Porta Romana - American Express

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Porta Romana - American Express
Porta Romana

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Porta Romana - American Express
Sommario

                                                                                             Porta Romana
                          Vivere la Città
                       Vivere i Quartieri

      “La nostra vita erano le strade e le       È in questo scenario che si colloca il
    piazze del Quartiere,” si legge in un            progetto di American Express® in
  romanzo di Vasco Pratolini del 1943,               collaborazione con Lonely Planet
   intitolato, non a caso, “Il Quartiere”.     magazine Italia, una collana dedicata
Quartieri e rioni raccontano l’identità               ai quartieri più dinamici d’Italia.
  più profonda e più vera di un Paese e          American Express, presente in Italia
  questo vale in particolare per l’Italia.       dai primi del Novecento, ha sempre
  Percorrendo i vicoli tra monumenti,          contribuito alla crescita degli esercizi
    opere d’arte antiche e contempora-          commerciali e delle aziende italiane,
nee, alzando lo sguardo verso finestre       aiutando i titolari a soddisfare bisogni
    e balconi, fermandosi davanti a un        e passioni, restituendo loro valore. Un
       negozio storico o a un ristorante,      impegno che si è rafforzato costante-
   profumi, immagini e suoni restitui-               mente, supportando le attività ad
          scono emozioni senza tempo.         evolvere i modelli di business e dando
      Ricordandoci, se mai lo avessimo           alle persone un aiuto concreto nelle
       dimenticato, chi siamo e da dove      spese di tutti i giorni tramite le proprie
     veniamo. Le comunità locali negli                iniziative – come Shop Small®, la
          ultimi tempi hanno compiuto          campagna che il Gruppo lancia per il
 un’incredibile evoluzione e conosciu-                 secondo anno in Italia e con cui
to un rinnovato slancio, riconferman-         rinnova il sostegno alle piccole realtà.
dosi luoghi in cui possono consolidar-       Nella fase della ripartenza è ancora più
   si relazioni autentiche tra vicini che               vicina alla gente e qui lo fa con
 hanno saputo aiutarsi, commercianti              l’intento di far riscoprire, in primo
         che si sono ingegnati per poter           luogo ai residenti che lì abitano, le      Arti & Design   Pop & Cult     Lifestyle    Food & Drinks

                                                                                                 10            16             18            26
continuare a offrire i propri prodotti e     meraviglie nascoste nel loro quartiere.
      consumatori che hanno scoperto              Non resta ora che augurarvi buona
   negozi di prossimità che prima non               lettura in un viaggio che, ne siamo      Avanguardia       Bella e     Un quartiere   Crocevia
                           conoscevano.               sicuri, non vi lascerà indifferenti.     nonstop        possibile      plurale      di sapori
Porta Romana - American Express
Vita di quartiere
    Futuro prossimo Futuro anteriore
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Porta Romana - American Express
S

                                                                                                                                                                        Vita di quartiere
                                                                                                                             In apertura: la    protagonista al
                                                                                                                             vivacità permea
                                                                                                                                                grande melting
                                                                                                                             ogni spazio, ieri
                                                                                                                             come oggi (e come  (anzi, mixing) pot
                                                                                                                             domani)            della metropoli.
                                                                                                                             In questa pagina:
                                                                                                                             un tratto della    Non è però soltanto
                                                                                                                             ciclabile di Parco una questione di
                                                                                                                             Ravizza
                                                                                                                                                contesti ché gli
                                                                                                                             strati su cui il quartiere sostiene la
                    ARÀ PER QUELLA                                                                                           propria vocazione non sarebbero
                    PORTA che rimanda                                                                                        sufficienti a definirne il carattere. Si
                      – come le altre in                                                                                     tratta anche (e soprattutto) di
                      città, come in tante                                                                                   personalità: segue le mode senza
                      altre città – ad un                                                                                    inseguirne gli eccessi effimeri, invita
    altrove. Sarà per quanto oggi ne                                                                                         a osare – e, perché no? anche a oziare
    resta, un iconico arco sull’asfalto e                                                                                    per godere il respiro del proprio
    qualche curiosa porzione di mura a                                                                                       ritmo – proponendo ogni giorno una
    ricordare che qui sono passati                                                                                           variante diversa della convivialità e
    (restandoci un bel po’) i pezzi da                                                                                       della condivisione. In questo – e in
    novanta di Castilla y Aragón. Questo                                                                                     molto altro, lasciamo però a voi il
    quartiere potrebbe vivere di simboli                                                                                     gusto di scoprirlo – Porta Romana è
    e di tracce, di segni da leggere e                                                                                       autenticamente rappresentativa di
    intrecciare con gli spunti che fanno                                                                                     quanto Milano racconta di sé. Il
    capolino di continuo. Non sarebbe                                                                                        sestiere originario non è stato
    poco, né scontato – e infatti li                                                                                         oscurato da quello perennemente
    cogliamo tutti, pagina dopo pagina                                                                                       nuovo, tutt’altro. Gli echi di “Porta
    – ma non ci fermiamo. A Milano la                                                                                        Romana bella” aleggiano discreti
    nostalgia va cullata e coltivata per                                                                                     senza oscillare tra amarcord e
    non perdere il contatto con le radici                                                                                    compiacimento: verace non vuol
    che ancora oggi danno linfa al                                                                                           dire urlato, basso profilo non
    tessuto storico e sociale di una delle                                                                                   significa dimesso. Ma il segreto (se
    sue realtà più dinamiche e                                                                                               c’è) qual è? Difficile dirlo con
    stimolanti. Ma col buon senso        alle scoperte), ecco allora che         dell’architettura che fu e che sarà         certezza, bello provare a scoprirlo.
    pragmatico e appassionato di chi     l’identità plurale di Porta Romana si   dialoga con i vari fermenti del             Sta forse nella capacità di chi qui vive
    guarda avanti, come ogni buon        svela ad ogni viaggiatore. Che sia di   contemporaneo: nuove aree,                  e lavora di riuscire a coniugare
    milanese sa e fa. Di passeggiata in  passaggio, di ritorno oppure di sola    minuscoli cortili raccolti e grandi         diversi tempi e di tenerli insieme:
    passeggiata, con gli occhi pronti alla
                                         andata – o persino, azzardiamo, un      spazi ridisegnano di continuo linee e       quelli storici, quelli individuali
    sorpresa (e l’animo ben predisposto  residente che si sente (giustamente)    volumi. Il tessuto di botteghe              (personali e di prossimità), quelli
                                                   parte di una comunità in      storiche esiste e resiste, vive e convive   fortemente voluti o pretesi. E quelli
            SI TRATTA ANCHE (E SOPRATTUTTO)        divenire – non importa: ce    con gli slanci che il lifestyle – locale,   di relazione, come in ogni quartiere
              DI PERSONALITÀ: SEGUE LE MODE        n’è per tutti. E non basta    cittadino, globale – porta alla ribalta,    che possa definirsi umano. Quindi
        SENZA INSEGUIRNE GLI ECCESSI EFFIMERI      mai. Il campionario           la scena gastronomica partecipa da          unico e speciale.

