Articoli di Moda - Federazione Moda Italia

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                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

CARLO SANGALLI: MENO TASSE PER SPINGERE I CONSUMI
                      Su Il Quotidiano Nazionale del 22 febbraio 2015 è stata pubblicata l’intervista al Presidente di
                      Confcommercio, Carlo Sangalli, che nel promuovere il Jobs Act («Le premesse del Jobs Act
                      sono buone, coglie le opportunità occupazionali del mercato»), ha affermato che «I segnali
                      di ripresa dell'economia sono ancora deboli». Per consolidare i finora troppo timidi segnali
                      di ripresa e favorire la ripartenza dei consumi il cui crollo ha pesantemente colpito il settore
                      del commercio, il Governo Renzi deve mettere mano al taglio della spesa improduttiva, alla
                      sburocratizzazione e soprattutto alla riduzione delle tasse. L’articolo completo è disponibile su
                      http://www.confcommercio.it/documents/10180/5060914/sangalli+qn.pdf/5096b6e3-971b-
                      4ee1-af18-e5757f80b4a0

CARLO SANGALLI: BISOGNA INTERROMPERE CIRCOLO VIZIOSO CRESCITA TASSE
                      A margine della presentazione del rapporto su finanza pubblica e tasse locali del 25 febbraio
                      2015, il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha affermato: «Senza una riduzione
                      generalizzata della pressione fiscale sarà impossibile sostenere i segnali di risveglio della
                      nostra economia. La ripresa deve essere sostenuta da politiche di sostegno alla domanda che
                      partano da una riduzione generalizzata, progressiva e sostenibile della pressione fiscale. Le
                      tasse e la spesa pubblica sono cresciute costantemente negli ultimi anni e bisogna
                      interrompere questo circolo vizioso. Oltre a rivedere un federalismo incompiuto che non
                      migliora i servizi e aumenta gli oneri per i contribuenti. Con meno tasse e meno spesa
                      improduttiva potremo ricordare il 2015 come l'anno della ripresa». Maggiori informazioni su
                      http://www.federazionemodaitalia.com/it/iniziative/eventi/dd_58_3126/confcommercio-
                      rischio-stangata-da-72-miliardi-boom-tasse-locali

CONFCOMMERCIO: RISCHIO STANGATA DA 72 MILIARDI. BOOM TASSE LOCALI
                      Secondo uno studio Confcommercio-Cer su pressione fiscale e spesa pubblica, sui
                      contribuenti italiani pesa il rischio di una stangata fiscale da 72 miliardi di euro se dovessero
                      scattare le clausole di salvaguardia contenute nella legge di stabilità. Per il direttore
                      dell’Ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella: «La legge di stabilità contiene un
                      macigno la cui attivazione implicherebbe per i contribuenti 72 miliardi di tasse in più nel
                      triennio 2016-2018. Dalla ricerca emerge anche che le tasse sugli immobili sono più
                      che raddoppiate negli ultimi tre anni: tra il 2011 e il 2014 gli italiani hanno pagato 31,88
                      miliardi di tasse sugli immobili (+115,4%). La cifra non è destinata a scendere nel
                      2015. Altra grande “mannaia” sui contribuenti italiani viene dalle tasse local, più
                      che raddoppiate in 10 anni visto che sono passate dal 2,9% del Pil al 6,5%. In termini
                      nominali, il prelievo è passato dai 28,7 miliardi del 1995 ai 104,7 miliardi del 2014 e in
                      media ogni famiglia italiana spende 4.200 euro per tasse locali. Una crescita dovuta al taglio
                      dei trasferimenti cui non ha corrisposto una analoga riduzione della pressione dal centro.
                      Con la conseguenza di aumentare la pressione fiscale complessiva. Quindi non si capisce
                      cosa resti del federalismo fiscale su cui abbiamo lavorato per 15 anni. Se si torna ad
                      un neocentralismo rischiamo di non avere i benefici del federalismo pur continuando a
                      sopportarne i costi». I dettagli dello studio sono disponibili sul sito di Federazione Moda
                      Italia http://www.federazionemodaitalia.com/it/iniziative/eventi/dd_58_3126/confcommercio-
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                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

