IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI

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IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
TEATRO ALLA SCALA
                                       Domenica 12 dicembre 2021, ore 20
                      Per il ventennale della Fondazione Accademia Teatro alla Scala
                             e il trentennale della Fondazione Milano per la Scala

                    IL GALA DELL’ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT’ANNI

                               SCUOLA DI BALLO, CORO DI VOCI BIANCHE e
                            ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

                                         DONATO RENZETTI, direttore
                                      con la partecipazione di
                         MARTINA ARDUINO, prima ballerina del Teatro alla Scala
                        MATTIA SEMPERBONI, ballerino solista del Teatro alla Scala
            ENKELEDA KAMANI, CHIARA ISOTTON, NINO MACHAIDZE, FATMA SAID, soprano
                                CATERINA PIVA, mezzosoprano
                                    CHUAN WANG, tenore
                               MASSIMO CAVALLETTI, baritono

COMUNICATO STAMPA
Domenica 12 dicembre 2021 alle 20 il Teatro alla Scala celebra con un grande Gala la sua Accademia, di cui
ricorre il ventennale della nascita come Fondazione. Una serata speciale, animata da ex allievi divenuti ormai
artisti riconosciuti o in crescente ascesa. Accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia, accanto agli allievi di
oggi della Scuola di Ballo e del Coro di Voci Bianche, si esibiranno Martina Arduino e Mattia Semperboni, prima
ballerina e ballerino solista del Teatro alla Scala, e cantanti che hanno conquistato le platee di tutto il mondo
come il soprano Nino Machaidze e il baritono Massimo Cavalletti, o che si stanno sempre più affermando come
i soprani Fatma Said e Chiara Isotton, al fianco di chi ha da poco, ma già brillantemente, intrapreso una carriera
di successo come il soprano Enkeleda Kamani, il mezzosoprano Caterina Piva e il tenore Chuan Wang.
Sul podio dell’Orchestra torna un direttore di straordinaria esperienza come Donato Renzetti, che ha
recentemente condotto al successo i giovani scaligeri in due concerti negli Emirati Arabi ad Expo 2020 Dubai
e ad Abu Dhabi. Per il Maestro è un ritorno anche al Teatro alla Scala, dove ha iniziato la sua lunga carriera,
quando, ancora adolescente, è entrato in orchestra come percussionista.
La serata, che celebra anche il trentennale della Fondazione Milano per la Scala, da sempre vicina alla Scuola
scaligera, sarà inoltre l’occasione per raccogliere fondi affinché l’Accademia possa proseguire nella propria
missione, volta a far crescere giovani di talento sostenendoli concretamente nel loro percorso di formazione.
Una missione che risale in realtà al 1813, anno in cui, con la creazione della Scuola di Ballo, nasce la vocazione del
Teatro milanese a coltivare un vivaio di talenti destinati a calcare i palcoscenici più importanti del mondo. La
storia dell’Accademia scaligera vanta dunque oltre 200 anni e, dopo la nascita nel 1946 della Scuola di canto (dal
1953 scuola de “I Cadetti della Scala”) e negli anni ’70 del Corso di scenografia, è per volontà del Sovrintendente
Carlo Fontana che, in seguito al progressivo allargamento dell’offerta didattica del Teatro alla Scala durante gli
anni ’90, l’Accademia nel 2001 assume l’attuale fisionomia, come Fondazione, con la distribuzione dei corsi in
quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management) e oltre trenta proposte formative
che abbracciano tutte le professioni legate allo spettacolo dal vivo.
Oggi l’Istituzione, presieduta da Giuseppe Vita e diretta da Luisa Vinci, accoglie studenti provenienti da ogni parte
del mondo. Ne sono Soci Fondatori, oltre al Teatro alla Scala, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di
Commercio di Milano, Intesa Sanpaolo, Fondazione Milano per la Scala, Fondazione Bracco, Fondazione Berti,
Università Commerciale Luigi Bocconi.
IL GALA
Il Gala si apre con tutti gli allievi della Scuola di Ballo chiamati a cimentarsi nella Presentazione ideata dal Direttore
del Dipartimento Danza Frédéric Olivieri sugli Études di Carl Czerny, in una serie di esercizi sempre più impegnativi
in base al livello di preparazione raggiunto.
Segue Enkeleda Kamani, soprano di origine albanese diplomatasi nel 2019, anno in cui è stata una splendida Gilda
alla Scala accanto a Leo Nucci e recentemente applaudita sullo stesso palcoscenico ne L’Italiana in Algeri nel ruolo
di Elvira. Nei prossimi mesi sarà ancora Gilda alla Royal Opera House di Muscat e Despina nel Così fan tutte al
Teatro Filarmonico di Verona. A lei è affidata l’interpretazione di Quel guardo il cavaliere dal Don Pasquale di
Donizetti.
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Anche Chuan Wang, tenore cinese dal piglio tutto mediterraneo, si mette alla prova in un’aria donizettiana, un’aria
che fa tremare le vene ai polsi come Ah, mes amis! da La fille du Regiment. Wang, che ha concluso l’Accademia nel
2019, ha intrapreso una brillante carriera. La scorsa estate è stato applaudito al Rossini Opera Festival ne Il viaggio
a Reims. È reduce dalla fortunata esperienza all’Opéra di Marsiglia per un’altra opera rossiniana, l’Armida.
In una delle più celebri arie per baritono del repertorio verdiano, Di Provenza il mar, il suol da La traviata, è
impegnato Massimo Cavalletti, toscano, diplomatosi nel 2005 e da allora sulla breccia con una costante presenza
scaligera. Fra i suoi cavalli di battaglia, i ruoli di Marcello, del Conte di Luna, Figaro, che ha portato sulle scene dei
maggiori teatri d’opera del mondo, dal Metropolitan di New York alla Staastoper di Berlino, dal Covent Garden a
Londra all’Opernhaus di Zurigo. Fra i suoi primi impegni del 2022 si annoverano L’amico Fritz (David) al Maggio
Musicale Fiorentino e Lucia di Lammermoor (Lord Enrico Ashton) all’Opernhaus di Zurigo.
Tornano quindi sul palco i giovani danzatori della Scuola di Ballo che incanteranno in alcuni estratti dalla fiaba
natalizia per eccellenza, Lo schiaccianoci, nella collaudata coreografia firmata da Frédéric Olivieri nel 2011. Sulle
celeberrime note del capolavoro di Čajkovskij danzeranno il Passo a due dal Primo Atto e l’indimenticabile Valzer
dei fiocchi di neve, con il Coro di Voci Bianche diretto da Bruno Casoni.
Attesissimo ritorno al Piermarini è quello di Nino Machaidze, soprano georgiano, che dal diploma nel 2007 ha
dominato ininterrottamente la scena internazionale: per il Gala ha scelto l’intenso “Inno alla luna”, Mesícku na nebi
hlubokém, dalla Rusalka di Antonin Dvořák. Nino Machaidze ha incarnato quasi tutte le eroine del melodramma
accanto a colleghi e sotto la direzione di maestri di fama assoluta: è stata Mimì, Desdemona, Gilda, Juliette, Adina,
Violetta, Rosina, Luisa, Ines, Ninetta, Donna Fiorilla, Micaela, Leila, Thaïs, Marie. Non vi è quasi teatro dove non si
sia esibita, riscuotendo sempre un grande successo di critica e di pubblico.
A salire alla ribalta sarà poi Chiara Isotton, soprano bellunese, diploma 2015, negli stessi giorni impegnata nel
ruolo della Dama di Lady Macbeth, nell’opera inaugurale della stagione scaligera: a lei il compito di vestire i panni
di Tosca con Vissi d’arte, panni che indossa con grande disinvoltura avendo interpretato questo personaggio in
diverse occasioni, non ultima, con uno straordinario riscontro di critica e di pubblico, quest’estate al Festival di
Salisburgo alla prova generale dell’opera, chiamata all’ultimo momento in sostituzione di Anna Netrebko. Nel 2022
la attende il Don Carlo all’Opéra Municipal de Marseille.
Martina Arduino e Mattia Semperboni eseguono uno dei Passi a due più conosciuti del balletto classico, il Passo
a due da Le Corsaire, con la coreografia di Petipa, consegnato alla storia da Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn. Il
balletto aveva conosciuto diverse versioni e revisioni, anche dello stesso Petipa, l’ultima delle quali, vale la pena
ricordarlo, per due artiste legate alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala: Pierina Legnani e Olga Preobraženskaja,
la prima, ex allieva, nota soprattutto per essere l’interprete somma del Lago dei cigni e la prima ad eseguire i 32
fouettés del Cigno nero, la seconda, ballerina versatile e direttrice della Scuola fra il 1921 e il 1922.
Martina Arduino è nata fra le mura della Scuola scaligera dove ha mosso i primi passi all’età di sei anni,
frequentando i corsi di propedeutica. Diplomatasi nel 2015 ed entrata subito nel Corpo di Ballo del Teatro, ha avuto
una carriera fulminante, diventando Prima Ballerina nel 2018. Mattia Semperboni, recentemente nominato Solista
del Corpo di Ballo, ha frequentato l’Accademia fra il 2007 e il 2014: memorabile sin dai tempi della Scuola, tanto da
farne un suo tratto distintivo, la prodezza tecnica delle sue pirouettes e dei suoi salti.
Il Gala prosegue con la partecipazione del mezzosoprano Caterina Piva, milanese, diplomatasi nel 2020, a cui è
affidato un altro caposaldo del repertorio operistico, L’amour est un oiseau rebelle, dalla Carmen di Bizet. Nella sua
giovane carriera, Caterina Piva si è già distinta in diversi ruoli, fra cui si ricordano quelli di Fenena nel Nabucco,
Emilia nell’Otello, Maddalena nel Rigoletto, Mrs. Meg Page in Falstaff, tutte produzioni del Maggio Musicale
Fiorentino.
Chiude il Gala con Les filles de Cadix di Léo Delibes Fatma Said, la prima artista egiziana ad aver frequentato
l’Accademia, allieva fra il 2013 e il 2016, oggi pluripremiata interprete di rara sensibilità e raffinatezza. Fra I
numerosi riconoscimenti, il premio della BBC Music Magazine come “Talento emergente dell’anno”, oltre al Vocal
Award per l’album di debutto con la Warner Classics El Nour, album che le è valso anche il Premio della rivista
Gramophone nella categoria “Song”.
Fatma Said, che ha appena ricevuto l’Opus Klassik come “Giovane Artista dell’Anno”, nel 2022, oltre a un’intensa
attività concertistica, affronterà un ruolo mozartiano a lei molto caro, avendolo interpretato con successo in
primis alla Scala, quello di Pamina in un allestimento del Die Zauberflöte, coprodotto dall’Opéra de Rouen
Normandie e dal Théâtre du Capitole di Tolosa.
Il Defilé con cui si conclude la serata sulle note della Marcia dal II Atto del Tannhäuser di Wagner, non prima di una
grande sorpresa per il pubblico, vedrà sfilare sul palcoscenico non solo gli artisti protagonisti del Gala, ma anche
tutti gli ex allievi che oggi lavorano alla Scala, testimoni di quanto la missione della Scuola del Teatro si rinnovi
ogni giorno.
IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
TEATRO ALLA SCALA
                        12 dicembre 2021, ore 20

