PROGRAMMA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE - MILANO UNITA
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Nel suo manifesto fondativo MILANO UNITA ha dichiarato di volere una città che, nel solco delle tradizioni democratiche, antifasciste inclusive che hanno sempre caratterizzato Milano, si impegni a realizzare meccanismi di redistribuzione della ricchezza e di lotta alle povertà, per essere sempre più giusta, sostenibile ed ecologica. LA SINISTRA PER SALA MILANO Molte decine di persone si sono impegnate nell’elaborazione di proposte che garantiscano il profondo processo di trasformazione in UNITA cui vogliamo coinvolgere la futura Amministrazione del Comune e della Città Metropolitana. Dai tavoli programmatici, dopo un confronto aperto e animato, sono emerse le proposte che trovate di seguito. Sono proposte concrete, per una Milano in cui torni centrale la sanità pubblica, in cui l’istruzione sia garantita e la scuola pubblica sia intesa come avamposto per il superamento delle disuguaglianze, in cui le diversità siano considerate fonte di ricchezza e sviluppo, dove il lavoro sia “giusto” perché tutti i lavoratori vedano riconosciuti e tutelati i propri diritti e un’equa retribuzione, in cui la casa non sia negata e la città a 15 minuti non sia uno slogan vuoto, ma un laboratorio di trasformazione e socialità non esclusivo, in cui le società municipalizzate e partecipate non siano tanto strumento di profitto, ma piuttosto strumenti di aiuto alla trasformazione sostenibile della città e, soprattutto, una Milano in cui la questione ambientale non sia un tema a sé, ma sia il paradigma da tener sempre presente nell’affrontare la trasformazione della città.
Una Casa della Salute in ogni Partecipazione attiva al Piano quartiere sanitario locale Sollecitiamo un piano per la realizzazione di Case della Bisogna stipulare un accordo di programma con Salute, strutture pubbliche integrate in cui i medici la Regione, che preveda una partecipazione attiva e di medicina generale operino in gruppi di lavoro vincolante del Comune alla stesura e realizzazione del multidisciplinari sia per l’erogazione delle cure primarie, sia Piano Integrato Locale per la promozione della salute. per la promozione della salute e l’educazione sanitaria, con obiettivo la piena realizzazione della qualità della vita. L’accordo dovrà prevedere di: Istituire la Consulta popolare 1. integrare i servizi sociali, sanitari ed educativi; della Salute 2. facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi; Vogliamo creare un organismo permanente che garantisca la partecipazione dei cittadini al dibattito e alle scelte 3. riorganizzare il lavoro degli operatori sociali; decisionali su temi rilevanti per la salute. 4. garantire la sanità, la sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro, ambienti di vita, scuola ecc. Lavoro buono Anche nel comparto sanitario il Comune, per quanto di sua competenza, deve promuovere il lavoro buono e la stabilizzazione dei rapporti contrattuali. Per tutto questo, riteniamo necessario istituire l’Assessorato alla Salute nel Comune di Milano.
