Novità normative 2019 - La futura evoluzione delle norme su circuiti di comando di sicurezza, manuali di istruzione e macchine per lavorazioni ...

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Novità normative 2019 - La futura evoluzione delle norme su circuiti di comando di sicurezza, manuali di istruzione e macchine per lavorazioni ...
Novità normative 2019

La futura evoluzione delle norme su circuiti di comando
   di sicurezza, manuali di istruzione e macchine per
                 lavorazioni meccaniche
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Parti dei circuiti di comando legate alla
                sicurezza
   ISO/CD 13849-1:2019: Safety of machinery – Safety-
    related parts of control systems – Part 1: General
                   principles for design
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Scopo della norma
                                    ISO/CD 13849-1:2019
      Gli esempi e le basi per la maggior parte dei contenuti si basano su
      macchine fisse in un’applicazione di fabbrica. Tuttavia, altre macchine
      non sono escluse.
      L’intento della norma è di essere utilizzata in per differenti tipologie di
      macchinari e come base per sviluppatori di norme di tipo C.
      Nella stima del rischio è presente una varianza a causa della natura
      soggettiva dei criteri di valutazione. Le norme di tipo C possono avere
      metodi di stima del rischio più specifici per specifiche applicazioni della
      macchina, che possono essere di natura meno soggettiva.
      Pertanto, l’uso della metodologia contenuta nella norma ISO 13849-1
      dovrebbe essere considerato come una guida per la progettazione
      delle parti legate alla sicurezza del sistema di comando piuttosto che
      come un requisito rigoroso.

                                                                        © Quadra s.r.l. - 3
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Processo di valutazione e riduzione dei rischi
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Solo le parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza rientrano nel
      campo di applicazione della norma ISO 13849-1.

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Campo di applicazione
                                      ISO/CD 13849-1:2019
      La norma si applica a SRP/CS aventi modalità a richiesta elevata o
      continua, indipendentemente dalla tecnologia e dalla fonte di energia
      utilizzate (ad esempio, elettrica, idraulica, pneumatica, meccanica)
      Modalità a richiesta elevata o continua: modalità di funzionamento
      in cui la frequenza delle richieste ad una SRP/CS è più di una all’anno
      o la funzione di comando legata alla sicurezza mantiene la macchina
      in stato di sicurezza in quanto parte del funzionamento normale.
      Modalità a richiesta bassa: modalità di funzionamento in cui la
      frequenza delle richieste ad una SRP/CS non è più di una all’anno.
      La norma ISO 13849-1 non contiene requisiti relativi alla ‘IT-security’,
      che sono trattati nel rapporto tecnico ISO/TR 22100-4:2018: Safety of
      machinery. Relationship with ISO 12100. Part 4: Guidance to
      machinery manufacturers for consideration of related IT-security (cyber
      security) aspects.

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Definizioni
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Esclusione del guasto: esclusione di alcuni guasti all’interno di una SRP/CS,
      se ciò può essere giustificato per la loro improbabilità e il loro contributo
      trascurabile all’affidabilità della SRP/CS.
      Guasto da causa comune (CCF): Guasto, derivante da uno o più eventi che
      causano guasti concomitanti di due o più canali separati in un sistema a più
      canali, con conseguente guasto del sistema.
      Specifica dei requisiti della sicurezza (safety requirement specification,
      SRS): specifica contenente i requisiti per le funzioni di sicurezza che devono
      essere eseguite dal sistema di comando legato alla sicurezza in termini di
      caratteristiche delle funzioni di sicurezza (SF) e gli associati livelli di
      prestazioni richiesti.
      Misura per la riduzione del rischio (misura di protezione): azione o mezzo
      per eliminare pericoli o ridurre rischi.

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Definizioni
                                      ISO/CD 13849-1:2019
      Principio di sicurezza ben provato: principi che si sono rivelati efficaci nella progettazione o
      integrazione di sistemi di comando legati alla sicurezza in passato, per evitare o controllare
      guasti o guasti critici che possono influenzare le prestazioni di una funzione di sicurezza
          i principi di sicurezza sviluppati recentemente possono essere considerati equivalenti ai
          “ben provati” se sono verificati utilizzando principi che dimostrino la loro idoneità e
          affidabilità per le applicazioni relative alla sicurezza;
          i principi di sicurezza ben provati sono efficaci non solo contro i guasti casuali
          dell’hardware, ma anche contro i guasti sistematici che possono insinuarsi nel prodotto ad
          un certo punto nel corso del ciclo di vita del prodotto, ad esempio guasti che si verificano
          durante la progettazione, l’integrazione, la modifica o il deterioramento del prodotto.
      Componente ben provato: un “componente ben provato” per un’applicazione legata alla
      sicurezza è un componente che è stato:
          ampiamente utilizzato in passato con risultati positivi documentati in applicazioni simili, ad
          esempio indicati come componenti ben provati negli allegati informativi della norma ISO
          13849-2,
          realizzato e verificato utilizzando principi che ne dimostrano l’idoneità e l’affidabilità per
          applicazioni legate alla sicurezza.
      La decisione di accettare un particolare componente come “ben provato” dipende
      dall’applicazione, ad esempio a causa delle influenze ambientali.
      I componenti elettronici complessi (per esempio PLC, microprocessore, circuito integrato
      dedicato a una applicazione specifica) non possono essere considerati equivalenti a quelli
      “ben provati”.

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Definizioni
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Sottosistema: entità che risulta da una scomposizione di SRP/CS.
         Un sottosistema può essere parte di una o più SRP/CS, ad esempio la
         stessa combinazione di contattori può essere utilizzata per de-energizzare
         un motore in caso di rilevamento di una persona in una zona pericolosa e
         anche in caso di apertura di un riparo di sicurezza.
         Per definizione, un guasto pericoloso di qualsiasi sottosistema comporterà
         la perdita dell’intera funzione di sicurezza.
      Elemento del sottosistema: parte di un sottosistema comprendente un
      componente singolo o qualsiasi gruppo di componenti non completamente in
      grado di svolgere una funzione di sicurezza.
         Un elemento del sottosistema può comprendere hardware e software, ad
         esempio sensore, contattore.
      Sotto funzione di sicurezza: parte di una funzione di sicurezza il cui guasto
      può comportare il fallimento della funzione di sicurezza.
         Esempio: sotto funzioni di sicurezza in accordo alla norma EN 61800-5-2
         possono essere STO (Safe Torque Off), SS1 (Safe Stop 1), ecc.
      Canale: elementi o gruppi di elementi che implementano indipendentemente
      una funzione di sicurezza o parte di essa.

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Definizioni
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Persona esperta: persona che può giudicare il lavoro assegnato e
      riconoscere i possibili pericoli sulla base della formazione
      professionale, delle conoscenze, dell’esperienza e della conoscenza
      delle attrezzature pertinenti.
         Diversi anni di pratica nel settore tecnico pertinente possono essere
         presi in considerazione nella valutazione della formazione
         professionale.
      Frazione di guasti pericolosi (ratio of dangerous failures RDF):
      frazione della percentuale di guasto globale di un elemento che può
      provocare un guasto pericoloso.
      Tempo medio tra guasti (mean time between failure MTBF): valore
      atteso del tempo di funzionamento tra guasti consecutivi.

