PROGRAMMA ELETTORALE www.ilmolocarateurio.it - CARATE URIO
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DANIELE MAGGI SINDACO Elezioni 2001 nasceva la lista “il molo”. Sono passati vent’anni da quando Don Carlo Castiglioni, che ideò questo simbolo per un gruppo giovanile del nostro paese, ci concesse di usarlo per una lista da presentare per le elezioni Comunali. Candidammo l’amico Ezio Cecconi e vincemmo. Da allora amministriamo il nostro comune. Il fatto che da vent’anni guidiamo l’amministrazione comunale sta a dimostrare che abbiamo sempre fatto bene, nel modo giusto e gli elettori di conseguenza ci hanno sempre premiato. Il paese è indubbiamente cresciuto in tutti i sensi e di questo ne siamo orgogliosi. Cinque anni fa ho deciso di lasciare l'amministrazione comunale dopo due mandati da Sindaco, poi situazioni del tutto impreviste e riguardanti la sfera privata e personale mi hanno riportato in comune per dare una mano a un amico che in passato l’ha sempre data a me. E ora per lo stesso motivo sono ancora qui. Nessuno mi ha obbligato, non faccio nessun sacrificio, è bastato uno sguardo tra noi per farmi dire “ok io ci sono, facciamo così”. Abbiamo rinnovato la lista nella metà dei suoi componenti avviandoci a una nuova stagione de “il molo” garantendo così un ricambio che porterà tra cinque anni, comunque vada questa elezione, a una nuova stagione. Questi anni sono stati faticosi per tutti ed è stato impegnativo affrontare da amministratori situazioni di emergenza sanitaria prima e meteorologica poi. Sono stati difficili soprattutto per Daniele Aquilini che ha sempre messo davanti anche alla sua vita privata quella istituzionale garantendo sempre anche in condizioni “complicate” la sua presenza, la sua professionalità e la sua capacità di rappresentante istituzionale della nostra comunità. Tutti noi gli siamo grati. Alla candidata della lista “avversaria” che non ho il piacere di conoscere, faccio il più sincero in bocca al lupo; a chi la presenta come una svolta, una necessità di cambiare dopo tanto tempo, voglio segnalare che per amministrare un comune non contano né il sesso né l’età, contano l’ esperienza, le competenze e l’assunzione di responsabilità che è sempre e comunque di una solo persona, in regime di elezione diretta de Sindaco. Oggi ripartiamo, mettiamo a disposizione del nostro paese in un momento amministrativo davvero difficile, il nostro impegno, le nostre capacità e l’entusiasmo dei nuovi arrivati lo dobbiamo a Voi e al paese in cui siamo nati e cresciuti, se volete Noi ci siamo. Presentiamo un programma semplice ma in grado di essere realizzato. I programmi hanno sempre una premessa che si declina poi in punti da attuare….beh oggi più che mai credo che il programma stia tutto nella “premessa”. Daniele Maggi 1
PROGRAMMA ELETTORALE 1. Premessa ed introduzione 2. Azioni, attività, servizi 3. Territorio 4. Viabilità, posti auto, decoro pubblico 5. Tutela del patrimonio naturalistico ed ambientale 6. Cultura e tempo libero 7. Famiglia e politiche sociali 8. Amministrazione e transizione digitale 2
1. Premessa ed introduzione Questi ultimi due anni sono stati per tutti molto impegnativi: prima il Covid19, poi l'alluvione del 27 luglio u.s. Questo ultimo evento, che ha toccato la nostra Comunità profondamente ferendo il nostro territorio e modificando in modo importante il nostro ambiente, ci ha convinti (se mai ne fosse stato necessario) a mettere, ancora una volta, le nostre risorse e le nostre conoscenze a disposizione della Comunità e della Pubblica Amministrazione. Questa volta, però, oltre al nostro modo di governare – nel quale abbiamo sempre creduto, con il tempo che ne ha ribadito la bontà – desideriamo proporre anche una nuova prospettiva di sviluppo. Ed invero, mai come in questo momento, serve entusiasmo, ma soprattutto padronanza e conoscenza delle dinamiche della nostra Comunità e della complessa gestione della “macchina pubblica”. In questo momento non possiamo consentirci di avere amministratori “improvvisati”, né proposte di programma che (da sempre) definiamo “il libro dei sogni”. Oggi è nostro dovere programmare degli interventi che possano rimettere in piedi una Comunità fortemente provata, ma per farlo è necessario non solo conoscere bene il territorio, ma anche l’iter burocratico attraverso il quale ogni progetto e idea devono essere filtrati per divenire operativi e concreti. Non ci si può consentire di perdere tempo: è necessario sapere dove, come e quando intervenire. Probabilmente