CONFCOMMERCIO: SI RIDUCE ANCORA IL CREDITO A FAMIGLIE E IMPRESE
                      Nonostante la crescita di nuovi prestiti nell'ultima parte del 2014 (+12,1% tendenziale i nuovi
                      crediti alle imprese nell'ultimo trimestre dello scorso anno), il credito bancario
                      complessivamente si riduce nel 2014 rispetto all'anno precedente. In altre parole, i flussi di
                      restituzione dei prestiti da famiglie e imprese al settore bancario superano, ancora una volta, i
                      nuovi flussi di erogazioni dal settore bancario alle famiglie e alle imprese. A dicembre scorso
                      lo stock di prestiti (a famiglie e imprese) valeva 1.405 miliardi di euro, oltre 11 miliardi in
                      meno rispetto all'ultimo mese del 2013 e inferiore al massimo di dicembre 2011 di oltre 107
                      miliardi con una riduzione facciale del 7,1%. La riduzione nominale dei prestiti alle imprese
                      nello stesso periodo è stata del 9,5%, quella alle famiglie è stata limitata al 3,5%. Le quote dei
                      due settori sui prestiti complessivi continuano a modificarsi rapidamente: le imprese
                      assorbivano oltre il 67% del credito bancario nel 1998, quota scesa al 59,1% nel 2011 e oggi
                      sotto il 58%. Anche i prestiti alle famiglie si riducono e a questo trend non fa eccezione lo
                      stock in essere di mutui (da 361,4 miliardi del 2013 a 359,1 miliardi del 2014), anche se il
                      tasso di riduzione appare modesto e potrebbe preludere a un cambiamento di direzione. In
                      questo caso, come per i prestiti alle imprese, i nuovi mutui erogati sono inferiori alle rate
                      pagate dalle famiglie per restituire i debiti già in essere. I dati mensili confermano queste
                      tendenze anche nel breve periodo e le stime dell'ABI per gennaio 2015 non indicano ancora
                      sensibili miglioramenti della dinamica dello stock complessivo dei prestiti a famiglie e
                      imprese. http://www.confcommercio.it/-/si-riduce-ancora-il-credito-famiglie-e-imprese

RENATO BORGHI: VENDITE STABILI NEI SALDI TRA GENNAIO E FEBBRAIO
                      In prossimità della conclusione dei saldi in quasi tutte le Regioni d’Italia, dal monitoraggio di
                      Federazione Moda Italia – che conferma la preziosa e fattiva collaborazione delle
                      Associazioni provinciali sull'intero territorio nazionale – si evidenzia una sostanziale stabilità
                      delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2014, con un segno + davanti allo zero (+0,41%).
                      Il 46,12% delle aziende che ha risposto ai questionari ha riscontrato un incremento ed il
                      29,74% una stabilità degli incassi. Il 24,14% ha avuto un peggioramento rispetto allo stesso
                      periodo del 2014. Il 75,86% ha registrato, quindi, un incremento o stabilità. Lo scontrino
                      medio in questi due mesi è stato di 91,33 euro. Per il Presidente di Federazione Moda Italia,
                      Renato Borghi: «I saldi confermano di essere, per il settore moda, una straordinaria
                      occasione per attrarre clienti italiani e turisti stranieri amanti della qualità, del buon gusto e
                      del Made in Italy. Nonostante il dato positivo delle alte percentuali di aziende che hanno
                      registrato incrementi o stabilità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli sconti
                      elevati non hanno permesso agli operatori commerciali di migliorare la situazione dei ricavi.
                      Purtroppo, nonostante alcuni piccolissimi segnali positivi, anche con questi saldi non è stato
                      possibile recuperare la stagione negativa partita male e, pur con le vendite di fine stagione,
                      terminata “in sordina”. Tutte le nostre attenzioni si spostano ora sulle aspettative per la
                      nuova stagione primavera estate 2015 e, soprattutto, per EXPO 2015»

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                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

