Procedura pulizia CCD NIKON D100/D70/D50

Pagina creata da Nicolò De Santis
 
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Procedura pulizia CCD NIKON D100/D70/D50
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1)Cosa,dove e come procurarsi il necessario per la pulizia del CCD

L’attrezzatura necessaria per la pulizia del CCD è di facile reperibilità,qualche problema può
nascere nel reperire l’etere etilico in farmacia,alcuni farmacisti vi potrebbero richiedere la ricetta
medica.
Iniziamo dai pennellini,che devono essere di pelo di Martora,piatti,e di misura n°0(questo lo
consiglio rotondo),n°5(o equivalente a 8mm ovvero mezzoCCD circa),N°14(o equivalente a
15,5mm ovvero l’altezza del CCD,per non svenarsi si può optare per un pennello con peli di
Martoretta,ovvero Martora sintetica,fa bene al portafoglio,e fa bene alla salute delle
Martore!),ricordarsi che i peli dei pennelli,in punta, sono tenuti fra di loro,quando nuovi,da un
leggero collante,che DEVE essere asportato con un miticoloso lavaggio con etere etilico,e asciugati
con le cartine.Le cartine per la pulizia delle ottiche acquistatele Kodak o equivalenti,ma sempre di
buona qualità.Qualche elastichino di diametro piccolo,per fissare la cartina al pennello.Procuratevi
dei postit,una prolunga di scatto (se si intende lavorare sul CCD della D100).Una peretta per clistere
o la classica pompetta per la pulizia delle ottiche,ma priva di pennellino terminale.Un paio di forbici
ben pulite,una boccettina di etere etilico liquido (no nebulizzato) con contagocce,ed una bella
Reflex con il CCD pieno di schifezze…Posizionate il tutto su un bel panno pulito,tenendo sempre a
portata di mano la boccetta dell’etere,ed un appoggio dove posare il pennellino dopo la pulizia,che
faccia in modo che le setole ricoperte dalla cartina non tocchino nessuna superfice,ondevitare
inquinamenti da polvere.
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Lista del materiale occorrente:
1)Pennellini in martora (nei negozi di “belle arti” , ferramenta o Cartoleria)
2)Prolunga scatto (per D100) (negozio di accessori fotografici)
3)Post it (Cartoleria)
4)Cartine per la pulizia dell’ottica (carta di riso) (negozio di accessori fotografici)
5)Elastici assortiti (Cartoleria)
6)Forbici (Cartoleria)
7)Polpetta per pulizia ottica o peretta per clistere (Negozio di accessori fotografici) (farmacia)
8)Etere etilico liquido (farmacia)

Passo 1

Sicuri di aver caricato bene la batteria e avere applicato saldamente la prolunga di scatto flessibile al
pulsante di scatto,mettiamo la macchina in posa “B” o “Bulb” ,smontiamo l’ottica e premiamo lo
scatto serrandolo per bene (se si opera con la D70 attivare la funzione “ specchio su” da menù
IMPOSTAZIONI e premere il pulsante di scatto).A questo punto vedremo ribaltarsi lo
specchio,lasciando libero accesso al CCD,diamo qualche SOFFIATINA con la pompetta o
bomboletta di Co2 a tutto il box specchio e sensore,facendo attenzione a non toccare con la cannula
la superfice del CCD,se si adopera la bomboletta di Co2,tenere la bomboletta sempre in verticale e
iniziare a soffiare fuori dal corpo macchina prima di direzionare il getto d’aria sul CCD,e comunque
tenersi a debita distanza.Ricordo che operando in questo modo il sensore della D100 durante tutta
l’opera di manutenzione resta alimentato,e dunque da ritenersi un operazione + delicata,rispetto
all’operazione di manutenzione effettuata sulla D70 da apposito comando “specchio su”,che,in
questo caso,mantiene il Sensore privo di alimentazione.
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Passo 2

