PROTOCOLLO DI SICUREZZA ANTICONTAGIO COVID-19 - Istituto Comprensivo Sennori Via Mazzini, 07036, Sennori, Sassari, tel. 079-3049277/285/6/7
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Istituto Comprensivo Sennori Via Mazzini, 07036, Sennori, Sassari, tel. 079-3049277/285/6/7 e-mail: SSIC80700Q@istruzione.it; posta certificata: ssic80700q@pec.istruzione.it www.icsennori.edu.it PROTOCOLLO DI SICUREZZA ANTICONTAGIO COVID-19 1
INDICE INDICE ..................................................................................................................... 2 PREMESSA.............................................................................................................. 3 OBIETTIVO DEL PIANO........................................................................................... 3 RIFERIMENTI NORMATIVI ...................................................................................... 3 PIANO DI PREVENZIONE E INTERVENTO…………………………………………..3 INFORMAZIONE ...................................................................................................... 4 MANTENIMENTO DEI REQUISITI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI.................4 MODALITÀ DI INGRESSO IN ISTITUTO.................................................................. 4 MODALITA’ DI INGRESSO AGLI ESTERNI ............................................................ 5 PULIZIA E SANIFICAZIONE .................................................................................... 6 PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI ................................................................. 7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ......................................................... 7 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE ALL’UTILIZZO DEI DPI……………… …..8 GESTIONE UFFICI E SPAZI COMUNI ..................................................................... 8 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA........................................................................... 8 GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI ............................................... 9 SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE ............. 9 GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA A SCUOLA .................................... 9 SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE .......................................... 9 AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE ................... 10 SCHEDE SEGNALETICA ....................................................................................... 11 ALLEGATO 1 - INFORMAZIONE E ISTRUZIONI OPERATIVE AL PERSONALE ALLEGATO 2 - SCHEDA CONSEGNA MASCHERINE E DPI ALLEGATO 3 - SEGNALAZIONE LAVORATORI “FRAGILI” 2
PREMESSA La scuola, in relazione alle situazioni di pericolo venutesi a creare con la diffusione del COVID-19 ed in conformità alle recenti disposizioni legislative, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro e scolastici, disciplinando con il presente piano tutte le misure di sicurezza che devono essere adottate dai propri dipendenti. Il presente “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID – 19 negli ambienti scolastici” viene emanato per mettere in atto ogni ordinanza o decreto dei competenti organi istituzionali superiori durante tutto il periodo di emergenza nazionale, e dispone che, ogni lavoratore dell’istituzione scolastica, ogni studente, i genitori, i fornitori e i manutentori esterni dovranno attenersi alle seguenti misure ed applicare quanto di seguito descritto. NOTA: rimane ferma la regola che nessuno è autorizzato ad entrare all’interno delle pertinenze degli edifici scolastici, al di fuori del personale e degli alunni, salvo casi eccezionali e dietro autorizzazione del Dirigente Scolastico. OBIETTIVO DEL PIANO Obiettivo del presente piano è rendere la scuola un luogo sicuro in cui i lavoratori possano svolgere le attività lavorative. A tal riguardo, vengono forniti tutti gli accorgimenti necessari che devono essere adottati per contrastare la diffusione del COVID-19. RIFERIMENTI NORMATIVI − Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 − Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro - 14 marzo 2020 − DPCM 11 marzo 2020 − Decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6 − DPCM 10 aprile 2020 − DPCM 26 aprile 2020 con nuovo protocollo condiviso del 24 aprile 2020 PIANO DI PREVENZIONE E INTERVENTO Viene designato il seguente Team interno alla istituzione scolastica, composto dalle seguenti figure: Incarico Nominativo Dirigente Scolastico CARLO ORRU’ Vicario MANUELA CATTARI D.S.G.A. MARIO BRONZINI R.L.S. PIERO PIREDDA che redigono e mettono in atto il presente piano di prevenzione ed intervento tenendo in considerazione: a. la consulenza e il coinvolgimento del Medico Competente in tutte le fasi del presente protocollo b. la consulenza del RSPP Arch. Pierluigi Riccardo Marcellino c. Il coinvolgimento delle figure preposte al coordinamento dei plessi scolastici d. le disposizioni nazionali, regionali e comunali; Al team sono affidati: a. la pianificazione e la realizzazione del piano di controllo e prevenzione delle infezioni; b. l’aggiornamento dei piani di continuità operativa, se i membri del personale si dovessero ammalare o auto isolarsi perché sintomatici; c. il monitoraggio delle fonti di salute pubblica locali, regionali e nazionali per comprendere l'attività di COVID-19 nel proprio territorio; d. il contatto con il servizio di sanità pubblica che possano fornire consulenza. Tale gruppo si riunirà con le modalità del collegamento a distanza o in presenza. 3
