Promozione delle funzioni e nella scuola elementare - Fit4Future

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Promozione delle funzioni e nella scuola elementare - Fit4Future
Guida pratica

    Promozione delle funzioni
esecutive nella scuola dell’infanzia
    e nella scuola elementare
                 —
  Basi teoriche, pre-test e post-test, modulo di osservazione, pianificazione annuale,
                               esercizi e liste di controllo

                 A cura del Dipartimento sport, movimento e salute (DSBG)
                         dell’Università di Basilea e di «fit4future»

                       Elaborato da Nora Reichert, Cristian Brigante
                      e Andrin Vogel nell’ambito di una tesi di bachelor

                                                                               Fondazione Cleven,
                                                                   Ruessenstrasse 6, CH-6341 Baar
                                                                        Telefono +41 41 766 63 83
                                                                              info@fit-4-future.ch
                                                                                www.fit-4-future.ch
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                            Indice
                                                 —

PREFAZIONE 		 2

INTRODUZIONE                                                                                   3

GUIDA PRATICA PER LA PROMOZIONE DELLE FUNZIONI ESECUTIVE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E NELLA
SCUOLA ELEMENTARE    		                                                                       5

TEST                                                                                          8

PIANIFICAZIONE ANNUALE PER ALLENARE LE FUNZIONI ESECUTIVE                                     11

ESERCIZI                                                                                      12

LISTA DI CONTROLLO                                                                            32

CONCLUSIONE                                                                                   34

BIBLIOGRAFIA                                                                                  35

ALLEGATO                                                                                      36

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«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                       Prefazione
                                                                      —

Cari insegnanti,

accanto all’attività di insegnamento, molti docenti si trovano        esempio di pianificazione e 20 esercizi pratici da integrare a
a dover gestire bambini che si distraggono facilmente,                piacimento nelle lezioni.
disturbano gli altri parlando ad alta voce e dimenticano              Gli allievi possono effettuare dei test (pre-test e post-test)
subito le istruzioni ricevute. Questi comportamenti possono           per verificare personalmente i progressi compiuti, mentre
essere dovuti a un deficit delle cosiddette «funzioni esecut-         voi potete controllare il livello di sviluppo delle funzioni
ive». Per funzioni esecutive si intende l’insieme dei processi        esecutive dei singoli allievi sulla base dei modelli comporta-
cognitivi con cui possiamo controllare il pensiero e le azioni        mentali contenuti nel modulo di osservazione.
tenuto conto del contesto in cui ci troviamo. I tre processi          Un altro strumento fondamentale è la lista di controllo nella
principali alla base delle funzioni esecutive sono la memoria         quale potete annotare gli esercizi di vostra invenzione o
di lavoro, l’inibizione (controllo degli impulsi) e la flessibilità   eventuali varianti di quelli proposti.
cognitiva (Walk & Evers, 2013).                                       Questa guida completa gli ausili didattici già pubblicati da
Nei bambini le funzioni esecutive non sono ancora del tutto           «fit4future» sul tema delle funzioni esecutive. Tutti i
sviluppate, ma svolgono comunque un ruolo chiave in                   materiali possono essere combinati tra loro. Oltre alla
termini di rendimento scolastico. Si ritiene addirittura che          presente guida, l’offerta comprende:
nei primi anni di scuola siano più importanti dell’intelligenza
cognitiva e delle conoscenze già acquisite (Kubesch & Walk,
                                                                      ‹     Raccolta di esercizi Funzioni esecutive. Fondazione
2009).
                                                                            Cleven. (2017). Baar
Anche il piano di studi per la Svizzera tedesca (Lehrplan 21)
evidenzia l’importanza delle funzioni esecutive, tanto che il         ‹     Fitness mentale – In forma e svegli per tutta la
suo obiettivo prioritario è proprio quello di trasmettere agli              giornata. Hartmann T., Pecoraro N., Pühse, U. &
allievi competenze che possano utilizzare in modo efficace.                 Zahner L. (2018). (Fondazione Cleven, ed.). Baar
L’applicazione in autonomia delle conoscenze sia dentro che
                                                                      ‹     Set di carte Brainbox. Fondazione Cleven. (2016).
fuori dal contesto scolastico richiede capacità che fanno
                                                                            Baar
parte delle funzioni esecutive.
Questo documento è stato elaborato nell’ambito di una tesi            ‹     Set di carte Fitness mentale. Fondazione Cleven.
di bachelor presentata al Dipartimento sport, movimento e                   (2016). Baar
salute (DSBG) dell’Università di Basilea allo scopo di
promuovere le funzioni esecutive attraverso l’attività fisica e       Buon divertimento
lo sport. Contiene una breve presentazione teorica, un
                                                                      Il team «fit4future»

                                                                                                                                  3
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                     Introduzione
                                                                   —

Funzioni esecutive
Le funzioni esecutive si riferiscono a determinate funzioni di controllo cognitivo localizzate nella parte anteriore del lobo
frontale del cervello (Stöglehner, 2012). Chiamate anche «capacità di autoregolazione», permettono all’individuo di
controllare e coordinare le proprie azioni per gestire situazioni complesse (Walk & Evers, 2013).

Funzioni esecutive è un termine generico che può essere suddiviso in tre sottoprocessi: memoria di lavoro, inibizione e
flessibilità cognitiva. La tabella 1 presenta i sottoprocessi e un esempio tratto dal contesto scolastico.

Tabella 1: Sottoprocessi delle funzioni esecutive

 Memoria di lavoro                    ‹ Memorizzazione temporanea di informazioni

                                      Esempio: gli allievi tengono a mente i risultati intermedi mentre fanno un calcolo.

 Inibizione                           ‹ Capacità di focalizzare l’attenzione
                                      ‹ Controllo degli impulsi
                                      ‹ Inibizione di risposte automatiche

                                      Esempio: per prendere un buon voto, gli allievi decidono di fare i compiti di matematica prima di
                                      uscire a giocare a calcio.

 Flessibilità cognitiva               ‹ Adattamento a nuove situazioni
                                      ‹ Cambio di prospettiva
                                      ‹ Spostamento dell’attenzione da una situazione all’altra

                                      Esempio: dopo la pausa gli allievi tornano in classe e riprendono la materia che stavano già
                                      studiando.

Sebbene i tre sottoprocessi si focalizzino su aspetti diversi, sono strettamente correlati gli uni agli altri e costituiscono
un’entità unica, per cui non possono essere considerati separatamente. A seconda del compito da svolgere, tuttavia, sono
chiamati in causa in misura diversa. Determinate situazioni richiedono per esempio più inibizione, altre più memoria di lavoro
(Walk & Evers, 2013).
Molte delle azioni che compiamo nella vita di tutti i giorni sono automatizzate, cioè le eseguiamo senza riflettere e senza
pianificarle attivamente. Le funzioni esecutive entrano in gioco soprattutto quando ci troviamo in situazioni inedite e
complesse che non riusciamo a gestire con azioni automatizzate (Walk & Evers, 2013).

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«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                 Introduzione
                                                               —

Importanza delle funzioni esecutive a scuola
A scuola, i bambini si trovano regolarmente confrontati con situazioni impegnative. Che si tratti di raccogliere e ponderare
informazioni, pianificare la preparazione delle verifiche o trovare soluzioni, per tutte queste competenze sono fondamentali
le funzioni esecutive. Essendo le funzioni esecutive un presupposto essenziale per il successo scolastico, è molto importante
promuoverle.

