Estratto dal libro "YATRA" di Atmajay - aiminternationalpublishing

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Esoviaggio n.2

             Estratto dal libro “YATRA” di Atmajay
                                  Copyright © 2019 Atmajay

Una settimana da sogno nella magica terra dei maharaja dove il tempo sembra essersi fermato
ed i sontuosi palazzi reali sembrano uscir fuori da una fiaba delle Mille e una notte!
Questo del Rajasthan è l’Esoviaggio di Natale per eccellenza. È la meta preferita per
un’indimenticabile luna di miele nonché per coloro che intendono passare le vacanze natalizie
immersi in uno scenario da film romantico, quasi fiabesco!

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Dopo l’enorme successo dell’ultimo Esoviaggio dedicato al Rajasthan (della durata di una
settimana circa), a grande richiesta, abbiamo esteso il pellegrinaggio di un’altra settimana,
trasformandolo, così, in un GRAN TOUR di due settimane!
Attenzione! Non si tratta solo di un Gran Tour del Rajasthan, ma di ben due viaggi messi assieme:
il Triangolo d’oro (Delhi, Jaipur e Agra) e, ovviamente, il Rajasthan (Fatehpur Sikri, Jaipur,
Jodhpur, Udaipur e Pushkar).
Non fatevi ingannare, però, dall’apparente veste turistica di tale meraviglioso viaggio, poiché si
tratta, in realtà, di un pellegrinaggio travestito da vacanza!
Andremo, infatti, a manifestare tutte le energie del cuore! (Leggi, più avanti, il paragrafo dedicato
a Mathura e Brindavan).
A tal uopo, visiteremo la città natale di Krishna che è una divinità collegata proprio con l’amore e
la gioia nonché la devozione: tre qualità fondamentali del cuore dell’uomo.
Andremo, poi, a rimuovere eventuali negatività create da entità esterne o interne, tramite la visita
al tempio di Hanuman in Mehndipur (unico posto al mondo dove avviene un esorcismo naturale).
Andremo, infine, a visitare il famosissimo lago santo di Pushkar dove troveremo il Signore Brahma
in forma liquida (e non è un eufemismo, credetemi).
È proprio dove risiede Brahma in forma liquida che andremo ad effettuare (per chi è ritenuto
pronto, ovviamente) l’Iniziazione al Sanscrito (leggi, più avanti, il paragrafo dedicato al Lago di
Pushkar).
Questo è uno dei pochi Esoviaggi che unisce lo spirito vacanziero con l’elevazione spirituale che
verrà attuata attraverso la visita ad alcuni specialissimi luoghi di potere.
La spiritualità è gioia, è celebrazione: perché rinunciare a un pellegrinaggio che unisce gli effluvi
dolci del cuore alla gioia e ad un clima vacanziero?
Inoltre, vi informo che le strade sono molto buone e a più corsie. I taxi noleggiati sono i migliori
che si possono trovare in India (Toyota Crysta) e, ovviamente, gli hotel sono tutti a quattro e
cinque stelle. Di più non si può!
Questo del Rajasthan con il Triangolo D’Oro è uno tra i più belli e suggestivi Esoviaggi della
S.O.T.; mi raccomando: NON PERDETEVI QUESTA OPPORTUNITÀ D’ORO!

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una delle 7 meraviglie del mondo

D: Ma, dai, che ci andiamo a fare al Taj Mahal! È una meta per turisti, lascia stare!
Saltiamolo, no?
Aj: Recarsi in India e non vedere il Taj Mahal è come andare a Roma e non vedere il Colosseo
o, peggio, andare in Egitto e non vedere le piramidi neanche col binocolo!
D: Sì, vabbè, ma a me il Taj Mahal non dice niente! Che mi porti a vedere, una tomba, eh?
Aj: Il Taj Mahal, per quanto possa erroneamente ritenersi un monumento funebre, è, in realtà, un
inno all’AMORE! È l’opera architettonica più bella che un re, perdutamente innamorato della sua
amata ormai spenta, possa mai aver compiuto sulla faccia della Terra; non per niente il Taj Mahal
è annoverato tra le sette meraviglie del mondo assieme al Colosseo, al Cristo Redentore in
Brasile, al Macchu Picchu in Perù, a Petra in Giordania, alla Grande Muraglia cinese e a Chichén
Itzá in Messico
D: Un inno all’amore?
Aj: Certo, Il Taj Mahal è un monumento d'amore. L'imperatore Shah Jahan lo fece costruire in
onore della sua moglie preferita, Mumtaz Mahal, da cui ebbe 14 figli ma che morì durante il
travaglio. Jahan si perse senza di lei e, nel 1631, iniziò la costruzione di quello che è
probabilmente il mausoleo più bello, più elaborato e costoso al mondo. La costruzione ha richiesto
circa 20.000 operai e 1.000 elefanti che hanno trasportato il prezioso marmo da tutta la regione
per ben 22 anni.