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Informazioni richieste
                                      ISO/CD 13849-1:2019
      Sono necessarie le seguenti informazioni:
        risultati della valutazione del rischio;
        informazioni per tutte le funzioni di sicurezza ritenute
        necessarie per il processo di riduzione del rischio per
        ciascun pericolo, compreso;
           descrizione dettagliata di ciascuna funzione di
           sicurezza;
           determinazione del livello di prestazione richiesto (PLr)
           per ciascuna funzione di sicurezza.
      Queste informazioni possono già essere presenti nelle
      norme di tipo C applicabili.

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Progettazione di SRP/CS
                                       ISO/CD 13849-1:2019
      Per la progettazione di SRP/CS possono essere utilizzati sottosistemi
      validati in accordo alla ISO 13849-1 o alla IEC 62061 o alla IEC 61508
      o ad altre norme di prodotto (ad esempio IEC 61496-2).

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Progettazione di SRP/CS
                                       ISO/CD 13849-1:2019
      I sottosistemi di SRP/CS possono svolgere funzioni di sicurezza e
      funzioni di comando standard.

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Specifica dei requisiti della sicurezza
                                    ISO/CD 13849-1:2019
      Precisato che le funzioni operative (ad esempio avviamento, arresto normale) possono
      anche essere funzioni di sicurezza, ma ciò può essere accertato solo dopo aver
      effettuato una valutazione completa del rischio sulla macchina.
      Aggiunto che la specifica deve contenere:
         breve descrizione / titolo della funzione di sicurezza per avere un riferimento chiaro;
         l’evento iniziale che attiva la funzione di sicurezza;
         il livello di prestazione richiesto (PLr) per ogni funzione di sicurezza;
         il tempo di risposta della macchina per raggiungere uno stato sicuro;
         tutte le interfacce tra le funzioni di sicurezza e tra le funzioni di sicurezza e qualsiasi
         altra funzione non di sicurezza;
         se necessario, reazioni alternative per portare la macchina in uno stato sicuro in caso
         di guasto in un canale funzionale, compreso il modo in cui viene mantenuto uno stato
         sicuro fino alla riparazione del guasto (ad esempio la pompa idraulica può essere
         disattivata per arrestare il movimento di un cilindro in caso di un guasto rilevato in
         una valvola);
         il tasso di richiesta o la frequenza delle operazioni;
         aspetti ergonomici, in modo che l’operatore non sia tentato di agire in modo
         pericoloso;
         limiti di utilizzo in relazione alle condizioni ambientali.

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Requisiti per le funzioni di sicurezza
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Ripristino manuale
        Per la funzione di ripristino manuale, il requisito è stato
        cambiato da:
          essere abilitata solo disinserendo l’attuatore dalla sua
          posizione di eccitazione (on)
         a:
          essere abilitata da un cambiamento del segnale
      Se il “ripristino manuale” svolge funzioni di sicurezza (ad
      esempio per prevenire un avvio inatteso) deve essere
      determinato un PLr. Non è sempre necessario che il PLr
      della funzione di ripristino sia lo stesso della funzione di
      sicurezza associata.

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Requisiti per le funzioni di sicurezza
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Funzione di comando locale
        È stato aggiunto il seguente requisito:
          il sistema di comando deve essere progettato in modo che
          l’azionamento di comandi da postazioni di comando differenti non
          causi situazioni pericolose; può essere necessario precludere
          l’uso di altri comandi quando viene utilizzato il comando locale.
      Funzione di inibizione (muting)
        È stata richiamata la norma IEC 62046 “Sicurezza del macchinario.
        Applicazione dei dispositivi di protezione per rilevare la presenza
        delle persone” per la realizzazione di questa funzione.
      Tempo di risposta
        È stato tolto il paragrafo relativo al tempo di risposta.

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Requisiti per le funzioni di sicurezza
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Selezione della modalità di funzionamento
        Solo una modalità di funzionamento deve essere attiva in qualsiasi
        momento; la modalità di funzionamento selezionata deve essere
        chiaramente identificabile o indicata;
        la selezione della modalità di funzionamento non deve avviare il
        funzionamento della macchina, deve essere richiesta l’attuazione di un
        comando di avvio separato;
        devono essere attivate le funzioni di sicurezza e/o le misure di protezione
        necessarie per la modalità di funzionamento selezionata (ad esempio la
        funzione di comando locale ad azione mantenuta e di limitazione della
        velocità di movimento);
           altre funzioni di sicurezza e/o misure di protezione non necessarie per la
           modalità di funzionamento selezionata possono essere disattivate (ad
           esempio gli interblocchi delle porte di accesso alle zone pericolose);
        Le funzioni di sicurezza devono raggiungere il PL richiesto in accordo alla
        valutazione dei rischi per la selezione della modalità di funzionamento.

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Determinazione del PL senza MTTFD
                                    ISO/CD 13849-1:2019
      Se per componenti di ingresso e uscita meccanici, idraulici, pneumatici,
      elettroidraulici o elettropneumatici non sono disponibili dati sull’affidabilità
      specifici per tale applicazione o il metodo di buona pratica ingegneristica
      dell’allegato C.2 non è applicabile, il fabbricante della macchina può valutare il
      PL senza alcun calcolo del MTTFD.
      Come assunzione del caso peggiore il valore di T10D è limitato a 10 anni.

                   PFHD (1/h)      Cat. B     Cat. 1       Cat. 2        Cat. 3     Cat. 4
           PL b       510-6         •          O            O             O           O
            PL c     1,710  -6     —          •1*          •1*            O           O
           PL d      2,910  -7     —           —            —            •1*          O
           PL e      4,710-8       —           —            —             —          •1*
         • La categoria applicata è raccomandata.
         O La categoria applicata è opzionale.
         — La categoria non è consentita.
         1* Si devono utilizzare componenti ben provati e principi di sicurezza ben provati.

                                                                                      © Quadra s.r.l. - 17
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Determinazione del PL senza MTTFD
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Logica (ad esclusione dei componenti elettronici)
        Quando non sono disponibili dati relativi al MTTFD un approccio
        conservativo di 10 anni può essere assunto per le categorie B, 2 e
        3.
        Per la categoria 1 può essere assunto un MTTFD di 30 anni perché
        vengono utilizzati componenti ben provati. Il massimo PL che può
        essere raggiunto è c.
        Per le categorie 2 e 3 devono essere considerati i guasti da causa
        comune (CCF) e una sufficiente copertura diagnostica (DCavg ≥
        60%).

                                                                   © Quadra s.r.l. - 18
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Combinazione di SRP/CS
                                                   ISO/CD 13849-1:2019
      Se vengono utilizzati sottosistemi caratterizzati da un SIL in accordo alle
      norme IEC 62061 o IEC 61508, il SIL può essere convertito ad un PL secondo
      la tabella seguente. Se il sottosistema ha un SIL 3 con tolleranza ai guasti
      hardware (HFT) pari a 0, il PL è limitato a d; un sottosistema con un SIL 1 può
      essere convertito ad un PL c se vengono utilizzati componenti ben provati.

