TIBET - Travel Design Studio

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TIBET | 26 marzo 2018 | Rif. 2582.2 INT

            TIBET
IN TRENO AL TETTO DEL MONDO
3 - 16 AGOSTO 2018, 14 giorni - 11 notti

Nel XIII secolo il Tibet fu stato vassallo dell’Impero Mongolo, e poi, fino al 1911, di quello cinese, sotto le dinastie Ming
e Qing.
Nel 1950 il Tibet indipendente fu invaso dall’esercito della Repubblica Popolare Cinese. Il 10 Marzo 1959 la resistenza
dei tibetani sfociò in un’aperta rivolta, stroncata con repressioni e massacri. Il Dalai Lama, capo spirituale e politico
del Tibet, fuggì seguito da circa 100.000 tibetani, in India dove costituì un governo tibetano in esilio.

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1° giorno, venerdì 3 agosto 2018: Milano > (Pechino)
Ritrovo dei signori partecipanti in mattinata all’aeroporto di Malpensa, disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza
con volo Air China CA 950 delle 13h30 per Pechino.

2° giorno, sabato 4 agosto 2018: Pechino > Xining
All’arrivo a Pechino, previsto alle 5h30 dopo 10h00’ di volo, coincidenza con volo nazionale Air China CA 1265 per Xining delle
12h45. Arrivo alle 15h30 dopo 2h45’ di volo e trasferimento all’hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.

3° giorno, domenica 5 agosto 2018: Xining > (Lhasa)
Prima colazione e pranzo. Mattinata dedicata alla visita del monastero di Kumbum a Xining. Nel pomeriggio imbarco sul treno
Qinghai-Tibet, il Treno del Cielo. Pernottamento in scompartimento con cuccette riservate.
   Xining. A cavallo tra gli Qin e gli Han, verso il III secolo a.C., la città, all’epoca Huangzhongdi, fu un importante centro
   commerciale sulla carovaniera verso il Tibet. Prese il nome attuale solo nel 1104.
   Rimasta in una situazione di estrema povertà fino alla fine della Guerra civile cinese, Xining cominciò a svilupparsi negli anni
   cinquanta del secolo XX.
   Da vedere la grande Moschea di Dongguan, vecchia di oltre 600 anni, nel centro cittadino con una sala di preghiera di oltre
   1100 m2 e un cortile di oltre 8400 m2, il monastero di Kumbum, uno dei sei monasteri della setta Gelug del buddhismo tibetano,
   il Beishan Si, tempio taoista della Montagna Settentrionale.

4° giorno: lunedì 6 agosto 2018: in treno verso Lhasa
Cena. All’arrivo a Lhasa, previsto alle 14h55, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Resto del pomeriggio
dedicato al lento acclimatamento alla quota e cena.
   Treno del Cielo. La linea ferroviaria Pechino-Lhasa, nota anche con il nome di Linea del Qinghai-Tibet collega Pechino con
   Xining, capitale della provincia del Qinghai, e Lhasa, capitale del Tibet.
   Fu Mao a lanciare l'idea della ferrovia alla fine degli anni cinquanta, ma a causa dei costi e dei problemi tecnici, insormontabili
   all’epoca, l'impresa si limitò ai tratti tra Pechino, Xining e Golmud, terminati nel 1984. La tratta finale, la più ostica, di 1.140
   Km è stata ripresa nel 2001 e terminata nel 2006.
   L’intera tratta è coperta con treni a trazione diesel in circa 47 ore a una velocità massima compresa tra i 100 e i 120 Km/h,
   con carrozze pressurizzate e climatizzate, con vetri ad alta protezione contro i raggi UV.
   Il tratto Golmud-Lhasa è la strada ferrata più elevata al mondo, raggiunge i 5072 m slm presso il Passo di Tanggula, e
   comprende 286 ponti e 7 trafori, tra cui il Tunnel Fenghuoshan, 1338 m di lunghezza a 4905 m di quota. Metà del percorso è
   adagiato direttamente sul permafrost, suolo permanentemente ghiacciato, con temperature di decine di gradi sottozero.
   Questa scelta, effettuata per limitare i costi di impianto, ha però creato altri problemi, dato che d'estate lo strato superiore del
   permafrost si ammorbidisce, compromettendo la stabilità dei binari. Per questo sono stati posti nel terreno tubi dove nei
   periodi meno freddi viene fatto circolare azoto liquido a scopo refrigerante e applicando schermi metallici riflettenti per
   diminuire l'assorbimento di radiazioni luminose.
   L'intera tratta, che si trova su zona fortemente sismica, è controllata da una rete di centraline in grado di bloccare il transito
   in caso di scosse.

