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NEWSLETTER IN ABBONAMENTO ANNO VI – N. 1 Informativa periodica in abbonamento in tema di novità normative e giurisprudenziali relative alla produzione, alla distribuzione ed alla vendita di alimenti e bevande
I N D I C E I In primo piano II Novità normative Italia III Novità normative Unione Europea IV Novità giurisprudenziali: Suprema Corte di Cassazione V Novità giurisprudenziali: AGCM – IAP VI Novità giurisprudenziali: Corte di Giustizia dell’Unione Europea VII Nuovi orientamenti e circolari: Ministero della 1/ 2021 Salute – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali VIII Food Business & IP IX EU Food law X Temi “caldi” XI Approfondimento In primo piano NOVEL FOOD: EFSA dà il via libera ai vermi della farina
TORNA ALL’INDICE I N P R I M O P I A N O NOVEL FOOD: EFSA dà il via libera ai vermi della farina Sette mesi di tempo per la Commissione Europea
IN PRIMO PIANO I vermi della farina sono diventati il primo cibo a base di insetti ad essere approvato dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA), anche se la Commissione europea deve ancora approvare la decisione. I vermi, in realtà, non sono affatto vermi, ma larve dello scarabeo bruno, che potrebbero presto diventare un ingrediente importante in frullati, snack e altri prodotti alimentari per il consumo umano. L'insetto è ricco di fibre e contiene molte proteine, ed è un modo relativamente sostenibile per consumare proteine rispetto ai prodotti ai «classici» prodotti carnei. Le basse emissioni di carbonio degli alimenti a base di insetti li hanno resi un argomento caldo all'interno dell'industria alimentare per qualche tempo.
IN PRIMO PIANO Prossimi passaggi regolatori Ma cosa succede adesso? Entro 7 mesi dalla pubblicazione della valutazione dell’EFSA, la Commissione Europea deve presentare una proposta di atto di esecuzione sulla quale il Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi dovrà esprimere un parere. Se sarà favorevole, l’alimento verrà inserito nell’apposito elenco, congiuntamente alle condizioni di utilizzo. Da quel momento, il novel food sarà commercializzabile all’interno dell’UE. Si tratta quindi di un importante punto di controllo sulla strada verso l'approvazione dei nuovi alimenti. La consulenza scientifica dell'EFSA supporta i decisori europei e nazionali che sono responsabili dell'autorizzazione di questi prodotti per il mercato europeo. Il parere si è basato su una domanda di novel food presentata dalla società francese EAP Group Agronutris all'inizio del 2018. Agronutris ha proposto di utilizzare il verme giallo come insetti interi ed essiccati sotto forma di snack, e come ingrediente alimentare in una serie di prodotti alimentari.
TORNA ALL’INDICE COMUNICATO II. DECRETO 27 novembre 2020 Proposta di disciplinare di produzione della Modifica al decreto 23 luglio 2020, recante l'istituzione denominazione di origine controllata dei vini «Emilia del Fondo emergenziale per le filiere in crisi Romagna» DECRETO 27 novembre 2020 COMUNICATO Modifica del decreto 3 aprile 2020, recante «Istituzione Proposta di modifica del disciplinare di produzione del Fondo per la competitivita' delle filiere» della denominazione di origine protetta «Parmigiano Reggiano» DECRETO 22 dicembre 2020 N O V I T A ’ N O R M A T I V E Riconoscimento dell'organizzazione di produttori per la ITALIA COMUNICATO pesca della specie Tonno Rosso (Thunnus thynnis) Richiesta di riconoscimento come IGP della «Castagna denominata «V.ITA Tonno - Organizzazione di di Roccamonfina» produttori ittici - consorzio a r.l.» in abbreviato «O.P. V.ITA Tonno», in Salerno COMUNICATO Concessione di contributi finalizzata alla presentazione COMUNICATO di progetti di ricerca nell'ambito delle disponibilita' del Proposta di modifica ordinaria del disciplinare di «Fondo per la ricerca nel settore dell'agricoltura produzione della denominazione di origine controllata e biologica e di qualita'» garantita dei vini «Morellino di Scansano»
N O V I T A ’ N O R M A T I V E - I T A L I A COMUNICATO DECRETO 1 ottobre 2020 Comunicato relativo alla pubblicazione del disciplinare di produzione della Iscrizione di varietà ortive nel registro nazionale. denominazione di origine protetta «Mozzarella di Gioia del Colle» DECRETO 23 dicembre 2020 Adeguamento dei massimali delle polizze assicurative previste per la responsabilità civile verso terzi derivante dall'uso delle armi o degli arnesi utili all'attività venatoria COMUNICATO Richiesta di riconoscimento come I.G.P. della «Ciliegia di Bracigliano» COMUNICATO Determinazione della misura del diritto di contratto sul risone per la campagna di commercializzazione 2020-2021
NOVITA’ NORMATIV E - UNIONE EUROP EA Regolamento di esecuzione (UE) 2021/28 della Commissione, del 14 gennaio 2021, che Decisione di esecuzione (UE) 2021/61 della Commissione, del 22 gennaio 2021, che modifica il regolamento (CE) n. 1362/2000 del Consiglio con riguardo ai contingenti autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o derivati dal tariffari dell’Unione per le banane originarie del Messico granturco geneticamente modificato MON 87427 × MON 87460 × MON 89034 × MIR162 × NK603 e dal granturco geneticamente modificato che combina due, tre o quattro Regolamento di esecuzione (UE) 2021/50 della Commissione, del 22 gennaio 2021, che dei singoli eventi MON 87427, MON 87460, MON 89034, MIR162 e NK603 a norma del autorizza un’estensione dell’uso e una modifica delle specifiche del nuovo alimento regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio «miscela 2′-fucosillattosio/difucosillattosio» e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 Decisione di esecuzione (UE) 2021/62 della Commissione, del 22 gennaio 2021, che rinnova l'autorizzazione all'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti Regolamento di esecuzione (UE) 2021/51 della Commissione, del 22 gennaio 2021, che o derivati dal granturco geneticamente modificato MIR604 (SYN-IR6Ø4-5) a norma del autorizza una modifica delle condizioni d’uso del nuovo alimento «trans-resveratrolo» a regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione Regolamento (UE) 2021/71 della Commissione, del 21 gennaio 2021, che stabilisce la chiusura delle attività di pesca dei berici nelle acque dell’Unione e nelle acque Regolamento di esecuzione (UE) 2021/52 della Commissione, del 22 gennaio 2021, che