                                  Probabilità media di un guasto    SIL (IEC 62061 modalità di modalità a
             PL
                                  pericoloso all’ora (PFHD) [1/h]        richiesta elevata o continua)
               a                        10-5  PFHD < 10-4                Nessuna corrispondenza
               b                       3  10-6  PFHD < 10-5                        1
               c                       10-6  PFHD < 3  10-6                        1
               d                        10-7  PFHD < 10-6                           2
               e                            PFHD < 10-7                              3

                                                                                                   © Quadra s.r.l. - 19
Novità normative 2019 – 06/2019
Determinazione dei valori di
                                  affidabilità dei componenti
      Se il fabbricante del dispositivo non fornisce un valore di B10D, può
      essere utilizzata la seguente formula:
                       B10
           T10D =
                   nop ×RDF
      Per le categorie B, 1 e 2 con copertura diagnostica bassa RDF è
      limitata ad un minimo di 0,5, per le categorie 2 con copertura
      diagnostica media, 3 e 4 RDF è limitata ad un minimo di 0,2.
      Se T10D è inferiore a 20 anni, è necessario indicare questo valore nelle
      istruzioni per l’uso della funzione di sicurezza per indicare all’utente di
      sostituire tale modulo alla scadenza stabilita.
      Se sono disponibili solo i valori di MTTF, è possibile eseguire una
      conversione ai valori MTTFD come MTTFD = 2 * MTBF.
      Quando MTTR (tempo medio di ripristino) può essere ritenuto
      trascurabile, MTTF può essere considerato uguale a MTBF.

                                                                        © Quadra s.r.l. - 20
Novità normative 2019 – 06/2019
Manutenzione
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      La progettazione delle SRP/CS deve tenere conto delle attività di
      manutenzione sulla macchina e fare in modo che tali attività siano eseguite
      con un rischio accettabile.
      In particolare, il progetto delle SRP/CS deve tenere conto delle attività di
      manutenzione in cui una SRP/CS può richiedere la sospensione manuale o la
      disabilitazione. Ove necessario, il progetto della SRP/CS deve consentire che
      le attività di intervento manuale o di disabilitazione siano eseguite con un
      rischio accettabile.
      L’incentivo ad eludere le misure di riduzione del rischio fornite dalle SRP/CS
      durante la manutenzione della macchina deve essere considerato durante la
      progettazione delle SRP/CS.
      Quando è possibile accedere ad una macchina da remoto per scopi
      diagnostici o di correzione del processo, le SRP/CS devono essere progettate
      per rimanere operative a meno che non vengano utilizzate altre misure di
      riduzione del rischio per mantenere il rischio ad un livello accettabile.
      La progettazione delle SRP/CS deve impedire il riavvio remoto della macchina
      senza un’adeguata notifica o indicazione alle persone che si trovano nella o
      vicino alla macchina.

                                                                           © Quadra s.r.l. - 21
Novità normative 2019 – 06/2019
Istruzioni per l’uso
                                    ISO/CD 13849-1:2019
      Si devono fornire informazioni specifiche sulle categorie ed
      il livello di prestazione delle SRP/CS, come segue:
          riferimento datato alla ISO 13849-1;
          le categorie dei sottosistemi che costituiscono la
          SRP/CS;
          il livello di prestazione a, b, c, d oppure e;
          il valore di PFHD.

                                                          © Quadra s.r.l. - 22
Novità normative 2019 – 06/2019
Determinazione del PLr
                                      ISO/CD 13849-1:2019
      Tolto il parametro relativo alla probabilità che si verifichi
      l’evento pericoloso (occorrenza), nell’edizione 2016 della
      norma UNI EN ISO 13849-1 descritto al punto A.2.3.2
      dell’appendice A.

                                                             © Quadra s.r.l. - 23
Novità normative 2019 – 06/2019
Determinazione dei parametri P1/P2
                                          ISO/CD 13849-1:2019

                Elemento                    C                        B                        A
      Addestramento prima
         dell’uso della
                                                            Persona non esperta       Persona esperta
       macchina o di parte
        della macchina
      Velocità della parte
                                                              Evento a velocità        Evento a velocità
      della macchina che           Evento a velocità alta
                                                             media (ad esempio       bassa o molto bassa
     può generare l’evento        (ad esempio velocità >
                                                            251 mm/s < velocità <   (ad esempio velocità 
     pericoloso (dipendente        1000 mm/s, tempo al
                                                            1000 mm/s, tempo al      250 mm/s, tempo al
         dalla specifica              pericolo < 1 s)
                                                               pericolo < 3 s)          pericolo ≥ 3 s)
           macchina)
      Possibilità spaziale di                               Possibile in meno del   Possibile in almeno il
                                      Non possibile
       sottrarsi al pericolo                                   50% dei casi            50% dei casi

                                                                                                  © Quadra s.r.l. - 24
Novità normative 2019 – 06/2019
Determinazione dei parametri P1/P2
                                          ISO/CD 13849-1:2019
                Elemento                     C                         B                        A
                                     Non possibile (ad
                                     esempio perché il
                                   pericolo viene rivelato
                                  solo da strumentazione
           Possibilità di         o perché i sensi umani
        riconoscimento /            non sono in grado di     Possibile in meno del    Possibile in almeno il
       consapevolezza del          percepire il pericolo a      50% dei casi             50% dei casi
             pericolo             causa della sua natura
                                   o perché le condizioni
                                        ambientali ne
                                       nascondono la
                                         percezione)
                                                              Complessità alta (ad    Complessità bassa (ad
          Complessità                                        esempio risoluzione di   esempio sistemazione
         dell’operazione                                          problemi) o         delle morse del pezzo)
     (interazione umana in                                   complessità media (ad     o complessità molto
      termini di numero di                                     esempio uso di un         bassa o nessuna
     operazioni e/o tempo                                     comando ad azione           interazione (ad
     disponibile per queste                                     mantenuta per la       esempio mettere un
           operazioni)                                        messa a puto di una      pezzo in lavorazione
                                                             parte della macchina)        nella macchina)

                                                                                                    © Quadra s.r.l. - 25
Novità normative 2019 – 06/2019
Determinazione dei parametri P1/P2
                                              ISO/CD 13849-1:2019

                 Punteggio complessivo                          Parametro “P”
                                  Una o più “C”                       P2
                 Nessuna “C”, tre o più “B”                           P2
                                                          P1 o P2 in dipendenza della
       Nessuna “C”, due “B”, il resto “A”
                                                              specifica macchina
       Nessuna “C”, una o nessuna “B”,
                                                                      P1
                 il resto “A”

                                                                                 © Quadra s.r.l. - 26
Novità normative 2019 – 06/2019
Stime della copertura diagnostica
                                  ISO/CD 13849-1:2019
      Nella tabella E.1 è stata aggiunta una nota che precisa che
      la frequenza di richiesta della funzione di sicurezza (rd) e la
      frequenza di prova (rt) data dalla diagnostica tramite
      processo devono essere considerate congiuntamente con
      una limitazione della DC effettiva:
        rt / rd =1       la DC è limitata al 60%;
        rt / rd =10      la DC è limitata al 90%;
        rt / rd =100     la DC è limitata al 99%.