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Il Taj Mahal è notoriamente simmetrico, per questo risulta così bello da guardare e fotografare.
Non esiste, inoltre, illuminazione notturna artificiale, per evitare che gli insetti possano
danneggiarlo; questo fa sì che, alla luna piena, il Taj Mahal risplenda proprio come una
meravigliosa perla solitaria.
Il Taj Mahal è, altresì, composto da diverse costruzioni e meravigliosi giardini di ispirazione
persiana; questi giardini fanno riferimento al paradiso, presentando elementi con influenza
islamica, turca, indù e buddista che vivono tutti insieme in un design particolare al fine di ottenere
una finitura favolosa, motivo per cui è meta di molti viaggi spirituali di persone appartenenti a
diverse fedi religiose.
Tutta la costruzione del mausoleo è stata fatta in marmo bianco; di fronte all'ingresso del Taj
Mahal è stato scavato un lago con l'intento di riflettere l'immagine dell'edificio centrale, dove giace
la tomba dell'amata moglie dell'imperatore.
Sulle pareti puoi trovare versi completi del Corano. Un altro punto di interesse sono, come dicevo
prima, gli splendidi giardini, al cui centro c’è una fontana alimentata da quattro fiumi che
rappresentano i quattro punti cardinali.
La sensazione che si ha guardando il Taj Mahal da lontano è che sia più piccolo rispetto alle sue
dimensioni reali. Man mano che ti avvicini, però, sembra ingrandirsi a dismisura, quasi a
progressione geometrica, fino a trovarti sotto una cupola che ormai sembra immensa oltre ogni
dire. Il significato esoterico di ciò, secondo il Devastavismo, è che le gioie dello Spirito sembrano
così lontane e così irraggiungibili, finché non le sperimenti per davvero, ma, nel momento in cui
dovessi raggiungere l’Autorealizzazione in vita, ecco che quell’esperienza meravigliosa sovrasta
tutto il tuo essere per sempre e sempre, impedendo anche alla più piccola negatività di disturbarti
ulteriormente.
D: Sì, sì, va bene, d’accordo, ma a me che me frega di de li giardini, de ‘sto marmo bianco…mah,
in Italia ci abbiamo di meglio!
Aj: Forse ti manca un’informazione importante.
D: Ah, sì? E quale?
Aj: Quando andiamo a visitare un palazzo reale, una città fantasma o il Taj Mahal stesso, tu
rimani di ghiaccio?
D: In che senso, scusa?
Aj: Nel senso che non siamo mica fatti di legno e, a meno che tu non sia una “cozza amara e
pelosa”, qualcosina qualcosina dovresti pur provarla…una sensazione, un’apertura del cuore, il
risveglio di antiche memorie; insomma, anche andando in visita a quello che potrebbe essere un
“banale” palazzo del Maharaja, comunque qualcosa accade che resterà per sempre nel tuo cuore.
Quella “sensazione” generale e complessiva di bellezza, euforia e di pace è ciò di cui andiamo
alla ricerca, poiché, che tu l’abbia compreso oppure no, questo intero yātrā è TUTTO DEDICATO
ALL’APERTURA DEL CUORE!
Detto ciò, posso assicurarti senza ombra di dubbio, e a ragione, che ogni meta di questo
Esoviaggio ha il suo perché ed il suo motivo d’essere: NON È POSSIBILE PERDERE TEMPO!

