PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2016/17 IN VIAGGIO CON AMICI SPECIALI
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Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2016/17 IN VIAGGIO CON AMICI SPECIALI PREMESSA Insegnare Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia significa far aprire il bambino ad un mondo ricco di opportunità di crescita, di dialogo e di scoperta. L’insegnamento concorre allo sviluppo della personalità del bambino e in particolare si pone i seguenti obiettivi: Scoprire che Dio, creatore del mondo, è Padre di tutti, Conoscere racconti della Bibbia (creazione, Noè, Abramo, miracoli e parabole di Gesù) Esprimere con creatività l’esperienza religiosa attinente alle festività e tradizioni cristiane (Natale e Pasqua) Riconoscere che il messaggio cristiano si basa sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo, come insegnato da Gesù.
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego Per raggiungere tali obiettivi è necessario mettere in atto un percorso che si inserisca nel processo evolutivo della crescita del bambino aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola così come sottolineato nelle Indicazioni IRC, DPR 11.2.2010. “Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori.” (DPR 11.2.2010). Al loro ingresso alla scuola dell’infanzia i bambini possiedono un repertorio di competenze non indifferenti. Questo ordine di scuola si pone come tappa fondamentale della vita di ognuno di loro, favorendo l’arricchimento di esperienze e la crescita armoniosa della personalità sotto tutti i suoi aspetti. L’IRC, nella sua specifica scelta confessionale, non si propone come un’educazione della fede dei bambini (compito questo della comunità cristiana), ma come uno strumento che intende favorire lo sviluppo della personalità degli alunni nella dimensione religiosa e tende ad educare i bambini a cogliere i segni della vita cristiana, a intuirne i significati, ad esprimere con le parole e i segni la loro incipiente esperienza religiosa e quindi a valorizzare gli aspetti etici e sociali dell’educazione del bambino. La cultura religiosa è parte integrante di un curricolo attento alle esigenze fondamentali della persona ed assume una particolare rilevanza nello sviluppo cognitivo, affettivo, morale e sociale del bambino. L’IRC accoglie e rispetta tutti i bambini, educa al rispetto reciproco e all’accoglienza delle diversità etniche, culturali e religiose, che non vanno presentate come “diversità”, ma come ricchezza e opportunità. La scuola dell’infanzia, mediante l’IRC, abilita gradualmente i bambini, di cui valorizza le esperienze già effettuate, a cogliere i segni religiosi e ad imparare ad esprimere con gesti e parole appropriate una corretta religiosità. Le proposte educativo - didattiche rispettano nell’operatività la capacità di comprensione, di interesse e di coinvolgimento emotivo e religioso dei bambini di 3, 4 e 5 anni. Tutto questo sottolinea e richiama la valenza culturale dell’IRC e il suo contributo alla formazione integrale del bambino. Questo piano di lavoro annuale delle attività di religione cattolica nella scuola dell’infanzia è stato redatto in modo schematico tenendo presenti questi testi programmatici: Le Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia (DM 254/2012) Indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo d’istruzione (DPR 11.2.2010).
