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RADAR Niente sarà più come prima 7-13 marzo 2022 ü GUERRA, LE REAZIONI ITALIANE: opinione pubblica divisa sull’invio delle armi all’Ucraina ü IL CONFLITTO VISTO DALL'EUROPA: gli italiani si sentono più a rischio rispetto agli altri Paesi ü L’ESPERIENZA DELLO SMART WORKING: bilancio in chiaro-scuro
1. GUERRA, LE REAZIONI ITALIANE Dopo oltre due settimane dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la quasi totalità degli italiani afferma di essere preoccupato per gli avvenimenti in corso. Non solo viene espresso timore per alcune conseguenze dirette che potrebbero ricadere sull’Italia - come ad esempio un forte peggioramento del quadro economico o l’utilizzo di ordigni nucleari da parte della Russia - ma preoccupa anche l’impatto sull’Ucraina, ovvero il numero delle vittime, e che la Russia in seguito possa invadere ulteriori Paesi. Questo quadro geopolitico coinvolge materialmente ed emotivamente i cittadini, facendo sentire in guerra quasi un italiano su quattro. Ovvero, il conflitto non è percepito come una disputa tra due nazioni avverse ma è considerato come un vero e proprio attacco della Russia all’Europa e all’Occidente. Riguardo alle azioni intraprese finora dal Governo, emerge un largo appoggio nei confronti delle sanzioni economiche già decise. Sul piano dell’invio diretto di armamenti all’Ucraina emergono invece posizioni più contrastanti: gli elettori Dem sono più favorevoli mentre gli elettori del Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d’Italia esprimono contrarietà. Gli elettorati vengono poi ricompattati da una netta e trasversale contrarietà ad un possibile invio di soldati e mezzi militari italiani nelle zone del conflitto.
Russia-Ucraina: la preoccupazione coinvolge quasi tutti. Si teme per il quadro economico e per un aumento delle vittime Quanto è preoccupato/a per il conflitto Quali di questi aspetti la preoccupano maggiormente? in corso tra Russia e Ucraina? (3 risposte possibili) che il QUADRO ECONOMICO peggiori pesantemente 51 % "molto + abbastanza preoccupati" che la guerra provochi ancora MOLTE VITTIME 46 che la Russia utilizzi la BOMBA NUCLEARE 38 91 che dopo l'Ucraina LA RUSSIA INVADA ANCHE ALTRI PAESI 33 che la GUERRA si estenda e ARRIVI ANCHE IN ITALIA 32 che L'ITALIA RIMANGA SENZA ENERGIA 19 che l'ITALIA SIA COSTRETTA AD INVIARE SOLDATI a combattere 14 che in Italia arrivi una FORTE ONDATA MIGRATORIA 11 che MANCHINO SCORTE ALIMENTARI 9 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 3 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
Quasi 1 italiano su 4 si sente in guerra. I più coinvolti sono i residenti al Sud e i 45-54enni Lei personalmente si sente in guerra? 45-54 anni Residenti al Sud 32 30 23 sì 18-24 anni 16 no 77 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 4 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
Largamente condivisa l’idea che il conflitto vada ben oltre lo scontro tra due nazioni Secondo lei, il conflitto russo-ucraino è principalmente un conflitto... tra due nazioni 17 tra Russia e Europa 12 tra Russia e Occidente 44 tra Russia e resto del mondo 18 non saprei 9 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 5 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
Le misure dell’Italia: sì alle sanzioni, no a interventi militari, sull’invio di armi favorevoli e contrari si equivalgono Lei è d'accordo o in disaccordo con il fatto che l'Italia... ACCORDO NON SAPREI DISACCORDO impartisca SANZIONI ECONOMICHE alla Russia 69 12 19 invii ARMI AI COMBATTENTI UCRAINI 42 14 44 invii SOLDATI E MEZZI MILITARI ITALIANI per combattere in Ucraina contro l'esercito russo 15 16 69 ELETTORI PD M5S LEGA FDI ACCORDO DISACCORDO ACCORDO DISACCORDO ACCORDO DISACCORDO ACCORDO DISACCORDO impartisca SANZIONI ECONOMICHE alla Russia 90 8 85 10 63 25 61 34 invii ARMI AI COMBATTENTI UCRAINI 59 31 43 51 33 54 42 55 invii SOLDATI E MEZZI MILITARI ITALIANI per combattere in Ucraina contro l'esercito russo 19 69 17 74 18 75 15 84 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 6 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
2. IL CONFLITTO VISTO DALL'EUROPA OCCIDENTALE I dati raccolti in sei Paesi europei da Euroskopia (il network di istituti di ricerca di cui SWG fa parte) raccontano come i cittadini dei diversi Stati dell’Europa occidentale stanno vivendo il conflitto in Ucraina. La condanna netta dell’aggressione da parte dell’esercito russo è dappertutto largamente maggioritaria, ma non unanime. In media, il 17% la ritiene comprensibile o addirittura accettabile. Tale quota è ancora più elevata in Italia (23%) e ha il suo picco in Grecia (39%), dove i legami tra le chiese ortodosse greca e russa hanno ancora un peso nel contesto sociale. La tragedia della guerra porta i cittadini europei ad essere favorevoli all’eventuale ammissione dell’Ucraina come nuovo membro dell’UE, anche se gli italiani su questo aspetto mostrano maggiori perplessità rispetto agli altri popoli. Allo stesso tempo, nel nostro Paese si rileva la minore apertura a ricevere un numero maggiore di rifugiati rispetto a quanti l’Italia sta già accogliendo. Nel complesso dei sei stati monitorati la disponibilità a dare ospitalità ai profughi di guerra è aumentata del 10% con lo scoppio della guerra, mentre in Italia soltanto del 4%. Al contrario, in Italia si registra la quota più elevata di persone che ritengono il proprio Paese a rischio di un coinvolgimento nel conflitto, anche se tale paura è diffusa in tutti i Paesi.
