PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion

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PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
PIAVE
E DEFLUSSO ECOLOGICO

              Ing. Paolo Battagion
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
1436-1929
Le grandi utilizzazioni idriche
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
Pinadello 1583
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
Blaeu, 1640
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
Fener, Opera di presa, 1929-inaugurazione
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
Opera di presa di Nervesa – Inaugurazione l’8 novembre 1925
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
1920-1963
I grandi impianti idroelettrici
PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
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LAGO DI PIEVE DI
                    CADORE

LAGO DEL MIS

               LAGO DI S.CROCE
La diga del Mis
Il lago di Pieve di Cadore
Il lago di Santa Croce
Le grandi derivazioni irrigue e
       idroelettriche
            OGGI
DERIVAZIONE DAL PIAVE A FENER
DERIVAZIONE DAL PIAVE A NERVESA
RETI GESTITE ED AREE SERVITE DA IRRIGAZIONE STRUTTURATA
TIPOLOGIA DELL’IRRIGAZIONE STRUTTURATA

                                         RETI IDRAULICHE
                                         irrigue 3600 km
                                         di scolo 1800 km
                                         promiscue 1000 km

                                         AREE CON
                                         SOLLEVAMENTO
                                         MECCANICO
                                         17.200 ha

                                         IRRIGAZIONE
                                         a pioggia 27.000 ha
                                         a scorrimento 30.000 ha
SCORRIMENTO   ASPERSIONE        TOTALE

 UTO FENER        6867        21147            28014

UTO NERVESA      14284         2582            16866        HA A RUOLO

UTO MESCHIO       4026         3804            7830

  TOTALI         25177        27533            52710

                                          Pluvirrigazione

 Scorrimento
Lo scorrimento usa 1,2 l/s ha

            25200 ha
            IRRIGATI A SCORRIMENTO
L’aspersione usa 0,7 l/s ha

              27500ha
              IRRIGATI A PIOGGIA
La microirrigazione usa 0,4 l/s ha
LO SCHEMA DELLA RETE
SCHEMA
1996-2004
L’introduzione del DMV
1996-2003 – LE CONCESSIONI SONO SCADUTE
   NUMERO   DESCRIZIONE                                                    PORTATA MAX            STATO
   GD 465   Derivazione ad uso irriguo dal fiume Piave a Fener di                    32,50 mc/s   Scaduta il 17/11/1996
            Alano di Piave (BL)
   GD 239   Grande derivazione d'acqua a scopo promiscuo irriguo ed                  24,80 mc/s   Scaduta il 21/02/1991
            idroelettrico dal fiume Piave in comune di Nervesa della
            Battaglia attraverso tre canali: Priula, Ponente e
            Piavesella
   GD 185   Grande derivazione dal fiume Meschio e dal Canale                       13,965 mc/s   Scaduta il 19/01/1997
            Castelletto-Nervesa
   GD 105   Derivazione ad uso irriguo dal fiume Piave (ex Cons.                      3,30 mc/s   Scaduta il 08/03/2003
            Quartier del Piave)
   GD 259   Derivazione ad uso irriguo dal Canale Castelletto-Nervesa                 1,82 mc/s   Scaduta il 31/10/1987
            a mezzo Roggia Piavesella di Collalto, Roggia Tron, località
            Mercatelli in Comune di Susegana
   GD 104   Concessione a derivare dal Fiume Piave in Comune di                       1,20 mc/s   Scaduta il 13/10/2001
            Nervesa della Battaglia (ex Ditta Maura)
2004 – Il Piano Stralcio per la gestione
delle risorse idriche del fiume Piave
ARTICOLO 4 - DEFINIZIONE DEL MINIMO DEFLUSSO VITALE (DMV)
È fissato, per ogni corpo idrico superficiale ricadente nel bacino del Piave il
deflusso per garantire la tutela della biocenosi acquatica, ……OMISSIS
ARTICOLO 9 - NORME COMPORTAMENTALI PER L'UTILIZZO DELLE
DERIVAZIONI
Le derivazioni da corpi idrici superficiali sono regolate in modo da garantire la
portata di minimo deflusso di rispetto…………

                               DMV A NERVESA

                               10,2 m3/s
                                DMV A FENER
                      Invernale            Estivo

                    11,9 m3/s               6,3 m3/s
2015-2021
    Direttiva 2000/60/CE
Piano di Gestione delle Acque
Il PIANO DI GESTIONE ACQUE
Il piano stabilisce un programma di 1280 misure
“puntuali “ e “generali”, coerenti con gli obiettivi
ambientali fissati dalla Direttiva Acque 2000/60/CE,
e cioè il raggiungimento dello “stato buono” di
tutte le acque nei termini prefissati
Una delle misure consiste nel rispetto del
DEFLUSSO ECOLOGICO DEI CORSI D’ACQUA
anziché del DMV
IL DEFLUSSO ECOLOGICO

