Programma dettagliato del viaggio

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Partenza da Milano Malpensa domenica 3 agosto alle 15.00
Arrivo a Kathmandu, Tribhuvan International Airport lunedì 04 agosto alle 7.15
Previsto uno scalo a Istanbul (3 ore circa)
Compagnia aerea: Turkish Airlines

Giorno 1: Arrivo a Kathmandu

Dopo aver sbrigato le pratiche per i permessi e recuperato i bagagli, usciremo dal terminal, dove un membro
TWX ci aspetterà per accoglierci.

Trasferimento in hotel per un breve riposo [early check-in soggetto a disponibilità]

                                                     Oggi visiteremo Patan, Swoyambhunath & Durbar Square.

                                                     A Patan, la più antica città della valle di Kathmandu, si
                                                     vedrà la storica Durbar Square, il tempio Taleju e la statua
                                                     di Yogendra Malla, Krishna Mandir, Tempio di Sati, Hiranya
                                                     Varna Mahabiar (il tempio d'oro), e Mahabouddha.

                                                     Swoyambhunath (patrimonio mondiale dell'UNESCO) –
                                                     Il Swayambhunath, più comunemente conosciuto come il
                                                     tempio delle scimmie, è una delle attrazioni turistiche più
                                                     frequentate a Kathmandu. Il Tempio è arroccato sulla cima
                                                     di una collina a ovest di Kathmandu da dove si godono
                                                     splendidi panorami sulla città.
                                                     Il Tempio Swayambhunath è anche uno dei templi più
                                                     antichi e più santi di Kathmandu, meta fondamentale per i
                                                     pellegrinaggi buddisti, ma molto frequentato anche dagli
                                                     induisti.

Piazza Durbar si trova nel cuore della Kathmandu vecchia. Ci sono circa cinquanta templi nelle vicinanze,
ne visiteremo alcuni d’imperdibile bellezza.
Tutto intorno al loro splendore, la vitalità del mercato, dove potremo girare fra venditori di frutta, abiti e gioielli
locali.

In seguito visiteremo Hanuman Dhoka (Vecchio Palazzo Reale).

Il palazzo risale all'epoca dei Licchavi, anche se la maggior parte dei lavori fu portata a termine durante il
regno di Pratap Malla nel XVII secolo. A presidiare l'ingresso è la statua di Hanuman (1672), che celebra il
coraggioso aiuto che il dio-scimmia diede al nobile Rama (il tutto è narrato nel Ramayana). Riparato da un
parasole, il volto della statua è coperto da uno strato di pasta rossa applicato dai fedeli in visita. Ai lati del
cancello del palazzo sono collocati due leoni di pietra, uno cavalcato da Shiva e l'altro dalla sua consorte
Parvati, mentre poco al di sopra si trova una nicchia con una raffigurazione a tinte vivaci di una feroce
manifestazione tantrica di Krishna.
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All'interno del palazzo sono presenti una quantità di chowks (cortili), tra cui il Nasal Chowk. Durante la
dinastia dei Rama in questo cortile aveva luogo la cerimonia dell'incoronazione, tradizione mantenuta anche
ai nostri giorni. Nel Mul Chowk, durante la festa di Dasain, hanno luogo i sacrifici in onore di Taleju Bhawani,
la dea regina dei Malla.
L'ala occidentale del palazzo, che si affaccia su Durbar Square, ospita un interessante museo che ricorda il
colpo di mano con cui il re Tribhuvan vinse sui Rama. Le sale ospitano molti effetti personali del sovrano,
come pure una quantità di fotografie, ritagli di giornali, splendidi arredi, ninnoli e gingilli.

Ritorno in Hotel a Kathmandu

Giorno 2: Kathmandu

Colazione in hotel

Oggi ci si recherà in visita al tempio Pasupatinath e Boudhanat.

