AVVISO PUBBLICO - Regione Liguria

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POR FESR Liguria 2014-2020
                 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”
                 Asse 5 - OT5 - Obiettivo Specifico 5.1 - azione n° 5.1.1.

                                        AVVISO PUBBLICO

OBIETTIVI
Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio
idrogeologico (rif. Azione 5.1.1 AP)
Al fine della mitigazione e riduzione del rischio questa azione prevede la progettazione e la
realizzazione sia di interventi di protezione del fondovalle e dei versanti contro gli episodi di
dissesto (frane, cadute massi, crolli di cigli stradali, ponti….) provocati da fenomeni meteorologici
estremi, sia opere di ripristino per aumentare la capacità funzionale dei corsi d’acqua, delle aree e
degli habitat fluviali circostanti che tengano conto, dove possibile, di tecnologie a basso impatto
ambientale (ingegneria naturalistica…).
Tale azione tiene, inoltre, conto delle necessarie e preliminari attività di monitoraggio del territorio,
sia prioritariamente per gli aspetti legati alla prevenzione delle frane e del rischio idrogeologico in
senso lato sia per un corretto inserimento spaziale che tenga conto anche delle peculiarità e dei
valori ambientali rappresentati dalle Aree Protette e dalla Rete Natura 2000.
L’attuazione della misura avverrà a regia regionale attraverso la predisposizione di un Programma
di interventi secondo l’articolazione e le fasi descritte nel seguito.

INTERVENTI AMMISSIBILI
Nell’ambito della presente misura sono finanziati interventi di sistemazione idrogeologica e
idraulica dei corsi d’acqua e interventi di sistemazione idrogeologica e stabilizzazione dei versanti
coerenti con le risultanze della pianificazione di bacino vigente.

Considerata la finalità della programmazione gli interventi proposti devono avere un costo
complessivo IVA compresa (lavori + somme a disposizione) superiore a € 500.000,00.

LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Gli interventi si attueranno sul territorio ligure al di fuori dei contesti urbani selezionati nell’Asse
città (comuni di Sanremo, Imperia, Savona, Genova e La Spezia).

BENEFICIARI
Enti Pubblici.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
Gli interventi proposti devono essere dotati almeno del progetto preliminare approvato o, a seguito
dell’entrata in vigore del decreto previsto dall’art. 23, comma 3, del d.lgs. 50/2016, di progetto di
fattibilità tecnico-economica che soddisfi i requisiti di ammissibilità stabiliti dalla D.G.R. 1395/2007
per la formazione del programma triennale degli interventi inerenti la difesa del suolo ai sensi
dell’art. 42 della l.r. 20/2006.
CONTRIBUTO CONCEDIBILE
La decisione della Commissione Europea n. C(2015) 927 del 12 Febbraio 2015 ”che approva
determinati elementi del programma operativo “POR Liguria FESR” per il sostegno del Fondo
europeo di sviluppo regionale nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e
dell’occupazione” per la regione Liguria in Italia” prevede, nel programma finanziario, un
cofinanziamento medio a carico dei soggetti beneficiari del 30%.
Eventuali interventi per i quali venga assicurato dai soggetti attuatori un cofinanziamento inferiore
alla percentuale del 30% del costo potranno essere ammessi a cofinanziamento, sino alla
concorrenza della risorse disponibili, solo a condizione che il piano finanziario complessivo del
programma garantisca il rispetto della quota di cofinanziamento totale prevista dal piano
finanziario dell'Azione 5.1.1, pari appunto al 30%;

DOMANDA DI CONTRIBUTO
L’attuazione della misura avverrà a regia regionale attraverso la predisposizione di un Programma
di interventi secondo l’articolazione e le fasi descritte nel seguito.
Le domande, corredate di tutta la documentazione richiesta nelle Disposizioni procedurali, devono
essere inviate, tramite P.E.C. o, qualora il numero e/o le dimensioni degli allegati renda
problematico tale invio con raccomandata A/R o consegna a mano, a

Regione Liguria
Settore Assetto del Territorio
U.S.S. “Italia Sicura”
Via Fieschi, 15
16121 Genova

P.E.C.: protocollo@pec.regione.liguria.it

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato al 31.12.2016. Per il primo stralcio del
programma saranno istruite e valutate le istanze pervenute entro il 15.07.2016.

