MMMM Progettazione di nuovi farmaci mediante tecniche computazionali

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Progettazione di nuovi farmaci mediante
tecniche computazionali
In silico techniques for drug design
Ferdinando Spagnolo *

Fig. 1 - Anticorpo monoclonale anti VEGFR-1 progettato con metodologie di homology modeling. (Monoclonal antibody
against VEGFR-1 designed with homology modeling methodologies) Immagine F. Spagnolo.

Riassunto - L’uso di strumenti computazionali per la progettazione dei farmaci è diventato quotidiano ed assolutamente necessario al fine di
ottimizzare tutti i passaggi che portano alla realizzazione di un nuovo farmaco. Infatti, le tecnologie computazionali consentono di costruire
simulazioni capaci di integrare tutte le informazioni ottenute con le tecniche sperimentali tradizionali ed ottenere modelli virtuali assolutamente
aderenti ai fenomeni chimici, fisici e biologici coinvolti nell’interazione farmaco-recettore. Oltre agli evidenti vantaggi connessi con il risparmio
di tempo e mate prime, gli esperimenti condotti in silico consentono una riproducibilità e precisione assolute, abbattendo il rischio connesso
con la manipolazione di reagenti potenzialmente dannosi all’ambiente. La virtualizzazione consente molteplici operazioni che vanno dalla
visualizzazione di molecole alla simulazione di reazioni chimiche che avvengono nell’organismo vivente nei siti d’azione dei farmaci. Pertanto
il drug design consente una maggiore esplorazione dello spazio chimico che permette di guidare gli scienziati nel disegno, progettazione e
caratterizzazione di nuovi farmaci o trovare nuovi impieghi farmaceutici di molecole già note. Di seguito verranno descritti alcuni successi e
metodi computazionali nello sviluppo di nuovi farmaci.

Parole chiave: dinamica molecolare, progettazione farmaci, docking, calcoli ab intio.

Summary - The use of computational tools for drug design become daily and necessary in order to optimize all of the steps that lead to the
realization of a new drug. In fact, the computational technologies allow the generation of simulations that can integrate all the information
obtained with the experimental techniques and traditional virtual models get absolutely adhering to the chemical phenomena, physical and
biological factors involved in the drug-receptor interaction. In addition to the obvious benefits associated with time-row-material-saving, in
silico experiments allow better reproducibility and pinpoint accuracy, reducing the risk associated with the handling of reagents potentially
harmful to the environment. Virtualization allows multiple operations ranging from visualization of molecules to the simulation of chemical
reactions that occur in the living organism in the sites of action of drugs. Therefore, the drug design allows for greater exploration of the
chemical space that can guide scientists in design, design and characterization of new drugs or find new uses of pharmaceutical molecules
already known. Below are some of the successes and computational methods in the development of new drugs.

Key words: drug design, molecular dynamics, docking, ab initio calculations.

* Cap. sa. (farm.) Centro Studi e Ricerche di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, Roma.
  Scuola di Dottorato Scienze Biomediche e Biotecnologiche – Bioinformatica - Università di Udine.

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     Introduzione

        Già i primi calcolatori costruiti
     negli anni ’40 vennero utilizzati per la
     descrizione di sistemi atomici e mole-
     colari. Nell’ultimo ventennio del XX
     secolo le tecniche computazionali
     hanno raggiunto la piena maturità
     nell’applicazione dei sistemi chimici,
     fisici, biologici e chimico-farmaceutici.
     In questi anni i metodi IT (Informa-
     tion Technology) hanno affiancato le
     tecniche tradizionali utilizzate in labo-
     ratorio sia nella progettazione di nuovi
     farmaci, sia nell’ottimizzazione di
     farmaci già esistenti. Tra i successi,
     ormai diventati classici esempi di
     farmaci progettati con l’ausilio di                   Fig. 2 - Visualizzazione 3D delle strutture HSG1.pdb ed indinavir.
     tecniche in silico, possiamo citare la        La struttura HSG1 è il modello tridimensionale dell’HIV-1 polimerasi. In figura, il
                                                    dimero è rappresentato in cartoon azzurro, catena A, e verde, catena B. Il sito
     Norfloxacina (1), capostipite dei fluo-     attivo dell’enzima è posto all’interfaccia del dimero. In questo modello l’indinavir si
     rochinoloni, progettato negli anni ’80,     posiziona nel sito attivo inibendo irreversibilmente il dimero. Immagine F. Spagnolo
     una delle più importanti famiglie di
     antibatterici che vede, tra gli altri, la
     Ciprofloxacina uno dei più importanti       mente    preziosi    contributi     per   lo   Razionale del drug design
     derivati. Pochi anni più tardi, nel 1994,   sviluppo di farmaci “orfani” ossia quei
     veniva progettato l’Indinavir, inibitore    farmaci utili alla cura di patologie              La scoperta e lo sviluppo di nuovi
     di un enzima chiave per la vitalità del     molto rare che, dato il basso impatto          farmaci è un intenso sforzo interdisci-
     virus dell’immunodeficienza acquisita       economico, non sono al centro degli            plinare. Generalmente la scoperta di
     di tipo I (HIV-I), rappresentato con il     interessi di ricerca e sviluppo dell’in-       nuovi farmaci è raffigurata come un
     suo recettore, HIV-1 polimerasi, in         dustria farmaceutica. Le prestazioni           processo lineare, consecutivo, che inizia
     figura 2, e nel 1997 un suo derivato        dei moderni calcolatori e l’accessibi-         con la scoperta del bersaglio biologico
     di seconda generazione, il Nelfinavir       lità delle risorse informatiche hanno          e del composto lead (molecola dotata
     (1997) (2), utilizzando il docking, una     permesso,     tra   l’altro,   di   avviare    di una specifica grossolana attività biolo-
     delle tecniche computazionali più           progetti no-profit su scala internazio-        gica e che può essere ulteriormente
     avveniristiche   dell’epoca.    Oramai,     nale per lo sviluppo di nuovi farmaci          modificata al fine di modularne gli effetti
     nello scenario della chimica farmaceu-      contro la malaria, tubercolosi, leish-         biologici). L’ottimizzazione del lead
     tica, non esiste oggi esempio di            maniosi ed AIDS (e.g. progetto fight           procede fino alla fase pre-clinica in vitro
     farmaco già sviluppato, od in corso di      AIDS@home (3) e GO Fight Against               ed in vivo per determinare se i composti
     sviluppo, che non abbia risentito, in       Malaria (4)…). I limiti principali del         elaborati soddisfano una serie di criteri
     almeno una fase del suo percorso,           computational aided drug design                pre-impostati per l’avvio dello sviluppo
     dell’influenza di almeno una metodo-        (CADD) risiedono nell’intrinseca diffi-        clinico. L’esigenza dell’ottimizzazione
     logia computazionale. La razionalizza-      coltà di elaborare modelli matematici          delle risorse per lo sviluppo di un nuovo
     zione dei costi e l’ottimizzazione del      sufficientemente completi per rappre-          farmaco è implicita quando si analiz-
     processo di sviluppo che caratteriz-        sentare in maniera integrale i sistemi         zano i costi, i tempi e la richiesta del
     zano le tecniche chimico-farmaceu-          biologici complessi alla base della            farmaco risolutivo per una patologia
     tico-computazionali, offrono certa-         fisiologia cellulare.                          specifica. Infatti il numero di anni per

