PRESENTAZIONE DI VALERIO DE MOLLI - RILANCIARE IL SISTEMA ECONOMICO DEL PAESE RIPARTENDO DALLA SALUTE EVENTO DIGITAL - 10 e 11 novembre 2020 - The ...
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RILANCIARE IL SISTEMA ECONOMICO DEL PAESE RIPARTENDO DALLA SALUTE Dalla crisi pandemica alle riforme del SSN EVENTO DIGITAL - 10 e 11 novembre 2020 PRESENTAZIONE DI VALERIO DE MOLLI
Milano, 10 novembre 2020 Rilanciare il sistema economico del Paese ripartendo dalla Salute Valerio De Molli Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti Per il settimo anno consecutivo, The European House – Ambrosetti è stata nominata 1° Think Tank italiano privato, tra i primi 10 in Europa, tra i primi 20 al mondo e nei primi 100 più rispettati e indipendenti Think Tank su oltre 8.248 a livello globale nell’edizione 2019 del Global Go To Think Tanks Report dell’Università della Pennsylvania. © 2020 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato e preparato da The European House - Ambrosetti per Meridiano Sanità 2020; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di The European House - Ambrosetti . Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hanno accompagnato.
Indice • La pandemia COVID-19 e la capacità di risposta dei Paesi alla prima ondata • La pandemia COVID-19 in Italia e gli impatti sulla salute • Le proposte di Meridiano Sanità 2
L’anno 2020 passerà alla storia per la pandemia COVID-19, che ha provocato una crisi sanitaria, economica e sociale senza precedenti Casi (totali) Casi (ultime 24 ore) Decessi (totali) Decessi (ultime 24 ore) 1° USA 9.504.758 116.780 233.292 1.126 2° India 8.507.754 45.674 126.121 559 A livello globale 3° Brasile 5.590.025 23.976 161.106 610 Casi 49.578.590 4° Russia 1.774.334 20.498 30.537 286 Morti 1.245.717 5° Francia 1.714.361 86.794 39.849 304 6° Spagna 1.328.832 22.516 38.833 347 Primi 15 Paesi per 7° Argentina 1.228.814 11.786 33.136 370 numero di casi 8° Regno Unito 1.171.445 24.957 48.888 413 COVID-19 totali 9° Colombia 1.127.733 9.756 32.405 196 10° Messico 955.128 5.931 94.323 551 11° Italia 935.104 32.616 41.394 331 12° Perù 917.503 2.781 34.783 53 13° Sudafrica 735.906 1.731 19.789 40 14° Iran 673.250 9.450 37.832 423 15° Germania 658.505 16.017 11.289 63 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS al 8/11/2020 3
Per il 2020 è prevista la peggior contrazione del PIL mondiale dal Dopoguerra: -4,4% Proiezione della contrazione del PIL 2020 rilasciata dal Fondo Monetario Internazionale* (%) 1,9 -3,3 -3,4 -4,1 -4,3 -4,4 -5,3 -5,6 -6,0 -7,1 -8,3 -9,8 -9,8 -10,3 -10,6 Regno Unito India Cina Russia Italia ASEAN Paesi G7 Stati Uniti emergenti Germania Francia Giappone Mondo Canada Economie Euro Area (*) aggiornamento del 5 ottobre 2020. Fonte: The European House – Ambrosetti su dati IMF, 2020 4
The European House – Ambrosetti ha elaborato un modello di stima per il PIL 2020 tenendo in considerazione una pluralità di fattori che potranno cambiare • Il modello parte dai dati Istat che indicano una variazione congiunturale pari a -5,4% nel primo trimestre, del -17,3% nel secondo +16,1% nel terzo • Non si ipotizza un 2020q4 della stessa gravità del 2020q2, anche se si assume una contrazione dell’attività economica • Il modello assume che il 30% delle PMI sia esposto ad un rischio di liquidità che potrebbe pregiudicarne l’attività • Clima di fiducia delle imprese o Il modello considera una riduzione degli investimenti, per un orizzonte temporale superiore all’anno: la ripresa degli investimenti è prevista nel 2021 o Si stima che il 17% delle imprese sia a rischio di liquidità e default o Stimiamo inoltre che il settore dei servizi venga meno impattato rispetto alla manifattura • Credit crunch o Il modello non considera un blocco del finanziamento alle imprese (anche grazie alle politiche monetarie adottate dalla BCE) e non considera quindi un credit crunch 5
Il nostro modello di stima prevede, per il 2020, una contrazione del PIL del -10,8%, a meno che non vengano implementate radicali azioni di politica economica 1.787,6 Agroalimentare Impatto totale Manifattura Costruzioni -10,8%, Servizi forbice previsionale: -7,8% - 13,8% -1,9% 1.595,3 -6,8% -21,4% -40,0% PIL 2019 PIL 2020 stimato Il 2020 rischia di essere il terzo anno peggiore da oltre 150 anni (e potrebbe peggiorare ulteriormente) Fonte: stime The European House – Ambrosetti, 2020 6
L’andamento della pandemia COVID-19 nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti Media mobile 7 giorni dell’incidenza dei casi COVID-19 giornalieri (per 1.000.000 abitanti), giorni passati da registrazione 1 caso per 100.000 abitanti 800 La seconda ondata parte 700 circa 100 giorni dopo il picco della prima ondata 600 Siamo ancora in un in Spagna, mentre in Francia circa dopo 130 fase ascendente 500 Il picco della prima della curva ondata è stato raggiunto giorni 400 al 30°/40° giorno in tutti i principali Paesi europei 300 Gli Stati Uniti non sono mai riusciti ad 200 appiattire la curva 100 La seconda ondata in Italia e Germania parte 2 0 mesi dopo la Spagna e 1 mese dopo la Francia 13 giorno 55 giorno 217 giorno 259 giorno 1 giorno 7 giorno 19 giorno 25 giorno 31 giorno 37 giorno 43 giorno 49 giorno 61 giorno 67 giorno 73 giorno 79 giorno 85 giorno 91 giorno 97 giorno 103 giorno 109 giorno 115 giorno 121 giorno 127 giorno 133 giorno 139 giorno 145 giorno 151 giorno 157 giorno 163 giorno 169 giorno 175 giorno 181 giorno 187 giorno 193 giorno 199 giorno 205 giorno 211 giorno 223 giorno 229 giorno 235 giorno 241 giorno 247 giorno 253 giorno Francia Germania Spagna Regno Unito Italia USA Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS al 9/11, 2020 7
