BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA - COMUNE DI CHIONS Provincia di Pordenone
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COMUNE DI CHIONS Provincia di Pordenone BILANCIO DI PREVISIONE 2020 – 2022 NOTA INTEGRATIVA (punto 9.3 del principio della programmazione, allegato al DPCM 23/12/2011)
Premessa Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato 4/1 del D.Lgs. 118/2011) prevede, per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, la stesura della nota integrativa al bilancio di previsione, ovvero una relazione esplicativa dei contenuti del bilancio. Il nuovo sistema contabile armonizzato disciplinato dal D. lgs. 118/2011 e dal D.P.C.M. 28/12/2011 ha comportato una serie di innovazioni dal punto di vista finanziario e contabile nonché programmatico gestionale, fra le quali le più importanti sono: 1. l’adozione di nuovi schemi di bilancio con una diversa struttura delle entrate e delle spese; 2. la previsione in termini di cassa sia per le entrate che per le spese per il primo esercizio di riferimento; 3. una diversa attribuzione in termini di variazioni di bilancio; quelle relative alla cassa e alle spese di personale per modifica delle assegnazioni interne ai Servizi diventano di competenza della Giunta; 4. l’adozione di nuovi principi contabili, tra i quali quello della competenza finanziaria potenziata che comporta, tra l'altro, la costituzione obbligatoria secondo specifiche regole del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE, ex Fondo Svalutazione Crediti) e del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV); 5. la previsione di un nuovo piano dei conti integrato sia a livello finanziario che a livello economico-patrimoniale; 6. il Documento Unico di Programmazione (DUP) in sostituzione della Relazione Previsionale e Programmatica. Nel corso del 2016 i principi e gli schemi sono stati oggetto, anche a seguito di approfondimenti e confronti in seno alla Commissione per l’armonizzazione degli enti territoriali (Commissione Arconet), a numeri aggiornamenti, alcuni di rilevante portata. Non va inoltre dimenticato l’aggiornamento anche della normativa di riferimento quale, ad esempio, quella relativa ai vincoli di finanza pubblica, per i quali è stata emanata la Legge n. 164/2016 di modifica della Legge 243/2012, al fine di rendere i vincoli del pareggio di bilancio costituzionale coerenti con la nuova contabilità armonizzata. Il bilancio di previsione finanziario è il documento nel quale vengono rappresentate contabilmente le previsioni di natura finanziaria riferite a ciascun esercizio compreso nell’arco temporale considerato nei Documenti di programmazione dell’ente (DUP), attraverso il quale gli organi di governo di un ente, nell’ambito dell’esercizio della propria funzione di indirizzo e di programmazione, definiscono la distribuzione delle risorse finanziarie tra i programmi e le attività che l’amministrazione deve realizzare, in coerenza con quanto previsto nel documento di programmazione. Il bilancio di previsione finanziario è triennale. Le previsioni riguardanti il primo esercizio costituiscono il bilancio di previsione finanziario annuale. Il bilancio di previsione finanziario svolge le seguenti finalità: - politico-amministrative in quanto consente l’esercizio delle prerogative di indirizzo e di controllo che gli organi di governance esercitano sull’organo esecutivo ed è lo 1
strumento fondamentale per la gestione amministrativa nel corso dell’esercizio; - di programmazione finanziaria poiché descrive finanziariamente le informazioni necessarie a sostenere le amministrazioni pubbliche nel processo di decisione politica, sociale ed economica; - di destinazione delle risorse a preventivo attraverso la funzione autorizzatoria, connessa alla natura finanziaria del bilancio; - di verifica degli equilibri finanziari nel tempo e, in particolare, della copertura delle spese di funzionamento e di investimento programmate; per le regioni il bilancio di previsione costituisce sede per il riscontro della copertura finanziaria di nuove o maggiori spese stabilite da leggi della regione a carico di esercizi futuri; - informative in quanto fornisce informazioni agli utilizzatori interni (consiglieri ed amministratori, dirigenti, dipendenti, organi di revisione, ecc.) ed esterni (organi di controllo, altri organi pubblici, fornitori e creditori, finanziatori, cittadini, ecc.) in merito ai programmi in corso di realizzazione, nonché in merito all’andamento finanziario dell’amministrazione. Stante il livello di estrema sintesi del bilancio armonizzato, come sopra indicato, la relazione è integrata con una serie di tabelle, con l’obiettivo di ampliarne la capacità informativa. Con la “nota integrativa”, quindi, si completano ed arricchiscono le informazioni del bilancio. La nota integrativa integra i dati quantitativi esposti negli schemi di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura dello stesso e svolge le seguenti funzioni: - descrittiva: illustra i dati che per la loro sinteticità non possono essere pienamente compresi; - informativa, apporta ulteriori dati non inseriti nei documenti di bilancio, che hanno una struttura fissa e non integrabile; - esplicativa, indica le motivazioni delle ipotesi assunte e dei criteri di valutazione adottati per la determinazione dei valori di bilancio. 2
Gli strumenti della programmazione ed il pareggio di Bilancio Gli Strumenti della programmazione La Giunta Comunale predispone e presenta all’esame ed all’approvazione del Consiglio Comunale il Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2020-2022 ed annessi allegati. Lo schema di Bilancio, ed annessi allegati, è stato redatto in collaborazione con i Responsabili dei servizi sulla base delle indicazioni fornite da questa Amministrazione, in linea con gli impegni assunti con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) nonché con le linee di mandato approvate dal Consiglio Comunale con atto del 30.07.2016. Il Pareggio di Bilancio Il Bilancio di Previsione per gli esercizi 2020-2022 chiude con i seguenti totali a pareggio COMPETENZA ESERCIZIO CASSA ENTRATA CASSA SPESA ENTRATA/SPESA 2020 8.120.747,10 12.844.590,12 10.445.819,50 2021 6.008.980,94 2022 6.121.926,44 Gli equilibri di Bilancio I principali equilibri di Bilancio relativi agli esercizi 2019-2021, da rispettare in sede di programmazione e di gestione, sono i seguenti: - pareggio complessivo di bilancio, secondo il quale il bilancio di previsione deve essere deliberato in pareggio finanziario, ovvero la previsione del totale delle entrate deve essere uguale al totale delle spese (tabella 1); - equilibri generali di bilancio (tabella 2); 3