                                                             © Quadra s.r.l. - 27
Novità normative 2019 – 06/2019
Misure contro CCF e altre norme
                                      ISO/CD 13849-1:2019
      Per alcune SRP/CS (sottosistemi) non tutte le misure contro i CCF
      elencate nella tabella F.1 della norma ISO 13849-1 possono fornire
      un’adeguata riduzione dell’impatto dei CCF poiché la potenziale
      riduzione del rischio che può essere fornita da tali SRP/CS è limitata
      anche dalle loro capacità sistematiche (ad esempio il principio di
      rilevamento dei sensori).
      Alcune norme possono includere limiti applicativi relativi alle capacità
      sistematiche.
      Il progettista delle SRP/CS deve applicare le misure indicate in queste
      norme e attenersi alle istruzioni per l’uso fornite dal fabbricante.
                                                                        Tipo
                                                        1         2            3       4
         Per una funzione di sicurezza che                      SIL 1      SIL 2   SIL 3
       comprende un ESPE, il massimo PL o              n/a       e/o        e/o     e/o
              SIL ottenibile dall’ESPE                          PLr c      PLr d   PLr e
                                  Tabella 2 norma CEI EN 61496-1:2014

                                                                                   © Quadra s.r.l. - 28
Novità normative 2019 – 06/2019
Requisiti di immunità EMC
                                  ISO/CD 13849-1:2019 (allegato L informativo)
      I seguenti percorsi forniscono indicazioni per soddisfare i requisiti di
      immunità EMC per una SRP/CS:
         percorso A: rispettare i requisiti EMC della norma di prodotto
         pertinente (vedere IEC 61000-6-7, 4.1, prima frase);
         percorso B: per PLr a e b, attenersi ai requisiti EMC della IEC
         61000-6-2;
         percorso C: per PLr c e d, implementare tutte le misure EMC
         “obbligatorie” e sufficienti altre misure EMC per ottenere un
         punteggio di almeno 70 (di 100 possibili) secondo la tabella “EMC”
         (vedere IEC 61000-6-7, 4.1, nota 1);
         percorso D: seguire la IEC 61000-6-7 o altri standard EMC generici
         per la sicurezza funzionale.

                                                                                 © Quadra s.r.l. - 29
Novità normative 2019 – 06/2019
Requisiti di immunità EMC
                                  ISO/CD 13849-1:2019 (allegato L informativo)
                                   Misure per raggiungere l’EMC per componenti legati alla sicurezza                                Punteggio
         Installato in un armadio schermato e collegati a terra o componenti in un involucro schermato e collegato a
                                                                                                                                    Obbligatorio
         terra (collegato a terra con un minimo di 10 mm²)
         Cavi schermati e messi a terra o cavi attorcigliati per sensori e segnali di ingresso / uscita legati alla sicurezza
                                                                                                                                    Obbligatorio
         (gli schermi dei cavi sono messi a terra in bassa impedenza vicino ai componenti)
         Filtro RF, protezione contro la sovratensione ed i transitori (ad esempio filtro, diodo di soppressione della
                                                                                                                                    Obbligatorio
         tensione transitoria, fotoaccoppiatore, ferrite) per segnali di ingresso / uscita legati alla sicurezza
         I componenti soddisfano al minimo la IEC 61000-6-2 (citata nella dichiarazione di conformità)                              Obbligatorio
         Analisi dei rischi per EMC                                                                                                 Obbligatorio
         Canali ridondanti diversi (canale funzionale e canale di prova nella categoria 2 o canali funzionali ridondanti
                                                                                                                                    Obbligatorio
         nelle categorie 3 e 4)
         Se applicabile: cavi schermati e collegati a terra per motori o filtro sinusoidale tra motore e inverter o misure
                                                                                                                                    Obbligatorio
         equivalenti
         Filtri EMC adatti per rete elettrica (protezione contro sovratensione e transitori)                                              20
         Separazione delle fonti EMC e dei componenti sensibili, ad esempio:
         – percorso e posizione separati delle linee di potenza e delle linee di segnale
                                                                                                                                          20
         – armadietti metallici separati per elettronica di potenza ed elettronica a bassa potenza
         – distanza > 20 cm tra i componenti di potenza ed i componenti sensibili
         Cablaggio della bassa tensione DC ai componenti in doppino                                                                       20
         Software / firmware con diagnostica a livello di componente o di sistema, ad esempio mediante controlli di
                                                                                                                                          20
         plausibilità, monitoraggio incrociato dei dati in caso di ridondanza, autodiagnosi
         I progettisti / manutentori sono stati addestrati a comprendere le cause e le conseguenze della compatibilità
                                                                                                                                          10
         elettromagnetica?
         Esperienza sul campo con elevata affidabilità del sistema                                                                        10

                                                                                                                                © Quadra s.r.l. - 30
Novità normative 2019 – 06/2019
Correlazione con la norma
                                     UNI EN ISO 13849-2
      I requisiti del paragrafo 10 del progetto di norma ISO/CD
      13849-1:2019 sostituiscono i requisiti della norma ISO
      13849-2 ad eccezione degli allegati informativi.
      Una parte dei circuiti di comando legati alla sicurezza
      conforme ai requisiti del paragrafo 10 è considerata
      conforme ai requisiti della norma ISO 13849-2.
      ISO 13849-2: Sicurezza del macchinario. Parti dei sistemi
      di comando legate alla sicurezza. Parte 2: Validazione.

                                                              © Quadra s.r.l. - 31
Novità normative 2019 – 06/2019
Validazione
                                        ISO/CD 13849-1:2019
        Il §10 contiene nella sostanza i requisiti dei §4, 5, 6, 7, 8, 9 della norma ISO 13849-2:2012
              10.1 Validation principles                   10.5 Validation of safety requirements
                 10.1.1 General                            specification for safety functions
                 10.1.2 Validation plan                    10.6 Validation of the safety function
                 10.1.3 Generic fault lists                10.7 Validation of the safety integrity of
                 10.1.4 Specific fault lists               the SRP/CS
                 10.1.5 Information for validation            10.7.1 Validation of subsystem(s)
              10.2 Validation record                          10.7.2 Validation of measures
              10.3 Validation by analysis                     against systematic failures
                 10.3.1 General                               10.7.3 Validation of safety-related
                 10.3.2 Analysis techniques                   software
              10.4 Validation by testing                      10.7.4 Validation of combination of
                 10.4.1 General                               subsystems
                 10.4.2 Measurement accuracy                  10.7.5 Checking/verification of
                 10.4.3 Additional requirements for           safety integrity
                 testing
                 10.4.4 Number of test samples
                 10.4.5 Testing methods

                                                                                             © Quadra s.r.l. - 32
Novità normative 2019 – 06/2019
Manuale di istruzioni
Principi generali di redazione
    La nuova norma ISO 20607:2019
Istruzioni
                                  Direttiva 2006/42/CE (§1.7.4)
      Ogni macchina deve essere accompagnata da istruzioni per
      l’uso nella o nelle lingue comunitarie ufficiali dello Stato membro
      in cui la macchina è immessa sul mercato e/o messa in servizio.
      Le istruzioni che accompagnano la macchina devono essere
      «Istruzioni originali» o una «Traduzione delle istruzioni
      originali»; in tal caso alla traduzione deve essere allegata una
      copia delle istruzioni originali.
      In deroga a quanto sopra, le istruzioni per la manutenzione
      destinate ad essere usate da un personale specializzato
      incaricato dal fabbricante o dal suo mandatario possono essere
      fornite in una sola lingua comunitaria compresa da detto
      personale.

