QUESTIONARIO SU "I PROMESSI SPOSI"
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QUESTIONARIO SU «I PROMESSI SPOSI» Capitolo I 1) Nelle pagine riguardanti don Abbondio cerca i passi più significativi intorno al suo carattere; trascrivili e aggiungi le tue considerazioni. 2) Cosa pensi del parere espresso da Perpetua nell’ultima parte del capitolo? 3) Quali sentimenti ti ispirano i bravi: indignazione, disgusto, pietà, comprensione. Capitolo II 1) Qual è il passo di questo capitolo che più ti ha divertito? Riassumilo brevemente e cerca di spiegare il perché della tua scelta. Capitolo III 1) Dall’atteggiamento di Lucia vestita a nozze (cap. 2) e dal suo racconto (inizio cap. 3) a Renzo dell’incontro con don Rodrigo intuisci qual è il carattere della fanciulla? 2) Azzecca garbugli mette la sua «dottrina» a servizio dei potenti (e dei prepotenti): ti pare colpevole in modo particolare? e, se sì, perché? 3) Nell’episodio di fra’ Galdino cerca la bella similitudine riguardante il convento: trascrivila e commentala. 4) Cosa pensi dei capponi per Azzecca garbugli che «povere bestie s’ingegnavano a beccarsi l’un l’altro come accade troppo sovente tra compagni di sventura»? Capitolo IV 1) Quali sono le silenziose figure che padre Cristoforo vede all’inizio del quarto capitolo? e l’intera scena che accresce «la mestizia» del frate quale situazione pare indicare? 2) Cerca e trascrivi una delle famose similitudini che stanno a indicare il carattere di padre Cristoforo. 3) Secondo te, perché nell'episodio del «birbone» ucciso dal futuro padre Cristoforo il Manzoni chiama «solenne» la quiete della morte. 4) Il Manzoni nella scena del perdono definisce «trista» la gioia dell’orgoglio e «serena» quella del «perdono»: ha ragione? e, se sì, perché? Capitolo V 1) Quali sono le «quattro creature» che fanno da guardia al palazzo di don Rodrigo? c’è qualcosa che le rende simili? 2) Esamina il comportamento dei «due convitati oscuri» che pranzano assieme a don Rodrigo: riassumi e cerca di spiegarti il perché di tale comportamento. 3) Ti pare giusta la «sentenza» espressa da padre Cristoforo ai due cugini intorno alle sfide? Trascrivila ed esponi con le tue parole quello che Attilio risponde a padre Cristoforo.
Capitolo VI 1) Con quali brevi parole padre Cristoforo incute nell’animo di don Rodrigo un «lontano e misterioso spavento»? Ti sembrano efficaci? 2) Riassumi la similitudine con cui il Manzoni descrive l’atteggiamento di padre Cristoforo che si placa di fronte alla violenza di don Rodrigo. 3) Il «vecchio servitore» di don Rodrigo dà a padre Cristoforo un «filo» che al padre pare inviato dalla Provvidenza: perché secondo te quel vecchio servitore rischia le ire del padrone (e forse il licenziamento e la miseria) per aiutare Cristoforo. 4) Commenta brevemente la scena della polenta in casa di Tonio e ricollegala con la prima domanda del capitolo IV. 5) Ti pare giusta l’esitazione di Lucia di fronte alla proposta di Agnese? Da quali sentimenti ti sembra dettata tale esitazione? Capitolo VII 1) Cosa intende Agnese con le parole «contro i poveri c’è sempre giustizia»? 2) Perché Lucia finisce con l’acconsentire al matrimonio per sorpresa? Secondo te è lieta o dispiaciuta di tale consenso? 3) «La mattina seguente don Rodrigo si destò don Rodrigo» cosa significa tale frase e cosa decide di conseguenza il signorotto tiranno? 4) Da quale particolare Renzo avrebbe potuto capire che qualcosa di nuovo si andava preparando in paese? Capitolo VIII 1) Ti pare che il Manzoni ironizzi sulla cultura di don Abbondio? Quali sono le frasi più significative in tal senso? ricopiale. 2) Come reagisce don Abbondio alle parole «nuziali» di Renzo? Ricopia la similitudine indicante l’aspetto di Lucia dopo tale reazione. 