internazionali delle zone 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12 e 14 per le navi battenti bandiera modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga francese dei periodi di approvazione delle sostanze attive benfluralin, dimossistrobina, fluazinam, flutolanil, mecoprop-P, mepiquat, metiram, oxamil e pyraclostrobin Regolamento di esecuzione (UE) 2021/73 della Commissione, del 26 gennaio 2021, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 recante modalità di Regolamento (UE) 2021/56 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 gennaio applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del 2021, che stabilisce misure di gestione, conservazione e controllo applicabili nella zona Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo della convenzione per il rafforzamento della commissione interamericana per i tonnidi sviluppo rurale (FEASR) tropicali e che modifica il regolamento (CE) n. 520/2007 del Consiglio
NOVITA’ NORMATIV E - UNIONE EUROP EA Regolamento di esecuzione (UE) 2021/81 della Commissione, del 27 gennaio 2021, che approva la sostanza di base estratto di bulbo di Allium cepa L. in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione Regolamento di esecuzione (UE) 2021/82 della Commissione, del 27 gennaio 2021, che autorizza l’immissione sul mercato del sale sodico di 6’-sialil-lattosio quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione Regolamento (UE) 2021/90 del Consiglio, del 28 gennaio 2021, che stabilisce, per il 2021, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero Regolamento (UE) 2021/93 della Commissione, del 25 gennaio 2021, che stabilisce la chiusura delle attività di pesca dell’aringa nelle acque dell’Unione, acque delle Isole Fær Øer, acque norvegesi e acque internazionali delle zone 1 e 2 per le navi battenti bandiera polacca
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I Suprema Corte di Cassazione SEZ. TERZA PENALE N Sentenza n.35183 Con ordinanza del 16.6.2020 il Tribunale di Frosinone, adito in sede di riesame, ha confermato il sequestro preventivo di 13.360 di mascherine facciali rinvenute dalla del 10/12/2020 Guardia di Finanza nel deposito della Omissis, di cui M. F. è il legale rappresentante, indagato per il reato di frode in commercio quanto meno nella forma tentata presentando la merce, destinata alla vendita, all'esterno della confezione un TORNA ALL’INDICE foglietto illustrativo con la dicitura "mascherina facciale filtrante delle vie respiratorie ad uso dispositivo di protezione individuale,
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I IAP Ingiunzione n. 1/21 del 11/01/21 Convenuta: Formula12 Srl - Discovery Italia Srl TORNA ALL’INDICE
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I CLAIM: “In soli 12 giorni grazie a Shock Box ho ritrovato la linea”, “Il kit alimentare per tornare in forma”, “Il tuo peso ideale diventa reale” Il Presidente del Comitato di Controllo visto il telecomunicato “Shock Box”, trasmesso su Real Time nel mese di novembre 2020 ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 12bis – Sicurezza – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Lo spot è volto a pubblicizzare un programma alimentare che prevede pasti definiti e pronti, promettendo di far perdere peso in breve tempo, oltre che di tornare in forma mangiando sano. Alla luce della documentazione prodotta dall’inserzionista a sostegno delle promesse pubblicitarie, il Comitato di Controllo ha rilevato l’improprietà dell’impostazione comunicazionale, in quanto accredita l’erroneo convincimento che il programma alimentare proposto, particolarmente restrittivo, sia idoneo per tutti e adeguato alle esigenze di chiunque (“Semplice da seguire, tutti i pasti sono inclusi e facili da preparare…con i suoi comodi astucci giornalieri mi accompagna ovunque”). Esso promette un recupero della linea in breve tempo (“In soli 12 giorni grazie a Shock Box ho ritrovato la linea”, “Il kit alimentare per tornare in forma”), non allertando adeguatamente il pubblico sui potenziali effetti negativi e i rischi di un simile programma alimentare ipocalorico, spingendo con leggerezza a una dieta drastica, che può avere anche importanti implicazioni sul piano della salute. TORNA ALL’INDICE
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I Fra queste implicazioni, vanno inclusi anche i noti fattori psicologici associati al ricorso alle diete ipocaloriche, come l’insoddisfazione per la propria immagine corporea, diffusa anche in persone con peso normale. Le stesse Linee guida per una sana alimentazione del CREA, Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione (rev. 2018) ricordano che: “L’insoddisfazione corporea è spesso la prima tappa di un percorso che può portare all’adozione di comportamenti irrazionali, disfunzionali e auto prescritti per il controllo del peso e la crescita muscolare: saltare i pasti, ridurre drasticamente il consumo di alcuni alimenti, usare prodotti, a volte addirittura farmaci, o altre presunte scorciatoie. Il frequente ricorso a comportamenti disfunzionali, inclusa l’adozione di diete ipocaloriche in assenza di reale necessità, costituisce un fattore di rischio per la comparsa di disturbi alimentari.” In tal senso, simili comunicazioni, in contrasto con quanto previsto dall’art. 12bis del Codice, possono indurre i destinatari a trascurare le normali regole di prudenza in materia, implicando nell’impostazione comunicazionale un pericoloso invito alla “dieta fai da te”, con la promessa di far raggiungere il “peso ideale”, che può spingere anche chi non ha bisogno di dimagrire a comportamenti scorretti, laddove invece programmi alimentari del genere necessitano di una adeguata supervisione medica. In tale prospettiva non può pertanto ritenersi sufficiente a bilanciare la comunicazione solo il super in fondo allo schermo che invita a consultare il medico “in caso di dubbio” o il vanto della possibilità di fruire della consulenza di un nutrizionista. Tutto ciò considerato, occorre peraltro sottolineare che l’impatto di un messaggio pubblicitario deve essere valutato non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da persone particolarmente sensibili portate ad una decodifica più allettante delle promesse del facile ottenimento di risultati particolarmente ambiti, con la conseguente amplificazione dei profili di scorrettezza del messaggio indicati.