Equilibrio complessivo (tabella 1): CASSA ANNO COMPETENZA CASSA ANNO COMPETENZA DI ANNO DI DI ANNO DI COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ENTRATE RIFERIMENTO RIFERIMENTO SPESE RIFERIMENTO RIFERIMENTO ANNO 2021 ANNO 2022 ANNO 2021 ANNO 2022 DEL BILANCIO DEL BILANCIO DEL BILANCIO DEL BILANCIO 2020 2020 2020 2020 F.do di cassa al 01.01..2019 2.785.300,91 Utilizzo avanzo di 0,00 0,00 0,00 amministrazione F.do pluriennale vincolato 791.968,04 TITOLO 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contr e 2.215.847,79 1.790.050,00 1.781.100,00 1.782.100,00 TITOLO 1 - Spese correnti 5.823.560,70 4.152.910,05 4.064.053,60 3.972.288,06 pereq TITOLO 2 - Trasferimenti TITOLO 2 - Spese in conto 3.532.244,74 2.201.299,35 2.152.099,35 2.093.679,78 3.040.490,81 2.541.865,14 541.450,93 728.000,00 correnti capitale TITOLO 3 - Spese pe TITOLO 3 - Entrate 930.142,51 733.750,93 696.330,66 680.146,66 incremento di attività 0,00 0,00 0,00 0,00 extratributarie finanziarie TITOLO 4 - Entrate in conto 2.384.333,59 1.765.678,78 541.450,93 728.000,00 capitale TITOLO 5 - Entrate da riduzione di attività 0,00 0,00 0,00 0,00 finanziarie Totale entrate finali 9.062.568,63 6.490.779,06 5.170.980,94 5.283.926,44 Totale spese finali 8.864.051,51 6.694.775,19 4.605.504,53 4.700.288,06 TITOLO 6 - Accensione di TITOLO 4 - Rimborso di 38.012,33 0,00 0,00 0,00 587.971,91 587.971,91 565.476,41 583.638,38 prestiti prestiti TITOLO 5 - Chiusura TITOLO 7 - Anticipazioni da 0,00 0,00 0,00 0,00 anticipazioni da istituto 0,00 0,00 0,00 0,00 tesoriere tesoriere TITOLO 9 - Entrate per TITOLO 7 - Spese per conto 958.708,25 838.000,00 838.000,00 838.000,00 993.796,08 838.000,00 838.000,00 838.000,00 conto terzi terzi Totali titoli 996.720,58 838.000,00 838.000,00 838.000,00 Totali titoli 1.581.767,99 1.425.971,91 1.403.476,41 1.421.638,38 TOTALE COMPLESSIVO TOTALE COMPLESSIVO 12.844.590,12 8.120.747,10 6.008.980,94 6.121.926,44 10.445.819,50 8.120.747,10 6.008.980,94 6.121.926,44 ENTRATE SPESE 4
Equilibri generali di bilancio (tabella 2): BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO COMPETENZA ANNO DI COMPETENZA ANNO COMPETENZA ANNO EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO RIFERIMENTO DEL 2021 2022 BILANCIO 2020 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio € 2.785.300,91 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 15.781,68 - - AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) - - - B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 4.725.100,28 4.629.530,01 4.555.926,44 di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al - - - rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 4.152.910,05 4.064.053,60 3.972.288,06 di cui: - fondo pluriennale vincolato - - - - fondo crediti di dubbia esigibilità 41.664,22 43.650,41 43.650,41 E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) - - - F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti 587.971,91 565.476,41 583.638,38 obbligazionari (-) di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e - - - rifinanziamenti) G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) - - - ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (+) - - - di cui per estinzione anticipata di prestiti - I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche - - - disposizioni di legge o dei principi contabili (+) di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a - - - specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) - - - EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE O=G+H+I-L+M - - - P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento (+) - - - Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 776.186,36 - - R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 1.765.678,78 541.450,93 728.000,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al - - - rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche - - - disposizioni di legge o dei principi contabili (-) S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) - - - S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) - - - T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) - - - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a - - - specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) - - - U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 2.541.865,14 541.450,93 728.000,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa - - - V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) - - - E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) - - - EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E - - - S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) - - - S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) - - - T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) - - - X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) - - - X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) - - - Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) - - - EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y - - - Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali: Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 - - Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese correnti (H) (-) 0,00 Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti plurien. 0,00 - - 5
PARTE ENTRATA Di seguito sono analizzate le principali voci di entrata al fine di illustrare i dati di bilancio, riportare ulteriori dati che non possono essere inseriti nei documenti quantitativo- contabili ed evidenziare le motivazioni assunte ed i criteri di valutazione adottati dei singoli cespiti. TITOLO 1° ENTRATE TRIBUTARIE Con riferimento alle entrate tributarie, occorre sottolineare che la legge di stabilità per il 2016 (L. 208/2015) aveva previsto la sospensione degli aumenti tributari rispetto al livello fissato nell’anno 2015. Detta sospensione è stata prorogata con L. 232/2016 articolo 1 comma 42 anche per l’anno 2017 ed inoltre con legge di stabilità nazionale 2018 (L. 205/2017) tale sospensione è stata prorogata sino al 31/12/2018. La legge di Bilancio n. 145 del 30 dicembre 2018 tuttavia stabilisce la cessazione al 31.12.2018 della sospensione degli aumenti dei tributi locali. Alla data di predisposizione del Bilancio di Previsione 2020-2022 in materia tributaria ci troviamo in una fase di cambiamento; l’art. 95 (Unificazione IMU-TASI) della bozza del DDL 1586 stabilisce infatti che “a decorrere dal 2020 l'imposta unica comunale di cui all'a1ticolo l, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 è abolita, ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARJ); l'imposta municipale propria (IMU) è disciplinata dalle norme che seguono. 