PER IL VENTENNALE DELLA FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
      E IL TRENTENNALE DELLA FONDAZIONE MILANO PER LA SCALA

     IL GALA DELL’ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT’ANNI

       SCUOLA DI BALLO DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
                          Direttore, Frédéric Olivieri

     CORO DI VOCI BIANCHE DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
                           Direttore, Bruno Casoni

         ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

                         DONATO RENZETTI
                            direttore

                                      con
           MARTINA ARDUINO, prima ballerina del Teatro alla Scala
          MATTIA SEMPERBONI, ballerino solista del Teatro alla Scala

                        ENKELEDA KAMANI, soprano
                         CHIARA ISOTTON, soprano
                         NINO MACHAIDZE, soprano
                           FATMA SAID, soprano
                       CATERINA PIVA, mezzosoprano
                           CHUAN WANG, tenore
                       MASSIMO CAVALLETTI, baritono

                                   Si ringrazia

                               Infotel 02 72 00 37 44
                              www.teatroallascala.org
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TEATRO ALLA SCALA
                                                      12 dicembre 2021, ore 20
PER IL VENTENNALE DELLA FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
      E IL TRENTENNALE DELLA FONDAZIONE MILANO PER LA SCALA
           IL GALA DELL’ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT’ANNI

                 PRESENTAZIONE                                                  ANTONIN DVOŘÁK
           Ideata da FRÉDÉRIC OLIVIERI                                              da RUSALKA
             Musica di CARL CZERNY                                            Mesícku na nebi hlubokém
                   Études (1848)                                             NINO MACHAIDZE, soprano
         Orchestrazione Knudage Riisager
(Edizioni Boosey & Hawkes, rappresentante per l’Italia Edizioni Ricordi)
      ALLIEVI DELLA SCUOLA DI BALLO                                             GIACOMO PUCCINI
    DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA                                                da TOSCA
                                                                                   Vissi d’arte
                                                                             CHIARA ISOTTON, soprano
                GAETANO DONIZETTI
                 da DON PASQUALE
               Quel guardo il cavaliere                                           LE CORSAIRE
             ENKELEDA KAMANI, soprano                                              Pas de deux
                                                                           Coreografia di MARIUS PETIPA
                da LA FILLE DU REGIMENT                                     Musica di RICCARDO DRIGO
                      Ah, mes amis!                                             MARTINA ARDUINO
                  CHUAN WANG, tenore                                           MATTIA SEMPERBONI

                 GIUSEPPE VERDI                                                   GEORGE BIZET
                  da LA TRAVIATA                                                    da CARMEN
             Di Provenza il mar, il suol!                                   L’amour est un oiseau rebelle
          MASSIMO CAVALLETTI, baritono                                     CATERNA PIVA, mezzosoprano

             LO SCHIACCIANOCI                                                        LÉO DELIBES
                   Ouverture                                                       Les filles de Cadix
            Pas de deux dall’Atto I                                              FATMA SAID, soprano
           Valzer dei fiocchi di neve
       Coreografia di FRÉDÉRIC OLIVIERI
      Musica di PËTR IL'IČ ČAJKOVSKIJ                                                  DEFILÉ
      ALLIEVI DELLA SCUOLA DI BALLO                                              da TANNHÄUSER
    DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA                                             Marcia dall’Atto II
           CORO DI VOCI BIANCHE                                            Ideato da FRÉDÉRIC OLIVIERI
    DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA                                        Musica di RICHARD WAGNER

                            Intervallo
IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
DONATO RENZETTI

                                     Donato Renzetti è tra i più celebri direttori d’orchestra della scuola
                                     italiana. Nel 1976 ha ricevuto il “Premio Respighi” dell’Accademia
                                     Chigiana di Siena, nel 1978 ha vinto la medaglia di bronzo al
                                     Concorso Ernst Ansermet di Ginevra e nel 1980 è stato l’ultimo
                                     vincitore del Concorso Guido Cantelli al Teatro alla Scala.