Funzioni esecutive e difficoltà di apprendimento
Sempre più studi e ricerche confermano che le funzioni esecutive svolgono un ruolo importante a livello di rendimento
scolastico. Non sorprende dunque che i bambini con difficoltà di apprendimento abbiano funzioni esecutive meno sviluppa-
te. Questi allievi hanno difficoltà a pianificare, iniziare un compito e organizzare i pensieri e i materiali. Faticano inoltre a
monitorare le proprie azioni e i loro progressi, a inibire gli impulsi controproducenti e a passare da un compito all’altro. Tutti
questi fattori compromettono l’efficacia dell’apprendimento (Kenealy & Paltin, 2012).

Funzioni esecutive e disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
Non di rado le difficoltà di apprendimento si presentano in concomitanza con l’ADHD. L’ADHD è un disturbo molto
frequente tra i bambini in età scolastica, tanto che gli esperti ritengono che il 5-10 per cento di loro ne soffra (Kenealy &
Paltin, 2012). Sono sintomi tipici di questo disturbo la disattenzione e l’iperattività-impulsività o una combinazione di questi
due fattori. A scuola i bambini affetti da ADHD si distraggono facilmente, faticano a concentrarsi e sono smemorati.
Lavorano in modo poco strutturato, fanno molti errori di distrazione e perdono oggetti, per esempio vestiti, libri o quaderni.
L’ADHD ha inoltre ripercussioni negative sulle prestazioni scolastiche. A parità di QI, i bambini con ADHD concludono la
scuola dell’obbligo con voti inferiori rispetto ai loro compagni. Anche in questo caso la causa è da ricondurre almeno in parte
a un deficit delle funzioni esecutive, determinato dal sottosviluppo del prosencefalo (Kenealy & Paltin, 2012).

Le funzioni esecutive si possono allenare. A trarne beneficio sono soprattutto i bambini con difficoltà di apprendimento o
affetti da ADHD. Costituiscono elementi essenziali di successo l’uso regolare delle funzioni esecutive e lo svolgimento di
esercizi atti a promuoverle nella vita quotidiana scolastica e familiare (Castellanos, 2002).

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«fit4future» – Funzioni esecutive

                     Promozione delle funzioni esecutive
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GUIDA PRATICA PER LA PROMOZIONE DELLE FUNZIONI ESECUTIVE NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA E NELLA SCUOLA ELEMENTARE

Metodi di allenamento
Le funzioni esecutive sono localizzate nella parte anteriore del lobo frontale del cervello, considerato l’organo umano con la
maggiore capacità di adattamento. Questa elevata plasticità può essere allenata vita natural durante. Stimolando il cervello
non favoriamo solo la trasmissione sinaptica ma anche la formazione di nuove cellule nervose (Kubesch, 2016). L’allenamen-
to delle funzioni esecutive si fonda proprio su questa evidenza e prevede tre metodi (vedi tabella 2).

Tabella 2: Metodi di allenamento ed esempi

 Metodi di allenamento                Esempi

 Allenamento cognitivo                Giochi di ruolo, aiuti per migliorare l’attenzione (ad es. immagine evocativa sul banco), fasi di
                                      risoluzione di un compito

 Allenamento fisico                   Esercizi per allenare la resistenza (es. jogging), carichi brevi e intensi (es. sprint)

 Allenamento fisico-cognitivo         Compiti impegnativi dal punto di vista della coordinazione (es. calcolo mentale mentre si fanno
                                      affondi)

L’allenamento fisico-cognitivo propone un nuovo approccio che i ricercatori hanno elaborato partendo dal presupposto che
l’abbinamento tra allenamento cognitivo e allenamento fisico moltiplica gli effetti positivi (Stöglehner, 2012). Il movimento è
quindi un elemento centrale degli esercizi proposti.

Esercizi
La guida propone 20 esercizi per promuovere le funzioni esecutive. Queste funzioni presentano molte similitudini con il
fitness mentale (vedi opuscolo Fitness mentale – In forma e svegli per tutta la giornata). Ecco perché la nostra guida
riprende quattro delle sei regole d’oro (Imparare con facilità, Lavorare indisturbati, Pensare con chiarezza, Muoversi in modo
intelligente) alla base del fitness mentale (vedi tabella 3) che per permettono di allenare ottimamente le funzioni esecutive.
Nella tabella 3 è indicato anche il tipo di esercizio specifico per ogni regola.

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«fit4future» – Funzioni esecutive

                       Promozione delle funzioni esecutive
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Tabella 3: Le sei regole d’oro del fitness mentale

                 IMPARARE CON FACILITÀ                      Strategie d’apprendimento e condizioni quadro adeguate per studiare in
                                                            modo efficace.
                                                            ‹ Esercizi per imparare a studiare usando tutti i sensi e attraverso le
                                                              emozioni, esercizi per la memoria in generale

                 LAVORARE                                   Lavorare in modo concentrato grazie ad accorgimenti ergonomici, un
                 INDISTURBATI                               ambiente di studio piacevole e una preparazione ottimale del lavoro.
                                                            ‹ Esercizi mirati con elementi di disturbo

                 PENSARE CON                                Attuare diversi metodi per lavorare in modo concentrato.
                 CHIAREZZA                                  ‹ Esercizi per migliorare la concentrazione

                 MUOVERSI IN MODO                           Abbinare i contenuti didattici con attività di movimento per migliorare il
                 INTELLIGENTE                               rendimento cognitivo.
                                                            ‹ Esercizi che abbinano la materia da studiare con attività di movi-
                                                                mento e coordinazione

                 RIPOSARE IN MODO                           Rilassarsi per lavorare in modo concentrato, per affrontare le verifiche
                                                            in modo più rilassato e per contrastare lo stress.

                 VIVERE IN MODO                             Saper gestire i media, il sonno e l’alimentazione in modo consapevole
                 EQUILIBRATO                                e adeguato.

Per ogni regola viene proposto un esercizio specifico da svolgere durante le lezioni di italiano, matematica, studio dell’am-
biente e educazione fisica come pure un esercizio per una pausa attiva. La tabella 4 indica gli esercizi per materia e regola.

Tabella 4: Panoramica degli esercizi con indicazione della pagina, della regola e della materia

                                    IMPARARE CON                 LAVORARE                   PENSARE CON             MUOVERSI IN
                                       FACILITÀ                 INDISTURBATI                 CHIAREZZA             MODO INTELLI-
                                                                                                                      GENTE
 Matematica                          Cascata di numeri              Conta e batti          La giostra dei numeri       Maratona
                                         (pag. 12)                   (pag. 17)                   (pag. 22)            matematica
                                                                                                                       (pag. 27)
 Italiano                            Insalata di parole             Lo specchio                    Dettato in        Quiz in moto
                                         (pag. 13)                   (pag. 18)                     movimento          (pag. 28)
                                                                                                    (pag. 23)
 Ambiente                             Faccio la valigia            Bugia o verità?           Domande a raffica          Samba
                                         (pag. 14)                   (pag. 19)                  (pag. 24)              (pag. 29)

 Pausa attiva                           Gli elementi                Il cronometro                 Piff-Paff-Peng    Mani in cerchio
                                        della natura                   (pag. 20)                     (pag. 25)        (pag. 30)
                                         (pag. 15)
 Educazione fisica                   Vicky e i bambini            «Il mago dice…»                  Sasso-carta-     Corsa dei cerchi
                                           forti                      (pag. 21)                   forbice-sprint       (pag. 31)
                                         (pag. 16)                                                  (pag. 26)
                                                                                                                                       7
«fit4future» – Funzioni esecutive

                      Promozione delle funzioni esecutive
                                                                      —

In linea di principio, tutti gli esercizi proposti permettono di allenare i tre sottoprocessi, sebbene alcuni si focalizzino maggiormente
sull’attenzione e altri più sulla flessibilità cognitiva. Sono tutti strutturati in base allo schema presentato qui di seguito. Ricordiamo, come
indicato nella parte introduttiva, che non è possibile distinguere nettamente i tre sottoprocessi.