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Porta Romana - American Express
Vita di quartiere
    Si tratta di continuare
    a riflettere su cosa
    l’architettura possa essere
    In qualsiasi forma
    Rem Koolhaas

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Porta Romana - American Express
Arti & Design
  Il tempo, gli spazi
Avanguardia nonstop
               Quartiere-simbolo della (ennesima) rinascita
              Non rinnega le tradizioni ma le esalta e le rinnova
              Ripensando luoghi e contatti, identità e orizzonti

“QUESTA POPOLOSISSIMA e ricchissima      dominazione spagnola. Oggi il
città”, scriveva l’arcivescovo di Zara   quartiere ve lo dovete immaginare
Andrea Minuti in visita a Milano alla    come uno spicchio ampio che si
metà del Cinquecento, “non era           allarga da quel totem ispanico verso
cinta da alcuna sorta di muraglia”.      sud e verso est fino ai margini del
Per fortuna, come lo stesso Minuti       centro abitato, a tal punto che anche
chiosava, proprio in quegli anni         qualcuno di Rogoredo o di Porto di
Ferrante Gonzaga (governatore per        Mare azzarda di abitare “in zona
conto di Carlo V) ne stava facendo       Porta Romana”. Fate ora partire
erigere una. Le mura sono state          nelle cuffiette la ballata “Porta
quasi tutte demolite – la porzione       Romana Bella” – magari nella
più evidente, un bastione intero, si     versione dell’indimenticato
trova in piazza delle Medaglie d’Oro     cantastorie Nanni Svampa (scom-
– ma Porta Romana è ancora lì: a         parso nel 2017) – e immaginatevi
lungo l’ingresso più monumentale         quando qui era tutto un carosello
della città, ne testimonia la            d’imbroglioni e fuorilegge, dal

                                                                                 11
Porta Romana - American Express
Arti & Design
     Dopoguerra al “Delitto a Porta                 In basso: giochi d’acqua e spazi d’avanguardia
                                                    architettonica in piazza Olivetti
     Romana” (1980) di Bruno Corbucci.
                                                    A fianco: Mariencò, contenitore d’arte,
     Godrete così un primo scorcio                  incubatore di talenti e hub di incontri
     multiplo e arci-milanese: l’antica
     porta fatta ultimare da Filippo III
     sopra alla brutalista torre di Porta
     Romana – grattacielo emblema
     degli anni Sessanta, opera di Paolo
     Chiolini – e dentro al bastione
     spagnolo un polo termale con
     centro benessere in una elegante
     palazzina liberty che fu dopolavoro
     dell’ATM (l’azienda dei trasporti
     milanese). Cinque epoche in
     un’inquadratura, senza alcun
     infingimento a sovrapporre antico e
     moderno. Vi basterà poi girare
     l’angolo per accedere alla contem-
     poraneità più ardita. Nelle stradine
     che separano la cerchia dalla
     circonvallazione esterna (a Milano
     semplicemente “Circonvalla”) ha
     infatti trovato casa un network di                                                                                                     del 2015 (ha aperto proprio in quella
     interessanti centri d’arte e di ricerca.                                                                                               circostanza). Affacciatevi adesso
     FPAC di Francesco Pantaleone ha                                                                                                        sullo Scalo Romana prima che venga
     aperto qui nel 2017 raddoppiando il                                                                                                    trasformato in parco con un
     proprio spazio di Palermo mentre                                                                                                       giardino pensile che ospiterà case,
     Artopia di Rita Urso – un po’                                                                                                          uffici e il Villaggio Olimplico dei
     whitecube un po’ home gallery – ha                                                                                                     Giochi Invernali del 2026. Spostatevi
     un grande spazio nel cortile, sorta di                                                                                                 ancora un po’ verso sud per
     ex magazzino lasciato nello stato          che cercate ma siete interessati a                   trasformata da Rem Koolhaas in         comprendere quanto un investi-
     originario e inaugurato per                qualcosa di più peculiare è verso la                 complesso con museo, piazza e          mento culturale possa determinare
     celebrare vent’anni d’attività. È          periferia che dovete dirigervi. La                   cinema, bar e ristorante. Le           l’evoluzione del territorio circostan-
     invece solo la primavera del 2019          costellazione di presidi piccoli e                   coraggiose scelte architettoniche,     te. Dove c’era un’anonima teoria di
     quando Edoardo Bonaspetti e                indipendenti è ramificata e in cresci-               oltre al recupero da archeologia       capannoni in disarmo oggi il
     Stefano Cernuschi abbandonano              ta, bisogna tuttavia riconoscere che                 industriale, comprendono torri         fermento è tangibile: sedi di
     l’editoria per battezzare Ordet che        la vera svolta propulsiva a questo                   dorate e grattacieli in
     da allora ospita soprattutto giovani       quadrante l’ha data un luogo                         equilibrio. Fondazio-        È IL “SIMBOLO PIÙ SIMBOLICO” DI MILANO,
     artisti internazionali. Se però non è      tutt’altro che piccino. Un’ex                        ne Prada emblematiz-         IL QUARTIERE CHE NE RIASSUME IDENTITÀ, VOGLIA
     soltanto la tradizionale (si fa per        distilleria da ventimila metri                       za la nuova Milano           DI CAMBIARE ED EVOLVERE RESTANDO ALLO
     dire) galleria d’arte contemporanea        quadrati lungo la ferrovia è stata                   tanto quanto l’Expo          STESSO TEMPO UMANO, SOSTENIBILE, PROSSIMO