3) Ricopia la riflessione del Manzoni il quale, parlando di Renzo, dice che egli - pur apparendo un «oppressore» - era in realtà l’oppresso e commentala. 4) Qual è il punto più comico del matrimonio per sorpresa? 5) C’è oltre al «pane del perdono» anche un «pane scellerato»; chi lo accetta? 6) Cosa sembrano dire le campane alle orecchie dei bravi di don Rodrigo; a chi è paragonato il Griso in fuga? 7) Qual è nel capitolo la funzione di Menico? riassumi e rievoca un altro personaggio infantile che già conosci. 8) Anche il «console» viene minacciato dai bravi come don Abbondio: cosa pensi del suo comportamento? 9) E’ giusta la frase di padre Cristoforo «Omnia munda mundis»: commentala. 10) Sinceramente: ti piace il passo «Addio mondi sorgenti...» Se sì o no, perché? Capitolo IX
1) Cosa dice il barcaiolo quando i tre fuggiaschi lo ringraziano per il suo aiuto? Commenta la frase e trascrivila. 2) Come descrive il Manzoni la monaca di Monza? Cosa dice del suo modo di vestirsi, pettinarsi, comportarsi? Dalle sue maniere possiamo intuire che è una »monaca particolare»? 3) Cosa intende la monaca con la frase «già lo so che i parenti hanno sempre una risposta da dare in nome dei loro figlioli»? 4) Perché Gertrude risponde con tanta facilità al richiamo del paggio? Capitolo X 1) Trascrivi e commenta la parte iniziale del capitolo («Vi son momenti... una volontà che non si guarda»). 2) «Tutti se ne andarono senza rimorso» dice il Manzoni a proposito della festa nuziale di Gertrude e dei convitati: ti sembra veramente che nessuno dovesse provare tale rimorso? 3) Perché, secondo te, il principe padre fa di tutto perché Gertrude consideri un vergognoso segreto l'episodio del paggio? 4) Il sacerdote che il principe chiama «uomo dabbene» e il Manzoni indica come «il buon prete» ti pare veramente tale? 5) Dopo il suo ultimo «sì», Gertrude «fu monaca per sempre»: ma qual è il suo stato d’animo di monaca? Leggi e commenta il passo in cui il Manzoni analizza tale stato d’animo («Ma l’infelice si dibatteva... nel mondo quei doni»). 6) «La sventurata rispose»: a chi? e quali sono le conseguenze terribili di ciò? Capitolo XI 1) Quale similitudine usa il Manzoni per indicare il ritorno dei bravi al palazzotto di don Rodrigo? Ricopiala e dimmi se ti sembra adatta al carattere e alla situazione dei bravi. 2) Come viene considerato il podestà dal conte Attilio? Si merita la qualifica di «galantuomo»? 3) A chi è paragonata Perpetua che non sa tenere nessun segreto? Riassumi la similitudine. 4) Leggi attentamente il passo che il Manzoni dedica all’amicizia: «Una delle più grandi consolazioni... che non è più possibile seguirne la traccia»: di che tipo di amicizia si tratta? 5) A chi è paragonato il Griso che si dirige verso Monza con due suoi compagni? Ti sembra adatta la similitudine? 6) Ti piace la descrizione del Duomo di Milano così come lo vede Renzo? Puoi capire la sua meraviglia? 7) Cerca e ricopia la similitudine riguardante una delle donne partecipanti alla
sommossa dei forni: cosa ne pensi? Capitolo XII 1) Riassumi brevemente la cause che portarono, in Milano, all’assalto dei forni (fino a «il popolo si imbestialì»). 2) Qual è la causa occasionale per cui scoppia la rivolta dei forni? 3) Il popolo dà la colpa dell’aumento del pane al «vicario di provvidenza»: secondo te è giusto tale atteggiamento? Commentalo. Capitolo XIII 1) Nel capitolo XII una «maledetta voce» incita la folla a dare il sacco alla casa del vicario: ti sembra giusto l’aggettivo? 2) «Spiccava fra questi un vecchio mal vissuto... con le mani alzate sopra una canizie vituperosa...» cosa pensi di questo vecchio così violento? Capitolo XIV 1) Cerca e ricopia la breve similitudine riguardante la folla che si disperde all’arrivo della polizia e si ferma qua e là in crocchi lungo le strade. 