5° giorno, martedì 7 agosto 2018: Lhasa (3.650 m slm)
Pensione completa. Mattinata dedicata alla visita del Potala, il formidabile monastero-fortezza costruito nel VII secolo e restaurato
ed ingrandito nel XVII secolo. Nel pomeriggio, visita al monastero Drepung, uno dei più imponenti e grandiosi monasteri del
mondo.
        Lhasa. In tibetano trono di Dio, è situata a 3.650 m slm nella valle del Kyi Chu. Lhasa era già un importante centro
   amministrativo quando, nel VII secolo, vi furono costruiti la fortezza del Palazzo del Potala e il tempio del Jokhang per ospitare
   le effigi del Buddha portate in dote dalle mogli del re Songten Gampo, una cinese e l'altra nepalese. Lhasa divenne capitale
   nel 1642 quando il V Dalai Lama costruì la sua residenza sulle rovine del vecchio Potala.
   In seguito all'occupazione cinese gran parte del patrimonio artistico di Lhasa è stato distrutto, rimangono comunque siti di
   inestimabile valore culturale come il piccolo quartiere del Barkhor, il palazzo del Potala, il monastero Drepung, il tempio Jokhang
   e il palazzo Norbulingka.
   Il palazzo del Potala, che prende nome dalla montagna dimora di Avalokitesvara, il bodhisattva della grande compassione, fu
   la residenza dei Dalai Lama fino alla fallita rivolta del 1959, quando il XIV Dalai Lama fuggì a Dharamsala, in India. Nei tredici
   piani dell'edificio, oggi museo, che si eleva per 117 m sulla cima della collina di Marpo Ri, ci sono oltre 1000 stanze, 10.000
   reliquiari e 200.000 statue.
   Il palazzo, danneggiato durante la rivolta contro l’occupazione cinese del 1959, fu salvato dalla distruzione durante
   la rivoluzione culturale del 1966 grazie all'intervento personale di Zhou Enlai, anche se quasi tutti i 100.000 volumi di scritture,
   i documenti storici e molte altre opere vennero rimossi, danneggiati o distrutti.
   Il Tempio Jokhang è il più sacro tempio buddhista del Tibet. Per conservare le preziose statue a grandezza naturale del Buddha
   portate dalle principesse Tritsun e Wen Cheng furono costruiti il monastero Ramoche per la statua del Sakyamuni a ventidue
   anni, e il tempio Jokhang per quella del Buddha a otto anni. Nel 710 la principessa cinese Jin Cheng, sposa di un altro re
   invertì la posizione delle due statue e ancora oggi il Buddha ventiduenne è nel tempio Jokhang e quello di otto anni, ora
   danneggiato, nel monastero Ramoche. La leggenda vuole che le statue di Sakyamuni a grandezza naturale siano state
   modellate sul reale aspetto di Buddha, il valore spirituale e culturale della statua del tempio Jokhang è di conseguenza
   incalcolabile.

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   Norbulingka è l’antica residenza estiva dei Dalai Lama, che la usarono dal 1780 sino al 1950. I lavori di costruzione del palazzo
   e dei giardini iniziarono nel 1755 e terminarono nel 1783. Per primo vi risedette il VIII Dalai Lama, Jampel Gyatso.

6° giorno, mercoledì 8 agosto 2018: Lhasa > Sera (3.710 m slm) > Lhasa
Pensione completa. Mattinata dedicata alla visita del Drepung, uno dei più imponenti e grandiosi monasteri del mondo. Nel
pomeriggio, visita al Monastero di Sera (6 km).
        Lhasa. Drepung, il più grande monastero del Tibet, fondato nel 1416 da Jamyang Chojey, discepolo di Je Tsongkhapa,
   fondatore della scuola Gelug, si trova appena fuori Lhasa. Prima dell'occupazione cinese vi vivevano circa 10.000 monaci, da
   alcuni anni, i monaci sono tornati ad abitare il monastero, parzialmente restaurato.
   Sera. Si trova 6 km a nord di Lhasa, alla base del Monte Tatipu. Fondato nel 1419 da uno degli otto discepoli di Je Tsongkhapa
   e famoso per i suoi insegnamenti tantrici, il monastero di Sera è uno dei Sei Grandi monasteri Gelug. All’apice dello splendore
   ospitava 7.000 monaci, oggi ve ne vivono circa 300.
   Il complesso monastico, fortemente lesionato durante la Rivoluzione Culturale, comprende la grande sala assembleare, lo
   tsokchen; tre collegi, il Sera Me Tratsang, il Ngagpa Tratsang, il collegio di studi tantrici e il Sera Je Tratsang, il più grande; 30
   residenze per i monaci itineranti, le khangtsen. Lungo il sentiero che conduce alla cima della collina si possono ammirare
   pitture rupestri molto colorate.
   A circa 1 km a oriente di Sera c'è una roccia isolata, dove all'alba avvengono i funerali celesti. Poiché il terreno gelato impedisce
   una normale sepoltura e lo scarso combustibile non favorisce la cremazione, i domdens Tibetani tagliano i corpi dei morti in
   piccoli pezzi e li danno in pasto ad avvoltoi, corvi e nibbi.