CONTRAFFAZIONE: SU IL COMMERCIALISTA L'INTERVISTA A MASSIMO TORTI
                      Su Il Commercialista di febbraio 2015, rivista economica e giuridica a diffusione nazionale è stato
                      pubblicato un articolo sulla contraffazione del Segretario Generale di Federazione Moda Italia,
                      Massimo Torti, dal titolo: “Tendenze opposte: in Italia i consumi languono e il dettaglio moda
                      soffre, ma contraffazione ed abusivismo commerciale prosperano. Cui prodest? (Acquistare
                      prodotti “taroccati” è davvero conveniente?”. La rivista, fondata e diretta dal dott. Domenico
                      Calvelli è realizzata grazie alla collaborazione tra il Coordinamento interregionale degli Ordini dei
                      Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Piemonte e Valle d'Aosta, il Gruppo Nazionale dei
                      Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili – Area Lavoro e l'Unione italiana Commercialisti
                      e le organizzazioni dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Biella e le Commissioni
                      Lavoro e Previdenza degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili italiani.
                      L’articolo, unitamente alla rivista, è disponibile nell’area dedicata del sito di Federazione Moda
                      Italia http://www.federazionemodaitalia.com/it/iniziative/eventi/dd_58_3116/contraffazione-su-il-
                      commercialista-l-intervista-al-segretario-generale-di-federazione-moda-italia-massimo-torti

MILANO PRÊT À PORTER: A FIERAMILANOCITY DAL 28 FEBBRAIO AL 2 MARZO
                      Si terrà dal 28 Febbraio al 2 Marzo 2015 MIPAP, la manifestazione dedicata alle collezioni
                      donna di prêt-à-porter autunno inverno 2015/2016, organizzata da Fiera Milano. Nuove
                      aziende, marchi affermati e tante proposte originali con una forte componente moda Made in
                      Italy per i buyer nazionali ed internazionali. Fashion Mag parla di un MIPAP che sarà
                      all’insegna di ottimismo ed internazionalizzazione (http://m.it.fashionmag.com/news/MIPAP-
                      apre-a-Fieramilanocity,467156.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email). Sono 170
                      le collezioni, il 25% delle quali provenienti dall'estero. Le proposte degli espositori
                      comprenderanno abbigliamento classico e collezioni più contemporary, sportswear e
                      abbigliamento in pelle, maglieria e creazioni con inserti in pelliccia, fino agli accessori-moda
                      e alle rifiniture.

MODA DONNA: BENE EXPORT (+4,2%), MALE MERCATO INTERNO (-5,8%)
                      Dai dati diffusi da Sistema Moda Italia sul comparto moda donna nel 2014 emerge una particolare
                      sofferenza su vestiario esterno, maglieria, camiceria e abbigliamento in pelle. Il fatturato del
                      comparto ha raggiunto lo scorso anno 12,3 miliardi di euro, con un piccolo incremento dello
                      0,7%, grazie soprattutto all’export (7,3 miliardi di euro) che cresce del 4,2% con vendite
                      equamente ripartite tra mercati Ue (50,1%) ed extra Ue (49,9%). In crescita anche le importazioni
                      che registrano un +8% pari a circa 4 miliardi di euro. La produzione registra un leggero calo (-
                      0,8%). I consumi finali mostrano una flessione del 3,6%. Dall’analisi sui comparti merceologici, la
                      camiceria registra gli aumenti maggiori, con una crescita dell’11,8%, seguito dalle confezioni in
                      pelle (+9,5%) e dal vestiario esterno (+2,6%). Le importazioni provenienti dai mercati extra Ue
                      rappresentano il 55,3% dell’import complessivo (+ 7%), con la Cina a quota del 25,6% (+ 4,1%).
                      Il 44,7% proveniente dai paesi dell’Unione (+9,9%). Crescono le importazioni dalla Francia
                      (+11,9%), dal Bangladesh (+17,4%) e dalla Germani (+15,2%). Mentre sono in calo quelle dalla
                      Turchia (-6,4%), Tunisia (-5,3%) e Bulgaria (-9,1%). Il mercato interno continua a soffrire, con un
                      sell out complessivo in calo del 5,8%. In relazione ai canali di vendita, le catene detengono una
                      quota di mercato del 40% (pur registrando un calo del 5,4% nel 2014) ed il dettaglio indipendente
                      si assesta al 28% (in calo del 12,7% nel 2014). L’e-commerce è al 3% delle vendite (+30,4%).