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portare un farmaco dalla scoperta al
mercato è di circa 12-14 anni ed hanno
un costano indicativo compreso tra $ 1,2
e $ 1,4 miliardi di dollari (5) (Fig. 3).
   Tradizionalmente, i farmaci venivano
scoperti   sintetizzando     composti       in
processi multi-step dove i principi attivi
venivano testati su sistemi biologici sele-
zionati, prima in vitro, successivamente
in vivo, per selezionare ulteriormente i
candidati lead più promettenti per le
loro proprietà farmacocinetiche, meta-
bolismo e tossicità potenziale. Un tale
processo di sviluppo è caratterizzato da
alti tassi di abbandono con insuccessi
attribuibili a scarsa farmacocinetica,
mancanza di efficacia, tossicità animale,
                                                  Fig. 3 - Fasi dello sviluppo di un nuovo farmaco: dei 5,000 composti candidati
effetti indesiderati nell’uomo e vari
                                                   a diventare farmaco, mediamente, solo uno è immesso in commercio. L’utilità
fattori commerciali. Oggi, il processo di              del drug design si percepisce già nello studio preliminare dei composti
scoperta di nuovi farmaci è stato rivo-           candidati lead in modo che solo per una frazione delle centinaia di migliaia di
luzionato con l’avvento della genomica,               composti venga proposta una sintesi, continua poi conferendo strumenti
                                                  analitici per l’analisi dei risultati dei test preclinici e, oggigiorno anche clinici.
proteomica, bioinformatica e tecnologie
altamente efficienti quali, la chimica
combinatoriale, high throughput scree-           cidazione riguardo le loro funzioni, alla         conformeri, suggerendone potenziali
ning (HTS), screening virtuale, proget-          scoperta e sviluppo di leads con le               ligandi   farmacologicamente       attivi
tazione de novo, ADMET (Assorbimento,            proprietà desiderate. I ruoli principali          (chiavi). La struttura risolta di un
Distribuzione, Metabolismo, Elimina-             del calcolo scientifico nella scoperta di         complesso ligando-recettore fornisce
zione, Trasformazione) screening in              un principio attivo sono:                         una visione dettagliata delle interazioni
vitro ed in silico. I metodi virtuali            1 Screening virtuale e progettazione              tra il ligando e lo stesso recettore. Lo
possono aiutare ad identificare i bersagli             de novo;                                    studio minuzioso di un composto con
del principio attivo oltre che descriverne       2 Previsione in silico ADME / T;                  le caratteristiche drug like consente di
le proprietà chimico-fisiche. Gli stru-          3 Caratterizzazione            dell’interazione   proporre modifiche strutturali capaci di
menti comuni a tutti i metodi computa-                 recettore/ligando.                          modulate la formazione del complesso
zionali sono sistemi di gestione dei dati              Con queste premesse, uno dei prin-          ligando-recettore del composto modifi-
(database ottimizzati), calcolo scientifico      cipi cardine per il moderno computa-              candone l’ADME.
ad alte prestazioni (High Performance            tional drug design, rimane, in ogni caso,            Un composto drug like (o druggable)
Computing - HPC) ed internet. L’accesso          il modello chiave-serratura (6), elabo-           contiene gruppi funzionali e/o possiede
ad una inimmaginabile quantità di infor-         rato poi come modello dell’adattamento            proprietà chimico fisiche in linea con la
mazioni e la trasformazione dei dati             indotto (7). La biologia molecolare,              maggior parte dei farmaci noti. Strutture
biologici complessi in forma matematica          nell’era della proteomica, ha fornito             lead, quindi, sono ligandi che tipica-
consente la scoperta di nuovi farmaci.           decine di migliaia di strutture (serrature)       mente presentano un’affinità di legame
L’uso di tecniche sperimentali comple-           mediante tecniche cristallografiche e             sub ottimale rispetto quella desiderata.
mentari    all’informatica   aumenta        la   microscopiche che, con l’introduzione             Generalmente,     un   composto    lead,
probabilità di successo in molte fasi del        dei     metodi    NMR      e    bioinformatici    rispetto il farmaco da questo generato,
processo di scoperta del farmaco, dall’i-        permettono l’identificazione e l’analisi          presenta una minor complessità struttu-
dentificazione di nuovi recettori, e delu-       di siti attivi, proponendone eventuali            rale, peso molecolare inferiore, minor

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     numero di anelli e legami ruotabili, infe-                    In figura 4 ed in figura 5 sono                     figura 6. Come sappiamo, la neuramini-
     riore idrofobia (espressa come logP e                  riportati i metodi computazionali di                       dasi è un potenziale bersaglio contro il
     LogD), infine hanno polarizzabilità infe-              procedure CADD.                                            virus dell’influenza in quanto rappresenta
     riore. Infine, da un punto di vista                                                                               un punto critico nel ciclo vitale del virus:
     pratico, al fine di considerare l’ulteriore                                                                       al temine della replicazione all’interno della
     sviluppo del processo dell’ottimizza-                  Esempi storici                                             cellula ospite, questo enzima permette ai
     zione della biodisponibilità e sicurezza,                                                                         virioni    di   fuoriuscire     dalla        cellula
     i composti leads dovrebbero possedere                         Zanamivir     e    gli       inibitori   delle      rompendo il legame tra l’emoagglutinina
     le seguenti proprietà:                                 proteasi HIV sono un paio di classi                        virale e l’acido sialico presente sulla super-
     1 Caratteristiche     chimiche          relativa-      esempi di CADD.                                            ficie della cellula ospite. Venne poi
        mente      semplici     (ottimizzazione             Zanamivir.                                                 scoperto che il sito attivo dell’enzima è
        chimica combinatoriale);                                   Lo zanamivir (8) fu sviluppato nell’am-             estremamente conservato in tutti i ceppi
     2 Appartenenza ad una classe RSA                       bito di una collaborazione internazionale.                 virali, umani ed animali, mentre lo scaffold
        (relazione     struttura-attività)       ben        Nel 1983, la struttura tridimensionale                     presenta macroscopiche differenze strut-
        conosciuta;                                         dell’enzima neuraminidasi venne risolta                    turali; essendo già noto un inibitore sinte-
     3 Situazione brevettuale favorevole;                   mediante cristallografia a raggi X, strutture              tico della neuroaminidasi, analogo dell’a-
     4 Buona ADME.                                          pdb 1NNA ed 1NNB (9) rappresentate in                      cido sialico, ed essendo stata risolta la strut-

         Genomica
                           Identificazione          Validazione del           Scoperta del            Ottimizzazione
       connessa alla                                                                                                        Fase preclinica          Fase clinica
                            del bersaglio              bersaglio                  lead                    del lead
          malattia

                       Bioinformatica;          Druggability del         Libreria di ligandi;      QSAR;                 In silicio ADMET;
                       Reverse docking;         recettore                Docking;                  3D - QSAR;            Simulazioni
                       Predizione struttura                              De novo design;           Structure based       farmacocinetiche.
                       proteica                                          Farmacoforo;              drug design.
                                                                         Induzione del
                                                                         recettore.

                        Fig. 4 - Fasi della scoperta di nuovi farmaci e relazione delle tecniche informatiche strutturali.

                                                         Fig. 5 - Attività connesse con il drug design.

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                                                                                           con la neuraminidasi, i ricercatori riusci-
                                                                                           rono a disegnare in silico un lead che a
                                                                                           seguito di CADD permisero la realizza-
                                                                                           zione di un primo potenziale inibitore
                                                                                           guanidino simile che, anche se difficil-
                                                                                           mente sintetizzabile, aveva una cinetica di
                                                                                           complessazione molto favorevole (inibi-
                                                                                           zione a concentrazioni nano molari, sintesi
                                                                                           descritta in figura 7). Lo Zanamivir fu
                                                                                           brevettato dalla GlaxoSmithKline Inc. nel
                                                                                           1990 ed autorizzato al commercio dalla
                                                                                           FDA nel 1999. Successivamente, con meto-
                                                                                           diche analoghe, un’altra major farmaceu-
                                                                                           tica, Roche, brevettò l’oseltamivir (10), altro
                                                                                           importante inibitore della neuroaminidasi.
                                                                                           Inibitori della proteasi HIV (2).
                                                                                               In analogia con quanto detto per
                                                                                           zanamivir e oseltamivir, lo sviluppo
                                                                                           degli inibitori della proteasi HIV iniziò
                                                                                           durante la fine degli anni ’80. Ritonavir
                                                                                           (Norvir) è uno dei primi esempi in cui
                                                                                           venne applicata la genomica per il
Fig. 6 - Complesso di neuraminidasi ed acido 2-deossi 2,3-deidro-N-acetil neuramminico.
                               Immagine F. Spagnolo.                                       drug design. Quando fu pubblicata la

                                    Fig. 7 - Schema sintetico della sintesi dello zanamivir (1).