                                       Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre del panorama
                                       internazionale tra cui la London Sinfonietta, la London
                                       Philharmonic, la Philharmonia Orchestra, la English Chamber
                                       Orchestra, la DSO Berlino, la Tokyo Philharmonic, la Dallas
                                       Symphony, la Belgian Radio and Television Orchestra di Bruxelles,
                                       l’Orchestre National du Capitol de Toulouse, l’Orchestre National
                                       de Lyon, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra di
                                       Santa Cecilia, le Orchestre Sinfoniche della RAI. Ha diretto nei più
                                       famosi teatri del mondo, tra cui l’Opéra de Paris, il Covent Garden
di Londra, il Grand Théâtre di Ginevra, lo Staatsoper di Monaco, il Capitole di Tolosa, la Metropolitan
Opera di New York, la Lyric Opera di Chicago, la Dallas Opera, la San Francisco Opera, il Teatro Colón a
Buenos Aires, il Bunka Kaikan di Tokyo, il Megaron ad Atene, oltre che in tutti i maggiori teatri italiani.
E’ stato ospite di festival quali Glyndebourne, Spoleto e Pesaro e il Festival Verdi a Parma.

Negli ultimi anni ha ripreso l’attività sinfonica e nell’Ottobre 2019 ha debuttato con la Filarmonica di
Helsinki presentando per la prima volta in Finlandia la Seconda Sinfonia di Alfredo Casella. Dal 1982 al
1987 è stato Direttore Principale dell’Orchestra Internazionale d’Italia, dal 1987 al 1992 Direttore
Principale dell’Orchestra Regionale Toscana, dal 2004 al 2007 Direttore Principale Ospite del Teatro de
Sao Carlos in Portogallo e dal 2007 al 2013 Direttore Artistico e Principale dell’Orchestra Filarmonica
Marchigiana. Dal 2015 è Direttore Musicale della Filarmonica Gioachino Rossini.

Per 30 anni ha insegnato direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese affermandosi
come il più importante didatta italiano dopo Franco Ferrara: dai suoi corsi sono usciti i migliori
direttore d’orchestra italiani oggi in attività, tra i quali Gianandrea Noseda e Michele Mariotti. Dal 2019
ha iniziato un progetto didattico presso l’Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo in collaborazione
con la Filarmonica Teatro Regio Torino.

La sua discografia comprende registrazioni di Schubert, Mozart, Tchaikovsky, Mayr e Cherubini con
Philips, Frequenz, Fonit Cetra, Nuova Era e Dynamic; la sua storica registrazione del Manfred di
Schumann con l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala ha vinto il XIX Premio della Critica Discografica
Italiana. Con la Filarmonica Gioachino Rossini ha inoltre registrato tutte le Ouverture di Rossini
distribuite nel 2018 dall’etichetta Decca in occasione dell’anniversario del grande compositore
pesarese. In DVD sono disponibili La Fille du régiment dal Teatro alla Scala, La Cenerentola dal Festival
di Glyndebourne, La Gioconda dall’Arena di Verona e L’italiana in Algeri dal Rossini Opera Festival di
Pesaro. Sono di recente state distribuite dall’etichetta Naxos le registrazioni de La campana sommersa
e La bella dormente nel bosco di Respighi, realizzate con i complessi del Teatro Lirico di Cagliari, a
testimonianza della continua attività di riscoperta di opere dimenticate del grande repertorio italiano
del ‘900.

Per i suoi meriti artistici in Italia e all’estero ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio
Frentano d’Oro (2002), il Premio Rossini d’Oro (2006) e il Premio Taormina Opera Stars (2016).
IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
MARTINA ARDUINO, prima ballerina del Teatro alla Scala
                                        Nata a Moncalieri, inizia gli studi a Torino e nel 2007 entra alla Scuola di Ballo
                                        dell’Accademia Teatro alla Scala, diplomandosi nel maggio 2015. Entra poi a far parte
                                        del Corpo di Ballo della Scala, con cui partecipa a numerose produzioni in teatro e in
                                        tournée, quali La bella addormentata nel bosco e Il lago dei cigni di Ratmansky,
                                        Cinderella e Progetto Händel di Bigonzetti, Symphony in C e Sogno di una notte di
                                        mezza estate di Balanchine, Onegin di Cranko, La Dame aux camélias di Neumeier,
                                        Goldberg-Variationen di Spoerli, Petite Mort di Kylián, Boléro di Béjart, Romeo e
                                        Giulietta di MacMillan e Il giardino degli amanti di Volpini. Nominata nel 2018 Prima
                                        ballerina, interpreta da protagonista Le Corsaire di Anna-Marie Holmes, Apollo e Lo
                                        schiaccianoci di Balanchine, La Bella addormentata nel bosco e Don Chisciotte di
                                        Nureyev, Woolf Works di Wayne McGregor e Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale
                                        della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala. Nello spettacolo del 7 dicembre 2020
... a riveder le stelle è tra gli interpreti di Verdi Suite di Manuel Legris. Debutta poi come Giselle nel balletto omonimo;
prende parte a Grandi momenti di danza (passo a due da Excelsior), Omaggio a Nureyev (Adagio della rosa dalla Bella
addormentata), Serata Grandi Coreografi (passo a due da Debussy pour sept danseurs di Roland Petit e divertissement
da Paquita), Serata contemporanea (The Vertiginous Thrill of Exactitude di William Forsythe). È Olga nella prima mondiale
di Madina di Fabio Vacchi con la coreografia di Mauro Bigonzetti.
Ha vinto il premio Danza&Danza come interprete emergente per la stagione 2016 e nel settembre 2020 è stata premiata
tra i danzatori dell’anno nella 48° edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”.

MATTIA SEMPERBONI, ballerino solista del Teatro alla Scala
Nato a Milano, nel 2014 si diploma presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro
alla Scala, partecipando poi a stage con maestri di fama internazionale come Victor
Ullate, John Clifford, Monique Loudières, Marie- Agnès Gillot. Ha danzato in diverse
produzioni della Scuola di Ballo, tra cui Lo schiaccianoci di Olivieri, Theme and
Variations di Balanchine, Gaité parisienne di Béjart, e come allievo ha preso parte a
Raymonda e al Lago dei cigni con il Corpo di Ballo scaligero. Entrato in Compagnia
subito dopo il diploma, ha partecipato a produzioni quali Romeo e Giulietta e
L’histoire de Manon di MacMillan, Lo schiaccianoci di Nacho Duato, Giselle di Yvette
Chauviré, Un sogno di una notte di mezza estate, Lo schiaccianoci e Symphony in C
di Balanchine, Boléro di Béjart, Le Corsaire di Anna-Marie Holmes, Don Chisciotte e
La Bella addormentata nel bosco di Nureyev, Woolf Works di Wayne McGregor.
Interpreta il ruolo di un Contadino e in seguito Eros in Sylvia di Manuel Legris, titolo
inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala. In Grandi Momenti di Danza è nel cast del Corsaire di Manuel
Legris; nella Serata Grandi Coreografi interpreta Espada nell’estratto del Don Chisciotte di Nureyev; nella Serata Quattro
Coreografi è tra gli interpreti di Verdi Suite e di Canon in D Major di Jirˇí e Otto Bubenícˇek; nella Serata contemporanea è
il protagonista in The labyrinth of solitude di Patrick de Bana. Nell’autunno 2021 è stato promosso solista della
Compagnia, debuttando come Basilio nel Don Chisciotte di Nureyev al Teatro Arcimboldi. Ha ricevuto il premio
Danza&Danza come interprete emergente per la stagione 2018 e nel 2019 è stato premiato tra i danzatori dell’anno nella
47ª edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”.