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                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

MILANO MODA DONNA: LA FASHION WEEK ANIMA MILANO FINO AL 2 MARZO
                      È partita il 25 febbraio e proseguirà fino al 2 marzo la settimana della moda milanese dedicata
                      alle sfilate per la prossima stagione A/I 2015/2016. Una sei giorni che prevede 68 sfilate, 76
                      presentazioni, 4 presentazioni su appuntamento, per un totale di 151 collezioni. Per la prima
                      volta a Milano Moda Donna sfileranno Vivetta e Philosophy di Lorenzo Serafini, e molti
                      designer presenteranno le proprie collezioni: Giannico, Cote, Coliac by Martina Grasselli,
                      Hache, Capucci, Philippe Model Paris, V°73, Rubeus e Chiara Ferragni. Grande attenzione
                      della Camera Nazionale della Moda Italiana verso le nuove promesse del Made in Italy: la
                      Fashion Week è stata aperta dalla sfilata dei vincitori del concorso Next Generation. Lunedì 2
                      marzo sfileranno i designer del progetto “Designers powered by Camera Nazionale della
                      Moda Italiana”: Leitmotiv, Alberto Zambelli, San Andres Milano, Fatima Val.

ISTAT: A DICEMBRE 2014 AUMENTANO FATTURATO E ORDINI DELL'INDUSTRIA
                      Secondo i dati Istat, a dicembre 2014 il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, è
                      aumentato dell’1,4% rispetto a novembre, registrando incrementi sia sul mercato interno
                      (+0,8%), sia su quello estero (+2,8%). Nell'intero anno 2014, rispetto al 2013, il fatturato è
                      aumentato dello 0,1%, sintesi di una flessione sul mercato interno (-1,2%) e di un incremento
                      su quello estero (+2,9%). Il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,9%, con un
                      calo del 2,1% sul mercato interno ed un incremento del 7,4% su quello estero. Per gli
                      ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale del 4,5%, con un aumento dell’1,8%
                      degli ordinativi interni e dell’8,1% di quelli esteri. Nel confronto con il mese di dicembre
                      2013, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 5,8%. Maggiori informazioni sono
                      disponibili su http://www.istat.it/it/archivio/150057

TERZIARIO DONNA: VINCE L’ECONOMIA DELLA BELLEZZA
                      Su Libero del 21 febbraio 2015 è stata pubblicata l’intervista alla Presidente di Terziario Donna e
                      di Federazione Moda Italia Palermo, Patrizia Di Dio, sul futuro delle imprese rosa: «Le donne
                      stanno dimostrando di sapersi inventare un lavoro molto più che rispetto ai colleghi maschi. Il
                      futuro potrebbe essere fatto di micro-piccole imprese in cui la donna è ben posizionata. Mi piace
                      pensare per un futuro quella che io amo chiamare economia della bellezza. La bellezza, per noi
                      donne, spesso è una gabbia dorata in cui siamo intrappolate. Dobbiamo imparare a usarla come
                      spunto positivo partendo dal livello macro di questo tema ed individuando all’interno di tutto
                      quello che può offrire il nostro Paese: dalla capacità di vivere con una certa qualità di vita, al
                      saper mangiare bene, al ben vestire, al bio. Il futuro delle imprese parte dal bello e da quello che
                      le donne sanno fare meglio. È da qui che devono partire. Bisogna esaltare le nostre capacità per
                      inserirci in molteplici spazi che sono ancora aperti sul mercato. Le donne hanno propensione per
                      la scienza e adottano tutti quelli che possono essere considerati strumenti utili per le loro imprese.
                      Dagli ultimi dati si scopre che sono proprio le donne ad utilizzare più tecnologia nelle loro
                      imprese».

   Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
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                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