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I Corte di Giustizia dell’Unione Europea Sentenza nella causa T- 328/17 RENV Foundation for the Protection of the Traditional Cheese of Cyprus named Halloumi / EUIPO - M. J. Dairies (BBQLOUMI)
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I La Foundation for the Protection of the Traditional Cheese of Cyprus named Halloumi è titolare del marchio collettivo dell’Unione europea HALLOUMI, registrato per taluni formaggi. Un marchio collettivo dell’Unione europea è uno specifico tipo di marchio dell’Unione europea idoneo a distinguere i prodotti o i servizi dei membri dell’associazione che ne è titolare da quelli di altre imprese. Basandosi su tale marchio collettivo, il suo titolare si è opposto alla registrazione come marchio dell’Unione europea del segno figurativo contenente l’elemento denominativo «BBQLOUMI», chiesta dalla M. J. Dairies Food, una società bulgara, in particolare prodotti come formaggi, estratti di carne, alimenti al sapore di formaggio e servizi di ristorazione.
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I L’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà Nella sua sentenza del 5 marzo 2020, la Corte, investita intellettuale (EUIPO), incaricato di esaminare le di un’impugnazione contro la sentenza del Tribunale, ha domande di registrazione di marchi dell’Unione osservato che il Tribunale si era fondato sulla premessa europea, ha respinto tale opposizione con la secondo la quale, in caso di debole carattere distintivo motivazione che non sussisteva un rischio di del marchio anteriore, l’esistenza di un rischio di confusione, per i consumatori, tra il segno confusione deve essere esclusa non appena si accerti figurativo BBQLOUMI e il marchio collettivo che la somiglianza dei marchi in conflitto non anteriore HALLOUMI. consente, da sola, di stabilire tale rischio. L’associazione ha, quindi, impugnato tale Essa ha dichiarato erronea una premessa siffatta, poiché decisione dell’EUIPO dinanzi al Tribunale la circostanza che il carattere distintivo di un marchio dell’Unione europea, il quale, dopo aver anteriore sia debole non esclude l’esistenza di un rischio constatato che il marchio HALLOUMI aveva un di confusione. Di conseguenza, essa ha annullato tale debole carattere distintivo in quanto il termine sentenza e ha rinviato la causa dinanzi al Tribunale «halloumi» designa un tipo particolare di affinché esaminasse se esista un rischio di confusione per formaggio, ha anch’esso concluso nel senso i consumatori quanto all’origine dei prodotti designati dell’insussistenza del rischio di confusione. dal segno «BBQLOUMI».
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I Con la sua sentenza odierna, il Tribunale respinge il Per contro, per quanto riguarda gli altri prodotti, come i ricorso dell’associazione cipriota dichiarando che formaggi, simili, in gradi diversi, ai prodotti designati l’EUIPO ha giustamente concluso nel senso dal marchio anteriore, l’esistenza di un rischio di dell’assenza di un rischio di confusione tra i segni in confusione non può a priori essere esclusa. conflitto. Il Tribunale rammenta, innanzitutto, che un Relativamente alla somiglianza dei segni in questione, il rischio di confusione presuppone un’identità o una Tribunale sottolinea che i segni in conflitto condividono somiglianza dei marchi in conflitto e, al tempo l’elemento «loumi», che è intrinsecamente poco stesso, un’identità o una somiglianza dei prodotti o distintivo per una gran parte del pubblico di riferimento dei servizi che essi contraddistinguono. che lo intenderà come un possibile riferimento al Relativamente alla comparazione dei prodotti e dei formaggio halloumi. Poiché l’attenzione del pubblico servizi, constata l’assenza di un rischio di confusione sarà maggiormente attirata dalla parte iniziale di tale per quanto riguarda gli «estratti di carne» e i servizi di elemento denominativo, vale a dire la parte «bbq», in ristorazione, oggetto del marchio richiesto, poiché essi ragione della sua posizione, invece che dalla parte finale non sono né identici né simili ai prodotti oggetto del «loumi», quest’ultimo contribuisce molto poco al marchio anteriore. carattere distintivo del marchio richiesto.
N O V I T A ’ G I U R I S P R U D E N Z I A L I Di conseguenza, il tenue grado di somiglianza dei segni in Infine, il Tribunale ritiene che non sussista rischio questione è poco idoneo a contribuire all’esistenza di un di confusione per il pubblico di riferimento rischio di confusione. Inoltre, l’elemento figurativo di tale relativamente all’origine commerciale dei prodotti marchio gioca anch’esso un ruolo differenziatore, in quanto oggetto del marchio richiesto. Infatti, anche il marchio anteriore è un marchio denominativo. Tale qualora i consumatori rivolgano la propria elemento figurativo si riferisce più alla nozione di attenzione verso l’elemento «loumi», il che è poco «barbecue» che a quella di «formaggi prodotti in un probabile tenuto conto della sua posizione ambiente mediterraneo» poiché non è possibile affermare secondaria, e percepiscano l’elemento figurativo categoricamente che gli alimenti rappresentati sono pezzi come un possibile riferimento al formaggio di formaggio halloumi. halloumi grigliato sul barbecue, non farebbero Il Tribunale esamina, poi, il grado di carattere distintivo alcun collegamento tra i due marchi, poiché, da un del marchio collettivo anteriore e sottolinea che esso è lato, effettuerebbero un collegamento, al debole. I consumatori non lo assocerebbero, infatti, ad massimo, tra il marchio anteriore e il formaggio altro che al formaggio halloumi, alla luce del fatto che esso halloumi e, dall’altro, i marchi in conflitto rinvia al nome generico di tale tipo di formaggio, piuttosto presentano, globalmente considerati, solo un che all’origine commerciale dei prodotti da esso designati, debole grado di somiglianza. in quanto provenienti dai membri dell’associazione cipriota, o, eventualmente, da imprese economicamente legate a tali membri o a tale associazione.
