RASSEGNA STAMPA 21 maggio 2021 - Città di Tarquinia

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RASSEGNA STAMPA 21 maggio 2021 - Città di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
 21 maggio 2021
RASSEGNA STAMPA 21 maggio 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 21-05-2021

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Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
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 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria
 ANNO XVII - Numero 117 - euro 0,60* - Venerdì 21 Maggio 2021 - SS. Cristof. Mag. e co.
 web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: redazione@laprovincia.online
 *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +#!"!\!$!=

 NUOVE ELEZIONI Piantedosi deciso ad andare fino in fondo: il 24 maggio l’incontro

Agraria convocata in Prefettura
La replica di De Paolis: «Pronti ad illustrare le iniziative cha abbiamo intrapreso»
l prefetto di Roma Matteo
Piantedosi ha convocato per
lunedì prossimo, 24 maggio, Con Alessandro Giulivi tutta la maggioranza
i vertici dell’Università Agra-
ria di Civitavecchia. Un in-
contro che arriva a pochi
 Il sindaco di Tarquinia
giorni dalla lettera che lo stes-
so Prefetto ha inviato al presi-
dente Daniele De Paolis, alla
 dice addio alla Lega
Regione Lazio e a Palazzo del «Ho maturato la decisione
Pincio in merito all’opportu- irrevocabile di dimettermi
nità di convocare quanto pri- dal partito della Lega». Il
ma le procedure per l’elezio- sindaco di Tarquinia è lapi-
ne degli organi amministrati- dario sulla decisione di
vi dell’Agraria, con il manda- prendere le distanze dal
to scaduto già da tempo e partito di Salvini. Decisio-
con forze politiche e cittadi- ne maturata al termine di
ni che da mesi chiedono che una lunga serie di colloqui.
si proceda al rinnovo. A PAGINA 6
 A PAGINA 3

 CROCIERE L’associazione ha incontrato sindaco e assessore al Turismo mettendo in discussione l’accordo sul tpl
 Zona ospedale
 Salvato
 un capriolo
 Confcommercio in pressing sul Comune
 in un giardino Tedesco stretto tra Luciani, Serafini e la Lega. Intanto ieri nello scalo è ripreso il navettamento selvaggio
 Le crociere stanno ripartendo, Confcom-
 mercio ha ripreso gli incontri con le istitu-
 zioni tornando a chiedere la possibilità che
 Contagi Covid,
 i crocieristi possano essere portati in bus di-
 rettamente nel centro cittadino. Ieri matti-
 situazione in netto
 na, una delegazione dell’associazione dei miglioramento
 commercianti locali, ha incontrato il sinda-
 co Tedesco, l’assessore Di Paolo, il gruppo a situazione migliora sensibil-
 consiliare della Lega e il consigliere di am- mente anche a Civitavecchia
 ministrazione di Csp, Mormino. Uno dei te- che scende a 149 casi di co-
 Delicata ed insolita ope- mi principali sul tappeto: l’accordo tra Co- vid19 attuali. In città ieri un so-
 razione di recupero di mune e Adsp, per il tpl in porto. lo nuovo positivo e ben dodici
 un animale selvatico in Intanto, anche ieri mattina diversi auto- guariti. Un miglioramento per-
 zona Cisterna-Faro. L’al- bus hanno svolto il servizio di navettamen- cepito anche dal Centro dia-
 larme è scattato marte- to dei crocieristi dal terminal sull’antemu- gnostico Buonarroti del diret-
 dì. rale a fermate “improvvisate” dietro il Forte tore sanitario Carlo Tarantino.
 A PAGINA 3 Michelangelo. A PAGINA 4
 A PAGINA 5

IL VESCOVO GIANRICO RUZZA HA PRESIEDUTO LA MESSA A TARQUINIA Semifinale playoff,
 CivitaLad batte Cagliari
Celebrati i 900 anni della Chiesa di Santa Maria in Castello nella gara d’andata
Sono stati celebrati ieri mat-
tina a Tarquinia con grande
solennità, i novecento anni
della fondazione della chie-
 S. MARINELLA ^KEd/ ϯϬͲϲϬй ^KEd/
sa di Santa Maria in Castel-
lo, un capolavoro dell’arte
 Domenica
romanica e un simbolo del-
la città tirrenica e della Dio-
cesi tutta. La messa, nel
 sit in per salvare
giorno anniversario della
consacrazione, è stata pre- la chiesa
sieduta dal vescovo Gianri-
co Ruzza e concelebrata
dall’intero presbiterio dio-
 dell’Immacolata
 A PAGINA 7
 sŝĂDŝĐŚĞůĂŶŐĞůŽƵŽŶĂƌƌŽƟŶΣϭϭϭŝǀŝƚĂǀĞĐĐŚŝĂZD
cesano. A PAGINA 10
 A PAGINA 6 ϬϳϲϲϱϴϴϵϲϲΎϬϳϲϲϯϳϬϭϬϱΎϬϳϲϲϲϳϯϵϲϲ