MEDIOBANCA: LE AZIENDE MODA ITALIA SONO IN CRESCITA DI FATTURATO
                      Dall’indagine annuale dell’Area Studi Mediobanca sul settore moda emerge che il giro
                      d’affari mondiale della moda (beni di lusso per la persona) è stimato nel 2013 in circa 218
                      miliardi di euro. Le Aziende Moda Italia (panel di 135 aziende con sede in Italia, di cui 120
                      manifatturiere e 15 della distribuzione al dettaglio, con un fatturato di almeno 100 milioni di
                      euro) sono in crescita di fatturato dell’1,4%. Le aziende TopModa Italia (i 10 maggiori gruppi
                      della moda con sede in Italia) seguono addirittura un incremento del 4,4% a fronte del calo
                      fatturato segnato dalla grande industria dell'1,9%. Entrando nel merito delle analisi di
                      bilancio, va rilevato che il margine EBIT delle aziende “Top” del settore moda è pari al 15,1%
                      e quasi il doppio di quello prodotto dalla grande industria, pari all’8,4%. Anche il ROE delle
                      aziende Top Moda è maggiore di quello dell’industria. Quanto alla struttura finanziaria, le
                      aziende della moda risultano inoltre molto più capitalizzate, con debiti finanziari pari a meno
                      del 40% dei mezzi propri per le aziende Moda Italia e addirittura meno del 9% per le Top
                      (143% il rapporto nella grande industria). Altro fattore di rilievo è l'abbondanza delle
                      disponibilità liquide, pari a quasi 4 volte il debito finanziario oneroso per le Top Moda,
                      rispetto a un'incidenza del 66% per le aziende Moda e del 38% per l'industria. I ricavi
                      aggregati delle aziende Moda Italia hanno segnato una crescita progressiva del 32,4%
                      (+33,7% la manifattura e + 22,6% la distribuzione), passando dai 41,7 miliardi di euro del
                      2009 ai 55,2 miliardi di euro del 2013. L’incremento maggiore è stato realizzato da Prada
                      (+129,8% sul 2009), seguito da Ferragamo (+103,8%). In frenata i ricavi del Gruppo Miroglio
                      (-10,9%) e D&G (-6,7%). Maggiori informazioni su www.federazionemodaitalia.it. Le
                      aziende interessate ad avere la ricerca possono contattare la Federazione Moda Italia
                      fedmoda@confcommercio.it

MILANO È: BRAND MILANO E FILMATI PER RILANCIARE IMMAGINE INTERNAZIONALE
                      Il Forum Brand Milano del 19 e 20 febbraio è stato un’occasione per la ricomposizione
                      sintetica e simbolica di una serie di elementi e valori identitari di Milano che rappresentano il
                      patrimonio simbolico collettivo che si vuol sempre di più far conoscere e valorizzare. La
                      riduzione del profilo industriale di Milano e l’arrivo di nuovi simboli come la finanza, la moda
                      e la creatività, i luoghi della cultura e il volontariato (solo per ricordarne alcuni) ci impongono
                      di riflettere in modo aperto e trasparente, cercando di suscitare interesse in tutte le categorie
                      attive della città, sulla “destinazione Milano” e sul modello ospitale che dobbiamo proporre
                      per Expo 2015 e, soprattutto, per il periodo post Esposizione universale. Questo il messaggio
                      dell’Assessore al Commercio del Comune di Milano, Franco D’Alfonso cui si è aggiunto il
                      pensiero del Sindaco Giuliano Pisapia: “Futuro e tradizione per rilanciare l'immagine
                      internazionale della città”. Nel corso dell’evento è stata trasmessa anche una serie di brevi
                      filmati “Milano è” sui cambiamenti sociali e identitari di Milano, tra cui quello dedicato alla
                      Stivaleria Savoia, socio di FederModaMilano. Il Progetto è stato promosso da Comune
                      Milano, Comitato Brand Milano e La Triennale di Milano e coordinato da Mattei Digital
                      Communication e Civica Scuola di Cinema con un particolare ringraziamento a ATM S.pA.,
                      Associazione Amici del Monumentale, Kengiro Azuma, Cesare Battisti, Cristina Cattaneo,
                      Civica Scuola Interpreti e Traduttori, Identità Golose, FederModaMilano, Fonderia
                      Battaglia, Stivaleria Savoia, WeMake, gruppo SEA. I filmati sono disponibili su You Tube e
                      su      http://www.federazionemodaitalia.com/it/iniziative/eventi/dd_58_3115/brand-milano-la-
                      nuova-immagine-della-citta-metropolitana.

   Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
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Articoli di Moda - Federazione Moda Italia
Articoli di Moda
                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