INFORMAZIONE Viene informato tutto il personale scolastico, gli studenti (quando si riprenderà la didattica in presenza) e chiunque entri all’interno degli ambienti scolastici e degli uffici amministrativi circa le disposizioni di sicurezza delle Autorità e sul seguente Protocollo di regolamentazione per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Virus COVID-19, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali scolastici infografiche informative e/o appositi depliants. In particolare, le informazioni riguardano: • l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°C) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. Considerato che oltre ai sintomi principali che un eventuale contagio da Covid-19 può manifestarsi anche con sintomi secondari (congiuntivite, mal di gola, sintomi gastrointestinali, etc.) per ogni alterazione del proprio stato di salute si consiglia sempre la comunicazione di eventuali sintomi secondari al proprio medico di medicina generale. • la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere a scuola e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.); • l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Dirigente Scolastico nel fare accesso a scuola (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene); • l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il Dirigente Scolastico della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti. la scuola fornisce una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio. MANTENIMENTO DEI REQUISITI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI Si rappresenta che il mantenimento di elevati livelli di salute e sicurezza sul lavoro è possibile soltanto mediante l'effettività delle misure generali e specifiche di prevenzione e protezione tanto più in condizioni emergenziali di contingentamento dei dispositivi di protezione individuale. A tale proposito, si elencano i punti di espresso per la tutela della salute e sicurezza del lavoro: a. Il Dirigente Scolastico, sentito il Team, provvederà, attraverso preciso ordine di servizio, a suddividere il personale in gruppi di lavoro distinti nella predisposizione degli orari di servizio, avendo cura di ridurre al massimo il personale esposto. b. Vengono definite le modalità di accesso agli edifici scolastici. c. È prevista la verifica dell'approvvigionamento e distribuzione dei dispositivi di protezione individuale. d. È prevista la verifica delle procedure di vestizione, uso e svestizione dei dispositivi di protezione individuale. e. È prevista la verifica delle procedure sanificazione/disinfezione e pulizia degli ambienti, degli impianti di aerazione e di attrezzature e materiali riutilizzabili f. È prevista la verifica delle procedure di gestione dei rifiuti potenzialmente infetti. MODALITA’ DI INGRESSO A SCUOLA DEL PERSONALE SCOLASTICO Il personale scolastico, prima dell’accesso al luogo di lavoro ed a ogni turnazione, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea per il tramite di termometro frontale a raggi infrarossi. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°C, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. La misurazione della temperatura corporea sarà effettuata immediatamente all’ingresso della scuola (uscio della porta e senza toccare niente) ed alla presenza di un solo altro dipendente, che è l’incaricato dal Dirigente Scolastico e che indossa guanti e una mascherina chirurgica. 4
A tal riguardo, se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°C, i lavoratori in tale condizione saranno prontamente informati che non potranno entrare a scuola, di non recarsi al Pronto Soccorso, e di informare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante. Nella rilevazione della temperatura corporea, saranno garantite tutte le procedure di sicurezza ed organizzative al fine di proteggere i dati personali eventualmente raccolti secondo la normativa vigente. Il Dirigente Scolastico informa preventivamente il personale che intende fare ingresso a scuola, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti o anche solo il sospetto di contatto con soggetti risultati positivi al COVID-19 o che provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i). L’ingresso a scuola di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID-19 dovrà essere preliminarmente preceduto da una preventiva comunicazione al Dirigente Scolastico avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza. Successivamente il lavoratore sarà sottoposto a visita da parte del medico competente che ne verifica l’idoneità alla ripresa del lavoro. Qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone o di test sierologico per i lavoratori, il Dirigente Scolastico assicura la massima collaborazione. MODALITA’ DI ACCESSO AGLI ESTERNI Indicazioni comuni Per l’accesso vengono individuate le seguenti procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza negli uffici coinvolti. Come già rimarcato in premessa, e cioè che rimane ferma la regola che nessuno è autorizzato ad entrare a scuola, al di fuori del personale, salvo casi eccezionali e dietro esclusiva autorizzazione del Dirigente Scolastico, il quale, definirà orario e modalità d’ingresso I servizi scolastici restano comunque regolarmente aperti per le sole attività indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro. Al fine di applicare quindi le opportune misure di prevenzione contro l'infezione da Coronavirus COVID-19 si invitano inoltre il personale esterno e gli utenti a seguire scrupolosamente anche le seguenti indicazioni: • È