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA LA CASA
Proroga del blocco degli sfratti Cura e rilancio dell’edilizia pubblica Il Governo e l’Amministrazione devono sospendere Occorre aumentare l’offerta comunale di edilizia l’esecuzione degli sfratti per morosità incolpevole e residenziale pubblica, destinare almeno l’1,5% del bilancio indirizzare politiche abitative che garantiscano il diritto regionale all’edilizia residenziale pubblica, accelerare umano fondamentale alla casa per tutti. l’assegnazione di alloggi sfitti e incrementare i fondi destinati al sostegno all’affitto per i ceti meno abbienti. Per le politiche abitative e per riqualificare il patrimonio Rilanciare il mercato dell’affitto immobiliare pubblico ci si può avvalere dei fondi Va rilanciato il canone concordato, con maggiori provenienti dalla Cassa Depositi e Prestiti (circa 800 agevolazioni fiscali per locatori e rilanciando il tavolo con milioni di euro dai fondi ex Gescal trattenuti ai lavoratori associazioni sindacali e della piccola proprietà. Parimenti dipendenti), di superbonus, ecobonus, bonus facciate e va limitata la diffusione degli affitti brevi e degli Airbnb accedendo a risorse provenienti dall’Europa, migliorando nei quartieri a maggior domanda di affitto, per evitarne la le condizioni di vita degli inquilini e riducendo le spese di trasformazione in quartieri “usa e getta”. gestione ordinaria. Contenere il canone di locazione Rigenerazione urbana Il canone non deve superare 25% del reddito. Questo Sull’esempio di buone pratiche europee, la riqualificazione obiettivo può essere perseguito regolando il mercato deve avvenire mediante una regia pubblica che faccia immobiliare prima che si trasformi in una bolla esplosiva. proprio il principio della funzione pubblica della proprietà L’housing sociale, che può essere strumento fondamentale privata nei contesti di edilizia privata particolarmente per promuovere il necessario mix sociale e garantire problematici e degradati. l’accompagnamento di nuclei e singoli più fragili, non deve trasformarsi in alibi per nuove speculazioni immobiliari.
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA IL LAVORO
CARTA DEL LAVORO BUONO IL LAVORO BUONO È PARTE DELLA Vogliamo che l’amministrazione comunale adotti uno TRANSIZIONE AMBIENTALE strumento concreto, di concerto con le parti sindacali, per Il Comune può farsi promotore della creazione di nuova agevolare le aziende che, oltre a non presentare pendenze occupazione tramite assunzioni, anche dirette, nel settore penali e situazioni di illegalità, garantiscano lavoro stabile, dell’innovazione per la transizione ambientale attraverso la adeguatamente retribuito, in linea con la contrattazione creazione di poli dedicati alla conversione ecologica della nazionale e la legislazione sulla sicurezza sul lavoro. piccola e media impresa. ASSUNZIONI E INTERNALIZZAZIONI Il Comune di Milano è il datore di lavoro di circa 15mila dipendenti pubblici e quindi può direttamente cominciare a fare la sua parte stabilizzando tutti i lavoratori e invertendo la tendenza alle esternalizzazioni, che hanno deteriorato le condizioni di lavoro e i servizi alla cittadinanza. USO DEGLI SPAZI E LAVORO DA REMOTO Il Comune può promuovere in modo diretto, con bandi e protocolli con le aziende, il riuso dei locali che non hanno i requisiti di abitabilità, rimasti inutilizzati o vuoti, ristrutturandoli e attrezzandoli come spazi di coworking, lavoro da remoto e lavoro agile e come strutture di ricovero e manutenzione, affiancati da alcuni servizi base di cui molti lavoratori non dispongono o non si possono permettere (lavoratori autonomi, dipendenti, giovani, riders, start up ecc.).
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA L’AMBIENTE
MILANO CITTÀ SANA E VICINA - RICONVERSIONE ENERGETICA MU chiede che la prossima Amministrazione comunale LE SUPERISOLE assuma l’obiettivo, ambizioso ma necessario, di rendere Il miglioramento della salute e della qualità della vita dei Milano energeticamente neutra. Occorre un piano di cittadini deve essere un obiettivo prioritario della prossima uscita dalle fonti fossili, con scadenze che anticipino quelle Amministrazione. attualmente previste, promuovendo l’uso sistematico MU chiede quindi la realizzazione di “Superisole”: non di energie rinnovabili, a partire dai pannelli fotovoltaici semplici isole pedonali, ma piacevoli luoghi di vita sociale. e dalle pompe di calore. MU propone lo stop alla Ampi spazi distribuiti nel tessuto urbano nei quali vengono circolazione in città dei mezzi a motore a combustione, da incentivate la mobilità dolce, il verde e la socialità, per il realizzare gradualmente da qui al 2035, e lo stop dal 2025 miglioramento dell’aria, la riappropriazione degli spazi all’installazione di caldaie a gas negli edifici nuovi o di totale pubblici da parte degli abitanti