2) Leggi con attenzione il discorso che Renzo fa volendo dire «anche lui la sua» («Signori miei... dico bene signori miei?»): perché Renzo si è tanto eccitato in occasione della rivolta dei forni? e nelle sue parole trovi qualche allusione alle sue vicende personali? Cercale e ricopiale. 3) Anche nell’ubriachezza Renzo allude alla sua angosciosa situazione: leggi quello che egli dice quando l’oste gli presenta la «grida» intorno alla necessità di dire il nome e il cognome agli osti («comanda chi può, obbedisce chi vuole») e commenta le parole del giovane. 4) Renzo è colpevole dello stato di ubriachezza in cui è caduto? quali sono le profonde ragioni del suo comportamento? Capitolo XV 1) Cerca e ricopia le quattro brevi similitudini all’inizio del capitolo fino a quando l’oste «uscì» dalla camera di Renzo. 2) Commenta i pensieri dell'oste che sta avvicinandosi al palazzo di Giustizia e va incontrando i «gastigamatti»: fai attenzione alle sue riflessioni sulle «gride». 3) Perché il notaio consiglia agli sbirri e a Renzo di camminare per strada come se fossero «tre galantuomini che vanno a spasso»? Leggi il capitolo fino in fondo prima di rispondere. Capitolo XVI 1) Perché Renzo, che sta fuggendo, deve formulare «forse dieci giudizi fisionomici» prima di chiedere informazioni sulla strada per uscire da Milano? 2) Renzo «era come un uomo che ha sottoscritti molti fogli bianchi...»: riassumi la similitudine e dì a qual proposito il Manzoni la scrive.
3) Commenta l’episodio del mercante di Milano, analizza il suo modo di vedere la «rivolta»: sai capire le ragioni del suo atteggiamento? Capitolo XVII 1) Leggi e riassumi i sentimenti di Renzo prima che egli oda «l’amico rumore» dell’Adda: ti sembrano naturali e inevitabili tali sentimenti? 2) Renzo trova una capanna e vuole dormire, ma molte immagini lo turbano: di chi sono, invece le tre immagini che gli si presentano, «amabili in tutto». 3) Renzo sta avviandosi verso il paese di Bortolo, ma il suo viaggio non è lieto: perché? Riassumi. 4) Renzo entra in un’osteria «a ristorarsi lo stomaco»: quante ne ha incontrate nel suo viaggio? Riassumi. 5) Renzo e Bortolo pronunciano rispettivamente due frasi che sono la prova del loro cuore generoso: quali sono queste due frasi e a quale proposito le dicono? Capitolo XVIII 1) Sforzati di riassumere l’atteggiamento di Gertrude verso Lucia e commenta questo pensiero della monaca: «a questa fo’ del bene». 2) Ti sembra giusto il comportamento di fra Galdino nei confronti di Agnese e i suoi consigli hanno un qualche valore per la donna? 3) Come si sente Agnese dopo aver salutato il frate cercatore? Ricopia la breve similitudine. Capitolo XIX 1) Nel colloquio col padre provinciale è chiaro che il conte zio usa una serie di argomenti diversi per convincere il padre stesso ad allontanare padre Cristoforo: elencali. 2) «Due potestà, due canizie, due esperienze consumate...»: così il Manzoni definisce il padre provinciale e il conte zio, tu cosa pensi di questi due e del loro comportamento, come ti appare la definizione del Manzoni? 3) «Sopire, troncare... troncare, sopire»: così dice il conte zio e la violenza morale contro padre Cristoforo viene consumata: quei «clienti», inizio del capitolo, che dicevan di sì «con la bocca, con gli occhi, con gli orecchi...» ti paiono in un certo senso colpevoli anch’essi di ciò che succede? Ricordi altri convitati che somigliano a questi? 4) L’Innominato: trascrivi le frasi che meglio indicano il suo carattere e commentale. 5) Fra l’Innominato, fiero e coraggioso pur nella sua malvagità, e don Rodrigo, ambiguo e sostanzialmente pauroso, chi preferisci e perché? Leggi attentamente la fine del capitolo prima di rispondere. Capitolo XX 1) Qual è la similitudine che indica con chiarezza il carattere dell’Innominato?