ARTE E FASHION: TOMBINI ART RACCONTANO LA CITTÀ CABLATA
                      Su Il Giornale dell'Arte (http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2015/2/122992.html) del
                      febbraio 2015 è stato pubblicato un articolo su un’interessante iniziativa che ha coinvolto da
                      vicino il mondo della moda, da Armani a Laura Biagiotti, da Versace a Ferragamo, da Prada
                      a Trussardi, in tutto 24 grandi firme che hanno griffato per beneficenza i tombini del
                      quartiere della moda. L’iniziativa viene raccontata dalla rassegna «Sopra il sotto: Tombini
                      Art raccontano la città cablata», a cura di Monica Nascimbeni e promossa dall’azienda
                      milanese Metroweb, titolare della rete di fibre ottiche cittadina. In occasione della terza
                      edizione del progetto, realizzata in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda, a
                      partire dal 24 febbraio le strade del «salotto» di Milano (via Montenapoleone e via
                      Sant’Andrea) ospitano 24 sofisticati tombini disegnati dai grandi nomi della moda italiana:
                      Giorgio Armani, Just Cavalli, Etro, Missoni, Larusmiani, Laura Biagiotti, Costume National,
                      Moschino, 10 Corso Como, Prada, Trussardi, DSquared2, Versace, Iceberg, Brunello
                      Cucinelli, Hogan, Alberta Ferretti, Valentino, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Giuseppe
                      Zanotti Design ed Ermenegildo Zegna. Se tali opere d’arte calpestabili conferiranno all’asfalto
                      delle strade del fashion district la medesima preziosità delle boutique che lo costellano, lo
                      scopo del progetto risponde a un fine ben più nobile di quello di rendere ancor più trendy il
                      capoluogo meneghino durante i mesi di Expo: nel gennaio 2016, al termine della «mostra», i
                      24 tombini, restaurati, saranno battuti da Christie’s in un’asta di beneficenza e il ricavato
                      devoluto all’organizzazione non profit Oxfam Italia. Per dirla in altre parole, un connubio
                      particolarmente felice tra arte, moda e responsabilità sociale.

TAX FREE: ACADEMY GRATUITO CON GLI ESPERTI DI GLOBAL BLUE
                      Grazie all'accordo tra Federazione Moda Italia e Global Blue, la più importante società per il
                      tax free, FederModaMilano ha organizzato – anche in vista di EXPO 2015 – un corso
                      "Academy" gratuito sul tax free shopping (procedura vigente che consente ai turisti stranieri,
                      non residenti in Italia, di recuperare l'IVA pagata sugli acquisti effettuati nei nostri negozi)
                      che si terrà giovedì 19 marzo 2015 alle ore 9,30, presso la sede della Confcommercio Milano
                      - Corso Venezia 47 – “Sala Turismo”. L’incontro, tenuto da personale specializzato di Global
                      Blue, è rivolto ai titolari e collaboratori di Aziende del settore moda del nord-ovest, con
                      l’obiettivo di incrementare le conoscenze ed avere suggerimenti pratici, in particolare su: la
                      legge che regola il tax free; le possibili azioni di Up Selling & Cross Selling con il Tax Free
                      Shopping; la compilazione della fattura Tax Free; i rapporti di emissione e di rimborso; gli
                      sconti reali di cui possono godere i turisti sulle nostre tasse; i passaggi che i clienti devono
                      conoscere per ottenere il rimborso, ecc… La partecipazione è estesa alle aziende del nord
                      ovest, previa conferma via mail al seguente indirizzo info@federmodamilno.it entro e non
                      oltre il giorno venerdì 13 Marzo p.v.

   Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
                                       www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
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Articoli di Moda
                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

PELLUX: INAUGURAZIONE DI UN NUOVO STORE A MILANO
                      Giovedì 5 marzo 2015 dalle ore 18.00, in Piazza San Fedele angolo Via Agnello, Federazione
                      Moda Italia (con il Presidente Renato Borghi ed il Segretario Generale, Massimo Torti) e
                      FederModaMilano (con il Segretario Rocco Urga) saranno presenti all’inaugurazione di un
                      nuovo store “Pellux” nel pieno centro di Milano dedicato all’eleganza ed al fascino della
                      migliore pelletteria internazionale. Per informazioni info@pelluxmilano.com

COMO: GLI SVIZZERI PRETENDONO CAMBIO ALLA PARI, MA LO SI PUÒ SPIEGARE
                      Su Il Corriere di Como del 21 febbraio 2015, è stato pubblicato un articolo sui comportamenti
                      di acquisto della clientela svizzera che detta legge nei negozi e pretende il cambio euro-franco
                      alla pari. Sul tema è intervenuto il Presidente di Confcommercio Como e di Federazione
                      Moda Italia Como, Giansilvio Primavesi: «Per noi sono importanti anche i centesimi. I1 98%
                      dei clienti svizzeri oggi paga con la carta di credito. Poi chiaramente dipende dal tipo di
                      acquisto, un conto è la differenza di alcuni centesimi su un vestito e un conto su un caffè al
                      bar. Di solito si cerca di accondiscendere ai desideri del cliente, ma quando un commerciante
                      riceve dei franchi e poi li va a cambiare in banca paga all'istituto di credito una commissione.
                      Questo si può spiegare a chi acquista. La convenienza tanto è talmente alta. Teniamo conto
                      che gli svizzeri possono chiedere anche il rimborso dell'Iva italiana, un ulteriore sconto del
                      22%».