La capacità di risposta dell’Italia e degli altri Paesi al COVID-19 alla prima ondata Il «Meridiano Sanità COVID-19 Response Monitor» offre una valutazione multidimensionale della capacità di risposta dei Paesi alla pandemia COVID-19, analizzando gli interventi nell’ambito del sistema sanitario e le policy attivate dai Governi 1 2 Risposte dei Sistemi Risposte di Policy dei sanitari Governi 1.1 2.1 Dimensione e aumento operatori sanitari Chiusura scuole e luoghi di lavoro 2.2 1.2 Dimensione e aumento capacità Cancellazione di eventi pubblici e strutturale limitazioni all’assembramento 1.3 Misure di protezione individuale 2.3 1.4 Policy di lockdown Dimensione e aumento risorse 2.4 economiche per la sanità Limitazioni alla mobilità 1.5 Sorveglianza e monitoraggio 1.6 Attivazione di campagne di informazione 1.7 Ritardo della seconda ondata EU-13, Regno Unito e Stati Uniti 8
Interventi per potenziare il personale sanitario 1.1 Disponibilità di operatori sanitari* Posizionamento nell’indicatore (per 10.000 abitanti), 2019 Paese Score Valutazione 206,7 Danimarca 10,0 182,3 179,8 160,6 Finlandia 8,1 152,0 141,7 139,8 138,0 135,1 Germania 7,9 117,3 112,5 108,0 Svezia 6,4 97,4 96,5 92,0 Irlanda 5,7 Belgio 4,9 Paesi Bassi 4,8 Francia 4,6 Austria 4,4 Finlandia Belgio Grecia Francia Austria Stati Uniti Regno Unito Italia Portogallo Spagna Germania Irlanda Paesi Bassi Danimarca Svezia Stati Uniti 3,0 Regno Unito 2,6 Portogallo 2,3 Italia 1,4 Grecia 1,4 (*) include medici e infermieri Spagna 1,0 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e OCSE, 2020 9
Interventi per potenziare il personale sanitario (2/2) 1.1 Interventi attivati per aumentare disponibilità di operatori sanitari Posizionamento nell’indicatore Misure per la Coinvolgimento Coinvolgimento Coinvolgimento Coinvolgimento Numero Paese Score Valutazione Paesi forza lavoro di HCP di HCP non Volontari Aumento HCP di studenti di HCP stranieri interventi esistente pensionati attivi Italia 10,0 Austria X X X 3 Regno Unito 8,5 Belgio X X X X 4 Francia 7,0 Danimarca X 1 Germania 7,0 Finlandia X 1 Francia X X X X X 5 Irlanda 7,0 Germania X X X X X 5 Belgio 5,5 Grecia X X X 3 Paesi Bassi 5,5 Irlanda X X X X X 5 Portogallo 5,5 Italia X X X X X X X 7 Spagna 5,5 Paesi Bassi X X X X 4 Stati Uniti 5,5 Portogallo X X X X 4 Austria 4,0 Regno Unito X X X X X X 6 Grecia 4,0 Spagna X X X X 4 Stati Uniti X X X X 4 Svezia 2,5 Svezia X X 2 Danimarca 1,0 Austria X X X 3 Finlandia 1,0 HCP = operatori sanitari Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS, 2020 10
Disponibilità di posti letto in terapia intensiva 1.2 Posti letto in terapia intensiva Posizionamento nell’indicatore (per 100.000 abitanti), pre-COVID-19 e post-Prima Ondata* Paese Score Valutazione Germania 10,0 Stati Uniti 7,5 48,2 Danimarca 7,5 34,7 Austria 6,3 29,2 28,9 25,8 21,8 Belgio 5,6 24 15,9 15,9 12,1 11,9 11,6 10,9 10,7 10,3 Finlandia 5,2 12 9,8 9,7 9,3 8,6 5,25 8,1 6,7 6,6 6,5 6,4 6,1 6,0 5,8 4,2 Svezia 4,2 Irlanda 3,8 Danimarca Belgio Finlandia Stati Uniti Austria Francia Italia Grecia Regno Unito Germania Spagna Portogallo Irlanda Paesi Bassi Svezia Regno Unito 2,9 Paesi Bassi 2,7 Spagna 2,5 Italia 2,2 Pre-COVID-19 Post-Prima Ondata Grecia 2,0 (*) al 30 giugno 2020 Francia 1,9 Portogallo 1,0 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e OCSE, 2020 11
Interventi per contrastare carenza di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) 1.3 Interventi attivati per contrastare carenza di DPI Posizionamento nell’indicatore Utilizzo delle Introduzione Raccomandazioni poco Paese Score Valutazione Importazione DPI Aumento produzione scorte di sistema di Numero di Paese stringenti sull'uso di da altri Paesi interna di DPI emergenza di monitoraggio interventi DPI DPI DPI Finlandia 10,0 Austria X X 2 Regno Unito 10,0 Belgio X X X 3 Stati Uniti 10,0 Danimarca X X 2 Belgio 7,0 Finlandia X X X X 4 Irlanda 7,0 Francia X X 2 Italia 7,0 Germania X X 2 Austria 4,0 Grecia X X 2 Danimarca 4,0 Irlanda X X X 3 Francia 4,0 Italia X X X 3 Paesi Bassi X X 2 Germania 4,0 Portogallo X 1 Grecia 4,0 Regno Unito X X X X 4 Paesi Bassi 4,0 Spagna X X 2 Spagna 4,0 Stati Uniti X X X X 4 Svezia 4,0 Svezia X X 2 Portogallo 1,0 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS, 2020 12
Aumento risorse economiche per la sanità 1.4 Disponibilità di risorse economiche sanitarie Aumento risorse sanitarie pro capite nel periodo pre-COVID-19 (dollari PPP), pre-COVID-19 e post-prima ondata 2020 261,0 Spesa sanitaria 126,0 108,0 107,0 101,0 pubblica pro Paese Score Valutazione 75,0 79,0 Paese Score Valutazione 60,0 Paese 55,0 46,0 26,0 capite (dollari 13,6 n.d. n.d. 1,0 Stati Uniti 10,0 0,0 0,0 PPP), 2019 Germania 10,0 Germania 7,3 Stati Uniti 9.386 Irlanda Francia Spagna Danimarca Austria Finlandia Grecia Svezia Stati Uniti Belgio Regno Unito Germania Italia Paesi Bassi Portogallo Svezia 6,2 Finlandia 6,5 Germania 5.648 Paesi Bassi 6,0 Regno Unito 5,3 Svezia 4.928 Danimarca 5,8 Irlanda 5,3 Paesi Bassi 4.767 Danimarca 4.663 Francia 5,6 Aumento risorse sanitarie pro capite Belgio 5,3 Francia 4.501 Austria 5,4 (var. %), pre-COVID-19 e post-prima ondata 2020 Italia 4,6 Austria 4.402 Belgio 5,0 Spagna 4,1 4,6% Belgio 4.125 Francia 4,1 3,8% Irlanda 4,7 Irlanda 3.919 3,0% 2,8% 2,7% 2,7% Regno Unito 4,3 Svezia 3,0 2,5% Regno Unito 3.620 1,9% 1,9% Finlandia 4,1 Grecia 2,9 1,2% 1,0% Finlandia 3.536 0,7% Italia 2,9 Paesi Bassi 2,7 0,0% 0,0% 0,0% n.d. Italia 2.706 n.d. Spagna 2.560 Spagna 2,7 Portogallo 1,8 Portogallo 2.069 Portogallo 2,0 Stati Uniti 1,0 Irlanda Spagna Francia Danimarca Austria Finlandia Grecia Svezia Regno Unito Portogallo Stati Uniti Belgio Germania Italia Paesi Bassi Grecia 1.412 Grecia 1,0 Austria n.d. n.d. Danimarca n.d. n.d. Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS, OCSE e fonti varie, 2020 13