e la promozione di forme di ristrutturazione. ascolto e partecipazione. Superisole che diventano i fulcri A partire dalle scuole, si deve procedere all’efficientamento della città a 15 minuti. energetico di tutti gli edifici comunali in cui sia tecnicamente e architettonicamente possibile, con un piano capace di autofinanziarsi con i fondi nazionali ed MOBILITÀ E VERDE europei e con i risparmi previsti nei consumi. MU ritiene indispensabile ridurre significativamente il numero di veicoli privati circolanti in città per innescare il circuito virtuoso di diminuzione delle auto, diminuzione RICONVERSIONE ENERGETICA - dell’inquinamento e aumento della velocità commerciale dei mezzi pubblici. POLITICA D’INDIRIZZO MU chiede poi alla prossima Amministrazione di esercitare Si devono introdurre forme dissuasive, tra cui la una più forte azione di indirizzo della politica energetica in modifica dal 2022 delle regole di accesso ad Area B, e tutte le aziende di proprietà o a partecipazione comunale. contemporaneamente aumentare la rete e la frequenza del ATM, MM, A2A devono investire in misura maggiore nella servizio pubblico in periferia e nell’hinterland. realizzazione di nuovi impianti di produzione e accumulo MU chiede di uscire dall’attuale politica di di energia da fonti rinnovabili, e progressivamente cementificazione, di inserire nel PGT il principio di zero abbandonare gli impianti a gas o a turbogas. In particolare, consumo di suolo, di salvaguardare e valorizzare il verde MU propone che in alternativa al progetto, inefficiente e esistente e di procedere sistematicamente, ovunque sia non in linea con la decarbonizzazione, di portare in città possibile, a una depavimentazione con ritorno a verde il teleriscaldamento dalla centrale di Cassano d’Adda, si permeabile. sviluppi un’iniziativa pilota per rendere energicamente neutri gli stessi edifici interessati dall’intervento di teleriscaldamento.
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA LA SCUOLA
CONTRASTO ALLA POVERTÀ ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEI ECONOMICA, EDUCATIVA E MINORI FIGLI DI MIGRANTI Occorre garantire che tutti i bambini e gli adolescenti DIGITALE figli di migranti siano accolti e integrati nella scuola La Scuola rappresenta il primo terreno dove rimuovere di appartenenza territoriale in base all’età anagrafica, gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano di con particolare attenzione ai minori stranieri non fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini e impediscono accompagnati. Milano si renda promotrice di un’iniziativa il pieno sviluppo della persona umana. In discontinuità dal forte valore simbolico conferendo la cittadinanza con le passate Amministrazioni la nuova Amministrazione onoraria a tutti i minori nati in Italia da genitori stranieri. deve dare avvio a un nuovo welfare che sia di contrasto alle nuove povertà. La povertà educativa, strettamente legata alla povertà MILANO CITTÀ EDUCANTE economica, colpisce tutte le dimensioni di vita di un La Giunta e i vari assessorati devono promuovere la bambino, dalla salute all’educazione, condiziona il suo realizzazione dei Patti educativi territoriali affinché scuola presente e pregiudica il suo sviluppo futuro. La nuova e realtà extrascolastiche diano vita in città e nei quartieri Amministrazione dovrà mettere l’educazione al centro a una rete interconnessa, coinvolgendo attivamente della sua politica e assumere un ruolo determinante nella insegnanti, studenti, dirigenti, genitori, istituzioni lotta alla povertà minorile, alla dispersione e all’abbandono decentrate, associazioni, organizzazioni sindacali e scolastico, attraverso il potenziamento e il rinnovamento studentesche, servizi sanitari e psicopedagogici. delle sue scuole e dei suoi servizi educativo-formativi, ricreativi, culturali e sportivi aumentando il più possibile il numero delle gratuità dei servizi comunali in particolare degli asili nido e delle mense scolastiche. PROMOZIONE DELLA SALUTE La prossima Amministrazione deve promuovere una politica attiva per garantire la salute, intesa non come Per il recupero e il sostegno degli studenti in difficoltà il assenza di malattia, ma come benessere mentale, emotivo Comune dovrà farsi promotore, di concerto con l’Ufficio e fisico, dell’intera comunità scolastica (bambine/i e scolastico territoriale e la Regione, del potenziamento ragazze/i, e tutti gli adulti che lavorano nella scuola) e della messa in atto di una vera e propria strategia di prevedendo l’apertura di Presidi Psicopedagogici e Sanitari intervento, attraverso lo stanziamento di consistenti Territoriali in ogni zona con referenti nelle scuole. risorse che garantiscano interventi nelle scuole durante tutto l’anno scolastico, in particolare negli Istituti Tecnici e Professionali dove maggiore è il tasso di dispersione e abbandono.