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La città natale del Signore Krishna

Nel corpo di un essere umano, come ben sapete, esistono i 7 chakra, ognuno con un’energia
diversa e collegato a differenti stati dell’essere. In realtà, ce ne sarebbero 12 di chakra, poiché
esistono dei contro-chakra che si trovano diametralmente opposti al secondo, al terzo, al quarto,
al quinto e al sesto (mentre il primo è il contro-chakra del settimo) per un totale di 12. Il chakra
collegato al cuore è appunto il quarto. Fin qui niente di nuovo; eppure, dovete sapere che tutta la
Terra ha i suoi chakra, così come ogni nazione ha i suoi. L’Italia ce li ha ed anche l’india. I chakra
dell’India sono i seguenti (rivelazione assoluta secondo il mio attuale livello evolutivo):
   1. Kanya Kumari (la punta estrema dell’India sede di uno dei templi - Shakti Peetham -
      dedicati alla Madre Divina)
   2. Rameshwaram + Sri Lanka (isola corrispondente alla Sicilia in Italia)
   3. Puttaparthi (città natale di Sri Satya Sai Baba e ritenuta, appunto, l’ombelico del mondo)
   4. Mathura/Brindavan (città natale di Krishna)
   5. Pushkar (Brahma in forma liquida)
   6. Kedarntah (terzo occhio, o meglio, il suo retro-chakra, poiché il terzo occhio frontale si
      trova in Nepal )
   7. Catena himalayana
In questo yātrā, andremo a visitare due dei chakra indiani: il quinto della Conoscenza e il quarto
dell’amore divino. Mathura e Brindavan servono ad attivare il chakra del cuore e a renderlo
vibrante, pronto ad accogliere le frequenze sempre maggiori dell’Amore Universale (AU) di cui
andiamo ardentemente alla ricerca. Questo punto di Luce è assolutamente fondamentale
visitarlo, se si intende sviluppare l’AU e manifestare l’Età dell’Oro sulla Terra.

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Attiviamo il canale energetico solare

Il fiume sacro a Kṛśṇa, lo Yamunā, verrà visitato al tramonto con un’imbarcazione locale,
circondati da un’atmosfera mistica e misteriosa.
Molti non sanno che il corpo umano possiede un’anatomia occulta. Di quest’anatomia sono,
tuttavia, ben consapevoli gli yogi e i medici ayurvedici.
Esistono nel corpo sottile dell’uomo (detto in sanscrito sūkṣma śarīra) dei canali sottili.
Alcuni di questi canali sono molto importanti per l’evoluzione umana attraverso le pratiche
yogiche.
Tre di questi canali sono quelli che circondano la colonna vertebrale.
            Il canale di sinistra si chiama IḌA NAḌI ed è connesso all’energia lunare.
         Il canale di destra si chiama PIṄGALA NAḌI ed è connesso all’energia solare.
        Il canale centrale si chiama SUṢUMṆA NAḌI ed è connesso all’energia cosmica.
Si dice che, quando la Kunḍalinī è risvegliata, risalga proprio dal canale centrale o SUṢUMṆA.
Come soleva dire Ermete Trismegisto, “come in alto così in basso”, ora noi sappiamo che ciò che
esiste nel macrocosmo esiste anche nel micro.
Se fuori ci sono i sette pianeti principali, li troviamo anche nel nostro corpo incluso il sole e la luna
(vedi i sette chakra).
Questi tre canali sottili di IḌA, PIṄGALA e SUṢUMṆA sono rappresentati nel macrocosmo da tre
fiumi sacri.

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Il fiume GAṄGĀ è collegato con
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                                                              deità che presiede a tale fiume è il
                                                              Signore Śiva (l’aspetto distruttore
                                                              della trinità indù). La visita a tale fiume
                                                              sacro la ritroviamo negli Esoviaggi dal
                                                              titolo “Śiva/Shakti” e “Pure Himalaya”.
                                                              Il fiume YAMUNĀ è collegato con
                                                                                , o canale solare di
                                                              destra, e ivi presiede il Signore Viṣṇu
                                                              (l’aspetto preservatore della trinità
                                                              indù). Lo Yamunā lo ritroviamo solo
                                                              nell’Esoviaggio intitolato “I Love
                                                              Rajasthan”.
                                                              Il fiume SARASWATĪ è collegato con
                                                                                   , o canale cosmico
                                                              centrale, e la deità che ivi presiede è
                                                              Brahma (l’aspetto creatore della
                                                              trinità indù). L’unico modo per visitare
                                                              il fiume Saraswatī è partecipando
                                                              all’Esoviaggio        intitolato  “Pure
                                                              Himalaya”