TORNA ALL’INDICE Relazione Piano nazionale OGM, i risultati del 2019 Nel 2019 si conferma la costante e specifica attenzione che tutte le Regioni e Province Autonome e i soggetti coinvolti rivolgono all’attività N U O V I O R I E N T A M E N T I E C I R C O L A R I di controllo ufficiale per il settore OGM negli alimenti. La valutazione generale dei risultati è positiva e in linea con gli anni precedenti. In particolare esaminando i dati relativi al territorio, per un numero totale di campioni prelevati e analizzati pari a 707, la percentuale di quelli positivi è stata del 3,2%, con due campioni non Ministero conformi. Ciò conferma sempre di più sia la consapevolezza crescente degli operatori del settore alimentare che pongono particolare attenzione lungo tutta la filiera, dall’approvvigionamento delle materie della Salute prime alla commercializzazione del prodotto finito, sia l’efficacia dei controlli ufficiali messi in atto. L’attività all’importazione è rimasta praticamente stabile con 90 campionamenti effettuati, rispetto ai 92 effettuati nel 2018, dei quali nessuno non regolamentare. Al riguardo si ribadisce che il contributo dell’attività degli USMAF è basilare per la realizzazione di quanto programmato proprio in relazione al ruolo primario che rivestono questi Uffici nella catena dei controlli ufficiali, in qualità di prime Autorità sanitarie coinvolte nella nazionalizzazione e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti dai Paesi terzi.
N U O V I O R I E N T A M E N T I E C I R C O L A R I Altro ruolo fondamentale nella attività di controllo viene svolto dai laboratori pubblici. È indubbio che la crescente complessità dell’offerta biotecnologica nel mercato agro-alimentare mondiale richiede la ricerca di un numero di eventi GM, autorizzati e non, in continuo aumento. A tal proposito, considerata la complessità del controllo analitico, l’attività dei laboratori diventa sempre più intensa, sia per la parte che riguarda la validazione dei metodi, sia per la parte esecutiva nell’ambito del controllo ufficiale. Va riconosciuto ai laboratori l’impegno che nel corso degli anni hanno dimostrato per ampliare il numero di prove accreditate per la ricerca di OGM negli alimenti. Un impegno che per alcuni di essi, però, ha prodotto un modesto incremento del numero di eventi ricercati, per altri non ha determinato cambiamenti sostanziali non contemplando ancora le prove quantitative tra le analisi che vengono effettuate. Tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2019, sul mercato italiano per i prodotti alimentari permane la situazione di rispetto dei requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo l’informazione al consumatore. Infine si conferma che in Italia la presenza di OGM autorizzati, negli alimenti, continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, risultati confortati dalle sole due non conformità sul mercato nazionale.
NUOVI ORIENTAM E NTI E C IRC OLA RI ( MINISTERO DELLA SALUTE ) Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori Questi i prodotti richiamati dagli operatori nel mese di Gennaio 2021 così come pubblicati sul sito del Ministero della Salute • 15 gennaio 2021 - Sfizzi Valdadige biologici - Mini Grissini Semi e Cereali Bio 200g - Richiamo per rischio chimico • 15 gennaio 2021 - Taz Group srl - Arachidi al Wasabi - Richiamo per rischio presenza di allergeni • 14 gennaio 2021 - CARREFOUR BIO - Sugo alle verdure biologico - Richiamo per rischio fisico • 7 gennaio 2021 - UBENA - SESAMO SEMI CLIP SACHET - Richiamo per rischio chimico • 5 gennaio 2021 - IT03994CE PAGANONI GIANFRANCO ALPE TORRAGELLA MOIO DE CALVI BG - FORMAI DE MUT DELL'ALTA VALLE BREMBANA - Richiamo per rischio microbiologico • 4 gennaio 2021 - PICCOLINO BABY - CREMA DI MAIS RISO TAPIOCA 200 g - Richiamo per rischio presenza di allergeni • 15 gennaio 2021 - DOIY - Yoga Mug BLUE - Richiamo per rischio migrazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti • 15 gennaio 2021 - Il Gigante bio - Mini Grissini Semi e Cereali Bio 150g - Richiamo per rischio chimico • 15 gennaio 2021 - Sfornamore - Mini Grissini Semi e Cereali 200g - Richiamo per rischio chimico • 15 gennaio 2021 - Il Viaggiator Goloso - Mini Grissini Semi e cereali il Biologico 100g - Richiamo per rischio chimico
NUOVI ORIENTAM E NTI E C IRC OLA RI ( MINISTERO DELLA SALUTE ) Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori Questi i prodotti richiamati dagli operatori nel mese di Gennaio 2021 così come pubblicati sul sito del Ministero della Salute • 26 gennaio 2021 - SAN MARCO FIT ME WELL - BARRETTE COMBO 1 SEMI DI SESAMO/ZUCCA , SESAMO/CHIA - Richiamo per rischio chimico • 26 gennaio 2021 - SAN MARCO FIT ME WELL - BARR.COMBO 2 RIC.CIOCC. SEMI SESAMO/GIRASOLE, SES./LINO, SES./CANAPA - Richiamo per rischio chimico • 25 gennaio 2021 - TRS - Comino Macinato /Ground Cumin - Richiamo per rischio chimico • 21 gennaio 2021 - TRS - TRS SESAME SEEDS BLACK - Richiamo per rischio chimico • 20 gennaio 2021 - Cucino Io - Panciotelli ai funghi surgelati - Richiamo per rischio fisico • 18 gennaio 2021 - Lovison spa - Salame a punta di coltello - Richiamo per rischio microbiologico
NUOVI ORIENTAM E NTI E C IRC OLA RI Nucleo antisofisticazioni e sanità dell'arma dei carabinieri
NUOVI ORIENTAM E NTI E C IRC OLA RI ( NAS ) MANCATO RISPETTO DELLE NORME IGIENICHE NELLE ATTIVITÀ COMMERCIAL E FRODI IN COMMERCIO Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Caserta ha denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata frode in commercio, l’amministratore di una piattaforma logistica che deteneva alimenti custoditi in cartoni aventi lotto e data di scadenza diversi da quelli riportati sulle singole confezioni. Inoltre, nella struttura erano presenti prodotti alimentari scaduti di validità e arbitrariamente congelati. In totale sono stati sottoposti a sequestro 750 kg tra pasta, prodotti ittici e carnei. Il NAS di Bologna ha effettuato una serie di ispezioni presso esercizi commerciali della provincia di Forlì Cesena, tra cui una pasticceria e un supermercato della grande distribuzione, riscontrando carenze igienico sanitarie (presenza di sporco pregresso) e la mancata ottemperanza al manuale H.A.C.C.P. essendo stati rinvenuti, nell’area dello scarico merci, una notevole quantità di imballi, oggetti e materiali in disuso (freezer, lavatrici, armadi metallici). Al termine delle attività sono state contestate violazioni amministrative per un importo pari ad euro 3.000. Il medesimo NAS ha inoltre ispezionato una sede di una nota azienda multinazionale in cui sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro cautelativo 1.967 kg di alimenti natalizi (biscotti, cioccolata ecc.) prodotti in Svezia poiché nelle etichette non erano ben evidenziati gli ingredienti e le sostanze che possono arrecare allergie ed intolleranze ai consumatori. In ultimo sono state contestate violazioni amministrative per un importo pari a 40 mila euro.
