Rassegna stampa A cura dell'Ufficio Stampa FIDAS Nazionale

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Rassegna stampa

                                                   A cura dell’Ufficio Stampa
                                                            FIDAS Nazionale

Mercoledì 12 settembre 2018

  Rassegna associativa

  Rassegna Sangue e emoderivati
                                                                            2
  Rassegna sanitaria, medico-scientifica e Terzo settore
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sangue e emoderivati
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 Politica sanitaria,
Medico-scientifica e
   Terzo Settore
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Giulia Grillo: «Ecco i miei primi 100 giorni»
di Giulia Grillo (ministra della Salute)
Sono passati già 100 giorni da quando ho accettato l'incarico di ministro della Salute. Un grande onore, ma anche
una grande responsabilità. Oggi credo che sia giusto fare un primo bilancio Insieme.
Diciamolo subito, abbiamo ereditato una situazione molto complessa. Tante criticità non sono state affrontate dai
precedenti Governi e ora tocca a noi rimediare.
Come primo atto ho chiesto alle Regioni i dati sulle liste d'attesa. Dopo non poche settimane per ottenere tutte le
risposte, il quadro emerso è risultato alquanto allarmante. A riguardo ho preso immediati provvedimenti, come nel
caso del nuovo Piano per la gestione delle liste d'attesa (fermo da 8 anni), per il quale ho chiesto interventi più incisi-
vi a favore dei cittadini.
Altro tema critico è quello del personale. Il nostro sistema sanitario soffre di una carenza di personale diventata or-
mai drammatica, a cui noi vogliamo rispondere con le competenze dei nostri giovani. Il tavolo di confronto con i rap-
presentanti di categoria era in stallo da circa due anni. Siamo già riusciti a portare a casa un primo importante risul-
tato: abbiamo convinto le Regioni a riaprire i bandi della medicina generale e aumentato le borse di 860 unità, con-
sentendo a 2.000 giovani camici bianchi di partecipare al bando per l'assegnazione delle borse di studio per la for-
mazione dei futuri medici di medicina generale. Un numero record, mai raggiunto prima.
L'impegno per la trasparenza nelle nomine ci ha portato poi a utilizzare un metodo di scelta finora inedito, ma che va
nella direzione del merito. In questo modo, ho scelto di affidare l'incarico di Direttore Generale Aifa a Luca Li Bassi,
un esperto di livello internazionale, per tanti anni costretto ad essere “cervello in fuga”, al quale chiederò di attuare
politiche di governance del farmaco finalmente efficaci e sostenibili.
Stiamo intervenendo anche sulla spesa farmaceutica. Abbiamo subito attivato un tavolo di esperti di livello interna-
zionale che sta delineando i temi della nuova governance, fin qui mai definita e indispensabile per garantire la soste-
nibilità della spesa dei medicinali che il sistema sanitario mette a disposizione di tutti i cittadini. Analoga situazione
per i dispositivi medici, su cui non si applicano da anni norme che consentirebbero di recuperare ingenti risorse.

