PUG - INDIRIZZI STRATEGICI E SCELTE GENERALI DI ASSETTO DEL TERRITORIO - Comune di Guiglia

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PUG - INDIRIZZI STRATEGICI E SCELTE GENERALI DI ASSETTO DEL TERRITORIO - Comune di Guiglia
Comune di Guiglia
                     (Provincia di Modena)

       PUG – INDIRIZZI STRATEGICI E SCELTE
      GENERALI DI ASSETTO DEL TERRITORIO

                            Il Sindaco
                         Iacopo Lagazzi

Gruppo di lavoro                                 Comune di Guiglia:

Roberto Farina                                  Francesco Uccellari
Filippo Boschi                               (Resp. Ufficio di Piano)
Anna Trazzi
                                                  Martini Margherita
Diego Pellattiero
                                                  Adriano Brighenti
Antonio Conticello
                                                  Marzia Cassanelli

                             2020
PUG - INDIRIZZI STRATEGICI E SCELTE GENERALI DI ASSETTO DEL TERRITORIO - Comune di Guiglia
PUG - INDIRIZZI STRATEGICI E SCELTE GENERALI DI ASSETTO DEL TERRITORIO - Comune di Guiglia
P.U.G. - Indirizzi strategici e scelte generali di assetto                   Comune di GUIGLIA (MO)

          COMUNE DI GUIGLIA - PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE DEL P.U.G.

PROPOSTA DI INDIRIZZI STRATEGICI E SCELTE GENERALI DI ASSETTO DEL TERRITORIO
                   (ai fini della Consultazione preliminare, art. 44 L.R. n.24/2017)

INDICE
1.   PREMESSA
2.   FASE PRELIMINARE DELLA FORMAZIONE DEL P.U.G.
  2.2. LINEE STRATEGICHE DELLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
  2.3. IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ LOCALE
3. LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE
4. SINTESI DEGLI OBIETTIVI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO DA SVILUPPARE NEL PUG E PRIMI INDIRIZZI
PER LA PIANIFICAZIONE
  A.       RIGENERAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI CENTRI URBANI
     A.1.     INQUADRAMENTO
     A.2.     STRATEGIA E OBIETTIVI
     A.3.     ADEMPIMENTI E ATTIVITÀ
  B.       CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEL SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI
     B.1.     INQUADRAMENTO
     B.2.     STRATEGIE E OBIETTIVI
     B.3.     ADEMPIMENTI E ATTIVITÀ
  C.       MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DELL’ACCESSIBILITA’
     C.1.     INQUADRAMENTO
     C.2.     STRATEGIE E OBIETTIVI
     C.3.     ADEMPIMENTI E ATTIVITÀ
  D.       SOSTEGNO AL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO
     D.1.     INQUADRAMENTO
     D.2.     STRATEGIE E OBIETTIVI
     D.3.     ADEMPIMENTI E ATTIVITÀ
  E. QUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO RURALE
     E.1.     INQUADRAMENTO
     E.2.     STRATEGIE E OBIETTIVI
     E.3.     ADEMPIMENTI E ATTIVITÀ
  QUALITÀ DEL PROGETTO: AMBIENTE E PAESAGGIO

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P.U.G. - Indirizzi strategici e scelte generali di assetto                           Comune di GUIGLIA (MO)

    1. PREMESSA

L’URBANISTICA DEL COMUNE DI GUIGLIA NEL QUADRO DELLA LEGGE REGIONALE N.24 DEL
21 DICEMBRE 2017
L’art. 3, comma 3 della Legge regionale n. 24/2017 “Disciplina regionale sulla tutela e uso del territorio”
stabilisce che i Comuni dotati di Piano regolatore generale (PRG), predisposto ai sensi della legge
regionale 7 dicembre 1978, n. 47 (Tutela ed uso del territorio), entro il 1 gennaio 2021 avviano il
procedimento di formazione del PUG – mediante l’assunzione delle Proposta di Piano da parte della
Giunta Comunale - e lo concludono nei due anni successivi.
La Proposta di Piano prevede che l’elaborazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) sia organizzata
in due fasi principali, di formazione e di approvazione del piano, secondo le modalità ed i contenuti
stabiliti dalla Legge (artt.45-46 della L.R. n. 24/2017) e dalle disposizioni regolamentari che ad essa
sono seguenti e collegate.
Nella prima fase la Giunta predispone e assume la proposta completa del Piano; svolge la tradizionale
fase di pubblicità, raccolta ed esame delle osservazioni presentate durante il periodo di pubblicazione
(assieme alla obbligatoria attività di presentazione pubblica dei contenuti del piano), ed infine
predispone la proposta di Piano controdedotto.
La seconda fase è invece caratterizzata dalla formale adozione del Piano da parte del Consiglio
comunale, fondata sulla piena conoscenza degli esiti della consultazione, dei contributi e proposte
raccolti nella prima fase; su una unica valutazione di sostenibilità del Piano (integrata per gli aspetti
ambientali e territoriali) e sull’auto-approvazione finale del Piano, a seguito delle eventuali modifiche
introdotte in recepimento del parere del Comitato Urbanistico.
Il Piano Urbanistico Generale introdotto con la nuova legge urbanistica regionale contiene:
•       le scelte strategiche riferite alla disciplina generale della rigenerazione urbana e delle nuove
        urbanizzazioni, con la definizione di eventuali criteri localizzativi di massima, l’individuazione di
        areali da sottoporre alle varie tipologie di interventi, e altre indicazioni strutturali, rappresentate in
        forma ideogrammatica, vale a dire senza perimetrazioni definite cartograficamente
•       la disciplina urbanistica di dettaglio riferita agli interventi attuabili direttamente con titolo edilizio
        (ristrutturazione urbanistica, recupero e qualificazione edilizia), nel territorio urbanizzato e in
        territorio rurale;
•       i contenuti strutturali che condizionano le trasformazioni del territorio: aspetti geomorfologici,
        idraulici e sismici, caratteri paesaggistici e storico culturali, aspetti ambientali e infrastrutturali che
        dovranno essere puntualmente descritti insieme ai relativi vincoli di tutela su cartografia
        georeferenziata.
LA FASE DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE
Il procedimento di formazione del PUG prende avvio attraverso la consultazione preliminare (art. 44
L.R. n. 24/2017) di ARPAE, della Provincia di Modena (autorità competente per la valutazione
ambientale) e dei soggetti competenti in materia ambientale, attraverso la convocazione di uno o più
incontri preliminari. La legge precisa che “agli incontri intervengono inoltre tutte le amministrazioni
competenti al rilascio di ogni parere, nulla osta e altro atto di assenso, comunque denominato, richiesti
dalla legge per l’approvazione del piano”.
Il comma 3 del citato art. 44 della legge urbanistica chiarisce che negli incontri citati il Comune presenta
gli obiettivi strategici e le scelte generali di assetto del territorio, con le prime considerazioni sulle
possibili alternative e sugli effetti significativi sull’ambiente e sul territorio che ne possono derivare.