NUOVI ORIENTAM E NTI E C IRC OLA RI ( NAS ) Nell’ambito dei controlli nell’intera regione Abruzzo, il NAS di Pescara ha focalizzato l’attenzione sui distributori di alimenti e bevande collocati nelle strutture pubbliche e private. In tale contesto sono state ispezionate molte ditte gestrici di distributori, sei delle quali sono state segnalate all’Autorità Amministrativa per aver disatteso il rispetto dei D.P.C.M. in vigore, omettendo di individuare il percorso ingresso/uscita e di applicare idonea cartellonistica per il distanziamento interpersonale, al fine di ridurre il rischio di contaminazione da Covid-19. Oltre alle violazioni ai decreti anti-Covid, il legale rappresentante di una ditta è stato anche segnalato per aver omesso di esporre l’indicazione degli ingredienti degli alimenti posti in vendita nel distributore automatico. Stessa sanzione è stata contestata al titolare di un distributore automatico di bevande posto all’interno di un presidio ospedaliero di una cittadina della provincia de L’Aquila. Una ulteriore azienda è stata segnalata per aver mantenuto in attività alcuni distributori in locali privi dei necessari requisiti igienici sanitari nonché per aver omesso di rinnovare il previsto attestato di manipolazione per alimentaristi. I Carabinieri del NAS di Palermo, in collaborazione con l’Arma territoriale e l’Ufficio delle Dogane, sono intervenuti presso il porto di Trapani eseguendo un’attività ispettiva di un container risultato contenere 24 tonnellate di budella di ovini e suini sotto sale, importati dalla Cina e destinati, per la successiva lavorazione, ad una ditta specializzata nella produzione e commercializzazione di budella naturali per insaccati. A seguito del controllo, tutto il quantitativo rinvenuto è stato sottoposto a sequestro sanitario e, contestualmente, è stato eseguito il prelievo di due campioni ufficiali da far analizzare all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo al fine di accertare l’idoneità al consumo umano. Il valore della merce ammonta a quasi 150mila euro.
NUOVI ORIENTAM E NTI E C IRC OLA RI Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari Prezzi altalenanti per la carne suina – preoccupazione MIPAAF Prezzi delle carni suine variabili con diverse pressioni al rialzo, sia in termini di produzione che di prezzo. E così il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali cerca di correre ai ripari. A livello europeo la situazione è drammatica, con un calo del 30% dei prezzi delle carcasse e del 40% dei prezzi dei suinetti, con una tendenza a diminuire ulteriormente. L'incertezza internazionale causata dall'attuale pandemia e il timore del dilagare della peste suina africana non giova certo agli interessi dei paesi importatori, in particolare la Cina, dove le importazioni hanno subito uno stop.
NUOVI ORIENTAM E NTI E C IRC OLA RI Legge sul bio in arrivo: brand e Tavolo tecnico La commissione agricoltura del Senato ha approvato ieri mattina la proposta di legge sul biologico. Tra le novità normative, l'introduzione di un marchio così da distinguere i prodotti biologici realizzati con materie prime coltivate o allevate in Italia; un modo per garantire la trasparenza sull'origine e la filiera dei prodotti e per rendere maggiormente consapevoli i consumatori. Viene istituito, inoltre, un Tavolo tecnico presso il ministero delle Politiche Agricole che coinvolgerà esperti, ricercatori e rappresentanti del settore della produzione biologica al fine di individuare le criticità del settore e offrire le relative soluzioni. Viene rafforzata, poi, la filiera biologica attraverso la promozione dell'aggregazione tra produttori. Ora il testo approda nell'Aula di Palazzo Madama per il voto conclusivo del Senato per poi ritornare alla Camera per la definitiva
EU F OOD LAW European Food Safety Authority
EU F OOD LAW Legislazione alimentare EFSA, nuovo regolamento su trasparenza e sostenibilità dell'analisi del rischio nella filiera alimentare Il Focal point italiano, su mandato di EFSA, informa che la recente legislazione europea, nota come Regolamento sulla trasparenza, ha introdotto importanti cambiamenti per quanto concerne le modalità operative dell’EFSA. Scopo del Regolamento UE 2019/1381, che diventerà applicabile a partire dal 27 marzo 2021, è quello di aumentare la trasparenza della valutazione del rischio nella catena alimentare. Rafforzare l’affidabilità, l’obiettività e l’indipendenza degli studi scientifici sottoposti all’EFSA e potenziare la governance dell’EFSA, per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’Autorità, sono aspetti chiave di questo Regolamento. L’EFSA ha già pubblicato le Disposizioni pratiche sul trattamento delle richieste di accesso ai documenti detenuti dall’EFSA. Per offrire un ulteriore sostegno agli stakeholder l’EFSA produrrà guide animate e terrà una serie di sessioni di formazione e coinvolgimento. Il Regolamento sulla trasparenza è stato elaborato in risposta a un’iniziativa dei cittadini europei sui pesticidi e ai risultati della revisione, completata a gennaio 2018, del Regolamento recante la legislazione alimentare generale (Regolamento CE n. 178/2002).