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Porta Romana - American Express
Da non perdere

                                                                                                ARTOPIA GALLERY                 del 2019 con l’idea di          concetto di piazza: dal
                                                                                                Da Artopia si è sempre          crescere lentamente con         quartiere allo smart
                                                                                                parlato di casa perché per      mostre, incontri, piccole       district (e ritorno).
                                                                                                tanti anni la galleria          fiere di qualità negli spazi
                                                                                                confinava con l’alloggio        all’aperto. Questa crescita     SAN MICHELE
                                                                                                della gallerista, Rita Urso.    è stata interrotta proprio      ARCANGELO E SANTA RITA
                                                                                                Poi ci sono stati dei lavori    nel momento più delicato        Negli anni Trenta
                                                                                                di restauro, le cose sono       ma ICA (Istituto                l’architetto Felice Pasquè
                                                                                                un po’ cambiate e si sono       Contemporaneo per le            disegna una massiccia
                                                                                                aggiunti anche altri spazi      Arti) ha tutte le               torre campanaria per il
                                                                                                in prossimità, nel cortile.     potenzialità e la voglia di     Duomo, da posizionarsi
                                                                                                Osservatorio instancabile       riprendersi. I fondatori del    dove oggi c’è l’edificio
                                                                                                dell’arte contemporanea         progetto sono pronti al         dell’Arengario che ospita il
                                                                                                più di ricerca da ormai         rilancio, all’insegna della     Museo del Novecento.
                                                                                                vent’anni, all’inizio della     interdisciplinarietà.           Quel progetto non vede la
                                                                                                sua epopea questo spazio        Andateci anche solo per         luce, questa chiesa al
                                                                                                ha contribuito alla             vedere uno degli                Corvetto sì. Coi suoi
                                                                                                scoperta di artisti dell’est    ultimissimi autentici cortili   robusti volumi e la cupola
                                                                                                europeo e dei Balcani che       industriali in una zona che     rotonda gioca tra il
                                                                                                altrimenti avrebbero avuto      si trasforma di continuo.       Pantheon e una struttura
                                                                                                difficoltà ad emergere.         (Via Orobia 26)                 palladiana. A novant’anni
                                                                                                (Via Papi 2)                                                    dalla consacrazione
                                                                                                                                PIAZZA ADRIANO                  l’attività parrocchiale è
                                                                                                ORDET                           OLIVETTI                        incessante.
                                                                                                Nata a primavera del 2019       È uno dei tanti nuovi spazi     (Piazzale Gabrio Rosa)
                                                                                                è una delle più recenti         di Milano, probabilmente
                                                                                                novità tra le gallerie d’arte   uno dei più “iconic” e          CINEMINO
                                                                                                contemporanea giovani e         meglio riusciti (mica           Anche la settima arte trova
                                              contemporanea, un nome su tutti:                  di ricerca. Stefano             facile) tra quelli recenti.     casa a Porta Romana.
                                                                                                Cernuschi e Edoardo             Chiamarlo soltanto spazio       Oltre alle proiezioni
                                              l’ICA (Istituto Contemporaneo per
                                                                                                Bonaspetti hanno passato        è tuttavia riduttivo, si        stagionali negli spazi della
                                              le Arti) punta su (e crede in) tutte le           una vita nel mondo dei          tratta infatti di un            Fondazione Prada (e
                                              forme d’arte con uno slancio                      giornali, delle riviste (e      intervento di urbanistica       talvolta anche in quelli di
                                              fortemente vocato alla partecipazio-              anche un po’ in quello          contemporanea che               ICA) vanno tenute d’occhio
                                              ne. Porta Romana è il “simbolo più                della cura di mostre            omaggia (rilanciandone          le attività di chi si impegna
                                              simbolico” di Milano, il quartiere                d’arte). Poi il salto come      visione e slanci di             a divulgare cinematografia
                                                                                                galleristi, animato e           integrazione) la memoria        di qualità, un ruolo
                                              che ne riassume identità, voglia di
                                                                                                sostenuto da un attento         Adriano Olivetti a cui è        caparbiamente assolto dal
                                              cambiare e evolvere ancora.                       lavoro di ricerca, visionario   dedicata. Hub di                Cinemino: circolo culturale
                                              Restando allo stesso tempo umano,                 e internazionale.               aggregazione e volano di        per gli amanti di pellicole e
                                              sostenibile, prossimo. Una metropo-                (Via Adige 17)                 nuova socialità, la sua         lungometraggi, è nato nel
     multinazionali e neonati spazi           li di quartieri, dentro                                                           vocazione mette in              2018 con lo spirito del
                                                                       Dall’alto: l’iconica e   ICA                             dialogo le diverse anime        cinema di quartiere. Quello
     pubblici, come la pedonale piazza        alla quale niente si     inconfondibile
                                                                                                Una storia tutta da             dell’area tra la Fondazione     vero, di una volta (e allo
     Adriano Olivetti – aree per il relax,    trova mai a più di un geometria del               raccontare e proprio per        Prada e la Bocconi. E           stesso tempo moderno).
                                                                       palazzo ICS, Casa
     aiuole wild e specchi d’acqua – insie-   quarto d’ora di          Sartorio (quasi un       questo interessante. Il         invita ad immaginare (e         Ogni giorno, per tutti.
     me a quelli per cultura e ricerca        distanza.                Flatiron milanese)       progetto nasce all’inizio       vivere) un rinnovato            (Via Seneca 6)