dopo il Covid19, nonché dopo l’ultima calamità naturale che ha colpito la nostra Carate Urio, la quotidianità sarà molto diversa da quella che abbiamo vissuto fino ad ora. Alcune cose sono andate perdute per sempre. Per primo quel confortevole senso di tranquillità che sino a poco tempo fa ci aveva avvolti e confortati; è però anche vero che altre circostanze potranno diventare (se sfruttate con capacità e lungimiranza) potenzialità e proficue occasioni per un rinnovato benessere collettivo. Che dovrà essere, di certo, più consapevole e rispettoso al fine di tutelare al meglio le risorse che l’intero territorio ancora ci offre, custodendo con cura le numerose potenzialità. Sarà necessario, nel breve periodo, essere in grado di reperire importanti risorse finanziarie per riqualificare il nostro territorio e farlo tornare a ciò che era, coniugando il rispettoso sguardo sulla tradizione con la proficua prospettiva offerta dal futuro. E sarà proprio questa la grande sfida: il futuro! Che ci attende e rispetto al quale dobbiamo farci trovare pronti e preparati. Per come esso si presenterà: incerto, ignoto, ma anche pieno di possibilità ed opportunità, per chi vorrà e saprà coglierle. Ciò che la nostra Amministrazione intende fare sarà proprio questo: intercettare queste opportunità per provare ad offrire, sin dove possibile, nel quotidiano, quelle sicurezze che (piccole o grandi che siano) possano rendere piacevole e confortevole il vivere di ognuno di noi a Carate Urio. 3
2. Azioni, attività, servizi Un paesino (certo!) di 1200 anime o poco più, che, tuttavia, denuncia fieramente una innata e spiccata tendenza a non mutare, a mantenere saldo l’attaccamento a ‘certi modi’ di vivere, a conservare – in una parola – la propria storia e la propria ricca tradizione. Con infinita gioia abbiamo rilevato, nel corso di questi anni, la nascita di tante nuove giovani famiglie che hanno deciso di scegliere il nostro paese per creare il proprio ‘nido’, pur consapevoli che alcuni comfort e comodità del vivere quotidiano non potranno mai appartenerci. Con pari gioia, avremmo voluto assegnare a tutti i nuclei familiari residenti dei posti auto, offrire servizi che avrebbero potuto attirare turisti in gran numero, proporre un più concreto sostegno sociale alle nostre attività produttive, predisporre azioni incentivanti in favore dei bambini e coltivare con maggior convinzione aiuti ai più anziani. Ma lo svolgimento del nostro ufficio pubblico ci invita anche ad essere realisti! Il nostro territorio, talvolta aspro e per com’è conformato, non consente, né ha mai consentito, di realizzare al meglio tutto ciò, se non nei limiti imposti da una sorta di “autotutela”, coniugando la realizzazione delle opere e delle attività/servizi con il rispetto del territorio, sì da evitare alcune iniziative ‘stonate’ o l’incedere con uno sviluppo poco sostenibile. Siamo i primi a pensare che il turismo, la promozione in tal senso del nostro territorio ed il sostegno ad ogni attività ad esso funzionale sia un'ottima politica gestionale. In questo senso, pertanto, continueremo ad approvare iniziative come quella del SEAV (Servizio Europa d’Area Vasta). Il progetto SEAV è stato promosso in partenariato tra Regione Lombardia, ANCI Lombardia e UPEL e consente di attivare una cooperazione amministrativa tra Enti allo scopo di attrarre e gestire fondi europei a favore e beneficio delle nostre comunità locali. Nel percorso di realizzazione del progetto, il nostro Comune ha già approvato un accordo quadro con il Comune di Como, ANCI Lombardia e UPEL propedeutico all’istituzione di un coordinamento territoriale con il compito di supportare e monitorare le fasi di progettazione, modellizzazione e start up del Servizio Europa d’Area Vasta sul territorio. Rappresenterà il nostro comune in questo progetto l’amico Dott. Alessandro Brianza esperto in questa problematica. Sappiamo anche, però, come accennato, che ogni iniziativa deve essere sostenibile: non possiamo permettere uno sviluppo incontrollato che non sia rispettoso delle esigenze e necessità dei nostri concittadini, e tra esse principalmente quelle della viabilità e della sicurezza pubblica. L'idea che intendiamo proporre è quella di un turismo ‘intelligente’, inserito in un progetto di ampio respiro e che sia condiviso in modo organico da tutte le Comunità del Basso Lario, attraverso iniziative comuni in ragione dell'indubbia importanza che il Lario riveste nell'intera economia e nella cultura territoriale e regionale. 4