2. L'imposta di cui al comma l si applica in tutti i comuni del territorio nazionale, ferma restando, per la Regione Friuli Venezia Giulia e per le Province autonome dì Trento e di Bolzano l'autonomia impositiva prevista dai rispettivi Statuti.” La legge di Bilancio non è ancora stata approvata la soluzione quindi optata nella redazione del Bilancio 2020-2022 è stata quella di confermare le aliquote approvate in sede di Bilancio 2019-2021 in attesa di apportare le opportune variazioni non appena sarà definita la nuova imposta. Rimane confermato all’art. 67 il ristoro riconosciuto ai Comuni a seguito dell’introduzione dell’esenzione TASI sulle abitazioni principali: Art. 67 (Contributo IMUITASI) Per gli anni 2020, 2021 e 2022, a titolo di ristoro del gettito non più acquisibile dai comuni a seguito dell'introduzione della TASI di cui al comma 639 dell'articolo l della legge 27 dicembre 20!3, n. 147, è attribuito ai comuni interessati un contributo complessivo di 110 milioni di euro annui da ripartire secondo gli importi indicati per ciascun comune nell'allegato A al decreto del Ministero dell'interno di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze 14 marzo 2019, recante "Riparto a favore dei comuni del contributo compensativo, pari complessivamente a !IO milioni di euro, per l'anno 2019 LOTTA ALL’EVASIONE (IMU E TASI) A seguito dell’approvazione del quinto decreto del 4 agosto 2016 del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno e la Presidenza del Consiglio dei ministri, è stata modificata la modalità di accertamento in bilancio delle somme relative alla lotta all’evasione dei tributi in autoliquidazione. In particolare il nuovo principio prevede che siano accertate per cassa anche le entrate derivanti dalla lotta all’evasione delle entrate tributarie riscosse per cassa, salvo i casi in cui 6
la lotta all’evasione sia attuata attraverso l’emissione di avvisi di liquidazione e di accertamento, di ruoli e liste di carico, accertate sulla base di documenti formali emessi dall’ente e imputati all’esercizio in cui l’obbligazione scade. Nel corso del triennio l’Ente prevede il seguente andamento: TRIBUTO ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 IMU 15.000,00 10.000,00 10.000,00 TASI 5.000,00 3.000,00 2.000,00 TOTALE 20.000,00 13.000,00 12.000,00 Per quanto riguarda il relativo fondo crediti dubbia esigibilità si rinvia al successivo paragrafo. ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Con decorrenza 01.01.2012 è stata introdotta l’addizionale all’IRPEF stabilendo un’aliquota progressiva a scaglioni con soglia di esenzione ad euro 15.000,00. Anche per l’anno 2020 con apposito atto di consiglio da adottarsi in sede di approvazione del Bilancio le aliquote saranno confermate come segue: REDDITO IMPONIBILE ALIQUOTA Fino a 15.000,00 0,05% Oltre 15.000,00 e fino a 28.000,00 € 0,1% Oltre 28.000,00 e fino a 55.000,00 € 0,15% Oltre 55.000,00 e fino a 75.000,00 € 0,20% Oltre 75.000,00 € 0,25% La previsione di bilancio è stata effettuata sulla base dell’entrata che nel corso degli anni si è assestata anche in considerazione della conferma delle aliquote dal 2012 ad oggi. TRIBUTO ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 ADD.LE 47.000,00 47.000,00 47.000,00 TOTALE 47.000,00 47.000,00 47.000,00 7
TASSA RIFIUTI - TARI Anche la normativa in materia di TARI prevede per l’anno 2020 delle importanti modifiche: la Legge 205/2017 art.1 comma 527 assegna all’ARERA, Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, precise funzioni di regolazione e controllo, in particolare in materia di “predisposizione ed aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio del ‘chi inquina paga’…. L’ARERA ha approvato la deliberazione n. 443/2019 del 31 ottobre 2019, con cui ha definito i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento per il periodo 2018-2021, adottando il nuovo Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti (MTR), da applicarsi dal 1° gennaio 2020. Alla data di predisposizione del Bilancio di Previsione sono ancora in corso approfondimenti sulle modalità di determinazione dei “costi efficienti” per la definizione dei corrispettivi cioè degli oneri definiti secondo criteri uniformi, confrontabili e trasparenti. Al fine di permettere l’adeguamento alle disposizioni vigenti è stata approvata una modifica al DL n. 124 del 26/10/2019, con la quale il termine, per il 2020, per l’approvazione dei regolamenti e delle tariffe relative alla TARI e alla tariffa corrispettiva risulterà sganciato dagli ordinari termini di approvazione dei bilanci di previsione, prevedendone l’autonoma scadenza al 30 aprile. Dopo tali premesse e alla luce delle disposizioni suddette, l’Ente ha deciso di approvare il regime TARI in via provvisoria confermando l’assetto delle tariffe approvate nell’anno 2019, anche in assenza del piano economico finanziario aggiornato alle modifiche normative introdotte da ARERA, riservandosi di intervenire successivamente sull’ammontare complessivo e sull’articolazione tariffaria della TARI o della tariffa corrispettiva, una volta disponibile il nuovo PEF; IMPOSTA PUBBLICITA' E DIRITTO PUBBLICHE AFFISSIONI Con atto del Consiglio Comunale n. 44 del 27 dicembre 2018 è stata deliberata l’acquisizione di n. 1 azione della società GSM spa di Pordenone al fine dell’affidamento in house dei servizi delle pubbliche affissioni, gestione e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. L’affidamento in house rappresenta la scelta più idonea e conveniente per la collettività sotto il profilo dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità, rilevati anche i positivi aspetti economico finanziari e tecnico operativi dello svolgimento del servizio in capo alla società stessa. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 82 del 25.11.2019 sono state confermate le tariffe approvate per l’anno 2019 anche per il corrente anno. L’affidamento alla società GSM Spa ha già cominciato a dare ritorno positivo in materia di controlli sul territorio; per l’anno 2019 sono stati notificati accertamenti per mancato/parziale versamento o omessa denuncia per un totale di 6.000,00; tale previsione viene confermata come segue: 8
