PIAVE E DEFLUSSO ECOLOGICO - Ing. Paolo Battagion
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La diga del Mis
Il lago di Pieve di Cadore
Il lago di Santa Croce
Le grandi derivazioni irrigue e idroelettriche OGGI
DERIVAZIONE DAL PIAVE A FENER
DERIVAZIONE DAL PIAVE A NERVESA
RETI GESTITE ED AREE SERVITE DA IRRIGAZIONE STRUTTURATA
TIPOLOGIA DELL’IRRIGAZIONE STRUTTURATA RETI IDRAULICHE irrigue 3600 km di scolo 1800 km promiscue 1000 km AREE CON SOLLEVAMENTO MECCANICO 17.200 ha IRRIGAZIONE a pioggia 27.000 ha a scorrimento 30.000 ha
SCORRIMENTO ASPERSIONE TOTALE UTO FENER 6867 21147 28014 UTO NERVESA 14284 2582 16866 HA A RUOLO UTO MESCHIO 4026 3804 7830 TOTALI 25177 27533 52710 Pluvirrigazione Scorrimento
Lo scorrimento usa 1,2 l/s ha 25200 ha IRRIGATI A SCORRIMENTO
L’aspersione usa 0,7 l/s ha 27500ha IRRIGATI A PIOGGIA
La microirrigazione usa 0,4 l/s ha
LO SCHEMA DELLA RETE
SCHEMA
1996-2004 L’introduzione del DMV
1996-2003 – LE CONCESSIONI SONO SCADUTE NUMERO DESCRIZIONE PORTATA MAX STATO GD 465 Derivazione ad uso irriguo dal fiume Piave a Fener di 32,50 mc/s Scaduta il 17/11/1996 Alano di Piave (BL) GD 239 Grande derivazione d'acqua a scopo promiscuo irriguo ed 24,80 mc/s Scaduta il 21/02/1991 idroelettrico dal fiume Piave in comune di Nervesa della Battaglia attraverso tre canali: Priula, Ponente e Piavesella GD 185 Grande derivazione dal fiume Meschio e dal Canale 13,965 mc/s Scaduta il 19/01/1997 Castelletto-Nervesa GD 105 Derivazione ad uso irriguo dal fiume Piave (ex Cons. 3,30 mc/s Scaduta il 08/03/2003 Quartier del Piave) GD 259 Derivazione ad uso irriguo dal Canale Castelletto-Nervesa 1,82 mc/s Scaduta il 31/10/1987 a mezzo Roggia Piavesella di Collalto, Roggia Tron, località Mercatelli in Comune di Susegana GD 104 Concessione a derivare dal Fiume Piave in Comune di 1,20 mc/s Scaduta il 13/10/2001 Nervesa della Battaglia (ex Ditta Maura)
2004 – Il Piano Stralcio per la gestione delle risorse idriche del fiume Piave ARTICOLO 4 - DEFINIZIONE DEL MINIMO DEFLUSSO VITALE (DMV) È fissato, per ogni corpo idrico superficiale ricadente nel bacino del Piave il deflusso per garantire la tutela della biocenosi acquatica, ……OMISSIS ARTICOLO 9 - NORME COMPORTAMENTALI PER L'UTILIZZO DELLE DERIVAZIONI Le derivazioni da corpi idrici superficiali sono regolate in modo da garantire la portata di minimo deflusso di rispetto………… DMV A NERVESA 10,2 m3/s DMV A FENER Invernale Estivo 11,9 m3/s 6,3 m3/s
2015-2021 Direttiva 2000/60/CE Piano di Gestione delle Acque
Il PIANO DI GESTIONE ACQUE Il piano stabilisce un programma di 1280 misure “puntuali “ e “generali”, coerenti con gli obiettivi ambientali fissati dalla Direttiva Acque 2000/60/CE, e cioè il raggiungimento dello “stato buono” di tutte le acque nei termini prefissati Una delle misure consiste nel rispetto del DEFLUSSO ECOLOGICO DEI CORSI D’ACQUA anziché del DMV
IL DEFLUSSO ECOLOGICO “volume di acqua necessario affinché l’ecosistema acquatico continui a prosperare e a fornire i servizi necessari”,
La Guidance (Linee guida europee) del 2015 detta queste principali indicazioni: • dare attuazione alle linee guida comunitarie prevedendone il completo recepimento durante il terzo ciclo di pianificazione (2015- 2021); • considerare il ruolo delle e componenti morfo-idrologiche e degli elementi di qualità biologica non solo in relazione al raggiungimento degli obiettivi della Direttiva Quadro ma anche di quelli eventualmente più restrittivi stabiliti dalle Direttive Habitat e Uccelli; • valutare gli impatti ecologici indotti dalle alterazioni idrologiche attraverso indicatori biologici adeguatamente sensibili a tali alterazioni • selezionare i metodi più appropriati in funzione dei dati disponibili e della severità degli impatti.