E per quanto riguarda la questione vaccini, in Parlamento è stato depositato un disegno di legge per superare l’in-
sufficiente impostazione del decreto Lorenzin, che focalizzandosi unicamente sull'obbligo ha prodotto una guerra di
religione sulle politiche vaccinali. Per noi è importante la salute di tutti i cittadini, a partire dai più fragili, per questo
promuoveremo una legge quadro in materia di vaccini, moderna e in linea con i principi dettati dall'OMS. Una legge
che supera la situazione emergenziale del decreto Lorenzin e si fonda sui principi di informazione ed educazione alle
vaccinazioni, in tutte le età, non limitandosi alla coercizione. Abbiamo anche attivato un tavolo di esperti indipen-
denti (Nitag) che scriverà il nuovo Piano Nazionale di prevenzione vaccinale e già approvato il decreto per l'imple-
mentazione dell'Anagrafe vaccinale nazionale, che metterà insieme i dati sulle vaccinazioni, e che era atteso da oltre
un anno.
Ci sarebbero ancora molte cose da dire, ma grazie a questa infografica potrete capire meglio come al ministero della
Salute abbiamo lavorato in questa prima fase.
Tutto il mio impegno è stato e sarà sempre dalla parte dei cittadini. Sono solo i primi 100 giorni di Governo, ma con-
tinueremo a portare avanti un vero cambiamento.
https://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2018-09-11/giulia-grillo-ecco-miei-primi-100-giorni-
Polmonite a Brescia e Mantova sotto la lente di Ministero e Iss. Ipotesi
Legionella
Brescia e Mantova sotto la lente dell'Istituto superiore di sanità per l'intensificarsi dei casi di polmonite di origine batte-
rica e particolarmente aggressiva. Lo spiega in una nota il ministero della Salute, che sta monitorando con attenzione
fin dai primi casi registrati, la situazione che si sta determinando nelle due provincie.
«L’Istituto superiore di Sanità - avverte il ministero - ha ricevuto tutto il materiale organico relativo ai pazienti ricovera-
ti e sta eseguendo in queste ore le dovute analisi batteriologiche. Appena i risultati delle indagini saranno completati,
il ministero della Salute metterà in atto ogni azione necessaria per il superamento dell’emergenza. Il ministero è in co-
stante contatto con i responsabili sanitari del territorio».
Nota della Direzione generale Prevenzione
In accordo con le Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi, la Regione Lombardia sta procedendo
alla coltura delle secrezioni bronchiali o dell'espettorato di tutti i pazienti ricoverati con diagnosi di polmonite di natura
da     diagnosticare.     La    ricerca    eziologica     è    indirizzata      anche     verso    altre    possibili   cause.
Fermo restando le inchieste epidemiologiche in corso per identificare eventuali luoghi comuni di possibile esposizione,
è stata effettuata una verifica con i gestori degli acquedotti dei comuni bresciani interessati, confermando che non vi
sono interconnessioni strutturate fra gli stessi che giustifichino un interessamento dei differenti comuni.
Tuttavia, sono in corso le analisi conoscitive sull’acqua potabile prelevata nei comuni con più casi e sono state fornite
alla popolazione le informazioni necessarie nei confronti del rischio legionella.
La Legionellosi
È un’infezione, causata da un batterio chiamato “Legionella”, che colpisce l’apparato respiratorio e può manifestarsi
con una grave forma di polmonite. Insorge bruscamente dopo un periodo di incubazione di 2-10 giorni e può essere
accompagnata da sintomi quali: temperatura corporea elevata, dolori addominali, diarrea, vomito, confusione menta-
le, delirio.
La maggior parte degli individui sani resiste alla malattia, ma il rischio di acquisizione è correlato alla suscettibilità indi-
viduale del soggetto esposto, alla concentrazione e al tipo di Legionella, al tempo di esposizione.