7° giorno, giovedì 9 agosto 2018 : Lhasa > Gurum (4.300 m slm) > Lhasa
Pensione completa. Intera giornata dedicata all’escursione a Gurum (34 km) per la visita del monastero di Tsurphu.
   Gurum. Il monastero Tsurphu, che si trova in mezzo alla valle Dowo Lung, a 4.300 m slm, era la sede tradizionale del Karmapa,
   il lama della scuola Kagyu, una delle quattro principali del Buddhismo tibetano, che incarna la forza attiva di tutti i Buddha. La
   nascita del Karmapa fu predetta già da Buddha Sakyamuni e da Guru Rinpoche
   Il monastero Tsurphu, un complesso di 300 m2 con mura di 4 m, che ospitò fino a 1000 monaci, fu fondato dal primo Karmapa,
   Düsum Khyenpa nel 1159 e distrutto nel 1966 durante la Rivoluzione Culturale.
   Il monastero fu ricostruito nel 1980 dal XVI Karmapa, Rangjung Rigpe Dorje. Il Karmapa successivo, Ogyen Trinley Dorje,
   riconosciuto dal governo cinese, risedette a Tsurphu fino al 2000, quando fuggì in India.

8° giorno, venerdì 10 agosto 2018: Lhasa > Nietang (3.700 m slm) > Shigatse (3.850 m slm)
Pensione completa. Dopo la prima colazione, partenza per Nietang (20 km) per la visita del monastero di Drolma Lhakhang. Nel
pomeriggio trasferimento a Shigatse (239 km). All’arrivo, discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e visita della città.
   Nietang. Il monastero Drolma Lhakhang, dedicato alla bodhisattva Tara, rappresentata in numerosi affreschi
   all’interno, fu fondato probabilmente da Atisha, che trascorse gli ultimi anni della sua vita in questa regione. Questo tempio,
   sacro alla popolazione Bengalese e posto sotto la protezione del governo indiano, non subì attacchi durante la rivolta contro
   le Guardie Rosse.
   Shigatse. La città sorge alla confluenza del Nyangchu nel Brahmaputra, che qui si chiama Yarlung Tsangpo. Da vedere il
   monastero di Tashilhunpo, sede del Panchen Lama, seconda carica del buddhismo lamaistico, edificato nel 1447, e le rovine
   del Dzong, fortezza distrutta negli anni cinquanta. Nei pressi della città il monastero di Shalu.

9° giorno, sabato 11 agosto 2018: Shigatse > Sakya (3.600 m slm) > Gyantse (3.977 m slm)
Pensione completa. Partenza per la visita del monastero Sakya (151 km). Proseguimento per Gyantse (242 km), nella Valle di
Nyang. All’arrivo, discesa in hotel e sistemazione nelle camere riservate e cena.
   Sakya. Monastero, il cui nome originale significa terra pallida, fondato nel 1073 da Konchok Gyelpo, un monaco di una potente
   famiglia Tsang. Gli abati di Sakya governarono il paese nel XIII secolo, fino all’ascesa della scuola Gelup.
   L’edificio attuale, d’architettura mongola, è il Lhakhang Chempo, in origine una grotta, eretto nel 1268 e restaurato nel XVI
   secolo, che contiene alcuni dei più bei lavori di tutto il Tibet e una grande libreria con enormi volumi scritti in lettere d’oro e
   raffiguranti migliaia di Buddha commissionati dal Kublai Khan, e regalati al Phagpa lama durante una sua visita a Pechino.
   Recentemente in un pozzo sono stati rinvenuti oltre 80.000 rotoli contenenti studi di storia, filosofia e altre scienze, oltre che
   numerosi scritti teologici.