                                                   Pasupatinath è chiamato “la Benares del Nepal”. Luogo
                                                   dedicato a Shiva dove avvengono tutte le cremazioni della
                                                   valle, è situato sulle rive del fiume Bagmati che confluisce
                                                   nel Gange; per questo è uno dei luoghi più sacri del Nepal.
                                                   Migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo vengono a
                                                   rendere omaggio a questo tempio, tuttavia solo gli indù
                                                   sono ammessi all'interno.

Bouddhanath (patrimonio mondiale dell'UNESCO) il suo monumentale Stupa, d’origine leggendaria, è
oggetto di preghiera e di devozione per le centinaia di tibetani residenti in Nepal e per quelli appena arrivati.
Circondato da nuovi gompa tibetani, è affascinante visitarlo la sera, quando molti tibetani gli girano attorno
recitando il mantra dedicato a Cenresig, il bodhisattva della grande compassione.

Più tardi visita a Bhaktapur

                                                    Bhaktapur è un'antica città newari nella parte est della valle
                                                    di Kathmandu.
                                                    Fondata nel XII secolo da re Ananda Deva Malla, divenne
                                                    capitale del regno Malla. Fu costruita a forma di triangolo ai
                                                    cui estremi sorgevano tre templi dedicati al dio Ganesh,
                                                    protettore della città. Dal secolo XVI, Bhaktapur dominò
                                                    politicamente ed economicamente il Nepal e fu un
                                                    importante centro di transito carovaniero sulla rotta tra India
                                                    e Tibet. In questo periodo fiorì quindi anche come centro
                                                    commerciale. Sul finire del XVIII secolo, in contemporanea
                                                    con l'invasione dei Ghorka, perse il ruolo di dominio sul
                                                    Nepal, ma si mantenne a lungo indipendente.
                                                    Oggi è un sito archeologico tra i più visitati del Nepal,
famoso soprattutto per la sua piazza (Durbar Square). Qui si trova il Palazzo delle cinquantacinque finestre
costruito nel XV secolo da re Yakshya e rimodellato nel XVII secolo da re Bhupatendra, sempre della
dinastia Malla. L'intera parte storica è in stile newari ed è punteggiata da diversi templi a pagoda (tra cui
quello dedicato a Pashupati e quello di Vatsala: La pagoda più famosa è tuttavia Nyatapola, fatta costruire
nel 1702 da Bhupatendra e dedicata a Siddhilaxmi, la dea madre del Tantra.
La cittadina è ancora un importante centro religioso induista (il suo nome significa la città dei devoti) e ogni
anno, in autunno, vi si tiene la festa del Deasin, con sacrifici animali alla dea Durga.
Molti anziani della zona parlano ancora l'antica lingua newari (d'origine tibeto-birmana) anziché il nepalese.

Rientro in hotel
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Giorno 3: volo Kathmandu - Lhasa e trasferimento Lhasa - Tsedang

Colazione in Hotel

Trasferimento in aeroporto per il volo verso Lhasa (partenza ore 10.35 arrivo ore 14.05)

Arrivo e accoglienza in Gonggar Airport, Lhasa. Trasferimento in jeep o pulmino per Tsedang (90 km).
Check-in in albergo. Il resto della giornata è a disposizione per la visita della città e l’acclimatamento,
considerata l’altitudine.

Giorno 4: Tsedang

Colazione in Hotel

Tsedang [3.300 m], capitale del distretto di Lokha, nonostante sia una città cinese moderna, rimane ricca di
cultura tibetana e nel suo circondario conserva ancora le vesti dell’inizio della civiltà tibetana.
Escursione a Samye in jeep o pulmino per una bellissima strada che costeggia dune di sabbia dorata e
attraversa piccoli villaggi poco toccati dal turismo.