Tabella 5: Presentazione schematica degli esercizi

 NOME DELL’ESERCIZIO                                                                                            Materia
                                                                                                                La discipline scolaire
 Ciclo
                                                                                                                indique la matière
 Qui è indicato se l’esercizio è più adatto alla scuola dell’infanzia (SI) o alla scuola                        pour laquelle est prévu
 elementare e a quale ciclo (SE 1 o SE 2).                                                                      l’exercice.

 Funzioni esecutive
 Qui sono indicati i sottoprocessi sui quali l’esercizio si focalizza. I sottoprocessi non
 menzionati vengono allenati, ma in misura minore.

 Esercizio di base
 EL’esercizio di base viene spiegato per primo e costituisce il primo grado di difficoltà. Può essere adeguato in base al tema (vedi
 Esercizi possibili) e alla difficoltà (vedi Varianti).

 Esercizi possibili
 Gli esercizi possono essere integrati nelle lezioni di matematica, italiano e studio dell’ambiente. Qui vengono spiegate le varianti
 sia per gli esercizi che per i temi di studio di norma trattati a livello di scuola elementare (ad es. numeri fino a 100 per il primo
 ciclo; fino a 1 000 000 per il secondo). Gli esercizi sono facili da integrare nelle lezioni.

 Osservazioni
 Per alcuni esercizi sono state formulate delle note.

 Varianti                                                                                                       Materiale
 Quando i bambini padroneggiano l’esercizio di base, l’insegnante può aumentare progressivamente                Qui è indicato il materiale
 il grado di difficoltà prendendo spunto ad esempio dalle varianti.                                             necessario per l’esercizio.

                           ‹ Possibilità per rendere l’esercizio di base più difficile

                           ‹ Grado massimo di difficoltà

Si inizia sempre dall’esercizio di base. L’insegnante può aumentare il grado di difficoltà solo quando i bambini padroneggiano
l’esercizio. Questa modalità permette di proporre lo stesso esercizio in un secondo momento per lo stesso tema ma con un
grado di difficoltà maggiore o per un altro tema.

Altri materiali di «fit4future» sul tema delle funzioni esecutive sono indicati nella prefazione.

                                                                                                                                              8
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                              Test
                                                                —

Per verificare i progressi compiuti dagli allievi, l’insegnante può svolgere due test. Ne proponiamo una versione leggermente
semplificata, più adatta alle scuole elementari. Non si tratta quindi di test standard e i risultati non possono essere confron-
tati con le scale in uso. L’obiettivo primario è quello di incrementare la motivazione mostrando all’insegnante e al bambino i
progressi compiuti tra il pre-test e il post-test. Questi test non distinguono tra i vari sottoprocessi.

Per permettere agli insegnanti di valutare le funzioni esecutive osservando il comportamento degli allievi, abbiamo messo a
punto un modulo di osservazione e un elenco di modelli comportamentali tipici dei bambini. L’insegnante può capire meglio
qual è il grado di sviluppo delle funzioni esecutive e annotare le sue osservazioni direttamente nel modulo.

Visto che il tema delle funzioni esecutive, nonostante la sua importanza, non si è ancora affermato ed è probabilmente
sconosciuto ai più, potrebbe essere utile affrontarlo anche nell’ambito degli eventi per i genitori.

L’idea alla base di questi strumenti di valutazione, oltre alla misurazione dei progressi compiuti, è quella di offrire una
documentazione attendibile per spiegare a bambini e genitori cosa sono le funzioni esecutive. Tutti i materiali relativi ai test
sono contenuti nell’allegato.

Test stroop
Il test stroop è adatto per il secondo ciclo. Il compito consiste nel pronunciare a voce alta il colore dell’inchiostro in cui è
scritta la parola (Bittrich & Blankenberger, 2011).

Esempio
   rosso                   la risposta corretta è «verde»
   blu                     la risposta corretta è «rosso»
   verde                   la risposta corretta è «blu»

Per svolgere il test contemporaneamente con tutti gli allievi, l’insegnante ha a disposizione un file Powerpoint e può
distribuire ai bambini una scheda di lavoro (vedi allegato). Il file Powerpoint include quattro ludici introduttivi con un esempio
e il test vero e proprio. Ne abbiamo elaborato uno per ogni classe. L’insegnante deve far scorrere personalmente i lucidi
esplicativi mentre quelli del test avanzano automaticamente con una frequenza adeguata all’età dei bambini. I bambini
annotano le risposte nella loro scheda di lavoro.

L’insegnante corregge il test assegnando un punto per ogni risposta corretta. Riporta il risultato di ogni bambino nella scheda
riassuntiva (vedi allegato) in modo da poterlo confrontare con il risultato del post-test.

Materiali per il test
   File Powerpoint Test stroop 3a/4a/5a classe
   Scheda di lavoro Test stroop
   Soluzioni della scheda di lavoro Test stroop
   Scheda riassuntiva per l’insegnante

                                                                                                                                   9
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                             Test
                                                                —

Test stroop frutta
Test stroop frutta
Il test stroop frutta è pensato per il primo ciclo, visto che non implica la capacità di lettura. I bambini devono indicare il
colore naturale del frutto e non quello dell’immagine (Prevor & Diamond, 2005).

Esempio
                           la risposta corretta è «rosso»
                           la risposta corretta è «giallo»
    		                     la risposta corretta è «arancione»

Per svolgere il test contemporaneamente con tutti gli allievi, l’insegnante ha a disposizione un file Powerpoint e può
distribuire ai bambini una scheda di lavoro (vedi allegato). Il file per la scuola dell’infanzia è uguale a quello per la prima
elementare. Sono inclusi tre ludici introduttivi e il test vero e proprio (versione frutta). L’insegnante deve far scorrere
personalmente i lucidi esplicativi mentre quelli del test avanzano automaticamente con una frequenza adeguata all’età dei
bambini. I bambini annotano le risposte nella loro scheda di lavoro. L’insegnante riporta il numero di risposte corrette nella
scheda riassuntiva (vedi allegato) in modo da avere tutti i risultati a portata di mano.

Materiali per il test
   File Powerpoint Test stroop frutta scuola dell’infanzia, 1a e 2a elementare
   Scheda di lavoro Test stroop frutta
   Soluzioni della scheda di lavoro Test stroop frutta
   Scheda riassuntiva per l’insegnante

Modulo di osservazione
Oltre ai test (come il test stroop) è fondamentale l’osservazione. Per capire fino a che punto sono sviluppate le funzioni
esecutive dei bambini, è importante che insegnanti e genitori li osservino attentamente. A tal fine possono avvalersi dei
modelli comportamentali.

Rilevare le peculiarità comportamentali è impegnativo. Abbiamo quindi messo a punto un modulo di osservazione fondato
sulle teorie di Sparrow (2012) con esempi tipici, tratti dalla realtà scolastica, che descrivono come bambini con funzioni
esecutive più o meno sviluppate reagiscono in determinate situazioni.

Come spiegato nell’introduzione, non è possibile distinguere i vari sottoprocessi. Si possono però rilevare delle tendenze. In
alto a destra del modulo di osservazione è indicato tra parentesi quadre il sottoprocesso prevalente nella situazione descritta.

L’insegnante può compilare un modulo per ogni allievo per capire in quale misura le funzioni esecutive influenzano il com-
portamento di un bambino e per avere una buona base di discussione per i colloqui con i genitori. Se, ad esempio, emerge
che un bambino ha più difficoltà nello svolgimento di compiti per i quali è richiesta soprattutto l’inibizione, l’insegnante può
assegnargli compiti mirati per allenare questa funzione. E importante ribadire che si lavora su tendenze e che gli esercizi non
permettono di allenare un unico sottoprocesso.