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Porta Romana - American Express
Porta Romana

                                                                                                                                                                                  Pop & Cult
                                                                                           ottocentesca da osteria legata al           E nel 1977, quando i canzonieri
                                                                                           mondo della piccola malavita: “Porta        popolari erano studiati e riproposti

     Bella e possibile
                                                                                           Romana bella” solletica l’antica            per salvare la memoria di culture in
                                                                                           memoria di quando la zona era uno           via di oblio, Roberto Vecchioni,
                                                                                           dei sei sestieri milanesi, gli spicchi in   Francesco Guccini e Lucio Dalla si
                                                                                           cui la città medievale veniva divisa e      ritrovano in trattoria. A fine serata la
     Melting pot di talenti, personaggi e personalità                                      che dal centro storico si irradiavano       cantarono tutti insieme: una
     Tra visioni e intuizioni, aneddoti e racconti                                         verso le periferie. In un videoclip ante    memorabile esibizione col retrogusto
                                                                                           litteram, Giorgio Gaber nel 1963 ne         agrodolce di profumi perduti: solo
                                                                                           consegna una personale versione sul         pochi anni dopo, Milano sarebbe
     DALLE FINESTRE del primo piano di via      salme nei cimiteri cittadini, proprio      tram che risale Corso di Porta              diventata la scintillante città “da
     Adige 23 Umberto Boccioni matura la        sotto al grattacielo Torre di Porta        Romana lasciandosi alle spalle l’arco.      bere”. Alla salute.
     visione di una nuova metropoli:            Romana. Nel 1980 l’eroe di turno ha
     industriale, moderna, in movimento.        invece la tuta da meccanico e la
     Prima di esser demolite nel 1952 le        parlata greve del maresciallo Nico
     ciminiere di piazza Trento entrano in      Giraldi – detto il Pirata (al secolo
     diverse sue tele, tra queste “Officine a   Tomas Milian) – chiamato da Roma a
     Porta Romana” (1910). È una città che      indagare su un “Delitto a Porta
     potremmo chiamare steampunk,               Romana” (1980). E nella
     evocata nel fumetto “Docteur               stessa casa in corso di
     Mystère. n. 1 – I misteri di Milano”       Porta Romana abita due
     (1997) di Alfredo Castelli e Lucio         anni dopo Renato
     Filippucci: sorta di spin off di “Martin   Pozzetto prima di trasferirsi
     Mystère”, è immaginato a guisa delle       a Roma nella “Casa stregata”
     storie avventurose a puntate dei           dell’omonima pellicola del 1982. Il
     feuilleton ottocenteschi. Milano è una     grande schermo si fa strada anche
     città che si trasforma senza sosta e       nella nuova sede della Fondazione
     quella che nel 1960 la famiglia lucana     Prada: è qui che sorge il Bar Luce che
     dei Parondi incontra è già un’altra. In    Wes Anderson progetta come uno
     viale Sabotino Luchino Visconti            stilizzato set cinematografico, più o
     colloca l’Elettrolavaggio in cui lavora    meno a metà tra un vecchio caffè
     il giovane Alain Delon di “Rocco e i       milanese e il tratto pop da diner a
     suoi fratelli” (1960). Quasi mezzo         Stelle e Strisce anni Cinquanta. Un
     secolo dopo un altro immigrato “sale”      universo parallelo, un po’ come
     in cerca di fortuna: è un pugliese e si    quello di “Entering Red” (2019) di
     chiama Checco Zalone, il                   Matteo Garrone, short del progetto
     lungometraggio è “Cado dalle nubi”         Red Diaries di Campari: una Milano
     (2009) e una scena è girata in piazza      notturna, onirica e sensuale. A
     delle Medaglie d’Oro nella palazzina       radicarsi nell’immaginario popolare,
     liberty che ospitava la stazione           passata di voce in voce fino ai Gufi e a
     tranvaria funebre che smistava le          Nanni Svampa, è però una canzone

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Porta Romana - American Express
Lifestyle
Vitalità e dinamismo
Un quartiere plurale
         Voci e storie, volti e Storia: un affresco corale e incessante
           A Porta Romana il local insegue il global (e viceversa)
       Senza retorica, superando cliché e nostalgie. Passo dopo passo