                                                                                           G Med Mil. 2013; 163(1): 31-48                    35
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                                                                   M
     sequenza del genoma dell’HIV a metà           Virtual screening                               consente di tener conto anche dell’in-
     anni ’80, vennero identificate speci-                                                         duzione reciproca di ligando-recettore,
     fiche sequenze nucleotidiche indica-              Le procedure di virtual screening           infatti, quasi tutti i programmi consen-
     tive della codifica per enzimi protea-        necessitano di un modello 3D del recet-         tono di tener conto della flessibilità degli
     sici. Kempf et. Al scoprirono successi-       tore su cui si voglia disegnare un              amminoacidi presenti nei siti attivi. Per
     vamente che la proteasi è composta            farmaco. I modelli 3D possono prove-            trattare la flessibilità del ligando e del
     da un dimero format da due metà               nire da strutture risolte sperimental-          sito attivo si sono sviluppate tre princi-
     perfettamente identiche alla cui inter-       mente (cristallografia raggi X, NMR,            pali categorie di algoritmi: metodi siste-
     faccia è allocato il sito attivo – detta-     microscopia…) o virtuali (homology              matici (sono considerate sistematica-
     glio rilevante svelato in silico prima        modelling). La filosofia del virtual scree-     mente tutte le conformazioni del sistema
     che la struttura tridimensionale fosse        ning si basa sul test di affinità tra ligando   in esame), stocastici (metodi Monte
     risolta – con simmetria C2 (la rotazione      e recettore su una libreria di molecole         Carlo, algoritmi genetici) e simulazioni
     di 180 gradi attorno all’asse centrale        potenzialmente attive. Ogni ligando             (dinamica molecolare e minimizzazione
     porta ad una struttura identica). Con         pertanto interagisce virtualmente con il        dell’energia).    Esistono    decine     di
     questi dati, Kempf creò un modello            recettore ed il computer determina un           programmi per il docking (11, 12, 13,
     computazionale del sito attivo protea-        punteggio di questa interazione tenendo         14, 15, 16). I metodi per calcolare il
     sico e disegnò potenziali inibitori in        conto di parametri geometrici ed elet-          legame      ligando-recettore      devono
     silico. Partendo da un substrato noto         trostatici. Nonostante si debba per forza       tuttavia sottostare al compromesso di
     fu generata facilmente una nuova fami-        ricorrere a punteggi “approssimati”, al         ottimizzare velocità ed accuratezza di
     glia di composti dotati di una marcata        giorno d’oggi è possibile stimare in            calcolo mediante approssimazioni o stra-
     attività inibente. L’uso congiunto delle      maniera    corrispondente      alla   realtà    tagemmi informatici. Infatti, se ipotizzas-
     strutture tridimensionali di proteasi         sistemi complessi, anche grazie all’uso         simo che la stima dell’affinità di legame
     HIV man mano risolte, e della grafica,        di modelli quantomeccanici.                     tra un ligando ed un recettore servisse
     gli inibitori della HIV proteasi furono                                                       un giorno, testare un milione di
     ottimizzati    virtualmente    anche    in    Procedure computazionali su recettori           composti sullo stesso recettore richiede-
     termini di biodisponibilità. Il primo         sperimentalmente noti                           rebbe anni. Tra gli stratagemmi messi a
     composto con sufficiente biodisponi-              Il docking molecolare è il metodo           punto, nel 2000, Arthur J. Olson, PhD,
     bilità orale è il ritonavir (1991), appro-    preferibile per lo studio dell’interazione      professore di biologia molecolare e
     vato dall’FDA a tempo di record (72           ligando-recettore quando la struttura di        direttore del laboratorio di grafica mole-
     giorni, anno 1996). Il tempo richiesto        quest’ultimo è nota. Il docking è un algo-      colare de “The Scripps Research Insti-
     per lo sviluppo di questa classe di           ritmo di calcolo che indica di come un          tute”, avviò il progetto FightAids@Home
     farmaci fu circa la metà di quello            ligando interagisce con un recettore e          che utilizza un sistema di calcolo a
     richiesto per lo sviluppo con metodo-         produce una stima dell’intensità di             matrice via internet per effettuare Virtual
     logie classiche – 8 anni –. Saquinavir        legame. In un algoritmo di docking sono         Screening    da   remoto     su   personal
     e nelfinavir sono altri inibitori realiz-     perseguiti due obiettivi principali, il         computers di volontari. Il progetto può
     zati negli stessi anni. Gli inibitori delle   primo, la predizione delle pose del             essere riassunto in questi termini:
     proteasi HIV sono un passo miliare            ligando (conformazione della struttura          500,000 volontari installarono una specie
     nella rivoluzione del drug design e           e topologia di interazione), il secondo,        di salva schermo che si attivava, e
     della terapia anti HIV.                       la corretta classifica di interazione           lanciava calcoli del programma Auto
        Dallo Zanamivir i metodi utilizzati        ligando-recettore. Mentre il primo obiet-       Dock, nei momenti di standby del pc,
     per il drug design si sono evoluti fonda-     tivo ha da tempo trovato soluzioni              in sei mesi, degli oltre 2,000 ligandi che
     mentalmente in due direzioni: Virtual         robuste, il secondo presenta dei limiti         vennero testati su centinaia di strutture
     Screening la prima, fragment based            connessi con la tipologia di approssima-        proteiche di HIV, alcune decine sono in
     design la seconda. Di seguito vengono         zioni adottate nella ricerca della solu-        fase avanzata di studio. Oltre all’enorme
     descritte le filosofie alla base delle due    zione ottimale per la descrizione del           risparmio di risorse computazionali,
     metodologie.                                  sistema specifico. Inoltre, il docking          questo progetto fu pionieristico per