                                                                                                                                 10
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                     Pianificazione annuale
                                                                —

PIANIFICAZIONE ANNUALE PER L’ALLENAMENTO DELLE FUNZIONI ESECUTIVE
Con la nostra guida proponiamo di allenare i tre sottoprocessi delle funzioni esecutive (memoria di lavoro, inibizione e
flessibilità cognitiva) applicando quattro delle sei regole del fitness mentale: imparare con facilità, lavorare indisturbati,
pensare con chiarezza, muoversi in modo intelligente. I sottoprocessi e le regole sono spiegati nella parte introduttiva.

La tabella 6 presenta una pianificazione annuale per trattare ognuna delle quattro regole sull’arco di nove settimane. Gli
esercizi dovranno essere integrati nelle lezioni e potranno essere riproposti. La regolarità è molto importante per permettere
ai bambini di fare progressi e di rendersi conto dei risultati ottenuti. Gli esercizi dovrebbero per quanto possibile essere
proposti quotidianamente, ad esempio in relazione al tema trattato o per dare ritmo alla lezione.

Tabella 6: Pianificazione annuale

                                                         Vacanze estive

                                                IMPARARE CON FACILITÀ

                                                       Vacanze autunnali

                                               LAVORARE INDISTURBATI

                                                       Vacanze di Natale

                                              PENSARE CON CHIAREZZA

                                                      Vacanze di carnevale

                                                       Vacanze di Pasqua

                                        MUOVERSI IN MODO INTELLIGENTE

                                                            RISERVA

                                                                                                                                 11
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                            Esercizi
                                                                    —

CASCATA DI NUMERI
Livello: SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, inibizione

Esercizio di base
Les enfants sont assis en cercle. L’un d’eux commence à compter et dit «un». Le suivant enchaîne et dit «deux», et ainsi de
suite. Lorsqu’on arrive à un chiffre donné (par exemple, le quatre), il doit être remplacé par le mot «banane» accompagné
d’un mouvement (s’accroupir, faire un saut écarté ou jumping jack, faire un saut en extension). Dans notre exemple, les
chiffres 4, 14, 24, etc. doivent donc être remplacés par le mot «banane» et le mouvement convenu. Si un enfant se
trompe, on reprend depuis le début. Jusqu’où le groupe réussira-t-il à aller? Quel sera le record?

Esercizi possibili
Conta escludendo i multipli di un numero
La parola banana sostituisce un numero e i suoi multipli, ad esempio il 5: «1, 2, 3, 4, banana, 6, 7, 8, 9, banana ecc.».

Conta escludendo i multipli di più numeri
La parola banana sostituisce più numeri e i loro multipli, ad esempio il 3 e il 5: «1, 2, banana, 4, banana, banana, 7, 8,
banana, banana ecc.».

Varianti                                                                                             Materiale

                          ‹ Il primo bambino che deve sostituire il numero con una parola fa
                            un salto, il secondo bambino ne fa due, il terzo tre.

                          ‹ I bambini devono sostituire con una parola anche i numeri che,
                            sommati, danno un determinato numero. Ad esempio nella conta
                            con il 4 non possono menzionare il 13 (1 + 3 = 4

Fonte: (Walk & Evers, 2013, pag. 50) / Esercizio «1, 2, 3 - Fex» / adeguato e ampliato

                                                                                                                             12
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                      Esercizi
                                                             —

INSALATA DI PAROLE
Livello: SE 2

Funzioni esecutive: flessibilità cognitiva

Esercizio di base
La classe viene divisa in gruppi di 5. L’insegnante scrive una parola alla lavagna. Ogni gruppo manda un bambino alla lavag-
na secondo un ordine stabilito. Il bambino scrive una parola (vedi esercizi possibili più sotto). Se un gruppo non sa come
proseguire, riceve un punto di penalità e gli altri gruppi un punto. Vince il gruppo che ottiene il maggior numero di punti.

Regole
  1. I membri del gruppo possono concertarsi.
  2. Tutti i bambini devono scrivere almeno una parola.
  3. Durante il gioco i bambini devono restare in piedi.
  4. Ogni volta che un gruppo scrive una parola, gli altri devono toccare il pavimento con la mano.

Esercizi possibili
Lettera iniziale
I bambini devono trovare parole che inizino con la lettera indicata dall’insegnante.

Rima
I bambini devono trovare parole che facciano rima con quella indicata dall’insegnante.

Sinonimi
I bambini devono trovare sinonimi della parola indicata dall’insegnante.

Famiglie di parole
I bambini devono indicare parole che appartengano alla stessa famiglia (sostantivi, verbi, aggettivi ecc.). È possibile
definire dei temi (ad es. sostantivi riguardanti il bosco, verbi di movimento).

Varianti                                                                                           Materiale

                           ‹ I bambini non possono parlare durante l’esercizio ma devono
                             limitarsi a comunicare a gesti.

Fonte: esercizio proprio

                                                                                                                          13
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                         Esercizi
                                                                 —

FACCIO LA VALIGIA
Livello: SI, SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro

Esercizio di base
La classe si dispone in cerchio. Un bambino inizia il gioco: «Faccio la valigia e ci metto il costume da bagno». Il bambino
successivo ripete la frase del primo e aggiunge un altro oggetto, ad esempio: «Faccio la valigia e ci metto il costume da
bagno e gli occhiali da sole». Se un bambino sbaglia, si ricomincia da capo.
L’insegnante può indicare un tema, ad esempio il tema trattato nelle lezioni di studio dell’ambiente. Se la classe sta
studiando il ciclo dell’acqua, i bambini dovranno indicare parole come pioggia, vento o desertificazione.

Osservazioni
Più il gruppo è piccolo, più i bambini si esercitano.

Varianti                                                                                           Materiale

                         ‹ Ogni sostantivo annotato viene descritto anche con un gesto o
                           un rumore.

                         ‹ Per ogni bambino cambia l’ordine in cui vengono menzionate le
                           parole (ad es. bambino 1: mela, pera, banana / bambino 2:
                           fragola, banana, pera, mela / bambino 3: mela, pera, banana,
                           fragola, mora).
                         ‹ Il bambino scrive una parola ma descrive con un gesto o un
                           rumore la parola scelta dal bambino che lo ha preceduto.

Fonte: (Walk & Evers, 2013, pag. 56) │ esercizio «Ich packe mein Koffer» │ adeguato e ampliato

                                                                                                                              14
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                       Esercizi
                                                              —

GLI ELEMENTI DELLA NATURA
Livello: SI, SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, flessibilità cognitiva

Esercizio di base
Fuoco - acqua
L’insegnante forma delle coppie. Un bambino rappresenta l’acqua, l’altro il fuoco. I bambini di ogni coppia si mettono in
posizione di plancia (eventualmente appoggiando le ginocchia), testa a testa. L’insegnante inventa una storia nella quale i
termini acqua e fuoco vengono ripetuti più volte. Quando l’insegnante menziona la parola acqua, i bambini che la
rappresentano devono cercare di toccare le dita del bambino che rappresenta il fuoco senza perdere la posizione. Il
bambino-fuoco deve cercare di evitare il contatto. Quando l’insegnante menziona invece il fuoco, i ruoli si invertono.
L’insegnante assegna un punto per ogni contatto riuscito e uno per ogni contatto evitato.

Fuoco – acqua – terra
L’insegnante può introdurre il termine terra. Quando lo pronuncia, tutti i bambini si girano sulla schiena e poi tornano in
posizione di plancia. Ricevono un punto i bambini più veloci della coppia.