ENKELEDA KAMANI, soprano
                                    Nata a Fushë-Krujë, in Albania, Enkeleda Kamani nel 2015 si è laureata in canto
                                    presso l’Università delle Arti di Tirana. Dopo aver vinto numerosi concorsi, nel 2014
                                    è ingaggiata dal Teatro Nazionale dell’Albania, dove debutta nello stesso anno come
                                    Euridice in Orfeo ed Euridice, seguita l’anno successivo da Susanna nelle Nozze di
                                    Figaro. Nel 2016 interpreta i ruoli di Giulietta nei Capuleti e i Montecchi, di Pamina in
                                    Die Zauberflöte e di Musetta nella Bohème, oltre a esibirsi come solista nei Carmina
                                    Burana. Nel 2017 vince il concorso AsLiCo per il ruolo di Pamina e subito dopo è
                                    ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala
                                    di Milano, debuttando sul palcoscenico del Piermarini nel 2017 come Nano
                                    Sabbiolino in Hänsel und Gretel di Humperdinck e poi come Berta nel Barbiere di
                                    Siviglia per bambini. Sempre alla Scala, nel 2018 è stata Delia in Ali Babà e i quaranta
                                    ladroni di Cherubini e Adina nell’Elisir d’amore, e nel 2019 una Naiade in Ariadne auf
Naxos, Tonina in Prima la musica poi le parole di Salieri e Gilda nel Rigoletto diretto da Daniel Oren con Leo Nucci nel
ruolo eponimo. Nello stesso anno è finalista al concorso “Neue Stimmen” di Gütersloh. Ha iniziato il 2020 come Pamina
in una nuova produzione della Zauberflöte diretta da Diego Fasolis alla Royal Opera di Muscat e poi debuttando come
protagonista della Lucia di Lammermoor al Teatro Filarmonico di Verona.
I suoi recenti e futuri impegni comprendono Un ballo in maschera (come Oscar) a Firenze, Rigoletto a Treviso, Padova e
Firenze, La serva padrona (come Serpina) a Salerno, Torneranno i bei momenti, “pasticcio” ispirato alla trilogia di Mozart-
Da Ponte, al Teatro Massimo di Palermo, Così fan tutte (come Despina) a Verona.
IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
CHIARA ISOTTON, soprano
Nata a Belluno, Chiara Isotton ha studiato presso la Scuola di Musica “A. Miari” della
sua città e si è diplomata al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia,
perfezionandosi poi con William Matteuzzi e Roberto Scandiuzzi e frequentando i
corsi di Renato Bruson all’Accademia Chigiana e le masterclass di Regina Resnik e
Maria Chiara a Treviso. Nel marzo 2013 vince il Concorso di canto del Teatro Lirico
Sperimentale di Spoleto e debutta nella Tosca al Festival dei Due Mondi. Nello
stesso anno entra a far parte dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici
del Teatro alla Scala, debuttando in Teatro come Sacerdotessa nell’Aida con Zubin
Mehta e come Alisa nella Lucia di Lammermoor. Nel 2015, dopo il diploma, ritorna a
Spoleto per interpretare Mimì nella Bohème, che in seguito porta in tournée in
Giappone. In concerto si è esibita nello Stabat Mater di Rossini a Vienna, in una
serie di recital in Corea al fianco di Renato Bruson e poi a Hong-Kong, al Teatro
Grande di Brescia, al Bol’šoj, al Conservatorio di Milano e al Carlo Felice di Genova nella Quarta Sinfonia di Mahler diretta
da Fabio Luisi. Alla Scala ha cantato I due Foscari, Rigoletto, La cena delle beffe, La traviata e Hänsel und Gretel e Aida. I
suoi impegni recenti e futuri comprendono The Medium di Gian Carlo Menotti a Modena, il Requiem verdiano a Baku e Il
trovatore a Sassari, Mefistofele (come Margherita) al Théâtre du Capitole di Tolosa, Tosca a Nagoya, alla Fenice, al New
National Theatre di Tokyo, a Treviso e a Piacenza, 7 Deaths of Maria Callas con Marina Abramovic´ alla Deutsche Oper
Berlin, il debutto come Elisabetta nel Don Carlo a Marsiglia e in Suor Angelica a Tokyo e la partecipazione
all’inaugurazione scaligera nel Macbeth diretto da Riccardo Chailly per la regia di Davide Livermore.

NINO MACHAIDZE, soprano
                                          Nata a Tbilisi, in Georgia, Nino Machaidze ha studiato canto e pianoforte al
                                          Conservatorio di Stato della sua città e nel 2005 è stata ammessa all’Accademia
                                          di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala, debuttando l’anno
                                          dopo alla Scala in Ariadne auf Naxos. Al Piermarini ha poi cantato Silvia in Ascanio
                                          in Alba, Marie nella Fille du régiment, Despina in Così fan tutte, Lauretta in Gianni
                                          Schicchi, Musetta nella Bohème, Adina nell’Elisir d’amore, Juliette in Roméo et
                                          Juliette e Micaëla nella Carmen. Nel 2008 il suo debutto come Juliette al Festival
                                          di Salisburgo ha dato inizio a una brillante carriera internazionale, che l’ha portata
                                          a cantare nelle sedi più prestigiose al mondo. Nel 2011 ha cantato La fille du
                                          régiment al Metropolitan; nel 2012 ha esordito all’Opéra di Parigi nel Rigoletto ed è
                                          tornata a Salisburgo come Musetta nella Bohème. Ha poi cantato Thaïs a Siviglia,
                                          Los Angeles e Barcellona, Roméo et Juliette alla Staatsoper di Vienna, alla
                                          Monnaie di Bruxelles e alla Royal Opera House di Muscat, L’elisir d’amore a Madrid
e a Vienna, Les pêcheurs de perles a Parigi e Los Angeles, La traviata a Los Angeles, Amburgo, Napoli e all’Arena di
Verona, Il viaggio a Reims (Contessa di Folleville) ad Amsterdam e a Copenhagen, La gazza ladra al ROF di Pesaro,
L’Africaine a Berlino, l’Otello di Rossini al Theater an der Wien, a Napoli e a Francoforte, Luisa Miller ad Amburgo, Zurigo
e Salisburgo. Tra i suoi impegni più recenti, Les contes d’Hoffmann a Karlsruhe (Antonia), Guillaume Tell a Palermo, Il
barbiere di Siviglia all’Arena di Verona e ad Amsterdam, La bohème a Tokyo e a Malta, Manon a Parigi e a Vienna, Otello a
Francoforte, Il turco in Italia a Liegi, I Lombardi alla prima crociata a Monte-Carlo, Viva la mamma a Madrid, Cavalleria
rusticana a Salerno, Giovanna d’Arco a Roma, Armida di Rossini a Marsiglia.