                                                                  © Quadra s.r.l. - 34
Novità normative 2019 – 06/2019
Lingua delle istruzioni
      L’obbligo di fornire le istruzioni nella lingua, o nelle lingue, del paese di
      utilizzazione della macchina è inderogabile e non può essere superato
      nemmeno da un accordo contrattuale tra fabbricante e utilizzatore della
      macchina; inoltre, tale onere incombe sul venditore della macchina e non può
      essere trasferito artificiosamente all’utilizzatore.
      Un accordo contrattuale di questo tipo violerebbe un requisito legislativo e quindi
      sarebbe del tutto privo di validità legale. A tale proposito nei pareri definitivi
      sull’applicazione della direttiva macchine si legge:
          D.10 Le istruzioni per l’uso, previo accordo tra fabbricante e utilizzatore (nel
          caso di grandi macchine fabbricate in piccola quantità), possono essere redatte
          nella lingua scelta dal fabbricante?
          R.10 Un eventuale accordo tra fabbricante e utilizzatore non può sostituirsi alla
          legge. In caso di incidente dovuto al fatto che l’operatore non ha capito le
          istruzioni per l’uso la responsabilità verrebbe attribuita al fabbricante.

                                                                                 © Quadra s.r.l. - 35
Novità normative 2019 – 06/2019
Istruzioni per l’assemblaggio delle quasi-
                                 macchine
                                  Direttiva 2006/42/CE (Allegato VI)
      Le istruzioni per l’assemblaggio delle quasi-macchine
      devono contenere una descrizione delle condizioni da
      rispettare per effettuare una corretta incorporazione nella
      macchina finale, al fine di non compromettere la sicurezza
      e la salute.
      Le istruzioni per l’assemblaggio devono essere redatte in
      una delle lingue ufficiali della Comunità, accettata dal
      fabbricante della macchina in cui tale quasi-macchina sarà
      incorporata o dal suo mandatario.

                                                                       © Quadra s.r.l. - 36
Novità normative 2019 – 06/2019
Lingua delle istruzioni per
             l’assemblaggio delle quasi-macchine
      La lingua delle istruzioni per l’assemblaggio delle quasi-
      macchine può essere definita da un accordo contrattuale tra
      fabbricante della quasi-macchina e acquirente, ovvero il
      costruttore della macchina nella quale la quasi-macchina è
      destinata a essere incorporata.
      Sarà, poi, suo compito e sua responsabilità redigere le istruzioni
      per l’uso della macchina e tradurle, se necessario, nella lingua,
      o nelle lingue, del paese di utilizzazione della macchina stessa,
      utilizzando, per quanto appropriato, il contenuto delle istruzioni
      per l’assemblaggio della quasi-macchina.

                                                                © Quadra s.r.l. - 37
Novità normative 2019 – 06/2019
Istruzioni per l’uso
      Le istruzioni per l’uso comprendono tutti i mezzi che
      forniscono informazioni all’utilizzatore della macchina e
      possono essere date:
        sulla macchina stessa, per esempio segnali e dispositivi
        di avvertimento;
        nei documenti di accompagnamento della macchina, in
        particolare il manuale di istruzioni;
        sull’imballaggio.

                                                          © Quadra s.r.l. - 38
Novità normative 2019 – 06/2019
Safety of machinery – Instruction
                   handbook – General drafting principles
                                  ISO 20607:2019
      È una norma di tipo B.
      §1 Scope:
        This document specifies requirements for the machine manufacturer
        for preparation of the safety-relevant parts of an instruction
        handbook for machinery. This document:
           provides further specifications to the general requirements on
           information for use given in ISO 12100:2010, 6.4.5, and
           deals with the safety-related content, the corresponding structure
           and presentation of the instruction handbook, taking into account
           all phases of the life cycle of the machine.
        This document establishes the principles which are indispensable to
        provide information on residual risks.
        This document does not address requirements for declaration of
        noise and vibration emissions.

                                                                    © Quadra s.r.l. - 39
Novità normative 2019 – 06/2019
Persone a cui si rivolge il manuale
                                  ISO 20607:2019 (§4.2)
      Target groups that can interact with the machine shall be
      described in the instruction handbook and typically include,
      but are not limited to:
        a) installers (for example, system integrators);
        b) operators;
        c) maintenance personnel or technicians;
        d) cleaning personnel;
        e) dismantling personnel.

                                                          © Quadra s.r.l. - 40
Novità normative 2019 – 06/2019
Indicazioni errate

                                                               
                                                       © Quadra s.r.l. - 41
Novità normative 2019 – 06/2019
Principi generali di redazione
                                       Direttiva 2006/42/CE (§1.7.4.1)
      Principi generali di redazione:
        c) Il contenuto delle istruzioni non deve riguardare soltanto l’uso
        previsto della macchina, ma deve tenere conto anche dell’uso
        scorretto ragionevolmente prevedibile.
        d) In caso di macchine destinate all’utilizzazione da parte di
        operatori non professionali, la redazione e la presentazione delle
        istruzioni per l’uso devono tenere conto del livello di formazione
        generale e della perspicacia che ci si può ragionevolmente
        aspettare da questi operatori.

                                                                         © Quadra s.r.l. - 42
Novità normative 2019 – 06/2019
Rischi residui
      La norma UNI EN ISO 12100:2010 definisce:
        Rischio residuo: rischio che rimane dopo avere preso misure di protezione;
        è possibile distinguere:
            rischi residui dopo le misure di protezione realizzate in fase di
            progettazione
            rischi residui dopo l’attuazione di tutte le possibili misure di protezione
      La direttiva 2006/42/CE stabilisce:
        1.1.2 Principi di integrazione della sicurezza
            Per la scelta delle soluzioni più opportune il fabbricante o il suo
            mandatario deve applicare i seguenti principi, nell’ordine indicato:
               eliminare o ridurre i rischi nella misura del possibile (integrazione della
               sicurezza nella progettazione e nella costruzione della macchina),
               adottare le misure di protezione necessarie nei confronti dei rischi che
               non possono essere eliminati
               informare gli utilizzatori dei rischi residui dovuti all’incompleta efficacia
               delle misure di protezione adottate, indicare se è richiesta una
               formazione particolare e segnalare se è necessario prevedere un
               dispositivo di protezione individuale.

                                                                                  © Quadra s.r.l. - 43
Novità normative 2019 – 06/2019
Principi generali
                                   ISO 20607:2019 (§4.1)
      The purpose of the instruction handbook is to provide the user with
      such information that the machinery concerned can be effectively and
      safely used during the life cycle of the machine, also considering
      reasonably foreseeable misuse.
      The instruction handbook shall provide the target group(s) with
      information on:
         intended use;
         the machine itself and, as appropriate, its parts and components;
         relevant phases of the life cycle of the machine according to ISO
         12100;
         hazards that have been identified and risk reduction measures that
         have been applied in conjunction with activities the user is expected
         to perform (human machine interaction); and
         residual risks, as these can require risk reduction by the user of the
         machine.