Non tutti condannano fermamente l’attacco della Russia: accettabile o comprensibile per il 39% dei greci e il 23% degli italiani Lei ritiene che l’attacco russo all’Ucraina sia… INACCETTABILE MA % “inaccettabile ma comprensibile + accettabile” TOTALE INACCETTABILE ACCETTABILE NON SAPREI 6 PAESI COMPRENSIBILE Totale 6 paesi 79 14 3 4 10 17 16 15 Grecia 60 34 5 1 Italia 71 19 46 Francia 78 13 3 6 23 Germania 82 11 4 3 39 Spagna 86 10 2 2 12 Olanda 88 912 C © GeoNames, M NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 8-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggi CATI-CAWI su campioni rappresentativi di 1.000 soggetti maggiorenni per ciascun paese (totale 6.000 interviste). Indagine realizzata da Euroskopia (Italia – SWG, Tutti i diritti riservati 8 Spagna – Sigmados, Francia – opinionWay, Germania – INSA Consulere, Grecia – Prorata, Olanda – I&O Research)
L’ipotesi di ammissione dell’Ucraina nell’Unione Europea: la maggioranza dei 6 Paesi favorevole, italiani e olandesi più cauti Secondo lei l’Ucraina dovrebbe essere ammessa come membro dell’Unione Europea? SÌ, SÌ, TRA UN % “sì, immediatamente o tra un paio di anni” TOTALE NO NON SAPREI 6 PAESI IMMEDIATAMENTE PAIO DI ANNI Totale 6 paesi 27 30 24 19 46 57 49 63 Spagna 53 23 11 13 Germania 22 41 24 13 Grecia 21 33 39 7 45 Francia 25 24 27 24 54 Olanda 12 34 29 25 76 Italia 19 26 28 27 C © GeoNames, M NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 8-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggi CATI-CAWI su campioni rappresentativi di 1.000 soggetti maggiorenni per ciascun paese (totale 6.000 interviste). Indagine realizzata da Euroskopia (Italia – SWG, Tutti i diritti riservati 9 Spagna – Sigmados, Francia – opinionWay, Germania – INSA Consulere, Grecia – Prorata, Olanda – I&O Research)
Diffusa percezione del rischio di coinvolgimento nel conflitto, in Italia il picco Quanto ritiene che il suo Paese sia in pericolo a causa della guerra russo-ucraina? % “molto + abbastanza in pericolo” TOTALE MOLTO ABBASTANZA POCO PER NIENTE NON SAPREI 6 PAESI 60 Totale 6 paesi 11 46 30 5 8 57 59 53 Italia 9 54 21 4 12 Olanda 8 52 32 5 3 Francia 14 45 30 47 63 Spagna 11 47 33 36 53 Grecia 13 40 38 8 1 58 Germania 12 41 34 5 8 C © GeoNames, M NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 8-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggi CATI-CAWI su campioni rappresentativi di 1.000 soggetti maggiorenni per ciascun paese (totale 6.000 interviste). Indagine realizzata da Euroskopia (Italia – SWG, Tutti i diritti riservati 10 Spagna – Sigmados, Francia – opinionWay, Germania – INSA Consulere, Grecia – Prorata, Olanda – I&O Research)
Con lo scoppio della guerra cresce la disponibilità ad accogliere rifugiati soprattutto in Francia e Spagna, meno in Italia I rifugiati sono spesso in fuga da situazioni di guerra o oppressione nel loro paese. Secondo lei, i rifugiati (di guerra) dovrebbero essere ammessi nel suo paese in quantità maggiore, minore o uguale rispetto alla corrente situazione? MAGGIORE UGUALE MINORE NON SAPREI % “maggiore” FEB ’22 (pre-Guerra) Totale 6 paesi 38 37 14 11 28 +10 Francia 46 34 11 9 25 +21 Spagna 43 43 8 6 32 +11 Olanda 38 35 16 11 38 = Germania 37 34 21 8 31 +6 Grecia 36 33 25 6 32 +4 Italia 24 41 13 22 20 +4 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 8-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggi CATI-CAWI su campioni rappresentativi di 1.000 soggetti maggiorenni per ciascun paese (totale 6.000 interviste). Indagine realizzata da Euroskopia (Italia – SWG, Tutti i diritti riservati 11 Spagna – Sigmados, Francia – opinionWay, Germania – INSA Consulere, Grecia – Prorata, Olanda – I&O Research)