FATMA SAID, soprano
Nata a El Cairo, in Egitto, il soprano Fatma Said ha studiato canto alla Hochschule
für Musik Hanns Eisler di Berlino con Renate Faltin, perfezionandosi con Julia
Varady, Wolfram Rieger e Tom Krause, e ha poi ottenuto una borsa di studio per
l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. È stata la
prima artista egiziana a esibirsi sul palcoscenico della Scala, dove ha cantato in
Cenerentola per i bambini, L’enfant et les sortilèges, Il barbiere di Siviglia e CO2 di
Battistelli, prima del debutto come Pamina nella Zauberflöte firmato da Peter Stein.
Ha cantato in sedi prestigiose in tutta Europa e ha fatto parte dei BBC Radio 3 New
Generation Artists. È stata l’Amour nell’Orphée et Eurydice al Teatro alla Scala e ha
cantato alla Mozartwoche di Salisburgo nel Thamos re d’Egitto firmato dalla Fura del
Baus. Ha rappresentato due volte l’Egitto alle Nazioni Unite per sostenere il diritto
dei bambini all’istruzione attraverso la musica e nel 2018 ha partecipato al Silk Road
Concert al Tempio di Luxor. Nel 2016, è stata la prima cantante lirica a essere premiata con il Creativity Award dello Stato
per i suoi risultati artistici a livello internazionale. Di recente pubblicazione è il CD “El Nour”, per il quale ha ricevuto
diversi premi quali il Gramophone “Song” category award e Opus Klassik Young Artist of the Year. I suoi recenti e futuri
impegni comprendono Die Schöpfung alla Tonhalle di Düsseldorf, Die Zauberflöte in tournèe in Cina con la Scala, la
Quarta Sinfonia di Mahler a Cagliari e un concerto di gala con Sonya Yoncheva alla Deutsche Staatsoper Berlin. Ha
iniziato la stagione 2021-22 con un concerto a Istanbul con Rolando Villazón, che sarà seguito da recital ad Amsterdam,
Anversa e Colonia. Si esibirà in concerto con la Cleveland Symphony Orchestra, la City of Birmingham Symphony
Orchestra, la DSO Berlin e l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, prima di debuttare all’Opéra di Rouen come
Pamina e al Festival di Verbier come Zerlina nel Don Giovanni.
IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
CATERINA PIVA, mezzosoprano
                                    Il mezzosoprano Caterina Piva nasce a Milano, dove ha iniziato la sua formazione
                                    artistica nel teatro di prosa. Nel 2009 ha conseguito il diploma di recitazione presso il
                                    Teatro Carcano di Milano e nel 2017 quello di canto lirico presso il Conservatorio “G.
                                    Verdi”. Nel 2018, dopo la vittoria nella categoria “voci emergenti” alla 69a edizione del
                                    Concorso As.Li.Co, ha interpretato il ruolo di Meg Page nel Falstaff presso i teatri del
                                    Circuito lombardo; in seguito è stata Ciesca nel Gianni Schicchi e Mercedes nella
                                    Carmen a Las Palmas, dopo aver vinto il Concorso Alfredo Kraus.
                                    Ha frequentato il biennio 2018-2020 dell’Accademia Teatro alla Scala; nel gennaio 2019
                                    ha debuttato sul palcoscenico scaligero come Annina nello storico allestimento di
                                    Liliana Cavani della Traviata con Myung-Whun Chung sul podio. Ha poi cantato Ciesca
                                    nel Gianni Schicchi firmato da Woody Allen e diretto da Ádám Fischer e Maddalena nel
Rigoletto di Gilbert Deflo diretto da Daniel Oren.
I suoi impegni più recenti comprendono la partecipazione al Gala Plácido Domingo al Teatro alla Scala e l’Otello (come
Emilia) con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Valerio Binasco al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dove è stata
anche Fenena nel Nabucco, Flora nella Traviata, Nikona in Siberia di Giordano, Meg Page nel Falstaff e Maddalena nel
Rigoletto, ruolo che ha interpretato anche al Teatro di San Carlo di Napoli. Nell’estate 2022 canterà nel Trittico
pucciniano al Festival di Salisburgo.

CHUAN WANG, tenore
Chuan Wang ha studiato canto al Conservatorio di Guangzhou, conseguendo il
diploma di primo livello nel 2012, e ha continuato gli studi in Italia, dove si è laureato
presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e ha seguito diverse masterclass. Nel
frattempo, si è qualificato in importanti concorsi internazionali di canto e ha
debuttato in diversi ruoli, tra cui Ernesto nel Don Pasquale, Tonio nei Promessi Sposi
di Ponchielli, Nemorino nell’Elisir d’amore; inoltre ha cantato come solista nei Carmina
Burana di Orff. Nel 2017 è stato ammesso all’Accademia di perfezionamento per
cantanti lirici del Teatro alla Scala, partecipando a diversi progetti dell’Accademia: è
stato Almaviva nel Barbiere di Siviglia per i bambini, Calaf nell’Alì Babà di Cherubini
diretto da Paolo Carignani per la regia di Liliana Cavani, Nemorino nell’Elisir d’amore
per i bambini, come Rinuccio nel Gianni Schicchi diretto da Ádám Fischer per la regia
di Woody Allen. Inoltre, ha preso parte alla nuova produzione di Chovanšcˇina diretta da Valery Gergiev per la regia di
Mario Martone.
Alla Scala ha interpretato il Duca di Mantova nella storica produzione di Gilbert Deflo del Rigoletto diretto da Daniel Oren,
è stato Ramiro nella Cenerentola per i bambini e uno Schiavo nella nuova produzione della Salome diretta da Riccardo
Chailly per la regia di Damiano Michieletto e ha partecipato alla prima mondiale di Madina di Fabio Vacchi; inoltre è stato
il Conte di Libenskof nel Viaggio a Reims al ROF di Pesaro nonché Ernesto, Gernando e Ubaldo nell’Armida di Rossini
all’Opéra di Marsiglia.

MASSIMO CAVALLETTI, baritono
                                    Nato a Lucca, Massimo Cavalletti ha iniziato gli studi di canto nella sua città natale
                                    con Graziano Polidori e in seguito è stato ammesso all’Accademia Teatro alla Scala,
                                    dove ha perfezionato la sua tecnica vocale con Luciana Serra, Leo Nucci e Luis Alva.
                                    Si esibisce nelle più prestigiose sedi internazionali, fra cui il Teatro alla Scala, il
                                    Metropolitan di New York, la Royal Opera House Covent Garden di Londra, la
                                    Staatsoper di Vienna, la Deutsche Oper e la Staatsoper di Berlino, l’Opernhaus di
                                    Zurigo, il Festival di Salisburgo e il Bunka Kaikan di Tokyo.
                                    A seguito del debutto nell’ottobre 2004 al Teatro Donizetti di Bergamo in Parisina,
                                    inizia una collaborazione con la Scala che lo vede impegnato nelle parti di Figaro (Il
                                    barbiere di Siviglia), Schaunard e Marcello (La bohème), Enrico Ashton (Lucia di
                                    Lammermoor), Paolo (Simon Boccanegra), Parmenione (L’occasione fa il ladro), Ford
                                    (Falstaff), Rodrigo (Don Carlo), Escamillo (Carmen), Francesco (I masnadieri), Lescaut
(Manon Lescaut) e il Conte di Luna (Il trovatore). Nel 2007 entra a far parte dell’ensemble dell’Opera di Zurigo. Ha
collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Zubin Mehta, Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Nello Santi, Myung-
Whun Chung, Fabio Luisi, Michele Mariotti, Daniele Gatti, Nicola Luisotti, Daniel Harding, Gustavo Dudamel, Daniele
Rustioni, Gianandrea Noseda e Simon Rattle.
Recentemente ha cantato L’elisir d’amore (come Belcore) alla Scala, Il trovatore al Teatro Verdi di Salerno, al Carlo Felice
di Genova, alla Scala, a Macerata e a Las Palmas, Ernani (Don Carlo) a Pisa, Il barbiere di Siviglia al Maggio Musicale
Fiorentino, La bohème a Las Palmas e al Regio di Torino, Lucia di Lammermoor a Zurigo, Madama Butterfly (Sharpless)
all’Opéra di Monte-Carlo.
IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

Si deve risalire al 1813, anno della creazione dell’Imperial Regia Accademia di Ballo, l’odierna Scuola di
Ballo, per trovare le prime radici di quella vocazione che il Teatro alla Scala ha sempre dimostrato verso
le nuove generazioni, con la precisa volontà di tramandare e vivificare un patrimonio inestimabile di
conoscenze e di sapere dei maestri scaligeri, non solo la tradizione lirica e coreutica, ma anche l’abilità
creativa e manuale.

Dopo la nascita negli anni ‘50 della scuola dei “Cadetti della Scala”, di cui l’attuale Accademia di
perfezionamento per cantanti lirici è l’autorevole erede, e nel 1970 del Corso per scenografi realizzatori,
l’attività formativa legata al Teatro milanese ha conosciuto uno sviluppo costante.
La progressiva diversificazione delle proposte didattiche ha portato, sotto la sovrintendenza di Carlo
Fontana, nel 1991 alla nascita della Direzione Scuole, Formazione e Sviluppo, e nel 2001 alla creazione di
un’istituzione autonoma, la Fondazione Accademia Teatro alla Scala.