Chi si reca in visita a questi tre fiumi, attiva AUTOMATICAMENTE i tre canali corrispondenti nel
proprio corpo sottile. Questo perché, come vi ho fatto precedentemente notare, quando si attiva
qualcosa a livello spirituale, automaticamente si attiva a livello grossolano del corpo fisico e
viceversa: quando ci si reca in visita questi tre fiumi sacri (attivazione grossolana)
contemporaneamente la controparte spirituale sottile nel nostro corpo fisico viene attivata.
Lo so, lo so, sembra difficile a credersi, ma questo perché ci hanno “allenato” a vedere e percepire
la realtà che ci circonda in maniera separata e disconnessa, quando, in realtà, tutto è connesso
perché tutto è uno: “Come in alto, così in basso!”
Si tratta di una scorciatoia imperdibile per chi abbia deciso di procedere attraverso un cammino
di consapevolezza come quello proposto dalla S.O.T.
Vi faccio notare che l’attivazione del PINGALA la si può ottenere anche andando in visita alle
sorgenti dello Yamuna, ossia, a YAMUNOTRI che è stata una meta facente parte dell’Esoviaggio
intitolato “PURE HIMALAYA”. A causa, purtroppo, della mancanza di soluzioni logistiche decenti,
abbiamo deciso, almeno per il momento, di eliminare tale tappa dall’Esoviaggio “Pure Himalaya”;
indi per cui, L’UNICO MODO per attivare immediatamente il canale solare del corpo umano
è attraverso L’Esoviaggio “I Love Rajashtan”, andando, quindi, in visita allo Yamuna di Mathura.
(Poi non dite che non siete stati avvisati).

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La città fantasma

Un re desideroso di avere dei figli che gli garantissero una successione al trono. Tre mogli di tre
fedi religiose differenti: una musulmana, una cristiana ed una indù.
L’impossibilità di ottenere una prole sta letteralmente uccidendo il re che, in preda alla
disperazione, decide di intraprendere delle pratiche spirituali che potessero soddisfare il suo
ardente desiderio di avere almeno un figlio.
Un sogno speciale. Una notte il re sogna un saggio che gli indica una particolare località dove
risiedeva da tempo la tomba di un famosissimo santo: .
Il re non si lascia sfuggire questa occasione più unica che rara e, così, recatosi nella città
indicatagli, rende omaggio alla tomba del santo, chiedendogli di benedirlo con una figliolanza.
Tornato dalle sue mogli non riesce immediatamente ad avere figli; eppure, dopo un po’, magia
delle magie, la moglie indù resta incinta con immensa gioia del re, il quale, in suo onore, le fa
costruire, addirittura, un palazzo con tanto di servitori, cucine e tutto ciò che potesse rendere
agiata la vita della moglie che gli ha appena donato ciò che desiderava di più al mondo.
Questo palazzo reale, dedicato in particolar modo alla moglie indù, fu fatto costruire proprio a
Fatehpur…immaginate dove? ATTORNO ALLA TOMBA DEL SANTO che realizza tutti i desideri
ed è proprio lì che andremo in visita e a rendere omaggio anche noi, come il re a suo tempo, a
questo samādhi (luogo di sepoltura) miracoloso. Chissà, magari otterremo anche noi la grazia di
veder realizzato il nostro sogno nel cassetto!