10° giorno, domenica 12 agosto 2018: Gyantse > Lago Yamdrok (4.441 m slm) > Tsedang (3.600 m slm)
Pensione completa. Dopo la visita di Gyantse, partenza per il lago Yamdrok (117 km). Proseguimento per Tsedang (193 km) e
all’arrivo, discesa in hotel e sistemazione nelle camere riservate.
   Gyantse. Si trova a 3977 m slm ed è famosa per il Kumbum, uno stupa del 1440 contenente 108 cappelle su quattro piani
   illustrati da migliaia di dipinti, con centinaia di statue, posto entro le mura dell'antico monastero di Pelkor Chode. Da vedere
   anche la città vecchia e il Dzong, il forte che domina la città.
   Lago di Yamdrok. Il lago, per i buddisti uno dei più sacri del Tibet, è una distesa d’acqua di 621 Km2 di colore blu intenso
   che si staglia tra picchi innevati e montagne quasi completamente prive di vegetazione.
   Spettacolare la vista del lago, che si trova a 4.441 m slm, dal passo di Kampala.
   Su una penisoletta sulla sponda meridionale del lago sorge il monastero Samding, l’unico monastero tibetano mai guidato da
   una donna Lama, Dorje Pakmo.
   Tsedang. Luogo dove, secondo la tradizione popolare, sarebbe nato il popolo tibetano. Da vedere il monastero Trandruk
   fondato da Songtsen Gampo nel VII secolo, gravemente danneggiato durante la rivoluzione culturale e ricostruito nel 1988;

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   Yumbu Lhakhang del II secolo a.C., considerata la prima casa tibetana, caratterizzata dalla torre alta circa 11 m, che dà
   all'edificio un inusuale aspetto fortificato.

11° giorno, lunedì 13 agosto 2018 : Tsedang > Samye (4.350 m slm) > Mindroling (3.880 m slm) > Tsedang
Pensione completa. Dopo la visita di Tsedang, partenza per il monastero di Samye (50 km). Proseguimento per Mindroling (98
km) e rientro a Tsedang (52 km) per cena.
   Samye. Il primo monastero buddhista tibetano fu costruito intorno al 788 durante il regno di Trhisong Detsen dal monaco
   Shantaraksita sotto la collina di Hepo Ri. Egli stesso divenne il primo abate.
   Al centro del complesso di Samye si trova lo Ütse, l’edificio che simboleggia il monte Sumeru, l'axis mundi del Buddhismo
   tibetano, dove si trova una statua del Buddha Sakyamuni circondato da Bodhisattva. Notevoli anche la cappella dedicata
   al bodhisattva Chenresig, rappresentato con undici teste e mille braccia, i templi della Luna e del Sole; il Shetkhang, collegio;
   il Drayur Gyagar Ling, centro per le traduzione dei testi; il Tsangmang Ling, la stamperia; il Kordzo Pehar Ling dove aveva sede
   il Pehar, l’oracolo di stato.
   Mindroling, in tibetano Luogo della perfetta emancipazione, si trova a sud del fiume Tsangpo. Il monastero di Mindroling,
   uno dei sei maggiori della scuola Nyingma, fondato da Rigzin Terdak Lingpa nel 1676, danneggiato nel 1718 dai mongoli
   Dzungar e ricostruito sotto il VII Dalai Lama, Kelzang-Gyatso, è celebre per l’insegnamento dell’astronomia, delle scritture
   buddiste, calligrafia, retorica e medicina naturale. Molto interessanti gli affreschi che ornano il monastero, ricchi di figurazioni
   selvagge e feroci. Elegante la struttura centrale detta Tsuglbakhang e interessante il Sangok Potrang, edificio utilizzato per le
   pratiche tantriche con una figura del guru Rinpoche, che la tradizione popolare vuole parlante.

12° giorno, martedì 14 agosto 2018: Tsedang > Gonggar > Chengdu
Prima colazione e cena. Trasferimento mattutino all’aeroporto di Lhasa a Gonggar (97 Km) e imbarco sul volo Air China CA 4402
delle 10h35 per Chengdu. All’arrivo a Chengdu previsto alle 12h35 locali dopo 2h di volo, trasferimento in hotel, sistemazione
nelle camere riservate e cena tipica del Sichuan.