Interrogazioni TORNA ALL’INDICE EU F OOD LAW parlamentari DO MAN DA SC R I T T A R I SP O ST A Benessere degli animali e standard minimi per i Il benessere dei tacchini d'allevamento rientra attualmente nell'ambito di tacchini applicazione della direttiva 98/58 / CE del Consiglio, relativa alla protezione degli animali allevati a fini di allevamento. Anche il trasporto e l'abbattimento Lo studio del 2017 intitolato "Benessere degli animali nell'Unione europea" ha dei tacchini è disciplinato dalla normativa specifica sulle rispettive materie. concluso, tra le altre cose, quanto segue: "Non esiste una legislazione dell'UE Nell'ambito della strategia Farm to Fork, la Commissione si è impegnata a che prevenga lo scarso benessere dei tacchini" e "Se non esiste una nuova eseguire un controllo dell'adeguatezza della legislazione sul benessere degli legislazione dell'UE [. ..], [essi] non saranno protetti per la maggior parte animali per allinearla alle più recenti prove scientifiche, ampliarne il campo di della loro vita in gran parte dell'UE. '. Questa situazione intollerabile applicazione, semplificarne l'applicazione e, infine, garantire un livello più permane, con circa 200 milioni di tacchini colpiti ogni anno nell'UE. elevato di benessere. Nel corso di questo processo, sarà adeguatamente considerata la necessità di requisiti specifici per specie come per il tacchino. • Condivide la Commissione l'opinione secondo cui, dato il numero Il numero di animali d'allevamento delle rispettive specie detenute nell'UE sarà estremamente elevato di animali colpiti, ai tacchini dovrebbe essere data uno dei fattori presi in considerazione per determinare ulteriori azioni. Le la priorità quando verrà creata una nuova legislazione nel settore future iniziative saranno sviluppate sulla base di conoscenze scientifiche dell'allevamento agricolo? Quali misure specifiche intende adottare la aggiornate e per conformarsi all'articolo 13 del trattato sul funzionamento Commissione a tal fine? dell'UE. • Condivide la Commissione il parere secondo cui le disposizioni del diritto Nel procedere con il controllo di idoneità di cui sopra, la Commissione garantisce dell'UE per l'allevamento di tacchini dovrebbero essere basate sullo stato che il centro di riferimento dell'Unione europea per il benessere del pollame e di attuale delle conoscenze scientifiche relative alle condizioni che devono altri piccoli animali d'allevamento, che ha assunto i suoi compiti all'inizio del prevalere nell'allevamento, nella custodia e nel trattamento dei tacchini se 2020, si occupi del benessere dei tacchini. il nostro allevamento di animali deve rispettare completamente il Il trasporto e lo stordimento dei tacchini, infatti, appartengono alle aree benessere? requisiti degli animali in quanto esseri senzienti di cui prioritarie definite nel programma di lavoro del centro di riferimento adottato all'articolo 13 TFUE? dalla Commissione per il 2020.
Interrogazioni TORNA ALL’INDICE EU F OOD LAW parlamentari DO MAN DA SC R I T T A R I SP O ST A Etichettatura OGM in Europa Il regolamento (CE) n. 1829/2003 prevede che tutti gli alimenti o mangimi contenenti organismi geneticamente modificati (OGM), costituiti da un OGM o Nella sua strategia Farm to Fork, la Commissione esalta il fatto di voler prodotti a partire da un OGM immesso sul mercato devono essere autorizzati ed offrire ai consumatori dell'UE l'opportunità di compiere "scelte alimentari etichettati. Questi requisiti non si applicano ai prodotti ottenuti da animali informate, sane e sostenibili". A tal fine, chiede che le etichette vengano alimentati con OGM, come uova, carne o latte. riviste in modo che i consumatori ricevano informazioni sugli "aspetti La Commissione desidera ricordare che le disposizioni in materia di etichettatura nutrizionali, climatici, ambientali e sociali dei prodotti alimentari". del regolamento (CE) n. 1829/2003 sono state adottate dopo un approfondito dibattito tra il Parlamento europeo e il Consiglio, tenendo pienamente conto del Attualmente, i consumatori devono essere informati se gli OGM sono presenti diritto di informazione dei consumatori. Anche la questione dell'etichettatura negli alimenti. Tuttavia queste informazioni non sono obbligatorie per i dei prodotti provenienti da animali nutriti con mangimi GM faceva parte di prodotti di origine animale allevati. In altre parole, è impossibile per i questo dibattito. consumatori sapere se stanno mangiando prodotti ottenuti da animali allevati I colegislatori hanno convenuto che non era opportuno includere tali prodotti nel con mangimi contenenti OGM. Qui sta il problema, poiché mentre il numero campo di applicazione del regolamento. La motivazione di questa decisione è di OGM presenti negli alimenti è diminuito drasticamente a causa della loro spiegata nel considerando 16 del regolamento, che prevede che il fattore presenza sulle etichette, sono ancora molto presenti nei mangimi per determinante per decidere se un prodotto rientra nel suo campo di applicazione animali. è se il materiale derivato dal materiale di origine GM è presente nell'alimento. Questo non è il caso dei prodotti di cui sopra. In questo contesto, intende la Commissione rendere obbligatorio fornire La legislazione dell'UE non vieta l'uso dell'etichettatura per indicare che il cibo è informazioni sulla presenza di OGM nei mangimi degli animali da cui derivano stato ottenuto da animali nutriti senza OGM, a condizione che siano rispettate le prodotti di origine animale? norme generali dell'UE sull'informazione alimentare ai consumatori. In particolare, le informazioni sull'etichetta non devono trarre in inganno i consumatori. La Commissione non sta valutando la possibilità di proporre l'armonizzazione di tale etichettatura nell'UE.