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La città rosa

Una volta, trovandomi in India, sono entrato in un’agenzia turistica locale ed ho chiesto: .
E la risposta è stata: .
Jaipur è la capitale del Rajasthan; è chiamata la città rosa a causa delle sue costruzioni col il
caratteristico colore dominante che è, giustappunto, il rosa.
Città viva, piena di colori, offre al turista un’infinità di bellezze da visitare, sia panoramiche che
architettoniche; due fra tutte: il Palazzo dei Venti e il Forte Amer che sono stati dichiarati
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.
Jaipur è una popolare destinazione turistica in India e fa parte del circuito turistico del
“TRIANGOLO D’ORO” occidentale insieme a Delhi e Agra.
Il palazzo dei Venti è spettacolare, ma il Forte Amer lo è ancor di più: sembra di entrare in un set
cinematografico di Lorenz d’Arabia, soprattutto se si procede al dorso di un elefante (lo faremo
anche noi, previa disponibilità degli elefanti).
Una città affascinante dalle mille sfaccettature. Da non perdere assolutamente (a meno che non
preferite starvene seduti a tavola per ore, con la TV accesa su un insulso programma natalizio,
assieme ai parenti, la notte di natale e capodanno, a mangiare, mangiare e ancora mangiare…la
scelta è vostra, come sempre).

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Il tempio degli gli esorcismi naturali

Tempio di Hanuman, riconosciuto come il luogo più potente sulla faccia della Terra, per quanto
riguarda gli esorcismi. Un'esperienza da "urlo" in tutti i sensi!
In tutta l’india esistono 5 punti dove è possibile praticare degli esorcismi, tuttavia, quello di
Mehndipur ha una particolarità tutta sua, vediamo quale…
In realtà, si tratta di uno degli otto portali dimensionali Devastavisti, dove è possibile rimuovere
la propria negatività (in questo caso quella dovuta a possessioni e presenze negative); non è,
tuttavia, un’esperienza negativa o traumatica (come qualcuno potrebbe erroneamente pensare)
e questo perché, di fatto, qui non c'è un officiante (esorcista) che provoca la fuoriuscita delle entità
negative (ove eventualmente ce ne fossero): basta semplicemente entrare nel tempio e porsi di
fronte la murti (statua vivificata) di Hanuman (il dio dalle sembianze di scimmia) che,
automaticamente, il negativo viene completamente espulso...provare per credere!
La sensazione che rilascia questo portale dimensionale è di PACE E PROTEZIONE oltreché un
senso di benessere che PERDURA PER SETTIMANE INTERE!

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La città blu in onore del Signore Shiva

Jodhpur è popolarmente conosciuta come la città blu e la città del sole tra la gente del Rajasthan
e in tutta l'India. Secondo I PIù, il blu della città sarebbe dedicato al Signore Shiva.
Jodhpur è la seconda città più grande dello stato indiano del Rajasthan e ufficialmente la seconda
città metropolitana dello stato. In precedenza, era la sede di uno stato principesco con lo stesso
nome. Jodhpur era storicamente la capitale del Regno di Marwar, che ora fa parte del Rajasthan.
Jodhpur è una destinazione turistica popolare, con molti palazzi, fortezze e templi, incastonati nel
paesaggio aspro del deserto del Thar.
La città vecchia è circondata da mura del XVI secolo. Hanno un perimetro di 10 km e vi si aprono
7 porte. Il tessuto urbano all'interno della cinta muraria è caratterizzato da un intricato sistema di
vicoli tortuosi con casette più antiche che si affacciano sugli stessi, presentando facciate molto
pittoresche con i loro portali in pietra scolpita. Il bazar è anch’esso molto pittoresco e andrebbe
visitato. Al centro della città vecchia si erge la famosa fortezza di Mehrangar che costituisce
l’attrazione principale della Città Blu.
Mehrangarh è una delle più vaste roccaforti dell'India e sorge sulla cima di una collina di 125
metri. Le mura che circondano il complesso hanno un'altezza di 36 metri e sono spesse 21 metri.
Negli spalti sono posizionati cannoni in ottimo stato di conservazione. All'interno del forte si trova
un museo con interessanti collezioni di strumenti musicali, miniature e portantine regali.
Jodhpur si trova vicino al centro geografico dello stato del Rajasthan, che la rende una base
conveniente per viaggiare in una regione molto frequentata dai turisti.

