IL PIANO PER LA SALUTE NEL COMUNE DI MODENA - Programma di Azioni sulla Salute Donna
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Comune di Modena IL PIANO PER LA SALUTE NEL COMUNE DI MODENA Programma di Azioni sulla Salute Donna A cura del gruppo di coordinamento del PPS del Comune di Modena D. Biagioni - A. De Luca - C. Martignani - P.Tori
La salute In base alla definizione fornita dall'OMS quando ci si riferisce al concetto di salute non si intende la semplice assenza di malattia, ma un più ampio concetto di benessere che rimanda alle tre dimensioni di cui si compone la vita degli individui che sono: la dimensione fisica, la dimensione psichica, e quella relazionale. E’ nell’equilibrio e nella relazione tra queste tre dimensioni che il concetto di salute o benessere trova la sua massima espressione.
I DETERMINANTI DI SALUTE NON MODIFICABILI (ad esempio l’età, il sesso, ecc.) MODIFICABILI, quali: - i FATTORI AMBIENTALI (ad esempio la qualità dell’aria, dell’acqua, degli alimenti, del territorio, della città, della casa, ecc.) - i FATTORI SOCIALI ed ECONOMICI ( ad esempio la povertà, la disoccupazione, l’emarginazione, ecc.) - gli STILI DI VITA (ad esempio l’alimentazione, l’attività fisica, l’abitudine a fumare e a bere, ecc.) - la DISPONIBILITA’ e L’ACCESSO ai SERVIZI di QUALITA’ (ad esempio i servizi sociali, sanitari, educativi, ricreativi, di trasporto, ecc.)
Stima del contributo dei diversi determinanti alla riduzione dei bisogni di salute 45 40 35 stile di vita 30 socio economico e 25 biologico 20 ambientale 15 sistema di cura 10 5 0
PIANI PER LA SALUTE sono piani poliennali che: • individuano le cause che mettono a rischio la salute; • ricercano le soluzioni giuste per potere eliminare o almeno ridurre tali cause; • richiedono la partecipazione diretta di quanti possono intervenire per migliorare la situazione esistente; • rappresentano le modalità con cui gli Enti Locali integrano le proprie politiche con politiche di salute.
a Modena, il Piano per la salute è • coordinato dal Comune; • elaborato e redatto da una pluralità di attori; • ogni attore impegna proprie risorse umane e materiali.
Il Piano per la Salute del Comune di Modena si articola nei programmi di azioni: - Sicurezza Stradale (approvato dal Consiglio Comunale il 21 ottobre 2002 e prolungato per il 2004, il 22 aprile 2004) - Salute Anziani (approvato dal Consiglio Comunale il 2 dicembre 2002 e prolungato per il 2004, il 22 aprile 2004) - Salute e Sicurezza sul Lavoro (approvato dal Consiglio Comunale il 9 giugno 2003) - Salute Infanzia e Adolescenza (approvato dal Consiglio Comunale il 16 febbraio 2004) - Patologie Prevalenti (approvato dal Consiglio Comunale il 1 marzo 2004) - Salute Donna (approvato dal Consiglio Comunale il 22 aprile 2004)
184 185 LE AZIONI nel PPS 166 Numero azioni per soggetto Comune Aziende sanitarie Altri soggetti responsabile 300 Numero azioni per 255 determinante di 250 salute 200 536 150 103 105 100 53 50 20 0 Socio- Ambientale Stili di vita Livelli e qualità Altro (attività economico dei servizi di ricerca, etc.)
- diminuire il n° delle morti evitabili e gli anni di malattia e disabilità; OBIETTIVI DEL PIANO - ridurre le disuguaglianze di salute; - promuovere comportamenti individuali a tutela della propria salute. - un aumento medio della vita della popolazione; RISULTATO - una diminuzione degli stati di invalidità e ATTESO disagio; - un più facile l’accesso ai servizi; - un miglioramento degli stili di vita.