opportuno rivolgersi agli uffici soltanto in caso di effettiva necessità, rinviando tutti gli accessi non strettamente necessari; • Evitare di recarsi a scuola in gruppi di più persone, limitando l'accesso soltanto al diretto interessato; • Utilizzare, in tutti i casi in cui ciò è possibile, gli strumenti di comunicazione a distanza (telefono, posta elettronica, PEC, ecc.) reperibili nel sito della scuola; • Privilegiare l'accesso su prenotazione, contattando preventivamente gli uffici interessati, al fine di limitare gli assembramenti negli spazi destinati all'attesa. Durante l’eventuale ingresso a scuola le porte di accesso agli ambienti resteranno chiuse se non direttamente interessate dall’intervento; il personale in servizio provvederà a verificare gli accessi, registrando le generalità ed i riferimenti telefonici su apposito registro. Per il personale esterno e l’utenza sono stati individuati servizi igienici dedicati; è fatto divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e sarà garantita una adeguata pulizia e disinfezione giornaliera. L’accesso ai distributori automatici di bevande e snack è ammesso esclusivamente rispettando le regole stabilite per la gestione degli spazi comuni Di seguito le procedure aggiuntive oltre a quelle di carattere comune: Trasportatori annunciano il loro arrivo tramite utilizzando il campanello o il cellulare. Resteranno all’esterno della sede scolastica e consegneranno quanto di loro spettanza (merci o documenti) al personale in turno che, equipaggiato di idonei DPI provvederà a trasportarli all’interno dell’istituto. 5
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro effettuando l’attività indossando mascherine di proprietà. Ditte esterne (manutentori, tecnici ENEL, telefonia, acqua, ecc.). È severamente vietato l’accesso alle aree non interessate dalle lavorazioni. In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano all’interno dell’edificio scolastico che risultassero positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente la scuola ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti. La scuola darà, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del presente Protocollo e vigilerà affinché i lavoratori della stessa che operano a qualunque titolo nel perimetro scolastico, ne rispettino integralmente le disposizioni. Utenza L’accesso all’utenza è attualmente interdetto. È consentito eccezionalmente l’accesso ai servizi scolastici per le sole attività indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza. Gli utenti dovranno sottostare a tutte le regole ivi comprese quelle per l’accesso ai locali scolastici previste per i dipendenti (eventuale misurazione della temperatura corporea, igiene delle mani etc.) e dovranno essere dotati di mascherine mediche o di comunità di loro proprietà, mantenendo comunque la distanza di sicurezza. L'accesso a scuola sarà consentito dal personale addetto, che provvederà alla registrazione delle generalità, un utente per volta. Cantieri Per le attività cantieristiche, sentito il RSPP, saranno attuati protocolli specifici oltre alle misure di sicurezza previste dal dlgs 81/08, al fine di ridurre i rischi di interferenza spaziale e temporale saranno stabilite e verbalizzate ulteriori misure a seguito sopralluogo fra Dirigente Scolastico, Responsabile dei lavori e Ditta esecutrice. Dovrà essere redatto, laddove richiesto, DUVRI o PSC contenenti le ulteriori misure anti CoViD-19 PULIZIA E SANIFICAZIONE La scuola, a mezzo dei collaboratori scolastici, assicura la pulizia e disinfezione giornaliera dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni. Periodicamente o in presenza di caso accertato o sospetto (esempio accesso da parte di ladri o persone non autorizzate) di persona con COVID-19 all’interno dei locali scolastici, si procederà sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione esclusivamente attraverso ditte specializzate Pulizia e disinfezione degli ambienti: In aule, laboratori, uffici e altri ambienti verranno applicate le misure di pulizia di seguito riportate. A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da COVID-19 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la disinfezione/igienizzazione si raccomanda prodotti ad hoc (es. prodotti con ipoclorito di sodio al 0,1%) dopo pulizia ordinaria. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare soluzioni idroalcoliche con etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2, protezione facciale, guanti monouso, camice), e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e 6
sanitari. Le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio. Per gli uffici ed i laboratori in utilizzo è garantita dai collaboratori scolastici la pulizia/disinfezione a fine turno di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti. Il personale amministrativo sarà tenuto a collaborare al mantenimento delle adeguate condizioni igieniche della propria postazione. Il citofono e l’apparecchio telefonico deve essere disinfettato ad ogni chiamata. Nella declinazione delle misure del presente Protocollo all’interno dei luoghi di lavoro scolastici sulla base del complesso dei rischi valutati e, a partire dalla mappatura delle diverse attività scolastiche, si adotteranno i seguenti prodotti: • Per l’igiene delle mani: Soluzione idroalcolica, Sapone, Salviette monouso. • Per pulizia ambienti: Detergenti, Disinfettanti con ipoclorito di sodio allo 0,5% (equivalente a 5000 ppm) per la disinfezione di superfici toccate frequentemente e dei bagni, e allo 0,1% (equivalente a 1000 ppm) per le altre superfici; • Disinfettanti con alcol etilico al 70% per attrezzature riutilizzabili. • Sacchetti dedicati per lo smaltimento dei rifiuti. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI È obbligatorio che le persone presenti a scuola adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. La scuola mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. I detergenti per le mani sono accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser che sono stati collocati in punti facilmente individuabili da apposita cartellonistica. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi: a. le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni del Ministero della salute b. data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria Nella declinazione delle misure del presente Protocollo all’interno dei luoghi di lavoro scolastici sulla base del complesso dei rischi valutati e, a partire dalla mappatura delle diverse attività scolastiche, si adotteranno i seguenti idonei DPI: TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO • È previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica, come normato dal D.L. n. 9 (art. 34) in combinato con il D.L. n. 18 (art 16 c. 1) Caratteristiche mascherine: marcatura CE, conformità UNI EN 14683:2019. • Utilizzo guanti monouso Caratteristiche guanti: marcatura CE, conformità EN ISO 374-5:2016 - VIRUS e EN ISO 374-1:2016 COLLABORATORI SCOLASTICI DURANTE LE OPERAZIONI DI PULIZIA/DISINFEZIONE (ed eventualmente per l’attività intensiva di front office) • Mascherina FFP2 caratteristiche: marcatura CE, conformità UNI EN 149:2009 • Guanti monouso caratteristiche: marcatura CE, conformità EN ISO 374-5:2016 - VIRUS e EN ISO 374- 1:2016 • Occhiali di protezione/visiera caratteristiche: marcatura CE, conformità EN 166 7
• Camice • Tuta Tyvec/ TNT per particolari operazioni ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE ALL’UTILIZZO DEI DPI In riferimento all’addestramento del personale circa l’utilizzo dei DPI, oltre all’indicazione già fornite da parte dal SPP durante i corsi di formazione per lavoratori (ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs.81/08), e alle informazioni pittografiche allegate al presente documento verrà richiesta la visione a tutti i dipendenti del video presente al seguente link: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/multimedia/video-gallery/videogallery-tutorial-conoscere- rischio.html sul corretto uso dei dispositivi atti a prevenire il contagio. GESTIONE UFFICI E SPAZI COMUNI L’accesso agli uffici e agli spazi comuni è contingentato (viene calcolata la presenza continuativa di massimo un lavoratore ogni per ufficio), di una ventilazione continua dei locali e di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano. È garantita ed effettuata la sanificazione periodica e la pulizia/disinfezione giornaliera, con appositi detergenti di tutti gli ambienti scolastici, e delle tastiere dei distributori di bevande e snack, delle timbratrici, dei monitor, delle tastiere del mouse, delle stampanti e di ogni altra dotazione tecnologica anche al fine di lasciare luoghi idonei al deposito degli indumenti da lavoro e garantire idonee condizioni igieniche sanitarie. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, la scuola dispone quale modalità ordinaria di funzionamento il ricorso al lavoro agile per il personale ATA, e comunque a distanza per il personale docente. Inoltre, la scuola metterà in essere le seguenti misure a seconda che le esigenze di funzionamento lo richiedano: • procedere ad una rimodulazione del lavoro: • assicurare un piano di turnazione dei dipendenti con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili; • utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza con opportune rotazioni In generale il lavoro a distanza continua ad essere la modalità ordinaria di prestazione lavorativa in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il Dirigente Scolastico garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause). È garantito il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro negli uffici, compatibilmente con gli spazi degli stessi. In particolare all’interno di ogni ufficio è garantita la presenza di massimo un lavoratore e occasionalmente due persone massimo e per il tempo necessario all’espletamento della pratica utilizzando la mascherina e garantendo il distanziamento fisico. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni ecc. In caso di necessità della presenza contemporanea e continuativa di più operatori che ordinariamente occupano postazioni nel medesimo ambiente saranno valutate da parte del team soluzioni innovative (ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni). L’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari. Fanno parte integrante del presente protocollo gli ordini di servizio emanati circa la turnazione del personale e le attività richieste. È garantita la presenza a scuola almeno di un addetto antincendio e un addetto al primo soccorso. 8
GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI Attualmente visto l’esiguo numero di dipendenti che presta attività lavorativa a scuola non vi è la necessita di adottare orari di ingresso/uscita scaglionati. Si invitano comunque i dipendenti ad evitare contatti nelle zone comuni e a mantenere il metro di distanza. Qualora il numero dei dipendenti dovesse essere tale da creare situazioni di potenziale assembramento si adotteranno provvedimenti, compatibili con il presente protocollo, di contingentamento di ingressi e uscite in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, atrii ecc.). In tal caso e qualora possibile (a seconda del plesso scolastico) saranno previste una porta di entrata e una porta di uscita ed è garantita la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni anche nelle aree comuni e all’ingresso. SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE Gli spostamenti all’interno della devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni. Attualmente non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, sarà ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, saranno garantiti il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina e un’adeguata pulizia/areazione dei locali. Non sono consentite le riunioni in presenza degli organi collegiali le quali verranno effettuate a distanza (videoconferenza) secondo le modalità attualmente in vigore. Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione lo permetta, effettuare la formazione a distanza. Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione. Pertanto gli addetti antincendio e di primo soccorso sono pienamente legittimati ad operare nei limiti delle loro competenze, conoscenze e capacità anche se privi di formazione GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA A SCUOLA Nel caso in cui una persona presente a scuola sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, il lavoratore lo dichiara immediatamente al Dirigente Scolastico nel rispetto delle direttive ricevute. Si procederà al suo isolamento in locale già predisposto allo scopo. Il lavoratore, al momento dell’isolamento, sarà subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica. La scuola procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione Sardegna o dal Ministero della Salute. Numero verde Regione Sardegna: 800 31 13 77 Numero Ministero della Salute: 1500 Pronto Soccorso 118 / 112 La scuola collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente a scuola che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, la scuola potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente la sede scolastica, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria. SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute. Saranno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia. La sorveglianza sanitaria periodica non sarà interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per 9
l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio. Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente: • collabora con il datore di lavoro, il RSPP e in generale con il tutto Team garantendo la consulenza necessaria. • si impegna a segnalare all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy. • applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie. • in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori. Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19. È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all’età. Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione” (Dlgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia. Si allega l’informativa del Medico Competente riguardante le misure di prevenzione specifiche rivolte ai lavoratori con particolari fragilità ovvero ipersuscettibili all’infezione da Covid-19. Allegato.3 AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE È costituito a scuola un Team per l’applicazione, l’aggiornamento e la verifica delle regole contenute nel presente protocollo di regolamentazione con la partecipazione del RLS. Tale Team composto dai soggetti indicati nel punto piano di prevenzione e intervento, si riunirà con le modalità del collegamento a distanza e/o in presenza. Il protocollo verrà aggiornato qualora lo stato di emergenza ne richieda la modifica e in particolare in caso di emanazione di protocolli nazionali specifici. Il presente protocollo verrà pubblicato all’albo pretorio affinché ne prendano visione tutti gli interessati. Data _____________ Il Dirigente Scolastico Dott. Carlo Orrù (firma digitale) 10
ALLEGATO 1 INFORMAZIONE E ISTRUZIONI OPERATIVE AL PERSONALE I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS, Middle East respiratory syndrome) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS, Severe acute respiratory syndrome). Sono virus RNA a filamento positivo, con aspetto simile a una corona al microscopio elettronico. La sottofamiglia Orthocoronavirinae della famiglia Coronaviridae è classificata in quattro generi di coronavirus (CoV): Alpha-, Beta-, Delta- e Gamma-coronavirus. Il genere del betacoronavirus è ulteriormente separato in cinque sottogeneri (tra i quali il Sarbecovirus). I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni '60 e sono noti per infettare l'uomo e alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale. Ad oggi, sette coronavirus hanno dimostrato di essere in grado di infettare l'uomo: - coronavirus umani comuni: HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus); essi possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore - altri coronavirus umani (Betacoronavirus): SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (ora denominato SARS-CoV- 2). Nuovo coronavirus SARS-CoV-2 Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, in Cina, a dicembre 2019. Nella prima metà del mese di febbraio l'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) , che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2). A indicare il nome è stato un gruppo di esperti incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto di SARS-CoV-2. Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l'11 febbraio) l'OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell'anno d'identificazione, 2019.