“volume di acqua necessario affinché
l’ecosistema acquatico continui a prosperare e
a fornire i servizi necessari”,
La Guidance (Linee guida europee)
del 2015 detta queste principali
indicazioni:
• dare attuazione alle linee guida comunitarie prevedendone il
  completo recepimento durante il terzo ciclo di pianificazione (2015-
  2021);
• considerare il ruolo delle e componenti morfo-idrologiche e degli
  elementi di qualità biologica non solo in relazione al raggiungimento
  degli obiettivi della Direttiva Quadro ma anche di quelli
  eventualmente più restrittivi stabiliti dalle Direttive Habitat e Uccelli;
• valutare gli impatti ecologici indotti dalle alterazioni idrologiche
  attraverso indicatori biologici adeguatamente sensibili            a tali
  alterazioni
• selezionare i metodi più appropriati in funzione dei dati disponibili e
  della severità degli impatti.
L’autorità di Distretto Alpi Orientali ha
definito nel dicembre 2017 un algoritmo
di riferimento:
DMV A NERVESA

10,2 m3/s -> 30 mc/s
     DMV A FENER

11,9 m3/s -> 22 mc/s
QUALE IMPATTO
PER I LAGHI E LE
 DERIVAZIONI ?
QUALE IMPATTO
PER L’AMBIENTE
     ED IL
 PAESAGGIO?
TREVISO INGRESSO BOTTENIGA
CONDIZIONI ORDINARIE
TREVISO PORTA FRA’ GIOCONDO
CONDIZIONI ORDINARIE
2018
Inizia la sperimentazione
LA SPERIMENTAZIONE PIAVE/SILE 2018
Nell’ultima decade del
marzo scorso si sono
sospese per 7 giorni le
derivazioni dal Piave di
Fener (rete derivata in
ROSSO) e da nervesa (rete
derivata in VERDE)
Si sono svolte nello stesso
periodo svariate misure di
portata, qualita, aspetto
dei corsi d’acqua
interessati (Piave, Sile
Botteniga) al fine di
valutare gli effetti
ambientali delle
derivazioni che dal Piave
giungono al SIle
PIAVE A MASERADA IL GIORNO 22 MARZO

Q= 49,2 m3/s

FOTO AEREA MEDIANTE DRONE E MISURE DI PORTATA
PIAVE A MASERADA IL GIORNO 22 MARZO
FOTO DA DRONE
Le foto aeree da drone
consentiranno di
confrontare in diversi
periodi temporali
l’effettivo sviluppo dei
filoni nel fiume e di
correlarli alla portata
misurata nello stesso
giorno ed alle altre
analisi ambientali
svolte in concomitanza
MISURE DI PORTATA PRIMA E DURANTE L’ASCIUTTA

 Il confronto tra le
 portate misurate prima
 e durante l’asciutta ha     9,9 m3/s  3,3 m3/s
 consentito di stabilire
 che:
                                  - 66 %                           31,7 m3/s  22,6 m3/s
 • la portata del Sile è
      per valori compresi                               S4
      tra il 20 ed il 30 %
                                                                        - 29 %
      costituita da
      portate derivate dal
      Piave.
 • Quasi il 70%
      dell’acqua del                                          S5
                                                   S2
  S1 Botteniga (fiume
      che entra in Treviso
      da nord) viene dal
      Piave
                                                                               S7
1,07 m3/s  0,89 m3/s         21,8 m3/s  18,2 m3/s          40,6 m3/s  33,7 m3/s

      - 17 %                      - 16,5 %                           - 17 %
INTERAZIONE TRA ACQUE SUPERFICIALI E
SOTTERRANEE
 Cornuda                     ALTA PIANURA                 ZONA DELLE
                        Cornuda                            RISORGIVE
                                       Montebelluna
                                                             Morgano

    Montebelluna

                                    A monte delle risorgive il deflusso superficiale è ridotto (nessu
                                    corso d’acqua naturale)
                                    Nella zona delle risorgive affiora l’acquifero indifferenziato e
                   Morgano          iniziano i corsi d’acqua di risorgiva – Sile, Melma, Mignagola
LA SUPERFICIE DI FALDA
POZZO DI LANCENIGO
CONFRONTO 2017-2018

     La falda durante
     l’asciutta era circa
     50 cm superiore al
     livello dello scorso
     anno, ciò ha
     consentito di

                            54 cm

                                    39 cm
     limitare gli effetti
     dell’asciutta
POZZO DI CASTAGNOLE
CONFRONTO 2017-2018

                      53 cm

                              50 cm
MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE

                                   -È interessato il bacino
                                   del Sile – in misura
                                   minore il Bacino
                                   Scolante in Laguna di
                                   Venezia
                                   -SETTE stazioni di
                                   monitoraggio
                                   -QUATTRO sul SILE
                                   -In più CANALE
                                   GRONDA,
                                   BOTTENIGA,MELMA
                                   -Stazioni a valle della
                                   linea delle risorgive
                                   (blu tratteggiato)
ESCHERICHIA COLI
 Indicatore di inquinamento da reflui urbani. Non è normato
 Scarsa efficienza di sistemi di depurazione ma anche mancato collettamento dei reflui civili
 Allo scarico 5000 MPN/100mL come valore consigliato