DISPOSIZIONI PROCEDURALI
La domanda deve essere corredata da:
1. dichiarazione del legale rappresentante dell’Ente contenente la quantificazione della quota di
   cofinanziamento proposta e garantita;
2. Scheda riepilogativa per la presentazione delle istanze sottoscritta dal Responsabile Unico del
   Procedimento redatta sul modello allegato che dovrà, tra l’altro, contenere:
    la conformità agli strumenti urbanistici e paesistico ambientali vigenti;
    lo stato delle procedure amministrative e autorizzative necessarie e i tempi stimati per la
      loro conclusione;
    il cronoprogramma dettagliato in cui siano chiaramente indicati i tempi previsti per tutte le
      singole fasi (approvazione dei vari livelli progettuali, procedure di gara per l'affidamento dei
      lavori, esecuzione dei lavori, collaudo);
    l'eventuale proposta di realizzazione di singoli lotti funzionali dell’intervento complessivo;

3. copia digitale completa del progetto relativo alle opere da realizzare al livello disponibile al
   momento della domanda (tutte le relazioni e le tavole devono essere in formato pdf);
4. copia del provvedimento di approvazione del livello progettuale trasmesso;
5. Relazione, sottoscritta dal RUP, finalizzata a fornire:
   eventuali ulteriori elementi, rispetto a quelli contenuti negli elaborati progettuali, per
        dimostrare l'effettivo risultato atteso con la realizzazione dell'intervento in termini di
        mitigazione del rischio;
       una stima dettagliata e documentata (ad esempio sulla base dei dati contenuti nel piano di
        protezione civile comunale) delle persone effettivamente presenti (residenze, attività
        produttive, artigianali e commerciali, uffici e servizi pubblici,) nell’area che beneficerà di una
        riduzione del rischio a seguito della realizzazione delle opere
       dettaglio degli elementi a rischio presenti;

Si precisa che, qualora la relazione di cui sub 5. non contenga gli elementi necessari,
l’individuazione del numero di persone potenzialmente interessate dalla mitigazione del rischio
verrà effettuata, in analogia alla procedura adottata per la stesura del Piano di Gestione del Rischio
da Alluvione ai sensi della direttiva 2007/60 e del d.lgs. 49/2010 (art. 6), attraverso una
intersezione delle aree inondabili potenzialmente interessate dall’intervento con i dati delle sezioni
censuarie relative al censimento ISTAT 2011 ipotizzando una distribuzione omogenea della
popolazione in ciascuna cella censuaria ed assegnando la popolazione in modo proporzionale alla
parte della cella interessata dagli effetti dell’intervento;

PROGRAMMA REGIONALE
Al fine di coniugare la necessità di avviare rapidamente gli interventi necessari per garantire il
raggiungimento degli obiettivi intermedi al 2018 con quella di garantire ai soggetti proponenti i
tempi necessari per predisporre/adeguare la progettazione per le situazioni di criticità idraulica e
idrogeologica presenti nei territori di competenza si prevede di approvare la programmazione in
due fasi con le seguenti tempistiche:
-   il primo stralcio del programma, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di spesa e di
    persone che beneficeranno di misure di prevenzione dalle alluvioni stabiliti al 2018, verrà
    predisposto tenendo conto di tutte le richieste pervenute entro il 15.07.2016 che prevedono un
    cronopogramma compatibile con l’ultimazione delle opere e la completa liquidazione della
    relativa spesa entro il 31.12.2018;
-   il secondo stralcio del programma verrà predisposto tenendo conto di tutte le richieste
    pervenute entro il 31.12.2016;