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                                                                 M
quanto concerne i dati statistici raccolti     ligando, in seconda battuta sono alli-        degli approcci di modellazione QSAR
che sono serviti per identificare sottoca-     neati i ligandi nelle varie conformazioni     è l’identificazione una nuova classe di
tegorie di proteine mutanti, infatti fu        per   definire    quali     caratteristiche   inibitori dell’iston-deacetilasi tra 9,5
possibile    definire   le   caratteristiche   chimiche sono comuni ed essenziali.           milioni molecole presenti nei database
comuni che devono possedere non solo           Esistono due tipi di modelli farmacofo-       ZINC, World Drug Index, le librerie
gli inibitori retro virali, ma anche inibi-    rici: nel primo tipo la relazione strut-      Synergy ASINEX, e altre banche dati
tori del recettore delle citochine (antitu-    tura attività quantitativa tridimensionale    commerciali (17, 18, 19, 20).
morali) oppure antibiotici diretti al ribo-    (QSAR-3D) tiene conto dei dati speri-
soma. I composti candidate per i test in       mentali di relazione struttura-attività di
laboratorio sono passati in esame da un        un set molto vasto di molecole (non           Homology modeling
operatore che li seleziona e li studia ulte-   necessariamente di dimostrata attività               Quando non è proprio disponibile
riormente mediante simulazioni dina-           biologica), nel secondo tipo sono consi-      una struttura risolta del recettore su
miche del complesso ligando/recettore.         derati una selezione di principi attivi.      cui sviluppare il farmaco, ma è nota
                                               Con i modelli farmacoforici è possibile       la     sequenza    amminoacidica       –   o
Procedure computazionali su recettori          determinare       qualitativamente       le   nucleotidica del gene che la codifica
virtuali                                       potenze dei composti testati. I punti         – la modellazione per omologia (noto
QSAR                                           determinanti per il modelling farma-          anche come modellazione compara-
   Nel caso in cui la struttura recetto-       coforico sono la definizione e posizio-       tiva) è un approccio utile per spiegare
riale non fosse nota, i chimici compu-         namento dei descrittori farmacoforici e       dati sperimentali, sviluppare ipotesi
tazionali utilizzano metodi definiti           le tecniche di allineamento utilizzate        oppure       effettuare    Structure-Based
ligand-based: sovrappongono una serie          dall’algoritmo. I modelli QSAR sono più       Drug Design (SBDD). Nella modella-
di ligandi con attività nota contro il         performanti in termini di tempo di            zione per omologia viene costruito un
bersaglio e confrontano le loro caratte-       esecuzione del calcolo, pertanto sono         modello a risoluzione atomica della
ristiche strutturali e chimiche. Uno dei       preferibili quando il problema che            proteina      bersaglio     partendo       da
modelli più comuni per il ligand-based         viene posto al ricercatore è rappresen-       sequenze amminoacidica sperimentali
è il farmacoforico dove gruppi funzio-         tato da un database molto grande. I           note correlate omologhe che vengono
nali caratteristici (e.g. donatori di          risultati ottenuti generalmente consi-        utilizzate come stampo (21, 22, 23). Il
legame idrogeno, cariche elettrosta-           stono in una clusterizzazione di poten-       concetto si basa sull’esperienza che
tiche…) sono usati per generare una            ziali ligandi nuovi e di diversa tipologia    sequenze simili portano a strutture
impronta per selezionare virtualmente          chimica, ciò consente al chimico farma-       simili e verosimilmente discendono da
altri composti simili. In questo caso, ci      ceutico di includere un nuovo spazio          un antenato comune (una famiglia di
si riferisce ad un modello chiave-serra-       chimico nella fase di ricerca. Un             proteine), pertanto hanno sequenze
tura adattato alla ricerca di una vera e       modello farmacoforico tridimensionale         amminoacidiche e strutture 3D simili.
propria impronta tridimensionale e             può essere proposto anche conside-            Poiché la determinazione sperimentale
pseudo complementare al sito di inte-          rando la struttura del recettore preso in     della struttura delle proteine è ancora
razione con il recettore. Infatti, le super-   considerazione. In questo caso viene          un processo difficile e costoso, metodi
fici di ligando e del recettore si compor-     studiata la forma ed il volume del recet-     di modellazione di omologia forni-
tano come il calco ed il suo stampo,           tore considerandolo “stampo” in nega-         scono modelli adeguatamente affida-
con in più l’interazione elettrostatica.       tivo per lo sviluppo del rispettivo           bili    rapidamente.      Tipicamente,     la
Ne consegue che un principio attivo            ligando. Il 3D QSAR consente pertanto         modellazione       per    omologia     delle
potrebbe legare diversi recettori anche        di effettuare una prima selezione tra         proteine      comprende      le   seguenti
dotati di attività diverse tra loro. La        milioni di composti di cui sono più           quattro fasi (21, 22, 23): identificazione
generazione di un modello farmacofo-           facilmente    predicibili   le   proprietà    di una o più note strutture sperimen-
rico ligand-based avviene in due stadi,        chimico-fisiche, il che consente di           tali di una proteina correlata che può
per prima cosa viene campionato lo             proporre     un   profilo   ADMET.     Un     servire come modello, allineamento
spazio      conformazionale      di    ogni    esempio pratico sulla significatività         delle sequenze di proteine bersaglio e

                                                                                             G Med Mil. 2013; 163(1): 31-48                  37
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                                                                    M
     stampo, costruzione del modello per           Fragment based drug design                       glivec. Lo screening dei frammenti della
     il target ed infine la raffinazione / vali-                                                    loro libreria contro questa struttura
     dazione / valutazione dei modelli otte-           La filosofia di questo approccio di          permise l’individuazione di un primo
     nuti. L’intervento umano è in genere          drug design si ispira ai famosi matton-          lead attivo già a concentrazioni micro
     necessario per verificare la presenza         cini “Lego”. In un laboratorio, è normale        molare e, dopo soli tre mesi, grazie alle
     di errori che possono essere stati intro-     che i ricercatori creino le proprie librerie     successive modifiche suggerite dall’ana-
     dotti nel corso, ad esempio, l’allinea-       di composti o frammenti che rappresen-           lisi computazionale, fu isolato un
     mento di sequenza o la robustezza dei         tano unità funzionali facilmente assem-          composto in grado di inibire la BCR-AB
     modelli. FASTA (24) e BLAST (25) sono         blabili tra loro. Per ogni composto della        a concentrazioni nano molari.
     i metodi di ricerca in database più           libreria sono raccolti dati sperimentali
     semplici per individuare i modelli per        ottenuti secondo varie metodologie
     la modellazione omologia. Strumenti           (cristallografia ad alta efficienza, NMR o       Obiettivi “Complicati”
     più avanzati includono PSI-BLAST (26)         spettrofotometria di massa) per descri-
     e FFAs (27). La qualità di un modello         vere la conformazione 3D della struttura            Lo studio dell’interazione ligando-
     ottenuto per omologia è generalmente          considerata. Successivamente, con l’au-          recettore tout-courts, per quanto inda-
     correlata con quella della struttura di       silio di tecniche computazionali, i fram-        ginoso possa essere, valuta due “oggetti”
     riferimento e la procedura di allinea-        menti sono trasformati in potenti farmaci        finiti e di facile individuazione. Quando
     mento. Quando sono presenti lacune            a seguito dell’aggiunta di gruppi funzio-        questi però sono inseriti in un ambiente
     (indels) tra struttura di riferimento e       nali o piccole modificazioni. Questo             biologico più completo, quale può
     modello,      la   modellazione        per    approccio trae il massimo rendimento             essere il doppio strato fosfolipidico delle
     omologia può essere soggetta a errori,        con l’accoppiamento alle tecniche della          membrane cellulari, il grado di comples-
     inoltre, la qualità del modello, tende        chimica combinatoriale. Il vantaggio più         sità aumenta enormemente in quanto
     a diminuire se la risoluzione della           evidente sta nella semplificazione del           non si può considerare solo il sito attivo
     proteina modello è scarsa, tuttavia, dal      sistema complesso che permette l’esplo-          del recettore, ma bisogna simulare anche
     momento che la regione funzionale             razione sistematica dello spazio chimico         eventuali interazioni non solo con la
     della proteina, come il sito attivo, è        con un numero limitato di frammenti              membrana stessa, ma anche con altre
     altamente conservata, i modelli otte-         (e.g. l’esplorazione di 10 frammenti nelle       proteine. Oltre alla difficoltà computa-
     nuti per omologia sono significativa-         tre dimensioni x, y, z, permette di esplo-       zionale del problema, si aggiunge la
     mente rappresentativi del recettore           rare 1,000 possibili combinazioni). Uno          complicazione sperimentale della riso-
     studiato (28). Un modello omologo             dei pionieri dei metodi Fragment Based           luzione delle strutture recettoriali. Un
     ragionevole può essere quantificato,          è Sir. Tom Blundell della cattedra di            dato significativo della sfida posta alla
     per esempio, da una trama Ramachan-           biochimica dell’Università di Cambridge.         ricerca è rappresentato dalla propor-
     dran, in cui viene mostrata la distribu-      Nel 1999 avviò uno studio sistematico            zione dei farmaci sul mercato che ha
     zione di angoli di legame del back-           per la valutazione di nuovi inibitori di         come bersaglio recettori accoppiati a
     bone proteico e dalla distribuzione dei       kinasi a scopo antitumorale. Il connubio         proteine G: 1 su 4!
     residui amminoacidici idrofili e lipo-        tra la cristallografia a raggi X ad alta effi-
     fili. Per valutare la qualità relativa dei    cienza    e   tecniche     computazionali,
     modello omologi esistono numerosi             permisero la scoperta di un altro                Trasformazione di composti
     esperimenti di benchmarking su larga          farmaco innovativo: il glivec (33) un            chimici in farmaci
     scala della predizione di strutture           inibitore del BCR-ABL, chinasi perenne-
     proteiche (CASP) (29). Un modello             mente attivato e coinvolto nella leucemia           I composti che sono stati identificati
     ottenuto per omologia può essere              cronica mielogena. Dal momento che               con metodi computazionali come possi-
     utilizzato per la valutazione di drug-        circa il 20% dei pazienti sono resistenti        bili principi attivi sono ben lungi dall’es-
     gability ed esperimenti di mutagenesi,        al farmaco, i ricercatori della SGX clona-       sere considerati farmaci. Per essere un
     ma deve essere applicato con cautela          rono, espressero, purificarono e cristal-        farmaco un composto chimico deve
     per sviluppo di farmaci (30, 31, 32).         lizzarono una proteina resistente al             essere biodisponibile e sicuro. Proprio