MILANO: IN CORSO BUENOS AIRES IL CAMPER CONFCOMMERCIO FEDERMODA
                      In relazione alla decisione del Consiglio di Zona 3 di chiudere corso Buenos Aires chiuso alle
                      auto tutte le domeniche nei sei mesi di Expo 2015, da lunedì 2 marzo a venerdì 6 marzo il
                      camper di Unione Confcommercio Milano sarà in corso Buenos Aires – dalle 10.30 fino alle
                      18.30 – all’altezza del Teatro Puccini. Con l’obiettivo di conoscere il parere degli
                      imprenditori della zona interessata. Il camper di Unione Confcommercio Milano - in
                      collaborazione con Ascobaires (l’Associazione dei commercianti di corso Buenos Aires,
                      soggetto promotore del Duc, Distretto urbano del commercio, Buenos Aires),
                      Federmodamilano ed Epam (pubblici esercizi) - sarà un punto di informazione, di supporto, di
                      assistenza e di ascolto per le imprese. Un rappresentante di Ascobaires e i funzionari di Epam
                      e Federmodamilano saranno inoltre lieti di incontrare gli operatori di corso Buenos Aires
                      direttamente nei loro esercizi commerciali per raccogliere testimonianze e suggerimenti.

PIACENZA: IN ARRIVO DOMENICA 1 MARZO LO “SBARACCO”
                      Dopo il successo delle edizioni precedenti, torna domenica 1° marzo 2015 nel centro storico
                      di Piacenza lo “Sbaracco”, l’appuntamento per lo shopping fortemente ribassato. L’iniziativa,
                      proposta dal Comune di Piacenza con la Camera di Commercio, in collaborazione con
                      Confcommercio Piacenza, vedrà i negozi del centro aperti dalle ore 8.30 alle ore 20.30 con
                      l’esposizione della loro merce con importanti sconti. La formula di offerta e di vendita – in
                      esposizione sulla pubblica via davanti alle vetrine dei negozi - è da considerarsi
                      manifestazione straordinaria e riguarda tutta o buona parte della merce in saldo presente
                      all’interno del punto vendita, di vecchie giacenze di magazzino, merce che viene collocata su
                      banchetti o stendini e posta in vendita a prezzi d’occasione.

   Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
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                              di Federazione Moda Italia – 27 febbraio 2015

VICENZA: LA GESTIONE DEL CLIENTE CRITICO
                      Saper affrontare le reali situazioni di conflitto, saperle prevenire, o attuare delle strategie di
                      mediazione, si rivela di basilare importanza nel rapporto con il cliente, perché consente di
                      risolvere le questioni più spinose e facilitano la fidelizzazione del cliente. Il corso dedicato in
                      particolare alle imprese del dettaglio moda, abbigliamento, calzature, si pone l’obiettivo di
                      approfondire e sperimentare dei “modi di essere”, dei “modi di fare” e dei “modi di dire” per
                      gestire con professionalità i clienti “critici” e le situazioni “problematiche”. Le linee di lavoro
                      saranno pertanto le seguenti: come comportarsi con i clienti che si pongono in modo
                      supponente e irrispettoso; come rispondere alle pretese e richieste “inopportune” dei clienti;
                      come rimanere calmi nelle situazioni conflittuali con i clienti. Il costo del corso è interamente
                      finanziato dall’Ente Bilaterale Settore Terziario della Provincia di Vicenza previa verifica
                      dello stesso che l’impresa applichi integralmente i C.C.N.L. Settori Commercio e Turismo ed
                      il Contratto Integrativo Provinciale del Terziario e sia in regola con i versamenti contributivi
                      da almeno 18 mesi, riferiti a lavoratori a tempo pieno o con un part-time di almeno 20 ore
                      settimanali. Il corso si terrà nelle giornate di lunedì e mercoledì 2-4-9-11 marzo, dalle 19.30
                      alle 22.30. Per ogni altra informazione: esacformazione.it

   Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
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