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 la Provincia

6 TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO Venerdì
 21 Maggio 2021

Il sindaco Alessandro Giulivi lascia la Lega. Con lui tutti i consiglieri di maggioranza
 «Contrario a dinamiche dannose per il partito
e per la serenità del mio operato amministrativo»
TARQUINIA – «In riferimen- to ma ancor di più per la sere-
to a i fatti che si stanno susse- nità del mio operato ammini-
guendo da ormai molte setti- strativo, che intendo prose-
mane e che mi hanno ama- guire avendo solo come uni-
reggiato, ho maturato la deci- co obiettivo il bene e l’inte-
sione irrevocabile di dimet- resse dalla mia città, per cui
termi dal partito della Lega». sto rassegnando le mie di-
Il sindaco di Tarquinia è lapi- missioni sia da coordinatore
dario sulla decisione di pren- sia da leghista” .
dere le distanze dal partito di “Ragionare da partito poli-
Salvini. Decisione maturata tico a mio avviso non signifi-
al termine di una lunga serie ca avere piccole sentinelle
di colloqui che si sono susse- pronte a spaccare e far nasce-
guiti a tutti i livelli anche nel- to in pochi giorni: nominato re malumori – aggiunge Giu-
la giornata di ieri, dopo setti- dalla Lega come componen- livi – ma creare cerniere e
mane di turbolenze interne. te esterno della giunta Are- ponti per unire i territori, per-
 All’origine dei problemi, na, Enrico Maria Contardo, sone, idee, per crescere e di-
questioni di correnti interne, vicesindaco di Viterbo con ventare più forti, più uniti, lo
destinate evidentemente a delega al Verde, non ha più credo ancora nonostante la
favorire gli amici degli amici avuto la fiducia del partito mia decisione ed amarezza
a discapito di principi di me- che gli attribuisce immobili- odierna. Per quanto sopra , il
ritocrazia, ma anche il pro- smo amministrativo. Il grup- sottoscritto, tutti gli assesso-
gressivo allontanamento dei po provinciale della Lega, ri e i consiglieri eletti nel
territori guidati dalla Lega con il placet anche del sena- gruppo della Lega di questo
dai vertici stessi del partito. tore Umberto Fusco, ha pri- comune, i responsabili inca-
 La clamorosa decisione ma chiesto al sindaco di Vi- tutti i livelli, fino alla posizio- sto partito politico avevo ri- nistratori, con lo stesso sena- ricati dei dipartimenti e da
del sindaco di Tarquinia e di terbo Giovanni Maria Arena ne netta di ieri del sindaco trovato degli ideali e i valori tore Fusco abbiamo lavorato tutti i coordinamenti , non
tutta la sua maggioranza, se- un cambio di passo per dare Giulivi che, nonostante i ten- che la politica sembrava fin dall’inizio per far cresce- essendoci più le condizioni
condo i bene informati, sa- nuovo slancio all’attività am- tativi del sottosegretario avesse perso; e soprattutto re la Lega nella provincia di necessarie a proseguire sere-
rebbe infatti destinata ad ave- ministrativa (era venerdì Claudio Durigon di farlo desi- perché le persone con cui ho Viterbo avendo sempre co- namente nel partito, dichia-
re ulteriore seguito, a più li- scorso); pochi giorni dopo stere dall’intento, ha lascia- intrapreso questo percorso me primo ed unico obiettivo rano la loro uscita irrevocabi-
velli, a partire già dai prossi- (lunedì) ha dichiarato la sfi- to il coordinamento provin- si riconoscevano in quegli il benessere dei cittadini e in- le dalla Lega Salvini Lazio”.
mi giorni. ducia a Contardo, il quale a ciale della Lega e il partito ideali e in quei valori, in un sieme la salvaguardia del par- Il primo cittadino ha co-
 A pesare nel panorama ge- sua volta ha rimesso il tutto stesso. concetto di militanza, impe- tito, con l’attenzione ed il ri- municato la decisione an-
nerale della Lega in provin- nelle mani proprio del sena- «Quando ho deciso di can- gno e sacrificio che viene da spetto delle linee indicate che al leader nazionale Mat-
cia di Viterbo, il caso Contar- tore Fusco, nella speranza, didarmi con la Lega – spiega lontano e che noi cerchiamo dal regionale e dal naziona- teo Salvini mediante una for-
do, che ha visto il vicesinda- probabilmente, di un salva- Giulivi – e di seguire il proget- di trasmettere anche alle le; ma alla luce degli ultimi male lettera inviata ieri, do-
co del Comune di Viterbo sfi- taggio e di un chiarimento to di questo partito, accettan- nuove generazioni di ammi- episodi, con questa lettera po i ripetuti dialoghi telefoni-
duciato nei giorni scorsi dal che però non ci sono stati. do gli incarichi che mi sono nistratori locali che saranno manifesto la mia contrarietà ci che si sarebbero sussegui-
partito di Salvini. Da qui una serie di confronti stati attribuiti, l’ho fatto per- il futuro di questa nazione. a quelle dinamiche che repu- ti nelle ore antecedenti.
 Tutto, in verità, è accadu- e scontri interni al partito, a ché ci credevo, perché in que- Con i coordinatori, gli ammi-
 to dannose per l’intero parti- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

 La messa, nel giorno anniversario della consacrazione, è stata presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza e concelebrata dall’intero presbiterio diocesano

 Celebrati i 900 anni della chiesa di Santa Maria in Castello
 TARQUINIA - Sono stati celebrati ieri mattina a Tarquinia con no perciò il simbolo delle pietre vive e scelte con le quali si edifi-
 grande solennità, i novecento anni della fondazione della chie- ca il tempio spirituale che è la Chiesa tutta, alla quale noi appar-
 sa di Santa Maria in Castello, un capolavoro dell’arte romani- teniamo e che dobbiamo sempre di più amare, perché creatu-
 ca e un simbolo della città tirrenica e della Diocesi tutta. La ra prediletta del Signore». Per la solenne liturgia è stato colloca-
 messa, nel giorno anniversario della consacrazione, è stata to sopra il ciborio un crocifisso ligneo artistico, di foggia medie-
 presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza e concelebrata dall’in- vale e, nel presbiterio, una copia della Madonna del Pastura. Il
 tero presbiterio diocesano. Presente anche monsignor Guido canto sacro è stato animato dalla cappella musicale del Duo-
 Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, che mo di Tarquinia. Alla celebrazioni hanno preso parte rappre-
 prima dell’eucaristia è stato relatore nell’incontro mensile di sentanti istituzionali del Comune e dell’Università Agraria di
 ritiro del clero con una riflessione spirituale sulla figura di Ma- Tarquinia.
 ria, Regina della creazione. La costruzione della chiesa ha una storia molto articolata: il
 «Siamo in questo tempio mirabile – ha affermato all’inizio progetto ebbe inizio nel 1121 e la locazione su cui doveva sorge-
 della celebrazione monsignor Ruzza rievocando la storia insi- re l'edificio era un'area dislocata e disabitata
 gne dei nove secoli della chiesa – per rendere gloria a Dio di della città chiamata Castrum Corgnetum. La
 questo capolavoro della fede e dell’arte della nostra terra. In realizzazione della chiesa era stata affidata
 questa chiesa noi siamo chiamati non solo a contemplare molto probabilmente a diversi architetti dato
 un’autentica architettura dello spirito e un monumento nazio- che sugli stipiti del portale principale sono
 nale ma anche a custodire un’eredità feconda. Occorre impe- presenti delle iscrizioni dove vengono citati
 gnarci perché questo luogo così caro a tutti noi torni a nuova Pietro di Ranuccio, Nicola di Ranuccio, Gio-
 vita, nella liturgia, nella vita della nostra Chiesa e nell’anima- vanni e Guittone a cui Nicola aveva dato i na-
 zione culturale, secondo lo spirito del mio predecessore, l’a- tali. Ancora non ci sono abbastanza informa-
 mato Carlo Chenis, che proprio oggi, quattordici anni fa, vi ce- zioni attendibili per confermare che questi
 lebrò il centenario della dedicazione». Monsignor Guido Mari- siano gli architetti dell'edificio, ma è certo
 ni ha tenuto l’omelia, dedicata al significato del tempio di Dio che hanno contribuito alle decorazioni. La
 fatto di pietre come immagine straordinaria della Chiesa tut- chiesa fu terminata nel 1207 e consacrata nel-
 ta. lo stesso anno da Innocenzo III. Fu pienamen-
 «Lo splendore di questa Chiesa di Santa Maria in Castello ci te attiva fino al 1435 e venne restaurata diver-
 ricorda che la Chiesa è splendente di bellezza non perché è se volte fino all'abbandono totale avvenuto
 opera nostra ma perché è opera di Dio. Lui l’ha fondata e Lui, nel 1567 con la sua sconsacrazione. (foto in al-
 come proclama il Vangelo di oggi, la chiama “sua”, perché gli to Francesco Carvigiani)
 appartiene, perché la ama come una sposa. Queste pietre so- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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 PAG.: 1,6