Sintomi I sintomi più comuni di una persona con COVID-19 sono frappresentati da: - febbre - stanchezza - tosse secca. Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Recentemente sono state segnalati come sintomi legati all'infezione da Covid-19, l'anosmia/iposmia (perdita /diminuzione dell'olfatto) e, in alcuni casi l'ageusia (perdita del gusto). Nei casi più gravi, l'infezione può causare - polmonite - sindrome respiratoria acuta grave - insufficienza renale e persino la morte. Alcune persone si infettano man on sviluppano alcun sintomo. Generalmente nei bambini e nei giovani adulti i sintomi sono lievi e a inizio lento. Circa 1 persona su 5 con COVID-19 si ammala gravemente e presenta difficoltà respiratorie, richiedendo il ricovero in ambiente ospedaliero. Le persone anziane e quelle con malattie pre-esistenti, come ipertensione, malattie cardiache o diabete e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita o in trattamento con farmaci immunosoppressori, trapiantati) hanno maggiori probabilità di sviluppare forme gravi di malattia. Periodo di incubazione Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni. Trasmissione Il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette, ad esempio tramite: - la saliva, tossendo e starnutendo - contatti diretti personali - le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (es. da oggetti o persone) e non ancora lavate bocca, naso o occhi. - In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. La principale via di trasmissione del virus, secondo l’OMS, in base ai dati attuali disponibili, avviene attraverso il contatto stretto con persone sintomatiche. È ritenuto possibile, sebbene in casi rari, che persone nelle fasi prodromiche della malattia, e quindi con sintomi assenti o molto lievi, possano trasmettere il virus. Corretta igiene delle mani e delle superfici La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. E’ comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol è sufficiente a uccidere il virus. - Mani Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol (concentrazione di alcol di almeno il 70%). - Superfici L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 70% o a base di cloro all’0,1% (candeggina). Le malattie respiratorie normalmente non si trasmettono con gli alimenti. Anche qui il rispetto delle norme igieniche è comunque fondamentale.
Trattamento Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata dal nuovo coronavirus e al momento non sono disponibili vaccini in grado di proteggere dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche e vaccini sono in fase di studio. Prevenzione È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo le principali norme di igiene, collaborando all'attuazione delle misure di isolamento e quarantena in caso di contagio, seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie. Buone prassi per la protezione Mantieniti informato sulla diffusione della pandemia, disponibile sul sito dell'OMS e sul sito del ministero. Ecco le misure da adottare: - Usare la mascherina in dotazione alla scuola - Lavarsi spesso le mani. - Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute - Evitare abbracci e strette di mano - Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro prudenzialmente 2 metri - Praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie) - Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri. - Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se non dopo averle lavate - Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce - Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol - Se si presentano febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetta di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19: Restare in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica. Oppure chiamare il numero verde regionale. Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 solo in caso di peggioramento dei sintomi o difficoltà respiratoria. LAVAGGIO DELLE MANI Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso un'azione meccanica. Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani a base alcolica. Se si usa il sapone è importante frizionare le mani per almeno 60 secondi. Se il sapone non è disponibile usare una soluzione idroalcolica per almeno 20-30 secondi. I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone (presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione microbicida) vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci. In ambiente scolastico e non è importante lavarsi le mani: Prima - di toccarsi occhi/naso/bocca (per es., per fumare, usare lenti a contatto, lavare i denti, etc.) - di mangiare - di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri Prima e dopo - aver maneggiato alimenti, soprattutto se crudi - aver usato i servizi igienici, - aver medicato o toccato una ferita - aver toccato un animale - di aver utilizzato la macchinetta marcatempo
- di aver utilizzato il distributore automatico di bevande Dopo - aver maneggiato la spazzatura - aver utilizzato soldi - aver toccato altre persone. - aver toccato oggetti di appartenenza di altra persona È buona abitudine, inoltre, tossire/starnutire nella piega del gomito, anche con la mascherina, per evitare di contaminare le mani con cui successivamente si possono trasmettere i propri microrganismi (toccando ad esempio il cellulare, la maniglia di una porta, etc.). Infine, si raccomanda di utilizzare fazzoletti monouso per soffiare il naso, possibilmente eco-sostenibili, e di smaltirli nei rifiuti, e lavarsi le mani, subito dopo l’uso.
Regole per mettere e togliere la mascherina.
- prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica - copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che sia integra e che aderisca bene al volto - evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani - quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; in quanto maschere mono-uso - togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani ISTRUZIONI PER IL PERSONALE PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS
Tutto il personale dipendente è invitato ad osservare scrupolosamente le seguenti regole di comportamento, finalizzate alla gestione del rischio di contagio da COVID-19 all’interno del luogo di lavoro: Tutti i soggetti che dovessero presentare sintomatologia respiratoria lieve devono rimanere a casa e contattate il proprio medico curante che valuterà la situazione clinica e le misure terapeutiche da intraprendere. Per tutti i soggetti asintomatici si raccomanda di utilizzare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria che sono: - Lavarsi spesso e correttamente le mani seguendo le istruzioni come da scheda allegata più avanti. - Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, intendendosi anche evitare le strette di mano e mantenere una distanza di sicurezza di non meno di 1m, prudenzialmente 2m. - Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, nemmeno se si indossano i guanti - Coprirsi con il gomito bocca e naso se si starnutisce o si tossisce anche se si indossa la mascherina. - Mantenere pulita e igienizzare spesso la propria postazione di lavoro con prodotti specifici forniti dalla scuola. - Usare la sempre la mascherina in presenza di altre persone. - Qualora non necessario evitare i luoghi chiusi e di aggregazione. - All’inizio e alla fine del turno il personale è tenuto a collaborare mantenendo in ordine e igienizzando la propria postazione di lavoro - Tutto quanto previsto nel Protocollo Scolastico Anti-contagio Effettuare la misura della temperatura corporea prima di recarsi al lavoro e restare a casa se superiore a 37,5°. Non sottovalutare altri sintomi quale tosse e/o difficoltà respiratorie. Qualora si ritenesse di essere contagiato le linee guida prescrivono di contattare il proprio medico di base o i numeri a disposizione quali il 1500 – numero verde regionale e non recarsi di persona in strutture sanitarie. Il personale scolastico chiamato ad eseguire operazioni di pulizia e disinfezione deve: 1) Indossare i Dispositivi di Protezione Individuali (D.P.I.) previsti dal Documento di Valutazione dei Rischi della propria organizzazione ed in particolare: a) I guanti monouso (per evitare il contatto on la pelle) b) Un camice/tuta da lavoro (per evitare il contatto on la pelle) c) Le calzature con suola antiscivolo (solo per prevenire il rischio di scivolare) d) Mascherine FFP2/FFP3 e) Occhiali protettivi 2) Pulire le superfici (banchi, scrivanie, sedie, arredi in genere, lavandini e ogni altro oggetto che possa potenzialmente risultare infetto) mediante l’utilizzo di semplici disinfettanti che risultano essere in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone. Sono adatti per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro al 0,1% (candeggina). 3) Prendere visione delle precauzioni da adottare per l’uso del prodotto prescelto per la sanificazione come da indicazione contenuta nella sua scheda di sicurezza. 4) Prendere visione del Protocollo Scolastico Anti-contagio
ALLEGATO 2 SCHEDA CONSEGNA MASCHERINE E DPI In data io sottoscritto (cognome nome): ricevo dal Datore di Lavoro o suo delegato n. DPI Semi maschera FFP2 senza valvola marcatura CE, conformità UNI EN 149:2009 Guanti monouso marcatura CE, conformità EN ISO 374-5:2016 - VIRUS e EN ISO 374-1:2016 Occhiali di protezione/visiera marcatura CE, conformità EN 166 Camice Tuta Tyvec/ TNT per particolari operazioni Dal momento della consegna è implicito per il lavoratore l’obbligo di indossare i DPI nelle operazioni di pulizia e disinfezione e in tutte le altre fasi lavorative in cui saranno richiesti. Dichiaro di farne uso esclusivamente personale e di non cedere i DPI a terzi, né al lavoro né fuori dal lavoro, in nessun caso e per nessun periodo di tempo, nemmeno il più breve. La buona conservazione dei DPI, dal momento della consegna, è esclusiva responsabilità del lavoratore che la riceve. Mi impegno a segnalare immediatamente al Datore di Lavoro o suo delegato ogni deterioramento della maschera che possa renderla non efficace. Richiederò una nuova maschera se essa si presenterà: rotta, danneggiata, inutilizzabile, internamente sporca, potenzialmente contaminata o indossata da altre persone. Se non si presenta nessuno di questi casi, ne chiederò la sostituzione quando, una volta indossata, la respirazione dovesse essere difficoltosa (segno della saturazione del filtro della maschera) o qualora raggiunto il massimo delle ore di utilizzo secondo quanto previsto dalle indicazioni del costruttore/importatore. Il sottoscritto dichiara inoltre di impegnarsi alla visione del filmato sulle modalità di utilizzo dei DPI e al seguente link sul sito INAIL: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/multimedia/video-gallery/videogallery-tutorial- conoscere-rischio.html.