Cercala e trascrivila, ricordando un’altra similitudine che si riferisca a un personaggio a te noto, e il capitolo. 2) Cerca e trascrivi gli aggettivi usati dal Manzoni per indicare l’aspetto fisico dell’Innominato: è facile trovarne di più efficaci? 3) Quali sono le «paure» che da qualche tempo travagliano il superbo Innominato? Elencale e commenta questo inaspettato atteggiamento. 4) Cosa lega la monaca di Monza al suo amante e quale avvenimento ne ha fatto definitivamente la sua schiava? Tenta ella almeno una volta di liberarsi da ciò? Capitolo XXI 1) Già l’ultima parte del capitolo XX ci parla di una «vecchia donna», che è figura di primo piano nel capitolo XXI. Leggi attentamente i passi che la riguardano e dimmi il tuo pensiero nei suoi confronti: provi disgusto, pietà, o cosa altro? Capitolo XXII 1) Quasi all’inizio del capitolo un breve periodo indica ciò che la vita è per Federigo Borromeo: trascrivilo e risfogliando il primo capitolo cerca alcune frasi indicative di ciò che la vita è per don Abbondio: fai un breve confronto. 2) Quali sono le azioni concrete compiute dal cardinale Borromeo in favore della comunità e nel rispetto dei bisogni sia fisici che spirituali dell’uomo? Capitolo XXIII 1) «Non c’è rimedio: tutti questi santi sono ostinati»: chi pronuncia queste parole e perché? Ti par giusta «l’ostinazione» del cardinale Borromeo? E verso la fine del capitolo quali sono i pensieri di don Abbondio che ripetono all’incirca lo stesso concetto? 2) «I due rimasti stettero alquanto senza parlare, e diversamente sospesi»: leggi attentamente l'incontro fra il cardinale Borromeo e l’Innominato. Quali altri «due» hai visto a colloquio in uno dei precedenti capitoli? Rileggi e tenta un confronto. 3) Quali delle parabole evangeliche il cardinale Borromeo cita nel colloquio con l’Innominato? Ti pare appropriata? 4) «Io... me»: chi pronuncia queste parole? E qual è l’atteggiamento del personaggio al cospetto del cardinale Borromeo e dell’Innominato? Analizzalo, citando l’appropriata similitudine del Manzoni. 5) Con quale similitudine il Manzoni indica l’agitarsi dei pensieri sul volto dell’Innominato che sta tornando al castello verso la «valle tremenda»? Capitolo XXIV 1) Cosa dice Lucia all’Innominato che le ha chiesto perdono? Ti sembrano appropriate le sue parole? Te ne ricordano altre altrettanto brevi? Cosa risponde l’Innominato? 2) Quale similitudine indica ancora una volta il carattere imbelle di don Abbondio?