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Tali compiti sono assolti da questo elaborato preliminare, propedeutico allo svolgimento della
consultazione preliminare, di cui all’art. 44 della L.R. n.24 del 21 dicembre 2017, che illustra i contenuti
definiti al comma 3 dello stesso articolo, sopra richiamato.
Il documento contiene – per i temi più significativi – tracce preliminari per la definizione del “quadro
conoscitivo” del PUG (art. 22 della L.R.), elemento costitutivo del Piano, che dovrà essere definito
progressivamente attraverso i contributi conoscitivi e valutativi dei vari soggetti (ARPAE, Autorità
competente per la valutazione ambientale di cui all’articolo 19, comma 3, e altri soggetti competenti in
materia ambientale) che partecipano alla prima fase di definizione del PUG, anche avanzando proposte
in merito ai contenuti di piano illustrati e alla definizione della portata e del livello di dettaglio delle
informazioni da includere nel documento di Valsat.
Il Comune predisporrà il quadro conoscitivo del PUG perseguendone la massima semplificazione. “In
particolare, il quadro conoscitivo di ciascun livello di pianificazione è riferito unicamente ai contenuti e al
livello di dettaglio richiesto dallo specifico ambito di competenza del piano e tenendo conto del quadro
conoscitivo degli altri livelli, per evitare duplicazioni nell'attività conoscitiva e valutativa e di elaborazione
dello stesso” (comma 2 art. 22 L.R. 24/2017). La legge precisa che “allo scopo di semplificare la
predisposizione del quadro conoscitivo dei piani comunali, la Regione, la Città metropolitana di Bologna
e i soggetti d’area vasta rendono disponibile gratuitamente il quadro conoscitivo dei propri strumenti di
pianificazione e provvedono costantemente al loro aggiornamento”.
Questo documento ha lo scopo di fornire al tavolo della Consultazione preliminare una prima proposta
di “strategia urbanistica per il territorio” in relazione agli obiettivi definiti dall’Amministrazione comunale
con il Programma amministrativo, tenendo conto in modo adeguato dei punti di forza e di debolezza, dei
vincoli e delle opportunità presenti sul territorio e ipotizzabili nel medio periodo.
Questo elaborato, che il Comune presenta per l’avvio del procedimento di Consultazione preliminare di
cui all’art. 44 della Legge 24/2017, è frutto di alcune prime elaborazioni, tuttora in corso; in particolare
gli aspetti conoscitivi dovranno essere implementati sia attraverso il completamento dell’attività in
corso da parte degli Uffici comunali, sia – nel corso della consultazione - grazie ai contributi che
dovranno pervenire dagli vari Enti chiamati ad esprimersi nel merito dei contenuti del Piano, nel rispetto
delle reciproche competenze.

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2.    FASE PRELIMINARE DELLA FORMAZIONE DEL P.U.G.
2.1. APPROCCIO METODOLOGICO
Nello schema che sintetizza il percorso di formazione del PUG – che presentiamo nella pagina
seguente – si evidenziano alcuni aspetti:
-    nella fase preliminare – ora in corso – si sviluppano tre percorsi paralleli: la formazione di un
     quadro preliminare di conoscenze e valutazioni (lo scenario attuale); la messa a punto da parte
     dell’Amministrazione di un sistema di obiettivi e linee strategiche che si intende assegnare al PUG;
     gli esiti di una prima fase di dialogo e partecipazione da parte di cittadini e operatori
-    i tre approcci citati danno luogo ad un primo esito, una “vision” del futuro (lo scenario di piano)
     condivisa ai livelli politico-amministrativo, sociale-culturale, tecnico. La descrizione di tale vision
     viene effettuata attraverso un documento programmatico, che rappresenta il riferimento che orienta
     l’attività di consultazione preliminare prevista dalla Legge per acquisire dagli enti che hanno
     competenze diverse in materia di governo del territorio di fornire informazioni, pareri, valutazioni
     utili alla costruzione del piano
-    tutta l’attività di analisi, studio, valutazione, progettazione si sviluppa avendo come guida alcuni
     percorsi tematici che orientano il lavoro in direzione di altrettanti obiettivi; la qualità della
     conoscenze da acquisire, le valutazioni di efficacia da effettuare, gli sviluppi operativi delle attività
     sono tutti funzionali al perseguimento degli esiti attesi, di cui fin da ora si dichiarano i contenuti
-    l’approccio avviene sia analizzando il territorio nella sua complessità di relazioni (ambiente –
     società – insediamenti – mobilità …), in modo integrato, cioè per sistemi funzionali, sia
     approfondendo la conoscenza e le esigenze di trasformazione di alcuni luoghi, nei quali occorre
     definire un progetto integrato di intervento
-    lo sviluppo dei percorsi tematici comporta lo svolgimento di una serie di attività e di adempimenti di
     natura soprattutto tecnica, che il documento programmatico espone in forma sintetica, per
     orientare il lavoro; le tematiche del paesaggio e dell’ambiente sono affrontate non in modo
     settoriale, ma attraverso un approccio trasversale che permea tutte le analisi e la definizione di
     politiche e azioni nei diversi campi tematici
-    gli esiti di questi percorsi sono la definizione del quadro conoscitivo/diagnostico definitivo, la
     valutazione di sostenibilità delle scelte del piano, la puntuale definizione di strategie e obiettivi
     specifici
-    la Strategia del piano (“Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale” si definisce così
     avendo come orizzonte di riferimento tre macro campi tematici che riassumono le finalità della
     pianificazione: 1.abitare in un ambiente di qualità; 2.attrattività del territorio, qualità del lavoro e
     della fruizione; 3.Rigenerazione e trasformazione del sistema insediativo. L’intero percorso di
     definizione della Strategia del PUG è sorretto da forme di partecipazione che garantiscono un reale
     concorso della comunità alle scelte.
-    La Strategia – rappresentata in cartografia da una tavola che sintetizza in forma diversa dalla
     tradizionale zonizzazione del PRG l’assetto del territorio a cui tende il Piano – opera attraverso
     indirizzi, condizioni, requisiti e prestazioni assegnati a due livelli: quello delle trasformazioni più
     significative (da attuare attraverso accordi operativi e permessi di costruire convenzionati), e quello
     degli interventi diretti diffusi, a cui la disciplina del PUG assegna modalità di intervento coerenti con
     la strategia generale.

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         QUADRO CONOSCITIVO DIAGNOSTICO                             OBIETTIVI E LINEE STRATEGICHE                                    COINVOLGIMENTO DELLA
              E VALSAT PRELIMINARI                                    DELL’ AMMINISTRAZIONE                                        COMUNITA’ E DEGLI OPERATORI

                                                                      LA VISION CONDIVISA                                                  Documento
                     Documento di                                                                                                        programmatico
                                                                  (una narrazione sintetica di ciò che si
                        sintesi                                                                                                          (Consultazione
                                                                           vuole perseguire)
                                                                                                                                          preliminare)