Vengono inoltre previste le seguenti riserve
-   il 20% delle risorse disponibili saranno destinate, in via prioritaria, agli interventi di mitigazione
    del rischio che interessano aree produttive
-   un ulteriore 20% delle risorse disponibili saranno destinate, in via prioritaria, agli interventi di
    importo compreso tra € 500.000,00 e € 1.000.000,00;

Nella fase istruttoria verrà prioritariamente verificata l’ammissibilità delle       istanze sulla base,
secondo le procedure previste dalla D.G.R. 1395/2007 recante “Criteri               ed indirizzi per la
programmazione regionale in materia di difesa del suolo di cui agli artt. 42 e      43 della l.r. 20/06.”,
pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria - parte II – n° 51        del 19.12.2007, dei
seguenti elementi:
-   presenza di una progettazione a livello almeno preliminare (ai sensi del previgente d.lgs.
    163/2006) o, a seguito dell’entrata in vigore del decreto previsto dall’art. 23, comma 3, del
    d.lgs. 50/2016, di progetto di fattibilità tecnico-economica;
-   coerenza delle finalità dell’intervento con quelle dell’azione 5.1.1 riportate nel paragrafo
    “Obiettivi”;
-   compatibilità con il quadro conoscitivo e con le previsioni dei piani di bacino tenendo conto di
    eventuali nuovi dati o studi di maggior dettaglio, approfondimenti progettuali o monitoraggi
    specifici;
-   funzionalità dell’intervento o del lotto proposto intendendo, in tal senso, l’insieme di opere ed
    interventi che garantisca una efficacia complessiva in termini di mitigazione del rischio, che
    consenta, cioè, di ottenere la riduzione della pericolosità idrogeologica ai livelli stabiliti (messa
    in sicurezza o mitigazione) di porzioni significative delle aree interessate dalla criticità idraulica
    o idrogeologica, senza comportare aggravi significativi delle condizioni di pericolosità e rischio
    in altre aree. Nel caso dell'inondabilità, in particolare, la valutazione della "funzionalità"
    dell’intervento proposto deve riguardare l'assetto idraulico complessivo dell'area protetta dalla
    difesa idraulica, con riferimento ad esempio alla possibile inondabilità proveniente da monte o
    da valle, ed il non aggravio a valle o in sponda opposta;
-   qualora negli elaborati progettuali non sia esplicitamente presente la valutazione dei risultati
    attesi e degli obiettivi conseguibili in termini di protezione di aree a rischio, in relazione alle
    condizioni di pericolosità e rischio residuo previste a seguito della realizzazione degli interventi
    stessi detta valutazione dovrà essere contenuta nella relazione sottoscritta dal RUP di cui al
    paragrafo “Disposizioni procedurali” da allegare all’stanza.
Per consentire la verifica del rispetto dei requisiti generali di ammissibilità di cui sopra, i progetti a
corredo delle proposte di intervento devono presentare contenuti adeguati per la verifica della
conformità ai criteri e del raggiungimento degli obiettivi per i quali le opere sono state progettate.
A tal fine si richiamano i contenuti di riferimento dei progetti previsti per la definizione dei
programmi regionali di cui alla citata D.G.R. 1395/2007.
Per definire l’ordine di priorità degli interventi ritenuti ammissibili verranno valutati i seguenti
elementi:
-   maggior percentuale di cofinanziamento garantita dai soggetti attuatori;
-   miglior livello di definizione del progetto disponibile;
-   maggior livello di pericolosità attuale e maggior riduzione del livello di pericolosità post
    intervento;
-   maggior livello di rischio attuale e maggior riduzione del livello di rischio post intervento;
-   valutazione dell’efficacia delle opere e del risultato atteso in termini di persone (presenti in
    residenze, attività produttive, artigianali e commerciali, uffici e servizi pubblici,) effettivamente
    interessate da una significativa mitigazione del rischio idrogeologico attuale confrontati con i
    costi complessivi dell'opera;
-   minori tempi previsti per arrivare alla cantierabilità delle opere e per la loro completa
    realizzazione;
-   organicità e definitività dell’intervento anche in relazione ad eventuali lotti precedentemente
    finanziati e/o eseguiti;
-   qualità ambientale dell’intervento e utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica;