TRIBUTO ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 IMPOSTA SULLA 5.000,00 5.000,00 5.000,00 PUBBLICITA' TOTALE 5.000,00 5.000,00 5.000,00 Per il triennio 2020-2022 si è ritenuto prudenzialmente di prevedere un’entrata in linea con le annualità precedenti in quanto alla data odierna l’anno 2019 non si è ancora concluso; si fa salva la possibilità di assestare il capitolo nell’ipotesi di maggior gettito derivante dalla nuova modalità di gestione a rendiconto dell’anno. TITOLO 2° - TRASFERIMENTI CORRENTI TRASFERIMENTI DALLO STATO Per gli enti locali del Friuli Venezia Giulia i trasferimenti erariali dallo Stato sono limitati ai servizi minimi indispensabili per un importo pari ad € 30.186,71, al rimborso dal MIUR degli oneri TARI per le istituzioni scolastiche e la mensa degli insegnanti quantificati in euro 3.000,00. Sono inoltre stati previsti, su indicazione del Servizio elettorale, euro 20.700,00 per il ristoro da parte del Ministero dell’Interno per lo svolgimento di un eventuale referendum. E’ previsto inoltre fino al 2025 un contributo in conto interessi a carico dello Stato per un importo annuo di € 15.206,87 a seguito di contrazione di un mutuo per impianti sportivi. TRASFERIMENTI CORRENTI DALLA REGIONE Non essendo ancora stata licenziata la legge finanziaria regionale per l’anno 2020 ed in linea con le indicazioni fornite dal servizio finanza locale della Regione FVG sono stati mantenuti gli importi concessi per l’anno 2019 che si riassumono come segue: CAPITOLO DESCRIZIONE 2020 2021 2022 FONDO ORDINARIO TRANSITORIO 2025 1.180.000,00 1.190.000,00 1.195.000,00 COMUNALE TRASFERIMENTI CORRENTI REGIONE FONDI 2024 7.000,00 7.000,00 7.000,00 SPECIFICI CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI SU 2027 278.649,32 278.649,32 245.229,75 MUTUI ANNO CORRENTE TRASFERIMENTO REG.LE COMPENSATIVO 2064 257.109,41 257.109,41 257.109,41 MINOR GETTITO I.C.I. E TASI FONDO ORDINARIO TRANSITORIO 2066 60.447,04 60.447,04 60.447,04 COMUNALE - QUOTA SPECIFICA CONTRIBUTO REG.LE PER ONERI 2059 DIPENDENTI ASPETTATIVA SINDACALE 39.000,00 39.000,00 39.000,00 RETRIBUITA TRASFERIMENTO REGIONALE CONCORSO 2060 8.500,00 0,00 0,00 SPESE AUMENTI CONTRATTUALI TOTALE 1.830.705,77 1.832.205,77 1.803.786,20 Vengono inoltre confermati i trasferimenti regionali collegati ad alcuni servizi sociali come i trasferimenti regionali per carta famiglia e L.R. 14/2016 ar. 8 commi da 14 a 21 € 125.000,00, per abbattimento canoni locazione € 50.000,00 e per superamento barriere architettoniche € 15.000,00. 9
TITOLO 3° – ENTRATE EXTRATRIBUTARIE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Le entrate da vendita ed erogazione di servizi, sono state previste sulla base dell’andamento storico, del numero degli utenti e modalità di erogazione dei servizi. I proventi di beni sono previsti in base a contratti e convenzioni in essere: locazioni (Antenne) e affitti (Case anziani Via Verdi, Ambulatori medici e Farmacia Comunale). E’ prevista un’entrata pari ad € 75.000,00 per le concessioni cimiteriali che avranno scadenza nell’anno 2020. Le sanzioni per violazione del codice della strada sono state stimate in base alle attività sanzionatorie previste dal servizio di vigilanza, con riferimento a strumentazione tecniche e modalità consolidate. Gli interessi attivi sono iscritti in base al rendimento delle giacenze di cassa medie. I rimborsi e altre entrate correnti sono stati iscritti in base a documentazione agli atti dell’ente, ed in relazione alle relative previsioni di spesa per quanto attiene ai rimborsi per elezioni, mentre i rimborsi da altri enti per personale comandato o in convenzione sono stati quantificati sulla base dei dati forniti dall’ufficio personale. Si evidenzia che nell’anno 2020 verrà erogata una distribuzione straordinaria di riserve deliberata dall’assemblea dei soci della società ATAP Spa per l’importo di € 37.000,00; tale entrata da considerarsi straordinaria non viene quindi riproposta per le annualità successive; rimane confermata la previsione di distribuzione di dividendi sulla base del trend storico assestato in € 30.000,00. TITOLO 4° – ENTRATE IN CONTO CAPITALE Sono iscritti in questa posta del bilancio le entrate derivanti dalle alienazioni, dai trasferimenti di capitale parte di enti pubblici e di privati nonché dagli oneri di urbanizzazione, stimati in base all’andamento storico degli ultimi anni nonché dal quadro economico e sociale. TRASFERIMENTI: CAPITOLO DESCRIZIONE 2020 2021 2022 CONTRIBUTO STATALE PER REALIZZAZIONE DI 4003 INVESTIMENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA 19.984,39 PATRIMONIO TRASFERIMENTO STATALE - DECRETO CRESCITA 4005 68.066,80 D.L. 34/2019 CONTRIBUTO REGIONALE PER STUDIO 4020 9.052,59 VULNERABILITA' SISMICA EDIFICI SCOLASTICI CONTRIBUTO REG.LE PER INTERVENTI URGENTI 4032 339.829,20 DI PROTEZIONE CIVILE CONTRIBUTO STATALE PER ADEGUAMENTO 4038 700.000,00 SISMICO STRUTTURE COMUNALI 4048 CONTRIBUTO REGIONALE AGLI INVESTIMENTI 48.000,00 48.000,00 48.000,00 10
TRASFERIMENTI UTI PER IMPIANTI SPORTIVI - 4117 74.750,00 0,00 L.R. 29/2019 ART. 10 (CAP. S 3417) TRASFERIMENTI UTI PER LAVORI DI 4139 ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA PRIMARIA B. 50.000,00 300.000,00 ORTIS - S CAP. 3139 TRASFERIMENTI UTI PER LAVORI DI 4140 ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA PRIMARIA E. 40.000,00 400.000,00 DE AMICIS - S CAP 3140 TRASFERIMENTI UTI PIANO PER LO SVILUPPO 4179 2018 -2020 (ILLUMINAZIONE STRADALE INCROCI 16.319,59 ISOLATI CAP. 3479) TRASFERIMENTI UTI PIANO PER LO SVILUPPO 4179 2018 -2020 (IMPIANTO TERMICO ASILO NIDO 25.000,00 TAIEDO) TRASFERIMENTI UTI PER REALIZZAZIONE PISTE 4185 0,00 134.340,93 CICLABILI (CAP. S 3485) TRASFERIMENTI UTI L.R. 29/2018 ART. 10 - 4200 20.604,61 12.110,00 0,00 POLIZIA TRASFERIMENTI UTI PER RIQUALIFICAZIONE 4280 166.752,00 0,00 0,00 PARCHI E ZONE NATURALISTICHE - S CAP 3280 CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI U.T.I. SILE E 4402 135.319,60 MEDUNA - TRIBUNE VILLOTTA (CAP. S 3402) TRASFERIMENTI UTI PER LAVORI DI 4418 ADEGUAMENTO SISMICO PALESTRA COMUNALE 0,00 0,00 250.000,00 VILLOTTA TOTALE 1.713.678,78 494.450,93 698.000,00 Le somme iscritte sono già state concesse dai rispettivi enti erogatori, si precisa che alcuni trasferimenti presenti in tabella sono stati oggetto di re-imputazione sia entrata che in spesa nel corso dell’esercizio 2019 al fine di adeguare il cronoprogramma all’andamento dei lavori. ALIENAZIONI Tale tipologia di entrata non è prevista per l’anno 2020. ONERI DI URBANIZZAZIONE I proventi di cui sotto sono stati quantificati in base all’andamento storico dell’entrata da permessi per costruire. I proventi sono stati interamente destinati al finanziamento della spesa in conto capitale. CAPITOLO DESCRIZIONE 2020 2021 2022 4062 PERMESSI DI COSTRUIRE 52.000,00 47.000,00 30.000,00 11