Il programma “Salute Donna” Al 2003: a Modena risiedono 92.950 donne, il 52% della popolazione, di cui un quarto ha più di 65 anni. le donne straniere residenti sono il 6% Speranza di vita: 83,9 anni Tasso di occupazione femminile pari al 59,4% e di disoccupazione del 4,3%, 59,7 alto livello di istruzione. 14 60 12,2 12 50 46,6 42,9 10 40 8 32,3 30 6 4,6 3,9 20 4 2,9 2 10 0 Com une di Provincia di Regione Italia 0 Comune di Provincia di Regione Emilia- Italia Modena Modena Em ilia- Modena Modena Romagna Rom agna LAVORO retribuito, di cura, e domestico • L’attività di assistenza e cura verso anziani, bambini, familiari non autosufficienti è svolta principalmente dalle donne; • le donne lavorano mediamente 10 ore e 33 minuti al giorno: 7,3 ore per il lavoro retribuito e 3,1 ore per le occupazioni domestiche. PRINCIPALI CAUSE DI MORTE: •malattie del sistema circolatorio (48% dei decessi) • tumori (26%) •disturbi psichici (5%);
I DETERMINANTI che influiscono sulla Salute della Donna fattori socio- condizioni di lavoro economici (tipologia, precarietà, orari) lavoro non retribuito (domestico, di assistenza, di cura) salute di genere salute riproduttiva (tumori, ospedalizzazione, (maternità) assistenza domiciliare) situazioni di disagio (violenza, solitudine, stili di vita disturbi del comportamento alimentare, salute mentale)
L’OFFERTA DI SERVIZI 1- SERVIZI INFORMATIVI E DI CONSULENZA Servizi e “sportelli” atti a garantire l’esercizio del diritto d’accesso dei cittadini-utenti alle strutture presenti sul territorio. Svolgono funzioni informative e di supporto consulenziale. Informadonna, Informafamiglie, Informanascita, Informamamma, Centro di Documentazione Donna, Comitato per l’imprenditoria femminile, progetto Alter-Ego di sostituzione temporanea delle imprenditrici, ecc.
2- SERVIZI DI SOSTEGNO E ASSISTENZA Servizi dedicati a supportare l’attività di “care giving” della donna, ad aiutare la donna in momenti critici della propria vita, a dare sostegno a categorie di donne in situazioni di disagio a) servizi di supporto al lavoro di cura verso i minori Nidi d’infanzia, Scuole d’infanzia, Servizi integrativi, Centri giochi, Nidi aziendali, Centri estivi, ecc. b) servizi di supporto al lavoro di cura degli anziani e/o dei soggetti svantaggiati Assistenza domiciliare, Serdom c) servizi di assistenza e sostegno per donne in particolari situazioni di disagio Servizi sociali, Centro per le famiglie, Consulta per le Politiche familiari, Centro stranieri, Progetto Casa Donne Migranti SEMIRA ADAMU, Progetto Oltre la Strada, Interventi economici volti alla integrazione del reddito, Comunità madre bambino, prevenzione e accoglienza di donne che hanno subito violenze familiari, ecc
3- SERVIZI SOCIO-SANITARI Servizi e strutture dedicate alla promozione e tutela della salute della donna, presa in carico e percorsi d’accesso alle prestazioni delle Aziende Sanitarie (AUSL e AOU Policlinico) Dipartimento di Cure Primarie AUSL di Modena Servizio Salute Donna, Consultori familiari, Sostegno alla maternità, Spazio Donne Immigrate e Spazio Giovani, Servizio di mediazione interculturale. Percorsi Assistenziali dei Consultori Familiari Percorso nascita (gravidanza e aborto spontaneo), Percorso aborto volontario, Percorso infertilità di coppia, Percorso contraccezione, Percorso menopausa, Percorso area relazionale singolo–coppia, Assistenza al singolo, alla coppia e alla famiglia per difficoltà relazionali e disagio psichico. Gli Screening Screening per la prevenzione del cervico-carcinoma, Screening per la diagnosi precoce del tumore alla mammella. Unità di Ginecologia ed Ostetricia - AOU Policlinico di Modena Ostetricia, Ginecologia, Attività ambulatoriali, Fisiopatologia della riproduzione – centro di sterilità di coppia.
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA Salute Donna 1) promuovere opportunità che possano favorire il benessere della donna e alleviare i suoi carichi di lavoro domestico e di cura sia rivolto ai figli che agli anziani (6 azioni); 2) mettere a fuoco, attraverso una lettura di genere, i determinanti che causano o possono causare problematiche di salute alle donne (9 azioni); 3) favorire le azioni necessarie a garantire la salute riproduttiva e di genere (24 azioni); 4) ricercare soluzioni dedicate ad attenuare gli effetti di situazioni di disagio e svantaggio (12 azioni). TOTALE: 51 AZIONI STIMA COSTI: 5,3 MIL. di euro
Analisi delle azioni del Programma “Salute Donna” NUM ERO AZIONI PER OBIETTIVO 6 obiettivo 1 - promuovere opportunità 12 obiettivo 2 - determinanti 9 obiettivo 3 - salute riproduttiva e di genere obiettivo 4 - disagio e svantaggio 24
NUM ERO AZIONI PER DETERM INANTE DI SALUTE 30 26 25 20 14 15 10 6 51 5 5 0 0 Socio- Ambientale Stili di vita Livelli e Altro (attività economico qualità dei di ricerca, servizi etc.)