                             PERCORSI TEMATICI – APPROCCI OPERATIVI
                       (approccio per sistemi funzionali - approccio per luoghi)                                     DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA DEL PUG
         •      RIGENERAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI CENTRI URBANI                                                 OBIETTIVI E STRATEGIE PER MACRO CAMPI TEMATICI
         •      CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEL SISTEMA DELLE
                DOTAZIONI TERRITORIALI
         •      MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DELL’ACCESSIBILITA’
         •      SOSTEGNO AL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO                                                              ATTRATTIVITA’         RIGENERAZIONE
         •      QUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO RURALE                                                                                     QUALITA’ DEL       TRASFORMAZIONE
                                                                                                                                            LAVORO            Rigeneraz. diffusa
         •      IL PAESAGGIO COME RISORSA (approccio paesaggistico trasversale su tutti i                          ABITARE
                                                                                                                                         E FRUIZIONE         (strutt. Insediativa)
                temi – Historical Urban Landscape)                                                            IN UN AMBIENTE
                                                                                                                                        Attiv. Produttive
         •      LA RESILIENZA E L’AMBIENTE COME UNA SFIDA (approccio trasversale su tutti i                     DI QUALITA’
                                                                                                                                          Commercio              Interventi
                temi)                                                                                            urbano e rurale
                                                                                                                                          Artigianato             strategici
                                                                                                                                            Turismo           (PdC convenzion.
                                                                                                                                        Attività agricole     Accordi operativi)
                STRATEGIE E              QUADRO CONOSCITIVO                    ADEMPIMENTI E
             OBIETTIVI SPECIFICI            DIAGNOSTICO                          ATTIVITA’                                          PARTECIPAZIONE E COMUNITA’
                                           VALSAT DEL PUG

                                                                                                                                                                                     Comune di GUIGLIA (MO)
                                                          STRATEGIA DEL PUG - SCHEMA DI ASSETTO DEL TERRITORIO

                       Indirizzi, direttive, prescrizioni: Indirizzi, condizioni, requisiti e prestazioni per i progetti di trasformazione (accordi operativi e
                                                           Permessi di costruire convenzionati)
                                                           Disciplina degli interventi edilizi diretti (qualificazione diffusa)
PUG - INDIRIZZI STRATEGICI E SCELTE GENERALI DI ASSETTO DEL TERRITORIO - Comune di Guiglia
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Nello sviluppo dei PERCORSI TEMATICI gli approcci operativi – di cui al cap. 4 seguente – avverranno
come indicato nello schema secondo due modalità complementari:

Approccio per SISTEMI FUNZIONALI
La lettura dei caratteri del territorio e delle dinamiche in atto avviene, a vari livelli (multiscalarità),
attraverso la definizione e la valutazione di “sistemi funzionali”, vale a dire di ambiti tematici connotati da
una pluralità di fattori, che consentono di finalizzare nel PUG la conoscenza ad un insieme organico di
aspetti tra loro connessi, e di organizzare le risposte del piano (Strategia) attraverso un insieme
coerente di azioni in diversi settori.
In   modo    non    esaustivo    (in     quanto   è   compito   del   Quadro    Conoscitivo    riconoscere    e
descrivere/interpretare i sistemi) si delinea qui un indice di possibili sistemi funzionali:
     •   STRUTTURA SOCIOECONOMICA           – ANALISI DELLE DINAMICHE DEMOGRAFICHE ED ECONOMICHE
         (TERRITORIALI E LOCALI)
     •   SISTEMA DELLE RISORSE AMBIENTALI, PAESAGGISTICHE E ANTROPICHE

     •   SICUREZZA TERRITORIALE E AMBIENTALE

     •   SISTEMA IDENTITARIO E STORICO-CULTURALE

     •   CARATTERI ED EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA INSEDIATIVA

     •   BENESSERE PSICO-FISICO DEGLI ABITANTI

     •   SERVIZI: LA CITTÀ PUBBLICA

     •   ACCESSIBILITÀ

     •   ASSOCIAZIONISMO

Approccio per LUOGHI
In parallelo all’interpretazione dei “sistemi”, la individuazione e lettura critica dei “luoghi” consente di
riconoscere gli aspetti peculiari e specifici di una porzione di territorio, al fine di delineare, attraverso la
diagnosi del Quadro conoscitivo, un insieme coerente di obiettivi, politiche e azioni coordinate che la
Strategia dovrà definire in modo unitario per ciascuno di essi. Si elencano alcuni luoghi (che definiamo
tali anche dal punto di vista identitario e di comunità), che potranno essere oggetto di tale percorso:
     •   IL CASTELLO DI GUIGLIA E I LUOGHI PUBBLICI DEL CENTRO STORICO

     •   IL NUOVO POLO SCOLASTICO ED AREE PER SERVIZI ANNESSE A ROCCAMALATINA

     •   IL CENTRO ABITATO DI SAMONE

     •   L'AREA ARTIGIANALE DI ROCCAMALATINA

     •   L'AREA DEL MERCATO DI GUIGLIA E LE IPOTESI DI SPAZIO POLIFUNZIONALE

Descrizione e valutazione di:
     −   Scenario attuale
     −   Scenario di riferimento (attuazione delle politiche vigenti in assenza delle azioni del Piano)
     −   Scenario di Piano.

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2.2. LINEE STRATEGICHE DELLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
La redazione del nuovo strumento urbanistico comunale avviene oggi nel pieno di una fase di
straordinaria insorgenza di nuovi fattori di criticità del sistema sanitario, sociale, economico nazionale e
internazionale, e di grave difficoltà della finanza pubblica locale. E’ compito primario
dell’Amministrazione saper cogliere i caratteri specifici del territorio e della comunità insediata ed
interpretare le traiettorie evolutive fin dalla impostazione della Proposta di Piano, aggiornando e
integrando gli elementi interpretativi e valutativi del territorio, in relazione al nuovo quadro giuridico
regionale e alle esigenze della popolazione insediata e della vita sociale che sono oggetto di
trasformazioni sostanziali con probabili effetti anche di lungo periodo.
Questo documento ha il compito di mettere in luce le opportunità che, nell’attuale situazione
socioeconomica, possono essere colte nel territorio – declinando il programma politico-amministrativo
della Giunta Comunale - per una nuova formulazione del sistema degli obiettivi, delle politiche e delle
azioni/progetti che costituiscono il filo conduttore delle scelte di pianificazione in essere attraverso il
quadro degli strumenti urbanistici previsti dalla nuova L.R. n. 24/2017.
La riflessione sulle attuali criticità dovrà essere fattore di stimolo per un rilancio di scelte strutturali
capaci di dare prospettive e opportunità efficaci per favorire lo sviluppo locale e l’integrazione e il
potenziamento della rete delle dotazioni collettive al servizio dei centri abitati, entro un quadro accertato
di assetto sociale e ambientale sostenibile del territorio, in una logica di incremento della resilienza
sociale e territoriale che mai come oggi si era manifestato come obiettivo trasversale, di rilievo
strategico assoluto.
Ripercorrere in questa fase preliminare il quadro degli obiettivi strategici per il territorio, illustrati nel
DUP 2016-2018 diventa propedeutico all’impostazione del presente Documento, in quanto consente di
chiarire quali obiettivi, visioni, strategie l’Amministrazione intende perseguire.
Di seguito si riportano i principali obiettivi strategici descritti nel DUP 2020-2022.
 TRASPARENZA/PARTECIPAZIONE/ CULTURA DELLA LEGALITÀ
 […] Il Comune deve approfondire e promuovere non solo l'aspetto dell’azione amministrativa legato
 all'informazione, alla certificazione, al procedimento, ma anche l'aspetto legato all’ascolto dei bisogni dei cittadini.
 La chiarezza nei progetti e nelle decisioni, il coinvolgimento alla partecipazione politica, sociale, culturale e di
 volontariato, la piena consapevolezza dei bisogni e dei diritti sono in grado di creare le condizioni necessarie per
 eliminare imparzialità o favoritismi, ed offrire nuove possibilità di confronto e collaborazione.
 Puntiamo al perfetto equilibrio tra efficacia ed efficienza attraverso il monitoraggio costante sull’azione
 amministrativa, la predisposizione di strumenti per la valutazione […]
 UNIONE “TERRE DI CASTELLI”
 Riteniamo necessario, dopo tanti anni dalla costituzione dell’Unione, indire un tavolo che permetta a tutti gli
 amministratori eletti sul territorio di discutere e ridisegnare le politiche comuni, attraverso la convocazione degli
 “Stati generali dell’unione”: rappresentare al meglio gli interessi del nostro territorio così particolare è una priorità
 che vede la sua soluzione nella piena attuazione dell’istituto del sub-ambito.
 LAVORO ED ECONOMIA
 Ci impegniamo ad attuare tutte le azioni possibili per incentivare l’apertura di nuove attività commerciali nel centro
 storico e nelle frazioni aiutando quelle attualmente in essere attraverso piccoli sgravi fiscali.
 Intendiamo promuovere ed incentivare la nascita di una Associazione di commercianti, mantenere e promuovere
 nuove attività di volontariato - o di baratto amministrativo - per i migranti ospitati sul territorio comunale negli