Firma del lavoratore
ALLEGATO 3 SEGNALAZIONE LAVORATORI “FRAGILI” PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS SARS-CoV-2 NEGLI AMBIENTI DI LAVORO – INFORMATIVA DA TRASMETTERE A TUTTI I LAVORATORI A CURA DEL DATORE DI LAVORO – Con riferimento all'attuale emergenza COVID-19, i dati epidemiologici rilevano una maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate della popolazione (>55 anni di età), nonché in presenza di co-morbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità. Si delinea pertanto maggior rischio in termini di severità ed esito della patologia indotta da COVID19 in soggetti portatori di forme morbose cronico-degenerative che hanno superato i 55 anni di età, che pertanto vengono definiti "persone con particolari fragilità" (ipersuscettibili). Si allega alla presente elenco, non esaustivo, delle principali condizioni morbose determinanti uno stato di potenziale “fragilità” del soggetto che ne risultasse affetto, nei confronti dell’Infezione da SARS-CoV-2. Il DPCM 26/04/2020 (All. 6 p. 12), norma allo stato attuale cogente, raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità o con stati di immunodepressione congenita o acquisita "di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro". 1
Fermo restando che le aziende sono tenute ad adottare tutte le misure necessarie a contenere il rischio di contagio secondo le indicazioni ad oggi emanate dalle Autorità governative e sanitarie, i lavoratori vanno comunque - attraverso la presente informativa - sensibilizzati a rappresentare al medico competente l’eventuale sussistenza di patologie, e ove (come da precedente decreto “cura italia” Legge 27/2020 del 30 aprile di cui all’articolo 26, comma 2) non si possa o riesca ad usufruire dell’astensione dal lavoro per malattia, richiedere visita medica di cui all’art. 41 c. 1 lett. c. (c.d. visita a richiesta del lavoratore), corredata da documentazione medica relativa alla patologia diagnosticata. Pertanto si invita la Direzione Aziendale, fintanto che perdurerà l’attuale situazione di emergenza sanitaria, a raccomandare ai soggetti ipersuscettibili di: a) richiedere al proprio Medico di Medicina Generale il rilascio di un certificato attestante la patologia da cui il loro assistito è affetto e che lo esporrebbe alla condizione di “fragilità” (nel certificato dovrà essere riportata la diagnosi della patologia cronico-degenerativa, una dettagliata descrizione del quadro clinico attuale e l’eventuale terapia in atto); b) richiedere al proprio Medico curante o specialista convenzionato s.s.n. “malattia Covid19”. Qualora venga prorogato il termine del 30 aprile di cui all’articolo 26, comma 2, della Legge 27/2020, la disposizione di legge permette ai lavoratori ‘fragili’ di astenersi dal servizio, con un trattamento economico e giuridico equiparato a quello per ricovero ospedaliero. L’astensione dal servizio è equiparata al ricovero ospedaliero, e non da quindi luogo a decurtazioni in busta paga. Né l’assenza è computata ai fini del comporto, il termine cioè di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia prolungata c) richiedere, in possesso di tale certificazione attestante lo stato di ipersuscettibilità , una visita medica ai sensi dell’art. 41 comma 1 lett. c al Medico del Lavoro Competente (“visita a richiesta del lavoratore”, la cui domanda va trasmessa al Datore di Lavoro). In occasione della visita medica il Lavoratore esibirà la certificazione sanitaria rilasciata dal proprio Medico di Medicina Generale. 2
• Per garantire il pieno rispetto della privacy, in NESSUN CASO il Lavoratore deve segnalare al responsabile aziendale la specifica patologia/condizione di cui è portatore. • Le suddette indicazioni operative vengono adottate nel contesto di assoluta eccezionalità determinato dall’attuale emergenza da COVID-19 e non possono in nessuna forma essere considerate come applicabili anche al cessare dell’emergenza. 3
ALLEGATO Patologie che possono comportare una condizione di ipersuscettibilità in caso di infezione da SARS-CoV-2 1. condizioni di immunodepressione e/o immunodeficienza primarie (malattie congenite ereditarie) o secondarie ad altre patologie (tumori maligni, in particolare leucemie e linfomi, Aplasie midollari, infezione da HIV (AIDS) o a terapie (Cortisonici, Chemioterapici, altri Immunosoppressori nelle malattie autoimmuni); 2. patologie oncologiche (tumori maligni); 3. patologie cardiache (ischemiche tipo infarto, angina e altre coronaropatie, ipertensione arteriosa grave e scompensata, insufficienza cardiaca, gravi aritmie, portatori di dispositivi medici tipo pace- maker e defibrillatore); 4. patologie broncopolmonari croniche (Broncopneumopatie corniche ostruttive, Asma Bronchiale grave, Cuore Polmonare Cronico, Enfisema Polmonare, Bronchiettasie, Fibrosi Polmonari, Sarcoidosi, Embolia polmonare); patologie autoimmunitarie ad interessamento polmonare, o asma allergico in attuale fase attiva ed evolutiva (con crisi asmatiche ricorrenti e che necessita di terapia sintomatica). 5. diabete mellito Insulino dipendente, specie se scompensato; insufficienza renale cronica; 6. insufficienza surrenale cronica; 7. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie (aplasie midollari, gravi anemie); 8. malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; 9. reumopatie sistemiche (Artrite reumatoide, LES, collagenopatie e connettiviti sistemiche croniche); 10. epatopatie croniche gravi (cirrosi epatica e simili). 11. Obesità grave (BMI >40 12. Malattie neurologiche degenerative, quali malattie neuromuscolari (es. miastenia gravis) o vasculopatie cerebrali; Si precisa che l’elenco soprariportato non è esaustivo; per questo motivo, in presenza di dubbi sulla rilevanza di altre condizioni patologiche di ipersuscettibilità, il lavoratore 4
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