38        G Med Mil. 2013; 163(1): 31-48
G
                                                                M
                                                                M
queste due caratteristiche portano a           scientifica, inclusa l’industria. Questi         atomi e molecole come sfere e molle,
derive nella formulazione della struttura      database possono raccogliere insiemi di          governati dalle leggi della meccanica
chimica finale e, pertanto, molto si è fatto   strutture, come ad esempio dei campioni          classica e non come nuclei tenuti
per valutare in silico la biodisponibilità     di screening disponibili in commercio,           insieme da orbitali elettronici gover-
e disponibilità. I modelli matematici per      oppure fornire dati aggiuntivi come la           nati dalle leggi della meccanica quan-
la predizione di questi requisiti sono         bioattività dei composti e dei loro target       tistica, come sono realmente. Attual-
ormai abbastanza maturi e possono              proteici. In Tabella 6 è riportata una sele-     mente, con l’aumento delle prestazioni
simulare con una buona approssima-             zione di alcuni dei più noti database di         dei calcolatori ed il miglioramento di
zione gli effetti biologici di un composto     composti utilizzati per la scoperta di           algoritmi e software, i problemi biolo-
nel nostro organismo. Rispetto la famosa       nuovi farmaci. Il mantenimento di                gici possono essere affrontati con
regola dei 5 che ha formulato Lipinsky         queste raccolte è possibile grazie alla          metodi quantomeccanici (36, 37, 38).
per descrivere le caratteristiche chimico-     creazione di software chemoinformatica           I metodi quantomeccanici possono
fisiche minime di un farmaco, i computer       utilizzare la correttezza delle informa-         essere utilizzati per modellare mole-
sono oggi in grado di fornire indicatori       zioni riportate (34).                            cole instabili, come i radicali, o per
sufficientemente rigorosi per determinare                                                       fornire stime di energie di attivazione
l’ADME in silico, ossia la dose assorbita      Dinamica molecolare                              per le reazioni chimiche, comprese
dal corpo, la distribuzione negli organi,          La dinamica molecolare è molto utile         quelle enzimatiche. Le applicazioni
il metabolismo e l’escrezione di una           per comprendere il comportamento                 quantomeccaniche           tipiche    nella
molecola. Con sufficiente potenza di           delle proteine o altre macromolecole             progettazione di farmaci includono:
calcolo, gli scienziati possono anche          biologiche. Grazie all’enorme aumento            l’ottimizzare di ligandi e complessi
testare virtualmente un composto candi-        di potenza di calcolo e algoritmi miglio-        recettore-ligando (39), costruzione di
dato a diventare farmaco su tutto l’in-        rati, con i metodi di dinamica moleco-           modelli QSAR.
sieme delle strutture risolte e, mediante      lare si possono simulare le dinamiche
metodi di homology modelling, anche su         di sistemi complessi di grande dimen-            Programmi per il calcolo di ADMET
recettori virtuali, per essere avere l’indi-   sioni anche in ambienti di solvente espli-          I programmi per li calcolo di
cazione che il lead attraversi le giuste       cito (35). Nonostante l’ampio uso di             ADME sono molto importanti nello
membrane, non reagisca con recettori           simulazioni di dinamica molecolare               sviluppo di un nuovo farmaco al fine
indesiderati e che abbia l’attività voluta     nello sviluppo di farmaci, la messa a            di ridurre il fallimento in fase avan-
sul proprio bersaglio. In questi termini       punto di una simulazione di dinamica             zata e minimizzare i costi (40) (41).
potrebbe sembrare che il computer abbia        molecolare può essere difficile: spesso          Numerose proprietà ADMET sono
ormai sostituito radicalmente il banco di      non esistono parametri adeguati per il           interdipendenti fra loro, quindi è
laboratorio. Il chimico farmaceutico           calcolo, come ad esempio nel caso dei            necessario ottimizzarle contempora-
continua ad essere indispensabile per il       composti metallorganici. Infine, visto il        neamente durante lo sviluppo di un
valore aggiunto derivante dall’intuizione,     tempo richiesto dalle simulazioni, non           farmaco.    L’ottimizzazione         ADMET
o senso chimico, che lo contraddistingue       è possibile effettuare dei calcoli siste-        multiparametrica è, probabilmente, la
da un calcolatore.                             matici su grossi database, pertanto, con         fase meno attraente ma può fare la
                                               la dinamica molecolare è possibile rifi-         differenza costosa tra successo e falli-
                                               nire i risultati già ottenuti tramite le altre   mento.     Molti    programmi         usano
Strumenti virtuali per procedure               metodologie sopra descritte.                     modelli    statistici   per   calcolare   i
CADD                                                                                            descrittori ADMET. La qualità dei
                                               Programmi di meccanica quantistica               modelli dipende molto dalla giusta
Database chimici                                   Gli approcci già descritti sono              combinazione di tecniche statistiche,
   La quantità di informazioni generate        caratterizzati dalle approssimazioni             descrittori molecolari, metodo di vali-
dalla “meta-omica” ha reso necessaria la       necessarie per la trattazione dei sistemi        dazione, e soprattutto per la qualità e
standardizzazione e razionalizzazione          secondo la meccanica molecolare, la              l’ampiezza dei dati sperimentali utiliz-
dei dati in possesso dalla comunità            più importante, è la descrizione di              zati per derivarli (42).