Fuoco – acqua – terra – aria
Infine l’insegnante integra la parola aria. Quando la pronuncia, i bambini devono toccarsi una mano con l’altra. Ricevono
un punto i bambini più veloci.

Osservazioni
Posizione corretta per la plancia:
   Piedi-ginocchia-testa in linea
   Mani alla larghezza delle spalle
   Polsi sotto le spalle
   Non inarcare la schiena

Varianti                                                                                          Materiale

                          ‹ È possibile aumentare il numero delle parole.

                          ‹ È possibile scambiare le parole e il loro senso (ad es. acqua per
                            fuoco e viceversa).

Fonte: esercizio classico con adeguamenti

                                                                                                                              15
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                       Esercizi
                                                              —

VICKY E I BAMBINI FORTI
Livello: SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: inibizione

Esercizio di base
La classe viene divisa in gruppi di 3 o 4 bambini. Ogni gruppo riceve due tappeti che utilizzerà come zattera. Un bambino
assume il ruolo di Vicky e naviga sulla prima zattera. I membri dell’equipaggio devono spostare i tappeti in modo da
permettere a Vicky di saltare da uno all’altro fino a raggiungere la parte opposta della palestra (riva), senza toccare il
pavimento (acqua). Il gioco termina quando tutti i bambini del gruppo hanno attraversato il mare nel ruolo di Vicky.
Vince il gruppo più veloce.

Regole
   1. Durante l’esercizio i bambini non possono parlare tra di loro.
   2. Se Vicky cade in acqua, il gruppo deve tornare a riva e ripartire

Varianti                                                                                        Materiale
                                                                                                ‹ Tappeti
                          ‹ Il gruppo sposta i tappeti restando sulla zattera.                  ‹ Foulard per bendare
                                                                                                   gli occhi

                          ‹ Vicky naviga con gli occhi bendati. Tutti i bambini sono sulla
                            zattera e lo guidano. In questo caso i bambini possono parlare.

Fonte: esercizio classico con adeguamenti

                                                                                                                         16
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                          Esercizi
                                                             —

CONTA E BATTI
Livello: SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro

Esercizio di base
I bambini sono seduti in cerchio e battono le mani a tempo.

L’insegnante spiega il compito. Un bambino dopo l’altro lo eseguono senza perdere il ritmo.

Esercizi possibili
Conta semplice
I bambini cominciano a contare dal numero indicato dall’insegnante, ad esempio 1, 2, 3 ecc. oppure 10, 11, 12 ecc.

Conta per multipli
I bambini contano i multipli del numero indicato dall’insegnante, ad esempio 2-4-6-8-10 oppure 3-6-9-12 oppure
5-10-15-20-25.

Conta in base alle unità di misura
I bambini recitano le scale di misura partendo dall’unità più piccola. Una volta raggiunta l’unità maggiore, contano in
ordine decrescente.
Scala metrica: mm, cm, dm, m, …
Scala temporale: s, min, h, …
Scala del peso: g, kg, t
Scala dei litri: ml, cl, dl, l, …

Osservazioni
Più i gruppi sono piccoli, più i bambini si esercitano.

Varianti                                                                                          Materiale

                           ‹ Accelerare il ritmo.
                           ‹ Invece di battere le mani, i bambini eseguono un movimento più
                             difficile senza perdere il ritmo.

Fonte: esercizio proprio

                                                                                                                          17
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                       Esercizi
                                                               —

LO SPECCHIO
Livello: SE 2

Funzioni esecutive: inibizione, flessibilità cognitiva

Esercizio di base
L’esercizio va svolto a gruppetti di 3. I bambini 1 e 2 siedono l’uno di fronte all’altro e il bambino 3 vicino al bambino 1. Il
bambino 2 fa dei movimenti con le braccia. Il bambino 1 lo imita e nel contempo risponde alle domande che gli pone il
bambino 3.

Quando il bambino 1 sbaglia, si scambiano i ruoli in senso orario.

Esercizi possibili
Lettera iniziale
Il bambino 1 indica la lettera iniziale della parola pronunciata dal bambino 3. Eventualmente può compitare l’intera parola.

Sillabare
Il bambino 1 divide in sillabe la parola pronunciata dal bambino 3.

Comparativi e superlativi
Il bambino 1 indica il comparativo e il superlativo dell’aggettivo indicato dal bambino 3.

Tempi verbali
Il bambino 1 coniuga il verbo indicato dal bambino 3. I tempi possono variare.

Varianti                                                                                               Materiale

                           ‹ Il bambino 3 pone domande personali (ad es. «Quanti anni hai?»).
                             A queste domande il bambino 1 non deve rispondere. Deve solo
                             imitare i movimenti del bambino 2.

                           ‹ Oltre a quelli con le braccia, il bambino 2 può eseguire movimen-
                             ti con tutto il corpo.

Fonte: esercizio proprio

                                                                                                                                   18
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                       Esercizi
                                                              —

BUGIA O VERITÀ?
Livello: SI, SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: inibizione

Esercizio di base
I bambini sono seduti al loro posto. Nel trattare il tema della lezione, l’insegnante fa delle affermazioni sbagliate. Parlando
della classificazione degli animali, può ad esempio affermare che il delfino è un mammifero. Se l’affermazione è corretta, i
bambini si alzano in piedi e fanno un salto (jumping jack); se è sbagliata rimangono seduti.

Il movimento da eseguire può essere scelto a piacimento.

Esempi:
   Jumping jack
   Fare un giro attorno alla sedia
   Alzare le braccia
   Toccare la spalla del compagno di banco

Varianti                                                                                            Materiale

                           ‹ La classe viene divisa in 2 gruppi denominati ad esempio Mela e
                             Banana. L’insegnante spiega il movimento da eseguire. Il gruppo
                             Mela lo esegue se l’insegnante dice la verità e il gruppo Banana se
                             invece racconta una bugia

                           ‹ La classe viene divisa in 2 gruppi denominati ad esempio Mela e
                             Banana. I bambini del gruppo Mela devono eseguire un deter-
                             minato movimento se l’insegnante dice la verità e un altro se dice
                             una bugia. Il gruppo Banana dovrà fare l’esatto opposto.

Fonte: esercizio proprio

                                                                                                                             19
«fit4future» – Funzioni esecutive

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IL CRONOMETRO
Livello: SI, SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: inibizione

Esercizio di base
Un bambino si siede su una sedia con il cronometro in mano e chiude gli occhi. Deve riaprirli dopo un determinato
periodo di tempo. Il cronometro gli permette di capire se ha una buona percezione del tempo.

L’esercizio può anche essere fatto in gruppo. I bambini si siedono vicini e decidono insieme per quanto tempo tenere gli
occhi chiusi. Quando un bambino ritiene che sia passato il tempo giusto, alza la mano. In questo caso si dovrà designare
un arbitro.

Osservazioni
L’esercizio va svolto in un ambiente tranquillo.

Varianti                                                                                        Materiale
                                                                                                ‹ Cronometro
                         ‹ Durante l’esercizio è possibile eseguire un movimento
                           (ad es. jumping jack).

Fonte: (Fondazione Cleven, 2016) │ esercizio «Il cronometro»

                                                                                                                           20
«fit4future» – Funzioni esecutive

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                                                             —

«IL MAGO DICE…»
Livello: SI, SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: inibizione, memoria di lavoro

Esercizio di base
L’insegnante impartisce degli ordini che i bambini devono eseguire:
Il mago dice… marcia! = Correre liberamente
Il mago dice… mulino! = Roteare le braccia
Il mago dice… rana! = Saltare come una rana
Il mago dice… materasso! = Sdraiarsi per terra

Il comando può essere eseguito solo quando l’insegnante inizia la frase con «Il mago dice…». Se l’insegnante dà semplice-
mente l’ordine, i bambini continuano a svolgere l’esercizio precedente.