RICONVERSIONE ECOLOGICA L’efficientamento energetico e l’installazione di impianti fotovoltaici devono coinvolgere prioritariamente le scuole. Questa iniziativa deve essere l’occasione per favorire percorsi di educazione ambientale e laboratori, indirizzati a studenti e docenti, sui temi della riconversione energetica e del riscaldamento globale.
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA DIRITTO ALLA CITTÀ, CITTÀ DEI DIRITTI
Una città che cambia, che vive, che si ripensa alla luce della pandemia è soprattutto una città che si prende cura delle e dei propriə cittadinə, ma anche che si “fa curare”. È una città che fa tesoro delle conoscenze, delle competenze, delle disponibilità e delle passioni che la attraversano e che sa valorizzare questo immenso patrimonio indirizzandolo verso il contrasto alle diseguaglianze e la tutela dei diritti. Esistono gruppi sociali resi maggiormente fragili da condizioni materiali e immateriali che negli anni più recenti si sono deteriorate. Nessuno di questi gruppi, donne, giovani, persone immigrate, è nettamente separabile l’uno dall’altro, le discriminazioni sono multiple e attraversano lo status giuridico, la provenienza, la condizione socioeconomica e psicofisica, l’orientamento sessuale e la fede religiosa, oltre che il genere. La povertà crescente rende difficilmente esigibili per alcuni anche i diritti fondamentali e l’assenza di una pronta risposta alimenta lo stigma, il pregiudizio, l’esclusione, l’isolamento, il disagio e il conflitto sociale, dentro le mura domestiche e fuori nello spazio pubblico. Il riconoscimento del valore sociale delle esperienze che la città produce va ricompreso all’interno dei processi di partecipazione attiva per la gestione dei beni comuni, siano essi privati che pubblici. Politiche di bilancio dedicate, piena attuazione del decentramento amministrativo e processi di partecipazione attiva possono e devono promuovere interventi concreti per il contrasto alle diseguaglianze.
L’amministrazione nuova della città raccolta dei bisogni e la mappatura dei servizi disponibili. deve educarsi per poter essere a • Una particolare attenzione va posta alla fascia giovanile disposizione di chi la abita e chi la dell’adolescenza, che fatica a trovare spazi e luoghi di valorizzazione delle proprie aspirazioni di emancipazione e vive. di autonomia. In questo senso i Municipi, in collaborazione • Potenziamento di una rete di consultori, centri con i Servizi sociali, il Terzo settore e il mondo della scuola antiviolenza e case di accoglienza per vittime e formazione, devono assumere un ruolo di regia sia di violenza, sia fisica che psicologica, e promozione nell’intercettazione delle criticità sia nella proposizione di dell’educazione alla salute sessuale, riproduttiva e strumenti che favoriscano l’autoorganizzazione positiva. La sentimentale, attraverso la collaborazione tra scuola creazione di un Tavolo Giovani in ogni Municipio può essere e consultori nei rispettivi quartieri, per il contrasto un primo passo in questa direzione. alla violenza di genere e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. La prossimità al cittadino può • Per accompagnare i processi di inserimento sociale essere promossa anche con centri mobili multiservizio. e di partecipazione attiva della componente straniera, chiediamo l’istituzione di mediatori culturali civici • Adesione e promozione di progetti di accoglienza di quartiere e creazione di una relativa Consulta diffusa (SAI, ex SPRAR) e realizzazione di una rifugi cittadina, che abbia ospiti permanenti nel consiglio temporanei, per una progressiva e concordata dismissione comunale e