Trascrivila. 3) Quali sono le paure di don Abbondio nel viaggio di ritorno dal castello? Elencale. 4) Cosa pensi del «voto» di Lucia, e ti paiono giusti i suoi pensieri ora che si trova al sicuro nella casa del sarto? 5) Una breve frase indica che, pur nella sua timida semplicità, Lucia ama Renzo. Trascrivila, insieme con un altra verso la fine del capitolo. 6) Sai riassumere le parole con cui il sarto rievoca la predica del cardinale Borromeo? Perché la predica ha fatto un tale effetto sul cuore di chi la ascoltava? 7) Cosa vorrebbe don Abbondio da Agnese e come reagisce la donna con don Abbondio prima e poi col cardinale Borromeo? 8) Ti è mai capitato, in circostanze importanti, di dire, come il sarto, «si figuri»? 9) Riassumi brevemente con le tue parole ciò che l’Innominato convertito dice ai suoi bravi e analizza la reazione di costoro. 10) Perché l’Innominato può infine, serenamente, dormire? Capitolo XXV (e inizio XXVI) 1) Quando si diffonde la notizia della liberazione di Lucia come reagisce il popolo del territorio di Lecco nei confronti del «signor podestà», di Azzecca garbugli e di don Rodrigo? Come si comportano? Riassumi. 2) Come trascorre Lucia il suo tempo nella «casuccia ospitale del sarto»? Quali sono i suoi propositi per l’avvenire? Una breve frase sintetizza il suo atteggiamento spirituale. 3) Riassumi con le tue parole il passo che parla del carattere di donna Prassede («era donna Prassede... tutte in una volta») e cerca poco più avanti una frase che sintetizza tale carattere. 4) Riassumi in modo ordinato gli argomenti che don Abbondio porta al cardinale Borromeo per giustificare il suo rifiuto al matrimonio (anche capitolo XXVI). 5) Copia la prima (capitolo XXV) e la seconda (capitolo XVI) similitudine che il Manzoni inventa per indicare i successivi atteggiamenti di don Abbondio durante il colloquio col cardinale Borromeo. Capitolo XXVI 1) Con due verbi il cardinale Borromeo sintetizza ciò che don Abbondio (e come lui qualsiasi sacerdote) deve fare nei confronti delle persone a lui affidate: cercali, trascrivili e commentali mettendoli in rapporto col carattere di don Abbondio. 2) Come si comporta Lucia quando Agnese le parla del dono dell’Innominato? Ti sembra che da una sua frase si possa intendere ancora una volta che ella è innamorata di Renzo? trascrivila e commentala. 3) Cerca, nei capitoli precedenti, a che punto e dove hai lasciato Renzo e riassumi brevemente.
4) Perché Bortolo viene avvisato in confidenza affinché Renzo cambiasse aria? Quali interessi economici concorrono a portarlo in salvo nel veneziano? Capitolo XXVII 1) Riassumi la prima parte del capitolo, riguardante la lotta fra Francia e Spagna per il possesso del Monferrato. Ti senti di fare una breve riflessione generale su tale episodio? 2) Cosa pensi del fatto che Renzo, non sapendo né leggere né scrivere, deve mettere «un terzo a parte de’ suoi interessi» per tentare di comunicare con Lucia? (leggi attentamente da «Ma Renzo, il quale...» a «il contadino che non sa scrivere» e a «qualche scappellotto»). 3) Cosa pensi di donna Prassede che vuole a tutti i costi far dimenticare Renzo a Lucia: prima di rispondere rileggi, nel capitolo XXVI i passi che riguardano il carattere di questa signora». 4) E del carattere di don Ferrante che «passava grand’ore nel suo studio», e s’intendeva di cose astruse, e, soprattutto di «scienza cavalleresca»? Potresti fare un confronto con Azzecca garbugli? Capitolo XXVIII 1) Come si comporta il popolo di Milano quando, dopo la «sedizione», «parve che l’abbondanza fosse tornata in città»?: ti pare razionale tale comportamento? 