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Camera di commercio di Parma La Relazione sulla performance 2017 Approvata con deliberazione della Giunta camerale in data 24/5/2018
1. PRESENTAZIONE pag. 3 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI pag. 6 2.1 Il contesto esterno di riferimento pag. 6 2.2 L’amministrazione pag. 12 2.3 I risultati raggiunti pag. 21 2.4 Le criticità e le opportunità pag. 22 3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI pag. 23 3.1 Albero della performance pag. 23 3.2 Aree strategiche e obiettivi strategici pag. 24 3.3 Obiettivi e piani operativi pag. 25 3.4 Obiettivi individuali pag. 26 4. RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ pag. 27 5. PARI OPPORTUNITÀ E BILANCIO DI GENERE pag. 28 6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE pag. 29 6.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità pag. 29 6.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance pag. 30 ALLEGATO 1 PROSPETTO RELATIVO ALLE PARI OPPORTUNITA’ E AL BILANCIO DI GENERE pag. 31 ALLEGATO 2 TABELLA OBIETTIVI STRATEGICI pag. 32 ALLEGATO 3 TABELLA OBIETTIVI OPERATIVI/AZIONI pag. 35 ALLEGATO 4 TABELLA DEI DOCUMENTI DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE ADOTTATI pag. 45 ALLEGATO 5 TABELLE VALUTAZIONE INDIVIDUALE pag. 46 2
1. PRESENTAZIONE La Relazione sulla performance è il documento previsto dall’articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 quale modalità attraverso la quale rendicontare la performance ed illustrare ai cittadini e a tutti gli altri stakeholder, interni ed esterni, i risultati ottenuti, nel corso dell’anno precedente, rispetto agli obiettivi ed alla risorse programmate ed evidenziate tramite il Piano della performance. La Relazione costituisce, quindi, la fase finale del Ciclo di gestione della performance; un momento fondamentale durante il quale la Camera di commercio misura e valuta la propria capacità di pianificare e raggiungere gli obiettivi, analizza i risultati raggiunti ed utilizza quanto emerso da tale valutazione per migliorare il successivo ciclo della performance. Oltre al suo valore strumentale e gestionale, la Relazione costituisce, anche, la concretizzazione dei principi della trasparenza sui quali la riforma della Pubblica Amministrazione ha basato uno dei pilastri. Principi, la cui assunzione, fornisce un valore aggiunto ai documenti di rendicontazione fino ad ora previsti dalla norma. La trasparenza ha sempre rappresentato per il sistema camerale e per la Camera di Commercio di Parma uno dei valori principali sui quali basare ed impostare le proprie politiche. La Camera, infatti, attraverso la Relazione sulla performance, insieme al Piano della performance, esercita la propria responsabilità di accountability attraverso il “rendere conto”: * della capacità di generare “valore” per la comunità di riferimento; * della misurazione e riconoscibilità di questo valore; * delle proprie azioni e degli effetti prodotti. Con deliberazione n. 5 del 30/1/2017 la Giunta della Camera di commercio di Parma ha approvato il Piano della performance 2017-2019, con il quale, alla luce degli obiettivi strategici dell’Ente ed in coerenza con il ciclo della programmazione economico-finanziaria, sono stati individuati, all’interno dell’Albero della performance 2017, gli obiettivi strategici ed operativi e gli indicatori per misurare e valutare la performance dell’Amministrazione e del personale. La Relazione sulla performance 2017 viene redatta allo scopo di evidenziare i risultati organizzativi ed individuali raggiunti nell’anno 2017 rispetto ai singoli obiettivi programmati nel Piano. La Relazione, ai sensi dell’art. 14, c. 4, lett. c) del D. Lgs. 150/2009, verrà validata dall’Organismo con funzioni analoghe a quelle dell’Organismo Indipendente di Valutazione dell’Ente. A titolo di premessa, sono utili alcune precisazioni. Metodologia adottata L’Ente, ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale ha adottato un sistema che ha garantito: definizione di obiettivi; presenza di indicatori; specificazione di legami tra obiettivi, indicatori e risultati attesi (target); rilevazione della performance effettiva sulla base degli indicatori individuati. 3
Struttura della Relazione La Relazione, redatta secondo le Linee guida Unioncamere, propone inizialmente una sintesi dei risultati conseguiti dalla Camera di Commercio nell’ambito del contesto in cui si è trovata ad operare nel corso dell’anno 2017; sintesi rivolta alle imprese e a tutte le tipologie di “portatori di interesse”. Nelle successive sezioni rendiconta dettagliatamente, sempre con riferimento all’anno 2017, sia i risultati raggiunti a fronte di quanto programmato nel Piano della performance sia i risultati conseguiti in termini di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa. Seguono una parte dedicata agli obiettivi dell’amministrazione in tema di pari opportunità ed una sezione finale che descrive il processo utilizzato per redigere la relazione, evidenziando, per ciascuna fase del processo, i soggetti coinvolti e la tempistica di realizzazione. Valutazione della performance L’Ente procede alla misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale attraverso la metodologia “Gestione della performance per obiettivi” che prevede: definizione di obiettivi (obiettivi di Ente strategici che, secondo un processo a cascata, raggiungono singole Aree, Servizi e Dipendenti); individuazione di indicatori di diversa natura; definizione di target; specificazione dei legami tra obiettivi, indicatori e target; rilevazione effettiva della performance sulla base degli indicatori individuati. Per quanto riguarda nello specifico la performance organizzativa, la Camera di Commercio di Parma ha individuato le tre seguenti aree strategiche di intervento: competitività del territorio competitività delle imprese competitività dell’Ente. Ad ogni area strategica d'intervento vengono ricondotti gli obiettivi strategici che consentono di valutare gli impatti dell’azione amministrativa. Gli obiettivi strategici individuano in modo sintetico l’effetto finale che ci si propone di produrre in termini di modifica del “bisogno sociale”, nonché l’impostazione generale della specifica attività che si ritiene possa essere messa in atto per conseguirlo. A tali obiettivi strategici, in linea generale di durata triennale, sono collegati indicatori e target annuali utili a misurarne il grado di raggiungimento (indicatori di output e, ove possibile, di outcome). Gli indicatori di risultato rappresentati nell’Albero della performance sono stati monitorati per valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi e costituiscono quindi elemento per la valutazione della performance: dei Dirigenti, sulla base dei criteri suggeriti dall’Organismo Indipendente di Valutazione e recepiti dalla Giunta camerale (da ultimo, con deliberazione n. 164 del 18/12/2009); dei titolari di Posizione organizzativa e del personale, con le modalità indicate nella deliberazione della Giunta camerale n. 154 del 30/10/2009, avente ad oggetto “Adozione del sistema permanente di valutazione del personale”. La valutazione della performance dell’Ente avviene anche mediante utilizzo di indicatori economico-finanziari e di struttura. 4
ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE Programma pluriennale Sistema di misurazione e valutazione della performance Programma triennale di prevenzione della corruzione e dell’illegalità, Piano triennale per la trasparenza e l'integrità Piano della performance Relazione sulla performance Relazione previsionale e Preventivo, Relazione Bilancio consuntivo, Validazione programmatica al preventivo, Relazione al bilancio, Relazione sulla PIRA Rapporto sui risultati performance (OIV) Budget direzionale 31 31 31 30 30 ottobre dicembre gennaio aprile giugno Programmazione PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE Rendicontazione Gestione E VERIFICA DEI RISULTATI Aggiornamento - Monitoraggio revisione 5
2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI 2.1 Il contesto esterno di riferimento Il contesto normativo La riforma del sistema delle Camere di commercio italiane A incidere sul Sistema delle Camere di Commercio è stato innanzitutto il Decreto 90/2014, che all’art. 28 ha sancito che l’importo del diritto annuale a carico delle imprese, come determinato per l'anno 2014, è ridotto, per l'anno 2015, del 35 per cento, per l'anno 2016, del 40 per cento e, a decorrere dall'anno 2017, del 50 per cento e inoltre la ridefinizione, in capo al Dicastero dello sviluppo economico, di tariffe e diritti sulla base dei costi standard, con relativa attuazione senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica. In tal modo viene meno una cospicua parte delle entrate finanziarie di cui attualmente questo Ente può beneficiare. Il 13 agosto 2015 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 7 agosto 2015, n. 124, avente ad oggetto “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”. Si tratta di un provvedimento, come chiarisce il titolo, di ampio respiro, che contiene tra le altre, norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi e in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza; disposizioni per la riorganizzazione dell’amministrazione dello Stato, il riordino della dirigenza pubblica, della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche. Per il sistema camerale riveste particolare interesse l’art. 10, avente ad oggetto il “riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”. In attuazione di tale legge, è stato emanato il decreto legislativo n. 219 del 25 novembre 2016, recante “Attuazione della delega di cui all'articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”, che ha introdotto importanti novità nei principi, nelle funzioni delle Camere, nella organizzazione del sistema, nella governance, prevedendo, tra le altre cose, la ridefinizione delle attuali circoscrizioni territoriali con conseguente riduzione, mediante accorpamento, degli Enti camerali. Il 19 settembre 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 8 agosto 2017, recante “Rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, istituzione di nuove camere di commercio, e determinazioni in materia di razionalizzazione delle sedi e del personale”. Il decreto, a conclusione di un percorso avviato ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo n. 219/2016, recependo in gran parte le indicazioni contenute nel piano complessivo di razionalizzazione del sistema camerale proposto da Unioncamere, ridetermina le circoscrizioni territoriali, istituisce le nuove camere di commercio, razionalizza le sedi, le aziende speciali e l’organizzazione delle Camere di commercio; individua inoltre il Commissario ad acta per ciascun procedimento di accorpamento tra Camere. Il 13 dicembre 2017 è stata depositata la sentenza n. 261/2017 con la quale la Corte Costituzionale, a seguito dei ricorsi proposti dalle Regioni Liguria, Lombardia, Toscana e Puglia, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 3 del decreto legislativo 219/2016 perché stabiliva che il decreto del Ministro dello sviluppo economico dell’8 agosto 2017 fosse adottato «sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano», anziché previa intesa con la stessa. 6
Il 5 gennaio 2018 il Ministero dello Sviluppo Economico ha invitato i Commissari ad acta a soprassedere sull’avvio di ulteriori attività in attuazione del decreto 8/8/2017, riservandosi di fornire successive indicazioni in merito. Il 16 febbraio 2018 il Ministero ha poi emanato un decreto che, riprendendo i contenuti del provvedimento precedente, ha previsto l’avvio delle procedure per la costituzione dei Consigli delle nuove Camere entro il 1° marzo 2018. L’iter è quindi stato avviato. Parma, Piacenza e Reggio Emilia saranno i confini della nuova Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura dell’Emilia. Il nuovo Ente che nascerà, prevedibilmente entro la fine del 2018, sostituirà i singoli Enti camerali, rimanendo il punto di riferimento per le imprese del territorio. 7
Il contesto economico La crescita del prodotto interno lordo mondiale nel 2017 ha mostrato una buona accelerazione e dovrebbe mantenere questo ritmo, anche se il commercio mondiale rallenta, mentre il PIL dell’area Euro, e particolarmente il PIL nazionale, sono più bassi di quello mondiale, e sono previsti in diminuzione nei prossimi anni. Il valore aggiunto della provincia di Parma è più alto della media regionale, ed entrambi sono maggiori del valore nazionale. Il valore aggiunto provinciale è ricavato per quasi due terzi dal settore dei servizi, per un terzo dall’industria, e per quote minime dalle costruzioni e dall’agricoltura. Il tasso di occupazione si prevede lievemente più alto della media regionale e sensibilmente più alto del valore nazionale. La disoccupazione rimane quasi la metà di quella italiana. Sono risultate in aumento sia le esportazioni che le importazioni, con una bilancia commerciale positiva. Il reddito a disposizione delle famiglie è solo leggermente più basso della media dell’Emilia Romagna, e maggiore della media nazionale. Nel Registro delle imprese a fine dicembre 2017 risultavano registrate 46.076 imprese, di cui attive 40.921. Rispetto al 31/12/2016 la consistenza delle imprese registrate è diminuita di 116 unità. Per quanto concerne le imprese attive, il sistema imprenditoriale parmense ha visto una progressiva e continua diminuzione del numero delle imprese attive. Dopo il forte calo di 460 imprese nel 2009, anno in cui la crisi ha colpito pesantemente l'economia, la riduzione del tessuto imprenditoriale si è riacutizzata nel 2012 (-351 unità), nel 2013 (-686) e nel 2014 (-654), ed ha proseguito, in misura meno pesante, nel 2015 (-156), nel 2016 (-310) e nel 2017 (-122). Si conferma il trend in diminuzione per le imprese individuali e le società di persone, mentre prosegue in modo pressoché costante l’incremento delle società di capitali. Tra le imprese attive iscritte nel Registro delle imprese di Parma, 22.701 sono imprese individuali, 10.000 società di capitali, 7.228 società di persone e 992 altre forme. PARMA: IMPRESE ATTIVE, DISTINTE PER FORMA GIURIDICA E SETTORE DI APPARTENENZA 8
