DECRETO N. 8374 - CAC Penisola Lariana

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DECRETO N. 8374 - CAC Penisola Lariana
DECRETO N. 8374                                Del 07/06/2018

Identificativo Atto n. 166

  DIREZIONE GENERALE ENTI LOCALI, MONTAGNA E PICCOLI COMUNI

 Oggetto
 ATTIVAZIONE CACCIA DI SELEZIONE AL CINGHIALE, STAGIONE VENATORIA 2018-
 2019 UTR INSUBRIA COMO.

L'atto si compone di ________ pagine

di cui _______ pagine di allegati

parte integrante
Vista la normativa in merito al trasferimento della funzioni in materia di
agricoltura, foreste, caccia e pesca a Regione Lombardia, tra cui:

   •   la L.R. 8 luglio 2015 - n. 19 “Riforma del sistema delle autonomie della
       Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori
       montani in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città
       metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)”;

   •   la L.R. 25 marzo 2016 n.7 “Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2008,
       n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste,
       pesca e sviluppo rurale) e alla legge regionale 16 agosto 1993, n. 26 (Norme
       per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio
       ambientale e disciplina dell’attività venatoria) conseguenti alle disposizioni
       della legge regionale 8 luglio 2015, n. 19 e della legge regionale 12 ottobre
       2015 n. 32 e contestuali modifiche agli articoli 2 e 5 della l.r. 19/2015 e all’art.
       3 della l.r. 32/2015;

   •   la D.G.R. 30 marzo 2016 n. 4998 “Prime determinazioni in merito all’effettivo
       trasferimento delle funzioni delle Province e della Città Metropolitana di
       Milano riallocate in capo alla Regione ai sensi della L.R. 19/2015 e della L.R.
       32/2015. Aggiornamento delle delibere X/4570 e X/4934”, che ha indicato la
       data del 1 aprile 2016 per l’avvio delle funzioni in materia di agricoltura
       caccia e pesca da parte di Regione;

Richiamata in particolare la LR 26/93 ai seguenti articoli:

   •     27 comma 8° in base al quale su conforme parere dell’I.S.P.R.A (Istituto
       Superiore Protezione Ambientale, ex Istituto Nazionale Fauna Selvatica), allo
       scopo di rapportare le popolazioni di Ungulati a corrette densità agro-
       forestali e di riequilibrio numerico, è possibile autorizzare la caccia di
       selezione sulla base di preventivi censimenti e piani di prelievo;

   •   40 comma 11 che stabilisce, tra l’altro, l’arco temporale nel quale è
       consentito effettuare la caccia di selezione agli Ungulati;

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Preso atto delle disposizioni contenute nel “Regolamento per la caccia di
selezione agli Ungulati in Provincia di Como”, approvato con deliberazione del
Consiglio Provinciale n° 21 del 07.08.2013, nonché delle disposizioni contenute nel
Regolamento Regionale 4.08.2003 n° 16 “Regolamento di attuazione degli artt. 21
comma 9, 26 comma 3, 27 comma 4, 39 comma 1 e 43 della L.R. 26/93”;

Considerati gli indirizzi gestionali contenuti nel vigente Piano Faunistico Venatorio
della Provincia di Como;

Valutati i dati relativi al monitoraggio della popolazione di Cinghiale sul territorio
comasco, raccolti ed elaborati a cura del Ufficio regionale;

Preso atto che nel territorio della Provincia di Como, più precisamente nei CA Alpi
Comasche Prealpi Comasche e Penisola Lariana si sono verificati una pluralità di
di danneggiamenti ai prati da fieno e ad altre colture da parte del suide;

Considerato che negli ultimi mesi alcuni esemplari di cinghiale (Sus scrofa) si sono
spostate a ridosso dei centri abitati provocando non pochi disagi ai privati
cittadini che ne lamentano la assidua presenza e eccessiva confidenza;

Preso atto della naturale espansione delle confinanti popolazioni elvetiche,
complici la quiete subentrata allo spopolamento della montagna in seguito alla
recessione dell’agricoltura e della pastorizia, con il conseguente abbandono e
rinfoltimento dei boschi, e l’alto tasso di reclutamento caratteristico della specie
presente (che deriva ormai notoriamente dall’inquinamento genetico del
cinghiale autoctono maremmano, ormai scomparso, con esemplari di origine
centro-europea e con incroci col suino domestico).

Visto che non esistono attualmente in provincia di Como grandi predatori in grado
di costituire un significativo fattore limitante la popolazione del Suide e ragion per
cui l’espansione del cinghiale può essere contrastata unicamente con
l’abbattimento da parte dell’uomo per ristabilire l’equilibrio perturbato;

Atteso che gli animali in oggetto con il loro continuo passaggio provocano altresì

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danni idrogeologici, causando lo smottamento dei muretti a secco adiacenti ad
abitazioni e strade;

Ravvisata la necessità di garantire e di assicurare la pubblica incolumità e la
salubrità della popolazione, mantenendo la popolazione del suide entro densità
socialmente ed economicamente tollerabili;

Atteso che questa struttura, con nota n. AE.12.2017.0006798 del 26.04.2018 ha
trasmesso a I.S.P.R.A. di Ozzano Emilia (BO), per il parere di competenza, una
proposta relativa ai piani di prelievo per la caccia di selezione al cinghiale nella
stagione venatoria 2018-2019;