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego PRESENTAZIONE DEL PIANO DI LAVORO Ogni giorno i nostri bambini vengono a contatto con l’altro (inteso come famiglia, scuola ed extrascuola) e sempre più spesso l’incontro con l’altro risulta difficile e complicato. Abbiamo pertanto pensato di proporre una riflessione sull’amore, visto come tesoro prezioso da curare, custodire e donare. Il riferimento al grande amore di Dio e di Gesù per ogni creatura troverà riscontro nelle varie attività che verranno proposte ai bambini nell’arco dell’anno scolastico attraverso le unità di lavoro. Il collegamento con il vissuto quotidiano dei bambini sarà il collante che unirà le narrazioni bibliche e che farà trovare ai bambini la giusta strada per condividere insieme esperienze gioiose ed arricchenti. L'educazione religiosa racchiude tutti i valori umani, amicizia, pace, amore, rispetto. Nella Bibbia, in particolare nel Vangelo, Dio ha rivelato agli uomini i principi di vita cristiana e nell’esempio e nell’insegnamento di Gesù, suo Figlio mandato sulla Terra, ha segnato il cammino da percorrere. Negli anni della Scuola dell’infanzia si definisce e si articola l’identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare con gli altri. Sono gli anni della scoperta degli altri bambini come compagni di giochi. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo, sperimenta il piacere e le difficoltà della condivisione e i primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista. Le Unità di lavoro porteranno il bambino: a sviluppare un’identità positiva, avere fiducia nelle proprie possibilità e apprezzare quelle degli altri: ad ammirare il creato e riconoscerlo come dono di Dio; a riconoscere sentimenti ed emozioni e ad esprimerli con vari linguaggi; a raccontare le proprie esperienze; a capire l’importanza dei gesti di aiuto e individuarne alcuni da compiere; a comprendere che per vivere bene insieme è necessario osservare regole di comportamento; a riconoscere le differenze, rispettarle e apprezzarne la positività; a comprendere che Gesù si prendeva cura delle persone; a comprendere che l’amore è il comandamento più grande per i cristiani; a riflettere su temi che riguardano la religione, confrontandosi nel gruppo e individuando atteggiamenti di rispetto e di cura.
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego Quest'anno abbiamo intrapreso questo viaggio che sarà caratterizzato dall'amicizia. Amicizia che desideriamo costruire tra di noi e con i personaggi dei racconti che conosceremo. In primis con Gesù! Le Unità di Lavoro sono: Quanta gioia nello stare insieme, tutti a bordo dell'aereo facciamo amicizia! (settembre – ottobre) In questo primo momento è importante vivere tra noi l'accoglienza. Accoglienza tra bambini, tra maestre e bambini, tutto ciò permette di vivere in un clima sereno, capace di attribuire senso e significato alle varie attività scolastiche. Brano biblico: Luca 18,15-17 (“lasciate che i bambini vengano a me“) Traguardi di competenza - Valorizzare nella scuola la presenza di ciascuno per vivere relazioni positive con gli altri. Obiettivi di apprendimento - 3-4-5 anni: creare momenti di gioco/attività e partecipazione atti a favorire rapporti collaborativi tra i bambini. Contenuti: sono accolto dagli altri. Accolgo gli altri. Natale, nasce Gesù, il nostro amico e dono speciale (novembre – dicembre) Novembre e dicembre sono i mesi che ci guidano verso il Natale, momento che ricorda la nascita di Gesù. Il Figlio di Dio viene in mezzo agli uomini per essere uno di loro, per dire tutto il suo amore, per offrire a tutti coloro che lo vorranno la possibilità di sperimentare un amore grande che dura per sempre. Brano biblico: Lc 1,26-38 Lc 2,1-7 Lc 2,8-20 Mt 2,1-12 Traguardi di competenza – Scoprire la presenza di Dio Creatore per sperimentare sentimenti di gratitudine e di stupore; conoscere l’evento della nascita di Gesù per viverla come dono di Dio agli uomini. Obiettivi di apprendimento – 3 anni: collegare il senso della festa alla nascita di Gesù; 4 anni: ascoltare brani del Vangelo e cogliere il significato dei dono dei pastori e dei magi; 5 anni comprendere che vivere la nascita di Gesù significa accogliere gli altri come fratelli. Contenuti: la promessa di un dono, l’annuncio, l’attesa, la nascita , l’adorazione di pastori e dei magi. Gesù e i suoi amici, amiamoci gli uni e gli altri (gennaio – febbraio) Gesù è vissuto in una famiglia, ha trovato degli amici e si è preso cura delle persone, donando gioia e amore. Ha insegnato molte cose. Possiamo riassumere i suoi insegnamenti con la parola amatevi gli uni gli altri che