                                                          Samye, monastero del secolo VIII, fu fondato da
                                                          Guru rinpoche dopo il suo arrivo in Tibet, su invito
                                                          dell’imperatore Trisong Detsen. Il monastero,
                                                          circondato da un muro con sopra decine di piccoli
                                                          stupa, ha un’importanza particolare nella storia del
                                                          Tibet perché qui fu riconosciuto il buddhismo come
                                                          religione di stato.

Visiteremo poi il palazzo di Yumbulakhang, un'antica fortezza nella valle del fiume Yarlung Tsangpo nel
Tibet meridionale.
Secondo una leggenda, fu il primo edificio costruito in Tibet, e palazzo del primo re tibetano Nyatri Tsenpo.
Si trova a circa 192 km a sud di Lhasa e a 9 km da Tsetang.

Nel pomeriggio raggiungeremo il Monastero di Trundruk.

Pernottamento in Hotel a Tsedang

Giorno 5: Tsedang – Lhasa [distanza 170 KM - 4 ore]

Colazione in Hotel

Partenza per Lhasa [3.500 m].
Sulla strada s’incontra il piccolo monastero chiamato "Drolma Lhakhang"
Venti km e si è arrivati a Lhasa, una città ben protetta dalla teocrazia tibetana fino a poco tempo fa. Lhasa è
oramai una città moderna; il suo antico nome era Rasa, "La terra delle capre", perché il famoso tempio dello
Jokhang fu costruito grazie al lavoro delle capre che trasportavano le pietre.

Pernottamento in hotel a Lhasa
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Giorno 6: Lhasa

Colazione in Hotel

                                                      Durante la mattinata visiteremo il Potala, una
                                                      spettacolare costruzione che domina la città di Lhasa
                                                      da una collina chiamata Marpo Ri.

                                                      E’ stata la residenza principale del Dalai Lama fino a
                                                      che il 14º Dalai Lama fuggì a Dharamsala, India, in
                                                      seguito all'invasione e alla fallita rivolta del 1959.

                                                      Ora il Palazzo del Potala è stato convertito in museo dal
                                                      governo cinese.

                                                        Nel pomeriggio visteremo il Monastero di Sera uno
                                                        dei monasteri meglio conservati del Tibet, dove
                                                        centinaia di monaci ancora vivono e studiano.

                                                        Il tempio venne fondato nel 1419 da Jamchen Chojey
                                                        (Sakya Yeshe), un discepolo di Tsong Khapa.
                                                        Come i monasteri Drepung e Ganden, ospitava tre
                                                        collegi: Sera Mey Dratsang, 1419, dove i monaci
                                                        ricevevano l'istruzione di base; Sera Jey Dratsang,
                                                        1435, il più grande, riservato ai monaci pellegrini;
                                                        Ngagpa Dratsang, 1559, dove s’insegnava la
                                                        disciplina Gelukpa.

                                                        Nel 1959, Sera ospitava 5000 monaci. Sebbene
                                                        gravemente danneggiato, conserva le strutture
                                                        originali, ora restaurate. Ora ospita alcune centinaia
                                                         di monaci.

Più tardi visita Norbulingka (patrimonio mondiale dell'UNESCO)

Il nome significa "Giardino del gioiello", un magnifico parco che protegge con l’ombra dei suoi alberi le
residenze estive dei Dalai Lama.
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Pernottamento in hotel a Lhasa

Giorno 7: Lhasa

Colazione in Hotel

Visita di Drepung e dello Jokhang

                                                 Durante la mattinata visiteremo il monastero di Drepung,
                                                 il più grande del Tibet, situato appena fuori Lhasa.
                                                 È soprannominato Mucchio di riso per l'essere costituito
                                                 da un insieme caotico di costruzioni di colore bianco.
                                                 Insieme a quelle dei monasteri di Ganden e Samye, la
                                                 scuola di Drepung offriva il livello più alto di istruzione nei
                                                 settori della filosofia e della teologia del Buddismo
                                                 tibetano (Lamaismo) di scuola Gelug.
                                                 Fu fondato nel 1416 da Jamyang Chojey, discepolo di Je
                                                 Tsongkhapa, fondatore della scuola Gelug.
                                                 Il secondo, il terzo e il quarto Dalai Lama hanno vissuto e
sono stati sepolti qui.
Custodisce molti tesori, o meglio, ciò che ne resta dopo la distruzione conseguente all'occupazione cinese.
Al suo interno vivevano migliaia (forse 10.000) di monaci e da qualche anno alcuni di loro sono tornati ad
abitare il monastero parzialmente restaurato.