                                                                                                G Med Mil. 2013; 163(1): 31-48                39
G
                                                                      M
                                                                      M
                                                                                                     8   V. G. R. P. S. C. F. D. F. L. F. S.
     Programmi di visualizzazione                   di ciò la serie di farmaci emergenti per             Gehlhaar DK:
     molecolare                                     l’epatite C. Il virus dell’epatite C fu              Molecular recognition of the inhibitor
        Ligandi e recettori possono essere          scoperto nel 1989 ed è caratterizzato da             AG-1343 by HIV-1 protease:
                                                                                                         conformationally flexible docking by
     visualizzati   ed   analizzati   mediante      una difficile coltivazione, inoltre, le infor-
                                                                                                         evolutionary programming.
     programmi di modellistica più o meno           mazioni strutturali dei bersagli moleco-             Chem Biol, vol. 2, n. 5, pp. 17-24, 1995.
     complessi. generare grafica per pubbli-        lari (polimerasi e proteasi HCV) vennero
     cazioni o relazioni. Per la generazione        risolte molto più tardi (metà anni ’90).         9   P. C. M. B. Y. S. C. L. W. A. G. Bossart-
                                                                                                         Whitaker:
     di immagini di alta qualità o anche            Grazie alle tecniche computazionali, in
                                                                                                         Three-dimensional structure of influenza
     animazioni per presentazioni e pubbli-         breve tempo la RNA polimerasi (43) è                 A N9 neuraminidase and its complex
     cazioni, i cinque programmi ampia-             stata individuata come il bersaglio ideale           with the inhibitor 2-deoxy 2,3-dehydro-
     mente utilizzati sono Chimera, Jmol,           per lo sviluppo di nuovi inibitori, al punto         N-acetyl neuraminic acid.
                                                                                                         J.Mol.Biol., vol. 232, pp. 1069-1083, 1993.
     PyMOL, SwissPdbViewer e VMD sono               di diventare essa stessa un modello per
     inclusi nella. L’ uso di questi software       testare gli algoritmi ed architetture infor-     10 M. Karpf e R. Trussardi:
     non è limitato alla visualizzazione mole-      matiche più all’avanguardia.                        New, Azide-Free Transformation of
                                                                                                        Epoxides into 1,2-Diamino Compounds:
     colare in quanto sono altamente esten-
                                                                                                        Synthesis of the Anti-Influenza
     sibili per l’analisi di strutture molecolari                                                       Neuraminidase Inhibitor Oseltamivir
     e dati correlati, tra cui mappe di densità     Bibliografia                                        Phosphate (Tamiflu).
     elettroniche, assemblaggi supramoleco-                                                             Journal of Organic Chemistry, vol. 66, n.
                                                    1   A. I. T. S. a. S. K. i. C. H. a. T. F. H.       6, p. 2044–2051, 02 4 2001.
     lari, allineamenti di sequenza, analisi di
                                                        Chuman:
     docking e dinamiche molecolari.                    Classical and Three-Dimensional QSAR         11 G. D. H. R. Morris GM.:
                                                        in Agrochemistry.                               Automated docking using a Lamarckian
                                                        ACS Symposium Series 606, p. 171, 1995.         genetic algorithm and an empirical
                                                                                                        binding free energy function.
     Conclusioni                                                                                        J Comput Chem, vol. 19, n. 14, p. 1639–
                                                    2   Scheigetz J., Zamboni R., Bernstein
                                                        M. A. e Roy B.:                                 1662, 1998.
        La produttività dell’industria farma-           A syntheses of 4-a-guanidino-2-deoxy-
                                                        2,3-didehydro n-acetylneuraminic acid.       12 B. S. M. S. Lang PT.:
     ceutica è diminuita moltissimo negli
                                                        Organic Letters , vol. 27, n. 6, p.             DOCK 6: combining techniques to model
     ultimi dieci anni. Anche se questo è               637–644, 12 1995.                               RNA-small molecule complexes.
     probabilmente dovuto a molti fattori, in                                                           RNA, vol. 15, n. 6, p. 1219–1230, 2009.
     particolare, gli standard di sicurezza e       3   Online. Available:
                                                        http://fightaidsathome.scripps.edu/          13 R. M. L. T. Kramer B.:
     l’enorme costo e tempo delle sperimen-
                                                        fightaidsathome.scripps.edu.                    Evaluation of the FLEXX incremental
     tazioni cliniche. La domanda evidente              The Scripps Institute.                          construction algorithm for protein–ligand
     che ci si può porre è legata al vero contri-                                                       docking.
                                                    4   http://www.worldcommunitygrid.                  Proteins, vol. 37, n. 2, p. 228–241, 1999.
     buto del computational drug design, visto
                                                        org/research/gfam/overview.do
     che i suoi costi, in ogni caso, non sono                                                        14 A. H. N. A. G. J. B. F. Mcgann MR.
     irrilevanti e, per di più non esiste un        5   P. L.:                                          Gaussian docking functions.
     programma che sia affidabile per tutti i           Il ruolo di AIFA nella Ricerca Clinica.         Biopolymers, vol. 68, n. 1, p. 76–90,
                                                        2012.                                           2003.
     sistemi studiati (l’utilizzo di metodologie
     di docking è stato vincente per la proget-     6   F. E.:                                       15 B. J. M. R. Friesner RA.:
     tazione degli inibitori delle proteasi HIV         Einfluss der Configuration auf die              Glide: a new approach for rapid,
                                                        Wirkung der Enzyme.                             accurate docking and scoring. 1 Method
     ma deludente in altri ambiti). È certo che
                                                        Ber. Dt. Chem. Ges., vol. 27, pp. 2985-         and assessment of docking accuracy.
     l’utilizzo del Computer Aided Drug                 2993, 1894.                                     J Med Chem, vol. 47, n. 7, p. 1739–1749,
     Design ha avuto un grandissimo impatto                                                             2004.
                                                    7   K. D. E.:
     nella chimica farmaceutica specie per la
                                                        Application of a Theory of Enzyme            16 C. J. H. M. M. C. T. R. Verdonk ML.:
     possibilità di virtualizzare e, a volte            Specificity to Protein Synthesis.
                                                                                                        Improved protein–ligand docking using
     predire, fenomeni biologici difficilmente          Proc. Natl. Acad. Sci., vol. 44, n. 2, pp.
                                                                                                        GOLD.
     riproducibili in laboratorio. Un esempio           98-104, 1958.
                                                                                                        Proteins, vol. 52, n. 4, p. 609–623, 2003.