Azione della Camera di commercio nel contesto di riferimento Rispetto allo scenario sopra descritto, si riportano di seguito le principali azioni e gli interventi di maggior rilievo realizzati nel corso dell’anno 2017 che hanno determinato importanti ricadute sull'assetto organizzativo dell'Ente ma che sono stati ovviamente influenzati dal fatto che l’emanazione del D. Lgs. 219/2016 ha ridisegnato compiti e funzioni degli Enti camerali: a livello strategico la prosecuzione delle iniziative in tema di attuazione delle norme di riordino degli Enti camerali, partendo dall’art. 10 della Legge 124/2015 per passare al percorso attuativo di cui al D. Lgs. 219/2016, culminato nell’adozione, l’8/8/2017, del decreto ministeriale che ha ridefinito le circoscrizioni territoriali e istituito le nuove Camere di commercio nascenti per effetto dell’accorpamento di quelle esistenti; la revisione straordinaria delle partecipazioni possedute sulla base della nuova disciplina degli enti partecipati recata dal D. Lgs. 175 del 19/8/2016, c.d. “T.U.S.P. ––Testo Unico delle Società a Partecipazione pubblica” (si veda la deliberazione della Giunta camerale n. 133 del 27/9); il completamento dell’assetto degli Organi della Fondazione di ricerca SSICA; sul fronte amministrativo la semplificazione e innovazione dei servizi, con l’entrata a regime della gestione documentale completamente informatizzata e l’introduzione di sistemi di incasso attraverso strumenti di pagamento elettronico; nell’ambito dei servizi anagrafici la riorganizzazione delle funzioni in materia di artigianato in conseguenza dell’ampliamento della delega alle Camere di commercio per la gestione dell’Albo artigiani da parte della Regione Emilia-Romagna; nell’ambito dei servizi rivolti all’utenza e al mercato le attività per favorire l’alternanza scuola lavoro e per favorire l’orientamento e l’inserimento lavorativo, in particolare con la prosecuzione del progetto “Crescere in digitale” e con la partecipazione al sistema Excelsior di rilevazione dei fabbisogni occupazionali delle imprese, che nel 2017 è stato completamente rinnovato nei contenuti e nella metodologia; gli interventi nel campo dello sviluppo della cultura digitale d’impresa con la realizzazione del progetto di formazione Eccellenze in digitale; l’avvio del progetto triennale Laboratorio Imprese Emilia Ovest per la Responsabilità Sociale d’Impresa - Le imprese del territorio verso l’agenda 2030” approvato e finanziato da Regione Emilia-Romagna; la strutturazione di un Ufficio di Assistenza Qualificata alle Imprese (AQI) per supportare la costituzione delle Startup Innovative senza atto notarile; l’implementazione delle attività di vigilanza e di controllo del mercato a tutela del consumatore; 10
sul fronte organizzativo la necessaria riorganizzazione di processi e revisione dei carichi di lavoro a seguito della riduzione dell'organico; l’introduzione di nuove modalità di comunicazione istituzionale (social media) ispirate a criteri di efficacia ed economicità; lo sviluppo di interventi mirati a migliorare la tempistica delle entrate camerali, in particolare attraverso la promozione di istituti, quali il ravvedimento operoso, la cui attivazione risulta vantaggiosa per il contribuente e consente risparmi di tipo organizzativo per l’Ente, ovvero l’utilizzo di modalità telematiche per l’inoltro dei documenti contabili; gestione delle risorse economiche e finanziarie, grazie alla applicazione intensiva delle disposizioni di cui al Codice dell’Amministrazione Digitale, con particolare riferimento allo sviluppo dell’utilizzo della PEC e del meccanismo della fatturazione elettronica nei confronti della P.A.; nell’ambito degli interventi promozionali gli interventi effettuati sono stati prioritariamente destinati alla concessione di contributi diretti alle imprese attraverso l’adozione di bandi di nuova impostazione. In particolare vanno richiamati: - il “Bando Internazionalizzazione” che ha consentito di finanziare una pluralità di azioni integrate per lo sviluppo della presenza aziendale nei mercati esteri e che ha riguardato 130 imprese; - il Bando Alternanza Scuola Lavoro che ha aiutato, con voucher di piccola entità, 87 imprese di minori dimensioni che hanno ospitato uno o più studenti; - il Bando per la Connettività a Banda Ultra Larga per la realizzazione di interventi riconducibili alla creazione di nuove infrastrutture, compresi gli apparati di rete lato utente, per garantire l'accesso a Banda ultra larga pari ad almeno 30Mbps. 11 le Pmi ammesse a contributo; gli interventi per lo sviluppo dell’economia e del territorio, si sono sostanzialmente concentrati sullo sviluppo e la promozione dell’agroalimentare attraverso il sostegno a Parma Alimentare, ASSICA (con la seconda annualità del nuovo progetto per lo “Sviluppo della Borsa Merci di Parma e delle Commissioni Uniche Nazionali”) e Borsa Merci Telematica Italiana. Confermato il sostegno al Festival Verdi e al Festival del Prosciutto di Parma, così come il consolidato supporto della attività di promozione turistica di Apt Servizi. 11