TITOLO 5° - ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE Tale tipologia di entrata non è prevista per l’anno 2020. TITOLO 6° - ACCENSIONE DI PRESTITI Il bilancio finanziario 2020-2022 non prevede l’accensione di prestiti per la realizzazione di opere pubbliche, ciò al fine di non gravare l’ente di nuovi oneri finanziari a cui con difficoltà potrebbe fare fronte. Il residuo debito dei mutui al 01.01.2020 risulta essere pari ad Euro 4.743.457,64. Gli oneri di ammortamento sulle spese correnti, relativi alle quote interessi dei prestiti già contratti, rientrano nei limiti fissati dalla legge sul totale delle entrate correnti accertate nell’ultimo esercizio chiuso. Il comma 539 della Legge di stabilità 2015 (Legge 190/2014) ha modificato l’art. 204 del D.Lgs. n. 267/2000, elevando dall’8 al 10 per cento, a decorrere dal 2015, l’importo massimo degli interessi passivi rispetto alle entrate dei primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui, al fine di poter assumere nuovi mutui o finanziamenti. TITOLO 7° - ANTICIPAZIONE DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE L’importo inserito in questa posta rappresenta l’importo massimo che il tesoriere comunale può concedere quale anticipazione di tesoreria si precisa tuttavia che sulla base dell’attuale fondo di cassa e sull’osservazione storica sull’andamento della liquidità l’Ente non necessita di ricorso a tale istituto. TITOLO 9° - ENTRATE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO. I servizi per conto di terzi e le partite di giro comprendono le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità ed autonomia decisionale da parte dell’ente, quali quelle effettuate come sostituto di imposta. Non comportando discrezionalità ed autonomia decisionale, le operazioni per conto di terzi non hanno natura autorizzatoria. In deroga alla definizione di “Servizi per conto terzi”, sono classificate tra tali operazioni le transazioni riguardanti i depositi dell’ente presso terzi, i depositi di terzi presso l’ente, la cassa economale. Ai fini dell’individuazione delle “operazioni per conto di terzi”, l’autonomia decisionale sussiste quando l’ente concorre alla definizione di almeno uno dei seguenti elementi della transazione: ammontare, tempi e destinatari della spesa. Le entrate per conto di terzi e partite di giro sono state previste a pareggio con le relative spese, stimando gli importi sulla base dell’osservazione storica degli aggregati corrispondenti. 12
IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Trattasi di un saldo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, che nasce dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria, e rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse. Il fondo pluriennale vincolato è formato solo da entrate correnti vincolate e da entrate destinate al finanziamento di investimenti, accertate e imputate agli esercizi precedenti a quelli di imputazione delle relative spese. Prescinde dalla natura vincolata o destinata delle entrate che lo alimentano, il fondo pluriennale vincolato costituito: - in occasione del riaccertamento ordinario dei residui al fine di consentire la reimputazione di un impegno che, a seguito di eventi verificatisi successivamente alla registrazione, risulta non più esigibile nell’esercizio cui il rendiconto si riferisce; - in occasione del riaccertamento straordinario dei residui, effettuato per adeguare lo stock dei residui attivi e passivi degli esercizi precedenti alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria. Il fondo riguarda prevalentemente le spese in conto capitale ma può essere destinato a garantire la copertura di spese correnti, ad esempio per quelle impegnate a fronte di entrate derivanti da trasferimenti correnti vincolati, esigibili in esercizi precedenti a quelli in cui è esigibile la corrispondente spesa, ovvero alle spese per il compenso accessorio del personale L’ammontare complessivo del fondo iscritto in entrata, distinto in parte corrente e in c/capitale, è pari alla sommatoria degli accantonamenti riguardanti il fondo stanziati nella spesa del bilancio dell’esercizio precedente, nei singoli programmi di bilancio cui si riferiscono le spese, dell’esercizio precedente. Il fondo pluriennale iscritto in entrata nel triennio è pari a: FPV 2020 2021 2022 FPV PARTE CORRENTE 15.781,68 0,00 0,00 FPV PARTE CAPITALE 776.186,36 0,00 0,00 TOTALE 791.968,04 0,00 0,00 Composizione FPV di parte corrente: FPV PARTE CORRENTE 15.781,68 Spesa di personale (indennità di risultato comprensive di oneri c/Ente) 15.781,68 13
Nella sezione riguardante le spese di investimento viene riportata una tabella analitica dimostrativa di quali sono le spese finanziate dal fondo pluriennale. FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA’ (FCDE) Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità L’allegato n. 2/4 “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” richiamato dall’art. 3 del Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118 cosi come modificato dal decreto Legislativo 10 agosto 2014 n. 126, in particolare al punto 3.3 e all’esempio n. 5 in appendice, disciplina l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità a fronte di crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell’esercizio. A tal fine è previsto che nel bilancio di previsione venga stanziata una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti. Tale accantonamento non risulterà oggetto di impegno e genererà pertanto un’economia di bilancio destinata a confluire nel risultato di amministrazione come quota accantonata. Il medesimo principio contabile è stato integrato dall’art. 1 comma 509 della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di Stabilità 2015) che prevede: “... Con riferimento agli enti locali, nel 2015 è stanziata in bilancio una quota dell'importo dell'accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di previsione pari almeno al 36 per cento, se l'ente non ha aderito alla sperimentazione di cui all'articolo 36, e al 55 per cento, se l'ente ha aderito alla predetta sperimentazione. Nel 2016 per tutti gli enti locali lo stanziamento di bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 55 per cento, nel 2017 è pari almeno al 70 per cento, nel 2018 è pari almeno all'85 per cento e dal 2019 l'accantonamento al fondo è effettuato per l'intero importo ...”. I commi 1015-1018 della legge di Bilancio per l’anno 2019 n. 145/2018, anziché determinare l’attesa riduzione generalizzata dell’incremento della percentuale di ccanto- namento minimo al Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), si limitano a stabilire condizioni per contenere l’aumento dall’attuale 75% all’80% (rispetto all’85% previsto per il 2019). In via generale non richiedono l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità i trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione e le entrate tributarie accertate per cassa. La determinazione dell’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità è stata preceduta da una dettagliata e puntuale analisi delle partite creditorie dell’Ente, che ha fatto sì che venissero individuate ulteriori tipologie di entrate in relazione alle quali non si è ritenuto di provvedere all’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. 14