                                                                      © Quadra s.r.l. - 44
Novità normative 2019 – 06/2019
Uso scorretto ragionevolmente
                                    prevedibile
                                                              Aspo svolgitore traslabile su guide in
                                                              bronzo, completo di mandrino e rullo
                                                              premi rotolo.
                                                                 Potenza motore 650 kW
                                                                 Giri albero lento 75 rpm
                                                                 Aspo per coil diametro max 2.200
                                                                 mm, larghezza 1.500 mm, peso
                                                                 30.000 kg

           Uso scorretto ragionevolmente prevedibile: utilizzo dell’aspo con coil aventi peso
           e/o dimensioni superiori a quelli massimi previsti

           Indicazioni nelle istruzioni per l’uso ed in loco (ad esempio peso massimo del coil)

                                                                                         © Quadra s.r.l. - 45
Novità normative 2019 – 06/2019
Rischi residui
                                  ISO 20607:2019 (§4.10)
      Based on the risk assessment and the risk reduction
      measures the manufacturer of the machine shall inform
      and warn the target group, if relevant, for each residual
      risk. General statements about residual risks shall be
      avoided.
      The instruction handbook shall describe signals and
      warning devices provided with the machine and explain
      their meaning.

                                                           © Quadra s.r.l. - 46
Novità normative 2019 – 06/2019
Sicurezza informatica
                                     ISO 20607:2019 (§4.11)
      Where applicable, the instruction handbook shall provide information
      concerning IT security vulnerabilities. See ISO/TR 22100-4:2018, 10.4.
      I metodi di attacco informatico evolvono in continuazione, quindi non è
      possibile per il fabbricante della macchina assicurare che non sia
      vulnerabile solamente per mezzo delle misure di cui la macchina è
      dotata al momento della sua messa in servizio.
      Le misure di protezione contro gli attacchi informatici della macchina
      devono evolvere per tutto il ciclo di vita della macchina
      Queste misure di protezione devono comprendere componenti
      hardware e software.

                                                                    © Quadra s.r.l. - 47
Novità normative 2019 – 06/2019
Attacco ad un’acciaieria

                                                             fonte: wired.com

                                                                                © Quadra s.r.l. - 48
Novità normative 2019 – 06/2019
Parti coinvolte
                                  ISO/TR 22100-4:2018
      IT-security threats and vulnerabilities require cooperation and
      coordination between the component suppliers, the machinery
      manufacturer, the system integrator, and the machinery user.
      No party can assign to, or assume that, another party is fully
      responsible for IT-security.
      At the same time, no party has all of the required information available
      to effectively address IT-security threats and vulnerabilities throughout
      the phases of the lifecycle of the machinery.
      Part of the evaluation should include communicating to the other
      parties the threats and vulnerabilities which it cannot fully address
      alone or which have implications to the other parties.
      For example, a machine manufacturer cannot prevent entirely an IT-
      security threat if the machinery user connects the machine to the
      connected world via its communication or networked system. The
      machinery manufacturer should inform the machinery user of the
      preferred communications method(s) in order to minimize potential
      attacks.

                                                                      © Quadra s.r.l. - 49
Novità normative 2019 – 06/2019
Ruoli
                                  ISO/TR 22100-4:2018
      IT-security risks which may have an influence on machine
      safety are constantly evolving during the whole life cycle of
      a machine.
      The same applies for the appropriate/necessary counter-
      measures.
      Considering the life cycle of a machine, there are different
      roles allocated to the machine manufacturer, to the
      integrator and to the end user of a machine/machine
      system for initiating appropriate/necessary counter-
      measures.
      Depending on the contractual base among the three actors
      the allocation of roles (listed risk reduction (mitigation)
      measures) to the individual actor(s) might be different.

                                                           © Quadra s.r.l. - 50
Novità normative 2019 – 06/2019
Sicurezza IT nel manuale di istruzioni
                                  ISO/TR 22100-4:2018 (§10.4)
      The preferred means to provide guidance (recommendations) from the
      machine manufacturer to the machine user with regard to potential IT-
      security aspects in relation to safety of machinery is the instruction
      handbook.
      The instruction handbook should include information from component
      manufacturers regarding
        the use of IT connection points,
        the phase of the machine life in which the connection is required,
        the duration of the required connections,
        the IT interface (hardware/software) specified,
        the access restriction to the application software specified or
        recommended.
      The instruction handbook should include information about the
      required training and retraining of staff to follow IT-security procedures.

                                                                        © Quadra s.r.l. - 51
Novità normative 2019 – 06/2019
Sicurezza IT nel manuale di istruzioni
                                  ISO/TR 22100-4:2018 (§10.4)
      The instruction handbook should contain appropriate guidance / recommendation
      how to address IT-security issues […] with regard to potential IT-security aspects in
      relation to machinery safety, for example:
         Restriction of logical/physical access to IT systems (with possible influence on
         safety)
             Use internal IT-systems with risk reduction measures (e.g. firewalls, antivirus
             tools).
             Keep the risk reduction measures of the IT-system in an actual secure mode
             (implement updates from machine/component manufacturers).
             Use provided authentication and access control mechanism (e. g. card
             readers, physical locks) according to the specifications of the
             machine/component manufacturer.
             Restrict IT-system user privileges only to those that are required for each
             person´s role.
             Disable all unused external ports/interfaces and services.
             Introduce an individual user account and the related account management (e.
             g. update of passwords).
             Use provided means for an authorization check of the players/services after
             every authentication according to the specifications of the
             machine/component manufacturer.

                                                                                 © Quadra s.r.l. - 52
Novità normative 2019 – 06/2019
Sicurezza IT nel manuale di istruzioni
                                  ISO/TR 22100-4:2018 (§10.4)
             Detection and reaction on IT security incidents (with possible
             influence on safety)
                Check regularly provided means for detecting failed IT-system
                components or unavailable service according to the specifications
                of the machine/component manufacturer.
                Be responsive and reactive for new vulnerabilities (resulting from
                an IT-security attack (threat))
             In case of remote maintenance and service
                Use provided means for setting up and ending a remote access
                session according to the specifications of the machine /
                component manufacturer.
                Use means of encryption for initiating a remote maintenance /
                remote service according to the specifications of the
                machine/component manufacturer.
                Watch any remote access session (restriction of duration for
                remote access)

                                                                         © Quadra s.r.l. - 53
Novità normative 2019 – 06/2019
Esempio di contenuto del manuale di
                                    istruzioni
                                           ISO 20607:2019 (§5)

             Section                                        Content
  Basic parts of an               Title page
  instruction                     Table of contents
  handbook                        Introduction to to/purpose of this instruction handbook
  Safety                          General safety information and general safety instructions
                                  Machine description
                                  Intended use
  Machine
                                  Key machine specifications
  overview
                                  Control and display descriptions
                                  Floor plan/layout
  Transportation,
                                  Transporting, handling and storing the machine and/or the
  handling and
                                  components
  storage