2.2 L’amministrazione In questo paragrafo si riporta un quadro sintetico dei dati relativi al funzionamento della Camera nell’anno oggetto di rendicontazione; in sostanza con quante risorse, attraverso quali uffici/strutture/modalità si è operato per implementare le azioni previste nel Piano della performance dell’anno 2017 INDIRIZZO E CONTROLLO PRESIDENTE Amministrazione: CONSIGLIO GIUNTA O.I.V. COLLEGIO REVISORI organizzazione e risorse DIREZIONE AMMINISTRATIVA umane. SEGRETARIO GENERALE Ufficio pianificazione e controllo (in staff al Segretario Generale) GESTIONE ED ESECUZIONE Si riporta la AREA AFFARI GENERALI, AREA AFFARI ANAGRAFICI, rappresentazione grafica AMMINISTRATIVO-CONTABILE e REGOLAZIONE DI MERCATO ECONOMICI e PROMOZIONALI (P.O. 3-4-5) (P.O. 1-2-6) DIRIGENTE e CONSERVATORE degli organi e della struttura DIRIGENTE e VICE SEGRETARIO GENERALE con la quale la Camera di commercio persegue le P.O. 1 AFFARI GENERALI P.O. 2 AFFARI AMM.VO P.O. 3 REGISTRO IMPRESE/ P.O.4 REGISTRO IMPRESE/ P.O. 5 AFFARI ECONOMICI P.O.6 REGOLAZIONE CONTABILI ATTI SOCIETARI REA E RELAZIONI ESTERNE DI MERCATO proprie finalità. Relazioni Sindacali, Contabilità generale, Iscrizione di società e di Iscrizioni di imprese Marketing Territoriale, Concorsi a premio, Carte Segreteria Generale, Attività propedeutiche alla atti societari, Deposito individuali, Iscrizioni REA, Commercio Interno ed cronotachigrafiche, Protocollo/Archivio, programmazione e al bilanci, Procedimenti di Attività regolamentate, Estero, Camera Arbitrale, Gestione Risorse Umane, controllo di gestione, iscrizione e cancellazione Albo imprese artigiane, Internazionalizzazione, Sportello di conciliazione, Contabilità del personale, Partecipazioni, Gestione d'ufficio dal RI, Visure e Firma digitale e CNS, Contributi alle imprese, Sanzioni amministrative, Previdenza, Gestione patrimoniale, Cassa, certificazioni Accertamento violazioni Turismo/ambiente, Statistica, Prezzi, Opere procedimenti disciplinari, Centro congressi, Diritto RI/REA, Elenchi di imprese Sviluppo economico edili, Borsa immobiliare, Servizi ausiliari, annuale territoriale, Formazione e Borsa Merci, Magazzini Informatica, istruzione professionale, Generali, Usi e Provveditorato Biblioteca, URP, Attività di consuetudini, Marchi e informazione e brevetti, Protesti cambiari, comunicazione, Relazioni Ufficio metrico esterne, Studi e pubblicazioni camerali 12
Amministrazione: organizzazione e risorse umane. La Camera di commercio di Parma è impegnata a soddisfare le richieste degli utenti ed a migliorare il livello qualitativo dei servizi in un’ottica di professionalità e miglioramento continuo. Nell’esercizio delle proprie funzioni l’Ente si avvale della struttura organizzativa si seguito evidenziata. 13
Amministrazione: COMPOSIZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2017 (milioni di euro) patrimonio Il grafico evidenzia la solidità patrimoniale dell’Ente al 31/12/2017 ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 181,78 PATRIMONIO NETTO 19.094.319,49 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 4.325.639,52 DEBITI DI FINANZIAMENTO - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 9.886.658,88 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 3.527.991,12 RIMANENZE 27.190,37 DEBITI DI FUNZIONAMENTO 2.494.978,14 CREDITI DI FUNZIONAMENTO 1.564.401,21 FONDI PER RISCHI ED ONERI 549.820,55 DISPONIBILITA' LIQUIDE 9.860.537,76 RATEI E RISCONTI PASSIVI 30.548,02 RATEI E RISCONTI ATTIVI 33.047,80 TOTALE PASSIVO 6.603.337,83 TOTALE ATTIVO 25.697.657,32 TOTALE PASSIVO E PATRIM. NETTO 25.697.657,32 CONTI D'ORDINE 160.757,24 CONTI D'ORDINE 160.757,24 TOTALE GENERALE 25.858.414,56 TOTALE GENERALE 25.858.414,56 14
Amministrazione: risorse economiche Con riferimento alle risorse economiche dell’Ente si riporta di seguito il dettaglio della composizione dei proventi e degli oneri correnti dell’esercizio 2017 CONSUNTIVO VOCI DI ONERE/PROVENTO CONSUNTIVO 2015 CONSUNTIVO 2016 PREVENTIVO 2017 % 2017 GESTIONE CORRENTE 1) Diritto annuale 6.262.528,07 5.742.077,95 4.770.000,00 4.838.563,34 62,81% 2) Diritti di segreteria 2.184.167,27 2.280.892,07 2.170.000,00 2.340.457,05 30,38% 3) Contributi trasferimenti e altre entrate 386.090,41 234.975,33 192.000,00 222.056,16 2,88% 4) Proventi da gestione di beni e servizi 386.609,94 375.357,11 307.000,00 297.182,05 3,86% 5) Variazioni delle rimanenze -12.031,84 2.764,89 -2.000,00 5.192,79 0,07% Totale Proventi correnti (A) 9.207.363,85 8.636.067,35 7.437.000,00 7.703.451,39 100,00% 15
Amministrazione: risorse economiche Nel 2017 la spesa per interventi promozionali, ridimensionata a seguito della flessione nelle entrate per diritto annuale, si attesta al 12,48% della voce complessiva degli oneri correnti. CONSUNTIVO VOCI DI ONERE/PROVENTO CONSUNTIVO 2015 CONSUNTIVO 2016 PREVENTIVO 2017 % 2017 GESTIONE CORRENTE 6) Personale 3.139.376,38 3.067.305,24 3.109.000,00 3.044.084,69 38,32% 7) Funzionamento 2.739.807,81 2.648.406,25 2.767.000,00 2.416.423,12 30,42% 8) Interventi economici 2.840.258,31 1.568.512,30 1.100.000,00 990.916,28 12,48% 9) Ammortamenti e accantonamenti 1.711.978,83 1.509.208,31 1.202.000,00 1.491.475,10 18,78% Totale Oneri correnti (B) 10.431.421,33 8.793.432,10 8.178.000,00 7.942.899,19 100,00% 16
Portafoglio dei servizi resi Si rappresenta di seguito il portafoglio dei servizi erogati dalla Camera di commercio di Parma nell’esercizio del proprio ruolo istituzionale 17
Stakeholder Gli stakeholder sono i destinatari delle politiche camerali: sono gli interlocutori della Camera di commercio che ne influenzano l’azione e ne sono a loro volta influenzati in quanto hanno, direttamente o indirettamente, interesse sui risultati raggiunti dall’Ente. Le diverse categorie di portatori di interesse possono essere raggruppati in macro-categorie, tutte legittimate a trarre benefici dalla Camera e, al tempo stesso, condizionare l’operato dell’Ente. La matrice attività-stakeholder di seguito riportata individua, relativamente a ciascun settore di attività camerale, quali sono i soggetti che traggono beneficio dall’attività stessa. 18
TRASPARENZA E LEGALITA’ DEL MERCATO Indicatori di attività 1.866 imprese coinvolte nell’attività di verifica della regolarità della PEC 172 interventi a presidio della correttezza e trasparenza degli scambi (visite ispettive metrologia legale e verifica sicurezza prodotti) La tabella evidenzia i OREINTAMENTO AL LAVORO E ALLE PROFESSTIONI principali indicatori di attività per il 2017 650 studenti coinvolti in percorsi di alternanza scuola-lavoro seguiti dalla Camera di commercio 9 progetti di alternanza scuola lavoro seguiti dalla Camera di commercio 7 presentazioni di Excelsior (indagine sui fabbisogni professionali delle imprese) SOSTEGNO ALL’IMPRENDITORIALITA’ 256 utenti assistiti (neo-imprese, imprese femminili, start up innovative) 10 laboratori e seminari per le imprese nell’ambito dei progetti Eccellenze in digitale – 3^ edizione e Crescere in digitale – 2^ edizione 9 laboratori e seminari di informazione e orientamento per le piccole e medie imprese esportatrici 19
Partecipazioni 20
2.3 I risultati raggiunti Scopo del presente paragrafo è fornire un’informazione generale dei risultati di performance complessivi dell’Ente nel corso dell’anno. L’analisi approfondita e dettagliata sui diversi livelli di pianificazione e programmazione sarà, invece, successivamente sviluppata e rappresentata nella sezione 3 della Relazione e negli Allegati al Piano (Tabella obiettivi strategici e Tabella obiettivi operativi/azioni). GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI PIANIFICATI SOGLIA PER IL RAGGIUNGIMENTO 70% 10 OBIETTIVI STRATEGICI PIANIFICATI GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI PROGRAMMATI SOGLIA PER IL RAGGIUNGIMENTO 70% 27 OBIETTIVI OPERATIVI PROGRAMMATI 21