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 ambiti di pubblica utilità, agevolare la nascita di un “Centro commerciale Naturale” puntando su prodotti di filiera
 corta e prodotti di qualità locali, istituire un Comitato per lo Sviluppo Economico con la presenza di rappresentanti
 degli artigiani dei commercianti e del mondo del lavoro, porre in essere tutte le azioni per favorire il superamento
 del digital divide (miglioramento connessione internet).
 SALUTE
 Lavoreremo per l’ampliamento dell’offerta dei servizi presenti nella Casa della Salute, che deve diventare un
 punto di riferimento e di integrazione nel quale i nostri cittadini possono trovare risposte competenti per le loro
 necessità sanitarie e sociali.
 ASSOCIAZIONI E FORME DI AGGREGAZIONE
 La nostra comunità, fortunatamente, può contare su una ricca e straordinaria presenza di associazioni, attive in
 diversi settori (culturale, ambientale, ricreativo, sportivo, sociale e assistenziale).
 […] Vorremmo allestire aree attrezzate per sport all’aria aperta, nei parchi comunali ed in collaborazione con il
 Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina.
 GIOVANI
 L’azione del Comune deve essere finalizzata ad una maggiore partecipazione alla vita democratica anche da
 parte dei giovani […].
 […]. L’obiettivo consiste nel valorizzare la funzione educativa dello sport quale fattore privilegiato per favorire la
 crescita sociale, culturale e civile, per promuovere l’adozione dei corretti stili di vita, per valorizzare le differenze e
 diffondere la cultura del rispetto […].
 POLITICHE SOCIALI E SOLIDARIETÀ
 Ci impegniamo a mettere in essere tutte le azioni possibili per attuare politiche di contenimento delle tariffe
 comunali, utilizzare al meglio l’albo dei volontari civici, promuovere e sostenere l’associazionismo familiare (es.
 GAS), valorizzare gli anziani come risorsa del nostro comune garantendo loro spazi di incontro e di
 socializzazione, abbattere le barriere architettoniche che possono impedire alle persone con disabilità di
 partecipare alla vita pubblica, promuovere e incentivare le politiche della solidarietà
 ASSETTO URBANISTICO DEL TERRITORIO E QUALITÀ EDILIZIA
 Ci adopereremo per trovare forme di incentivazione, per quanto possibile, di risparmio sugli oneri per cittadini ed
 imprese che si impegnino al risparmio energetico e a soluzioni ecologiche. Trovare forme di incentivazione per i
 cittadini che vogliano abbellire le facciate delle loro abitazioni (con particolare riferimento al centro storico).
 Creare luoghi e percorsi pedonali sicuri per raggiungere punti di aggregazione o per garantire alle persone di
 muoversi in sicurezza su tutto il territorio comunale. Ci impegneremo affinché la manutenzione delle strade sia
 una delle priorità dell’Amministrazione Comunale, al fine di favorire una mobilità urbana più fluida. Favorire la
 gestione partecipata dei luoghi comunali (ad esempio manutenzione del verde pubblico e degli arredi urbani).
 Intendiamo avviare una fase di gestione del territorio orientata alla qualità delle costruzioni e al recupero del
 patrimonio edilizio esistente attraverso azioni di sensibilizzazione relativi alla cultura dell’abitare, del costruire, del
 recuperare.
 Metteremo in atto tutti gli interventi necessari al mantenimento della certificazione Emas, iniziando dai necessari
 interventi di adeguamento ai fini della prevenzione antincendio del Magazzino Comunale.
 Nell’ambito delle disposizioni regionali in termini di nuova pianificazione urbanistica Comunale (PUG), attueremo
 tutte le azioni necessarie valutando la scala opportuna di pianificazione sia essa comunale o intercomunale
 tenendo presente i finanziamenti disponibili a livello regionale. Il nuovo strumento urbanistico avrà tra i suoi scopi
 principali quello di incentivare nelle modalità consentite la rigenerazione delle zone urbanizzate ed il riuso dei
 volumi edilizi dismessi, anche in zona agricola e di consentire lo sviluppo e l'eventuale nuovo insediamento di