A questo punto dopo aver sparpagliato su tutto il Box specchio la polvere grossa che risiedeva sul
CCD,andiamo a raccoglierla con molta cautela tamponando delicatamente le superfici del Box,con
un Postit ripiegato in modo da tenere scoperta la parte adesiva,(non bisogna premere con forza,la
polvere è soltanto adagiata sul “vellutino” nero della camera oscura).Personalmente preferisco il
Postit allo scotch,per via della sua non tenace collosità,che anche se toccasse la superficie del
sensore non lascerebbe (quasi) nessuna traccia.
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Dopo aver tamponato leggermente il lato destro,il lato sinistro,e la parte inferiore del
Box,tamponate con+ cura (non con + forza,e magari cambiando il postit) il sotto dello specchio
ribaltato,(ovvero la parte superiore del Box specchio), perché è proprio lì che risiede la polvere che
se non rimossa,verrà “catapultata” dopo il ritorno dello specchio in posizione di riposo sulla tendina
otturatore e per quasi tutto il Box,.Se volete fare un lavoretto ben fatto,consiglio una passatina con il
pennellino n°0 o n°5 sul Subspecchio sensore AF ,proprio quello che si chiude a “portafoglio” sotto
lo specchio principale quando tale specchio è sollevato.Per far ciò,bisogna sollevare lo specchio
principale dalla sua posizione di riposo con le dita ed in modo delicato,così potrete scorgere lo
specchietto AF e lo potrete pulire (non applicare nessuna forza su di esso,è
delicatissimo!!!)ricordate di pulire anche la parte centrale sottostante di specchio-
trasparente,(praticamente dove si và a chiudere lo specchietto AF in posizione sollevata,da li passa
la luce che attraverso lo specchieto AF(quando il tutto è in posizione di riposo) verrà convogliata
sul sensore AF che fa sede nella parte inferiore del Box).Se operate con la D100 in modo “Bulb”
ricordatevi di non tenere molto tempo la DSLR in questa modalità,ricordatevi che il sensore mentre
voi operate resta alimentato ed in esposizione,non esagerate con i tempi,ma fate in modo da
scaglionare l’intera operazione di manutenzione in varie Sessioni,semplicemente spegnendo ogni
tanto la DSLR,o svitando il serraggio dello scatto flessibile,facendo così in modo di far scendere la
temperatura del sensore.
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Questo potrebbe essere il risultato di una buona pulizia del Box specchio o camera oscura,come dir
si voglia,la polvere che un tempo riposava minacciosa sul “vellutino” nero del Box,pronta a saltare
sul CCD quando meno te lo aspetti,adesso è ben ancorata sulla superfice collosa del Postit.
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Passo 3

Adesso si inizia a far sul serio…Prendete il vostro bel “pennellone”da
15,5mm,o giù di lì,e dopo averlo ben lavato con l’etere,avvolgetelo con la cartina,piegando la stessa
in modo da creare 2 o + strati,(creeremo in tal modo una specie di “assorbente” che manterrà + a
lungo l’etere fra le setole del pennello e “ammortizzerà” ulteriormente la pressione leggera che
applicheremo sul CCD al momento della “passatina”orizzontale) bloccate la cartina con un
elastichino,cercate di creare una specie di piega delle cartina perfettamente piatta in corrispondenza
della punta del pennellino,evitate di toccare l’estremità della cartina che andrà a contatto con il
CCD con le dita,le mani per quanto pulite rilasciano sempre residui di pelle morta o
grasso.Tagliamo con un paio di forbici la cartina che sporge in superfluo dai lati del
pennellino,cercando di “azzeccare”la misura esatta corrispondente all’altezza del CCD.

Mettete a portata di mano un supportino dove poggiare il pennello in modo che mai tocchi il panno
o altra superficie che potrebbe risultare potenziale “contaminatore di polvere”.
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Passo 4

