Maggio 2016 Agenzia ICE New York - USA SCHEDA DI MERCATO CALZATURE - Roadshow.ice.it

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USA
SCHEDA DI MERCATO
CALZATURE
Maggio 2016
Agenzia ICE New York
Maggio 2016 Agenzia ICE New York - USA SCHEDA DI MERCATO CALZATURE - Roadshow.ice.it
Ufficio ICE di New York

CALZATURE

Andamento Mercato

Il mercato americano ha rappresentato nella storia un grande sbocco per il “made in Italy”, e
rimane sempre una meta appetibile. E’ il mercato più competitivo e sofisticato nel mondo. E’
molto sensibile al “brand”, infatti negli ultimi dieci anni il consumatore americano ha indirizzato i
suoi acquisti sui brands, non solo su quelli tradizionali ovvero i brands di aziende di calzature e
abbigliamento ma soprattutto brands creati dalle celebrita’ con l’uso del proprio nome. Il
mondo Hollywoodiano ha un immenso peso sul popolo americano che e’ sempre interessato a
seguire e a far parte in qualche modo della vita delle grandi stars. I consumatori sono infatti
disposti a spendere anche somme di particolare rilievo, pur di indossare un determinato brand.
Per il prodotto non griffato “made in Italy”, la distribuzione sul mercato USA e’ abbastanza
difficile e pertanto le aziende italiane devono introdurre prodotti innovativi, offrire prezzi
competitivi e di alta qualità sostenuti da un efficiente servizio clienti.

Posizionamento Italia

Le importazioni delle calzature dall’Italia per l’intero anno 2015 hanno registrato un minimo calo
del 2%. L’Italia si e’ posizionata al quarto posto come fornitore USA con 1,42 miliardi di $. Al
primo posto si e’ posizionata la Cina con 17,28 miliardi di $, seguita dal Vietnam con 4,47
miliardi di $ e l’Indonesia con 1,43 miliardi di $. La Cina ha rappresentato una quota di mercato
del 62,46%, Vietnam del 16,17%, Indonesia del 5,15% e l’Italia del 5,12%.

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Canali di distribuzione

Nella distribuzione della calzatura italiana la vendita diretta da produttore a dettagliante è molto
difficile e non può dare risultati di rilievo. La figura di un intermediario quale l’agente è
necessaria nel caso in cui i prodotti italiani non abbiano una propria organizzazione di vendita
diretta. Nel passato gli agenti disponevano di una loro organizzazione di vendita tramite dei
sub-agenti, localizzati nei più importanti centri urbani negli USA; ciò permetteva una capillare
penetrazione dei vari mercati nel territori USA. In anni recenti si è assistito alla progressiva
eliminazione di queste reti di sub-agenti; quindi la maggior parte dei rappresentanti USA di
calzature non ha più una rete vendita propria. L’andamento di mercato ha ulteriormente forzato
l’agente a rappresentare più aziende e quindi più prodotti. L’accordo di un’azienda italiana con
un agente USA, avviene tramite un contratto di agenzia.

Un elemento da tener presente, nell’eventuale ricerca ed interesse di stipulare un accordo con
un agente negli USA è il pagamento delle provvigioni che prevede un “draw against
commission” ovvero un anticipo sulle provvigioni. Pertanto viene stabilito un ammontare
mensile (oggi trattasi di una media di $3,000.00-$5,000.00) che poi, a provvigioni maturate,
viene diminuito dal totale dovuto. (Nel caso in cui l’agente non riesca a maturare nel corso
dell’anno provvigioni da coprire l’ammontare dell’anticipo, è difficile richiedere il rimborso
dell’eventuale differenza dovuta, e pertanto trattiene l’ammontare anticipato). Inoltre, se
l’agente si è munito di una showroom, oppure intende aprirne una per le aziende che andrà a
rappresentare, chiede alle aziende un contributo spesa per l’affitto e funzionamento della
stessa. L’agente interessato a partecipare con le collezioni alle fiere USA, può inoltre
chiedere anche in questo caso all’azienda una partecipazione alle spese.