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego troviamo nel Vangelo di Giovanni 15,12-15. Le parabole aiuteranno i bambini a comprendere quanto è importante il rispetto che porta amore e gioia in ogni cuore. Traguardi di competenza – Conoscere la figura di Gesù come amico per comprenderne la bontà. Obiettivi di apprendimento – 3 anni: intuire che la bontà di Gesù insegna a essere e a crescere buoni; 4 anni: riconoscere nei gesti e nelle parole di Gesù i segni della sua bontà; 5 anni: riconoscere Gesù come segno esempio di vita e di amore con i suoi amici. Contenuti: Gesù è un bambino come noi, cresce in una famiglia, gioca con i suoi amici, obbedisce ai suoi genitori, La natura esplode di gioia, Gesù è vivo tra noi! (marzo – aprile) I bambini incontrano la Pasqua cristiana e scoprono nei segni che ne sottolineano la natura e i significati (gioia, liberazione, vita, amore, pace, speranza …). per i cristiani è un grande momento di gioia perchè ricorda che Gesù è vivo tra noi. Brano biblico: Lc 23,44-47 (morte) Mt 28,1-7 Mc 16,1-8 (resurrezione) Traguardi di competenza – conoscere gli eventi pasquali per vivere la Resurrezione di Gesù come festa della salvezza, del perdono e dell’amore. Obiettivi di apprendimento – 3 anni: intuire i significati dei simboli pasquali; 4-5 anni: scoprire con gioia la resurrezione di Gesù. Contenuti: il risveglio della natura, segni e simboli della Pasqua cristiana, la Pasqua di Gesù. Una mamma che ama tutti (maggio) I bambini verranno portati a comprendere l'importanza della figura di Maria, riflettendo sulla sua disponibilità e apprezzando il suo grande amore per tutti. Brani biblici: Lc 1,30-35 Lc 1,39-56 Traguardi di competenza - conoscere la figura di Maria non solo come madre di Gesù ma anche come madre di tutti gli uomini. Obiettivi di apprendimento – 3 anni, vedere in Maria un esempio di amore per tutti. 4 anni, conoscere episodi evangelici sulla vita di Maria. 5 anni, riconoscere che Maria è modello di vita per i cristiani. Contenuti: Maria madre di Gesù, madre dei cristiani, madre della Chiesa.
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego UNITA’ DI LAVORO Ogni Unità di Lavoro (UdL) avrà questa struttura: Il titolo, che esprime il senso di questo itinerario per i bambini e riguarda quindi sia aspetti di tipo psicologico sia di tipo contenutistico. Alcune riflessioni che approfondiscono il tema proposto dal punto di vista psicologico, antropologico, letterario, religioso, artistico, … L’individuazione dei contenuti indicati dai Campi di esperienza educativa per la religione cattolica e degli Obiettivi di apprendimento finalizzati ai traguardi per lo sviluppo delle competenze del bambino. Le proposte operative: contestualizzazione del tema, motivazioni, esperienze da sviluppare, proposte individuali e di gruppo, materiali di lavoro e di ricerca, collegamento con altri campi di esperienza, produzione dei bambini, raccolta di elaborati, verifica e valutazione. La metodologia: partire sempre dall’esperienza diretta dei bambini. E’ il momento del fare, vedere, toccare, sentire, muoversi, esplorare, utilizzare i sensi per leggere gli elementi della realtà, evocandone vissuti e ricordi. Dal fare si passa al pensare, al raccontare lo stupore provato davanti alla realtà, a descrivere i ricordi e/o il disorientamento avvertito. Questa motivazione diventa spinta ad indagare la realtà stessa. Così si può intuire il senso dell’esperienza leggendo i propri vissuti e scoprendone il “perché”, riesprimendo il senso della realtà con diversi linguaggi, con parole, gesti, con immagini e rappresentazioni. E’ il momento della riflessione e della consapevolezza. Infine le trame, i pensieri dei bambini si collegano scoprendo un significato che va oltre l’esperienza stessa, intuendone il significato religioso. E’ tempo di far sintesi degli elementi emersi e operare una rilettura in chiave religiosa dell’esperienza vissuta o raccontata. ORGANIZZAZIONE La scuola dell’infanzia è il contesto in cui il bambino costruisce nuove conoscenze in base alle elaborazioni personali sul suo vissuto e sulle sue prime esperienze, anche quelle di ambito religioso. Si punterà l’attenzione sul: Gioco (manipolativo, simbolico, corporeo, libero, organizzato, …) come spazio di socializzazione, complicità, autenticità, conoscenza di sé, dell’altro e del mondo esterno; Narrazione (verbale, teatrale, cinematografica, pittorica, musicale, …) come strumento per comunicare, per esprimersi, per arricchire il lessico; Ricerca (esplorare, osservare, inventare, costruire, …) come attività in cui l’azione della creatività crea legami tra le varie realtà della vita e struttura le relazioni del bambino.