                                                     Nel pomeriggio ci recheremo al Tempio dello
                                                     Jokhang, forse il santuario buddista più sacro in
                                                     Tibet. Ricco di arte tibetana, è sempre frequentato da
                                                     devoti che attraversano il complesso.
                                                     Questo Tempio, nel cuore della vecchia Lhasa, fu
                                                     edificato nel VII secolo dal re Songtsen Gampo, colui
                                                     il quale ha portato il buddismo in Tibet.

                                                     Barkhor Bazaar è il mercato dove tutto è a
                                                     disposizione, buono anche per osservare le persone
                                                     locali nella loro quotidianità e per rilassarsi girando fra
                                                     le bancarelle.

Pernottamento in hotel a Lhasa
Programma dettagliato del viaggio
Giorno 8: Lhasa

Colazione in Hotel

Nella mattinata escursione a Ganden [4.300 m] e al monastero di Drak Yerpa [distanza 200 Km - 4 ore].

                                                      A 37 Km a nord-est di Lhasa, in un anfiteatro esposto
                                                      a sud a un’altitudine di 4295, fu eretto il monastero
                                                      di Ganden, fondato da Je Tsongkhapa nel 1409.
                                                      Originariamente il monastero ospitava 5000 monaci e
                                                      all’interno del complesso si trovavano due collegi,
                                                      quello di Jangtse e quello di Shartse.
                                                      Nonostante Ganden non s’intromise mai in questioni
                                                      politiche ed era invece famoso per la disciplina e
                                                      dedizione allo studio e alla pratica dei suoi monaci, fu
                                                      completamente raso al suolo dai Cinesi perché nel
                                                      XX secolo il monastero decise di schierarsi con le
                                                      fazioni conservatrici di Drepung.
                                                      Oggi la ricostruzione è quasi terminata e dal
                                                      monastero si gode un’ottima vista sulla valle
                                                      sottostante.

Drak Yerpa
A 16 Km da Lhasa, situato sulle colline, vi è l’antico complesso monastico di Drak Yerpa descritto come
“L’albero vitale” di Lhasa. Questo è un potente luogo di eremitaggio dove si dice abbiano meditato
l’imperatore Songtsen Gampo, Padmasambava con la sua consorte Yeshe Tsogyel, Padampa Sangye e altri
famosi personaggi tibetani.
Prima della rivoluzione culturale era abitato da centinaia di eremiti, monaci e monache.

Pernottamento in hotel a Lhasa

Giorno 9: Lhasa – Damshung [distanza 340 Km - 7 ore]

Colazione in Hotel

Dopo la colazione inizia il trasferimento attraverso la contea di Damshung, dove ci fermeremo sulle rive del
“Lago del cielo”, il Namtso

La strada per Namtso [4.700 m] si dirige verso il nord del Tibet in direzione di Golmud, per poi proseguire
verso Pechino. Dopo 170 km si prende una deviazione a sinistra all’altezza del villaggio di Damshung e si
comincia a salire per quella che era una volta una pista, verso il colle Nyanchen Thangla, 5.200 m.
Sotto di noi si trova una steppa enorme e al fondo s’intravede il “Lago del cielo”: fra un paio di ore saremo
arrivati.

