PUG Macro Obiettivi e struttura - Comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Verghereto

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PUG Macro Obiettivi e struttura - Comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Verghereto
Comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Verghereto

                   PUG
                   Macro Obiettivi e struttura

  Alta Valle del Savio 6-8 luglio-2020

G.C.
PUG Macro Obiettivi e struttura - Comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Verghereto
Consumo di suolo

                                                               Contenimento del consumo di suolo

STRATEGIE
1.    La Regione Emilia-Romagna, al fine di contenere il consumo di suolo, con l’obiettivo di consumo di
      suolo a “saldo zero” da raggiungere entro il 2050, individua il limite massimo del 3% della superficie
      del territorio urbanizzato, riferito al 1° gennaio 2018 (entrata in vigore della LR 24/2017) il suolo
      consumabile fino a tale data.
2.    Il consumo di suolo è dato dal saldo tra le aree per le quali la pianificazione urbanistica attuativa
      prevede la trasformazione insediativa al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato, e quelle per
      le quali è prevista una destinazione che richiede interventi di desigillazione, attraverso la rimozione
      dell'impermeabilizzazione del suolo all’interno del perimetro del territorio urbanizzato.

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Consumo di suolo

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Quali interventi possono utilizzare il 3%?
    a)   le opere pubbliche;
    b)   le opere qualificate di interesse pubblico dalla normativa vigente;
    c)   gli insediamenti strategici volti ad aumentare l'attrattività e la competitività del
         territorio;
    d)   nuovi insediamenti residenziali limitatamente alle quote necessarie per attivare
         interventi di riuso e di rigenerazione di parti del territorio urbanizzato a prevalente
         destinazione residenziale;
    e)   interventi di edilizia residenziale sociale, comprensivi unicamente della quota di
         edilizia libera indispensabile per assicurare la fattibilità economico finanziaria
         dell'intervento;

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Struttura ed elaborati del PUG

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Quali interventi non sono inclusi nel 3%?
    a)   le opere pubbliche o di interesse pubblico di rilievo sovracomunale;
    b)   gli interventi di ampliamento di attività già insediate, nell'area di pertinenza delle
         stesse, in lotti contigui o circostanti, ovvero in aree collocate in prossimità delle
         medesime attività, ad esclusione degli interventi che comportino la trasformazione di
         un esercizio commerciale in una struttura di vendita o insediamento commerciale di
         rilievo sovracomunale;
    c)   i nuovi insediamenti produttivi di interesse strategico regionale (LR 14/2014, art. 6
         comma 1), che si attuano attraverso la stipula di accordi regionali;
    d)   i rilevanti insediamenti produttivi individuati ai sensi della legge 124/2015, art. 7 (e dpr
         194/2016);
    e)   i parchi urbani ed altre dotazioni ecologico ambientali;
    f)   i fabbricati nel territorio rurale funzionali all'esercizio delle imprese agricole;
    g)   interventi, nel territorio rurale, per il parziale recupero della superficie di edifici non
         più funzionali all'attività agricola;
    h)   non rientrano infine nel 3% le aree utilizzate per l'attuazione delle previsioni dei
         piani urbanistici vigenti….                                                                   4
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Rigenerazione urbana

                                                 Le dimensioni spaziali della rigenerazione urbana
STRATEGIE
1.    Contestualmente al contenimento del consumo di suolo, la legge promuove il riuso e la rigenerazione
      urbana, definendo i seguenti interventi edilizi e urbanistici:
      a. gli interventi di qualificazione edilizia, diretti a promuoverne l’efficienza energetica, la sicurezza
         sismica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il miglioramento dei requisiti igienico-
         sanitari e di sicurezza degli impianti, da attuarsi tramite la demolizione e ricostruzione di uno o più
         fabbricati;
      b. interventi di ristrutturazione urbanistica, che oltre a promuovere la qualificazione edilizia
         promuovono una maggiore qualità urbana anche attraverso interventi di costruzione e successiva
         demolizione;
      c. interventi più complessi di addensamento o sostituzione urbana che promuovono significative
         trasformazioni di aree degradate, marginali, dismesse, ecc., contribuiscono in misura significativa
         alla qualificazione della Città pubblica, anche con la creazione di nuove centralità urbane, e
         possono comportare il trasferimento di quantità edificatorie in aree permeabili non urbanizzate;
REGOLE
2.    Gli interventi di cui alla lettera a. si attuano principalmente con interventi edilizi diretti, quelli relativi
      alla lettera b. con PdC convenzionati, quelli della lettera c. con accordi operativi o PUA di iniziativa
      pubblica.
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Quadro Conoscitivo

    QC                                                                   Dal Quadro Conoscitivo alla Strategia

                Quadro conoscitivo    analisi dei telai, dei contesti territoriali, dei tessuti e dei luoghi

                                      sintesi diagnostica operata con l'analisi swot: punti di forza e punti di deblezza
  Dal QC alla
   Strategia

                                      (riferiti al presente e all'ambiente interno); opportunità e minacce (riferiti al futuro e
                Sintesi diagnostica   all'ambiente esterno)
                                      rappresentazione spaziale delle principali criticità e potenzialità del territorio