2.4 Le criticità e le opportunità Si riporta un quadro di sintesi sugli obiettivi programmati nel Piano i cui target non sono stati raggiunti, collegandoli alle criticità che ne hanno impedito il raggiungimento. Si evidenziano inoltre le opportunità sfruttate che hanno reso possibile l’individuazione delle azioni correttive per risolvere le criticità. AZIONI CORRETTIVE/ OBIETTIVO CRITICITA’ OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO 01.03.01.01. Consolidare la Difficoltà nel gestire e valorizzare Proseguire il progetto di Sviluppo di nuovi canali per la produzione e diffusione di il flusso sempre più consistente di gestione associata dell’attività diffusione e divulgazione dei dati dati sull'economia del dati socio-economici generato dell’informazione economica anche attraverso i social media territorio dalle molteplici fonti di carattere coordinata dall’Unione amministrativo e dagli osservatori regionale e a cui hanno aderito su fenomeni specifici attivati dal tutte le Camere di commercio sistema camerale. Difficoltà emiliano-romagnole legate alle scarse risorse umane dedicate alle attività di analisi e aggiornamento delle banche dati 03.02.01.05. Gestire le Carenza di risorse specifiche Raggiungere un numero di Sviluppo di nuovi canali di attività di comunicazione umane e economiche da utenti più ampio con una comunicazione istituzionale dell'Ente secondo criteri di destinare allo sviluppo della forma di comunicazione più attraverso i social media. Azione efficacia ed economicità comunicazione efficace e multicanale avviata nell’autunno 2017 22
3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 3.1 Albero della performance La rappresentazione che si propone di seguito è l’Albero della performance – Versione settembre 2017 (adottato con deliberazione della Giunta camerale n. 137 del 27/9/2017). Negli Allegati alla Relazione si riportano: l’analisi di dettaglio dei risultati relativi agli obiettivi strategici e operativi; le variazioni che sono state definite durante l’anno; gli obiettivi annullati o inseriti ex novo in corso d’anno. ALBERO DELLA PERFORMANCE 2017 Area strategica 01. Competitività del territorio Area strategica 02. Competitività delle imprese Area strategica 03. Competitività dell'Ente 01.01. Regolazione del mercato e anagrafe delle Imprese 02.01. Supportare il miglioramento delle attività e dei processi aziendali 03.01. Posizionare l'Ente all'interno del percorso di riforma del sistema e favorire l'accesso al credito delle imprese di minori dimensioni camerale 01.01.01.01 Riconfigurare l'offerta dei servizi di giustizia alternativa 03.01.01.01.Proseguimento dell'attuazione delle norme di riordino 02.01.01.01.Riorganizzare il sistema di interventi di contribuzione diretta alle Pmi degli Enti camerali 01.01.01.02. Presidiare la correttezza e la trasparenza degli scambi 03.02. Efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa 02.02. Sostenere l'iniziativa imprenditoriale, la cultura dell'innovazione e sull'intero terrritorio l'approccio ai mercati esteri 01.01.01.03 Potenziamento della gestione delle attività 03.02.01.01. Razionalizzazione della gestione delle risorse umane 02.02.01.01. Promuovere l'autoimprenditorialità e la diffusione di sanzionatorie nuovi modelli per la competitività delle Pmi 03.02.01.02. Gestione delle risorse economiche, finanziarie e 01.01.01.04 Registro imprese: implementare strumenti e procedure 02.02.01.02. Facilitare il processo di digitalizzazione delle Pmi patrimoniali per migliorare tempi di evasione delle pratiche e qualità delle 03.02.01.03. Gestione delle entrate da diritto annuale informazioni 01.01.01.05 Valorizzare il Registro Imprese come strumento a 02.02.01.03. Definire e realizzare un sistema integrato di servizi di presidio della trasparenza e legalità del mercato informazione e orientamento per le piccole e medie imprese 03.02.01.04. Semplificazione e innovazione dei servizi 01.02. Promuovere la competitività del sistema territoriale parmense in esportatrici una logica di area vasta 03.02.01.05. Gestire le attività di comunicazione dell'Ente secondo 01.02.01.01. Gestione del Centro Congressi dell'Ente 02.03. Sviluppare attività per favorire l'orientamento al lavoro e alle criteri di efficacia ed economicità professioni 03.03. Partecipazioni dell'Ente: valutazioni e prospettive 01.02.01.02. Perfezionamento degli organi della Fondazione di ricerca 02.03.01.01. Supportare il sistema dell'alternanza scuola-lavoro SSICA 03.03.01.01. Revisione delle partecipazioni possedute sulla base 01.02.01.03 Sostenere e promuovere il programma di attività di della nuova disciplina degli enti partecipati 02.03.01.02. Sviluppare interventi per favorire l'orientamento al Parma Alimentare 03.03.01.02. Proseguimento delle operazioni di dismissione delle lavoro e alle professioni in raccordo con il mondo scolastico e 01.02.01.04 Rafforzare la funzione della Borsa Merci nell'ambito della universitario e in collaborazione con soggetti pubblici e privati partecipazioni dell'Ente in attuazione del piano di razionalizzazione filiera agroalimentare locale adottato nel marzo 2015 01.03. Rafforzare la funzione camerale di centro di osservazione e 03.04. Trasparenza e prevenzione della corruzione produzione di informazioni sulle dinamiche dell'economia e del sistema delle imprese 03.04.01.01. Revisione degli adempimenti in tema di trasparenza alla 01.03.01.01. Consolidare la produzione e difffusione di dati luce del D.Lgs. 97/2016 sull'economia del territorio 03.04.01.02. Gestione degli adempimenti in tema di prevenzione della corruzione 03.04.01.03. Gestione degli adempimenti in tema di ciclo della performance Obiettivo raggiunto Valore performance uguale o al di sopra del 70% Obiettivo strategico Obiettivo parzialmente Valore performance raggiunto compreso tra il 31% ed il 69% Obiettivo operativo Obiettivo non raggiunto Valore performance uguale o al di sotto del 30% 23