Contact tracing and testing 1.5 Giorni passati dai primi 50 casi e il primo giorno di contact tracing di tutti i casi/testing a tutta la popolazione sintomatica (giorni) e testing capacity (test per 1.000 abitanti al 30/6), 2020 Posizionamento nell’indicatore Giorni Inizio testing a tutta la Giorni Testing Primi 50 casi Inizio contact passati dai Paese Score Valutazione Paesi popolazione con passati dai capacity al COVID-19 tracing di tutti i casi primi 50 sintomi primi 50 casi 30/6/2020 Portogallo 10,0 casi Italia 23/02/2020 31/01/2020 -23 26/02/2020 3 0,80 Danimarca 9,8 Stati Uniti 24/02/2020 n.d.* n.d. 05/03/2020 10 2,18 Italia 8,8 Francia 28/02/2020 11/03/2020 12 25/02/2020 -3 0,64 Regno Unito 8,1 Germania 04/03/2020 22/01/2020 -42 01/05/2020 58 0,82 Spagna 7,9 Belgio 04/03/2020 26/02/2020 -7 04/05/2020 61 1,15 Germania 7,8 Paesi Bassi 04/03/2020 27/02/2020 -6 01/06/2020 89 0,55 Francia 7,6 Spagna 05/03/2020 31/01/2020 -34 05/04/2020 31 0,54 Stati Uniti 7,6 Austria 06/03/2020 30/03/2020 24 23/03/2020 17 0,64 Belgio 7,2 Regno Unito 07/03/2020 31/01/2020 -36 19/05/2020 73 1,34 Svezia 7,1 Grecia 07/03/2020 30/05/2020 84 08/04/2020 32 0,30 Danimarca 09/03/2020 23/03/2020 14 20/04/2020 42 2,67 Austria 6,6 Svezia 10/03/2020 31/01/2020 -39 05/06/2020 87 1,00 Irlanda 5,8 Finlandia 11/03/2020 n.d.* n.d. 09/07/2020 120 0,37 Paesi Bassi 5,2 Portogallo 12/03/2020 26/01/2020 -46 26/03/2020 14 1,23 Grecia 3,6 Irlanda 12/03/2020 05/06/2020 85 25/02/2020 -16 0,71 Finlandia 1,0 (*) non viene effettuato contact tracing a tutti i casi Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e fonti varie, 2020 14
Attivazione di campagne di informazione 1.6 Giorni passati dal primo giorno di attivazione di campagne informative coordinate da Posizionamento nell’indicatore parte del Governo e dal giorno dichiarazione pandemia OMS* (giorni), 2020 Giorno di attivazione di campagne Giorni passati dai primi Paese Score Valutazione Paesi informative coordinate da parte del Governo 50 casi Francia 10,0 Stati Uniti 16/03/2020 5 Portogallo 9,7 Francia 24/01/2020 -47 Italia 8,8 Germania 12/02/2020 -28 Spagna 8,8 Paesi Bassi 09/03/2020 -2 Finlandia 27/02/2020 Belgio 8,8 -13 Italia 31/01/2020 -40 Regno Unito 8,4 Spagna 31/01/2020 -40 Germania 6,7 Regno Unito 02/02/2020 -38 Austria 4,6 Svezia 09/03/2020 -2 Grecia 4,5 Belgio 31/01/2020 -40 Finlandia 4,1 Austria 24/02/2020 -16 Danimarca 4,1 Grecia 25/02/2020 -15 Irlanda 3,8 Danimarca 27/02/2020 -13 Paesi Bassi 2,2 Irlanda 29/02/2020 -11 Svezia 2,2 Portogallo 26/01/2020 -45 Stati Uniti 1,0 (*) 11 marzo 2020. Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e fonti governative varie, 2020 15
Ritardo della seconda ondata 1.7 Giorni passati dalla fine della prima ondata* e l’inizio della seconda ondata Posizionamento nell’indicatore (definito come primi 1.000 casi giornalieri a partire dal 1° luglio 2020), 2020 Paese Score Valutazione (**) Finlandia 10,0 120 109 Grecia 9,8 103 98 Svezia 9,2 84 Irlanda 8,7 77 74 72 Portogallo 8,4 54 Danimarca 7,3 37 36 Belgio 6,8 Austria 6,6 7 6 Paesi Bassi 6,4 0 Italia 5,1 Germania Finlandia Grecia Belgio Italia Austria Danimarca Regno Unito Francia Stati Uniti Irlanda Portogallo Paesi Bassi Spagna Svezia Germania 3,8 Regno Unito 3,7 Francia 1,5 (*) al 30/6/2020 Spagna 1,5 (**) Non ancora raggiunti 1.000 casi dalla prima ondata Stati Uniti 1,0 Fonte: The European House – Ambrosetti su fonti varie, 2020 16
Chiusura scuola e luoghi di lavoro 2.1 Giorni passati dai primi 50 casi e il primo giorno di chiusura scuole e luoghi di lavoro (giorni), 2020 Posizionamento nell’indicatore Giorni passati Giorni passati Paese Score Valutazione Primi 50 casi Primo giorno chiusura Primo giorno chiusura Paese dai primi 50 dai primi 50 COVID-19 scuole luoghi di lavoro casi - scuola casi - lavoro Portogallo 10,0 Italia 23/02/2020 23/02/2020 23/02/2020 0 0 Grecia 9,0 Stati Uniti 24/02/2020 05/03/2020 19/03/2020 10 24 Italia 8,9 Francia 28/02/2020 02/03/2020 17/03/2020 3 18 Irlanda 6,4 Belgio 04/03/2020 14/03/2020 14/03/2020 10 10 Finlandia 6,3 Germania 04/03/2020 26/02/2020 08/05/2020 -7 65 Spagna 6,2 Paesi Bassi 04/03/2020 16/03/2020 15/03/2020 12 11 05/03/2020 09/03/2020 14/03/2020 4 9 Danimarca 6,2 Spagna Austria 06/03/2020 16/03/2020 14/03/2020 10 8 Francia 5,4 Grecia 07/03/2020 05/03/2020 12/03/2020 -2 5 Austria 4,1 Regno Unito 07/03/2020 23/03/2020 21/03/2020 16 14 Belgio 3,8 Danimarca 09/03/2020 13/03/2020 18/03/2020 4 9 Paesi Bassi 2,9 Svezia 10/03/2020 n.d. n.d. n.d. n.d. Germania 2,9 Finlandia 11/03/2020 16/03/2020 16/03/2020 5 5 Stati Uniti 1,9 Irlanda 12/03/2020 13/03/2020 28/03/2020 1 16 Regno Unito 1,0 Portogallo 12/03/2020 09/03/2020 12/03/2020 -3 0 Svezia n.d. (*) Gli Stati Uniti hanno attivato il lockdown in periodo diversi; il primo Stato ad attivare il lockdown è stata la California (16 marzo 2020); l’ultimo stata lo Stato della Giorgia (3 aprile 2020) Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e fonti governative varie, 2020 17
Cancellazione di eventi pubblici 2.2 Giorni passati dai primi 50 casi e il primo giorno di cancellazione di eventi pubblici* (giorni), 2020 Posizionamento nell’indicatore Primo giorno di Primi 50 casi Paese Posizionamento Valutazione Paese cancellazione eventi Giorni passati COVID-19 pubblici Grecia 10,0 Italia 23/02/2020 23/02/2020 0 Italia 7,4 Stati Uniti 24/02/2020 12/03/2020 17 Irlanda 7,4 Francia 28/02/2020 29/02/2020 1 Francia 7,0 Belgio 04/03/2020 15/03/2020 11 Finlandia 7,0 Germania 04/03/2020 10/03/2020 6 Austria 5,5 Paesi Bassi 04/03/2020 10/03/2020 6 Germania 5,1 Spagna 05/03/2020 20/03/2020 15 Paesi Bassi 5,1 Austria 06/03/2020 11/03/2020 5 Portogallo 4,8 Grecia 07/03/2020 29/02/2020 -7 Regno Unito 07/03/2020 21/03/2020 14 Belgio 3,3 Danimarca 09/03/2020 n.d. n.d. Regno Unito 2,1 Svezia 10/03/2020 n.d. n.d. Spagna 1,8 Finlandia 11/03/2020 12/03/2020 1 Stati Uniti 1,0 Irlanda 12/03/2020 12/03/2020 0 Danimarca n.d. Portogallo 12/03/2020 19/03/2020 7 Svezia n.d. (*) Cancellazione di eventi pubblici imposte dal Governo centrale Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e fonti governative varie, 2020 18