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego Materiale utilizzato (Bibbia per i piccoli, libri illustrati, fogli, cartelloni, pennarelli, cere, tempere ed acquarelli, materiale audiovisivo, piccoli costumi scenografici, giochi). Il tema consente di attingere ampiamente all’esperienza dei bambini. Sul piano didattico offre l’opportunità per un costante e naturale riferimento ai contenuti dei campi di esperienza presenti nelle Indicazioni. Si riconduce ai Campi di esperienza propri della scuola dell’Infanzia (Il sé e l’altro – Il corpo in movimento – Immagini, suoni e colori – I discorsi e le parole – La conoscenza del mondo) e si concretizza in UdL (Unità di Lavoro) di durata variabile da uno a due mesi, in cui viene proposto ai bambini un percorso educativo - didattico che comprende attività, metodi, soluzioni organizzative e verifica dei traguardi raggiunti. Nella scuola dell’infanzia il tempo e lo spazio sono costanti fondamentali, è conseguenza logica “colorare” il tempo che passa rivestendo e ridisegnando pareti, imparando canzoni e filastrocche, proponendo attività che seguono un calendario cadenzato da ricorrenze tradizionali e non. Lo spazio individuato per svolgere IRC è quello adatto per: ascoltare, conversare, disegnare, osservare, drammatizzare, collaborare, realizzare. Il tempo, inteso come calendario degli eventi e delle ricorrenze, caratterizzerà le singole unità di lavoro e costituirà una traccia implicita da seguire. I materiali sono oggetti che di volta in volta diventeranno motivo di stimolo, esplorazione, di esperienza e di conoscenza. Le esperienze partiranno dal vissuto (proposto o evocato) dei bambini per giungere, attraverso la mediazione, alle “intuizioni” dei contenuti dell’IRC. La documentazione personale e di gruppo troverà collocazione in un luogo accessibile alle famiglie. Lo scopo è duplice: dar valore a ciò che rappresenta il percorso del/la bambino/a e coinvolgere la famiglia che può vedere i percorsi attuati e quindi dialogare con il/la proprio/a figlio/a rispondendo al suo desiderio di condividere le esperienze vissute a scuola. OBIETTIVI DETTAGLIATI PER FASCE CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DAI OBIETTIVI DAI OBIETTIVI DAI TRAGUARDI: TRAGUARDI: TRAGUARDI: 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI IL SE’ E L’ALTRO Scoprire nei Scoprire nei Scoprire nei racconti del racconti del racconti del Vangelo la Vangelo la Vangelo la persona persona di Gesù persona di Gesù di Gesù sperimentare sperimentare Comprendere che relazioni serene relazioni serene Dio è Padre di tutti
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego con gli altri con gli altri comprendere che comprendere che la Chiesa è la la Chiesa è la comunità di comunità di uomini e donne uomini e donne unita nel Suo unita nel Suo nome nome sperimentare relazioni serene con gli altri IL CORPO IN conoscere il comprendere che comprendere che MOVIMENTO proprio corpo attraverso il corpo attraverso il corpo manifestare con si può esprimere si può esprimere serenità la propria l’esperienza l’esperienza interiorità religiosa religiosa manifestare in manifestare in modo positivo la modo positivo la propria interiorità propria interiorità raccontare le raccontare le proprie emozioni proprie emozioni LINGUAGGI, conoscere alcune conoscere alcune conoscere alcune CREATIVITA’, tradizioni della tradizioni della tradizioni della ESPRESSIONE vita dei cristiani vita dei cristiani vita dei cristiani imparare alcuni imparare alcuni linguaggi linguaggi significativi della significativi della tradizione tradizione cristiana cristiana esprimere con creatività il proprio vissuto religioso I DISCORSI E LE ascoltare semplici ascoltare semplici ascoltare semplici PAROLE racconti biblici racconti biblici racconti biblici imparare alcuni impara alcuni impara alcuni semplici termini termini della termini della della tradizione tradizione tradizione cristiana cristiana cristiana imparare a narrare imparare a narrare semplici racconti semplici racconti ascoltati ascoltati sviluppare una