                                                                                        Sul Botteniga il
                                                                                        peggioramento
                                                                                        più marcato.
Il Sile peggiora
     da monte a
    valle e di più
   dopo Treviso.
     A Cendon si
       notano le
         Asciutte

 Valori quasi tutti inferiori a 5000 MPN/100 mL.
LA PERCEZIONE DEI FENOMENI
RAMO DEL CAGNAN – VIA SANT’ANTONIO DA PADOVA

                   14/03/2018                  26/03/2018
LA PERCEZIONE DEI FENOMENI
LE FOSSE DI CASTELFRANCO IN SECCA DURANTE L’ASCIUTTA

                                                       22/03/2018
LA PARTECIPAZIONE ALLA SPERIMENTAZIONE
https://consorziopiavelab.it
CONCLUSIONI

    CONDIZIONI AL CONTORNO

    -   PRECIPITAZIONI ANTECEDENTI
    -   FALDA A QUOTE ELEVATE
    -   TEMPERATURE BASSE
    -   DURATA LIMITATA
CONCLUSIONI

    ESITI PERCETTIVI
    SCARSAMENTE APPREZZATI

    - a Treviso i livelli non sono mutati (perché
      controllati dai sostegni delle utilizzazioni
      idroelettriche)
    - nel resto nel territorio tutto era atteso per la
      durata preannunciata (ma se fosse durato di più?)
CONCLUSIONI

     ESITI QUANTITATIVI

   IL PIAVE ATTRAVERSO LE DERIVAZIONI
   CONTRIBUISCE:
   • dal 20 al 30 % alla portata del Sile
   • dal 70% al 80 % alla portata del Botteniga

   I DUE CORSI D’ACQUA SONO IN RELAZIONE
CONCLUSIONI

    ESITI QUALITATIVI
    IN CASO DI ASSENZA DELLE PORTATE DERIVATE:
    • Gli indicatori di inquinanti da reflui urbani
        peggiorano
    • Gli inquinanti da scarichi superficiali alla
        diminuzione di portata aumentano
    • Gli inquinanti di falda si incrementano in
        concentrazione
    LA RIDUZIONE DI PORTATA COMPORTA
    SCADIMENTO DELLA QUALITA’ DEL CORPO IDRICO
LA SPERIMENTAZIONE CONTINUA
• Condividere con la regione un piano
  di sperimentazione
• Continuare ad acquisire dati:
   − Rilievi quantitativi sulle portate del
     Piave durante l’estate
   − Campionamenti qualitativi/ecologici
     lungo l’asta del fiume
Campionamenti multihabitat sul Piave a Nervesa del 26/06/2018
Misure di portata del 28/06/2018 a Maserada
Volo drone 08/08/2018
MASERADA
Volo drone del 09/08/2018 ISOLA DEI MORTI A MORIAGO
I PUNTI FONDAMENTALI
•   Riconoscere l’importanza di restituire la vita al fiume, riducendo i
    prelievi al fine di soddisfare strettamente i fabbisogni;
•   Valutare la portata di DE in modo sito-specifico
•   Misurare l’impatto sotto il profilo irriguo, paesaggistico, ambientale,
    economico del DE su un territorio che va da Castelfranco a Treviso
    fino a Mestre
•   Prevedere un percorso graduale di raggiungimento dell’obiettivo
    riduzione del prelievo, a fronte del finanziamento delle opere di
    trasformazione irrigua
•   Favorire metodologie di irrigazione a basso consumo
•   Incrementare il controllo del prelievo, al fine ridurre di ogni forma
    di spreco
•   Far comprendere e diffondere il VALORE dell’acqua
LA SPERIMENTAZIONE CONTINUA

• Condividere con la regione i risultati
  della sperimentazione
• Ipotizzare una revisione degli indici
  proposti nella Direttiva DE
• Continuare ad acquisire dati
La razionalizzazione del prelievo:
  i gruppi di consegna

ALL’IMPIANTO
   PRIVATO
                                        IDRANTE
                                       CONSORZIO
Rifacimento massivo degli orari irrigui

            Stagione irrigua: 15 maggio - 15 settembre
LA RICERCA DI FINANZIAMENTO I
PROGETTI DI RICONVERSIONE DA
SCORRIMENTO A PLUVIRRIGAZIONE

Risparmio idrico del 50%
su 26000 ha da trasformare si potrebbero
recuperare 13 mc/s
LA TRASFORMAZIONE IRRIGUA
DA SCORRIMENTO A PLUVIRRIGAZIONE:
I COSTI

- Sola distribuzione: 4 mila €/ha
- A gravità con adduzione: 7 mila €/ha
- Per sollevamento: 10-12 mila €/ha

- 26000 ha ancora da trasformare nel
  comprensorio richiedono un investimento di
  circa 260 milioni di euro
www.consorziopiave.it

Grazie per l’attenzione
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