3.2 Aree strategiche ed obiettivi strategici In questo paragrafo si rendicontano, per tutte le aree strategiche, i risultati relativi agli obiettivi strategici inseriti nel Piano della performance. RISULTATI OBIETTIVI STRATEGICI PIANO PERFORMANCE 2017 AREE STRATEGICHE 01. Competitività del territorio 02. Competitività delle imprese 03. Competitività dell'Ente 02.01. Supportare i l mi gl i ora mento del l e a tti vi tà 03.01. Pos i zi ona re l 'Ente 01.01. Regol a zi one del e dei proces s i a zi enda l i e a l l 'i nterno del percors o di merca to e a na gra fe del l e fa vori re l 'a cces s o a l credi to ri forma del s i s tema i mpres e del l e i mpres e di mi nori ca mera l e di mens i oni 01.02. Promuovere l a 02.02. Sos tenere l 'i ni zi a tiva 03.02. Effi ca ci a , effi ci enza competitivi tà del s i s tema i mprendi tori a l e, l a cutura ed economi ci tà del l 'a zi one terri tori a l e pa rmens e i n del l 'i nnova zi one e a mmi ni s tra tiva una l ogi ca di a rea va s ta l 'a pprocci o a i merca ti es teri OBIETTIVI STRATEGICI 01.03. Ra fforza re l a funzi one ca mera l e di centro di 02.03. Svi l uppa re a tti vi tà per 03.03.Pa rteci pa zi oni os s erva zi one e produzi one fa vori re l 'ori entamento a l del l 'Ente: va l utazi oni e di i nforma zi oni s ul l e l a voro e a l l e profes s i oni pros petti ve di na mi che del l 'economi a e del s i s tema del l e i mpres e 03.04. Tra s pa renza e prevenzi one del l a corruzi one 24
3.3 Obiettivi e piani operativi Si rendiconta di seguito, il grado di realizzazione di tutti gli obiettivi operativi presentati nel Piano della performance. RISULTATI OBIETTIVI OPERATIVI PIANO PERFORMANCE 2017 Obiettivo Strategico 01.01. Regolazione del mercato e anagrafe delle Imprese Obiettivo Strategico 02.01. Supportare il miglioramento delle attività e dei Obiettivo Strategico 03.01. Posizionare l'Ente all'interno del percorso di riforma Obiettivo Operativo Performance processi aziendali e favorire l'accesso al credito delle imprese del sistema camerale di minori dimensioni 01.01.01.01 Riconfigurare l'offerta dei servizi di giustizia alternativa 100,00% Obiettivo Operativo Performance Obiettivo Operativo Performance 01.01.01.02. Presidiare la correttezza e la trasparenza degli scambi 100,00% 03.01.01.01.Proseguimento dell'attuazione delle norme di riordino 100,00% 02.01.01.01.Riorganizzare il sistema di interventi di contribuzione 87,10% sull'intero terrritorio degli Enti camerali diretta alle Pmi 01.01.01.03 Potenziamento della gestione delle attività sanzionatorie 100,00% Obiettivo Strategico 03.02. Efficacia, efficienza ed economicità dell'azione 01.01.01.04 Registro imprese: implementare strumenti e procedure per 100,00% Obiettivo Strategico 02.02. Sostenere l'iniziativa imprenditoriale, la cultura amministrativa migliorare tempi di evasione delle pratiche e qualità delle informazioni dell'innovazione e l'approccio ai mercati esteri Obiettivo Operativo Performance 01.01.01.05 Valorizzare il Registro Imprese come strumento a presidio 100,00% Obiettivo Operativo Performance 03.02.01.01. Razionalizzazione della gestione delle risorse umane 100,00% della trasparenza e legalità del mercato 02.02.01.01. Promuovere l'autoimprenditorialità e la diffusione di nuovi 100,00% modelli per la competitività delle Pmi 03.02.01.02. Gestione delle risorse economiche, finanziarie e 100,00% patrimoniali 02.02.01.02. Facilitare il processo di digitalizzazione delle Pmi 100,00% 03.02.01.03. Gestione delle entrate da diritto annuale 100,00% Obiettivo Strategico 01.02. Promuovere la competitività del sistema territoriale parmense in una logica di area vasta 02.02.01.03. Definire e realizzare un sistema integrato di servizi di 90,00% 03.02.01.04. Semplificazione e innovazione dei servizi 100,00% Obiettivo Operativo Performance informazione e orientamento per le piccole e medie imprese 03.02.01.05. Gestire le attività di comunicazione dell'Ente secondo 66,67% 01.02.01.01. Gestione del Centro Congressi dell'Ente 100,00% esportatrici criteri di efficacia ed economicità 01.02.01.02. Perfezionamento degli organi della Fondazione di ricerca 100,00% Obiettivo Strategico 02.03. Sviluppare attività per favorire l'orientamento al SSICA lavoro e alle professioni Obiettivo Strategico 03.03. Partecipazioni dell'Ente: valutazioni e prospettive Obiettivo Operativo Performance 01.02.01.03 Sostenere e promuovere il programma di attività di Parma 91,67% Obiettivo Operativo Performance 02.03.01.01. Supportare il sistema dell'alternanza scuola-lavoro 100,00% Alimentare 03.03.01.01. Revisione delle partecipazioni possedute sulla base della 100,00% 01.02.01.04 Rafforzare la funzione della Borsa Merci nell'ambito della 100,00% 02.03.01.02. Sviluppare interventi per favorire l'orientamento al lavoro 100,00% nuova disciplina degli enti partecipati filiera agroalimentare locale e alle professioni in raccordo con il mondo scolastico e universitario e in 03.03.01.02. Proseguimento delle operazioni di dismissione delle 100,00% collaborazione con soggetti pubblici e privati partecipazioni dell'Ente in attuazione del piano di razionalizzazione Obiettivo Strategico 01.03. Rafforzare la funzione camerale di centro di adottato nel marzo 2015 osservazione e produzione di informazioni sulle dinamiche dell'economia e del sistema delle imprese Obiettivo Strategico 03.04. Trasparenza e prevenzione della corruzione Obiettivo Operativo Performance Obiettivo Operativo Performance 01.03.01.01. Consolidare la produzione e difffusione di dati 56,25% 03.04.01.01. Revisione degli adempimenti in tema di trasparenza alla 100,00% sull'economia del territorio luce del D.Lgs. 97/2016 03.04.01.02. Gestione degli adempimenti in tema di prevenzione della 100,00% corruzione 03.04.01.03. Gestione degli adempimenti in tema di ciclo della 100,00% performance 25
3.4 Obiettivi individuali La valutazione delle prestazioni e dei risultati finalizzata all’erogazione del trattamento accessorio della Camera di commercio di Parma si basa: per il Segretario ed i Dirigenti, su tre aree di apprezzamento: 1. dimensione istituzionale e organizzativa degli impegni e delle responsabilità dirigenziali 2. comportamenti organizzativi del Dirigente 3. livello di conseguimento degli obiettivi per i Dipendenti titolari di posizione organizzativa e il Personale non titolare di posizione organizzativa, su due aree di apprezzamento: 1. prestazioni effettuate, vale a dire dei comportamenti e delle competenze che si intendono incentivare e diffondere all'interno dell'Ente, in quanto ritenuti funzionali ad un complessivo miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dell'Amministrazione e della qualità dei servizi erogati 2. risultati conseguiti con riferimento agli obiettivi assegnati. Le informazioni sintetiche sul grado di raggiungimento degli obiettivi individuali e sul grado di differenziazione dei giudizi sono riportate tra agli allegati al presente documento (Allegato 5 Tabelle valutazione individuale) 26
4. RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITA’ Si rendicontano di seguito i risultati conseguiti in termini di efficienza ed economicità dell’azione della Camera di commercio di Parma nell’anno 2017. INDICATORI DI SOLIDITA' STRUTTURALE Indicatore Numeratore o minuendo Denominatore o sottraendo Cosa misura Valore MARGINE DI STRUTTURA patrimonio netto immobilizzazioni E' un indicatore della solidità patrimoniale dell'impresa, cioè della sua 4.881.839,31 capacità di finanziarsi con il Patrimonio Netto. E' auspicabile un valore positivo o, se negativo, tendente allo zero INDICE DI STRUTTURA immobilizzazioni patrimonio netto Misura la capacità della Camera di commercio di finanziare le attività di 74,43% lungo periodo interamente con capitale proprio. E' auspicabile un valore inferiore al 100% INDICE DI RIGIDITA' oneri correnti proventi correnti Misura la capcità di far fronte agli oneri connessi alla gestione corrente 103,11% con i soli proventi della gestione ordinaria. NB : comprende gli interventi promozionali SOLIDITA' FINANZIARIA patrimonio netto passivo totale Misura la solidità finanziaria della Camera di commercio determinando 289,16% la parte di finanziamento proveniente da mezzi propri. E' auspicabile un valore superiore al 50% INDICATORI DI LIQUIDITA' PANEL Indicatore Numeratore Denominatore Cosa misura Valore INDICE SECCO DI LIQUIDITA' disponibilità liquide debiti di funzionamento a misura la capacità di far fronte ai debiti di funzionamento con la 395,22% breve liquidità disponibile INDICATORI INDICE DI LIQUIDITA' attivo circolante debiti di funzionamento Misura la capacità di far fronte ai debiti di funzionamento con le disponibilità a breve 459,01% MARGINE DI STRUTTURA attivo circolante -passivo passivo a breve: debiti Misura la capacità dell'Ente camerale di far fronte ai debiti a breve 305,66% DI FINANZIARIA A BREVE TERMINE a breve entro 12 mesi + fondi per termine (ossia quelli con scadenza entro 12 mesi) mediante la liquidità rischi ed oneri + ratei e disponibile o con i crediti a breve. Un valore dell’indicatore superiore al risconti passivi 100% evidenzia una situazione positiva. BILANCIO INDICATORI DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI Indicatore Numeratore Denominatore Cosa misura Valore RISORSE DESTINATE ALLA oneri correnti F.I. C oneri correnti Misura la quota degli oneri correnti assorbita dalla prestazione dei 54,24% PRESTAZIONE DI SERVIZI (anagrafe imprese e servizi promozionali, anagrafici e della regolazione del mercato regolazione del mercato) e F.I. D (promozione economica) GRADO DI REALIZZAZIONE interventi economici interventi economici Indicano il grado utilizzo delle risorse stanziate per gli interventi 90,08% DEGLI INTERVENTI realizzati preventivati economici e la capacità dell'Ente di programmare e attuare le attività PROMOZIONALI previste interventi economici interventi economici 82,58% realizzati aggiornati INTERVENTI ECONOMICI PER interventi economici imprese attive Misura il valore medio di Interventi economici per impresa attiva € 24,22 IMPRESA ATTIVA INTERVENTI ECONOMICI E interventi economici + imprese attive Misura il valore medio di Interventi economici e Nuovi Investimenti € 24,22 INVESTIMENTI FINANZIARI nuovi investimenti finanziari per impresa attiva PER IMPRESA ATTIVA finanziari 27
5. PARI OPPORTUNITA’ E BILANCIO DI GENERE Il Piano della performance 2017/2019 non è stato impostato in un’ottica di genere. E’ comunque possibile rendicontare dati e statistiche gender sensitive. E’ stato istituito ed è operativo il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG). E’ stato istituito ed è operativo il Comitato per l’imprenditorialità femminile di Parma. 28
IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE 6.1 fasi, soggetti tempi e responsabilità Si riporta di seguito una sintetica descrizione delle fasi che hanno consentito alla Camera di Commercio di Parma di redigere e quindi di approvare la Relazione sulla performance. I FASE - Data: 20 marzo – 4 maggio Descrizione: Raccolta ed elaborazione dei dati a) Soggetti responsabili dell’invio dati: Dirigenti, Posizioni organizzative, Uffici coinvolti nella rilevazione dei dati b) Soggetti responsabili della raccolta dei dati e della loro elaborazione: Dirigenti, Ufficio pianificazione e controllo di gestione II FASE - Data: 7 maggio Descrizione: Definizione della struttura del documento Soggetti responsabili: Segretario Generale, Dirigenti, Ufficio pianificazione e controllo di gestione IV FASE - Data: 8 maggio – 17 maggio Descrizione: Stesura e redazione della Relazione sulla performance a) Soggetti responsabili della redazione: Dirigenti, Ufficio pianificazione e controllo di gestione b) Soggetti responsabili dell’invio alla Giunta: Segretario Generale V FASE - Data: 24 maggio Descrizione: Approvazione della Relazione sulla performance Soggetto responsabile dell’approvazione: Giunta Atto formale: Delibera di Giunta 29
6.2 Punti di forza e di debolezza del Ciclo di gestione della performance Il Ciclo di gestione della performance della Camera di Parma ha ormai raggiunto un buon livello di maturità, essendo un processo strutturato e condiviso ormai da diversi anni. Grazie ai tavoli di lavoro costituiti presso Unioncamere e alla supervisione e impulso dell’Organismo di Valutazione, il ciclo è stato via via affinato in un’ottica di miglioramento continuo. La Relazione sulla performance costituisce l’elemento di sintesi del ciclo e, allo stesso tempo, è lo strumento di analisi per dar vita ad azioni migliorative e correttive. Il Ciclo di gestione della performance per l’anno 2017, concluso con la presente Relazione, ha sviluppato i seguenti documenti: * Piano della performance 2017/2019; * Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (P.T.P.C.T.) 2017-2019; * Report di monitoraggio performance al 31/7/2017 ed aggiornamento Piano mediante adozione dell’Albero della performance 2017-Versione Settembre 2017; * Relazione dell’OIV sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni anno 2017. Una volta completato l’iter della riforma del sistema camerale, la prossima definizione di standard nazionali di qualità delle prestazioni, da parte di Unioncamere, dovrà riflettersi in obiettivi e indicatori conseguenti. Benchmarking nazionale per cluster dimensionale Potenziare il ricorso a misure di outcome Adozione della Carta dei servizi Cascading degli obiettivi Definizione degli standard di qualità, anche Adozione della BSC nell’ottica della riforma Processo consolidato e condiviso Pieno coinvolgimento Stakeholder Programmazione partecipata (negoziazione) Tempi di raccolta ed elaborazione dei dati relativi alla performance Attivazione indagini di customer satisfaction Valutazione oggettiva ancorata ad obiettivi, indicatori e target 30
ALLEGATO 1 PROSPETTO RELATIVO ALLE PARI OPPORTUNITA’ E AL BILANCIO DI GENERE Prospettiva di Performance Obiettivi Azioni Indicatori Target Consuntivo Performance KPI riferimento Obiettivo Obiettivo operativo Stakeholder > 02.02.01.01.01. Ridefinire l’attività di Numero utenti >=200 256 100,00% 100,00% 02.02.01.01. Promuovere esterni assistenza tecnica per le neo imprese, le assistiti (neo- l'autoimprenditorialità e la diffusione di imprese femminili e le start up imprese, imprese nuovi modelli per la competitività delle Pmi innovative femminili, start up innovative) 31