40        G Med Mil. 2013; 163(1): 31-48
G
                                                               M
                                                               M
17 P. R. S. J. L. M. Sprous DG.:              26 Online. Available:                           36 R. K. M. K. J. Peters MB.:
   QSAR in the pharmaceutical research           www.ebi.ac.uk/Tools/sss/psiblast.               Quantum mechanics in structure-based
   setting: QSAR models for broad, large         European Bioinformatics Institute.              drug design.
   problems.                                                                                     Curr Opin Drug Discov Devel, vol. 9, n.
   Curr Top Med Chem, vol. 10, n. 6, p.       27 Online. Available:                              3, p. 370–379, 2006.
   619–637, 2010.                                http://ffas.ljcrf.edu/ffas-
                                                 cgi/cgi/ffas.pl.
                                                                                              37 P. M. W. B. Raha K.:
18 C. RD.:
                                                                                                 The role of quantum mechanics in
   Prospective ligand- and target-based 3D    28 S. A. Baker D.
   QSAR: state of the art 2008.                                                                  structure-based drug design.
                                                 Protein structure prediction and
   Curr Top Med Chem, vol. 9, n. 9, p.                                                           Drug Discov Today, vol. 12, n. 17-18, p.
                                                 structural genomics.
   791–810, 2009.                                                                                725–731, 2007.
                                                 Science, vol. 294, n. 5540, p. 93–96,
                                                 2001.
19 G. A. Tropsha A.:                                                                          38 C. P. R. M. Cavalli A.:
   Predictive QSAR modeling workflow,         29 P. J. J. R. F. K. Moult J.                      Target-related applications of first
   model applicability domains, and virtual      A large-scale experiment to assess protein      principles quantum chemical methods in
   screening.                                    structure prediction methods.                   drug design.
   Curr Pharm Des, vol. 13, n. 34, p.            Proteins, vol. 23, n. 3, p. ii–v, 1995.         Chem Rev, vol. 106, n. 9, p. 3497–3519,
   3494–3504, 2007.                                                                              2006.
                                              30 P. S. Cavasotto CN.
20 W. X. H. X. Tang H.:
                                                 Homology modeling in drug discovery:         39 N. M. Liao C.:
   Novel inhibitors of human histone
                                                 current trends and applications.                Tautomerism and magnesium chelation
   deacetylase (HDAC) identified by QSAR
                                                 Drug Discov Today, vol. 14, n. 13, p.           of HIV-1 integrase inhibitors: a
   modeling of known inhibitors, virtual
                                                 676–683, 2009.                                  theoretical study.
   screening, and experimental validation.
   J Chem Inf Model., vol. 49, n. 2, p.                                                          ChemMedChem, vol. 5, n. 7, p.
                                              31 G. M. F. M. Kairys V.:
   461–476, 2009.                                                                                1053–1066, 2010.
                                                 Using protein homology models for
                                                 structure-based studies: approaches to
21 P. S. Cavasotto CN.:                                                                       40 H. T. R. A. Wang J.:
                                                 model refinement.
   Homology modeling in drug discovery:                                                          Annu Rep Comput Chem.
                                                 Scientific World Journal, vol. 6, p.
   current trends and applications.                                                              Chapter 5 Recent advances on in silico
                                                 1542–1554, 2006.
   Drug Discov Today, vol. 14, n. 13-14, p.                                                      ADME modeling, vol. 5, 2009, p.
   676–683, 2009.
                                              32 S. T. Kopp J.:                                  101–127.
                                                 Automated protein structure homology
22 G. M. F. M. Kairys V.:
                                                 modeling: a progress report.                 41 H. A. H. S. Gleeson MP.:
   Using protein homology models for
   structure-based studies: approaches to        Pharmacogenomics, vol. 5, n. 4, p.              In-silico ADME models: a general
   model refinement.                             405–416, 2004.                                  assessment of their utility in drug
   ScientificWorldJournal, vol. 6, p.                                                            discovery applications.
   1542–1554, 2006.                           33 «http://www.innovation.org/                     Curr Top Med Chem, vol. 11, n. 4, p.
                                                 index.cfm/StoriesofInnovation/Innov             358–381, 2011.
23 S. T. Kopp J.                                 atorStories/The_Story_of_Gleevec,»
   Automated protein structure homology          Online.                                      42 E. WJ.:
   modeling: a progress report.                                                                  Chapter 29.Computational models for
   Pharmacogenomics, vol. 5, n. 4, p.         34 I. W. N. M. Sitzmann M.:
                                                                                                 ADME.
   405–416, 2004.                                Tautomerism in large databases.
                                                                                                 Annu Rep Med Chem, 2007, p. 449–467.
                                                 J Comput Aided Mol Des, vol. 24, n. 6-7,
24 Online. Available:                            p. 521–551, 2010.
                                                                                              43 I. V. F. J. B. N. K.-B. R. K. M. C. N. I. F.
   http://fasta.bioch.virginia.edu.
                                              35 L.-L. K. D. R. S. D. Klepeis JL.:               T. Iwona E. Weidlich.:
   University of Virginia.
                                                 Long-timescale molecular dynamics               Inhibitors for the hepatitis C virus RNA
25 «Online. Available:                           simulations of protein structure and            polymerase explored by SAR with
   http://blast.ncbi.nlm.nih.gov.                function.                                       advanced machine learning methods.
   The National Center for Biotechnology         Curr Opin Struct Biol, vol. 19, n. 2, p.        Bioorganic & Medicinal Chemistry, vol.
   Information.                                  120–127, 2009.                                  21, n. 11, pp. 3127-3137, 1 06 2013.

                                                                                              G Med Mil. 2013; 163(1): 31-48                    41
G
                                                                  M
                                                                  M
     In silico techniques for drug design
     Ferdinando Spagnolo *

     Introduction                                 inhibiting   the    dimer.     Picture     F.   The rational drug design
                                                  Spagnolo.); in 1997 a derivative of the
        The first computers were built in the     second generation, Nelfinavir (1997) (2),           The discovery and development of
     40s for the description of atomic and        was designed using docking, one of the          new drugs is an intense interdisciplinary
     molecular systems in the field of the        most futuristic computational techni-           effort. Generally, the discovery of new
     military. In the last two decades of the     ques of the time. By now, in the                drugs is depicted as a linear process, in
     twentieth century computational tech-        scenario of medicinal chemistry, there          succession, beginning with the discovery
     niques have reached full maturity in the     is no example of drug, developed or             of the biological target and the lead
     application    of   chemical     systems,    under development, which has not been           compound (molecule with a specific
     physical, biological and chemical-phar-      influenced by at least one computa-             coarse biological activity and which can
     maceutical. In recent years Information      tional methodology. The cost rationali-         be further modified in order to modulate
     Technology (IT) supported the tradi-         zation and optimization of the process          the biological effects). The optimization
     tional techniques used in the laboratory     of development that characterize the            of the lead proceeds until the pre-clinical
     and in the design of new drugs, both         chemical-pharmaceutical and computa-            phase, in vitro and in vivo, to determine
     in the discovery or optimization of          tional   techniques,       certainly    offer   whether the compounds elaborated meet
     existing ones. Among the successes of        valuable contributions to the develop-          a series of pre-set criteria for the initia-
     drugs designed with the aid of in silico     ment of orphan drugs or those drugs             tion of clinical development. The need
     techniques, we can cite the Norfloxacin      useful for the treatment of diseases that       for optimization of resources for the deve-
     (1), forefather of the fluoroquinolones,     are very rare, given the low impact             lopment of a new drug is implicit when
     designed in the 80s, one of the most         statement, are not central to the inte-         analyzing the cost, time, and the demand
     important families of antibacterials that    rests of research and development in            for curative drug for a specific disease. In
     sees, among others, Ciprofloxacin one        the pharmaceutical industry. The perfor-        fact, the number of years to bring a drug
     of the most important derivatives. Few       mance of modern computers and acces-            from discovery to market takes about 12-
     years later, in 1994, was designed to        sibility of computing resources have            14 years and have an approximate cost
     Indinavir, inhibitor of a key enzyme for     allowed, among other things, to start           of between $ 1.2 and $ 1.4 billion. (5)
     the vitality of the acquired immunode-       non-profit projects on an international         dollars (Fig. 3 - Phases of the development
     ficiency virus type I (HIV-I), represented   scale for the development of new drugs          of a new drug compounds. Out of 5,000
     with its receptor, HIV-1 polymerase,         against malaria, tuberculosis, leishma-         drug candidates, on average, only one is
     (Fig. 2 - 3D visualization of the struc-     niasis and AIDS (eg. fight AIDS project         released in the market. The usefulness of
     tures HSG1.pdb and indinavir. HSG1 is        @ home (3) and GO Fight Against                 the drug design can already be seen in
     the three-dimensional model of HIV-1         Malaria (4) ...). The main limitations of       the preliminary study of lead candidate
     polymerase. In the figure, the dimer is      computational      aided     drug      design   compounds so that only a fraction of the
     shown in blue cartoon, chain A, and          (CADD) reside in the inherent difficulty        hundreds of thousands of compounds are
     green, chain B. The active site of the       of developing mathematical models to            proposed to be short, then continues giving
     enzyme is placed at the interface of the     represent sufficiently complete in its          analytical tools for the analysis of the
     dimer. In this model, the indinavir is       entirety complex biological systems at          results of preclinical testing and, nowa-
     positioned in the active site irreversibly   the base of cell physiology.                    days also trials).

     * Cpt. (pharm.) Army Health and Veterinary Center of Study and Research, Roma.
       PhD. in Biomedical and Biotechnology – Bioinformatics – University of Udine.