                                                    Il lago Namtso è famoso per i Tashi do, le "Rocce del
                                                    buon auspicio". Nelle grotte scavate dal tempo sulle sue
                                                    rive hanno meditato famosi yogin tibetani e la vista della
                                                    superficie del lago, del quale non si vedono le rive
                                                    opposte, conferisce al luogo un’aria sacra e misteriosa.

Pernottamento in Hotel a Damshung
Programma dettagliato del viaggio
Giorno 10: Damshung – Gyantse [distanza 260 Km - 6 ore]

Colazione in Hotel

Giornata di trasferimento. Una strada molto confortevole (asfaltata nel 2008) si arrampica verso il colle del
Kampala [4.796 m]. Giunti sulla sua cima la vista del lago Yamdrog ci ripaga delle fatiche del percorso.

Gyantse [3.900 m] sorge nella fertile valle dello Tsang, sulle rive del fiume Nyang Ciu, ed è dominata dal
forte, antica residenza del governatore della regione.

Il pomeriggio sarà libero e si potranno visitare:

Il Kumbum, un ciörten definito da Tucci “Unico nel suo genere”. Il ciörten fu regalato alla scuola Sakya da
un principe di Tsang nel XV secolo; si eleva su nove piani, ognuno dei quali rappresenta un gradino verso la
realizzazione.

Il Palkhor Chöde era un complesso monastico fatto edificare dal principe di Gyantse nel 1418; fu distrutto
durante la rivoluzione culturale, ma rimane ancora il Tsok Khang, che in alcune delle sue sale offre un raro
esempio di scultura lignea in Tibet.
Infatti, in una di queste sono rappresentati i cinque Dhyani Buddha di un’incredibile bellezza e le pareti sono
ricoperte di antichi libri scritti su foglia di palma con i caratteri in oro.

Pernottamento in Gyantse.

Giorno 11: Gyantse - Shigatse [distanza 120 Km - 3 ore]

Colazione in Hotel

Durante la mattinata ci accompagneranno a Shigatse [3.800 m], facile da raggiungere grazie a una nuova
strada asfaltata.
Visiteremo il monastero di Shalu e quello di Tashilumpo

                                                        Shalu: venti Km prima di Shigatse si trova il piccolo
                                                        ma interessante gompa di Shalu risalente al 1040,
                                                        dove Butön, uno degli studiosi più famosi del Tibet
                                                        del quattordicesimo secolo, compilò i 227 volumi del
                                                        canone buddista tibetano.
                                                        Nel 1329 fu distrutta in un terremoto. Fu ricostruita
                                                        nel 1333 sotto il patrocinio di un imperatore della
                                                        dinastia Yuan (1271-1368 ). Poiché molti artigiani
                                                        cinesi hanno lavorato alla ricostruzione, questo posto
                                                        incantevole integra stili architettonici tipici Han e
                                                        tibetani.
Programma dettagliato del viaggio
Tashilumpo: fondata nel 1447, è un’imponente
                                                        cittadella monastica sede del Panchen Lama, la
                                                        seconda autorità politica e spirituale del Tibet.
                                                        Situato su una collina nel centro della città, il nome
                                                        completo del monastero in tibetano significa: "Tutta la
                                                        fortuna e la felicità sono riunite qui".
                                                        È in uso presso i pellegrini in visita al monastero girare
                                                        attorno alle mura per ammirarne tutta la grandezza e la
                                                        bellezza.

                                                       Una visita al bazar ci porterà fuori dalla città cinese per
                                                       un momento di allegria fra i tibetani che inseguono il
                                                       turista, insistendo per fargli comprare oggetti a prezzi
                                                       fuori da ogni logica di mercato che alla fine, dopo
trattative estenuanti, si ottengono al prezzo desiderato.

Pernottamento in hotel a Shigatse

Giorno 12: Shigatse – Shegar [distanza 300 Km - 7 ore]

Colazione in hotel

Al mattino partiremo per Shegar [4.300 m] fermandoci a visitare il Monastero di Sakya.