13° giorno, mercoledì 15 agosto 2018: Chengdu > Pechino > Milano
Prima colazione e pranzo. Mattinata dedicata alla visita alla Panda Base, la riserva naturale e centro di ricerca sul panda gigante.
Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Air China CA 1408 delle 20h25 per Pechino.
All’arrivo, previsto alle 23h15 locali dopo 2h50’ di volo, coincidenza con il volo Air China CA 949 delle 1h30 dopo la mezzanotte
per Milano.
        Chengdu. La patria del panda gigante, la capitale della provincia del Sichuan è situata nella fertile Piana detta Tianfu zi
   guo, zona paradisiaca. Durante la dinastia degli Han orientali, I-III secolo, era Jincheng, la Città del Broccato. Durante il
   periodo delle Cinque Dinastie fu capitale della Cina con il nome di Furong, ibisco.
   Da vedere Du Fu Caotang, la capanna di paglia del poeta del VIII secolo Du Fu, presso il Huanhuaxi Jiang, il Fiume che Bagna
   i Fiori, con il tempio Gongbuci e un museo dell’opera del poeta; il Parco del Padiglione della Vista sul Fiume, lungo il fiume
   Jinjiang, il Fiume del Broccato, con il Padiglione dell'Ammirazione della Bellezza, la Sala per il Lavaggio del Broccato e la Sala
   per la Recitazione della Poesia, tutti risalenti agli inizi della dinastia Qing, XVII secolo; il Tempio del Nobile Wu, Wuhouci,
   costruito in memoria di Zhuge Liang, letterato e stratega del periodo dei Tre Regni, primo ministro dello stato di Shu, con il
   padiglione di Liu Bei e stele Tang e Ming; Baoguangsi.
   Nelle vicinanze si trova il monte Qingcheng, dove, secondo la mitologia taoista, l'Imperatore Giallo studiò con Ning Fengzhi; il
   sistema Dujiangyan, storico sistema per l'irrigazione e il controllo delle inondazioni costruito intorno al 250 a.C. da Li Bing,
   governatore dello stato di Shu, deviando parte delle acque del fiume Minjiang in un acquedotto tagliato nella montagna; il
   Monastero della Luce Preziosa, tempio buddhista fondato nel I secolo, con una pagoda di 13 piani, alta 30 metri, risalente al
   periodo Tang e la Sala dei Luohan, con una collezione di oltre cinquecento statue in gesso dipinte di discepoli di Buddha.
   Poco fuori la città si trova il Chengdu Panda Base, riserva naturale e centro ricerche sul panda gigante.

14° giorno, giovedì 16 agosto 2018: Milano
Partenza del volo per Milano. L’arrivo a Malpensa è previsto alle 6h40 locali, dopo 11h di volo.

                                QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
                               BASE 20 PERSONE € 2.850
                               BASE 15 PERSONE € 2.980
                               BASE 12 PERSONE € 3.190
                                      SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 500
                        *Tasse aeroportuali e sovrapprezzo carburante (fuel surcharge) sono inclusi,
                 ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso
                                              QUOTA ISCRIZIONE € 50

Le quote comprendono:
   voli di linea CA Milano / Parigi / Xining // Lhasa / Chengdu / Pechino / Milano;
   *tasse aeroportuali (439 €) aggiornate al 1° marzo 2018;

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    passaggio ferroviario in II classe con cuccette sul Treno del Quingzang da Xining a Lhasa;
    sistemazione negli hotel indicati o similari;
    trattamento di pensione completa (nessun pasto sul treno) come da programma;
    trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour;
    permesso per l’ingresso in Tibet;
    ingressi ai siti in programma;
    guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;
    assicurazione sanitaria AXA B10 (massimale € 10.000) e bagaglio (massimale € 1.000);
    assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni);
    utilizzo gratuito del programma di gestione via web tdsgruppi.net.

Le quote non comprendono:
   visto turistico per la Cina;
   pasti in aeroporto e in treno;
   pasti non menzionati nel programma;
   bevande;
   mance e facchinaggi;
   tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.

Supplementi:
   visto collettivo per la Cina:                                               + 110 € per persona

Assicurazioni facoltative:
    assicurazione annullamento viaggio AXA F30:                                + 87 € fino a 3.000 € di spesa
                                                                                + 99 € fino a 3.500 € di spesa
                                                                                + 115 € fino a 4.000 € di spesa
In caso di sottoscrizione dell’assicurazione facoltativa AXA F30 contro i rischi di annullamento del viaggio, le coperture per spese
mediche sono aumentate a 30.000 €.
La sottoscrizione della polizza contro l’annullamento del viaggio dovrà essere richiesta contestualmente al versamento del primo
acconto di iscrizione con accettazione scritta di ricezione e presa visione delle condizioni di polizza, con particolare riferimento al
comma C3 (esclusioni).