Altri comandi:
    Il mago dice… jumping jack!
    Il mago dice… salta su una gamba!
    Il mago dice… chiudi gli occhi!
    Il mago dice… fai una flessione!
    L’insegnante può imporre anche la velocità di esecuzione (ad es. lumaca)

Varianti                                                                                        Materiale

                          ‹ Sostituire il nome dell’esercizio con un numero (ad es. Il mago
                            dice… marcia! = Il mago dice… 1!).

                          ‹ Si possono anche scambiare due comandi (ad es. se l’insegnante
                            dice di saltare, i bambini devono camminare).

Fonte: esercizio classico con adeguamenti

                                                                                                                        21
«fit4future» – Funzioni esecutive

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                                                              —

LA GIOSTRA DEI NUMERI
Livello: SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, inibizione

Esercizio di base
L’insegnante prepara una scheda con 20 calcoli da risolvere a mente. Divide la classe in gruppetti di 5 ai quali consegna la
scheda. I bambini si dispongono in fila indiana. Sono previsti 4 turni. Al primo turno i bambini saltano su una gamba. Il
bambino che inizia la gara interrompe il movimento, risolve il primo esercizio e fa partire il secondo concorrente. Quando
tutti i bambini hanno risolto un esercizio, inizia il secondo turno, quello degli squat. Il gioco si conclude quando un gruppo
termina tutti e 4 i turni. Turno 1: su una gamba / Turno 2: squat / Turno 3: jumping jack / Turno 4: plancia (vedi foto).

Regole
  1. Il gruppo più veloce riceve 2 punti.
  2. Per ogni esercizio risolto correttamente viene attribuito 1 punto.
  3. Per ogni esercizio sbagliato viene detratto 1 punto.

Esercizi possibili
Calcolo mentale
I bambini risolvono i calcoli a mente in base al loro livello di apprendimento.

Conta per multipli
I bambini completano la conta (ad es. 2, 4, 6, … oppure 7, 14, 21, 28, …).

Scale di misura
I bambini risolvono le trasformazioni indicate (metri, chilogrammi, litri ecc.)

Osservazioni
   I calcoli da risolvere dovrebbero essere più difficili all’inizio e più semplici alla fine visto che i movimenti da eseguire
     diventano di turno in turno più impegnativi e intensi.
   Posizione corretta per la plancia
   Piedi-ginocchia-testa in linea
   Mani alla larghezza delle spalle
   Polsi sotto le spalle
   Non inarcare la schiena

Varianti                                                                                             Materiale
                                                                                                     ‹ Scheda con i calcoli
                           ‹ I bambini che non stanno lavorando fanno una conta secondo le           ‹ Matite
                             istruzioni dell’insegnante (ad es. multipli di 5, numeri pari/
                             dispari). Il gruppo che arriva più lontano riceve un bonus di 5
                             punti.

Fonte: esercizio proprio

                                                                                                                               22
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                      Esercizi
                                                             —

DETTATO IN MOVIMENTO
Livello: SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro

Esercizio di base
I bambini ricevono un testo da copiare e lo appoggiano in un punto della classe lontano dal loro banco. Dovranno quindi
spostarsi da un punto all’altro per leggere il testo e riscriverlo.

Varianti                                                                                       Materiale
                                                                                               ‹ Testo per il dettato
                          ‹ Al segnale dell’insegnante, i bambini eseguono un determinato
                            movimento (ad es. squat, battere le mani).

                          ‹ L’insegnante sostituisce i segnali con i numeri: ogni numero
                            corrisponde a un segnale.
                          ‹ Esempio:
                            1 = battere le mani
                            2 = fare un giro su sé stessi
                            3 = chiudere gli occhi per 10 secondi
                            4 = saltare su una gamba sola

Fonte: esercizio classico con adeguamenti

                                                                                                                          23
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                          Esercizi
                                                                  —

DOMANDE A RAFFICA
Livello: SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, inibizione

Esercizio di base
Tutti i bambini scrivono 5 domande sul tema trattato nelle lezioni di studio dell’ambiente e cercano di trovare la risposta.
Poi la classe si dispone in cerchio. Il gioco comincia quando un bambino pone una delle sue domande al compagno seduto
accanto che risponde: «Buona domanda ma la mia è migliore». Ignora la domanda del primo bambino e pone una doman-
da a un altro compagno che a sua volta afferma: «Buona domanda ma la mia è migliore». Prima di porre a sua volta una
domanda, risponde però a quella del primo bambino. Il quarto bambino, prima di proseguire, risponde alla domanda del
secondo bambino

Osservazioni
   Per permettere ai bambini di rispondere al maggior numero di domande si può dividere la classe in piccoli gruppi.
   I bambini scrivono domande che riguardano i temi trattati in classe.

Varianti                                                                                             Materiale
                                                                                                     ‹ Domande
                         ‹ I bambini scrivono affermazioni (anziché domande) sul modello             ‹ Affermazioni
                           vero o falso. Se il bambino risponde correttamente, i compagni
                           applaudono; se invece sbaglia i compagni schioccano la dita.

                         ‹ Il bambino che deve rispondere fa anche un movimento (ad es.
                           squat, braccia in alto, chiudere gli occhi). Se i compagni sono
                           dello stesso parere, copiano il movimento altrimenti fanno il
                           movimento contrario (ad es. salto, abbassare le braccia, sgranare
                           gli occhi).

Fonte: (Walk & Evers, 2013, pag. 54) │ esercizio «Gute Frage, nächste Frage» │ adeguato e ampliato

                                                                                                                           24
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                         Esercizi
                                                                 —

PIFF-PAFF-PENG
Livello: SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, inibizione, flessibilità cognitiva

Esercizio di base
La classe si dispone in cerchio. I bambini tengono una distanza di almeno un braccio gli uni dagli altri.

Segnali
   «Piff»: indicare con entrambe le mani un compagno vicino.
   «Paff»: indicare un bambino qualsiasi ad eccezione di quelli vicini (che vengono indicati al segnale «Piff»). Guardare
     il compagno negli occhi e indicarlo chiaramente con la mano.
   «Peng»: il bambino colpito da «Piff» o «Paff» alza le mani e risponde «Peng». Il segnale torna al mittente. Il segnale
     «Peng» può essere bloccato al massimo due volte, poi bisognerà proseguire con «Piff» o «Paff».

Esempio
Se un compagno mi indica con «Piff» o «Paff», posso rispondere «Peng» e rinviare il segnale al mittente che lo può
trasmettere a un altro bambino con «Piff» o «Paff» oppure lo può bloccare con un altro «Peng». In questo caso il segnale
torna a me ma non posso rispondere di nuovo «Peng». Devo proseguire con «Piff» o «Paff».

Regole
  1. Il bambino che sbaglia fa uno squat e mantiene la posizione fino al prossimo errore.
  2. Un segnale non preciso è considerato un errore.
  3. Un ritardo nella reazione è considerato un errore.

Osservazioni
Lo scopo è creare una certa dinamica. Più il gioco è veloce, maggiori sono il divertimento e l’intensità cognitiva.

Varianti                                                                                            Materiale

                         ‹ Invece di rimanere in posizione di squat, il bambino che sbaglia si
                           sposta al centro del cerchio e cerca di distrarre i compagni. Non
                           appena un compagno sbaglia, si scambiano di posto.

                         ‹ Intercambiare i segnali «Piff» e «Paff».