2) Leggi con attenzione da «a ogni passo...» a «nell’età più deboli»: questi sono gli effetti della carestia: quali sono le categorie sociali che più ne sono vittime? Elencale. 3) Riassumi le «carità» organizzate dal «buon Federigo», commentale. 4) Riassumi il comportamento delle autorità nei confronti dell’apertura e della chiusura del «lazzeretto», ti pare logico? 5) Esprimi le tue idee intorno al comportamento dell’esercito «alemanno». Capitolo XXIX 1) Come si comporta don Abbondio quando si sparge la voce della calata dell’esercito alemanno? 2) «Eh messere! Faccia lei come può»: così dice a don Abbondio un uomo in fuga: ti sembra giusta questa frase? 3) «Al popolo tocca a custodirla, che serve a lui»: chi pronuncia ciò? Leggi da «don Abbondio andò...» a «tal sia di loro» e commenta. 4) «Sempre solo e senz’armi»: chi si comporta così? Quali sono i sentimenti dei bravi e degli uomini in genere nei confronti di questo personaggio? Leggi da «il sarto aveva detto la verità» a «anche loro, più o meno» e da «è vero ch’eran anche molti...» alla fine del capitolo: riassumi e commenta. Capitolo XXX 1) «Seccatori»: chi sono questi seccatori e perché sono tali? Commenta.
2) Perpetua è ripetutamente invitata da don Abbondio a stare «zitta»: è giusto tale invito o le parole della donna non meritano tale ingiunzione? 3) «Tra due fuochi...» quali sono questi «fuochi» e come si comporta l’Innominato con don Abbondio? 4) Nel castello dell’Innominato cosa fanno Agnese e Perpetua? e qual è la «compagnia di don Abbondio? 5) In che condizioni trovano la loro casa Perpetua e don Abbondio? Qual è il fatto che più li fa discutere? Capitolo XXXI e capitolo XXXII 1) Chi porta la peste a Milano? E quali ne sono le immediate conseguenze? 2) Chi è e dove incontriamo padre Felice? 3) «Ammirazione e tenerezza»: per chi è giusto provare ciò? 4) Perché secondo te il popolo e gli stessi «maggiorenti» fanno tanta fatica a convincersi che veramente si tratta di peste? 5) Cosa pensi degli «untori» e dell’atteggiamento del popolo e dei tribunali nei confronti degli untori stessi? Leggi con attenzione e sforzati di riflettere: per aiutarti leggi anche l’inizio del capitolo XXXII fino a: «E la prigione, fino a un certo tempo, era un porto di salvamento» e l’ultima parte dello stesso capitolo da: «I processi che...» Capitolo XXXIII 1) Leggi e commenta l’episodio di don Rodrigo colpito dalla peste, analizzando anche il comportamento dell’»abbominevole» Griso, che spirerà «prima di arrivare al lazzeretto, dov’era stato portato il suo padrone». 2) Cosa pensi del comportamento e delle parole di don Abbondio durante il suo incontro con Renzo? Quali sono le frasi che meglio si adattano - e più riscontrano - il suo carattere? 3) Renzo ha già incontrato Tonio, colpito e segnato per sempre dalla peste, e ora incontra un amico «rimasto solo... come un romìto»: leggi il passo riguardante il suo comportamento e confrontalo con quello di don Abbondio. Capitolo XXXIV 1) A chi vengono paragonati i cadaveri ammucchiati sul carro dei monatti? Ti sembra efficace l’intera descrizione? 2) «Renzo s’abbatteva appunto... nel vedere quanto quei viventi fossero ridotti a pochi»: l’intero brano descrive la desolazione in cui è caduta la città in seguito alla peste: quali sono gli atteggiamenti umani che più ti colpiscono, perché? 3) «Scendeva dalla soglia... hanno patito abbastanza»: leggi con attenzione il famoso episodio della madre di Cecilia e commentalo ponendo anche in risalto il comportamento del monatto.