nei consigli dei nove Municipi. dei CAS prefettizi e la chiusura del CPR di via Corelli. • Realizzazione di un piano di educazione alle differenze rivolto alla cittadinanza, da promuovere attraverso le scuole e gli spazi di aggregazione comunali. L’amministrazione comunale, in particolare, deve prevedere la formazione dei propri dipendenti, promuovendo politiche di diversity and inclusion management. • Per valorizzare il protagonismo sociale di cittadine e cittadini, la futura amministrazione dovrà provvedere alla creazione di una rete di sportelli e spazi dedicati ai processi partecipativi, tra cui la gestione partecipata dei beni comuni e la co-progettazione degli interventi sociali, la
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA LA MILANO A 15 MINUTI INCLUSIVA PER TUTTI
Quando si parla di servizi per la salute e assistenza al cittadino spesso ci si limita a focalizzarsi su una visione di accesso per soggetti cosiddetti “normotipo”. Attualmente la pubblica amministrazione, pur offrendo dei servizi a sostegno delle persone con disabilità e delle famiglie di appartenenza, o affidandosi alla presenza sul territorio di associazioni che si fanno carico dei soggetti non autosufficienti, lascia molte famiglie a fronteggiare in solitudine le difficoltà. • Non si può pensare di far gravare sull’economia delle famiglie il costo di accesso agli interventi privati nei casi in cui ci sia una realtà di non autosufficienza: occorre gratuità di accesso a cure e terapie più adeguate ad affrontarla. • La Milano a 15 minuti vuole proporre strumenti di inclusione e socialità a qualunque età, a misura di persone con disabilità e anziani: 1. continuando il percorso intrapreso di contrasto alle barriere architettoniche; 2. implementando la rete di servizi efficaci dedicati alla cura e alla socializzazione; 3. garantendo supporto a famiglie, infanzia, adolescenza e anziani.
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA DECENTRAMENTO: MUNICIPI E CITTÀ METROPOLITANA
Il ruolo dei Municipi e della Città Metropolitana è oggi ancora più importante nell’ambito delle politiche relative alla salute, ai trasporti, all’ambiente, all’educazione e formazione. È inutile nasconderselo, sarebbe non solo poco corretto ma soprattutto controproducente, non partire dall’esperienza insoddisfacente dei Municipi degli ultimi 5 anni. Quella che avrebbe dovuto essere l’istituzione più prossima ai cittadini/e si è trovata imprigionata in una dinamica che ne ha parzialmente svuotato il senso e ne ha sfavorita la partecipazione. Va rimessa mano al Regolamento dei Municipi, non solo per quanto riguarda competenze e risorse, che certamente sono largamente insufficienti, ma per farli tornare a essere luoghi di partecipazione e decisione collettiva, proprio nella visione della città a 15 minuti. • Il Consiglio è l’espressione del voto dei cittadini e in questo senso va rivalutato il ruolo dell’assemblea consigliare e delle commissioni, che devono tornare a essere un punto di incontro e un’occasione di confronto con la cittadinanza, rivedendo il ruolo della “mini giunta”. • Deve cambiare in modo radicale la relazione tra Amministrazione centrale (Sindaco, Giunta e Assessori) e Municipi ora solo parzialmente “garantita” dalla Conferenza dei Presidenti che si è dimostrato strumento insufficiente e inefficace. • Per la piena attuazione e il reale funzionamento della Città Metropolitana, il prossimo Sindaco metropolitano dovrà promuovere una sostanziale revisione della legge 56/2014 che, se ha avuto il merito di istituire le Città Metropolitane, ne ha contemporaneamente svuotato il ruolo, la rappresentatività e l’efficienza.
