il piccolo commercio: ovvero prevedere un nuovo piano parcheggi a servizio del commercio e delle residenze esistenti nei centri storici; · favorire manifestazioni ed iniziative per la riscoperta del commercio e dell’artigianato locale. Tra gli altri, ad esempio, l’organizzazione di un mercato periodico serale nella stagione primavera/estate; · nel merito, in un’ottica di misure per la rivitalizzazione commerciale, acquisire alla proprietà comunale piccoli negozi nei centri storici da affittare a canoni calmierati, a mezzo di un bando con criteri di selezione merceologica, favorendo le nuove attività ed i soggetti inoccupati e/o disoccupati e/o giovani. ISTRUZIONE, CULTURA, SPORT E GIOVANI Istruzione Lavoreremo per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, avendo chiaro che il futuro della società è rappresentato dalle nuove generazioni. Per tale motivo, riserveremo la massima attenzione ai nostri concittadini, a cominciare dai più piccoli. Pag. 25
A questo proposito, nel ricordare l’eccellenza dei servizi offerti dall’asilo nido comunale, ci impegneremo a mantenerne elevato il livello dell’offerta educativa e formativa. Diciamo no al plesso unico, in quanto vogliamo aumentare lo standard del servizio scolastico proposto e la qualità degli edifici a ciò destinati. Alleggeriremo le famiglie dal pagamento del cd contributo facoltativo (che, nei fatti, facoltativo non è), volto a coprire i costi dell’assicurazione obbligatoria e di acquisto di beni di prima necessità nella quotidianità scolastica (ad esempio la carta igienica). La presenza dell’istituzione scolastica nelle frazioni andrà protetta e tutelata anche attraverso la modulazione degli orari scolastici e la proposta di servizi aggiuntivi, quale il pre-scuola ed il dopo-scuola. In particolare quest’ultimo dovrà essere inteso non come un’area di parcheggio assistito, bensì come un valida proposta educativa, all’interno della quale i bambini saranno guidati nell’apprendimento di tematiche particolari e nell’attività fisica. Nell’ambito di quanto previsto dalla normativa di riferimento, ci impegneremo a rivedere i progetti educativi partecipati dall’amministrazione attraverso il diritto allo studio, previa consultazione dei cittadini utenti e con la collaborazione delle associazioni interessante (ad esempio CRI e Sci club). Per quanto concerne i periodi non scolastici (festività natalizie, pasquali e periodo estivo ed i cosiddetti ponti) sarà cura dell’amministrazione offrire un servizio educativo e ricreativo a sostegno delle famiglie anche i genitori separati. Cultura L’attuale offerta culturale lentatese mostra notevoli criticità che ne rendono difficile la promozione e l’accessibilità. Dovrà quindi essere ripensata secondo un progetto innovativo che potremmo titolare: Museo diffuso nel territorio. Il museo diffuso nel territorio consente di raccontare la città ed il territorio, valorizzandone i particolari aspetti distintivi. Il progetto si svilupperà enucleando ed armonizzando tra loro le diverse risorse culturali del sistema locale, tutte da ripensare secondo una linea guida innovativa: museo civico, parchi urbani, memorie documentali, architetture, chiese, cimiteri, piazze e monumenti. Il tutto in modo che ogni particolarità rappresenti una tappa coerente di un insieme di identità culturali distinte. Pertanto occorrerà lavorare sull’arredo urbano e sulla comunicazione. Questa polifonia culturale sarà realizzata attraverso un capillare insediamento di elementi fisici della comunicazione che possono essere supportati efficacemente dai diversi dispositivi e media tecnologici disponibili. Il museo diffuso consentirà in tal modo di migliorare le potenzialità del territorio e di attivare flussi, innescando circoli virtuosi. Sport L’amministrazione comunale lascerà libertà di azione alle società sportive per i loro progetti e le loro idee, favorendo se necessario e richiesto, l’utilizzo delle strutture da parte di terzi. Pag. 26
Obiettivo primario dell’amministrazione sarà l’ampliamento dell’offerta sportiva ed il miglioramento di quella esistente, quale elemento necessario per accrescere l’educazione dei giovani utilizzatori. Per la realizzare di tale obiettivo si prevede la trasformazione dell’attuale centro sportivo in un centro polifunzionale. Oltre alla riqualificazione degli spogliatoi e delle tribune, si potrà ad esempio agevolmente inserire una parete attrezzata per free climbing. In secondo luogo lo stesso centro sportivo dovrà essere ripensato in funzione del vicino parco delle Groane, diventandone la sua porta d’accesso, anche al fine della pratica sportiva (ad esempio il Groanebike). Riteniamo interessante prevedere la realizzazione di nuovi impianti sportivi presso i parchi pubblici o in aree di proprietà comunale, ad accessibilità libera (ad esempio campi da basket e calcetto). Giovani Nel ripensare la città a misura dei giovani, l’amministrazione dovrà favorire l’insediamento di strutture pubbliche e private, che rappresentino le aspettative delle fasce di età comprese tra la post adolescenza e 30/35 anni. Le esigenze di questa fascia di popolazione sono quelle di completare il percorso scolastico, essere inseriti nel mondo del lavoro e svagarsi. Per quanto concerne l’attività scolastica, occorre migliorare l’attrattiva della biblioteca (impegnandosi da subito nel garantire un “orario continuato” della struttura) in funzione di polo di aggregazione giovanile, anche attraverso l’inserimento di attività ricreative e di supporto per gli studenti. Per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro, valorizzare il ruolo di realtà di imminente avvio, quale il polo del legno, nonché interagire con gli imprenditori che operano nel territorio, affinché garantiscano l’assunzione di lavoratori locali. Per quanto riguarda lo svago, occorre creare aree di incontro attrezzato con maxischermi in concomitanza con grandi eventi sportivi (mondiali ed europei di calcio, basket, formula1, MotoGP e altri eventi similari), nonché favorire l’apertura di luoghi di divertimento, anche attraverso la riqualificazione urbana. Lentate, 10 maggio 2017 Laura Cristina Paola Ferrari Pag. 27
Puoi anche leggere