La Legionella è un microrganismo molto diffuso in natura, in ambienti di acqua dolce (laghi e fiumi, sorgenti termali,
ambienti umidi in genere). Da qui, la Legionella attraverso le reti di distribuzione dell’acqua potabile nelle città, dove
può essere presente in bassa concentrazione, può colonizzare gli ambienti idrici artificiali come gli impianti idrici dei
singoli edifici, grandi impianti di climatizzazione (torri evaporative e di raffreddamento), vasche idromassaggio, fonta-
ne, e così via. Quando tali sistemi sono scarsamente manutenuti, si possono creare condizioni di proliferazione del
batterio, che può raggiungere anche concentrazioni molto elevate.
La malattia si può acquisire respirando l’aerosol formato da acqua contaminata. La produzione di aerosol può avvenire
attraverso l’uso di rubinetti o docce, i cui circuiti siano colonizzati dal batterio. Le grandi epidemie sono tuttavia spesso
causate dalle emissioni di aerosol, diffuso anche a lunga distanza, da torri evaporative o di raffreddamento, non ade-
guatamente pulite e disinfettate in cui l’acqua di raffreddamento è contaminata da Legionella. La malattia non si con-
trae bevendo acqua contaminata e neppure per trasmissione da uomo a uomo.
https://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2018-09-11/polmonite-brescia-e-mantova-sotto-lente-
ministero-e-iss-ipotesi-legionella-110957.php?uuid=AEa2oUqF
REDATTORE SOCIALE.IT
Correzioni al Codice del terzo settore,
decreto in Gazzetta ufficiale
Entrano in vigore le modifiche approvate lo scorso 3 agosto. Tra le novità, l’entrata di CSV-
net nel Consiglio nazionale del terzo settore, l’accordo per favorire il volontariato tra i lavo-
ratori, facilitazioni per le organizzazioni di secondo livello e più tempo per il reintegro della
base associative
11 settembre 2018
Entrano in vigore ufficialmente l'11 settembre il decreto correttivo al Codice del Terzo settore,
appena pubblicato in Gazzetta ufficiale. Come anticipato da CSVnet lo scorso 3 agosto, le mo-
difiche previste accolgono alcune delle indicazioni arrivate del mondo del terzo settore e pre-
sentante alle Commissioni parlamentari.
Tra le principali novità per il mondo del volontariato, l’entrata di CSVnet nel Consiglio naziona-
le del terzo settore, il recupero dell’indicazione prevista dalla 266/1991 sugli accordi sindacali
per favorire attività di volontariato da parte dei lavoratori (art. 17), l’allargamento della platea
di volontari nelle associazioni di secondo livello che potranno usufruire dell’opera degli asso-
ciati nelle odv più piccole (art. 32) e l’allungamento dei tempi per il reintegro della base asso-
ciativa delle organizzazioni che hanno visto ridotto il numero di associati previsti dalla legge.
È stata reintegrata, inoltre, l’esenzione dell’imposta di registro per le odv (art. 82) per gli atti
costitutivi e per quelli connessi allo svolgimento delle attività. Tra le novità più attese, la pro-
roga per gli adeguamenti degli statuti ad agosto 2019, modifiche che diventano applicabili
tendenzialmente tramite assemblea ordinaria (art. 101 comma 2). Il bilancio di esercizio, inol-
tre, rimane un obbligo solo per gli ETS con ricavi sotto i 220mila euro (art. 13). Maggiori tutele
anche per le realtà che avevano già acquisito la personalità giuridica prima dell’iscrizione al
nuovo Runts che potranno mantenerla anche con il nuovo sistema (art. 22).
Con le modifiche all’articolo 72 si rafforza la collaborazione Stato-Regioni per la gestione del
Fondo di finanziamento di progetti e attività di interesse generale e si aggiunge un nuovo am-
bito territoriale dedicato esclusivamente al Veneto per gli Otc (Organismi territoriali di con-
trollo dei CSV, art. 65). Si chiariscono, infine, le destinazioni delle risorse degli enti filantropici
(art. 38) destinati a categorie di persone svantaggiate o di attività di interesse generale, e non
ad altri enti, la gestione delle attività di interesse generale degli Ets (art. 5), il ruolo degli orga-
ni di controllo interno (art. 30), chiarimenti sui titoli di solidarietà, legislazione sul Dopo di Noi
e trasparenza amministrativa. (Lara Esposito)
VITA.IT
Il nuovo codice del Terzo settore in Gazzetta ufficiale
Pubblicato ieri. Il via libera al decreto legislativo era stato dato
questa estate dal consiglio dei ministri

È stato pubblicato ieri, lunedì 10 settembre, in Gazzetta ufficiale il testo del decreto corretti-
vo del codice del Terzo settore (vedi allegato). Il via libera al decreto legislativo era stato dato
questa estate dal consiglio dei ministri.
Il decreto, spiegava una nota dell’esecutivo, « tra l’altro, la proroga da 18 a 24 mesi dei ter-
mini per adeguare gli statuti degli enti del Terzo settore al nuovo quadro normativo; apre
all’interlocuzione organica, rafforzando la collaborazione tra Stato e Regioni (soprattutto in
materia di utilizzazione del fondo di finanziamento di progetti e attività di interesse generale
del Terzo settore); fa chiarezza sulla contemporanea iscrizione al registro delle persone giuri-
diche e al registro unico nazionale; indica il numero minimo di associati necessario per la
permanenza di una associazione di promozione sociale o di una organizzazione di volontaria-
to».
http://www.vita.it/it/article/2018/09/11/il-nuovo-codice-del-terzo-settore-in-gazzetta-
ufficiale/148978/
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