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 attività economiche nelle zone artigianali delle frazioni.
 AMBIENTE, AGRICOLTURA
 Nella consapevolezza che l’ambiente è la principale risorsa del territorio, riteniamo necessario attivare una forte
 politica di sensibilizzazione sulla qualità del patrimonio naturale. Promuoveremo progetti di risparmio energetico
 ed utilizzo di risorse energetiche rinnovabili anche in edifici pubblici e scuole, così come azioni volte ad
 incentivare la mobilità sostenibile.
 Riteniamo fondamentale occuparsi della periodica manutenzione, pulizia, rigenerazione della segnaletica
 sentieristica, promuovere camminate ecologiche; migliorare il controllo dei servizi ambientali affidati a terzi,
 promuovere l’uso delle compostiere, migliorare il sistema di raccolta degli sfalci e potature di alberi da giardino,
 promuovere il risparmio idrico, recuperare l’orto botanico, cercare fondi per l’installazione di una colonnina di
 ricarica elettrica, in collaborazione con i gestori, inoltre si darà corpo al potenziamento ed al miglioramento del
 sistema di raccolta differenziata già presente.
 Per quanto riguarda il tema della raccolta differenziata, la transizione entro il 2020 alla tariffazione puntuale,
 comporterà il cambio delle modalità di raccolta, che intendiamo condividere in un percorso partecipato con la
 cittadinanza.
 L’Agricoltura deve avere un ruolo fondamentale nelle priorità dell’Amministrazione comunale, pertanto si favorirà
 l’avvio di imprese agricole gestite da giovani agricoltori. Inoltre intendiamo promuovere accordi per la
 conservazione e tutela del nostro territorio, incentivare la creazione di un Mercato della Terra per sostenere le
 produzioni locali di qualità e dare ai cittadini e ai ristoratori la possibilità di acquistare cibo genuino a km zero,
 promuovendo nel contempo la cultura e l'identità del territorio, valorizzare la produzione di castagne e marroni
 locali, già insigniti, come il Borlengo e altre specialità locali, del marchio della Camera di Commercio.
 PARCO DEI SASSI DI ROCCAMALATINA
 L’ Amministrazione e l’Ente Parco devono sedersi allo stesso tavolo per concordare tutte le politiche necessarie:
 promozione turismo familiare, turismo sportivo, turismo enogastronomico (attraverso opportuni percorsi che
 facciano leva su piatti tipici locali e presidi Slow Food). Di particolare importanza è l’individuazione di almeno
 un’area sosta per Camper al fine di valorizzare i nostri itinerari che generalmente non sono battuti dal turismo dei
 grandi numeri ma da turisti in cerca dell’Italia fatta di magnifici borghi, natura, paesaggi suggestivi e tradizioni
 antiche, senza rinunciare alle comodità. Si chiederà che l’Unione Terre di Castelli riconosca l’area protetta di
 Roccamalatina quale “polmone verde dell’unione”. L’Ente, l’Amministrazione e i cittadini dovranno ritrovarsi allo
 stesso tavolo al fine di concordare vincoli meno stringenti verso la parte di popolazione che vive in prossimità o
 all’interno del parco, mettendo in atto un più efficace controllo degli ungulati e dei loro predatori al fine di riportare
 la presenza e la densità della fauna selvatica in equilibrio con il territorio e con i suoi abitanti, requisito necessario
 se si vuole avviare una nuova politica agricola all’interno del parco.
 TURISMO E CULTURA
 L’ottenimento di risultati concreti passa attraverso la valorizzazione dei siti naturali e dei monumenti che
 garantiscono la promozione globale della zona. La collaborazione sinergica con le realtà ricettive ed il mondo
 dell’associazionismo presenti sul territorio creano un’offerta diversificata utili al successo di uno sviluppo turistico
 a lungo termine. Punti di partenza sono il Parco dei Sassi di Roccamalatina, il Castello di Guiglia e i borghi e i
 casolari nei luoghi più suggestivi del Comune. In particolare, per il castello pensiamo di effettuare un censimento
 degli ambienti fruibili, organizzare eventi in collaborazione con i commerciati, creare le condizioni per la riapertura
 di un cinema estivo nel cortile, curare gli spazi e gli arredi anche tramite ricerca e partecipazione a bandi per la
 ristrutturazione e rigenerazione urbana. Nell’ambito culturale proponiamo di attuare interventi migliorativi sugli
 ambienti della Biblioteca, sarà necessario poi implementare le giornate di apertura al pubblico e la disponibilità in
 rete con le altre biblioteche del territorio. Cureremo l’esposizione delle opere degli artisti locali negli spazi del

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 Comune e nei locali pubblici per promuovere il lavoro degli artisti. Lavoreremo per favorire e migliorare la
 collaborazione con i Comuni limitrofi e gli Enti sovracomunali nella realizzazione ed attuazione delle diverse
 iniziative caratterizzanti per il territorio.
 SCUOLA
 Partendo dalla recente verifica delle condizioni degli stabili scolastici di Guiglia palestra e Samone, ci impegniamo
 a porre in essere tutte le misure e gli adeguamenti previsti dalla normativa sulla sicurezza, articolando la
 pianificazione e la progettazione degli interventi nell’arco della legislatura in modo che alla fine del mandato la
 situazione dei plessi scolastici sia adeguata alla norme vigenti in materia di adeguamento antisismico. La
 ricostruzione del plesso di Roccamalatina legata all’ottenimento dei fondi richiesti tramite la partecipazione al
 bando relativo al Piano triennale edilizia scolastica 2018 – 2020 della Provincia di Modena avviata dalla gestione
 commissariale, sembra un obiettivo a portata di mano vista la recente pubblicazione deli risultati del bando
 regionale che ci vede posizionati al terzo posto. Resta da precisare che in ogni caso è importante proporre
 progetti di ampio respiro che consentano di avere all’interno dei nuovi edifici anche spazi adibiti ad uso pubblico
 (Centro Civico). Nel caso di ristrutturazione di plessi esistenti (Samone), risulta di fondamentale importanza la
 possibilità di convertire gli spazi ad altri usi nel caso il decremento della natalità, imponga la chiusura della scuola
 dell’infanzia.
 Sul plesso di Guiglia sono in atto interventi di riqualificazione energetica. In un’ottica di salvaguardia dell’intero
 sistema scolastico territoriale riteniamo di fondamentale importanza la presenza di un asilo nido anche ricorrendo,
 eventualmente, alla formula del micronido comunale. Riteniamo necessario il contrasto alla diminuzione della
 popolazione scolastica attraverso politiche sociali/abitative per favorire il ripopolamento del territorio comunale.
 SICUREZZA
 Per quanto riguarda la sicurezza, il Sindaco, deve farsi promotore di iniziative in collaborazione con l’Unione terre
 di Castelli attraverso una complessiva strategia del territorio, in particolare, promuoveremo: corsi di auto-difesa
 per donne in collaborazione con le forze dell’ordine; formazione/informazione sulla prevenzione della violenza
 domestica e dello stalking; aggiornamento complessivo dei piani di emergenza del territorio comunale con
 simulazioni; prosecuzione del controllo del vicinato, strumento accessibile a tutti, coordinato dal Comune […].

Dal quadro degli obiettivi sopra richiamati emerge l’idea di un programma politico-amministrativo che
persegue un organico sviluppo per il territorio, con una forte sottolineatura delle esigenze di massimo
contenimento dell’espansione, di tutela e qualificazione del territorio sotto il profilo ambientale e
paesaggistico, di qualificazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, di riqualificazione urbanistica e
ambientale del tessuto insediato, di sviluppo di progetti incentrati sul ruolo delle attività economiche e
dei servizi ad esse correlati e del turismo.

Il PUG del Comune di Guiglia intende privilegiare pertanto il massimo contenimento del consumo del
suolo, come richiesto dalla nuova legge regionale, perseguendo l’obiettivo del consumo del suolo a
saldo zero e lo sviluppo dell’attrattività e della vivibilità della città; sarà quindi nettamente orientato alla
promozione di politiche volte al riuso e alla rigenerazione del territorio urbanizzato, stabilendo una
specifica “strategia” per la qualificazione della città pubblica, e limitando e disincentivando la possibilità
di nuovi insediamenti in espansione.
Altrettanto rilevante è per il PUG la tutela del territorio rurale, con una revisione delle modalità di
intervento tale ad consentire il recupero e riuso del patrimonio edilizio, attraverso modalità di intervento
da parte di tutti i soggetti interessati coerenti con l’obiettivo della qualificazione del paesaggio e la
sicurezza delle risorse agricole, idrogeologiche e naturalistiche.

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E’ rilevante l’impegno per l’Amministrazione di mettere in atto forme efficaci di semplificazione dei
contenuti del piano e delle modalità di gestione, demandando la definizione della disciplina urbanistica
di dettaglio, che riguarda gli interventi più significativi, alla sede dell’ accordo operativo comprensivo di
strumento attuativo (ai sensi dell’art. 38 della L.R. n. 24/2017), mentre per gli interventi diffusi il PUG
definirà norme che disciplinano gli interventi diretti.