Fonte: (Walk & Evers, 2013, pag. 77) │ esercizio «Wisch-Boing-Pow» │ adeguato e ampliato

                                                                                                                         25
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                        Esercizi
                                                               —

SASSO – CARTA – FORBICE – SPRINT
Livello: : SI, SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, inibizione, flessibilità cognitiva

Esercizio di base
I bambini si siedono a coppie uno di fronte all’altro al centro della palestra. Ogni coppia deve avere più o meno la stessa
velocità di corsa. Le coppie si sfidano a sasso-carta-forbice. Il bambino che vince deve alzarsi e correre il più velocemente
possibile verso la parete. Il bambino che perde deve rincorrerlo e cercare di prenderlo prima che tocchi la parete.

L’esercizio può essere svolto anche secondo il sistema della promozione/relegazione. A sinistra si trova l’inferno, a destra il
paradiso. Il bambino che vince sale in paradiso; quello che perde scende all’inferno. Per vincere, un bambino deve toccare
la parete della palestra oppure catturare il compagno. Lo scopo è di raggiungere il paradiso.

Varianti                                                                                             Materiale

                          ‹ Al segnale dell’insegnante, i bambini si scambiano i ruoli: il
                            bambino che scappa prende il posto di quello che rincorre e
                            viceversa. L’obiettivo è di toccare la parete senza farsi prendere. I
                            bambini che non corrono ignorano il segnale.

                          ‹ I termini sasso, carta, forbice sono sostituiti dai numeri 1, 2 e 3. I
                            bambini giocano praticamente alla mora.
                          ‹ I bambini giocano con entrambe le mani. Fanno un segno con
                            ogni mano (ad es. forbice e sasso). Vince il segno che non viene
                            fatto (in questo caso carta).

Fonte: esercizio classico con adeguamenti

                                                                                                                             26
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                        Esercizi
                                                                —

MARATONA MATEMATICA
Livello: SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro

Esercizio di base
I bambini eseguono un determinato movimento con gli occhi chiusi. Esempio
    Correre sul posto
    Sequenza di salti coordinati (ad es. 1 x gamba sinistra, 1 x gamba destra, 2 x due gambe)
    Lanciare una palla e riprenderla

L’insegnante pone una domanda e presenta alcune risposte. Quando i bambini sentono la risposta corretta, si fermano.

Esercizi possibili
Calcolo mentale
L’insegnante indica un numero che dovrebbe costituire il risultato finale (ad es. 15, 128) e inizia il calcolo (ad es. 2 + 8 + 5,
2 x 35 + 25 + 8 + 7 – 3 + 21). I bambini si fermano quando raggiungono il numero finale.

Divisibilità
L’insegnante indica un divisore (ad es. 3) e poi una sequenza di numeri (ad es. 9, 10, 12). Quando uno di questi numeri è
divisibile per il primo, i bambini si fermano.
L’insegnante può anche indicare due divisori (ad es. 3, 5). Quando un numero è divisibile per 3 i bambini fanno un giro su
sé stessi; quando è divisibile per 5 battono le mani. Se il numero è divisibile sia per 3 che per 5 si fermano.

Aree e volumi
L’insegnante mostra un quadrato e un cubo. Poi fa delle affermazioni vere o false. Esempio:
     Il quadrato ha 4 lati (v).
     Le diagonali di un quadrato si incrociano al centro (v).
     Il cubo è composto da 4 facce (f).
Se l’affermazione è corretta, i bambini si fermano.

Metri, minuti, pesi, litri
L’insegnante indica una misura (ad es. 500 m). Poi propone alcune trasformazioni (ad es. 0,5 km, 50 000 cm). Se la
trasformazione è corretta, i bambini si fermano.

Varianti                                                                                             Materiale

                        ‹ Far chiudere gli occhi ai bambini per evitare che possano copiare
                          dai compagni.

                        ‹ Invece di fermarsi, i bambini eseguono un altro movimento
                          quando la risposta è esatta.

Fonte: (Beckmann & Riegel, 2014, pag. 40) │ esercizio «Joggen und rechnen» │ adeguato e ampliato

                                                                                                                               27
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                          Esercizi
                                                                  —

QUIZ IN MOTO
Livello: SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, flessibilità cognitiva

Esercizio di base
L’insegnante prepara degli esercizi con un numero limitato di soluzioni. Per ogni soluzione definisce un movimento.
Esempio:
     Battere le mani
     Picchiare i piedi
     Alzarsi
     Sedersi
     Fare un giro su sé stessi

L’insegnante presenta degli esercizi per i quali i bambini devono eseguire dei movimenti. Esempio: per l’analisi grammati-
cale l’insegnante definisce i movimenti seguenti
     Sostantivo: battere le mani
     Verbo: saltare
     Aggettivo: picchiare i piedi
L’insegnante pronuncia varie parole. I bambini devono capire di che parola si tratta e eseguire il movimento previsto.
Quindi saltano quando sentono la parola scrivere.

Esercizi possibili
Iniziale
I bambini eseguono un movimento in funzione della lettera iniziale della parola pronunciata dall’insegnante.
Sillabe
I bambini eseguono un determinato movimento a seconda del numero di sillabe.
Analisi grammaticale
I bambini eseguono un movimento in funzione del tipo di parola (ad es. sostantivo, verbo ecc.).
Punteggiatura
I bambini eseguono un movimento a seconda della punteggiatura (punto, punto esclamativo, punto di domanda ecc.).
Tempi verbali
I bambini eseguono un movimento a seconda del tempo verbale (presente, imperfetto, passato prossimo ecc.).
Analisi logica
I bambini eseguono un movimento a seconda che si tratti di un soggetto, verbo, complemento ecc

Varianti                                                                                                   Materiale

                         ‹ Far chiudere gli occhi ai bambini per evitare che possano copiare
                           dai compagni.

                         ‹ Cambiare i movimenti.

Fonte: (Beckmann, Janssen, & Probst, 2012, pag. 60) │ esercizio «Wortarten signalisieren» │ adeguato e ampliato

                                                                                                                         28
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                        Esercizi
                                                               —

SAMBA
Livello: SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro

Esercizio di base
Mentre l’insegnante spiega, i bambini fanno un esercizio di coordinazione.

Esempi:
   Stare su una gamba
   Giocoleria
   Restare in equilibrio su una superficie instabile (cuscino ecc.)

A coppie i bambini si interrogano su un determinato tema mentre eseguono un movimento.

Varianti                                                                                          Materiale
                                                                                                  ‹ Palline da giocoliere
                           ‹ Il bambino che risponde imita gli esercizi del bambino che pone la   ‹ Cuscini ecc.
                             domanda.

                           ‹ Abbinare diversi esercizi di coordinazione (ad es. restare in
                             equilibrio e lanciare una palla).

Fonte: esercizio proprio

                                                                                                                        29
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                          Esercizi
                                                                  —

MANI IN CERCHIO
Livello: SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: inibizione

Esercizio di base
Tutti i bambini siedono attorno a un tavolo e incrociano gli avambracci con quelli dei compagni vicini. Le mani formano un
grande cerchio sul tavolo. Da sinistra a destra, troviamo la mano sinistra del bambino X, poi la mano destra del bambino
seduto alla sua sinistra e poi la mano sinistra del bambino alla sua destra. Il bambino X comincia battendo una mano sul
tavolo. Il gesto viene ripetuto in senso orario o antiorario.
Battere due volte la mano significa cambiare direzione. Chi sbaglia toglie una mano dal tavolo.

Varianti                                                                                        Materiale

                         ‹ Batte una mano sì e una no.

                         ‹ Creare una sorta di ritmo (ad es. battere un colpo, poi due colpi
                           veloci e poi ancora un solo colpo).
                         ‹ Quando si cambia direzione, si cambia anche ritmo (ad es.
                           battere con il pugno anziché con il palmo). Al cambio di direzione
                           successivo si batte di nuovo con il palmo.