 Con Alessandro Giulivi tutta la maggioranza
 Il sindaco di Tarquinia
 dice addio alla Lega
 «Ho maturato la decisione
 irrevocabile di dimettermi
 dal partito della Lega». Il
 sindaco di Tarquinia è lapi-
 dario sulla decisione di
 prendere le distanze dal
 partito di Salvini. Decisio-
 ne maturata al termine di
 una lunga serie di colloqui.
 A PAGINA 6

Il sindaco Alessandro Giulivi lascia la Lega. Con lui tutti i consiglieri di maggioranza
 «Contrario a dinamiche dannose per il partito
e per la serenità del mio operato amministrativo»
TARQUINIA – «In riferimen- to ma ancor di più per la sere-
to a i fatti che si stanno susse- nità del mio operato ammini-
guendo da ormai molte setti- strativo, che intendo prose-
mane e che mi hanno ama- guire avendo solo come uni-
reggiato, ho maturato la deci- co obiettivo il bene e l’inte-
sione irrevocabile di dimet- resse dalla mia città, per cui
termi dal partito della Lega». sto rassegnando le mie di-
Il sindaco di Tarquinia è lapi- missioni sia da coordinatore
dario sulla decisione di pren- sia da leghista” .
dere le distanze dal partito di “Ragionare da partito poli-
Salvini. Decisione maturata tico a mio avviso non signifi-
al termine di una lunga serie ca avere piccole sentinelle
di colloqui che si sono susse- pronte a spaccare e far nasce-
guiti a tutti i livelli anche nel- to in pochi giorni: nominato re malumori – aggiunge Giu-
la giornata di ieri, dopo setti- dalla Lega come componen- livi – ma creare cerniere e
mane di turbolenze interne. te esterno della giunta Are- ponti per unire i territori, per-
 All’origine dei problemi, na, Enrico Maria Contardo, sone, idee, per crescere e di-
questioni di correnti interne, vicesindaco di Viterbo con ventare più forti, più uniti, lo
destinate evidentemente a delega al Verde, non ha più credo ancora nonostante la
favorire gli amici degli amici avuto la fiducia del partito mia decisione ed amarezza
a discapito di principi di me- che gli attribuisce immobili- odierna. Per quanto sopra , il
ritocrazia, ma anche il pro- smo amministrativo. Il grup- sottoscritto, tutti gli assesso-
gressivo allontanamento dei po provinciale della Lega, ri e i consiglieri eletti nel
territori guidati dalla Lega con il placet anche del sena- gruppo della Lega di questo
dai vertici stessi del partito. tore Umberto Fusco, ha pri- comune, i responsabili inca-
 La clamorosa decisione ma chiesto al sindaco di Vi- tutti i livelli, fino alla posizio- sto partito politico avevo ri- nistratori, con lo stesso sena- ricati dei dipartimenti e da
del sindaco di Tarquinia e di terbo Giovanni Maria Arena ne netta di ieri del sindaco trovato degli ideali e i valori tore Fusco abbiamo lavorato tutti i coordinamenti , non
tutta la sua maggioranza, se- un cambio di passo per dare Giulivi che, nonostante i ten- che la politica sembrava fin dall’inizio per far cresce- essendoci più le condizioni
condo i bene informati, sa- nuovo slancio all’attività am- tativi del sottosegretario avesse perso; e soprattutto re la Lega nella provincia di necessarie a proseguire sere-
rebbe infatti destinata ad ave- ministrativa (era venerdì Claudio Durigon di farlo desi- perché le persone con cui ho Viterbo avendo sempre co- namente nel partito, dichia-
re ulteriore seguito, a più li- scorso); pochi giorni dopo stere dall’intento, ha lascia- intrapreso questo percorso me primo ed unico obiettivo rano la loro uscita irrevocabi-
velli, a partire già dai prossi- (lunedì) ha dichiarato la sfi- to il coordinamento provin- si riconoscevano in quegli il benessere dei cittadini e in- le dalla Lega Salvini Lazio”.
mi giorni. ducia a Contardo, il quale a ciale della Lega e il partito ideali e in quei valori, in un sieme la salvaguardia del par- Il primo cittadino ha co-
 A pesare nel panorama ge- sua volta ha rimesso il tutto stesso. concetto di militanza, impe- tito, con l’attenzione ed il ri- municato la decisione an-
nerale della Lega in provin- nelle mani proprio del sena- «Quando ho deciso di can- gno e sacrificio che viene da spetto delle linee indicate che al leader nazionale Mat-
cia di Viterbo, il caso Contar- tore Fusco, nella speranza, didarmi con la Lega – spiega lontano e che noi cerchiamo dal regionale e dal naziona- teo Salvini mediante una for-
do, che ha visto il vicesinda- probabilmente, di un salva- Giulivi – e di seguire il proget- di trasmettere anche alle le; ma alla luce degli ultimi male lettera inviata ieri, do-
co del Comune di Viterbo sfi- taggio e di un chiarimento to di questo partito, accettan- nuove generazioni di ammi- episodi, con questa lettera po i ripetuti dialoghi telefoni-
duciato nei giorni scorsi dal che però non ci sono stati. do gli incarichi che mi sono nistratori locali che saranno manifesto la mia contrarietà ci che si sarebbero sussegui-
partito di Salvini. Da qui una serie di confronti stati attribuiti, l’ho fatto per- il futuro di questa nazione. ti nelle ore antecedenti.
 a quelle dinamiche che repu-
 Tutto, in verità, è accadu- e scontri interni al partito, a ché ci credevo, perché in que- Con i coordinatori, gli ammi-
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 IL VESCOVO GIANRICO RUZZA HA PRESIEDUTO LA MESSA A TARQUINIA