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA CULTURA E SPETTACOLO
La cultura è elemento indispensabile per lo sviluppo delle società, della coscienza civica, politica e democratica della persona e va considerata un bene comune e, per questo, deve essere accessibile a tutti come importante strumento di emancipazione. Il termine “cultura” comprende molte attività e soprattutto molti patrimoni, da quelli immateriali/intellettuali/ creativi (tutte le diversissime e variegate espressioni artistiche) a quelli materiali (musei, biblioteche, archivi, monumenti, siti ecc.). Premettendo che il comparto della produzione culturale soffre generalmente di una scarsa attenzione istituzionale e, di conseguenza, non vengono riconosciute le sue potenzialità di generare lavoro e nuove economie che potrebbero contribuire in modo significativo al sistema-Paese, è necessario porre proprio la Cultura al centro del “Sistema Milano”. Pensiamo a Milano come laboratorio culturale, crocevia delle nuove proposte e città che valorizzi appieno il patrimonio già consolidato e quanto si sta configurando. • È necessario che accanto alle grandi collaudate occasioni (*week, *city), che si sono rivelate utili per una fruizione vasta, attirando un largo pubblico altrimenti lontano da eventi culturali, vi sia anche un consolidamento degli eventi culturali sui territori. • È necessario costruire una visione complessiva culturale, agendo in rapporto con i territori, per incidere proficuamente dove le diseguaglianze sociali ed economiche necessitano di attenzione e cura. • È necessario che l’amministrazione comunale solleciti il governo a favorire nel comparto culturale assunzioni stabili e protette dagli ammortizzatori sociali per evitare la grave crisi economica soprattutto del mondo dello spettacolo danneggiato dal periodo pandemico. • È necessario che la Pubblica Amministrazione sia regista di un progetto integrato interdisciplinare orientato alla creazione di nuove comunità artistiche, agevolandone la fruizione da parte di tutti i cittadini. • È necessario che l’Amministrazione si faccia parte attiva assumendo l’esigenza prioritaria del comparto: creare le condizioni per consentire agli artisti di esprimersi e di lavorare. • La richiesta di spazi è fondamentale, così come la facilitazione dei tortuosi percorsi burocratici e normativi che spesso sono ostacolo per la realizzazione di proposte culturali innovative. • È necessario che l’Amministrazione crei, in collaborazione con gli istituti bancari della città, un Fondo di garanzia per l’accesso al credito di istituzioni e associazioni culturali.
LA SINISTRA PER SALA MILANO UNITA MUNICIPALIZZATE PER IL WELFARE
Milano Unita rivendica il ruolo delle Municipalizzate non solo come strumenti di erogazione di servizi e di produzione di reddito, ma anche di garanzia di un sistema di Welfare municipale diffuso, capillare e inclusivo. Ricordiamo qui un pensiero trasversale e condiviso tra i diversi capitoli del programma, elaborati in forma partecipata. • Il Comune di Milano può, in quanto tra i principali “datori di lavoro” della città, promuovere il lavoro buono nei servizi che eroga e nelle politiche di indirizzo per le aziende cui appalta i servizi. Dove è possibile avviare una politica in controtendenza con il processo decennale di privatizzazioni, l’amministrazione pubblica può riprendere in mano alcuni servizi, nei settori dell’educazione, della formazione e dell’assistenza a categorie fragili della popolazione. • Il Comune di Milano quale azionista di A2A deve indirizzare politiche di riconversione energetica per abbandonare il fossile e orientarsi alla produzione di energia pulita da fonti rinnovabili per servire l’area metropolitana milanese. • ATM quale azienda municipale pubblica, che da anni opera in direzione del contenimento della tariffa del trasporto pubblico locale, deve insistere in questo indirizzo, anche attivando un sistema di prezzi differenziato che favorisca l’abbandono del mezzo privato da parte di chi accede dalle cerchie esterne a Milano, rafforzando i collegamenti tra quartieri limitrofi e potenziando le frequenze anche notturne. • Milano Sport, quale fornitrice di attività sportiva pubblica, deve rafforzare la sua offerta per garantire a tutti il benessere della persona e le attività di integrazione sociale sul territorio.
Puoi anche leggere