Ne sono soci fondatori, oltre al Teatro alla Scala, la Regione Lombardia, il Comune di Milano, la Camera
di Commercio di Milano, la Fondazione Berti, la Fondazione Bracco, la Fondazione Milano per la Scala,
l’Università Commerciale Luigi Bocconi e Intesa Sanpaolo. A questi si aggiunge un rilevante gruppo di
sostenitori, fra fondazioni, associazioni, aziende e privati, che permettono all’istituzione scaligera di
erogare borse di studio e favorire diverse formule volte ad agevolare la frequenza degli studi.
Oggi, sotto la Presidenza di Giuseppe Vita e la Direzione di Luisa Vinci, l’Accademia conta
millesettecento allievi e una trentina di corsi distribuiti in quattro dipartimenti - Musica, Danza,
Palcoscenico-Laboratori, Management.

A garantire la preparazione dei nuovi talenti (cantanti lirici, professori d’orchestra, maestri
collaboratori, coro voci bianche, ballerini, scenografi, sarti, truccatori e parrucchieri, parruccai, lighting
designer, fotografi di scena, videomaker, tecnici audio, manager, direttori di scena) oltre trecento
docenti: i maggiori artisti e le più qualificate maestranze del Teatro alla Scala cui si affiancano affermati
professionisti dello spettacolo dal vivo.
Il contatto diretto con il mondo del lavoro costituisce la base della metodologia didattica, al fine di
garantire un valido inserimento professionale grazie ad un’intensa attività di tirocinio e formazione “sul
campo”: concerti, spettacoli, esposizioni, oltre al tradizionale appuntamento annuale con il “Progetto
Accademia”, titolo inserito nella stagione della Scala, sono i banchi di prova a cui costantemente sono
chiamati tutti gli allievi, non solo sul territorio nazionale.

Negli anni più recenti, infatti, sono state incrementate le attività di spettacolo che arricchiscono e
completano il percorso formativo degli studenti, in Italia e all’estero. Lo testimoniano i numerosi eventi
realizzati in oltre venti paesi europei ed extraeuropei, fra i quali Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina,
Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Grecia, India, Norvegia,
Olanda, Oman, Russia, Serbia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Svizzera.

Innumerevoli i grandi artisti che qui si sono formati: Roberto Bolle, Massimo Murru, Marta Romagna,
Nicoletta Manni, Virna Toppi, Martina Arduino, Angelo Greco, Jacopo Tissi, Fabio Capitanucci, Giuseppe
Filianoti, Carmen Giannattasio, Anja Kampe, Nino Machaidze, Anita Rachvelishvili, Nino Surguladze, Aya
Wakizono, Pretty Yende, solo per ricordarne alcuni. Senza contare tutti coloro che operano dietro le
quinte dei teatri più prestigiosi del mondo.
IL GALA DELL'ACCADEMIA. UN SOGNO LUNGO VENT'ANNI
Soci Fondatori dell’Accademia Teatro alla Scala

                                                           Si ringrazia

Main Sponsor e Fornitore Ufficiale della Scuola di Ballo                  Sponsor Tecnico dell’Accademia Teatro alla Scala
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla
futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio, una preparazione completa sul repertorio
sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede lezioni individuali di strumento, musica da
camera e prove a sezioni, tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala a cui si affianca
un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori
d’orchestra del mondo.
Gli allievi hanno l’opportunità di esibirsi in primis al Teatro alla Scala, che non solo li ospita annualmente per
un’opera inserita nel cartellone, ma li impegna anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi
concerti.

Fra le opere e i balletti in scena al Teatro milanese fra il 2007 e il 2019 si annoverano Così fan tutte, Le nozze
di Figaro, L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala di seta, Sogno di una notte di mezza
estate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il barbiere di Siviglia, Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Baba e i
quaranta ladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto. A questi si aggiungono le opere
del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che dal 2014 propone noti titoli del repertorio in versione ridotta
per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale. Nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla
Scala la Compagnia di Ballo del Bol’šoj ne La Bayadère.

Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra
dell’Accademia: si citano il Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di
Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New
York, il Clarice Smith Performing Arts Center dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium
dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli,
Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Kissinger
Sommer Festival e Wolfegger Festspiele.

Alla direzione si sono avvicendati artisti come Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer,
Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph
Eschenbach, Diego Fasolis, Vladimir Ivanovič Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster,
Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki,
Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Stefano Ranzani, Donato
Renzetti, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno
collaborato solisti del calibro di David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini,
Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpčeski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

VIOLINI PRIMI                FLAUTI                            ARPA
Da Won Ghang**               Ilaria Ronchi*                    Diletta Sereno*
Mariateresa Amenduni         Maria Carla Zelocchi
Louise Antonello             Denise Fagiani (anche ottavino)   CELESTA
Giorgia Brancaleon                                             Hana Kim*
Kinga Dobryniewska           OBOI
Giulio Franchi               Giacomo Piccioni*                 TIMPANI
Nelya Kolodii                Laura Burguillo Sánchez           Mario Lai*
Ayaka Kubota                         (anche corno inglese)
Andrea Masciarelli           Stefania Abondio                  PERCUSSIONI
Davide Torrente                                                Rosario Bonofiglio
                             CLARINETTI                        Davide Calogero Caliò
VIOLINI SECONDI              Iacopo Carosella*                 Francesco Macrì
Matteo Baldoni*              Sebastian Hayn                    Ginevra Palo
Chiara Cevales               Giulio Piazzoli                   Umberto Antonio Summa
Caterina Coco                         (clarinetto basso)
Daniele De Vecchi
Lorena Granado Guillén       FAGOTTI
Noemi La Cava                Danilo Squillace*
Irene Maggio                 Jorge Galán Corral
Sofia Semenina                       (anche controfagotto)             **spalla dell’orchestra
                                                                                 *prima parte
VIOLE                        CORNI
Daniele Greco*               Anna Sozzani*
Daniel Ciobanu               Andrea Cabras
Jone Diamantini              Lorenzo Scolaro
Alessia Lo Coco              David Somoza
Francesco Montalto
Carolina Paolini             TROMBE
                             Federico Perugini *
VIOLONCELLI                  Andrea Mirado Guerrero
Marco Mauro Moruzzi*         Lisa Fiocco
Jimena Andión García
Giulia Libertini             TROMBONI
Sara Merlini                 Nicola Damin*
Berta Planell Molist         Giuseppe Speciale
                             Antonio Di Biccari
CONTRABBASSI                         (trombone basso)
Belen Pertiñez Gonzalez*
Michele Badini               TUBA
Leonardo Bozzi               Diego Viscardi
Marco Mazzola
DIPARTIMENTO DANZA