Divieti di assembramento 2.2 Posizionamento nell’indicatore Giorni passati dai primi 50 casi e il primo giorno di divieto di assembramento* (giorni), 2020 Paese Score Valutazione 17 17 Italia 10,0 16 14 Irlanda 10,0 Francia 8,9 11 Svezia 8,9 10 8 Spagna 7,4 7 7 Danimarca 7,4 5 5 Germania 6,3 Portogallo 6,3 2 2 Paesi Bassi 5,8 0 0 Austria 4,7 Finlandia Irlanda Francia Belgio Grecia Italia Austria Regno Unito Stati Uniti Germania Portogallo Paesi Bassi Spagna Danimarca Svezia Grecia 4,2 Belgio 2,6 Stati Uniti 1,5 Regno Unito 1,0 Finlandia 1,0 (*) Divieto di assembramento fino a massimo 1.000 persone (con valori che variano da minimo 10 a massimo 1.000 persone) Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e fonti varie, 2020 19
Policy di lockdown 2.3 Giorni passati dai primi 50 casi e i primi 3 decessi e il primo giorno di lockdown (giorni), 2020 Posizionamento nell’indicatore Giorni passati Giorni passati Paese Score Valutazione Primi 50 casi Primi 3 decessi per Paese Primo giorno lockdown dai primi 50 dai primi 3 COVID-19 COVID-19 casi decessi Danimarca 10,0 Italia 23/02/2020 24/02/2020 09/03/2020 15 14 Austria 8,8 Stati Uniti 24/02/2020 04/03/2020 03/04/2020 39 30 Portogallo 8,8 Francia 28/02/2020 02/03/2020 16/03/2020 17 14 Paesi Bassi 7,6 Belgio 04/03/2020 11/03/2020 17/03/2020 13 6 Finlandia 7,5 Germania 04/03/2020 11/03/2020 22/03/2020 18 11 Belgio 7,5 Paesi Bassi 04/03/2020 08/03/2020 15/03/2020 11 7 Spagna 7,5 Spagna 05/03/2020 04/03/2020 14/03/2020 9 10 Grecia 7,0 Austria 06/03/2020 17/03/2020 16/03/2020 10 -1 Irlanda 7,0 Grecia 07/03/2020 16/03/2020 23/03/2020 16 7 Italia 6,2 Regno Unito 07/03/2020 10/03/2020 23/03/2020 16 13 Germania 6,2 Danimarca 09/03/2020 17/03/2020 13/03/2020 4 -4 Svezia 10/03/2020 19/03/2020 - - - Regno Unito 6,2 Finlandia 11/03/2020 26/03/2020 28/03/2020 17 2 Francia 5,9 Irlanda 12/03/2020 19/03/2020 27/03/2020 15 8 Stati Uniti 1,0 Portogallo 12/03/2020 19/03/2020 20/03/2020 8 1 Svezia n.d. Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e fonti varie, 2020 20
Limitazioni alla mobilità 2.4 Giorni passati dai primi 50 casi e il primo giorno di limitazione alla mobilità nazionale e internazionale* (giorni), 2020 Posizionamento nell’indicatore Primo giorno Primo giorno di Giorni passati Paese Score Valutazione Primi 50 casi Giorni passati dai di limitazione Paese limitazione alla dai primi 50 COVID-19 primi 50 casi alla mobilità mobilità nazionale casi Finlandia 10,0 internazionale Italia 23/02/2020 09/03/2020 15 31/01/2020 -23 Irlanda 9,7 Stati Uniti 24/02/2020 19/03/2020 24 02/03/2020 7 Italia 9,1 Francia 28/02/2020 17/03/2020 18 17/03/2020 18 Austria 7,1 Belgio 04/03/2020 14/03/2020 10 21/03/2020 17 Portogallo 6,7 Germania 04/03/2020 19/03/2020 15 16/03/2020 12 Grecia 6,4 Paesi Bassi 04/03/2020 n.d. n.d. 19/03/2020 15 Stati Uniti 6,0 Spagna 05/03/2020 05/07/2020 122 10/03/2020 5 Germania 5,9 Austria 06/03/2020 13/03/2020 7 09/03/2020 3 Belgio 5,7 Grecia 07/03/2020 21/03/2020 14 14/03/2020 7 Regno Unito 5,3 Regno Unito 07/03/2020 23/03/2020 16 n.d. n.d. Francia 5,3 Danimarca 09/03/2020 n.d. n.d. 11/03/2020 2 10/03/2020 n.d. n.d. 19/03/2020 Danimarca 2,4 Svezia n.d. Finlandia 11/03/2020 28/03/2020 17 06/02/2020 -34 Spagna 2,2 Irlanda 12/03/2020 28/03/2020 16 n.d. n.d. Paesi Bassi 1,3 Portogallo 12/03/2020 09/04/2020 28 10/03/2020 -2 Svezia 1,0 (*) Include divieto di accesso al Paese dai Paesi considerati ad alto rischio COVID-19 e chiusura delle frontiere Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OMS e fonti governative varie, 2020 21
Nonostante l’Italia sia stato il primo Paese europeo colpito dalla pandemia, ha mostrato un’ottima capacità di risposta durante la prima ondata COVID-19 Posizionamento nel «Response Monitor» dei Sistemi Posizionamento nel Meridiano Sanitari (1 = minimo; 10 = massimo), 2020 Sanità «Response Monitor» 7,2 6,2 6,2 6,0 5,8 5,6 5,6 5,2 5,2 5,1 5,0 Paese Score Valutazione 4,6 4,4 4,2 3,7 LE DATE CHIAVE DELLA 2,9 Italia 10,0 PANDEMIA COVID-19 IN ITALIA Irlanda 9,8 Danimarca 8,2 • Primo caso in Italia: Spagna Italia Francia Portogallo Austria Stati Uniti Paesi Bassi Irlanda Svezia Regno Unito Germania Belgio Finlandia Grecia Grecia Danimarca Germania 7,9 30 gennaio 2020 Finlandia 7,2 • Primi focolai epidemici: Portogallo 7,2 23 febbraio 2020 Posizionamento nel «Response Monitor» delle policy Francia 6,8 • Primo Paese al mondo per casi di Governo (1 = minimo; 10 = massimo), 2020 Austria 6,3 COVID-19: Grecia 5,9 28 marzo 2020 8,3 8,1 7,3 7,3 6,5 6,5 6,4 6,0 5,3 Belgio 5,6 5,0 5,0 Uscita dai TOP 10 Paesi per casi 4,6 4,5 • 3,3 3,1 2,3 Svezia 4,4 COVID-19: Spagna 3,4 7 luglio 2020 Regno Unito 3,3 Stati Uniti Stati Uniti Spagna Italia Francia Austria Paesi Bassi Irlanda Svezia Grecia Belgio Regno Unito Finlandia Germania Portogallo Danimarca Paesi Bassi 3,0 Stati Uniti 1,0 Fonte: The European House – Ambrosetti su fonti varie, 2020 22
La seconda ondata, anche se partita in ritardo, ha messo in luce una serie di criticità che vanno affrontate con estrema urgenza • Rapporto complicato tra Stato e Regioni o Criticità di coordinamento tra decisioni prese a livello Centrale e implementate a livello locale o Difficoltà nell’aumentare rapidamente le risorse strutturali sia a livello ospedaliero (ad es. letti in terapia intensiva) che a livello territoriale (ad es. numero di tracciatori, medici, infermieri) secondo quanto pianificato o Fondi stanziati a livello centrale arrivati in maniera non tempestiva alle Regioni o App Immuni scaricata solo da 9,7 milioni di cittadini e non resa obbligatoria ed esistenza di App a livello locale o Differenze tra i sistemi regionali di raccolta dati e monitoraggio della pandemia • Mancanza di consapevolezza della situazione «critica» da una larga parte della popolazione anche indotta da visioni diverse da parte della comunità medico-scientifica a volte guidate più da «protagonismi» che da dati scientifici • Criticità per i malati non-COVID-19 per annullamento o posticipo delle prestazioni sanitarie (ad es. interventi, visite, screening, ecc.) • Sottostima degli effetti derivanti dalla riapertura delle scuole e dal trasporto pubblico locale • Dosi di vaccino antinfluenzale disponibili insufficienti per i fabbisogni 23