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La città dei 7 laghi

Udaipur, nota anche come "Città dei Laghi", è la capitale storica del regno di Mewar.
Pensate, Udaipur fu soprannominata "il luogo più romantico del continente indiano"
dall'amministratore britannico James Tod.
Udaipur fu fondata nel 1558 da Maharana Udai Singh II.
La città si trova nella parte più meridionale del Rajasthan, vicino al confine con il Gujarat.
Udaipur è circondata dalla catena montuosa degli Aravali, che la separano dal deserto del Thar.
Udaipur è spesso chiamata la "Venezia dell'India" o il "Kashmir del Rajasthan" con riferimento a
Srinagar, altra città lacustre nello stato di Jammu e Kashmir.
A causa delle sue bellezze panoramiche, Udaipur è stata la location delle riprese di molti film di
Hollywood e Bollywood.
Udaipur è una destinazione turistica ed è conosciuta per la sua storia, cultura, luoghi panoramici
e palazzi dell'era Rajput.
Udaipur è anche popolarmente conosciuta come la "Città dei Laghi" per via del suo sofisticato
sistema lacustre.
Udaipur possiede, infatti, ben sette laghi che la circondano interamente.
Oltre ai laghi, Udaipur è anche nota per i suoi forti e palazzi storici, musei, gallerie, luoghi e giardini
naturali, templi architettonici, nonché fiere, festival e strutture tradizionali.
Non siete forse curiosi di visitarla almeno una volta nella vita?

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Brahma in forma liquida!!!

Siamo a Pushkar. So che esiste un lago sacro (per averlo io stesso menzionato centinaia di volte
in un mantra vedico che elenca tutti e sette i fiumi sacri dell’India più il lago di Pushkar).
Sono anche al corrente che qui c’è l’unico tempio dedicato a Brahma in tutta l’India.
Brahma è l’aspetto del divino responsabile dell’intera creazione. Ci sono almeno tre leggende che
spiegano come mai non esistano templi dedicati a Brahma. Quella che preferisco, però, è la
seguente:
Per tenere a bada Brahma, Shiva tagliò una delle teste (quella rivolta verso l’alto). Inoltre, Shiva
sentì che Saraswatī poteva essere considerata, a tutti gli effetti, la figlia dello stesso Brahma,
essendo stata creata da lui. Pertanto, Shiva decise che fosse alquanto sbagliato che Brahma
fosse diventato totalmente ossessionato da Lei. Conseguentemente, Shiva ordinò che non ci
fosse adorazione alcuna su tutta la Terra per un’entità così poco santa, quale Brahma si era
dimostrato col suo comportamento incestuoso>>.
Ovviamente il significato di questa leggenda è molto più profondo dell’apparente storiellina e ve
lo rivelerò durante la visita al Lago di Pushkar (spirito del gruppo permettendo).*
Inoltre, se la situazione generale sarà propizia (energia del gruppo, unità e giusto equilibrio ecc.),
procederemo con L’INIZIAZIONE AL SASNCRITO, spiegando l’alfabeto devanagari nella sua
forma più esoterica e meno conosciuta ai più.
Non c’è posto migliore per attuare ciò, se non dove Brahma risiede sulla Terra in forma liquida.
(C’è anche qui un significato esoterico del perché Brahma sia presente in forma liquida sulla
Terra. Anche di ciò ve ne parlerò, eventualmente, durante l’Esoviaggio n.2).
Vi basti ricordare che qui ci troviamo esattamente sul 5° chakra dell’India, sede energetica di tutta
la conoscenza possibile immaginabile (soprattutto vedica), onde per cui, l’iniziazione alla lingua
sanscrita è d’obbligo e ci servirà per tutte le future pratiche evolutive della S.O.T. che prevedono
la recita di mantra vedici.