Adesso imbevete per benino (3-4 goccie di etere,anche se ve ne cadranno d+ basta aspettare un
paio di secondi che le poche goccie in esubero si volatilizzeranno come le carte di 50.00 Euro
durante un sabato sera trascorso con gli amici).Dunque siate veloci a portare in posizione il
pennellino sul lato del CCD,per effettuare la prima passata.Ricordo che è buona cosa non inalare
direttamente ed in grosse quantità i vapori dell’etere etilico,tenetelo a debita distanza e chiudete il
contenitore subito dopo l’uso! Se durante le operazioni di pulizia vi accorgete che la stanza inizia ad
essere satura di vapori di etere,sospendete le operazioni e aprite il locale in cui vi trovate,facendo
cambiare l’aria.
Ricordate inoltre di conservarlo in posti poco accessibili,corredare il contenitore di etichetta che ne
evidenzi la pericolosità,prediligere posti privi di umidità e all’ombra,con temperatura non elevata ne
bassa.Fate un controllo periodico del livello dell’etere,e se vi accorgete che tale livello è
diminuito,sostituite il contenitore con uno + ermetico.
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Passo 5

Iniziate da dove volete , da destra verso sinistra o viceversa!(se state operando su una D70,il mio
consiglio è quello di effettuare la prima pessata da sinistra verso destra,per poi tirare lo sporco da
destra verso sinistra,nel lato con + margine di fuga per il pennellino,ondevitare di posteggiare dello
sporco sul lato destro,dove troveremo meno margine di spazio )
Ricordate di girare il pennello ed inumidirlo con etere per ogni passata,se la passata verrà effettuata
con sicurezza e senza interruzioni durante il movimento,non lascerete nessun alone di evaporazione
di etere sul vostro CCD.
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Girate il pennello e imbevetelo nuovamente di etere,ed effettuate l’altra passata,nel senso opposto
alla precedente.Consiglio di cambiare la cartina per effettuare altri passaggi,la cartina già usata
potrebbe nascondere nella sua trama della polvere che verrà rilasciata durante le passate a
seguire,vanificando il lavoro compiuto fino a quel momento.
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Passo 6

Se vi accorgete che nel perimetro del CCD vi è della polvere difficile da raggiungere con il pennello
+ grosso,potrete usare il n°5 per effettuare una pulizia di fino sui bordi,se in seguito vi accorgerete
che il vostro pennellino n°5 ha lasciato degli aloni,basta ripassare una sola volta con il “pennellone”
sempre ben inumidito e con cartina nuova,ed ogni alone sarà tirato via..
Passo 7

Per finire ,consiglio anche una bella pulizia dello specchio,sempre con il pennellino inumidito di
etere,delicatamente, senza applicare forte pressione!
Terminando…
Devo dire che da un lato la pulizia del CCD sulla D100 risulta + agevole,dato lo spazio lasciato
intorno al CCD,che facilita la fuga del pennellino,mentre sulla D70 hanno lasciato uno spazio
attorno al sensore ,tipo “buco della serratura”….Mah…..Non passate notti insonni tentando di
togliere quell’ultimo puntino visibile solo a Zoom 500%, tanto ricordatevi che la polvere che
risiedeva fra le lamelle dell’otturatore mica l’abbiamo tolta!(e non tentateci nemmeno!!!!Le lamelle
in questione sono delicatissime!!!).Consiglio di operare in una stanza ben chiusa,deumidificata,e se
possibile lavarsi le mani e la faccia,e mettere un fazzoletto sulla testa ,in modo da coprire i
capelli.Fra un pasaggio ed un altro non posate la DSLR con il Box rivolto verso l’alto,ma in
verticale,in modo da diminuire l’accesso involontario della polvere che costantemente è in
sospensione nell’aria! Effettuate movimenti del corpo non troppo bruschi ,ondevitare piccoli vortici
di aria-polvere.Non passate il pennello sul filtro Low-Pass a mò di spatolina grattaghiaccio,nello
scopo di togliere una macchietta tenace,ma lasciatela li e quando possibile (pazienza!) spedite la
vostra DSLR in assistenza.Se non avete reperito il materiale adeguato o avete timore di far
DANNO,vi posso assicurare che procedendo comunque alla pulizia del CCD le probabilità di fare
cavolate sara esponenzialmente crescente con il tempo trascorso,nel decidersi di operare o meno!
Ricordo che i risultati ottenuti con tali metodologie,si
avvicinano a risultati “da laboratorio”,ma mai potranno
essere uguali o migliori!!
                                            Denis Calamia
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