Si è pertanto provveduto a: 1. Individuare le poste di entrata stanziate che possono dare luogo alla formazione di crediti dubbia e difficile esazione. Nella determinazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità sono state considerate le poste per le quali, sulla base dell’andamento storico delle entrate, la riscossione può risultare incerta dando luogo alla formazione di perdite su crediti. Tra le entrate tributarie sono state considerate quelle derivanti dall’attività di accertamento TARI, TASI ed IMU ed imposta sulla pubblicità. Per le entrate extratributarie: le sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada e all’attività di riscossione coattiva, introiti derivanti dalla mensa scolastica, la compartecipazione utenti al canone dovute per le case anziani. 2. calcolare, per ciascun capitolo, la media ponderata del rapporto tra incassi (in competenza e residui) e accertamenti degli ultimi cinque esercizi. La scelta della media è stata effettuata in considerazione del fatto che gli ultimi anni rispecchiano in modo più fedele la realtà della effettiva capacità di riscossione del momento. Nel calcolo si è provveduto a raggruppare i dati degli accertamenti e degli incassi in un unico prospetto, in modo da disporre di una serie storica adeguata per poter determinare il FCDE di competenza. Tutti i dati sono stati tratti dai rendiconti e sono stati aggiornati sulla base delle effettive riscossioni. 3. determinare l’importo dell’accantonamento annuale del Fondo da iscrivere in bilancio. La dimensione iniziale del fondo, determinata in sede di bilancio di previsione, è data dalla somma della componente accantonata con l’ultimo rendiconto (avanzo già vincolato per il finanziamento dei crediti di dubbia esigibilità) integrata da un’ulteriore quota stanziata con l’attuale bilancio, non soggetta poi ad impegno di spesa (risparmio forzoso). Si tratta, pertanto, di coprire con adeguate risorse sia l’ammontare dei vecchi crediti in sofferenza (residui attivi di rendiconto o comunque riferibili ad esercizi precedenti) che i nuovi crediti in corso di formazione (previsioni di entrata del nuovo bilancio). La dimensione definitiva del fondo sarà calcolata solo a rendiconto, una volta disponibili i conteggi finali, e comporterà il congelamento di una quota dell’avanzo di pari importo (quota accantonata dell’avanzo). Nella sostanza, si andrà a costituire uno specifico stanziamento di spesa assimilabile ad un fondo rischi con una tecnica che non consente di spendere la quota di avanzo corrispondente all'entità del fondo così costituito. L’accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione, così come calcolato secondo la metodologia dei punti precedenti è il seguente: FCDE 2020 2021 2022 FPV PARTE CORRENTE 41.664,22 43.650,41 43.650,41 Con questa manovra si viene a creare una componente positiva nel futuro calcolo del risultato di amministrazione (risparmio forzoso). In questo modo, l’eventuale formazione di nuovi residui attivi di dubbia esigibilità (accertamenti dell’esercizio in corso) non 15
produrrà effetti distorsivi sugli equilibri finanziari oppure, in ogni caso, tenderà ad attenuarli. Si precisa che non è prevista la costituzione di FCDE per entrate di parte capitale. ALTRI ACCANTONAMENTI/FONDI ISCRITTI A BILANCIO 1. Fondo rischi Ai sensi del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’All. 4/2 al D.Lgs. 118/2011 smi - punto 5.2 lettera h) - in presenza di contenzioso con significativa probabilità di soccombenza è necessario che l’Ente costituisca un apposito “Fondo Rischi”. Le somme stanziate a tale Fondo non utilizzate, costituiscono a fine esercizio economie che confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione (risparmio forzoso). Attualmente non risultano agli uffici contenziosi con significativa probabilità di soccombenza tuttavia a titolo cautelativo, nel bilancio di Previsione 2020 viene stanziata una somma pari ad € 2.000,00 per eventualmente avviare procedimenti che potrebbero verificarsi. 2. Fondo a copertura perdite Società Partecipate Ai sensi della Legge 27/12/2013 n. 147 – Legge di Stabilità 2014, art. 1, commi 550 e seguenti, nel caso in cui le Società partecipate, ivi comprese le Aziende Speciale e le Istituzioni, presentino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo, le pubbliche amministrazioni locali partecipanti accantonano nell'anno successivo in apposito fondo vincolato un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione. La suddetta norma prevede che tali accantonamenti si applichino a decorrere dall’esercizio finanziario 2015, a valere sui risultati 2014. In caso di risultato negativo l'ente partecipante accantona, in misura proporzionale alla quota di partecipazione, una somma pari: al 25% per il 2015, al 50% per il 2016, al 75% per il 2017 del risultato negativo conseguito nell'esercizio precedente. Le società partecipate dall’Ente non presentano squilibri o perdite di bilancio che possano influenzare negativamente l’equilibrio finanziario del Comune di Chions. Sulla base di tali rilevazioni e in considerazione della limitata quota azionaria posseduta, il fondo a copertura di perdite delle società partecipate non è stato costituito. 16