NUM ERO DI AZIONI PER SOGGETTO RESPONSABILE 13 17 COMUNE DI MODENA AZIENDE SANITARIE ALTRI SOGGETTI 21
FASE di valutazione sul raggiungimento degli obiettivi fissati dal Programma ( a cura del Comitato di Programma) Per facilitare la valutazione si è proceduto a: 1) catalogare le azioni secondo il determinante di salute prevalente (socio-economico, ambientale, stile di vita, livelli e qualità dei servizi, ricerche e studi); 2) raggruppare le azioni secondo gli obiettivi del programma al quale rispondono in maniera prevalente; 3) assegnare un valore economico stimato a quelle azioni in cui non erano stati indicati i costi; 4) accorpare la azioni per i macro-soggetti che ne sono responsabili: Comune di Modena, Aziende Sanitarie, Altri soggetti; 5) correggere il costo delle singole azioni con un coefficiente che stima la loro incidenza sullo stato di salute della popolazione secondo il determinante a cui sono rivolte; 6) mettere a confronto il numero delle azioni, il loro costo e il costo moltiplicato per la stima della presunta efficacia, secondo gli obiettivi, i determinanti a cui sono dirette e i macro soggetti responsabili.
Promuovere opportunità che possano favorire il benessere della PROGRAMMA SALUTE DONNA donna e alleviare i suoi carichi di Valutazione comparata degli obiettivi OB. 1 lavoro domestico e di cura sia 60% rivolto ai figli che agli anziani 55% 47% 47% 50% Mettere a fuoco, attraverso una lettura di genere, i determinanti che 40% OB.2 causano o possono causare COEFF. problematiche di salute alle donne 31% 28% % COSTI 30% 24% % AZIONI Favorire le azioni necessarie a 20% 18% garantire la salute riproduttiva e di OB.3 genere 12% 10% 12%13% 10% 4% Ricercare soluzioni dedicate ad attenuare gli effetti di situazioni di 0% OB.4 disagio e svantaggio Ob.1 Ob.2 Ob.3 Ob.4
PROGRAMMA SALUTE DONNA valutazione comparata per determinante di salute 100,0 87,8 90,0 80,0 73,8 70,0 60,8 60,0 IINCID. 50,0 % COSTI 40,0 % AZIONI 30,0 20,6 19,6 20,0 9,8 9,8 9,8 10,0 4,8 1,4 0,8 0,9 0,0 Socio-economico Ambientale Stili di vita Livelli e qualità dei Altro (attività di ricerca, servizi etc.)
PROGRAMMA SALUTE DONNA valutazione comparata attività dei soggetti responsabili 60,0 54,0 50,0 47,8 41,2 40,0 35,1 36,7 33,3 INCID. 30,0 25,5 % COSTI % AZIONI 20,0 17,1 9,3 10,0 0,0 Comune Az.Sanit Altri soggetti
LA PARTECIPAZIONE ALL’ELABORAZIONE ED ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA SALUTE DONNA All’elaborazione del Programma hanno collaborato e concorso numerosi soggetti della società modenese, coinvolti secondo modalità e livelli diversi di partecipazione... 11 strutture 24 esperti /servizi (Comitati di (Responsabili delle Programma) Azioni) 59 partners (Soggetti Promotori)
RISULTATI ATTESI DAL PROGRAMMA SALUTE DONNA - migliorare e monitorare la salute di tale gruppo di popolazione; - ridurre i determinanti che influiscono negativamente sul benessere delle donne, individuati con l’ascolto dei bisogni, delle proposte degli esperti e dei portatori di interesse; - mettere in rete coloro che intervengono per migliorare la situazione esistente partecipando direttamente alle azioni; - raggiungere gli obiettivi fissati; - promuovere e coordinare processi intersettoriali; - verificare e valutare i risultati che vengono raggiunti nel tempo; - suggerire politiche e strategie di intervento.
RINGRAZIAMENTI Desidero ringraziare quanti hanno reso possibile la predisposizione e attuazione del Piano per la Salute del Distretto di Modena, e in particolare del Programma d’azioni sulla Salute Donna. Innanzitutto i Sindaci e le Giunte che hanno promosso il Piano, le Aziende Sanitarie e i soggetti che partecipano ad esso. Un ringraziamento particolare va, oltre che ai colleghi del Gruppo di Coordinamento e del Comitato di Programma, a: Giuseppe Dieci Dirigente Responsabile dell’intero Piano Giuseppe Fattori Responsabile Piani per la salute dell’AUSL Andrea Guerzoni Direttore del Distretto n°3 Gianluigi Trianni Referente del Piano per l’AOU Policlinico Giuliano Carozzi del Servizio di Epidemiologia AUSL
“Ci troviamo qui per porci delle domande. E sono domande molto importanti e abbiamo pochissimo tempo per trovare la risposta... E’ nostro dovere continuare a pensare... Pensare, pensare, dobbiamo. In ufficio, sull’autobus, mentre… mentre… mentre…. Non dobbiamo mai smettere di pensare: che civiltà è questa in cui ci troviamo a vivere? “ (Virginia Woolf, “Le tre ghinee”)
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