Indice • La pandemia COVID-19 e la capacità di risposta dei Paesi alla prima ondata • La pandemia COVID-19 in Italia e gli impatti sulla salute • Le proposte di Meridiano Sanità 24
In Italia i casi COVID-19 alla seconda settimana di novembre hanno superato quota 900.000, due terzi dei quali nelle Regioni del Nord Casi di COVID-19 in Italia (numero), 24/2-9/11/2020 Casi di COVID-19 per macro area (%), al 9/11/2020 1.000.000 960.373 casi 900.000 Sud 800.000 19,7% 700.000 600.000 500.000 Centro 17,4% 400.000 Nord 300.000 62,9% 200.000 100.000 0 In Lombardia il 27,6% dei casi 9/3 6/4 4/5 1/6 7/9 24/2 23/3 20/4 18/5 15/6 29/6 13/7 27/7 10/8 24/8 21/9 5/10 2/11 19/10 complessivi Ricoverati con sintomi Terapia intensiva Isolamento domiciliare Deceduti Dimessi Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Protezione Civile, 2020 25
In questa fase sono tornati a crescere i ricoveri in terapia intensiva e la capacità di testing è aumentata significativamente Ricoveri in terapia intensiva Tamponi giornalieri effettuati (numero), 24/2 – 9/11 (numero), 24/2 – 9/11 4.500 4.068 Su 5.179 posti disponibili 250.000 4.000 3.500 200.000 Su 7.596 posti disponibili 2.849 x 46 volte 3.000 150.000 2.500 2.000 100.000 1.500 1.000 50.000 500 38 0 0 24/2 11/3 27/3 12/4 28/4 14/5 30/5 15/6 1/7 17/7 2/8 18/8 3/9 19/9 5/10 6/11 21/10 24/2 11/3 27/3 12/4 28/4 14/5 30/5 15/6 1/7 17/7 2/8 18/8 3/9 19/9 5/10 21/10 6/11 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Protezione Civile, 2020 26
Nella seconda ondata i contagi si sono distribuiti su tutto il territorio nazionale Incidenza casi COIVD-19 per Provincia (per 100.000 abitanti) All’8/11/2020 Dal 24/2 al 30/6/2020 Dall’1/7 all’8/11/2020 Totale Prima ondata Seconda ondata = + Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Protezione Civile, 2020 27
L’età media in cui si contrae il virus si è notevolmente abbassata Contagiati COVID-19 per fasce d'età negli ultimi 30 giorni (%), aprile - ottobre 2020 30 aprile 2020 30 giugno 2020 31 agosto 2020 31 ottobre 2020 2,3% 6,4% 1,8% 14,4% 38,2% 13,8% 27,4% 15,7% 28,7% 39,1% 12,2% 62 61 29 46,7% 43 anni anni anni anni 26,7% 31,7% 30,8% 64,0% • 57,1% è asintomatico • 36,6% è paucisintomatico o con sintomi lievi • 6,3% presenta sintomi severi o quadro critico Fonte: The European House – Ambrosetti su dati ISS, 2020 28
La fascia d’età 50-59 anni resta la più colpita, ma i decessi si concentrano nelle fasce più anziane Distribuzione dei casi COVID-19 per fascia d’età Patologie preesistenti più osservate nei deceduti (numero), 17/2 - 31/10 (% totale decessi), 24/2 – 31/10 Ipertensione arteriosa 65,6 90.000 Diabete 29,3 75.000 Cardiopatia ischemica 27,9 Fibrillazione atriale 23,8 60.000 Demenza 21,3 Insufficienza renale cronica 20,8 45.000 Cancro attivo ultimi 5 anni 17,1 30.000 BPCO 16,9 Scompenso cardiaco 16,1 15.000 Ictus 11,1 0 Obesità 10,3 0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 >90 Insufficienza respiratoria 6,3 Il 64% dei deceduti Epatopatia cronica 4,6 presentava Decessi Casi Di cui deceduti Malattie autoimmuni 4,3 3 o più patologie Il tasso di letalità raggiunge il 28,3% Dialisi 2,1 per la fascia d’età 80-89 anni Infezione da HIV 0,2 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati ISS, 2020 29
Il COVID-19 ha prodotto anche un’elevata mortalità indiretta Decessi totali tra gennaio e luglio in Italia (numero), 2019 e 2020 • Tra il 2 Marzo e il 17 Maggio, in Italia sono decedute 47.874 persone in più rispetto allo 24.000 22.448 stesso periodo dell’anno scorso (+37,1% 22.000 rispetto al 2019) 20.000 • Il picco di mortalità è stato raggiunto tra il 23 e 18.000 il 29 di marzo (+91% rispetto al 2019) 16.000 • A livello regionale gli incrementi più marcati 13.344 dei decessi sono stati registrati a marzo in 14.000 11.780 12.058 Lombardia (+188%) ed Emilia-Romagna 12.000 12.707 (+71%) 10.000 • A livello provinciale la mortalità è aumentata di 8.000 10.603 quasi 6 volte a Bergamo (+571%), di circa 4 6.000 volte a Cremona (+401%) e Lodi (+377%), di Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio quasi 3 volte a Brescia (+292%) e 2019 2020 Piacenza (+271%) Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat e Istat, 2020 30
Ai problemi della pandemia COVID-19 potrebbero aggiungersi «ulteriori danni» causati da altre patologie • Il contesto demografico ed DURANTE IL COVID-19: epidemiologico vede: • 3 volte è l’aumento di mortalità per infarto o La popolazione con più di 65 anni (dal 4,1% al 13,7% - 12-19 marzo 2019 vs. 2020) rappresenta il 22,7% del totale CARDIO A 55 anni, il 50% soffre di almeno VASCOLARE • -60% i ricoveri per ictus durante la prima ondata o COVID-19, -53% per scompenso cardiaco, -29% per una patologia cronica malfunzionamento di pacemaker o Le malattie non trasmissibili (tra cui i tumori, le malattie • +12% l’aumento di mortalità da colon rettale cardiovascolari, il diabete, ecc.) sono ritenute responsabili del • -54,9% il calo di screening oncologici TUMORI 93,3% dei decessi e dell’90,2% • 2.000 le ritardate diagnosi per tumori della mammella degli anni vissuti con disabilità e 1.700 per tumori alla cervice dell'utero o Gli anni non vissuti in buona salute aumentano sono aumentati • 56% ha registrato problemi di continuità terapeutica del 23% (da 19,4 anni del 2010 a MALATTIE • 52% ha rinunciato alle cure o interrotto i percorsi 24,0 anni del 2020) RARE terapeutici Fonte: The European House – Ambrosetti su fonti varie, 2020 31