Interrogazioni TORNA ALL’INDICE EU F OOD LAW parlamentari DO MAN DA SC R I T T A R I SP O ST A Uso di nitrato di sodio negli alimenti Nel caso dei nitriti (E 249 ‐250) la normativa sugli additivi alimentari deve trovare un giusto equilibrio tra il rischio di formazione di nitrosammine per la In Europa, il nitrito di sodio (E250) viene utilizzato nella maggior parte dei presenza di nitriti nei prodotti a base di carne e gli effetti protettivi dei nitriti salumi e di altri prodotti alimentari come conservante, agente di controllo contro la moltiplicazione dei batteri, in particolare i responsabili del botulismo antimicrobico e come fissativo di colore e aroma. Tuttavia, l'Agenzia pericoloso per la vita, poiché i nitriti vengono utilizzati, tra l'altro , per internazionale per la ricerca sul cancro ha suonato il campanello d'allarme nel garantire, insieme ad altri fattori, la conservazione e la sicurezza microbiologica 2015, quando ha iniziato a classificare la carne lavorata tra gli alimenti che dei prodotti a base di carne. considera cancerogeni per l'uomo. Tuttavia, non sono i prodotti stessi a essere La valutazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) del 2017 problematici, ma piuttosto le nitrosammine formate nel corpo dall'additivo che ha tenuto conto della formazione di nitrosammine dai nitriti, ha confermato E250, che contribuiscono all'insorgenza del cancro del colon-retto (2 ° cancro il valore orientativo basato sulla salute, ovvero la dose giornaliera accettabile più mortale). (DGA), per i nitriti come sufficientemente protettivo per i consumatori e ha Nonostante questo avvertimento, l'EFSA non ha ritenuto necessario ridurne, sottolineato che l'esposizione ai nitriti utilizzati come additivi alimentari è per non parlare del divieto, il suo utilizzo. generalmente inferiore alla DGA e rappresenta circa il 17% dell'esposizione alimentare totale. Pertanto, la Commissione ritiene che il parere scientifico Studi hanno dimostrato che non è la carne lavorata in sé ad essere dell'EFSA fornisca ai gestori del rischio informazioni sufficienti sulla sicurezza particolarmente pericolosa, ma piuttosto la carne contenente l'additivo in dei nitriti, il che non giustifica un divieto generale dell'uso di queste sostanze questione. come additivi alimentari. Tuttavia, la Commissione ha avviato una discussione con gli Stati membri per Intende dunque la Commissione intervenire per vietare l'uso dell'additivo E250 rivedere i livelli massimi consentiti di nitriti ai sensi del regolamento (CE) n. in contrasto con la demonizzazione dei prodotti locali, come i salumi, resi 1333/2008 al fine di ridurre per quanto possibile l'esposizione ai nitriti derivanti pericolosi dall'aggiunta di questo additivo in particolare, e che possono essere dal loro uso di additivi alimentari, mentre salvaguardando il loro effetto di prodotti senza di esso? conservazione.
Interrogazioni TORNA ALL’INDICE EU F OOD LAW parlamentari DO MAN DA SC R I T T A R I SP O ST A Blockchain nel settore agroalimentare, attività attuali della Commissione e strategie a lungo termine Assieme agli Stati membri la Commissione ha stilato una dichiarazione che Nel settore agricolo, la blockchain si è dimostrata una tecnologia in grado di promuove un approccio comprensivo alla digitalizzazione e all'agricoltura rivoluzionare molti processi esistenti, dalla gestione delle transazioni alla intelligente e sostenibile grazie all'uso sinergico di diversi strumenti tracciabilità dell'origine degli alimenti fino al monitoraggio della domanda dei strategici(1). Questa dichiarazione del 2019 promuove l'utilizzo della blockchain. clienti e alla creazione di nuovi mercati. La gestione dei più recenti sviluppi La dichiarazione contiene l'impegno ad agevolare la diffusione delle tecnologie nei processi agricoli è essenziale per migliorare l'intero settore. Le blockchain digitali in agricoltura, consolidando l'infrastruttura tecnologica in tutta Europa. sono anche un metodo efficace per eliminare l'uso di denominazioni italiane Le soluzioni blockchain rientrano e rientreranno nell'ambito di applicazione delle per gli alimenti non italiani, la contraffazione in ambito alimentare e le azioni dell'UE, compresi i programmi di ricerca e innovazione Orizzonte 2020 e ecomafie. Nel 2018 il valore del mercato del "falso" è stato stimato a 100 Orizzonte Europa, il programma Europa digitale, il partenariato europeo per miliardi di euro soltanto in Italia, con un aumento del 70 % nell'ultimo l'innovazione in materia di agricoltura e i lavori del partenariato europeo per la decennio. Diversi progetti innovativi in Europa stanno attualmente blockchain. esaminando il potenziale utilizzo delle blockchain nei processi produttivi. Le Il dispositivo per la ripresa e la resilienza può aiutare gli Stati membri a blockchain nel settore agricolo possono semplificare le transazioni e fornire investire in tecnologie come i progetti pilota sulla blockchain. Ciò consentirà di accesso al mercato ai piccoli agricoltori e ai coltivatori, in particolare delle aumentare la produttività a lungo termine, permetterà all'Europa di assumere la regioni povere. Possono anche consentire ai clienti di tracciare il percorso dei leadership in settori dalla concorrenza globale e rafforzerà l'autonomia prodotti dall'agricoltore al consumatore. strategica aperta dell'UE. Nei loro piani nazionali di ripresa e resilienza, gli Stati membri dovrebbero dimostrare, tra le altre cose, in che modo tali investimenti • Può la Commissione far sapere quali progetti specifici sta dedicando alla contribuiscano efficacemente alla transizione verde e digitale, che essi hanno un promozione dello studio di questa tecnologia? impatto duraturo e che contribuiscono ad aumentare il potenziale di crescita, • Il dispositivo per la ripresa e la resilienza sosterrà gli investimenti degli l'occupazione e la resilienza economica e sociale. Stati membri nella tecnologia blockchain? • Qual è la visione a lungo termine della Commissione riguardo all'applicazione e all'integrazione di questa tecnologia in tutta Europa?
TORNA ALL’INDICE T E M I C A L D I - Q U E S T I O N I A P E R T E La Francia dice no al Alcuni deputati sostengono la pericolosità dei Prosciutto Cotto con nitrati sali di nitrito nei salumi. Secondo il testo il divieto dei nitrati, che sarebbe il primo disposto in Europa, nel prosciutto crudo (ricordiamo che i Il jambon francese, il prosciutto cotto Dop italiani come Parma e San Daniele ne sono d'oltralpe, potrebbe presto perdere il suo privi) si applicherebbe dal 2023 ma per i caratteristico colore rosa. Questo perché il prodotti cotti come anche le tipiche governo di Parigi ha intenzione di vietare i andouillette, boudin, terrine o rillettes, nitrati, sostanze utilizzate come conservati nei partirebbe due anni dopo, nel 2025, perché c'è il prodotti a base di maiale, ma che secondo rischio di botulismo in assenza di questi alcuni studi potrebbero causare il cancro. Ed è conservanti e quindi, della necessità di lasciare proprio il nitrato, che insieme a sodio e potassio tempo ai produttori ed ai centri di ricerca di serve ad eliminare i batteri nocivi, che trovare soluzioni alternative che consentano la conferisce il caratteristico colore al prodotto, conservazione del prodotto. che altrimenti sarebbe bianco o tendente al grigio.