                                                                                       © Quadra s.r.l. - 54
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Esempio di contenuto del manuale di
                                    istruzioni
                                           ISO 20607:2019 (§5)
             Section                                         Content
                                  Assembly/integration of the machine
                                  Positioning of the machine
  Assembly,
                                  Mechanical, pneumatic, hydraulic and electrical installation
  installation and
                                  Check and test of safety systems
  commissioning
                                  Installation check
                                  Commissioning
  Original                        Mechanical settings and synchronization
  equipment                       Safety-related (setting) parameters
  manufacturer                    Pneumatic, hydraulic, electrical and vacuum settings
  settings                        Other settings
                                  Operating modes
                                  Machine start-up and shut-down
  Operation
                                  Sequence or chronology of operations
                                  Other operating instructions, if applicable

                                                                                       © Quadra s.r.l. - 55
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Esempio di contenuto del manuale di
                                    istruzioni
                                           ISO 20607:2019 (§5)
             Section                                         Content
  Product or
                                  General product or capacity changeover information
  capacity
                                  Product-specific set-up information
  changeover
  Maintenance                     Maintenance instructions
  Cleaning and
                                  Cleaning and/or sanitizing of the machine
  sanitizing
                                  General fault finding/troubleshooting and repair information
  Fault finding/
                                  Troubleshooting chart (electrical engineering)
  troubleshooting
                                  Troubleshooting of electrical sensors, vacuum systems,
  and repair
                                  pneumatic systems and hydraulic systems

                                                                                       © Quadra s.r.l. - 56
Novità normative 2019 – 06/2019
Esempio di contenuto del manuale di
                                    istruzioni
                                           ISO 20607:2019 (§5)
             Section                                        Content
  Dismantling,
  disabling and                   Dismantling, disabling and scrapping instructions
  scrapping
  Documents and
                                  Documents, drawings and parts list
  drawings
  Index, glossary,
                                  ---
  annexes

                                                                                      © Quadra s.r.l. - 57
Novità normative 2019 – 06/2019
Linguaggio e stile
                                  ISO 20607:2019 (§4.4 e §6)
      The instruction handbook shall be:
        a) comprehensible by using preferably standardized terms,
        well recognized technical terms or explaining special technical
        terms and expressions, if used;
        b) as simple and as brief as possible […]
        c) expressed in consistent terms and units (for example, SI
        quantities);
        d) drafted using the active voice;
        e) easily translatable.
      The writing style and vocabulary should be tailored to the target
      group. The text of instruction handbooks shall be formulated so
      that the user can easily understand it thanks to consistent,
      accurate, unambiguous, complete, logical, concise and simple
      writing.

                                                               © Quadra s.r.l. - 58
Novità normative 2019 – 06/2019
Linguaggio e stile
                                    ISO 20607:2019 (§6)
      Instructions shall be described in one of the following ways:
        writing instructions in a sequential order, preferably one below
        the other;
        writing one instruction per sentence. Only two instructions per
        sentence may be given if they are to be performed
        simultaneously
      The following specific instruction requirements shall be fulfilled:
        Use the imperative.
        Avoid words that can change the chronology such as ’after’,
        ’before’.
        Avoid words that weaken the instruction.
        Avoid negative words;
        Always using the same word for a particular part or action;
        […]

                                                                 © Quadra s.r.l. - 59
Novità normative 2019 – 06/2019
Raccomandazioni per la scrittura
                                  ISO 20607 (allegato C informativo)

                                                                       © Quadra s.r.l. - 60
Novità normative 2019 – 06/2019
Linguaggio e stile
                                    ISO 20607:2019 (§6)
      A warning should be clearly distinguishable from other
      content of the text (for example, by using a pictogram,
      different typography, frames).
      If applicable, the following aspects shall be named in the
      following order:
         a) Specify the nature or type of hazard.
         b) Indicate any possible injury or damage.
         c) Indicate how such injury or damage can be avoided.

                                                          © Quadra s.r.l. - 61
Novità normative 2019 – 06/2019
Presentazione e formattazione
                                  ISO 20607 (allegato B informativo)

                                                                       © Quadra s.r.l. - 62
Novità normative 2019 – 06/2019
Forma della pubblicazione
                                        ISO 20607:2019 (§7)
      The instruction handbook shall be provided in the form(s) as agreed
      with the customer. When providing the instruction handbook, the
      manufacturer shall be aware of applicable legal requirements of the
      country in which the machine is placed on the market and/or put into
      service the first time.
      In principle, the instruction handbook can be provided in one or more
      of the following forms:
         a) as a paper publication;
         b) via an electronic storage medium made available with the
         machine;
         c) by accessing an external server, website or storage location with
         information who to access available with the machine;
         d) by accessing an internal server or storage location;
         e) by means of visual and/or auditory forms (human-machine
         interface, video, internet-based, or audio recording).

                                                                     © Quadra s.r.l. - 63
Novità normative 2019 – 06/2019
Forma delle istruzioni
                                  UNI EN ISO 12100:2010 (§6.4.5.3, lettera e)
      Durata e disponibilità dei documenti: i documenti che forniscono
      istruzioni per l’uso dovrebbero essere prodotti in una forma durevole
      (cioè dovrebbero resistere a una manipolazione frequente da parte
      dell’utilizzatore).
      Può essere utile contrassegnarli con la dicitura “conservare per
      successiva consultazione”.
      Laddove le informazioni per l’uso siano conservate in formato
      elettronico (CD, DVD, nastro, disco rigido, ecc.) le informazioni relative
      ad aspetti della sicurezza che richiedono un’azione immediata devono
      essere sempre accompagnate da una copia cartacea immediatamente
      disponibile.

                                                                                © Quadra s.r.l. - 64
Novità normative 2019 – 06/2019
Forma delle istruzioni
          Linee guida Commissione Europea (edizione 2.1, luglio 2017)
      §255 The form of the instructions
      Section 1.7.4 does not specify the form of the instructions. It is
      generally agreed that all health and safety related instructions must be
      supplied in paper form, since it cannot be assumed that the user has
      access to the means of reading instructions supplied in electronic form
      or made available on an Internet site. However, it is often useful for the
      instructions to be made available in electronic form and on the Internet
      as well as in paper form, since this enables the user to download the
      electronic file if he so wishes and to recover the instructions if the
      paper copy has been lost. This practice also facilitates the updating of
      the instructions when this is necessary.

                                                                       © Quadra s.r.l. - 65
Novità normative 2019 – 06/2019
Possibili sviluppi futuri della direttiva
                           macchine

                                                  © Quadra s.r.l. - 66
Novità normative 2019 – 06/2019
Sicurezza delle macchine utensili
Centri di lavoro, fresatrici, macchine
               transfer
     La nuova norma UNI EN ISO 16090-1:2019
UNI EN ISO 16090-1:2019
      Specifica i requisiti di sicurezza e le misure di protezione
      per la progettazione, la costruzione e la fornitura di:
        fresatrici fisse (incluse le macchine in grado di eseguire
        operazioni di alesatura)
        centri di lavoro
        macchine transfer
      destinate a tagliare a freddo metalli ed altri materiali non
      combustibili (ad eccezione del legno e materiali con
      caratteristiche fisiche simili), vetro, pietra e materiali lapidei
      agglomerati.