 Celebrati i 900 anni della Chiesa di Santa Maria in Castello
 Sono stati celebrati ieri mat-
 tina a Tarquinia con grande
 solennità, i novecento anni
 della fondazione della chie-
 sa di Santa Maria in Castel-
 lo, un capolavoro dell’arte
 romanica e un simbolo del-
 la città tirrenica e della Dio-
 cesi tutta. La messa, nel
 giorno anniversario della
 consacrazione, è stata pre-
 sieduta dal vescovo Gianri-
 co Ruzza e concelebrata
 dall’intero presbiterio dio-
 cesano.
 A PAGINA 6

La messa, nel giorno anniversario della consacrazione, è stata presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza e concelebrata dall’intero presbiterio diocesano

Celebrati i 900 anni della chiesa di Santa Maria in Castello
TARQUINIA - Sono stati celebrati ieri mattina a Tarquinia con no perciò il simbolo delle pietre vive e scelte con le quali si edifi-
grande solennità, i novecento anni della fondazione della chie- ca il tempio spirituale che è la Chiesa tutta, alla quale noi appar-
sa di Santa Maria in Castello, un capolavoro dell’arte romani- teniamo e che dobbiamo sempre di più amare, perché creatu-
ca e un simbolo della città tirrenica e della Diocesi tutta. La ra prediletta del Signore». Per la solenne liturgia è stato colloca-
messa, nel giorno anniversario della consacrazione, è stata to sopra il ciborio un crocifisso ligneo artistico, di foggia medie-
presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza e concelebrata dall’in- vale e, nel presbiterio, una copia della Madonna del Pastura. Il
tero presbiterio diocesano. Presente anche monsignor Guido canto sacro è stato animato dalla cappella musicale del Duo-
Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, che mo di Tarquinia. Alla celebrazioni hanno preso parte rappre-
prima dell’eucaristia è stato relatore nell’incontro mensile di sentanti istituzionali del Comune e dell’Università Agraria di
ritiro del clero con una riflessione spirituale sulla figura di Ma- Tarquinia.
ria, Regina della creazione. La costruzione della chiesa ha una storia molto articolata: il
 «Siamo in questo tempio mirabile – ha affermato all’inizio progetto ebbe inizio nel 1121 e la locazione su cui doveva sorge-
della celebrazione monsignor Ruzza rievocando la storia insi- re l'edificio era un'area dislocata e disabitata
gne dei nove secoli della chiesa – per rendere gloria a Dio di della città chiamata Castrum Corgnetum. La
questo capolavoro della fede e dell’arte della nostra terra. In realizzazione della chiesa era stata affidata
questa chiesa noi siamo chiamati non solo a contemplare molto probabilmente a diversi architetti dato
un’autentica architettura dello spirito e un monumento nazio- che sugli stipiti del portale principale sono
nale ma anche a custodire un’eredità feconda. Occorre impe- presenti delle iscrizioni dove vengono citati
gnarci perché questo luogo così caro a tutti noi torni a nuova Pietro di Ranuccio, Nicola di Ranuccio, Gio-
vita, nella liturgia, nella vita della nostra Chiesa e nell’anima- vanni e Guittone a cui Nicola aveva dato i na-
zione culturale, secondo lo spirito del mio predecessore, l’a- tali. Ancora non ci sono abbastanza informa-
mato Carlo Chenis, che proprio oggi, quattordici anni fa, vi ce- zioni attendibili per confermare che questi
lebrò il centenario della dedicazione». Monsignor Guido Mari- siano gli architetti dell'edificio, ma è certo
ni ha tenuto l’omelia, dedicata al significato del tempio di Dio che hanno contribuito alle decorazioni. La
fatto di pietre come immagine straordinaria della Chiesa tut- chiesa fu terminata nel 1207 e consacrata nel-
ta. lo stesso anno da Innocenzo III. Fu pienamen-
 «Lo splendore di questa Chiesa di Santa Maria in Castello ci te attiva fino al 1435 e venne restaurata diver-
ricorda che la Chiesa è splendente di bellezza non perché è se volte fino all'abbandono totale avvenuto
opera nostra ma perché è opera di Dio. Lui l’ha fondata e Lui, nel 1567 con la sua sconsacrazione. (foto in al-
come proclama il Vangelo di oggi, la chiama “sua”, perché gli to Francesco Carvigiani)
appartiene, perché la ama come una sposa. Queste pietre so- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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RASSEGNA WEB
 21 maggio 2021
DATA: 20-05-2021

 https://www.0766news.it/tarquinia-il-sindaco-alessandro-giulivi-lascia-la-lega-la-maggioranza-lo-segue/

 Tarquinia, il sindaco Alessandro Giulivi lascia la Lega: la
 maggioranza lo segue
 20 Maggio 2021

 “In riferimento a i fatti che si stanno susseguendo da ormai molte
 settimane e che mi hanno amareggiato, ho maturato la decisione
 irrevocabile di dimettermi dal partito della Lega”. Il sindaco di Tarquinia
 lapidario sulla decisione di prendere le distanze dal partito di Salvini.
 “Quando ho deciso di candidarmi con la Lega – spiega Giulivi – e di seguire
il progetto di questo partito, accettando gli incarichi che mi sono stati attribuiti, l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito
politico avevo ritrovato degli ideali e i valori che la politica sembrava avesse perso; e soprattutto perché le persone con cui ho
intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli ideali e in quei valori, in un concetto di militanza, impegno e sacrificio che viene
da lontano e che noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove generazioni di amministratori locali che saranno il futuro di questa
nazione. Con i coordinatori, gli amministratori, con lo stesso senatore Fusco abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega
nella provincia di Viterbo avendo sempre come primo ed unico obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del
partito, con l’attenzione ed il rispetto delle linee indicate dal regionale e dal nazionale; ma alla luce degli ultimi episodi, con questa
lettera manifesto la mia contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio
operato amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto
rassegnando le mie dimissioni sia da coordinatore sia da leghista” .

“Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori – aggiunge
Giulivi – ma creare cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo ancora
nonostante la mia decisione ed amarezza odierna. Per quanto sopra , il sottoscritto, tutti gli assessori e i consiglieri eletti nel gruppo
della Lega di questo comune, i responsabili incaricati dei dipartimenti e da tutti i coordinamenti , non essendoci più le condizioni
necessarie a proseguire serenamente nel partito, dichiarano la loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio”.

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DATA: 20-05-2021

 https://www.bignotizie.it/terremoto-a-tarquinia-giulivi-lascia-la-lega-con-me-anche-tutti-gli-assessori-e-i-consiglieri/

Terremoto a Tarquinia, Giulivi lascia la Lega: “Con me anche tutti gli assessori e i consiglieri”
"Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori, ma creare
cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo ancora nonostante la mia
decisione ed amarezza odierna"

Maggio 20, 2021

 “In riferimento ai fatti che si stanno susseguendo da ormai molte
 settimane, e che mi hanno amareggiato al punto tale da maturare la
 decisione irrevocabile di dimettermi dal partito. Quando ho deciso di
 candidarmi con la Lega, seguire il progetto di questo partito e accettare gli
 incarichi che mi sono stati attribuiti l’ho fatto perché ci credevo, perché in
 questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e dei valori che la politica
 sembrava avesse perso e soprattutto perché le persone con cui ho
 intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli ideali e in quei valori, in
 un concetto di militanza, impegno e sacrificio che viene da lontano e che
 noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove generazioni di
 amministratori locali che saranno il futuro di questa nazione. Con i

Il sindaco di Tarquinia Giulivi

coordinatori, gli amministratori, con lo stesso Senatore Fusco abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega nella provincia di
Viterbo avendo sempre come primo ed unico obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del partito, con l’attenzione
ed il rispetto delle linee indicate dal regionale, dal nazionale; ma alla luce degli ultimi episodi, con questa lettera manifesto la mia
contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio operato
amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto rassegnando
le mie dimissioni sia da coordinatore che da leghista. Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle
pronte a spaccare e far nascere malumori, ma creare cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più
forti, più uniti, lo credo ancora nonostante la mia decisione ed amarezza odierna. Per quanto sopra, il sottoscritto, tutti gli assessori e i
consiglieri eletti in gruppo Lega di questo comune, i responsabili incaricati dei dipartimenti e da tutti i coordinamenti, non essendoci
più le condizioni necessarie a proseguire serenamente nel partito, dichiarano la loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio”. Lo
dichiara Alessandro Giulivi in una nota stampa.

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DATA: 20-05-2021

 https://www.centumcellae.it/principale/tarquinia-giulivi-e-la-maggioranza-abbandonano-la-lega/

Tarquinia. Giulivi e la maggioranza abbandonano la Lega
20 Maggio 2021

 TARQUINIA – Clamoroso a Tarquinia. Il Sindaco Giulivi e tutta la
 maggioranza in quota Lega annunciano l’uscita dal partito di Salvini. A
 determinare questa rottura differenze di vedute ormai insanabili anche se
 non chiaramente esplicitate dal primo cittadino, attraverso un comunicato
 stampa diffuso nel pomeriggio. La sensazione, considerando anche le frasi
 piuttosto generiche di Giulivi, è che qualche altra ragione più scomoda da
 raccontare possa celarsi dietro questa sua drastica decisione. Di seguito la
 nota integrale diffusa dal Sindaco.

 “In riferimento ai fatti che si stanno susseguendo da ormai molte
 settimane, di cui siete a conoscenza, e che mi hanno amareggiato al punto
tale da maturare la decisione irrevocabile di dimettermi dal partito.
Quando ho deciso di candidarmi con la Lega, seguire il progetto di questo partito e accettare gli incarichi che mi sono stati attribuiti
l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e dei valori che la politica sembrava avesse
perso e soprattutto perché le persone con cui ho intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli ideali e in quei valori, in un
concetto di militanza, impegno e sacrificio che viene da lontano e che noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove generazioni di
amministratori locali che saranno il futuro di questa nazione.
Con i coordinatori, gli amministratori, con lo stesso Senatore Fusco abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega nella
provincia di Viterbo avendo sempre come primo ed unico obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del partito, con
l’attenzione ed il rispetto delle linee indicate dal regionale, dal nazionale; ma alla luce degli ultimi episodi, con questa lettera
manifesto la mia contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio
operato amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto
rassegnando le mie dimissioni sia da coordinatore che da leghista.
Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori, ma creare
cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo ancora nonostante la mia
decisione ed amarezza odierna.
Per quanto sopra, il sottoscritto, tutti gli assessori e i consiglieri eletti in gruppo Lega di questo comune, i responsabili incaricati dei
dipartimenti e da tutti i coordinamenti, non essendoci più le condizioni necessarie a proseguire serenamente nel partito, dichiarano la
loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio”.

Alessandro Giulivi – Sindaco di Tarquinia

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DATA: 20-05-2021

 https://www.civonline.it/2021/05/20/il-sindaco-di-tarquinia-alessandro-giulivi-lascia-la-lega-la-maggioranza-lo-segue/

Pubblicato il 20 Maggio 2021 ALLE 18:38

Il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi lascia la Lega, la maggioranza lo segue
 TARQUINIA – “In riferimento ai fatti che si stanno susseguendo
 da ormai molte settimane e che mi hanno amareggiato, ho
 maturato la decisione irrevocabile di dimettermi dal partito
 della Lega”. Il sindaco di Tarquinia è lapidario sulla decisione
 di prendere le distanze dal partito di Salvini al termine di una
 lunga serie di colloqui che si sono susseguiti a tutti i livelli
 anche nella giornata di oggi dopo settimane di turbolenze
 interne.