PARTE SPESA TITOLO 1 – SPESE CORRENTE La spesa corrente è stata calcolata tenendo conto in particolare di: - Personale in servizio e relative assunzioni sono previste nell’atto giuntale nr. 94 del 12/12/2019, la programmazione permette il rispetto del limite previsto dalla vigente normativa regionale (L.R. 18/2015); - Interessi su mutui in ammortamento a tasso fisso come da piani di ammortamento della Cassa DD.PP.; - Contratti e convenzioni in essere; - Spese per utenze e servizi di rete; - Quote di compartecipazione alla spesa per minori, anziani e disabili ricoverati in istituti, stimata in base agli utenti attualmente in carico con margine prudenziale per eventuali ulteriori ricoveri in corso d’anno; - Spese per le elezioni, controbilanciate da analoga previsione di entrata e spese per elezioni amministrative a totale carico dell’amministrazione comunale; - Quota di restituzione alla regione per maggior gettito IMU iscritta a bilancio dello stesso importo comunicato per l’esercizio 2019; - Rimborsi e poste correttive delle entrate, in base alla nuova classificazione di bilancio di cui al D.Lgs. 118/2011, in questo macroaggregato sono classificati gli sgravi, i rimborsi e i trasferimenti di quote indebite ed inesigibili di imposte ed entrate e proventi diversi, nonché il rimborso ad altri Enti delle somme relative al personale comandato o in convenzione. ALTRE SPESE CORRENTI In questa voce sono classificate particolari tipologie di spese correnti: Fondo di riserva: il fondo di riserva è iscritto per Euro 19.516,87 nel 2020, per Euro 25.668,17 nel 2021 e per euro 23.776,12 nel 2022 – in particolare, lo stanziamento rispetta i limiti previsti dall’art. 166 TUEL, in base al quale lo stanziamento non deve essere inferiore allo 0,30 e non può superare il 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio; ai sensi del comma 2bis del citato art. 166, la metà della quota minima prevista dai commi 1 e 2ter è riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all'amministrazione. Fondo di riserva di cassa: con la nuova contabilità armonizzata, a seguito della reintroduzione della previsione di cassa, è stato previsto l’obbligo di stanziare nel primo esercizio del bilancio di previsione finanziario un fondo di riserva di cassa, non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo (art. 166 comma 2quater TUEL): lo stanziamento iscritto in bilancio, supera ampiamente il limite di legge ed ammonta ad Euro 700.000,00. Fondo crediti di dubbia esigibilità: A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia 17
esigibilità”, il cui ammontare è stato calcolato secondo i principi contabili ed è stato ampiamente descritto nei punti precedenti della presente nota integrativa. La spesa corrente suddivisa per macroaggregati è illustrata nel seguente prospetto: MACROAGGREGATO ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Redditi da lavoro dipendente 964.677,54 923.335,80 916.335,80 Imposte e tasse a carico dell'Ente 70.487,31 68.273,37 68.273,37 Acquisto di beni e servizi 1.924.108,32 1.914.325,32 1.886.235,82 Trasferimenti correnti 782.819,64 763.009,00 731.009,00 Interessi passivi 202.736,50 179.091,53 156.307,54 Rimborsi e poste correttive delle entrate 45.700,00 45.500,00 45.500,00 Altre spese correnti 162.381,09 170.518,58 168.626,53 TOTALE Titolo 1 4.152.910,40 4.064.053,60 3.972.288,06 TITOLO 2 – SPESE IN CONTO CAPITALE SPESE DI INVESTIMENTO Gli stanziamenti sono iscritti in bilancio in relazione al programma delle opere pubbliche, approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 84 del 25/11/2019 e da altri interventi richiesti dai singoli responsabili. I lavori con finanziamento a valere sul FPV di parte capitale sono relativi ad opere e lavori in corso imputati secondo cronoprogramma dei lavori. Si fornisce di seguito il quadro generale delle spese di investimento che si prevede di attuare nel triennio 2020-2022: CAP DESCRIZIONE 2020 DA FPV 2020 2021 INCARICHI PROFESSIONALI CONSULENZE TECNICHE SICUREZZA EDIFICI 9.052,59 0,00 3003 TRASFERIMENTO STATALE - DECRETO CRESCITA D.L. 34/2019 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI 68.066,80 3005 RISTRUTTURAZIONE EX SCUOLA ELEMENTARE DI BASEDO 3.085,75 3.085,75 3038 MANUTENZIONE STRAORDINARIA FABBRICATI, BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 2.150,79 2.150,79 0,00 38.000,00 3055 LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA PRIMARIA B. ORTIS - CHIONS - ENTRATA 4139 50.000,00 300.000,00 3139 LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA PRIMARIA E. DE AMICIS - VILLOTTA - E CAP. 4140 40.000,00 40.000,00 400.000,00 3140 MIGLIORAMENTO SISMICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CHIONS 1.067.986,16 367.986,16 3145 RIQUALIFICAZIONE DEI PARCHI E ZONE NATURALISTICHE 166.752,00 3280 18
LAVORI DI SOSTITUZIONE IMPIANTO TERMICO ASILO NIDO TAIEDO (TRASF. UTI CAP. E 1479 ART. 20) 25.000,00 3299 ADEGUAMENTO RETE FOGNARIA 339.829,20 3342 LAVORI DI COSTRUZIONE BRETELLA DI COLLEGAMENTO LOCALITA' VILLOTTA 165.852,20 165.852,20 3390 REALIZZAZIONE TRIBUNE COPERTE CAMPO SPORTIVO DI VILLOTTA (TRASFERIMENTI UTI E AVANZO 2018) 206.834,60 71.515,00 3402 MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI - TRASFERIMENTI UTI - L.R. 29/18 ART. 10 (CAP. E 4117) 74.750,00 3417 LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO PALESTRA COMUNALE - VILLOTTA 0,00 50.000,00 250.000,00 3418 PUNTI LUCE CON ALIMENTAZIONE FOTOVOLTAICA PER ILLUMINAZIONE STRADALE 16.319,59 3479 3482 INFRASTRUTTURE STRADALI - 19.984,39 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PATRIMONIO IMMOBILIARE (VIABILITA') 0,00 0,00 0,00 35.000,00 3483 LAVORI DI ASFALTATURA STRADE COMUNALI (ANNO 2019) - FINANZIATO CON AVANZO AMM.NE 2018 99.970,00 99.970,00 3484 REALIZZAZIONE PISTE CICLABILI (TRASFERIMENTI UTI E AVANZO AMM.NE 2018) 14.183,19 14.183,19 134.340,93 3485 LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA ED ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE 100.000,00 0,00 0 0 MARCIAPIEDI/PERCORSI PEDONALI CHIONS 3488 ACQUISTO DISSUASORI LUMINOSI VELOCITA' E TELECAMERE 20.604,61 12.110,00 0,00 3494 3502 ACQUISTO SEGNALETICA STRADALE VERTICALE 0,00 0,00 5.000,00 5.000,00 INFRASTRUTTURE IDRAULICHE (AVANZO AMM.NE 2018) 51.443,27 51.443,27 3570 TOTALE 2.541.865,14 776.186,36 541.450,93 728.000,00 QUADRO DI RIEPILOGO DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Si riporta infine il quadro di riepilogo delle fonti di finanziamento delle spese in conto capitale previste nel bilancio di previsione 2020-2022, piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022 ed investimenti provenienti da esercizi precedenti e traslati di competenza. 2020 2021 2022 TOTALE SPESA INVESTIMENTI 2.541.865,14 541.450,93 728.000,00 QUOTA FINANZIATA A CARICO FPV ENTRATA 776.186,36 0,00 0,00 SALDO DA FINANZIARE 1.765.678,78 541.450,93 728.000,00 FONTE DI FINANZIAMENTO: AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2019 0,00 AVANZO ECONOMICO 0,00 0,00 0,00 CONTRIBUTI REG.LI E ALTRE AMM.NI 1.713.678,78 494.450,93 698.000,00 RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 PERMESSI DI COSTRUIRE 52.000,00 47.000,00 30.000,00 TOTALE A PAREGGIO 2.541.865,14 541.450,93 728.000,00 19