T E M I C A L D I - Q U E S T I O N I A P E R T E Lo studio Credits to CC BY-NC-ND I deputati hanno avanzato la proposta dopo che una commissione parlamentare ha ascoltato le prove portate da Axel Kahn, un genetista a capo della Lega francese anti-cancro, che ha stimato che 4mila casi all'anno di cancro allo stomaco o al colon in Francia sarebbero attribuibili a una dieta a base di carne lavorata. E visto che circa l'80% dei salumi francesi contiene nitrati o nitriti, ha detto il professor Kahn, "non c'è dubbio che sia urgente porre fine al trattamento della carne di maiale con queste sostanze". Le proteste dei produttori Ma il mese scorso i produttori di carni lavorate francesi hanno avviato un'azione legale per fermare una campagna contro i loro prodotti, accusati proprio di rischi legati al nitrato. Ramos ha sottolineato in un'intervista a Le Parisien che molti salumi artigianali sono già prodotti senza additivi, e alcuni supermercati cominciano a vendere prosciutti senza nitriti e nitrati. "Se usi buoni prodotti in buone condizioni, non hai bisogno di questi veleni", ha detto. Altri grandi marchi stanno eliminando questi conservanti dai loro prodotti a base di carne di maiale, il che però riduce la data di scadenza .
A P P R O F O N D I M E N T I TORNA ALL’INDICE A P P R O F O N D I M E N T I L A TUTELA DEL M ADE IN I TALY E DEL CONSUMATORE C O NSIDERAZIO N I AL L A L UCE DEL L A SENTENZA N . 9 3 5 7 /2 0 DEL L A C O RTE DI C ASSAZIO NE , SEZ . III P ENAL E
A P P R O F O N D I M E N T I Con sentenza n. 9357 depositata nel marzo 2020, la Suprema Corte di Cassazione ha definitivamente sciolto ogni dubbio circa la questione relativa ai cosiddetti "wine kit", ossia il corredo per il vino fai da te che ha consentito a molte aziende straniere di ottenere ricavi dalla vendita di prodotti vinicoli, evocando illecitamente la fama del Made in Italy. La vicenda in esame, infatti, ha avuto origine dalla denuncia mossa al presidente di una società canadese che metteva in commercio vini ed alcolici riportanti sulla confezione nomi di pregiate etichette italiane, di conseguenza traendo in inganno il consumatore sul falso presupposto che il prodotto in questione avesse segni distintivi tali da dedurne la provenienza italiana. In siffatto contesto, è opportuno comprendere il quadro normativo pertinente: l'ordinamento giuridico italiano prevede, all'art. 517 del codice penale (in relazione all'articolo 4 comma 49 della Legge 350/2003), il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, punendo chiunque ponga in vendita o metta altrimenti in circolazione prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri atti a indurre in inganno il compratore sull'origine, provenienza o qualità del prodotti. La prima sentenza sul punto fu emessa nel 2016 dal Tribunale di Reggio Emilia il quale, a fronte della domanda di condanna (per concorso in frode e contraffazione) e richiesta di risarcimento danni al comparto vinicolo nazionale per almeno 200 milioni di euro, sorprendentemente si espresse con una decisione di assoluzione, ritenendo che il fatto non sussistesse.
A P P R O F O N D I M E N T I Tale sentenza, tuttavia, è stata riformata dalla Corte di Appello di Bologna e successivamente confermata dalla Corte Suprema di Cassazione, la quale ha definitivamente statuito la sussistenza dell'illecito, ritenendo che "la messa in circolazione di una bevanda, da comporre ad opera del consumatore, evocativa del gusto di un vino doc italiano, nel caso in cui il mosto fornito dal venditore non provenga da vitigni italiani, diversamente da quanto desumibile dalla confezione, integra il reato previsto dall'art. 517 del codice penale". Con questa decisione, si mira non solo a condannare ogni violazione del diritto alla trasparenza ed alla tutela del consumatore, ma anche e soprattutto a salvaguardare il vino italiano a livello globale, evitando che il sistema delle denominazioni venga ulteriormente danneggiato.
L’informativa periodica in tema di diritto alimentare a cura del FOOD, HEALTH & NUTRITION LAW TEAM di MONDINI BONORA GINEVRA STUDIO LEAGALE è diretta agli imprenditori, ai manager ed al personale delle imprese della filiera degli alimenti, delle bevande e dei prodotti vitivinicoli. È utile per aggiornarsi e per assolvere agli obblighi previsti dalle procedure di autocontrollo e di certificazione degli OSA. L’informativa periodica in tema di diritto alimentare a cura del FOOD, HEALTH & NUTRITION LAW TEAM di MONDINI BONORA GINEVRA STUDIO LEAGALE è disponibile in abbonamento al prezzo di Euro 500,00 oltre IVA all’anno. L’abbonamento comprende l’accesso gratuito ai webinar. L’abbonamento può essere sottoscritto inviando una e-mail all’indirizzo newsletter.foodlaw@mbg.legal allegando il seguente form compilato e sottoscritto. Via Visconti di Modrone, 2 - 20122 Milano Tel. +39 02 77735.1 - Fax +39 02 77735333 - www.mbg.legal 40
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Rubrica «ASK THE TEAM» Desideri che venga affrontato un argomento specifico? Il tuo team ha domande particolari o un dubbio peculiare? Invia la tua domanda all’indirizzo newsletter.foodlaw@mbg.legal e il team «food, health & nutrition law» risponderà ai tuoi dubbi Via Visconti di Modrone, 2 - 20122 Milano Tel. +39 02 77735.1 - Fax +39 02 77735333 - www.mbg.legal 44
TORNA ALL’INDICE Milano, Gennaio 2021 AVVISO - L’informativa periodica di Mondini Bonora Ginevra Studio Legale in tema di diritti degli alimenti, delle bevande e del vino proseguirà nel 2021 in abbonamento. Confidiamo che siate interessati a continuare a riceverla. Per informazioni: newsletter.foodlaw@mbg.legal - Food & Beverage Law Team Avv. Giorgio Rusconi Avv. Omar Cesana Avv. Giulia Cozzolino Via Visconti di Modrone, 2 - 20122 Milano Tel. +39 02 77735.1 - Fax +39 02 77735333 - www.mbg.legal
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