“IN GIRO PER I PRATI fino a sera”, come   che, una volta schiusi, invitano a
cantava Giorgio Gaber nel 1972, non       conoscere negozi dall’identità
si va più (al massimo ci si rinfranca     speciale e dal mood contempora-
in bei giardini comunali). Ma a Porta     neo. Partite dal Teatro Carcano a
Romana di “cortili larghi e fatti a       Crocetta, ideale confine del
sassi” se ne incontrano ancora, basta     quartiere: non c’è più nessuna croce
saper cercare e guardare. All’occhio      – al suo posto la statua di San
disattento (anche di molti milanesi,      Calimero – ma è ancora il luogo da
nativi o d’adozione) sfuggono             cui i corsi di Porta Vigentina e di
gemme preziose. “I tre ciucc” – i “tre    Porta Romana si srotolano. Imboc-
ubriachi” all’angolo di via Tiraboschi    cate il primo per scoprire botteghe
e via Muratori (in realtà un monu-        dagli interni affrescati e la storica
mento ai caduti) – tra facciate art       Fratelli Sanvito: dal 1938 produce e
déco, atelier e moderne realtà di         vende scarpe da uomo, cinture e
design. E poi le corti che dietro ai      accessori per la cura delle calzature.
portoni celano statue e fontane ma        Non lontane ecco le Terme di

                                                                                   19
Milano: l’ex stazione Atm negli anni    boutique creative: Bezpen con la sua

                                                                                                                                                                                             Lifestyle
     Sessanta è stata il Ragno d’Oro         raffinata selezione di abiti e
     (tempio del liscio), discoteca e poi    accessori d’oltralpe e d’oltreoceano,
     lounge bar. Oggi è l’angolo di pace     Onfuton per l’arredamento
     dei milanesi che si regalano            sostenibile e d’autore. Infilandovi
     trattamenti, bagni, aperiterme e        ora per le silenziose stradine
     pure la sauna in un vecchio tram. Si    secondarie, ritornate su corso Lodi e
     trovano in piazza Medaglie d’oro,       fermatevi a osservare la porta
     arrivateci però dopo aver scoperto      cercando di mettere in sordina i
     via Crema, una delle strade della       tram & il tran tran della quotidianità
     ristorazione di qualità e delle         frettolosa che nasconde l’anima vera
                                                       di questa città. Poi
              DI “CORTILI LARGHI E FATTI A SASSI”      attraversate la piazza e
                     SE NE INCONTRANO ANCORA           percorrete pochi metri per
             BASTA SAPER CERCARE E GUARDARE            ritrovarvi in un’altra oasi di

                                                                                                                 Pagina a fianco: Porta Romana
                                                                                         Sopra: la bottega storica Cartoleria Boati è punto di
                                                                                                        riferimento per generazioni di residenti
                                                                                         A destra: gli interni di Ciasmo (atelier di design dalle
                                                                                                          tante anime e dalle infinite vocazioni)

                                                                                        benessere dei milanesi, i Bagni
                                                                                        Misteriosi di via Carlo Botta: storica
                                                                                        piscina pubblica degli anni Trenta,
                                                                                        eredita il nome dall’opera di Giorgio
                                                                                        De Chirico. Rinnovata e inglobata                           ospita il MUBA, Museo dei Bambini:
                                                                                        nel teatro Franco Parenti, cinque                           spazio culturale dedicato all’infan-
                                                                                        anni fa è stata riaperta: piscina vera e                    zia e cinto da un bel giardino
                                                                                        propria di giorno, di sera dà vita ad                       comunale, organizza mostre
                                                                                        aperitivi, feste, eventi e spettacoli                       interattive, laboratori e campus
                                                                                        teatrali. Ora la scelta è a voi:                            estivi. Procedete quindi verso via
                                                                                        spostarvi di poche centinaia di metri                       della Commenda, tenendo lo
                                                                                        e fermarvi per una sosta golosa nella                       sguardo alto sugli edifici che
                                                                                        pasticceria Ernst Knam di via                               incrocerete (l’Umanitaria, il Palazzo
                                                                                        Anfossi, oppure tornare verso                               di Giustizia, la Sinagoga) e su quelli
                                                                                        l’interno, alla Rotonda della Besana,                       che scorgerete all’orizzonte. Qui di
                                                                                        “appoggiata” sulla circonvallazione                         traffico ce n’è poco, il profumo dei
                                                                                        piccola. Ex ospedale e complesso                            gelsomini inonda l’aria e il silenzio
                                                                                        cimiteriale tardo barocco, oggi                             incanta (in assenza degli studenti