Il Dipartimento Danza dell’Accademia sin dal 2003 è stato affidato alla guida di Frédéric Olivieri, già direttore
del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dal 2000 al 2007 e dal 2017 al 2020. In quest’ultimo triennio Olivieri ha
mantenuto la supervisione, lasciando la responsabilità artistica al Vice Direttore, Maurizio Vanadia. Nel
dicembre 2020 è tornato quindi a ricoprire anche l’incarico di direttore della Scuola di Ballo, che del
Dipartimento è il cuore pulsante.
Fondata nel 1813 da Francesco Benedetto Ricci come “Imperial Regia Accademia di Ballo”, la Scuola di Ballo
ha visto avvicendarsi alla direzione celebri ballerine e prestigiosi maestri quali Carlo Blasis, Enrico Cecchetti,
Ettorina Mazzucchelli, Esmée Bulnes, Elide Bonagiunta, John Field, Anna Maria Prina oltre allo stesso
Olivieri, solo per citarne alcuni. La Scuola scaligera ha formato artisti come Carla Fracci, Liliana Cosi,
Luciana Savignano, Oriella Dorella, Roberto Fascilla, Roberto Bolle, Massimo Murru, Gilda Gelati, Mara
Galeazzi, Marta Romagna, Gabriele Corrado, Alessio Carbone, Nicoletta Manni, Rebecca Bianchi, Sara Renda,
Angelo Greco, Jacopo Tissi, Virna Toppi, Martina Arduino. All’epoca della fondazione gli allievi erano 12, oggi
sono 198. Articolata in otto anni di corso (fra gli 11 e i 18 anni di età), consente di ottenere un diploma dalla
duplice specializzazione in danza classico-accademica e danza moderno-contemporanea, in linea con le
esigenze delle grandi compagnie internazionali che richiedono ai ballerini professionisti la padronanza di un
repertorio sempre più ampio e diversificato. Durante gli studi gli allievi partecipano a diversi titoli della
stagione scaligera e si esibiscono su importanti palcoscenici, in Italia e all’estero.
Alla formazione tersicorea si affianca quella scolastica ministeriale con un liceo coreutico che propone un
percorso superiore sperimentale appositamente progettato per gli allievi della Scuola di Ballo.
Negli anni più recenti si sono intensificati incontri e masterclass con coreografi e danzatori di fama
internazionale come Kathryn Bennetts, Davide Bombana, Luigi Bonino, John Clifford, Claudia De Smet, Paul
Dennis, Vladimir Derevianko, Yvan Dubreuil, Shirley Esseboom, Maina Gielgud, Nanette Glushak, Cynthia
Harvey, Akram Khan, Monique Loudières, Piotr Nardelli, Patricia Neary, Pompea Santoro, Suki Schorer,
Victor Ullate, Arlette van Boven, Francesco Ventriglia, Aaron Watkin, Jelko Yuresha.
Inoltre, la possibilità di interpretare le più note coreografie dei maestri del Novecento e di oggi, come George
Balanchine (Serenade, Theme and Variations, Who cares?, Tarantella), Maurice Béjart (Gaîté parisienne suite,
La luna), Anton Dolin (Variations for Four), Mats Ek (La Bella Addormentata), William Forsythe (The Vertiginous
Thrill of Exactitude, In the Middle, Somewhat Elevated), Jiří Kylián (Symphony in D, Evening Songs, Un ballo),
José Limón (The Unsung), Roland Petit (Gymnopédie), Angelin Preljocaj (Larmes blanches, La Stravaganza),
ha ulteriormente arricchito la già profonda e rigorosa preparazione.
Al percorso per ballerini professionisti si affianca un corso quinquennale di propedeutica alla danza, riservato
ai bambini dai 6 ai 10 anni con l’obiettivo di avvicinarli al mondo della danza e della musica facendo loro vivere
un'esperienza di carattere ludico-espressivo attraverso l’attività ritmica e motoria.
Nel 2019 il Dipartimento Danza si è arricchito di un Diploma accademico di primo livello in danza classica a
indirizzo tecnico-didattico. Si tratta di un percorso triennale, con un piano di studi molto articolato, che
permette non solo di approfondire la tecnica classico-accademica adottata nella Scuola di Ballo scaligera,
ma anche di acquisire competenze nella pratica d’insegnamento della danza.
Nel periodo estivo la Scuola apre le porte per stage e workshop settimanali.
FREDERIC OLIVIERI
Direttore Dipartimento Danza

                                            Nato a Nizza, si è diplomato al Conservatorio di Musica e
                                            Danza della sua città natale. Nel 1978, dopo aver vinto il primo
                                            premio al Prix de Lausanne, entra a far parte del Corpo di
                                            Ballo dell’Opéra di Parigi; nominato solista nel 1981, durante la
                                            direzione di Rudolf Nureyev, danza per coreografi quali
                                            Maurice Béjart, John Neumeier, Kenneth MacMillan, Alvin
                                            Ailey, Paul Taylor, Glen Tetley, Roland Petit. Nel 1985, quando
                                            la principessa Carolina di Monaco fonda i Ballets de Monte-
                                            Carlo, ne diventa Primo ballerino e poco dopo Étoile; resta
                                            nella Compagnia monegasca fino al 1993, interpretando tutti
                                            i ruoli più importanti del repertorio classico e
                                            contemporaneo e le creazioni che gli vengono dedicate da
                                            coreografi quali Uwe Scholz, Jean Christophe Maillot, John
                                            Neumeier, Roland Petit.
                                            Nel 1993 diventa Principal Dancer dell’Hamburg Ballet diretto
                                            dal coreografo John Neumeier, con il quale terminerà la sua
                                            brillante carriera di danzatore.
Dal 1996 al 1998 è maître de ballet e assistente coreografo di MaggioDanza, la compagnia del Maggio
Musicale Fiorentino; diventa poi maître de ballet dello Zürcher Ballett diretto da Heinz Spoerli e nel 2000
torna a MaggioDanza come Direttore artistico.
Nel settembre dello stesso anno diventa primo maître de ballet del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala,
di cui dal 2002 al 2007 è Direttore artistico.
Nel 2003 diventa Direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala e nell’ottobre 2006
assume l’incarico di Direttore della Scuola di Ballo scaligera. Durante il suo mandato ne ha arricchito il
repertorio con importanti coreografie, quali Napoli di Bournonville, Serenade, Who cares?, Theme and
Variations, Tarantella di Balanchine, La Bella addormentata di Mats Ek, Gaîté parisienne suite e La luna
di Béjart, The Vertiginous Thrill of Exactitude di William Forsythe, Symphony in D, Evening Songs e Un
ballo di Jirˇi Kylián, Gymnopédie di Roland Petit, La Stravaganza di Angelin Preljocaj, e ha firmato nuove
edizioni di classici come Lo schiaccianoci e Cenerentola.
Nel luglio 2005 il Ministro della Cultura francese lo ha nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere.
Nell’ottobre 2016 gli è stata nuovamente affidata la direzione del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; è
tornato a dirigere il Dipartimento Danza dell’Accademia scaligera nel dicembre del 2020.
ALLIEVI SCUOLA DI BALLO ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA – A.F. 2021-2022

1° corso femminile                               1° corso maschile
Maria Anna Bencivenga                            Gilberto Filini
Lisa Cassanelli                                  Lorenzo Gabbiani
Greta Iafisco                                    Adam Papagna
Katerina Kocherga                                Milo Sauda
Sofia Lambiase
Miriam Locatelli
Adele Matilde Salvoni
Bianca Zaniol

2° corso femminile                               2° corso maschile
Clarissa Carbini                                 Jose Alejandro Cinciripini
Francesca Farace                                 Teodor Stefano Ciobanu
Aurora Flammini                                  Nicholas Fantauzzi
Margherita Foccillo                              Cristian Mangili
Rebecca Lucarini                                 Gioele Salmi
Viola Lucia Mosca                                Agostino Sparacino
Sofia Pansera                                    Riccardo Stella
Ginevra Santini                                  Fabrizio Angelo Ventura
Giulia Maria Saragoni

3° corso femminile                               3° corso maschile
Beatrice Astrobello                              Matteo Bianchi
Ludovica Azzariti                                Luca Caputo
Adriana Belibov                                  Nicolò Carella
Loriane Bou                                      Riccardo Ceresani
Reiana Ceka                                      Riccardo D'Antoni
Matilde Beatrice Cucco                           Niccolo Gambetti
Sara De Marchi                                   Mattia Merlanti
Greta Ferrari                                    Nicolò Zampedri
Elettra Mariachiara Ghedini
Flaminia Guacci
Anna Marchionni
Alice Sutera
Joestine Tubigan                                 4° corso maschile
                                                 Gabriele Calcagno
4° corso femminile                               Massimo Ferraris
Maria Vittoria Bandini                           Michele Forghieri
Benedetta Boccini                                Leonardo Marrone
Viola Borda
Chiara Bugatti
Bianca Alba Debra De Vries
Chiara Giannone
Elisa Grassi
Elena Operto
Sara Petrosino
Allegra Pezzi
Vittoria Strafezza
Chiara Zappavigna