3. Territorio Il territorio sarà un altro punto di grande attenzione. Nel passato abbiamo utilizzato (mai sfruttato) le sue virtuose risorse, sempre in modo controllato (il territorio del nostro Comune è tutto sottoposto a vincolo ambientale e quindi alla preventiva autorizzazione della Soprintendenza e il nostro Piano di Governo del Territorio prevede già lo zero consumo di suolo e un notevole vantaggio per le ristrutturazioni); nel prossimo futuro sarà necessario svolgere e finanziare un nuovo, approfondito studio delle nostre montagne, da compiersi con modalità diverse da quelle finora adottate. Sebbene ciò che è accaduto il 27 luglio u.s. superi ogni possibile previsione, sarà necessario, d'ora in avanti, avere un approccio più organico e complessivo, al fine di realizzare e finanziare un piano geologico, già approvato dall'Amministrazione comunale, cui conseguirà una riqualificazione dei territori montani occupati dalle vecchie cave, in modo da predisporre una serie di misure cautelative che potranno impedire il ripetersi delle evocate disastrose conseguenze alle quali siamo stati, da ultimo, chiamati impotentemente ad assistere. Per fare ciò sono necessari finanziamenti che provengano da enti regionali, statali o europei poiché – com’è evidente – le sole risorse dell'Amministrazione non potrebbero essere sufficienti. 5
4. Viabilità, posti auto, decoro pubblico In merito, si osserva come l'opera inerente all'innesto tra la S.S. 340 e via Santa Marta e l'avvio dell'iter di costruzione del tratto di strada interpoderale in località Sassello chiudono il nostro progetto di collegamento delle frazioni alte del paese con il centro, al fine di poter aver accesso ai servizi essenziali. Inoltre, intendiamo procedere con la predisposizione di tutte quelle possibili azioni dirette ad intensificare la sicurezza della S.S. 340 e delle strade comunali interne: in questo senso è stato già approvato per via Santa Marta uno studio di fattibilità (a firma dell'arch. Bracchi) in merito a tutte le possibili incidenze per una più proficua messa in sicurezza della circolazione pedonale, proponendosi, altresì, che via Santa Marta possa divenire una strada residenziale. Con riferimento a via Regina Vecchia, programmiamo di richiedere all'Amministrazione Provinciale – di concerto con i sindaci dei paesi limitrofi – di trasferire al patrimonio comunale i tratti di strada che interessano il nostro territorio, in modo tale da poter regolamentare puntualmente viabilità e soste al fine di offrire un più sicuro utilizzo dei medesimi. Continuerà, inoltre, il nostro pregnante impegno per la ricerca di soluzioni funzionali a soddisfare la sempre crescente richiesta di nuovi posti auto, ribadendo l’azione svolta in tal senso nel corso dei precedenti anni e come di recente confermato con la realizzazione di nuovi stalli in prossimità del cimitero di Urio. Evidentemente si tratterà – com’è sotto gli occhi di tutti – di un impegno che non potrà non tenere in adeguata considerazione i limiti che la morfologia del territorio impone di rispettare. Il decoro del patrimonio pubblico (vie interne, cimiteri e spazi pubblici) rientra nelle attività che da sempre reputiamo di primario interesse e che nel corso degli anni sono diventate leit motiv costante dell’amministrazione comunale, avendo già provveduto a promuoverlo, sì come dimostra la riqualificazione del centro civico. Con anche una più puntuale attenzione alla riqualificazione delle aree e rive lacuali mercè il proseguimento di un progetto che è già stato appositamente promosso. 6
5. Tutela del patrimonio naturalistico e ambientale Il nostro territorio offre ambienti naturali unici! Una preziosa risorsa che va riproposta e valorizzata anche nella prospettiva della conservazione del mantenimento del ricco patrimonio storico, che appartiene alla nostra gente e che è importante sia tramandato alle future generazioni. In questa direzione, la triste vicenda (ancora in corso) della pandemia ci ha offerto la possibilità di riscoprire la bellezza e la tranquillità dei nostri monti, dal Roccolo ai Murelli fino ai Monti di Urio e di Carate. Patrimonio da mantenere, valorizzare, promuovere ed esaltare! Per questo la nostra mission politica, peraltro già manifestata con l’abolizione del pagamento dell'IMU per le baite di montagna, sarà quella di reperire più ampi finanziamenti (anche di matrice europea) per mantenere e valorizzare l’inestimabile patrimonio storico e culturale costituito dai nostri borghi montani. È, infatti, in