                                                                © Quadra s.r.l. - 68
Novità normative 2019 – 06/2019
UNI EN ISO 16090-1:2019
      La norma UNI EN ISO 16090-1:2019 sostituisce:
        UNI EN 12417:2009: Macchine utensili. Sicurezza.
        Centri di lavorazione.
        UNI EN 13128:2009: Sicurezza delle macchine utensili.
        Fresatrici (incluse alesatrici).
        UNI EN 14070:2009: Sicurezza delle macchine utensili.
        Trasferte e macchine speciali.
      Tali norme rimangono tuttavia in vigore fino al 30 aprile
      2021.
      Ad oggi, la norma UNI EN ISO 16090-1:2019 non è ancora
      armonizzata ai sensi della direttiva macchine 2006/42/CE.

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Novità normative 2019 – 06/2019
Campo di applicazione
                                     UNI EN ISO 16090-1:2019
      La norma si applica a:
        gruppo 1: alesatrici e fresatrici a comando manuale senza controllo
        numerico;
        gruppo 2: alesatrici e fresatrici a comando manuale con controllo
        numerico limitato;
        gruppo 3: centri di lavoro e fresatrici a controllo numerico;
        gruppo 4: macchine transfer e macchine speciali.
      La norma si applica anche a macchine dotate di:
        magazzini utensili;
        dispositivi di cambio utensili;
        meccanismi di manipolazione del pezzo;
        meccanismi attuati di bloccaggio del pezzo;
        trasportatore di truciolo;
        porte motorizzate;
        attrezzature aggiuntive per le operazioni di tornitura;
        attrezzature aggiuntive per le operazioni di rettifica.

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Novità normative 2019 – 06/2019
Modalità di funzionamento
                                     UNI EN ISO 16090-1:2019, §5.2.4

                                                                       © Quadra s.r.l. - 71
Novità normative 2019 – 06/2019
Selezione della modalità di funzionamento
                                  UNI EN ISO 16090-1:2019, §5.2.4.2
      Se la macchina è stata progettata e costruita per poter operare in diverse modalità
      di funzionamento con misure di protezione diverse, la macchina deve essere
      dotata di un dispositivo di selezione della modalità di funzionamento.
      Il sistema di selezione della modalità di funzionamento è composto da un “security
      system” ed un “safety system”:
          lo scopo del “security system” è prevenire accessi non autorizzati al “safety
          system”; il “security system” non è un circuito di comando con funzioni di
          sicurezza (SRP/CS);
          il “safety system” contiene il dispositivo di selezione vero e proprio ed il
          dispositivo di attivazione della modalità di funzionamento; il “safety system” è
          una SRP/CS, per cui sono specificati requisiti in termini di PL.

                                                                                © Quadra s.r.l. - 72
Novità normative 2019 – 06/2019
Selezione della modalità di funzionamento
                                  UNI EN ISO 16090-1:2019, §5.2.4.2
      La norma specifica diversi requisiti per la selezione della modalità di
      funzionamento, tra cui:
        la selezione della modalità di funzionamento deve essere possibile
        solo dall’esterno dell’area pericolosa;
        il sistema di selezione della modalità di funzionamento deve poter
        essere bloccato in ogni posizione;
        la selezione della modalità di comando non deve avviare le
        operazioni della macchina;
        non è possibile effettuare una selezione dinamica della modalità di
        funzionamento mentre la macchina è in lavorazione; la transizione
        dinamica tra MSO1 e MSO3 è possibile solo per le macchine del
        gruppo 3 e del gruppo 4;
        ogni modalità di funzionamento selezionata deve essere indicata
        visivamente, ad esempio sul pannello operatore.

                                                                      © Quadra s.r.l. - 73
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Modalità di funzionamento
                                     UNI EN ISO 16090-1:2019, §5.2.4

                                                                       © Quadra s.r.l. - 74
Novità normative 2019 – 06/2019
Modalità di funzionamento
                                       UNI EN ISO 16090-1:2019
      Modalità di funzionamento automatico (MSO 1 – Automatic mode):
      vengono considerati requisiti supplementari, quali ad esempio
      l’installazione di dispositivi sensibili o di ripristini secondari nelle aree
      non visibili dalla postazione di comando, se è possibile accedere con
      tutto il corpo nella zona pericolosa e la mutua esclusione di pulsantiere
      di comando differenti.
      Modalità di funzionamento di regolazione (MSO 2 – Manual mode):
      vengono, tra gli altri, stabiliti i limiti alla velocità di rotazione (velocità
      periferiche non superiori a 15 m/min, velocità rotazionali non superiori
      a 50 giri/min) nel caso di movimentazione di assi rotativi a ripari aperti
      e/o con dispositivi di protezione disattivati.
      Modalità di funzionamento facoltativa per intervento manuale in
      condizioni operative limitata (MSO 3 – Automatic mode with manual
      intervention): tra gli altri, vengono introdotti nuovi limiti di velocità per la
      movimentazione degli assi lineari e degli assi rotativi.

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Novità normative 2019 – 06/2019
Modalità di funzionamento
                                       UNI EN ISO 16090-1:2019
      Viene introdotta la modalità di funzionamento «service» (MSO
      service), per attività di manutenzione e regolazione (quale ad esempio
      la verifica dell’accuratezza di posizionamento degli assi con un
      sistema laser) mentre i ripari mobili interbloccati sono aperti e/o i
      dispositivi di protezione disabilitati. Tale modalità di funzionamento
      può essere impiegata solo da personale qualificato.
      Devono essere impiegate misure di sicurezza supplementari, tra le
      quali:
         devono essere fornite appropriate istruzioni di sicurezza;
         eventuali movimenti del sistema di cambio automatico del pezzo
         devono avvenire a velocità ridotta;
         devono essere forniti mezzi per prevenire movimenti pericolosi per
         gravità degli assi verticali o inclinati;
         devono essere fornite misure di salvaguardia supplementari (ripari,
         barriere, segnali di avvertimento).

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Modalità di funzionamento
                                       UNI EN ISO 16090-1:2019
      La modalità service abilita funzionalità automatiche della macchina con le
      seguenti restrizioni:
        prima di selezionare la modalità service, deve essere installata una catena
        con un segnale di avvertimento riportante l’indicazione di operazioni service
        in corso ed il divieto di oltrepassare la catena alle persone non autorizzate;
        in modalità service non è permessa la lavorazione di pezzi;
        la rotazione del mandrino e la movimentazione degli assi in simultanea è
        permessa solo per operazioni di misurazione e calibrazione;
        se sono previsti movimenti del cambio utensili e/o del magazzino utensili,
        tali movimenti automatici devono essere avviati tramite un dispositivo ad
        azione mantenuta o un pulsante di avvio;
        se dall’analisi dei rischi dovesse risultare che la pressione dell’iniezione di
        refrigerante generi rischi con i ripari interbloccati aperti, l’iniezione di
        refrigerante deve essere disabilitata;
        i movimenti devono essere avviati tramite un dispositivo di comando situato
        al di fuori della portata dei movimenti pericolosi o, se fattibile, tramite un
        stazione di comando mobile.

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