L’autorità di Distretto Alpi Orientali ha definito nel dicembre 2017 un algoritmo di riferimento:
DMV A NERVESA 10,2 m3/s -> 30 mc/s DMV A FENER 11,9 m3/s -> 22 mc/s
QUALE IMPATTO PER I LAGHI E LE DERIVAZIONI ?
QUALE IMPATTO PER L’AMBIENTE ED IL PAESAGGIO?
TREVISO INGRESSO BOTTENIGA CONDIZIONI ORDINARIE
TREVISO PORTA FRA’ GIOCONDO CONDIZIONI ORDINARIE
2018 Inizia la sperimentazione
LA SPERIMENTAZIONE PIAVE/SILE 2018 Nell’ultima decade del marzo scorso si sono sospese per 7 giorni le derivazioni dal Piave di Fener (rete derivata in ROSSO) e da nervesa (rete derivata in VERDE) Si sono svolte nello stesso periodo svariate misure di portata, qualita, aspetto dei corsi d’acqua interessati (Piave, Sile Botteniga) al fine di valutare gli effetti ambientali delle derivazioni che dal Piave giungono al SIle
PIAVE A MASERADA IL GIORNO 22 MARZO Q= 49,2 m3/s FOTO AEREA MEDIANTE DRONE E MISURE DI PORTATA
PIAVE A MASERADA IL GIORNO 22 MARZO FOTO DA DRONE Le foto aeree da drone consentiranno di confrontare in diversi periodi temporali l’effettivo sviluppo dei filoni nel fiume e di correlarli alla portata misurata nello stesso giorno ed alle altre analisi ambientali svolte in concomitanza
MISURE DI PORTATA PRIMA E DURANTE L’ASCIUTTA Il confronto tra le portate misurate prima e durante l’asciutta ha 9,9 m3/s 3,3 m3/s consentito di stabilire che: - 66 % 31,7 m3/s 22,6 m3/s • la portata del Sile è per valori compresi S4 tra il 20 ed il 30 % - 29 % costituita da portate derivate dal Piave. • Quasi il 70% dell’acqua del S5 S2 S1 Botteniga (fiume che entra in Treviso da nord) viene dal Piave S7 1,07 m3/s 0,89 m3/s 21,8 m3/s 18,2 m3/s 40,6 m3/s 33,7 m3/s - 17 % - 16,5 % - 17 %
INTERAZIONE TRA ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE Cornuda ALTA PIANURA ZONA DELLE Cornuda RISORGIVE Montebelluna Morgano Montebelluna A monte delle risorgive il deflusso superficiale è ridotto (nessu corso d’acqua naturale) Nella zona delle risorgive affiora l’acquifero indifferenziato e Morgano iniziano i corsi d’acqua di risorgiva – Sile, Melma, Mignagola
LA SUPERFICIE DI FALDA
POZZO DI LANCENIGO CONFRONTO 2017-2018 La falda durante l’asciutta era circa 50 cm superiore al livello dello scorso anno, ciò ha consentito di 54 cm 39 cm limitare gli effetti dell’asciutta
POZZO DI CASTAGNOLE CONFRONTO 2017-2018 53 cm 50 cm
MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE -È interessato il bacino del Sile – in misura minore il Bacino Scolante in Laguna di Venezia -SETTE stazioni di monitoraggio -QUATTRO sul SILE -In più CANALE GRONDA, BOTTENIGA,MELMA -Stazioni a valle della linea delle risorgive (blu tratteggiato)
ESCHERICHIA COLI Indicatore di inquinamento da reflui urbani. Non è normato Scarsa efficienza di sistemi di depurazione ma anche mancato collettamento dei reflui civili Allo scarico 5000 MPN/100mL come valore consigliato Sul Botteniga il peggioramento più marcato. Il Sile peggiora da monte a valle e di più dopo Treviso. A Cendon si notano le Asciutte Valori quasi tutti inferiori a 5000 MPN/100 mL.