Con l’emergenza COVID-19 anche le vaccinazioni hanno subito un forte rallentamento Copertura di alcune campagne di vaccinazione in Italia (%), 2013, 2015, 2017, 2019 DURANTE IL COVID-19 Soglia • Chiusura di centri vaccinali nel periodo di 95,0 95,0 94,6 94,5 94,5 92,0 91,6 90,9 immunità di gregge piena emergenza • Spostamento di personale impiegato nei 62,2 servizi di vaccinazione a funzioni relative alla 54,6 52,7 gestione dell’emergenza pandemica 40,3 2017 2019 • Interruzioni delle chiamate attive (anche per gli screening) Anti-DTP Anti-MPR Anti-pneumoocco Anti-HPV Antinfluenzale Anti-polio • Bambini di età superiore a 1 anno e adolescenti sono le fasce d’età che più hanno risentito della riduzione delle vaccinazioni 24 mesi 12 anni Over 65 Si stima calo delle coperture vaccinali nel 2020 di Per alcuni vaccini i tassi di copertura di alcuni vaccini erano ancora lontani dalla soglia del 95% 4-5 p.p. se non si implementano azioni di recupero Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Ministero della Salute, 2020 32
La pandemia ci ha insegnato che la salute è elemento indispensabile per il benessere e la crescita economica e sociale del Paese e che investire in sanità è una priorità 33
Indice • La pandemia COVID-19 e la capacità di risposta dei Paesi alla prima ondata • La pandemia COVID-19 in Italia e gli impatti sulla salute • Le proposte di Meridiano Sanità 34
Le proposte di Meridiano Sanità 1 • Aumentare il finanziamento della sanità e della salute con un approccio intersettoriale e coordinato o Aumentare in maniera strutturale le risorse del Fondo Sanitario Nazionale, definendo una soglia minima in percentuale del PIL per il prossimo triennio (7%), da consolidare negli anni successivi, prevedendo, nel caso in cui la crescita dell’economia sia inferiore alle previsioni, una spesa minima non inferiore a quella registrata lo scorso anno maggiorata del 5% o Utilizzare le risorse europee a disposizione, in primis quelle previste del Recovery Fund, per finanziare una riforma strutturale del sistema sanitario, partendo dal potenziamento del personale*, l’ammodernamento degli ospedali e la riorganizzazione della rete del territorio in un modello di connected care 2 • Puntare sull’ecosistema delle life sciences per il rilancio della crescita e della competitività dell’Italia o Elaborare un Piano Nazionale delle Life Sciences con una visione di medio-lungo periodo, in linea con quanto fatto da altri Paesi, che possa affermare il ruolo dell’Italia come hub farmaceutico innovation driven a livello mondiale o Accelerare il processo di revisione della governance della spesa farmaceutica per rimuovere o mitigare gli effetti distorsivi e penalizzanti per le aziende farmaceutiche più innovative derivanti dal sistema dei tetti di spesa e dal payback al fine di contribuire a rendere il settore più competitivo nel contesto internazionale e il sistema-Italia più attrattivo per gli investimenti in ricerca e produzione o Nel breve termine, un primo passo importante potrebbe essere l’introduzione immediata di un meccanismo di compensazione tra i due tetti di spesa farmaceutica, utilizzando l’eventuale avanzo di una voce di spesa per coprire parte del disavanzo dell’altra voce 35
Le Proposte di Meridiano Sanità - Aumentare il finanziamento della sanità e della 1 salute con un approccio intersettoriale e coordinato Aumentare in maniera strutturale le risorse del Fondo Sanitario Nazionale, definendo una soglia minima in percentuale del PIL per il prossimo triennio (7%), da consolidare negli anni successivi, prevedendo, nel caso in cui la crescita dell’economia si attesti su valori inferiori alle stime, una spesa minima non inferiore a quella registrata lo scorso anno maggiorata del 5% 36
Già prima della pandemia, l’Italia destinava alla sanità meno risorse rispetto ai 1 principali Paesi competitor … Spesa sanitaria pubblica Italia (in % del PIL), 2009-2019 vs. 9,9% DURANTE IL COVID-19 vs. 9,4% 7,1 7,1 • Il Governo italiano ha stanziato risorse 6,9 vs. 8,0% 6,8 6,8 6,8 aggiuntive pari a 5,14 miliardi di euro 6,6 6,5 6,5 6,4 6,5 così ripartiti: o 1,41 miliardi di euro con il Decreto “Cura Italia” (marzo 2020) 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 o 3,25 miliardi di euro con il Decreto Gap di spesa pubblica pro capite dell’Italia rispetto ai “Rilancio” (maggio 2020) principali Paesi europei (euro PPP), 2019 o 0,48 miliardi di euro con il Decreto 2.624 “Agosto” (ottobre 2020) 1.601 • Ulteriori risorse per la sanità dovrebbero 1.111 arrivare anche dalla Legge di Bilancio 815 2021 (4 miliardi di euro) Germania Francia EU-14 Regno Unito Fonte: The European House – Ambrosetti su dati OCSE, MEF e Ministero della Salute, 2020 37
… e negli ultimi anni, il finanziamento della spesa sanitaria ha sempre 1 subito tagli significativi Revisione dei finanziamento della spesa sanitaria nei documenti di finanza pubblica (miliardi di euro), 2014 - 2022 123 121 119 Per la prima volta la Legge di 117 Bilancio 2019 ha aumentato le risorse per la sanità per tutto 115 l’orizzonte di programmazione (triennale) 113 111 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 LS: Legge di Stabilità DEF 2014 LS 2015 DEF 2015 LS 2016 DEF 2016 LB 2017 LB: Legge di Bilancio DEF: Documento di Economia e Finanza DEF 2017 LB 2018 DEF 2018 LB 2019 DEF 2019 Taglio Aumento Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Corte dei Conti, 2020 38
Investire in sanità appare ancora più prioritario alla luce dell’evoluzione del quadro 1 demografico del nostro Paese Evoluzione demografica* Persone con almeno una o due malattie croniche per (milioni di abitanti), 2020, 2030 e 2050 fascia d’età in Italia (%), 2018 86,9 6 76,3 Milioni 66,6 62,6 5 54,1 49,2 4 38,7 34,5 3 26,3 25,4 19,4 2 18,9 16,1 15,3 17 8,7 1 6,9 4,0 3,5 3,3 3,2 1,9 0 95+ 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-94 0-4 5-9 0-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni e più Fasce d’età Almeno una malattia cronica Almeno 2 malattie croniche 2020 2030 2050 (*) Scenario ottimistico di Istat che prevede una Con l’invecchiamento aumentano le malattie croniche con popolazione al 2050 pari maggiori pressione sui sistemi sanitari e di assistenza socio-sanitaria a 63 milioni di abitanti. Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Istat, 2020 39