questa direzione che si è proceduto all’approvazione di uno studio di fattibilità per la valorizzazione dei “Garuff” con la realizzazione di un ecomuseo. La dichiarata volontà è quella di recuperare tutto ciò che ci offre la nostra storia in duplice chiave: difesa e tutela del patrimonio, che rischia di perdersi nel tempo, e sviluppo del turismo, con la massima attenzione alla sostenibilità. Altresì avvalendoci della collaborazione dell'Associazione culturale Jubilantes di Como, si valorizzerà il tratto del nostro territorio che è interessato dalla riscoperta dell'Antica Strada Regia, facente parte della più ampia rete dei percorsi francigeni e che sarà inserito in una mappa digitale, consultabile mediante la creazione di un’apposita applicazione utilizzabile da chiunque. Valorizzazione che si avvarrà anche di un più virtuoso utilizzo della tecnologia disponibile, consentendoci di offrire importanti informazioni storiche e culturali del nostro Comune, anche attraverso l'utilizzo di QR Code adeguatamente pubblicizzato (depliant, cartellonistica stradale, web, ecc.). 7
6. Cultura e tempo libero Questi due lunghi anni (non ancora terminati), in cui siamo stati colpiti da una pandemia mondiale, hanno permesso di portare alla nostra attenzione le esigenze reclamate da due fasce di popolazione particolarmente deboli: i bambini e le persone anziane. I veri FRAGILI sono stati proprio loro: i bambini che, appena iniziata l’anno scolastico, hanno dovuto bruscamente modificare le proprie abitudini sostituendo la gioia dello scambio personale e fisico (con maestre ed amichetti) con quello intermediato dal ‘freddo’ video di un pc; i tanti nonni che hanno sofferto la solitudine più profonda, solo in parte alleviata dal sopraggiungere di una videochiamata. Da queste semplici considerazioni emerge la doverosa attenzione che si intenderà manifestare verso queste due categorie di persone, sostenendole e aiutandole concretamente con azioni concertate e condivise da tutti. Tra esse, in una proficua coniugazione tra cultura e svago, si promuoveranno, mercè apposite convenzioni (al fine di conseguire una più ampia convenienza economica): i) iniziative dirette ad offrire ai nostri concittadini più anziani formule complete di soggiorni al mare e/o in montagna; ii) visite guidate per riscoprire sia le nostre meravigliose città d’arte, sia i più vicini borghi affacciati sulle rive del nostro lago, con una maggiore valorizzazione degli spostamenti in battello; iii) occasioni di incontro sociale per riscoprire la gioia di condividere memorie e momenti in comunità, anche con un utilizzo più assiduo del nostro spazio civico del Palagenesio. Il Centro Civico, appunto! Oggetto di interventi importanti di riqualificazione, ancora non del tutto terminati, consente di offrire ampi spazi che sono rimasti ancora troppo poco sfruttati, come, ad esempio, la sala utilizzata in occasione di consultazioni elettorali. Uno spazio, quest’ultimo, che, con gli adeguati interventi, potrebbe essere destinato ad attività di vario genere, a partire da quelle rivolte alle esigenze dei bambini e di tutta la popolazione di Carate Urio. A mero titolo esemplificativo, mercè: i) la promozione di più numerosi eventi diretti a stimolare una più convinta socializzazione tra gli abitanti; ii) l’organizzazione di giochi, corsi di ginnastica e di informatica di base al fine di favorire una più decisa alfabetizzazione digitale; iii) la sponsorizzazione di sagre ed eventi fieristici. Il tutto anche ricorrendo al valoroso contributo che tutte le Associazioni territoriali potrebbero offrire. Siamo, infatti, ben consapevoli che il volontariato, ancor più in un piccolo paese come il nostro, sia una grande risorsa, da utilizzare e promuovere; ne conosciamo, infatti, il valore e per questo continueremo a sostenerlo coadiuvandolo con una collaborativa e solerte presenza istituzionale, doverosa e necessaria (concretamente, ad esempio, offrendo disponibilità presso le strutture comunali per le loro sedi e le loro esigenze organizzative, supportandole, ove possibile, anche economicamente, così come continuerà il nostro supporto al punto di prestito intitolato a “Liala”). 8