                                                              Entrando nella valle di Tröm Ciu, in lontananza
                                                              si scorgono i bastioni del monastero-fortezza di
                                                              Sakya. In effetti, l’impressione che si ha è
                                                              quella di andare verso una fortezza, ed
                                                              entrando questa impressione è rafforzata dai
                                                              camminamenti intorno alle mura.
                                                              Sakya fu fondata da Kunciok Gyalpo, un nobile
                                                              locale, nel 1074 e divenne la sede principale
                                                              della scuola Sakya che detenne il potere
                                                              politico e spirituale tra il XIII e il XIV secolo.
                                                              Il monastero fu distrutto e restaurato nel XIV
                                                              secolo, e un altra volta durante la rivoluzione
                                                              culturale.
                                                              Nel passato Sakya fu uno dei più grandi gompa
                                                              del Tibet, infatti, sull’altra riva del fiume Trum, si
possono vedere ancora le rovine di quella che era la vecchia Sakya.
Tra le altre cose interessanti di Sakya vi è il Lhakhang Chempo, il luogo più sacro del monastero.
La sua struttura è imponente e il soffitto è sostenuto da quaranta colonne di legno che si dice furono portate
a piedi dalla Cina.

Pernottamento in hotel a Shegar.
Programma dettagliato del viaggio
Giorno 13: Shegar – Zhangmu [distanza 240 Km - 5 ore]

Colazione in hotel

Dopo la prima colazione percorreremo la via per Zhangmu passando da Tingri [4.500 m]

                                                         Attraversando una serie di passi ad altezze tra i 4500
                                                         e 5200, passeremo il villaggio di Nyalam, reso famoso
                                                         da Milarepa che vi dimorò in meditazione per lungo
                                                         tempo.
                                                         Nyalam significa “Strada dell’inferno”, nome dovuto al
                                                         fatto che scende ripida verso Zhangmu, il confine,
                                                         incassata fra gole strette e stupende per la loro
                                                         vegetazione, un vero cambiamento dall’arido deserto
                                                         tibetano alla vegetazione tropicale tipica del Nepal.

All’arrivo a Zhangmu faremo il check-in in hotel e il resto della giornata è a disposizione.

Pernottamento in hotel a Zhangmu.

Giorno 14: Zhangmu - Kathmandu [distanza 120 Km - 4 ore]

Colazione in hotel

                                              Nella mattinata si farà la fila alla frontiera Cinese per poi
                                              scendere verso il “Ponte dell’amicizia”, attraversato il quale si è
                                              in Nepal e 6/7 ore di pulmino, frane permettendo.

Pernottamento a Kathmandu.

Giorno 15: partenza da Kathmandu

Colazione in hotel

                                              Oggi saremo accompagnati all'aeroporto per prendere il volo di
                                              ritorno verso casa.
Programma dettagliato del viaggio
Partenza da Kathmandu, Tribhuvan International Airport lunedì 18 agosto alle 08.45
Arrivo a Milano Malpensa lunedì 18 agosto alle 17.40
Previsto uno scalo a Istanbul (2 ore)
Compagnia aerea: Turkish Airlines

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA IN STANZA DOPPIA:

QUOTA BASE MIN 10 partecipanti € 2.966 per persona (tariffa valida per blocco volo entro il 28/03- lieve
                               variazione per prenotazioni entro il 2/3 aprile)
QUOTA BASE MIN 15 partecipanti € 2.880 per persona (tariffa valida per blocco volo entro il 28/03 con
                               lieve variazione per prenotazioni entro il 2/3 aprile)

Supplemento singola negli hotel in cui è possibile: €330 a persona

Hotel previsti:

Kathmandu             Hotel Tibet for 02 Nights
Tsedang               Yulung Hotel for 02 Nights
Lhasa                 Gorkha Hotel for 04 Nights
Damshung              Baima or Jinzhu for 01 Night
Gyantse               Yeti Hotel or similar for 01 Night
Shigatse              Hotel Mansarover for 01 Night
Xegar                 Hotel Chomolongma for 01 Night
Zhangmu               Hotel Zhangmu for 01 Night
Kathmandu             Hotel Tibet for 01 Night