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Da non perdere

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                                                                                         Nonostante il nome possa           entrarci è un viaggio nel        (Corso di Porta Vigentina 28)
                                                                                         trarre in inganno, qui non si      tempo.
                                                                                         vendono fiori ma calzature.        (Viale Sabotino 2)               ERBA SALUS
                                                                                         Artigianali, dallo stile un po’                                     Nata nel 1979, è una delle
                                                                                         vintage ma decisamente             FRATELLI SANVITO                 prime erboristerie aperte a
                                                                                         originale, disegnate fin dal       Fondata nel 1938 da Carlo        Milano e conserva ancora
                                                                                         1998 da Rosa Aiuto che             Sanvito come bottega             gli scaffali da “antico
                                                                                         segue personalmente la             artigiana, è oggi il tempio      speziale”. Oltre alla vendita
                                                                                         creazione di ogni scarpa nel       meneghino della calzatura        di prodotti naturali per il
                                                                                         laboratorio a conduzione           maschile: oltre a mocassini      benessere della persona,
                                                                                         familiare.                         in camoscio e scarpe             offre altri servizi, dalla
                                                                                         (Viale Monte Nero 53)              all’inglese realizzate con       riflessologia plantare ai test
                                                                                                                            scrupolosa maestria,             per le intolleranze
                                                                                         BEZPEN                             propone anche tutti gli          alimentari.
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                                                                                         curato, workshop e                 delle botteghe storiche dal      ONFUTON
                                                                                         laboratori. Non è solo un          2006, vende anche online.        Per chi è attento alla
                                                                                         negozio ma un salotto per          (Corso di Porta Vigentina 38)    sostenibilità anche quando
                                                                                         chi vuole sentirsi un vero                                          arreda casa, produce e
                                                                                         ospite e cerca abbigliamento       SEVEN                            vende materassi, futon e
                                                                                         e accessori con personalità a      Bijoux minimal fatti a mano a    altri pezzi d’arredamento
                                                                                         prezzi accessibili.                prezzi contenuti: catenine in    realizzati in materiali
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                                                                                                                            con gemme preziose,              solco della tradizione
     dello storico Liceo Berchet). Silenzio                                              LE CIVETTE SUL COMÒ                orecchini con pendenti           italiana. Ed ecologico è
     che dura solo fino all’incrocio con                                                 Concept store dedicato al          smaltati e in materiali          anche lo showroom, che dal
     via Orti: la vecchia Milano qui ritrova                                             design dei bambini, nasce          particolari sono le creazioni    2010 utilizza
                                                                                         dall’idea di due mamme che         che Barbara Cinquanta            esclusivamente energie
     il proprio spirito e si rianima di
                                                                                         selezionano                        vende nella propria              rinnovabili.
     suoni e voci, tra bicchieri che                                                     scrupolosamente artisti e          interessante boutique-           (Via Crema 14)
     tintinnano per strada all’ora                                                       materiali. Vi si trova un po’ di   laboratorio.
     dell’aperitivo, musica dal vivo e                                                   tutto: set per la pappa,           (Via Orti 7)                     CIASMO
     chiacchiere ai tavoli all’aperto. Senza                                             tessuti, lampade e tanti item                                       Dagli orecchini alle poltrone,
     contare chi viene qui per lo                                                        utili anche a chi non ha           DEL SELLETTO                     passando per i profumi e i
                                                                                         bambini.                           Dietro questa piccola ma         libri per bambini: in questo
     shopping, a curiosare per esempio             Bastano pochi passi per tornare su
                                                                                         (Via Salmini 4)                    ricercata boutique c’è           atelier di sartoria, design e
     tra le chicche di Ciasmo (all’angolo          Corso di Porta Romana e al punto di                                      Giovanna Parodi, avvocato di     arredamento c’è veramente
     con via della Commenda) nel quale             partenza di Crocetta: potrete ora     BOATI                              successo che ha lasciato le      tanto. È possibile far
     accanto a profumi inglesi e gonne             ricominciare la vostra esplorazione   Dal 1942 rifornisce di penne,      aule del tribunale per           rivestire un piccolo mobile o
                            africane si            seguendo un nuovo itinerario, alla    quaderni & co gli studenti         disegnare pigiami per            farsi creare un abito su
     Dall’alto: Fratelli
                            possono trovare        scoperta di tutte le sfumature di     del quartiere, dalle               bambini. Oggi ai capi per i      misura. All’interno dello
     Sanvito (un’istituzio-                                                              elementari all’università.         più piccoli si sono aggiunti     spazio vengono allestite
     ne di Porta Romana),   libri illustrati per   Porta Romana dove, come Gaber         Bottega storica, la sua            anche vestaglie, kimono,         mostre e organizzati
     alcune delle proposte
                            ragazzi e mobili       (ancora lui) cantava, “festeggia un   insegna, gli scaffali in legno e   camicie da notte e               incontri.
     originali della
     boutique Del Selletto  dipinti a mano.        ubriaco la fine settimana”.           l’atmosfera che si respira         indumenti per adulti in          (Via Orti 16)

22
24

     Vita di quartiere
Food & Drinks
  Hub del gusto
Crocevia di sapori
        Ristorazione autentica e di qualità, d’antan o d’avanguardia
       I new (new) trend gastronomici partono da qui. E vanno oltre
      Dalle origini al futuro (e ritorno), nel segno della vera convivialità

PORTA ROMANA è una zona “normale”          Guido Piovene. Settant’anni dopo è
in cui si vive, si lavora, e si esce a     ancora così, ecco perché per
bere e a mangiare: cose che                scoprire Milano bisogna farlo anche
definiscono un milanese forse più          immergendosi in un quartiere-
della sua stessa residenza. Non è          simbolo. Partiamo allora
l’emergente periferia hip, non il          dall’iconica Cascina Cuccagna,
centro della nightlife di lusso, né la     inglobata all’interno della
classica meta da cartolina. Ma un          circonvallazione: dove c’era l’erba
“quartiere di quartiere” che non ha        oggi c’è una città e un edificio rurale
mai tradito la propria identità. Non       alla moda, senza perderne l’anima
c’è nulla di speciale in sé oppure         grazie al restauro volutamente “non
(più probabilmente) c’è tutto,             finito”. Ha una corte interna e un bel
dipende dai punti di vista: “Per           giardino, ospita ancora la
capire Milano bisogna tuffarvisi           campagna con il Mercato Agricolo
dentro. Tuffarvisi, non guardarla          del martedì e del sabato. Di
come un’opera d’arte”, ammoniva            recupero in recupero, riportata a