Dunque, ampio respiro alla cultura ed all’approfondimento di temi particolari che potranno spaziare in ogni settore, dall’arte alla scrittura, dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla poesia, anche promuovendo l’organizzazione di una vera e propria rassegna teatrale, con particolare attenzione alle realtà locali. 7. Famiglia e politiche sociali Abbiamo aderito al Piano di Zona dell’ambito territoriale di Como, costituito da 24 comuni, che è lo strumento di programmazione strategica triennale (come previsto da Regione Lombardia) per la realizzazione di un sistema integrato di interventi in campo sociale per tutti i comuni appartenenti all’ambito stesso. I servizi, definiti dall’Assemblea dei Sindaci sulla base di linee guida regionali, vengono poi erogati attraverso l’Azienda Sociale Comasca e Lariana, alla quale abbiamo aderito. Garantiremo quindi tutto ciò che è previsto per le categorie deboli e fragili della nostra comunità, soprattutto attraverso il servizio di segretariato sociale che ne rappresenta il punto focale. A partire dalla presa in carico dell’utente, si costruisce un progetto individuale di intervento multidisciplinare finalizzato a superare evitare le criticità rilevate ed avviare un possibile percorso volto al conseguimento di una propria autonomia, secondo un criterio di superamento dell’assistenzialismo e con l’erogazione di un servizio costruito ad hoc in funzione delle specificità del singolo caso. Inoltre, con il segretariato sociale sarà possibile prestare particolare attenzione all’informazione su prestazioni, agevolazioni e servizi erogati in base alle specifiche esigenze della persona che ad essi intende accedere, con il prezioso supporto all’Ente, sì da iniziare un virtuoso superamento della consueta idea di cittadino/utente e promuovere quella di Persona, nella sua interezza e totalità. Infine, il segretariato sociale si occuperà di redigere, compilare e orientare la Persona in tutti quei necessari percorsi relativi a tutte le questioni inerenti alle prestazioni sociali agevolate, laddove, per la particolare complessità burocratica, potrebbero risultare troppo complesse per chi effettivamente ne dovesse avere bisogno. Sarà, infine, nostro preciso impegno mantenere per tutte le famiglie i contributi previsti dal Piano di Diritto allo Studio per la frequenza delle scuole Elementari e Medie, oltre che per la frequenza dei centri estivi. 9
8. Amministrazione e transizione digitale La via della digitalizzazione dei servizi è ormai stata tracciata da tempo: la sfida, ora, è riuscire a percorrerla favorevolmente per la nostra Carate Urio, utilizzando le risorse disponibili, finanziarie ed umane. Sarà importante, quindi, rimodulare l’organizzazione della “macchina amministrativa” attraverso un sistema gestionale più organico e performante, utilizzando tutte le migliori ed innovative strumentazioni tecnologiche, le quali, nel corso dei prossimi anni, diventeranno sempre più essenziali e, all’un tempo, offerte con maggiore disponibilità. Ciò consentirà di organizzare e gestire una Pubblica Amministrazione sempre più accessibile dall’esterno, con una conseguente riduzione dei tempi di attesa sia per i Cittadini che avessero la necessità di accedere ai servizi comunali, sia per i professionisti che, a vario titolo, collaborano con il Comune, consentendogli di aprire, avviare e concludere la maggior parte delle pratiche amministrativo-comunali esclusivamente in modalità on-line. Prestando, in ogni caso, doverosa attenzione e continua disponibilità a chi, tra i nostri concittadini, non volesse o non potesse accedere all’offerta dei servizi telematici, garantendo la costante presenza di un operatore che saprà seguire il Cittadino in base alle rappresentate necessità concrete, al fine di supportarlo nel risolvere le problematiche che potrebbero sorgere nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione. La gestione finanziaria è sempre stata condotta con la doverosa ed attenta, nonché massima oculatezza; rispettosa di tutti i vincoli imposti dalla sempre più complessa normativa in materia di contabilità pubblica. Inoltre, in forza della gestione diretta dei tributi comunali è stato possibile garantire un flusso finanziario che ci ha consentito di condurre una amministrazione contabile fluida e concretamente operativa alla quale siamo da tempo abituati. Prova immediata ed inconfutabile ne sia il fatto concreto di aver immediatamente stanziato, per far fronte alla calamità naturale del 27 luglio u.s., le necessarie disponibilità di cassa che ci hanno consentito di affrontare prontamente i primi interventi di somma urgenza (ripristino della viabilità pedonale per l’accesso alla frazione Cavadino e predisposizione di un’ampia piazzola parcheggio nei pressi del cimitero di Urio). 10
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