ALLEGATO 2 TABELLA OBIETTIVI STRATEGICI Risorse Risorse Commento Area Strategica / Performance Performance Ambito Obiettivo Indicatore Peso % Target Consuntivo economiche economiche risorse Obiettivi Strategici KPI Obiettivo preventivate utilizzate economiche 01. Competitività del territorio 01.01. Regolazione del Digitalizzazione/ = 0,00% 100,00% 8.000 + costi 4.375,18 + costi il programma mercato e anagrafe delle Trasparenza Ambiti oggetto di 50,00% >= 4,00 4,00 100,00% personale personale di iniziative è Imprese interventi specifici di dedicato e di dedicato e di stato consolidamento e funzionamento funzionamento realizzato sviluppo ottimizzando le risorse economiche Diffusione del sistema 50,00% >= 90,00% 90,57% 100,00% dedicate di rilascio on-line di documenti Registro Imprese rispetto alle richieste di sportello 01.02. Promuovere la = 0,00% 100,00% costi degli 521.463,02 oltre in linea con le competitività del sistema Elaborazione piani 100,00% >= 3,00 3,00 100,00% interventi costi personale previsioni territoriale parmense in mirati alla economici come dedicato e di una logica di area vasta promozione del da budget funzionamento sistema territoriale direzionale oltre costi personale dedicato e di funzionamento 01.03. Rafforzare la = 0,00% 100,00% costi degli 17.375,26 oltre in linea con le funzione camerale di Trasparenza Numero di report e 100,00% >= 7,00 9,00 100,00% interventi costi personale previsioni centro di osservazione e pubblicazioni di economici come dedicato e di produzione di carattere economico da budget funzionamento informazioni sulle diffusi nell'anno direzionale oltre dinamiche dell'economia costi personale e del sistema delle dedicato e di imprese funzionamento 02. Competitività delle imprese 02.01. Supportare il = 0,00% 87,10% costi degli 351.696,00 oltre in linea con le miglioramento delle Grado di utilizzo delle 50,00% >= 90,00% 78,39% 87,10% interventi costi personale previsioni attività e dei processi risorse a sostegno economici come dedicato e di aziendali e favorire della liquidità delle da budget funzionamento l'accesso al credito delle imprese direzionale oltre imprese di minori costi personale dimensioni dedicato e di funzionamento 32
Risorse Risorse Commento Area Strategica / Performance Performance Ambito Obiettivo Indicatore Peso % Target Consuntivo economiche economiche risorse Obiettivi Strategici KPI Obiettivo preventivate utilizzate economiche Grado di utilizzo delle 50,00% >= 90,00% 78,39% 87,10% risorse stanziate su interventi diretti a favore delle imprese erogati previa emanazione di specifici disciplinari 02.02. Sostenere Digitalizzazione/ = 0,00% 100,00% costi degli 351.696,00 oltre in linea con le l'iniziativa Pari opportunità Grado di 100,00% >= 3,27 4,35 100,00% interventi costi personale previsioni imprenditoriale, la cultura coinvolgimento delle economici come dedicato e di dell'innovazione e imprese nelle da budget funzionamento l'approccio ai mercati iniziative di direzionale oltre esteri internazionalizzazione costi personale dedicato e di funzionamento 02.03. Sviluppare attività = 0,00% 100,00% costi degli 48.283 + costi in linea con le per favorire Numero studenti 100,00% >= 400,00 650,00 100,00% interventi personale previsioni l'orientamento al lavoro e coinvolti in percorsi di economici come dedicato e di alle professioni alternanza seguiti da budget funzionamento dalla Camera di direzionale oltre Commercio costi personale dedicato e di funzionamento 03. Competitività dell'Ente 03.01. Posizionare l'Ente = 0,00% 100,00% costi personale costi personale in linea con le all'interno del percorso di Numero di Enti 100,00% >= 2,00 3,00 100,00% dedicato e di dedicato e di previsioni riforma del sistema camerali coinvolti nel funzionamento funzionamento camerale percorso di riordino 33
Risorse Risorse Commento Area Strategica / Performance Performance Ambito Obiettivo Indicatore Peso % Target Consuntivo economiche economiche risorse Obiettivi Strategici KPI Obiettivo preventivate utilizzate economiche 03.02. Efficacia, efficienza Contenimento = 0,00% 100,00% costi personale costi personale in linea con le ed economicità della spesa/ Scomposizione dei 50,00% = 3,00 3,00 100,00% dedicato e di dedicato e di previsioni corruzione prevenzione della operativi realizzati funzionamento funzionamento corruzione 34
ALLEGATO 3 TABELLA OBIETTIVI OPERATIVI/AZIONI Performance Performance Obiettivi Operativi / Azioni Indicatori Peso % Target Consuntivo KPI Obiettivo 01.01.01.01 Riconfigurare l'offerta dei servizi di giustizia = 0,00% 100,00% alternativa Garantire la continuità del servizio con il 100,00% = sì sì 100,00% coinvolgimento di ulteriori unità 01.01.01.01.01 Riconfigurare l'offerta dei servizi di giustizia Kpi non definito 0,00% = 0,00% 100,00% alternativa alla luce delle modifiche introdotte dal D. Lgs. 219/2016 Garantire la continuità del servizio con il 100,00% = sì sì 100,00% coinvolgimento di ulteriori unità 01.01.01.02. Presidiare la correttezza e la trasparenza degli scambi = 0,00% 100,00% sull'intero terrritorio Numero pratiche registrate 16,67% >= 200,00 544,00 100,00% Numero di visite ispettive svolte nell'anno 16,67% >= 82,00 84,00 100,00% (metrologia legale) Numero di visite ispettive svolte nell'anno (altri 16,67% >= 9,00 9,00 100,00% ambiti) Numero di visite ispettive su centri tecnici 16,67% >= 18,00 19,00 100,00% Numero di prodotti verificati in ambito sicurezza 16,67% >= 28,00 48,00 100,00% prodotti, etichettatura moda e CO2 Numero di prodotti sottoposti a verifica di tipo 16,65% >= 12,00 12,00 100,00% documentale 01.01.01.02.01 Rafforzare il presidio della correttezza delle Kpi non definito 0,00% = 0,00% 100,00% relazioni economiche sul territorio Numero di visite ispettive svolte nell'anno 50,00% >= 82,00 84,00 100,00% (metrologia legale) Numero di visite ispettive su centri tecnici 50,00% >= 18,00 19,00 100,00% 01.01.01.02.02 Consolidare le attività ispettive finalizzate a Kpi non definito 0,00% = 0,00% 100,00% tutelare il consumatore Numero di prodotti verificati in ambito sicurezza 50,00% >= 28,00 48,00 100,00% prodotti, etichettatura moda e CO2 Numero di prodotti sottoposti a verifica di tipo 50,00% >= 12,00 12,00 100,00% documentale 01.01.01.02.03 Attività di vigilanza nell'ambito dei magazzini Kpi non definito 0,00% = 0,00% 100,00% generali presenti sul territorio Numero di visite ispettive svolte nell'anno (altri 100,00% >= 9,00 9,00 100,00% ambiti) 01.01.01.02.04 Registrazione delle verifiche effettuate dai Kpi non definito 0,00% = 0,00% 100,00% laboratori accreditati Numero pratiche registrate 100,00% >= 200,00 544,00 100,00% 35
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