5° corso femminile                               5° corso maschile
Elisa Alieri                                     Alessio Alfonsi
Félicité Claire Marie Chareton                   Giovanni Bellucci
Benedetta D'Aleo                                 Jacopo Biancucci
Anna Ercoli                                      Luca Brown
Laura Farina                                     Giuseppe Campanella
Gisèle Odile Ghidoli                             Gioele Castagna
Benedetta Giuliano                               Antonio Cortese
Zhaklin Gudeva                                   Enrico Farina
Daisy Libero                                     Riccardo Maso
Greta Morgantini                                 Francesco Mezzoli
Piera Nicoletti Altimari                         Joseph Sebastiani
Giulia Samec
Claudia Tonelli
Laura Tubertini
6° corso femminile           6° corso maschile
Stefania Boanta              Antonio Casti
Arianna Cipolla              Riccardo Cialfi
Eleonora Dal Pos             Kevin Crapisi
Melania Di Luozzo            Bruno Garibaldi
Chiara Ferraioli             Alfonso Maria Guerriero
Jazmin Gonzalez Viola        Antonino Modica
Fabiana Laneve               Sergio Napodano
Eleonora Magni               Vincenzo Pio Petronzi
Maddalena Mosca              Edoardo Maria Russo
Adriana Tusa

7° corso femminile           7° corso maschile
Yara Araujo De Azevedo       Valentino Andrei
Letizia Austoni              Leonardo Baghin
Virginia Canup (Archer)      Davide Cairo
Giulia Consumi               Andrea Denei
Ariel Mira Daley             Alessandro Francesconi
Ludovica Di Pasquale         Marco Pio Nestola
Natasha Frezza               Ignazio Pace
Maya Gobbi                   Filippo Ferdinando Pagani
Alice Aurora Lietti          Filippo Penco
Rebecca Luca                 Paolo Radogna
Rosalie Parlos De Gourcuff   Massimiliano Santagostino
Ludovica Pinto               Loris Stetco
Camilla Raina
Camilla Rossi
Francesca Sari
Sofia Vigilante

8° corso femminile           8° corso maschile
Emma Broglia                 Giacomo Ammazzini
Denisa Bzhetaj               Mirko Andreutti
Alice Demichelis             Gabriel Salvatore Bua
Giulia Fanti                 Paolo Calò
Anna Letizia Joly            Gianmanuel D'Elia
Luna Jusic                   Mario Elefante
Asia Matteazzi               Giorgio Guerrieri
Virginia Meneguzzo           Lorenzo Lelli
Matilde Pupita               Federico Matteini
Siria Vincenzi               Luca Novello
Anna Zingoni                 Luigi Peragine
                             Lorenzo Poggianti
                             Vincenzo Romano
                             Andrea Tozza
CORO DI VOCI BIANCHE DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

Il Coro di Voci Bianche ha raccolto nel 2010 l’eredità dello storico Coro di voci bianche del Teatro alla
Scala, fondato nel 1984, affidato nel corso degli anni alla direzione di Gerhard Schmidt-Gaden, Nicola
Conci e, dal 1993 a tutt’oggi a Bruno Casoni.
Sin dalla sua fondazione, il Coro di voci bianche partecipa regolarmente alle produzioni d’opera e ai
concerti del Teatro alla Scala ed è ospite delle stagioni d’importanti istituzioni musicali quali l’Orchestra
Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di
Milano, l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, il Teatro Comunale di Firenze e il Teatro Comunale di
Bologna.
Nel 1998 il Coro di voci bianche ha collaborato all’incisione de La bohème di Puccini con i complessi
scaligeri, sotto la direzione di Riccardo Chailly.
Numerose le composizioni scritte appositamente per il Coro di voci bianche dell’Accademia scaligera
da autorevoli compositori quali Azio Corghi (La morte di Lazzaro), Sonia Bo (Isole di luce), Bruno Zanolini
(Beati parvuli), Alessandro Solbiati (Surgentes) e Carlo Pedini (Magnificat), eseguite in prima mondiale
assoluta.
Fra le partecipazioni a produzioni d’opera delle stagioni più recenti del Teatro alla Scala si annoverano
Carmen (2015), Tosca (2015 e 2019), Cavalleria rusticana (2015), Turandot (2015), CO2, (2015), Der
Rosenkavalier (2016), La bohème (2017), Hänsel und Gretel (2017), Attila (2018), Lo Schiaccianoci (2018),
Die tote Stadt (2019).
Nell’ambito dell’attività concertistica, si ricordano nel 2013 il concerto di Natale diretto da Daniel
Harding, nel 2014 l’omaggio a Fausto Romitelli sotto la direzione di Fabián Panisello nell’ambito del 23°
Festival di Milano Musica e nel 2015 il concerto con i Wiener Philarmoniker diretti da Mariss Jansons.
Fra il 2016 e il 2019 sempre alla Scala si segnalano Il piccolo spazzacamino di Britten, i concerti inseriti
nel progetto “Grandi Spettacoli per piccoli” sotto la direzione del Maestro Casoni, la Terza Sinfonia di
Mahler diretta da Iván Fischer con la Budapest Festival Orchestra (2016) e da Riccardo Chailly con la
Filarmonica della Scala (2017).
Si ricordano anche nel 2016, nell’ambito del Ravenna Festival, il concerto Le vie dell’amicizia: Ravenna-
Tokyo, sotto la direzione di Riccardo Muti, nel 2017 Die Zauberflöte per la Stagione lirica di
OperaLombardia a Bergamo, Brescia, Como, Cremona e Pavia, nel 2018, nella Basilica di San Michele
Maggiore a Pavia, per la prima edizione del Festival di Musica Sacra, il concerto con il Giardino Armonico
diretto da Giovanni Antonini.
Nel 2019 il Coro di voci bianche ha partecipato al Castello di Chambord alla cerimonia d’apertura delle
celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, esibendosi alla presenza del Presidente
della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e del Presidente della Repubblica Francese Emmanuel
Macron.
BRUNO CASONI
                                              Nato a Milano, dopo aver conseguito i diplomi di pianoforte,
                                              composizione, musica corale e direzione di coro al
                                              Conservatorio “G. Verdi” della sua città, ha assunto l’incarico
                                              di Direttore del Coro del Teatro Pierluigi da Palestrina di
                                              Cagliari e successivamente, dal 1983, di altro Maestro del
                                              Coro al Teatro alla Scala di Milano, incarico mantenuto fino al
                                              1994.
                                              Sempre nel 1994 è diventato Direttore del Coro di Voci
                                              Bianche del Teatro alla Scala, carica che detiene tuttora. Dal
                                              1979 al 2006 è stato docente di esercitazioni corali al
                                              Conservatorio di Milano. Nel 1984 ha fondato il Coro dei
                                              Pomeriggi Musicali di Milano, che ha diretto fino al 1992.
                                              Parallelamente ha collaborato con numerose istituzioni e
                                              festival musicali italiani e stranieri sia come Direttore di Coro
                                              sia dirigendo varie formazioni orchestrali.
                                              Nel 1994 è stato nominato Direttore del Coro del Teatro Regio
                                              di Torino, alla guida del quale ha ottenuto unanimi consensi di
critica e di pubblico nel repertorio lirico, svolgendo con il complesso un intenso lavoro volto ad ampliare
il repertorio concertistico e a intensificare la collaborazione con altre istituzioni musicali.
Particolarmente significativo il rapporto consolidato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Dal 2002 al 2021 è stato Direttore del Coro del Teatro alla Scala.
Dal 2005 collabora stabilmente con il Coro di Radio-France, con il quale ha realizzato importanti
produzioni, tra cui ricordiamo i Carmina Burana di Carl Orff, registrati anche in DVD.
Socio onorario degli Amici del Teatro Regio di Torino e degli Amici del Teatro alla Scala, nel contesto
dei Premi Abbiati 2008 ha ricevuto dall’Associazione Nazionale Critici Musicali Italiani lo speciale Premio
Gavazzeni per il complesso della sua attività musicale. Nel 2013 il Comune di Milano lo ha premiato con
l’Ambrogino d’oro per i suoi meriti artistici.
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