Le tematiche urbanistiche che deve affrontare il PUG si possono ricondurre ai punti seguenti:
-    verifica della conformità dalle scelte di assetto territoriale in relazione alle disposizioni della
     pianificazione sovraordinata, al sistema dei vincoli e delle tutele presenti sul territorio;
-    definizione delle Invarianti Strutturali intese come beni comuni irrinunciabili, la cui persistenza nel
     tempo e nel territorio deve essere salvaguardata e valorizzata;
-    politiche e azioni di sostegno e sviluppo alle attività economiche presenti sul territorio;
-    rafforzamento e integrazione del sistema delle dotazioni territoriali puntando al potenziamento
     delle attrezzature scolastiche presenti e alla riqualificazione di quelle meno efficienti, soprattutto dal
     punto di vista dell’adeguamento/miglioramento antisismico e miglioramento energetico;
-    disciplina del territorio urbanizzato relativamente alle parti di città da assoggettare a interventi di
     addensamento o di sostituzione subordinati alla stipula di Accordi Operativi o di PUA di iniziativa
     pubblica; semplificazione degli interventi edilizi diretti nelle le parti del tessuto insediato oggetto di
     manutenzione e integrazione;
-    rigenerazione e riqualificazione urbana, volta prioritariamente alla qualificazione, adeguamento
     e riuso del patrimonio edilizio esistente, in particolare attraverso l’introduzione di strumenti di
     incentivazione al rinnovamento;
-    disciplina per l’attuazione delle nuove urbanizzazioni, da limitare al minimo (mediante la verifica
     delle vigenti previsioni insediative, l’eventuale stralcio di quelle non più rispondenti al contesto
     socio-economico e territoriale del Comune ed agli obiettivi dell’A.C. e contestuale individuazione
     delle direttrici di potenziale sviluppo futuro nelle parti del territorio che non presentano elementi di
     esclusione o particolarmente limitativi);
-    disciplina dei Centri storici e delle zone D interne al territorio del Parco dei Sassi di
     Roccamalatina, ai fini della tutela del patrimonio edilizio esistente e del rilancio delle attività
     insediate per migliorare l’attrattività e la vivibilità;
-    progetto di rigenerazione urbana e rivitalizzazione dell’ambito del Castello e delle aree
     limitrofe del centro del capoluogo
-    qualificazione delle frazioni attraverso interventi di miglioramento degli spazi pubblici (“una
     piazza per ogni frazione”), di incremento delle dotazioni, di integrazione e qualificazione dei tessuti
     insediati;
-    disciplina del territorio rurale volta alla tutela e valorizzazione dei territorio rurale attraverso il
     sostegno alle attività economiche insediate e la promozione di interventi di qualificazione edilizia
     del patrimonio esistente;
-    disciplina specifica degli insediamenti prevalentemente residenziali in territorio rurale;
-    promozione e sviluppo del territorio mediante l’individuazione di percorsi turistici in grado di mettere
     in connessione le risorse esistenti, promuovendo la valorizzazione paesaggistica, nella direzione di
     incrementare la qualità dell’offerta turistica del territorio.

2.3. IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ LOCALE
In questa fase preliminare di impostazione del PUG è indispensabile attribuire un ruolo significativo

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all’attività di partecipazione dei cittadini, attraverso in primo luogo l’informazione e, nel corso
dell’elaborazione, di discussione sulle scelte possibili, con la piena condivisione del percorso di
redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale. Si tratta di attuare un programma di consultazioni e
comunicazioni organizzate, predisposta in modo da restituire al tavolo delle decisioni un quadro delle
opinioni e delle posizioni diffuse aggregate per tendenze, ripulite dalle dimensioni troppo specifiche e
contingenti, e inoltre raccontare la vicenda della formazione del piano man mano che si sviluppa,
dedicando molto spazio all’ascolto del senso comune del territorio.
L’obiettivo principale è ottenere una visione il più possibile articolata e condivisa del territorio, sia
per come viene percepito, sia per il modello di vita che ad esso si vuole associare, rapportando tali idee
alle scelte che, interessando l’intera comunità, necessitano di una ampia base di interpretazione e di un
insieme di obiettivi; per quel che riguarda le scelte in campo urbanistico, questa finalità si può
raggiungere attraverso la realizzazione di una “zona di scambio” tra pubblica amministrazione e società
civile. Si tratta cioè di innescare un processo continuo di relazione tra la cittadinanza e la pubblica
Amministrazione che porti, da un lato, ad una “abitudine” alla partecipazione da parte dei cittadini e,
dall’altro, aumenti la capacità di ascolto dell’Amministrazione stessa. Si potrà in questo modo mettere in
luce, già in questa fase iniziale del processo di pianificazione, la fertilità di idee e soluzioni che un
percorso partecipato strutturato può indurre.

3.   LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE

Il comune di Guiglia è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale dal 1982; negli anni si sono
susseguite 19 varianti; la più recente è stata approvata nel 2017.

A seguire è riportato l’elenco delle sole delibere di approvazione del Piano, o delle varianti urbanistiche
urbanistiche generali, nonchè dell'ultima variante urbanistica rilevante, ovvero di adeguamento del PRG
alla pianificazione sovraordinata.

    DATA        N° DEL.    TIPO DEL.                                   OGGETTO
06/07/1982     3190        G.R.        Approvazione Piano Regolatore Generale del Comune di Guiglia
24/06/1993     40          C.C.        Variante Generale al PRG - approvazione con recepimento osservazioni
                                       regionali
29/11/2000     64          C.C.        Approvazione Variante generale in forma associate tra i Comune di Guiglia,
                                       Montese e Zocca al PRG comunale
26/03/2014     12          C.C.        Variante art. 15 al PRG Comunale - adeguamento al PTCP

Lo stato di attuazione dei piani particolareggiati previsti dal previsti dal prg vigente
             Ubicazione comparto           Zona              Superficie territoriale (stima da misurazione
                                         Omogenea                grafica sul PRG, Sistemonet) in mq
                                        PRG vigente                 (misura grafica approssimata)
         Via Per Serravalle (strada         D.2                                  6.800
         magazzino comunale)
         Via Per Serravalle/incrocio         D.2                                13.000
         SP 623 (a fianco del l'ex

                                                                                                             pag. 13
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            caseificio)
            Via Casa Zanni/incrocio SP          C.2                             2.800
            623
            SP 26 località "Aia" a              C.2          8.900 (lato via Serre di Samone)+ 5.000 (lato
            Samone                                                                "Aia"
            TOTALE                            D.2                                19.800
                                              C.2                                16.700
                                          GENERALE          36.500

ADEGUAMENTO ALLA PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA

Al fine di addivenire all'aggiornamento della propria pianificazione il comune di Guiglia assieme ai
comuni di Bastiglia, Marano s/P, Montese e Zocca coaudiuvati dalla Provincia di Modena, hanno
ritenuto utile giungere alla definizione di un Accordo territoriale stipulato ai sensi e per gli effetti dell’art.
15 della LR 20/2000, quale strumento di collaborazione e supporto per l’integrazione e coordinamento
delle informazioni, delle azioni, delle risorse umane e strumentali, finalizzate:

      -    alla revisione della pianificazione urbanistica di livello comunale ed al suo aggiornamento
           ecoordinamento con il vigente PTCP;
      -    alla redazione, di concerto con i professionisti individuati dai Comuni, della microzonazione
           sismica del territorio comunale, ai sensi della LR 19/2008.