La quota comprende:

Alloggio in camera doppia per un totale di 14 notti, con colazione inclusa
Trasferimenti ed escursioni usando veicoli muniti di aria condizionata ove possibile
Guide locali sia a Kathmandu, sia a Lhasa.
Rilascio del permesso per il Tibet e il Nepal
Assicurazione medico-bagaglio
Biglietti di entrata nei monumenti che visiteremo descritti nel programma
Volo Kathmandu - Lhasa in classe economica – tasse incluse
Volo intercontinentale Milano Kathmandu - e ritorno tasse incluse

La quota non comprende:

Pranzi e cene (abbiamo scelto di escluderli per ragioni di comodità e perché rappresentano una spesa
minima)
Spese personali quali telefonate, bevande, lavanderia, eventuali pagamenti nei monasteri per uso macchine
fotografiche o video camere
Mance
Eventuali spese mediche e/o di rimpatrio non previste dall'assicurazione

TUTTI I PREZZI SONO CALCOLATI CON IL CAMBIO 1 USD = 0.74 EUR
In caso di una significativa differenza del tasso di cambio, i costi dovranno essere ricalcolati.

Condizioni generali poste dalla compagnia aerea:

Per ottenere la Tariffa Gruppi il minimo richiesto è di 10 partecipanti
Una volta emesso il biglietto il cambio nome non é permesso.

SCANSIONE DI PAGAMENTO E CANCELLATION POLICY:

Il costo del volo incluso in questo preventivo (€1080) è valido ENTRO E NON OLTRE il 28 marzo, motivo
per il quale se siete interessati al viaggio CONVIENE bloccare subito il volo. Dopo il 28 marzo e fino al
26 maggio è garantita la quota base del volo che corrisponde a €790, MA POTREBBERO ESSERCI
VARIAZIONI sulla quota relativa alle tasse, attualmente di €290.
La scansione di pagamento avverrà in questo modo:

    •   €1080 (costo complessivo del volo) all’atto dell’iscrizione per bloccarlo – tariffa valida entro il 28
        marzo e poi soggetta a possibili variazioni sulla parte relativa alle tasse
    •   €1200 entro il 20 maggio
    •   saldo entro il 30 giugno (€686)

La cancellation policy è la seguente:

Il volo, una volta acquistato, non è cancellabile, né è possibile effettuare variazioni di nome.
Dopo il 20 maggio si perde il costo del volo più il 60% della quota rimanente versata entro tale data.
Cancellando a 15 giorni dal viaggio si perde l’intera quota, 100% del viaggio.

Per non correre i rischi sopra menzionati, è possibile acquistare un’assicurazione annullamento
viaggio (facoltativa) al costo di €70 extra a persona che garantisce il rimborso del viaggio in caso di
problemi. La franchigia è dello 0% in caso di decesso o ricovero superiore ai 3 giorni; del 10 % in tutti gli altri
casi, incluse pre-esistenti non croniche.

NOTA BENE

In caso d’interruzione della strada, per causa valanghe o altri motivi non dovuti all’organizzazione, il costo di
eventuali pernottamenti supplementari, di mezzi di trasporti supplementari laddove non si possono usare
quelli inclusi nell’itinerario e di facchinaggio, sono a carico dei partecipanti. L'organizzazione garantisce lo
svolgimento del programma come inviato, ma declina ogni responsabilità nel caso di cause di forza
maggiore quali cancellazioni o ritardi dei voli, scioperi, catastrofi naturali, sommosse, guerre, atti di
terrorismo e quanto non in mano dell'organizzazione (maggiori dettagli nella polizza di assicurazione che
sarà stipulata).
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