DURATA
Gli interventi ammessi a cofinanziamento nel primo stralcio del programma dovranno concludersi
entro il 31.12.2018.
Gli altri interventi dovranno concludersi entro il termine massimo del 31/12/2023.
Un intervento si intende concluso a seguito dell’emissione del Certificato di Collaudo Tecnico
Amministrativo (o del certificato di regolare esecuzione nei casi ammessi dalla norma) e
dell’esecuzione, comprovata da mandati quietanzati, di tutti pagamenti previsti a carico del
beneficiario.

SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili le spese effettivamente sostenute dai beneficiari direttamente
imputabili al progetto presentato, comprovate da fatture quietanzate o giustificate da documenti
contabili aventi valore probatorio equivalente e contabilizzate in conformità alle disposizioni di
legge ed ai principi contabili.
Sono ammissibili le spese sostenute e pagate dal beneficiario successive alla data del
provvedimento di approvazione del presente avviso e entro i termini di cui al punto precedente.
Per la definizione analitica delle spese ammissibili, considerato che ad oggi è ancora in fase di
definizione il documento nazionale sulle spese ammissibili, ai sensi dell’art. 65, comma 1, del
Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013, si rimanda al provvedimento di
approvazione del programma in cui verranno altresì definite le modalità di liquidazione dei
contributi concessi.

OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO
   L’affidamento della progettazione e della realizzazione delle opere, nonchè della fornitura di
    beni e servizi, deve essere effettuato in conformità a quanto stabilito dalla vigente normativa
    nazionale e comunitaria in materia (d.lgs. n° 50 del 18.04.2016).
   I beneficiari dei contributi sono tenuti a comunicare formalmente alla Regione Liguria
    l’avvenuto inizio dei lavori ed a rispettare i seguenti obblighi:
    a) eseguire l’intervento finanziato conformemente al progetto presentato ed alle eventuali
        prescrizioni tecniche imposte nelle concessioni, nulla osta autorizzazioni.
    b) comunicare tempestivamente, a mezzo di P.E.C., la decisione di rinunciare totalmente o
        parzialmente all’esecuzione dell’intervento. Qualora il soggetto rinunciatario abbia già
        acquisito una parte del contributo questa dovrà essere restituita;
    c) fornire alla Regione, durante la realizzazione dell’intervento, le informazioni ed i dati relativi
        agli indicatori fisici e finanziari di realizzazione ed a quelli socio economici ed ambientali
        volti a valutare gli effetti prodotti;
    d) rispettare gli adempimenti e gli obblighi del beneficiario previsti dal Reg. UE 1303/2013,
        con particolare riferimento a quelli citati nell’art. 71;
    e) erigere sul luogo delle opere, e conservare in buono stato, un pannello con l’emblema
        europeo e l’indicazione del cofinanziamento da parte del FESR, secondo le indicazioni di
        dettaglio che verranno fornite all’atto della concessione del contributo.

DECADENZA DAL CONTRIBUTO
Nel caso in cui il beneficiario non realizzi l’intervento finanziato ovvero non rispetti gli obblighi di
cui al punto precedente la Regione provvederà alla revoca del contributo concesso con il recupero
delle somme eventualmente erogate.
Per gli interventi non ultimati ma risultanti funzionali alle finalità previste dal progetto potrà essere
erogato un contributo proporzionale all’investimento realizzato;

CONTROLLI
I competenti organi comunitari e statali e la Regione potranno effettuare in qualsiasi momento
controlli, anche attraverso ispezioni e sopralluoghi, finalizzati ad accertare la regolarità della
realizzazione degli interventi finanziati, nonchè la loro conformità alle finalità per le quali gli stessi
sono state ammessi a finanziamento.
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