3. LO SMART WORKING Il giudizio di chi ha sperimentato lo smart working nell’ultimo anno si divide tra una metà che lo ha ritenuto una grande occasione per migliorare la propria vita e un’altra che invece lo ha reputato, alla lunga, una costrizione a stare chiusi in casa. Fra chi lo pratica ancora, prevale, tuttavia, una valutazione più positiva (61%) del lavoro a distanza. Sul piano lavorativo, lo smart working ha avuto effetti ambivalenti: da una parte sembra aver peggiorato le relazioni interne, quelle fra colleghi in primis, e in qualche misura, anche con il proprio responsabile. Dall’altra, è opinione diffusa che questa modalità lavorativa abbia favorito la qualità dell’attività svolta e permesso di ottimizzare le tempistiche per attività ritenute poco utili. Sul piano personale, il lavoro da remoto ha avuto conseguenze prevalentemente positive: ha soprattutto contribuito a facilitare la conciliazione vita-lavoro e la gestione dei propri figli. Per una significativa quota di lavoratori ha migliorato le relazioni con i familiari conviventi e anche l’umore. Occorre segnalare, tuttavia, che per il 31% tale esperienza ha impattato negativamente sulla condizione psicofisica. Le donne sono risultate più sensibili al cambio di modalità di lavoro: tutti gli effetti dello smart working - sia positivi che negativi - si sono infatti rivelati più pronunciati nell’ambito femminile. Allo scadere dello stato di emergenza occorrerà regolamentare il lavoro a distanza: l’accordo individuale tra lavoratore e impresa è l’opzione ritenuta più adeguata dai rispondenti all’indagine (37%).
I giudizi sull’esperienza dello smart working sono divisi, per chi lo pratica ancora è stata soprattutto una grande occasione A quasi due anni dal primo lockdown in cui molti lavoratori si sono trovati improvvisamente a lavorare in smart working, complessivamente direbbe che tale esperienza sia stata… una grande opportunità un’opportunità all’inizio ma che a lungo una costrizione a tutti gli effetti che ha migliorato la vita di molti andare è diventata una costrizione perché ha costretto molte persone a essere chiuse sempre a casa PERSONE CHE HANNO SPERIMENTATO PERSONE CHE ATTUALMENTE LAVORANO LO SMART WORKING NELL’ULTIMO ANNO IN SMART WORKING COSTRIZIONE COSTRIZIONE 51 39 9 14 49 30 37 61 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 13 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
Nocivo per i rapporti con i colleghi, benefico per la qualità dei risultati; gli effetti dello smart working si amplificano per le donne Direbbe che lo smart working ha migliorato o peggiorato ciascuno dei seguenti aspetti della vita lavorativa? (Risponde chi ha avuto esperienza di smart working) NON HA INCISO MIGLIORATO PARTICOLARMENTE PEGGIORATO SALDO MIGLIORATO - PEGGIORATO la qualità del lavoro svolto 44 31 25 +19 Donne +29 il tempo impiegato in cose inutili 43 33 24 +19 Donne +27 la possibilità di accesso al mercato del lavoro per le donne 31 49 20 +11 la possibilità di accesso al mercato del lavoro per i giovani 30 47 23 +7 la parità di trattamento tra uomini e donne 26 52 22 +4 Donne -8 le opportunità di carriera 19 52 29 -10 la crescita professionale 20 47 33 -13 le relazioni con i capi/i responsabili 21 41 38 -17 Donne -23 le relazioni tra i colleghi 16 27 57 -41 Donne -53 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 14 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
Complessivamente positivo l’impatto sulla vita personale, gestione dei figli e conciliazione vita-lavoro soprattutto Direbbe che lo smart working ha migliorato o peggiorato ciascuno dei seguenti aspetti della vita personale? (Risponde chi ha avuto esperienza di smart working) NON HA INCISO MIGLIORATO PEGGIORATO PARTICOLARMENTE SALDO MIGLIORATO - PEGGIORATO la gestione dei figli 58 19 23 +35 Donne +45 la conciliazione vita lavoro 57 20 23 +34 la relazione con i familiari in casa 42 35 23 +19 Donne +29 il suo umore personale 41 33 26 +15 la sua autostima 31 44 25 +6 il suo stato di salute psicofisico in generale 37 32 31 +6 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 15 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