                                                                                     27
Food & Drinks
     nuova vita dopo anni di chiusura,      Sotto: la quintessenza della
                                            gastronomia lombarda
     anche l’ex-piscina comunale Caimi
                                            all’Osteria dell’Acquabella
     costruita in stile razionalista:       A destra: EXIT Pastifcio Urbano
     rinominata Bagni Misteriosi dopo il    (tempio di pastasciutte & co)

     restyling, è una delle
     piscine all’aperto
     cittadine (insieme alla
     Romano, chiamata da
     tutti i milanesi “la
     Ponzio”). Di giorno ci
     si nuota e la sera
     diventa un bar sotto le
     stelle con tavolini a
     bordo acqua, una
     terrazza fra i palazzi, i
     cocktail e le focacce
     gourmet di Gud. Per i
     nostalgici della cucina
     lombarda e delle
     trattorie di una volta
     c’è l’Osteria
     dell’Acquabella: nata
     negli anni Cinquanta
     come ristoro per
     operai e impiegati, è
     sopravvissuta
     miracolosamente con                                                                                              ravioli in una sala elegante (e con
     le sue pareti in                                                                                                 carta di vini naturali annessa). Per
     mattoni, la credenza e                                                                                           chi ha voglia di pizza due indirizzi
     il menù (nervetti,                                                                                               agli antipodi (non per qualità, ci
     cotoletta, ossobuco et                                                                                           mancherebbe): napoletana e senza
     similia). Solo asporto                                                                                           fronzoli da Pizza Am (locale
     invece al chiosco                      oggi essere il sushi, il pasto più      dedicati a spaghetti e tagliatelle.
                                                                                                                      coloratissimo e liberamente ispirato
     Giannasi, un’istituzione: dal 1967     importante l’aperitivo. Risultato? Il   Provate la cucina contemporanea dia Keith Haring) oppure con interior
     arrostisce pollo allo spiedo in        sapore di Porta Romana lo si coglie     Pastamadre (piacevole ambiente    design curatissimo e pizza dal mega
     mezzo alla rotonda di piazza Buozzi    non solo nel cercare le reliquie ma     minimal in cui tutto gira attorno ai
                                                                                                                      cornicione da Cocciuto. Neppure
     con immancabile coda di                nell’apprezzarne le trasformazioni,     primi piatti) e il nuovo EXIT
     fedelissimi. Inutile inseguire però    esplorando le nuove tendenze si         Pastificio Urbano: costola           PER RESPIRARE IL FASCINO
     solo il fascino del passato perché     nota che nella città che ha inventato   dedicata a pasta fresca e ripiena    DI MILANO-METROPOLI SI VA NEI
     Milano si rigenera in continuazione.   il risotto il grano regna sovrano:      dello chef stellato Matias           LUOGHI DOVE GLI HABITUÉ ORDINANO
     Il cibo più “tipico” e diffuso pare    pani e pizza, pasticcerie, ristoranti   Perdomo, serve lasagne e             “IL SOLITO” AL BANCONE

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Food & Drinks
     Sopra: eleganza e l’aperitivo è più
     cura dei dettagli da
     Cocciuto
                       quello di una volta e
                       i bar sono cocktail
     A fianco: pasta (of
     course) da EXIT   bar con cucina in
     cui ci si ordina da mangiare à la
     carte per abbinare ai drink
     un’esperienza gastronomica. In
     Porta Romana ce ne sono ottimi
     esempi, due su tutti: Les Rouges per
     scoprire etichette di nicchia e piatti
     liguri (brandacujùn di baccalà in
     insalata o bagnun di acciughe) e
     Dabass, in dialetto meneghino
     significa proprio “giù da basso” ed è
     frequentato dai veri local della
     zona. Se un tempo infatti si andava
     tutti in Brera e poi tutti sui Navigli
     oggi i milanesi restano volentieri
     sotto casa, in un progressivo