Operativi aerei (non sono state effettuate prenotazioni):
   CA 950      Milano Malpensa      Pechino            13h30                 5h30      del giorno successivo       10h00’
   CA 1256     Pechino              Xining             12h45                15h30                                   2h45’
    CA 4402      Lhasa                    Chengdu                  10h35    12h35                                   2h00’
    CA 892       Chengdu                  Pechino                  20h25    23h15                                   2h50’
    CA 1637      Pechino                  Milano Malpensa           1h30     6h30      del giorno successivo       11h00’

Hotel quotati (o similari):
   Xining                                 Hotel   Xingding’an **** 
   Lhasa                                  Hotel   Thankga **** 
   Shigatse                               Hotel   Tashi Choeta *** 
   Gyantse                                Hotel   Gyantse *** 
   Tsedang                                Hotel   Tsedang **** 
   Chengdu                                Hotel   Xinliang **** 

Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:
    Passaporto con validità minima residua di 6 mesi dalla data prevista di rientro. Dal 26 giugno 2012 non sono più ritenute
    valide le iscrizioni di minori sul passaporto di un adulto accompagnatore. Il passaporto attestante l’iscrizione di un minore
    resta comunque valido, solo ed esclusivamente per il titolare adulto, fino alla data di scadenza.
    Visto turistico.
    Travel Design Studio non è responsabile del negato imbarco a causa di documenti personali non validi per l’espatrio.

Note:
    Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e sono forniti, come
     le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da ritenersi orientativa e le visite previste
     possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali
     e del tempo effettivamente a disposizione.
    Le tariffe aeree di gruppo non danno diritto alla preassegnazione dei posti a bordo, né all’emissione anticipata delle carte di
     imbarco. Le nostre hostess e il nostro personale d’agenzia si adopereranno, in collaborazione con la compagnia aerea e nei
     limiti del possibile, per favorire una sistemazione a bordo che mantenga il gruppo unito. Potrà essere tuttavia possibile che
     la compagnia aerea richieda un supplemento per questo servizio. L’assegnazione di posti particolari individuali è a totale
     discrezione della compagnia aerea, che per alcuni di essi può richiedere un supplemento. Le regole dell’aeronautica civile
     prevedono che i posti antistanti le uscite d’emergenza possano essere assegnati solo a passeggeri adulti in buone condizioni
     di salute e che parlano fluentemente inglese.

                                         TRAVEL DESIGN STUDIO | 26 marzo 2018 | pagina 5 di 6
TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO

   Alcuni nomi di località e altri nomi citati nel programma sono traslitterati in lettere latine a partire dall’originale cinese. La
    traslitterazione dei nomi locali in caratteri latini è di tipo fonetico, per questo il medesimo vocabolo può essere ritrovato
    scritto in caratteri latini in forme diverse tra loro.
   Per gli alberghi sono riportati, se disponibili, la classificazione ufficiale e, con i pallini verdi, il giudizio assegnato dal sito
    Tripadvisor®, rilevato alla data del presente preventivo.
   I partecipanti al viaggio dovranno sottoscrivere il contratto di viaggio al momento dell’iscrizione, per accettazione dei
    contenuti e dei termini contrattuali, così come richiesto dalle normative vigenti.
   Non è consentita la riproduzione, nemmeno parziale, di questo programma senza il consenso espresso di Travel Design
    Studio.
   Rif. 2582.2 INT

                     Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage)
                     La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre
                     1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di
                     eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità
                     e insostituibilità.
                     Al 20 luglio 2017, la lista include 1.052 siti in 165 paesi dei 190 che hanno ratificato la Convenzione.

                     Lonely Planet’s 1000 Ultimate Sights (Luoghi da vedere)
                     Sono almeno 1000 i luoghi del mondo che meritano almeno una visita secondo le guide turistiche Lonely
                     PlanetTM: per ognuna di cento aree di interesse diverse le dieci migliori, le più romantiche, le più avventurose,
                     le più esotiche mete da visitare.

                                       TRAVEL DESIGN STUDIO | 26 marzo 2018 | pagina 6 di 6
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