L’accordo individuale fra dipendente e impresa è l’opzione più condivisa per regolare lo smart working dopo la fine dello stato di emergenza Il 31 marzo finirà lo stato di emergenza e di conseguenza anche lo smart working semplificato. Dall’1 aprile in poi secondo lei lo smart working dovrebbe essere regolato… tramite accordo individuale tra lavoratore 37 e impresa senza vincoli stretti dalle aziende tramite regole precise e definite 26 tramite accordo sindacale 23 non saprei 14 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 16 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
LA PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA NAZIONALE PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA PERCEZIONE DELL’EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA NELLE ULTIME DUE SETTIMANE NEI PROSSIMI MESI MIGLIORATA INVARIATA PEGGIORATA MIGLIORERÀ INVARIATA PEGGIORERÀ 77 76 60 48 41 32 18 16 11 8 8 5 settembre gennaio marzo magg io lug lio settembre nov embre gennaio marzo gennaio marzo magg io lug lio settembre nov embre gennaio marzo 2020 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2022 2022 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2022 2022 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-11 Marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni. Tutti i diritti riservati 17
INTENZIONI DI VOTO 14 MARZO 2022 Differenza rispetto Differenza rispetto al 07/03/2022 al 07/03/2022 Fratelli d'Italia 21,9 +0,4 Italia Viva 2,5 +0,2 Partito Democratico 21,3 +0,1 MdP Arti colo 1 2,5 +0,1 Lega 16,2 -0,8 Italexit con Paragone 2,2 +0,2 Mov imento 5 St elle 13,0 +0,4 Sinistra itali ana 2,1 = Forza Italia 8,0 -0,1 Verdi 2,0 -0,2 Azione +Europa 5,2 +0,4 Altro partito 3,1 -0,7 Non si esprime: 42% (=) LEGA 23,0 21,7 21,3 21,9 PD 21,3 19,7 20,1 21,1 FDI 16,7 18,4 16,2 15,4 17,0 M5S 13,0 13,8 13,1 7,6 7,8 8,0 FI 6,2 gennaio 2021 marzo 2021 maggi o 2021 lu gl io 2021 settembre 2021 novembre 202 1 di cembre 20 21 gennaio 2022 febbraio 2022 14 marz o 2022 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 9-14 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1.200 soggetti maggiorenni. I dati da gennaio 2021 a febbraio 2022 si riferiscono a medie mensili. Tutti i diritti riservati 18
“There is nothing so stable as change” Bob Dylan Valori, comportamenti, gusti, consumi e scelte politiche. Leggerli e anticiparli è la nostra missione. Fondata a Trieste nel 1981, SWG progetta e realizza ricerche di mercato, di opinione, istituzionali, studi di settore e osservatori, analizzando e integrando i trend e le dinamiche del mercato, della politica e della società. SWG supporta i propri clienti nel prendere le decisioni strategiche, di comunicazione e di marketing, attraverso la rilevazione, la comprensione e l’interpretazione del pensiero e dei comportamenti dell’opinione pubblica e degli stakeholder, alla luce delle dinamiche degli scenari sociali, politici ed economici, utilizzando metodologie affidabili e innovative. ü AFFIDABILITÀ, 40 ANNI DI ESPERIENZA SUL MERCATO E MANAGERIALITÀ ü INNOVAZIONE, DEGLI STRUMENTI, DEI PROCESSI E DEI CONTENUTI ü CURA ARTIGIANALE, PERSONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA E CENTRALITÀ DELL’INTERPRETAZIONE ü DATI, MOLTEPLICITÀ DELLE FONTI E FIELDWORK PROPRIETARIO ü ALGORITMI, SOLUZIONI AFFIDABILI E SCALABILI ü PERSONE, ETICA PROFESSIONALE E RIGORE METODOLOGICO SWG è membro di ASSIRM, ASSEPRIM, ESOMAR e MSPA. Sistema di gestione certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2015. Privacy Policy adeguata al GDPR. TRIESTE MILANO ROMA Via San Giorgio 1 - 34123 Via G. Bugatti 5 - 20144 Piazza di Pietra 44 - 00186 Tel. +39 040 362525 Tel. +39 02 43911320 Tel. +39 06 42112 Fax +39 040 635050 Fax +39 040 635050 Fax +39 06 86206754 swg.it | info@swg.it | pec: info@pec.swg.it @swg_research SWG S.p.A.
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