Nell’ambito del protocollo di intesa di collaborazione per la predisposzione del nuovo piano urbanistico
generale, tra Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena e comune di Guiglia, la Provincia ha
elaborato la tavola dei Vincoli e trasmessa al Comune che sta provvedendo ad integrarla con i vincoli e
tutele di rilievo comunale1.

PIANO DEL PARCO REGIONALE DEI SASSI DI ROCCAMALATINA - PTP

Il territorio di Guiglia è interessato dal Piano del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina (PTP),
approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 133 del 01/10/2008. E’ in corso il procedimento
di Variante al Piano Territoriale, ai sensi dell'art. 76, comma 4 ter, della L.R. 24/2017 in cui l’Ente di
Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale, con delibera del Comitato Esecutivo n. 20 del 29
aprile 2020, ha assunto gli elaborati costitutivi della proposta di Variante.

DINAMICHE INSEDIATIVE E STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE
LA POPOLAZIONE

La popolazione residente nel comune di Guiglia era pari a 3.907abitanti al 31 dicembre 2018.

Come si evince dal grafico di seguito riportato – che considera l’arco temporale 2001 - 2018 –,

1   La Giunta Comunale ha approvato il Protocollo di Intesa con deliberazione n-26 del 16/04/2020.

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l’andamento della popolazione residente mostra una crescita dal 2001 al 2009, seguita da una leggera
flessione negli anni successivi, per poi attestarsi sui valori attuali, oscillando dai 3.973 del 2012 ai circa
3.900 abitanti attuali ( 3.898 al 31.1.2.2019).

CITTADINI STRANIERI
Gli stranieri residenti a Guiglia al 1° gennaio 2019 sono 436 e rappresentano l'11,2% della popolazione
residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dal Marocco con il 38,3%, seguita dall'Albania
(14,9%) e dalla Romania (9,9%).

Dalla lettura delle dinamiche demografiche, emerge il quadro rappresentato nella tabella a seguire...
Dopo un saldo complessivo positivo nei primi 6 anni del periodo considerato (+ 65 / anno), il saldo
diventa negativo nel decennio più recente (- 10/anno).
Anche il saldo naturale, costantemente negativo, si accentua negli ultimi dieci anni portandosi da un
valore medio annuo di - 10 nei primi sei anni ad una media di 16 / anno nel decennio 2008-2018.

                                                                                                      pag. 15
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Saldi demografici 2002 – 2018

                                               SALDI DEMOGRAFICI 2002 - 2018
                                                                                     popolazione residente al
                 anno         saldo naturale    saldo migratorio      saldo totale
                                                                                              31.12
                  2002               8                115                 123                 3.869
                  2003               3                118                 121                 3.990
                  2004              -9                36                   27                 4.017
                  2005               2                15                   17                 4.030
                  2006             11                 54                   65                 4.095
                  2007               1                16                   17                 4.110
                  2008             -19                19                   0                  4.110
                  2009              -2                  7                  5                  4.115
                  2010             -15                 -5                 -20                 4.095
                  2011              -2                21                   19                 4.019
                  2012             -24                -22                 -46                 3.973
                  2013             -18                27                   9                  3.982
                  2014             -10                  2                  -8                 3.974
                  2015             -26                -17                 -43                 3.931
                  2016             -12                -33                 -45                 3.986
                  2017             -20                44                   24                 3.910
                  2018             -33                30                   -3                 3.907
                 Totale           -165                427                 262

            media 2002-2018        -10                25                   15
            media 2002-2007         3                 59                   62
            media 2008-2018        -16                 7                  -10

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4.      SINTESI DEGLI OBIETTIVI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO DA SVILUPPARE
        NEL PUG E PRIMI INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE
A partire dalle informazioni e valutazioni contenute nella bozza di Quadro conoscitivo in corso di
redazione, in questo capitolo si presenta un primo quadro di obiettivi, da tradurre in strategie e azioni
urbanistiche volte a risolvere le principali problematiche individuate nel territorio comunale.
Benché sia difficile formulare previsioni sul mercato del lavoro interno, tenuto conto che molte variabili
macroeconomiche non sono governabili a scala locale – e considerando la dimensione economico-
finanziaria ed ambientale fattori imprescindibili su cui impostare degli scenari di sviluppo futuro per il
territorio di Guiglia – si possono comunque tracciare alcune plausibili traiettorie di evoluzione degli
assetti socioeconomici e insediativi del territorio, consentendo quindi in questa prima fase di delineare
possibili scelte strategiche da declinare nel nuovo strumento urbanistico.
Ed è partendo da queste premesse che il documento è stato articolato in cinque percorsi tematici
principali che riflettono gli obiettivi politici e le strategie che l’Amministrazione intende avviare sul
territorio, in ordine a:
  A. RIGENERAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI CENTRI URBANI
  B. CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEL SISTEMA DELLE DOTAZIONI
       TERRITORIALI
  C. MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DELL’ACCESSIBILITA’ DEL TERRITORIO
  D. SOSTEGNO AL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO
  E. QUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO RURALE - SERVIZI ECOSISTEMICI

e da un approccio che consideri il paesaggio come risorsa e l’ambiente come una sfida da cogliere in
tutte le dimensioni della pianificazione.

In alcuni casi le linee di azione strategica delineate in questo documento – mirate all’esigenza di
risolvere problematiche che spesso limitano o condizionano fortemente la capacità di sviluppo di un
territorio - si traducono in prime ipotesi di scelte urbanistiche “concrete” e richiedono, oltre alla più
ampia condivisione da parte dei soggetti privati, enti o associazioni che vivono e operano sul territorio
comunale di Guiglia, significative risorse economico/finanziarie pubbliche e private (fattore quest’ultimo
determinante per il successo delle politiche pubbliche).

A.     RIGENERAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI CENTRI URBANI

A.1.   INQUADRAMENTO
La strategia di rigenerazione delle aree urbane si deve fondare su una attenta analisi dei tessuti
insediati. Il territorio comunale di Guiglia è strutturato sui tre centri urbani principali: il Capoluogo,
Roccamalatina e Samone.
All’esterno dei centri maggiori sono presenti alcune frazioni di minori dimensioni - Rocchetta,
Monteorsello, Pieve di Trebbio, Castellino, Gainazzo - oltre a situazioni specifiche inquadrabili come
insediamenti nel territorio rurale – La Tagliata, La Buca, Bosco Verde, etc … - che hanno perso o
comunque non possiedono le caratteristiche funzionali legate alla attività agricola e che rappresentano
oggi insediamenti in prevalenza residenziali da conservare nell’assetto attuale, consentendone e
promuovendone inoltre la rigenerazione e il riuso del patrimonio edilizio con adeguamenti funzionali alle
nuove esigenze di usi ammissibili in quanto compatibili a livello ambientale e funzionale.