 All’origine dei problemi, questioni di correnti interne, destinate
 evidentemente a favorire gli amici degli amici a discapito di
 principi di meritocrazia, ma anche il progressivo
 allontanamento dei territori guidati dalla Lega dai vertici stessi
del partito. La clamorosa decisione del sindaco di Tarquinia e di tutta la sua maggioranza, secondo i bene informati, sarebbe infatti
destinata ad avere ulteriore seguito, a più livelli, a partire già dai prossimi giorni.

A pesare nel panorama generale della Lega in provincia di Viterbo, il caso Contardo, il vicesindaco del Comune di Viterbo sfiduciato
nei giorni scorsi dal partito.

Tutto, in verità, è accaduto in pochi giorni: nominato dalla Lega come componente esterno della giunta Arena, Enrico Maria Contardo,
vicesindaco di Viterbo con delega al Verde, non ha più avuto la fiducia del partito che gli attribuisce immobilismo amministrativo. Il
gruppo provinciale, con il placet anche del senatore Umberto Fusco, ha prima chiesto al sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena un
cambio di passo per dare nuovo slancio all’attività amministrativa (era venerdì scorso); pochi giorni dopo (lunedì) è arrivata la sfiducia
della Lega a Contardo, il quale a sua volta ha rimesso il tutto nelle mani proprio del senatore Fusco, nella speranza, probabilmente, di
un salvataggio e di un chiarimento che però non ci sono stati. Da qui una serie di confronti e scontri interni al partito, a tutti i livelli,
fino alla posizione netta di oggi del sindaco Giulivi che, nonostante i tentativi del sottosegretario Claudio Durigon di farlo desistere
dall’intento, ha lasciato il coordinamento provinciale della Lega e il partito stesso.

“Quando ho deciso di candidarmi con la Lega – spiega Giulivi – e di seguire il progetto di questo partito, accettando gli incarichi che mi
sono stati attribuiti, l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e i valori che la politica
sembrava avesse perso; e soprattutto perché le persone con cui ho intrapreso questo percorso si riconoscevano in quegli ideali e in
quei valori, in un concetto di militanza, impegno e sacrificio che viene da lontano e che noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove
generazioni di amministratori locali che saranno il futuro di questa nazione. Con i coordinatori, gli amministratori, con lo stesso
senatore Fusco abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega nella provincia di Viterbo avendo sempre come primo ed unico
obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del partito, con l’attenzione ed il rispetto delle linee indicate dal regionale
e dal nazionale; ma alla luce degli ultimi episodi, con questa lettera manifesto la mia contrarietà a quelle dinamiche che reputo
dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio operato amministrativo, che intendo proseguire avendo solo
come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto rassegnando le mie dimissioni sia da coordinatore sia da
leghista” .

“Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori –
aggiunge Giulivi – ma creare cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo
credo ancora nonostante la mia decisione ed amarezza odierna. Per quanto sopra , il sottoscritto, tutti gli assessori e i consiglieri eletti
nel gruppo della Lega di questo comune, i responsabili incaricati dei dipartimenti e da tutti i coordinamenti , non essendoci più le
condizioni necessarie a proseguire serenamente nel partito, dichiarano la loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio”.

Il primo cittadino ha comunicato la decisione anche al leader nazionale Matteo Salvini mediante una formale lettera dopo i ripetuti
dialoghi telefonici che si sarebbero susseguiti fino a questa mattina.

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DATA: 21-05-2021

 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/27301763/viterbo-giulivi-lega-dimissioni-licenziamento-contardo.html

Viterbo, Giulivi lascia la Lega: “Decisione irrevocabile”. Rottura dopo il licenziamento del vicesindaco
Contardo
 21 maggio 2021

 Terremoto nella Lega viterbese dove il caso Contardo ha fatto saltare il
 tappo al vaso di Pandora dei conflitti, che finora erano rimasti sotto traccia
 ma che con l’avvicinarsi delle elezioni nei vari comuni sono invece venuti a
 galla. Sono di ieri pomeriggio le clamorose dimissioni da coordinatore
 provinciale, con contestuale uscita dal partito, del sindaco di Tarquinia
 Alessandro Giulivi, esponente di spicco dei salviniani della Tuscia. Insieme
 a Giulivi scendono dal Carroccio anche tutti gli assessori e i consiglieri eletti
 con la Lega nel comune litoraneo. In una nota Giulivi si dice amareggiato
 per l’andazzo che ha preso il partito nelle ultime settimane e parla di una
decisione irrevocabile.

“Quando ho deciso di candidarmi con la Lega di seguire il progetto di questo partito e accettare gli incarichi che mi sono stati attribuiti
– spiega - l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e dei valori che la politica sembrava
avesse perso, e soprattutto perché le persone con cui ho intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli ideali e in quei valori.
Con i coordinatori, gli amministratori e con lo stesso senatore Fusco abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega nella
Tuscia, avendo sempre come primo ed unico obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del partito, con l’attenzione
ed il rispetto delle linee indicate dal regionale, dal nazionale”.

Alla luce degli ultimi episodi, culminati con il siluramento del vicesindaco di Viterbo Enrico Contardo e con la guerra interna per
trovare il sostituto, Giulivi esprime la sua contrarietà a dinamiche reputate dannose per l’intero partito “ma ancor di più per la
serenità del mio operato amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia
città”. “Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori ma
creare cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo ancora nonostante la
mia decisione ed amarezza odierna”, conclude il sindaco di Tarquinia, secondo cui non esistono “più le condizioni necessarie a
proseguire serenamente nel partito”.

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 21 MAGGIO E NELL'EDICOLA DIGITALE

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DATA: 20-05-2021

 https://etrurianews.it/2021/05/20/tarquinia-il-sindaco-giulivi-lascia-la-lega/

Tarquinia – Il sindaco Giulivi lascia la Lega
By Redazione Centrale Posted on 20 Maggio 2021

 TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo: In riferimento ai fatti che si stanno
 susseguendo da ormai molte settimane, di cui siete a conoscenza, e che mi
 hanno amareggiato al punto tale da maturare la decisione irrevocabile di
 dimettermi dal partito.