                                                                                                                                   6
Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale

                                                                       Strategia: definizione di scenari obiettivi e azioni

                                                        scenario attuale
   Strategia: definizione

                            definizione degli scenari scenario tendenziale (ovvero quello che si verificherebbe in assenza di interventi)
                                                      scenari futuri (anche alternativi)
                                                      esemplificazioni metaprogettuali (vision, suggestioni, ecc.)
                            definizione degli obiettivi che attuano gli scenari: obiettivi generali, politiche/azioni

                                                        il suolo consumabile al 2050: quantificazione e criteri localizzativi
                            macrostrategie
                                                        rigenerazione urbana: obiettivi e regole generali

                                                                                                                                            7
Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale

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                                                individuazione delle dotazioni esistenti (quantità, qualità del servizio offerto) alla
                                                scala urbana/territoriale
                                                individuzione delle dotazioni esistenti (quantità, qualità del servizio offerto) alla
                                                scala di contesto territoriale
                                                individuazione delle carenze pregresse e dei bisogni in relazione agli scenari futuri
                                                luoghi centrali
   Strategia: definizione

                            la città pubblica   individuazione delle nuove infrastrutture per l'urbanizzazione degli insediamenti,
                                                attrezzature e spazi collettivi, dotazioni ecologiche e ambientali pubbliche
                                                (infrastrutture verdi e blu)
                                                individuazione degli interventi di riduzione dei rischi sismico, idraulico, di
                                                inondazione, di frana, ecc.
                                                costruzione di un primo abaco (incrementabile) di riferimento per la realizzazione di
                                                interventi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
                                                albo degli immobili pubblici disponibili da rigenerare LR 24/2017 art. 15

                                                perimetrazione dei tessuti urbani
                                                definizione delle trasformazioni diffuse e complesse
                            la città privata
                                                albo degli immobili privati disponibili da rigenerare LR 24/2017 art. 15
                                                dotazioni ecologico-ambientali private (aree permeabili, servizi ecosistemici, ecc.)

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Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale

   Strategia: attuazione                                                                                          Strategia: attuazione

                                                       definizione delle regole di trasformazione
                           Le trasformazioni diffuse
                                                       quantificazione dell'apporto degli interventi diffusi alla realizzazione/qualificazione
                                                       della città pubblica (dotazioni minime da realizzare o monetizzare)

                                                       definizione di strumenti e regole di trasformazione
                           Le trasformazioni
                           complesse                   individuazione dei criteri per confrontarli e valutare il beneficio pubblico che attua gli
                                                       obiettivi della Strategia

                                                                                                                                                    9
VAS/Valsat

                                                                                      Valutazione e monitoraggio

                                   rispetto alla pianificazione sovraordinata e di settore
              Coerenza esterna     contributo alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
                                   contributo al ciclo integrato della risorsa idrica e dei rifiuti
                                   verifica della coerenza delle azioni rispetto alle strategie
              Coerenza interna     areali di individuazione delle aree libere non infrastrutturate dove può essere
 VAS/Valsat

                                   consumato il 3%
                                   Valutazione delle ricadute sull'ambiente derivanti direttamente dalla realizzazione
              Progetti complessi   del progetto
                                   Valutazione delle ricadute sull'ambiente esito di azioni esterne alla pianificazione
                                   Indifiduazione di indicatori e target fondamentali per capire quanto si attua la
                                   Strategia
              Monitoraggio
                                   Riporre particolare attenzione ai nuovi temi introdotti : servizi ecosistemici,
                                   cambimenti climatici, cicli integrati, economia crcolare, ecc

                                                                                                                          10
La Strategia

                                                                       Strategia: come si attua

La strategia, dunque è definita nel PUG che definisce anche i criteri che ne valuteranno
l’attuazione

Come si attua la strategia:
• sia con interventi diffusi (nei tessuti urbani)
• che con progetti complessi (nella città consolidata e nelle aree libere non infrastrutturate)

I tempi:
• gli interventi diffusi lo sono non solo nello spazio ma anche nel tempo
• gli interventi complessi possono derivare dalla pubblicazione di un Bando di evidenza
    pubblica, ma anche essere presentati singolarmente su iniziativa di un operatore economico
• diventa pertanto fondamentale individuare delle regole e dei criteri che consentano di
    confrontarli e valutarli, “con parità di trattamento” anche in momenti diversi.

                                                                                                  11
La Strategia

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Il contributo dei progetti all’attuazione della Strategia:

Tutti gli interventi (diffusi e complessi) contribuiscono alla qualificazione/crescita della Città
pubblica.
• Mentre i primi potranno fare riferimento alle dotazioni minime da realizzare (o monetizzare)
     definite dal PUG,
• l’apporto dei secondi dovrà essere determinato in base alla valutazione del “beneficio
     pubblico” generato, che attua gli obiettivi della Strategia
la definizione del beneficio pubblico è centrale nella negoziazione pubblico/privato
sia che derivi dal confronto di due progetti nella realizzazione di una medesima strategia/azione,
sia che si stia valutando un progetto presentato autonomamente.

                                                                                                12
La Strategia

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La LR 24/2017 introduce nuovi standard e nuove prestazioni

•   la riduzione dei rischi
•   i servizi ecosistemici
•   interventi di mitigazione e contrasto ai cambiamenti climatici
•   il ciclo integrato della risorsa idrica e dei rifiuti

                                                                                     13
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