4) «Andò avanti... cura di loro per farli guarire» leggi con attenzione il passo e commenta i diversi comportamenti umani di fronte al dolore. 5) Quante volte, in questo capitolo, Renzo viene scambiato per un untore: riassumi. Capitolo XXXV 1) «Già aveva il giovane girato un bel pezzo... per guardare ancora un momento»: leggi il bellissimo passo di questo «spedale d’innocenti» e commentalo. 2) «L’occhio soltanto era quello di prima... e più splendido»: di chi si parla e cosa c’è di cambiato nel personaggio? 3) «Credi tu che se ci fosse una buona ragione io non l’avrei trovata in trent’anni?» perché padre Cristoforo pronuncia queste parole e a quale episodio allude? 4) «Benedicilo e sei benedetto»: perché e a chi sono rivolte queste parole di padre Cristoforo? Puoi capire il comportamento di Renzo? Capitolo XXXVI 1) «Diamo un pensiero ai mille e mille che sono usciti di là... E, fatto sull’udienza un gran segno di croce, s’alzò»: leggi con attenzione le parole di padre Felice e commentale. Sfogliando i capitoli dal XXXI a questo episodio, ricorda i principali episodi di carità e i loro protagonisti. 2) A quale stratagemma ricorre Renzo per poter cercare Lucia indisturbato? 3) Chinandosi per togliere il campanello di monatto Renzo ode finalmente la «voce soave» di Lucia: leggi con attenzione il colloquio dei due giovani fino a «e disparve» e ricopia le frasi di Lucia attraverso le quali è facile capire che il suo amore per Renzo non è svanito. 4) Sempre nello stesso episodio riassumi il discorso di Renzo: «il cuore in pace... son venuto a cercarvi?» Trovi giusti i suoi argomenti? 5) «Tornate con sicurezza... li guiderete bene in tutto il resto»: del discorso di padre Cristoforo quale ti sembra il passo più significativo? Ricopialo. 6) In che cosa consiste il ricordo che padre Cristoforo lascia ai due giovani? e quale episodio ciò ti rammenta? Capitolo XXXVII 1) «L’ho trovata; è guarita; è mia!»: così Renzo, che s’allontana da Milano, viene paragonato a... perché? 2) «L’ospite amico» ristora Renzo stanco e bagnato, dove avevi precedentemente incontrato questo personaggio? 3) «La prima, che, quando Lucia... a proposito della stessa persona»: di chi si parla in questo passo? E quali sono le tue riflessioni in proposito? 4) Qual è la sorte di padre Cristoforo e di donna Prassede? 5) Qual è il comportamento di don Ferrante nei confronti della peste? E con chi se la prese morendo?
Capitolo XXXVIII 1) «Vi saluto come state?»: chi pronuncia queste parole e a chi sono rivolte? Vengono intese nel loro vero significato? e perché? 2) «La patria è dove si sta bene», così dice don Abbondio: in quale occasione? Ti sembrano giuste queste sue parole? 3) Come ti sembrano le frasi che il prete pronuncia nei confronti di don Rodrigo? «Ah è morto, dunque... ma si può anche ringraziare il cielo che ce ne abbia liberati». 4) «Acqua cheta... madonnina infilzata» a chi alludono queste definizioni? e chi le pronuncia? Ti sembrano giuste? 5) «V’ho detto che era umile non già che fosse un portento di umiltà»: di chi si tratta? e ti sembra logico il comportamento del personaggio? Prima di rispondere non dimenticare (e riassumi) ciò che di buono aveva compiuto in favore di Renzo e Lucia. 6) Ti sembra logico l’atteggiamento della gente «nella nuova patria» di Renzo e di Lucia? e quello di Renzo? 7) Quante cose ha imparato Renzo dalle sue avventure? E Lucia? 8) Qual è il sugo di tutta la storia? Ricopia.
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