Fonte: (Walk & Evers, 2013, pag. 72) │ esercizio «Klopfzeichen │ adeguato e ampliato

                                                                                                                        30
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                         Esercizi
                                                                 —

CORSA DEI CERCHI
Livello: SI, SE 1, SE 2

Funzioni esecutive: memoria di lavoro, flessibilità cognitiva

Esercizio di base
I bambini allenano la resistenza correndo (ad es. 10 minuti). Su un tratto del percorso vengono posati dei cerchi con i
quali i bambini allenano la coordinazione.

Esempio:

I bambini saltano nei cerchi blu con il piede sinistro e in quelli rossi con il piede destro.

Osservazioni
Per evitare tempi d’attesa, si consiglia di allestire diversi tracciati.

Varianti                                                                                               Materiale
                                                                                                       ‹ Cerchi di due colori
                          ‹ Cambiare: blu = piede destro e rosso = piede sinistro.
                          ‹ Saltare all’indietro.

                          ‹ Blu: saltare con il piede sinistro e alzare il braccio destro.
                          ‹ Rosso: saltare con il piede destro e alzare il braccio sinistro.
                          ‹ Blu: saltare con il piede sinistro, alzare il braccio sinistro e tendere
                            il braccio destro verso destra.
                          ‹ Rosso: saltare con il piede destro, alzare il braccio destro e
                            tendere il braccio sinistro verso sinistra.

Fonte: esercizio classico con adeguamenti

                                                                                                                                31
«fit4future» – Funzioni esecutive

                                                     Lista di controllo
                                                                       —

La lista di controllo è uno strumento molto importante. Permette di adeguare gli esercizi e i giochi proposti in classe, o quelli
più apprezzati dai bambini, per allenare le funzioni esecutive. Affinché un esercizio o un gioco consenta effettivamente di
migliorare le funzioni esecutive, si devono tuttavia considerare alcuni aspetti.
I punti fondamentali per promuovere le funzioni esecutive sono riassunti e spiegati in dettaglio nelle tabelle 7, 8 e 9 (vedi qui
di seguito).
Alla fine del capitolo trovate un esempio di come potreste modificare un esercizio (il famoso sasso-carta-forbice) tenendo
conto delle indicazioni riportate nella lista di controllo.

Funzioni esecutive
Un esercizio permette di allenare le funzioni esecutive se stimola la memoria di lavoro, l’inibizione e la flessibilità cognitiva.
Come spiegato nell’introduzione, non è possibile considerare separatamente questi tre sottoprocessi, anche se un esercizio
può mettere l’accento sull’uno piuttosto che sull’altro. La memoria di lavoro viene stimolata quando un bambino deve far
lavorare la memoria a breve termine. A tal fine si possono ad esempio introdurre più regole (lista di controllo punto 1). La
flessibilità cognitiva entra in gioco quanto il bambino deve adeguarsi a nuove situazioni. Per allenarla basta cambiare le regole
durante il gioco (lista di controllo punto 2). Infine, l’inibizione permette al bambino di gestire l’attenzione e di reprimere
azioni istintive. Questo sottoprocesso può essere allenato con esercizi che prevedono varianti di disturbo (lista di controllo
punto 3).

Tabella 7- Lista di controllo funzioni esecutive

 Rispettare almeno uno dei seguenti punti
 1     L’esercizio si compone di più regole (memoria di lavoro)

 2     Le regole cambiano nel corso dell’esercizio (flessibilità cognitiva)

 3     L’esercizio contiene varianti di disturbo (inibizione)

Sport e attività fisica
L’attività fisica favorisce lo sviluppo delle funzioni esecutive perché stimola il rilascio degli ormoni della felicità. Porta più
sangue al cervello e accelera la formazione di nuove sinapsi e cellule nervose (Walk & Evers, 2013). Questi effetti positivi
possono essere favoriti in vari modi. Se un bambino pratica un’attività fisica per un tempo limitato, l’esercizio deve essere
fisicamente più intenso (lista di controllo punto 1). Una passeggiata di 10 minuti non basta quindi per produrre effetti positivi.
Un esercizio che permette di allenare la resistenza favorisce l’afflusso di sangue al cervello (lista di controllo punto 2). Anche
gli esercizi per la coordinazione possono avere effetti positivi (lista di controllo punto 3).

Tabella 8 – Lista di controllo sport e attività fisica

 Rispettare almeno uno dei seguenti punti
 1     L’esercizio dura meno di 10 minuti ma è intenso (bambini senza fiato)

 2     L’esercizio dura più di 10 minuti (resistenza)

 3     L’esercizio è impegnativo dal punto di vista della coordinazione

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«fit4future» – Funzioni esecutive

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Organizzazione e diversi
Per svolgere un esercizio in classe occorre tenere conto di altri aspetti. Il tempo per la spiegazione e la preparazione, ad
esempio, deve essere limitato al minimo (lista di controllo punto 1). Inoltre, l’esercizio deve essere facile e all’inizio diventare
sempre più difficile (lista di controllo punto 2). Infine, deve stimolare l’intera classe (non solo singoli allievi) sul piano sia
cognitivo che fisico (lista di controllo punto 3).

Tabella 9: Lista di controllo organizzazione e diversi

 Andrebbero rispettati i punti seguenti
 1     La spiegazione e la preparazione dell’esercizio richiedono poco tempo

 2     È possibile aumentare il grado di difficoltà dell’esercizio

 3     Durante l’esercizio i bambini sono attivi sul piano cognitivo o fisico

Esempio: sasso – carta – forbici
Prendiamo ad esempio il gioco molto popolare di sasso-carta-forbice. Vogliamo modificare l’esercizio di base per allenare le
funzioni esecutive. Per adempiere i criteri della lista di controllo sport e attività fisica lo organizziamo in palestra. I bambini
si dispongono a coppie sulla linea centrale. Chi vince a sasso-carta-forbice comincia a correre per cercare di toccare la
parete della palestra senza farsi prendere dal compagno che ha perso (= regola 1). È un esercizio molto intenso per i bambini,
che devono effettuare diversi sprint in poco tempo.

Proseguiamo con la lista di controllo funzioni esecutive. Di per sé il gioco ha diverse regole: forbice batte carta, carta batte
sasso, sasso batte forbice. La memoria di lavoro è già parecchio sollecitata. Ci concentriamo quindi maggiormente sulla
flessibilità cognitiva introducendo una nuova regola: quando l’insegnante fischia, i due bambini si scambiano i ruoli (= regola
2). Al fischio successivo vale di nuovo la regola 1. Dovendosi adeguare costantemente alle nuove regole, i bambini allenano la
flessibilità cognitiva. Infine l’insegnante può integrare l’inibizione. Chiede ad esempio ai bambini di non usare le mani ma di
limitarsi alle parole, costringendoli a contrastare l’automatismo del gesto.
Per quanto riguarda la lista di controllo organizzazione e diversi, possiamo affermare che i punti 1 e 2 sono già soddisfatti
visto che l’esercizio inizia come un normale gioco sasso-carta-forbice e poi cresce progressivamente di difficoltà. Dato che i
bambini giocano a coppie, ognuno di loro deve affrontare una sfida importante sul piano fisico e cognitivo alla quale non può
sottrarsi.

Sulla base della lista di controllo è quindi possibile adeguare il gioco in modo da allenare le funzioni esecutive. Questa non è
però l’unica alternativa. Sicuramente, leggendo, vi è già venuta qualche idea su come adeguare il gioco. Del resto, maggiore
è la pratica, più è semplice: a un certo punto le idee vengono da sole. Basta un po’ di fantasia.

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