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                                                                M
                                                                M
   Traditionally, drugs were discovered       1 Virtual Screening and de novo                   safety, the lead compounds should
by synthesizing compounds in multi-              design;                                        possess the following properties:
step   processes    where     the   active    2 In silico ADME / T prevision;                   1 Chemical characterization relatively
compounds were tested on selected             3 Characterization of receptor / ligand              simple (optimization by means of
biological systems, first in vitro, then in      interaction.                                      combinatorial chemistry);
vivo, to further select the most promi-          With this in mind, one of the key              2 Well known RSA class;
sing lead candidates for their pharma-        principles for the modern computational           3 Favorable patent situation;
cokinetic properties, metabolism and          drug design, remains, in any case, the               Good ADME.
potential toxicity. Such a development        key-lock model (6), then developed as                 Figure 4 (Stages of drug discovery
process is characterized by high rates of     a model of adaptation induced (7).                and structural relationship of informa-
failures attributable to poor pharmacoki-     Molecular biology, in the era of proteo-          tion technology) and Figure 5 (Attività
netics, lack of efficacy, animal toxicity,    mics, has provided tens of thousands of           connesse con il drug design) show the
side effects in humans and various            structures (locks) by crystallographic            methods of computational procedures
commercial factors. Today, the process        and microscopic techniques that, with             CADD.
of drug discovery has been revolutio-         the introduction of the methods NMR
nized with the advent of genomics,            and bioinformatics tools allowed the
proteomics, bioinformatics and high-effi-     identification and analysis of active sites,      Historical examples
ciency technologies such as, combina-         proposing any conformers, suggesting
torial chemistry, high throughput scree-      potential     pharmacologically          active      Zanamivir and HIV protease inhibi-
ning (HTS), virtual screening, de novo        ligands (keys). The resolved structure of         tors are a couple of examples of CADD
design, ADMET (Absorption, Distribu-          a ligand-receptor complex provides a              classes.
tion, Metabolism, Elimination, Transfor-      detailed     view     of    the   interactions    Zanamivir
mation) in vitro and in silico screening.     between the ligand and the receptor.                 Zanamivir (8) was developed as
Virtual methods can help to identify the      The detailed study of a compound with             part of an international collaboration.
targets of the active principle over that     drug-like     characteristics     allows     to   In 1983, the three dimensional struc-
describe the physical-chemical proper-        propose structural changes are able to            ture of the enzyme neuraminidase was
ties. The tools common to all computa-        modulate the formation of the ligand-             resolved by X-ray crystallography, pdb
tional methods are management systems         receptor complex consists of modifying            structures 1NNA and 1NNB (9) repre-
(database optimized), high-performance        the ADME.                                         sented in figure 6 (Neuraminidase
scientific computing (High Performance           A drug-like compound (or drug-                 acid    2-deoxy     2,3-dehydro-N-acetyl
Computing - HPC) and the Internet.            gable) contains functional groups and             neuraminic acid. complex. Image F.
Access to an unimaginable amount of           / or possesses chemical and physical              Spagnolo). As we know, the neurami-
information and the processing of             properties in line with most of the               nidase is a potential target against
complex biological data in a mathema-         known        drugs.        Lead    structures,    influenza virus where it represents a
tical form allows the discovery of new        therefore, are ligands that typically have        critical point in the life cycle of the
drugs. The use of complementary expe-         a binding affinity than the desired sub-          virus. During the replication within the
rimental techniques to information            optimal. Generally a lead compound,               host cell, this enzyme allows virions to
increases the likelihood of success in        than the drug generated by this,                  escape from the cell by breaking the
many stages of the drug discovery             presents a low structural complexity,             bond between the viral hemagglutinin
process, from the identification of new       low molecular weight, few rings and               and sialic acid on the surface of the
receptors, and elucidation regarding          rotatable bonds, low hydrophobicity               host cell. It was later discovered that
their functions, to the discovery and         (expressed as logP and logd), finally             the active site of the enzyme is highly
development of leads with the desired         has low polarizability. From a practical          conserved in all strains, human and
properties. The main roles of scientific      point of view, in order to consider the           animal, while the scaffold presents
computing in the discovery of an active       further development of the process of             macroscopic       structural   differences.
compound are:                                 optimizing     the     bioavailability     and    Since it was already known a synthetic

                                                                                                G Med Mil. 2013; 163(1): 31-48                43
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                                                                M
     inhibitor   of    neuraminidase,      an    HIV protease gradually resolved, and        Computational procedures of experi-
     analogue of sialic acid, and the three-     graphics, inhibitors of HIV protease        mentally known receptors
     dimensional structure of its complex        were virtually optimized eventually in          Molecular docking is the preferable
     with the neuraminidase was resolved,        terms of bioavailability. The first         method to study ligand-receptor inte-
     the researchers were able to draw in        compound with adequate oral bioavai-        raction when the structure of the latter
     silico a lead that following CADD           lability is ritonavir (1991), approved by   is known. Docking is a calculation algo-
     allowed the realization of a first poten-   the FDA in record time (72 days, year       rithm that indicates how a ligand inte-
     tial inhibitor guanidino similar that,      1996). The time required for the deve-      racts with a receptor and produces an
     although hardly synthesized, it had a       lopment of this class of drugs was          estimate of the intensity of binding. In
     very favorable kinetics of complexa-        approximately half of that required for     a docking algorithm are pursued two
     tion (inhibition to nano molar concen-      development with classical methodo-         main objectives, the first, the predic-
     trations, the synthesis described in        logies - 8 years -. Other inhibitors        tion of the poses of the ligand (confor-
     figure 7 - Zanamivir sinthetic path         saquinavir and nelfinavir are made in       mation of the structure and topology
     (1)). The Zanamivir was patented in         the same years. The HIV protease inhi-      of interaction), the second, a classifica-
     1990 by GlaxoSmithKline Inc. and            bitors are a landmark step in the revo-     tion of ligand-receptor interaction.
     licensed to trade by the FDA in 1999.       lution of drug design and anti-HIV          While the first objective has robust solu-
     Then, by similar methods, another           therapy.                                    tions, the second has limitations asso-
     major pharmaceutical Roche, patented           From zanamivir the methods used          ciated with the type of approximations
     oseltamivir (10), another important         for drug design have evolved in two         made in the search of the optimal solu-
     neuraminidase inhibitor.                    basic directions: Virtual Screening the     tion for the description of the specific
     HIV protease inhibitors (2)                 first, fragment based design the second.    system. In addition, docking allows to
        In analogy with what it was said         The philosophies behind the two metho-      also take into account mutual induction
     for zanamivir and oseltamivir, the deve-    dologies are below presented.               of ligand-receptor interaction, in fact,
     lopment of HIV protease inhibitors                                                      almost all of the programs allow you
     began during the late ‘80s. Ritonavir       Virtual screening                           to take into account the flexibility of
     (Norvir) is one of the first examples in                                                the amino acids present in the active
     which it was applied genomics for drug         The procedures of virtual screening      sites. To treat the flexibility of the ligand
     design. When it was published the           require a 3D model of the receptor on       and the active site three major classes
     genome sequence of HIV in the mid           which design a drug. The 3D models          of algorithms were developed: syste-
     80s, were identified indicative of          can be structures solved experimentally     matic     methods    (are    systematically
     specific nucleotide sequences coding        (X-ray crystallography, NMR, micro-         considered all the conformations of the
     for enzymes protease. Kempf et. Al          scopy...) or virtual (homology mode-        system under consideration), stochastic
     subsequently     discovered    that   the   ling). The philosophy of the virtual        (Monte Carlo methods, genetic algo-
     protease is a dimer composed of two         screening is based on the affinity          rithms) and simulations (molecular
     monomers perfectly identical holding        between ligand and receptor on a            dynamics and minimization energy).
     at the interface the active site - rele-    library of potentially active molecules.    There are dozens of programs for
     vant detail revealed in silico before the   Therefore each ligand interacts with the    docking (11, 12, 13, 14, 15, 16). The
     three-dimensional structure was solved      receptor and virtually the computer         methods     to   calculate       the    ligand-
     - with C2. With these data, Kempf           determines a score for this interaction     receptor are, however, subject to
     created a computational model of the        taking into account the geometric para-     compromise to optimize speed and
     active site and drew potential protease     meters and electrostatic. Although it       accuracy of calculation by computing
     inhibitors in silico. Starting from a       must   necessarily   resort   to   scores   approximations or gimmicks. In fact, if
     known substrate was easily generated        “approximate”, nowadays it is possible      we assumed that the estimation of the
     a new family of compounds with a            to describe complex systems, also           affinity of binding between a ligand and
     marked inhibitory activity. The joint       thanks to the use of models quantome-       a receptor would serve a day, test a
     use of three-dimensional structures of      chanical.                                   billion   compounds         on    the    same

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