                                                                                                   pag. 17
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Completano l’assetto insediativo altre situazioni urbanistiche costituite da tessuti insediativi sparsi che si
sono nel tempo sviluppati in modo discontinuo lungo le principali vie di comunicazione, e da zone
produttive sperse nel territorio rurale; alcune delle quali in attività, altre dismesse e di cui sarà opportuno
verificarne le condizioni urbanistiche al fine di poterle confermare o eventualmente programmarne il
trasferimento, qualora tali attività si rilevino incompatibili con il contesto entro cui sono collocate. Per
definire una strategia finalizzata alla qualificazione è fondamentale condividere i criteri con cui viene
individuato il perimetro del Territorio Urbanizzato, vero spartiacque della disciplina urbanistica
differenziata, così come definita dalla LR 24/17.

A.2.    STRATEGIA E OBIETTIVI
Una strategia per incrementare la vivibilità e attrattività
In coerenza con la politica regionale del contenimento del consumo di suolo e di promozione della
rigenerazione vengono identificati i seguenti obiettivi da perseguire con il PUG:
1. Incremento diffuso della qualità urbana ed ecologico ambientale. La promozione della
   rigenerazione e qualificazione urbana passa attraverso l’incremento della sicurezza degli edifici,
   della qualità urbana ed edilizia (anche delle facciate), delle prestazioni ambientali, e il sostegno allo
   sviluppo economico e sociale; target che vanno commisurati e declinati rispetto ai bisogni e alle
   criticità locali.
2. Rivitalizzazione di luoghi e parti dei centri urbani, quali ambiti strategici, dove promuovere
   l’insediamento di nuovi usi e funzioni compatibili con i valori degli edifici e le caratteristiche
   dell’area. Fra i luoghi di particolare interesse si segnalano:
   a. Il Castello di Guiglia, da recuperare assieme alla sua area di pertinenza e alla rigenerazione
         del suo intorno, mediante un intervento che preveda di trasformare il Castello in un complesso
         polifunzionale in cui trasferire la sede comunale ed altre attività compatibili (pubblici esercizi,
         artigianato di servizio, …); l’intervento si associa al riuso dell’edificio sede attuale del
         Municipio per altre funzioni (vedi “Strategia per la rigenerazione urbana del nucleo abitato di
         Guiglia – Guiglia, balcone dell’Emilia” e il “Progetto di recupero e riqualificazione del Castello
         di Guiglia” – presentati al Bando rigenerazione urbana Regione Emilia-Romagna).
   b. La rigenerazione delle aree dei grandi contenitori dismessi o in via di dismissione presenti nei
         centri urbani, attraverso trasformazioni guidate da una regia pubblico-privato fondata su un
         progetto urbano condiviso, in una prospettiva più ampia di rigenerazione urbana dell’abitato
         tesa a promuovere anche l’insediamento di servizi e attività commerciali, quale occasione di
         sviluppo anche economico della località.
3.     Tutela attiva del patrimonio storico-architettonico e dei caratteri identitari, sulla base di modalità e
       regole con cui preservare i caratteri del patrimonio edilizio di valore, consentire il loro adeguamento
       e l’insediamento di usi idonei (adaptive reuse).
4. Promozione della cultura del recupero, con azioni mirate ad illustrare e a creare opportunità per
   l’applicazione di modalità e tipologie di intervento.
5. Qualificazione dei margini urbani, intesa in particolare quale miglioramento del rapporto funzionale
   e territoriale, della coesistenza e reciproca integrazione tra centri urbani e territorio rurale, ambiti
   fortemente interconessi ed integrati nella realtà del territorio comunale di Guiglia. Questo obiettivo
   va perseguito in sinergia con le azioni di sostegno alle attività agricole nei contesti periurbani,
   attraverso interventi sulle dotazioni e di qualificazione paesaggistica. Si tratta delle situazioni più a

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P.U.G. - Indirizzi strategici e scelte generali di assetto                           Comune di GUIGLIA (MO)

       rischio per le attese/richieste di potenziale urbanizzazione, nelle quali il territorio rurale e le sue
       valenze paesaggistiche ed ecologiche vanno difesi in ragione dei rapporti di contiguità insediativa,
       inclusione o complementarietà con il territorio urbanizzato o le sue espansioni pianificate.
6. Semplificazione delle procedure e incentivazioni per la rigenerazione urbana attraverso approcci e
   criteri che:
   o       facilitino il ricorso ai Permessi di Costruire convenzionati;
   o       prevedano un esteso ricorso alla qualificazione edilizia (LR 24/17 art. 7 c.4 lett. a);
7. Incentivazione dell’insediamento delle attività economiche attraverso sinergie con diverse politiche:
   o   disciplina degli usi che consenta l’insediamento di attività economiche (commerciali, di
       servizio) compatibili;
   o   ricorso al riuso e usi temporanei (LR 24/17 art. 16).
8. Incentivazione del riuso e usi temporanei degli immobili dismessi o in via di dismissione. Al fine di
   facilitare l’insediamento di attività economiche, attività culturali, sociali o comunque di interesse
   pubblico, anche al fine di rivitalizzare parti del territorio, andrà facilitato il riuso e il ricorso agli usi
   temporanei attraverso appositi accordi con i soggetti privati e/o con la messa a disposizione degli
   immobili pubblici o parti di essi, previa ricognizione e predisposizione di appositi elenchi degli
   immobili disponibili. Di particolare importanza risultano gli immobili dismessi o dismettibili
   appartenenti alle PA.

A.3.    ADEMPIMENTI E ATTIVITÀ
•      PERIMETRO TERRITORIO URBANIZZATO
Premesso che la perimetrazione del territorio urbanizzato rappresenta Il primo adempimento richiesto
dalla legge urbanistica per la redazione del PUG (art.32), la definizione della stessa deve essere intesa
come un atto progettuale, esito di valutazioni analitiche dello stato fisico e giuridico del territorio, con cui
l’Amministrazione definisce criteri e orientamenti propedeutici alle scelte di governo del territorio.
È evidente che ciò implica delle conseguenze dirette sul regime dei suoli.
Nel PRG vigente rientrano nel territorio urbanizzato i centri di Guiglia-capoluogo, Roccamalatina,
Samone, Monte Orsello, Rocchetta e Braglia, a cui si aggiungono le "Zone D - territorio urbano e
urbanizzabile" all'interno del perimetro del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina. Considerato
che una finalità del PUG è la limitazione del consumo di nuovo territorio (consentendone la
trasformazione, previo Accordo Operativo, solo in parti contigue al territorio già urbanizzato e prossime
ai centri urbani principali), è in corso di valutazione l’attuale perimetrazione, per verificarne le
caratteristiche ed eventuali opportunità di modifica in coerenza con la nuova legislazione.

•    ALBO DEGLI IMMOBILI RESI DISPONIBILI PER LA RIGENERAZIONE URBANA (ART.15 DELLA
     LR 24/17);
In primo luogo vanno censiti gli edifici dismessi o dismettibili di proprietà delle Pubbliche
Amministrazioni. Il censimento e l’analisi di questi deve in particolare indicare le condizioni e lo stato di
fatto avendo in mente un loro possibile riutilizzo, in relazione anche al loro contesto, per ipotizzare
momenti di innesco per possibili rigenerazioni o riusi a favore delle comunità.
Per quanto riguarda gli immobili privati, oltre al censimento del patrimonio dismesso, andranno avviate
le procedure per raccogliere le manifestazioni di interesse dei proprietari per la possibile stipula di
convenzioni per il loro riutilizzo, anche a fini abitativi e commerciali in supporto alle politiche di settore.

                                                                                                         pag. 19
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