 Quando ho deciso di candidarmi con la Lega, seguire il progetto di questo
 partito e accettare gli incarichi che mi sono stati attribuiti l’ho fatto perché
 ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e
 dei valori che la politica sembrava avesse perso e soprattutto perché le
 persone con cui ho intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli
 ideali e in quei valori, in un concetto di militanza, impegno e sacrificio che
 viene da lontano e che noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove
 generazioni di amministratori locali che saranno il futuro di questa nazione.

Con i coordinatori, gli amministratori, con lo stesso Senatore Fusco abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega nella
provincia di Viterbo avendo sempre come primo ed unico obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del partito, con
l’attenzione ed il rispetto delle linee indicate dal regionale, dal nazionale; ma alla luce degli ultimi episodi, con questa lettera
manifesto la mia contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio
operato amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto
rassegnando le mie dimissioni sia da coordinatore che da leghista.

Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori, ma creare
cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo ancora nonostante la mia
decisione ed amarezza odierna.

Per quanto sopra, il sottoscritto, tutti gli assessori e i consiglieri eletti in gruppo Lega di questo comune, i responsabili incaricati dei
dipartimenti e da tutti i coordinamenti, non essendoci più le condizioni necessarie a proseguire serenamente nel partito, dichiarano la
loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio.

Alessandro Giulivi

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DATA: 21-05-2021

 https://www.ilmessaggero.it/viterbo/
 terremoto_nella_lega_dopo_l_assessore_contardo_lascia_il_partito_anche_il_sindaco_giulivi-5972538.html

Terremoto nella Lega, dopo l'assessore Contardo lascia il partito anche il sindaco Giulivi
21 Maggio 2021 di Luca Telli

 Terremoto nella Lega. Il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi lascia il
 partito di Matteo Salvini. Con lui, in blocco, tutti i consiglieri e gli assessori
 del gruppo. Un bomba che arriva a pochi giorni, e in reazione, dalla sfiducia
 di Enrico Maria Contardo dalla carica di vice sindaco al Comune di Viterbo e
 che rischia di innescare un effetto domino all’interno del gruppo
 provinciale, ora nelle mani di un sempre più isolato Umberto Fusco. Giulivi,
 che insieme al presidente del consiglio comunale a Palazzo dei Priori
 Stefano Evangelista era stato nominato a marzo coordinatore per la Tuscia,
 ha affidato la sua decisione a un comunicato nel quale sottolinea punto per
punto le ragioni che hanno portato alla rottura. Prima la diplomazia: «Le mie dimissioni, di tutti gli assessori eletti in gruppo Lega di
questo comune, i responsabili incaricati dei dipartimenti e da tutti i coordinamenti sono irrevocabili – spiega Giulivi -. Non ci sono più
le condizioni necessarie a proseguire serenamente nel partito». Poi l’attacco a tutto tondo che prende di mira, soprattutto, le guerre
intestine. «I fatti che si stanno susseguendo da ormai molte settimane mi hanno particolarmente amareggiato – continua -. Ragionare
da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori, ma creare cerniere e
ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo ancora nonostante la mia decisione ed
amarezza odierna». E ancora: «Quando ho deciso di candidarmi con la Lega, seguire il progetto di questo partito e accettare gli
incarichi che mi sono stati attribuiti l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e dei
valori che la politica sembrava avesse perso – conclude - Ma alla luce degli ultimi episodi non posso che manifestare la mia
contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio operato
amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città».

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DATA: 20-05-2021

 https://www.ilviterbese.it/2021/05/20/si-dimette-giulivi-terremoto-nella-lega/

Si dimette Giulivi, terremoto nella Lega
20 Maggio 2021

Terremoto nella Lega. Si dimette da coordinatore provinciale e esce dal partito con decisione “irrevocabile” il sindaco di Tarquinia
Alessandro Giulivi. La decisione va ricondotta alla spaccatura interna che nei giorni scorsi aveva già portato alla cacciata di Contardo
dal Comune di Viterbo. Di fatto, sarebbe in atto anche a Viterbo, come in altre parti del Paese, un durissimo scontro tra correnti, nella
fattispecie quella ortodossa, rappresentata oltre che da Giulivi anche dal senatore Fusco, e quella che fa capo al vice segretario
nazionale, Andrea Crippa, a sua volta legato a Giorgetti. E’ un clima di lunghi coltelli quello che si respira nel Carroccio, tanto che da
più parti arrivano indiscrezioni di possibile altre clamorose defezioni. Negli ultimi giorni, a far degenerare la situazione anche una
serie di malumori esplosi in periferia dopo la decisione dei coordinatori provinciali, lo stesso Giulivi e Stefano Evangelista, di
affiancare i coordinatori locali dei Comuni più importanti che in autunno voteranno per il rinnovo del Comune. Tra questi, in
particolare, Orte e Vetralla.

Il punto è che la Lega, ingranditasi troppo in fretta e imbarcati fuoriusciti provenienti dagli altri partiti di centrodestra (FI e FdI), ha
finito per diventare un contenitore pieno di contraddizioni. E’ stato nel momento in cui Giulivi ha cercato di mettere ordine nel partito
che sono scattate le vendette. Ma d’altra parte era difficile continuare a tollerare a livello provinciale situazioni palesemente in
contrasto con i principi del movimento se non addirittura antitetiche alla linea politica del provinciale.

“I fatti che si stanno susseguendo da ormai molte settimane, di cui siete a conoscenza – ha detto Giulivi nella lettera con cui ha
rassegnato le dimissioni – mi hanno amareggiato al punto tale da maturare la decisione irrevocabile di dimettermi dal partito.
Quando ho deciso di candidarmi con la Lega, di seguire il progetto di questo partito e di accettare gli incarichi che mi sono stati
attribuiti l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e dei valori che la politica sembrava
avesse perso e soprattutto perché le persone con cui ho intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli ideali e in quei valori, in
un concetto di militanza, impegno e sacrificio che viene da lontano e che noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove generazioni
di amministratori locali che saranno il futuro di questa nazione. Con i coordinatori, gli amministratori, con lo stesso senatore Fusco
abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega in provincia di Viterbo avendo sempre come primo ed unico obiettivo il
benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del partito, con l’attenzione ed il rispetto delle linee indicate dal regionale e dal
nazionale. Ma alla luce degli ultimi episodi, con questa lettera manifesto la mia contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose
per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio operato amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico
obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto rassegnando le mie dimissioni sia da coordinatore che da leghista. Ragionare
da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori, ma creare cerniere e
ponti per unire territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti. Lo credo ancora nonostante la mia decisione ed
amarezza odierna. Per quanto sopra, il sottoscritto, tutti gli assessori e i consiglieri eletti nel gruppo Lega di questo Comune
(Tarquinia, ndr), i responsabili incaricati dei dipartimenti e da tutti i coordinamenti, non essendoci più le condizioni necessarie a
proseguire serenamente nel partito, dichiarano la loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio”.