Preso atto del parere favorevole favorevole espresso, da I.S.P.R.A. con nota prot.
37333/T-A25 del 6.06.2017, in cui si subordina il parere positivo al recepimento delle
indicazioni fornite in merito al piano di abbattimento provinciale proposto;

Ritenuto di attivare il prelievo al cinghiale con i seguenti quantitativi debitamente
rivisti così come richiesto da ISPRA:
         •    classe II n. 600,
         •    classe 0 e I n. 1400 ,
         •    per un totale di 2.000 capi;

Dato atto che ISPRA propone di prevedere il graduale passaggio dall’utilizzo delle
tradizionali munizioni al piombo alle munizioni alternative senza piombo, pur senza
l’imposizione di un obbligo vincolante, al fine di garantire l’efficacia del prelievo
del cinghiale in considerazione della necessità di ridurne nel più breve tempo
possibile la densità di popolazione;
Richiamata la l.r. n. 20 del 7 luglio 2008 “testo unico delle leggi regionali in materia
di organizzazione e personale”;

Considerato che il presente provvedimento rientra tra le competenze della
Struttura Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca dell’Ufficio Territoriale Insubria,
individuate dalla DGR n. 126 del 17.05.2018;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei

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termini previsti ai sensi della legge 241/1990 art.2 c.2.;

                                            DECRETA

1. di autorizzare nei Comprensori Alpini di Caccia “Alpi Comasche”, “Prealpi
   Comasche” la caccia di selezione al cinghiale a decorrere dalla data del 9
   giugno 2018 sino 31 dicembre 2018, e nel Comprensorio Alpino di Caccia
   “Penisola Lariana” dal 9 giugno 2017 al 31 gennaio 2019, con le modalità
   previste negli allegati n.1, 2, 3, parte integrante della presente delibera;
2.     di stabilire il quantitativo massimo prelevabile di n. 2000 capi di cinghiale,
     come da piano di abbattimento per classi di sesso così come indicato negli
     allegati di cui sopra;
3. di dare atto che contro il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso
   al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di
   piena conoscenza del provvedimento stesso, ovvero ricorso straordinario al
   Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima data;
4. di trasmettere copia del presente provvedimento ai Comitati di Gestione dei
   CA Alpi Comasche, Prealpi Comasche e Penisola Lariana;
5. di attestare che il presente provvedimento non è soggetto agli obblighi di
   pubblicazione di cui all’art. 23 del D.Lgs. n. 33/2013.

                                                              IL DIRIGENTE

                                                              CHIARA BOSSI

Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge

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Allegato 2: Penisola Lariana

1. di autorizzare per la corrente stagione venatoria la caccia di selezione al cinghiale nel
   Comprensorio Alpino di Caccia “Penisola Lariana” con le seguenti tempistiche:
          dal 9 giugno p.v. sino al 31 luglio 2018,tre giorni settimanali a scelta;
          dal 16 agosto 2018 sino al 31 ottobre 2018, tre giorni settimanali a scelta;
          dal 1 novembre sino al 31 gennaio 2018, lunedì, giovedì e domenica.

2. di stabilire il quantitativo massimo prelevabile proposto di n. 600 capi di cinghiale, come da
   piano di abbattimento per classi di sesso ed età come richiesto da ISPRA nel proprio
   parere:
       CLASSE 0/1 (DA 0-12/14 MESI)
       CLASSE II (SUPERIORE a 12/14 MESI)

              CAC Penisola Lariana
          cl. 1        cl. 2  totale capi
        F       M    F      M
       252 168 135 45            600

3. di stabilire che caccia di selezione al cinghiale venga svolta secondo le modalità di cui al
   Titolo II (Caccia di selezione) del “Regolamento per la caccia di selezione agli Ungulati in
   Provincia di Como” disponendo che nel periodo intercorrente tra il 9 giugno ed il 31 luglio la
   stessa possa essere praticata nella sola forma all’aspetto, mentre nel periodo successivo
   potrà essere effettuata anche nella forma alla cerca, fino al completamento del piano di
   prelievo;

4. di disporre che il prelievo estivo del cinghiale dovrà essere effettuato prioritariamente
   nelle aree maggiormente danneggiate dal suide, con particolare riferimento alle aree
   coltivate, previo accordo con il Servizio Caccia provinciale ed il Comitato di Gestione del
   CAC Penisola Lariana;

5. di recepire quanto indicato dall’ISPRA con proprio parere n. 18246 del 2.5.2013,
   consentendo l’utilizzo di munizioni al piombo in via residuale, fino ad esaurimento scorte,
   ferma restando la necessità di procedere al più presto all’utilizzo di munizioni non
   contenenti piombo che dovrà essere prevista in particolar modo nel caso di dotazione di
   nuovi armamenti da parte dei cacciatori ammessi alla caccia di selezione agli Ungulati;

6. di demandare al Comitato di Gestione l’organizzazione del prelievo venatorio del
   cinghiale, con particolare riferimento all’assegnazione dei capi che dovrà essere effettuata
   sulla base dell’usuale criterio meritocratico, dando priorità ai cacciatori ammessi al solo
   prelievo selettivo del cinghiale ed in subordine a quelli ammessi anche al prelievo selettivo
   del capriolo e del muflone;
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