Nel 2050 per far fronte a tutti i bisogni di salute e assistenza si stima un’incidenza 1 della spesa sanitaria sul PIL pari al 9,5% Proiezione della spesa sanitaria Proiezione spesa sanitaria totale (% del PIL), 2019 – 2050 totale (miliardi di euro), 2019, 2020, 2030 e 2050 10,0% 9,5% 9,5% +2,1 p.p. 235,5 (rispetto al 2020) 9,0% 8,5% 151,7 8,5% 8,0% 115,4 120,9 7,5% 7,4% 7,0% 6,5% Effetto COVID-19 6,5% 6,0% 2025 2041 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2019 2020 2030 2050 Meridiano Sanità 2020 Meridiano Sanità 2019 Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Istat, Eurostat, Ragioneria di Stato e Global Burden of Disease, 2020 40
Le Proposte di Meridiano Sanità - Aumentare il finanziamento della sanità e della 1 salute con un approccio intersettoriale e coordinato Utilizzare le risorse europee a disposizione, in primis quelle previste del Recovery Fund, per finanziare una riforma strutturale del sistema sanitario, partendo dal potenziamento del personale*, l’ammodernamento degli ospedali e la riorganizzazione della rete del territorio in un modello di connected care (*) In funzione degli scenari epidemiologici, prevedendo un importante piano di assunzioni, la stabilizzazione dei precari e l’aumento delle borse di studio per accedere alla formazione specialistica 41
Il mantra di The European House – Ambrosetti NON C’È SALUTE SENZA INVESTIMENTI, NON C’È LAVORO, SENZA LAVORO, NON C’È CRESCITA, SENZA CRESCITA, NON C’È FUTURO! 42
Il taglio dei posti letto di questi anni ha creato notevoli criticità ...soprattutto in 1 questi mesi di emergenza sanitaria Posti letto ospedalieri (per 100.000 abitanti), 2012 e 2018 Posti letto in terapia intensiva Occupazione letti in terapia intensiva 2012 2018 (per 100.000 abitanti) (%), al 4 novembre Totali 341,2 311,6 15,8 Malattie infettive 5,1 4,5 61% 60% 12,6 53% 52% 47% 44% 41% 39% 39% Respiratorio 6,2 5,5 35% 8,6 34% 32% 29% 26% 26% 25% 25% 25% 24% 21% Soglia 19% Terapie intensive 8,2 8,6 13% critica Sardegna Lombardia Molise Toscana Campania Piemonte P.A. Trento Abruzzo P.A. Bolzano Umbria Disponibilità TI Disponibilità TI Disponibilità TI Marche Puglia Valle d'Aosta Liguria Basilicata Sicilia Lazio Veneto Italia Calabria Emilia Romagna Friulia Venezia Giulia pre-COVID-19 vs. prevista oggi Germania: 29,2 * Rispetto all’aumento programmato mancano ancora 1.922 posti letto e in molte Regioni si riscontrano già delle criticità nella saturazione delle Terapie Intensive (*) Regione Calabria conta solo i pazienti intubati e non tutti i casi COVID-19 presenti nei reparti di terapia intensiva. Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Agenas, Ministero della Salute e ISS, 2020 43
Con bisogni di salute in aumento, il numero di operatori sanitari è 1 largamente insufficiente • Oggi l’Italia è tra i Paesi con il più basso numero di infermieri e MMG DURANTE IL COVID-19 MMG Infermieri Nel periodo di piena emergenza COVID- (per 100.00 abitanti) 19 le Regioni, per sopperire alla Italia 88,7 1.638 mancanza di medici: • contratti a tempo determinato per Germania 99,6 1.812 medici che non hanno la Francia 141,9 2.743 specializzazione • richiamo di medici già pensionati e medici stranieri • Il 54,4% dei medici ha più di 55 anni • Bandi straordinari per reclutare • Il 73,5% dei MMG ha un’anzianità di specializzazione nuove risorse umane (+4.917 superiore ai 27 anni medici e 11.144 infermieri) • Si stima che al 2025 mancheranno circa 16.700 specialisti A 9 mesi dall'inizio dell'emergenza il personale medico continua a essere insufficiente Fonte: The European House – Ambrosetti su fonti varie, 2020 44
La trasformazione digitale che vede l’Italia in ritardo rispetto agli altri Paesi ha 1 avuto uno sviluppo importante in questi mesi Livello di informatizzazione dei Regioni che hanno servizi sanitari attivato il FSE*, 2019 DURANTE IL COVID-19 (% di utilizzo), 2018 • 174 iniziative di telemedicina attivate in 85,0 76,2 soli 2 mesi durante la crisi pandemica (vs. 14 Regioni 350 iniziative tra il 2014-2017) 61,3 hanno attivato FSE • 51% dei Medici di Medicina Generale ha dichiarato di aver utilizzato una qualche 25,8 31,2 forma di telemedicina 13,8 • 36% dei medici specialisti ha cambiato positivamente la propria opinione sull’uso e-booking e-prescription FSE della telemedicina Italia UE-14 (*) Fascicolo Sanitario Elettronico Solo 2 cittadini su 10 hanno attivato il FSE ma meno di 1 su 10 lo usa Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, AgID, ISS e Politecnico di Milano, 2020 45
Le Proposte di Meridiano Sanità - Puntare sull’ecosistema delle life sciences per il 2 rilancio della crescita e della competitività dell’Italia Elaborare un Piano Nazionale delle Life Sciences con una visione di medio-lungo periodo, in linea con quanto fatto da altri Paesi, che possa affermare il ruolo dell’Italia come hub farmaceutico innovation driven a livello mondiale 46