Un canale di distribuzione che ha registrato importanza e crescita negli ultimi anni e’ quello del
commercio elettronico, che coinvolge ormai una parte sempre più rilevante di prodotti venduti
sul mercato statunitense, quali abbigliamento e accessori, elettronica, alimentari, cosmetici e
arredamento, gioielleria ed articoli da regalo. Il commercio elettronico non è stato un fenomeno
solo ed esclusivamente di entità commerciali virtuali, bensì ha toccato anche dettaglianti ed
entità commerciali esistenti nel mercato reale. Infatti, le grandi griffe italiane che operano sul
mercato e vendono tramite la sola presenza fisica con negozi monomarca nelle maggiori città
USA, al fine di raggiungere un pubblico di consumatori molto più ampio hanno aperto i propri
canali di vendita on line. Le vendite online, ormai raccolgono quasi tutte le tipologie di vendite al
dettaglio: negozi indipendenti, negozi specializzati, catene di negozi e grandi magazzini.

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Modalità di pagamento

Come prima menzionato, gli ultimi anni di crisi del mercato hanno causato la chiusura di
molti negozi e i produttori italiani, che da tempo avevano servito tali negozi, si sono
trovati scoperti di grosse somme. Il produttore italiano oltre ad organizzarsi per
vendere il prodotto, deve anche potersi assicurare il pagamento delle forniture fatte al
mercato. Oggi i metodi più usati, a secondo del livello di vendita registrato, sono il
factoring e l’assicurazione sul venduto.

Regolamenti doganali

Harmonized Commodity Description and Coding System: A partire dal 1 gennaio 1989 è
entrato in vigore il cosiddetto “Harmonized Commodity and Coding System” abbreviato in
‘H.T.S”. Trattasi di una classificazione dettagliata, contenente 363 suddivisioni e che illustra i
dazi doganali relativi alle calzature negli USA ed una spiegazione delle categorie. I dazi
doganali applicati sulle calzature provenienti dall’Italia (in pelle) sono:
    •    Calzature da uomo 8.5%
    • Calzature da donna 10%
http://www.usitc.gov/tata/hts/bychapter/index.htm

Interim Footwear Invoice: Dal 1 gennaio 1989, per il prodotto calzatura è entrata in vigore la
“Interim Footwear Invoice” fattura che deve accompagnare la merce. Si tratta di un modulo
contenente una serie di domande sul prodotto, quali: categoria del prodotto, materiali usati
nella tomaia, nella suola, etc. Queste informazioni dettagliate aiutano a stabilire la
classificazione del prodotto nell’ambito dell’Harmonized Tariff Schedule e pertanto a stabilire il
dazio doganale da applicare.
http://www.anderinger.com/pdf/CF5523Footwear.pdf

Wildlife-Endangered Species/Calzature in pellami di speci animali protetti: La
commercializzazione di prodotti realizzati con l’uso di pelle di animali selvaggi è soggetta a
determinati regolamenti e, in molti casi, ne è proibita l’importazione negli USA. Tutte le
calzature realizzate in rettile, coccodrillo, etc. devono essere accompagnate da un certificato di
origine.    Con questo certificato e dopo un’ispezione accurata fatta dal personale dell’ufficio
del “Fish & Wildlife Service”, il prodotto può essere sdoganato. Qualora la pelle usata
provenga da un animale appartenente a specie in via di estensione “Endangered Species”, la
merce può essere bloccata e confiscata. Bisogna tener presente che le leggi in vigore relative
ai succitati prodotti cambiano da stato a stato negli USA. Onde evitare complicazioni di
sdoganamento, è sempre opportuno appoggiarsi al responsabile ufficio del “Fish & Wildlife”
addetto allo stato.
http://www.fws.gov

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Marcatura

Per l’esportazione delle calzature “made in Italy” negli USA, le leggi doganali degli Stati Uniti
richiedono che ciascun prodotto importato che sia stato manufatto in un altro paese, porti un
marchio d’origine indelebile che sia visibile, leggibile ed in inglese, per indicare al consumatore
finale dove è stato prodotto l’articolo.

Nonostante il Made in Italy abbia un forte potere di attrazione nei confronti dei consumatori
americani, le aziende che lo affrontano senza i necessari supporti finanziari e conoscitivi ed una
adeguata strategia di penetrazione, non otterranno i risultati desiderati.

Appuntamenti fieristici

FFANY
Fashion Footwear Association of New York
1414 Avenue of the Americas, Suite 203
New York NY 10019
Tel. 212-767-0200
Fax: 212-767-0201
www.ffany.org
Periodicità: 4 volte l’anno:
Febbraio
Giugno
Agosto
Dicembre

FN PLATFORM
UBM ADVANSTAR
2501 Colorado Avenue, Suite 280
Santa Mmpnica, CA 90404
Tel. 310-857-7655
Fax 310-943-2007
Periodicità; 2 volte l’anno
Febbraio
Agosto
www.fnplatform.com

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