Si ricorda che l’assunzione dell’impegno di spesa al titolo secondo può avvenire solo dopo che la relativa entrata sia stata effettivamente realizzata, ad eccezione dei contributi da parte di altre pubbliche amministrazioni mentre le spese finanziate dai permessi a costruire solo dopo l’effettivo incasso. TITOLO IV - RIMBORSO DI PRESTITI Il residuo debito dei mutui nel triennio ha il seguente sviluppo: 01/01/2020 01/01/2021 01/01/2022 4.743.457,64 4.155.485,73 3.590.009,32 Gli oneri di ammortamento relativi alla quota capitale dei mutui in essere, sono stati iscritti conformemente ai piani di ammortamento di CASSA DD.PP. ed ammontano ad € 587.971,91 per il 2020, € 565.476,41 per il 2021 e € 583.638,38 per l’anno 2022. Si precisa che con deliberazione della Giunta Comunale n. 65 del 07.10.2019 è stata deliberata la rinegoziazione, ai sensi del comma 961 dell’art. 1 della Legge n, 145/2018, di n. 3 mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti che di seguito si elencano e che hanno permesso un risparmio annuo complessivo di € 9.199,02. Durata Debito Identificativo Tipo Tasso Residua Rata Rata Tasso residuo al Prestito Prodotto/Tipo (Ante) Prestito Semestrale Semestrale d'interesse Risparmio 01/01/2019 Prog Originario Tasso (Ante) (%) (Ante) (Ante) (€) (Post) (€) Post (%) annuo (€) (anni) 1 4445865/00 Fisso 49.816,92 4,75% 5 5.655,32 4.994,99 0,097 1.320,66 2 4445867/00 Fisso 154.604,32 4,75% 5 17,550,99 15.501,70 0,097 4.098,58 3 4448394/00 Fisso 142.579,57 4,75% 5 16.185,91 14.296,02 0,097 3.779,78 TITOLO VII – SPESE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO Le spese per conto di terzi e partite di giro, come indicato nella parte entrata, sono state previste a pareggio con le relative entrate. 20
PREVISIONE DEI FLUSSI DI CASSA I flussi di cassa, ed i relativi stanziamenti di previsione sono stati stimati per quanto riguarda l’entrata in relazione a: - effettiva esigibilità dei crediti iscritti in bilancio (tenuto quindi conto dei crediti di dubbia esigibilità svalutati in sede di rendiconto), - previsioni di incasso di tributi, fondi perequativi, contributi e trasferimenti di parte corrente e di parte capitale, - per quanto riguarda la spesa in relazione a: - ai debiti maturati, - flussi di uscita periodici o continuativi per spese consolidate (personale, interessi passivi, quote capitale mutui, utenze, ecc.) - scadenze contrattuali - cronoprogrammi degli investimenti E’ stato verificato che in vigenza della normativa attuale, non sono prevedibili ipotesi di squilibrio di cassa e conseguente ricorso ad anticipazione di tesoreria. Nel corso della gestione vengono sottoposti a monitoraggio e verifica costante tutti i saldi, finanziari e di competenza, al fine di: - attivare esclusivamente le spese di investimento che possono essere anche pagate rispettando comunque i vincoli del patto - rispettare puntualmente i termini di pagamento delle fatture Strumenti finanziari derivati: L’ente non ha in essere alcun contratto relativo a strumenti finanziari derivati Elenco degli organismi partecipati L’elenco degli enti e organismi societari e le relative quote possedute risultano indicati nella relativa sezione del DUP relativa agli organismi gestionali esterni con una dettagliata analisi degli stessi. Con deliberazione della Giunta Comunale nr. 96 del 06 settembre 2018 è stato definito il Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP) del Comune di Chions ed inoltre è stato definito il perimetro di consolidamento. Con successivo atto del Consiglio comunale nr. 39 del 11 ottobre 2018 è stato approvato il Conto Consolidato. RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE Il risultato di amministrazione che si determina in questa fase è ovviamente un avanzo presunto alla data del 31.12.2019. Nonostante il Servizio finanziario abbia già provveduto alla re-imputazione delle spese in conto capitale relative ad opere pubbliche e spese di investimento per le quali sono già state avviate nel corso dell’anno 2019 le relative procedure di affidamento o indizione gara, mancano tutte le operazioni relative al riaccertamento ordinario dei residui, l’analisi delle economie, il calcolo dell’effettivo fondo 21
crediti di dubbia esigibilità e tutte le operazioni di chiusura dell’esercizio ancora in corso. E’ stata tuttavia fatta una prima analisi su alcune voci che portano alla determinazione di un avanzo vincolato; a tal proposito si ricorda che costituiscono quota vincolata del risultato di amministrazione le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio: a) nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati della contabilità finanziaria individuano un vincolo di specifica destinazione dell’entrata alla spesa; b) derivanti da mutui e finanziamenti contratti per il finanziamento di investimenti determinati; c) derivanti da trasferimenti erogati a favore dell’ente per una specifica destinazione; d) derivanti da entrate straordinarie, non aventi natura ricorrente, accertate e riscosse cui l’amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione. La quota accantonata del risultato di amministrazione è costituita da: 1. l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità (principio 3.3); 2. gli accantonamenti a fronte dei residui passivi perenti (solo per le regioni, fino al loro smaltimento); 3. gli accantonamenti per le passività potenziali (fondi spese e rischi). Si evidenzia nella tabella dimostrativa sotto riportata il risultato di amministrazione presunto 2019, che sarà oggetto di revisione a seguito delle operazioni relative al Rendiconto per l’esercizio finanziario 2019. COMPOSIZIONE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO AL 31/12/2019 A) RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTOAL 31/12/2019 1.830.723,51 PARTE ACCANTONATA Fondo Crediti di dubbia esigibilità 81.025,16 Fondo Indennità Fine Mandato del Sindaco 9.191,00 Fondo rischi spese legali B) TOTALE PARTE ACCANTONATA 90.216,16 PARTE VINCOLATA Vincoli derivanti da leggi o da principi contabili Vincoli spesa di personale incentivi progettazione 14.280,48 Vincoli derivanti da trasferimenti correnti altri Enti (CATOI) 10.028,55 Vincoli formalmente attribuiti dall'Ente 30.000,00 Fondi vincolati per trasferimenti altri Enti 0,00 C) TOTALE PARTE VINCOLATA 54.309,03 D) PARTE DESTINATA AGLI INVESTIMENTI 0,00 TOTALE PARTE DISPONIBILE (E) = A - B - C -D 1.686.198,32 22
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