         ॥ॐ भूभभुवः स्वः।तत् सववतभवुरेण्यम्। भर्गो
          दे वस्य धीमवि।वधयो यो नः प्रचोदयात्॥
         ॥ॐ भूभभुवः स्वः।तत् सववतभवुरेण्यम्। भर्गो

            दे वस्य धीमवि।वधयो यो नः प्रचोदयात्॥
         ॥ॐ भूभभुवः स्वः।तत् सववतभवुरेण्यम्। भर्गो
          दे वस्य धीमवि।वधयो यो नः प्रचोदयात्॥

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N.B: Vi ricordiamo che gli Esoviaggi si chiamano così proprio per differenziarsi dai normali viaggi
turistici. Si tratta, in realtà, di pellegrinaggi (in sasncrito yātrā) vestiti da vacanza, ma non bisgona
assolutissimamente confonderli come fossero viaggi Valtour o Alpitour!
È, inoltre, necessario notare che tutti gli Esoviaggi, nessuno escluso, fanno parte di una delle
MATERIE SCOLASTICHE DELLA S.O.T. – The School Of Transition®, il cui unico scopo è
quello di agevolare il passaggio dall’attuale terza dimensione (caratterizzata da odio, violenze,
guerre e seprazione) alla Quinta, o 5D, di prossima venuta (caratterizzata da Amore Universale
Incondizionato, unità, pace e solidarietà). Chiunque s’accinga a partecipare ad uno o più
Esoviaggi della S.O.T. sappia, dunque, che si trova virtualmente in un’aula scolastica e che,
quindi, dovrà comportarsi di conseguenza (leggi, all’uopo, il VADEMECUM degli Esoviaggi).
ATTENZIONE: Ogni eventuale rivelazione esoterica, che dovessimo condividere con i “sottini”
pellegrini, dipende da vari fattori, non in ultimo lo spirito del gruppo, la predisposizione dei
partecipanti nonché l’atteggiamento complessivo nei confronti dello yātrā, degli altri partecipanti
e del relatore ivi presente.
È necessario sottolineare che non siamo altresì tenuti a condividere rivelazioni d’alcun tipo,
soprattutto se non c’è unità nel gruppo ed eventuale mancanza di interesse e/o mancanza di
rispetto nei confronti degli insegnamenti della S.O.T. e dei suoi relatori.
Vi informiamo, inoltre, che l’eventuale presenza di partecipanti in velleità di guru e guresse, va
automaticamente a bloccare ogni possibile insegnamento riguardante la S.O.T. che si volesse
impartire e/o condividere col gruppo.
Il partecipare agli Esoviaggi non dà necessarimente diritto a ricevere gli insegnamenti
esoterici della S.O.T. – The School Of Transition®.
Benchè si chiamino gli “Esoviaggi della S.O.T.”, tuttavia, gli insegnamenti di tale Scuola Iniziatica
sono separati dai pellegrinaggi; ove volessimo condividerli, sia pure parzialmente, dipenderà
esclusivamente dalla decisione inderogabile del relatore devastavista.

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GIORNO

    1°      Volo MALPENSA – DELHI (non incluso nell’Esoviaggio)

    2°      DELHI - pernottamento

    3°      Delhi – MATHURA (luogo di nascita del Signore Krishna)

    4°      MATHURA – Giro in barca nel fiume sacro YAMUNA (canale sottile destro del
            corpo umano detto in sanscrito Pingala Nadi)
    4°      Mathura - AGRA (visita al Taj Mahal)

    5°      AGRA – FATEHPUR SIKRI (visita al palazzo reale) – JAIPUR

    6°      JAIPUR (la città rosa)

    7°      Jaipur – MEHNDIPUR (tempio di Hanuman con esorcismo naturale)

    8°      Mehndipur – JODHPUR (la città blu)

    9°      JODHPUR

   10°      Jodhpur - UDAIPUR

   11°      UDAIPUR

   12°      Udaipur - PUSHKAR

   13°      PUSHKAR – visita al sacro Lago di Pushkar, unico tempio dedicato all’aspetto
            creatore della trinità (trimurti) indù. Brahma in FORMA LIQUIDA!!!
   14°      Pushkar – DELHI (via Shatabdi express dalla stazione di Ajmer) e pernottamento

   15°      DELHI AIRPORT

N.B.: alcune delle su viste tappe dell’Esoviaggio n.2, nonché l’ordine di visita, potrebbero
cambiare e/o essere cancellate all’ultimo momento e senza preavviso alcuno.

              Per le date ed ulteriori informazioni rivolgersi a:
                             M° CLAUDIO SERAPIGLIA
                               Cell: (+39) 338 6090644
              oppure alla Dott.ssa FRANCESCA PISTOLLATO
                    Email: francesca.pistollato@gmail.com

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