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DATA: 21-05-2021

 https://www.lafune.eu/giulivi-esce-dalla-lega-sono-contrario-a-certe-dinamiche/

Giulivi esce dalla Lega: “Sono contrario a certe dinamiche”
HOMEPAGE - TARQUINIA - Alessandro Giulivi lascia la Lega. Il sindaco di Tarquinia, figura apicale del partito sul territorio fa un passo
indietro e saluta, portando con sé consiglieri e assessori eletti nel partito di Salvini.

TARQUINIA – Alessandro Giulivi lascia la Lega. Il sindaco di Tarquinia, figura apicale del partito sul territorio fa un passo indietro e
saluta, portando con sé consiglieri e assessori eletti nel partito di Salvini.

La lettera di Alessandro Giulivi

In riferimento ai fatti che si stanno susseguendo da ormai molte settimane, di cui siete a conoscenza, e che mi hanno amareggiato al
punto tale da maturare la decisione irrevocabile di dimettermi dal partito.

Quando ho deciso di candidarmi con la Lega, seguire il progetto di questo partito e accettare gli incarichi che mi sono stati attribuiti
l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e dei valori che la politica sembrava avesse
perso e soprattutto perché le persone con cui ho intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli ideali e in quei valori, in un
concetto di militanza, impegno e sacrificio che viene da lontano e che noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove generazioni di
amministratori locali che saranno il futuro di questa nazione.

Con i coordinatori, gli amministratori, con lo stesso senatore Fusco abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la Lega nella
provincia di Viterbo avendo sempre come primo e unico obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del partito, con
l’attenzione e il rispetto delle linee indicate dal regionale, dal nazionale. Ma alla luce degli ultimi episodi, con questa lettera manifesto
la mia contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio operato
amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto rassegnando
le mie dimissioni sia da coordinatore che da leghista.

Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori, ma creare
cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo ancora nonostante la mia
decisione e amarezza odierna.

Per quanto sopra, il sottoscritto, tutti gli assessori e i consiglieri eletti in gruppo Lega di questo comune, i responsabili incaricati dei
dipartimenti e da tutti i coordinamenti, non essendoci più le condizioni necessarie a proseguire serenamente nel partito, dichiarano la
loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio”.

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 https://www.lamiacittanews.it/terremoto-politico-a-tarquinia-giulivi-esce-dalla-lega-insieme-alla-maggioranza/

Terremoto politico a Tarquinia, Giulivi esce dalla Lega insieme alla maggioranza
Il sindaco si dimette da coordinatore provinciale e abbandona il partito di Salvini

Di Annamaria Lupi - 21 Maggio 2021

 Cosa sta accadendo nella Lega in provincia di Viterbo?

 Il partito si sta sfaldando sotto i colpi degli abbandoni da parte di
 esponenti, anche di spicco.

 Prima Enrico Contardo, che fino a poco tempo fa era considerato il numero
 due del Carroccio in quel di Tuscia, a seguito della sfiducia arrivata dal
 gruppo consiliare, seguito a distanza di poche ore dalla moglie Ombretta
 Perlorca, consigliera al comune di Viterbo passata al gruppo misto.

 Nel tardo pomeriggio di ieri poi l’uscita in massa degli amministratori del
 comune di Tarquinia. A cominciare dal sindaco Alessandro Giulivi, da poco

nominato coordinatore provinciale.

Abbiamo cercato di contattarlo telefonicamente, invano.

Però il tenore della lettera pubblicata sui social non lascia spazio a interpretazioni.

Giulivi scrive: “In riferimento ai fatti che si stanno susseguendo da ormai molte settimane, di cui siete a conoscenza e che mi hanno
amareggiato al punto tale da maturare la decisione irrevocabile di dimettermi dal partito.

Quando ho deciso di candidarmi con la Lega, seguire il progetto di questo partito e accettare gli incarichi che mi sono stati attribuiti
l’ho fatto perché ci credevo, perché in questo partito politico avevo ritrovato degli ideali e dei valori che la politica sembrava avesse
perso e soprattutto perché le persone con cui ho intrapreso questo percorso si riconoscono in quegli ideali e in quei valori, in un
concetto di militanza, impegno e sacrificio che viene da lontano e che noi cerchiamo di trasmettere anche alle nuove generazioni di
amministratori locali che saranno il futuro di questa nazione”.

“Con i coordinatori, gli amministratori, con lo stesso Senatore Fusco – prosegue – abbiamo lavorato fin dall’inizio per far crescere la
Lega nella provincia di Viterbo avendo sempre come primo ed unico obiettivo il benessere dei cittadini e insieme la salvaguardia del
partito, con l’attenzione ed il rispetto delle linee indicate dal regionale, dal nazionale; ma alla luce degli ultimi episodi, con questa
lettera manifesto la mia contrarietà a quelle dinamiche che reputo dannose per l’intero partito ma ancor di più per la serenità del mio
operato amministrativo, che intendo proseguire avendo solo come unico obiettivo il bene e l’interesse dalla mia città, per cui sto
rassegnando le mie dimissioni sia da coordinatore che da leghista”.

“Ragionare da partito politico a mio avviso non significa avere piccole sentinelle pronte a spaccare e far nascere malumori, –
stigmatizza – ma creare cerniere e ponti per unire i territori, persone, idee, per crescere e diventare più forti, più uniti, lo credo
ancora nonostante la mia decisione ed amarezza odierna”.

Giulivi quindi conclude:

“Per quanto sopra, il sottoscritto, tutti gli assessori e i consiglieri eletti in gruppo Lega di questo comune, i responsabili incaricati dei
dipartimenti e da tutti i coordinamenti, non essendoci più le condizioni necessarie a proseguire serenamente nel partito, dichiarano la
loro uscita irrevocabile dalla Lega Salvini Lazio”.

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