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego comunicazione significativa in ambito religioso LA CONOSCENZA DEL osservare con osservare con osservare con MONDO meraviglia il meraviglia ed meraviglia ed mondo apprezzare il apprezzare il mondo mondo comprendere che comprendere che il il mondo è un mondo è un dono dono di Dio di Dio sviluppare sviluppare semplici semplici comportamenti di comportamenti di responsabilità responsabilità verso il mondo verso il mondo OBIETTIVI GENERALI Il Piano di lavoro delle attività educative di questo anno intende portare i bambini a: o Rafforzare l’autonomia, l’identità personale, l’autostima; o Riconoscere e rispettare l’altro, il diverso da sé, sviluppando atteggiamenti collaborativi ed imparando a cogliere nella diversità fisica, culturale, antropologica, religiosa un valore che completa e rende più consapevole la propria identità; o Sviluppare un atteggiamento di stupore nei confronti della realtà (tutta, anche quella che si presenta nei suoi aspetti apparentemente più semplici e consueti del vivere quotidiano) e coglierne le meraviglie, le connessioni, le regole, le improvvisazioni, i mutamenti …; o Porsi e porre “domande di senso” ricercando le risposte anche nella riflessione e nel confronto con le diversità culturali e antropologiche sperimentate; o Riconoscere nella propria vita la presenza della dimensione religiosa attraverso la riflessione sulle cose e sugli eventi dell’esperienza quotidiana; o Scoprire, nella specificità della risposta cristiana, data alle loro domande, il valore che essa rappresenta nella storia, nella tradizione, nell’esperienza della nostra società: la proposta didattica si riferisce, infatti, sempre al contesto antropologico e culturale in cui il bambino vive e da cui devono scaturire stimoli per la riflessione, la ricerca, il confronto, la verifica. o Leggere, con gli strumenti interpretativi adeguati all’età, alle competenze e conoscenze, alcuni aspetti significativi di questa realtà; ad esempio: feste
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego e cerimonie religiose, riti, edifici di culto, immagini, simboli, parole, comportamenti, personaggi particolari, …; o Conoscere, attraverso la lettura dell’insegnante e la mediazione dell’immagine degli audiovisivi, pagine significative della Bibbia (AT e NT) e della vita dei Santi e coglierne il senso e il messaggio. o Vivere la diversità fisica, culturale, antropologica, religiosa … come un valore che completa, arricchisce e rende più consapevole la propria identità. INTEGRAZIONE ALLE INDICAZIONI NAZIONALI RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONECATTOLICA(DPR 11.2.2010) Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuiscono a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Immagini, suoni, colori Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. METODOLOGIA Le lezioni si svolgeranno attraverso canzoni, filastrocche, narrazioni di libri, giochi, conversazioni su alcune scoperte dei bambini. E’ il momento del fare, vedere, toccare, sentire, muoversi, esplorare, utilizzare i sensi per leggere gli
Centro dell’Infanzia San Lorenzo “Carlo Liviero” Via XVI Marzo,14 - 35020 Albignasego elementi della realtà, evocandone vissuti e ricordi. Dal fare si passa al pensare, al raccontare lo stupore provato davanti alla realtà, a descrivere i ricordi e/o il disorientamento avvertito. Questa motivazione diventa spinta ad indagare la realtà stessa. VERIFICA Alla fine di ogni attività si prevede un momento di verifica in cui si analizzerà come i bambini hanno vissuto l’esperienza proposta, come rappresentano gli argomenti narrati e come li hanno interiorizzati. I criteri adottati per la verifica sono i seguenti: o Osservazione diretta del bambino durante le attività; o Raccolta di elaborati grafico-pittorici sui contenuti proposti (disegni liberi – pittura); o Elaborati verbali: discussione, drammatizzazione del racconto.
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