LA PERCEZIONE DEI FENOMENI RAMO DEL CAGNAN – VIA SANT’ANTONIO DA PADOVA 14/03/2018 26/03/2018
LA PERCEZIONE DEI FENOMENI LE FOSSE DI CASTELFRANCO IN SECCA DURANTE L’ASCIUTTA 22/03/2018
LA PARTECIPAZIONE ALLA SPERIMENTAZIONE https://consorziopiavelab.it
CONCLUSIONI CONDIZIONI AL CONTORNO - PRECIPITAZIONI ANTECEDENTI - FALDA A QUOTE ELEVATE - TEMPERATURE BASSE - DURATA LIMITATA
CONCLUSIONI ESITI PERCETTIVI SCARSAMENTE APPREZZATI - a Treviso i livelli non sono mutati (perché controllati dai sostegni delle utilizzazioni idroelettriche) - nel resto nel territorio tutto era atteso per la durata preannunciata (ma se fosse durato di più?)
CONCLUSIONI ESITI QUANTITATIVI IL PIAVE ATTRAVERSO LE DERIVAZIONI CONTRIBUISCE: • dal 20 al 30 % alla portata del Sile • dal 70% al 80 % alla portata del Botteniga I DUE CORSI D’ACQUA SONO IN RELAZIONE
CONCLUSIONI ESITI QUALITATIVI IN CASO DI ASSENZA DELLE PORTATE DERIVATE: • Gli indicatori di inquinanti da reflui urbani peggiorano • Gli inquinanti da scarichi superficiali alla diminuzione di portata aumentano • Gli inquinanti di falda si incrementano in concentrazione LA RIDUZIONE DI PORTATA COMPORTA SCADIMENTO DELLA QUALITA’ DEL CORPO IDRICO
LA SPERIMENTAZIONE CONTINUA • Condividere con la regione un piano di sperimentazione • Continuare ad acquisire dati: − Rilievi quantitativi sulle portate del Piave durante l’estate − Campionamenti qualitativi/ecologici lungo l’asta del fiume
Campionamenti multihabitat sul Piave a Nervesa del 26/06/2018
Misure di portata del 28/06/2018 a Maserada
Volo drone 08/08/2018 MASERADA
Volo drone del 09/08/2018 ISOLA DEI MORTI A MORIAGO
I PUNTI FONDAMENTALI • Riconoscere l’importanza di restituire la vita al fiume, riducendo i prelievi al fine di soddisfare strettamente i fabbisogni; • Valutare la portata di DE in modo sito-specifico • Misurare l’impatto sotto il profilo irriguo, paesaggistico, ambientale, economico del DE su un territorio che va da Castelfranco a Treviso fino a Mestre • Prevedere un percorso graduale di raggiungimento dell’obiettivo riduzione del prelievo, a fronte del finanziamento delle opere di trasformazione irrigua • Favorire metodologie di irrigazione a basso consumo • Incrementare il controllo del prelievo, al fine ridurre di ogni forma di spreco • Far comprendere e diffondere il VALORE dell’acqua
LA SPERIMENTAZIONE CONTINUA • Condividere con la regione i risultati della sperimentazione • Ipotizzare una revisione degli indici proposti nella Direttiva DE • Continuare ad acquisire dati
La razionalizzazione del prelievo: i gruppi di consegna ALL’IMPIANTO PRIVATO IDRANTE CONSORZIO
Rifacimento massivo degli orari irrigui Stagione irrigua: 15 maggio - 15 settembre
LA RICERCA DI FINANZIAMENTO I PROGETTI DI RICONVERSIONE DA SCORRIMENTO A PLUVIRRIGAZIONE Risparmio idrico del 50% su 26000 ha da trasformare si potrebbero recuperare 13 mc/s
LA TRASFORMAZIONE IRRIGUA DA SCORRIMENTO A PLUVIRRIGAZIONE: I COSTI - Sola distribuzione: 4 mila €/ha - A gravità con adduzione: 7 mila €/ha - Per sollevamento: 10-12 mila €/ha - 26000 ha ancora da trasformare nel comprensorio richiedono un investimento di circa 260 milioni di euro
www.consorziopiave.it Grazie per l’attenzione
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