La pandemia ha evidenziato il valore strategico della ricerca e della 2 produzione di farmaci e dispositivi medici FARMACI VACCINI • La ricerca farmacologica si sta indirizzando sugli Ad oggi sono 202 i candidati vaccini anti-SARS-CoV-2: anticorpi monoclonali: nei test pre-clinici hanno • 47 sono nello stadio più avanzato (fase clinica) dimostrato risposte di efficacia consistenti o di cui 10 hanno raggiunto la Fase 3* • I primi farmaci potrebbero essere commercializzati già a • 155 sono in fase pre-clinica marzo del 2021 • AIFA ha approvato 45 studi clinici per farmaci anti- La ricerca sta lavorando su 4 diversi vaccini** in fase di COVID-19, ma solo un farmaco* è stato approvato sperimentazione I grandi risultati ottenuti sono stati possibili grazie a: DISPOSITIVI DI DIAGNOSTICA • agli sforzi della ricerca di enti sia pubblici che privati • La ricerca si è concentrata su test molecolari, • all’accelerazione delle sperimentazioni da parte degli sierologici, salivari e antigenici enti regolatori ALCUNI NUMERI CHIAVE DEL SETTORE • Lo sviluppo dei kit diagnostici ha permesso di FARMACEUTICO IN ITALIA aumentare esponenzialmente il numero di tamponi e di Il primo vaccino potrebbe essere commercializzato già rispondere in modo tempestivo alla necessità di avere entro la fine dell’anno delle diagnosi sempre più veloci e accurate (*) Si tratta di un antivirale inizialmente previsto per il contrasto dell’Ebola (**) Basati su vettori virali, proteine ricombinanti, acidi nucleici (DNA e RNA) e virus inattivati o attenuati Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Protezione Civile, OMS e Farmindustria, 2020 47
Le Proposte di Meridiano Sanità - Puntare sull’ecosistema delle life sciences per il 2 rilancio della crescita e della competitività dell’Italia Accelerare il processo di revisione della governance della spesa farmaceutica per rimuovere o mitigare gli effetti distorsivi e penalizzanti per le aziende farmaceutiche più innovative derivanti dal sistema dei tetti di spesa e dal payback al fine di contribuire a rendere il settore più competitivo nel contesto internazionale e il sistema-Italia più attrattivo per gli investimenti in ricerca e produzione Nel breve termine, un primo passo importante potrebbe essere l’introduzione immediata di un meccanismo di compensazione tra i due tetti di spesa farmaceutica, utilizzando l’eventuale avanzo di una voce di spesa per coprire parte del disavanzo dell’altra voce 48
2 Il settore farmaceutico è caratterizzato da una governance molto complessa e incerta Evoluzione dei tetti di spesa farmaceutica • Per governare la spesa farmaceutica, oltre agli sconti che (% del Fondo Sanitario Nazionale), 2008 e 2019 vengono definiti tra AIFA e le aziende del settore, è stato introdotto, nel 2002, il tetto di spesa farmaceutica 16,40 -9,4% 14,85 2,4 • Fino al 2002 il tetto era riferito solo alla spesa territoriale (13% del Fondo Sanitario Nazionale - FSN); dal 2004 viene 6,89 introdotto anche il tetto per la spesa ospedaliera 14,0 • Dopo varie revisioni, oggi il tetto della spesa farmaceutica convenzionata (ex territoriale) è pari al 7,96% del FSN e 7,96 quello degli acquisti diretti* (ex ospedaliera) è pari al 6,89% del FSN 2008 2019 Territoriale Ospedaliera Convenzionata Acquisti diretti (ex territoriale) (ex ospedaliera) (*) Inclusi i gas medicali Fonte: The European House – Ambrosetti su fonti varie, 2020 49
2 Da anni i 2 capitoli di spesa farmaceutica registrano dinamiche molto diverse • Il legislatore per ripianare lo sforamento dei tetti di • Mentre la spesa convenzionata (ex territoriale) rispetta il suo budget, la spesa ospedaliera sfora il suo tetto sin dalla spesa farmaceutica ha introdotto (con la sua introduzione Finanziaria 2007) il meccanismo del payback • Inizialmente viene introdotto solo sulla spesa • Solo negli ultimi 3 anni lo sforamento della spesa territoriale ma nel 2012 viene esteso anche alla ospedaliera è passato da 1,65 miliardi di euro nel 2017 a spesa ospedaliera 2,66 miliardi di euro nel 2019 • Il meccanismo prevede il ripiano del 50% dello Avanzo e sforamento delle voci di spesa sforamento dei tetti di spesa da parte delle aziende farmaceutica (miliardi di euro), 2017 - 2019 del settore 0,81 0,92 0,48 Payback per la spesa per acquisti diretti -1,65 2019 1,3 miliardi di euro -2,20 -2,66 2018 1,1 miliardi di euro 2017 2018 2019 Contenzioso risolto Convenzionata Acquisti diretti 2013-2017 2,4 miliardi di euro nel 2019 (Ex territoriale) (Ex ospedaliera) Fonte: The European House – Ambrosetti su dati AIFA, 2020 50
L’effetto distorsivo dell’attuale governance farmaceutica potrebbe avere impatti 2 devastanti sul settore • Disincentivo per le aziende a introdurre sul mercato PENALIZZAZIONE italiano i farmaci più innovativi EFFETTI DISTORSIVI DELLA GOVERNANCE DELL’INNOVAZIONE → Mancata disponibilità di terapie innovative per i pazienti italiani • Perdita di occupati e di know-how PERDITA DI • Riduzione del numero di sperimentazioni cliniche CAPITALE DISINVESTIMENTO DELLE • Riduzione/perdita di investimenti da parte delle AZIENDE aziende con indebolimento dell'ecosistema ECONOMICO - manifatturiero e di R&S e ricadute negative per SOCIALE - cittadini e pazienti COGNITIVO PERDITA DI ATTRATTIVITÀ E • Perdita di know-how e della leadership del settore COMPETITIVITÀ PER IL • Perdita di ulteriori investimenti SISTEMA ITALIA 51
Il settore farmaceutico è volano di crescita e sviluppo del Paese 2 ALCUNI PUNTI DI FORZA DEL SETTORE 1 1 Leader in Europa, insieme alla Germania, per valore della Investimenti in R&S in significativo aumento: produzione: 34 miliardi di euro nel 2019 +31% negli ultimi 5 anni (vs. +19% della manifattura) 2 2 Leader in Europa per crescita dell’export con +168% nell’ultimo Il settore conta su una forza lavoro altamente qualificata: il decennio, performance nettamente superiore alla media UE 90% degli addetti è diplomato o laureato (vs. 63% dell’industria) (+68%) 3 5 In Italia, il settore farmaceutico ha la più alta produttività tra i L’Italia è 1a in Europa per numero di citazioni in Medicina settori industriali in termini di valore aggiunto per addetto (Oncologia, Malattie cardiovascolari e Malattie metaboliche) (+108% rispetto al manifatturiero) Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su fonti varie, 2020 52
Grazie per l’attenzione Valerio De Molli Managing Partner and CEO, The European House – Ambrosetti Website: www.ambrosetti.eu Email: valerio.de.molli@ambrosetti.eu Twitter: @ValerioDeMolli 53
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