     UN “QUARTIERE DI QUARTIERE”
      CHE NON HA MAI TRADITO LA
               PROPRIA IDENTITÀ

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Da non perdere
     decentramento dalla                  IL SAPORE DI PORTA ROMANA LO SI
     Madonnina e dagli                    COGLIE NON SOLO NEL CERCARE LE                TRATTORIA TRIPPA                master Haruo Ichikawa - il      “conoscere” il pesce ai
     hotspot del                          RELIQUIE MA NELL’APPREZZARNE LE               Sembra un locale della          primo ad aver conquistato       milanesi. Niente (o quasi)
                                                                                        Vecchia Milano ma ha            in Italia una stella Michelin   è cambiato da allora: si
     divertimento. Per                    TRASFORMAZIONI
                                                                                        aperto nel 2015 imponen-        in un (altro) ristorante        viene accolti dalla barca
     respirare il fascino di                                                            dosi in fretta sulla scena      giapponese.                     col pescato del giorno,
     Milano-metropoli si va nei luoghi           del giorno dal giovane oste.           food del quartiere (e oltre).   (Via Papi 18)                   quadri e foto alle pareti,
     – come (e soprattutto) Porta                Conosce a menadito i gusti degli       Le trattorie in città erano                                     servizio impeccabile.
     Romana – dove gli habitué                   amici e saprà indovinare anche i       quasi scomparse e lo chef       DABASS                          Signature dish della
     ordinano “il solito” al bancone.            vostri. Proprio come nella Vecchia     Diego Rossi le ha riportate     Niente bartender impettiti,     trattoria? L’astice alla
                                                                                        a nuova vita lanciando una      si respira un’aria              catalana. Il pasto si conclu-
     Ogni regola ha tuttavia sempre la           Milano, dove ci si conosceva tutti
                                                                                        tendenza nazionale. Arredi      autenticamente rilassata e      de comme il faut: con
     propria eccezione necessaria:               perché la vita orbitava attorno a      in legno e ambiente             i clienti amano fermarsi a      pecorino e mirto,
     Trattoria Trippa, l’indirizzo che           poche vie. Porta Romana è              rustico, nuovi classici         chiacchierare in piedi          ovviamente.
     attira foodie e gourmet da mezzo            l’ingresso giusto per respirare        (vitello tonnato, trippa        davanti al locale. Dentro è     (Via Vannucci 5)
     mondo. Storica? No. Pluripremiata           questa atmosfera e non sentirsi mai    fritta, midollo alla brace) e   un mix di piatti della nonna
                                                                                        non solo: quinto quarto e       e design anni Sessanta,         LES ROUGES
     e plurivotata, è una delle realtà che       solo di passaggio, assaggiare i
                                                                                        dintorni.                       buoni drink – uno su tutti,     Seconda apertura di uno
     stanno riscrivendo la cucina                classici intramontabili della cucina   (Via Vasari 1)                  il Negroni del Cabron con       speakeasy genovese, è un
     italiana grazie ai piatti dello chef        meneghina sorseggiando un                                              mezcal – e altre validissi-     cocktail bar-vineria con
     Diego Rossi. Ordinate la trippa             cocktail, oppure sedersi in una        EXIT                            me proposte per                 petite cuisine ligure che
                           fritta e croccante,   trattoria dall’aspetto old style e     PASTIFICIO URBANO               l’aperitivo: ci si può          ruota attorno ad un
     In basso, da                                                                       Contraste è un ristorante       tuttavia fermare anche a        bancone rotondo con le
     sinistra: una golosa  un vitello tonnato    lasciarsi sorprendere da piatti e
     tentazione della
                                                                                        stellato che negli anni si è    cena, ne vale la pena.          sedute più ambite (quelle
                           indimenticabile e     abbinamenti cosmopoliti.
     Pasticceria Marlà, il                                                              moltiplicato con diversi        (Via Piacenza 13)               davanti al bartender).
     bancone optical del
                           lasciatevi            Tipicamente milanesi, dunque           indirizzi e quest’ultimo suo                                    Aperitivo dai carruggi,
     cocktail bar Dabass   consigliare i piatti  globali.                               locale fast casual è            THE SPIRIT                      coniglio alla ligure, pesto
                                                                                        dedicato alla galassia della    A fianco al Dabass ma           per sentirsi sul Tirreno più
                                                                                        pastasciutta. Antipasti,        tutto un altro universo. È      bello e gustoso.
                                                                                        formaggi e dessert              un cocktail bar elegante        (Via Tiraboschi 15)
                                                                                        orbitano intorno ai primi       con bottiglie pregiate,
                                                                                        piatti (lasagna in cocotte,     interni con luci soffuse e      PASTICCERIA MARLÀ
                                                                                        linguine alle vongole, etc)     divanetti di velluto.           La colazione di quartiere
                                                                                        con una formula semplice        Cocktail list stagionale,       la si fa qui, in una delle
                                                                                        condita da una bella carta      membership program per          migliori pasticcerie della
                                                                                        dei vini e da un interior       gli affezionati e un            città. Lo stampo è
                                                                                        design super curato.            ambiente “adulto”, posato       francese e la viennoiserie
                                                                                        (Via Orti 24)                   e decisamente diverso dal       domina con creazioni
                                                                                                                        trambusto della movida.         golosissime: croissant alla
                                                                                        ICHIKAWA                        Ha anche un bel dehors          crema al gianduia e
                                                                                        Sushi omakase – letteral-       circondato da siepi.            nocciole caramellate o
                                                                                        mente “mi fido di te” – con     (Via Piacenza 15)               con crema di mandorle e
                                                                                        un solo bancone e un solo                                       rum. Nuovo classico
                                                                                        menù degustazione per           TRATTORIA                       milanese, il maritozzo: è
                                                                                        cenare con sushi, sashimi       DEL PESCATORE                   romano, certo. Ma a
                                                                                        e piatti caldi, preparati al    Dal 1976 uno dei templi         Milano tutto diventa
                                                                                        momento e serviti               della ristorazione sarda,       trendy.
                                                                                        direttamente dal sushi          quella che ha fatto             (Corso Lodi 15)

32
Quiz
       1                                                            3
                                                          2
     Quante erano                  Al dipinto di quale             Con quale gruppo
     le porte della Milano         pittore devono il nome i        cabarettistico si esibiva il
     “storica”?                    Bagni Misteriosi?               geniale Nanni Svampa?

                          4 5                                                            6

     Porta Romana era uno          Chi ha diretto il film          A partire da quando
     dei sestieri storici della    “Delitto a Porta Romana”        gli spagnoli hanno
     città di Milano?              del 1980                        dominato Milano?

                                                                                         9
                                                                                                                              Direttore Federico Geremei
                                                                                                                        Ideazione Gianfranco Mazzone
                                                                                                                      Progetto grafico Francesco Morini
                                                                                                         Testi Annalisa Misceo, Leopoldo Santovincenzo,
                                                                                                  Margo Schachter, Beatrice Tomasini, Massimiliano Tonelli
                                                                                                                 Foto Raffaele Marino, Marina Spironetti

      7                              8
                                                                                                                             Illustrazioni Daniela Bracco

                                                                                                                                 Lonely Planet magazine Italia
                                                                                                                             è una pubblicazione di We Inform srl
                                                                                                                       su licenza di Lonely Planet Global Limited
     A quale personaggio sono      In quale altra città italiana   Per quale motivo in corso di                                   (parte del Lonely Planet Group).
     legate le cronache del        è presente la Fondazione        Porta Romana si trova una                  Le parole “Lonely Planet” e il simbolo Lonely Planet
     “Diavolo di Porta Romana”?    Prada?                          palla di cannone?                        sono marchi registrati di Lonely Planet Global Limited
                                                                                                                                   © Lonely Planet Global Limited.
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     bellico delle Cinque Giornate
     prima metà del Cinquecento 7. Al marchese Ludovico Acerbi 8. Venezia 9. È un residuo
     1. Sette (poi dieci); 2. Giorgio De Chirico; 3. I Gufi; 4. Sì; 5. Bruno Corbucci; 6. Dalla
     RISPOSTE

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ALLEGATO A
IN COLLABORAZIONE CON   LONELY PLANET MAGAZINE ITALIA
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